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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Maggio 2013
GIORNATA EUROPEA DELLA SICUREZZA STRADALE: RIDURRE GLI INCIDENTI MORTALI CHE COINVOLGONO I PEDONI NELLE AREE URBANE  
 
Bruxelles, 6 maggio 2013 - La giornata europea della sicurezza stradale, che si celebra il 6 maggio, è il contributo della Commissione alla settimana mondiale per la sicurezza stradale promossa dalle Nazioni Unite e dedicata, quest’anno, alla sicurezza stradale dei pedoni. Oggi Siim Kallas, vicepresidente della Commissione e responsabile per i trasporti, ha aperto i lavori della conferenza per la giornata europea della sicurezza stradale, a cui farà seguito una dimostrazione sulla sicurezza aperta al pubblico e una “breve lunga passeggiata” a Bruxelles. Il vicepresidente della Commissione Siim Kallas ha dichiarato: “Rispetto al resto del mondo l’Unione europea vanta eccellenti risultati in materia di sicurezza stradale, tuttavia ogni vittima della strada è una vittima di troppo e nelle aree urbane pedoni e ciclisti sono gli utenti più a rischio. Peraltro, questo tipo di rischi è destinato probabilmente ad aumentare, anziché diminuire, parallelamente all’aumento costante del traffico nelle nostre città sempre più estese. È per questo motivo che vogliamo affrontare questo problema in modo proattivo, in occasione della giornata europea della sicurezza stradale e della settimana mondiale per la sicurezza stradale promossa dalle Nazioni Unite”. Delle 30 000 persone uccise sulle strade europee ogni anno (28 000 nel 2012) in media il 21% è costituito da pedoni, il 7% da ciclisti e il 18% da conducenti di motocicli e ciclomotori ed è nelle aree urbane che il 70% dei pedoni perde la vita. Desta preoccupazione il fatto che, negli ultimi 10 anni, il numero dei pedoni deceduti a causa di incidenti stradali non sia diminuito nella stessa misura del numero complessivo delle vittime della strada: quasi la metà di tutti gli incidenti stradali mortali coinvolge un pedone o un ciclista. Nelle aree urbane la mancanza di piste ciclabili, l’elevata velocità dei veicoli e i comportamenti pericolosi degli utenti della strada costituiscono altresì un rischio per pedoni e ciclisti. Le responsabilità sono condivise: pedoni, ciclisti e automobilisti devono tutti contribuire alla sicurezza stradale con una condotta responsabile e rispettosa. La Commissione sta elaborando numerose misure legate, nello specifico, alla sicurezza degli utenti della strada vulnerabili e alla sicurezza stradale nelle aree urbane, tra cui: la proposta di nuove norme dell’Unione europea per la progettazione di cabine di mezzi pesanti dal profilo aerodinamico, con un migliore campo di visibilità per il conducente e provviste di una zona deformabile sulla parte anteriore, che contribuiscano a salvare, ogni anno, tra 300 e 500 vite di utenti della strada vulnerabili, quali pedoni e ciclisti (cfr. Ip/13/328); l’imminente pacchetto per la mobilità urbana contenente disposizioni per una pianificazione sicura e sostenibile dei trasporti urbani ( http://ec.Europa.eu/transport/themes/urban/urban_mobility/index_en.htm ); l’iniziativa Civitas, grazie alla quale le città sperimentano misure innovative per una mobilità urbana più sostenibile e più sicura per gli utenti vulnerabili (www.Civitas.eu ); una maggiore diffusione delle moderne tecnologie e dei sistemi di sicurezza dei veicoli, come i dispositivi di rilevamento di pedoni e di frenata di emergenza ( http://ec.Europa.eu/transport/themes/its/road/action_plan/its_and_vulnerable_road_users_en.htm ); la nuova iniziativa relativa alle lesioni gravi a seguito di incidenti stradali (http://ec.Europa.eu/transport/road_safety/topics/serious_injuries/index_it.htm ); le azioni volte a sensibilizzare i cittadini, per esempio la Carta della sicurezza stradale (http://www.Erscharter.eu) . Ulteriori informazioni sulla sicurezza dei pedoni figurano nell’opuscolo comparativo sulla sicurezza stradale, che offre maggiori dettagli sulle statistiche relative alla sicurezza stradale per il 2011: http://bookshop.Europa.eu/it/road-safety-2012-pbmiab12001/  Programma della giornata europea della sicurezza stradale 9:00–16:00: conferenza sulla sicurezza stradale al centro conferenze Borschette: http://ec.Europa.eu/transport/road_safety/events-archive/2013_05_06_ersd_it.htm ; 16:00–16:30: “Una breve lunga passeggiata”, organizzata dalla Fédération Internationale de l’Automobile (Fia): http://www.Makeroadssafe.org/it/pages/default.aspx ; 14:00–20:00: dimostrazione sulla sicurezza stradale nel “Parc du Cinquantenaire”, organizzata dall’Associazione europea dei produttori di componenti per autoveicoli (Clepa): http://www.Clepa.eu/events/clepa-safety-event-6-may-2013/    
   
   
ENAC INCONTRA GLI AZIONISTI DELLA SOCIETÀ GESAP IN MERITO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELLO SCALO DI PALERMO  
 
Roma, 6 maggio 2013 - L’enac informa che, a seguito di quanto emerso nella seduta del Consiglio di Amministrazione dell’Ente del 14 marzo u.S. Relativamente alla situazione economico-finanziaria e gestionale degli aeroporti di Palermo e Catania, si è tenuto il , 29 aprile 2013, un primo incontro con la Gesap S.p.a, Società di gestione dello scalo di Palermo. All’incontro hanno partecipato, per l’Enac, il Commissario Straordinario Vito Riggio e il Direttore Generale Alessio Quaranta, unitamente al Magistrato della Corte dei Conti, delegato al controllo, e ai Direttori Centrali delle strutture interessate. Per la Gesap erano presenti i maggiori azionisti e, precisamente, il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il Presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti, il Presidente della Camera di Commercio di Palermo, Roberto Helg, accompagnati dai vertici societari. L’enac ha preso atto, con soddisfazione, dell’iniziativa degli azionisti presenti, tesa ad avviare un percorso atto a definire la strategia e le modalità per giungere a una privatizzazione del capitale sociale detenuto, che possa consentire un adeguato sviluppo dell’aeroporto negli anni a venire. Al contempo si è appreso che il Comune e la Provincia di Palermo intenderebbero mantenere una quota di capitale sociale, che permetterebbe la presenza degli stessi negli organi di governo e controllo societario, anche al fine di tutelare gli interessi espressi dal territorio di riferimento. L’enac, nel proseguire l’interlocuzione connessa alla privatizzazione societaria, coinvolgerà nel processo stesso anche l’ulteriore socio pubblico, rappresentato dal Comune di Cinisi.  
   
   
AEROPORTO DI RONCHI DEI LEGIONARI, POLO INTERMODALE: CONCLUSO ITER PRATICHE AMMINISTRATIVE AMBIENTALI  
 
Ronchi dei Legionari, 6 maggio 2013 – Si sono conclusi favorevolmente i due procedimenti autorizzativi previsti per la realizzazione del Polo Intermodale annesso all’aeroporto di Ronchi dei Legionari, a certificazione della coerenza dell’opera con gli strumenti di pianificazione e della verifica del suo impatto sulle risorse naturali e sull´assetto del territorio. Il primo prevedeva l’assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (Vas) del Piano Attuativo Comunale (Pac), relativamente all’intervento di realizzazione del Polo Intermodale, con l’obiettivo di valutare e garantire la sostenibilità ambientale delle scelte progettuali e delle azioni previste nel piano stesso; il secondo l’assoggettabilità alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (screening) del progetto preliminare del Polo Intermodale. In data 12 aprile u.S., la Giunta del Comune di Ronchi dei Legionari, prendendo atto dei conformi pareri espressi dall’Arpa, Ass n. 2 “Isontina”, Provincia di Gorizia e Regione Fvg Servizio Via, si è espressa sulla non assoggettabilità a Vas del Piano Attuativo Comunale, che è stato giudicato in linea con i principi della sostenibilità ambientale, con particolare riferimento al miglioramento complessivo delle condizioni dell´ambiente antropico. Tale provvedimento di esclusione è divenuto efficace a seguito della condivisione da parte del Consiglio Comunale, sancita con formale atto deliberativo del 23/04/2013. Con decreto n. 742 Scr1204 dell’11 aprile u.S. Del Direttore della Direzione regionale centrale ambiente energia e politiche per la montagna, visto il parere della Commissione tecnico – consultiva Via, è stata disposta la non assoggettabilità alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto preliminare del Polo Intermodale; al fine di limitarne l’impatto ambientale è previsto il rispetto di alcune prescrizioni e un piano di monitoraggio sistematico dei fattori inquinanti. Per quanto riguarda le altre attività in corso, da segnalare che è prevista a giorni la conclusione di un altro essenziale adempimento, ovvero la determinazione dell’indennità provvisoria di esproprio nell’ambito del procedimento di acquisizione delle aree necessarie alla realizzazione del Polo Intermodale. Questo ulteriore elemento permetterà di delineare con ancora maggiore precisione il quadro documentale, a corredo dei contenuti oggetto del previsto Accordo di Programma fra le amministrazioni coinvolte nella realizzazione dell’opera.  
   
   
MILANO: SEA HANDLING. PISAPIA INCONTRA I DEPUTATI EUROPEI  
 
Milano, 6 maggio 2013 – Lo scorso 3 maggio pomeriggio il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha incontrato la delegazione dei deputati europei del Nord Ovest, formata da Antonio Panzeri, Lara Comi, Carlo Fidanza, Patrizia Toia, Cristiana Muscardini e Francesco Speroni. La riunione è stata decisa anche in vista del successivo incontro che lunedì gli europarlamentari avranno con il Commissario Europeo alla Concorrenza Joacquin Almunia, proprio su questo tema. Durante l’incontro, che si è svolto a Palazzo Marino, si sono ripercorsi tutti i passi fatti dall’Amministrazione, dalla Società e dal Governo per contrastare la decisione della Commissione europea, che ha considerato ‘aiuti di Stato’ gli aumenti di capitale per 360 milioni di euro di Sea a favore di Sea Handling nel periodo 2002 -2010. Il Sindaco ha ribadito il massimo impegno del Comune di Milano in ogni sede per ottenere la sospensiva della sanzione in attesa della valutazione del ricordo di merito.  
   
   
PREMIO MIGLIOR AEREO A BLACKSHAPE  
 
Bari, 6 maggio 2013 - “E´ una grande soddisfazione per la Regione Puglia che la Blackshape abbia ricevuto il Flieger Magazine Award come miglior aereo del mondo 2013 nella categoria ultralight. E´ una bella storia dell´eccellenza pugliese che, nata dall´esperienza di Bollenti spiriti, vola alla conquista dei mercati internazionali di riferimento”. Così l´assessore regionale alle politiche giovanili Guglielmo Minervini commenta la notizia del riconoscimento assegnato alla giovane azienda di Monopoli nel corso della Fiera di Friedrichshafen, il più importante appuntamento Europeo per i produttori del settore aeronautico. Il premio possiamo definirlo il ´pallone d´oro´ della categoria aeronautica, viene infatti assegnato dalla rivista tedesca Flieger Magazine attraverso una giuria internazionale di 100 giornalisti indipendenti di tutto il mondo. “La Blackshape è solo la punta dell´iceberg, alle spalle di questa realtà che ha saputo distinguersi a livello internazionale stiamo favorendo un terreno fertile per tante altre esperienze, come dimostra la crescente attenzione per le start up realizzate da giovani pugliesi. Occorre che coloro che riescono a dare il meglio di sé, quelli che hanno un’energia travolgente che spesso li porta a punti d’eccellenza non devono sentirsi isolati. Stiamo lavorando per generare un sistema capace di produrre altre realtà eccellenti in grado di competere misurarsi con l´economia reale”.  
   
   
SICUREZZA STRADALE E SIMULAZIONE  
 
Roma, 6 maggio 2013 - Dal 22 al 25 ottobre 2013 si terrà a Roma, in Italia, una conferenza intitolata "Sicurezza stradale e simulazione" (Road Safety and Simulation). Secondo le cifre recentemente pubblicate dalla Commissione europea, i morti sulle strade nell´Ue sono diminuiti del 9 % nel 2012. Anche se queste sono cifre incoraggianti, circa 250 000 persone rimangono gravemente ferite ogni anno in incidenti stradali. L´ue continua a cercare strategie efficaci e negli ultimi dieci anni sono state intraprese grandi attività di ricerca. La conferenza sarà un terreno di incontro per studiosi, scienziati e professionisti della sicurezza stradale con diversi background. Incoraggerà e faciliterà lo scambio di know-how ed esplorerà nuove prospettive. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Rss2013.org/  
   
   
CO2 AUTO: LA MAPPATURA DEL PERCORSO DEI 95G E OLTRE  
 
Bruxelles, 6 maggio 2013 - Per ridurre le emissioni di Co2 delle automobili nuove vendute nell´Ue a 95g/km entro il 2020, da 130g oggi, clean-car l´innovazione deve essere incoraggiata dando agevolazioni "super-credito" per auto più pulite di ogni costruttore e l´impostazione più ambizioso a lungo termine l’ obiettivo di riduzione, ha detto che la commissione ambiente Ue. Metodi di prova delle prestazioni ambientali devono anche essere resi più realistici, come una questione di urgenza, ha aggiunto la commissione. I deputati hanno approvato un progetto di legge che stabilisce modalità per raggiungere l´obiettivo di 95 g (relatore Thomas Ulmer, Ppe, De), con 47 voti favorevoli, 17 contrari e 1 astensione, ma anche aggiunti obiettivi indicativi per il post-2020 le emissioni di Co2: una gamma di 68 a 78g dal 2025. Questi limiti di emissione sono la media massima consentita per i produttori di automobili immatricolate nell´Ue. Makers che producono meno di 1.000 vetture l´anno dovrebbero essere esenti dalla normativa, dicono i deputati. I produttori di automobili avrebbero quindi a produrre, oltre ai più anziani, i modelli più pesanti o inquinanti, abbastanza più puliti per raggiungere un equilibrio di 95g en 2020, a pena di sanzioni. Ponderazioni "super-crediti" - Per raggiungere questo obiettivo, i responsabili potrebbero usare "super crediti", che assegnano una ponderazione favorevole per le auto che emettono meno di 50 g di Co2. All´interno di "equilibrio" di ciascun produttore, ognuna di queste auto in più pulite conterebbe come 3,5 autovetture nel 2013, scendendo a 1,5 a partire dal 2016 e 1 dal 2024. L´eventuale aumento del obiettivo per le emissioni per ogni costruttore derivante dai "super-crediti" calcolo sarebbe limitato a 2.5g. I deputati dicono anche che non dovrebbe essere possibile trasferire eventuali super crediti inutilizzati da un anno all´altro. Verso le procedure di test più affidabili - Il Comitato rileva che recenti studi dimostrano che i produttori hanno sfruttato le debolezze nella procedura di oggi per testare le prestazioni ambientali Cars ", con il risultato che le cifre ufficiali consumi ed emissioni sono di gran lunga da quelli ottenuti in condizioni di guida di tutti i giorni. I deputati affermano pertanto che il nuovo World Light Duty Procedura di prova delle Nazioni Unite-definito (Wltp) dovrebbe sostituire procedura di oggi nel diritto europeo "come una questione di urgenza", e, se possibile, entro il 2017, sulla base del fatto che il Wltp riflette meglio le condizioni reali in che le auto vengono utilizzati. Prossimi passi - Mr Ulmer sarà ora portare i negoziati con i ministri europei, dopo che il comitato ha appoggiato una proposta di aprire i negoziati con 46 voti favorevoli, 17 contrari e 2 astensioni.  
   
   
PIÙ SICURI IN STRADA CON "A CIASCUNO IL SUO", LA NUOVA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA  
 
Bologna, 6 maggio 2013 - In strada ognuno deve fare la propria parte. Comportandosi con attenzione e rispetto nei confronti degli altri utenti, in particolare quelli “deboli”: pedoni, ciclisti, persone anziane. Sono loro il target principale di “A ciascuno il suo”, la nuova campagna di comunicazione della Regione Emilia-romagna per la sicurezza stradale progettata e realizzata da Voligroup. “I dati riferiti all’ultimo decennio raccontano un lavoro enorme fatto in Emilia-romagna dove, nonostante l’altissimo tasso di motorizzazione, il numero di morti per incidenti stradali si è più che dimezzato – ha ricordato stamani Alfredo Peri, assessore regionale alla Mobilità e Trasporti, alla conferenza stampa di presentazione della campagna – . Un risultato positivo, che pone però questioni aperte, su cui occorre continuare a lavorare, perché sono in gioco vite umane. Mi riferisco all’utenza debole, soprattutto nelle aree urbane”. La nuova campagna “vuole quindi sensibilizzare i cittadini sulla responsabilità – ha sottolineato l’assessore – . Chi ha più potere, deve rispettare chi è più debole. Ognuno di noi, spesso e volentieri nell’arco della stessa giornata, è automobilista, pedone e anche ciclista: non dobbiamo mai dimenticarci, cambiando modalità di trasporto o movimento, del ruolo svolto in precedenza sulla strada”. Peri ha ribadito il lungo lavoro svolto negli anni dalla Regione per la sicurezza stradale, su più livelli: quello formativo-culturale (le campagne, gli interventi nelle scuole realizzati dall’Osservatorio) e quello infrastrutturale, ricordando gli investimenti in programma (opere per 15 milioni di euro, tra risorse nazionali e locali) con il quarto e quinto programma di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (Pnss). “A ciascuno il suo” - Una campagna che punta a sensibilizzare tutti gli utenti della strada sull’osservanza delle regole, invitando ciascuno a fare la propria parte con un messaggio preciso. Per il pedone è “Scegli le strisce!”, che esorta ad attraversare correttamente; per il ciclista è “Fatti notare!”, utilizzando, oltre alle luci, giubbetto o bretelle riflettenti dopo il tramonto e prima dell’alba. Per l’automobilista è “Guida morbido!”, invito esplicito per chi è al volante a rallentare e a cogliere tutti i vantaggi dell’ecodrive. Ma non basta che ognuno faccia la propria parte; occorre che il più forte si prenda cura del più debole. Un messaggio che la campagna promuove attraverso una sorta di “mascotte”, immediatamente riconoscibile: un cuscino, sinonimo di morbidezza (e di cura reciproca) da inserire simbolicamente tra le dinamiche che si istaurano tra gli utenti della strada. I messaggi verranno veicolati, in tutte e nove le province dell’Emilia-romagna, attraverso bus urbani, manifesti, spot radio e internet. E’ prevista la realizzazione di ciclo-passeggiate e camminate, in cui verranno distribuite t-shirt con il logo della campagna, fascette catarifrangenti e adesivi. E’ online il sito web http://aciascunoilsuo.Info/, dedicato alla promozione della campagna; saranno utilizzati Facebook, Twitter, Youtube e Flikr. Ci sarà un video ufficiale della campagna, e un video resoconto finale, un concorso fotografico e la partecipazione a eventi e manifestazioni. Il momento di lancio dell’intera campagna è previsto per il 15 giugno, e riguarderà in particolare la via Emilia. Nel 2013 ricorrono infatti i 2200 anni dalla costruzione di quest’infrastruttura, la più antica e “caratterizzante” dell’Emilia-romagna. Per l’occasione verranno promossi eventi nelle principali città della regione – con la collaborazione di Fiab, Legambiente, Touring, Trekking Italia – sui temi della campagna. La mascotte sarà ancora una volta il cuscino, che verrà consegnato agli amministratori locali come invito a ribadire il proprio impegno per la sicurezza stradale. Incidenti, morti e feriti sulle strade dell’Emilia-romagna - L’emilia-romagna ha “centrato” l’obiettivo europeo: nel decennio 2001-2010 il numero di morti per incidenti stradali è più che dimezzato. Si è passati infatti da 813 persone decedute a 401 (a livello nazionale il calo è stato del 42,4%, con 7.096 morti nel 2001 e 3.860 nel 2010 - tab. 1). Diminuiti anche i feriti: i 38.255 del 2001 sono diventati 27.999 nel 2010. Per quanto riguarda il 2011, in regione il quadro delle vittime è rimasto pressoché stabile rispetto all’anno precedente: 400 persone hanno perso la vita, 27.989 sono rimaste ferite. La riduzione della mortalità nell’ultimo decennio non riguarda però in modo omogeneo tutti gli utenti della strada: il calo marcato raggiunto dagli automobilisti non trova riscontro nei ciclisti (tab. 2). Infatti, a partire dal 2001, a fronte di un calo del 56% delle morti tra automobilisti, si assiste a una riduzione del 37% degli incidenti mortali accaduti a pedoni e un -13% relativamente ai ciclisti. Un dato che va sicuramente letto alla luce dell’aumento degli spostamenti in bici, ma che desta comunque preoccupazione, soprattutto per l’effetto disincentivante che può avere sull’uso di questo mezzo di trasporto, virtuoso per ragioni salutistiche e ambientali. Prendendo in considerazione pedoni e ciclisti e andando ad analizzare le fasce di età più a rischio si nota immediatamente una maggior criticità che riguarda le persone oltre i 65 anni (tab. 3). Con questa nuova campagna di comunicazione, la Regione Emilia-romagna – impegnata da anni per rendere più sicure le infrastrutture, incentivare il trasporto pubblico, le modalità di spostamento più sostenibili ed educare a comportamenti più sicuri – intende affrontare proprio il tema degli utenti “deboli” della strada (e quindi ciclisti, pedoni, anziani). Anche in vista del nuovo traguardo che l’Unione Europea ha posto per il decennio 2011-2020: dimezzare i decessi su strada rispetto al 2010.  
   
   
INFRASTRUTTURE.962MLN ALL´ABRUZZO.CHIODI,RILANCIAMO ECONOMIA NELL´INTESA SOLO OPERE CANTIERABILI.NOVITA´PER PORTO PESCARA  
 
Pescara, 6 maggio 2013 - L´accordo generale quadro sulle infrastrutture, firmato il 2 maggio tra Regione e Governo Monti, con gli ex ministri Corrado Passera, Corrado clini, e Fabrizio Barca, frutterà al sistema delle opere pubbliche in Abruzzo un investimento di 962 milioni e 74 mila di euro, di cui 207, già nella disponibilità degli enti attuatori. "Investimenti finalizzati al rilancio socio economico del Sistema Abruzzo - ha commentato il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi - in quanto consentiranno al nostro territorio di essere protagonista di una reale e concreta interconnessione con il sistema Nazione e con le reti Europee". I contenuti del 2° atto aggiuntivo all´Intesa generale quadro tra Governo e Regione, sottoscritto una prima volta il 28 maggio 2009, sono stati illustrati da Chiodi nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Pescara e alla quale hanno partecipato i compenti l´Esecutivo, i Consiglieri regionali e i Presidenti delle Province. Le opere da realizzare sono state individuate nel sistema stradale per 577 milioni di euro, nel sistema ferroviario per 247, nel sistema portuale per complessivi 116, nel sistema aeroportuale per 6.5 e nel sistema idrico integrato per 15,5 milioni di euro. Proprio in relazione alla scelta delle opere inserite nell´Intesa, il presidente Chiodi ha spiegato che l´atto aggiuntivo firmato il 10 aprile, ma trasmesso ufficialmente cinque giorni dopo, stralcia, all´interno del fabbisogno programmatorio delle infrastrutture per la Regione Abruzzo, quantificato in 6 miliardi di euro, le opere con un avanzato livello di cantierabilità, tali da far ritenere al Governo il reale utilizzo delle risorse. In questo senso Chiodi ha chiarito che non è stato applicato il criterio delle priorità nella scelta degli interventi ma che "si è risposto solo ad un necessità del Governo che ha chiesto al sistema delle regioni di operare sulla base di un prontuario tecnico per la cantierabilità delle opere. Si ricorderà - ha spiegato meglio Chiodi - di come il precedente Governo avesse congelato tutte le Intese in corso chiedendo alle Regioni di ragionare in termini di fattibilità degli interventi. Oggi annotiamo che la sottoscrizione dell´Intesa con la Regione Abruzzo è tra gli ultimi atti del Governo Monti che, riconoscendo alla nostra proposta piena esaustività e qualità, ha voluto procedere all´atto finale, stralciando la nostra posizione dal novero delle regioni in attesa di sottoscrivere le intese, perché queste non sarebbero riuscite a completare l´iter documentale". Una novità da registrare in questo secondo Atto aggiuntivo è la ridestinazione dei 76 milioni i euro, precedentemente programmati per la messa in sicurezza del Traforo del Gran sasso, ritenuti poi non più utili allo scopo, e utilizzati per opere come l´adeguamento delle gallerie "Castello " e "Cimitero" a nord di Ortona, sulla tratta ferroviaria Bologna-bari, la realizzazione del terzo binario tre le stazioni di Pescara Centrale e Pescara Porta nuova e la deviazione del Porto canale di Pescara e il suo prolungamento fino a sfociare oltre l´attuale diga foranea. "Come avevamo promesso - ha aggiunto il Presidente - per il porto di Pescara la Regione Abruzzo interverrà, accanto al dragaggio, con un´opera da 20 milioni di euro, per la definitiva risoluzione di problemi decennali, nati da errori fatti nel passato, che non hanno tenuto conto degli aspetti manutentivi". Così come il Presidente ha voluto evidenziare l´interesse a superare la posizione periferica dell´Abruzzo in Italia ed in Europa per la raccolta delle acque reflue. "Soldi spesi a valanga nel passato - ha commentato - che non hanno sottratto la Regione verde d´Europa la suo destino di Cenerentola nel sistema della depurazione". Il 2° Atto aggiuntivo alla intesa generale quadro costituisce una programmazione strategica unica che salda gli interessi nazionale regionale, pur se articolata in due momenti logici distinti: di natura attuativa il primo, di natura programmatoria l´intesa quadro. All´interno del documento sono previste anche cinque proposte cosiddette "pilota", per il reperimento di fondi di finanziamento per le esigenze infrastrutturali del territorio. Si va da azioni di partenariato pubblico privato, alla istituzione di Società di Corridoio, alla istituzione di organismi sovraregionali per la gestione di determinati sistemi, all´istituzione di un fondo per l´attuazione dell´intesa, all´utilizzo del fondo di rotazione per la progettazione. "Si tratta in questo caso di innovare i sistemi di governance per la quanto riguarda la gestione e il finanziamento delle opere pubbliche", ha precisato Chiodi. Di seguito i nuovi inserimenti previsti nell´Intesa generale quadro tra Governo e Regione Abruzzo, sottoscritta lo scorso 10 aprile nella sede della Presidenza del Consiglio dei ministri. L´intesa comporterà investimenti per complessivi Meuro 952,74 del quali Meuro 207,13 già nella disponibilità degli enti attuatori. Sistema Stradale , per un costo totale pari a 577,24: Pedemontana Abruzzo Marche tratta S.s 81: Guardiagrele est- F.san Martino (173.61); Pedemontana Abruzzo Marche tratta S.s. 81 svincolo Guardiagrele nord- S.martino sulla Marrucina - Guardiagrele est. (32,00); Pedemontana Abruzzo Marche Tratta: Capsano di Penna S.andrea Bisenti (180); Pedemontana Abruzzo Marche Tratta: Garrufo di S.omero Sp.259 - Fondovalle Salinello (27,00); Pedemontana Abruzzo Marche Tratta: Fondovalle Salinello - Floriano di Campli (25,00); S.s. N. 260 "Picente" Dorsale Amatrice Montereale - L´aquila. Lotto Iv da Marana a Cavallari (46,00); S.s. 17 dell´Appenino abruzzese - tratto Rieti- Antrodoco - l´Aquila -Navelli (93,63). Sistema Ferroviario per un costo complessivo di 247,00: Miglioramento dell´esercizio ferroviario sulla linea Pescara- Roma e Sulmona- l´Aquila - Rieti (200,00); Adeguamento delle gallerie "Castello" e "Cimitero" a nord di Ortona sulla tratta ferroviaria Bologna -Bari (30,00); Realizzazione del terzo binario tra le stazioni di Pescara centrale e Pescara Porta nuova (17,00). Sistema Portuale per un costo complessivo pari a 116,5: Porto di Ortona: lavori di banchinamento avamporto (50,00); Porto di Ortona: Dragaggio degli specchi portuali interni e del canale di accesso (10,00); Porto di Ortona: prolungamento della Diga Sud (36,50); Porto di Pescara: deviazione del Porto canale e suo prolungamento (20,00). Sistema Aeroportuale per un costo complessivo pari a 6,5: Adeguamento e messe a norma dell´Aeroporto d´Abruzzo di Pescara. Sistema Idrico Integrato per un costo complessivo di 15,5: Lavori di adeguamento e potenziamento dell´impianto di depurazione in località San Martino Chieti.  
   
   
ABRUZZO, CHIODI A BARI PER ALLEANZE SU FERROVIA COSTA AL CENTRO DEL CONFRONTO ANCHE IL TEMA DELL´ALTA VELOCITÀ  
 
Pescara, 6 maggio 2013 - Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, parteciperà il prossimo venerdì 24 a Bari, ad un Forum sul tema dell´Alta velocità ferroviaria lungo la dorsale adriatica, insieme ai presidenti delle Regioni Puglia, Veneto, Marche e Molise. Il confronto, organizzato dal quotidiano "La Gazzetta del Mezzogiorno", intende verificare l´interesse della politica, ed in particolare dei Governi delle regioni che si affacciano sull´Adriatico, alla realizzazione dell´infrastruttura dell´Alta velocità lungo la direttrice Lecce-milano. "Ho raccolto immediatamente l´invito del quotidiano pugliese - ha rivelato il presidente Chiodi - a dedicare una giornata di riflessione e di approfondimento sul tema dello sviluppo delle infrastrutture ferroviarie lungo la costa adriatica insieme ai colleghi presidenti di quattro delle Regioni interessate. In effetti, solo attravreso l´individuazione di una strategia unitaria, - ha proseguito - si può pensare di ottenere un qualche risultato concreto. Nello specifico, dovremmo porre le basi per presentare una proposta corale al Governo in maniera tale da spingerlo a combattere i maniera efficace la diseguaglianza che esiste attualmente nel sistema del trasporto ferroviario tra il nord e il resto del Paese. Credo - ha aggiunto il Presidente - che la nostra azione possa, a partire da subito, svilupparsi in due momenti. Il primo nel chiedere un intervento per la velocizzazione della linea esistente, dotando cioè l´attuale infrastruttura di sistemi di ammodernamento che consentano di aumentare la velocità dei treni fino a 250 km/h. Un progetto che non costerebbe moltissimo e che sarebbe possibile realizzare in tempi relativamente brevi. Subito dopo ? ha concluso Chiodi - dovremmo chiedere al governo nazionale di avviare una programmazione di investimenti che porti alla vera e propria realizzazione dell´Alta velocità ferroviaria anche nel centro-sud del Paese".  
   
   
PUGLIA SCRIVE AD ASSESSORI REGIONI ADRIATICO: ELIMINARE STROZZATURA FERROVIA  
 
Bari, 6 maggio 2013 - L’assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Giovanni Giannini, ha scritto una lettera agli omologhi assessori delle regioni Adriatiche (Friuli, Veneto, Emilia, Marche, Abruzzo e Molise) sulla questione dei trasporti ferroviari sull’asse adriatico e sulla “strozzatura” della rete a binario unico tra Termoli e Lesina. Giannini ha chiesto agli assessori regionali competenti di intraprendere “azioni comuni” e di concordare un incontro sul tema, per eliminare il gap di Lesina e per potenziare la linea, nell’interesse di tutte le Regioni attraversate dalla direttrice. Ecco il testo: “Le dinamiche in atto nel sistema dei trasporti a livello regionale, nazionale e transnazionale e la necessità di consolidare lo scenario dell’offerta infrastrutturale e dei servizi mi spinge a scriverVi – spiega Giannini - per evidenziare, ancora una volta, il problema rappresentato dalla strozzatura di cui soffre la direttrice adriatica in corrispondenza del tratto Termoli-lesina. “Come noto, la linea Adriatica – prosegue l’assessore - costituisce una risorsa strategica per il trasporto delle merci nel medio e lungo periodo. Essa rappresenta, alla luce delle caratteristiche orografiche della linea tirrenica, l’unica dorsale nord-sud di collegamento con i porti a servizio del transhipment, che sarà interamente adeguata al trasporto di container di sagoma high cube (grazie all’adeguamento della galleria di Cattolica)”. “Di fatto – scrive l’assessore - questo comporta che la linea Adriatica si candida ad essere specializzata per il traffico merci proveniente dai porti transhipment non solo di Taranto, ma anche di Gioia Tauro. L’unione Europea l’ha, infatti, collocata all’interno della rete Terfn (Rete Ferroviaria Transeuropea per il trasporto delle merci) e l’ha individuata come asse fondamentale del trasporto ferroviario intermodale anche in virtù dei suoi collegamenti trasversali che la congiungono ai porti del basso Tirreno e dello Ionio, naturale ingresso dei traffici da e per il Mediterraneo e il Sud-est asiatico”. “Questa vocazione – continua - che rappresenta una grande opportunità non solo per la Regione Puglia ma, in una logica di connessione alle destinazioni del Nord Italia e del Centro e Nord Europa, anche per tutte le regioni attraversate dalla stessa direttrice, non può essere vanificata sul piano dell’offerta su ferro dal collo di bottiglia tra Termoli e Lesina. Inoltre, sul piano del trasporto passeggeri, nel corso degli ultimi anni si è registrato un progressivo allontanamento di Trenitalia dal segmento delle medie e lunghe percorrenze sulla direttrice Adriatica cui ha corrisposto un forte incremento dei servizi sulle direttrici Av; ultima, ma solo in ordine di tempo, la polemica innescata dalle dichiarazioni dell’Ad del Gruppo Fs che denotano ancora una volta la scarsa sensibilità del management del gruppo nei confronti delle tematiche trasportistiche e infrastrutturali del Mezzogiorno d’Italia, a fronte della incontestabile necessità di potenziare le infrastrutture nel Sud del paese e migliorare i collegamenti con Nord Italia ed Europa”. Conclude Giannini: “Alla luce di quanto esposto, ritengo sia necessario concordare un’azione comune che garantisca da un lato supporto costante all’avanzamento della realizzazione del raddoppio della tratta Termoli-lesina e dall’altro la condivisione di un modello di esercizio della linea in grado di massimizzare la capacità della stessa sia in favore del trasporto passeggeri, soprattutto in corrispondenza dei nodi principali, sia del trasporto merci”.  
   
   
UN MILIONE DI EURO PER LA STAZIONE DI COMO SAN GIOVANNI  
 
Como, 6 maggio 2013 - Un milione di euro per opere di riqualificazione della stazione di Como San Giovanni che saranno realizzate entro quest’anno e altri tre previsti entro il 2015. Gli interventi prevedono, per il corrente anno, il rinnovo completo dell’impianto di informazione al pubblico, visivo e di diffusione sonora, la ristrutturazione della pensilina del secondo marciapiede di stazione con i relativi impianti di illuminazione. Per il biennio 2014-2015 Rfi, il gruppo Ferrovie dello Stato, ha pianificato, invece, ulteriori interventi per un valore complessivo di tre milioni di euro “per adeguare la stazione a standard qualitativi più elevati propri di un impianto inserito in un contesto turistico di carattere internazionale”. Si prevedono la ristrutturazione delle pensiline del primo marciapiede, l’adeguamento del primo e del secondo marciapiede, la ristrutturazione del sottopasso, il rifacimento dell’impianto elettrico di illuminazione del primo marciapiede e del sottopasso, l’abbattimento delle barriere architettoniche con la realizzazione di due impianti elevatori, la realizzazione di un impianto di video-sorveglianza a copertura di tutte le aree aperte al pubblico e del perimetro della stazione (accessi, atrio, sottopasso, marciapiedi..), l’adeguamento della segnaletica e la sostituzione degli arredi. A confermare l’impegno complessivo è stato il direttore di Rfi Umberto Lebruto che, nei giorni scorsi, ha incontrato il sindaco di Como Mario Lucini e il presidente della Camera di Commercio di Como, Paolo De Santis, che nell’occasione gli hanno rappresentato il pesante quadro della situazione della stazione S. Giovanni. “Siamo soddisfatti di questa decisione che affronta in modo concreto” - commentano Lucini e De Santis – un problema fondamentale della città. “Da parte del Comune – continua Mario Lucini - ci sarà la massima disponibilità e collaborazione affinché l’esecuzione degli interventi non subisca rallentamenti o intoppi”. “Si tratta di un ulteriore passo - aggiunge Paolo De Santis - nel percorso di complessiva riqualificazione dell’accoglienza che la Camera di Commercio di Como sta stimolando e coordinando anche in vista dell’importante appuntamento che attende Como per Expo2015.  
   
   
PORRETTANA, DUE TRENI IN PIÙ NELLE DOMENICHE D’ESTATE  
 
Firenze, 6 maggio 2013 – Due treni in più serviranno la linea Porrettana per tutte le domeniche d’estate. La Regione Toscana ha accolto la richiesta avanzata dalla Provincia di Pistoia ed ha deciso di potenziare il servizio lungo la storica ferrovia per tutti i giorni festivi dal 9 di giugno all’8 di settembre, in modo da facilitare i collegamenti tra la montagna, Pistoia e Firenze. “Due treni si aggiungeranno nei giorni festivi alla normale programmazione sulla linea Porrettana – ha spiegato l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – in modo da dare ai turisti in visita alle località della montagna pistoiese uno strumento in più per raggiungere Porretta, Pracchia, San Mommè e le altre località senza dover ricorrere all’auto privata o al bus. Crediamo che questo potrà avere dei buoni effetti sull’economia locale, specialmente se sarà abbinato ad iniziative di promozione turistica organizzate nei fine settimanea e pensate per valorizzare il grande patrmonio naturalistico, culturale e perfino gastromico dell’area”. I due treni aggiunti alla programmazione collegheranno Pistoia e Porretta Terme. E saranno: - il treno regionale 33902, in partenza da Pistoia alle 9.21 con arrivo a Porretta alle 10.16 e fermate previste a Pistoia ovest (9.24), Corbezzi (9.40), Castagno (9.44), S. Mommè (9.48), Pracchia (9.53), Biagioni/lagacci (10.00), Molino del Pallone (10.04) e Ponte Venturina (10.10); - il treno regionale 33901, in partenza da Porretta alle 10.24 con arrivo a Pistoia alle 11.16 e fermate a Ponte Venturina (10.28), Molino del Pallone (10.33), Biagioni/lagacci (10.37), Pracchia (10.44), S. Mommè (10.49), Castagno (10.53), Corbezzi (10.57) e Pistoia ovest (11.12). Per il primo treno (Pistoia-porretta) sono previste coincidenze da Firenze (con il treno 3050) e da Viareggio e Lucca (con il treno 3087). Grazie alle coincidenze sia l’area metropolitana fiorentina che la lucchesia e la Versilia saranno collegate alla montgna pistoiese. Il secondo treno (Porretta-pistoia), necessario per riportare a Pistoia il materiale rotabile con il quale è stato effettuato il primo servizio, rappresenterà anche una possibilità ulteriore di collegamento con Bologna, dato che partirà dalla stazione di Porretta alle 10,24, cioè dieci minuti dopo l’arrivo del treno 6345 Bologna-porretta (arrivo alle 10,14). Grazie a questo servizio, dunque, i viaggiatori in arrivo da Bologna avranno a disposizione un servizio in più per partecipare ad iniziative e manifestazioni organizzate a Pistoia o nelle località tra Porretta e Pracchia. Il potenziamento del servizio ferroviario sulla Porrettana nei mesi estivi rispetta le finalità del Protocollo d’intesa firmato nel 2011 tra Regione Toscana, amministrazioni locali e Provincia di Pistoia, per la valorizzazione della montagna pistoiese.  
   
   
ROSSI: “CONCORDIA A PIOMBINO, UNA CARTA ANCHE PER L’EUROPA”  
 
 Piombino (Li), 6 maggio 2013 – “Il 17 aprile scorso il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione in cui si chiede che vengano individuati i porti ai quali indirizzare gli scafi da smaltire. Quando avrà un seguito, Piombino potrà godere di un vantaggio competitivo”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, a Piombino intervenendo alla conferenza stampa a cui hanno partecipato, dopo una riunione in Comune, il ministro Andrea Orlando, il sindaco Gianni Anselmi, il presidente dell’Autorità portuale, Luciano Guerrieri, la deputata Silvia Velo . “Credo che sia razionale pensare che ciò che desideriamo avvenga – ha proseguito – Noi continueremo a lavorare perché i tempi di rimozione della Concordia e l’adeguamento del porto coincidano e faremo di tutto perché questo avvenga. Voglio togliere ogni dubbio: il giorno in cui sarà tutto pronto per rimuovere la nave, la nave dovrà essere rimossa. Tuttavia, ho puntato fin dal primo giorno su questa operazione che darà lavoro, competitività e qualità. E credo che riusciremo ad andare fino in fondo e a realizzare così una best practice europea”. Nel corso del suo intervento il presidente Rossi ha ribadito che i lavori per il porto di Piombino, previsti nel recente decreto, sono finanziati con risorse pubbliche, mentre i costi dello smaltimento della Concordia saranno a carico della proprietà del relitto.  
   
   
LAVORO, CRISI DELLA GEROLAMO SCORZA ALLESTIMENTI NAVALI  
 
Genova, 6 maggio 2013 - La Regione Liguria punta a una proroga, nonostante le incognite e le difficoltà, della cassa integrazione straordinaria, che scade oggi, per i 38 lavoratori della Gerolamo Scorza, l’azienda di allestimenti navali di Campo Ligure per i quali la proprietà sta avviando le procedure di mobilità. Per evitare il licenziamento dei lavoratori a metà giugno, l’assessore regionale al Lavoro Enrico Vesco che nel pomeriggio ha incontrato le parti, dopo il rifiuto da parte dei lavoratori di una indennità di uscita, oltre alle spettanze dovute, ha annunciato di non voler abbandonare l’ipotesi di un prolungamento degli ammortizzatori sociali. Ipotesi, peraltro, sulla quale si attende al più presto, una risposta dell’azienda. “Un tentativo molto difficile, ma siccome pensiamo che nel settore in cui opera l’azienda possa manifestarsi una ripresa, penso che l’azienda non possa trovarsi impreparata sul fronte della capacità produttiva e dell’alto livello di preparazione dei lavoratori nel campo degli allestimenti navali”, afferma Vesco.  
   
   
LIGURIA PARTNER DELL’824° COMPLEANNO DEL PORTO DI AMBURGO  
 
Genova, 6 Maggio 2013. La Regione Liguria, dal 9 al 12 maggio 2013, è partner della festa portuale più grande al mondo: l’824 esimo compleanno dello scalo di Amburgo, l’Hamburg Port Anniversary. Un milione e mezzo di visitatori potranno visitare navi d’alto bordo e da crociera, assistere a parate, al “balletto” dei rimorchiatori e tanti altri eventi. La partecipazione della Regione Liguria avviene in partenariato con Agenzia di promozione turistica Inliguria, Ligurian Ports, l’Enoteca regionale della Liguria, il Comune di Genova, la Camera di Commercio di Genova e Ucina e con il coordinamento organizzativo di Liguria International. La Liguria parteciperà in qualità di ospite dell’evento 2013 per promuovere le proprie eccellenze, in particolare il turismo e l’innovazione nella nautica. La presenza di Regione Liguria rientra nella comunicazione del progetto strategico Innautic, Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-francia Marittimo 2007-2013, che intende promuovere la competitività e l’innovazione nella nautica. Il Comune di Genova presenterà il Progetto Smartcity, che si occupa di miglioramento della qualità di vita attraverso lo sviluppo economico sostenibile e ha come partner proprio la Città di Amburgo. Sarà altresì presentato il progetto strategico Tpe, Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-francia Marittiimo 2007-2013, Rete dei porti turistici per la sostenibilità ambientale, che ha come partner Regione Liguria e Camera di Commercio di Genova. Durante la manifestazione è previsto un social event con una conferenza stampa alla presenza dell’assessore Regionale al Turismo, Cultura e Spettacolo Angelo Berlangieri, del presidente di Ligurian Ports Lorenzo Forcieri, del presidente di Liguria International Franco Aprile e dell’assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Genova Francesco Oddone.