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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Marzo 2010
GIUNTA FVG : PRESIDENTE AEROPORTO FVG ACCOGLIE TONDO A RONCHI, ACQUISTI L´INTERO PACCHETTO AZIONARIO DELLA SOCIETÀ AEROPORTO FVG, PROGETTO PER REALIZZARE IL POLO INTERMODALE  
 
 Ronchi dei Legionari, 29 marzo 2010 - Il presidente della società Aeroporto Friuli Venezia Giulia Spa, Sergio Dressi, ha accolto il 25 marzo a Ronchi dei Legionari il presidente della Regione Renzo Tondo e la Giunta regionale, che si è riunita nella palazzina dello scalo. Nel suo breve indirizzo di saluto all´inizio della seduta di Giunta, Dressi ha voluto ringraziare il presidente Tondo e in particolare gli assessori ai Trasporti Riccardo Riccardi e alla Programmazione Sandra Savino per "il sostegno e l´aiuto" che l´Amministrazione regionale ha garantito nei primi dieci mesi del suo mandato alla guida della Spa. Un sostegno che, secondo Dressi, ha permesso di "aprire alcune porte" che vanno finalmente nella direzione del rilancio dello scalo regionale. Sono stati compiuti infatti i passi essenziali affinché la Regione acquisti l´intero pacchetto azionario della società Aeroporto Fvg, premessa per "delineare una strategia unitaria all´interno della quale lo scalo di Ronchi, nell´ambito del sistema aeroportuale del Nord Est, possa non solo sopravvivere ma crescere nel futuro". La seconda "porta" che si è aperta è, secondo Dressi, l´avvio del progetto per realizzare il polo intermodale davanti all´aeroporto, in grado di assicurare un collegamento diretto con la linea ferroviaria. Ciò consentirà per esempio, ha rilevato il presidente della Spa, di raggiungere la stazione di Venezia Santa Lucia in soli 40 minuti, in un tempo inferiore rispetto a coloro che atterrano allo scalo di Tessera. Il presidente Tondo ha voluto ringraziare Dressi per il suo impegno a favore dello sviluppo dell´aeroporto del Friuli Venezia Giulia, in un momento particolarmente difficile, garantendo il pieno sostegno del Governo regionale.  
   
   
BODY SCANNER: PARTE LA FASE DUE - ATTIVATO A VENEZIA IL PRIMO BODY SCANNER A RILEVAZIONE DI ENERGIA CORPOREA  
 
Roma, 29 m arzo 2010 - Dopo Roma Fiumicino e Milano Malpensa, dal 26 marzo l’Enac avvia la sperimentazione dei body scanner anche all’Aeroporto “Marco Polo” di Venezia, per i voli verso gli Stati Uniti ed altre destinazioni sensibili. Alla conferenza stampa di presentazione ed attivazione del nuovo body scanner, svoltasi presso l’aeroporto di Venezia, hanno partecipato il Ministro dell’Interno Roberto Maroni, il Presidente dell’Enac Vito Riggio, il Presidente della Save Enrico Marchi, autorità e istituzioni territoriali e aeroportuali. L’obiettivo della fase di sperimentazione avviata dell’Enac è quello di verificare la reale capacità di questi macchinari di rilevare oggetti e sostanze che i metal detector non possono individuare. Al contempo l’Enac dovrà valutare l’effettivo risparmio di tempo e l’incremento dell’operatività rispetto alle procedure tradizionali. Con la sperimentazione attivata oggi al “Marco Polo”, l’Enac avvia la “fase due” del suo progetto, grazie all’introduzione in prova di una nuova tipologia di body scanner, cosiddetta di tipo “passivo”, senza emissioni di energia o onde elettromagnetiche, in grado invece di rilevare, sotto forma di immagini, le onde millimetriche emesse naturalmente dal corpo umano. Sono due gli apparati che vengono attivati oggi a Venezia: un body scanner a cabina fissa per i passeggeri in partenza verso gli Stati Uniti ed un apparato mobile che verrà posizionato a seconda delle esigenze presso le postazioni centrali di controllo. Per rendere completa e uniforme la sperimentazione, i body scanner di tipo passivo verranno installati dall’Enac anche negli aeroporti di Roma Fiumicino e di Milano Malpensa. Il body scanner a onde millimetriche passive (Pmmw – Passive Millimeter Wave) attivato oggi a Venezia, si basa sul principio fisico che ogni entità emette, riflette o assorbe energia elettromagnetica. Il termine “passivo” significa quindi che per l’individuazione di eventuali oggetti e sostanze nascoste, questi body scanner non emettono energia verso il soggetto sottoposto a controllo di sicurezza, piuttosto registrano l’emissione dell’energia millimetrica di quest’ultimo, misurando la differenza di calore connessa alla diversa emissione d’energia del corpo umano rispetto a quella degli oggetti. Gli abiti e i tessuti in generale risultano pressoché neutri a questo tipo di energia elettromagnetica e permettono quindi che la naturale energia millimetrica del corpo umano, passando attraverso gli abiti, consenta di rilevare, sotto forma di differenza di calore, oggetti nascosti sotto i vestiti, non rilevabili altrimenti attraverso sistemi convenzionali, come i metal detector. I body scanner con tecnologia Pmmw, sono per questo in grado di rilevare armi, oggetti e sostanze (come ad esempio esplosivi, pacchetti di banconote, droghe, liquidi e gel) nascoste sotto gli abiti e gli indumenti dei soggetti sottoposti a controllo di sicurezza, attivando automaticamente ed in tempo reale un segnale visivo sullo schermo dell’operatore. Le apparecchiature in sperimentazione al “Marco Polo” non presentano alcuna controindicazione per la salute e garantiscono la privacy del passeggero. Non emettono, infatti, nessun tipo di radiazione o di onde elettromagnetiche e l’immagine evidenziata sul monitor dell’operatore è solo una sagoma della persona che sta attraversando il body scanner, di cui non viene mostrato alcun particolare anatomico. Le immagini, inoltre, non sono archiviabili, e vengono utilizzate solo nel momento del passaggio per il rilievo di eventuali oggetti indosso al passeggero. I body scanner di tipo passivo Pmmw attualmente sono già in uso presso Us Army, Us Navy, Us Marshall Service, Uk Border Agency, Uk Revenue and Customs, aeroporti di Heathrow, Glasgow e Stansted,. “L’enac - ha affermato il Presidente dell’Ente Vito Riggio - sta realizzando la sperimentazione in tempi molto brevi che ci consentiranno di essere pronti per dare l’avvio all’acquisto di varie apparecchiature che vorremmo poter installare prima dell’estate, il periodo più trafficato dell’anno, a garanzia non solo della sicurezza, ma anche della qualità del viaggio, semplificando i controlli e riducendo i tempi di attesa per i passeggeri diretti verso gli Stati Uniti. Ricordo che il body scanner rappresenta una misura aggiuntiva rispetto alle verifiche attuali di security, misura finalizzata ad aumentare il livello di sicurezza e facilitare i controlli, nel pieno rispetto della tutela della salute dei passeggeri e del diritto alla privacy”. Il Direttore Generale dell’Enac, Alessio Quaranta, evidenzia che “La seconda fase della sperimentazione, avviata oggi al “Marco Polo”, durerà in totale dalle 4 alle 6 settimane. A conclusione di questo periodo il Cisa - Comitato Interministeriale per la Sicurezza del Trasporto Aereo e degli Aeroporti - valuterà quale tipologia di apparecchiatura body scanner sarà più conveniente installare definitivamente negli aeroporti nazionali, scegliendo tra il tipo ad onde millimetriche ‘attive’, attualmente in prova a Fiumicino e Malpensa, e quelli a onde ‘passive’ attivato oggi e che a breve verrà messo in sperimentazione anche presso gli altri due scali. Solo dopo la decisione del Cisa l’Enac avvierà le procedure di acquisto di un certo numero di body scanner sia per i tre aeroporti della sperimentazione, sia per gli altri scali che operano voli verso Stati Uniti e destinazioni sensibili, utilizzando a questo scopo i 2 milioni di Euro di un proprio avanzo di amministrazione”. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il materiale illustrativo pubblicato sul sito istituzionale dell’Enac www.Enac.gov.it. Domande&risposte - Sul Body Scanner Attivato Oggi A Venezia A Rilevazione Del Calore Corporeo - Cosa È Il Body Scanner? È un’apparecchiatura a onde millimetriche passive (Pmmw), ossia senza emissioni di energia o onde elettromagnetiche, che operano rilevando e trasformando in immagine le onde millimetriche emesse naturalmente dal corpo umano. Tale apparecchiatura consente di rilevare la presenza di oggetti indosso ad una persona mediante il contrasto di energia tra il corpo umano e l’oggetto o sostanza nascosta. Il body scanner si presenta come una cabina, con ingresso e uscita aperti, che il passeggero deve attraversare facendo un giro su se stesso di 180 gradi, per un completo controllo di sicurezza. Come Funziona? Il passeggero deve attraversare la cabina del body scanner facendo un giro su se stesso di 180 gradi, tenendo entrambe le braccia alzate. Qualora l’apparecchiatura rilevi qualcosa indosso al passeggero, il monitor indica la parte del corpo dove è presente l’anomalia. Su essa l’addetto alla sicurezza eseguirà un controllo manuale approfondito. È Sicuro Per La Mia Salute? Sì. Il Ministero della Salute ha dato parere positivo all’utilizzo di questa tecnologia. È uno scanner a onde millimetriche passive, il quale cattura l’energia naturalmente emessa dal corpo umano e la trasforma in un’immagine. Non ci sono quindi rischi per la salute delle persone sottoposte a controllo di sicurezza, poiché lo scanner non emette onde elettromagnetiche o radiazioni. Tutela La Mia Privacy? Sì. Il dispositivo preserva la privacy riproducendo solo la sagoma del corpo della persona in tempo reale e in movimento, senza mostrare alcun dettaglio anatomico del passeggero che si sta sottoponendo al controllo di sicurezza. In caso di rilevazione di un oggetto sospetto indosso al passeggero, il monitor indica la zona dove effettuare il controllo manuale approfondito. È Già Stato Sperimentato In Altri Paesi? Il body scanner utilizzato in questo aeroporto appartiene alla stessa tipologia già certificata dal Us Department of Homeland Securiy ed in uso negli Stati Uniti; viene utilizzato da qualche anno anche in Gran Bretagna dalla Polizia di Frontiera. Chi Deve Sottoporsi Ai Controlli? In questa fase di sperimentazione, i passeggeri in partenza verso gli Stati Uniti. Ci Sono Categorie Di Persone Esentate? Non ci sono categorie di persone esentate dal controllo, poiché il sistema passivo non emette onde elettromagnetiche e quindi non ci sono controindicazioni per le persone. Cosa Viene Rilevato Dai Body Scanner? Vengono rilevati tutti i materiali, metallici e non metallici: liquidi, gel, plastica, ceramica ecc., nonché tutti i tipi di oggetti: armi, esplosivi sia standard che assemblati, sostanze stupefacenti, denaro, carta ecc… Il Controllo Del Body Scanner Mi Farà Perdere Tempo? Il controllo dura circa 6 secondi. Se non viene rilevato alcunché il passeggero può andare, altrimenti viene sottoposto ad un controllo manuale approfondito nella zona indicata dal monitor di controllo. Cosa Posso Fare Per Agevolare Il Passaggio Nel Body Scanner? Il passeggero viene invitato a lasciare in un apposito contenitore tutti gli oggetti personali e ad attraversare l’apparecchiatura con le braccia alzate facendo un giro su se stesso. Gli oggetti vengono riconsegnati all’uscita dalla cabina. Cosa Succede Se Un Passeggero Si Rifiuta Di Sottoporsi Al Controllo Con Il Body Scanner? Nella fase di sperimentazione il passeggero che non vuole sottoporsi al controllo del body scanner verrà ispezionato con un controllo manuale approfondito e completo.  
   
   
FIAT: FABBRICHE AUTO ITALIA, PRODOTTI E DIPENDENTI  
 
Potenza, 29 marzo 2010 - Fiat Group Automobiles al 25 marzo in Italia cinque stabilimenti con un totale di circa 30.000 dipendenti (il numero comprende i lavoratori della Sevel in Val di Sangro che è in joint venture paritetica con Psa). Mirafiori. Nella fabbrica torinese, che ha 5.800 dipendenti, si producono oggi Fiat Punto, Idea, Multipla, Alfa Romeo Mito, Lancia Musa. Cassino (Frosinone). Si producono le Fiat Croma e Brava e la Lancia Delta, ai quali si è aggiunta quest´anno l´Alfa Giulietta. I dipendenti sono 4.600. Pomigliano (Napoli). I modelli prodotti sono Alfa Romeo 147, Gt, 159 berlina e sportwagon. Ha 5.200 addetti. Melfi (Potenza). Si producono la Fiat Grande Punto e la Punto Evo. I dipendenti sono 5.300. Termini Imerese (Palermo). La produzione attuale della Lancia Ypsilon è stata confermata con motori Euro5 fino alla fine del 2011, poi lo stabilimento cesserà la produzione di auto. Gli addetti sono circa 1.400. Sevel (Joint Venture Paritetica Con Psa - Val Di Sangro). Si produce il Nuovo Ducato Fiat, la cui produzione è stata confermata. I dipendenti sono 6.300.  
   
   
UMBRIA, TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: COSTITUITA HOLDING REGIONALE  
 
Perugia, 29 marzo 2010 – E’ stato sottoscritto il 25 marzo a Perugia l’atto costitutivo della Holding regionale del trasporto pubblico locale “Umbria Tpl”: la società per azioni che ha come soci proprietari la Regione Umbria, la Provincia e il Comune di Perugia, il Comune di Spoleto e l’”Atc” di Terni (nella cui compagine societaria sono presenti, in quote diverse, la Provincia e il Comune di Terni e gli altri Comuni del territorio provinciale) e che dovrà portare entro il prossimo anno alla definitiva istituzione dell’Azienda unica regionale del Trasporto umbro. La Holding regionale, con oltre 1400 addetti, ha un capitale sociale di 49 milioni di euro, a cui si aggiungono 5 milioni di riserva patrimoniale. È prevista inoltre la possibilità di allargare la compagine societaria ad altri Comuni e ai privati. Attualmente le quote azionarie sono così ripartire: per il 20,30% alla Regione Umbria, per il 31,84% alla Provincia di Perugia, per il 22,86% al Comune di Perugia, per il 5% al Comune di Spoleto e infine per il 20% all’Atc Spa di Terni. Amministratore unico è stato nominato Christian Cavazzoni, che rimarrà in carica fino alla chiusura del primo bilancio della società e alla sua approvazione definitiva. In questo periodo a Cavazzoni spetterà, tra l’altro, di aggregare e razionalizzazione le diverse funzioni ora presenti nella Holding per arrivare ad una unica Azienda regionale del trasporto pubblico locale che metterà anche in sinergia il ferro e la gomma. Inoltre l’Amministratore unico dovrà redigere il piano industriale aziendale alla cui stesura parteciperanno anche le organizzazioni sindacali, in base al protocollo d’intesa sottoscritto a dicembre scorso tra enti proprietari e sindacati Soddisfazione per una grande riforma realizzata in questa legislatura che porterà alla costituzione di una nuova Azienda per tutta l’Umbria è stata espressa, a margine della firma, dall’assessore al trasporto pubblico locale della Regione Umbria. Per l’assessore si tratta di un passaggio fondamentale per la qualità dello sviluppo dell’Umbria. L’aggregazione di tutte le aziende di trasporto consentirà infatti una migliore riprogrammazione della mobilità per offrire agli utenti servizi sempre più efficienti a costi maggiormente contenuti. La semplificazione organizzativa e societaria favorirà la crescita e migliorerà la qualità dei servizi. Oltre che salvaguardare e valorizzare il patrimonio esistente e le professionalità, la nuova Holding produrrà benefici economici con risparmi per diversi milioni di euro nei prossimi anni. Ciò – ha concluso l’assessore regionale - garantirà una più forte competitività in vista della liberalizzazione del settore e delle gare per l’affidamento del servizio.  
   
   
TRENTO, TRASPORTO PUBBLICO: DETRAZIONE IRPEF PER GLI ABBONAMENTI 2009  
 
Trento, 29 marzo 2010 - Per l´anno 2009 è possibile detrarre il 19% delle spese sostenute per l´acquisto di abbonamenti (non ricariche delle carte a scalare) ai servizi di trasporto pubblico locale (servizi di Trentino trasporti esercizio, Trenitalia e scolastici): lo comunica il Servizio trasporti pubblici della Provincia autonoma di Trento ( www.Trasporti.provincia.tn.it/ ). Le spese devono essere documentate. L´importo massimo di spesa ammissibile per l´ esenzione fiscale è di 250 euro e deve essere stato pagato entro il 31.12.2009. La detraibilità dall´imposta è pari al 19%, quindi la detrazione Irpef massima è di 47,50 euro. La spesa è detraibile anche per familiari a carico. Se non si è più in possesso delle ricevute di pagamento ci si può rivolgere presso le biglietterie di Trentino trasporti esercizio e Trenitalia dove è possibile acquisire la documentazione sostitutiva. Per quanto riguarda gli abbonamenti degli studenti dalla scuola materna alla scuola superiore è necessario presentare, oltre alla copia del tesserino cartaceo rilasciata dalla Cassa Rurale (o, per chi in possesso di smart card, della ricevuta dell´abbonamento consegnata dalla Cassa Rurale), anche copia del bonifico bancario riportante l´importo pagato per l´abbonamento.  
   
   
VACANZE DI PASQUA 2010: LE DISPOSIZIONI DELL’ISPETTORATO VIGILANZA CONCESSIONI AUTOSTRADALI DELL’ANAS ALLE CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI  
 
Roma, 29 marzo 2010 - In previsione del traffico intenso che prevedibilmente interesserà la rete viaria nel periodo delle festività pasquali, l’Ispettorato Vigilanza Concessioni autostradali dell’Anas ha dato precise disposizioni alle Concessionarie autostradali per attuare misure volte a garantire una circolazione stradale scorrevole e sicura per gli utenti. “Queste direttive – ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – servono per agevolare la fluidità del traffico nei periodi di maggiore criticità. L’ispettorato Vigilanza Concessioni autostradali dell’Anas vigilerà affinché vengano rispettate le disposizioni da parte delle Società, comminando in caso contrario sanzioni, così come previsto dalla nuova normativa”. Viene richiesta dall’Ispettorato Vigilanza autostradale dell’Anas particolare attenzione nella gestione delle code, che dovranno essere segnalate tempestivamente ed adeguatamente e si raccomanda l’apertura del massimo numero di porte di esazione, specialmente nei nodi più critici, con particolare attenzione all’esazione manuale, in considerazione della tipologia del traffico, costituito da numerosi utenti occasionali. Si evidenzia, inoltre, l’importanza di una idonea ed efficace segnaletica, utile ad indirizzare in modo corretto e tempestivo le manovre dell’utenza. `Per quanto riguarda i cantieri - ha affermato il Direttore dell’Ispettorato Vigilanza autostradale Mauro Coletta - l’Anas raccomanda ai concessionari di programmare le proprie attività in modo che gli stessi vengano rimossi nei periodi di maggiore criticità per la rete di propria competenza. Dove la rimozione dei cantieri non sia tecnicamente possibile, andranno adottati tutti gli accorgimenti necessari per garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, dandone capillare informazione all’utenza`. Si segnala, inoltre, l’importanza di fornire all’utenza informazioni sia prima che durante il viaggio, mediante la segnaletica a messaggio variabile e via radio, per agevolare il flusso veicolare in sicurezza, in particolare nel caso di criticità, fornendo allo stesso tempo una costante e qualificata assistenza agli utenti, specie se in difficoltà. A tal fine è opportuno sia il potenziamento del servizio degli Ausiliari della Viabilità, che la sottoscrizione di specifici protocolli con Enti ed Amministrazioni interessate alla gestione di eventuali emergenze. L’anas chiede, infine, di sensibilizzare opportunamente i gestori delle aree di servizio, affinché dedichino il massimo impegno, con particolare riguardo per i servizi di sorveglianza e di pulizia, anche in relazione al gran numero di clienti che prevedibilmente dovranno accogliere.  
   
   
ANAS, DIRETTRICE PERUGIA-ANCONA: AL VIA ENTRO L’ESTATE I LAVORI PER IL COMPLETAMENTO DEL TRATTO TRA VALFABBRICA E CASACASTALDA  
 
Roma, 29 marzo 2010 - Saranno avviati entro l’estate i lavori per la costruzione della variante alla strada statale 318 “di Valfabbrica” nel tratto compreso tra Valfabbrica e Casacastalda, in provincia di Perugia, nell’ambito del potenziamento della direttrice Perugia-ancona. L’anas ha infatti completato le procedure per l’individuazione dell’impresa esecutrice ed ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 marzo l’esito della gara d’appalto. “L’aggiudicazione di questi lavori – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – per i quali l’Anas ha investito complessivamente oltre 62 milioni di euro, rappresenta un passo importante verso il completamento di una direttrice viaria strategica come la Perugia-ancona. Il tratto in questione si collegherà infatti con i tratti a quattro corsie già aperti dall’Anas e con quelli attualmente in costruzione da parte della società controllata ‘Quadrilatero Marche-umbria’, migliorando notevolmente i collegamenti tra due capoluoghi di regione nonché tra l’Appennino e l’Adriatico”. I lavori per la costruzione della variante tra Valfabbrica e Casacastalda erano stati già stati avviati ma interrotti nel 2007 a causa di un contenzioso con l’impresa appaltatrice che aveva portato alla rescissione del contratto. Gli interventi oggetto dell’appalto consistono quindi nel completamento dell’opera avviata per un tratto di circa 4 chilometri e includono l’ultimazione dello scavo della galleria “Picchiarella”, la realizzazione di un’altra galleria di circa 300 metri e di 6 viadotti in parte già realizzati. La durata dei lavori è prevista in circa 2 anni e mezzo, a partire dalla consegna. Una volta completata, l’opera si collegherà a est con un ulteriore tratto di variante in via di ultimazione fino a Sospertole, che si congiunge a sua volta con il tracciato a quattro corsie già aperto al traffico, consentendo quindi di bypassare completamente l’attuale strada statale 318 da Valfabbrica fino a Fossato di Vico. Il tratto Valfabbrica-casacastalda-sospertole funzionerà a 2 corsie in attesa dei lavori per il raddoppio delle gallerie “Picchiarella” e “Casacastalda”, già programmati dall’Anas per un investimento complessivo di circa 100 milioni di euro, che consentiranno la continuità delle quattro corsie lungo tutta la direttrice Perugia-ancona. I lavori saranno appaltati nei tempi consentiti dall’effettiva disponibilità delle risorse finanziarie. “Sulla direttrice Perugia-ancona – ha ricordato il Presidente Pietro Ciucci – è impegnata inoltre la società controllata ‘Quadrilatero Marche-umbria’, con lavori in corso per circa 485 milioni di euro di investimenti. Tra Pianello e Valfabbrica i cantieri sono aperti già da gennaio dello scorso anno, con l’obiettivo di completare la realizzazione della quattro corsie in quel tratto entro il 2012. La stessa Quadrilatero sta lavorando anche sul versante marchigiano, nei tratti Fossato di Vico-cancelli e Albacina-serra San Quirico, dove sono state risolte alcune interferenze con altri enti, nell’obiettivo di giungere al completamento delle opere nei tempi previsti, entro il 2013”.  
   
   
SICILIA, ANAS: AGGIUDICATI APPALTI PER 4 MILIONI DI EURO PER LAVORI DI MANUTENZIONE SU VARIE STRADE STATALI E SU TUTTE LE AUTOSTRADE DI COMPETENZA ANAS PIETRO CIUCCI: CONTINUIAMO A MIGLIORARE LA RETE STRADALE E AUTOSTRADALE DI COMPETENZA ANAS  
 
Palermo, 29 marzo 2010 - Anas ha pubblicato il 26 marzo sulla Gazzetta Ufficiale gli esiti di quattro bandi di gara, per un importo totale di oltre 4 milioni di euro, uno dei quali relativo ai lavori per il rifacimento della segnaletica orizzontale di varie strade statali dell’isola, per un importo complessivo di quasi 2,4 milioni di euro, e gli altri tre bandi riguardanti il ripristino, su tutte le autostrade siciliane di competenza Anas, delle strutture danneggiate in seguito a incidenti ed emergenze, per un importo complessivo di 1,7 milioni di euro (570 mila euro per ciascuno dei bandi). “Gli interventi aggiudicati – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – finanziati con mezzi correnti del bilancio Anas, confermano ancora una volta l’impegno dell’azienda non soltanto nella costruzione di nuove opere, ma soprattutto nella manutenzione, ordinaria e straordinaria, di quelle già in esercizio, al fine di mantenere e migliorare i livelli di sicurezza sulle strade”. La gara per i lavori alla segnaletica orizzontale è stata aggiudicata dall’impresa Nuova Segnaletica Europea, di Reggio Calabria, che dovrà portare a termine i lavori in 730 giorni dalla data di consegna, avvenuta lo scorso 16 marzo. Gli interventi riguardano tutte le strade statali in provincia di Palermo, Enna e Caltanissetta ed alcune strade ricadenti in provincia di Agrigento (Ss. 189, 118, 122), Messina (Ss 117 a Mistretta) e Catania (Ss 120 tra Troina e Cesarò). Per quanto riguarda invece i tre appalti per la manutenzione ordinaria sulle autostrade per ripristino definitivo dei danni causati da incidenti ed emergenze, una gara riguarda i primi 52 km dell’autostrada A29 “Palermo-mazara del Vallo”, compreso il raccordo per l’aeroporto di Punta Raisi, e i primi 72,800 km dell’autostrada A19 “Palermo-catania”. Gli interventi, che ricadono nei territori provinciali di Palermo e Trapani, sono stati aggiudicati all’impresa Spedi’s Eletric s.R.l. Di Partinico, in provinica di Palermo, che dovrà portare a termine i lavori in 365 giorni. La seconda gara riguarda invece la parte rimanente della A29, dal km 52,000 al km 114,800, e i 36,900 km dell’autostrada A29dir “Alcamo-trapani”, compreso il raccordo per l’aeroporto di Birgi. Aggiudicataria dell’intervento, anch’esso da portare a termine in 365 giorni, è risultata l’impresa Officine San Giorgio s.R.l. Di Roccabascerana, in provincia di Avellino. Infine la terza gara prevede lo svolgimento degli interventi sul rimanente tratto della A19 “Palermo Catania”, tra i km 72,800 e 192,800. I lavori, che ricadono nelle province di Catania, Enna e Caltanissetta, sono stati aggiudicati dall’Ati Giuseppe Catalano-tegolo Domenico, con sede a Palermo e, anche in questo caso, dovranno essere ultimati nel termine di un anno. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it/  
   
   
SICILIA, ANAS: PUBBLICATO IL BANDO DI GARA PER I LAVORI DI RICOSTRUZIONE E CONSOLIDAMENTO DEL VIADOTTO GEREMIA II IN PROVINCIA DI CALTANISSETTA, LUNGO LA STRADA STATALE 626 “DELLA VALLE DEL SALSO”  
 
Palermo, 29 marzo 2010 – Il 26 marzo l’Anas pubblicherà sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per i lavori di ricostruzione e consolidamento del viadotto Geremia Ii, al km 48,080 della strada statale 626 “Della Valle del Salso”, realizzato tra il 1985 e il 1990 e crollato nel maggio dello scorso anno. “Dopo appena dieci mesi dal crollo del vecchio viadotto - ha dichiarato il Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci – ci apprestiamo a dare avvio alla gara d’appalto per la ricostruzione e il consolidamento del viadotto Geremia Ii, i cui lavori comporteranno un investimento complessivo di 4 milioni e 200 mila euro, interamente coperti da risorse Anas”. I lavori, che avranno una durata di 8-9 mesi, prevedono il consolidamento delle strutture danneggiate e la messa in sicurezza dell’opera. L’intervento sarà poi completato con la realizzazione del nuovo impalcato in sostituzione del precedente. Sebbene la durata dei lavori sia stata fissata in 270 giorni, comprensivi di 10 giorni per andamento stagionale sfavorevole, la gara verrà aggiudicata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ponderando, oltre al prezzo, che avrà una rilevanza del 40%, proprio la riduzione dei tempi di esecuzione, assegnando 20 punti su 100 qualora il concorrente si impegni ad adottare due o più turni di lavoro, riducendo così la durata fino ad un minimo di 240 giorni. Verranno inoltre assegnati da 10 a 40 punti nel caso in cui vengano proposte varianti che incrementino il pregio tecnico dell’opera, il cui valore aumenterà per via della tipologia dei materiali, delle caratteristiche qualitative e funzionali e dei metodi costruttivi innovativi. Le offerte vanno inviate a: Anas S.p.a. - Direzione Regionale per la Sicilia – Unità Gare - Via A. De Gasperi, 247 – 90146 Palermo. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it/    
   
   
LOMBARDIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA RELATIVO AI LAVORI DI STABILIZZAZIONE DELLE SCARPATE STRADALI A MAPELLO (BG) L’IMPORTO A BASE D’APPALTO È DI QUASI 1 MILIONE DI EURO  
 
 Milano, 25 marzo 2010 - L’anas ha pubblicato il 26 marzo sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara relativo ai lavori di stabilizzazione delle scarpate stradali mediante rivestimento con reti metalliche, nell’ambito dei lavori di completamento del 1° lotto dell’Asse Interurbano di Bergamo (da Ponte San Pietro a Bergamo) con nuovo collegamento alla strada statale 342 “Briantea” a Mapello. Tali lavori, finanziati con fondi del bilancio dell’Anas S.p.a., saranno aggiudicati secondo il criterio del prezzo più basso. L’importo a base d’appalto è di quasi 1 milione di euro ed il termine per l’esecuzione dei lavori è fissato in 40 giorni naturali e consecutivi dalla data del verbale di consegna. Le offerte dovranno pervenire, a pena di esclusione, presso Anas S.p.a. – Compartimento della Viabilità per la Lombardia, via C. D’ascanio, 3 – 20142 Milano, entro e non oltre le ore 19,30 del 27 aprile 2010. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it.  
   
   
COMPLETATO FINANZIAMENTO REGIONALE PER POSTO D’INCROCIO A SANTA CROCE DEL LAGO  
 
Venezia, 29 marzo 2010 - La Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità, ha impegnato un milione e mezzo di euro a favore di Rete Ferroviaria Italiana s.P.a. A completamento del contributo regionale per la realizzazione del nuovo posto d’incrocio nella stazione di S. Croce al Lago, nel Comune bellunese di Farra d’Alpago, sulla linea ferroviaria Conegliano – Ponte nelle Alpi. Si tratta – ha spiegato l’assessore – della seconda parte del finanziamento previsto da uno specifico protocollo d’intesa dell’ottobre scorso, che ha posto a carico della Regione 2 milioni di euro, dei quali mezzo milione impegnato nel dicembre scorso sul bilancio 2009 e la quota restante impegnata ora sul bilancio 2010. I circa 40 chilometri della linea Conegliano – Ponte nelle Alpi sono a semplice binario senza elettrificazione e offrono attualmente una unica possibilità di incrocio fra treni provenienti da direzioni opposte, in corrispondenza della stazione di Vittorio Veneto, situata a circa 14 km da Conegliano ed a circa 26 km da Ponte. Con il nuovo posto di incrocio nella stazione di S. Croce al Lago, mediante un nuovo binario di precedenza, sarà possibile aumentare la capacità della tratta e quindi di incrementare la frequenza di passaggio dei treni, realizzando una adeguata flessibilità del servizio ferroviario. Nello stesso tempo il telecomando potrà passare da Belluno a Mestre, con un maggior controllo del sistema. La spesa complessiva dell’intervento è stata quantificata in 3,2 milioni e la parte non coperta dalla Regione sarà a carico di Rfi.  
   
   
PROTOCOLLO D’INTESA PER MESSA IN SICUREZZA VIABILITÀ LONCON  
 
Venezia, 29 marzo 2010 - La Giunta regionale ha approvato il 26 marzo il testo di un protocollo d’intesa da sottoscrivere con il Comune veneziano di Annone Veneto ed il Consorzio di Bonifica “Pianura Veneta” per la sistemazione, l’adeguamento la e messa in sicurezza della viabilità nella frazione di Loncon. Il provvedimento – ha fatto presente l’assessore alle politiche della mobilità – fa seguito alle osservazioni dell’amministrazione comunale formalizzate nell’ambito delle procedure di Valutazione d’Impatto Ambientale del progetto preliminare per la realizzazione del “Casello di Annone Veneto – Caorle – San Stino di Livenza e viabilità di collegamento”, nell’ambito del progetto di allargamento a tre corsie dell’autostrada A4. Il Comune ha in sostanza chiesto che vengano realizzati interventi urgenti per garantire la sicurezza viaria, quali la ricalibra tura della sezione stradale della Strada Provinciale n. 60 ricavando così anche un percorso ciclopedonale separato, la realizzazione di una rotonda all’incrocio tra i due rami della medesima S.p. Nel centro della frazione di Loncon, la messa in sicurezza dell’incrocio con via Melonetto, la realizzazione di un nuovo sovrappasso che permetta alla Strada Provinciale di superare la linea ferroviaria Venezia – Trieste al km 49+801. L’intesa è finalizzata alla definizione delle soluzioni progettuali condivise per la sistemazione della viabilità in questione e all’acquisizione di tutti i pareri, nulla osta, autorizzazioni preliminari da parte dei proprietari e gestori delle infrastrutture interessate (Rete Ferroviarie Italiane spa e la Provincia di Venezia) propedeutici alla stipula di un Accordo di Programma per la progettazione,realizzazione e finanziamento degli interventi.  
   
   
VIABILITÀ FVG: CON TANGENZIALE SUD UDINE METÀ TRAFFICO NEI PAESI  
 
Udine, 29 marzo 2010 - Il completamento della tangenziale Sud di Udine permetterà una riduzione media del 50 per cento sulla viabilità nei centri abitati di Basagliapenta, Campoformido, Basaldella, Pasian di Prato. Lo ha dimostrato lo studio sul traffico effettuato da Autovie Venete sulla base dei nuovi dati rilevati dall´Amministrazione municipale di Campoformido e presentato il 26 marzo a Udine in un incontro promosso dall´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti, Riccardo Riccardi, con gli amministratori dei Comuni interessati dal tracciato (Lestizza, Pasian di Prato, Campoformido, Pozzuolo, Basiliano) e l´assessore provinciale alla Viabilità, Fabio Marchetti. In particolare, lo studio illustrato dal progettista di Autovie Venete, Edoardo Pella, ha tenuto in considerazione l´imminente razionalizzazione dell´incrocio semaforico di Basaldella sulla tangenziale Ovest di Udine. "Il completamento della tangenziale Sud - ha spiegato il tecnico - facendo confluire sulla nuova arteria il traffico della viabilità locale, contribuirà in maniera significativa a sgravare oltre che i centri direttamente interessati, anche la strada regionale 353 che attraversa da Nord a Sud il comune di Pozzuolo". Riccardi ha dunque ribadito la strategicità della realizzazione dell´opera, che si inquadra nel più generale piano di viabilità regionale e nazionale. "Oggi è stata riconfermata l´importanza di abbreviare l´iter procedurale per l´opera, sulla cui necessità si sono espressi favorevolmente tutti gli amministratori presenti. E´ per questo, del resto, - ha aggiunto Riccardi - che l´Amministrazione regionale si era immediatamente attivata al termine dello scorso anno per commissionare il nuovo progetto preliminare". Il progetto con il nuovo tracciato, inviato alla direzione generale del ministero dei Beni Culturali e Ambientali, ha ricevuto una valutazione preliminare favorevole ai fini della revisione del vincolo monumentale, che, come è noto, è apposto nel comune di Pozzuolo del Friuli per la presenza della villa Savorgnan-moro. L´opera lambirebbe i confini meridionali del terreno annesso alla villa. A mitigare ulteriormente il presunto impatto della tangenziale, il nuovo progetto prevede un allungamento del viadotto sul Cormor, l´inserimento di terre verdi, nonché, per limitare l´impatto acustico sull´abitato di Zugliano, l´installazione di barriere fonoassorbenti. Con queste migliorie l´importo iniziale di 128 milioni di euro stimati tre anni fa aumenterà a 135 milioni di euro. "I risultati hanno dimostrato che la realizzazione dell´opera sgraverà effettivamente dal traffico l´abitato di Zugliano e questo ci rassicura", ha affermato il sindaco, Nicola Turello. Resta ancora aperta, invece, la procedura per la revisione del vincolo.  
   
   
AUMENTARE SICUREZZA SULLE STRADE FVG  
 
Udine, 28 marzo 2010 - Verranno avviate in Friuli Venezia Giulia, in accordo tra Regione, Amministrazioni provinciali e delegazioni nazionale e regionale dell´Unasca, l´associazione italiana maggiormente rappresentativa delle autoscuole e degli studi di consulenza automobilistica, alcune sperimentazioni dedicate a nuovi modelli di formazione dei conducenti d´auto e di ciclomotori. L´assessore alla Viabilità e Trasporti del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi ha infatti confermato il 27 marzo ad Udine, al segretario nazionale Autoscuole dell´Unasca, Mario Forneris, la volontà della Regione di partecipare all´avvio di questi nuovi percorsi di formazione, finanziati anche con risorse Ue, proseguendo in tal modo l´attività svolta soprattutto in questo ultimo periodo sia per "una mobilità sicura e responsabile" sia per la formazione degli operatori in una regione che comunque ancora sconta un elevato numero di incidenti stradali. Queste sperimentazioni, è emerso oggi ad Udine nel corso del convegno promosso dalla stessa Unasca con la partecipazione dei due segretari nazionali Forneris (settore Autoscuole) ed Ottorino Pignoloni (settore Studi), del direttore generale Motorizzazione del ministero dei Trasporti Maurizio Vitelli e degli assessori provinciali ai Trasporti Fabio Marchetti (Udine), Antonio Consorti (Pordenone) e Vittorio Zollia (Trieste), riguarderanno in particolare la formazione dei giovani conducenti di ciclomotori, incrementando così esperienze già positivamente avviate sul territorio da parte delle Province, e quella degli automobilisti, sviluppando nuove attività di istruzione dei futuri patentati con la partecipazione ai corsi di persone che in passato hanno causato sulla strada gravissimi incidenti mortali: un tipo di corsi che sino ad oggi sono stati avviati solo in Austria e che si sono rilevati estremamente utili, ha osservato Forneris. "La Regione - ha sottolineato l´assessore Riccardi ricordando l´importante funzione che possono svolgere le autoscuole, "presidi" sul territorio - guarda con favore a tutte le iniziative che possono incrementare la sicurezza sulle strade del Friuli Venezia Giulia". Per questo motivo, ha tra l´altro evidenziato Riccardi, "convinti dell´esigenza di non dover derogare ad alcun tipo di controllo lungo la viabilità regionale, con il ministero delle Infrastruttre e dei Trasporti vogliamo risolvere in modo definitivo il problema del rilascio delle autorizzazioni al trasporto di merci pericolose (che dovrà essere svolto dalle quattro Motorizzazioni provinciali) ed aumentare in modo ancora più proficuo il già esistente servizio di controllo svolto ai confini sui mezzi pesanti in entrata nel territorio nazionale da parte dei ´Centri di revisione mobile´".  
   
   
VIABILITÀ: CIMPELLO-GEMONA STRATEGICA PER FVG  
 
Forgaria del Friuli (Ud), 29 marzo 2010 - Il raccordo autostradale tra la A28 e la A23, tra Cimpello (Pn) e Gemona (Ud), con l´adeguamento dell´attuale collegamento fino a Sequals e la realizzazione di un nuovo tracciato tra Sequals e Gemona è un´opera strategica per il Friuli Venezia Giulia, perché rientra nell´obiettivo di fare della regione una piattaforma logistica proiettata verso l´Europa, superando le attuali inadeguatezze del sistema infrastrutturale e determinando un quadro di sviluppo. Tuttavia per la sua realizzazione occorrerà trovare un equilibrio tra l´interesse generale e le giuste esigenze delle comunità locali. Lo ha ribadito il 27 marzo l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi nel corso di un affollato incontro nella sala consiliare del Comune di Forgaria del Friuli sul tema "Cimpello-sequals-gemona. Da superstrada ad autostrada. Quale impatto per la Val D´arzino". Il momento di confronto è stato promosso dal sindaco, Pierluigi Molinaro, assieme al consigliere regionale Enio Agnola, e vi hanno partecipato amministratori (tra cui molti primi cittadini), tecnici, rappresentati di associazioni e comitati di Vito D´asio, Clauzetto, Dignano, Ragogna, Sequals, oltre che di Forgaria, che hanno dato vita ad un dibattito da cui sono emerse posizioni piuttosto articolate, e al quale è intervenuto anche l´europarlamentare Giovanni Collino. Nel rispondere alla domanda se la Cimpello-gemona serve, Riccardi ha ammesso che forse essa "potrebbe essere superflua, se vista da Forgaria". Tuttavia "appare strategica se vista nell´ottica regionale". Ed in questo senso non a caso è stata definita tale nel programma elettorale del presidente Tondo, ha ricordato l´assessore. "Inizia quindi oggi un percorso che non sarà né facile né breve, e che non potrà avere il consenso di tutti". Un percorso che "deve partire da un´attenta valutazione della sua invasività, dei costi anche ambientali e sociali, da raffrontare con suoi benefici", per trovare un corretto equilibrio. Riccardi ha quindi spiegato che la Giunta regionale, come da programma elettorale, ha avviato una procedura sulla base delle norme vigenti e delle condizioni della finanza pubblica. Il che significa che l´opera "non potrà partire da Sequals, semplicemente completando il tracciato esistente, ma deve dare una remunerazione al capitale investito attraverso la finanza di progetto". Il che significa che non si potrà trattare di una semplice superstrada, come lo è il tracciato da Cimpello a Sequals. In questo senso "la Regione ha acquisito agli atti una proposta da parte di un gruppo di operatori privati, tra cui anche Autovie Venete. Ed in questo contesto l´Amministrazione regionale, ha assicurato l´assessore, intende fare da garante, in quanto concedente, tutelando, oltre all´interesse generale, anche quello dei territori attraversati". "Ora inizia la fase di valutazione di quel progetto, che deve trovare coerenza nell´ambito della programmazione regionale. Entro il primo semestre di quest´anno saremo nelle condizioni di acquisire agli atti la proposta, riconoscendone formalmente l´interesse pubblico. A quel punto, con una procedura di evidenza pubblica, l´ipotesi dovrà essere messa a gara". Come peraltro messo in evidenza, nel suo intervento, anche dall´on.Collino, Riccardi ha poi precisato che "quest´opera rientra nelle previsioni della ´Legge obiettivo´, in base alla quale è sufficiente il consenso territoriale espresso dalla Regione, al fine di accelerarne la realizzazione. Senza quindi la necessità di acquisire i pareri da parte dei singoli Comuni". Cio´ nonostante "io qui mi impegno - ha concluso Riccardi - al confronto con il territorio durante tutto il percorso che sarà lungo, complesso e delicato, pronto a capire le ragioni degli altri, e ricercando il consenso il più ampio possibile. Ben sapendo che la ricchezza del Friuli Venezia Giulia consiste in un´infrastrutturazione moderna". Concetti, questi, ribaditi anche dal parlamentare europeo Giovanni Collino, secondo cui la Cimpello-gemona "si dovrà fare e bisogno anche farla velocemente, nell´interesse di una regione proiettata in Europa, che non deve ritardare i suoi processi di crescita". Spetta quindi "alla politica aprire un forte dialogo con le comunità locali, che devono agire con intelligenza, sapendo essere i motori dello sviluppo, anche per uscire dall´attuale crisi economica".  
   
   
MEBO: RIAPERTA LA GALLERIA DI CASTELFIRMIANO  
 
Bolzano, 29 marzo 2010 - Si sono conclusi i lavori all’interno delle gallerie “Castelfirmiano” al km 1,300 della Statale 38 Me-bo. Il 26 marzo la strada, finora percorribile solo con restringimenti, è stata completamente riaperta in entrambe le direzioni. "I lavori - spiega l´assessore provinciale ai lavori pubblici Florian Mussner - hanno permesso la realizzazione di un cunicolo di collegamento per aumentare la sicurezza degli utenti e come via di fuga da utilizzare in caso di incendio o incidente in una delle due canne." Il by-pass è realizzato a metà delle gallerie, ha una lunghezza di 12 metri e una larghezza di 3,80 ed è chiuso da entrambi i lati con muratura e porte resistenti al fuoco, oltre ad essere dotato di idoneo impianto di ventilazione. Al momento i tecnici stanno lavorando allo smontaggio del cantiere e nel corso della giornata la superstrada verrá riaperta. Se il tempo lo permetterà, ancora oggi verrà apposta la specifica segnaletica sull´asfalto, in caso contrario gli interventi - senza chiusure della strada - saranno condotti all´inizio della prossima settimana. Per l’ultimazione e la taratura degli impianti tecnici all’interno è prevista dopo Pasqua una ulteriore fase di lavori, presumibilmente tra il 12 e il 17 aprile, e si cercherà di ridurre al minimo i disagi alla circolazione.  
   
   
GIUNTA VENETA APPROVA SCHEMA CONTRATTO DI SERVIZIO LINEA FERROVIARIA ADRIA – MESTRE  
 
Venezia, 29 marzo 2010 - La Giunta regionale ha approvato lo schema di contratto di servizio per la linea ferroviaria Adria – Mestre, di gestione della rete e dei beni, per il periodo 2010 – 2014. Il provvedimento – ha spiegato l’assessore alle politiche della mobilità – tiene conto del protocollo d’intesa Galan – Moretti del settembre scorso, dove Regione e Ferrovie dello Stato hanno formalizzato l’obiettivo di costituire società regionali sia per il trasporto dei passeggeri sia per le merci, con la partecipazione delle controllate Trenitalia S.p.a. E Sistemi Territoriali S.p.a. In attesa della costituzione della società mista per i passeggeri, è previsto che a Sistemi Territoriali S.p.a. Sia garantita l’esecuzione di servizi in misura non inferiore a quanto attualmente esercito sul territorio regionale. Con l’approvazione dello schema di contratto di servizio, si allinea tra l’altro la scadenza contrattuale con quella relativa al servizio ferroviario sulla rete Rfi, fatto salvo quanto potrà risultare dalla costituzione delle società miste. Tale validità temporale è dovuta alla necessità di far coincidere, a decorrere dall’anno corrente, la durata del contratto con l’anno solare e non più con il decorso dell’orario ferroviario. Lo schema di contratto è predisposto inoltre per permettere la separazione contabile tra i costi delle attività inerenti la gestione del trasporto e i costi relativi alla gestione dell’infrastruttura. Ciò consente una più articolata definizione dei costi del pedaggio e della infrastruttura in senso lato, anche in funzione del possibile utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria stessa da parte di imprese terze. Con l’approvazione dello schema del contratto, sono anche stati impegnati a favore di Sistemi Territoriali circa 6 milioni 555 mila euro per la copertura dei relativi oneri.  
   
   
UN MILIONE E 910 MILA EURO AI CINQUE PORTI MARCHIGIANI DI RILIEVO REGIONALE  
 
 Ancona, 29 Marzo 2010 - La Regione Marche ha assegnato 1 milione e 910 mila euro ai cinque porti di rilievo regionale: 250 mila euro a Fano, 700 mila a Senigallia, 484 mila a Numana, 450 mila a Civitanova Marche, 26 mila a Porto San Giorgio. I fondi sono destinati a garantire l´operativita` degli scali, attraverso la manutenzione delle opere portuali e l´escavazione dei fondali. Le risorse sono relative all´annualita` 2010 e provengono dal bilancio regionale. La ripartizione e` avvenuta tenendo conto delle richieste presentate dai Comuni interessati e dell´effettivo utilizzo delle somme assegnate negli anni scorsi. Gli interventi regionali finanzieranno, sulla base delle diverse esigenze segnalate dai Comune, a seconda dei problemi localmente esistenti: lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, la messa in sicurezza degli impianti, il ripascimento, il recupero del materiale dragato, escavazione delle darsene, il potenziamento delle scogliere.