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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Novembre 2010
IL PREMIO 2010 PER IL CINEMA VA AL FILM TEDESCO " DIE FREMDE"  
 
 Strtasburgo, 25 novembre 2010 - In seduta solenne nell´Aula di Strasburgo, il Parlamento europeo ha premiato mercoledì il film vincitore dell´edizione di quest´anno del Premio Lux per il cinema, "Die Fremde", di Feo Aladað (Germania). Il film sottolinea il problema del "delitto d´onore", rappresentando il dramma in una famiglia turca che vive in Germania. Il Presidente del Parlamento europeo, Jerzy Buzek, ha assegnato quest´anno il Premio Lux alla sua regista, Feo Aladað. Anche la protagonista principale del film, Sibel Kekilli, era presente alla cerimonia, così come i rappresentanti degli altri due film in competizione per il premio di quest´anno: Akadimia Platonos" di Filippos Tsitos (Grecia e Germania) e "Illégal" di Olivier Masset-depasse (Belgio). Consegnado il Premio, Jerzy Buzek ha dichiarato: "I tre film si occupano in maniera molto delicata della questione dell´identità e delle differenze tra un´identità collettiva e una individuale. Questo è un argomento importante, perché in un´Europa sempre più integrata, si deve fornire una risposta alla domanda: Che cosa effettivamente significa essere europeo, e che cosa significano, in un continente unito, le nostre molteplici identità (locali, regionali, nazionali e europee)?. Se vogliamo creare un vero demos europeo, dobbiamo poterci comprendere veramente. Quale modo migliore se non attraverso la cultura, l´arte, la musica e, naturalmente, i film?" Ricevendo il premio, Feo Aladag ha dichiarato: "Ho fatto Die Fremde perché sono convinta che viviamo in una società multiculturale che non può più basarsi sulla promozione di un consenso, ma deve piuttosto trovare nuovi modi per affrontare le divergenze che ne derivano. Il Premio Lux è un ponte essenziale tra le identità nazionali e al di là di esse. Ecco perché, a mio parere, l´impegno del Parlamento europeo per la cultura e l´istruzione è di così grande importanza ". Il Premio Lux per il cinema è assegnato ogni anno dal Parlamento europeo, ai film che illustrano o mettono in discussione i valori fondanti dell´identità europea, esplorano la diversità culturale dell´Europa o apportano spunti al dibattito sull´integrazione europea. Il vincitore riceverà un finanziamento del Parlamento europeo, pari a € 90.000, per la sottotitolazione del film in tutte le lingue ufficiali dell´Unione europea, per un adattamento della versione originale per persone ipovedenti o non udenti e per la produzione di una stampa di 35 mm per Stato membro o per l´uscita del Dvd. Dalla sua istituzione nel 2007, i vincitori del Premio Lux sono stati Auf der anderen Seite di Fatih Akin (2007), Le Silence de Lorna di Jean-pierre e Luc Dardenne (2008) e Welcome di Philippe Lioret (2009).  
   
   
GIORNALISMO TOSCANO IN CRISI, INCONTRO IN REGIONE SOTTO ESAME LA SITUAZIONE DEL CORRIERE DI LIVORNO E LE ALTRE VERTENZE  
 
Firenze, 25 novembre 2010 - L´esame delle varie situazioni di crisi del giornalismo toscano, a partire dalla situazione del Corriere di Livorno, ma anche l´avvio di un esame più complessivo delle prospettive del lavoro giornalistico in Toscana. Sono stati questi i temi dell´incontro che ieri mattina l´assessore al lavoro Gianfranco Simoncini ha avuto con una delegazione dell´Associazione Stampa Toscana – il sindacato unitario dei giornalisti – rappresentata dal presidente Paolo Ciampi e dai consiglieri Sandro Bennucci e Nazzareno Bisogni. «Un incontro da cui è emerso un quadro di straordinaria difficoltà per il giornalismo toscano – ha detto Simoncini - con preoccupanti prospettive per i livelli occupazionali ma anche per la tenuta della qualità e del pluralismo dell´informazione. Tutto questo non può che essere motivo di attenzione per il governo regionale. Saremo pre senti nelle varie situazioni di crisi e lavoreremo per creare prospettive future alle varie testate in crisi. Ma cercheremo anche di dare un contributo di riflessione e proposta perché la Toscana non si faccia cogliere impreparata dalla rivoluzione prodotta dallo sviluppo sempre più impetuoso delle nuove tecnologie». Per il sindacato dei giornalisti l´incontro ha rappresentato l´apertura di una vera e propria “vertenza regionale” sullo stato dell´informazione. Regione e Assostampa, tra l´altro, lavoreranno insieme per organizzare una giornata di confronto sul lavoro giornalistico in Toscana, in cui potranno essere affrontate anche le questioni relative alle esigenze di formazione, riqualificazione, ricollocazione dei giornalisti toscani.  
   
   
MILANOW UN NUOVO CANALE DEDICATO A MILANO. MORATTI: “UNA LENTE DI INGRANDIMENTO SULLA VITA DELLA CITTÀ”  
 
Milano, 25 novembre 2010 - Nasce Milanow, il nuovo canale digitale del Gruppo Telelombardia dedicato alle notizie di Milano. “Complimenti a Telelombardia. Sono molto soddisfatta del lancio di questo nuovo canale con un focus interamente dedicato a Milano, per raccontare la nostra città dal momento in cui si sveglia fino a tarda notte. Approfondimenti e cronaca per essere costantemente informati e parte della vita della città. Una lente d’ingrandimento sugli sviluppi della vita cittadina, un quadro a 360 gradi su Milano, dove cittadini e istituzioni partecipano per conoscere ed esprimere la propria opinione, per costruire la città che vogliamo”, ha detto il Sindaco Letizia Moratti intervenuta alla presentazione di “Milanow” negli studi televisivi di Telelombardia, il terzo polo televisivo privato italiano, leader di ascolti in Lombardia. La redazione centrale di ‘Milanow’ coordina e raccoglie contributi di circa dieci troupe presenti su tutto il territorio, che permettono di raccontare in tempo reale, 7 giorni su 7, le molteplici facce di Milano con un linguaggio giornalistico semplice, divulgativo e vicino al cittadino. Un linguaggio televisivo nuovo, ispirato ai format delle grandi reti informative internazionali, a un modo di fare tv dinamico, innovativo, al servizio del cittadino.  
   
   
UNA NUOVA BANCA DATI SUL SITO UNICOM  
 
Milano, 25 novembre 2010 - La “Banca Dati Fashion” è il nuovo strumento che il Centro Studi Unicom mette a disposizione delle proprie Associate nella parte riservata del sito. Un nutrito archivio che raccoglie oltre 1400 campagne fashion realizzate dalle maggiori griffe di moda italiane ed estere. Il file è corredato di immagine, marca, settore, stagione, anno di creazione e, ove possibile, modello/agenzia e fotografo ed è interrogabile inserendo uno o più filtri. Le Associate Unicom hanno l’opportunità di inserire nel file le proprie campagne, inviando le informazioni alla Segreteria dell’Associazione. Si tratta quindi di una nuova Banca Dati quotidianamente aggiornata che offre un efficace supporto operativo all’attività di agenzia e va ad aggiungersi a quelle già disponibili (Affissioni, Branding, Packaging, Eventi, Promozioni e Stampa Italiana).  
   
   
PUBLIC CAMP: EDIZIONE 2010 MEETING INTERNAZIONALE DEI COMUNICATORI PUBBLICI  
 
Bari, 25 novembre 2010 - E’ stato presentato ieri nel Salone degli Affreschi dell’Ateneo, alla presenza di Nicola Fratoianni, Assessore regionale alle Politiche giovanili, d’innovazione e cittadinanza sociale e di Eugenio Iorio, dirigente del settore Comunicazione istituzionale, il programma della terza edizione del Meeting Internazionale dei Comunicatori Pubblici “Public Camp 2010” che si terrà a Bari dall’1 al 3 dicembre nella Fiera del Levante, in concomitanza con il Festival dell’Innovazione. Tra i relatori anche il comunicatore Alberto De Leo, il giornalista Ettore Ruggi d’Aragona, i creativi di Ff3300, il designer Nino Perrone. Intuizioni profetiche, nuove geometrie relazionali in uno scenario sempre più dinamico e aperto all’innovazione. Se ne parla a Bari con i teorizzatori della “network society” con esperti nazionali ed internazionali durante i meeting, le lezioni magistrali, i master diffusi e le sessioni plenarie della tre giorni “Public Camp 2010”. “Un evento straordinario per la qualità dei relatori che propone - spiega l’Assessore Nicola Fratoianni – parliamo dei più grandi esperti a livello nazionale ed internazionale. Viviamo un momento difficile: le cronache di queste ore ce lo dicono. Abbiamo studenti, ricercatori e docenti che occupano i tetti delle università. E’ in atto una grande rivolta civile. E’ un epoca questa in cui i tagli intervengono sulla formazione e sulla cultura considerando questi elementi come marginali, ininfluenti tanto più in un momento di crisi. Noi pensiamo l’opposto – aggiunge l’assessore regionale – e l’abbiamo dimostrato con molteplici interventi: penso alle politiche giovanili, a quelle per l´università, alle politiche che in generale hanno a cuore la cultura e il sapere come grande strumento di difesa anche dalla crisi e come strumento di costruzione di nuove economie e occupazione. Hanno rubato la capacità di pensare al futuro. “Il meeting - spiega Eugenio Iorio - nasce dalla volontà di anticipare i trend e le trasformazioni che nei prossimi anni attraverseranno la comunicazione, l’economia della conoscenza, il marketing e gli immaginari collettivi che mutano le società”. “Per noi - aggiunge Iorio - l’immaginificazione sul futuro anteriore è la capacità di guardare al domani partendo dal presente ridefinendo ciò che non è ancora risolto. Tenteremo - ha concluso il dirigente regionale - di fornire ai nostri studenti, agli operatori della comunicazione, e a coloro che si occupano sostanzialmente di media, strumenti per l’arricchimento personale e la conoscenza globale”. L’evento si inserisce all’interno degli eventi del Festival dell´Innovazione (Fiera, promosso da Regione Puglia, dall´Arti (Agenzia Regionale per la Tecnologia e l´Innovazione), dalle cinque università pugliesi, dal Cnr, dall´Enea e in collaborazione con la Fiera del Levante. Un happening che nella seconda edizione ha accolto oltre 4.000 partecipanti (più del 70 per cento di presenze rispetto all’anno precedente). Un luogo di scambio aperto dove rimodellare le politiche di new governance e i modelli organizzativi della Pa, attraverso un confronto con gli stakeholder della comunicazione. Tra i 45 relatori di questa edizione anche Albert Lazlo Barabàsi, Aaron Betsky, Will Brown, Alastair Jhon Campbell, Manuel Castells, Dionisio Ciccarese, Luigi Crespi, Stefano Cristante, Fausto Colombo, Gianluigi Cogo, Luca De Biase, Derrick De Kerchove, Carlo Formenti, Nicola Fratoianni, Francesco Franchi, Andrea Genovese, Alex Giordano, Paolo Iabichino, Salvatore Iaconesi, Eugenio Iorio, Giovanni Lussu, Giuliana Trisorio Liuzzi, Michel Maffesoli, Carlo Massarini, Viktor Mayer-schoenberger, Lino Patruno, Nino Perrone, Oriana Persico, Carlo Ratti, Vincenzo Susca, Michelangelo Tagliaferri, Marco Tarchi, Nichi Vendola. Il meeting rappresenta un approfondito focus esperienziale sul potere moltiplicativo dei passaggi tra reti sociali e virtuali, mettendo la Puglia al centro di un processo di rinvigorimento culturale basato sullo sviluppo dell’economia della conoscenza e dell’efficacia ed efficienza informativa. Per partecipare al Public Camp è necessario iscriversi attraverso la procedura guidata del sito http://publiccamp.Regione.puglia.it/  Info: public.Camp@regione.puglia.it    
   
   
DA FILM IS NOW E ZEROBUFFERVIDEO UN NUOVO CANALE CINEMA IN STREAMING AD ALTA QUALITA´  
 
Milano, 25 novembre 2010 - Film Is Now raccoglie la sfida della "nuova tv" e avvia il progetto per un canale on demand di cinema insieme al partner tecnologico Zerobuffervideo . Il primo servizio italiano di download legale di cinema e audiovisivi si propone infatti di lanciare con il nuovo anno Film Is Now Channel, grazie alla collaborazione con Zerobuffervideo, licenziataria per l´Italia della piattaforma Video On Demand dell´americana Edgestream Inc. I punti di forza del futuro canale sono presto detti: - Library di film e documentari (oggi Film Is Now dispone di circa 1.200 titoli) che progressivamente verrà resa disponibile in modalità streaming sia agli utenti del web sia - soprattutto - a quelli delle nuove Connected Tv, ovvero gli apparecchi televisivi connessi alla rete sia in forma diretta (come Philips Net Tv, Sony Internet Tv e Loewe Connect, per citarne alcuni) sia in forma indiretta, cioè attraverso un set-top-box (come l´Hybrid Blobbox di Telesystem e Tvblob oppure il Boxee Box di Dlink e Boxee, disponibile da pochi giorni anche in Italia). - Qualità di streaming video molto elevata, di livello "televisivo", senza fastidiosi blocchi e re-buffering, grazie a una piattaforma brevettata che si "adatta" alle performance della normale connessione internet broadband domestica (non parliamo, quindi, di reti Vpn o similari). - Modello basato su una tecnologia “aperta”, ovvero fruibile da molteplici dispositivi hardware (sia connected tv sia set-top-box), in alternativa all’approccio “walled-garden” della Iptv. A breve verrà predisposta una versione beta di Film Is Now Channel, mentre sono già avviati i tavoli per gli accordi con le case cinematografiche e i diversi provider di Connected Tv. Con Film Is Now Channel il cinema sarà ancora più vicino agli appassionati, sempre nel pieno rispetto della legalità e della tutela dei diritti. Www.filmisnow.it/  www.Zerobuffervideo.com/    
   
   
AUTUNNO 2010: STAGIONE RICCA DI PRODUZIONI PER ROMA LAZIO FILM COMMISSION  
 
Reoma, 25 novembre 2010 - Dopo il Festival di Roma si prospetta un periodo ricco di attività per Roma Lazio Film Commission, che assiste le produzioni nazionali e internazionali sul territorio laziale. Le iniziative di Film Commission allo scorso Festival del Cinema di Roma hanno visto la partecipazione di 80 produttori nazionali e internazionali agli incontri di coproduzione Crc Capital Regions for Cinema e di 115 professionisti del settore ai lavori dell’Infoday organizzati da Media Desk Italia e Antenna Media, in collaborazione con Roma Lazio Film Commission. Aviva Silver, Capo Unità Media, Dg Eac della Commissione Europea, intervenuta all’Infoday, ha dichiarato: "E´ stato molto entusiasmante vedere l´interesse generato da Media Desk Italia durante il Festival di Roma con eventi molto seguiti, in particolar modo quello relativo al Production Guarantee Fund. Media Desk Italia ha anche incoraggiato molte persone a partecipare alla consultazione pubblica della Commissione europea sul futuro del programma Media. Tutto questo è un chiaro segno che la sinergia creata tra Media Desk Italia e Roma Lazio Film Commission sta producendo risultati concreti, al fine di aiutare i produttori italiani ad essere maggiormente informati su come il programma Media può portare benefici a loro lavoro". Lo spazio Film Commission in Auditorium, realizzato in collaborazione con The Business Street, ha visto grande partecipazione per le attività in programma, in particolare per Cinecampus, ciclo di lezioni di cinema tenute quest´anno da Valeria Golino, Vincenzo Cerami, Saverio Costanzo, Francesca Calvelli e Aureliano Amadei coordinate da Enrico Magrelli e per l’incontro sui nuovi linguaggi e nuovi autori presentato da Roberto Faenza con Cinemonitor. Si sono appena concluse al Pigneto le riprese di Shun Li e il Poeta, il primo lungometraggio di Andrea Segre per Jolefilm (progetto presentato nell’Atelier allo scorso Festival di Cannes) e del film-documentario "Bici, canguri e grigliate" di Giacomo Faenza, girato a Roma nel centro storico da Orkestra Entertainment. Dal 22 novembre partiranno le riprese di uno dei 12 episodi tratti dal manuale di storia del cinema The Story Of Film di Mark Cousins per la Hopscotch Films di Glasgow Uk, dedicato al cinema del Neorealismo italiano e agli anni della Dolce Vita. Sono partite le produzioni di Qualche nuvola esordio alla regia di Saverio Di Biagio (aiuto regista di Daniele Vicari, Maurizio Sciarra e Marco Amenta), con Elio Germano e Valerio Mastandrea e da gennaio le riprese del lungometraggio Rewind” di Atzeca Produzioni con Cesare Bocci e Massimo D’apporto. Le produzioni Marechiarofilm e Kinesis invitano attraverso il web studenti, film maker e registi affermati a partecipare al docu-film: “Il pranzo di Natale 2010” lungometraggio in digitale sul periodo delle festività natalizie. Sono partite le riprese di Adhd, Il Codice dell’Anima documentario girato in Usa, Francia e Germania sostenuto da Mibac e Media con la regia di Stella Savino, coproduzione Italia-germania sulla sindrome da deficit di attenzione e iperattività. A breve inizieranno le riprese del documentario “Rinascimento nero” Voyager di Rai Due. Per la distribuzione, Media Desk Italia con Roma Lazio Film Commission, Antenna Media, Medfilm Festival e la rete dei Desk e Antenne europee, agli Incontri professionali Euro-mediterranei del Forum “Nuovi confini dell’Europa. La strategia della Ue per valorizzare le diversità culturali. Politiche, prospettive e criticità per la circolazione delle opere audiovisive nell’area Mediterranea”, hanno presentato il Mediterranean Distribution Catalogue sulle società di distribuzione euro-mediterranee, utile strumento di consultazione per migliorare la conoscenza della distribuzione delle opere cinematografiche prodotte nel bacino del Mediterraneo o che, abbiano un ruolo importante nel racconto del mondo mediterraneo. Per lo sviluppo della coproduzione Roma Lazio Film Commission è partner della 6ª Settimana Del Cinema Italiano a San Paolo, organizzata dalla Câmara Ítalo-brasileira de Comércio, Indústria e Agricultura dal 16 al 21 novembre. Il programma della settimana ha visto la presentazione della coproduzione italo-brasiliana Meu Pais di André Ristum, girata a Roma e a San Paolo. Going Irish convegno sulle possibilità di co-produzione cinematografica fra Italia e Irlanda si tiene il 24 novembre alla Casa del Cinema di Roma, nell’ambito del Festival del Cinema Irlandese Irishfilmfesta, con la collaborazione di Roma Lazio Film Commission. Obiettivo dell’iniziativa esplorare le possibilità per un accordo bilaterale di co-produzione fra Italia e Irlanda, a partire dalla presentazione delle esistenti iniziative di sostegno e finanziamento, dei relativi enti promotori, e dalle esperienze specifiche di esponenti chiave della produzione cinematografica di entrambi i paesi, alla presenza di produttori italiani e irlandesi. Durante la terza edizione del Festival del Cinema Kurdo in programma a Roma dal 9 all’11 dicembre avrà luogo il 10 dicembre al Cinema Aquila l’iniziativa sul tema del rapporto tra cinema e diritti umani in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani, in collaborazione con Roma Lazio Film Commission. Riguardo alle location laziali gli utenti smartphone possono accedere al nuovo servizio i-Mibac, Cinema, lanciato durante il Festival Internazionale del Cinema di Roma dalla Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ideato Artchivium S.r.l, la prima applicazione istituzionale per iPhone, iPod Touch e compatibile con iPad, legata alla storia, ai luoghi e ai protagonisti del cinema nella Capitale, il servizio comprende la sezione dedicata agli operatori del settore con raccolta di location realizzata a cura di Roma Lazio Film Commission, disponibile gratuitamente su App Store.  
   
   
PADOVA, “DIRITTI+UMANI” IMMAGINI, DOCUMENTI E STORIE SUI DIRITTI UMANI IN ITALIA E NEL MONDO GIOVEDÌ 25 NOVEMBRE ANTEPRIMA NAZIONALE DEL FILM “IL MIO NOME È KHAN” E VENERDÌ 26 L’AZIONE ARTISTICA DI ANNA PIRATTI  
 
Padova, 25 novembre 2010 – Proseguono gli appuntamenti della quinta edizione di Diritti+umani, la rassegna di incontri e spettacoli sui diritti umani in Italia e nel mondo, al via lunedì scorso, che animerà Padova fino a metà dicembre ( www.Dirittipiuumani.org/ ). Giovedì 25 novembre alle ore 21.00 presso la Multisala Mpx (via Bonporti 22) l’anteprima nazionale del film Il mio nome è Khan, opera del regista indiano Karan Johar, per una produzione targata “Bollywood”. È la storia di Rizvan Khan, indiano di religione musulmana che soffre della sindrome di Asperger, una forma di autismo: motivo narrativo che ha fatto sì che la critica lo definisse “un Forrest Gump musulmano”. Khan vive negli Stati Uniti con la moglie Mandira, bella mamma single alla ricerca costante del successo e dei riflettori, e all’inseguimento del sogno di un salone di bellezza tutto suo. Sarà l’attacco al World Trade Center a distruggere l’ottimismo della coppia, fino a smembrarla. A pagare le conseguenze più serie, purtroppo, sarà il più innocente: il bambino di Mandira. Khan cercherà quindi di riunire la famiglia con un viaggio attraverso gli Stati Uniti, alla scoperta di paesaggi diversi e toccando con mano le paure di un Paese traumatizzato e ferito. E con un problema fondamentale: il cognome “Khan”, biglietto da visita che rivela la religione di appartenenza musulmana, ostacolo perenne nei rapporti con gli amici americani. Di nuovo cinema a dicembre, al Teatro Ruzante (ore 17-19.30) con la rassegna “Diritti in presa diretta”: il 2 è in cartellone 20 sigarette di Aureliano Amadei, il 9 Nigùri di Antonio Martino, il 16 Shooting Muhammad di Luca Cusani e Francesco Cannito. Sul tema suggerito dall’“Anno europeo contro la povertà e l’esclusione sociale” - scelto come filone conduttore di tutti gli appuntamenti di quest’edizione di Diritti+umani – si concentra anche la performance artistica dell’artista Anna Piratti, intitolata “Sottotitoli: happening contro la povertà” e proposta ai cittadini che vorranno lasciarsi coinvolgere venerdì 26 novembre alle 18.00 in piazza dei Signori. In caso di maltempo l’appuntamento sarà rinviato a venerdì 3 dicembre (stessi luogo e orario). L’azione artistica intende simbolicamente “fare luce” sulle ombre della povertà e dell’ingiustizia che ci circondano, ricordando fatti reali e tristi che riguardano la nostra città. L passanti saranno invitati a scegliere ciascuno un sacchetto in cui è riportata una notizia tratta dalla carta stampata e con quel sacchetto, al cui interno saranno poi posti della sabbia e un lumino, costruirà una lanterna. Ne uscirà una composizione luminosa, frutto di un’azione collettiva guidata dall’artista.  
   
   
LA BIBLIOTECA DIGITALE A PORTATA DI CLIC PRESENTAZIONE DEL NETWORK MEDIALIBRARYONLINE  
 
Milano, 24 novembre 2010 – Tutti i contenuti di una biblioteca a disposizione degli utenti via internet, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni l’anno: questo è l’ambizioso progetto di Medialibraryonline (Mlol), www.Medialibrary.it/  il primo e unico network italiano di biblioteche pubbliche di ente locale per la gestione del prestito digitale. Con Mlol la biblioteca digitale diviene finalmente realtà, proprio come già accade in altri Paesi del Nord Europa e degli Stati Uniti. Il progetto, nato idealmente tra il 2005 e il 2008 e divenuto operativo nel 2009, è stato ideato e sviluppato da Horizons Unlimited srl di Bologna attraverso una collaborazione tra il Consorzio sistema bibliotecario Nord Ovest (Csbno) di Milano e la Provincia di Reggio Emilia. Il network comprende oggi quattro sistemi bibliotecari della Provincia di Bergamo (Valseriana, Seriate Laghi, Dalmine, Bassa Pianura Bergamasca), tre sistemi della Provincia di Milano (sistema bibliotecario Milano Est, Fondazione per Leggere, Consorzio sistema bibliotecario Nord Ovest), un sistema bibliotecario della Provincia di Varese (Consorzio sistema bibliotecario ‘Antonio Panizzi’), il sistema bibliotecario Cremasco Soresinese, il sistema bibliotecario Lodigiano, il Comune di Piacenza con la Biblioteca Passerini Landi, il Comune di Perugia con la Biblioteca Augusta, la Provincia di Reggio Emilia e la Regione Toscana, per un totale di 1.000 biblioteche aderenti in quattro regioni e un potenziale di utenza pari a circa 8,5 milioni di persone. Altre reti bibliotecarie interessate potranno aggiungersi, sottoscrivendo la convenzione per l´acquisto cooperativo di contenuti digitali. L´ente capofila della convenzione è oggi il Csbno di Milano. Diverse le case editrici e distributori digitali che hanno aderito al progetto come Alexander Street Press, Newspaperdirect (che aggrega circa 1250 quotidiani da 89 paesi in 39 lingue) , Casalini Libri (che porta in dote una collezione di 1500 ebooks da 40 editori italiani), Guaraldi Editore, Leone Verde, Morellini, Archetipo, Liguori, Sossella, Emons Audiolibri, le banche dati del sole 24 ore e di altri operatori italiani. Mlol ha inoltre avviato un percorso di collaborazione con tutte le piattaforme di distribuzione di ebook in Italia per consentire dal 2011 il prestito digitale di tutti gli ebook italiani sulla piattaforma. La rivoluzione digitale introdotta da Mlol consentirà l’utilizzo del portale bibliotecario direttamente da casa, oltre che dalle postazioni internet presenti in biblioteca: gli utenti potranno connettersi gratuitamente alla piattaforma e accedere ai contenuti digitali presenti sul sito. Si potranno così consultare banche dati, testi storici, archivi iconografici, audiolibri, e-book e libri digitalizzati, quotidiani e periodici, visionare video in streaming e ascoltare audio musicali. Oltre a garantire il libero accesso agli utenti, Mlol non comporta costi di intermediazione neppure per gli editori e i distributori che intendono essere ospitati sulla piattaforma, consentendo così una parità assoluta di accesso per tutti coloro che operano nel settore bibliotecario. “Il progetto Mlol – commenta Maurizio Lozza Presidente del Csbno – racchiude in sé enormi potenzialità e vantaggi per l’utenza e le stesse biblioteche pubbliche aderenti al progetto. Con un semplice clic si accede ad una biblioteca che mette a disposizione un enorme bagaglio di risorse e contenuti liberamente consultabili anche da casa. La biblioteca digitale, inoltre, integra e arricchisce le funzioni della biblioteca tradizionale, ovviando anche ad alcuni problemi come l’ottimizzazione degli spazi fisici occupati dal sempre crescente volume di materiali cartacei”. “Mlol - sostiene Gianni Stefanini direttore del Csbno - rappresenta uno dei più importanti progetti di cooperazione a livello nazionale nel settore delle biblioteche pubbliche. Non casualmente si tratta di un progetto che è stato incubato in un sistema bibliotecario (il Csbno) e una realtà regionale (la Lombardia) fortemente caratterizzata da reti bibliotecarie strutturate e da una capacità di collaborazione con altri territori”. “In un momento di crisi economica – continua Stefanini – e di tagli ai bilanci le biblioteche pubbliche hanno scelto di investire sulla cooperazione: attraverso la creazione di un network e di un sistema integrato di servizi hanno evitato di gravare sulle singole istituzioni con la richiesta di finanziamenti elevati, spingendo gli operatori privati del mercato a sviluppare soluzioni unitarie e standardizzate a costi contenuti da condividere tra tutte le biblioteche, i sistemi e gli enti coinvolti”. “Abbiamo sviluppato la piattaforma Mlol – dice Giulio Blasi, amministratore delegato di Horizons – per rispondere ad un vero e proprio vuoto tecnologico e commerciale nel settore delle biblioteche pubbliche italiane rispetto agli altri paesi industrializzati. Quanto siamo riusciti a realizzare dal 2009 a oggi, mette le biblioteche italiane in una posizione di vantaggio rispetto al panorama europeo e americano poiché – partendo in ritardo – abbiamo cercato di superare le criticità già incontrate altrove. In particolare, stiamo posizionando Mlol come una piattaforma universale di accesso, una sorta di marketplace aperto, dei contenuti digitali: si tratta di un modello molto diverso rispetto a quanto già visto in altri paesi europei e negli Usa”. “In Lombardia – commenta Mario Romano Negri, Coordinatore della Commissione Arte e Cultura di Fondazione Cariplo – si è affermato un modello particolare attraverso la collaborazione con la Fondazione Cariplo che ha finanziato lo start-up tecnologico consentendo a tutte le reti regionali che vorranno aderire sino al 2013 di partecipare con un contributo economico minimale alla gestione della piattaforma. In pratica la Fondazione Cariplo ha offerto alle reti bibliotecarie della Lombardia l´infrastruttura tecnologica che potrà essere utilizzata per acquistare contenuti e offrirli al prestito digitale agli utenti finali. In questo modello di finanziamento – estremamente innovativo e voluto dai promotori del progetto – viene dunque finanziato non solo il progetto medesimo ma anche la sostenibilità della sua estensione all´intero territorio regionale”. E’ nell’innovazione che si gioca dunque il rilancio della biblioteca pubblica nel futuro: innovazione tecnologica, ma anche organizzativa e gestionale per offrire agli utenti una piattaforma di servizi sempre più avanzati.  
   
   
VI FESTIVAL DELLA LETTERATURA DEL CRIMINE GENOVA 25-26-27 NOVEMBRE 2010  
 
Genova, 25 novembre 2010 – La città ligure si tinge di giallo, nella sede dell’Associazione Culturale Satura, piazza Stella 5, Genova. Il presidente Mario Napoli e il suo staff hanno organizzato una tre giorni dedicata alla letteratura del crimine, 25 – 26 – 27 novembre 2010. L’evento, alla sua sesta edizione, porterà a Genova trentacinque Autori nazionali ed internazionali di successo, suggeriti dalle maggiori case editrici italiane e straniere. Insieme agli Autori interverranno personalità di spicco del mondo della cultura ed esperti di settore. Il tutto sarà accompagnato da stacchi musicali, brevi letture e coreografie in tema. Questi i numeri del festival: tre giorni dedicati alla letteratura del crimine, trentacinque gli autori, trentatré gli interventi, ventidue gli editori, settantotto i giovani selezionati attraverso il concorso “Il Giallo in Classe”, sessanta gli artisti invitati a partecipare alla rassegna d’arte “Probabili indizi”. Teatro del Festival sarà Palazzo Stella, sede dell’Associazione, a pochi passi dal Ducale e dall’Acquario di Genova.l’ingresso è libero. La manifestazione è patrocinata con partecipazione finanziaria di Regione Liguria, Provincia di Genova, Comune di Genova e Municipio 1 Centro Est. In collaborazione con Il Secolo Xix e Radio 19. Si ringrazia ilCentro Studi di Criminalistica, il Centro Formazione Artistica di Luca Bizzarri, gli U.r.o.s.s, la libreria Finisterre,blu Box. Quest’anno proseguiremo nel programma delineato nel 2009, di allargamento degli orizzonti del Festival, ad includere tutta la letteratura che vuole e sa narrare una storia. Rimangono quindi al di fuori solo le correnti di avanguardia, gli Autori sperimentali, ma tutto ciò che per essere narrato ha necessità di tensione e conflitto tutto ciò noi intendiamo selezionare e presentare. Inoltre, a ben vedere, la cronaca quotidiana è intrisa di autentico mystery. Dai conflitti tra vicini di casa, le uccisioni apparentemente senza senso di ragazze inconsapevoli, la disperazione di immigrati ed immigrate che trovano qui realtà molto diverse da quelle che erano loro state prospettate: tutto contribuisce a formare un contesto sociale che costituisce poi il nostro vissuto quotidiano e di cui la letteratura è chiamata a dare conto. Anche sul piano delle opere presentate proseguiamo nel nostro intento di dar voce anche alle piccole case editrici, quelle che hanno poca o nulla capacità di imporre i propri autori alla stampa e ai critici cioè, di conseguenza, al pubblico. Genova vuole porsi al centro del dibattito, cogliendo in anticipo i maggiori cambiamenti nelle linee narrative che agitano periodicamente il mondo della cultura. Inviteremo a rispondere a queste domande o a porne delle altre scrittori innanzitutto, perché il focus è sulla letteratura, ma anche giornalisti, psicologi, medici legali, sociologi, storici e altri. Ogni giorno verranno presentati più romanzi di recente pubblicazione, nell’arco di tempo di mezz’ora ciascuno. Ogni libro verrà introdotto dal noto saggista e scrittore Renato Di Lorenzo, curatore della rassegna, e con l’autore saranno presenti di volta in volta giornalisti e specialisti in settori collegati nonché i giovani delle scuole. Autori e Relatori saranno a disposizione di pubblico e stampa, mezz’ora prima dell’intervento, nello Spazio Autori loro dedicato. Gli autori: Giuseppe Aloe, Alan D. Altieri, Claudio Bagnasco, Guido Barbazza, Antonella Beccaria, Lucia Bruni, Dario Camilotto, Gianni Canova, Enzo Ciconte, Leonardo Coen, Alfredo Colitto, Emanuele Oscar Crestani, Valter Esposito, Robertokeller, Angelo Langé, Massimo Lugli, Vincenzo Macrì, Simona Mammano, Patrizia Marzocchi, Claudio Paglieri, Giuseppe Pederiali, Simone Perotti, Pierluigi Porazzi, Marco Preve, Andrea Pugliese, Cristina Rava, Silvano Rubino, Giuseppe Salvaggiulo, Ferruccio Sansa, Sandro Sansò, Carlo Simoncini, Gianni Simoni, Giorgio Sturlese Tosi, Renatovallanzasca, Maria Teresa Valle. Gli autori: Giuseppe Aloe, Alan D. Altieri, Claudio Bagnasco, Guido Barbazza, Antonella Beccaria, Lucia Bruni, Dario Camilotto, Gianni Canova, Enzo Ciconte, Leonardo Coen, Alfredo Colitto, Emanuele Oscar Crestani, Valter Esposito, Robertokeller, Angelo Langé, Massimo Lugli, Vincenzo Macrì, Simona Mammano, Patrizia Marzocchi, Claudio Paglieri, Giuseppe Pederiali, Simone Perotti, Pierluigi Porazzi, Marco Preve, Andrea Pugliese, Cristina Rava, Silvano Rubino, Giuseppe Salvaggiulo, Ferruccio Sansa, Sandro Sansò, Carlo Simoncini, Gianni Simoni, Giorgio Sturlese Tosi, Renatovallanzasca, Maria Teresa Valle. Gli editori: Baldini Castoldi Dalai, Chiarelettere, De Ferrari, Dario Flaccovio, Fratelli Frilli, Fbe, Garzanti, Giulio Perrone, Il Maestrale, Ilmiolibro.it, Il Prato, Keller, Kowalski, Liberodiscrivere, Marsilio, Mursia, Newton Compton, Piemme,rizzoli, Rubbettino, Stampa Alternativa, Tea gli interventi: Gigliola Bartolini, Annalisa Berra, Angela Burlando, Sara Busoli, Riccardo Caramello, Alberto Caselli Lapeschi, Antoniocavalieri, Alfredo Chiti, Guido Colella, Igor Dante, Gianni Di Meo, Mario Erasmi, Fabrizio Fano, Roberto Frank, Lauralizzio, Raffaella Multedo, Paolo Musso, Pietro Oddone, Emanuele Olcese, Paola Pellegrino, Sara Pinton, Alberto Poli, Pierangelo Quartero, Maurizio Raso, Fernando Rocca, Amedeo e Miriam Ronteuroli, Sivia Sale, Sandro Sansò, Emiliosteri, Fabio Strata, Lorenzo Termanini, Chiara Urci, Sergio Verdacchi i giovani: Valentina Acerbi, Barbara Acciarito, Roberto Agates, Noemi Alpestre, Mariachiara Arminio, Lucrezia Bacchi, Giuliabarattini, Susanna Boiocchi, Alessandro Braico, Matteo Brunelli, Noemi Bruzzone, Ludovico Calderini, Sara Caldini, Antonino Calvaruso, Davide Calvaruso, Giulia Camedda, Cristina Casula, Ana Gabriela Cedeno Hidalgo, Davidechignola, Fabio Comazzi, Elisabetta Consilvio, Alfredo Coppo, Alessia De Stefani, Eleonora Dal Corso, Sergio Di Bella, Giovanni Di Noto, Salvatore Di Noto, Riccardo Dornetti, Dalila Fassina, Daniela Ferrara, Alessandra Ferraris, Beatricefontana, Valeria Galvan, Alessandro Gangemi, Riccardo Genovese, Valeria Gianfalla, Jessica Giardina, Giorgia Grandi, Simone Italiano, Catia Leoncini, Altea Leoni, Valeria Lo Verso, Yi Luna Lu, Davide Maisano, Francesco Maisano, Nicholas Mauri, Debora Mazzotta, Mirlinda Meta, Eleonora Molti, Giulia Murano, Maria Navarra, Cristina Novello, Giovanni Nuzzo, Marta Onorato, Sara Ottonello, Matteo Paolini, Francesca Patti, Flavio Petruzzellis, Dominiquepietropaolo, Elide Fortunata Polizzotto, Carlotta Protopapa, Luca Pruner, Giulia Re, Chiara Ricci, Rossella Romano, Armando Ruggirello, Matteo Scovino, Concetta Seggio, Lorenzo Sovera, Clara Timossi, Matteo Torriglia, Nicolettatraverso, Rebecca Trevisan, Alice Twiss, Andrea Twiss, Omar Varvicchio, Alessandro Vercesi, Pasquale Zampella, Elena Zanella gli artisti: Paolo Ancarani, Adriana Bacigalupo, Laura Baldo, Raffaella Bisio, Luca Braglia, Luciana Bornheber, Virginia Cafiero, Marina Edith Calvo, Sara Calzolari, Gianfranco Carrozzini, Milly Coda, Giancarlo Contu, Marco De Barbieri, Gigi Degli Abbati, Enzo Di Franco, Maria Di Nitto, Cira D´orta, Josine Dupont, Silvia Fucilli, Francesca Galleri, Graziellagemignani Menozzi, Gianluigi Gentile, Maura Ghiselli, Giacomo Grasso, Karl-heinz Hinz, Andi Kacziba, Giò Lacedra,grazia Lavia, Milena Lionetti, Sylvia Loew, Laura Merola, Francesco Minucci, Maurizio Morandi, Riri Negri, Patriziaoliveri, Natale Pascale, Sofia Paoletti, Lucia Pasini, Paola Pastura, Mario Pepe, Giuliana Petrolini Arcella, Giulianapiccardo, Sergio Poggi, Marco Ponte, Sabina Romanin, Guido Rosato, Gio Sciello, Gaspare Sicula, Gabriella Soldatini, Giovanni Soncini, Alessandro Tambresoni, Maria Vittoria Vallaro, Sergio Vecia Numerosi gli eventi correlati: Le conferenze: “Liguria noir” curata dal Centro Studi di Criminalistica Genova; Le mostre: “Il peso di un giorno oscuro” di Simona Bramati, “Scene Crime” di Luca Rossato, “Identikit” di Niccolò Pizzorno; Il teatro: “Finché morte non vi s(e)pari“ a cura del Centro Formazione Artistica di Luca Bizzarri, “Aperitivo con delitto” a cura di Agnese Campodonico e Giulia Romagnoli, “Intervista sulla scena” a cura di Daniela Biasoletto, Barbara Cella; La musica: Alibi Fulmine in “Concerto”, “Musica noir” a cura di Fiorenza Bucciarelli (Beatrice Ghezzi soprano, Maria Cecilia Brovero, Veronica Nicolis pianoforte, Mauro Massaro trombone); I cori: I Phonambuli diretto dal Maestro Maria Collien, Claudio Monteverdi diretto dal Maestro Silvano Santagata,operalaboratorio diretto dal Maestro Paola Pittaluga. L’esposizione: “Giallo sulle scale” curata da Silvia Barbero, Maura Ghiselli, Flavia Motolese, “Piccoli Indizi” a cura dei bambini delle classi Iv e V della scuola elementare Garaventa di Genova. Il video: “Video Contest” a cura di U.r.o.s.s. (Alessandro Bellagamba, Gianluca Leonardi, Alberto Minghella, Matteo Trillo). Il cortometraggio: “Nella terra del mai” a cura di Fabio Giovinazzo, Erik Negro, Luca Villani. L’iniziativa editoriale: “Il Giallastro” presentazione del volume che raccoglie le storie gialle dei giovanissimi vincitori del concorso nazionale “Il giallo in classe 2009” con la collaborazione della De Ferrari Editore che ha permesso la pubblicazione e distribuzione del volume.  
   
   
2012: LA GRANDE CRISI DI ALDO GIANNULI UN’INCHIESTA PONTE ALLE GRAZIE  
 
 Milano, 25 novembre 2010 - Crisi Irlanda: Euro e borse europee in picchiata; Crisi in Corea: Nord e Sud sull’orlo della guerra. Nel nuovo profetico libro inchiesta di Aldo Giannuli tutti gli indizi, l’analisi economico-finanziaria e geopolitico-militare del perché dal futuro prossimo non ci si può attendere nulla di buono: Le guerre finanziarie segrete, la possibile fine di Obama e il debito Usa, l’incognita Cina, l’Europa sotto attacco, l’Italia a rischio secessione: il peggio deve ancora arrivare? Nel 2012 non finirà certamente il mondo: ma potrebbe cambiare la Storia. Il triennio ’12-14 si prospetta infatti come un crocevia di eventi epocali. Non solo, come già paventano banche centrali e istituti di rating, siamo ancora dentro la crisi, ma essa potrebbe intensificarsi gravemente. Fra le cause, la fragilità economica legata al debito Usa ma anche di alcuni paesi europei, con la scadenza di titoli di Stato e obbligazioni per il mostruoso totale di circa ventimila miliardi; la guerra valutaria e commerciale fra Occidente e Cina; la crisi dell’Unione Europea con il rischio di una sua scissione, ed eventi politici di grande portata: le elezioni presidenziali in Usa, Francia e Russia, il cambio della dirigenza cinese, la nomina del nuovo governatore della Bce e, nella nostra piccola Italia, la possibilità strisciante di forme soft o meno soft di secessione. Grazie al rigoroso supporto di dati per lo più ignoti al pubblico, con impareggiabile capacità divulgativa e, quando serve, ironia, Aldo Giannuli ricostruisce gli scenari che da questo complesso puzzle di avvenimenti potrebbero sorgere negli anni a venire. Associando lettura economica e lettura politica degli eventi con una precisione e una competenza rare, 2012: la grande crisi è anche un vademecum per la comprensione del mondo d’oggi, uno strumento che ci consentirà di affrontare le sfide e partecipare ai dibattiti dei prossimi anni. L’autore Aldo Giannuli Nato a Bari nel 1952, è ricercatore di Storia contemporanea presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università statale di Milano. È stato consulente parlamentare nelle commissioni di inchiesta sulle stragi (dal 1994 al 2001) e sul caso Mitrokhin (dal 2003 al 2005). Fra il 1996 e il 2008, è stato consulente giudiziario in diversi processi, fra cui quelli per le stragi di piazza Fontana, via Fatebenefratelli, piazza della Loggia, e per i casi riguardanti Enrico Mattei, Fausto Tinelli e Iaio Iannucci, Mauro De Mauro e altri. Ha collaborato con quotidiani (il manifesto, Liberazione, Quotidiano dei lavoratori) e settimanali (Avvenimenti, Rinascita). Collabora con L’unità ed è redattore di Libertaria. Fra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: Come funzionano i servizi segreti (Ponte alle Grazie, 2009), L’abuso pubblico della storia (Guanda, 2009), Bombe a inchiostro. Storia della controinformazione, 1969-1979 (Bur, 2008), Dalla Russia a Mussolini, 1939-1943 (Editori Riuniti, 2006), Storia dell’Ufficio affari riservati (2 voll., allegato all’Unità, 2005), Le internazionali anticomuniste (2 voll., allegato all’Unità, 2005).  
   
   
MURSIA PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE (25 NOVEMBRE) IO E LE SPOSE DI BARBABLÙ IN LIBRERIA  
 
Milano, 25 novembre 2010 - In occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne (istituita nel 1999 dalle Nazione Unite), Mursia presenta Io e le spose di Barbablù (Mursia, pagine 224; euro 15,00) sofferta testimonianza di una donna che, grazie anche alla sua passione per la scrittura, è riuscita a rompere il muro del silenzio e a dire no a una vita di violenze sofferte tra le mura di casa. Soltanto cinque anni fa, Ada Celico ha trovato il coraggio per abbandonare Cosenza, per lasciare la famiglia, le sue tre ragazze ma, soprattutto, un marito manesco e crudele sposato quando era solo una quindicenne. Dopo tanti anni passati in silenzio a subire, finalmente la ribellione scatenata da un pugno fortissimo in faccia, senza motivo, che per lungo tempo ha costretto Ada a mangiare con una cannuccia. Poi l’arrivo a Milano, i mesi passati nascosta e protetta nel Centro delle donne maltrattate, l’angoscia di ritrovarsi in una città sconosciuta, la fatica e l’impegno per rimettersi in piedi, a cinquant’anni. Appena arrivata a Nord, Ada ha avuto l’occasione di raccontarsi in un’intervista denunciando anche la difficoltà di trovare un lavoro per mantenersi malgrado le sue due lauree, un passato da scrittrice e un nuovo libro nel cassetto che riunisce la sua esperienza insieme a quelle di tante donne come lei. Mursia ha raccolto l’appello di Ada, pubblicando Io e le spose di Barbablù che sarà in libreria proprio dal 25 novembre.  
   
   
VIOLENZA ALLE DONNE, SE NE PARLA NELLE SCUOLE OGGI 25 DUE INCONTRI AL SOLARI DI FIDENZA E ALL’IPSIA DI PARMA CON CLAUDIA PRIANO AUTRICE DEL LIBRO “SMETTILA DI CAMMINARMI ADDOSSO”.  
 
 Parma 25 novembre 2010 – Nell’ambito delle iniziative promosse in occasione della Giornata mondiale contro la violenza alle donne, domani 25 novembre sono in programma due incontri promossi dalle istituzioni con Claudia Priano autrice del libro “Smettila di camminarmi addosso” (edizioni Guanda), un romanzo che accende i riflettori su ciò che succede tra le mura domestiche, denunciando l’assurda violenza che alcune donne sono costrette a subire. Con lei in entrambi gli appuntamenti Davide D’andrea della Questura di Parma che esporrà alcuni casi seguiti nell’ambito dell’attività professionale. A Fidenza, promosso dalla Provincia, l’appuntamento è alle 9,00 con gli studenti del “Solari” riuniti insieme nell’aula magna con gli studenti e le studentesse dell’Istituto Tecnico Industriale “Galilei” di San Secondo. Insieme a Claudia Priamo saranno presenti l’assessore provinciale alle Politiche sociali Marcella Saccani e Marilena Pinazzini assessore ai Servizi sociali del Comune di Fidenza e presidente del Comitato di distretto di Fidenza. A Parma, e promosso dal Comune insieme alla Provincia, l’incontro si terrà alle 11,30 nell’Aula Magna dell’Ipsia “Levi” con anche gli studenti del “Giordani”. A dialogare con la platea di ragazze e ragazzi insieme all’autrice l’assessore all’Welfare del Comune di Parma Lorenzo Lasagna e l’assessore provinciale alle Politiche sociali Marcella Saccani. L’obiettivo degli incontri è quello di confrontarsi con le ragazze e i ragazzi affrontando il tema attraverso letture, racconti di esperienze personali e storie vere. Purtroppo i dati e i fatti di cronaca raccontano che spesso le donne sono vittime di violenza già da molto giovani, tra le mura domestiche, nelle relazioni coi pari, nei primi rapporti di coppia. Claudia Priano – Smettila di camminarmi addosso - Dopo ‘Cose che capitano’ (2006) e ‘Con il cuore leggermente indolenzito’ (2007), Claudia Priano pubblica per la Casa Editrice Guanda, ‘Smettila di camminarmi addosso’ (2009). Un romanzo che accende i riflettori su ciò che succede tra le mura domestiche, denunciando l’assurda violenza che alcune donne sono costrette a subire. Si parla poco delle violenze subite tra le mura domestiche, un po’ per perbenismo e molto perché nel nostro Paese ‘l’istituzione’ famiglia è intoccabile, ma l’Istat stima che nel 2006 poco meno di sette milioni di donne italiane hanno subito violenze. ‘Smettila di camminarmi addosso’ è una presa di coscienza, un pugno allo stomaco di tutti quelli che fanno finta di non sentire e di non vedere. Il libro. Margherita, scrittrice e donna in crisi, va a vivere in una nuova casa con il suo compagno. Ma lui, Sergio, giornalista e corrispondente di guerra, è sempre assente e lei deve affrontare il trasloco e le difficoltà del cambiamento da sola. Nel silenzio del nuovo appartamento, forse per distrarsi, comincia a prestare attenzione alle voci e ai rumori del palazzo. Così, a poco a poco, incredula, dubbiosa, ascoltando quello che le arriva attraverso una parete più sottile delle altre, finisce per scoprire l’inquietante e ambigua realtà di Anna, la sua vicina, una donna con due figli, picchiata e maltrattata dal marito. O è solo il frutto della sua immaginazione? Un eccesso di fantasia in un momento di fatica e di debolezza? Margherita, a distanza ogni giorno più ravvicinata, scruta Anna, la sua famiglia in apparenza normale. E in quella donna, nei suoi lamenti che filtrano dalle pareti, in quel segreto imprigionato tra le mura domestiche, lei si riflette, quasi in un gioco di specchi, che la disorienta e la sorprende. L’autrice – Claudia Priano è nata e vive a Genova. Per Aliberti ha pubblicato i romanzi Cose che capitano (2006) e Con il cuore leggermente indolenzito (2007). Per Kowalski, Medicina generale (2007), trasposizione romanzata della fiction di Rai Uno. Collabora con il quotidiano on-line www.Mentelocale.it/  Con il romanzo “Smettila di camminarmi addosso”, edito da Guanda, ha vinto la quarta edizione del Premio Nazionale di Narrativa Mariateresa Di Lascia. A Claudia Priano è andato anche il premio speciale “Università di Camerino”, istituito da Unicam.  
   
   
PRESENTATA MOSTRA SU MURER CHE SI TERRA’ A BELLUNO  
 
Venezia, 25 novembre 2010 - Ad Augusto Murer, agordino, considerato uno dei maggiori artisti italiani del secondo Novecento che tra le montagne si è formato e tra le montagne ha voluto vivere e lavorare, il Comune di Belluno insieme alla Regione del Veneto e alla Provincia di Belluno, dedica una mostra a 25 anni dalla sua morte, in collaborazione con l’Associazione Erma-museo Augusto Murer e il Circolo Cultura e Stampa Bellunese. Si terrà dal 27 novembre 2010 al 30 gennaio 2011 a Belluno, nelle sale di Palazzo Crepadona, al Museo Civico, presso il Circolo Stampa Bellunese e nelle vie, piazze e giardini del centro storico dove sono state già collocate importanti sculture monumentali di Murer. La mostra, da titolo “Legni e bronzi delle Dolomiti – Augusto Murer – fra tradizione e innovazione”, è stata presentata oggi a Palazzo Balbi dal vicepresidente della giunta regionale Marino Zorzato insieme al consigliere regionale Dario Bond, al sindaco di Belluno Antonio Prade, agli assessori alla cultura del comune Maria Grazia Passuello e della Provincia di Belluno Alberto Vettoretto e ad uno dei curatori della rassegna, Massimo De Grassi. Alla presentazione è intervenuto anche il figlio dello scultore, Bruno Murer. Zorzato, soffermandosi sui problemi di bilancio che la Regione si trova a dover affrontare, ha parlato della necessità di puntare alla qualità delle iniziative culturali da finanziare. Per il futuro occorrerà quindi operare delle scelte, condivise, ma che comporteranno inevitabilmente che si debba dire di no ai progetti meno importanti. Questa mostra su Murer è un esempio delle iniziative qualitativamente da sostenere per la crescita culturale del territorio regionale. Da parte sua Bond ha sottolineato l’impegno e la voglia di fare del bellunese a favore della ”grande cultura”. Ha inoltre fatto presente che nella proposta di Statuto presentata in Consiglio regionale è stata inserita per la prima volta l’apertura alle sponsorizzazioni e al contributo dei privati in ambito culturale. Il sindaco Prade ha detto che su Murer da troppo tempo c’era un debito da pagare e questa mostra rappresenta un esempio di “condivisione operativa” tra Comune, Provincia e Regione. Alla mostra, che propone un percorso antologico su Murer dai primi lavori fino alle ultime realizzazioni, ha contribuito – come ha ricordato il figlio Bruno – il museo di Falcade con le opere nella sua disponibilità. Al termine della presentazione è stato firmato l’accordo di programma relativo alla mostra tra Regione e Comune di Belluno.  
   
   
"AQUAM" MOSTRA FOTOGRAFICA DI MARI LODDO  
 
Milano, 25 novembre 2010 - Dall’ 1 Dicembre “Aquam”, Twelve presenta la personale dell´artista Mari Loddo; una raccolta di fotografie connesse le une alle altre dalle diverse accezioni proprie del tema del viaggio. La selezione di opere dell’artista italiana documenta la particolare sensibilità nei confronti dello scenario naturale, testimoniata dall’attenzione rivolta al moto fluido dell’acqua. Nata a Monza, esordisce nel campo fotografico osservando le abilità del cinema classico di Truffaut e vivendo di persona le esperienze artistiche di una compagnia teatrale. Lavora e vive a Milano dove crea quegli intensi scenari protagonisti delle sue immagini. Le opere di Mari Loddo indagano l’intimità profonda per mezzo di narrazioni di storie sottintese, nascoste; visioni sospese ed enigmatiche che lasciano spazio ad interpretazioni sciolte da qualsiasi vincolo materiale ed immateriali; le situazioni e i panorami ritratti comunicano emozioni. Il bianco e nero, prediletto dall’artista, contribuisce a creare un’atmosfera di libera associazione volta a stimolare nello spettatore un senso di appartenenza e di appropriazione dell’attimo colto. Un sistema ininterrotto di labirinti mentali ed itinerari fisici da percorrere con lo sguardo , con la mente e con il corpo, un sentimento palpabile, una forza superiore che guida verso la possibilità di immergersi nella fluidità delle immagini. A dominare la scena è l’essenza dell’acqua che con vigore fa emergere le analogie presenti tra i moti fluidi propri della natura ed i movimenti umani, passaggi formali e psichici da condizioni fisiche a realtà metafisiche. Lo spettatore è chiamato ad immaginare un frame soggettivo ed indefinito da vivere, una cornice segreta ed intima che dia sfogo al processo inconscio di ogni individuo. A sonorizzare l’aperitivo Deejay Dave (Davide Monteverdi) dj, consulente musicale, giornalista musicale, ideatore della One Night Razzputin. Nel cuore di Porta Romana, aperto da mattina a sera Twelve il locale con "più anime" rinnova il suo amore per l´arte. Ogni mese il locale offrirà una cornice artistica differente, nulla escluso: quadri, foto, oggetti di design, reading di poesia e tutto ciò che è amore per l´arte. Ad ogni serata sarà abbinata una piccola degustazione eno-gastronomica. In Mostra fino al 15 dicembre 2010.  
   
   
SICILIA: MUSEO RISO PRESENTA TRE NUOVE MOSTRE PER IL 2011  
 
 Palermo, 25 novembre 2010 - Duecentomila visitatori in tre anni di vita. Il museo d´arte contemporanea Riso conferma e rilancia. E dopo le mostre internazionali rivolge il suo sguardo agli artisti siciliani, riaffermando la sua funzione di "museo diffuso" sull´intero territorio regionale. "Riso e´ in prima fila - dice l´assessore regionale ai Beni Culturali e all´Identita´ siciliana, Sebastiano Missineo - e con questi numeri raggiunge un risultato eccezionale. Guardare all´isola significa riaffermare la nostra identita´, ma non rinchiudersi in essa. Sono stato sempre attratto dal termine ´diffuso´: vuol dire non avere quattro pareti e un soffitto, ma aprirsi al mondo. La cultura e´ partecipazione e i giovani sono il mezzo con cui guardare al futuro. Riso lo ha capito e questi dati gli danno ragione". L´assessore Missineo ha presentato oggi, con il direttore di Riso, Sergio Alessandro e con il curatore del progetto culturale, Renato Quaglia i progetti del Museo per il 2011. Si inizia alla fine di quest´anno con ´Pps - Paesaggio e Popolo della Sicilia´, curata da Giovanni Iovane, mostra che si apre il 17 dicembre e raccoglie le opere di ventidue artisti siciliani selezionati all´interno di S.a.c.s. (l´archivio per la valorizzazione degli artisti isolani creato tre anni fa da Riso) che offrono una immagine dell´Isola non convenzionale e soprattutto non deformata dai mezzi di comunicazione di massa. La mostra si chiudera´ il 31 marzo per lasciare spazio a maggio a "Etico F - Cinque movimenti sul paesaggio" a cura di Daniela Bigi, che riunira´ i lavori prodotti nel luglio scorso in quattro centri siciliani, durante le residenze di creazione di Massimo Bartolini, Flavio Favelli, Hans Schabus, Marinella Senatore e Zafos Xagoraris. Il terzo progetto sposta l´attenzione sull´isola di Lampedusa e conferma ancor piu´ la vocazione di Riso come "museo diffuso": a fine giugno "Piu´ a Sud", progetto di Paola Nicita che ha invitato quattro artisti che pongono al centro della loro indagine l´analisi sociale sullo spostamento. Adel Abdessemed, Francesco Arena, Emanuele Lo Cascio, Sislej Xhafa realizzeranno le loro opere a Lampedusa, dando vita a progetti "site specific". "La vera scommessa di Riso e´ stata quella del pubblico: i 200.000 visitatori del triennio gli hanno fatto guadagnare il primo posto come numero di ingressi tra i siti siciliani - spiega il direttore di Riso, Sergio Alessandro - siamo anche i primi a presentare un progetto complessivo per il prossimo anno". Riso ha anche presentato alcuni progetti Por che puntano al potenziamento della struttura e delle attivita´ gia´ avviate. "In un momento difficile come quello che sta attraversando l´Italia - interviene Renato Quaglia, curatore del progetto culturale del Museo - Riso e´ un presidio per costruire cultura. La mostra attualmente in corso ´Others´ e´ stata la prova generale, ma questi nuovi progetti ci permettono di guardare oltre". Riso fino al 28 novembre ospita ´Others´, mostra che ha portato a Palermo e Catania una selezione di opere dalle Biennali di Istanbul, Marrakech e Atene.  
   
   
TERZA CONFERENZA INTERNAZIONALE HERITY 2010 LA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE SPIEGATA AL PUBBLICO  
 
 Roma, 25 novembre 2010 - Valutare lo stato di conservazione del Patrimonio Culturale e comunicarlo al pubblico. Muove da questo tema la Conferenza Internazionale Herity che si svolgerà a Roma dal 4 al 6 dicembre 2010 nella Sala Santa Marta, in Piazza del Collegio Romano, 5. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in collaborazione con Unesco-whc, Wto, Iccrom, questo terzo appuntamento dell’organismo internazionale Herity, riunirà delegati di 25 Paesi che convergeranno a Roma per discutere e confrontare esperienze e metodi di lavoro. La conservazione di un bene culturale è irrinunciabile e i recenti fatti di Pompei stanno a dimostrarlo. Ma il compito di preservare e garantire alle generazioni future di godere del passato dell’umanità non è riservato alle sole istituzioni, anche il pubblico può e deve fare la sua parte. La certificazione internazionale Herity per la gestione di qualità del patrimonio culturale, ha da sempre preso in considerazione il contributo del visitatore per integrarlo ai propri criteri di valutazione. Nel fitto calendario di interventi previsti, si discuterà quindi di come è possibile valutare lo stato di conservazione del Patrimonio, di come il pubblico sia oramai essenziale per contribuire alla conservazione e dell’esperienza maturata sul campo da Herity. Tra le presenze più prestigiose, oltre alla Senatrice Tullia Carettoni, Presidente di Herity Italia, segnaliamo Mounir Bouchenaki, Direttore generale Iccrom, Francesco Bandarin, Assistente del Direttore generale per la Cultura, Unesco, Louis Godart, Consigliere per il Patrimonio Artistico del Presidente della Repubblica, Pasquale Muggeo, Comandante Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. La conferenza è aperta a tutti, previa iscrizione. Www.herity.it/    
   
   
IL MUSEO GALILEO È IL ‘MUSEO DELL’ANNO’ L’INTERNATIONAL COUNCIL OF MUSEUMS (ICOM) PREMIA L’ISTITUZIONE FIORENTINA COME MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE SOSTENIBILE, OLTRE CHE PER LA RILEVANTE ATTIVITÀ EDUCATIVA E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA  
 
Firenze, 25 novembre 2010 – Il Museo Galileo è il Museo dell’anno 2010 per la migliore gestione. L’importante riconoscimento per l’istituzione fiorentina è stato decretato in questi giorni a Milano dal Comitato italiano dell’International Council of Museums (Icom), l’organizzazione internazionale dei musei e dei professionisti museali. Si tratta dell’edizione di esordio del Premio Icom Italia, il primo dedicato dal nostro paese a questo genere di istituzioni. Unanime la decisione della giuria presieduta dalla presidente di Italia Nostra Alessandra Mottola Molfino e composta dai rappresentati delle associazioni museali, da studiosi e docenti universitari di museologia e dai direttori di due dei principali media specialistici. Questa la motivazione. Premio alla ‘Miglior gestione’: Museo Galileo – Istituto e Museo di Storia della Scienza, Firenze: “Attivo dal 1930 è stato completamente rinnovato nel 2010, trasformando in modo originale e con un innovativo allestimento le storiche collezioni. L’alta qualità scientifica del personale, l’apparato gestionale di provata esperienza, la storica autonomia statutaria (Ente morale dal 1927), la partecipazione di numerosi enti ed istituzioni, lo rendono un valido modello di organizzazione e di gestione sostenibile grazie ad un equilibrato rapporto tra pubblico e privato. Viene apprezzata inoltre la rilevante attività educativa e l’innovazione tecnologica dei servizi di informazione al pubblico”. Con il Museo Galileo sono stati premiati anche il Museo della Mente di Roma (‘Il più attrattivo ed innovativo nel rapporto con il pubblico’) e il Museo Remondini di Bassano del Grappa (‘Miglior museo glocal’). Alla Toscana è stata riservata anche una menzione speciale per il Museo Civico Archeologico di Sarteano (Siena) nella sezione ‘Miglior gestione’. L’international Council of Museums ( www.Icom-italia.org/ ) riunisce oltre 24.000 aderenti nei 5 continenti e costituisce una rete internazionale di comunicazione e di confronto per i professionisti museali di ogni disciplina e specialità. La sua importante missione è di “preservare, assicurare la continuità e comunicare il valore del patrimonio culturale e naturale mondiale, attuale e futuro, materiale e immateriale”.  
   
   
“ PARTONO I BASTIMENTI”, UNA MOSTRA PER RIVIVERE L’EPOPEA DELL’EMIGRAZIONE ITALIANA NELLE DUE AMERICHE A TRENTO NELLO SPAZIO ESPOSITIVO DELLE “GALLERIE DI PIEDICASTELLO” DAL 18 DICEMBRE 2010 AL 27 FEBBRAIO 2011  
 
 Trento 245 novembre 2010 - Trento, Negli Stati Uniti vivono oggi 26 milioni di americani di origine italiana. La maggior parte discende da quei coraggiosi emigranti che dal 1880 al 1920, il periodo cosiddetto del “grande esodo”, attraversarono l’Oceano alla ricerca di un futuro migliore.. Ancora di più furono quelli che salparono verso i porti dell’America del Sud e particolarmente verso l’Argentina, dove gli oriundi italiani sono più di 30 milioni. La mostra “Partono i bastimenti “, sostenuta dalla Fondazione del Museo storico del Trentino ed ospitata nello spazio espositivo delle “Gallerie di Piedicastello” dal 18 dicembre 2010 al 27 febbraio 2011, si propone, attraverso una documentazione in gran parte inedita, di ripercorrere la storia dell’emigrazione italiana oltre Atlantico.  
   
   
TURISMO: COMINCIANO OGGI A TODI “THINK TANKS” TEMATICI SUL FUTURO E LA QUALITÀ  
 
Perugia, 25 novembre 2010 – Che turismo farà? Quali saranno i probabili scenari, con i quali l’attività e la promozione turistica dovranno fare i conti, nel futuro prossimo venturo? La risposta cercheranno di darla non la classica sfera di cristallo, ma i “Think Tanks”, i “pensatoi” capaci di fare il pieno di pensieri e previsioni, che da oggi per due giorni si riuniranno a Todi presso il Palazzo del Vignola, per valutare tutti gli elementi in gioco, e, su questa base, individuare eventi probabili e definire gli scenari futuri. I risultati dei gruppi di lavoro dei “Think Tanks” saranno presentati e discussi il 27 novembre, al Palazzo del Vignola di Todi, nel quinto “Seminario di Approfondimento Tematico del Turismo”, dedicato a “Qualità e Turismo: rispondere oggi alle sfide di domani”. L’iniziativa è della Regione Umbria, e la scelta di utilizzare i “Think Tanks” per valutare situazioni e prevedere il futuro deriva dall’Associazione Mondiale degli Albergatori, che utilizza questo metodo fin dal 1994, con risultati che vengono definiti “talmente significativi” da essere adottati da organizzazioni come il Comitato Mondiale per i Viaggi e il Turismo (Wttc), importanti catene alberghiere, Stati Nazionali o mète di destinazione. In sostanza, i gruppi “Think Tanks” in azione a Todi dovranno individuare un plausibile paradigma di eventi e forze, ritenuti in grado di esercitare un profondo impatto sia sulle destinazioni turistiche che sulle organizzazioni che offrono servizi ai turisti: dovranno identificare i maggiori fattori d’influenza, stimarne il “timing” e la forza d’impatto, ed escogitare, su questa base, sia metodi competitivi per governare i nuovi processi che le necessarie competenze di base per metterli in pratica. A influenzare il turismo c’è in primo luogo il quadro generale, determinato da fattori economico-politici, ecologici, socio-culturali, tecnologici, e di questo si occuperanno i “Think Tanks” in seduta plenaria, dividendosi successivamente in tavoli e gruppi tematici, ma interagenti ed interscambiabili, all’insegna della ricerca della creatività e della interattività fra i partecipanti. Nella giornata di sabato 27, gli esiti del lavoro dei “Think Tanks” verranno illustrati (dopo i saluti del sindaco di Todi Antonino Ruggiano, della Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e di Giorgio Mencaroni, presidente di Unioncamere Umbria) da Sandro Formica, docente di Pianificazione e Sviluppo Strategico del Turismo alla “Florida International University” di Miami. Al termine del dibattito (coordinato da Ciro Becchetti, direttore regionale del Turismo) verranno presentati una indagine, patrocinata dall’Osservatorio Regionale sul Turismo e curata dal Centro Studi Superiori sul Turismo di Assisi, sull’impatto in Umbria dei voli “Ryan Air”, ed il nuovo Portale di Promozione Turistica della Regione Umbria, interessato da una nuova “linea d’immagine” e restyling grafico. Sarà l’intervento dell’assessore regionale al turismo Fabrizio Bracco a concludere in mattinata i lavori del seminario.