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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 01 Maggio 2003
APPRODA AL PALCOSCENICO DEL TEATRO FILODRAMMATICI ERODIADI DI GIOVANNI TESTORI  
 
Il personaggio di Erodiade, carico anzi stracarico di storia letteraria, teatrale, figurativa, musicale, poetica, letteraria, religiosa, ha accompagnato la riflessione e la pratica teatrale di Testori dagli anni Settanta alla morte, tanto che lo scrittore di Novate ne ha ricavato tre stesure o riflessi, come voler penetrare nelle tre luci di una psiche. La prima è stata elaborata tra il 1967 e il 1968 per il cartellone del Piccolo Teatro di Milano che ne annuncia la messinscena nell´interpretazione di Valentina Cortese. Ma Erodiade andrà in scena, in una seconda stesura, soltanto nel 1984, e a darne memorabile interpretazione sarà Adriana Innocenti. La terza e ultima raffigurazione di Erodiade sarà affidata all´opera di Testori, quei Tre Lai che in un trittico testamentario modulano il lamento delle tre Grandi Madri testoriane: Cleopatràs, Erodiàs, Mater strangosciàs (che è, naturalmente la madre di Cristo). Un confronto che rappresenta soprattutto una progressiva messa a fuoco e una progressiva risalita verso le fonti prime di quel destino personale che Testori espresse e raccontò in un´opera che può essere considerata la maggiore sperimentazione letterale e teatrale del Novecento italiano. Erodiade I E´ la compagna di Erode, emblema di autorità e forza, donna sicura del potere che il popolo le riconosce nonché della propria bellezza. Erodiade Ii La bellezza sfiorisce ed il confronto con la giovane Salomè è doloroso. Dall´incontro con il verbo di Giovanni Battista, tramite di Cristo sulla terra, scaturisce una passione violenta: non è la parola, ma il suo corpo a piegarla senza che vi sia un esito favorevole alla seduzione che Erodiade desidera attuare. La figura inattaccabile di dominatrice è vinta e la carnalità voluttuosa, stimolata dall´uomo, la fa apparire in tutta l´incontenibile violenza e volgarità: scostumata nell´abito, perversa nel desiderio e nell´inclinazione ai vizi. Eppure a nulla valgono le sue pretese; la passione allora si tramuta nell´odio generato dal rifiuto. Salomè, ineguagliabile nel tripudio giovanile del suo corpo, la sostituisce tra le braccia di Erode. La testa di Giovanni Battista sarà il tributo cruento della donna sconfitta. Erodiàs E´ sempre la stessa, perché i desideri si ripropongono nel tempo identici; non vanta certo regali frequentazioni, ma la corporeità della passione modula i ceti sociali con le medesime caratteristiche. Erodiàs si esprime senza pudori in una lingua dialetto popolare che ne colora i modi e le viscerali inclinazioni. Racconta una vicenda identica con gesti più bassi, portandola in una realtà a noi vicina, riconoscendo la stessa insopprimibile urgenza al desiderio d´amore. Infolink: www.Teatrofilodrammatici.it    
   
   
VERDISSIMAMENTE 4° SALONE DI ECOLOGIA, BENESSERE, SPORT, TURISMO ALL´ARIA APERTA, ENOGASTRONOMIA TIPICA, PARCHI E DINTORNI  
 
Uno dei punti di forza del Padiglione di "Verdissimamente" Salone di Ecologia, Benessere, Sport, Turismo all´aria aperta, Enogastronomia Tipica, Parchi e dintorni e´ stato fin dalla sua nascita, il livello dei convegni che si tengono sui temi della manifestazione; a tal punto che aver parlato e fatto parlare, per due anni di turismo fluviale con due convegni, ha costretto alcune organizzazioni di categoria ad istituire un appuntamento annuale sul tema, nella zona del Delta del Po e proprio per questo motivo riteniamo per ora esaurito il nostro compito ; mentre affronteremo ancora una volta il tema della valorizzazione dei prodotti tipici prodotti nel variegato mondo dell´Agriturismo, settore sempre piu´ in crescita (a volte incontrollata) in molte regioni d´Italia. Altro tema che avra´ visibilita´, sara´ quello del cicloturismo e della mountain bike per cercare di fare il punto su quanto e´ stato fatto e su quanto rimane da fare per affinche´ le bellezze naturalistiche della nostra regione, piu´ in genere dell´intero paese, possano essere godute e visitate anche con questo ecologico mezzo di trasporto la cui diffusione sta crescendo insieme con la crescita delle piste ciclabili che stanno nascendo non solo nei centri urbani. Come esempio di questa tendenza possiamo citare una delle ultime nate, tra le piste ciclabili piu´ lunghe d´Italia, quella che corre lungo l´argine destro del fiume Po´, da Stellata di Bondeno a Gorino sul Delta del in provincia di Ferrara e che grande successo sta riscotendo presso gli sportivi appassionati, che verra´ raccontata nel convegno con la proiezione di una serie di diapositive. Un altro settore i cui responsabili di categoria saranno invitati ad un incontro, sara´ quello del plein air, del turismo itinerante, per tutti coloro che chi si muovono in camper o in caravan, i quali sostano non solo nei campeggi tradizionali, ma sempre piu´ spesso anche in campagna e in alcune zone ad essi riservate nei parchi urbani e extra urbani. Del rinnovato interesse per questi nuovi modi di fare turismo e´ un chiaro esempio l´iniziativa del Comune di Roma di promuovere per la prima volta un grande raduno di camperisti nella citta´ eterna, nel prossimo mese di maggio. Se perfino una citta´ come Roma (dove non mancano certo i turisti) e´ impegnata a promuoversi per diventare meta per queste tipo di turisti, significa che vale sicuramente la pena di incominciare a parlarne anche per cio´ che riguarda sia le zone del Delta che quelle dell´intera dorsale Appenninica. Oltre ai convegni ed al momento espositivo, che puo´ contare su una presenza consolidata di oltre 150.000 visitatori nell´arco dei 5 giorni dal giovedi´ 11 a lunedi´ 15 settembre 2003 e´ in fase di avanzata organizzazione una seconda edizione del workshop tra la domanda italiana e l´offerta della ricettivita´ "verde" che tanto interesse ha suscitato lo scorso anno negli operatori. Infolink: www.verdissimamente.com    
   
   
LA STRADA DEL PROSCIUTTO E DEI VINI DEI COLLI DI PARMA DIVENTA UN "GOLOSO" PERCORSO PER AUTO D´EPOCA. DOMENICA 29 GIUNGO 2003  
 
Ai nastri di partenza le care, vecchie, eleganti auto storiche e squisitezze gastronomiche che fanno parte del mito. Domenica 29 giugno 2003 prende il via la prima edizione del Trofeo Strada del Prosciutto (lungo la Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma), nell´ambito del Challenge 2003 "Profumi&sapori", gara di regolarità C.s.a.i. Un evento riservato alle auto storiche che intervalla l´uso preciso del cronometro con la degustazione dei prodotti tipici locali nella "Food Valley" padana. Domenica 29 giugno si accenderanno i motori per percorrere la Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli, con obbligatorie "soste ai box", rappresentate dalle visite alle aziende agricole e vitivinicole della zona (dove ci sarà il controllo timbro), che offriranno omaggi e degustazioni agli equipaggi, per ricaricare le batterie e...Per gratificare il palato. Tra Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano, salame di Felino, tartufo nero di Fragno e i Vini dei Colli di Parma, sarà arduo stabilire quali siano i veri "bolidi"! Tra castelli ricchi di storie d´amore, aziende agricole e vitivinicole, Musei e Pievi, lavorano i maghi della tradizione e delle tipicità parmense per impreziosire la tavola di chi ama la qualità della vita. In questi vari "pit-stop" (saranno circa 25-30 tappe), tra castelli e pievi davvero d´epoca, si potranno gustare gli autentici "miti" dell´ enogastronomia: il Prosciutto di Parma e il Parmigiano Reggiano, il tartufo nero di Fragno, il salame di Felino, i Vini dei Colli di Parma (Malvasia, Sauvignon e Rosso dei Colli). Non mancherà neppure ai piloti l´emozione di tagliare traguardi storici ed artistici, quali il Castello di Felino, partecipe delle "Ricordanze" dell´Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, Villa Magnani Rocca a Traversetolo (il cui museo accoglie tele di Dürer, Van Dyck, Goya, Morandi...) e il fortilizio matildico di Neviano degli Arduini. Altre "varianti chicane" faranno apprezzare la Rocca Sanvitale di Sala Baganza e il Castello di Torrechiara a Langhirano, entrambe splendide tappe dell´itinerario turistico "Le Arti e le Corti del Parmigianino" organizzato dalla Provincia di Parma. I rombi dei motori poi verranno attenuati nel verde dai fruscii delle foglie degli alberi del Parco dei Boschi di Carrega e di quello Fluviale del Taro. Siete pronti a partire? Ogni partecipante dovrà essere in regola con la vigente normativa prevista dal regolamento Aci/csai; gli equipaggi stranieri potranno partecipare mettendosi in regola con la normativa Fiva-csai. Le iscrizioni al 1° Trofeo Strada del Prosciutto si chiudono il 20 giugno 2003. Girovagare lungo la Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma è sempre possibile. E con ogni mezzo (anche in bici e a piedi). Potete richiedere a Parma Turismi (tel. 0521.228152) di spedirvi gratuitamente l´ utile cartina. Infolink: www.Stradadelprosciutto.it    
   
   
EMILIA ROMAGNA: UN VIAGGIO "SLOW" (FOOD) FRA LE DOLCI STRADE DEL GUSTO: EMILIAROMAGNATURISMO.IT  
 
Più di 1400 chilometri di strade. Undici itinerari nelle aree più suggestive indicati da una nuovissima segnaletica. Un percorso con moltissime tappe da Piacenza a Rimini: cantine, frantoi, caseifici, acetaie, laboratori di sfogline, trattorie, botteghe tipiche. Le Undici Strade dei Vini e dei Sapori sono itinerari slow, perfetti per piccoli gruppi, per famiglie o viaggiatori solitari. Un aiuto prezioso lo fornisce la Cartoguida, appena pubblicata dall´Apt dell´Emilia Romagna. Sulla Cartoguida sono indicati i castelli, le abbazie e gli antichi percorsi come per esempio la via Francigena che percorrevano i pellegrini che dall´Oltralpe scendevano a Roma. O i sentieri di Matilde di Canossa o ancora le antiche vie bolognesi. Insieme agli itinerari vengono indicati indirizzi e i numeri di telefono delle 11 sedi organizzative delle Strade, degli uffici informazione e delle proposte enogastronomiche dei Soci dell´Unione Appennino e Verde. E -ciliegina ; sulla torta -ci sono le indicazioni di sagre, manifestazioni, feste paesane. Insomma, ci sono tutti gli strumenti per partire.Equipaggiati. Un vero regalo per i milioni di turisti che passano in Emilia Romagna diretti al mare, alle terme, nelle città d´arte o in Appennino. Perché in effetti -confessiamolo -piace a tutti andare a esplorare il paesino sconosciuto. Fermarsi lungo il percorso ad assaggiare vini e specialità del territorio, direttamente dai produttori. O entrare nella bottega dell´artigiano che lavora come una volta. Come trovare e come seguire gli itinerari? Con la nuova guida, edita dall´Apt Servizi: "Emilia Romagna -Strade dei Vini e dei sapori". Oltre 300 pagine a colori, piene d´itinerari, fotografie, indirizzi, numeri di telefono, indicazioni e prodotti. Una novità assoluta per l´Italia: l´Emilia Romagna è, infatti, la prima regione in Italia ad aver pubblicato una guida con tanto di grande mappa pieghevole e oltre mille indirizzi di posti che offrono i loro tesori. La guida si può scaricare gratuitamente da internet al sito: www.Emiliaromagnaturismo.it A proposito di piaceri del palato, non tutti sanno che proprio l´Emilia Romagna ha il record di prodotti con marchio europeo Dop e Igp: ce ne sono ben 22. E sono moltissimi {una settantina) anche i vini prodotti nelle 18 zone Doc della regione E allora buon viaggio nelle Strade dei Vini e dei sapori: piccoli posti dove assaggiare i grandi sapori dell´Emilia Romagna. Le Strade dei Colli Piacentini si snodano in un territorio da favola: Castelli, borghi, pievi. Basta socchiudere gli occhi per immaginarsi principesse, elfi e cavalieri. Sono oltre 150 chilometri fra il Po e le colline e che attraversano tre valli molto suggestive: Tidone, Trebbia, Nure e Arda. Le "porte" classiche sono Fiorenzuola d´Arda o Castel San Giovanni {dove si produce una particolare robiola piccante). Consiglio: lasciare spazio nel bagagliaio dell´auto perché la provincia di Piacenza ha il maggior numero di vini Doc e di prodotti Dop di tutta la regione. I tesori? Certamente i salumi tipici: Tutti Dop {cioè di origine protetta). Significa che i suini destinati alla loro produzione non possono provenire da altre zone. Ecco allora: Salame piacentino Dop, Coppa piacentina Dop, Pacentta piacentina Dop. Si comprano un po´ dappertutto. Per esempio a Bettola (salame e coppa) un piccolo borgo diviso a metà dal fiume Nure o Lugagnano Val d´Arda (coppa). Nello specifico: la Coppa piacentina Dop deve avere un peso non inferiore ai 2 chili e mezzo. Il Salame piacentino Dop deve essere prodotto con carne magra suina con un´aggiunta massima di grasso del 15%. La pancetta piacentina Dop deve invece pesare tra i 5 e gli 8 chili. Straordinari anche i formaggi: il Grana padano Dop e Provolone Valpadana Dop. Tutti accompagnati da una delle ben 17 tipologie di vino Doc della zona: Doc Colli Piacentini. Sotto questo nome si trovano capolavori come il bianco Ortrugo o il rosso Gutturnio, tanto per citare i più celebri. Gli altri bianchi sono: il Monterosso Vai d´Arda, il Trebbiano Vai Trebbia, Il Valnure, Il Pinot Grigio e il Pinot Spumante, il Malvasia, il Sauvignon, lo Chardonnay, il Vin Santo e il Vin Santo di Vigoleno. L rossi comprendono invece (oltre al già citato Gutturnio) il Barbera, il Bonarda, il Pinot Nero, il Cabernet Sauvignon, il Novello. E poi i prodotti della terra: i tartufi, le castagne, i funghi che si trovano in Appennino. Ma anche patate (la patata di Vezzolaca, frazione di Vernasca), pomodori e frutta antica (varietà tradizionali di mela, pera) che sopravvive alle moderne tecnologie. Il piatto tipico è "pisarei e fasò", gnocchetti conditi con un particolare sugo composto da olio, burro, lardo pestato, cipolle, pepe e fagioli borlotti. Altra specialità (era servita nei palazzi della nobiltà settecentesca) sono i tortelli con la coda. Una sottile pasta tirata a mano, imbottita di erbette e ricotta e poi accartocciata come una caramella. Fra i secondi, la faraona alla creta, la pancetta con i piselli, polenta e merluzzo o la tartara di cavallo. Per scoprire e assaggiare invece il famoso culatello (pensate, a Zibello, il primo week-end di giugno c´è una vera e propria festa in onore di questo prezioso salume) è nata addirittura una Strada del Culatello di Zibello in quella porzione di provincia di Parma fra la via Emilia e il Po. Il Culatello di Zibello Dop (difficile trovarlo nei negozi, si compra soltanto da queste parti visto che sono solo otto i comuni dove viene prodotto) è un pregiato prodotto di salumeria, ricavato dal taglio longitudinale della coscia del maiale. Il culatello più blasonato è proprio quello di Zibello, l´unico a possedere la Dop e che si avvale, nelle fasi di stagionatura (un anno) del particolare clima umido delle terre vicino al Po. In questo viaggio nel vero cuore dell´Emilia, le tappe obbligate sono: le terre natali di Giuseppe Verdi fra Parma e Busseto e i castelli. Da non perdere la Rocca di Fontanellato che contiene affreschi del Parmigianino e la Rocca di Soragna. Altri due profumi contraddistinguono queste terre: quelli del Parmigiano Reggiano Dop e del vino che si sposa magnificamente con formaggio e culatello, il Fortana del Taro Igt. Ma le emozioni non sono finite. Un peccato perdersi per esempio la fastosa reggia di Colorno, recentemente ristrutturata. Proprio in questa zona, porta orientale della strada è prodotto un altro salume tanto sconosciuto ai più, quanto introvabile: il prete. Una sorta d´insaccato simile allo zampone. A Zibello invece si possono acquistare anche salumi, ormai rari e rigorosamente artigianali, come il fiocchetto (un salame maturato sotto sale), la mariola (un cotechino sgrassato), lo strolghino (un gustoso salame). O ancora la gola di maiale: è il lardo di migliore qualità disteso su un tavolaccio. Con la maturazione, il grasso diventa rosato con striature di magro. Si serve tagliato sottilissimo su fette di pane ancora caldo. Della bassa pianura, è anche la "spalla di san Secondo", un salume dolce dalla forma ovoidale di cui era ghiotto Gabriele D´annunzio. Imboccando i circa 90 chilometri della Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma si entra nel cuore della "food valley" parmense fra colline, rocche, pievi romaniche, acque termali, grandi parchi naturali e una miriade di trattorie. "Food Valley" vuol dire prodotti di eccellenza famosi in tutto il mondo: Prosciutto di Parma Dop, Parmigiano Reggiano Dop e Vini Doc Colli di Parma. Poi non bisogna dimenticare le altre produzioni tipiche del territorio: il salame di Felino, la Coppa di Parma e altri salumi prodotti ancora da pochi artigiani. La valle Baganza è anche terra di tartufo nero: il tartufo di Fragno si raccoglie abbondantemente nelle colline. A Sala Baganza si visita la Rocca quattrocentesca dei Farnese. Partendo da Collecchio in direzione di Langhirano (capitale del comprensorio del prosciutto), ci si imbatte in due parchi regionali: quello del Taro dove si può fare bird-watching lungo il fiume. E quello dei Boschi di Carrega. A Langhirano, dove domina la lavorazione del prosciutto, si può scoprire il vicino castello di Torrechiara, considerato uno dei più belli e meglio conservati d´ltalia. I funghi porcini più famosi -ma soprattutto più buoni -d´Europa crescono in questo lembo di Emilia, incuneato fra la Liguria e la Toscana. Siamo ancora in provincia di Parma, nella Strada del Fungo porcino di Borgotaro. Paesaggio medioevale di speroni, torrenti, boschi. E soprattutto funghi. E che funghi: sua maestà il Porcino di Borgotaro Igp. Tutto l´anno si possono acquistare le specialità del territorio: funghi in tutte le maniere (secchi, sott´olio.) nei profumati negozi specializzati di Borgo Vai di Taro, 8.000 abitanti, capitale della Strada. Ma anche Prosciutto di Parma Dop, Parmigiano Reggiano Dop e le specialità della zona, di produzione biologica: marmellate, liquori, frutti di bosco, dolci naturali, torte salate. Il giro della Strada può partire da Berceto, 800 metri, sull´antica via Francigena dei pellegrini. A Bedonia ci si ferma a visitare il Planetario e il Seminario con la Pinacoteca e il Museo di Storia naturale. Notevole il Parco regionale dei Cento laghi, pieno di torrentelli e cascatelle nel bosco. Il posto più romantico è Compiano, un pugno di case in ciottoli perfettamente conservate guardate a vista da un maestoso castello. Castelli matildici, antiche pievi, assaggi di Parmigiano Reggiano Dop con qualche goccia di prezioso Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia Dop, salumi profumati e Lambruschi Doc. E´ la Strada dei Vini e dei Sapori Colline di Scandiano e di Canossa, quasi 200 km, in provincia di Reggio Emilia (tel. 0522/45.46.66). Non bisogna aver fretta. Tante le cose da vedere. E tantissime le esplorazioni enogastronomiche. I prodotti super star sono il Parmigiano Reggiano Dop, l´ Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia Dop, i vini Doc Colli di Scandiano e Canossa che comprendono i famosi lambrusco Grasparossa e lambrusco Montericco oltre a Sauvignon, Chardonnay, Malavasia, Pinot, Marzemino, Malbo Gentile e Cabernet Sauvignon.. Questi sono i prodotti con un marchio di qualità europeo, ma ci sono molte altre specialità da scoprire. Soprattutto salumi tipici preparati artigianalmente: Culatello di Canossa, Salame, Prosciutto, Crudo, Coppa, Pancetta, Ciccioli, lampone, Cotechino, Cappello del Prete, Testina. L salumi sono parte integrante della cultura di questo territorio. E il mangiare, si sa, è il modo più diretto forse per conoscere una terra e la sua gente. Avete mai visto come si fa il Parmigiano Reggiano? lungo la Strada si possono visitare i tipici caselli: si chiamano così i centri di produzione del formaggio. Salendo verso l´Appennino ecco le terre della leggendaria Matilde di Canossa: Bibbiano, Quattro Castella, San Polo d´Enza, Canossa. C´è anche un sentiero sulle colline matildiche. Da non perdere perché indimenticabile è il panorama sulla Val d´Enza con la famose rupe di Canossa e i resti del castello. Da assaggiare e da acquistare nocino, marmellate, miele A tavola le specialità più tipiche sono l´erbazzone a base d´erbette, lo gnocco fritto e la chizza, le paste fresche e ripiene, la torta boiardo, il piscione, il castagnaccio, saba, savoret. Si può percorrere in diverse tappe domenicali o vari fine settimana, questa lunga strada del gusto che abbraccia Modena e Bologna.siamo nella Strada dei Vini e dei Sapori "Città Castelli Ciliegi". La scenografia è fatta di pianura, colline e Appennino incontaminato, boschi, ciliegeti e castagneti. Un territorio vasto con un´ abbondante produzione vitivinicola doc: in primis il modenese lambrusco Grasparossa e il bolognese Pignoletto. La visita più inconsueta? In una delle acetaie (magari a Spilamberto al nuovo museo del balsamico) dove si produce il celebre Aceto Balsamico tradizionale di Modena Dop. Per il resto, la lista dei prodotti con marchio europeo di qualità é lunghissima: Parmigiano Reggiano Dop, Prosciutto di Modena Dop, Mortadella di Bologna Igp, Zampone e Cotechino di Modena Igp. Bontà che si accompagnano splendidamente alla decina di tipologie di vini Doc: Colli Bolognesi e Lambrusco Grasparossa di Castelvetro. Nel paniere della Strada Castelli Ciliegi ci sono tartufo bianco pregiato (la capitale regionale è il bordo collinare di Savigno nel bolognese), pani tipici (crescentina, gnocco fritto, borlengo), patata (la zona è Vergato nel bolognese), frutta tipica (le famose ciliege di Vignola nel modenese). In autunno i tesori della terra sono le castagne e i marroni dell´ Appennino, in estate i funghi e i frutti del bosco. Le paste sono le più tipiche emiliane: tagliatelle, tortelloni, lasagne alla bolognese, maltagliati con i fagioli. Per i golosi sarà molto duro resistere a dolci che si preparano, artigianalmente, solo in questo spicchio d´ltalia: la colombina o pinza di Bologna (a base di pastafrolla e mele cotogne) torta di riso, raviolo (calzone dolce ripieno di crema o marmellata), torta di tagliatelline (a base di pasta frolla, mandorle, limone e tagliatelline a fette con pasta sfoglia di farina e uova), torta Barozzi dalla ricetta segreta, zuccherini montanari, amaretti di Spilamberto. Da non perdere, durante questo lungo giro, il castello e il centro storico di Vignola, il Parco Sassi di Roccamalatina e l´Abbazia matildica di Monteveglio circondata dall´omonimo parco regionale. Quante emozioni sulla Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara. Il circuito è uno dei più lunghi: oltre 730 chilometri in un ambiente naturalistico che è uno dei più belli d´Italia. Il filo conduttore è il Po con le sue valli e lo spettacolare Delta. Proprio quello del Delta è il più esteso parco regionale italiano con foreste che si sviluppano fra terre e mare.. Gli itinerari vi condurranno ad alcune vere gemme turistiche. Come Ferrara, città dichiarata dall´Unesco "patrimonio dell´umanità" e le Delizie estensi. O quella piccola Venezia che è Comacchio. O ancora l´abbazia di Pomposa, tanto per citare i più celebri. La Strada è divisa in tre percorsi: quello del Grande Fiume, lungo il corso del Po, la via delle corti estensi a sud di Ferrara e infine quello del Delta verso il mare. Cosa gustare? Il pane è considerato uno dei più buoni d´Europa: la Coppia ferrarese ha ottenuto il marchio Igp. Le bandiere gastronomiche sono l´anguilla, servita in tutte le maniere (da portare a casa almeno una confezione d´Anguilla marinata di Comacchio) e la salama da sugo, un particolare insaccato, confezionato con varie carni suine macinate, stagionato e poi cucinato a lungo (le capitali sono Ferrara, Porto Maggiore, Madonna dei Boschi, Buonacompra). Piatti che si abbinano alla perfezione con il vino Doc tipico della zona: Bosco Eliceo. Pregiata è anche la frutta: il prodotto più famoso è la Pera dell´Emilia Romagna Igp, ma anche l´aglio di Voghiera. In tavola saranno servite molte paste fresche (cappelletti, cappellacci, tortelli di zucca, pasticcio di maccheroni), l´acquadella marinata (detta anche zatterino, è una conserva tipica a base dell´omonimo pesciolino argenteo. Gran finale con i dolci; il pampepato, i mandolini del ponte, il topino e la torta ricciolina. Un´altra idea per un week end è un giro lungo la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Imola. L´itinerario, oltre 100 km, si dipana in un territorio aspro e naturale, attraversa borghi collinari e insediamenti medioevali. Dai numerosi vigneti nascono i vini Colli d´lmola Doc (Sangiovese in testa, poi Trebbiano, Pignoletto, Chardonnay), i Vini di Romagna Doc (Trebbiano e Sangiovese e il celebre bianco Albana di Romagna Docg. I sapori sono quelli del Marrone di Castel del Rio Igp (in questo comune al confine con la Toscana, si visita il nuovo museo della Castagna, oltre all´imponente Castello Alidosi e un curioso ponte a "schiena d´asino"), lo scalogno di Romagna Igp, le carni tipiche (Vitellone bianco dell´ Appennino centrale Igp e Castrato), il salame gentile, i formaggi tipici, morbidi e freschi (Squacquerone di Romana, Castel San Pietro, Rigatino). La terra è particolarmente ricca di frutta pregiata. Se la stagione è giusta, e per capire la differenza di sapore, bisogna assaggiare la Pesca di Romagna Igp, la Nettarina di Romagna Igp, l´Albicocca Val Santerno di Imola. A tavola le trattorie e i ristoranti del posto offriranno paste fresche artigianali (in testa i garganelli) e i pani tipici della zona: Streghette di Imola, Piadina romagnola. In questo giro, le tappe da non perdere sono sicuramente Dozza Imolese con i caratteristici muri dipinti e la possente Rocca che ospita l´Enoteca regionale. In primavera (maggio) a Dozza si tiene la Festa del Vino. Bello anche fare il giro in bicicletta. Con la bella stagione si popola d´appassionati il Circuito cicloturistico della Valle del Santerno e del Sillaro. Cos´ha di particolare la profumata Strada del Sangiovese e dei Sapori delle Colline di Faenza? Semplice: E´ un itinerario nel paesaggio rinascimentale che attraversa 5 comuni delle colline ravennati.. Sono oltre 150 km. Fra antiche torri d´avvistamento e ultramillenarie pievi romaniche. Ma è soprattutto una strada profumata. Non ci credete? Allora andate in primavera nel comprensorio di Casola Valsenio. Casola è la capitale italiana delle erbe, sede del Giardino delle erbe officinali e luogo di salvaguardia dei "frutti dimenticati" (giuggiole, pere volpine, mele della rosa).La rassegna "Erbe in fiore" è in programma l´ultima domenica di maggio. Qui siamo in Romagna, terra dove il bere fa parte della cultura: è sinonimo d´amicizia e giovialità. L vini da compagnia sono numerosi. C´è il celebrato Albana di Romagna Docg, i Colli di Faenza Doc (Bianco, Pinot Bianco, Trebbiano, Sangiovese, Rosso) e i Vini di Romagna Doc (Romagna Albana spumante, Trebbiano di Romagna, Pagadebit di Romagna, Sangiovese di Romagna, Cagnina di Romagna) Da un effluvio all´altro.Unico è quello dell´Olio extravergine di oliva di Brisighella Dop, aromatico e profumato. Il "paniere" dei prodotti comprende poi lo scalogno di Romagna Igp, le grappe e i distillati, le carni ovine tipiche (agnellone, castrato), i formaggi tipici e dulcis in fundo la Pesca di Romagna Igp e la Nettarina di Romagna Igp. Da non perdere, oltre alla già citata Casola Valsenio, quel piccolo gioiello medioevale che è Brisighella e il Museo delle Ceramiche di Faenza. E´ un piccolo grande viaggio nella Romagna più autentica, quello nella Strada dei Vini e dei Sapori dei colli di Forlì e Cesena, di oltre 280 km. Terra di piadina, servita al posto del pane. Terra dei vini (Doc e Docg) più buoni prodotti nelle infinite colline del territorio: Vini di Romagna Doc e Albana di Romagna Docg. Ricordiamoci che, in Romagna, se uno dice di aver sete, viene soddisfatto con un bicchiere di vino. Il sapore più particolare? Senza dubbio quello del formaggio di fossa, stagionato sottoterra secondo un´usanza che risale al 1400 (la capitale è Sogliano sul Rubiconde). Ha un sapore deciso che si sposa anche con il miele . Buonissimi anche i formaggi freschi, alcuni davvero speciali, preparati dai maestri caseari di questa zona. Sono il Raveggiolo, lo Squacquerone di Romagna e una particolare Ricotta vaccina fresca. Le colline del forlivese danno anche un´ottima frutta con la Pesca di Romagna Igp e un pregiato Olio extravergine di oliva. Più in alto, nella zona di Civitella di Romagna crescono tartufi e funghi. E questa è anche la patria di Pellegrino Artusi, con le paste tirate al matterello dalle "arzdore": cappelletti, strozzapreti, ravioli o i famosi passatelli (in zona si può comprare l´attrezzo apposito). E dove domina l´irresistibile simpatia e la cultura del "saper viver" dei romagnoli. Da vedere il piccolo centro Terra del Sole, "città ideale" del Rinascimento, costruita nel 1564 dai Medici. E´ ad appena cinque minuti da Castrocaro centro termale e di benessere. A proposito di urbanistica, anche Predappio (in cima c´è il borgo medioevale), è interessante perché ricostruita secondo i canoni razionalisti del Ventennio del Duce (nel cimitero di San Cassiano in Pennino c´è il mausoleo). Incantevole è la panoramica Bertinoro, "Città del vino", conosciuta come la capitale dell´ ospitalità con il museo enoteca "Ca´ de Be" Eccoci infine la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini. Una dolce passeggiata lungo i suoi verdi saliscendi collinari che sono dei panoramici balconi sull´azzurro del mare Adriatico. Si assaggeranno piadine, oli d´oliva´profumati, vini doc. Siamo a pochi minuti dalla riviera romagnola. Il circuito permette di scoprire I´artra faccia della costa, fatta di borghi malatestiani (siamo nel Montefeltro riminese), oliveti e vigneti. I prodotti di punta sono i vini Colli di Rimini Doc (Bianco, Biancame, Rebola, Rosso, Cabernet Sauvignon) e Vini di Romagna Doc (Trebbiano di Romagna, Pagadebit di Romagna, Sangiovese di Romagna). Moltissimi gli olivi nel paesaggio: la produzione olivicola riminese è la prima della regione. Non mancheranno le soste per acquistare il buonissimo Olio extravergine delle Colline di Romagna. Le carni tipiche sono invece la porchetta e il suino pesante. Copioso il "paniere" dei formaggi: formaggio di fossa, pecorino a latte crudo, ricotta fresca vaccina e pecorina, squacquerone di Romagna. Dalla terra arriva invece la patata di Montescudo, comune a pochissimi km da Rimini, ma anche tartufi e castagne (la zona più ricca è quella di Montefiore Conca, un piccolo centro medioevale con tanto di possente Rocca malatestiana). A tavola regnano i pani tipici (piadina naturalmente, ma anche bizulà e il particolare pane casereccio), primi gustosi, secondi, miele, nocini. L dolci tipici? Un´infinità dal miacetto al sanguinaccio, dal saba al savor al bustrengo. Da vedere a Rimini il maestoso Duomo di Leon Battista Alberti, le grotte tufacee di Santarcangelo di Romagna (dove si acquistano anche le tele stampate a ruggine) e il Museo Villanoviano di Verucchio con rari reperti preistorici. Per avere materiale informativo si può fare una richiesta ad Apt Servizi di Bologna: fax: 051/28.41.22 oppure all´indirizzo e-mail:gourmet@aptservizi.Com Un sito da visitare è: www.Appenninoverde.org  Oppure: www.emiliaromagnaturismo.it    
   
   
ALLA CONQUISTA DEL FEUDO IMPERIALE DI BARDI DOMENICA 20 LUGLIO 2003  
 
Il Castello di Bardi, la fortezza ultramillenaria che troneggia dall´alto del suo scanno di diaspro rosso l´omonima cittadella appenninica in Provincia di Parma, ospita domenica 20 luglio 2003 lo spettacolo "Tenzone medievale", organizzato dalla "Compagnia di San Giorgio e il Drago". La Compagnia è ormai conosciuta in tutto il Centro ed il Nord della Penisola per la sua affidabilità e professionalità sia nell´organizzazione che nell´ allestimento di giornate storiche e rievocazioni di battaglie od eventi famosi. E questa volta a rivivere come per un inspiegabile incantamento sarà la battaglia avvenuta proprio qui nel Castello di Bardi nel lontano 1307 tra i fedeli del Papa Bonifacio, i guelfi, e l´esercito dell´imperatore, i ghibellini. Oggi come allora i visitatori si vedranno "interrotti" nella loro camminata attraverso i secoli da armigeri che allestiscono catapulte, arieti e torri mobili (l´"artiglieria" pesante di una volta!). Più di centoventi soldati, tra attori e comparse accuratamente vestiti ed armati, scaglieranno poi il loro impeto (lancio di massi, colpi di ariete, balestre e frecce) contro un vero e proprio ponte levatoio ricostruito appositamente e poter così espugnare la fortezza della potente casata dei Landi. La rievocazione, che sarà allestita intorno alle 16, verrà preceduta da una tenzone tra cavalieri, torneo in cui si affermavano le proprie virtù marziali per difendere il proprio onore o conquistare gli occhi di una dama. Nella mattinata si potrà ammirare uno spettacolo teatrale che richiamerà la memoria sulla commovente storia di Soleste e Moroello, un amore diventato leggenda, con il fantasma di quest´ultimo che grida ancora tra gli anfratti del tempo il proprio disperato dolore. La giornata intera sarà inoltre allietata dalla presenza del mercatino "Gilde et Speziali": il visitatore potrà immergersi nella quotidianità di dame, cavalieri, popolani, arcieri, giullari, monaci e nobili. Si tratta infatti di fondachi medievali di artigiani provenienti da ogni parte d´Italia, che espongono nelle loro botteghe vestiti, armi, scudi, utensili, masserizie e altro ancora rigorosamente alla moda...Di sette secoli fa! Un affascinante tuffo nel passato per accorgersi che il tempo non ha potuto scalfire questa antica fortezza che conserva ancora pressoché intatti i camminamenti di ronda, gli acquartieramenti dei soldati, le armerie, le sale signorili e quelle della servitù. La Cooperativa "Diaspro Rosso" offre un servizio di visite guidate su prenotazione. In occasione della Tenzone il costo del biglietto è di 8,00 euro per persona. I bambini dai 6 ai 14 anni pagano il prezzo ridotto. Sotto i 6 anni gratuito. Possibilità di pranzare al sacco nella Taverna del Castello. La Cooperativa organizza anche buffet freddi, cene medioevali, banc hetti, solo su prenotazione.Visite guidate anche in notturna, alla ricerca del Fantasma del Castello. Bardi si raggiunge con l´Autostrada A15 Parma-la Spezia, uscita Fornovo, il capoluogo dista 32 Km dal casello. Esiste anche una linea di pullman con partenza da Parma - P.zza C.a. Dalla Chiesa. Infolink: www.Diasprorosso.it  www.Sangiorgioeildrago.it    
   
   
TRA MUCCHE E BICICLETTE, PECORE E PRATI STERMINATI, L´ECO-TURISMO DIVERTENTE È IN NUOVA ZELANDA  
 
Tutelando le sue risorse naturali, la Nuova Zelanda ha creato un avanzato settore eco-turistico che offre la possibilità anche ai visitatori più giovani di entrare in contatto con la bellezza dei suoi scenari magnifici e di conoscerne da vicino le ricchezze naturali...Magari pedalando o lavorando in fattoria. La Nuova Zelanda, si sa, colpisce per la natura rigogliosa e per i suoi scenari maestosi..."però è un viaggio troppo caro..." dicono in molti "non così tanto" rispondiamo noi. Specialmente se la vostra vacanza ideale è qualcosa di alternativo, che vi permetta di entrare nel pieno lifestyle kiwi. Con queste proposte originali, neanche ai più giovani mancano le possibilità di viaggiare divertendosi, basta contattare il Willing Workers on Organic Farms e montare in sella ad una bicicletta, in questo modo si potrà visitare nel modo più ecologico e divertente i paesaggi della campagna neozelandese, mantenendosi in forma! L´organizzazione conta oltre 300 fattorie biologiche e offrono vitto e alloggio gratuiti in cambio di lavoro. Bisogna contattarle diversi giorni prima dell´arrivo per telefono o per posta e a chi soggiorna è richiesto di fermarsi almeno tre notti. Oltre ad immergersi nella natura, inoltre, i bikers potranno, vivendo praticamente in famiglia, entrare in contatto con l´autentica cultura neozelandese e parlare quotidianamente inglese. Chi proprio non se la sente di pedalare, può scegliere di alloggiare presso uno dei numerosi lodge eco-turistici che uniscono il comfort alla salvaguardia ambientale. Come il Wilderness Lodge di Gerry e Alice Mcsweeney (www.Wildernesslodge.co.nz), nella riserva naturale del lago Moeraki, sulla costa occidentale di South Island. Quest´area, un tempo sfruttata dall´industria mineraria e forestale, è in realtà una delle più ricche di natura selvaggia di tutta la Nuova Zelanda, con magnifici scenari e rare specie animali. Gerry Mcsweeney, che è anche presidente della New Zealand Forest and Bird Society, ha semplicemente creduto nella forza del punto di vista ecologico, trasformando radicalmente queste zone, ampliando le zone protette e scoprendo che ai turisti piace essere coinvolti nelle attività ecologiche. Molti dei suoi ospiti, ad esempio, sono stati protagonisti attivi nel rimboschimento delle piante di vischio al Wilderness Lodge di Arthur´s Pass. Il numero di turisti che richiedono questo tipo di esperienze, scegliendo l´eco-turismo, sta costantemente crescendo. Anche perché, nei lodge eco-turistici, si trova l´ottima cucina e il miglior vino della Nuova Zelanda, selezionati con una particolare attenzione all´aspetto biologico degli alimenti. Chi vuole l´emozione della vita a contatto con la natura e chi preferisce la vacanza attiva trova in Nuova Zelanda, una fucina di prodotti ed idee nuovi per un soggiorno da ricordare. Infolink www.Purenz.com  www.Adam.it    
   
   
ERBE SELVATICHE IN CUCINA IN VALLE DI CEMBRA UN CORSO PER RICONOSCERLE E CUCINARLE  
 
Trascorrere qualche giorno di vacanza in Valle di Cembra, abbinando la visita alle Piramidi di Segonzano, originali formazioni geologiche del Trentino, a passeggiate fra prati, boschi e terrazzamenti dove si coltiva la vite, dalla quale si ricavano vini e grappe pregiate, e ad un laboratorio creativo che ci faccia conoscere tutti i segreti della natura. Bastano tre giorni, dal 9 all´11 maggio oppure dal 16 al 18 maggio e grazie all´aiuto di esperti botanici si imparerà a riconoscere le erbe selvatiche e ad usarle in cucina. Le erbe, raccolte direttamente nei campi, verranno usate per preparare, seguendo i consigli di un cuoco, un vero pranzo. Preziosi suggerimenti per riproporre le ricette tra il calore delle mura domestiche. Il programma comprende il pernottamento in agritur o in hotel, cena contadina, degustazioni di prodotti tipici. Un altro laboratorio creativo, adatto ad adulti e bambini, è in programma, sempre in Valle di Cembra, dal 6 all´8 giugno. Con l´aiuto di esperti in decorazioni con materiali naturali si potranno realizzare piccoli manufatti ed oggetti di grande fascino per la casa. I materiali utilizzati per realizzare le decorazioni verranno raccolti durante piacevoli escursioni nei boschi. Anche questa proposta comprende il soggiorno in hotel o agritur, pranzo con prodotti tipici e degustazioni in azienda vitivinicola. Infolink: www.Aptpinecembra.it    
   
   
CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO, TUTTE LE NOVITÀ NON SOLO MOSTRE MA ANCHE VALORIZZAZIONE DELLE SEDI MONUMENTALI  
 
Il Castello del Buonconsiglio di Trento ha messo in cantiere per quest´anno diverse iniziative volte a valorizzare sia le sedi del Museo, sia le collezioni che conserva. L´attività espositiva ha due importanti appuntamenti: il 21 giugno aprirà la grande mostra "Rifiorir d´antichi suoni" dedicata ai trecento anni trascorsi dall´invenzione del pianoforte, mentre il 27 settembre è prevista l´inaugurazione di una rassegna dedicata alle acquisizioni del Museo negli ultimi dieci anni. L´esposizione che si intitola "Gli incanti dell´arte", propone alcuni capolavori come i dipinti di Johan Carl Loth, opere di Pietro Ricchi, Francesco Fontebasso, Alessandro Turchi (detto l´Orbetto), Andrea Pozzo, Jacopo Ligozzi e Giovanni Battista Lampi. La mostra dedicata ai pianoforti è una occasione unica per riunire attorno a questo strumento gli appassionati di ogni Paese e si propone di restituire una visione d´insieme sull´evoluzione tecnologica, stilistica, musicale e di gusto che ha segnato la storia di questo strumento musicale. Al Castello di Stenico si può partecipare ai percorsi guidati gratuiti che propongono l´approfondimento delle fasi costruttive del Castello e del ciclo di affreschi duecenteschi che decorano l´antica cappella di San Martino. A Castel Beseno dal 17 maggio sarà visitabile il nuovo percorso espositivo "La Virtù della Fortezza", dedicato al tema delle armi storiche e delle antiche tecniche militari. Il visitatore potrà indossare repliche fedeli di elementi di armatura (petto, elmo, schinieri, maglia di ferro, guanti). Infolink: www.Buonconsiglio.it    
   
   
ANDAR PER ORCHIDEE  
 
Il primo maggio al Parco Nazionale del Gargano (Puglia) Una passeggiata ecologica nei pascoli d´altura ricoperti di orchidee, delle quali il Gargano è straordinariamente ricco per quantità e varietà. Attualmente infatti nel Parco Nazionale del Gargano sono presenti circa una settantina tra specie, sottospecie e varietà di orchidee, la cui fioritura inizia ad aprile e termina a fine luglio. Giovedì 1° maggio dalle ore 10:30 gli appassionati di botanica saranno accompagnati dalle Guide ufficiali del Parco in questa avventura ricca di colori e di profumi che parte da Mattinata (Fg), in località Monte Sacro. Il ritrovo è previsto alle ore 7 presso l´Ufficio Turistico del Comune di Mattinata (piazza Roma), e alle ore 10 presso l´agriturismo Monte Sacro in località Stinco dove, prima di incamminarsi sui sentieri delle orchidee, verrà distribuito materiale illustrativo del Parco Nazionale del Gargano e in anteprima verrà illustrata una nuova carto-guida sulle Orchidee del Gargano curata dagli esperti Angela Rossini e Giovanni Quitadamo. Per ulteriori informazioni: Parco del Gargano - Tel. 0884/568911; Comune di Mattinata - Tel. 0884/559169; Associazione Guide Ufficiali del Parco - Tel. 0884/565444. Infolink: http://www.Parks.it/parco.nazionale.gargano    
   
   
"VERDEGGIARE" NEL BOSCO DELLA MESOLA  
 
Il primo maggio al Parco del Delta del Po (Emilia-romagna) La primavera invoglia a trascorrere giornate all´aria aperta, a contatto con la natura. Per la giornata del 1° maggio, l´Ente Parco del Delta del Po organizza visite guidate con l´aiuto del Corpo Forestale dello Stato, presso la Riserva Naturale "Bosco della Mesola" (Mesola - Ferrara). Vi sarà la possibilità di accedere ad un´area di regola chiusa al pubblico per le tradizionali escursioni, a piedi o in bicicletta, accompagnati dal personale del Corpo Forestale dello Stato. Tre le visite guidate in programma: alle ore 10.00, 14.00, 16.00. Le escursioni guidate, della durata di circa due ore, prenderanno avvio dal piazzale di Corte Ducale (a qualche centinaio di metri dal cancello di entrata del Bosco). Il percorso si articolerà lungo lo Stradone maestro, raggiungerà il Parco delle Duchesse se si è in bicicletta, oppure si addentrerà nel bosco per i gruppi a piedi. La Riserva Naturale del Bosco della Mesola è visitabile liberamente, a piedi o in bicicletta, dal primo di marzo a tutto il mese di ottobre nelle giornate di martedì, venerdì, sabato e domenica, dalle ore 8:00 alle ore 18:00 (mentre in ora solare la chiusura è anticipata alle ore 16:00). Per la visita di scolaresche e gruppi organizzati è necessario prendere preventivo contatto con l´Ufficio Amministrazione Gestione ex A.s.f.d. Di Punta Marina (Ra) - Tel. 0544/437379 - 437398 - Fax 0544/438286. A questo recapito è anche possibile richiedere informazioni. Per informazioni: Parco Delta del Po dell´Emilia-romagna - Via Cavour, 11 - 44022 Comacchio (Fe) - Tel. 0533/314003 - Fax 0533/318007 - E-mail:parcodeltapo@parcodeltapo.it Infolink: http://www.Parks.it/parco.deltapo.it    
   
   
IL BELVEDERE E LA FLORA DEL PARCO  
 
Il primo e il 4 maggio al Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina (Emilia-romagna) Nel mese di maggio l´Ente Parco dei Sassi di Roccamalatina organizza in collaborazione con l´Associazione "Natura W" una serie di escursioni. Si parte giovedì 1 in località Guiglia (Mo) con l´escursione "In cammino sul Belvedere - 1° tappa: Lungo le anse del Rio Frascara", la prima tappa dell´avventuroso viaggio lungo il sentiero Belvedere che ci porterà in cinque tappe sulla vetta dell´omonimo Monte Belvedere a oltre 1000 metri. Bella e facile escursione alla scoperta dei luoghi più spettacolari del Parco dei Sassi. Visiteremo la millenaria Pieve di Trebbio, il suggestivo Borgo di Castellino e tanti altri borghi. Ci avventureremo nelle anse del Rio Frascara fra gole e boschi per ammirare dalla cima dei Sassi il panorama mozzafiato. Il ritrovo è previsto presso il parcheggio Ponte di Casona di Marano, alle ore 9:15, il rientro alle 18. Ci sarà un pranzo al sacco a carico dei partecipanti. Per ulteriori informazioni relative a questa escursione, contattare Gianluigi Olmi: Tel. 051/919108 - 347/3015119 - 338/8459659 - 340/0780939. Domenica 4, nel Parco dei Sassi di Roccamalatina ci sarà l´escursione di circa 8 ore "La flora del Parco": per boschi e praterie, rupi assolate e umide forre, seguendo un itinerario che attraversa i diversi ambienti naturali, botanici e ricercatori (Francesco Cacciato e Nicola Canelli - Studio s.N.a.vignola) vi guideranno alla scoperta della flora, delle comunità vegetali e delle biocenosi del parco, illustrando i risultati del recente "Censimento delle Piante Vascolari". Il ritrovo è previsto presso il Centro Parco "il Fontanazzo" di Pieve di Trebbio (Mo), alle ore 9. Pranzo al sacco a carico dei partecipanti. Le quote individuali di ciascuna attività sono di Euro 6 per gli adulti, Euro 3 per i ragazzi fino a 14 anni, Euro 4 per gruppi con un minimo di 15 persone (solo su prenotazione), e sono da versare alla guida all´inizio dell´iniziativa previo rilascio di ricevuta. Per informazioni e prenotazioni: tel. 059/795721 - E-mail: parcosassi@database.It Infolink: http://www.parks.it/parco.sassi.roccamalatina    
   
   
MOUNTAIN BIKE NEI PARCHI DEL CANAVESE  
 
Il primo, il 3 e il 4 maggio ai Parchi e Riserve del Canavese (Piemonte) Per trascorrere i giorni del ponte di inizio maggio a contatto con la natura pedalando nel "verde Canavese", l´Ente Parco propone una serie di escursioni guidate in mountain bike, con accompagnatori naturalistici, ciascuna di una giornata, attraverso i sentieri che attraversano le riserve naturali canavesane e la zona dei Cinque Laghi di Ivrea. Il programma, modificabile a seconda delle richieste e del numero di partecipanti, è il seguente: giovedì 1 maggio si percorreranno i sentieri de "I Monti Pelati tra Valchiusella e Valle Sacra", sabato 3 maggio andremo "Alla scoperta della collina di Belmonte", e infine domenica 4 maggio verrà ripetuto l´itinerario de "I Monti Pelati tra Valchiusella e Valle Sacra". Il prezzo di ciascuna escursione, da effettuarsi con bicicletta propria, è di 4 Euro per gli adulti e 2 Euro per i bambini (minori di 14 anni). Per informazioni, prenotazioni e definizione di ora e luogo di partenza telefonare ai numeri: 0125/710297 - 347/5642057 - 380/5338479 Infolink: http://www.parks.it/parchi.canavese    
   
   
MERIDIANE NEL PARCO  
 
Il 3 maggio al Parco Naturale Regionale di Portofino (Liguria) Le meridiane ci riportano immediatamente al passato, ad un rapporto diverso con il tempo e con il sole. Di meridiane ve ne sono di molti tipi: in legno, in ceramica, dipinte sulle facciate delle case. La semplice escursione che vi propone l´Ente Parco di Portofino sarà l´occasione per scoprire, con l´aiuto di un esperto, qualche informazione in più su questi orologi solari e sulle case che li ospitano. L´appuntamento è per le ore 9.00 alla stazione ferroviaria di Camogli (Ge), mentre l´arrivo è previsto per le 12.30, sempre a Camogli. La quota di partecipazione è di 5,00 Euro. In caso di maltempo l´escursione verrà annullata. La prenotazione è obbligatoria e va comunicata entro e non oltre le ore 12 di mercoledì 30 aprile a: Ente Parco di Portofino - Tel. 0185283480 - Fax 0185285706 - E-mail:lt.parcodiportofino@libero.it Infolink: http://www.Parks.it/parco.portofino    
   
   
PRIMAVERA IN BADIA  
 
Il 4 maggio al Parco Naturale Regionale del Beigua (Liguria) L´ente Parco del Beigua organizza per domenica 4 maggio una facile escursione della durata di circa 2,5 ore (più sosta pranzo). Il ritrovo è fissato alle ore 9.00 presso la deviazione per Olbicella - ponte sull´Orba (Tiglieto - Ge). Per raggiungere la località di ritrovo è necessario fare uso di mezzi propri. E´ previsto il pranzo al sacco. Il costo dell´escursione è di Euro 5,50. Fondato nel 1120 nella piana alluvionale del Torrente Orba, il monastero fu la prima abbazia cistercense in Italia e costituisce il monumento storico più significativo di Tiglieto. Nella piana è possibile visitare il ponte romanico sul Torrente Orba, a cinque arcate in serpentino, recentemente restaurato, accanto al quale sorgono i ruderi di un antico mulino. Dalla Badia si diparte un percorso ad anello, che, seguendo antiche mulattiere, risale il corso del Torrente Orba, tra boschi di faggi e castagneti, per poi ridiscendere lungo la sponda opposta e fare ritorno alla Badia. Ci sarà una visita al Complesso Monumentale della Badia. Al termine dell´escursione sarà possibile visitare l´Azienda Agrituristica "Il Sottobosco" di Luca Dalpian. Le prenotazioni devono essere comunicate entro e non oltre le ore 17 di giovedì 1 maggio agli Uffici del Parco: Tel. 019/84187300 - Fax 019/84187305 - E-mail: beigua@tin.It - Cellulare Guida: 335/355357 (sabato e domenica). In caso di maltempo le escursioni possono essere annullate a discrezione delle Guide del Parco. Per informazioni: Ente Parco del Beigua - Corso Italia, 3 - 17100 - Savona - Tel. 019/84187300 - Fax 019/84187305 - E-mail: beigua@tin.It Infolink: http://www.Parks.it/parco.beigua    
   
   
TRA PASCOLI E BOSCHI DELL´ALTA VIA DEI MONTI LIGURI: IL MONTE ZUCCONE  
 
Il 4 maggio al Parco Naturale Regionale di Montemarcello-magra (Liguria) L´ente Parco Montemarcello-magra organizza per domenica 4 maggio l´escursione "Tra pascoli e boschi dell´Alta Via dei Monti Liguri: il monte Zuccone". Si tratta di un´escursione di medio-alta difficoltà che, partendo dal passo delle Cento Croci percorre l´alta Via sino allo Zuccone, e prosegue poi per la spettacolare paleofrana di Libia di Pecoraia. Il percorso si snoda tra boschi di faggi e pascoli, dove è facile incontrare cavalli e mucche in libertà. Il ritrovo è fissato nella Piazza di Varese Ligure (Sp), alle ore 9.30 e il rientro nel pomeriggio. E´ previsto pranzo al sacco. Per informazioni e prenotazioni: la prenotazione può essere fatta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso l´Ente Parco di Montemarcello-magra - Via Paci, 2 - 19038 Sarzana (Sp) - Tel. 0187/691071 - Fax 0187/606738 - E-mail: info@parcomagra.It Infolink: http://www.parks.it/parco.montemarcello.magra    
   
   
WEEK-END A CAVALLO NEL PARCO  
 
Il 3 e 4 maggio al Parco del Ticino (Lombardia) L´ente Parco del Ticino propone un week-end di relax a cavallo degli splendidi cavalli Camargue - Delta di Cascina Venara in un angolo suggestivo del Parco. L´appuntamento è per sabato 3 e domenica 4 maggio presso il Centro Cascina Venara di Zerbolò (Pavia). Durante la giornata di sabato sono in programma una visita guidata al Centro Cicogne Cascina Venara nella mattinata; una passeggiata a cavallo con guida sui sentieri del parco (due-tre ore) nel pomeriggio e il pernottamento presso la foresteria di Cascina Venara. Domenica è prevista un´escursione di tutta la giornata con guida nel parco (quattro-cinque ore complessive) con sosta picnic. E´ richiesta almeno una conoscenza base di equitazione; la monta è di tipo inglese. La quota di partecipazione è di 90,00 Euro per persona (compreso alloggio, visite guidate e picnic). Per informazioni e prenotazioni (obbligatoria): Centro Cascina Venara -Cascina Venara - 27020 Zerbolò (Pv) -Tel. 338/6320830 (da mercoledì a domenica dalle 10.00 alle 18.00) - E-mail: info@cascinavenara.It Infolink: http://www.parks.it/parco.ticino.lombardo    
   
   
DALLA PIANURA ALLA MONTAGNA... PER LE COLLINE!  
 
Il 4 maggio al Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina (Emilia-romagna) Camminando, l´Ente Parco dei Sassi di Roccamalatina vuol far scoprire tutti i sapori (si fa per dire!!) dalla pianura all´alta montagna. Una colazione, un pranzetto, una merenda e tanta allegria ci faranno conoscere meglio le nostre tradizioni. Musica e canti allieteranno di volta in volta una domenica speciale di pianura. Il menù?... Non può essere che una sorpresa... Dalla pianura, alla collina, alla montagna. Il primo appuntamento è per domenica 4 maggio con "Sapori in cammino: la pianura", una facile passeggiata in località Campogalliano. Il ritrovo è previsto presso la Riserva Casse Espansione del Fiume Secchia, alle ore 10 (c/o Casa Berselli - Via Albone, Campogalliano - Mo). L´animazione è a cura di Mario e Silvia Lipparini (musiche celtiche) e Agriturismo Il Pozzo Gemma Espinet: tel. 059/907028 - 339/5406895 - E-mail: pangea.Sassuolo@libero.it Il costo è di Euro 20 e comprende guide, colazione, pranzo, merenda e animazione. La prenotazione deve essere effettuata con almeno tre giorni di anticipo. Per informazioni: Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina - Via Pieve di Trebbio, 1287 - Tel. 059/795721 - Fax 059/795044 - E-mail:parcosassi@database.it Infolink: http://www.Parks.it/parco.sassi.roccamalatina    
   
   
DOMENICHE PER LE FAMIGLIE  
 
Il 4 maggio al Parco Nord Milano (Lombardia) "Giocomanonsolo nel Parco" è un progetto coordinato con i Comuni di Cinisello Balsamo, Cormano, Cusano, Bresso volto alla partecipazione delle famiglie nello sviluppo del Parco, all´integrazione fra le diverse fasce di età, alla socializzazione fra i gruppi famigliari, alla sensibilizzazione e conoscenza di aspetti dell´educazione ambientale. Le domeniche avranno una strutturazione specifica a seconda del tema della giornata, delle condizioni meteorologiche e del numero di partecipanti. Verranno proposte diverse attività alla presenza di due animatori esperti: inizialmente una presentazione animata faciliterà la conoscenza tra i partecipanti, facendoli entrare nell´atmosfera del laboratorio e superando la timidezza iniziale. A seguire ci sarà lo svolgimento del laboratorio vero e proprio, in cui grandi e bambini si divertiranno a scoprire, creare, giocare e costruire. E´ possibile restare per tutte le 2 ore e mezzo all´Aula Verde, oppure arrivare tardi, o andare via prima: l´Aula Verde (C/o Centro Scolastico Parco Nord - Via Gorkij, 100 - Cinisello Balsamo -Mi) è uno spazio accogliente dove poter sempre fare qualcosa che piace, per il tempo che uno ha a disposizione. Insieme mangeremo una merenda biologica confezionata, poi visiteremo il Parco con il Trenino Verde. I bambini dovranno essere accompagnati da un adulto di riferimento. La giornata di domenica 4 maggio sarà dedicata ai "Giochi d´aria", un laboratorio di mobiles e altri oggetti aerei per prepararsi al meglio all´Aquilonata Milano e Dintorni del 18 maggio. Il costo è di 3 Euro a bambino e include la merenda biologica e un viaggio con il Trenino Verde del Parco. Per informazioni e prenotazioni: è possibile iscriversi sul posto. Per prenotare la partecipazione e per consentirci di preparare le merende per tutti vi chiediamo di prenotarvi senza impegno contattando la Cooperativa sociale Koinè - Piazza De Agostini, 3: dal lunedì al venerdì 9.00 - 12.30 - Tel 02/42292265 - Fax 02/4237239 o Parco Nord Milano - Tel 02/241016-202 Infolink: http://www.parks.it/parco.nord.milano