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Notiziario Marketpress di Giovedì 01 Febbraio 2007
RICERCATORI INDIVIDUANO NUOVO MECCANISMO DI FORMAZIONE DEI VASI SANGUIGNI  
 
Bruxelles, 1 febbraio 2007 - Un´équipe internazionale di ricercatori ha individuato una molecola che regola la formazione dei vasi sanguigni. I risultati degli studi condotti potrebbero contribuire allo sviluppo di nuovi farmaci antitumorali. Lo studio, finanziato in parte dall´Unione europea a titolo del Sesto programma quadro (6Pq), è pubblicato on line dalla rivista «Nature». Tutti i tessuti necessitano di un valido apporto ematico per sopravvivere e svilupparsi. Si assiste a un fenomeno di vascolarizzazione quando un «germoglio» si dirama da un vaso sanguigno esistente. Queste nuove formazioni si allungano e si uniscono ad altri vasi, dando così vita a reti di canali comunicanti. Il processo in questione, chiamato angiogenesi, è di fondamentale importanza nello sviluppo del feto, nella crescita di organi e tessuti e nella fase di cicatrizzazione delle ferite. Tuttavia, non solo i tessuti sani hanno bisogno di un apporto di sangue per sopravvivere, ma anche i tumori e le neoplasie dovute a patologie infiammatorie croniche dipendono da un afflusso costante di sangue. In assenza di nuovi vasi sanguigni, il cancro non può raggiungere dimensioni superiori a 1-2 millimetri. Partendo da questa premessa, numerosi ricercatori hanno tentato di bloccare la crescita dei tumori inibendo lo sviluppo di vasi sanguigni all´interno della massa neoplastica. Tutte le terapie sviluppate finora si sono concentrate sul fattore di crescita endoteliale vascolare (Vegf), responsabile della formazione dei vasi sanguigni. Questi trattamenti antiangiogenici si sono dimostrati efficaci nella cura del cancro del colon e della degenerazione maculare senile, una patologia comune che colpisce gli occhi. L´équipe di ricercatori guidata dal dottor Mats Hellström del Karolinska Institute in Svezia ha ora individuato un´altra molecola che svolge un ruolo essenziale nell´angiogenesi, un fattore chiamato Dll4 (Delta-like 4). Gli scienziati hanno scoperto che inibendo l´attività del Dll4 si provoca un aumento del numero di diramazioni che fuoriescono dal vaso sanguigno principale, mentre attivando il fattore Dll4 si ha una riduzione delle ramificazioni. Inoltre, nei vasi sanguigni che germogliano in modo attivo, le cellule dove si procede alla cancellazione del Dll4 diventano di tipo apicale, ossia si trasformano nelle cellule che producono ogni nuova formazione, e i ricercatori hanno rilevato che il Vegf è anche responsabile della scelta di quali cellule assumeranno tale caratteristica. «I nostri risultati indicano che la segnalazione di Dll4-notch1 tra le cellule endoteliali all´interno delle proliferazioni angiogeniche serve per ridurre la comparsa di cellule apicali in risposta all´azione del Vegf, creando pertanto la giusta proporzione tra cellule apicali e mesangiali necessaria per modelli corretti di diramazione e ramificazione», scrivono i ricercatori. In questo modo, il fattore Dll4 fa sì che il tessuto presenti la giusta densità di vasi sanguigni al fine di assicurare un apporto ematico costante, in quanto un´eccessiva quantità di sangue che penetra nel tessuto è dannosa quanto un afflusso insufficiente. Gli studiosi ritengono che il Dll4 potrebbe essere il bersaglio di nuove terapie basate sulla riduzione della formazione di vasi sanguigni in tumori cancerogeni e altre neoplasie. «Adesso possiamo sviluppare soluzioni atte a potenziare l´effetto delle attuali terapie antiangiogeniche e forse possiamo persino iniziare a curare tipi di tumore che al momento non rispondono ad alcun farmaco antiangiogenico», ha osservato il dottor Hellström. .  
   
   
IBM FA APPELLO AL CONGRESSO PER EMANARE UNA LEGISLAZIONE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI GENETICHE  
 
Washington, Dc - 1 febbraaio 2007 - Il 30 gennaio il responsabile Ibm della Privacy, Harriet Pearson, è intervenuto al Dipartimento per la Salute, Impiego, Lavoro e Pensioni del Ministero dell’Istruzione e del Lavoro sulla questione della discriminazione genetica. Ibm intende intervenire al Congresso per emanare leggi che prevengano discriminazioni basate su informazioni genetiche, sempre più comuni nella diagnosi e nel trattamento di molti disturbi medici, ed anche nella ricerca per scoprire i meccanismi genetici fondamentali delle patologie più gravi. Nell’ottobre del 2005, Ibm è stata la prima impresa del mondo a istituire una policy sulla protezione dei dati genetici, che proibiva l’utilizzo attuale o futuro delle informazioni genetiche dei dipendenti per qualsiasi decisione di lavoro. Ibm sostiene che le informazioni genetiche non devono essere utilizzate per le assunzioni per determinare l’eleggibilità dei dipendenti alla copertura assicurativa sanitaria o altri benefit, o per altre decisioni di lavoro in cui tali informazioni non siano rilevanti. Ibm crede che i dati genetici debbano essere protetti non solo perché la privacy di tali informazioni è fondamentale per l’innovazione sanitaria e le scienze sulla vita, ma anche perché la protezione di simili dati personali è un’estensione naturale alle policy di non discriminazione attuate dell’azienda. Pearson sostiene che "per Ibm sono chiare le ragioni che hanno reso la protezione dei dati genetici parte integrante della policy contro le discriminazioni: il profilo genetico di una persona o la sua costituzione devono essere trattate come caratteristiche umane innate, come razza, genere, nazionalità di origine, orientamento sessuale, età o abilità fisiche. In sintesi, il profilo genetico di una persona è del tutto naturale e insito nella persona stessa quanto ogni altro tratto o attributo fisico. " Ibm ritiene che i dati genetici o i risultati di test siano uno strumento valido da usare nella diagnosi e nei trattamenti medici. Un motivo pratico per controllare la diffusione delle informazioni genetiche è che in molti casi il risultato degli esami suggerisce solo un rischio potenziale dello sviluppo di una malattia. Il punto di vista di Ibm è che nessun dipendente può perdere la propria assicurazione sanitaria o il proprio sostentamento a causa di una probabilità statistica di sviluppare una patologia. Al contrario, tale informazione può essere – e deve essere – usata per scopi positivi: operare preventivamente dei cambiamenti allo stile di vita o attuare adeguate misure mediche per ridurre le probabilità di sviluppare quei disturbi ai quali i geni sono più predisposti. Oggi, con test genetici disponibili per quasi 1. 000 patologie e altre centinaia in fase di sviluppo, i dati genetici personali stanno diventando sempre più comuni. Il non salvaguardare tali informazioni aumenta il rischio potenziale che a un individuo con predisposizione genetica verso una o più patologie venga negata l’assicurazione sanitaria o gli venga addirittura negato un impiego. Da più di 90 anni, Ibm è impegnata nell’assicurare che attributi umani quali razza, genere, età, invalidità o orientamento sessuale non vadano ad influenzare decisioni di lavoro. .  
   
   
PRESIDENTE BURLANDO: "CHIESTO A VERONESI DI PARTECIPARE AD UNA INIZIATIVA A MARZO SULLA RIORGANIZZAZIONE DELLA SANITÀ LIGURE"  
 
Genova, 1 febbraio 2007 - "Ho chiesto ieri a Veronesi di partecipare ad un´iniziativa, tra marzo e aprile, perché dobbiamo dar vita ad un´offensiva culturale sulla riorganizzazione della sanità in Liguria". Lo ha comunicato il 31 gennaio il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando partecipando all´inaugurazione della nuova Pet-ct presso il servizio di medicina nucleare dell´Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. "Quello che stiamo facendo sul fronte sanitario - ha spiegato il presidente Burlando - non è solo per riequilibrare i conti, ma per aumentare la qualità del servizio, diminuendo il numero delle strutture". "Quando abbiamo iniziato due anni fa - ha continuato il presidente della Regione Liguria - avevamo 27 ospedali per acuti, un numero eccessivo di strutture non perché costano troppo, ma perché è sbagliato dal punto di vista della risposta ai bisogni dei cittadini". "Oggi la degenza media negli ospedali è diminuita - ha sottolineato Burlando - pertanto abbiamo bisogno di alcuni ospedali altamente qualificati il cui numero dovrà essere circa la metà degli attuali nosocomi. Per questo ci vorranno dieci anni, ma nel frattempo bisogna modificare l´offerta sanitaria ligure prevedendo una diminuzione di posti letto per acuti e un aumento delle cure intermedie, dei posti nelle residenze sanitarie, nelle residenze protette e nei centri di riabilitazione". "La resistenza che riscontriamo sul territorio a portare avanti un´operazione di razionalizzazione - ha aggiunto il presidente Burlando - si traduce necessariamente nell´impossibilità di concretizzare iniziative utili a favore degli anziani". "E a questo punto - ha ribadito Burlando - non si può più rimandare perché si va a votare, questo vorrebbe dire non affrontare i problemi". Un´operazione culturale, oltre che politica di trasformazione che si tradurrà in una diminuzione del 12% di posti letto per acuti, per allinearsi ai parametri nazionali nella quale ha assicurato il presidente della Regione "nessuno perderà il posto", in grado di produrre "la diminuzione della mobilità passiva, cioè delle fughe dei pazienti in altre regioni". Burlando ha chiesto la collaborazione degli amministratori pubblici e del personale della sanità per portare avanti il disegno di riorganizzazione, sottolineando inoltre come "derogare da questa strada significhi aumentare la fiscalità per le famiglie e per le imprese e soprattutto per i ceti più bassi". "Qui nel Ponente - ha concluso il presidente - è già stato fatto un buon lavoro, secondo uno spirito di integrazione e di collaborazione che andrà mantenuto, soprattutto tra un anno quando verrà aperto il nuovo ospedale di Albenga, perché i bisogni dei cittadini in campo sanitario sono più importanti di quelli degli amministratori". .  
   
   
GENOVA, INAUGURAZIONE NUOVA PET AL SANTA CORONA ASSESSORE MONTALDO:" TRA QUALCHE SETTIMANA PREVISTA INAUGURAZIONE NUOVA PET ANCHE ALL´OSPEDALE S. MARTINO"  
 
Genova, 1 febbraio 2007 - "Con questo nuovo strumento diagnostico Santa Corona assume ancora di più un ruolo centrale per quel che riguarda l´emergenza e l´alta specialità nell´area del Ponente ligure". Lo ha detto l´assessore alla Salute della Regione Liguria, Claudio Montaldo nel corso dell´inaugurazione della nuova Pet - Ct presso il servizio di medicina nucleare dell´ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. "Nel giro di qualche settimana - ha continuato l´assessore Montaldo - inaugureremo un´altra Pet-ct all´Ospedale S. Martino di Genova con cui arriveremo a treper tutta la Liguria, oltre a quella già in funzione dell´ospedale Galliera". "Un buon risultato - ha concluso l´assessore Montaldo - tenendo conto che quando ci siamo insediati la sanità ligure non aveva sul suo territorio nessuno strumento di medicina nucleare così sofisticato, in grado di verificare con un solo esame la funzionalità degli organi; a questo punto dovremo ragionare per il levante, in modo particolare per l´area spezzina, dove fino ad oggi abbiamo utilizzato un´unità mobile". .  
   
   
NUOVI DATI PUBBLICATI SU AIDS MOSTRANO CHE LA NEVIRAPINA INDUCE UN BENEFICIO DUREVOLE NEI PAZIENTI CHE CAMBIANO TERAPIA  
 
 Ingleheim, Germania, 1 febbraio, 2007 – Dati a lungo termine dallo studio Nefa (Nevirapine/efavirenz/abacavir) dimostrano che in pazienti che cambino la loro terapia da una a base di inibitori della proteasi (Pi) ad una a base di inibitori non-nuclesidici della trascrittasi inversa (Nnrti) che contenga nevirapina o efavirenz si raggiungono efficacia e tollerabilità simili al regime precedente e si mantiene più facilmente la soppressione virologica, dopo 3 anni di trattamento, rispetto ai pazienti che cambiano terapia a favore di abacavir. Questi dati sono stati pubblicati nel numero di Gennaio di Aids. “I pazienti dovrebbero prendere in considerazione regimi più semplici e meglio tollerati, ma che possano mantenere la soppressione virologica a lungo, rispetto agli schemi terapeutici contenenti Pi. I risultati dello studio Nefa rivelano che i pazienti Hiv positivi che ricerchino alternative efficaci possono beneficiare da uno switch da Pi a nevirapina. ” Ha affermato Esteban Martínez, M. D. , Ph. D. , professor of medicine, University of Barcelona. Lo studio Nefa è stato lo studio prospettico di switch da Pi di dimensioni maggiori condotto fino ad oggi. Lo studio Nefa era un trial multicentrico, randomizzate, in aperto, disegnato per 1 anno di monitoraggio di 460 soggetti adulti Hiv-positivi che fossero stati precedentemente trattati con almeno 1 Pi e 2 Nrti. Il monitoraggio è stato esteso a 3 anni a seguito delle raccomandazioni del Committee for Medicinal Products for Human Use (Chmp) dell’European Medicines Agency (Emea). I pazienti partecipanti dovevano avere carica virale controllata a meno di 200 copie/mL da almeno 6 mesi nel loro regime a base di Pi, contenente indinavir (n=278), nelfinavir (n=135), ritonavir (n=15), saquinavir (n=13), o indinavir o saquinavir in associazione a basse dosi di ritonavir (n=19). In seguito i pazienti erano randomizzate a sostituire il Pi Nevirapina (n=155), efavirenz (n=156) o abacavir (n=149). L’analisi intent-to-treat (Itt) dello studio mostra che il 93,5%dei pazienti che hanno switchato a nevirapina, il 92. 9% di quelli che sono passati ad efavirenz e l’ 80. 5% dei soggetti passati ad abacavir mostrano successo virologico dopo 3 anni di trattamento. In questo studio, l’incidenza di eventi avversi che inducono sospensione della terapia era significatamene inferiore nel braccio abacavir (9%) e nevirapina (19%) rispetto al braccio efavirenz (25%) . La maggioranza degli eventi avversi inducenti discontinuazione nei bracci abacavir e nevirapina avveniva nelle prime settimane dello studio. I più comuni eventi avversi registrati sono stati effetti neuropsichiatrici nel braccio efavirenz e rash in quello nevirapina. Mentre gli effetti collaterali nel gruppo nevirapina sono stati registrati entro il primo anno di trattamento, nel braccio efavirenz permanevano durante i 3 anni di monitoraggio. .  
   
   
OSTEOPOROSI, FARMACI RIMBORSATI ANCHE AI PAZIENTI A RISCHIO IL PRESIDENTE DEGLI SPECIALISTI SIOMMMS: ORA SI PUÒ FARE VERA PREVENZIONE, PURCHÉ SI ADOTTINO CRITERI SCIENTIFICI  
 
Firenze, 1 febbraio 2007 - Una rivoluzione silenziosa a favore di milioni di italiani si è consumata in questi giorni in materia di osteoporosi. Dopo anni di attesa, il Ministero della Salute ha finalmente aggiornato la Nota 79, ovvero le disposizioni che regolano l’accesso ai rimborsi terapeutici, includendo adesso anche i pazienti che, pur in assenza delle forme conclamate della malattia (fratture), presentano importanti fattori di rischio. Ne ha dato notizia oggi a Firenze l’endocrinologa Maria Luisa Brandi, presidente della Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (Siommms), l’associazione scientifica in cui confluiscono i vari specialisti delle molte patologie delle ossa. “E’ una svolta importante”, ha spiegato, “L’italia si allinea alla Francia che ha appena adottato le stesse misure. In questo settore sono i due Paesi all’avanguardia. Grazie anche alle nuove tecniche diagnostiche, questa novità di ordine economico ci consentirà di fare vera prevenzione. Dio solo sa se ce ne bisogno. Occorre semmai rendere uniformi in tutto il Paese criteri diagnostici e terapie. Su questo argomento, noi specialisti chiediamo di essere consultati. Non abbiamo autorità, ma abbiamo autorevolezza scientifica”. L’aggiornamento della Nota 79 avviene in effetti in uno scenario che l’Organizzazione Mondiale della Sanità non esita a definire allarmante: solo in Italia l’osteoporosi affligge circa 4 milioni di persone (per tre quarti donne), mentre si stimano in 3 milioni i pazienti latenti o inconsapevoli, oltre ai soggetti che, per cause genetiche, stile di vita e particolari vicende sanitarie, sono più a rischio. Queste cifre lievitano comunque di anno in anno insieme alla relativa spesa sanitaria, pari ormai a 600 milioni di euro per i soli costi ospedalieri delle fratture del femore. “E’ dunque evidente”, ha detto la professoressa Brandi, “che senza serie e immediate campagne di prevenzione, non ci sarebbe alcuna possibilità di trattare con i farmaci l’enorme numero di malati che si prospetta. Secondo l’Oms, in Italia saranno infatti ben 24 milioni da qui a 50 anni”. I benefici della nuova Nota 79 si estendono a 1,2 milioni di pazienti, ovvero 7-800 mila in più di quanti tutelati dalle precedenti disposizioni. Ognuno risparmierà di soli farmaci 5-600 euro all’anno, cifra ora a carico del Servizio Sanitario Nazionale, ma destinata a essere compensata dalla progressiva riduzione delle fratture e dal conseguente abbattimento degli ingenti costi ospedalieri, nonché dall’introduzione sul mercato di farmaci ‘generici’. La Nota 79 identifica anche i soggetti ad alto rischio, persone in genere con bassa densità ossea, che si caratterizzano per una serie di fattori favorevoli all’osteoporosi: menopausa precoce, malattie reumatiche, età avanzata, terapie a base di cortisone, familiarità, magrezza, ma anche fumo e alcool. L’importanza di questi fattori è stata oggetto di numerose ricerche ed è emersa con evidenza anche nel recente congresso nazionale della Siommms (Pisa, 22 – 26 novembre 2006). “Adesso che le spese per la prevenzione primaria sono rimborsabili”, ha detto la professoressa Brandi, “è bene che soprattutto le donne valutino con attenzione questi elementi”. Contestualmente ai rimborsi, il Ministero della Salute ha peraltro emanato anche i Lea, i Livelli Essenziali di Assistenza nazionali per la densitometria ossea. Si tratta di un test che sarà operativo da fine febbraio: è consigliato a tutti i pazienti che presentano fattori di rischio per l’osteoporosi, in particolare alle donne over 65. In proposito, un gruppo di lavoro della Siommms sta producendo una nota esplicativa che apparirà nei prossimi giorni sul sito della società (www. Siommms. It). Lo scopo è di offrire agli operatori sanitari, soprattutto ai medici di famiglia, un’interpretazione scientifica della norma, in modo che abbia valore certo e uniforme sull’intero territorio nazionale. .  
   
   
LA MAPPA DELL’OSTEOPOROSI IN ITALIA  
 
Regioni Totale Maschi Con osteoporosi Totale Femmine Con osteoporosi
1 Piemonte 2. 099. 316 83. 972 2. 230. 856 267. 702
2 Valle D´aosta 60. 534 2. 421 62. 334 7. 480
3 Lombardia 4. 579. 992 183. 199 4. 813. 100 577. 572
4 Trentino Alto Adige 478. 775 19. 151 495. 838 59. 500
5 Veneto 2. 301. 528 92. 161 2. 398. 422 287. 810
6 Friuli Venezia Giulia 582. 267 23. 290 622. 451 74. 694
7 Liguria 753. 361 30134 838. 948 100. 673
8 Emilia Romagna 2. 017. 510 80. 700 2. 133. 859 256. 063
9 Toscana 1. 735. 264 69410 1. 863. 005 223. 560
10 Umbria 415. 143 16. 616 443. 795 53. 255
11 Marche 739. 384 29. 575 779. 396 93. 527
12 Lazio 2. 525979 101. 039 2. 743. 993 329. 279
13 Abruzzo 631. 709 25. 268 667. 563 80. 107
14 Molise 156. 899 6. 275 165. 054 19. 806
15 Campania 2. 815. 467 112. 618 2. 973. 519 356. 822
16 Puglia 1. 975. 655 79. 026 2. 092. 512 251. 101
17 Basilicata 292. 973 11. 719 303. 573 36. 429
18 Calabria 981. 338 39. 253 1. 027. 930 123. 351
19 Sicilia 2. 424. 102 96. 964 2. 588. 979 310. 677
20 Sardegna 809. 608 32. 384 840. 444 100. 853
Totale 28. 376. 804 1. 1350. 072 30. 085. 571 3. 610. 258
Popolazione al 1 Gennaio 2005 Fonte: Stime Siommms su dati Istat .
 
   
   
DONAZIONE E TRAPIANTI: LA TOSCANA LEADER IN ITALIA E IN EUROPA  
 
Firenze, 1 febbraio 2007 - Il 2006 si è chiuso in Toscana con risultati straordinari in termini di donazioni di organo e di trapianti. Il tasso di donatori segnalati dalle rianimazioni è arrivato a quota 74,3 per milione di abitanti, su una media nazionale di 34,7. A questo dato si aggiungono anche il tasso di donatori effettivi (donatori a cui è stato prelevato almeno un organo) che è del 42,3 per milione di abitanti, contro una media nazionale di 21,7 e quello dei donatori utilizzati (donatori che hanno dato esito al trapianto almeno di un organo) che giunge a 37,5 per milione di abitanti ,contro una media nazionale del 20,1. La Toscana è regione leader in Italia in questo settore. "Quando nel 1996 la Toscana iniziò, con la prima Azione programmata, il suo percorso nel campo delle donazioni e trapianti - ha affermato oggi l´assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi, nel corso di un incontro con la stampa a cui ha partecipato il direttore dell´Organizzazione Toscana Trapianti Franco Filipponi - mai avremmo pensato di superare barriere considerate invalicabili a livello internazionale. La Toscana ha dimostrato che si puo´ fare, che la generosità della sua popolazione combinata con una buona organizzazione del sistema sanitario costituiscono una formula di potenzialità straordinarie e inattese, che consente di portare a buon fine il complesso percorso della donazione". Basti pensare che nei casi di donazione multiorgano sono coinvolte, dalla manifestazione del consenso a trapianto effettuato, non meno di 150 persone. Particolarmente significativo il tasso di donatori segnalati, che misura la qualità delle rianimazioni, la loro capacità di individuazione e l´aderenza a procedure e normative in un dato bacino regionale. L´importanza di questo indicatore non è solo legato a mere classifiche numeriche ma all´evidenza della qualità assistenziale che i rianimatori esprimono in un contesto sanitario regionale che, lo dicono i numeri, è uno dei migliori d´Italia. Per quanto riguarda i trapianti di organo, nel 2006 ne sono stati effettuati 333 (erano stati 271 nel 2005). I dati di rilievo, comparati ad quelli nazionali, sono rappresentati dal fegato con 119 trapianti (34,1 pmp contro 18,9 della media nazionale), dal rene con 155 trapianti (44,4 pmp contro 29,1 della media nazionale) e dal pancreas con 32 trapianti (9,1 pmp contro 1,6 della media nazionale). Nello stesso tempo le opposizioni sono diminuite al 29,6%% rispetto al 31,9% del 2005. Il tempo medio di lista di attesa nel 2006 si è ridotto in tutti i programmi regionali, anche in questo caso risultando fra i più brevi nel nostro paese: pancreas 3,1 mesi, fegato 4,6 mesi, cuore 4,9 mesi, polmoni 5,3 mesi, rene 1,9 anni. Ecco gli obiettivi dell´Organizzazione Toscana Trapianti per il futuro: consolidare i risultati conseguiti facendo approdare la rete regionale delle donazioni e trapianti verso una fase di piena maturità. Ridurre progressivamente il tempo di attesa grazie all´aumento della donazione per poter assicurare un percorso assistenziale efficace e sicuro per i cittadini, che fino a metà degli anni ´90 erano costretti ad emigrare per ottenere un trapianto. Proseguire sulla strada della qualità e della sicurezza grazie al "Programma regionale di accreditamento del percorso e dei processi di donazione e di trapianto" varato di recente. . .  
   
   
FNP CISL: FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA, UNA CONQUISTA PER IL WELFARE REGIONALE  
 
Potenza, 1 febbraio 2007 - La Fnp Cisl di Basilicata, all’indomani della notizia secondo cui la Regione Basilicata ha attivato un Fondo Regionale per la non autosufficienza riservando un primo stanziamento di un milione di euro, plaude all’iniziativa dei Consiglieri promotori e dell’esecutivo tutto. “In Basilicata sono oltre 24. 000 le persone non autosufficienti - dichiara Vincenzo Pardi, segretario generale del sindacato dei pensionati della Cisl -; donne e uomini con una totale mancanza di autonomia, over 75, anziani disabili di età superiore ai 65 anni, ma anche una piccola percentuale di giovani. La Fnp Cisl di Basilicata aveva chiesto da tempo che fossero presi provvedimenti per limitare le sofferenze di tipo economico, psicologico ed organizzativo che le loro famiglie devono quotidianamente sopportare. Un esempio? Se un disabile che non è in grado di provvedere a se stesso costa 18. 000 euro l´anno, la sua famiglia ce ne mette circa 7. 000 per assisterlo, sopportando il 41,4% della spesa assistenziale. Oggi, attraverso la costituzione del Fondo Regionale e la posta inserita in Bilancio, la Regione Basilicata inizia a dare una risposta tangibile ai tanti nuclei familiari interessati nonchè alle organizzazioni sindacali che da tempo hanno posto sul tappeto della vertenzialità locale questo tema. La speranza è che attraverso modalità di concertazione e di collaborazione con le Istituzioni locali e territoriali, le esigenze legate alla questione della non autosufficienza vengano continuamente monitorate, così come gli altri grandi temi legati ai servizi socio-assistenziali e socio-sanitari”. .  
   
   
ILLY INCONTRA NUOVO DIRETTORE INPS FVG VITALE  
 
Trieste, 1 febbraio 2007 - Le possibilità di ampliare la collaborazione tra la Regione e l´Inps del Friuli Venezia Giulia, integrando i sistemi informatici per migliore i servizi della Pubblica amministrazione a favore dei cittadini, sono state approfondite in occasione dell´incontro tra il presidente Riccardo Illy e il nuovo direttore regionale dell´istituto Fabio Vitale, che si è svolto ieri a Trieste. Alla riunione ha preso parte anche l´assessore al Personale, Organizzazione e Sistemi informativi Gianni Pecol Cominotto Diversi progetti dell´Inps per fornire per via informatica e telematica i servizi ai lavoratori si integrano, è stato rilevato nel corso del colloquio, con le strategie dell´Amministrazione regionale per sviluppare le forme di E-government, come l´estensione delle reti a banda larga a tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia, la diffusione dell´alfabetizzazione informatica, l´avvio della nuova carta dei servizi. La "interoperabilità " fra i sistemi informatici di Regione e Inps permetterebbe di integrare i servizi assistenziali, previdenziali e sanitari in un´unica "catena del welfare", hanno concordato Illy e Vitale, migliorando così efficacia ed efficienza della Pubblica amministrazione a tutto vantaggio dei cittadini. In occasione dell´incontro, sono stati decisi ulteriori colloqui di approfondimento tra i responsabili dell´Inps del Friuli Venezia Giulia e gli assessori regionali competenti, per individuare tutte le possibili sinergie. .  
   
   
GARAVAGLIA VICE SINDACO DI ROMA: SANITÀ, FONDAMENTALE VALORIZZARE I MEDICI DI FAMIGLIA  
 
Roma, 1 febbraio 2007 - “L’umanizzazione delle cure è un tema fondamentale sul quale la Croce Rossa e tutti gli operatori sanitari del Paese devono lavorare per restituire fiducia ai cittadini nella sanità pubblica”. Lo dichiara la Vice Sindaco di Roma Mariapia Garavaglia, intervenendo ieri in Campidoglio al Convegno “Umanità e Sanità”, promosso dal Comitato Regionale Cri-lazio. “Di fronte però alla sfiducia dell’opinione pubblica – ha proseguito Garavaglia –l’impegno degli operatori e dei volontari di Croce Rossa non è sufficiente. Purtroppo molte strutture ospedaliere non sono adatte a rispondere al meglio alle esigenze della sanità pubblica, ma anche i migliori istituti, anche quelli moderni e all’avanguardia, rischiano di non dare risposte adeguate, se non cambia il sistema a livello di base”. “Il vero antidoto per la sanità malata – ha concluso la Vice Sindaco – non sono solo altri ospedali, ma la valorizzazione dei medici di medicina generale, che devono svolgere una fondamentale operazione di filtro fra i pazienti e le strutture sanitarie. Il medico di famiglia, che conosce ed è vicino alla persona che ha bisogno di cure, deve essere messo nelle condizioni di agire positivamente e nel modo più efficace. Solo così, con più contatto personale e umano piuttosto che esclusivo ricorso alla tecnologia, la sanità potrà riacquistare fiducia presso i cittadini”. . .  
   
   
IL PRESIDENTE BASSOLINO SUL NUMERO VERDE PER LA SANITÀ  
 
 Napoli, 1 febbraio 2007 - Il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e l´assessore alla Sanità Angelo Montemarano hanno fatto il punto sul numero verde per la sanità ad una settimana dall´attivazione. Di seguito, i dati relativi ad un bilancio dei primi sette giorni. Il numero verde per la Sanità (800. 187. 514) è attivo da una settimana. Nel corso di questi giorni, gli uffici Urp della Regione Campania di Napoli e quelli presenti nelle province hanno ricevuto oltre 2. 000 telefonate, con una media di circa 300 contatti giornalieri. La stragrande maggioranza di telefonate arrivano da Napoli (48%) e Salerno (37%), seguiti da Caserta, Avellino e Benevento (15% in totale). E´ interessante osservare la tipologia delle segnalazioni che arrivano al numero verde. Per quanto riguarda le segnalazioni di "routine", tanti e tanti cittadini ci chiamano per avere consigli, informazioni o chiarimenti sull´acquisto dei farmaci, sul funzionamento del ticket, sui propri diritti al momento dell´acquisto di un medicinale in farmacia. In cima alla lista dei problemi segnalati, c´è l´eccessiva lunghezza delle liste d´attesa, un problema che può essere in parte risolto attraverso un corretto orientamento dei pazienti. Tante persone ci parlano dei loro problemi con i medici di famiglia, di barriere architettoniche da abbattere, di errori amministrativi che hanno provocato lungaggini nella cura. Questa tipologia di problemi spesso viene risolta nel corso della telefonata (per esempio fornendo le informazioni richieste, o segnalando le problematiche alle strutture interessate), e nella stragrande maggioranza dei casi nel giro di 48 ore lavorative. Ci sono poi segnalazioni che riguardano problemi di maggiore urgenza, che necessitano di un intervento veloce ed efficace. Quando l´Urp riceve una segnalazione di questo tipo, informa immediatamente la task force medico-scientifica istituita presso l´assessorato alla Sanità, che valuta caso per caso e si attiva per risolvere i problemi. Nei casi più complicati, la task force propone all´assessore Montemarano di inviare il Servizio Ispettivo Centrale Sanitario, un vero e proprio gruppo di ispettori che, in rapporto diretto con l´assessore, si reca in loco per verificare direttamente le problematiche segnalate. E´ quello che è accaduto proprio ieri, quando due casi segnalati al numero verde hanno fatto scattare l´ispezione. Diversi cittadini del Vomero avevano lamentato i continui ritardi di apertura di un Centro Servizio Anziani dell´Asl Napoli 1. Dopo una verifica telefonica, gli ispettori sono intervenuti e hanno verificato che il Servizio fosse regolarmente aperto alle 8. 30, e non oltre. Più complicata invece l´ispezione avvenuta al Vecchio Policlinico, dove, negli spazi riservati agli ambulatori, sono state riscontrate cattive condizioni igieniche. Bagni pubblici fuori uso, pavimentazione rotta, accumulo di materiale di lavoro nella zona di attesa dei pazienti. L´assessorato alla Sanità in questi casi può comunicare al direttore Sanitario del Vecchio Policlinico di risolvere il problema indicato dai cittadini e, nel caso, il nucleo ispettivo tornerà a controllare. Anche oggi sono in corso ulteriori ispezioni sul territorio regionale, per verificare ulteriori problematiche segnalate al numero verde. Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, partirà una campagna di comunicazione per far sapere al maggior numero di cittadini che c´è un numero verde che li ascolta e che, dopo averli ascoltati, si attiva per risolvere i loro problemi. Per diverse settimane il numero verde sarà diffuso attraverso carta stampata, tv e radio locali. Il numero sarà poi pubblicizzato in modo permanente all´interno di ogni struttura sanitaria e ospedaliera. Infine, un apposito camper, con sopra il numero verde della Sanità, girerà per gli ospedali e le Asl della Regione. Andiamo oltre il numero verde, dunque, perché in questo modo i cittadini potranno parlare di persona con i nostri operatori. .  
   
   
LEGGE PER PREPENSIONAMENTO GENITORI DISABILI  
 
Trieste, 1 febbraio 2007 - La Giunta regionale sosterrà il progetto di legge nazionale sul prepensionamento dei familiari di disabili gravi e gravissimi. A questo risultato si è giunti grazie a una interrogazione a risposta immediata fatta dal consigliere regionale della Margherita Franco Brussa, che ha ricevuto il consenso dell´assessore alla Salute e protezione sociale Ezio Beltrame. Nel suo intervento, Brussa aveva ricordato come domani, primo febbraio 2007, si terrà a Roma la prima giornata nazionale per il sostegno alle famiglie di disabili gravi e gravissimi. Tale manifestazione, che si collega a un convegno nazionale, ha avuto il patrocinio della Presidenza della Repubblica e della Croce rossa italiana e si terrà presso la Camera dei deputati alla presenza del ministro della Famiglia Bindi e della Solidarietà Ferrero, ha lo scopo di sostenere un progetto di legge sul prepensionamento dei familiari di disabili gravi e gravissimi, che vede prima firmataria l´on. Katia Bellillo. Ed è stato sottoscritto da altri 71 Deputati di tutti gli schieramenti politici. Il progetto di legge - ricorda l´esponente regionale della Margherita - prevede che l´assistenza familiare ai disabili gravi e gravissimi venga equiparata ai lavori usuranti, con possibilità di accedere, dunque, ai benefici e alle facilitazioni accordate in termini di età, sia anagrafica che contributiva, ai lavoratori che svolgono mansioni di maggior usura, come ad esempio i lavoratori esposti all´amianto. A sostegno di tale progetto è partita anche una raccolta di firme che ha già superato quota 10mila. Nel dichiararsi soddisfatto della decisione della Giunta, Brussa ha rimarcato come essa confermi la sensibilità dell´Esecutivo e dello stesso Consiglio regionale, già dimostrata in passato su tali tematiche e sia un modo concreto per accelerare l´approvazione della legge, che darebbe nuova speranza a molti genitori di disabili gravi e gravissimi. Genitori che a volte la disperazione invece porta purtroppo a scegliere un modo tragico di concludere la propria esistenza e quella dei loro figli. .  
   
   
INTERVITA: CRESCE L´IMPEGNO IN SALVADOR AL VIA NUOVI PROGETTI DI SVILUPPO PER 25.600 PERSONE A MORAZáN  
 
Milano, 1 febbraio 2007 - A sei anni dall´inizio della sua attività in Salvador Intervita apre una nuova Terras (Territorio d´Azione Solidale) nel dipartimento di Morazán, ampliando così il suo raggio d´azione a 5 nuovi municipi e 44 comunità (25. 600 persone). In questo modo salgono complessivamente a 115. 000 le persone beneficiate dai progetti di Intervita in Salvador. I dati del Report Nazionale dello Sviluppo Umano 2005 classificano Morazán come il dipartimento del Paese con il più basso indice di sviluppo umano, dove il 65,2% della popolazione vive in condizioni di povertà. Anche in questa nuova Terras Intervita adotterà il tradizionale approccio multisettoriale, realizzando interventi contemporaneamente in diversi settori: sanità, istruzione, produzione, sicurezza alimentare e ambientale. Ma è l´ intervento sanitario la vera priorità di Intervita, in una zona colpita come Morazán dall´elevata diffusione di malattie, dovute soprattutto al consumo di acqua contaminata e a un´alimentazione insufficiente. Gli operatori di Intervita punteranno perciò in modo particolare al risanamento ambientale, alla prevenzione e a tutti quei progetti che possano favorire lo sviluppo di una produzione agricola sostenibile. L´impegno di Intervita in ambito educativo si concentrerà invece sul miglioramento della qualità dell´insegnamento nelle 44 scuole locali, soprattutto attraverso la formazione di 80 insegnanti. Intervita intende anche garantire la sicurezza degli edifici scolastici e l´apporto di migliorie alle strutture, che dovranno essere dotate degli strumenti didattici necessari. L´obiettivo di Intervita consiste nel sostegno di più di 7. 000 alunni, ai quali offrire un´educazione di qualità, per arginare il fenomeno della dispersione scolastica, molto diffuso in questa zona. Le statistiche infatti rivelano che la permanenza nella scuola, di 5/6 anni in media in Salvador, scende a 3/2 anni a Morazán. .  
   
   
GLI ´SPETTACOLI DI LUCE´ DI OLIVIERO TOSCANI E MARCO BALICH - UN´IDEA PER LA NUOVA INTEL  
 
Milano, 1 febbraio 2007 - L´evento potra´ essere ammirato dal 6 al 10 febbraio 2007, sotto la Vela di fieramilano, a Rho, dove sara´ allestito un emozionante percorso sensoriale aperto gratuitamente a tutti gli interessati. I visitatori entreranno in un percorso con dei tunnel che ospiteranno 150 installazioni/allestimenti, capaci di sorprendere, incuriosire, far riflettere anche attraverso l´interazione fisica e visiva. Un contributo importante all´evento sara´ dato dall´Unione Italiana Ciechi e dall´ Istituto dei Ciechi di Milano che organizzeranno il ´Dialogo nel Buio´ , una mostra percorso che consentira´ di vivere un´esperienza da non vedenti guidati proprio da un cieco. .  
   
   
VICENZA ARTE 2007 MOSTRA MERCATO D´ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA 2 - 5 MARZO 2007  
 
 Vicenza, 1 febbraio 2007 - La formula espositiva di Vicenza Arte, perfezionatasi nel corso degli ultimi anni, ha permesso di creare un appuntamento in grado di assumere una precisa collocazione nell’affollato panorama nazionale delle mostre d’arte. A tal riguardo si è dimostrato vincente il principio organizzativo di proporre un numero limitato di gallerie selezionate per garantire un alto livello espositivo sia per offrire al visitatore opere di assoluto pregio sia per garantire al collezionista una sicura opportunità di investimento. La prestigiosa sede espositiva e l’allestimento di grande impatto scenografico, fanno di Vicenza Arte un vero e proprio “salotto dell’arte moderna e contemporanea”. Per l’edizione 2007 Vicenza Arte godrà ancora dello scenario espositivo elegante e luminoso del Padiglione F. All’interno della rassegna verrà organizzata la mostra dal titolo “oggetto liquido” Una mostra "liquida" tra arte, design e creatività con progetti/oggetti/visioni dei migliori designer e artisti internazionali, realizzata a cura di Fiera Vicenza e Fuoribiennale. L’acqua è qui tratttata in modo quanto mai attuale e suggestivo. Risorsa immaginata come inesauribile, poco costosa, un diritto acquisito. In realtà nel mondo piu´ di quattro miliardi di persone non dispongono di acqua corrente. Un tema che rientra nell’agenda di governi come delle casalinghe ma spesso trattato con eccessiva retorica. Ecco dunque "Oggetto liquido", una mostra trasversale per far riflettere sull’oro blu attraverso le suggestioni e le visioni prodotte da importanti designer e artisti internazionali. Curata da Cristiano Seganfreddo e Gianmaria Sforza in collaborazione con Opos, la mostra presenta due sezioni che si fanno liquide…. La sezione design presenta una quindicina di oggetti/progetti/momenti di designer italiani e stranieri che hanno pensato a soluzioni concrete per portare, nella vita quotidiana, una consapevolezza piu´ matura verso l´utilizzo dell´acqua. E così i visitatori incontreranno il trolley portataniche di Mattero Ragni o la razione monouso dei Joevelluto, la vaschetta formaghiaccio per fare lingotti d’oro ghiacciato di Giulio Iacchetti e Joon Kwean Hwang o la cartolina per spedire acqua potabile di Paolo Ulian o le taniche per le piante dei fratelli Bouroullec o ancora i bicchieri di Massimo Lunardon. La sezione arte propone una grande installazione di Claudia Losi, una delle artiste italiane più affermate internazionalmente, con quattro grandi balene sospese mentre Roberto Mascella presenta piscine d´acqua “decorate” con i suoi marmi, veri, ma galleggianti. Le grandi colonne che poggiano sulla grande vasca d’acqua che “sostiene” la mostra, sono invece trattate come enormi bottiglie d’acqua. Una decina, tra i più importanti creativi italiani, da April a Civico13, da Canio Salandra a Sauro Antimi, si sono infatti cimentati nel disegnare una vera e propria etichetta, fuoriscala, sulla base inventata da Brice Delarue. E ancora un tappeto fatto di migliaia di piccole bottigliette d’acqua che portano un messaggio…in bottiglia, da conservare. O da bere! .  
   
   
AMEDEO BOCCHI, 1883 - 1976 LA LUCE DELLA BELLEZZA E DELLA “VITA VERA” 11 MARZO – 27 MAGGIO 2007  
 
Parma, 1 febbraio 2007 - Con una grande retrospettiva curata da Luciano Caramel e distribuita su quattro sedi, Parma rende omaggio ad Amedeo Bocchi, figura assolutamente singolare nella storia dell’arte del Novecento. Protagonista, soprattutto dagli anni venti, della cultura artistica italiana, presente alla Biennale di Venezia dal 1910 e autore fin dai primi decenni del secolo di opere e cicli di eccezionale rilievo, per la qualità intrinseca e per la partecipazione aggiornata e originale al contesto europeo, l’artista, seppur apprezzato e studiato da importanti critici e studiosi, non ha ancora il posto che gli compete nella storiografia di quel periodo. Per questo, a un decennio di distanza dalla mostra del 1996 a Parma Amedeo Bocchi. Vent’anni dopo, che proponeva le opere del maestro della Galleria Nazionale di Parma e delle raccolte private degli eredi e di alcuni “storici” collezionisti privati parmensi e a sei anni da quella Capolavori di Bocchi dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza, che appunto esponeva quelle del museo piacentino, la nuova mostra, una completa retrospettiva, è l’occasione per una rivisitazione rigorosa dell’intero percorso di Bocchi. Nato a Parma nel 1883, il pittore si trasferì presto a Roma, dove approdò fin dal 1902, ragazzo, per frequentarvi la Scuola del nudo dell’Accademia di Belle Arti e per restarvi fino alla morte, nel 1976, nella casa studio in Villa Strohl-fern, nel parco di Villa Borghese, assegnatagli, come ad altri artisti di grande nome, nel 1915. Fu quello, da allora, il suo spazio privilegiato, riservato e protetto, ma anche nel cuore di una città viva ed pulsante, che lo stimolò e nutrì, offrendogli importanti occasioni professionali, che si aggiunsero a quelle, numerose, che gli vennero da istituzioni e collezionisti di altre regioni, a cominciare proprio dalla natia Parma e dalla vicina Piacenza, dove Bocchi trovò un intelligente e aperto mecenate quale Giuseppe Ricci Oddi, che gli acquistò alcuni lavori di grande peso, ancora conservati nel museo piacentino fondato dal collezionista e da lui donato alla sua città. Con il proposito di mettere in evidenza entrambi gli ambienti, umani, geografici e soprattutto culturali, in cui principalmente la pittura di Bocchi si formò, sviluppò e affermò, i dipinti scelti, un’ottantina, rispecchieranno, con lo scenario romano, per ovvie ragioni il più noto, anche quello parmense, della formazione e sua primissima attività, poi peraltro sempre presente nell’artista. Ad esso sarà dedicata una prima tranche della mostra, che, con la veduta de La torre di San Giovanni a Parma, del 1898, e con ritratti dei familiari, degli amici e dei suoi primi collezionisti, presenterà altri lavori poco noti, a cominciare dal grande disegno a carbone di Uomo sdraiato con calzoni di eccezionale forza e grande qualità. Parte integrante, e di specialissimo interesse, dell’esposizione sarà inoltre la Decorazione della Sala del Consiglio della Cassa di Risparmio di Parma, progettata, preparata e realizzata tra il 1913 e il 1916, che è uno dei risultati in assoluto maggiori del Liberty italiano, in stretta, ma indipendente, connessione con la Secessione Viennese e in rapporto con quella romana. Molto numerose saranno le testimonianze del Bocchi ritrattista, che in questo genere, da lui largamente frequentato, eccelse: dai ritratti delle due mogli Rita e Niccolina e della figlia Bianca, amate e prematuramente scomparse, alle protagoniste del bel mondo dell’epoca, a molti, vari personaggi, soprattutto femminili, di primaria importanza lungo tutto il ricco percorso del maestro. Spesso dei veri capolavori, la cui meritata fortuna contribuì tuttavia ad offuscare la complessità e varietà del lavoro dell’artista, come, sempre in mostra, proveranno, oltre ad alcuni paesaggi, di Terracina, soprattutto, negli anni trenta, alcuni quadri di soggetto sociale, pure fondamentali nell’opera di Bocchi, e di particolare significato, dal Cassoniere del 1907 ai due capolavori del 1920 Pescatori delle Paludi Pontine e A sera sui gradini della Cattedrale e al pressoché sconosciuto Il granoturco del 1922. Una vera sorpresa, infine, saranno i frutti estremi dell’arte di Bocchi, l’Autoritratto in giardino con le modelle, del 1974, e Pensando alla teoria di Newton, testimonianza tragica, quest’ultimo, dell’avvicinarsi della morte. Oltre che da collezioni private e da quelle del Comune di Parma, della Fondazione Monte di Parma, della Fondazione Cariparma e della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, numerose opere esposte provengono da importanti musei: dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e dalla Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza e dall’Accademia di San Luca di Roma. Amedeo Bocchi, 1883 - 1976. La luce della bellezza e della “vita vera”, Parma, Palazzo Pigorini (Via Repubblica, 29), Museo Amedeo Bocchi (Palazzo Sanvitale, Via Cairoli), Sala del Consiglio della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza (P. Zza Garibaldi), Sala Bocchi della Galleria Nazionale di Parma, 11 marzo - 27 maggio 2007. Mostra promossa da Comune di Parma, Fondazione Monte Parma, Fondazione Cariparma e Sovrintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Parma e Piacenza, con il contributo della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S. P. A e la sponsorizzazione tecnica di Axa e Aon S. P. A. , a cura di Luciano Caramel. Catalogo edito da Mup editore, a cura di Luciano Caramel con regesti di Cristina Casero. Parma, Palazzo Pigorini, Museo Amedeo Bocchi, “Sala Bocchi” Cariparma e Piacenza, Sala Bocchi Galleria Nazionale di Parma .  
   
   
REGINE DI CUORI VALERIA AGOSTI NELLI ARTISTA EMERGENTE DELLA SCUDERIA JOHAN & LEVI IN MOSTRA ALLA GALLERIA LA GIARINA DI VERONA PER UN “DOPPIO” CON CLARA BRASCA 3 FEBBRAIO - 14 APRILE 2007  
 
 Verona Protagonista nell’ottobre 2006 di una personale alla galleria Milanese Aus_18, Valeria Agosti Nelli è di nuovo sulla scena, questa volta per un’esposizione “in doppio” insieme all’artista Clara Brasca. Nella sede della galleria La Giarina di Verona, la mostra “Regine di Cuori” è una nuova occasione per ammirare le opere di un’artista emergente dotata di un talento che la porta ad esprimersi in pittura, disegno, scultura. Sostenuta dalla casa editrice Johan & Levi, che nel 2006 le ha dedicato una bella monografia con un’ampia intervista di Ivan Quaroni, Valeria Agosti Nelli ha ispirato con la sua arte un racconto di Roberto Piumini, incluso nel volume, che racconta una fantastica scalata verso il mondo di quelle donnine di cartapesta, piccole signore con tanto coraggio: più sembrano prive di equilibrio stabile, più sanno appoggiare un piede a creare un solidissimo equilibrio. Nella mostra veronese, Valeria Agosti Nelli presenta una serie di opere di piccole e medie dimensioni e alcune sculture in cartapesta, in parallelo a Clara Brasca che espone una decina di grandi opere, legate alle sue dal comune filo rosso che è la grande attenzione rivolta dalle due artiste alla figura e condizione umana, interpretata con stili diversi e peculiari. Ivan Quaroni, curatore della mostra e profondo conoscitore dell’opera dell’artista, scrive: “Le esili figure femminili di Valeria Agosti Nelli sono in bilico tra fragilità e forza, tra leggerezza e pesantezza. La sua ricerca si profila, infatti, come un’indagine sulla precarietà della condizione esistenziale, come un’incursione tra le pieghe di un’intimità inviolabile. Attraverso un disegno sapientemente stilizzato, ma anche vibratile e intenso, l’artista fissa sulla carta una carrellata di ritratti sospesi, in cui si fondono memorie arcaiche dell’archetipo femminile e struggenti testimonianze delle nevrosi contemporanee. Le sue carte, spesso di taglio e formato diversi, compongono una sorta di quadreria espressionistica, dove si affastellano le immagini di un’umanità variegata, sorpresa in una pletora di istanti quotidiani che svelano, come in un album di memorie fotografiche, gesti significativi e movenze rivelatrici. Le sue figure timide e incerte sono risolte in brevi gesti, che alternano i tratti secchi e precisi della china alle ombre liquide dell’acquarello. Questi ritratti intimi emergono da fondali monocromatici, quasi indistinti, con uno stile gentile e discreto, che contrappone al clamore volgare di tanta arte contemporanea la propria muta poesia”. La mostra rimarrà aperta fino al 14 aprile 2007. La monografia Valeria Agosti Nelli edita da Johan & Levi è disponibile al bookshop della galleria La Giarina e nelle migliori librerie. .  
   
   
"PANTANAL" LA PITTURA EMERGE DALLA PALUDE DAL 10 FEBBRAIO AL 25 MARZO 2007  
 
Sassuolo (Mo), 1 febbraio 2007 - Artisti partecipanti: Alessandra Ariatti, Daniele Cudini, Till Freiwald, Elke Krystufek, Yayoi Kusama, Giorgio Lupattelli, Marotta & Russo, Ryan Mendoza, Navin Rawanchaikul, Antonio Riello, Alessandro Roma, Francesco Spampinato, Alexandra Wacker. Special Ironic Guest: Sure Creative Lab Inaugurazione: 10 febbraio ore 17:30. Paggeria Arte - Piazzale della Rosa. La pittura non sta vivendo un momento esaltante. Ristagna tristemente in una grande palude (Pantanal, in Sudamerica, è la più grande zona umida del mondo) e cerca faticosamente di rientrare a testa alta nel mondo dell´arte contemporanea. Solo gli autori più originali e coraggiosi possono sperare di riuscire ad emergere dall´ambiente malsano in cui sono stati relegati. Ma anche loro hanno bisogno di aiuto, protezione e conforto. Chi, meglio dei Guardian Angels di Sure Creative Lab, può garantire questo essenziale servizio di assistenza spirituale? Dal 10 febbraio al 25 marzo, sette Angeli Custodi (uno per ogni componente del gruppo) emergeranno dalla melma e veglieranno, affettuosi e premurosi, sulla sorte dei 13 pittori invitati a partecipare alla collettiva della Paggeria Arte. Www. Surecreativelab. Com .  
   
   
TRIESTE: INAUGURATA LA MOSTRA GRUPPO QUADRA  
 
Trieste, 1 febbraio 2007 -Nel decimo anniversario della costituzione del Gruppo Quadra, il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ospita una mostra di dipinti del sodalizio triestino formato da Enzo E. Mari, Claudio Nevyjel, Megi Pepeu e Benito Tarcisio Postogna, mostra allestita al primo e al secondo piano del palazzo di piazza Oberdan 6 a Trieste. Nel presentare l´iniziativa, il vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Monai ha ricordato l´amicizia che lega i quattro artisti da quasi mezzo secolo e l´importanza fondamentale che ha avuto nella loro formazione l´Istituto d´Arte di Trieste, che proprio l´anno scorso ha compiuto cinquant´anni. Istituto che tanto ha rappresentato nella storia e nella vita della città oltre che in quella di questi quattro artisti che furono i primi diplomati, poi professionalmente affermatisi come arredatori e decoratori, anche in ambito navale, e come illustratori, comunicatori visivi e insegnanti. Più che una collettiva di artisti in senso tradizionale - evidenzia il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini nella sua presentazione al catalogo in quattro lingue (italiano, inglese, sloveno e friulano) - si può parlare di una mostra che si presenta come uno spartito in cui ciascuno degli artisti fa la sua parte liberamente, contribuendo a raccontare la sua storia individuale, che in qualche caso si è sviluppata anche lontano da Trieste, e contemporaneamente a delineare quella di un sodalizio decennale. Le opere esposte sono 48, dodici per ogni artista, olio su tela in prevalenza, ma anche altre tecniche come il frottage (dal francese strofinamento, metodo operativo che visualizza sul piano la nozione della corporeità), rilievo, acrilico, tecniche miste. I quattro artisti sono tutti nati a Trieste tra il 1939 e il 1940. Enzo Ermanno Mari e Megi Pepeu a Trieste vivono e lavorano; Claudio Nevyjel ha operato per vent´anni nel bellunese; Benito Tarcisio Postogna ha avuto una significativa esperienza professionale negli anni ´60 in America Latina. La mostra rimarrà aperta fino al 30 aprile, con ingresso libero, con il seguente orario: dal lunedì al venerdì 9. 00-18. 30, sabato 9. 00-12. 00. Apertura anche domenica 18 febbraio e 18 marzo con orario 9. 00-13. 00. .  
   
   
BOA LE NUOVE FRONTIERE DEL MECENATISMO ART FACTORY  
 
Milano 1 febbraio 2007 Milano, 1 febbraio 2007 - Da un’idea del re della notte Danilo Visconti, conosciuto da tutti per essere l’anfitrione del Supalova, e di Crak, autore della controversa mostra “Stupefacente!” dedicata alla street art (Milano, 2006), nasce “Boa”: un punto d’incontro, una serata, in cui persone di tutti i tipi possono diventare le protagoniste di un evento, di una performance artistica realizzata dal vivo. Succede ogni giovedì a Milano, presso l’Art Factory - via Andrea Doria, 17 - e tutti sono invitati a partecipare. Da tempo l’arte ha allargato i propri orizzonti uscendo dai contesti tradizionali, basti pensare a Andy Warhol e al club 54. “Boa” è un progetto concepito per dare a tutti la possibilità d’interagire con gli artisti professionisti di volta in volta ingaggiati per ideare la performance. La serata inaugurale è fissata per giovedì 1 febbraio 2007. Ore 19. 00. Per il mese di febbraio il tema intorno a cui ruoterà lo spettacolo è quello dell’imminente Capodanno cinese: sulle note della colonna sonora di Max Morelli, nelle inedite vesti di Mandarine imperiali si esibiranno “la Cesira” e Luca Magli, personaggi dello Zelig di Milano. .  
   
   
OLTRE LA CITTA’ PROIBITA SGUARDI DIVERSI SULLA CINA CICLO DI INCONTRI SULLA CULTURA E LA SOCIETÀ CINESI E UNA MOSTRA FOTOGRAFICA-REPORTAGE SULLA CINA CONTEMPORANEA  
 
Como, 1 febbraio 2007 - A partire da martedì 14 febbraio l’Associazione Culturale Caracol di Como, in collaborazione con la Fondazione Antonio Ratti, propone, con “Oltre la Città Proibita. Sguardi diversi sulla Cina”, un ciclo di incontri sulla cultura e la società cinesi tenuti da sinologi, studiosi, giornalisti e scrittori, non solo italiani ma anche cinesi. Di Cina oggi si parla dovunque. Per strada, al bar, in tv e negli uffici. Se ne legge ogni giorno: su tutti i giornali e su tutte le riviste. E naturalmente sui libri. Nuovi titoli continuano ad essere pubblicati ad una velocità vertiginosa. Le copertine si susseguono nelle vetrine delle librerie in modo frenetico e non sempre è facile capire quali hanno davvero qualche cosa da dirci: quali possono aiutarci a gettare uno sguardo al di là degli stereotipi, dei luoghi comuni e delle semplificazioni con cui interpretiamo la Cina e il mondo asiatico in generale. È una questione di sguardi: non conta soltanto cosa si vede e si descrive, ma anche chi guarda. Per questo Caracol ha riunito in un mosaico di incontri autori molto diversi tra di loro: scrittori, giornalisti, filosofi, storici ed esperti di Cina. Italiani - che la studiano da anni o che da anni vivono in Cina per raccontarla sui nostri giornali. Ma anche cinesi - che ci restituiscono un’immagine fresca del loro paese, con la leggerezza di un romanzo o con l’astuzia di un poliziesco, oppure con il rigore di un’indagine giornalistica che sfida le regole del potere costituito. Punti di vista eterogenei, che hanno però un denominatore comune: la capacità di andare oltre le semplificazioni da guida turistica e gli slogan della politica. Con loro, per scoprire cosa si nasconde oltre la Città Proibita, basterà provare a gettare uno sguardo. Gli incontri – che si terranno tutti presso la Fondazione Antonio Ratti – avranno inizio il 14 febbraio con una conferenza di Stefano Cammelli, professore di Storia Contemporanea all’Università di Bologna, dal titolo “Oltre la Cina immaginata dagli occidentali” e proseguiranno il 20 febbraio con la conferenza di Renata Pisu, sinologa e inviato speciale de La Repubblica. Il 27 febbraio sarà la volta di Federico Rampini, giornalista e corrispondente de La Repubblica da Pechino, che parlerà del suo ultimo libro, “L’ombra di Mao. Sulle tracce del Grande Timoniere per capire il presente di Cina, Tibet, Corea del Nord e il futuro del mondo”. Il 6 marzo, invece, Ilaria Maria Sala, giornalista di Diario, Il Sole 24 Ore, Le Monde e altre testate, parlerà di “Il dio dell’Asia. Religione e politica in Oriente” Il 12 marzo è in programma un importante appuntamento: la presentazione in anteprima nazionale della traduzione italiana (Marsilio Editore) di “Può la barca affondare l’acqua?”, uno tra i libri più dirompenti degli ultimi anni, una denuncia delle torture, degli omicidi e dello sfruttamento dei contadini da brutali funzionari locali. Nella Cina rurale corruzione, violenza, tirannia. All’incontro saranno presenti gli stessi autori, i giornalisti cinesi Chen Guidi e Wu Chuntao (La presentazione verrà poi proposta anche il 14 marzo nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano – Sede di Sesto S. Giovanni). A seguire, due appuntamenti più strettamente “filosofici”: il 21 marzo, Tiziana Lippiello, ordinario di lingua cinese classica all´Università Ca’ Foscari di Venezia, terrà l’incontro dal titolo “I dialoghi di Confucio. Al centro di una tradizione millenaria”, mentre il 28 marzo Maurizio Scarpari ordinario di lingua cinese classica all´Università Ca’ Foscari di Venezia e tra i curatori della mostra "Cina. Nascita di un impero" allestita a Roma, terrà l’incontro dal titolo “Wu Wei, il non agire come fulcro di un operare in consonanza con l´ordinamento celeste”. L’ultimo incontro prima dell’estate sarà giovedì 17 maggio con la scrittrice Zhou Wei Hui, autrice di “Shanghai Baby” e “Sposerò Buddha” e che, nonostante la censura governativa, è oggi la più popolare scrittrice cinese. L’ultimo incontro del ciclo sarà inserito nel programma di Parolario 2007: il 7 settembre si terrà l’incontro con lo scrittore cinese Qiu Xiaolong, che ha trovato il successo internazionale con la serie dell’ispettore Chen Cao, sono usciti in Italia – editi da Marsilio Editore - La misteriosa morte della compagna Guan, Visto per Shanghai e Quando il rosso è nero. A corollario ed integrazione del ciclo di incontri, sarà anche organizzata una mostra fotografica-reportage sulla Cina contemporanea, che si terrà dal 25 maggio al 1 luglio a Como presso il Palazzo del Broletto. La mostra esporrà foto che riprendono momenti della vita quotidiana in diverse zone del Paese. Le immagini sono state scattate nel corso degli ultimi tre anni e raccontano luoghi, persone, attività e mestieri tipici della Cina di oggi, in un viaggio che mette in luce anche tante contraddizioni: dalle metropoli più sfavillanti ai villaggi più arretrati, dalle spiagge tropicali agli altipiani tibetani, dai templi buddisti ai centri commerciali. Foto che, pur se in modo frammentario, permettono di aprire piccoli squarci su un mondo per molti versi ancora sconosciuto, capace di stupire, spaventare e commuovere, ma soprattutto di incuriosire. La mostra nasce infatti con l’intento di informare il visitatore guidandolo alla scoperta, o alla riscoperta, delle tante facce del Paese di mezzo e di invitarlo alla riflessione e all’approfondimento attraverso spunti originali e stimoli concreti. Il percorso della mostra non si limiterà perciò alle immagini fotografiche. Testi informativi, frammenti di storie, schede geografiche, dati numerici, mappe cartografiche, parole chiave e segni iconografici le affiancheranno per spiegarne, approfondirne e completarne il significato. Elementi aggiuntivi utili a suggerire o a descrivere fenomeni sociali, specificità culturali, tradizioni e contraddizioni della Cina multiforme e multietnica di oggi. .  
   
   
GOLF - LE DECISIONI DEL CONSIGLIO FEDERALE  
 
 Milano, 1 febbraio 2007 - Il Consiglio Federale, riunitosi a Milano il 30 gennaio, ha preso le seguenti decisioni: Tesseramento Libero - Il Consiglio ha approvato la Campagna Promozionale stampa per il tesseramento libero predisposta dall´apposita Commissione e presentata successivamente ai rappresentanti regionali. Campo Pubblico Di Roma - Il Consiglio ha deliberato di indire un concorso per affidare l´incarico di progettazione dell´impianto del campo pubblico di Roma, in località Ponte Galeria, nominando Costantino Rocca consulente tecnico. Ha inoltre stabilito la realizzazione di uno studio naturalistico sulla avi-fauna e sulla flora e vegetazione dell´area destinata all´impianto. Settore Tecnico Attività giovanile - E´ stato approvato il manuale azzurro 2007. Sono stati inoltre nominati i collaboratori e lo staff tecnico per la stessa attività. Scuola Nazionale Professionisti - Il Consiglio ha approvato il regolamento e le agevolazioni riservate ai professionisti giocatori per il 2007. Regolamento sanitario - E´ stato approvato il nuovo regolamento sanitario federale Fornitori Ufficiali - E´ stato rinnovato dell´accordo di fornitore ufficiale con la società Ferrododici per il biennio 2007/2008. Delegati Provinciali - Sono stati nominati delegati provinciali per la Sardegna: Roberto Doglio (Cagliari), Giuseppe Meleddu (Ogliasta), Francesco Lippi (Medio Campidano), Silvio Dal Maso (Sulcis/iglesiente) Convenzione - E´ stato deciso di sottoscrivere una convenzione con l´Ente di Promozione sportiva Asi .  
   
   
GOLF - TIGER WOODS E ALTRE "STELLE" AL DUBAI DESERT CLASSIC  
 
Milano, 1 febbraio 2007 - Parata di stelle nel Dubai Desert Classic (1-4 febbraio), terza e ultima tappa negli Emirati Arabi dell´European Tour. Sul percorso dell´Emirates Golf Club difenderà il titolo Tiger Woods, il quale ha debuttato nella stagione 2007 vincendo domenica passata il Buick Invitational. Il numero uno mondiale avrà per avversari tanti giocatori di primo piano tra i quali ricordiamo il sudafricano Ernie Els, gli spagnoli Sergio Garcia e Miguel Angel Jimenez, gli svedesi Henrik Stenson e Robert Karlsson, lo scozzese Colin Montgomerie, gli inglesi Paul Casey, Lee Westwood e David Howell. Il thailandese Thongchai Jaidee, l´irlandese Darren Clarke e il neozelandese Michael Campbell. Non competeranno per il titolo, ma saranno da seguire due campioni quali Greg Norman e Mark O´meara. In tale contesto cercheranno di fare la loro parte Emanuele Canonica, Francesco Molinari e Alessandro Tadini, ancora in cerca della forma migliore. Al momento sta offrendo buoni spunti Canonica, 22° nel Qatar Masters la scorsa settimana, che tuttavia ancora non ha trovato la continuità. Il montepremi è di 1. 850. 000 euro: il vincitore ne riceverà 308. 862. Challenge Tour In Colombia Con Tre Italiani - Edoardo Molinari, Paolo Terreni e Alessio Bruschi disputeranno il Club Colombia Masters (1-4 febbraio), torneo in abbinata tra Challenge Tour e Tour de Las Americas, in programma al Country Club di Bogotà. In palio 135. 000 euro. Molinari ha un´altra buona occasione per mettersi in evidenza dopo l´ottimo ottavo posto conquistato a metà gennaio nello Joburg Open (European Tour) in Sudafrica. Favoriti i giocatori sudamericani con in primo piano i paraguaiani Carlos Franco e Fabrizio Zanotti e l´argentino Hernan Rey. Inizia In Australia Il Ladies European Tour - Il circuito femminile europeo inizia con il Womens Australian Open (1-4) sul percorso del Royal Sydney Golf Club nella capitale australiana. In campo sei proettes italiane: Veronica Zorzi, Sophie Sandolo, Diana Luna, Federica Piovano, Margherita Rigon e Tullia Calzavara. La vedette è l´idolo di casa Karrie Webb, ma è ampio il novero delle favorite che comprende tra le altre le statunitensi Natalie Gulbis e Brittany Lincicome, la francese Gwladys Nocera, l´inglese Laura Davies, la coreana Amy Yang e la stessa Zorzi. Il montepremi è di 300. 750 euro. Us Pga Tour: Fbr Open In Arizona - David Toms, Chris Dimarco, Davis Love Iii, Mike Weir e Geoff Ogilvy sono i giocatori più rappresentativi che prendono parte al Fbr Open (Us Pga Tour, 1-4 febbraio), che si svolge al Tpc Scottsdale di Scottsdale, in Arizona. Nel field anche Charles Howell Iii, Trevor Immelmann, John Daly e Camilo Villegas. Difende il titolo J. B. Holmes. Il montepremi è di 5,3 milioni di dollari dei quali 954. 000 destinati al vincitore. .  
   
   
SPORT, VIA AL BANDO DI CONCORSO PER 50 MAESTRI DI SCI  
 
 Genova, 1 febbraio 2007 - La Regione Liguria (Assessorato allo Sport) ha aperto un bando di concorso per l´ammissione ai corsi per maestri di sci. Il bando sarà aperto da oggi1 febbraio, ed è rivolto a venticinque allievi nelle discipline dello sci alpino e ad altri venticinque nello snowboard. Le domande dovranno essere presentate alla Regione Liguria entro il prossimo 20 febbraio 2007. Il bando integrale del concorso è pubblicato sul Burl-bollettino Ufficiale della Regione Liguria- parte Iv- di oggi, 31 gennaio, sul sito www. Regione. Liguria. It e in quello del Collegio Regionale dei maestri di sci della Liguria www. Maestridisciliguria. It. .  
   
   
MONDIALI DI BIATHLON: PIANO DI SICUREZZA DELLA PROTEZIONE CIVILE PROVINCIALE  
 
 Bolzano, 1 febbraio 2007 - La Giunta ha approvato uno specifico piano per la sicurezza elaborato dalla Protezione civile provinciale in vista dei Mondiali di biathlon che si inaugurano venerdì 2 ad Anterselva. La Provincia mette a disposizione personale competente e i mezzi di intervento necessari per garantire, assieme ai numerosi volontari, la realizzazione del piano di sicurezza che spazia dall’assistenza medica al servizio antincendio, fino al traffico e al meteo. La situazione straordinaria è motivata dal fatto che l’evento ha rilevanza internazionale, una durata superiore a una settimana e prevede un’affluenza complessiva di oltre 100mila spettatori nel Centro biathlon. “Alla luce di questi numeri siamo confrontati con una grande responsabilità, quella di garantire la sicurezza di decine di migliaia di persone tra partecipanti e pubblico”, sottolinea il presidente della Provincia Luis Durnwalder, responsabile del settore protezione civile. Per questo motivo è stato elaborato un piano per la sicurezza che accompagnerà lo svolgimento dei Mondiali di Anterselva in tutti i vari ambiti di intervento: l’assistenza medico-sanitaria, il servizio antincendio, la regolamentazione di traffico e mobilità, lo sgombero neve, il controllo della rete stradale, il servizio antivalanghe e la pubblica sicurezza in tutta l’area delle gare iridate. La riuscita del piano sarà possibile anche grazie all´indispensabile e preziosissimo contributo dei numerosi volontari. Soltanto per la cerimonia di inaugurazione, venerdì sera, è previsto l’impiego di due team sanitari, tre medici, due slitte a motore, cinque mezzi di pronto soccorso con equipaggio, vari mezzi dei vigili del fuoco e l’elicottero di soccorso. “Abbiamo elaborato un piano che tiene conto di tutte le possibili complicazioni”, specifica Durnwalder. Per tutta la durata dei Mondiali le relative attrezzature restano pronte all’intervento. A coordinare e dirigere le misure di sicurezza in loco è chiamata una unità, denominata "Direzione unificata di intervento", formata da un rappresentante ciascuno - con compiti precisi - della Ripartizione provinciale Protezione civile, dei vigili del fuoco, della Centrale provinciale di emergenza, del Comitato organizzatore e delle forze dell´ordine. Il team responsabile degli interventi resta inoltre costantemente in contatto con il Centro di Bolzano, con l’Ufficio Idrografico della Provincia e la Centrale viabilità. In aggiunta la Protezione civile provinciale ha allestito anche una propria rete radio a Anterselva, che assicura la comunicazione tra tutte le forze di intervento interessate. “Il piano sicurezza funziona grazie alla stretta collaborazione di tutte le parti coinvolte, quindi non solo delle Ripartizioni provinciali ma anche con il Comitato organizzatore, il Comune, le organizzazioni di soccorso, i vigili del fuoco e il Commissariato del Governo”, conclude il presidente Durnwalder. .  
   
   
PARAPENDIO AI CARAIBI  
 
Milano, 1 febbraio 2007 - Sono in partenza alla volta di Santo Domingo, Repubblica Dominicana, una dozzina di piloti di parapendio per partecipare al "Caribbean Xc Challenge", importante manifestazione di volo libero, vale a dire il volo senza motore che sfrutta come propulsore le correnti ascensionali di aria calda. Alla manifestazione caraibica parteciperanno circa cento piloti provenienti da 17 nazioni. Tra queste Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Canada ed Italia che vanta posizioni leader in campo internazionale, come il campione europeo in carica, Luca Donini ed il secondo posto come squadra nazionale nella classifica mondiale. Il sito di volo prescelto si sviluppa sulla Cordillera Central, tra le località di La Vega e Bonao, rivolto ad ovest dove si apre la Valle del Ciabao. A detta degli organizzatori le condizioni areologiche di questa zona saranno ottimali per mettere alla prova l´abilità dei piloti iscritti, impegnati a raggiungere distanze e quote notevoli, cosa possibile con un mezzo semplice come il parapendio, basta pensare che il record mondiale vanta circa 430 km ed in altri casi sono state superate le 10 ore ininterrotte di volo. Fanno parte della spedizione Renato Botta, Pino Mambretti, Luigi Vigano, Stefano Montanelli, Roberto Manganoni, Alessandro Ferrari, Andrea Gilardoni, Andrea Zappa, Fabrizio Cavadini, Giovanni Salerni, Giorgio Gadola e Marco Conticelli, tutti facenti capo all´A. S. "Scurbatt" di Suello (Lecco), escluso Corticelli che risiede nel Lazio. Il rientro è previsto per il 12 febbraio. .