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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Febbraio 2014
ROMA - AEROPORTI MINORI: PRESENTATO OGGI STUDIO UNIONCAMERE  
 
Roma, 20 febbraio 2014 - Se venissero meno gli aeroporti italiani con traffico inferiore a 2 milioni di passeggeri ci sarebbe uno spostamento di ricchezza dalle aree meno sviluppate a quelle più ricche, accentuando il divario economico e sociale già fortemente esistente nel nostro Paese. Considerando l’attrattività turistica, la chiusura di questi aeroporti metterebbe a rischio almeno parte dell’ammontare di entrate derivanti dalla spesa del turismo in arrivo, pari ad oltre 1 miliardo e 450 milioni di euro. La spesa è stimabile in oltre 500 milioni di euro per i soli aeroporti con traffico inferiore a 1 milione di passeggeri l’anno. La percentuale di turisti stranieri che utilizza l’aeroporto per accedere al nostro Paese è pari a circa il 30% medio. Ma per alcune province periferiche, come Ragusa, Trapani, Taranto, o difficilmente raggiungibili con altre modalità di trasporto, come Siena e Perugia, la quota è molto più significativa. A Trapani e Ragusa, ad esempio, supera l’80%, a Taranto il 70%, a Siena e Perugia sfiora il 50%. Sono alcuni degli spunti offerti da uno studio curato per Unioncamere da Uniontrasporti-iccsai, presentato oggi in occasione del convegno organizzato in collaborazione con Capo Horn. L’analisi ha alzato il livello di allerta in particolare per le scelte che l’Ue si appresta a compiere, scelte che minacciano la sopravvivenza della stragrande maggioranza degli aeroporti italiani, e di società di gestione che in Italia, come in gran parte dei paesi europei (nello studio è evidenziato il caso della Germania) non possono stare in equilibrio senza un aiuto pubblico. Aiuto giustificato in Italia dall’esigenza primaria spesso anche di rendere raggiungibili territori e aree del paese che per orografia e assenza di infrastrutture possono confidare solo sull’aeroporto per sviluppare economia e società civile. “Ci troviamo di fronte ad uno scenario di cambiamenti del nostro sistema aeroportuale che produrranno sensibili effetti per le imprese”, evidenzia il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. “Per quanto sia importante considerare l’aspetto della redditività delle strutture esistenti, nel caso degli aeroporti minori l’attuale disegno europeo ed italiano rischia di essere fortemente penalizzante, in quanto trascura gli effetti prodotti dal punto di vista sociale - maggiori vincoli alla libertà economica, alla mobilità delle persone, alla ripresa occupazionale - e ambientale. Sono certo che il sistema camerale, grazie alla sua capillarità e costante interazione con le economie locali, potrà continuare a dare il proprio contributo con proposte che contemplino e mettano a fattor comune le varie esigenze dei territori, come abbiamo già avuto modo di fare in occasione della consultazione sulla proposta di Orientamenti Ue sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree che si è tenuta a settembre 2013”. In allegato il comunicato stampa completo.  
   
   
SPACE4YOU. A BARI CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLO SPAZIO, CHIAVE PER LA CRESCITA  
 
 Bari, 20 febbraio 2014 - Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, insieme con Christian Bruns, vicepresidente di Nereus, presenterà alla stampa, mercoledì prossimo 26 febbraio alle ore 11.00 presso l’Aeroporto di Bari, la Conferenza internazionale “Space4you. Lo Spazio, una chiave per la competitività e la crescita”. L’evento, promosso dalla Regione Puglia e da Nereus (Rete delle Regioni europee utilizzatrici di Tecnologie Spaziali) in collaborazione con il Distretto Aerospaziale Pugliese, si svolgerà a Bari il 27 e il 28 febbraio. Alla presentazione della Conferenza internazionale, parteciperanno anche Loredana Capone, assessore regionale allo Sviluppo Economico, Giuseppe Acierno, presidente del Distretto Aerospaziale Pugliese, Paolo Nespoli, l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea e altri rappresentanti di Esa (European Space Agency ) e Asi (Agenzia Spaziale Italiana). La Conferenza internazionale sarà l’occasione per illustrare come l’uso degli asset dello spazio e delle sue applicazioni sia fondamentale per le regioni europee non solo per favorire la nascita e la crescita di imprese ma anche per affrontare, con strumenti sostenibili ed efficaci, le nuove sfide sociali, economiche e della sicurezza. La Conferenza, pertanto, permetterà all’intera comunità dello spazio di rafforzare l’utilizzo, continuativo e sistematico, dei dati e delle tecnologie spaziali disponibili in Europa. Nereus e la Regione Puglia intendono svolgere un ruolo chiave in questo processo e i risultati della Conferenza internazionale contribuiranno alle future pianificazioni strategiche del settore.  
   
   
BOLZANO: IN FUNZIONE NELLE PROSSIME SETTIMANE I NUOVI AUTOBUS VERDI IN DOTAZIONE ALLA SAD  
 
 Bolzano, 20 febbraio 2014 - Sono 98 i nuovi autobus del servizio di trasporto pubblico che in queste settimane prenderanno servizio nelle tratte extraurbane. Nei giorni scorsi l’assessore provinciale alla mobilità, Florian Mussner, ha effettuato un sopralluogo presso la sede della Sad a Bolzano per vedere di persona i nuovi autobus caratterizzati da un colore verde chiaro. “Grazie a questi nuovi veicoli saremo in grado di modernizzare in maniera significativa il nostro parco veicoli e soprattutto saremo in grado di offrire strumenti moderni privi di barriere architettoniche e quindi accessibili sia a disabili che agli anziani” ha sottolineato l’assessore Mussner. Sono complessivamente 98 i nuovi autobus assegnati attraverso un apposito procedimento di gara alla Sad con un investimento complessivo di circa 26 milioni di euro. Degli 84 autobus da 12 metri 20 sono dotati di un´entrata ribassata e di rampa telescopica. Questi autobus sono già in funzione soprattutto lungo le tratte ad alta affluenza di utenti o dove coprono anche le funzioni di trasporto sciatori. Gli altri 64 autobus sono dotati di rampe sollevabili ed integrate che consentono l´accesso a persone su sedie a rotelle e con difficoltà di deambulazione. "Una cura particolare" sottolinea il direttore della Ripartizione, Günther Berger "è stata dedicata agli elevati standard di qualità ed alla funzionalità dell´allestimento interno. Sono stati acquistati ulteriori 7 citybus da circa 8 metri di lunghezza che andranno a sostituire soprattutto i citybus più datati in funzione nel comprensorio Oltradige - Bassa Atesina. La fornitura comprende anche 7 autobus da 18 metri che andranno a svolgere la funzione di metro - bus lungo la tratta Bolzano - Caldaro. Con quest´ultima fornitura si completa l´investimento deciso dalla Giunta provinciale nel novembre del 2011 che comprendeva 180 autobus per un ammontare complessivo di 44 milioni di euro.  
   
   
MARONI: ASPETTIAMO DI SAPERE CHI SARÀ IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE  
 
Milano, 20 febbraio 2014 - "Come governatore lombardo sono preoccupato di sapere chi avrà i Ministeri strategici per noi, in particolare quello delle Infrastrutture, perché è complicato gestire il rapporto con Roma e, se ci fosse un ministro che non si è occupato di infrastrutture e che impiega sei o otto mesi per capire dove si trova, c´è il rischio che si fermino i cantieri di opere strategiche come la Pedemontana". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, conversando con i giornalisti prima dell´inizio dei lavori degli Stati generali per il Patto per lo Sviluppo, a Palazzo Lombardia, rispondendo a una domanda sulla formazione del nuovo Governo. "Se venisse confermato il ministro Maurizio Lupi? Ho lavorato molto bene con lui, chiaramente - ha risposto il presidente Maroni -; se fosse riconfermato Lupi, questa sarebbe una buona notizia, ma non dipende da noi".  
   
   
MARONI: ABBIAMO FATTO RIPARTIRE I LAVORI PER L´ARCISATE-STABIO  
 
Milano, 20 febbraio 2014 - "Sulla mobilità la Regione Lombardia sta facendo di più di quello che dovrebbe, tanto è vero che oggi, ad Arcisate il nostro assessore alle Infrastrutture Maurizio Del Tenno comunicherà la buona notizia che riprendono i lavori della linea ferroviaria Arcisate-stabio: questo grazie all´intervento della Regione, che poteva anche non intervenire, non essendo un´opera di sua competenza". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni conversando con i giornalisti prima dell´inizio dei lavori degli Stati Generali per il Patto per lo Sviluppo, a Palazzo Lombardia. "Invece siamo intervenuti - ha proseguito -, abbiamo messo a un tavolo le Ferrovie e la società che deve eseguire i lavori, così è stata trovata l´intesa e ora ripartono i lavori". "La Regione - ha concluso il presidente - sta facendo più di quello che dovrebbe fare per la mobilità e, se tutti facessero come fa la Regione, non ci sarebbero problemi di mobilità".  
   
   
ARCISATE-STABIO, DEL TENNO: RIPRENDONO GLI SCAVI  
 
Cantello/va, 20 febbraio 2014 - Riprendono gli scavi delle gallerie sui cantieri della linea ferroviaria Arcisate-stabio. Questo l´esito della trattativa che si è chiusa con la firma di un accordo tra Rfi e Ics Grandi Lavori, alla presenza dell´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno. Pur Non Direttamente Coinvolta, Regione Protagonista - "Pur non essendo direttamente coinvolta - ha detto Del Tenno - Regione Lombardia è sempre stata parte attiva per risolvere le problematiche. Da oggi vorrei inaugurare un nuovo percorso per quest´opera. Ci sono stati numerosi momenti di tensione, ma da entrambe le parti ho riscontrato una volontà molto forte di risolvere i problemi". "Sia chiaro - ha aggiunto - la firma di oggi non è trionfale, c´è ancora molto da fare, ma almeno c´è la volontà di tutti di raggiungere l´obiettivo. Si parte dunque con i lavori che attendevamo per la galleria". L´accordo - Nel testo viene definita una nuova proposta transattiva volta a risolvere il contenzioso insorto nei rapporti contrattuali tra Rfi, gestore dell´infrastruttura, e Ics, impresa appaltatrice. In particolare, le parti hanno trovato un accordo economico, che mette la parola fine a tutte le riserve avanzate fino a oggi. La Ripresa Degli Scavi - L´accordo stabilisce la ripresa da parte della Salini delle attività di scavo delle gallerie della Bevera e di Induno che costituiscono l´attività più impegnativa per la fine dei lavori. Considerati i tempi tecnici necessari a riattivare i macchinari, lo scavo delle gallerie partirà a metà aprile. Il Passaggio Al Cipe - Contemporaneamente si lavorerà alla presentazione dei documenti tecnici necessari ad avviare le procedure amministrative per l´approvazione definitiva dei siti di conferimento delle terre da scavo parte del Cipe. Smaltimento Dell´arsenico, Il Governo Intervenga - "Ci aspettiamo che il nuovo Governo approvi velocemente un provvedimento ad hoc per le terre contaminate da arsenico naturale - ha detto Del Tenno -. Le leggi attualmente vigenti stanno infatti allungando i tempi. Serve un decreto che regolarizzi l´iter". Tavolo Di Monitoraggio E Incontri Tecnici - La firma odierna è stata facilitata non solo dall´accordo firmato lo scorso 22 ottobre, grazie al quale sono stati realizzati interventi di ricucitura del territorio, ma anche dal Tavolo di monitoraggio presieduto dall´Assessorato alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, che, dal 29 ottobre, si è già riunito 13 volte alla presenza delle parti coinvolte e dei comuni di Arcisate e di Induno Olona, quali rappresentanti degli enti interessati dal progetto. Parallelamente si sono tenuti incontri tecnici specifici con Arpa, Provincia di Varese e Rfi per il supporto alla redazione del piano di gestione delle terre, da sottoporre all´approvazione del Cipe, auspicando di acquisire le autorizzazioni necessarie al riavvio di tutti i fronti di scavo entro settembre 2014. "Ringrazio i sindaci - ha detto Del Tenno -, che hanno dimostrato grande senso di responsabilità e capacità amministrativa". Il Tavolo di Monitoraggio continuerà a riunirsi al fine di presidiare l´avanzamento delle attività ed il regolare andamento dei lavori. I Tempi - Per quanto riguarda la fine dei lavori bisognerà attendere il pronunciamento del Cipe sulla localizzazione delle terre da scavo; dopodiché sarà possibile redigere un cronoprogramma dettagliato. E´ comunque impossibile che l´opera possa essere conclusa in tempo per Expo.  
   
   
FVG DRAGAGGI: DA STATO DI EMERGENZA A MANUTENZIONE ORDINARIA  
 
Trieste, 20 febbraio 2014 - "Il 6 aprile 2012 lo stato di emergenza nella Laguna di Grado e Marano è stato revocato. Oggi la Regione deve governare questo tema con strumenti ordinari. La Direzione centrale infrastrutture, in rapporto strettissimo con la Direzione ambiente e con l´Arpa, sta svolgendo un lavoro congiunto per uscire dall´emergenza ed arrivare ad una pianificazione dei dragaggi che si caratterizzi per un´attività di manutenzione ordinaria. Io e la collega Sara Vito proporremo alla giunta l´avvio dello studio di assetto morfologico e ambientale della Laguna, inserito nei siti di Natura 2000, con caratteri di interdiscilplinarietà e con l´obiettivo di avere un piano di gestione ordinario della laguna". Lo ha reso noto oggi l´assessore regionale alle infrastrutture e lavori pubblici, Mariagrazia Santoro, nel corso di un´audizione in Quarta Commissione del Consiglio regionale. Tra le opere in esecuzioni la principale riguarda il banchinamento del canale Taglio, per il quale è già stato emesso il primo stato di avanzamento lavori, mentre i dragaggi dei canali prospicienti l´abitato di Marano lagunare, necessari a garantire il transito e l´ormeggio in sicurezza delle imbarcazioni, potranno essere conclusi entro l´estate. Le altre priorità indicate dalla Regione sono il dragaggio del fiume Corno, i lavori di dragaggio dei canali Cialisia, Lovato e Pantani ed i dragaggi del fiume Ausa. "Quello sul Corno è l´intervento più complesso dal punto di vista giuridico - spiega l´assessore Santoro -, perché prevede il dragaggio di 168.000 mc nel tratto compreso tra la foce in laguna e la banchina di Porto Margreth per assicurare una profondità dei fondali di 7,5 metri. Gli interventi, sospesi da maggio 2011, dovranno essere ripresi al più presto alla luce di una nuova soluzione progettuale attualmente al vaglio degli uffici sia per gli aspetti amministrativi che tecnici ed ambientali". La Regione ha fissato anche il cronoprogramma per gli interventi di dragaggio delle darsene di Aprilia Marittima darsena centrale, Terra Mare-canal, Marina Capo Nord e della darsena Marina Punta Gabbiani, che verranno eseguiti per lotti successivi dalle società che le hanno in gestione. Attualmente l´Arpa sta effettuando le analisi dei sedimenti che dovrebbero concludersi entro marzo. Il primo lotto di lavori dovrebbe concludersi entro maggio, prima dell´avvio della stagione balneare. I fondi della Direzione centrale infrastrutture a disposizione nel 2014 per i dragaggi ammontano a 11,8 milioni di euro, che si aggiungono ai 12,3 milioni già prenotati nel 2013.