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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Settembre 2010
ACCORDO CON LA NORVEGIA SU DUE STAZIONI TERRESTRI GALILEO  
 
 Bruxelles, 27 settembre 2010 - La Norvegia avrà un ruolo attivo nel programma satellitare Galileo, sistema europeo globale di navigazione satellitare capace di segnalare posizioni in modo più preciso e largamente accessibile a chiunque in Europa e in tutto il mondo. Oltre ad aver firmato oggi un accordo di cooperazione, la Norvegia ospiterà 2 stazioni terrestri di Galileo. Industrie norvegesi potranno inoltre fornire a Galileo una serie di tecnologie di nicchia Il vicepresidente della Commissione Antonio Tajani, commissario per l’industria e l’imprenditoria, ha dichiarato: “Benvenuta Norvegia a bordo di questa ammiraglia europea. La cooperazione ora inaugurata contribuirà non solo a migliorare i risultati offerti dai servizi di navigazione Galileo: essa rappresenta anche una serie di opportunità per piccole e medie imprese sia norvegesi che della Ue”. Con questo accordo, delle industrie norvegesi potranno fornire a Galileo alcune tecnologie di nicchia e la Norvegia sarà maggiormente coinvolta nelle istituzioni e nei comitati preposti al controllo del programma. Inoltre, la Norvegia contribuirà al programma con 70 milioni di euro circa. L’accordo era stato firmato, per la Commissione europea, dal direttore generale della Dg Imprese, Heinz Zourek, e, per il Regno di Norvegia, dalla sig.Ra Oda Helen Sletnes, ambasciatore norvegese presso la Ue per il Regno di Norvegia. La Norvegia consente alla Commissione europea di installare 2 stazioni terrestri di Galileo, una sull’isola di Svalbard e una sul territorio antartico norvegese. Essa si impegna inoltre a proteggere le frequenze radio di Galileo da perturbazioni e interferenze e gli impianti a terra da intrusioni. Si noti che la Norvegia, con la sua adesione all’Agenzia spaziale europea, aveva già contribuito sul piano sia tecnico che finanziario allo sviluppo di Galileo. L’accordo di cooperazione riguarda i principi generali di cooperazione e i diritti e doveri della Norvegia nei campi che non fanno parte dell’attuale “acquis” di Galileo, soprattutto quelli relativi alla sicurezza, alle stazioni a terra e alle radiofrequenze. Contesto - Galileo è l’iniziativa europea per un sistema globale di navigazione satellitare basato sulle tecnologie più avanzate che garantirà l’indipendenza politica dell’Europa in un campo divenuto ormai cruciale per la sua economia e per il benessere dei suoi cittadini. Insieme al Gps (Usa) e al Glonass (Russia), con i quali potrà interagire, Galileo segnalerà posizioni in modo più preciso e più ampiamente accessibile. Galileo rende inoltre possibili attività economiche e ulteriori opportunità di lavoro in Europa, nell’industria spaziale, dei ricevitori satellitari e delle applicazioni satellitari alla navigazione. Quando il sistema sarà effettivamente operativo, disporrà di 30 satelliti intorno alla terra e della relativa infrastruttura terrestre. Galileo comincerà a funzionare nel 2014 con 18 satelliti. Ciò permetterà di prestare i 3 seguenti servizi iniziali: •Servizio aperto per applicazioni di navigazione normale (un Gps migliorato), •Servizio di Ricerca e salvataggio nell’ambito di operazioni di salvataggio e •Servizio pubblico regolamentato, criptato, usato dalle autorità. Per ulteriori informazioni su Galileo: http://ec.Europa.eu/galileo  http://satellite-navigation.Eu    
   
   
VARESE: NUOVE INFRASTRUTTURE IN ORARIO  
 
Busto Arsizio/va, 27 settembre 2010 - "Le grandi opere e il rilancio dell´edilizia in Provincia di Varese". È stato questo il tema al centro del convegno, organizzatoil 24 settembre nell´ambito dell´undicesima edizione della Fiera dell´Edilizia Ediltek 2010, cui ha partecipato questa mattina l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo. Cattaneo, davanti a numerosi studenti degli istituti tecnici della provincia di Varese, ha fatto il punto sullo stato attuale delle opere stradali e ferroviarie che si stanno completando, facendo anche riferimento allo sviluppo di Malpensa nel suo complesso (quindi anche alle diverse e nuove possibilità per raggiungerlo) e al potenziamento delle vie d´acqua. Le Opere Viarie - I cantieri della Pedemontana "stanno procedendo in linea con il cronoprogramma. Sicuramente saremo in grado di rispettare le due scadenze che ci siamo dati. Nella prima fase, come è ovvio, non tutti gli interventi sono visibili perché alcuni sono ancora soggetti alla fase preparatoria e di lavorazione sotterranea". Questo significa che il primo tratto, quello che collegherà Cassano Magnago a Lomazzo sarà pronto entro il 2013, mentre il secondo, quello da Lomazzo a Osio sotto entro dicembre 2014. "La scadenza con Expo - ha aggiunto Cattaneo - non ci troverà dunque impreparati". Per quanto riguarda invece i secondi lotti delle tangenziali, l´assessore ha confermato che "prosegue il lavoro per trovare la soluzione migliore anche attraverso il contributo delle associazioni di categoria". Da loro è arrivata infatti "una proposta convincente" e cioè la Varese/como/lecco per risolvere il collegamento a nord. Cattaneo ha anche brevemente ricordato lo stato delle altre opere cantierizzate o in fase d´avvio nella provincia di Varese: la Ss 394 Luino-zenna, la terza corsia dell´A9 tra Lainate e Como sud, la quinta corsia tra Lainate e Milano Nord, la variante della Ss 344 della Valceresio Arcisate/bisuschio e la Ss 341 dallo svincolo della Pedemontana sulla A8 a Vanzaghello. Le Opere Ferroviarie - Anche in questo caso non si registrano criticità. Come ha dimostrato il sopralluogo della scorsa settimana, conclusa la fase propedeutica, si è entrati nel vivo dei lavori per la linea ferroviaria Arcisate/stabio la cui conclusione è prevista entro la fine del 2013, "così che l´anno successivo possa iniziare il servizio. E´ un´opera molto importante, che farà da cardine fra Malpensa, Varese e la Svizzera; grazie al collegamento con la linea San Gottardo, diventerà quindi un´asse fondamentale e il cuore per i collegamenti fra Italia e Europa". Anche la realizzazione della tratta Saronno/seregno prosegue secondo i tempi stabiliti. I lavori sono in fase avanzata e, entro il 2013, la ferrovia sarà in esercizio, "vorremo poi riuscire a farla proseguire fino a Bergamo". Malpensa - "Siamo abituati a considerare l´aeroporto come una grande opportunità di sviluppo per territorio - ha detto Cattaneo - e non siamo d´accordo con chi lo considera solo una fonte di problemi legati a traffico e inquinamento. La prima corsa del Frecciarossa allo scalo varesino è stata la dimostrazione che Regione Lombardia crede fortemente in questo progetto e intende continuare a investire in questa direzione. Il Frecciarossa, infatti, non sarebbe mai arrivato in provincia di Varese se non ci fosse stato l´aeroporto". Cattaneo ha anche ricordato che da dicembre sarà potenziato il collegamento con Milano anche attraverso il Malpensa Express che fermerà non solo a Cadorna, ma anche a Centrale. "Questi dati - ha concluso Cattaneo - ci permettono di affermare che importanti passi avanti sono stati fatti e di guardare con fiducia al futuro. Le grandi opere hanno infatti una funzione anticiclica perché portano ricadute positive per tutto il territorio".  
   
   
I 2 MILIONI MESSI A DISPOSIZIONE DALL’ENAC PER I SECURITY SCANNER SARANNO UTILIZZATI PER L’EVENTUALE ACQUISTO DEI MACCHINARI SOLO A SPERIMENTAZIONE CONCLUSA. - I TEST SONO ANCORA IN CORSO A PALERMO  
 
Roma, 27 settembre 2010 - Con riferimento alle notizie circolate in data 22 settembre sui Security Scanner (Body Scanner), l’Enac precisa che i 2 milioni di Euro messi a disposizione dall’Ente da un proprio avanzo di bilancio sono accantonati in attesa della fine della sperimentazione. Come da programma, e come già ripetutamente comunicato, la somma verrà utilizzata a sperimentazione conclusa per l’eventuale acquisto dei macchinari, solo se verranno ritenuti idonei alle necessità nazionali. Decisioni in merito all’installazione e alla tipologia di Security Scanner maggiormente rispondente ai requisiti di sicurezza e di privacy per la rilevazione di quegli oggetti e di quelle sostanze che i tradizionali metal detector non possono individuare, verranno assunte in ambito Cisa - Comitato Interministeriale per la Sicurezza del Trasporto Aereo e degli Aeroporti, di cui l’Enac ha la presidenza. La prossima riunione del Cisa si terrà indicativamente nella seconda metà di ottobre. In questa sede si valuteranno i risultati ottenuti nei 4 aeroporti oggetto di sperimentazione (Fiumicino, Malpensa, Venezia e Palermo) in termini di sicurezza, di efficienza e di effettivo risparmio di tempo nell’operatività aeroportuale rispetto alle procedure tradizionali di controllo. Alla luce dell’analisi dei risultati raggiunti al termine del programma di sperimentazione, il Cisa assumerà le disposizioni che riterrà conformi alle necessità nazionali, comunicando contestualmente dati e decisioni alle autorità comunitarie. Si ricorda, infine, che la sperimentazione è terminata negli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia, mentre è tuttora in corso – e si concluderà a fine mese - presso l’Aeroporto di Palermo.  
   
   
PIRELLI INAUGURA IN TURCHIA “LA FABBRICA DEI CAMPIONI” NEL 2010 PREVISTI RICAVI PER 500 MILIONI DI EURO NEL 2011 SARANNO PRODOTTI 50 MILA PEZZI PER LA F1  
 
 Istanbul, 27 settembre 2010 – Pirelli ha inaugurato il 23 settembre in Turchia, nel polo industriale di Izmit, la “Fabbrica dei Campioni”, l’impianto dove il gruppo produrrà gli pneumatici destinati a tutti i Team della Formula Uno nel triennio 2011-2013. Il polo, che quest’anno festeggia il Cinquantenario di attività, ospita dal 2007 la linea produttiva per le gomme Motorsport e si appresta a diventare, in sinergia con il centro Ricerca e Sviluppo di Milano, anche il cuore delle attività Pirelli dedicate alla Formula Uno. Nello stabilimento di Izmit, che con 8 milioni di pezzi tra motorsport, auto e truck, è la fabbrica Pirelli nella quale si produce il maggior numero di pneumatici, il gruppo ha investito 140 milioni di euro negli ultimi 10 anni e investirà nel 2011 ulteriori 30 milioni di euro a sostegno della strategia di espansione in Turchia e nei vicini mercati emergenti. L’inaugurazione della divisione per gli pneumatici F1 è avvenuta nel corso di una conferenza stampa tenutasi all’interno dello stabilimento, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, Nihat Ergün, Ministro dell’Industria e del Commercio della Turchia, Gianpaolo Scarante, Ambasciatore d’Italia in Turchia, Marco Tronchetti Provera, presidente del gruppo Pirelli, Francesco Gori, amministratore delegato di Pirelli Tyre, Andrea Pirondini, amministratore delegato di Pirelli Turchia e Metin Ar, chairman di Pirelli Turchia. La presenza di Pirelli in Turchia - La fabbrica di Izmit, inaugurata nel 1960, produce pneumatici per i segmenti auto e industrial, oltre che Motorsport. La produzione dello stabilimento turco rifornisce i principali mercati europei (tra i quali, oltre la Turchia, l’Italia, la Germania, la Francia, la Spagna, la Grecia, la Svizzera, l’Austria e il Regno Unito) e il Medio Oriente e numerose case automobilistiche mondiali quali Mercedes, Jaguar, Fiat e Renault. Il polo, che ospita anche uno stabilimento per la produzione di cordicella metallica giunto quest’anno al venticinquesimo anno di attività, si estende su una superficie di 340 mila metri quadrati e impiega 1.800 persone. Nel 2010, Pirelli in Turchia prevede un fatturato di oltre 500 milioni di euro, in aumento di oltre il 25% rispetto allo scorso anno, e punta a crescere ulteriormente grazie ai 30 milioni di euro di nuovi investimenti che nel 2011 si aggiungeranno ai 140 milioni di euro già investiti negli ultimi 10 anni. La Turchia e la Formula 1 - Con l’avvio della divisione dedicata alla Formula Uno, Pirelli amplia la linea produttiva di pneumatici destinati a tutte le attività sportive automobilistiche. Nel 2011, la società produrrà complessivamente 200 mila pneumatici da gara, di cui 50 mila destinati alla fornitura dei Team F1 e 70 mila circa ai campionati di Gp2 e Gp3, dei quali Pirelli è fornitore unico. La rimanente produzione è destinata alle 60 competizioni automobilistiche internazionali su strada e su pista nelle quali la Casa milanese è impegnata come fornitore esclusivo, oltre che ai più prestigiosi campionati monomarca, quali il Ferrari Challenge, il Lamborghini Super Trofeo e il Maserati Trofeo. Nel complesso, l’intera gamma Pirelli per impieghi sportivi automobilistici è composta da 200 tipologie di pneumatici racing, inclusi gli pneumatici rally. Gli pneumatici per la F1 verranno prodotti esclusivamente nello stabilimento di Izmit sulla base delle modellistiche di simulazione, delle mescole e delle strutture messe a punto dalla Ricerca e Sviluppo Pirelli che conta oltre mille ingegneri e tecnici. La linea per la Formula Uno, che si estende su una superficie di 15 mila metri quadrati, si avvale dei macchinari più avanzati per la produzione di pneumatici sportivi. Il polo di Izmit, in sinergia con il centro Preparazione gomme sportive Pirelli di Burton on Trent (Regno Unito), sarà anche il cuore di tutte le attività logistiche legate alla Formula Uno. I primi test - I nuovi pneumatici Pzero Formula Uno, sviluppati sulla base delle esperienze maturate dai tecnici Pirelli in tutte le competizioni automobilistiche mondiali su strada e su pista, sono stati testati con successo a partire da metà agosto in tre cicli di prove sui circuiti del Mugello, di Le Castellet (Francia) e di Jerez (Spagna) e in questi giorni sono sottoposti a nuovi test sul circuito di Monza. Nei turni di prova al Mugello e a Le Castellet sono state testate struttura e profili, al fine di garantire la massima adattabilità, continuità e omogeneità di prestazioni degli pneumatici. Sui circuiti di Jerez e Monza i test si sono concentrati principalmente sull’ottimizzazione delle mescole che saranno di sei diversi tipi per l’intera stagione: quattro “slick” per le gare su asciutto, un “rain” per le condizioni di pioggia e un intermedio in caso di pioggia leggera. I test su pista, condotti su una Toyota Tf 109 che ha preso parte alle gare della passata stagione, sono stati affidati fino alle prove sul Circuito di Jerez al pilota tedesco Nick Heidfeld. I test conclusivi sono previsti ad Abu Dhabi a metà novembre, al termine del Gran Premio. “I test sono andati oltre le mie stesse aspettative e credo che Pirelli sia già a buon punto nello sviluppo degli pneumatici” ha dichiarato Heidfeld. “Il team Pirelli, al quale credo di aver dato qualche utile consiglio, ha imboccato sin dall’inizio la strada giusta per fornire a tutti i Team gomme affidabili e sicure in grado di garantire lo spettacolo e di far esprimere a ogni pilota il proprio stile di guida”. Formula Uno e sostenibilità - Coerentemente con la strategia Green Performance Pirelli, finalizzata allo sviluppo di prodotti e soluzioni capaci di coniugare il massimo delle prestazioni e della sicurezza con il rispetto dell’ambiente, anche la fornitura per la Formula Uno è ispirata a criteri di sostenibilità ambientale. In particolare, al pari di tutte le gomme da gara Pirelli, anche dalle mescole dei Pzero destinati al massimo campionato automobilistico sono stati eliminati gli olii altamente aromatici. Inoltre, i processi della fabbrica di Izmit sono gestiti con criteri di efficienza energetica e idrica volti al contenimento delle emissioni di sostanze dannose come l’anidride carbonica. Particolare attenzione è posta al riutilizzo degli scarti di produzione e degli pneumatici usati. Il protocollo di smaltimento prevede il riciclo delle gomme F1 usate che saranno destinate alla generazione di nuova materia prima per altri pneumatici o alla produzione di energia. L’attenzione di Pirelli per i temi della sostenibilità è testimoniato anche dalla recente conferma negli indici Dow Jones Sustainability Stoxx e Dow Jones Sustainability World, dove la società è risultata, per il quarto anno consecutivo, leader mondiale nel settore “Autoparts and Tires”. I 50 anni di Pirelli in Turchia - L’inaugurazione della divisione produttiva per la Formula Uno coincide con le celebrazioni del Cinquantesimo anniversario di attività di Pirelli Turchia che prevedono, tra l’altro, una mostra fotografica presentata ieri al Cýragan Palace di Istanbul. La collezione di immagini ripercorre la storia della presenza industriale della Società in Turchia e ne racconta l’evoluzione tecnologica. Alle celebrazioni ufficiali hanno preso parte le autorità locali e gli esponenti del mondo imprenditoriale e culturale turco, tra i quali il regista Ferzan Ozpetek e la cantante Sezen Aksu.  
   
   
TRASPORTI: FVG A PROVINCE, PROROGHIAMO CONTRATTI TPL  
 
Trieste, 27 settembre 2010 - Regione e Province concordano sull´opportunità di un rinnovo, per altri 4 anni, dei contratti di servizio per il trasporto pubblico locale su gomma, attualmente del valore annuo complessivo di circa 600 milioni di euro. È il primo passo ´´di un percorso che si concluderà in Consiglio regionale – ha il 23 settembre detto l´assessore alla Mobilità e Infrastrutture di Trasporto Riccardo Riccardi - con la definizione di uno strumento legislativo che autorizzi le Province alla formalizzazione della proroga nel rispetto delle normativa comunitaria, che impone la realizzazione di investimenti da parte del gestore a garanzia del coinvolgimento del capitale privato in un servizio sempre più efficiente ed efficace´´. La decisione è stata presa oggi, nel corso di una riunione alla quale hanno partecipato, oltre a Riccardi, gli assessori provinciali di Gorizia Maurizio di Matteo, di Pordenone Antonio Consorti, di Udine Fabio Marchetti, e di Trieste Vittorio Zollia. Riccardi ha sottolineato l´importanza di pianificare, già nell´avvio dell´iter che porterà al rinnovo del contratto, una serie di misure che hanno lo scopo di migliorare ulteriormente il trasporto pubblico locale in Friuli Venezia Giulia, andando così incontro alle esigenze dell´utenza. Durante l´incontro sono stati quindi definiti, in linea di massima, gli obiettivi da raggiungere con la proroga del contratto. Assieme a Riccardi, gli assessori provinciali si sono pertanto detti d´accordo sull´importanza della stabilità delle dinamiche tariffarie, sugli investimenti da attuare per favorire l´accesso ai mezzi pubblici dei disabili, sull´opportunità di una generale messa a disposizione del sistema delle infrastrutture private utilizzate dalle concessionarie, sull´aumento della sicurezza dei viaggiatori, sugli investimenti necessari al rinnovo progressivo del parco macchine e sull´inserimento, in tutti i mezzi in circolazione, del sistema Avm per il controllo di gestione del servizio pubblico, in un´ottica di effettiva omogeneità dei dati relativi al settore in regione. Inoltre si è stabilito di arrivare ad un´armonizzazione delle tariffe del trasporto su gomma e su ferrovia nei percorsi in cui sia vigente la tariffa integrata.  
   
   
TRASPORTI:MORRA,INCONTEREMO MINISTRI MATTEOLI E TREMONTI. PER L´ABRUZZO SI IPOTIZZA UN TAGLIO DA 54 MILIONI DI EURO  
 
Pescara, 27 settembre 2010 - Un incontro urgente con i ministri, Altero Matteoli, e Giulio Tremonti, è la richiesta unanime degli assessori regionali ai Trasporti riuniti nel pomeriggio del 22 settembre a Roma, insieme alle associazioni dei Comuni e delle Province, per "scongiurare i tagli della manovra governativa sui trasporti". Per l´Abruzzo si ipotizza un taglio da 54 milioni di euro. "E´ emersa una forte preoccupazione ma anche tanta solidarietà e coesione tra gli enti locali su come affrontare e risolvere problemi comuni", ha commentato l´assessore al ramo, Giandonato Morra, al termine dell´incontro. "Dalla discussione è scaturito con chiarezza che l´impatto della manovra sui sistemi regionali potrebbe rappresentare un colpo durissimo ad un settore vitale per i cittadini e per le stesse imprese. Perciò, tra le varie ipotesi da prospettare ai Ministri, c´è anche quella di cercare una soluzione nell´ambito della emananda finanziaria, con l´obiettivo di sopperire alle problematiche poste dalla manovra. C´è comunque un grande impegno di tutti - ha concluso l´Assessore - e le riunioni per arrivare ad un punto di incontro sono serrate". La prossima è fissata, sempre a Roma, per il 5 ottobre.  
   
   
VIABILITÀ, UN VERTICE LIGURIA-PIEMONTE PER L´AMMODERNAMENTO DELLA PROVINCIALE 334 DEL SASSELLO  
 
Savona, 27 Settembre 2010 - Un incontro con tutti gli enti interessati per valutare la possibilità di avviare la progettazione relativa all´ammodernamento della Sp. 334 del Sassello. Lo ha proposto l´assessore regionale alle Infrastrutture Ezio Chiesa durante l´incontro svoltosi il 23 settembre nel comune del Sassello (Sv), dopo le richieste della stessa civica amministrazione. Nella sala consiliare, oltre a Chiesa, erano presenti il sindaco Paolo Badano, il vicesindaco Giacomo Scasso e gli assessori Gianfilippo Biato e Roberto Laiolo. La strada provinciale 334 inizia ad Acqui Terme in Provincia di Alessandria per poi concludersi a Albisola Superiore dopo un percorso di circa 55 chilometri. Numerosi tratti del tracciato richiedono un adeguato ammodernamento per garantire lo sviluppo dei territori interessati. L´incontro previsto nei prossimi mesi sarà promosso dal sindaco del Sassello Paolo Badano. Oltre la Regione Liguria, il comune di Sassello chiamerà al tavolo la Regione Piemonte, le Provincie di Savona e Alessandria e tutti i comuni presenti lungo il percorso: Sassello, Pontinvrea, Stella, Albisola in provincia di Genova e Melazzo, Cartosio e Malvicino in provincia di Alessandria.  
   
   
LAZIO, ANAS: PUBBLICATI DUE ESITI DI GARA RIGUARDANTI ALCUNI LAVORI DI ASFALTATURA SULLE STRADE STATALI 7 “VIA APPIA”, 4 “VIA SALARIA” E 17 “DELL`APPENNINO ABRUZZESE E APPULO SANNITICO” L’IMPORTO COMPLESSIVO DEI DUE APPALTI È DI OLTRE 1,3 MILIONI DI EURO  
 
 Roma, 27 settembre 2010 - L’anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’esito di due bandi di gara riguardanti alcuni lavori di asfaltatura lungo le strade statali 7 “via Appia”, 4 “via Salaria” e 17 “dell`Appennino Abruzzese ed Appulo Sannitico”, per un investimento complessivo di oltre 1,3 milioni di euro. Il primo appalto riguarda i lavori di pavimentazione in tratti saltuari della strada statale 4 “via Salaria”, tra il km 55,000 e il km 132,000, e della strada statale 17 “dell`Appennino Abruzzese ed Appulo Sannitico”, tra il km 0,000 e il km 6,000, nelle province di Roma e Rieti. L’appalto, che comporta un investimento complessivo di oltre 680 mila euro, è stato aggiudicato secondo il criterio del prezzo più basso all’impresa Co.e.m. S.r.l., con sede in Latina. Il termine per l’esecuzione dei lavori è di 90 giorni naturali e consecutivi dalla data del verbale di consegna dei lavori. Il secondo appalto prevede i lavori di pavimentazione, anche notturni, in tratti saltuari tra il km 14,200 e il km 17,700 della strada statale 7 “via Appia”, in provincia di Roma. L’appalto comporta un investimento complessivo di oltre 640 mila euro, ed è stato aggiudicato all’impresa A.r. Alessandro Rubei Costruzioni S.r.l., con sede in Roma. Anche per questo secondo appalto, il termine per l’esecuzione dei lavori è di 90 giorni naturali e consecutivi dalla data del verbale di consegna dei lavori. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it    
   
   
CONVEGNO INTERNAZIONALE SULLE GALLERIE "ECOCOMPATIBILI": IN ALTO ADIGE 191 TUNNEL PER 52 KM  
 
Bolzano, 27 settembre 2010 - I tunnel non sono solo infrastrutture ma elementi per una mobilità più comoda e sicura, che aumentano la qualità della vita: ne hanno parlato il 23 settembre a Ortisei gli esperti riuniti nel convegno "La linea verde della galleria", promosso dall´Assessorato provinciale ai lavori pubblici. Ha aperto i lavori l´assessore Florian Mussner. Ortisei è stata scelta quale sede del convegno internazionale considerato che la galleria Petlin, risanata dall´Assessorato provinciale ai lavori pubblici e riaperta a giugno, è considerato un intervento modello per la costruzione di tunnel nel rispetto dell´ambiente. Proprio al tema del corretto rapporto tra infrastrutture, territorio e ambiente è stato dedicato il convegno internazionale biennale svoltosi oggi e incentrato sulle novità nel settore della realizzazione di gallerie. Il convegno era significativamente intitolato "La linea verde della galleria: dialogo tra infrastruttura, territorio e ambiente". Durante i lavori, aperti dall´assessore Florian Mussner, sono state illustrate le diverse esperienze in materia di riqualificazione delle gallerie, all´insegna dell´ecologia, della sicurezza e del risparmio energetico. Tra gli esempi segnalati figura, come detto, l´intervento nel tunnel Petlin, 152 metri, sulla Statale a Ortisei: "Illuminazione adeguata della galleria ma con un risparmio energetico di 13mila euro all´anno, materiale a basso impatto inquinante per ridurre emissioni nocive, il tutto nel quadro di un progetto pilota di risanamento che ne ha fatto una infrastruttura tecnologicamente avanzata", sottolinea l´assessore provinciale ai Lavori pubblici Florian Mussner. "I tunnel - ha ricordato Mussner - sono soprattutto in un territorio di montagna come l´Alto Adige una componente dello spazio di vita, un elemento essenziale per aumentare la qualitá della circolazione e della vita della popolazione. Si tratta quindi di trovare un equilibrio tra gli aspetti economici, ecologici e sociali", ha concluso. Le spese per le gallerie sono state un tema affrontato anche da Paolo Montagner, direttore della Ripartizione provinciale Servizio strade, che gestisce 191 tunnel per una lunghezza complessiva di 52 km: costruire un km di tunnel ha un costo di 22mila euro, mentre esercizio e manutenzione possono arrivare fino a 91mila euro all´anno. Solo l´illuminazione richiede una spesa di 55mila euro, e quindi è tanto più importante trovare soluzioni innovative in tema di risparmio energetico come quella nel tunnel Petlin.  
   
   
VIABILITÀ. RATIFICATO ACCORDO PER ALLARGAMENTO VECCHIA STRADA DEL SANTO A RESANA  
 
Venezia, 27 settembre 2010 - La Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha ratificato l’accordo di programma per il ripristino, consolidamento e allargamento della Strada Regionale n. 307 “Del Santo” nel Comune trevigiano di Resana, dall’incrocio con la S.r. N. 245 “Castellana” alla nuova S.r. N. 308. L’intesa era stata sottoscritta lo scorso agosto tra Regione, Comune e Veneto Strade S.p.a. “L’iniziativa – ha spiegato Chisso – si riferisce ad un tratto della “vecchia” Strada del Santo che presenta condizioni insoddisfacenti di sicurezza e percorribilità, sia per la limitata larghezza della sede stradale sia per l’elevato volume di traffico, mentre pedoni e ciclisti devono muoversi in un ambito non protetto rispetto ai veicoli motorizzati. Con questa intesa, le istituzioni firmatarie hanno voluto creare le condizioni per realizzare concretamente l’intervento, da tutti ritenuto necessario e oggi quanto mai urgente, considerato l’imminente avvio dei lavori per la Pedemontana Veneta”. L’accordo in questione prevede che la Regione si faccia carico del finanziamento della progettazione fino al livello definitivo e della ricerca dei finanziamenti per la realizzazione (l’intervento è peraltro previsto in fascia di inseribilità nel Piano Triennale delle infrasrtture regionali 2009 – 2011); l’amministrazione comunale, che ha già fatto elaborare lo Studio di fattibilità, lo metterà a disposizione e provvederà ad approvare i vari livelli progettuali; Veneto Strade, dal canto suo curerà la progettazione fino al livello definitivo e provvederà all’eventuale esecuzione dell’intervento. Questo tratto di strada rappresenta il raccordo privilegiato tra la nuova Strada del Santo S.r. N. 308 e il grosso volume di traffico intercettato dalla S.r. N. 245 Castellana, dalla S.p. N. 19 di Vedelago e, in futuro, dalla Superstrada Pedemontana Veneta. Lo studio di fattibilità commissionato dal Comune di Resana ha quantificato la spesa presunta per realizzare le opere in 3milioni e mezzo di euro.  
   
   
TAV: FVG CONDIVIDERE TRACCIATO CON ENTI LOCALI  
 
Sgonico, 27 settembre 2010 - ´´Abbiamo convinto il governo italiano che il vecchio tracciato della linea ferroviaria ad alta capacità/velocità nella provincia di Trieste, per il forte dissenso riscontrato, non avrebbe trovato una soluzione finale. Ora si prosegue il lavoro, creando il necessario consenso sul territorio, per trasformare il corridoio ferroviario in progetto´´. È quanto ha affermato l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi a conclusione dell´incontro svoltosi il 23 settembre al municipio di Sgonico (Ts) sulla problematica della linea ferroviaria ad alta capacità/velocità del Progetto prioritario n. 6 della Ue (Francia-centro Est Europa), che dovrebbe attraversare il territorio del comune carsico. All´incontro è stato sottolineato come il potenziamento della direttrice ferroviaria Venezia-trieste-divaccia (Slovenia) sarà funzionale soprattutto al traffico merci. Il tracciato della variante alta (da Aurisina al confine italo-sloveno), che non è stato ancora definito, non passerà sotto gli abitati e verrà spostato in presenza di grotte. Rilevando l´importanza del coinvolgimento degli Enti locali nella fase di preparazione del progetto (´´sul come, ma non certo ´se´ fare la linea ferroviaria´´), l´assessore Riccardi ha sottolineato la necessità del rispetto dei tempi richiesti dall´Ue in merito alla progettazione dell´opera per non perdere i benefici comunitari relativi alla realizzazione della stessa. Il sindaco e i consiglieri del Comune carsico hanno espresso l´auspicio di un´attenta valutazione del rapporto costi-benefici in merito alla realizzazione del percorso ferroviario; consigliato in tale ambito il riutilizzo della stazione ferroviaria di Prosecco oggi dismessa e hanno evidenziato la necessità di un´attenta valutazione dell´impatto ambientale dell´opera. Nel delineare la strategia di competizione dei porti adriatici con quelli dell´Europa settentrionale e rassicurando gli amministratori carsici per quanto riguarda la valorizzazione delle infrastrutture esistenti sul loro territorio, Riccardi ha ricordato come il prossimo 12 ottobre l´Italia e la Slovenia ufficializzeranno a Trieste il percorso relativo alla variante alta del percorso ferroviario Trieste-divaccia.  
   
   
TIMIDE APERTURE DI TRENITALIA PER LE TARIFFE DA E PER LA PUGLIA  
 
Bari, 27 settembre 2010 - “Arriva un timido gesto di attenzione da Trenitalia nei confronti della Puglia”. L’assessore alla Mobilità Guglielmo Minervini commenta così il nuovo quadro tariffario promozionale della compagnia ferroviaria sulla lunga percorrenza. Riservata alla Puglia c’è infatti una promozione con la quale si potrà viaggiare a 29 euro sugli Eurostar oppure sui Frecciargento diretti a Roma. Mentre su tutta la rete sarà possibile viaggiare con soli 19 euro nella seconda classe di tutti gli Eurostarcity, gli Intercity e i Treni Notte. Tutti treni su cui viaggiano molti pugliesi diretti per studio o per lavoro al nord Italia. L’assessore alla mobilità nelle scorse settimane si era espresso in termini severi nei confronti di Trenitalia parlando di politiche dequalificanti per la domanda pugliese e del sud. Per l’autunno sono arrivate le politiche di prezzo vantaggiose che dice Minervini: “apprezziamo ma ci auguriamo costituiscano solo un passo in avanti in una politica aziendale orientata e attenta, soprattutto nelle scelte infrastrutturali e strategiche, alla Puglia e al Mezzogiorno”.  
   
   
CANTIERI AL LAVORO PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLA STAZIONE STORICA BOLOGNA CENTRALE: AL VIA LA SECONDA FASE PER LA REALIZZAZIONE DEL GRANDE HUB FERROVIARIO  
 
Bologna, 27 settembre 2010 - Al via i lavori di riqualificazione della stazione storica di Bologna Centrale, seconda tappa del più ampio progetto – articolato per fasi – di riconversione funzionale dell’area della stazione, avviato con la realizzazione della nuova stazione Av sotterranea. Il piano di restyling è stato presentato oggi alle istituzioni e alla stampa da Mauro Moretti, Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato e da Fabio Battaggia, Amministratore Delegato di Grandi Stazioni. Presenti Anna Maria Cancellieri, Commissario del Comune di Bologna, Beatrice Draghetti, Presidente della Provincia di Bologna e Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia Romagna. I lavori - che interesseranno oltre 12 mila mq di superfici interne e più di 2 mila mq di superfici storiche - avranno una durata di 24 mesi, durante i quali la stazione - dove ogni giorno fermano circa 700 treni e transitano 160 mila viaggiatori - continuerà ad essere operativa. Quattro le aree di intervento previste. Dal restauro e recupero architettonico dell’edificio, che sarà svolto in collaborazione con la Sovrintendenza, al miglioramento dei flussi, attraverso la realizzazione di nuovi sottopassi, ascensori e scale mobili. Dalla creazione di nuove aree al pubblico per i servizi, all’installazione di nuove tecnologie anche a supporto della sicurezza degli ambienti. L’investimento per queste opere sarà di circa 14 milioni di euro. Il risultato sarà uno spazio di qualità per viaggiatori e cittadini, integrato con la stazione sotterranea per i treni Av, con il piano di opere che il Comune di Bologna sta progettando nell’area urbana intorno alla stazione storica e con il progetto architettonico di Arata Isozaki: un vero e proprio hub ferroviario al servizio della città.  
   
   
FERROVIA CALALZO – PONTE ALPI. CHISSO  
 
 Venezia, 27 settembre 2010 - “Suggerisco al consigliere Reolon di non farsi prendere dagli spasmi dell’emotività su una questione che ha contorni tutto sommato tranquilli. Chi sogna i fantasmi alle volte cade dal letto”. Lo ha affermato l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, commentando le dichiarazioni del consigliere del Pd Sergio Reolon che paventa un blocco a tempo indefinito dellla tratta ferroviaria Calalzo – Ponte nelle Alpi. “Aggiungo solo due cose”, ha detto ancora Chisso. “La prime è che, per quanto non sempre abbia avuto modo di veder confermata la mia fiducia nelle affermazioni di Trenitalia, qui ci troviamo davanti ad un fatto preannunciato e abbastanza ordinario. La seconda è che, in ogni caso, il servizio nel Veneto è regolato da un contratto, che non può essere sconvolto o modificato a capocchia da una delle parti senza subire conseguenze. Noi stiamo con il fiato sul collo della società ferroviaria, pronti ad intervenire ogni volta che qualcosa non va (e non sono pochi e rari casi). Per contro, se non ha fiducia in Trenitalia, dica ai suoi di smetterla di chiederci di aumentare il finanziamento già fissato a livello contrattuale. Io prima voglio vedere se il servizio migliora, poi semmai chiedo e pago qualcosa in più”. “Quanto al ‘preciso impegno per potenziare il collegamento ferroviario con il bellunese’ – ha concluso Chisso – il consigliere Pd sfonda una porta aperta, anzi rischia proprio di cadere perché questa porta l’abbiamo tolta da tempo: il bellunese è da anni nei nostri pensieri per quanto riguarda le infrastrutturazioni, ferroviarie e non solo”.  
   
   
CRISI FINCANTIERI, SPACCA SCRIVE A BERLUSCONI: ´SITUAZIONE SEMPRE PIU` GRAVE, URGENTE L´APERTURA DI UN TAVOLO DI CONFRONTO CON PARTI SOCIALI E ENTI LOCALI´.  
 
Ancona, 27 Settembre 2010 - Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha scritto al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per chiedere la convocazione di un tavolo di confronto presso la Presidenza del Consiglio con parti sociali, Amministrazioni centrali e locali per affrontare in tempi rapidi e in maniera coordinata la crisi di Fincantieri. Ecco il testo della lettera. ´Egregio Signor Presidente, in qualita` di Coordinatore della Commissione Attivita` Produttive della Conferenza delle Regioni, Le scrivo per rappresentarle la forte preoccupazione per l´aggravarsi della situazione relativa alla crisi della cantieristica navale, ed in particolare della realta` di Fincantieri, che rischia velocemente di assumere, nei nostri territori, anche i connotati di un´emergenza sociale. Le esprimo ulteriore forte preoccupazione delle Regioni in merito alle notizie pubblicate sulla stampa nazionale di presunti piani industriali in cui l´azienda prevedrebbe chiusure di cantieri, esuberi per 2500 lavoratori diretti, a cui andrebbero aggiunti i lavoratori degli appalti e del vasto indotto. In relazione a tali problematiche, ed anche per evitare il proliferare di tavoli separati che ad oggi hanno prodotto ben poco, sono a chiederLe cortesemente la convocazione urgente di un tavolo di confronto presso la Presidenza del Consiglio con il coinvolgimento delle parti sociali e delle Amministrazioni centrali e locali di riferimento. Un tavolo dove concordare e condividere gli interventi necessari per evitare un´ulteriore degenerazione della situazione che potrebbe avere gravi conseguenze sul piano della stessa tenuta sociale dei nostri territori. Inoltre e` importante, per aprire il necessario confronto sulle prospettive, pervenire alla definizione di una nuova politica industriale per il settore navalmeccanico che consenta di rispondere adeguatamente alla sfida della competizione sul mercato globale intervenendo in particolare sul fronte infrastrutturale e logistico, sull´ammodernamento delle strutture produttive, sul fronte finanziario per l´ammodernamento del naviglio, sugli investimenti in ricerca e sviluppo e sulla strategia nazionale relativa alla possibilita` di commesse interne´..