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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Giugno 2006
APPROVATO IL PRIMO FARMACO TRANSGENICO  
 
Bruxelles, 8 giugn o2006 - Nonostante una falsa partenza in febbraio, il Comitato per i medicinali ad uso umano (Chmp), appartenente all´Agenzia europea per i medicinali, ha autorizzato l´impiego nell´Ue del primo medicinale prodotto grazie alla tecnologia transgenica. Il farmaco, derivato da capre transgeniche, servirà a curare le persone prive di un gene necessario ad eliminare i grumi di sangue. Il farmaco, l´Atryn, contiene antitrombina alfa, presente di solito naturalmente nell´organismo umano. Nei casi in cui i grumi di sangue si formano in modo spontaneo, l´organismo li elimina grazie all´antitrombina alfa prima che diventino pericolosi. Tuttavia, alcune persone sono prive del gene responsabile della creazione dell´antitrombina alfa e sono quindi esposte alle trombosi, che possono comportare gravi rischi nel corso di interventi chirurgici o parti. Alle persone che presentano carenza di antitrombina viene somministrata abitualmente antitrombina alfa derivata dal plasma del sangue come profilassi o in situazioni critiche, quali un´operazione chirurgica, al fine di impedire la formazione di grumi di sangue. Queste persone hanno adesso un´alternativa. Nel suo parere, il Chmp autorizza l´uso del farmaco in chirurgia, ma non ancora nelle donne in stato di gravidanza. La tecnica impiegata per la produzione dell´Atryn è innovativa. Il gene dell´antitrombina alfa è unito al Dna della capra. La capra esprime l´antitrombina alfa nel latte. Dal latte raccolto viene poi estratta l´antitrombina alfa. Sono in fase di sviluppo tecniche simili al fine di produrre un numero considerevole di prodotti transgenici. La decisione rappresenta una pietra miliare per la biotecnologia e l´industria dei farmaci. La carenza di antitrombina è una malattia rara, che colpisce solo una persona su 3. 000 - 5. 000, e i prodotti creati dal plasma sanguigno sono necessariamente costosi, limitati dal numero di unità ematiche disponibili. Le sostituzioni salveranno vite e alleggeriranno la pressione sul plasma sanguigno - una risorsa scarsa. In un anno, una sola capra transgenica può produrre antitrombina alfa equivalente a 90. 000 unità ematiche. I nuovi prodotti come l´Atryn ridurranno ulteriormente la pressione sui prodotti a base di plasma sanguigno. In febbraio, il Chmp aveva espresso parere negativo sull´Atryn a causa della ridotta dimensione del campione clinico e di una leggera differenza fra il prodotto finale e il farmaco utilizzato negli esperimenti - il prodotto finale sarebbe stato sottoposto a un´ulteriore fase di filtraggio. La società che commercializza l´Atryn, la Genzyme Europe, per conto dei produttori Gtc Biotherapeutics, ha chiesto al Chmp di riesaminare la decisione iniziale. A seguito del riesame, il Chmp ha deciso che i vantaggi dell´Atryn superavano i rischi. Nel parere completo si legge: "L´atryn è indicato per la profilassi del tromboembolismo venoso nel trattamento chirurgico di pazienti che presentano carenza di antitrombina congenita. L´atryn è somministrato di norma con eparina o eparina a basso peso molecolare". L´eparina è un comune farmaco anticoagulante. La professoressa Isobel Walker, primario di ematologia presso il Glasgow Royal Infirmary, ha accolto positivamente la decisione. "È un gran giorno per i pazienti europei con carenza congenita di antitrombina e per i loro medici. L´atryn rappresenta un´alternativa al trattamento con antitrombina derivata dal plasma umano e offre ai medici e ai pazienti una maggiore scelta riguardo alla terapia da adottare", ha dichiarato. Http://www. Emea. Eu. Int/ .  
   
   
FARMACI: AVVIATO TAVOLO TURCO-BERSANI PER SVILUPPO SETTORE  
 
Roma, 8 maggio 2006 - E’ stato avviato il 6 giugnopresso la sede del dicastero dello Sviluppo Economico il tavolo di confronto tra il ministro Pier Luigi Bersani, il ministro della Salute, Livia Turco e una delegazione di Farmindustria. Un confronto mirato agli investimenti nella ricerca e nell’innovazione del settore farmaceutico anche in riferimento ai rapporti con la programmazione pubblica. Il lavoro proseguirà, attraverso successivi incontri, in vista di una piattaforma congiunta. .  
   
   
SANITA´: REVIGLIO, SERVE UN FEDERALISMO RESPONSABILE PER GOVERNARE LA SPESA  
 
Torino, 8 giugno 2006 - ´´Il diritto alla salute va salvaguardato, ma con strumenti di efficienza governati dalla responsabilita´, cioe´ da un federalismo responsabile´´. Lo ha sottolineato il presidente dell´Aem Torino ed ex ministro al bilancio del governo Amato, Franco Reviglio, intervenendo ieri alla presentazione del volume ´´La salute come democrazia partecipata´´, in cui Cristina Accornero ripercorre la storia della Cassa Mutua dell´Azienda elettrica municipale di Torino. ´´Non e´ vero che in Italia si spende troppo per la spesa sanitaria rispetto agli altri Paesi europei, anzi, siamo in linea. Il problema e´ che spendiamo male perche´ non c´e´ federalismo responsabile -ha osservato Reviglio- il modo con cui nel nostro Paese si e´ organizzata la provvista di servizi per la salute ha dato luogo a irresponsabilita´ finanziarie da parte delle Regioni´´. Sempre secondo il presidente dell´Aem, che proprio sulla riforma della spesa pubblica ha scritto un libro che uscira´ nelle prossime settimane, cio´ che occorre e´ ´´realizzare un vero federalismo responsabile. Questo significa - ha spiegato - che se diamo alle Regioni il potere di decidere quali possono essere i servizi da erogare, quali le misure e quali i costi, dobbiamo anche dare ai cittadini la possibilita´, con il voto, di mandare a casa chi non e´ stato capace di assolvere al compito´´. ´´Finora -ha aggiunto l´ex ministro del Bilancio- lo Stato ´pantalone´ ha sempre pagato. Occorre invece che il governo centrale stabilisca i livelli essenziali di assistenza uguali per tutti, ma che poi siano le Regioni a far fronte con i soldi che ricevono e su questa base siano sottoposte al giudizio degli elettori. Finora -ha concluso- c´e´ stato un federalismo irresponsabile che chiede modifiche sostanziali per essere riportato alla responsabilita´´. .  
   
   
CTI PRESENTERÀ LA DOMANDA DI REGISTRAZIONE DI XYOTAX IN EUROPA IN BASE ALL’EQUIVALENZA DI EFFICACIA (NON-INFERIORITÀ) E ALLA MIGLIORE SICUREZZA UTILIZZANDO I DATI ESISTENTI DEGLI STUDI CLINICI STELLAR  
 
 Seattle e Bresso 8 Giugno 2006 - Cell Therapeutics, Inc. Ha annunciato ieri che il Scientific Advice Working Party (Sawp) dell’Emea ha concordato sul principio che il cambiamento da obiettivi di superiorità negli studi Stellar a obiettivi di non-inferiorità potrebbe essere giustificato come via all’approvazione. La decisione è stata presa sulla base dei cinque elementi chiave dei “Punti da Considerare” dell’Emea e i dei dati presentati ad un recente meeting. Inoltre, può anche essere giustificata la modifica del margine di non-inferiorità se il profilo di sicurezza di Xyotax (paclitaxel poliglumex) è superiore a quello dei farmaci di confronto in termini di effetti collaterali importanti (seri) e/o qualità della vita o uso di terapie di supporto. La Società intende presentare la domanda di registrazione (Marketing Authorization Application, Maa) in Europa nella prima metà del 2007 per Xyotax come agente singolo per il trattamento in prima linea di pazienti affetti da tumore polmonare non-microcitoma (Non-small Cell Lung Cancer, Nsclc) con ridotto stato di perfomance (Ecog performance status 2, Ps2). “Abbiamo avuto un meeting molto produttivo con gli esperti scientifici dell’Emea,” ha osservato Scott Stromatt, M. D. , Executive Vice President di Clinical Development e Regulatory Affairs in Cti. Lo Sawp ci ha incoraggiati a concentrare la nostra attenzione su tutti quei dati di sicurezza clinicamente importanti di Xyotax nella nostra domanda per giustificare questi cambiamenti nelle analisi statistiche così come a orientare la sensibilità del test nella dimostrazione della non-inferiorità. “Gli esperti scientifici hanno concordato in linea di principio con la nostra posizione che è clinicamente importante determinare se un farmaco come Xyotax è non-inferiore qualora fornisca un profilo rischio-beneficio più favorevole per i pazienti. Si tratta di un esito positivo alla luce della loro volontà di esaminare la nostra domanda solo sulla base dei dati esistenti degli studi Stellar. ” Il tumore polmonare in Europa è quello che provoca la più elevata mortalità. Considerando tutti i tumori, l’incidenza del tumore polmonare in Europa è superiore del 13% e, nel 2000, questa patologia ha provocato circa 350. 000 casi di morte. Come annunciato all’inizio di questo mese, Cti e U. S. Food and Drug Administration hanno concordato una strategia per la domanda di registrazione (New Drug Application, Nda) di Xyotax per le donne affette da tumore polmonare in cui Fda acconsentirà di esaminare la domanda di registrazione sulla base dei risultati interim dello studio Pioneer col supporto dei risultati degli studi Stellar 3 e 4. Se lo studio Pioneer raggiunge l’obiettivo interim pre-specificato, Cti intende presentare la domanda di registrazione nella prima metà del 2007. “E’ un esito molto stimolante per la Società e per i pazienti con tumore polmonare. Ora abbiamo una strategia chiara per la potenziale approvazione sia negli Stati Uniti che in Europa con entrambi gli enti regolatori orientati ad accettare i risultati degli studi Stellar come supporto o, nel caso dell’Emea, come fondamentali. Ciò potrebbe avere un impatto molto positivo sui tempi e costi per l’immissione di questo farmaco sul mercato,” ha commentato James A. Bianco, M. D. , Presidente e Amministratore Delegato di Cti. Gli studi Stellar sono tra i più ampi studi randomizzati di fase Iii ad oggi effettuati sia in pazienti con tumore polmonare non-microcitoma (Nsclc) in seconda linea che in pazienti con Nsclc Ps2 in prima linea. Lo Stellar 2 ha confrontato Xyotax e docetaxel per il potenziale trattamento di pazienti con Nsclc in seconda linea. Lo Stellar 3 ha confrontato i trattamenti con carboplatino in combinazione con Xyotax o paclitaxel per il potenziale trattamento in prima linea di pazienti con Nsclc e ridotto stato di performance (Ps2). Lo Stellar 4 ha confrontato Xyotax con gemcitabina e vinorelbina per il potenziale trattamento in prima linea di pazienti con Nsclc e ridotto stato di performance (Ps2). .  
   
   
LA SANITA’ FATTA PERSONA: PORTE APERTE ALL´ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI LE ARTI- TERAPIE NEI SERVIZI SANITARI 14 GIUGNO 2006  
 
Milano, 8 giugno 2006 - Dott. Ssa Loredana Maspes, Commissario Straordinario , Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori - “Qualità di vita nell’istituzione oncologica : i progetti innovativi a supporto del paziente e della Sua famiglia in Int” Dott. Franco De Conno, responsabile dell’Hospice, della Struttura Complessa di Cure Palliative dell’Int , presidente del Research Network dell’Associazione europea cure palliative, presidente onorario della Eapc- Società Europea di Cure Palliative – “Cure Palliative e Arti-terapie : i dati di un approccio multidisciplinare a favore della Persona , nel rispetto della Dignità del malato” Prof. Gianni Ravasi, Presidente Sezione Milanese della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - “Le iniziative della Lega in Int - progetti unici e pilota a livello nazionale: il valore del volontariato” Enrico Beruschi , attore da sempre attivo anche nel sociale, inaugurerà, a seguire, la mostra “Arte e Salute” a cura del Laboratorio Artistico Terapeutico dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano. Inoltre nel pomeriggio , sempre a cura del Laboratorio Artistico dell’Int , sono previsti una serie di Laboratori di arti-terapie nello spazio del Laboratorio Artistico in Int e nelle aule a fianco dell’aula magna (ore 14-15. 30). Si tratta di Laboratori di Danza - Movimento, di Musicoterapia, di Scrittura creativa, di Arte-terapia, di Attività Diversionali. Il Laboratorio Artistico-terapeutico - Istituto Nazionale Tumori Il Laboratorio Artistico – Terapeutico è attivo in Int da maggio 2003. E’ al servizio non solo dei pazienti, ma anche dei familiari. Vi partecipano anche volontari e operatori a contatto con la malattia oncologica. E’ promosso dalla Uoc di Riabilitazione e Terapie Palliative diretta dal dott. Franco De Conno. Si avvale della collaborazione della Scuola di Formazione in Danzaterapia e Artiterapie “L’albero” di Milano, con il sostegno della Fondazione Floriani, della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Milano, dalla European Ass. For Palliative Care (Eapc) e dalla International Assoc. For Hospice & Palliative Care (Iahpc). L’aiuto Della Lega Italiana Per La Lotta Contro I Tumori In Int “Presso l’Istituto Nazionale dei Tumori,” sottolinea il prof Gianni Ravasi, Presidente della sezione milanese della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori ,”abbiamo allocato oltre 269 volontari per 365 giorni all’anno, con un totale di 28. 842 ore annuali di attività, oltre a dare ampio sostegno sia per acquisto di apparecchiature, di materiale diversionale (giochi, libri, televisori, abbonamento a sky etc. ) e all’attivazione di una serie di progetti pilota quale il ‘Progetto Qualità di Vita nell’istituzione oncologica’ in collaborazione con la Divisione di Psicologia dell’Int”. L’istituto Nazionale dei Tumori di Milano è stato il primo in Italia ad aver voluto nel 1984 l’integrazione del Volontario nella struttura con l’obiettivo di dare vicinanza, supporto, informazione, aiuto alle persone malate e ai loro familiari. “L’ aiuto della Lega – Sezione Milanese in Istituto”, dice Loredana Maspes , Commissario straordinario dell’Int,” è concreto e imprescindibile in una struttura pubblica come la nostra e nasce da una condivisione di obiettivi a favore del cittadino con programmi all’avanguardia, iniziative pilota a livello nazionale tra cui il primo Teatro Stabile in un Istituto di Ricerca”. Tutti i dettagli e le tipologie di interventi anche formativi della Lega in Int saranno illustrati nel corso della conferenza stampa. La Mostra “Arte E Salute” E I Laboratori La mostra è composta da 15 stand doppi dove verranno esposte opere pittoriche, servizi fotografici, racconti e altri materiali che documentano, anche con la proiezione di un video, l’impiego delle Artiterapie nei progetti di cura al malato e di accompagnamento alle persone che lo assistono. “ Si tratta di una mostra molto toccante, con documenti, poesie, scritti, disegni, lavori sentiti dal profondo da parte dei nostri malati, e dei loro familiari , che testimoniano come le arti-terapie per l’ oncologia diano importanti risultati,” dice il dott Franco De Conno, direttore della Uoc di Riabilitazione e Terapie Palliative dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano,”presso la nostra struttura le arti-terapie sono parte integrante dei progetti di cura del paziente e consentono di migliorare la qualità della vita , la percezione della malattia come un vissuto e un valore da cui trarre energia positiva per poter rispondere al meglio all’iter di assistenza medico-scientifica”. Proprio per dare rilievo ai lavori (disegni, poesie, racconti etc) realizzati dagli utenti del Laboratorio artistico terapeutico che ha sede all’interno dell’Int, la mostra “Arte e Salute” è organizzata e aperta al pubblico con una serie tabelloni esplicativi, molto sentiti , in atrio in via Venezian 1 a Milano sino al 30 Settembre 2006 (orari 9-17) . La mostra viene inaugurata il 14 Giugno nell’ambito del Convegno nazionale intitolato: “Le Artiterapie nei servizi sanitari” (programma allegato - nel pomeriggio una serie di laboratori di arti-terapie aperti al pubblico). .  
   
   
Ì MUSICA IN REPARTO: UN AIUTO PER GUARIRE OGGI SI CONCLUDE LA RASSEGNA “MUSICA IN REPARTO” PRESSO L’ISTITUTO DEI TUMORI DI MILANO, CON UN CONCERTO APERTO AL PUBBLICO  
 
Milano, 8 giugno 2006 - Il Progetto “Musica in reparto”, una serie di incontri musicali “in corsia” nei vari reparti dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano, tra cui il Dipartimento di oncologia pediatrica, giunge alla sua conclusione con il concerto di chiusura giovedì 8 giugno, alle ore 21. 00, nell’Aula Magna dell’Istituto dei Tumori. Il concerto, che propone musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, eseguite dall’Ottetto di fiati dell’Orchestra Verdi, sarà aperto ai pazienti, ai loro parenti e al pubblico interessato a vivere questa bella esperienza. Il ciclo “Musica in reparto”, giunto quest’anno alla sua terza edizione, conferma l’importanza sociale di questa iniziativa, sostenuta da Start People Agenzia per il lavoro, con la partnership dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e dell’Istituto dei Tumori di Milano. “La musica”, dice Loredana Maspes, commissario straordinario dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori, “è sicuramente una delle arti che all’uomo dona il segreto dell’armonia con la vita. Ringrazio Start People e l’Orchestra Verdi per il loro impegno e la dedizione relativa al Progetto “Musica in reparto” che ha donato conforto e momenti di serenità ai nostri degenti e anche agli operatori dell’Istituto e spero che questo progetto possa proseguire negli anni a venire. ” Il programma “Musica in reparto” ha visto in calendario cinque appuntamenti, ad ognuno dei quali sono stati proposti brani e strumenti diversi con l’obiettivo di presentare la musica in modo semplice ed immediato. Gli strumenti visti da vicino hanno permesso di presentare la musica come qualcosa che può essere “toccato con le mani” e di creare un rapporto personale e diretto con chi ascolta. La musica, infatti, può essere non solo una terapia per lo spirito, offrendo momenti di serenità e distrazione ai pazienti ricoverati, ma contribuisce anche a rinnovare e recuperare un rapporto armonico tra vita spirituale e materiale. “Penso che questa iniziativa sia molto importante – racconta Samantha Zanusso, primo flauto dell’Orchestra Verdi – perché offre la possibilità di metterci in contatto diretto con un altro tipo di pubblico, composto da bambini e adulti che soffrono; solo il contesto è nuovo. La nostra iniziativa è stata accolta molto bene e per noi è stata un’esperienza molto emozionante”. “L’esperienza per me più toccante è stata quella nel reparto pediatrico – rivela Andrea Magnani, primo fagotto della Verdi – quando ad un tratto è entrata una mamma con in braccio una bambina che assomigliava molto alla mia. In quel momento ho capito che la musica può essere uno squarcio di luce capace di rompere la routine quotidiana dell’ospedale, non solo per un bambino, ma anche per i parenti e per lo staff medico”. L’iniziativa si accorda con l’opera portata avanti dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, da sempre impegnato nella cura dei pazienti, anche attraverso la musicoterapia. L’importanza dell’iniziativa “Musica in reparto” è stata confermata anche dalla recente assegnazione di due importanti riconoscimenti nella Ix edizione del Premio Impresa e Cultura: il Premio De Agostini Rizzoli Arte & Cultura assegnato a Start People, proprio per l’impegno nel progetto “Musica in reparto” presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e il Premio Il Giornale dell’Arte ottenuto dall’Orchestra Verdi, dedicato all’istituzione culturale che ha dimostrato di saper dialogare e interagire meglio con il mondo dell’impresa. Concerto Di Chiusura “Musica In Reparto” Aula Magna dell’Istituto dei Tumori, via Venezian 1; giovedì 8 giugno 2006 ore 21. 00 Ingresso gratuito Ottetto Di Fiati Dell’orchestra Sinfonica Di Milano Giuseppe Verdi - Programma: Wolfgang Amadeus Mozart; Trascrizione di Ouverture ed Arie da “Così fan tutte”; “Serenata in Do minore K 388”. Oboi: Alessandro Potenza, Hernan Diego Garreffa; Clarinetti: Fausto Ghiazza, Alessandro Ruggeri; Fagotti: Andrea Magnani, Alessandro Ghibaudo; Corni: Giuseppe Amatulli, Fabio Cardone. .  
   
   
TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO I MONDIALI GERMANIA 2006 IN DIRETTA ALL’ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI GRAZIE ALLA LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI  
 
Milano, 8 giugno 2006 – Nel quadro delle iniziative che pongono il malato oncologico e le sue molteplici esigenze al centro dell’attenzione, le Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori- Sez. Milanese ha attivato, in occasione degli ormai prossimi mondiali di calcio, un abbonamento a Sky Tv che permetterà ai pazienti ricoverati presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di seguire le partite delle squadre più forti al mondo. Per i malati sarà un momento di svago che darà loro la possibilità di distrarsi dal pensiero della malattia insieme ad amici e parenti, tifando per il team azzurro che appassiona gli sportivi e non solo. Tutte le partite di calcio di questo atteso evento sportivo verranno trasmesse nell’Aula Magna dell’Istituto che, per il periodo dei mondiali, si trasformerà in una vera e propria tribuna da stadio dove l’entusiasmo, l’emozione e i tricolore a supporto della nostra squadra Nazionale saranno i padroni di casa. “Il tempo di condivisione di un grande evento sportivo,” dice Loredana Maspes, Commissario Straordinario dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori,”è un modo per poter stare più vicino ai nostri ricoverati e per tenerli legati al mondo che li circonda non solo con le cure ma anche con una serie di servizi che rendano la degenza il più confortevole possibile. Il nostro Grazie va alla Lega italiana per la lotta contro i Tumori-sezione milanese – che ha saputo accogliere una delle desiderio dei nostri malati e che sa sempre esserci accanto”. Questo servizio si affianca ad un altro dell’Istituto Nazionale Tumori: il sistema wi-fi che permette a degenti e familiari di utilizzare computer e collegarsi a Internet all’interno della struttura, oltre alla wi-fi card interna - servizio innovativo a supporto del cittadino. La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – sezione milanese rende possibile dal 9 giugno l’attivazione di Sky in un’ottica di supporto alla struttura dell’ente pubblico di via venezian 1 a Milano, che si avvale anche di 269 volontari presso l’Istituto Tumori 7 giorni su 7. Il loro ruolo in ospedale è molto vario e dipende dai bisogni dei malati. “Stiamo accanto alle Persone”, dice il prof Gianni Ravasi, Presidente della Lega – sezione milanese,”e l’abbonamento a Sky non è che un altro gesto concreto che si inserisce nella nostra visione della Cura : un fatto non soltanto di interventi medico-scientifici , di chirurgia e/o di farmaci forniti alle persone, …ma anche di stimolazione delle risorse interiori, di rispetto delle esigenze, di solidarietà, di tempo donato. Ecco perché , potersi ritrovare tutti insieme (malati, parenti, e, forse, anche qualche sanitario) anche nell’Aula Magna di una grande struttura pubblica , come l’Istituto Nazionale dei Tumori, può aiutare a convivere con le difficoltà della vita di tutti i giorni”. I volontari della Lega sono preparati a fornire supporto psico-sociale e pratico al paziente e alla sua famiglia e sono perciò in grado di dare conforto ma anche di rilevare bisogni, fornire informazioni, organizzare momenti diversionali ricorrenti; su questa base era stata avvertita anche l’esigenza di offrire questo servizio in più. Per la maggioranza delle persone l’incontro con la malattia neoplastica segna uno spartiacque molto profondo nella propria esistenza, la donazione della Lega – sezione di Milano, riporterà il sorriso su volti che soffrono, consentirà di fornire uno sblocco anche psicologico alla routine della vita di corsia. .  
   
   
TRIESTE: FASAN E SALVADOR SUL FUTURO DELL´´OSPEDALE DI PORDENONE  
 
Trieste, 8 giugno 2006 - Intervento dei consiglieri regionali dell´Udc Gina Fasan e Maurizio Salvador sul futuro dell´ospedale di Pordenone. "In questi giorni in provincia di Pordenone si è rianimato il dibattito sull´ospedale Santa Maria degli Angeli. E´ stata avanzata l´ipotesi di costruirne uno ex novo nella periferia cittadina. Il territorio della provincia della Destra Tagliamento è quello che più ha pagato in questi anni il prezzo della riorganizzazione voluta dalla legge 13: da Sacile a Maniago, da Spilimbergo a San Vito al Tagliamento, le strutture ospedaliere presenti hanno subito forti ridimensionamenti sia in termini di posti letto che di servizi offerti alla popolazione". "Alla luce di ciò e per non ripetere gli errori del passato - affermano Fasan e Salvador - sul futuro dell´ospedale di Pordenone è importante decidere bene e per questo motivo siamo d´accordo con l´ipotesi di una nuova struttura ospedaliera in un sito diverso dall´attuale. Non ci interessa sapere in che area verrà realizzato, ma riteniamo che Pordenone abbia diritto di avere un ospedale nuovo, moderno e all´avanguardia, come sta avvenendo in per gli altri capoluoghi di provincia. I vantaggi sarebbero indubbi per i pazienti e anche per chi in ospedale ci lavora, personale medico e paramedico in particolare". "Da questo punto di vista - aggiungono i consiglieri Udc - abbiamo letto con interesse la nuova posizione del professor Silvano Antonini Canterin, ex assessore regionale alla Sanità e già presidente dell´Ordine dei medici di Pordenone, che si è espresso in questi giorni a favore di una struttura nuova, così come condividiamo le preoccupazioni e il pensiero espresso dall´attuale presidente dell´Ordine dei medici, Rosario Magazzù". "Secondo noi, però, è necessario decidere in fretta perché Pordenone e il suo territorio non subiscano nei prossimi anni un ulteriore impoverimento sul versante dei servizi sanitari. Riteniamo che il rischio del venir meno di finanziamenti già stanziati sia un falso problema. Verifichiamo subito, quindi, se l´ipotesi del nuovo ospedale sia fattibile dal punto di vista dei tempi e, soprattutto, delle compatibilità economiche. Su questo progetto - concludono Fasan e Salvador - è necessaria la mobilitazione di tutte le forze politiche, al di fuori di polemiche strumentali, del mondo economico e sociale nonché degli addetti ai lavori, per dotare il territorio provinciale di una struttura ospedaliera all´avanguardia che possa dare risposte efficienti a tutti cittadini". . .  
   
   
SANITA´. INCONTRO MINISTRO TURCO-REGIONI. ASSESSORE TOSI: “VENETO CHIEDE ABROGAZIONE NORMA LEGGE FINANZIARIA CHE RIDUCE DELL´1% SPESA PER PERSONALE E APPLICAZIONE RIGOROSA NORME ANTISFORAMENTO PATTO STABILITA´”  
 
 Roma, 8 giugno 2006 - “Al Ministro Livia Turco a nome del Veneto ho chiesto sostanzialmente due cose: l´abrogazione, per le Regioni che non hanno esuberi di personale, della norma della legge finanziaria 2006 che impone risparmi sulla spesa per i dipendenti e l´applicazione rigorosa delle norme previste per le Regioni che hanno prodotto ulteriori deficit in violazione del Patto di Stabilità. Le misure per chi non rispetta i Patti devono essere cogenti sia per il passato che per il futuro”. Questa la dichiarazione dell´assessore alla sanità del Veneto, Flavio Tosi, al termine dell´incontro odierno tra il Ministro della Sanità e le Regioni. “Ho ribadito - ha sottolineato Tosi - la necessità di abrogare, almeno per le Regioni che sono state virtuose e hanno contenuto la spesa per il personale, la norma della legge finanziaria 2006 che impone un risparmio dell´1% rispetto al 2004; quella norma, infatti, risulta troppo penalizzante per le Regioni che hanno fatto una politica rigorosa sul personale e rischia di mettere in serie difficoltà diversi servizi”. Dopo aver ripetuto il suo giudizio positivo su alcune intenzioni (“per me condivisibili”, ha detto) enunciate dal Ministro (come l’allargamento dei L. E. A. , una maggiore attenzione alle fasce deboli della popolazione, ulteriori investimenti sul parco immobiliare ospedaliero e sull´odontoiatria) l´assessore veneto si è soffermato sulla nuova proposta del Governo di un criterio guida per ottimizzare la spesa sanitaria delle Regioni: costruire cioè una serie (20 o 25) di “indicatori omogenei di spesa”, in parte di tipo sanitario e in parte di tipo economico, per evitare in futuro gli attuali squilibri sia sanitari che finanziari. “E´ una proposta che contiene elementi interessanti - ha detto Tosi - ma deve essere meglio precisata: deve cioè contenere aspetti premiali per le Regioni virtuose e deve essere applicata in maniera strettamente cogente per tutti”. Tosi ha infine ripetuto la sua preoccupazione e contrarietà sia all´ipotesi di un possibile rinvio delle misure di innalzamento delle aliquote delle addizionali regionali su Irpef e Irap per le 6 Regioni che non hanno rispettato il Patto di Stabilità che a quella di possibili finanziamenti e risorse aggiuntive per le Regioni del sud finalizzate a interventi per screening, radioterapia e vaccinazioni: “la sanità del Mezzogiorno - ha osservato Tosi - non ha avuto meno finanziamenti, ma le Regioni del sud hanno speso in modo diverso, in personale per esempio, anziché in tecnologie e strutture e prodotto colossali deficit. Non è possibile che Regioni virtuose come la nostra, che hanno fatto sacrifici e ripianato i loro deficit sanitari con ticket e manovre finanziarie annuali di copertura (oggi è stato certificato dal Governo il nostro pareggio del bilancio sanitario per il 2005), vengano penalizzate nei finanziamenti a vantaggio delle Regioni distintesi solo per la cattiva gestione della sanità. Non vorrei che il rinvio delle misure di ripiano previste dalla finanziaria (aumento delle addizionali regionali sulle tasse, blocco totale delle assunzioni e perdita di parte del riparto del Fondo Sanitario Nazionale) avesse l´effetto di indurre ancora una volta al rilassamento Regioni che invece devono avere in futuro più rigore di quanto ne abbiamo avuto noi nel passato” .  
   
   
HOLDING SANITA’ E SERVIZI (GRUPPO CIR) ACQUISISCE ANNI AZZURRI  
 
Milano, 7 giugno 2006 - Facendo seguito al contratto preliminare del 9 marzo 2006, Holding Sanita’ E Servizi (Hss), gruppo controllato da Cir e operante nel settore della Sanità, ha sottoscritto il contratto definitivo di acquisto dal Gruppo Generale De Developpement Et De Financement della società Sodemare S. A. , controllante il 100% della società Residenze Anni Azzurri. Specializzata nella costruzione e gestione di residenze per anziani, Anni Azzurri ha realizzato nel 2005 un fatturato consolidato di circa 50 milioni di Euro ed è presente in Lombardia, Piemonte, Veneto e Marche con 1. 600 posti letto. L’operazione, che ha già ottenuto la consueta autorizzazione antitrust, permette al gruppo Hss di raggiungere, in soli tre anni di vita, un fatturato complessivo di circa 110 milioni di Euro con oltre 3. 000 posti letto gestiti. In particolare, l’attività di Hss relativa alla gestione di residenze per anziani vede incrementare il fatturato annuo a oltre 70 milioni di Euro, con circa 2. 600 posti letto, consentendo al gruppo di diventare il primo operatore del settore sul mercato italiano. Il valore complessivo della transazione (enterprise value) ammonta a circa 155 milioni di euro, 60 dei quali attribuibili all’attività di gestione e circa 95 al valore degli immobili (attribuibili per circa 50 milioni agli immobili di proprietà, per circa 25 milioni agli immobili per i quali sussistono impegni di acquisto e per circa 20 milioni agli immobili in leasing). L’esborso per l’acquisto delle azioni (equity value) ammonta a circa 60 milioni di euro, il 40% dei quali verranno finanziati con mezzi propri. Coerentemente con la strategia fino ad ora seguita da Hss, che non prevede l’investimento nella componente immobiliare, Anni Azzurri nel periodo successivo alla firma del contratto preliminare ha collocato presso una società di leasing un immobile per il quale sussisteva un impegno di acquisto. La residua componente immobiliare potrà essere oggetto di una successiva cessione. L’acquisizione di Anni Azzurri rappresenta per Holding Sanita’ E Servizi un passo decisivo nella propria strategia di crescita sul mercato italiano nella gestione di residenze per anziani. .  
   
   
“PROGETTO PICCOLO GERIATRA”, PRESENTATI I RISULTATI FINALI PRESSO LA DIVISIONE CITTÀ BIANCA (VEROLI, FR), VENERDÌ 9 GIUGNO 2006  
 
Roma, 8 giugno 2006 - Si concluderà venerdì 9 giugno 2006 il progetto interdisciplinare “Il piccolo geriatra nel mondo dei nonni: il confine tra antico e presente”. Presso l’Auditorium della Divisione Ini Città Bianca (Veroli, Frosinone), alle ore 10,00 si terrà infatti la festa conclusiva del progetto, che per quattro mesi ha tenuto impegnati i pazienti della Rsa (Residenza sanitaria assistenziale) della clinica e gli alunni delle classi V della Scuola Primaria di Giglio di Veroli (Frosinone) in attività di laboratorio, valorizzando, senza retorica, lo scambio intergenerazionale tra anziani e bambini. Inserito in un progetto più ampio, che vede l’Istituto Neurotraumatologico Italiano costantemente impegnato anche nelle attività di terapia occupazionale, “Il Piccolo Geriatra” è stato al centro della collaborazione fattiva sia dei terapisti occupazionali della clinica sia del gruppo di docenti del Ii Circolo didattico di Veroli, con l’intento di valorizzare la comunicazione fra anziani e bambini attraverso uno scambio intergenerazionale. La finalità del progetto è stata da una parte quella di sensibilizzare i bambini per contribuire ad avvicinare e rendere meno pesante una realtà, quella delle malattie della terza età, da cui oggi sono ancora molto lontani, che tuttavia possono condividere nel loro contesto familiare o socio-abitativo; dall’altra quella di stimolare nuovi interessi negli ospiti della Rsa affinché non cadano nel deleterio isolamento dovuto all’istituzionalizzazione, ma continuino a mantenere relazioni continue e costanti con il territorio. Il progetto, inoltre, visto in un’ottica terapeutico-riabilitativa, si è proposto di incrementare l’autonomia degli ospiti della Rsa, di stimolare nuovi interessi e di preservare le abilità residue: le attività che sono state proposte si sono prefissate inoltre l’obiettivo di favorire l’integrazione e la socializzazione tanto all’interno della struttura quanto all’esterno, mantenendo relazioni continue e costanti con gli alunni della scuola attraverso l’attivazione di laboratori e iniziative che hanno coinvolto più attori presenti nel territorio. Gli alunni delle due classi di V elementare del Ii Circolo didattico di Veroli hanno partecipato insieme agli anziani ospiti della Rsa alle attività di laboratorio che hanno spaziato da quelle di arte decorativa, a quelle teatrali, musicali, di cucina e di scrittura antica; sono state organizzate feste ed uscite in luoghi d’arte; hanno assistito alle lezioni sulle cause dell’invecchiamento cerebrale e sulle patologie neurodegenerative che sono state tenute dal responsabile della Rsa della clinica di Veroli; hanno imparato a valutare lo stato di salute percepito dal paziente anziano durante la partecipazione alle diverse iniziative contenute nel progetto, grazie a un insolito test di valutazione, preparato appositamente per i bambini, chiamato “smileometro”. Venerdì 9 giugno 2006 si potranno così vedere i risultati di questi incontri attraverso una mostra fotografica ed una esposizione di oggetti che i pazienti e gli alunni hanno realizzato insieme. I bambini, inoltre, metteranno in scena una commedia degli equivoci e dei doppi sensi in dialetto ciociaro a cui prenderanno parte anche alcuni anziani della Rsa ed insieme canteranno canzoni vecchie e moderne a testimoniare la continuità fra passato e presente. Per tutta la durata del progetto, il Comune di Veroli, al quale va un ringraziamento particolare, ha messo a disposizione, gratuitamente, una navetta per permettere agli alunni della scuola di raggiungere la clinica. La responsabile del progetto è stata la dott. Ssa Barbara de Simone. .  
   
   
TAVOLA ROTONDA “LOTTA ALL’AIDS, LOTTA ALLA POVERTÀ: IL CONTRIBUTO DI CONVIVIO E DI ANLAIDS LOMBARDIA NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO”  
 
Milano, 9 giugno 2006 - L’aids non potrà mai essere sconfitto se ciò non avverrà anche nei paesi a limitate risorse. Un intero continente, l’Africa, è attualmente devastato da un’epidemia con effetti senza precedenti sul tessuto sociale dei paesi colpiti. I dati di Asia, Europa Orientale, e America meridionale confermano che l’epidemia è lontana dall’ essere sotto controllo. Convivio non è una semplice occasione per ricordare la gravità della situazione ma un’opportunità per contribuire concretamente a questa lotta. Dalla V^ Edizione Anlaids Sezione Lombarda destina una parte importante dei fondi raccolti da Convivio per sostenere iniziative in paesi come Swaziland, Ciad, Tanzania, Guinea Bissau, Uganda, Burkina Faso e Perù. Recentemente un progetto di cooperazione in Ucraina è stato finanziato ad Anlaids Sezione Lombarda dall’Unione Europea. Analids Sezione Lombarda è anche tra i promotori del Clia (Collegamento Italiano Lotta all’Aids), nei Paesi a limitate risorse economiche, un organismo spontaneo che vuole favorire lo scambio di informazioni e la collaborazione tra tutti gli attori della cooperazione. Abbiamo pensato ad un’iniziativa che ci permetta di ringraziare chi ha donato e donerà a sostegno di questi progetti nei paesi in via di sviluppo e che fornisca l’opportunità a chi lo desidera di partecipare ad un dibattito sul come e sul perché sono stati promossi. A questo siamo stati invitati da uno dei più generosi sponsor dell’Viii Edizione di Convivio, Leo Cut, che nel Botswana, ove ha uno dei suoi principali centri di produzione, è impegnato direttamente nella lotta all’Aids. Abbiamo voluto coinvolgere nella tavola rotonda persone impegnate nei progetti sul campo, delle associazioni di volontariato, delle Ong, dell’Università, della Regione Lombardia, della Commissione Europea, degli ospedali e del privato, certi di offrire un’occasione di discussione non formale, di riflessione e di progettazione comune. Se non verrà sconfitta nei paesi poveri, l’Aids non verrà mai vinta, perché oggi lotta all’Aids è anche lotta alla povertà e all’arretratezza. Convivio è con i giovani dei paesi poveri, perché l’attore principale e più prezioso della lotta all’Aids non venga lasciato solo e perché le risorse umane non soccombano per la mancanza di risorse materiali. Moderatore : Rosaria Iardino - Nps Onlus – Network Persone Sieropositive; Massimo Galli - Dipartimento Scienze Cliniche – Sezione di Malattie Infettive Università degli Studi di Milano / Anlaids Sez. Lombarda. Interventi: Aids e povertà: quali iniziative? Perché una nuova Università in un paese in via di sviluppo. L’apporto del settore privato nella lotta all’Aids in Africa: l’esperienza di Leo Cut in Botswana La testimonianza di un medico in Africa all’origine dell’epidemia. Il ruolo della Cooperazione decentrata e della regione Lombardia nella lotta all’Aids nei paesi in via di sviluppo. Un’esperienza integrata di lotta all’Aids in un’area rurale dell’Africa sub-sahariana. Ruolo della Commissione Europea nella lotta all’Aids nei paesi nei via di sviluppo. 9 giugno 2006 ore 14. 30, Circolo della Stampa – Sala Montanelli, C. So Venezia 16 Milano. .  
   
   
GLI ITALIANI E L’AMORE DI COPPIA: DALLA RICERCA ASTRA EMERGE UNA SENSUALITá CHE SI NUTRE DI SPONTANEITá E GENUINITá PIÙ CHE DI PASSIONE O DI PROGRAMMAZIONE  
 
Milano, 8 giugno 2006 - Gli Italiani, in maggioranza, considerano essenziale il ruolo del sesso nel rapporto d’amore all’interno della coppia; soffrono però le conseguenze della ‘società della fretta’. Emerge una ‘nuova’ Italia dell’amore e del sesso, cioè il 43% dei 18-64enni. Sono i cosiddetti ‘Innovatori’, coloro che vivono relazioni di coppia prendendosi giusti tempi, senza inutili efficientismi o assurde pianificazioni, privilegiando la genuinità, la spontaneità, il donarsi reciproco affetto e piacere. Questi alcuni dei principali risultati che emergono dall’indagine demoscopica condotta da Astra Ricerche, tramite 1. 500 interviste ‘face to face’, durante lo scorso mese di marzo, a un campione rappresentativo della popolazione italiana, a partire dai 18 anni, equivalente a un universo di 47. 2 milioni di persone. La maggior parte del campione desidererebbe emulare gli Innovatori ma non ci riesce. La nostra è, infatti, la società della fretta, una società nella quale – secondo il 55% degli intervistati e il 69% degli Innovatori – “la grande maggioranza delle persone ha troppo poco tempo a propria disposizione”. Un fenomeno che si è ulteriormente aggravato negli ultimi 10-20 anni, come dichiara il 51% del campione e il 67% degli Innovatori che, tra l’altro, influisce nel rendere la gente più tesa, nervosa e, quindi, infelice oltre che meno riflessiva, matura, profonda (anche se alcuni affermano che con la fretta aumenta l’efficienza lavorativa). In particolare, lo stress influisce negativamente in ogni azione della vita quotidiana, soprattutto nel rendere affrettati i rapporti d’amore, forti le spinte alla rigida pianificazione dei momenti intimi, ansiosa e ansiogena la vita sessuale. Secondo il 60% dei 18-64enni, questo è un vero problema poiché spesso determina la cattiva qualità dei rapporti di coppia, compresi quelli erotici; favorisce il non pieno rilassamento (specie della donna) e l’insorgere della stessa disfunzione erettile (negli uomini). Il risultato è che la maggioranza degli adulti desidera e rivendica una nuova filosofia dell’amore. Certo, il 28% riconosce che l’amore – quando nasce tra due persone – è spesso sconvolgente, trascinante, impellente. Ma, immediatamente dopo, quello che deve prevalere è la genuinità fondata sulla complicità: il 53% degli ultra17enni (ma ben il 78% della ‘nuova’ Italia dell’amore e del sesso) è convinto che “tra due persone che si amano e fanno l’amore, bello è se il desiderio nasce spontaneamente, senza che il sesso “sia programmato o pianificato” (gli assertori di questa tesi sono i 18-24enni e i maturi 45-54enni, i diplomati e i laureati, i lavoratori autonomi con le casalinghe e i salariati, gli internauti, i residenti nei comuni tra i 10mila e i 250mila abitanti specie nel Triveneto, nelle regioni ‘rosse’, in Puglia/sicilia/sardegna). E per quanto riguarda i farmaci per trattare la De, noti al 72% del campione, due Italiani su tre si dichiarano in favore della spontaneità preferendo quei farmaci che producono un effetto quasi immediato dopo l’assunzione e che durano lo spazio di una notte; cioè i farmaci che permettono alla coppia di fare l’amore d’impulso, quando nasce il desiderio. Meno ‘ambite’ le soluzioni farmacologiche che hanno un tempo maggiore di reazione ma i cui effetti durano molto più a lungo, fino a due giorni, e che consentono alle persone di programmare i rapporti intimi nell’arco di un week-end. Tra gli Innovatori la preferenza per il primo tipo di farmaco giunge fino all’80%. Questa preferenza, che indubitabilmente emerge dall’indagine di Astra Ricerche, segnala una svolta radicale nella cultura collettiva - probabilmente la scoperta più interessante e inconsueta dell’intero studio: i farmaci contro la disfunzione erettile tendono e, sempre di più, tenderanno a venir selezionati in relazione non solo alla loro capacità di rendere di nuovo possibile l’amore nella coppia, ma anche e soprattutto al loro divenire strumento di una sessualità serena, condivisa, recuperante la spontaneità. Prioritaria emerge la questione dei tempi dell’amore e fondamentale il suo valore: i tempi si desiderano distesi, scelti e non obbligati, valorizzanti la complicità dei partner al di fuori di ogni filosofia iper-efficientistica, a tutto vantaggio di una naturale genuinità, nonostante si sia costretti a vivere la e nella società della fretta, che tende a vanificare questi desideri. .  
   
   
E’ DI TERNI IL MIGLIORE VIVAIO DI ROSE D’ITALIA HA VINTO IL PREMIO GRANDI GIARDINI D’ITALIA  
 
 Milano, 8 giugno 2006 E’ una signora di Terni la miglior vivaista di rose dell’anno. Si chiama Rita Oliva ed ha il suo vivaio “Le Rose” in Via del Pozzo Saraceno a Piedimonte, su una collina che domina la conca ternana, inserito in un grande giardino a limitare di un bosco. E’ stata prescelta per il suo impegno e la sua professionalità fra più di quaranta vivaisti di tutta Italia che hanno partecipato alla “Festa delle Rose” nei giardini di Palazzo Patrizi a Castel San Giuliano, per l’assegnazione del Premio Grandi Giardini Italiani per il miglior vivaista di rose messo in palio per il secondo anno consecutivo dall’omonimo circuito nazionale che raggruppa una sessantina dei più bei parchi storici del nostro Paese visitati ogni anno, in media, da più di cinque milioni di appassionati di turismo verde. Il vivaio di Rita Oliva - una grande appassionata della “regina dei fiori” che ha studiato biologia ed è stata per anni informatore scientifico per una grande casa farmaceutica - è nato quattro anni fa con una collezione di 150 rosai che sono stati integrati con piante ibride locali tipiche del territorio, povero d’acqua e ricco di sole, e con specie di rose che rischiavano di scomparire. Il vivaio di rose di Piedimonte rappresenta un polo d’eccellenza a livello nazionale e costituisce una delle più significative realtà dell’economia verde ternana. . .  
   
   
PREMIO INTERNAZIONALE ALLA COMMITTENZA DI ARCHITETTURA SESTA EDIZIONE 2005/2006 MOSTRA DELLE OPERE SELEZIONATE: 30 GIUGNO / 30 LUGLIO 2006 - BASILICA PALLADIANA, VICENZA  
 
 Vicenza, 8 giugno 2006 - Giunto alla sesta edizione, il Premio Internazionale alla Committenza di Architettura Dedalo Minosse, promosso da Ala - Assoarchitetti e dalla rivista internazionale l´Arca, con la Caoduro Lucernari, è uno dei più importanti premi di architettura nel mondo. La peculiarità della formula valorizza i Committenti pubblici e privati che, collaborando con gli Architetti e gli altri attori del progetto, hanno contribuito alla realizzazione di un’ opera di pregio per il miglioramento dell’ ambiente costruito. I progettisti segnalano le “eccellenze” tra quei Committenti che si sono distinti per la volontà di partecipazione al dialogo in tutte le fasi del percorso progettuale. Il Premio mette in risalto il ruolo decisivo delle Committenze per sostenere lo sviluppo e il progresso dell’architettura. Nella scelta delle opere premiate una particolare attenzione è stata posta agli specifici aspetti del progetto, quali l’uso attento delle risorse energetiche, i valori ambientali, la spinta alla ricerca. La Regione Veneto, ha inserito il Premio tra le iniziative regionali dirette dell’anno 2005, nell’ambito del progetto di valorizzazione dell’architettura contemporanea. La Giuria internazionale dell’edizione 2005/2006 era composta da : Stanislao Nievo, scrittore e ambientalista, presidente; Paolo Caoduro, sponsor principale del Premio; Cesare Maria Casati, direttore della rivista internazionale d’architettura “l’Arca”; Bruno Gabbiani, presidente di Ala – Assoarchitetti; Kisho Kurokawa, progettista del committente premiato nel 2004; Richard Haslam, storico dell’architettura inglese; Pier Paolo Maggiora, architetto italiano; Adriano Rasi Caldogno, segretario generale per la programmazione della Regione Veneto; Frederick Samitaur Smith, urban developer statunitense; Roberto Tretti, presidente del Centro Studi per le Libere Professioni; Claude Vasconi, architetto francese. La Cerimonia di Premiazione si svolgerà il 30 giugno 2006 a Vicenza, alle ore 17,30. La manifestazione, condotta da Alessandro Cecchi Paone, nella suggestiva ambientazione del Teatro Olimpico di Andrea Palladio, ospiterà personalità del mondo dell´arte, della cultura e delle istituzioni provenienti da tutto il mondo . Per tutto il mese di luglio 2006, nella Basilica Palladiana di Vicenza, una mostra presenterà i progetti delle opere premiate, insieme ad un’ampia rassegna dell’ architettura selezionata da oltre 500 lavori e pervenuti dai 5 continenti alla commissione del Premio. Una sintesi della mostra verrà in seguito esposta in numerose città, in Italia e all´estero, e sarà presentata alla decima edizione della Biennale di Architettura di Venezia 2006. I progetti in mostra saranno pubblicati sul catalogo edito da l’Arca a tiratura limitata e un’ulteriore selezione distribuita a livello internazionale in oltre 45. 000 copie, allegata ad un numero della rivista l’Arca. I Premiati della Sesta edizione 2005/2006. Il Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura 2005/2006 è stato assegnato a Joji Aonuma con la “Gallery in Kiyosato” progettato dallo studio Satoshi Okada architects. Sono stati assegnati altri 3 premi principali. “Premio Ala – Assoarchitetti” assegnato a Giuseppe Nardini, presidente Ditta Bortolo Nardini S. P. A. , con “Bolle”, spazio eventi e ricerca Distillerie Nardini, progettato da Massimiliano Fuksas. “Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura Under 40” assegnato allo Sweden National Property Board, per il “Museum of World Culture” a Gothenburg, progettato dagli architetti Cécile Brisac and Edgar Gonzalez. “Premio Ala - Assoarchitetti Under 40” assegnato all’ Amministrazione Provinciale di Sondrio, con l’ edificio scolastico per l´istruzione professionale in Sondrio progettato dallo studio Lflarchitetti. Premi Speciali 2006: 8 Premi Speciali sono stati assegnati dalla rivista l’Arca, dalla Caoduro Lucernari, dalla Granitifiandre e dai numerosi patrocinatori, con altre 16 segnalazioni. Premio Speciale l’Arca alla Selimex Gmbh. Progetto : Werner Tscholl - Opera: Uffici Selimex; Premio Speciale Caoduro al Comune di Houten. Progetto : Samyn and Partners - Opera: Fire Station in Houten; Premio Speciale Regione Veneto all’ Administrador de Infraestructuras Ferroviarias. Progetto:carlos Ferrater e José Mª Valero - Opera: Intermodal Station “Zaragoza-delicias; Premio Speciale Provincia di Vicenza alla Municipality of Amsterdam. Progetto: 3X Nielsen A/s Kim Herforth Nielsen - Opera: Het Muziekgebouw/bimhuis, Amsterdam. Premio Speciale Comune di Vicenza al Bundesbaugesellschaft Berlin mbH. Progetto: Stephan Braunfels Architekten - Opera:marie Elisabeth Luders Haus; Premio Speciale Granitifiandre al Comune di Innsbruck e al Rathauspassage Gmbh. Progetto: Dominique Perrault - Opera: Municipio di Innsbruck; Premio Speciale Eurotherm alla Municipality of Linz. Progetto: Auer + Weber + Architekten /Stephan Suxdorf - Opera: Solarcity Center Linz Pichling; Premio Speciale Trend a Terra Moretti. Progetto: Studio Architetto Mario Botta - Opera: Azienda Agricola Petra Segnalazioni 2006 - Segnalazione Associazione Industriali della Provincia di Vicenza – Sezioni Costruttori Edili -Vignaioli Contra´ Soarda –Progetto: Henry Zilio -Opera: Cantina "Vignaioli Contra´ Soarda" - Bassano del Grappa (Vi), Italia; Segnalazione Associazione Italiana Marmomacchine -Tsinghua University- Progetto: Perkins & Will, Wei Li - Opera: Fine Art School, Tsinghua University- Beijing, P. R. China; Segnalazione Iidd. Design for All Italia -Snaidero Rino S. P. A. - Progetto: Lucci Orlandini Design - Opera: Skyline_lab -Udine, Italia; Segnalazione Comune di Courmayeur- Savill Family- Progetto: South Pacific Architecture Ltd, Megan Rule- Opera: Private Chapel- Northland, New Zealand; Segnalazione Camera di Commercio della Provincia Vicenza - Derby Hotels Collection- Progetto: Carles Bassó Vidal, Cristian Cirici Alomar, Mariano Martitegui Cáceres , Kim Castells, Jordi Cuenca, interior designers – Opera: Hotel Urban - Madrid, Spagna; Segnalazione Presidente della Giuria -Nelson Mandela Metropolitan Municipality –Progetto:noero Wolff Architects - Opera: Red Location Museum -Nelson Mandela Metropolitan Municipality - South Africa; Segnalazione Palladio Trading - Terre da Vino S. P. A. - Progetto: Gianni Arnaudo - Opera: Terre da Vino – Cantina in Barolo - Barolo (Cn), Italia; Segnalazione della Giuria - Meitan Kosokusen Corporation - Progetto: Waro Kishi + K. Associates - Opera: The Meridian Line Akashi Ferry Terminal - Tsuna-gun – Awaji-shi, Japan; Segnalazione della Giuria - Ing - Real Estate Development Netherlands – Progetto: Mecanoo Architects, Francine Houben - Opera: Montevideo - Rotterdam, The Netherlands; Segnalazione della Giuria - Ryoji Ogino – Progetto:uid Architect&associates , Keisuke Maeda - Opera: House in Utsumi - a house by the inland sea ( seto naikai ) of Japan -Utsumi - Hiroshima, Japan; Segnalazione della Giuria - Jumbuk Pty Ltd - Progetto: Ian Moore Architects - Opera: 138 Barcom Avenue -Sydney, Australia; Segnalazione della Giuria - Vienna International Airport, Austro Control Gmbh – Progetto: Zechner & Zechner Zt Gmbh - Opera: Air Traffic Control Tower - Vienna, Austria; Segnalazione della Giuria - Akira Miyata - Progetto: Katsufumi Kubota - Opera: M-clinic - Hiroshima, Japan; Segnalazione della Giuria - Maryland Institute College of Art – Progetto: Ziger-snead Llp & Charles Brickbauer Architects - Opera: Brown Center at the Maryland Institute College of Art - Baltimore - Md, Usa; Segnalazione della Giuria - The National Trust – Progetto: Feilden Clegg Bradley Architects - Opera: Heelis, the New Central Office for the National Trust - Swindon, Uk; Segnalazione della Giuria - Telwin S. P. A. – Progetto: D. Chilò, F. Calore, R. Girardin. T. Scarpa e A. Bianchin, supervisori - Opera: Telwin. Un´architettura industriale -Villaverla (Vi), Italia. .  
   
   
LUCIO FONTANA AD ALBISSOLA ALBISSOLA CAPITALE DELLA CERAMICA D´ARTISTA PRESENTATA DA PHILIPPE DAVERIO 9 LUGLIO - 6 AGOSTO 2006 ALBISSOLA (SAVONA) - 7 SEDI ESPOSITIVE  
 
Albissola, 8 giugno 2006 – La città ligure diventa lo scenario estivo di un´importante mostra collettiva che festeggia il Cinquantenario del Circolo degli artisti di Albissola coinvolgendo tutta la città. La manifestazione si inaugura alla presenza di Philippe Daverio e rende omaggio a Lucio Fontana e ai grandi artisti del passato e contemporanei che hanno lavorato con il Circolo, centro di approdo e interscambio culturale tra molti artisti del panorama nazionale e internazionale. Organizzata dal Circolo degli Artisti di Albissola, la mostra nasce in collaborazione con la Fondazione A. De Mari Ca. Ri. Sa. , la Regione Liguria, la Provincia di Savona, il Comune di Albissola Marina e di Albisola Superiore. Dal mare alla collina Albissola è vivacizzata dall´evento che si espande in sette storiche sedi espositive in cui si ammirano opere di 25 artisti sul tema della ceramica e della terracotta. In mostra 150 lavori fra sculture, piatti, vasi, totem e installazioni esaltano la caratteristica di Albissola e l’importanza di 50 anni di attività del Circolo vissuti con entusiasmo. Per lo straordinario ruolo di innovazione nel campo della ceramica spiccano i lavori di Lucio Fontana arrivato dall´Argentina ad Albissola dove lavorò e trovò fama e successo, di Asgern Jorn la cui abitazione è stata trasformata in museo civico, di Agenore Fabbri, Wilfredo Lam, Aligi Sassu e Ernesto Treccani che vissero e operarono con soddisfazione nella cittadina ligure. Queste sono solo alcune delle personalità importanti grazie alle quali è diventato famoso un territorio dove l’arte nasce dal confronto delle idee, dove emerge la vocazione e la voglia della "gente" di Albissola: "di mettere le mani nella terra, di lavorarla, modellarla, disegnarla e dipingerla". Sedi e artisti: Circolo degli Artisti: Asgern Jorn, Wilfredo Lam, Ernesto Treccani; Comitato di Rigore Artistico: Milena Milani; Studio d´Arte Pagliaro: Roberto Bertagnin, Antonio Siri; Galleria Balestrini: Agenore Fabbri, Mario Rossello, Aligi Sassu; Stamperia del Bostrico: Asgar Elde; Museo Civico d´Arte Contemporanea: Adriano Bocca, Luigi Caldanzano, Aurelio Caminati, Lele Luzzati, Renata Minuto, Giorgio Moiso, Eliseo Salino, Ernesto Treccani; Fondazione Mosaico Liguria, Sala "Fabbri": Adriano Bocca, Giorgio Bonelli, Carlos Carlè, Gianni Celno “Giannici”, Gian Paolo Parini, Antonio Sabatelli, Sandro Soravia. In occasione dell´evento viene pubblicato un volume celebrativo con la presentazione di Philippe Daverio e numerose testimonianze. Il Circolo degli Artisti ha in programma la realizzazione di altre significative mostre per celebrare artisti della memoria e del presente, con uno sguardo al futuro per dare la possibilità ai giovani di tutto il mondo di provare l´emozione di "sporcarsi le mani" con la propria terra. .  
   
   
DANY VESCOVI “PNEUMA” SAN MARINO, GALLERIA DI VIA EUGIPPO 10 GIUGNO – 16 LUGLIO 2006  
 
Repubblica di San Marino, 8 giugno 2006 - Da sabato 10 giugno a domenica 16 luglio, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea della Repubblica di San Marino ospita la personale di Dany Vescovi dal titolo Pneuma. Saranno esposte circa 30 opere recenti di medio e grande formato, alcune delle quali inedite e appositamente realizzate per l’occasione. “Le opere di Dany Vescovi – sottolinea il curatore Walter Gasperoni -conducono verso un’attenta indagine intorno al labile confine che separa (o congiunge?) l’elemento artificiale e quello naturale, dunque ad interrogarsi sui fondamentali e contingenti problemi di natura etica che investono la nostra contemporaneità, esercitando, al contempo, un fascino che, al di là del coinvolgimento cromatico, induce a riflettere sul perché e sul futuro della pittura”. Nel testo in catalogo Renato Barilli scrive: “Sarebbe un grave errore prendere i dipinti di Dany Vescovi come l’espressione di un tenace e irrimediabile attaccamento a vecchi temi di natura, quali sono indubbiamente i fiori, celebrati nella lunga stagione dell’Impressionismo e derivati. Senza dubbio nelle sue opere egli non fa che girare attorno a gigli, calle, tulipani, orchidee, margherite, e chi più ne ha più ne metta, ma è assai dubbio che egli sorprenda tutto questo ben di Dio di specie floreale attraverso una visita dal fioraio, di quelli che magari si vantano della freschezza del prodotto esibito, dichiarandolo “appena colto”. In realtà Vescovi si inoltra in serre protette, in laboratori artificiosi e asfittici dove i fiori vengono coltivati in modi innaturali, sottoponendoli a temperature sperimentali, a processi di irrigazione, fecondazione, nutrimento che escono dalle buone norme solite, e li fanno crescere oltre ogni limite, acquistare consistenze madreperlacee, o quasi ceramiche, o metalliche, in una trasmigrazione dal regno vegetale a quello delle sostanze di sintesi create dall’uomo”. .  
   
   
ROCK TARGATO ITALIA XIX EDIZIONI APERTURA ISCRIZIONI  
 
Milano, 7 giugno 2006 Sono aperte le iscrizioni per partecipare alla Xix edizione di Rock Targato Italia. Per partecipare bisogna richiedere il regolamento della manifestazione compilando il modulo al seguente indirizzo web: www. Rocktargatoitalia. Com info: tel. 0245491049 - 0245491050. Mail: info@divinazionemilano. It Rock Targato Italia è una manifestazione musicale riservata a gruppi o artisti solisti emergenti che non hanno contratti discografici, manageriali o editoriali in esclusiva. La rassegna è considerata da musicisti e giornalisti musicali il più importante appuntamento per artisti emergenti, nata nel 1986, è giunta alla Xix edizione. Rock Targato Italia è una vera e propria manifestazione talent-scout. Oltre ad offrire l´opportunità ad artisti sconosciuti di mettersi in mostra, ha il pregio di aver creato un modo di vivere la musica valorizzando nuovi percorsi musicali fra i quali la ricerca e l´innovazione. Nel corso delle diciotto edizioni, Rock Targato Italia ha scoperto diversi artisti come Timoria, Marlene Kuntz, Estra, Unarazza, Scisma, Soon, La Sintesi, Audiorama. Alla fine di ogni edizione della rassegna, segue la pubblicazione del Cd compilation. Sono state pubblicate, ad oggi, 13 compilation una testimonianza importante del percorso musicale del rock italiano di questi ultimi 20 anni. .  
   
   
GOLF - SECONDO MAJOR FEMMINILE: ANNIKA SORENSTAM TENTA UNO STORICO POKER. IN CAMPO ANCHE SILVIA CAVALLERI E GIULIA SERGAS  
 
 Milano, 8 giugno 2006 - Il secondo major stagionale femminile offre alla numero uno mondiale Annika Sorenstam l’opportunità di un poker storico: vincere per la quarta volta consecutiva il Mcdonald’s Lpga Championship (8-11 giugno), che si disputa sul tracciato del Bulle Rock Gc, ad Havre de Grace nel Maryland, e dove saranno presenti anche Silvia Cavalleri e Giulia Sergas. Naturalmente la svedese avrà contro il resto dell’élite mondiale, ma dovrà soprattutto combattere contro i problemi che si sono evidenziati nelle ultime gare in cui è stata incapace di imporsi anche in situazioni molto favorevoli e che, fino a un paio di mesi addietro, non si sarebbe lasciata sfuggire. Avversaria più pericolosa è sicuramente l’australiana Karrie Webb, che si è imposta nel Nabisco Championship il primo dei quattro major, e che sembra tornata ai livelli degli anni ’90 quando è stata l’unica in grado di mettere in difficoltà la Sorenstam. Da seguire con attenzione le giovani, ossia Michelle Wie, la quale ha un feeling particolare con queste gare (fu seconda lo scorso anno), Lorena Ochoa, che ha preso piena padronanza dei propri mezzi, Paula Creamer e Natalie Gulbis. La vecchia guardia ha in Juli Inkster la rappresentante più accreditata, mentre Hee-won Han guida il drappello delle asiatiche sempre in grado di proporre qualche proette in alta classifica o sul gradino più alto del podio. Quanto alle due italiane, la Sergas cerca conferme dopo il settimo posto nel Corning Classic, mentre la Cavalleri deve uscire da un periodo un po’ opaco. Presentazione A Roma Del Bmw Ladies Italian Open - Domani, giovedì 8 giugno, alle ore 12,30, si terrà allo Sheraton Golf Parco de’ Medici la conferenza stampa di presentazione del Bmw Ladies Italian Open. Interverranno Marco Saltalamacchia, presidente Bmw Group Italia, Franco Chimenti, presidente Federazione Italiana Golf, Salvo Vitale, direttore generale Sara Assicurazioni, Gaetano Rebecchini, presidente Sheraton Golf Parco de’ Medici, Giambattista Giannoccaro, amministratore delegato Playteam. Moderatore Valerio Staffelli. Sarà presente la proette romana Federica Piovano. Il Bmw Ladies Italian Open si disputerà da mercoledì 14 a sabato 17 giugno e avrà un montepremi di 400. 000 euro. European Tour In Austria - Sette italiani in campo nel Ba-ca Golf Open, (8-11 giugno), torneo dell’European Tour in programma al Fontana Gc di Vienna. Sono: Costantino Rocca, Emanuele Canonica, Gianluca Baruffaldi, Marco Soffietti, Alessandro Tadini, Michele Reale e Massimo Scarpa. Tra i favoriti Colin Montgomerie, Thomas Bjorn, Paul Mcginley e Miguel Angel Jimenez. Il montepremi è di 1. 300. 000 euro dei quali 216. 660 spetteranno al vincitore. Challenge Tour: Lo Sponsor E’ Thomas Bjorn - Paolo Terreni, Stefano Reale, Marco Crespi, Alessio Bruschi e Andrea Basciu partecipano al Thomas Bjorn Open (8-11 giugno), il torneo del Challenge Tour sponsorizzato dal campione danese in segno di riconoscenza per la sua nazione e per il circuito dove ha giocato tanti anni e che è stato il trampolino di lancio per la sua carriera. Si gioca all’Horsens Gc, di Horsens in Danimarca, con un montepremi di 120. 000 euro. Il primo classificato riceverà 19. 200 euro. Seniors Tour Con Giuseppe Cali’ - Giuseppe Calì sarà l’unico italiano presente nell’Irvine Whitlock Seniors Classic (9-11 giugno, 54 buche), gara del Seniors Tour che si svolge al La Moye Gc di Jersey, in Inghilterra. Favorito d’obbligo lo scozzese Sam Torrance, vincitore degli ultimi due tornei. Proveranno a contrastarlo, tra gli altri, il connazionale John Chillas, il cileno Guillermo Encina e gli inglesi David J. Russell e Nick Job. Il montepremi è di 120. 000 euro dei quali 26. 295 gratificheranno il vincitore. U. S. Pga Tour: Prove Di U. S. Open - Phil Mickelson, Vijay Singh, David Toms, Retief Goosen e Sergio Garcia hanno scelto di giocare il Barclay Classic (8-11 giugno) per affinare la condizione in vista del prossimo U. S. Open, il secondo major della stagione nel quale farà il rientro Tiger Woods. Si gioca al Westchester Cc di Harrison (New York) con un montepremi di 5. 750. 000 milioni di dollari e prima moneta di 1. 035. 000. Difende il titolo l’ irlandese Padraig Harrington. Sei Azzurri Agli Internazionali Di Francia - Luca Beneduce, Marco Beneduce, Francesco Bonaga, Alberto Campanile, Andrea Perrino e Andrea Signor sono i sei azzurri selezionati per i Campionati Internazionali di Francia Medal “Murat Trophy” che si svolgono dal 9 all’11 giugno sul tracciato del Golf Club Chantilly, nella città omonima. Accompagna la squadra il team-manager Stefano Sardi. .