Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Aprile 2010
SALERNO-REGGIO CALABRIA, ANAS QUERELA CALABRIA ORA E PRESENTA ESPOSTO ALL`ORDINE DEI GIORNALISTI DELLA CALABRIA  
 
Roma, 8 aprile 2010 - L`anas ha dato mandato ai suoi legali di querelare il quotidiano Calabria Ora. In una nota l`Anas ha ricordato che è giunta “alla determinazione di rivolgersi alla giustizia perché, nonostante le continue repliche, il quotidiano calabrese ha continuato una campagna di generiche, ma gravi accuse di uso di materiali di qualità scadente nella costruzione dell`autostrada Salerno-reggio Calabria. Dinanzi a tali reiterate affermazioni diffamatorie, mai appoggiate da un benché minimo fondamento, l’Anas ha deciso di ricorrere in via giudiziaria nei confronti del Direttore responsabile Paolo Pollichieni, dell’Editore Paese Sera S.r.l. E di un giornalista. Nel contempo l`Azienda presenterà un esposto all’Ordine dei Giornalisti della Calabria perché vengano valutate tutte le eventuali mancanze deontologiche da parte dei giornalisti autori degli articoli`.  
   
   
STUDIARE L´AUDITEL PER CAPIRE COME FUNZIONA QUESTA ITALIA ALL´INTERNO DEL FESTIVAL “ITALIANI BRAVA GENTE”(FIRENZE, STENSEN 9-11 APRILE 2010) TANGENTOPOLI, PRECARIETÀ, POLITICA SPETTACOLO, CONSEGUENZE DELLA TV  
 
Firenze, 8 aprile 2010 - Parte da Firenze una campagna nazionale per riformare Auditel. Parte domenica 11 aprile nell´auditorium dello Stensen. E parte all´interno di un festival (“Italiani brava gente”) che in tre giorni (da venerdì 9 a domenica 11 aprile) presenta cinque documentari in concorso più altre iniziative di riflessione sulla società italiana contemporanea. “Italiani brava gente”, rassegna di documentari sulla società italiana, giunta alla seconda edizione e organizzata da “cinemaitaliano.Info” con il patrocinio di Regione Toscana, ( www.Italianibravagente.info ) è stata presentata questa mattina in conferenza stampa all´Odeon di Firenze con gli interventi dell´assessore regionale alla Cultura Paolo Cocchi e del vicepresidente di “Fondazione Sistema Toscana” Ugo Di Tullio. “Intendiamo puntare molte carte proprio sul genere documentario”, ha detto Di Tullio mentre Cocchi ha sottolineato le potenzialità di Firenze per diventare “la capitale italiana del documentario”. I cinque documentari in concorso, nella tre giorni allo “Stensen, saranno esaminati da una giuria presieduta dal regista Giorgio Diritti (ne fanno parte Federico Rizzo, Lorella Zanardo, Elena Bernardi) che assegnerà una borsa di studio (2 mila euro) mentre anche il pubblico in sala, al termine di ogni proiezione, potrà esprimere un voto determinando cosìun secondo premio (consistente in una targa). L´edizione 2010 di “Italiani brava gente” - hanno detto Daniele Baroncelli e Simone Pinchiorri, fondatori del Festival - consente di osservare l´Italia contemporanea attraverso alcuni suoi momenti: la crisi della politica (“Armando e la politica” di Chiara Malta), la crisi dell´economia (“Caccia Grossa” di Stefano De Felici e Sara Donati), il rapporto fra giovani e precarietà (“Debito di Ossigeno” di Giovanni Calamari), la cultura televisiva dominata dall´Auditel, (“Di Me Cosa Ne Sai”, di Valerio Jalongo, presentato all´ultimo festival di Venezia), il senso della questione sociale (“L´italia del nostro scontento” di Elisa Fuksas, Lucrezia Le Moli, Francesca Muci). Saranno anche proiettati, extra, altri tre documentari: “L´aquila Bella Mè” a un anno da terremoto; “Repubblica nostra” su Tangentopoli; “Videocracy” di Erik Gandini sulle conseguenze dell´esperimento televisivo in atto da un trentennio in Italia) e due lungometraggi (“L´uomo che verrà” di Giorgio Diritti e “Fuga dal call center” di Federico Rizzo). Il lancio della campagna nazionale per riformare l´auditel ( www.Riforma-auditel.it/ ) avverrà in occasione dell´incontro (“Sveliamo come funziona l´Auditel”) con la giornalista Roberta Gisotti e il co-autore del documentario “Il corpo delle donne”, Cesare Cantù. Appuntamento, in viale don Minzoni 25, sede dello “Stensen”) alle 19:30 di domenica 11 aprile subito dopo la cerimonia di premiazione.  
   
   
PRESENTAZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE PER LA SCENEGGIATURA MATTADOR DEDICATO A MATTEO CAENAZZO  
 
Treviso, 8 aprile 2010 - Si concluderà venerdì 9 aprile alle ore 12.00 presso spazi Bomben della Fondazione Benetton il ciclo di presentazioni del Premio Mattador, con un incontro rivolto al pubblico e alla stampa. Promosso dall’Associazione Culturale Mattador, il Premio è dedicato a Matteo Caenazzo, giovane talento triestino, formatosi al Corso di Laurea in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e scomparso prematuramente il 28 giugno 2009, che con grande attenzione e profondo entusiasmo stava indirizzando il suo futuro verso la scrittura per il cinema. Il Concorso, rivolto a studenti e aspiranti sceneggiatori con lo scopo di offrire una nuova possibilità a coloro che decidono di intraprendere un percorso professionale ed artistico nell’ambito della scrittura cinematografica, prevede due sezioni: alla migliore sceneggiatura per i giovani dai 16 ai 30 anni, al miglior soggetto per i giovani dai 16 ai 23 anni. Il Premio mette in palio 5.000 euro alla migliore sceneggiatura e 1.500 euro al miglior soggetto. Caratteristica di questo Premio è la presenza dei tutor: i selezionati a soggetto avranno infatti diritto ad essere seguiti nel loro sviluppo professionale da esperti del settore. I lavori della Giuria potranno essere seguiti dal pubblico in occasione del Festival Maremetraggio che si svolgerà a Trieste dal 25 giugno al 3 luglio, la Premiazione si terrà il 17 luglio 2010 nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia. Sono coinvolti nel progetto il Teatro La Fenice, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’Università degli Studi di Trieste, il Comune di Venezia, la Provincia di Trieste, il Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia e la Friuli Venezia Giulia Film Commission. Saranno presenti all´incontro Gianluca Novel responsabile della Friuli Venezia Giulia Film Commission, il presidente di Mattador Pietro Caenazzo e la vicepresidente Laura Modolo.  
   
   
TUTTA L’ARTE DI FIRENZE IN FORMATO EXTRA LARGE UN INNOVATIVO PERIODICO-GUIDA APPRODA IN EDICOLA: VISIT ART, 96 PAGINE DI GRANDI DIMENSIONI FIRMATE CENTRO DI PER DARE COMPLETEZZA E VISIBILITÀ ALL’INFORMAZIONE CULTURALE  
 
Firenze, 8 aprile 2010 – Prima di tutto il formato extra large. 40 centimetri circa per 28 non passano di certo inosservati e sono quanto meno insoliti per una pubblicazione culturale, che vuol farsi leggere anche come guida del turista. Un’innovazione che si riflette peraltro nella grafica, elegante e ariosa, e nelle dimensioni dei caratteri, il cosiddetto corpo, finalmente ben leggibile. Questa audace grandeur tipografica tradisce del resto le ambizioni del progetto. Visit Art Firenze, la rivista che il Centro Di manda da oggi in edicola e libreria ( www.Centrodi.it/ ), nasce infatti da un complesso mix di sensazioni personali e intuizioni di mercato: insofferenza profonda per gli immobilismi fiorentini (veri o presunti), amore indubbio per la città, voglia assai pratica di dare ordine alle disinvolte confusioni di sempre e spinta alle morte gore vigenti. L’obiettivo è chiaro: rendere visibile il movimento e informare in modo completo, autorevole e conciso sulle molte cose che a Firenze accadono nei vasti territori delle arti. Ginevra Marchi, che del Centro Di è direttrice editoriale, ha appunto espresso questi solidi concetti presentando la nuova rivista della casa, avendo al fianco la soprintendente al Polo Museale Fiorentino Cristina Acidini, che con le sue celeberrime gallerie e le frequenti esposizioni temporanee fornisce a Visit Art Firenze non poca materia prima. La carta d’identità della rivista segnala quanto segue: stampa in quadricromia, carta Arcoprint, 96 pagine double face (metà italiano, l’altra inglese), costo € 8. La periodicità è per il momento semestrale (aprile-settembre), domani chissà. Quanto ai contenuti, esaustive note di servizio accompagnano un corpus di schede e immagini sui musei grandi e minori, chiese e basiliche, istituti e fondazioni, biblioteche e luoghi espositivi. Dagli Uffizi al più nascosto dei cenacoli nulla sfugge. Gli stessi direttori, soprintendenti e presidenti collaborano a questo primo numero con articoli brevi e circostanziati: Beatrice Paolozzi Strozzi (Bargello), Marzia Faietti (Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi), Alessandro Cecchi (Galleria Palatina), Giuseppe De Micheli (Opera di S. Croce). Collaborazioni che sottolineano quanto meno curiosità e interesse per il progetto Visit Art Firenze, se non il proposito esplicito di condividerne i destini, come i fratelli Marco e Leonardo Bassilichi (vertici della nota omonima società), tra i principali sostenitori della rivista. Ne’ manca una serie di rapide rubriche che aprono opportuni squarci di attualità e vita da vivere: le mostre, i restauri, gli eventi, le pubblicazioni, conferenze, performance e quanto altro arricchisca il panorama delle iniziative culturali.. In Contemporaneo, ad esempio, Alberto Salvadori e Gabriele Ametrano registrano ciò che di nuovo accade tra teatro e danza, musica e cinema, fotografia e moda. Carteggio è la pagina che Maria De Peverelli dedica alle opinioni di stranieri amanti di Firenze. Stranieri (di Alyson Price) presenta invece Università e Istituti internazionali di cui anche molti fiorentini hanno nozioni scarse o nulle. Bambini e ragazzi racconta l’arte per i più piccoli e Percorso architettonico (di Emilia Daniele) le curiosità di rilievo di strade e piazze. Librincittà (a cura della Libreria Arte&libri) propone infine le novità editoriali su Firenze. “Questa nuova creatura ”, spiega Ginevra Marchi, “fa la spia al desiderio di lasciare tracce fisiche. E’ un noto vizio del mestiere che ho ereditato dai miei genitori, Ferruccio e Alessandra Marchi, fondatori del Centro Di. Ma in un’epoca in cui siamo sommersi di informazioni, informare con la carta, supporto materiale di cui ci si appresta a celebrare il funerale, ha lo scopo preciso di non perdere la memoria”. “Un giornale così impegnativo e speciale”, commenta Cristina Acidini, “non può che nascere per amore. Ed ecco quindi uno strumento ineguagliabile: anzitutto per percepire quantità e varietà dell’offerta, poi per organizzare tempi e modi della propria immersione nella cultura”.  
   
   
“NESSUNO PARLI”: TOUR NAZIONALE PER IL NUOVO LIBRO DI MARINA PRATICI  
 
Aulla, 8 aprile 2010 - Partirà da Ravenna- con tappe a Roma, Milano, Torino e Napoli- il tour nazionale di presentazione dell’ultimo libro di Marina Pratici, presidente dell’Associazione A.ge. “Alice e Flavio” di Aulla (Ms). “Nessuno parli. Una Rosa e le Altre”, questo il titolo del volume, comprendente quaranta liriche tutte vincitrici di concorsi letterari nazionali ed internazionali, pubblicato dalla Sbc Edizioni di cui l’autrice toscana è consulente editoriale e direttrice della collana di poesia “Il verso giusto”. L’opera si avvale di un’importante prefazione a cura di Alessandro Quasimodo, studioso di letteratura e figlio del Premio Nobel Salvatore Quasimodo, e di una scrupolosa postfazione estesa da noti nomi della critica letteraria contemporanea: Antonio Coppola, Rina Gambini, Giuliano Lazzarotti, Silvano Nuvolone, Roberto Sarra e Rodolfo Vettorello. Il volume è inoltre impreziosito dalla riproduzione di foto artistiche di Lamberto Ceccanti, Massimo Pasquali e Alberto Romano. In omaggio con il libro, il cd “Viaggi” con i testi delle poesie musicate ed interpretate da Nicoletta Damiani, Lorenzo d’Angelo e Luca Bresciani, con la partecipazione di Leonardo Rosi. Marina Pratici, giornalista, saggista, collaboratrice del settimanale “Toscana Oggi-vita Apuana”, del periodico “I fiori del male” e della rivista nazionale di cultura “Il Porticciolo”, membro di giuria e consulente artistica di famosi premi letterari, sarà anche a Cattolica quale ospite del prestigioso salotto letterario promosso dall’Associazione Pegasus per la “Notte Rosa” e alle principali fiere del libro italiane. Il ricavato del volume, come già per la precedente raccolta “In trina di parole…e bisbigli di rosa” (Pilgrim Edizioni 2009), sarà interamente devoluto in beneficenza per volere dell’autrice, da tempo attivamente impegnata nel volontariato.  
   
   
A MILANO DESIGN. DAL 13 AL 18 APRILE IL FESTIVAL ‘ELITA’  
 
Milano, 8 aprile 2010 - Dal 13 al 18 aprile si terrà a Milano la quinta edizione di “Elita Design week music&arts festival”. La manifestazione, dedicata quest’anno al tema del futuro sostenibile per le arti e la vita quotidiana, si svolgerà principalmente al teatro Franco Parenti, dove sono previsti concerti serali, aperitivi, incontri, convegni, proiezioni, mostre e presentazioni di progetti di design. Il teatro sarà aperto dalle 10 a mezzanotte, da mercoledì 14 a sabato 17 aprile. Con il Parenti, altri locali milanesi ospiteranno iniziative, concerti e dj set: Magazzini Generali, Tunnel, Plastic, Atomic Bar, Mono bar, Rocket Bar, Zoom bar, La Casa 139. “Un progetto milanese – ha commentato l’assessore agli Eventi, Moda e Design Giovanni Terzi - che trova, nell’entusiasmo e nella vocazione creativa della nostra città, un respiro internazionale con grandi nomi del panorama culturale e musicale, secondo la filosofia di sostenibilità di ‘Design for a better life’, format che racchiude gli eventi sostenuti dall’Assessorato in occasione della settimana dedicata al design. Sei giorni di appuntamenti che coinvolgeranno, insieme al pubblico, alcune delle realtà storiche meneghine, a cominciare dal Teatro Franco Parenti”. “E’ la dimostrazione – ha concluso Terzi – di come la creatività, a Milano, possa essere strumento e insieme obiettivo per fare sistema, andando in una direzione cara all’Amministrazione comunale”. I protagonisti: Alberto Camerini; Allo (la Valigetta); Atom Tm; Ashley Beedle; Black Candy; Bonaparte; Bosconi Soundsystem feat: Mass_prod, Rufus, The Clover; Bretone; Bruno Bolla; Clap Rules feat. Mammarella; Chapelier Fou; Country Side Kid; Crystal Antlers; Dashran Jesrani (Metro Area); Deian e Lorsoglabro; Dixon; Dj Remo; Frivolous; Frost; Giulia from Above; Gommage dj team; Gonzales; Guti; Italian Laptop Orchestra feat. Alessio Bertallot; Kink; Klaxons; Jazzman Gerald; Jimmy Edgar; Jon Hopkins; Lele Sacchi; Le Luci della Centrale Elettrica; Loco Dice; Marco Puccini e Virgilio Villoresi; Martin Buttrich; Mary Boogaloo; Memory9; Mouse on Mars; Mussen; Nic Sarno; Nick Recordkiks; Natasha Slater; Nathan Detroit Camerini; No Seduction; Pantha du Prince;radio Wonderland; Rodion; Sandiego; Sem´bro; Scsi-9; Sensational; Seth Troxler; Solid Crew feat Domenico Crisci, Omdatik, Nico Bordignon; Stacey Pullen; Stefano Fontana aka Stylophonic; Sigmatibet vs Claudio Vittori; Talk Normal; Thisorder feat The Selph, Luca Doobie, Patrick Di Stefano; Times New Viking; The Chemical Brothers Dj Set; The Selph; The Electricalz; tIni; Tomboy; Victeam; Grant Wilson-claridge; Who Made Who. Alessandro Mendini; Andrea Lissoni; Antonio Mancinelli; Alessandra Angelini; Ariella Risch; Beppe Finessi; Bianca Gervasio; Berth Theis; Bethan Laura Wood; Carlo Forcolini; David Adjaye with Peter Adjaye; Fabio De Luca; Fabien Cappello; Francesco Fei; Francesco Morace; Federico Sarica; Giovanni Baule; Giovanni Lanzone; Giulio Iacchetti; Italo Rota; Luca Doninelli; Lucia Massari; Manolo De Giorgi; Mark Levine; Marc Sadler; Mark Lloyd; Marti Guixè; Marzia Corraini; Matteo Vegetti; Merel Karhof; Moreno Gentili; Shepard Fairey a.K.a. Obey; Stefano Casciani; Reda Zine; Renzo Di Renzo; Toni Thorimbert; Tim Lawrence and Jo Thomas; Tim Small Per maggiori informazioni: www.Elitamilano.org/    
   
   
CAPITALE EUROPEA CULTURA 2019 - "L´UMBRIA CI PUÒ CREDERE"  
 
Perugia, 8 aprile 2010 – “L’umbria è una “città-regione” e, come tale, si identifica in un unico, grande blocco demografico, in una “metropoli di provincia” il cui sviluppo, città per città, di volta in volta, potrebbe avere le carte in regola per candidare a “capitale europea della cultura” tanto il piccolo centro quanto il capoluogo o uno soltanto dei centri maggiori”. Lo sostiene l’assessore provinciale alla cultura Donatella Porzi che sottolinea la necessità di non perdere tempo se si vuole partecipare alla competizione tra le città italiane per nominare la “capitale europea della cultura” per l’anno 2019. Una procedura questa regolamentata dalla Comunità Europea lunga e rigorosa normata dalla “Decisione n. 1622/2006/Ce del Parlamento e del Consiglio europeo”. “È certo – sostiene Porzi - che, per rimanere sul terreno propriamente culturale, si potrebbe ambire a conquistare la posta in gioco del 2019 con i “grandi eventi” che si producono a Perugia o con le mete di spiritualità di cui è ricca la regione o, ancora, con i monumenti della cultura umbro-antica e romana che altri centri possiedono e rendono fruibili dalla contemporaneità. Ma è certo anche che, nello spirito della normativa europea, molti valori culturali espressi dai “centri minori” del territorio potrebbero sostenere e integrare la spinta alla candidatura: nella nostra “metropoli di provincia” umbra, si pensi quanto “valore aggiunto”, quanta ricchezza inesplorata hanno i borghi e le vie che li congiungono, le valli e le colline che segmentano il territorio, i paesi posti sui confini con altre Province. E, senza dubbio, alla “caratura” del prodotto culturale umbro contribuiscono ormai in maniera sempre più determinante tutte quelle “declinazioni” tecnologiche, multimediali, dei social network e dell’informazione computerizzata che il “genio” locale dimostra, anche nei passaggi più duri della crisi produttiva, di saper escogitare e unire al valore “spirituale” di mostre e spettacoli, gallerie e teatri, kermesse e festival. Non dimentichiamo, infine, che sulla valutazione finale della candidatura propriamente culturale finiscono per avere un peso sostanziale tutti quegli elementi, compresa l’interculturalità e l’accoglienza, che traducono il “bene cultura” in vita quotidiana, in rapporti fra la gente, in qualità complessiva dei servizi e delle infrastrutture”. A suo avviso occorre, in ogni caso, che il dibattito su questi temi si avvii con la necessaria tempestività. Anche perché altre regioni del Nord, del Centro e del Sud d’Italia hanno cominciato a rendere pubblica ed esplicita la candidatura di città importanti del loro territorio e alcune, in particolare, stanno mettendo l’accento sull’opportunità di candidare un grosso centro con il suo territorio. Questo sembra essere l’orientamento nei criteri di scelta: Marsiglia, ad esempio, che è stata scelta per il 2013, abbraccia un territorio che va da Tolone alla Camargue e coinvolge 130 città (il progetto s’intitola “Marseille/provence). Questo perché, spiega l’assessore, si è capito che una città da sola non può essere la città ideale per promuovere e diffondere, anche in prospettive future, la cultura se non coinvolge il territorio circostante. Inoltre, anche da un punto di vista finanziario il coinvolgimento di tante forze fa sì che i costi di preselezione per la candidatura e quelli successivi possano essere suddivisi e frazionati. Porzi auspica che “si creino estese e sviluppate forme di dibattito fra soggetti culturali, associazioni, istituti di istruzione, università, centri di studio intorno al modo più conveniente di interpretare la richiesta contenuta nel bando di Bruxelles, all’articolo 3: “Le città possono scegliere di coinvolgere nei loro programmi le regioni circostanti”. “La Provincia di Perugia – spiega - forte della partecipazione al dibattito che al suo interno hanno le rappresentanze consiliari di maggioranza e minoranza, non mancherà di far avere il proprio apporto a un percorso così definito: già collabora con me un gruppo di lavoro che sta riflettendo sulle scelte migliori da fare, soprattutto per individuare il tema di fondo che faccia da collante per tutti i punti di forza cui ho prima accennato. La Provincia creerà in ogni centro, piccolo o grande, maggiore o minore, occasioni permanenti di confronto sui temi della “capitale del 2019” fra tutti i soggetti che potranno avervi interesse: da quelli che lavorano sul terreno propriamente culturale a quelli, imprenditoriali, per i quali la “cultura” è una risorsa immateriale sulla quale puntare e investire”.  
   
   
L’ESPOSIZIONE, AL MUSEO BRESCELLO E GUARESCHI DI BRESCELLO (RE) E AL MUSEO IL MONDO PICCOLO DI FONTANELLE (ROCCABIANCA, PARMA), NELL’AMBITO DI FOTOGRAFIA EUROPEA 2010, PRESENTERÀ 100 IMMAGINI A COLORI DEL FOTOGRAFO REGGIANO CHE DOCUMENTANO UN PERCORSO DI RICERCA SULLE REALTÀ SEGRETE DELLA BASSA PARMENSE E REGGIANA.  
 
Brescello (Re), 8 aprile 2010 - È il Mondo piccolo di Giovannino Guareschi, quella piccola porzione della Bassa padana che ha ispirato i libri su Peppone e Don Camillo, a essere protagonista delle fotografie di Paolo Simonazzi, dal 2 maggio al 27 giugno 2010, al Museo Brescello e Guareschi di Brescello (Re) e al Museo Il Mondo piccolo di Fontanelle (Roccabianca, Parma). L’esposizione, nell´ambito di Fotografia Europea 2010, curata da Sandro Parmiggiani e Gloria Bianchino, promossa dalla Provincia di Reggio Emilia e dalla Provincia di Parma, organizzata dai Comuni di Brescello (Re) e Roccabianca (Pr), in collaborazione con Palazzo Magnani di Reggio Emilia e Csac di Parma, col patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Comitato per le celebrazioni del Centenario della nascita di Giovannino Guareschi, presenterà 100 immagini a colori dell’artista reggiano, che documentano un percorso di ricerca, iniziato tre anni fa, sulle realtà segrete della Bassa parmense e reggiana. In questo lavoro, l´interesse e la sensibilità di Paolo Simonazzi (Reggio Emilia, 1961) indagano quei dettagli e quegli angoli poco visibili che appartengono alla memoria e alla storia minima di una zona e dei suoi abitanti, che costituivano le fondamenta del Mondo piccolo - da qui il titolo dell’esposizione - così ben ritratto dalla penna di Giovannino Guareschi. Un microcosmo che ha come scenario un´Italia semplice e profondamente legata alle sue radici contadine e che è legata a doppio filo con il Grande fiume, il Po, fonte di vita e di morte per i piccoli paesi che si affacciano sulle sue sponde. Simonazzi cattura col suo obiettivo tutto questo universo di tradizioni, di luoghi ammantati dalla nebbia padana, di persone semplici animate da buoni sentimenti, con lacerti del moderno che qua e là irrompono a fare da contrasto. Accompagna la mostra un catalogo Umberto Allemandi & C. Con testi dei curatori, di Massimo Bubola e Corrado Mingardi. Paolo Simonazzi, nasce a Reggio Emilia nel 1961. Divide la propria vita tra l’attività di medico e quella di fotografo, cui si dedica con tale passione e curiosità da essere sempre pronto ad intraprendere un viaggio che gli consenta di inseguire e sviluppare un tema. Tra i cicli di fotografie cui ha lavorato, ricordiamo quello realizzato al seguito del “Circo Bidone”, uno di quei piccoli circhi sopravvissuti nel tempo in un’ epoca in cui tutto è stato ridotto a spettacolo e ad effetti speciali. Il catalogo (Zoolibri, 2003) si avvale di una prefazione di Moni Ovadia. Con “La casa degli angeli”, mostra realizzata nel 2006 a Reggio Emilia in occasione della prima edizione della rassegna Fotografia Europea, e successivamente esposta a Roma nell’ambito della rassegna internazionale Roma fotografia, ha saputo avvicinarsi con delicato rispetto al tema del disagio sociale. Nel 2007 ha tenuto una mostra con il Museo d’Arte Moderna di Bologna (Mambo), presso Villa delle Rose, dal titolo “Tra la Via Emilia e il West”. La mostra è stata successivamente esposta presso la Rocca di Cento (Fe), poi nel 2008 a New York, presso la Casa Italiana Zerilli Marimò/new York University, e nel gennaio 2009 presso l’Istituto Italiano di Cultura a San Francisco. In occasione della manifestazione Fotografia Europea 2008, presso la Galleria Radium Artis di Reggio Emilia, ha presentato il ciclo “Cardiologia”, nel quale vengono decifrate valenze metaforiche sul cuore e il batticuore, con estro e freschezza. Negli ultimi tre anni Simonazzi si è dedicato al progetto “Mondo piccolo”, ripercorrendo le terre care a Giovannino Guareschi, luoghi dell’anima più che della geografia. Www.comune.brescello.re.it/  www.Comune.roccabianca.pr.it/    
   
   
ASHKENAZY DIRIGE LA EUROPEAN UNION YOUTH ORCHESTRA AL TEATRO DELLA PERGOLA IL CELEBRE MAESTRO DIRIGERÀ L’ORCHESTRA GIOVANILE UE COMPOSTA DA 140 STRAORDINARI TALENTI.  
 
Firenze, 8 aprile 2010 – Il celebre direttore Vladimir Ashkenazy dirigerà l’Orchestra giovanile dell’Unione Europea in un concerto benefico al Teatro della Pergola a favore del Comitato Toscana dell’Airc, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. Appuntamento mercoledì 14 aprile, ore 17. In programma musiche di Mendelsshon (Ouverture “Le Ebridi” opera 26), Schubert (Sinfonia n. 8 in Si minore, ‘Incompiuta’) e Dvorak ( Sinfonia n. 8 in Sol maggiore opera 88). Organizzato in collaborazione con gli Amici della Musica Firenze, l’evento è stato reso possibile grazie alla completa disponibilità del maestro Ashkenazy e al supporto della Bcc, Banca di Credito Cooperativo di Signa. Per partecipare allo spettacolo è previsto un contributo minimo di € 70 per la platea e i palchi di 1° ordine, € 50 per i palchi di 2°e 3° ordine e per il palco centrale, € 30 per la galleria. I biglietti possono essere ritirati al Box Office (via Alamanni 39, tel. 055.210804), alla segreteria Airc del Comitato Toscana (Via Cavour 21, lunedì - venerdì, ore 9-13, tel. 055.217098, com.Toscana@airc.it) e presso Dischi Fenice (via S. Reparata 8/b, tel. 055. 3928713, lunedì – sabato, ore 9-13 e 15,30-19,30). La European Union Youth Orchestra è una delle orchestre più prestigiose e più dinamiche del mondo, che unisce i giovani musicisti di maggior talento dei 27 Stati dell’Unione, sotto la direzione di Direttori di chiara fama mondiale. La Euyo è stata fondata nel 1978 da Lionel e Joy Bryer, con l’obiettivo di creare un gruppo di musicisti che travalichi i confini nazionali e rappresenti gli ideali europei di solidarietà e lavoro comune per raggiungere la pace e l’integrazione sociale. L’orchestra è composta da 140 musicisti e rappresenta tutti e 27 gli stati membri. I musicisti sono selezionati ogni anno tra oltre 4000 candidati di età compresa tra i 14 e i 24 anni. Le audizioni per i musicisti italiani sono organizzate ogni anno dalla Rai. L’italia è stata uno dei maggiori sostenitori del progetto sin dalla sua fondazione.  
   
   
PERUGIA: "OPERETTA MON AMOUR" - CI SI AVVIA ALLA CONCLUSIONE CON "CIN CI LÀ"  
 
Perugia, 8 aprile 2010 – “Operetta mon amour”, la stagione operettistica voluta dalla Provincia di Perugia – Assessorato alle attività culturali, si concluderà giovedì 22 aprile, alle ore 21.00, con “Cin Ci Là” di Lombardo e Ranzato, il primo musicista, librettista, impresario napoletano, il secondo celebre violinista veneziano. E’ grazie a loro che il genere brillante dell’operetta diventa veramente “italiano”. La conclusione della stagione operettistica si terrà presso il Teatro Morlacchi di Perugia. L’iniziativa, con quattro spettacoli in cartellone, ha rilanciato il genere di spettacolo teatrale che ebbe una fioritura particolare a Vienna e Parigi e che ha conosciuto il suo periodo di massima espressione dalla metà dell’Ottocento alla prima guerra mondiale. Prenotazioni: sono aperte da martedì 6 aprile – contattare il n° 335/6266419 Informazioni: Ufficio Promozione Cultura e Spettacolo della Provincia di Perugia: tel. 075.3681218/1216/1620.  
   
   
GIOVANI DI NOTE” RAGGIUNGE IL 13° POSTO TRA I CANALI MUSICALI SUL WEB I VIDEO DEI CONCORRENTI IN GARA SONO STATI CLICCATI OLTRE NOVEMILA VOLTE  
 
Belluno, 8 aprile 2010 - Conto alla rovescia per la finale di Giovani di Note. Venerdì notte si conoscerà il nome del quinto finalista, quello scelto dal popolo del web. Si andrà ad affiancare a Deadly Clash, Delirio’s, Siadefse e Underground disorder, votati dalle giurie nelle tappe di Falcade, Valle di Cadore, Codissago, Belluno, Chies d’Alpago e Feltre. I cinque gruppi si sfideranno sul palco del Teatro Comunale di Belluno nella finalissima del 10 aprile. In palio il primo premio di qualità, di 1.500 euro, e il premio del pubblico di 500 euro. In più sarà anche consegnato il premio “Best of us”, assegnato dagli stessi partecipanti al concorso promosso dalla Provincia di Belluno. «Ringrazio tutti i gruppi che hanno partecipato - fa sapere il direttore artistico Maurizio Venturino - . Hanno dato vita a concerti belli, intensi, entusiasmanti. Al di là della gara, quello che più conta è stata la capacità di “Giovani di Note” di offrire a tutte le band l’occasione di esprimersi, di far conoscere il proprio progetto musicale, di far parlare di sé. In questo senso “Gdn” ha aperto una finestra sulla musica bellunese, ha reso evidente un movimento di giovani e giovanissimi che stanno provando a creare il nuovo. Sta soprattutto in questo il valore dell’evento, indipendentemente da chi è entrato in finale e da chi vincerà». A confermare l’interesse che si è creato attorno al concorso è l’appendice web, curata da bellunolanotte.Com. I video delle esibizioni sono stati visti novemila volte. Un risultato che ha proiettato Gnd fino al 16° tra i canali musicali più visti in Italia. Su Facebook i fan sono arrivati in poche settimane a quasi 1.200, con una leggera prevalenza di maschi. Il forum su rockbelluno.It si è infiammato dopo la pubblicazione delle classifiche superando i 500 interventi. Su myspace il profilo di Gdn ha aggiunto quest’anno 313 amici, raggiungendo in totale 8mila visite.