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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Aprile 2015
GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO: NASCE AUREOO, UN PO’ ARCHIVIO, UN PO’ SOCIAL  
 
Trento, 23 aprile 2015 - Il libro è uno strumento superato? C’è ancora spazio per la lettura nel mondo digitale? Una risposta arriva da aureoo.Com, portale che debutta giovedì 23 aprile, proprio in occasione della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore patrocinata dall’Unesco. Con le caratteristiche di un social network, aureoo.Com scommette su originali contaminazioni e connessioni culturali. L’idea è di due giovani roveretani, Matteo Marzadro e Ivano De Zaiacomo, ai quali si è aggiunto strada facendo il coetaneo Luca De Albertis. La loro startup si chiama Boohook, nell’estate scorsa si è insediata negli spazi di Trentino Sviluppo dentro il Polo Tecnologico di Rovereto, ha vinto il bando Seed Money della Provincia autonoma di Trento nella sezione “innovazione sociale” ed è pronta a testare la piattaforma che pone il libro al centro della costruzione del sapere individuale e comunitario. Aureoo, il nome dato al portale, è un neologismo in cui le due “o” finali diventano il simbolo di link e connessione, quelle su cui si intende fare luce come indicato dal prefisso “aure”. Il libro su Aureoo assume infatti un ruolo centrale, perché a partire da un saggio, un romanzo, un noir, gli utenti sono invitati a condurre un processo di catalogazione delle informazioni: associandovi ad esempio una canzone, un video, un articolo di giornale e, perché no, un altro libro, che ritengono attinente per via della presenza di un nesso sensibile. L´utente potrà inoltre permettere agli altri di scoprire questi suoi nessi proprio attraverso i libri. Frutto della comune passione per la letteratura di Matteo Marzadro e Ivano De Zaiacomo, il progetto d’impresa ha subito una decisiva accelerata nel 2014 quando il team ha ottenuto un finanziamento grazie al fondo Seed Money, iniziativa cofinanziata da Provincia autonoma di Trento e Unione Europea nell’ambito del programma operativo Fesr 2007-2013. Lo stimolo a ricercare proprio nel web gli strumenti per la valorizzazione dei prodotti dell’editoria “tradizionale” è venuto al team da una rigorosa valutazione degli scenari e delle tendenze legate allo sviluppo delle nuove tecnologie. “Abbiamo riflettuto – spiegano Matteo e Ivano - sulla compresenza di due fenomeni: da una parte la profonda crisi e la rapida trasformazione del mercato dei libri; dall’altra l’incontenibile espansione di internet, che a fronte della sua potenza non riesce però ad organizzare le informazioni offerte, frammentandole all´interno di più portali”. Proprio nel tentativo di dare un ordine – soggettivo, ma condivisibile, e per questo fertile - ai contenuti culturali, il team di Aureoo ha immaginato una piattaforma che possa fungere da archivio ragionato e insieme da community: “Un network – spiegano – capace di aggregare i contenuti multimediali e gli eventi culturali pubblicati nel web, organizzandoli attorno alle pubblicazioni e rendendoli così accessibili in modo intuitivo ed innovativo per i lettori che frequentano la rete. Costruendo questa piattaforma tentiamo di contribuire alla reinterpretazione del concetto di libro nell´era del web”. “Nel nostro portale – sottolinea Ivano De Zaiacomo - giocherà un ruolo fondamentale la community, che sarà composta da soggetti con diverse provenienze culturali e ruoli, una comunità eterogenea di lettori ed amanti del libro e del sapere. I nostri utenti condivideranno e mostreranno le proprie idee e intuizioni al resto della community sfruttando i sistemi di interazione della piattaforma, che vogliono far dialogare tra loro oltre ai lettori e al settore editoriale, con la sua filiera produttiva, anche altri settori limitrofi a questo come ad esempio quello turistico-culturale. Un modo per creare ponti tra cattedrali che altrimenti non comunicano facilmente tra loro: mondo accademico, cittadini, musei”. I giovani hanno analizzato l’economia di una quindicina di social network: “Volevamo ottimizzare le risorse e il nostro posizionamento sul mercato. L’incubatore Fies Core e la Fondazione Fitzcarraldo hanno collaborato con noi in quest’operazione di benchmark”. La fase beta sarà lanciata a brevissimo e da domani, Giornata mondiale del libro, è possibile prenotare l’iscrizione su www.Aureoo.com. “Contiamo di avere la versione completa per il Salone del Libro di Torino, a metà maggio – raccontano – ma la nostra piattaforma sarà sempre in divenire proprio perché aperta all’interazione con gli utenti.  
   
   
STATISTICA. CULTURA: NODO STRATEGICO PER LA CRESCITA  
 
Venezia, 23 aprile 2015 - La cultura è un fattore importante nella costruzione di una “industria della creatività”, con evidenti risvolti economici in termini di imprenditorialità e occupazione, ma anche sotto il profilo sociale. In questi anni di crisi è calata la spesa delle famiglie in questo ambito, ciononostante in Veneto la quota destinata mensilmente a queste attività è di 121 euro, valore superiore a quello della media italiana che è di 94 euro. A farlo rilevare è il vicepresidente e assessore alla cultura con riferimento alle ultime elaborazioni statistiche della Regione su questo tema. L’offerta culturale veneta è notevole e molto varia: il numero di spettacoli nel 2013 è stato di 181 mila, che, se il calcolo fosse fatto su base giornaliera, significherebbe quasi 500 spettacoli al giorno. A tali manifestazioni hanno partecipato tra residenti e turisti 23,2 milioni di persone. Con 8 milioni di ingressi i più gettonati sono i cinema, seguiti dalle mostre ed esposizioni (3,8 milioni) e dai parchi di divertimento (3,5 milioni). Tra l’altro il Veneto è leader mondiale nella produzione di giostre. Le manifestazioni culturali hanno generato nel 2013 un volume d’affari di oltre 636 milioni di euro comprendendo, oltre a quanto pagato per l´acquisto di biglietti e abbonamenti, anche le altre spese del pubblico (prevendite, prenotazioni, guardaroba, consumazioni al bar) e proventi come gli introiti per prestazioni pubblicitarie, sponsorizzazioni, finanziamenti pubblici e privati, riprese televisive, ecc. Prendendo in considerazione tutte le attività che costituiscono il sistema culturale si può calcolare che il valore aggiunto prodotto dalla cultura in Veneto nel 2013 sia stato pari a 8.311 milioni di euro. Praticamente in Veneto la cultura produce il 6,3% del Pil regionale e contribuisce per l’11,1% al Pil generato dalla cultura a livello nazionale. Il Veneto è la terza regione per produzione di ricchezza da parte della filiera culturale in Italia. Gli occupati di tutta la filiera culturale veneta sono 160 mila, l’11,5% rispetto al corrispondente dato nazionale. Sono invece quasi 11 mila gli occupati nelle attività strettamente legate alla cultura, ossia convegni e fiere, rappresentazioni artistiche e attività di supporto, creazioni artistiche e letterarie, attività di musei, gestione di strutture artistiche, di luoghi e monumenti storici, attività degli orti botanici, dei giardini zoologici e delle riserve naturali. Rispetto alla contrazione complessiva del mercato del lavoro, questo specifico settore è in crescita: dal 2012 al 2013 i lavoratori sono aumentati di oltre 3.000 unità.
Il volume d´affari delle manifestazioni culturali in Veneto. Anni 2008:2013
2008 2009 2010 2011 2012 2013
Manifestazioni all´aperto 17.491.646 17.451.161 18.157.192 19.549.950 21.454.807 22.219.172
Mostre ed esposizioni 30.688.612 29.875.771 107.906.966 180.846.977 49.485.407 82.109.878
Parchi da divertimento e attrazioni viaggianti 140.369.177 136.886.105 138.457.368 139.078.477 128.231.970 121.226.423
Ballo e concertini 102.692.372 99.435.844 102.255.111 110.645.492 108.403.893 103.049.284
Attività sportiva 181.460.909 161.762.917 147.040.888 170.714.603 156.700.428 144.380.217
Concerti jazz 680.501 717.663 978.337 758.256 697.302 634.602
Concerti musica leggera 22.380.696 24.432.686 22.845.537 25.967.138 22.435.154 35.611.883
Concerti classici 3.999.034 4.892.320 6.126.187 5.859.730 7.197.649 12.071.399
Altro (**) 28.859.385 16.324.312 15.315.667 17.040.096 15.742.299 13.126.498
Lirica 33.688.862 30.475.424 30.143.080 35.010.179 31.005.954 36.938.386
Teatro 14.268.740 12.346.198 13.811.695 14.726.248 11.952.685 13.534.295
Cinema 55.141.401 59.082.505 60.823.147 54.239.046 50.883.595 51.549.621
Totale 631.721.337 593.682.905 663.861.176 774.436.191 604.191.143 636.451.658
(**) Comprende: la rivista e la commedia musicale, il balletto, burattini e marionette, varietà e arte varia, il circo
Fonte: Elaborazioni Regione Veneto - Sezione Sistema Statistica Regionale su dati Siae
 
   
   
LIGURIA: CULTURA, SPETTACOLI E MUSICA LIVE ON LINE I TRE NUOVI BANDI (600 MILA EURO)  
 
Genova, 23 Aprile 2015 - Pubblicati sul portale regionale della Cultura http://www.Culturainliguria.it  i tre nuovi bandi a sostegno degli spettacoli dal vivo, festival, eventi 2015 che promuovono il territorio , per un importo complessivo di 600 mila euro. I provvedimenti erano stati approvati dalla giunta nelle scorse settimane. Lo ha reso noto l´assessore al Turismo, Cultura e Spettacoli. I bandi si possono consultare anche sul Burl- Bollettino ufficiale della Regione Liguria.  
   
   
SEI CONVERSAZIONI D’ARTE SULLE ICONE DI EXPOINCITTÀ UN VIAGGIO ATTRAVERSO LA STORIA DELL’ARTE CON SEI PROTAGONISTI D’ECCEZIONE CHE RACCONTANO LE ICONE DI EXPOINCITTÀ E IL LORO LEGAME CON MILANO  
 
Milano, 23 aprile 2015 - Il semestre di Expo Milano 2015 sarà scandito all’inizio di ogni mese, dal 6 maggio all’1 ottobre 2015, dagli incontri pubblici del ciclo “Sei conversazioni d’arte” sulle icone di Expoincittà, che si svolgeranno nella Sala Alessi di Palazzo Marino, la “casa dei milanesi”, per raccontare con competenza scientifica e, allo stesso tempo, intento divulgativo le sei opere d’arte selezionate come le più rappresentative del patrimonio artistico milanese e scelte come “icone” di Expoincittà. Sei opere d’arte per identificare, iconicamente appunto, ogni diverso mese del calendario di appuntamenti che accompagnerà la vita culturale di Milano durante l’Esposizione Universale. Il progetto, promosso dal Comune di Milano, vuole proporre ai milanesi un modo nuovo per guardare la loro città, svelando bellezza, storia e segreti di sei capolavori della storia dell’arte, custoditi ed esposti in alcuni splendidi spazi milanesi, ma diventati simboli di arte e di bellezza in Italia e nel mondo. “Un modo inedito per raccontare il ruolo di Milano, da sempre capitale del pensiero creativo, attraverso il racconto affascinante delle sue opere d’arte, che la nostra città conserva e mostra nelle sue prestigiose sedi espositive – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Un progetto che abbiamo fortemente voluto non solo per rendere ancora più consapevoli i milanesi di un patrimonio che è già loro, ma anche per raccontarle a tutti i visitatori che durante il semestre dell’Esposizione Universale visiteranno la nostra città, seguendo le centinaia di appuntamenti di Expoincittà. E lo abbiamo fatto aprendo le porte di Palazzo Marino, la “casa dei milanesi”, e chiedendo ad autorevolissimi relatori di raccontarle in modo nuovo e originale.” Che cosa si nasconde quindi dietro alcune delle più belle opere d’arte di Milano? Quale legame custodiscono con la città che le ospita? Il viaggio in sei serate svelerà non solo le opere, ma anche il loro legame con la città e con la sua storia, per fare luce sulle importanti istituzioni culturali che oggi le ospitano, per mostrare quella vitalità creativa che accompagna da sempre Milano. Aneddoti, storie e curiosità che attraversano le discipline e i campi del sapere per raccontare in modo coinvolgente i capolavori milanesi simbolo di Expoincittà; un modo diverso e non accademico per scoprire il patrimonio e la storia di Milano nell’anno di Expo 2015. Il 6 maggio inaugura il percorso il capolavoro di Giovanni Pellizza da Volpedo “Il Quarto Stato”, raccontato da Stefano Zuffi, a cui fanno seguito “Il Bacio” di Francesco Hayez (3 giugno) svelato da Fernando Mazzocca, lo “Sposalizio della Vergine” di Raffaello (1 luglio) spiegato da Cristina Acidini, la “Pietà Rondanini” di Michelangelo (4 agosto) narrata da Antonio Paolucci, mentre saranno Luca Massimo Barbero e Marco Carminati a rivelare rispettivamente i segreti de il “Concetto Spaziale” di Lucio Fontana (1 settembre) e dell’”Ultima Cena” di Leonardo (1 ottobre). “Con queste sei conversazioni abbiamo voluto innanzitutto evidenziare l’incredibile ricchezza del patrimonio artistico di Milano - ha dichiarato Marco Carminati, curatore del progetto -. La nostra città possiede ad esempio la più bella opera giovanile di Raffaello Sanzio, il sommo capolavoro della maturità di Leonardo da Vinci e l’opera estrema di Michelangelo Buonarroti. Ma i musei milanesi vantano anche opere che sono state icone potenti e rappresentative di intere epoche: il Bacio di Hayez per il romanticismo, il Quarto Stato per la nascita dell’epopea del lavoro, il Taglio di Fontana per l’irrompere della modernità. A parlare di queste opere saranno persone di diversa formazione (professori universitari, direttori di musei e istituzioni, storici dell’arte divulgatori e giornalisti) tutte però accomunate da una medesima passione: quella di coinvolgere ed entusiasmare il pubblico. Tre conferenzieri saranno milanesi, ma tre verranno dalle più grandi città d’arte italiane (Roma, Firenze e Venezia) a testimoniare che Milano può stare benissimo al passo con loro.” “Milano città aperta, colta, creativa e internazionale - ha dichiarato Claudio Artusi, coordinatore di Expoincittà - Abbiamo lanciato in questi giorni il blog multiculturale in sei lingue, tra cui cinese, russo, francese, spagnolo, a breve arabo, oltre che italiano e inglese, in cui studenti e giovani madrelingua raccontano la loro Milano attraverso articoli e testimonianze che saranno online sul sito di Expoincittà. Ampio spazio alle iniziative per i giovani, tra cui il concorso #milanoaplacetobe, dedicato ai migliori scatti sulle prospettive più originali dell´area metropolitana.” Ogni icona rappresenta una declinazione di Milano: a place to Be, “il luogo dove stare”, il claim scelto dal Comune di Milano per accompagnare il calendario di Expoincittà. Sei concetti - Beginning, Beloved, Belong, Beside, Beyond e Believe - associati a sei grandi opere a Milano che attraversano la storia dell’arte, raccontate da sei personalità di spicco, storici dell’arte di fama internazionale e grandi divulgatori, che si sono distinti per il loro impegno nella ricerca e nella valorizzazione del nostro patrimonio storico e artistico. Protagonisti delle sei conversazioni d’arte Le opere e i luoghi Beginning - Il Quarto Stato di Giovanni Pellizza da Volpedo: inizialmente intitolato Il cammino dei lavoratori, l’opera è stata terminata nel 1901, è entrata nelle Civiche Gallerie di Milano per pubblica sottoscrizione nel 1920. Restaurato ed esposto nel 1980 alla Galleria d’Arte Moderna, dal 2013 è esposto al Museo del ‘900. Beloved - Il bacio di Francesco Hayez: realizzato dal pittore italiano nel 1859 su commissione di Alfonso Maria Visconti di Saliceto, che alla propria morte lo regalò alla Pinacoteca dell´Accademia di Brera, dove è tuttora conservato ed esposto. Belong - Lo Sposalizio della Vergine di Raffaello Sanzio: l’opera, che segna l´inizio della fase della maturità artistica dell’artista, è stata dipinta nel 1504 per la chiesa francescana di Città di Castello, fu donata nel 1804 da Giacomo Sannazzari all´Ospedale Maggiore di Milano e poi acquisita e destinata con decreto vicereale di Eugenio di Beauharnais alla Pinacoteca di Brera dove si trova tutt’oggi. Beside - Pietà Rondanini di Michelangelo Buonarroti: è l’estremo capolavoro e l’ultima creazione incompiuta del genio toscano, morto nel 1564 mentre la stava scolpendo. Nei secoli visse un lungo avvicendarsi di passaggi di proprietà, quasi nell’oblio, fino a quando nel 1952 venne acquistata dal Comune di Milano ed esposta per la prima volta nel 1956 in occasione della riapertura dei Musei del Castello nel secondo dopoguerra. Dal 2 maggio di quest’anno è esposta con un nuovo allestimento nell’antico Ospedale Spagnolo all’interno del Castello Sforzesco ora Museo della Pietà - Michelangelo. Beyond - Concetto Spaziale di Lucio Fontana: realizzato nel 1959, è uno dei famosi e straordinari tagli del massimo esponente del movimento artistico italiano dello Spazialismo, la cui attività è sempre stata profondamente legata a Milano. L’opera, che proviene dalla Collezione Boschi Di Stefano di Milano, è esposta nella collezione permanente del Museo del ‘900. Believe - Ultima Cena di Leonardo da Vinci: dipinta su muro nel Refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie per volere di Ludovico il Moro, in un arco di tempo che va dal 1494 al 1497. Dopo oltre vent´anni di lavoro, nel 1999, si è concluso l´ultimo intervento conservativo che, grazie alla rimozione di tante ridipinture, ha riportato in luce quanto restava delle stesure originali. I narratori - Stefano Zuffi, particolarmente impegnato nella divulgazione d’eccellenza dell’arte e del patrimonio culturale, autore di importanti collane di storia dell’arte e vice presidente degli Amici di Brera; Fernando Mazzocca, tra i massimi specialisti dell’età neoclassica, dell‘800 e del primo ‘900, di cui si è occupato con numerosi studi specifici e organizzando grandi mostre; l’ex soprintendente vicario presso la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Firenze e guida fino al 2014 del Polo Museale fiorentino, Cristina Acidini, che negli anni ha promosso, progettato e diretto campagne di restauro di grande importanza; l’attuale Direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci, già Ministro per i Beni Culturali e autore di un importante libro sulle tre Pietà di Michelangelo; Luca Massimo Barbero, uno dei più interessanti critici e curatori nel panorama della critica internazionale, oggi direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Cini; Marco Carminati, storico dell’arte e curatore del progetto, responsabile delle pagine dell’arte dell’inserto domenicale del Sole24ore. Gli incontri si presentano come sei racconti. Programma 6 Maggio 2015 Il Quarto Stato di Giovanni Pellizza da Volpedo con Stefano Zuffi. 3 Giugno 2015 Il Bacio di Francesco Hayez con Fernando Mazzocca. 1 Luglio 2015 Sposalizio della Vergine di Raffaello Con Cristina Acidini. 4 Agosto 2015 Pietà Rondanini di Michelangelo Con Antonio Paolucci. 1 Settembre 2015 Concetto Spaziale di Lucio Fontana Con Luca Massimo Barbero. 1 Ottobre 2015 Ultima Cena di Leonardo da Vinci Con Marco Carminati. Gli incontri si svolgono nella sala Alessi di Palazzo Marino, con inizio alle ore 21. Durata un’ora e 15 minuti circa. Ingresso libero fino a esaurimento posti.  
   
   
AOSTA, L’ECCELLENZA DELLA DANZA ALLA SAISON CULTURELLE  
 
Aosta, 23 aprile 2015 - L’assessorato dell’istruzione e cultura, nell’ambito della Saison Culturelle 2014/2015, propone martedì 28 aprile 2015, alle ore 21, al Teatro Splendor di Aosta, lo spettacolo Gala Vito Mazzeo & Solisti Het Nationale Ballet. Fin dalle origini l’Het Nationale Ballet di Amsterdam ha aperto le sue porte ai maestri del neoclassicismo (è la compagnia europea con più titoli di Balanchine e Ashton in repertorio), ma ha anche e soprattutto fatto fiorire una generazione di autori olandesi che dagli anni settanta ha trasformato l’estetica e il linguaggio del balletto europeo di oggi: dall’impegnato Rudy Van Dantzig al genio formalista di Hans Van Manen, fino ai grandi nomi della coreografia contemporanea come David Dawson e Krzysztof Pastor. Il talentuoso ballerino Vito Mazzeo si è affermato come primo ballerino al San Francisco Ballet e ora all’Het Nationale Ballet. La serata proporrà i capisaldi della coreografia nei Paesi Bassi, come Trois Gnossiennes e 5 Tangos di Van Manen, senza dimenticare un omaggio ai Ballets Russes con Sheherazade e il classico Lago dei Cigni Ii atto nella versione di Van Dantzig. Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta Attività culturale, musicale, teatrale ed artistica, n. Verde 800 141 151, 0165 32778. Sito internet www.Regione.vda.it  e-mail saison@regione.Vda.it