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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Ottobre 2012
FIRMATO IL CONTRATTO DI PROGRAMMA TRA L’ENAC E LA SAVE, SOCIETÀ DI GESTIONE DELL’AEROPORTO DI VENEZIA  
 
Roma, 29 ottobre 2012 - Dopo la firma del 25 ottobre con Aeroporti di Roma, il 26 stata è la volta del contratto di programma tra Enac e la società Save che gestisce l’Aeroporto di Venezia. Nella Direzione Generale dell’Ente, alla presenza del Presidente Vito Riggio, il Direttore Generale dell’Enac Alessio Quaranta e il Presidente di Save Enrico Marchi hanno firmato il contratto di programma che regolamenta il rapporto tra lo Stato, rappresentato dall’Enac, e la società a cui è stata affidata la gestione dello scalo. Per il perfezionamento del contratto, dopo l’approvazione definitiva da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell’Economia e Finanze, l’ultimo passaggio è la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di approvazione del contratto stesso. La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale è attesa entro il 31 dicembre 2012. Di seguito alcuni dati sul contratto odierno: • Gli investimenti programmati nel primo sottoperiodo 2012 – 2016 ammontano complessivamente a Euro 328.640.100 di cui Euro 228.505.988 a carico del gestore ed Euro 100.134.112 a carico di terzi; • Gli investimenti programmati nel periodo nell’intero decennio 2012 – 2021 ammontano, invece, complessivamente, a Euro 604.573.153 di cui Euro 409.488.606 a carico del gestore ed Euro 195.084.547 a carico di terzi; • L’incremento medio delle tariffe, rispetto alla media vigente al 2010, è di circa 5 Euro come media nel quinquennio. Il contratto di programma, che definisce i principi per la determinazione delle tariffe, è stipulato in deroga alla normativa vigente in materia di regolazione tariffaria, come previsto dalla Legge n. 102 del 3 agosto 2009 e successive modifiche, e recepisce concretamente il principio comunitario e nazionale di adeguamento delle tariffe ai costi efficientati del gestore. Il Presidente dell’Enac Vito Riggio nel salutare con compiacimento la firma odierna, afferma: “I contratti di programma hanno una valenza strategica per lo sviluppo del settore. Quello firmato oggi da una parte permetterà alla Save di avere certezza delle entrate necessarie allo sviluppo del piano degli investimenti, dall’altra fornirà all’Enac strumenti più incisivi per svolgere il proprio ruolo di vigilanza e controllo, compreso lo strumento sanzionatorio per l’eventuale mancato rispetto degli accordi”. Il Direttore Generale Alessio Quaranta evidenzia: “Tra ieri e oggi, sono stati raggiunti due traguardi importanti per il rilancio degli investimenti nel trasporto aereo. I contratti firmati questi giorni vanno ad unirsi all’accordo stipulato con la Sea per gli aeroporti di Milano, il cui decreto è già stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, a copertura degli scali che sviluppano un’altissima percentuale di traffico rispetto ai dati nazionali. Infatti, sono circa 79 milioni i passeggeri transitati nel corso del 2011 negli scali di Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Milano Malpensa, Milano Linate e Venezia, su un totale di circa 148 milioni di passeggeri. Se consideriamo, inoltre, che ad oggi sono stati già stipulati i contratti con le società di gestione di vari aeroporti, tra cui Bari, Bologna, Brindisi, Napoli, Palermo, Pisa, e sono state concluse le istruttorie per Catania e Cagliari, siamo quasi al 100% degli scali che sviluppano gran parte del traffico nazionale”.  
   
   
COLLEGAMENTI AEREI IN REGIME DI ONERI DI SERVIZIO PUBBLICO CON PANTELLERIA E LAMPEDUSA: DAL 28 OTTOBRE 2012 FINO AL 31 MAGGIO 2013 VERRANNO OPERATI DA DARWIN AIRLINE  
 
Roma, 29 ottobre 2012 - Con riferimento ai collegamenti aerei in regime di oneri di servizio pubblico tra la Sicilia e le isole di Lampedusa e Pantelleria, l’Enac rende noto che dall’agosto scorso ha avviato un’indagine conoscitiva presso i principali vettori aerei, per individuare le soluzioni più opportune, ed economicamente più convenienti, al fine di coprire il periodo transitorio della continuità, dalla data di scadenza della convenzione con la società Meridiana Fly – 27 ottobre 2012 – fino all’entrata in vigore della nuova continuità, deliberata nel corso della Conferenza dei servizi del 18 luglio 2012. A conclusione dell’indagine, alla quale ha partecipato anche la società Meridiana Fly, in condivisione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con la Regione Siciliana, l’Enac ha richiesto alla stessa Meridiana Fly, la cui offerta era risultata la più adeguata in termini di operativo, di continuare a effettuare i collegamenti fino al 31 maggio 2013. Successivamente, posto che la Meridiana Fly ha dichiarato la propria indisponibilità a effettuare i servizi proposti dalla stessa compagnia, le Amministrazioni coinvolte hanno convenuto di prendere in considerazione e accettare la proposta avanzata, nell’ambito della stessa indagine, dalla società Darwin Airline che ha manifestato la propria disponibilità a garantire i collegamenti con le isole di Lampedusa e Pantelleria nel periodo dal 28 ottobre 2012 al 31 maggio 2013. L’operativo sarà svolto inizialmente con un solo aeromobile mentre, a partire dal 1° dicembre 2012, entrerà in servizio un secondo aereo che garantirà un operativo maggiormente rispondente alle esigenze delle collettività di Lampedusa e Pantelleria, in termini di partenze al mattino e di rientri in serata. Si informa, infine, che i biglietti potranno essere acquistati in aeroporto, presso le agenzie di viaggio, nonché sul sito internet della compagnia Darwin (www.Darwinairline.com), a partire da domani, 27 ottobre 2012.  
   
   
ENAC E AEROPORTI DI ROMA HANNO FIRMATO IL CONTRATTO DI PROGRAMMA  
 
Roma, 29 ottobre 2012 - È stato sottoscritto il 25 ottobre, presso la Direzione Generale dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, il contratto di programma, unitamente alla convenzione di gestione aeroportuale, con la Società Aeroporti di Roma, gestore degli Aeroporti di Roma Fiumicino e Roma Ciampino. Il contratto, firmato dal Direttore Generale dell’Enac Alessio Quaranta e dal Presidente di Aeroporti di Roma Fabrizio Palenzona, alla presenza del Presidente dell’Enac Vito Riggio, è stato deliberato dal Consiglio d’Amministrazione dell’Ente nella seduta del 19 ottobre u.S., e disciplina i vari aspetti del rapporto tra lo Stato e la società che gestisce questi scali. Tutta la documentazione verrà inviata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Ministero dell’Economia e Finanze per il completamento dell’iter approvativo che terminerà con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del relativo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. La convenzione di gestione aeroportuale definisce le regole che disciplinano i rapporti concessori fino alla scadenza stabilita per l’anno 2044. Il contratto di programma, nel definire i principi che regolano la determinazione delle tariffe per l’intero periodo della concessione, stabilisce l’ammontare delle tariffe per il primo quadriennio. Il contratto, stipulato in deroga alla normativa vigente in materia di regolazione tariffaria, come previsto dalla Legge n. 102 del 3 agosto 2009 e successive modifiche, relativa ai sistemi aeroportuali con più di 8 milioni di passeggeri, recepisce concretamente il principio generale, sia comunitario che nazionale, di adeguamento delle tariffe ai costi efficientati del gestore. Il contratto assicura alla società Aeroporti di Roma la certezza delle entrate necessarie allo sviluppo del piano degli investimenti. Al contempo, permette all’Enac di disporre di strumenti più incisivi per svolgere il proprio ruolo di vigilanza e controllo sull’attuazione degli investimenti e sul piano della qualità e dell’ambiente che la società di gestione si impegna a realizzare durante il periodo contrattuale. L’entità delle opere previste nel piano degli investimenti presentato da Aeroporti di Roma per il primo periodo regolatorio 2012 – 2021, è di circa 2,5 miliardi di Euro, mentre per l’intero periodo concessorio è di 12 miliardi di Euro. Per lo scalo di Fiumicino, nel periodo 2012-2016, l’incremento medio del diritto d’imbarco, che incorpora i costi di vari servizi (tra cui il Bhs, lo smistamento e la riconsegna bagagli, il Net, le informative al pubblico, gli annunci sonori, l’interfaccia Cute che consente alle compagnie di accedere alle loro banche dati da qualsiasi banco, gate o biglietteria) è pari a 8,5 Euro a passeggero, rispetto al costo attuale. Il nuovo piano tariffario entrerà in vigore, secondo i termini di legge, dopo sessanta giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale. Il Presidente dell’Enac Vito Riggio intervenuto all’incontro odierno, ha dichiarato: “Il contratto di programma con Adr è un ulteriore e fondamentale passo avanti verso quegli indispensabili investimenti infrastrutturali che Aeroporti di Roma, così come Save con cui firmiamo domani, potrà finalmente portare a compimento sugli scali. Sono previsti infatti interventi urgenti e necessari ad evitare il raggiungimento della soglia di saturazione della capacità dello scalo di Fiumicino, a garanzia di un miglioramento di efficienza operativa e di innalzamento degli standard qualitativi dei servizi resi ai passeggeri. Il nuovo sistema tariffario, inoltre, viene a colmare un vuoto decennale, remunera costi certificati in modo oggettivo e consente all’Enac di sanzionare eventuali inadempimenti”. “La firma del contratto di programma con Adr - ha affermato il Direttore Generale dell’Enac Alessio Quaranta - ci permette di ben sperare nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri entro la fine del 2012, così come previsto dalla normativa vigente. Questo contratto consentirà finalmente di concretizzare, attraverso la revisione degli adeguamenti tariffari sui diritti aeroportuali, gli impegni di investimento sullo scalo di Fiumicino per un ammontare di 2,5 miliardi di euro nel prossimo decennio. L’auspicio in questa fase di crisi del trasporto aereo, e più in generale dell’economia globale, è che la firma del contratto, giunta a conclusione di una lunga istruttoria condotta tra Enac, società Adr e Ministeri di riferimento, possa portare benefici non solo per gli aeroporti romani, ma per l’intero sistema del trasporto aereo nazionale”.  
   
   
MILANO - TRASPORTO AEREO, VERIFICA DELLE CONDIZIONI CONTRATTUALI  
 
Milano, 29 ottobre 2012 - Aerei: orari non rispettati, contratti redatti solo in lingua inglese, tariffe poco chiare, difficoltà a viaggiare per le gestanti, scarsa chiarezza per le tariffe dei bambini, responsabilità limitata per la perdita dei bagagli, poca chiarezza per chi viaggia con un cane o un gatto sono alcune delle clausole vessatorie, cioè penalizzanti per i viaggiatori, presenti nei contratti di trasporto aereo che d’ora in poi non potranno più essere inserite. Rapporti tra compagnie aeree e passeggeri all’insegna della chiarezza, trasparenza e reciproca lealtà: è questo lo spirito che ha animato la procedura di verifica e controllo delle condizioni contrattuali del trasporto passeggeri e bagagli che ha visto coinvolte quindici tra le più importanti compagnie aeree mondiali insieme al rappresentante di Enac- Ente nazionale per l’Aviazione Civile e una commissione tecnica. Il parere è stato realizzato dallaCamera di Commercio di Milano attraverso il servizio armonizzazione del mercato.Per la gestione delle controversie tra i viaggiatori e le compagnie aeree, è possibile un tentativo di mediazione presso il Servizio di conciliazione della Camera Arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano. Il servizio è rivolto alle imprese ed ai consumatori. Il Servizio è accessibile anche in modalità online. Per ogni ulteriore informazione: Servizio di conciliazione-Camera Arbitrale della Camera di Commercio di Milano: sede di Milano tel. 0285154501, fax 0285154577, e-mail: servizio.Conciliazione@mi.camcom.it , sito internet: www.Conciliazione.com  Risolvionline: tel 0285154522, fax: 0285154577. “La Camera di Commercio - ha dichiarato Paolo Giuggioli, componente della Commissione clausole vessatorie e consigliere della Camera di Commercio di Milano – affronta con questo parere un tema rilevante per l’economia: sul trasporto aereo ruota l’economia internazionale. Avere un servizio accessibile a condizioni chiare e trasparenti, migliora i rapporti di affidabilità tra viaggiatori e compagnie aeree”. “Abbiamo avviato un percorso - ha dichiarato Erica Corti, consigliere della Camera di Commercio di Milano - per migliorare la qualità di importanti infrastrutture alla base della competitività del territorio, all’insegna di una maggiore chiarezza e con vantaggi per le compagnie aeree e per i consumatori”.  
   
   
MILANO: AREA C. DA GENNAIO A SETTEMBRE L´83% DELLE AUTO È ENTRATA MENO DI 10 VOLTE  
 
Milano, 29 ottobre 2012 - Dai dati sul traffico a quelli sulle emissioni inquinanti, gli ultimi report redatti da Amat portano alla luce il trend di decrescita ormai consolidato dall’entrata in vigore di Area C, prendendo in esame il periodo gennaio-settembre, con esclusione dei giorni in cui il provvedimento è stato sospeso (36 tra la sentenza del Consiglio di Stato e i giorni di agosto in cui sarebbe comunque stata disattivata e 6 per sciopero nazionale dei mezzi pubblici). Dopo 140 giorni con Area C attiva si conferma l’assoluta prevalenza di ingressi occasionali nell’area: circa l’83% delle auto è entrata per non più di 10 giorni, mentre è del 44% la percentuale dei veicoli che sono entrati un solo giorno da gennaio a fine settembre. Solo il 2,8% delle auto è entrato nella Cerchia dei Bastioni per almeno il 50% dei giorni di applicazione di Area C (>=70 gg) . I dati confermano, poi, il calo complessivo del traffico in ingresso ad Area C rispetto allo stesso periodo del 2011: -32,8%, corrispondente a una media di circa 42.218 ingressi in meno al giorno. Si conferma anche, infine, il trend per quel che riguarda l’utilizzo dell’auto dei residenti: facendo una stima basata sugli ingressi al 30 settembre, infatti, il 64% delle persone registrate (32.586) non supererà i 40 accessi gratuiti annuali. “Siamo ripartiti decisamente bene. Questi dati sono molto significativi, perché testimoniano di nuovo l’efficacia di Area C e confermano che Milano sta proseguendo la sua trasformazione in una città sempre più vivibile”, ha commentato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia. “Nata da un referendum popolare, Area C è un impegno mantenuto nell’interesse prima di tutto dei cittadini, per questo il Comune proseguirà nella direzione di favorire ogni forma di mobilità sostenibile”, ha concluso il Sindaco. Dal punto di vista ambientale, con Area C attiva le emissioni di Pm10 allo scarico si sono ridotte del 58% rispetto a quelle dell’analogo periodo del 2008 (con Ecopass attivo) e dell’11% rispetto agli stessi mesi del 2011. Il contributo emissivo delle auto nei giorni feriali con Area C attiva è il più basso rispetto a tutte le altre tipologie di giorno (inclusi i festivi), a eccezione solamente delle ‘domenicAspasso’, durante le quali le emissioni medie giornaliere sono inferiori del 21% rispetto a quelle di un normale giorno festivo. Anche sul fronte del Pm10 totale (particolato atmosferico generato dalle auto sia allo scarico sia per usura pneumatici e sistema frenante e per abrasione manto stradale), le emissioni medie giornaliere decrescono: nel 2012 sono diminuite del 20% rispetto al 2011 e del 39% rispetto al 2008. Particolarmente evidente l’effetto di Area C in questo secondo caso, perché negli anni precedenti non si verificavano variazioni significative. Proseguendo nell’analisi delle emissioni inquinanti, nel 2012 si sono ridotte del 44% rispetto al 2011 (del 71% rispetto al 2008) quelle di ammoniaca, del 20% quelle di ossidi totali di azoto (Nox), del 26% quelle di biossidi di azoto (No2), tra il 36 e il 38% quelle di anidride carbonica (Co2). Si stanno riducendo, nonostante siano principalmente dovute alle moto, anche le emissioni di Covnm (composti organici volatili non metanici), che nel 2012 sono state del -15% rispetto al 2011 e del -36% rispetto al 2008.  
   
   
FVG, CARBURANTI: CONFERMATI SCONTI REGIONALI FINO A FINE ANNO  
 
 Trieste, 29 ottobre 2012 - Gli sconti regionali su benzina e gasolio sono confermati per altri due mesi, fino alla fine dell´anno. Lo ha deciso il 25 ottobre la Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Finanze Sandra Savino. Lo sconto attualmente in vigore, e in scadenza il 31 ottobre, sarà quindi prorogato al 31 dicembre: 14 centesimi sulla benzina e 9 centesimi sul gasolio (rispettivamente 21 e 14 centesimi per i Comuni montani o parzialmente montani). La Giunta ha deciso per la proroga tenendo conto soprattutto dell´incidenza delle spese per i carburanti sui bilanci familiari, di fronte alle esigenze di spostamento per motivi di lavoro e di studio.  
   
   
LA VOLKSWAGEN DO BRASIL NEL 2012 24.000 COLLABORATORI COSTRUISCONO OLTRE 820.000 VETTURE ALL’ANNO  
 
Verona, 29 ottobre 2012 - La Volkswagen do Brasil è stata fondata nel 1953 e conta oggi circa 24.000 collaboratori. La filiale sudamericana della Volkswagen è la maggiore Casa automobilistica brasiliana. L’azienda ha quattro stabilimenti (tre per la produzione dei veicoli e uno per la costruzione di motori), da cui escono ogni giorno fino a 3.500 veicoli e 3.800 motori. Le fabbriche di veicoli, ad Anchieta e Taubaté, insieme allo stabilimento São Carlos per la costruzione dei motori si trovano nello stato di San Paolo; il terzo sito produttivo dei veicoli si trova invece nella città di Curitiba, nello stato federale di Paraná. Dalla fondazione della Volkswagen do Brasil gli stabilimenti dedicati hanno prodotto più di 20 milioni di auto. Veicoli – 22 modelli diversi · Gamma veicoli. Attualmente, l’offerta della Volkswagen do Brasil comprende 22 diversi modelli, venduti principalmente in Sudamerica e in parte esportati. Lo scorso anno, la filiale sudamericana della Volkswagen ha prodotto 828.400 veicoli. · Vetture. I modelli prodotti dalla Volkswagen do Brasil comprendono, oltre alla Gol – campionessa di vendite in Brasile dal 1987 – la Voyage (ovvero la versione berlina della Gol), la Fox, la Spacefox, la Space Cross e la Crossfox, la Polo e la Polo Sedan (berlina), e una Golf progettata specificamente per il mercato sudamericano sulla base della Golf Iv. Dall’europa vengono importati soprattutto modelli di classe media, media superiore e superiore: ad esempio la Passat Cc (versione precedente al cambio di modello della Volkswagen Cc), la Passat Variant, nonché le fuoristrada Tiguan e Touareg. Dallo stabilimento Volkswagen in Messico, invece, arrivano in Brasile la nuova Jetta e Jetta Variant (sulla base della Golf Variant Vi). · Veicoli commerciali. Tra i veicoli commerciali leggeri la Volkswagen do Brasil propone il pick-up Saveiro con cabina standard o allungata (su base Gol) e il Transporter (versione familiare su base T2). Dall’argentina viene inoltre importato il pick-up Amarok. In Brasile vengono prodotti poi autocarri per trasporto leggero, medio e pesante, nonché telai di autobus presso lo stabilimento Man di Resende, anch’esso di proprietà del Gruppo Volkswagen. · Nuove sfide. La Volkswagen do Brasil intende perseguire una strategia di crescita anche in futuro, sebbene la concorrenza sia sempre più agguerrita. Evidentemente il Paese, già ora sesta potenza industriale del mondo, vanta un importante potenziale di crescita per un numero sempre maggiore di Case automobilistiche. Attualmente poi si assiste a un mutamento delle esigenze della Clientela brasiliana, che privilegiano ricercatezza di design e tecnologie all’avanguardia. In Brasile la Volkswagen propone già oggi i più moderni veicoli. La produzione nazionale, da quasi 60 anni, ha consolidato i legami tra l’azienda e la società brasiliana, per cui la Volkswagen do Brasil è in grado di reagire più rapidamente, rispetto alla concorrenza, alle nuove condizioni di mercato. E non è tutto: anche in futuro la Volkswagen do Brasil avrà un ruolo da protagonista sul maggior mercato del Sudamerica. A conferma di questo la presentazione di una nuova concept car, in occasione del Salone Internazionale dell’Auto di San Paolo 2012 (dal 22 ottobre al 4 novembre). Quattro stabilimenti – La Volkswagen produce in Brasile dal 1957 · Anchieta. Lo stabilimento Anchieta a São Bernardo do Campo, a meno di 30 chilometri da San Paolo, è il maggiore stabilimento di produzione Volkswagen in Brasile, oltre che sede del quartier generale e del reparto Sviluppo della Volkswagen do Brasil. Il primo stabilimento Volkswagen costruito oltre i confini della Germania è nato nel 1957 e, come quello tedesco di Wolfsburg, è stato oggetto di modernizzazione continua. Già nel 1970 a São Bernardo do Campo venne prodotto il milionesimo veicolo Volkswagen. Anchieta si estende su un’area di 1.000.000 m2: l’equivalente della superficie di 140 campi da calcio! Qui 14.800 addetti producono le gamme Gol, Polo, Polo Sedan Saveiro e T2 Kombi. · Taubaté. Costruito nel 1976, lo stabilimento di Taubaté occupa un’area di 288.000 m2 a circa 150 chilometri da San Paolo. Qui i circa 4.900 collaboratori costruiscono la Gol e la Voyage. · São Carlos. Lo stabilimento per la produzione di motori di São Carlos (preso in gestione nell’ottobre 1996) ha una superficie di 50.000 m2 e si trova all’interno del Paese, a 240 chilometri di distanza da San Paolo. Circa 800 collaboratori vi producono l’intera gamma dei motori benzina, Diesel e a etanolo necessari per i modelli brasiliani. · Curitiba. Nello stato di Paraná, più precisamente a São José dos Pinhais, a ca. 420 chilometri da San Paolo, si trova il quarto più recente stabilimento della Volkswagen do Brasil (inaugurato a gennaio 1999). Qui, nello stabilimento di Curitiba (300.000 m2), circa 3.500 collaboratori Volkswagen si dedicano alla produzione di Fox, Crossfox, Spacefox e di una versione della Golf brasiliana. I collaboratori – Circa 24.000 posti di lavoro in Brasile · Formazione e aggiornamento. La Volkswagen do Brasil garantisce attualmente lavoro a circa 24.000 collaboratori. Come avviene in qualsiasi altro sito produttivo Volkswagen nel mondo, questi collaboratori frequentano corsi di formazione permanente. Particolare attenzione in questo senso viene riservata ai tirocinanti: da oltre 50 anni, infatti, tra la Volkswagen do Brasil e il servizio statale di tirocinio industriale “Serviço de Aprendizagem Industrial” (Senai), è attiva una collaborazione formativa, che poi trova applicazione negli stabilimenti di produzione brasiliani dell’Azienda. La Volkswagen do Brasil ha anche stretto un accordo secondo cui una somma pari all’1% degli stipendi corrisposti viene destinata al Senai per finanziare centri di formazione. · Presidente del Consiglio di Amministrazione. Dal 2007 Thomas Schmall ricopre la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione e Ceo della Volkswagen do Brasil. In precedenza, Schmall, originario di Francoforte, era Presidente del Consiglio di Amministrazione della Volkswagen Slovakia a.S. A Bratislava e in quanto tale responsabile della produzione della Touareg, nonché delle carrozzerie di Audi Q7 e Porsche Cayenne. Thomas Schmall lavora per il Gruppo Volkswagen già dal 1991. · Membri del Consiglio di Amministrazione. Del Consiglio di Amministrazione della Volkswagen do Brasil fanno parte anche Josef-fidelis Senn (Personale), Egon Feitcher (Sviluppo Prodotti), Jutta Dierks (Vendite e Marketing), Otto Joos (Produzione), Carsten Isensee (Finanze), Alexander Seitz (Responsabile Acquisti), Richard Schwarzwald (Controllo Qualità), André Senador (Corporate Affairs e Stampa) ed Eduardo Barros (Consulenza Legale). · Fornitori. La variegata e capillare rete di fornitori della Volkswagen do Brasil è costituita da più di 4.000 partner commerciali attivi, la cui sede si trova per la maggior parte nelle immediate vicinanze degli stabilimenti Volkswagen di San Paolo. Dal 1997 la Volkswagen do Brasil valuta ogni anno i propri fornitori migliori assegnando l’ambito riconoscimento “Volkswagen Supply Award”, sulla base di criteri come qualità, vicinanza al cliente, tecnologia, innovazione, ottimizzazione della produzione e relazioni commerciali. Vero obiettivo di questo riconoscimento è di arrivare ad avere anche in Sudamerica gli stessi elevati standard di qualità raggiunti in Europa o nel nuovo stabilimento di Chattanooga, in Nord America.  
   
   
MERCATO VEICOLI COMMERCIALI E INDUSTRIALI -28,2% FEDERAUTO TRUCKS: NO ALLA FALSA ECOLOGIA SI’ AD UNA SERIA GESTIONE DELLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI OBSOLETI  
 
Roma, 29 ottobre 2012. “I dati sui veicoli commerciali e industriali resi noti quest’oggi dall’Acea (Associazione Costruttori Europei di Automobili) parlano chiaro: in un contesto europeo difficile, l’Italia continua ad esprimere cali di immatricolazione ancor più preoccupanti, sintomo di un Paese in ‘retromarcia’ e di un trasporto merci che gira al minimo”. Così ha commentato Massimo Tentori, responsabile della divisione Trucks di Federauto i dati di immatricolazione di settembre che hanno fatto registrare un -28,2% rispetto a settembre dello scorso anno. Continua Tentori: “Nonostante il mercato vada malissimo, l’approccio e gli interventi dei decisori, siano essi il Governo che gli Enti locali, restano frammentari, non legati ad un concetto di vera programmazione e, a volte, addirittura dannosi. Da un lato, abbiamo un’offerta di veicoli commerciali e industriali Euro 6 introdotti sulle strade d’Europa ancor prima che i relativi standard di emissioni diventassero obbligatori, dall’altro mancano le opportunità di mercato per sostituzione del parco circolante e, nel contempo, strumenti di politica economica e stimoli che consentano al mondo del trasporto italiano di rinnovare il proprio parco”. Aggiunge Tentori: “L’europa ha giustamente imposto nuove tecnologie per la riduzione degli inquinanti che portano i veicoli nuovi ad emissioni prossime allo zero, con -80% di Nox e -67% di polveri ultrasottili rispetto agli Euro 5, ma in Italia siamo alla falsa ecologia. Piuttosto che assumere un orientamento deciso, espressione di una programmazione seria, in Italia preferiamo affidarci, specie in prossimità della stagione invernale, a provvedimenti estemporanei di blocco temporaneo della circolazione dei veicoli obsoleti, con pochi controlli e senza un adeguato e reale quadro sanzionatorio”. Conclude Massimo Tentori: “Se lo Stato non è in grado di esprimere una politica attiva, almeno cerchi di affrontare centralmente, in modo razionale e coordinato, gli interventi per limitare la circolazione dei veicoli obsoleti ed il loro carico di emissioni, superiore trenta/quaranta volte a quello dei mezzi di ultima generazione”.  
   
   
INNOVAZIONE: TONDO, IL CRP DI AMARO UNA "SCELTA ILLUMINATA"  
 
 Amaro (Ud), 29 ottobre 2012 - "Raccogliamo i frutti di una scelta illuminata". Così il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha voluto celebrare il 26 ottobre l´anniversario dei 10 anni di attività del Centro Ricerche Plast-optica (Crp) di Amaro, che opera all´interno del Centro Innovazione Tecnologica di Agemont, l´agenzia di sviluppo della montagna. Il Crp è nato dalla collaborazione fra la stessa Agemont, la Magneti Marelli Automotive Lighting e il Centro Ricerche Fiat (che ha ceduto recentemente la sua quota alla Marelli) e opera nella ricerca avanzata nei campi dei sistemi di illuminazione, delle materie plastiche e delle nanotecnologie, in stretto collegamento con lo stabilimento di Tolmezzo di Automotive Lighting, che dà lavoro a 800 addetti ed è una delle unità produttive e di ricerca più avanzate all´interno del gruppo. Alla cerimonia organizzata per i 10 anni, accanto a Tondo, erano presenti fra gli altri il presidente di Agemont Roberto Venturini, la presidente del Crp Paola Carrea, il direttore R&s Automotive Lighting Pascal Herlin e Giancarlo Michellone, già responsabile del Centro Ricerche Fiat all´epoca dell´istituzione dei laboratori di ricerca di Amaro. Decisivo per la nascita del Crp, secondo la testimonianza di Michellone, era stato proprio l´intervento di Tondo, allora assessore alla Montagna. "Avevo intuito - ha detto oggi il presidente della Regione - l´entusiasmo delle persone che sostenevano questo progetto". "Nella nostra regione - ha ricordato il presidente - ci sono leggi, strumenti e interlocutori istituzionali che sono in grado di sostenere le imprese che vogliono investire, innovare, creare sviluppo. È bene ricordarlo in un momento in cui il regionalismo è sotto attacco, perché senza queste leggi e strumenti il Friuli Venezia Giulia avrebbe sicuramente perso molte opportunità come quella del Crp". Tondo ha anche assicurato che pur in un momento molto difficile per la finanza pubblica, non mancheranno le risorse per le imprese che vogliono crescere attraverso l´innovazione, l´eccellenza dei prodotti e le esportazioni. Dopo la cerimonia, il presidente è stato accompagnato in visita ai laboratori, dove era esposto fra l´altro il prototipo "Phylla", veicolo urbano sostenibile e interamente riciclabile messo a punto dal Centro Ricerche Fiat con la collaborazione, per la fanaleria, proprio del Crp.  
   
   
SMART URBAN LOGISTICS: ALESSANDRO RICCI AL MOBILITY TECH ALESSANDRO RICCI È INTERVENUTO ALLA 7° EDIZIONE DEL MOBILITY TECH SVOLTASI A MILANO DAL 22 AL 23 OTTOBRE  
 
Bologna, 29 ottobre 2012 - Alessandro Ricci, Presidente dell’Unione Interporti Riuniti, è intervento alla 7° edizione del Mobility Tech svoltasi a Milano dal 22 al 23 ottobre, organizzata quest’anno con l’obiettivo di presentare le più recenti innovazioni tecnologiche relative ai sistemi di trasporto e alla mobilità proponendo ai partecipanti un momento di confronto e di approfondimento di livello e di spessore. La Uir è stata rappresentata nella sessione dedicata alla Smart Urban Logistics nell’ambito della quale si è evidenziato, tra l’altro, il ruolo che gli Interporti possono e devono giocare nella mobilità sostenibile, considerando, come ha sottolineato Ricci, che allo stato attuale diversi Interporti hanno già intrapreso iniziative a livello locale proprio a supporto di una mobilità sostenibile e al servizio del territorio di riferimento. Il Mobility Tech è stata dunque per la Uir un’opportunità per evidenziare la poliedricità degli Interporti che vogliono candidarsi ad essere nodi logistici polifunzionali sensibili e attenti alle problematiche ambientali. La sessione della Smart Urban Logistics è stata condivisa, tra gli altri, con Barbara Bonino, Assessore ai Trasporti Regione Piemonte, Raffaele Cattaneo, Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Andrea Colombo, Assessore alla Mobilità del Comune di Bologna, Claudio Lubatti, Assessore ai Trasporti e Viabilità del Comune di Torino.  
   
   
XXI TASK FORCE ITALIA-RUSSIA: ALESSANDRO RICCI PRESIEDE IL TAVOLO SULLA LOGISTICA PROMOSSA DAL MISE, SI È SVOLTA DAL 24 AL 25 OTTOBRE LA XXI TASK FOCE ITALIA-RUSSIA SUI DISTRETTI E LE PMI  
 
Jesi, 29ottobre 2012: Alessandro Ricci, Presidente dell’Unione Interporti Riuniti, ha coordinato e presieduto lo scorso 25 ottobre i lavori di uno dei 5 tavoli tematici dedicato alla logistica e ai trasporti ospitato dall’Interporto Marche (Jesi) e organizzato nell’ambito della Xxi Task force Italia-russia, forum promosso dai Ministeri dello Sviluppo Economico dei due paesi per intensificare i rapporti di collaborazione tra le Pmi italiane e russe estendendone la presenza sui reciproci mercati. L’obiettivo del tavolo era quello di presentare progetti inerenti la tematica di riferimento da sviluppare eventualmente in partnership e della delegazione italiana la parola è stata data all’Agenzia delle Dogane, all’Aeroporto di Ancona Falconara, all’Università dell’Aquila, all’Interporto Marche e all’Interporto di Bologna, della delegazione russa hanno, invece, relazionato rappresentanti delle regioni della Carelia e di Kaluga. L’iniziativa, che nel suo complesso ha visto una presenza importante, circa 50 operatori, ha previsto anche lo svolgimento di incontri bilaterali e di seminari di approfondimento. L’italia ha bisogno di questi tavoli di confronto su cui palesare opportunità di cooperazione o consolidare relazioni già esistenti – ha dichiarato Alessandro Ricci – soprattutto con un paese come la Russia con cui l’Italia ha un interscambio commerciale di circa 27 miliardi di € (fonte: Mise, dati 2011) e certamente la giornata odierna ha dato conferma di una dinamicità di idee e di una volontà costruttiva oggigiorno troppo offuscate appannaggio di pessimismi improduttivi. La task force concluderà i suoi lavori questa sera con una sessione plenaria nel corso il Presidente Ricci condividerà una sintesi degli interventi coordinati dando risalto agli elementi su cui focalizzare successive strategie di sviluppo.  
   
   
ROMA, TRASPORTI; ALEMANNO AI SINDACATI: «DELIBERA ATAC SARÀ APPROVATA SUBITO DOPO BILANCIO»  
 
Roma, 29 ottobre 2012 - Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha incontrato, insieme ai consiglieri capitolini Maurizio Berruti, Ugo Cassone e Alessandro Cochi, i segretari regionali del Lazio del comparto trasporto: Marco Capparelli (Filt Cigl); Gianluca Donati (Fit Cisl); Simona Rossitto (Uil Trasporti) e Valentina Iori (Ugl Trasporti). Nel corso dell’incontro, il Sindaco ha ribadito ai responsabili della Organizzazioni sindacali che la delibera per l’affidamento in house del trasporto pubblico locale all’Atac, già approvata in Giunta il 28 settembre scorso, potrà essere approvata dall’Assemblea Capitolina «un minuto dopo che sarà stato licenziato il Bilancio 2012, anche nel corso della stessa seduta dedicata al documento economico». Il Sindaco, inoltre, ha rinnovato l’appello all’Assemblea Capitolina affinché si interrompa l’ostruzionismo e «il Bilancio venga approvato al più presto per poter passare immediatamente all’approvazione di altre delibere fondamentali, fra cui questa sull’Atac».  
   
   
INFRASTRUTTURE. DAL CIPE I FONDI PER BOLOGNA E RAVENNA. VIA LIBERA A 236 MILIONI DI EURO PER L´SFM NEL CAPOLUOGO E PER IL PORTO ROMAGNOLO. ERRANI: "PREMIATO IL LAVORO DI SQUADRA DELLE ISTITUZIONI"  
 
Bologna, 29 ottobre 2012 – “E’ stato premiato il lavoro di squadra delle istituzioni”. E’ il commento del presidente della Regione Vasco Errani dopo il via libera del Cipe ai fondi per completare il Servizio ferroviario metropolitano e per nuove filovie urbane di Bologna (236 milioni di euro) e per i lavori di approfondimento dei fondali e di costruzione del nuovo terminal container nel porto di Ravenna (60 milioni di euro”. Il presidente Errani ha espresso “soddisfazione per due risultati importanti per la città metropolitana di Bologna e per il polo logistico portuale di Ravenna. Il Governo ha ben compreso le buone ragioni dei due progetti. Il risultato sarebbe stato completo - ha aggiunto - se avesse avuto esito positivo anche l’esame del progetto preliminare relativo al corridoio autostradale Venezia-civitavecchia, ma su questo, insieme alle altre Regioni, continueremo ad insistere con il Governo”. Gli stanziamenti approvati dal Cipe per Bologna e Ravenna “rendono possibili opere importanti per i cittadini”, ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture Alfredo Peri, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta in Comune a Bologna, insieme al sindaco Virginio Merola, alla presidente della Provincia Beatrice Draghetti, agli assessori alla Mobilità di Provincia e Comune Giacomo Venturi e Andrea Colombo e Giuseppina Gualtieri, presidente di Tper (soggetto attuatore dei progetti di completamento del Sfm e di filoviarizzazione a Bologna). “Oggi – ha detto Peri – passiamo da un’opera collocata nel Comune di Bologna ad un’opera della città metropolitana, che mette a valore quanto fatto fino ad oggi e rafforza il sistema integrato della mobilità sostenibile con nuove fermate e mezzi più efficienti e attraenti. Già nei prossimi mesi Bologna potrà avere i primi nuovi treni per il Servizio ferroviario metropolitano”. Nel dettaglio gli stanziamenti per Bologna porteranno all’acquisto di 19 nuovi treni e a completare le fermate del Servizio ferroviaro metropolitano nel capoluogo (con le nuove fermate di Prati di caprara, Borgo panigale, Zanardi e S.vitale e l’adeguamento di S.ruffillo e Fiera). Per questo progetto il Cipe ha stanziato 82,67 milioni di euro. A Bologna sarà inoltre ampliato il servizio delle filovie urbane, con l’acquisto di 55 nuovi filobus e con 5 nuove linee che porteranno la rete a 125 km di estensione.  
   
   
LIGURIA, APERTA LA GALLERIA PADIVARMA SULLA STRADA STATALE 1 `VIA AURELIA` A BEVERINO, IN PROVINCIA DI LA SPEZIA CIUCCI: `LA NUOVA OPERA RIPRISTINA I COLLEGAMENTI TRA BORGHETTO DI VARA E BEVERINO E GARANTISCE LA SICUREZZA IN CASO DI NUOVE FRANE`  
 
Genova, 29 ottobre 2012 -  L`anas ha aperto il 25 ottobre al traffico la nuova galleria artificiale Padivarma tra il km 431,970 e il km 432,210 della strada statale 1 `Via Aurelia`, in provincia di La Spezia. `Dopo l`alluvione che colpì la zona esattamente un anno fa - ha sottolineato l`Amministratore Unico dell`Anas Pietro Ciucci - con questa opera viene ripristinata completamente la circolazione tra i comuni di Beverino e Borghetto di Vara, lungo un`arteria fondamentale come la statale Aurelia`. `L`intervento, completato in soli 8 mesi - ha proseguito Pietro Ciucci -, garantisce la sicurezza viaria della strada statale Aurelia, in caso di eventuali ulteriori frane`. Dalle ore 17.30, la galleria Padivarma è percorribile nei due sensi di marcia e, in occasione della conclusione dei lavori, si è svolta la visita del Presidente della Regione Claudio Burlando e dell`Assessore regionale Raffaella Paita, insieme al senatore Luigi Grillo, Presidente dell`Viii Commissione del Senato e ai Dirigenti nazionali e regionali dell`Anas. I lavori hanno limitato i disagi agli utenti e il transito, infatti, è stato sempre garantito a senso unico alternato e riservando alle ore notturne le operazioni che comportavano necessariamente la chiusura del tratto. L`intervento ha previsto la costruzione della nuova galleria e sistemazioni ambientali a monte della stessa poiché il tratto fu colpito da un movimento franoso con un fronte di circa 100 metri. In particolare, la galleria artificiale, di lunghezza pari a 185 metri, è stata realizzata sul tracciato esistente della statale `Aurelia` in un tratto in cui la strada si sviluppa a mezza costa, provvedendo altresì al ripristino dei due tratti immediatamente a ridosso dell`opera. La sezione stradale presenta un`unica carreggiata bidirezionale, composta da due corsie da 3,50 metri ciascuna, e da due banchine laterali da 1,25 metri, per una larghezza complessiva della piattaforma stradale di 9,50 metri. Le pareti della galleria sono costituite da un muro, lato monte, e da una serie di pilastri circolari, lato valle, entrambe realizzate su fondazioni indirette, costituite da un doppio filare di micropali in acciaio. L`impalcato è stato costruito con travi a doppio T accostate con sovrastante soletta gettata in cemento armato. Per garantire il transito in sicurezza, anche in caso di futuri eventi calamitosi della stessa tipologia di quello verificatosi nel 2011, la struttura è stata dimensionata in modo da resistere a un carico accidentale di circa 9t/mq, pari ad una eventuale ricopertura della stessa corrispondente a 5 metri di terreno. `L`opera - ha concluso l`Amministratore unico dell`Anas Pietro Ciucci - ha comportato per Anas un investimento complessivo di oltre 3,8 milioni di euro, finanziato attraverso una anticipazione dei fondi`.  
   
   
MESTRE-ORTE-CIVITAVECCHIA; PRESIDENTI UMBRIA, TOSCANA, EMILIA ROMAGNA E VENETO ESPRIMONO "SCONCERTO E PREOCCUPAZIONE" PER ESCLUSIONE INFRASTRUTTURA DA "ODG" SEDUTA "CIPE"  
 
Perugia, 29 ottobre 2012 - "Sconcerto e forte preoccupazione" è stata manifestata dai presidenti delle Regioni Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Veneto per l´esclusione del progetto preliminare per la realizzazione dell´autostrada Mestre-orte-civitavecchia dall´ordine del giorno della prossima riunione del Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, convocato per venerdì 26 ottobre. I presidenti Catiuscia Marini (Umbria), Rossi (Toscana), Errani (Emilia Romagna) e Zaia (Veneto) hanno espresso il loro formale disappunto inviando una lettera congiunta ai Ministri dello Sviluppo economico, Corrado Passera, della Coesione territoriale, Fabrizio Barca, al vice Ministro delle infrastrutture, Mario Ciaccia ed alla Struttura tecnica di missione per la Legge Obiettivo dello stesso Ministero delle infrastrutture, ricordando come in occasione della riunione del pre-Cipe, svoltasi a Palazzo Chigi lo scorso 11 ottobre, "era stato assunto l´impegno che il progetto preliminare del corridoio di viabilità autostradale Civitavecchia-orte-mestre, sarebbe stato sottoposto alla prossima riunione del Cipe". Una decisione - affermano i quattro presidente - che "suscita forte preoccupazione e la nostra più ferma disapprovazione in quanto, a partire dal Protocollo d´intesa Stato-regioni dell´11 novembre 2004 e poi sulla base dei numerosi atti che sono stati successivamente definiti, si era concordemente stabilito che tale opera, di preminente interesse nazionale, dovesse finalmente avviare, dopo numerosi rinvii, il complesso percorso per la definizione dell´iter progettuale, condizione indispensabile per la sua effettiva realizzazione". "Nell´interesse delle nostre comunità regionali e del Paese - proseguono i quattro presidenti - intendiamo ribadire l´assoluta necessità di procedere all´immediata approvazione del progetto preliminare del Corridoio di viabilità autostradale Dorsale Centrale Civitavecchia - Orte - Mestre, tratta E45-e55, per il quale da tempo sono state congiuntamente affrontate e risolte in sede istruttoria, con i numerosi soggetti istituzionali coinvolti, tutte le necessarie problematiche di carattere tecnico". "Data l´estrema gravità della situazione, chiediamo un immediato riscontro positivo a questa nostra richiesta, confidando in un forte e decisivo impegno del Governo per superare l´attuale fase di stallo, in assenza del quale - scrivono i presidenti -, ci riserviamo di intraprendere le più idonee iniziative, insieme a tutte le altre istituzioni interessate ed alle forze economiche e sociali, al fine di tutelare gli interessi delle nostre comunità che attendono da troppo tempo segnali concreti e tangibili che testimonino - conclude la lettera - l´effettivo avvio del percorso che dovrà condurre alla realizzazione dell´opera".  
   
   
CASSIA, A INIZIO 2013 NUOVO APPALTO PER IL TRATTO MONTERONI-MONSINDOLI  
 
Firenze, 29 ottobre 2012 – I lavori sulla sr2 Cassia, interrotti nel tratto Monteroni-monsindoli, devono essere ripresi al più presto. Per trattare la questione si sono riuniti oggi presso l’assessorato regionale ai trasporti l’assessore regionale Luca Ceccobao, il vicepresidente della Provincia di Siena Alessandro Pinciani ed il sindaco di Monteroni d’Arbia Jacopo Armini. Le opere lungo la Cassia erano state interrotte nei mesi scorsi a causa di gravi inadempienze della ditta in appalto e della conseguente risoluzione del contratto da parte dell’amministrazione provinciale senese. Gli amministratori hanno concordato sulla necessità di riprendere velocemente i lavori e sul valore dell’opera, che quando sarà ultimata collegherà la sr2 Cassia e la Siena-grosseto nel tratto a sud di Siena, due viabilità a grande intensità di traffico. La Provincia, con l’ausilio degli uffici regionali, definirà la progettazione e le valutazioni necessarie alla ripresa dei lavori entro il mese di novembre 2012 ed effettuerà la procedura di gara per la nuova assegnazione dell’appalto entro maggio 2013.  
   
   
VENEZIA-CIVITAVECCHIA. I PRESIDENTI ERRANI, ROSSI, MARINI E ZAIA AL GOVERNO: “APPROVARE IL PROGETTO PRELIMINARE"  
 
 Bologna, 29 ottobre 2012 - Ribadiamo “l’assoluta necessità di procedere all’immediata approvazione del progetto preliminare del Corridoio di viabilità autostradale Dorsale Centrale Civitavecchia - Orte - Mestre, tratta E45-e55”. E’ quanto scrivono i presidenti delle Regioni Emilia-romagna, Toscana Umbria e Veneto Vasco Errani, Enrico Rossi, Catiuscia Marini e Luca Zaia che, in una lettera congiunta inviata il 25 ottobre, chiedono al Governo “un forte e decisivo impegno” per “superare l’attuale fase di stallo”. Nella missiva - indirizzata ai ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, della Coesione territoriale Fabrizio Barca e al vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Mario Ciaccia - i quattro presidenti esprimono “sconcerto” dopo aver appreso della cancellazione, dall’ordine del giorno della seduta di domani del Cipe, dell’esame del progetto preliminare relativo al corridoio autostradale Venezia-civitavecchia. Un impegno in questo senso era stato, invece, assunto dal Governo, ricordano Errani, Rossi, Marini e Zaia che sottolineano come si tratti di un’opera “di preminente interesse nazionale” per la quale “dopo numerosi rinvii” si era “concordemente stabilito” di avviare “il complesso percorso per la definizione dell’iter progettuale, condizione indispensabile per la sua effettiva realizzazione”. “Data l’estrema gravità della situazione - conclude il testo della lettera - chiediamo un immediato riscontro positivo a questa nostra richiesta, confidando in un forte e decisivo impegno del Governo per superare l’attuale fase di stallo, in assenza del quale, ci riserviamo di intraprendere le più idonee iniziative, insieme a tutte le altre istituzioni interessate ed alle forze economiche e sociali, al fine di tutelare gli interessi delle nostre comunità che attendono da troppo tempo segnali concreti e tangibili che testimonino l’effettivo avvio del percorso che dovrà condurre alla realizzazione dell’opera”.  
   
   
TRASPORTI: UN "TAVOLO" REGIONE-SISTEMA ECONOMICO FVG PER FS  
 
Udine, 29 ottobre 2012 - Il Gruppo Fs dello Stato parla spesso di razionalizzazione ma per il sistema economico legato al mondo del trasporto ferroviario di tutto il Friuli Venezia, dai consorzi industriali a Confindustria, dagli interporti ai terminal intermodali, l´azione di Ferrovie dello Stato punta di fatto ad un depotenziamento del trasporto su ferro nella nostra regione. Per questo motivo, dall´odierno incontro di Udine dell´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi dedicato ai raccordi industriali, è emersa chiaramente la volontà di proseguire i lavori del "tavolo" Regione-consorzi e Zone industriali-terminal logistici per interloquire con Fs e soprattutto con il Governo nazionale sulle politiche del trasporto ferroviario in Friuli Venezia Giulia. Un "tavolo che ha dato sin qui positivi risultati e che vogliamo quindi ampliare", ha osservato l´assessore Riccardi trovando unanime consenso in tutti i partner che hanno preso parte alla riunione di oggi (Ziu, consorzio Ponte Rosso, Consorzio industriale Monfalcone, Cipaf, Interporto Pordenone, Fernetti, Sdag Gorizia e Confindustria Udine), ma che per avere la giusta "massa critica" deve necessariamente coinvolgere anche l´Autorità portuale di Trieste e tutto il sistema dei terminalisti - spedizionieri, ecc. - che agiscono nella catena del trasporto merci in regione. Proprio i piani di possibile intervento del Gruppo Fs nel porto di Trieste, ha indicato Riccardi, possono infatti essere la chiave di volta di un diverso "interesse" dell´azienda ferroviaria nazionale per il Friuli Venezia Giulia e le sue esigenze ferroviarie, che si identificano anche nella sopravvivenza dei tanti raccordi ferroviari industriali operativi in regione: sono oltre una cinquantina gli utenti raccordati con la rete ferroviaria, che oggi debbono fare i conti con la richiesta di Fs di un significativo aumento dei cosiddetti canoni di allaccio. I relativi accordi, secondo Fs, devono essere sottoscritti entro dicembre 2012 e più di un consorzio sta autonomamente percorrendo la strada della sottoscrizione di tale protocollo, pena, altrimenti, la cancellazione delle "tracce" di transito. L´azione forte della Regione, ha rilevato il presidente del Consorzio per lo Sviluppo industriale dell´Aussa Corno, Tullio Bratta, ha comunque portato ad alcune importanti e radicali modifiche alle iniziali richieste di Ferrovie, con la definizione di una moratoria per 2 anni per gli interporti di valenza nazionale (Cervignano del Friuli), la riduzione dal 10 al 50 per cento della cosiddetta "quota B" (una quota variabile calcolata sull´area) del canone, la riduzione a 50 mila euro quale importo massimo per i raccordi industriali allacciati alla rete ferroviaria prima del dicembre 2009. "Alcuni miglioramenti sono stati dunque raggiunti - ha commentato l´assessore Riccardi - ma avvertiamo tutti l´esigenza di proseguire il lavoro, per continuare ad essere una delle prime aree economiche nazionali a maggior densità ferroviaria".  
   
   
UN SISTEMA WIRELESS PER LA FERROVIA TRENTO - MALE’ - MARILLEVA  
 
Trento, 29 ottobre 2012 - La Trentino trasporti è costantemente orientata all’innovazione tecnologica, allo scopo di aumentare il livello delle prestazioni offerte, sia in termini di efficienza e sicurezza, sia della qualità del servizio prestato al pubblico. In questa duplice ottica la ferrovia Trento-malè-marilleva è stata dotata di una nuova funzionalità, all’avanguardia in campo ferroviario. Tutta la linea ferroviaria, infatti, è ora servita da un sistema di comunicazione Wireless. La novità è stata presentata il 25 ottobre, alla stazione di Trento, alla presenza del vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher: "E´ un sistema di sicurezza - ha detto - che permette però anche la connettività per i passeggeri; è una iniziativa che rende più piacevole il viaggio su una linea molto utilizzata". Il sistema è costituito da una serie di apparecchi ricetrasmittenti (Access Point) disposti sul percorso dei treni in modo tale da rendere possibile in ogni punto il collegamento tra i treni e la rete Wifi esterna. Sono stati posati, infatti, circa 200 dispositivi Access Point. A bordo dei treni soso stati installati altri Access Point che permettono il dialogo tra gli utenti a bordo del treno e la rete Wifi esterna. Gli apparati utilizzati sono quanto di meglio offerto dalla tecnologia a disposizione e consentono un continuo e sicuro collegamento tra i treni e la rete Wifi, nonché tra i dispositivi autorizzati utilizzati lungo la linea sia dal Personale della Tt Spa, sia dai viaggiatori. Una parte della banda per trasmissione dati disponibile è stata riservata all’utilizzo da parte dei viaggiatori. Per connettersi ad Internet, sia a bordo del treno, sia in stazione, i viaggiatori non devono fare altro che lanciare sul proprio device un qualunque web browser: Internet Explorer, Firefox, Chrome o qualunque altro. Il collegamento ad Internet avviene tramite il servizio garantito dalla società Futur3: questa, tramite il portale Freeluna, permette agli utilizzatori una buona e veloce navigazione. Va sottolineato che le credenziali di accesso di ciascun utilizzatore a Freeluna sono le stesse ovunque questa sia presente, senza la necessità di doverne ottenere uno specifico per il servizio lungo la ferrovia. In un prossimo futuro saranno sviluppate anche applicazioni per fornire ai viaggiatori una larga quantità di informazioni utili: ad esempio gli orari dei treni, orari delle coincidenze con i servizi autobus, ma anche, sperando nella collaborazione degli enti locali nei cui territori è presente la ferrovia, informazioni utili su servizi, manifestazioni e opportunità offerti in ciascuna zona attraversata.  
   
   
LA STRATEGIA MARITTIMA CINESE CONFERENZA IL 30 OTTOBRE  
 
 Milano, 29 ottobre 2012 - Negli ultimi tre decenni la strategia cinese ha prestato crescente attenzione agli spazi marittimi. Oggi la Marina militare cinese è impegnata in operazioni anti-pirateria nel Golfo di Aden, partecipa a esercitazioni congiunte con le Marine di numerosi altri paesi, oltre a distinguersi per una modernizzazione particolarmente rapida, di cui il recente varo della prima portaerei è solo l’ultimo esempio. Tutto ciò rappresenta però un elemento di forte discontinuità storica rispetto alla tradizione della strategia cinese. Sin dalla fine del Xvii secolo, infatti, la strategia cinese si è caratterizzata per un marcato orientamento continentale. Di questo parlerà Simone Dossi, studioso di strategia militare cinese e research assistant al Torino World Affairs Institute, nell’incontro “Verso mari lontani. Il riequilibrio marittimo nella strategia cinese” in programma martedì 30 ottobre alle 10.30 in aula T4 al Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione dell’Università degli Studi di Milano (piazza Montanelli 1, 20099 Sesto San Giovanni, Mm1 Sesto Marelli). Dossi proporrà un’analisi del “riequilibrio marittimo” della strategia cinese dall’inizio degli anni Ottanta a oggi, attraverso un’analisi dei documenti ufficiali e delle pubblicazioni dell’Accademia delle Scienze Militari, mettendo in evidenza i fattori politici ed economici trainanti di questo fenomeno. L’appuntamento è organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano in collaborazione con Carc (Contemporary Asia Research Centre). Ingresso libero. Simone Dossi è research assistant presso T.wai - Torino World Affairs Institute. Ha conseguito il dottorato in Scienza della politica presso l´Istituto Italiano di Scienze Umane a Firenze, con una tesi sulla strategia militare cinese. Nel 2010 e 2011 ha svolto attività di ricerca presso la Scuola di relazioni internazionali dell´Università di Pechino.  
   
   
PORTO PESCARA: IN ARRIVO I PAGAMENTI PER IL FERMO PESCA  
 
Pescara, 29 ottobre 2012 - "Come anticipato nei giorni scorsi abbiamo mantenuto i nostri impegni e stiamo procedendo alla liquidazione e pagamento del fermo tecnico supplementare alle imprese del porto di Pescara sottoposte alla cessione temporanea dell´attività". Ad annunciarlo è l´assessore alla Pesca, Mauro Febbo. "Gli uffici della Direzione Pesca - continua Febbo - che voglio ringraziare pubblicamente per l´impegno e la professionalità con i quali hanno operato soprattutto per questa vicenda, hanno provveduto ad inviare al Bilancio, che provvederà a emettere i bonifici, l´elenco delle 30 imprese beneficiarie dei contributi. Per altre 15 sarà necessario attendere l´espletamento delle procedure relative alla regolarità contributiva (presentazione del Durc). Ci tengo a sottolineare l´importanza di questo passaggio a dimostrazione del buon lavoro che la Regione sta portando avanti, per mettere in campo tutti gli interventi possibili a sostegno di coloro stanno subendo le pesanti conseguenze di una situazione estremamente difficile come quella che riguarda lo scalo portuale di Pescara. L´impegno relativo al pagamento della prima tranche del Fermo regionale è stato quindi mantenuto. Ora ci sono altri due passaggi da espletare: il primo, con il pagamento del Fermo nazionale da parte del Ministero, che dovrebbe avvenire entro il 15 dicembre. Il secondo, per il pagamento dei due mesi di Fermo supplementari reso possibile grazie al protocollo d´intesa tra Regione, Camera di Commercio, Comune e Provincia di Pescara, si concretizzerà in due tranche mensili a novembre e dicembre. Inoltre - sottolinea Febbo - continueremo a lavorare anche per centrare un altro obiettivo che riguarda l´attivazione del Bando Fep (Fondo europeo per la Pesca) destinato all´ammodernamento e che rappresenta un´altra preziosa forma di sostegno alle imprese della pesca, in attesa che risolva speriamo definitivamente la vicenda "kafkiana" del dragaggio del Porto di Pescara".