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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Dicembre 2008
´METTICI LA TESTA ON THE ROAD LAZIO´ CONTRO LE MORTI SU STRADA  
 
Roma, 11 dicembre 2008 - Creare una strategia condivisa per prevenire e limitare le morti su strada, che nel Lazio, durante il 2007, sono state 600, secondo i dati Aci - Istat e Osservatorio sociale. Questo l’obiettivo della campagna di sicurezza stradale ‘Mettici La Testa On The Road Lazio’, promossa dalla presidenza della regione Lazio, che punta a fornire strumenti concreti ai cittadini e agli addetti ai lavori per arginare il tragico fenomeno delle morti sulla strada. La campagna è stata presentata oggi, a Villa Piccolomini a Roma, durante un incontro operativo a cui hanno partecipato le istituzioni coinvolte in ambito regionale nel progetto di sicurezza stradale (amministratori locali e rappresentanti della polizia stradale e municipale), ma anche alunni delle scuole di ogni grado, con insegnanti e famiglie. Presenti anche i medici del servizio 118. Con l’obiettivo di informare sui rischi della strada, specie i più giovani, durante l’incontro sono stati proiettati spot e filmati realizzati dalla Regione Lazio nell’ambito ‘Mettici La Testa On The Road Lazio’, e fornite demo dimostrative sui temi della sicurezza stradale. Significativa in questo senso, la presenza in sala di una carcassa di un’auto coinvolta in un incidente mortale. Per ricordare le vittime della strada sono state, inoltre, realizzate delle ‘sagome’, forme stilizzate di figure umane, che segnalano i luoghi dove sono morte le persone, e che saranno collocate sulle strade statisticamente più pericolose della Regione, come la Pontina. “Siamo qui - ha dichiarato l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Bruno Astorre - per prendere un impegno. E’ giusto creare un percorso per fare sistema tra le istituzioni e raggiungere un’inversione di tendenza ‘vera’, per le morti sulla strada nel 2009”. Astorre ha sottolineato le risorse messe in campo dall’amministrazione regionale per le arterie stradali: “L’impegno diretto della Regione è importante, abbiamo 2. 000 chilometri di strade regionali, passateci nel 2005 dall’Anas, che necessitano di interventi. Attraverso l’agenzia regionale Astral – ha ricordato - abbiamo attivato un finanziamento triennale di 70 milioni di euro, per la loro messa in sicurezza . Gli interventi – ha spiegato Astorre- vanno dal posizionamento di guardrail a norma, dalla stesura di tappeti drenanti e comprendono anche il rifacimento e l’allargamento di alcune strade”. Astorre ha quindi sottolineato l’esigenza di un impegno comune tra le istituzioni per fronteggiare il tragico bilancio delle morti su strada: “Credo che la strada migliore da seguire – ha detto - sia quella che ogni organo istituzionale faccia il proprio compito. E’ importante poi lavorare sulle campagne di comunicazione, specie tra i giovani e nei periodi di vacanza, in cui si registrano più incidenti”. Alla manifestazione ha partecipato anche Pina Matrojeni Cassaniti, presidente nazionale dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada: “Come associazione – ha sottolineato – siamo impegnati per contrastare gli incidenti sulla strada, che creano delle devastazioni psicologiche nelle famiglie che ne vengono colpite. Noi – ha aggiunto – crediamo, quindi, che quello delle morti su strada sia un problema complesso, una patologia sociale, che, per la sua risoluzione richiede il coinvolgimento di tutti i settori”. .  
   
   
MILANO, ECOPASS: LA FINE DELLE DEROGHE PER LE EURO 4 SENZA FILTRO E’ GIA’ NEL BILANCIO  
 
Milano, 11 dicembre 2008 - Indipendentemente dalle dichiarazioni del Sindacoi numeri messi a bilancio dicono che il Comune intende far pagare le auto euro 4 senza filtro antiparticolato. Non si spiegherebbe altrimenti la cifra di 15 milioni di euro messa a bilancio, più alta di quello che si ipotizza di incassare nel 2008. Pierfrancesco Maran, Consigliere Gruppo Pd, afferma: “ Crediamo che sarebbe ora di discutere in maniera pubblica di ecopass, non attraverso dichiarazioni estemporanee, specie adesso che l’anno di sperimentazione volge al termine e che questo andrebbe fatto prima della discussione del bilancio, sennò quei 15 milioni di euro previsti non trovano giustificazione. Noi riteniamo che l’ecopass sia un punto di partenza e che per il 2009 sia opportuno togliere le deroghe alle euro 4 senza filtro, arrivando poi al pagamento per tutte le euro 4, e che il Sindaco finalmente si sieda al tavolo con Provincia e comuni dell’hinterland per attuare politiche metropolitane di riduzione del traffico”. .  
   
   
GIUNTA VENETA: INVESTIMENTI PER MEZZI TRASPORTO PUBBLICO  
 
Venezia, 11 dicembre 2008 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha impegnato quasi 25 milioni e mezzo di euro per l’acquisto di mezzi di trasporto pubblico, destinati interamente come contributo sull’acquisto di autobus. “Il finanziamento deriva dalla Legge finanziaria statale 2007 – ricordato Chisso – era è stato finalizzato alla sostituzione di autobus in esercizio da oltre 15 anni, così da salvaguardare lo sforzo prodotto dalla Regione nell’ultimo decennio finalizzato a ridurre l’età media del parco autobus del Veneto”. I nuovi veicoli dovranno essere a metano o a gpl se in servizio nei centri urbani e suburbani (due saranno a miscela di metano), a gasolio con motori Euro 5 negli altri casi”. I contributi saranno erogati alle singole aziende beneficiarie, tramite gli enti affidatari dei servizi minimi di trasporto pubblico locale. Al Comune di Belluno andranno 175 mila euro e un milione 575 mila euro all’Amministrazione Provinciale bellunese; al Comune di Padova un milione 950 mila euro e 2 milioni 275 mila euro alla Provincia; 390 mila euro al Comune di Rovigo e 700 mila alla Provincia; 585 mila euro al Comune di Treviso e 2 milioni 625 mila alla Provincia; 2 milioni 195 mila euro al Comune di Venezia, 175 mila euro a quello di Chioggia e 3 milioni 675 mila all’amministrazione provinciale veneziana; un milione 560 al Comune di Verona e 3 milioni 35 mila euro alla Provincia; un milione 170 mila al Comune di Vicenza e 3 milioni 325 mila alla Provincia. .  
   
   
PIANO DELLA MOBILITÀ: CAMBIANO TRENI E BUS IN VAL PUSTERIA  
 
Bolzano, 11 dicembre 2008 - "Dal 14 dicembre l´offerta di treni in val Pusteria viene aumentata di quasi il 30%, quella degli autobus di circa il 15%", annuncia l´assessore provinciale alla Mobilità Thomas Widmann. I contenuti e le novità del piano traffico in Pusteria sono stati illustrati dall´assessore Widmann oggi (10 dicembre) alla stazione di Valdaora. Dopo due anni e complessi lavori sul tracciato ferroviario della val Pusteria, con l´orario invernale si compie il primo passo verso il nuovo piano della mobilità nella valle: nel 2009 i treni percorreranno quasi un milione di km in val Pusteria, gli autobus circa 30 milioni di km. I contenuti di questa nuova politica del traffico, l´avvento dei primi otto treni Flirt, le novità in materia di orario ferroviario invernale in val Pusteria sono stati illustrati dall´assessore Widmann oggi a Valdaora: "I lavori di risanamento del tracciato e delle stazioni permettono di introdurre il cadenzamento di 30 minuti tra Brunico e Fortezza e quello orario tra Fortezza e San Candido. " A fine 2009 le corse ogni mezz´ora saranno estese a tutta la Pusteria. Al centro dei nuovi orari resta lo snodo di Brunico, confermate anche tutte le corse dei treni che interessano studenti e pendolari. Dal 14 dicembre, con l´avvento del nuovo orario, vengono inltre potenziati i collegamenti: nei giorni feriali i treni da Brunico a Fortezza passano dagli attuali 18 a 29, da Fortezza a San Candido non sono più 16 ma 20. "Per favorire il cambio a Fortezza abbiamo tarato la gran parte dei collegamenti in val Pusteria non più sui treni Ic e Ec, ma sui treni regionali, che di solito sono più puntuali", spiega Widmann. Il nuovo orario invernale comporta anche novità nei servizi locali degli autobus, che sono stati adeguati ai nuovi treni: così ad esempio i collegamenti con le valli laterali della Pusteria sono stati rivisti e concordati con i Comuni e le scuole, per poter tenere nella massima considerazione le esigenze delle diverse categorie di utenti. "Anche nella circolazione degli autobus e nelle coincidenze con i treni si registrano significativi miglioramenti in tutta la valle", conclude Widmann. .  
   
   
CIUCCI (ANAS): `NON SLITTA A GIUGNO LA FIRMA DEGLI SCHEMI DI CONVENZIONE`  
 
Roma, 11 dicembre 2008 - In riferimento alla tempistica delle convenzioni autostradali, il Presidente dell`Anas Pietro Ciucci ha dichiarato che `non e` previsto alcun slittamento a giugno della firma degli schemi di convenzione unica con le restanti dieci societa` concessionarie. La stipula di tali schemi e` programmata nelle prossime settimane, con il recepimento e l`attuazione delle positive recenti modifiche introdotte dal decreto legge anticrisi`. .  
   
   
INFRASTRUTTURE PER L´AMBIENTE: PROGETTI A ORTISEI, NOVA LEVANTE E ALDINO  
 

 

 

 

Bolzano,  11 dicembre 2008 -  Nella sua ultima seduta, la Conferenza dei servizi in materia ambientale ha approvato i progetti di un impianto di fitodepurazione a Aldino, di un collettore fognario a Nova Levante e di infrastrutture per pubblici esercizi sull´Alpe Rasciesa a Ortisei.

Gli esperti dell´ambiente hanno esaminato e approvato il progetto di costruzione di infrastrutture per i pubblici esercizi dell´alpe di Rasciesa nel comune di Ortisei, committente il Comune. In particolare viene previsto l´allacciamento con una conduttura lunga 3 km alla canalizzazione delle acque reflue della val d´Anna. Previsto anche l´interramento di una linea elettrica a media tensione per la fornitura di energia agli esercizi dell´Alpe (il ristorante della seggiovia, il rifugio Cason, l´ex rifugio del CAI Cesa dl Crist, acquistato dal Comune e da risanare) e della condotta dell´acqua potabile.

Via libera dalla Conferenza dei servizi in materia ambientale anche al progetto per la costruzione del collettore fognario principale "Karhöfe" a sud di Nova Levante, committente il Comune. Ha una lunghezza di circa 3mila metri, si allaccia alla canalizzazione del paese e dovrà servire un gruppo di masi con un esercizio di ristorazione e con attività di agriturismo. I costi sono stimati in 435mila €.

Infine parere positivo degli esperti anche al progetto del fitodepuratore di Olmi nel comune di Aldino. La località non dispone di un adeguato sistema per lo smaltimento delle acque reflue, che attualmente vengono immesse in fosse biologiche e disperse nel terreno. "Il progetto - spiega il direttore dell´Agenzia provinciale per la protezione dell´ambiente Luigi Minach - prevede la realizzazione di un impianto di fitodepurazione centralizzato e delle relative canalizzazioni per lo smaltimento delle acque reflue della frazione Olmi. " La canalizzazione principale misura complessivamente 370 metri, il depuratore è stato dimensionato per circa 100 abitanti equivalenti ed è composto da un pozzetto di distribuzione, vasche settiche, una vasca di ritegno e tre bacini di fitodepurazione di circa 100 m². L’importo complessivo dell’opera ammonta a circa 590mila €. "I vantaggi di questo tipo di impianto sono l’inserimento ottimale nel paesaggio e i bassi costi di gestione", sottolinea Minach.

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ARRIVA FRECCIARGENTO, IL NUOVO EUROSTAR FAST TRA LA PUGLIA E ROMA: 3 ORE E 59 MINUTI DA BARI A ROMA E 5ORE E 21 MINUTI TRA LECCE E ROMA: NUOVI EUROSTAR VELOCI DAL 14 DICEMBRE  
 
Lecce, 11 dicembre 2008 - I treni dell’Alta Velocità faranno il loro esordio anche in Puglia, riducendo fino a un’ora i tempi standard di viaggio. Con il prossimo orario di Trenitalia (Gruppo Fs), a partire dal 14 dicembre, ogni giorno 4 coppie di Eurostar collegheranno la Puglia con la capitale riducendo notevolmente i tempi di percorrenza. La rivoluzione in atto cambierà il modo di viaggiare dei pugliesi che potranno comodamente andare e venire da Roma nell’arco di una giornata. La coppia di Eurostar Fast Frecciargento collegherà Bari e Roma in 3h 59’ (e Lecce in 5h 21 ’). Sensibili riduzioni nei tempi di percorrenza anche per le altre tre coppie di Euro star che saranno velocizzati. Sfrutteranno anch’essi l’Alta Velocità sulla linea Caserta – Roma, mantenendo inalterate le fermate. Nuovi Orari in vigore dal 14 dicembre ’08
Lecce Bari Roma Fermate intermedie Tempi percorrenza
Esf 9352 5. 39 7. 01 11. 00 Brindisi, Foggia, Caserta 5h 21’ (-1h )
Es 9350 - 5. 35 10. 00 Barletta, Trani, Bisceglie, Molfetta, Foggia, 4h 25’ (- 42’)
Es 9354 12. 22 13. 44 18. 00 Benevento, Caserta Brindisi, Barletta, Foggia, Benevento, Caserta 5h 38’ (- 37’)
Es 9356 17. 14 18. 46 23. 00 Brindisi, Ostuni, Fasano, Monopoli, Barletta, 5h 46’ (- 35’)
Foggia, Benevento, Caserta
Roma Bari Lecce Fermate intermedie Tempi percorrenza
Esf 9357 18. 00 21. 59 23. 21 Caserta, Foggia, Brindisi 5h 21’ (- 1 h)
Es 9355 16. 00 20. 20 - Caserta, Benevento, Foggia, Molfetta, 4h 20’ (- 17’)
Es 9351 8. 00 12. 14 13. 46 Bisceglie, Trani, Barletta Caserta, Benevento, Foggia, Barletta, 5h 46’ (- 36’)
Es 9353 14. 00 18. 15 19. 39 Monopoli, Fasano, Ostuni, Brindisi Caserta, Benevento, Foggia, Barletta, Brindisi 5h 39’ (- 23’)
Con la nuova offerta di Trenitalia è possibile acquistare a prezzi promozionali i biglietti di andata e ritorno sui treni Eurostar Fast per viaggi da effettuare nell’arco di una stessa giornata. Approfittando dell’offerta, un viaggio di andata e ritorno Lecce – Roma Termini costerà appena 121 € in I Classe e 83 € in Ii Classe, mentre da Bari costerà 103 € in I Classe e 70 € in Ii Classe (il 35% di sconto). . .
 
   
   
FS, ABBONAMENTI AD HOC PER I PENDOLARI DI EUROSTAR ED ALTA VELOCITÀ  
 
 Roma, 11 dicembre 2008 - Per rispondere al meglio alle esigenze di questi viaggiatori, e in accordo con le Regioni interessate, Trenitalia propone l’emissione di abbonamenti Intercity, Eurostar, Eurostar City ed Av con una “estensione regionale”, al costo del 5% dell’abbonamento standard, che consentiranno sulla tratta prescelta di utilizzare indifferentemente sia i treni regionali (il cui costo è a parziale carico della Regione) sia quelli di mercato (il cui costo è a esclusivo carico di Trenitalia). Questa proposta è stata avanzata alle Regioni interessate e l’accordo è stato già raggiunto con l’Emilia Romagna e la Lombardia, mentre è in corso di definizione con Puglia, Campania, Veneto, Toscana, Piemonte e Umbria. Inoltre, dove non esiste la possibilità di andata e ritorno con treni della stessa categoria, Trenitalia si impegna a valutare l’introduzione di abbonamenti unidirezionali. Le nuove formule messe a punto da Trenitalia (Gruppo Ferrovie dello Stato), attraverso anche un confronto con le Regioni, vanno così ad aggiungersi all’abbonamento standard: il mensile bidirezionale per Eurostar City, Eurostar e Av, valido per un numero illimitato di corse. Questo abbonamento, introdotto lo scorso 1° novembre e venduto ad un prezzo pari a quello di 10 corse semplici sulla stessa tratta, permette ai pendolari che compiono una media di 20 viaggi di andata e ritorno al mese di abbattere del 75% la spesa rispetto al prezzo pieno dei singoli biglietti. Utilizzando treni che non ricevono corrispettivi finanziari da alcuna amministrazione pubblica. La velocizzazione dei servizi ferroviari sta infatti trasformando le abitudini degli italiani. Ha acquistato consistenza una categoria di viaggiatori fino a qualche anno fa quasi inesistente: il pendolare tra grandi città, distanti tra loro anche 300 chilometri. Sono lavoratori che si muovono quotidianamente utilizzando soprattutto treni veloci e di mercato, ossia treni che non sono finanziati né dalle Regioni né dallo Stato, il costo dei quali è a totale carico di Trenitalia, coperto unicamente dai ricavi dei biglietti venduti. Trenitalia prosegue intanto il confronto con le associazioni dei consumatori per individuare le risposte migliori alle specifiche esigenze della clientela. Entro gennaio 2009, facendo seguito a precedenti accordi, affiancherà all´ 892021 un nuovo call center con un costo della chiamata pari alla sola tariffa telefonica ordinaria senza alcun sovrapprezzo e allungherà a 12 mesi il periodo di possibile utilizzazione del bonus per ritardi e mancata climatizzazione. .  
   
   
PIANO INDUSTRIALE RISTRUTTURAZIONE FERROVIE SUD EST-SALENTO: OGGI CONVEGNO  
 
Lecce, 11 dicembre 2008 - Viene presentato oggi a alle 17,00 presso l’hotel Tiziano, nel corso di un convegno organizzato dalle Fse – Ferrovie del Sud-est e dall’Assessorato ai Trasporti della Regione Puglia, il Piano Industriale di ristrutturazione delle Ferrovie del Sud Est che punta alla riqualificazione del servizio ferroviario regionale in particolare nel Grande Salento. Un’occasione storica per il tacco della Puglia che consentirà, grazie alle novità che saranno illustrate durante il convegno, di potenziare la rete di trasporto pubblico locale su ferro garantendo una più elevata qualità del servizio per gli utenti delle Ferrovie del Sud Est, nell’ottica del risanamento già avviato dall’azienda, di concerto con l’Assessorato regionale ai Trasporti. Introduzione: Luigi Fiorillo, Amministratore Unico Fse Relazione: Mario Loizzo, Assessore ai Trasporti della Regione Puglia Illustrazione: Stefano Ciurnelli, Responsabile Piano Regionale Trasporti - Agostino Nuzzolo, Redattore del Piano Industriale di ristrutturazione Interventi: Paolo Perrone, Sindaco di Lecce - Giovanni Pellegrino, Presidente Provincia di Lecce Conclusioni: Sandro Frisullo, Vice Presidente Giunta Regionale Puglia .  
   
   
IL VENETO NON ACCETTA NUOVO ORARIO TRENITALIA  
 
Venezia, 11 dicembre 2008 - “Il Veneto non accetta il nuovo orario proposto da Trenitalia per i servizi regionali, perché difforme rispetto a tutte le indicazioni fornite dalla Regione”. E’ furibondo l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, che ha inviato all’amministratore delegato della società ferroviaria Mario Moretti un telegramma nel quale conferma lo “sgradimento” della Regione (che paga il servizio assieme ai viaggiatori) sulle ipotesi che le sono state presentate. Rispetto a questa vicenda “smentisco inoltre formalmente Trenitalia – ha aggiunto Chisso – circa notizie riportate oggi dalla stampa: nessun aumento dei tempi di percorrenza dei treni regionali si riferisce ad indicazioni della Regione”. “Ricordo, per inciso – conclude Chisso – che ancora nel luglio scorso avevamo scritto a Trenitalia dichiarando la “non accettazione dell’offerta commerciale per il periodo 14 dicembre 2008 – 12 dicembre 2009 così come prospettata”, e che la Regione “si riserva eventuali azioni sanzionatorie per le parti dell’offerta commerciale non concordata che dovessero, a suo giudizio, determinare livelli di qualità di servizio (frequenze, orari, tempi di percorrenza) inferiori a quelli già presenti nell’orario dicembre 2006 – dicembre 2007 ultimo concordato”. Rispetto a quella lettera la proposta ha mantenuto i caratteri per la non accettazione”. .  
   
   
SIREMAR: BUFARDECI CHIEDE INCONTRO AL MINISTRO MATTEOLI  
 
Palermo, 11 dicembre 2008 - “La situazione dei collegamenti marittimi con le isole minori rischia di esplodere in tutta la sua drammaticità. Non ce lo possiamo permettere. Per questo motivo già nei prossimi giorni incontrerò, insieme a una delegazione dei primi cittadini degli arcipelaghi, il dirigente generale del ministero dei trasporti e chiederò anche al Ministro Matteoli di ascoltare le nostre richieste. La Regione è accanto alle isole minori e faremo di tutto per garantire i principi della continuità territoriale”. Lo afferma il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti Titti Bufardeci, che ha incontrato questa mattina i sindaci delle isole minori siciliani. Al centro della discussione il futuro di Tirrenia e della controllata Siremar, la società che gestisce i collegamenti marittimi da e per le isole minori. Nelle previsioni del governo nazionale, la Tirrenia e le sue società controllate, dovrebbero continuare ad operare solo per il 2009. “La Regione, come sempre, sta svolgendo con serietà e determinazione il suo ruolo – spiega Bufardeci – e lo dimostra il fatto che le risorse messe a disposizione per Siremar provengono dai Fondi per le aree sottosviluppate, i cosiddetti Fas. Si tratta, quindi, di risorse di pertinenza della Regione”. “Abbiamo due obiettivi concreti: prima di tutto vogliamo far sì che venga rispettata la continuità territoriale; sul piano politico, poi, chiediamo al ministero di essere parte in causa, affinché venga riconosciuta la perifericità e le isole minori possano così accedere agli aiuti di Stato, così come espressamente previsto dalla normativa europea in questi specifici casi”. .