Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E DIRITTO PER LE NUOVE TECNOLOGIE
Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Maggio 2013
ONTHEMOVE 2013  
 
Graz, 6 maggio 2013 - Dal 9 al 13 settembre 2013 si terrà a Graz, in Austria, una conferenza intitolata "Onthemove 2013". Il software del presente e del futuro rimarrà concentrato sullo sviluppo e l´utilizzo di grandi e complessi sistemi di informazioni intelligenti e collegate in rete. Sono necessari per i sistemi basati su internet e intranet delle organizzazioni e per una gamma molto ampia di campi di applicazione, tecnologie e questioni di ricerca. Durante l´evento saranno affrontati quattro temi: aspetti mobili dell´informatica in generale; uso del cloud computing per l´impresa; infrastruttura e semantica per l´internet delle cose (cioè i sistemi cyber-fisici); ruolo della Ti guidata dalla comunità e semantica in ecosistemi di organizzazioni e aziende. La conferenza costituirà un forum per le parti interessate per discutere la semantica di dati e web, il cloud computing e lo sviluppo di sistemi di informazione, compresi lo sviluppo e l´applicazione innovativi. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Onthemove-conferences.org/index.php/isde13  
   
   
BANDA LARGA: SI ACCELERA SVILUPPO RETE CABLAGGIO STRATEGICA PER UMBRIA  
 
Perugia, 6 maggio 2013 - "In Umbria si va velocemente verso il completamento della rete regionale di cablaggio: è stato attivato il bando per la realizzazione di una nuova rete lungo la dorsale orientale della regione e ad avvicinare il traguardo del superamento del ´digital divide´ contribuirà anche il protocollo d´intesa che ieri abbiamo siglato con le Province di Perugia e Terni per lo sviluppo della rete di cablaggio in fibra ottica". A sottolinearlo è l´assessore regionale alle Infrastrutture tecnologiche immateriali, Stefano Vinti. "Mentre la Giunta regionale sta per varare la proposta della prima legge regionale in materia di infrastrutture per le telecomunicazioni - rileva l´assessore - si lavora concretamente affinché, in tutto il territorio, si assicuri ai cittadini e alle imprese l´accesso a internet e ai servizi tecnologici, favorendo lo sviluppo sociale ed economico". Sono già state collaudate la rete trasversale tra Città di Castello e Terni, lungo la linea ferroviaria della ex Fcu, e tre delle cinque reti cittadine previste (Città di Castello, Orvieto e Terni, mentre restano da completare quelle di Perugia e Foligno). "L´intesa sottoscritta con le due Province - prosegue Vinti - renderà più rapidi, efficaci e sostenibili gli interventi". Il documento, rileva, definisce le modalità di reciproca interazione per la realizzazione delle infrastrutture di telecomunicazioni in fibra ottica della rete pubblica della Regione Umbria, che corrono lungo le strade di proprietà della Regione Umbria e delle Province di Perugia e Terni, al fine di ridurre l´impatto sulla viabilità, tutelare il demanio stradale e la sicurezza della circolazione, la diffusione di reti di nuova generazione. La Regione Umbria, anche in coerenza con il disegno di legge regionale in materia di infrastrutture per le telecomunicazioni, si impegna ad istituire una banca dati di interesse regionale delle infrastrutture di telecomunicazione, comprensiva delle condutture e delle altre strutture ubicate nel sottosuolo atte ad ospitare le infrastrutture stesse, al fine di ottimizzarne gli investimenti e la razionalizzazione. La Regione promuoverà scelte progettuali orientate alla riduzione dell´impatto sulla viabilità, alla tutela del demanio stradale, alla salvaguardia della sicurezza della circolazione; promuoverà, inoltre, tecniche di posa in opera innovative e a ridotto impatto ambientale che riducano al minimo gli interventi di smantellamento della sede stradale e le operazioni di scavo e ripristino. Verrà applicata l´esenzione dal pagamento del canone per l´uso della sede stradale di proprietà regionale con le reti e gli impianti in fibra ottica della rete pubblica regionale e sarà minimizzato l´impatto dei costi di utilizzo dell´infrastruttura da parte delle Province. Le Province, dal canto loro, si impegnano a individuare una procedura autorizzativa semplificata per la realizzazione della rete pubblica regionale ed a collaborare, per quanto di competenza, alla banca dati regionale. Sarà garantito un utilizzo razionale del sottosuolo stradale attraverso regolamenti previsti dalla normativa vigente e dalle linee guida che saranno emanate dalla Giunta regionale. Nella realizzazione di nuove opere stradali, in occasione dell´adeguamento di tratti significativi di tronchi stradali esistenti oppure nella ricostruzione e riqualificazione di parapetti di ponti e viadotti, in base al protocollo sarà compresa anche la posa in opera di apposite condutture e manufatti idonei a ospitare le reti per telecomunicazioni, garantendone l´uso per il passaggio della fibra ottica della rete pubblica regionale. Le Province, inoltre, garantiscono l´applicazione nella misura minima della tassa o del canone per l´occupazione di spazi ed aree pubbliche. Per l´attuazione del protocollo d´intesa, verrà istituito un Comitato tecnico che individuerà le attività di interesse comune, definendo priorità e tempi di attuazione, anche in relazione alle esigenze ed alla disponibilità delle risorse necessarie.  
   
   
TRASPARENZA: SITO WEB ABRUZZO NELLA TOP-FIVE DELE REGIONI NEL 2009 LA REGIONE ABRUZZO ERA IL FANALINO DI CODA  
 
Pescara, 6 maggio 2013 - Il sito web della Regione Abruzzo è nella top five italiana secondo la "Bussola della trasparenza" riportata dal sito web www.Magellanopa.it (http://bit.Ly/161hxon), gestito dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione. In questa speciale classifica della trasparenza tra Regioni, nella quale viene indicata la percentuale di aderenza dei siti della Pubblica Amministrazione ai contenuti minimi, definiti nelle linee guida, e il numero di indicatori soddisfatti sul totale, l´Abruzzo segue, infatti, solo Liguria, Toscana, Valle D´aosta e Sardegna. Un dato estremamente positivo che assume un rilievo ancora maggiore se si considera che, solo nel 2009, appena quattro anni fa, il sito web della Regione Abruzzo era addirittura il fanalino di coda per trasparenza. Circostanza che suscitò anche roventi polemiche con qualche esponente dell´opposizione presente in Consiglio regionale. Questa volta, invece, rispetto agli indicatori delle linee guida stabilite nel 2011, il sito web della Regione Abruzzo ha ricevuto una valutazione positiva in relazione a diversi parametri standard tra cui il corretto posizionamento dei link relativi all´indirizzo istituzionale di posta elettronica certificata, alla sezione trasparenza valutazione e merito, al piano ed alla relazione sulle performance, ai dati informativi sull´organizzazione e i procedimenti, all´organigramma ed all´articolazione degli uffici, alle attribuzioni ed all´organizzazione di ciascun ufficio, all´elenco delle caselle di posta elettronica istituzionali attive, a quello delle caselle di posta elettronica certificata, ai dati relativi al personale, ai nominativi e curricula dei dirigenti e dei titolari di posizioni organizzative, redatti in conformità al vigente modello europeo, alle retribuzioni dei dirigenti, con specifica evidenza sulle componenti variabili della retribuzione e delle componenti legate alla valutazione di risultato, ai tassi di assenza e di maggiore presenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale, al codice disciplinare, agli incarichi, retribuiti e non retribuiti, conferiti ai dipendenti pubblici e a soggetti privati, ai dati sulla gestione economico finanziaria dei servizi, ai Contratti integrativi pubblici, ai dati concernenti consorzi, enti e società di cui le pubbliche amministrazioni facciano parte, con indicazione, in caso di società, della relativa quota di partecipazione, nonché dati concernenti l´esternalizzazione di servizi e attività anche per il tramite di convenzioni, all´elenco dei servizi forniti in rete ed alla sezione privacy. Il vice presidente della Regione ed assessore con delega all´Informatica, Alfredo Castiglione, ha voluto commentare la soddisfacente valutazione che la "Bussola della trasparenza" ha fatto in relazione al sito web della Regione Abruzzo, collocato al quinto posto in Italia per trasparenza. "Un dato sicuramente molto positivo - ha detto Castiglione - tanto più se teniamo presente che, nel momento in cui abbiamo assunto l´impegno in questo settore, nel 2009, eravamo il brutto anatroccolo dell´informatica. Ora, forse, non saremo diventati un bel cigno, ma sicuramente il quinto posto nazionale, come indica il sito www.Magellanopa.it, gestito dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, ci conforta sulla strada intrapresa e ci spinge a fare ancora di più e meglio. Indubbiamente, - ha concluso l´assesore - abbiamo ricevuto un riconoscimento di altissima valenza".  
   
   
SISMA/EMILIA: OLTRE 67 MLN DI EURO PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLE IMPRESE. NUOVA FINESTRA DEL BANDO INAIL  
 
Bologna, 6 maggio 2013 - Possibilità di effettuare interventi di miglioramento sismico, abbassamento della spesa minima ritenuta ammissibile e presentazione delle domande di contributo in un unico periodo. Sono alcune delle novità introdotte dall’ordinanza n. 52 del 29 aprile 2013 firmata dal Commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione Vasco Errani, con cui si apre una nuova finestra del bando Inail per la messa in sicurezza dei capannoni delle imprese nelle zone terremotate. Le risorse ancora a disposizione sono pari a 67,2 milioni di euro circa. La prima finestra del bando, destinata al finanziamento di interventi per la rimozione delle carenze strutturali, si è aperta l’8 marzo e si è chiusa l’8 aprile 2013. Sono state presentate 133 domande: di queste 122 hanno chiesto l’erogazione in un´unica soluzione mentre 11 in 2 soluzioni. I costi previsti per il totale degli interventi ammontano a 8,1 milioni di euro, mentre la stima del contributo risulterebbe pari a 5,6 milioni. I lavori istruttori sono iniziati immediatamente rispettando l’ordine cronologico di arrivo delle domande; attualmente sono in corso di acquisizione i documenti e le informazioni necessarie per chiudere le procedure di valutazione entro il mese di maggio. “Bisogna aumentare la sicurezza del patrimonio industriale, e dei lavoratori – ha sottolineato stamani, durante la conferenza stampa, l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli – . Con questo nuovo provvedimento avviamo una seconda fase, prevedendo contributi non solo per il rafforzamento locale ma anche per il miglioramento sismico. Mettiamo così subito in sicurezza insieme a Inail i capannoni, anche quelli non danneggiati”. L’assessore ha annunciato inoltre l’arrivo, nei prossimi giorni, di una nuova ordinanza per progetti di ricerca e occupazione. Ordinanza che destinerà 8 milioni (dei 50 milioni previsti dal decreto 74) a 12 imprese nell’area del cratere. Altri 5 milioni, provenienti da risorse comunitarie, verranno utilizzati per realizzare il tecnopolo di Mirandola per le industrie del distretto, in particolare del settore biomedicale. “Abbiamo già predisposto un documento – ha aggiunto infine l’assessore – contenente un insieme di emendamenti che presenteremo ai parlamentari affinché, in sede di conversione del decreto Monti, vengano inseriti ulteriori articoli di legge che riguardano l’affitto, il patto di stabilità per i Comuni, le risorse umane impiegate per la ricostruzione, la detassazione delle plusvalenze e la ‘spalmatura’ delle perdite nei cinque anni”. Imprese, contributi per il rafforzamento locale e il miglioramento sismico: cosa prevede la nuova ordinanza. Le modifiche più significative apportate dalla nuova ordinanza riguardano alcuni punti specifici. Innanzitutto, c’è la possibilità di effettuare interventi di miglioramento sismico con un costo riconosciuto fino a un massimo di 65 euro per metro quadro per ogni 10 punti percentuali di differenza tra il livello di sicurezza sismica di partenza e il livello di sicurezza sismica raggiunto con l’intervento. Inoltre, la spesa minima ritenuta ammissibile viene abbassata a 4.000 euro per rispondere meglio alle esigenze delle piccolissime imprese. Sarà possibile presentare la domanda in un unico periodo che va dal 30 aprile compreso al 14 giugno 2013, eliminando quell’intervallo temporale previsto nell’ordinanza n. 23/2013 che interrompeva per 15 giorni la possibilità di presentare le istanze. In caso di stanziamento di nuove risorse finanziarie o di accertamento di risorse derivanti da economie, il Commissario si riserva la facoltà di provvedere alla riapertura delle procedure. La nuova ordinanza stabilisce che la domanda, anche riferita a più immobili, può riguardare il solo rafforzamento locale, il solo miglioramento sismico o entrambi gli interventi; per il solo miglioramento sismico è possibile anche presentare domanda per interventi non ancora effettuati che saranno collocati in apposita graduatoria. Nel caso di imprese che abbiano già presentato domanda sulla prima finestra è possibile presentare una seconda domanda. Il contributo massimo concedibile nel caso di intervento di solo miglioramento sismico è di 149.000 euro. Gli interventi di rafforzamento locale più quelli di miglioramento sismico, relativi anche a più immobili, ma riferiti allo stesso beneficiario, possono arrivare a un massimo di 200.000 euro. Per valutare le domande, evitando ulteriori richieste di chiarimenti, sono state apportate alcune specificazioni da introdurre negli allegati e nelle perizie giurate. Le risposte alle integrazioni o chiarimenti devono arrivare alla Regione, tramite l’applicativo web, entro il termine massimo di 15 giorni.  
   
   
PIANO PER LE SMART SPECIALISATION – LA REGIONE MARCHE AVVIA PERCORSO APERTO .  
 
Ancona, 6 maggio 2013 - Un percorso di ascolto e confronto che porti all’elaborazione del Piano per la ricerca e l’innovazione per le smart specialisation. Con il coinvolgimento di associazioni di categoria, docenti e ricercatori universitari, imprenditori e cittadini. L’obiettivo è la messa a punto di azioni non calate dall’alto, ma frutto di un’elaborazione diffusa sul territorio, in modo che i destinatari possano concorrere alla loro costruzione. A questo nuovo approccio, che si baserà anche sull’uso della rete, sta lavorando l’assessorato all’Innovazione della Regione Marche. In questo modo viene sollecitata la formulazione di idee innovative che possano essere valorizzate nel percorso di costruzione del piano per la ricerca e l’innovazione. L´innovazione rappresenta infatti un perno della strategia “Europa2020” e coerentemente la Politica di Coesione europea post 2014 mette un accento particolare su di essa come pilastro dello sviluppo regionale. “L’attribuzione dei fondi europei del futuro – commenta l’assessore all’Innovazione, Sara Giannini – andrà a quei territori che si saranno dotati di una specifica strategia per le specializzazioni intelligenti e noi questa strategia la vogliamo costruire insieme a chi poi quei fondi utilizzerà. Quindi imprenditori, docenti e ricercatori, centri di ricerca, fondazioni e singoli cittadini”. Una sezione dedicata all’interno dei siti regionali www.Marcheimpresa.net e www.Marcheinnovazione.it  consentirà di raccogliere e divulgare tutte le informazioni e le idee di questo percorso. Inoltre, per il massimo coinvolgimento dei giovani è stata lanciata anche l’iniziativa “Un’idea innovativa per le Marche”, che porterà alla selezione delle dieci idee più innovative, tra quelle inviate entro maggio, che verranno presentate in occasione dell’evento regionale sull’innovazione. Le prime due verranno simbolicamente premiate. Maggiori informazioni al sito www.Marcheimpresa.net    
   
   
"CONFERENZA EUROPEA DI MICROELETTRONICA E CONFEZIONAMENTO"  
 
Grenoble, 6 maggio 2013 - Dal 9 al 12 settembre 2013 a Grenoble, in Francia, si terrà la "Conferenza europea di microelettronica e confezionamento" (European Microelectronics and Packaging Conference). Sponsorizzata congiuntamente da Imaps-europe e Ieee-cpmt, l´Empc è un importante evento dedicato al confezionamento elettronico, l´interconnessione e l´integrazione. Questo evento biennale attrae oltre 350 rappresentanti industriali di tutto il mondo e fornisce un´eccezionale opportunità di conoscere i più recenti materiali, attrezzature e servizi del settore della microelettronica. La conferenza comprenderà corsi e tutorial, laboratori e una mostra con oltre 40 stand aziendali. For further information, please visit: http://www.Empc2013.com/    
   
   
ROBOT PROGETTATI PER PULIRE LE STRADE  
 
Bruxelles, 6 maggio 2013 - Sembra uscito da un film di fantascienza, ma il concetto di robot per pulire le nostre strade sta diventando realtà per la prima volta in assoluto. Dustbot ("Networked and Cooperating Robots for Urban Hygiene") è un´idea originale, che utilizza robot in ambienti parzialmente non strutturati (come piazze, strade e parchi) per spazzare rifiuti e sporcizia. Possono anche raccogliere piccole quantità di rifiuti domestici su richiesta dei cittadini, porta a porta. L´europa produce oltre 250 milioni di tonnellate di rifiuti ogni anno e quindi il concetto di robot in grado di occuparsene non è un´idea così bizzarra. Potrebbero aiutare l´Ue nella sua ricerca di nuove iniziative di prevenzione degli sprechi per ridurre l´impatto ambientale generale. Questo concetto potrebbe infatti fare in modo che in famiglia non si litighi più per decidere chi deve portare fuori la spazzatura, visto che si potranno chiamare i robot al proprio indirizzo tramite un telefono cellulare a qualsiasi ora del giorno. Dustbot è stato sviluppato presso il Laboratorio Crim della Scuola Superiore Sant´anna di Pisa, in Italia, sotto la coordinazione del professor Paolo Dario. Il prof. Dario crede che i robot potrebbero mettere fine agli orari fissi per la raccolta dei rifiuti e migliorare la gestione dei rifiuti, visto che sono progettati per lavorare in zone urbane densamente popolate, dove è difficile far circolare grandi camion dei rifiuti. Il robot misura 1,5 metri, pesa 70 chilogrammi ed è in grado di trasportare 80 litri o 30 chilogrammi. Si sposta alla velocità di 1 metro al secondo e la sua batteria gli fornisce 16 chilometri di autonomia, inoltre funziona attraverso informazioni sull´ambiente pre-caricate, come ad esempio cartine della zona. Queste informazioni sono introdotte nei sistemi di sensori di bordo ed esterni (piattaforma di intelligenza ambientale). Il robot si muove quindi a un livello selezionabile di autonomia per svolgere le proprie funzioni. È inoltre provvisto di uno scanner laser e di ultrasuoni che gli permettono di evitare gli ostacoli. Sono stati progettati e sviluppati due tipi di robot. I primi sono robot di pulizia chiamati Dustclean, provvisti di strumenti per la pulizia, sensori multipli e un naso elettronico per controllare gli inquinanti atmosferici, che forniscono informazioni sulla qualità dell´ambiente. Ci sono poi i robot per i cittadini per la raccolta dei rifiuti chiamati Dustcart, cosiddetti perché forniti di un carrello per il trasporto e lo smaltimento di sacchi della spazzatura. Questi ultimi hanno un´interfaccia utente che ha lo scopo di fornire informazioni selezionate sulla qualità dell´aria e sulla gestione dei rifiuti. Il più grande vantaggio del robot sta nelle sue dimensioni, è infatti in grado di spostarsi in strade e vicoli stretti dove i normali veicoli per la raccolta dei rifiuti non riescono a passare. Il progetto Dustbot è stato finanziato con quasi 2 milioni di euro nell´ambito dell´area tematica "Società dell´informazione e della comunicazione" (Tic) del Sesto programma quadro (6° Pq) e ha riunito nove partner provenienti da cinque paesi. Per maggiori informazioni, visitare: Dustbot http://www.Dustbot.org/index.php?menu=home    
   
   
BOLZANO: NUOVA HOMEPAGE DELLA GIUNTA PROVINCIALE, PIÙ SPAZIO PER TWITTER  
 
Bolzano, 6 maggio 2013 - Nuovo volto per la homepage della Giunta provinciale, con un maggiore spazio per i social media. Il sito www.Provincia.bz.it/giuntaprovinciale , oltre a offrire news, informazioni, video e altri contenuti sull´attività dell´esecutivo di Palazzo Widmann, si presenta con una vesta più dinamica incentrata sulla presenza di Twitter. Creato dal Servizio Comunicazione della Provincia (Sercom), ed elaborato tecnicamente da Informatica Alto Adige, il portale punta a seguire la linea tracciata dalle nuove tendenze in tema di comunicazione. Con un occhio di particolare riguardo per Twitter, il servizio di microblogging che sta vivendo una fase di fortissima espansione. Il "cuore" di www.Provincia.bz.it/giuntaprovinciale , infatti, è rappresentato da una sorta di "muro" in continuo aggiornamento che raccoglie i tweet degli assessori e della Giunta provinciale, nonchè interazioni e riferimenti agli stessi membri dell´esecutivo tramite l´utilizzo degli hashtag. La pagina, inoltre, offre una finestra Youtube con i nuovi video prodotti dal Sercom e dal Servizio stampa, senza dimenticare ovviamente i contenuti più "classici". La testata della homepage, infatti, è occupata dalle tre notizie principali della giornata, mentre in un´altra sezione si possono trovare le altre news più recenti. Il sito offre anche una panoramica sui temi prioritari della Giunta provinciale, nonchè sul programma, le delibere e i temi di maggiore attualità (ad esempio le elezioni di autunno) tramite altrettante sottopagine. Su www.Provincia.bz.it/giuntaprovinciale , infine, si possono trovare le informazioni sui membri dell´esecutivo e visualizzare i principali appuntamenti della settimana.  
   
   
AOSTA: CONSEGNA DEI TABLET A 100 ANZIANI  
 
Aosta, 6 maggio 2013 - La Presidenza della Regione comunica che venerdì 3 maggio, durante un incontro pubblico che si è tenuto nel Salone di Palazzo regionale ad Aosta, sono consegnati i tablet a 100 anziani nel quadro del progetto di cooperazione transfrontaliera Italia-svizzera 2007-2013 Sostegno alle persone anziane e vulnerabili mediante l´adozione di soluzioni innovative. Il progetto, coordinato dalla Struttura politiche sociali dell´Assessorato della sanità, si propone di valorizzare le persone non più giovani uscite dal mondo lavorativo attraverso l’aggiornamento e il reinserimento in società agevolato dall’apprendimento e dall’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche. Oltre ai 100 anziani che venerdì hanno ricevuto il tablet, l’iniziativa coinvolge anche 20 tutor, che ad oggi hanno terminato la loro formazione, e altri 45 anziani già seguiti dai tutor e che insegneranno ai loro coetanei l’uso dello strumento informatico. Venerdì è stata l´occasione per dare avvio alla fase più operativa del progetto, attraverso un momento d´incontro e di socializzazione tra i vari destinatari. L’obiettivo perseguito non è infatti solo quello di permettere alle persone ultrasessantacinquenni di familiarizzare con uno strumento di comunicazione virtuale particolarmente duttile e induttivo, ma anche di creare una comunità reale di persone interessate ad ampliare il loro orizzonte di conoscenze e di relazioni interpersonali attraverso momenti conviviali e di scambio.  
   
   
SARDEGNA, FORMAZIONE MIRATA: AL VIA CORSI PER PERSONE SVANTAGGIATE  
 
 Cagliari, 6 maggio 2013 - Al via i corsi di formazione per disabili, attivati con il bando regionale "Catalogo sperimentale di formazione mirata". Lo rende noto l´assessore del lavoro, Mariano Contu. I corsi, organizzati dalle agenzie formative Isogea, Ial e Cnosfap in diversi comuni del territorio regionale, sono: tecnica del montaggio audio-visivo a Cagliari, addetto all’approvvigionamento della cucina, conservazione delle materie prime e realizzazione di preparazioni di base a Ozieri e a Nuoro, addetto alla digitalizzazione e scansione di documenti a Olbia, addetto alla lavorazione nelle aree verdi e nei vivai a Selargius. Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di qualifica professionale, spendibile nel mercato del lavoro e un’indennità di frequenza. "Il nostro obiettivo - ha affermato l´assessore Contu - è quello di favorire l’accesso a percorsi formativi specifici e l’occupabilità di persone svantaggiate, promuovere l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, intensificando gli sforzi per facilitare l’occupazione effettiva dei disabili, una volta entrati nel mondo del lavoro". Le risorse destinate all’intervento sono pari a 499.980,00 euro, attinte dall’asse I e Ii Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione del Por Fse 2007/2013.  
   
   
FESTA DELL’EUROPA 2013 UN VIAGGIO NELLA TUA CULTURA MILANO - 10 MAGGIO 2013  
 
Milano, 6 maggio 2013 - Iniziative per gli studenti, momenti di incontro e di spettacolo aperti al pubblico animano per una giornata intera il Teatro Franco Parenti Via Pier Lombardo, 14, in occasione dell’anniversario della Dichiarazione Schuman e dell’Anno europeo dei cittadini 2013. Il 9 maggio, Festa dell´Europa, è l´anniversario della Dichiarazione Schuman: il discorso che il Ministro degli Esteri francese Robert Schuman tenne a Parigi nel 1950, in cui propose di creare una nuova forma di cooperazione politica che avrebbe promosso la pace tra le nazioni europee. La proposta di Schuman è considerata l´atto di nascita dell´integrazione europea. Per celebrare questa importante ricorrenza, venerdì 10 maggio, al Teatro Franco Parenti, saranno presentate una serie di iniziative dedicate agli studenti e a tutti i cittadini. Festa Dell’europa 2013 - Un Viaggio Nella Tua Cultura è organizzata dall´Ufficio di Informazione del Parlamento europeo a Milano e dalla Rappresentanza a Milano della Commissione europea, con il patrocinio del Comune di Milano e dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia, prodotta dall’Associazione culturale non profit Ragnarock. L’iniziativa rientra tra le manifestazioni organizzate per l´Anno europeo dei cittadini 2013, proclamato dall´Ue per spiegare ai cittadini europei come beneficiare direttamente dei diritti dell´Unione e lanciare un ampio dibattito in vista delle elezioni europee del 2014. "Festa Dell’europa 2013" si pone l’obiettivo di rendere visibili i valori comuni su cui si fonda la cittadinanza europea, sottolineando la ricchezza delle diverse culture, tradizioni e lingue europee. “La stanza delle meraviglie” - Dalle ore 11.00 alle ore 16.00. Riservato agli studenti delle Scuole secondarie superiori (solo su prenotazione). Winston Churchill, Altiero Spinelli, Konrad Adenauer, Alcide De Gasperi: sono intitolate a questi grandi politici e statisti europei le quattro sale del Teatro Franco Parenti che accolgono oltre 400 studenti delle Scuole secondarie superiori, invitati a celebrare la Festa dell’Europa 2013. Quattro sale che affrontano un viaggio curioso e affascinante nella cultura e nei valori europei attraverso il linguaggio dell’arte, dedicate a Cinema, Musica, Visual art, Teatro e Letteratura, con allestimenti curati rispettivamente da Enrico Danesi e Cristian Benaglio, Luca Scarlini, Pasquale Todisco (in arte Squaz) e Antonio Scurati. Dopo l’esperienza nelle quattro sale, gli studenti partecipano a un quiz sui contenuti artistici proposti nelle stanze. In premio, i viaggi per Strasburgo messi in palio dall´Ufficio d´Informazione a Milano del Parlamento europeo. “Anche la matematica si mette in gioco” - Dalle ore 16.00 alle ore 16.45. Riservato agli studenti delle Scuole secondarie superiori. La professoressa Luisa Rossi, docente del Politecnico di Milano, propone un momento di gioco, che coniuga il mondo della matematica all’Europa: le città, i monumenti e le architetture europee viste attraverso i numeri. “Un incontro per scoprire l’Europa” - Dalle ore 17.00 alle ore 19.00. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili. Nel foyer del Teatro Franco Parenti, Federico Taddia, giornalista di Radio 24, conduce un incontro dedicato alla scoperta delle opportunità di studio e di lavoro offerte agli studenti all’interno dell’Unione Europea. Tra gli ospiti, i rappresentanti di Europe Desk, Aiesec, Uffici Erasmus, il busker Soltanto e studenti universitari coinvolti in progetti di mobilità e scambi internazionali. Un momento di confronto sulle esperienze e sulle possibilità per guardare e conoscere un’altra Europa. Partecipano i rappresentanti del Parlamento e della Commissione europea. Spettacolo “Il cuore di Chisciotte” di e con Gek Tessaro - Dalle ore 20.30 alle ore 21.30 Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili. Nella Sala Grande del Teatro Franco Parenti, Gek Tessaro, maestro d’arte, autore e illustratore di libri per bambini, propone lo spettacolo Il cuore di Chisciotte, incentrato sulla figura di Don Chisciotte, il cavaliere errante dall’animo nobile nato dalla penna di Miguel de Cervantes. Un percorso di suggestioni liriche sul tema dei cuori in viaggio, dove i “cuori” rappresentano i sentimenti e la passione. Pazzia, coraggio, scoperta, amore, amicizia e diversità vengono raccontati attraverso la visionaria e poetica arte del “teatro disegnato”, una coinvolgente narrazione con lavagna luminosa. Gek Tessaro è autore dell’omonimo libro edito da Carthusia. Info per iniziative riservate agli studenti delle Scuole secondarie superiori: Parlamento Europeo - Ufficio d’Informazione a Milano. Tel: 02 4344171. Epmilano@ep.europa.eu  www.Europarl.it  www.Facebook.com/parlamento.europeo.italia  twitter.Com/europarl_it Commissione Europea - Rappresentanza a Milano Tel: 02 4675141 comm-rep-mil@ec.Europa.eu  www.Ec.europa.eu/italia  www.Facebook.com/commissioneeuropeamilano  twitter.Com/europainitalia Info per iniziative con ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili: Tel: 380 2648627 Fax: 02 92853108 festaeuropa.Milano@ragnarock.eu  www.Facebook.com/ragnarock.nordicfestival  twitter.Com/ragnarocknordic    
   
   
BARI, SCUOLE E UNIVERSITÀ ALL´AVANGUARDIA PER ESSERE PIÙ PREPARATI  
 
Bari, 6 maggio 2013 - “Lo spread fra Italia e Germania non è solo quello fra Btp e Bund. Il vero differenziale fra i due Paesi è nel campo del lavoro. In Germania i giovani inattivi sono il 36%, in Italia il 57%. E questo non è spiegabile solo con l’abbandono scolastico, in Italia sette volte superiore alla Germania. Se non si rimetterà l’impresa al centro delle politiche economiche ben poco si potrà fare per risollevare l’occupazione, cominciando dalla riduzione dei costi del lavoro, della pressione fiscale, del credito e dai tempi troppo lunghi della burocrazia”. Lo ha detta Mario Laforgia, direttore di Confartigianato Bari, al convegno “Per il mondo del lavoro una Scuola e una Università all’avanguardia – un impegno per le nuove generazioni”, promosso stamani dalla Camera di Commercio di Bari. “Il lavoro non è un’entità astratta”, ha sottolineato in apertura il presidente dell’ente Alessandro Ambrosi, “il lavoro si crea e soprattutto, chiusi i rubinetti delle assunzioni nel Pubblico, non possono che crearlo le imprese. E se ci troviamo di fronte al fenomeno paradossale della disoccupazione all’inverso, cioè di imprese che non dispongono delle professionalità richieste e di giovani disoccupati, questo vuol dire che il sistema non funziona. Non possiamo più permetterci che questo accada”. Dalle associazioni di categoria all’università, dal mondo della scuola ai sindacati il leit motiv è lo stesso: rimettere l’impresa al centro dello sviluppo del Paese. Ma allo stesso tempo rendere l’istruzione più “competitiva”, una vera e propria palestra dell’occupazione, in cui si diffonda quanto più possibile l’innovazione. E’ quanto il convegno di stamattina, promosso dalla Commissione camerale per i rapporti con Scuola e Università, presieduta dal consigliere Giuseppe Aquilino e moderato dal consigliere Franco Bastiani, si è proposto di fare. Stimolare una riflessione, facendo dialogare gli attori del sistema, per cercare il bandolo della matassa in una realtà in cui secondo le ultime previsioni del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere nazionale e Ministero del Lavoro relative al I trimestre 2013, 137.800 sono state le assunzioni dirette e 218mila le uscite programmate, con un saldo negativo dei posti di lavoro con contratto a tempo indeterminato, determinato e apprendistato pari a oltre 80mila unità. Al convegno, che ha visto la partecipazione dei segretari generali della Cigl, Cisl e Uil, Michele Gesmundo, Vincenzo Di Pace e Aldo Pugliese, hanno partecipato gli studenti dell´Università e del Politecnico e delle scuole: "Flacco", "Romanazzi", "Marconi", "Gorgjux", "Vito Vittorio Lenoci", di Bari e "Basile-caramia" di Locorotondo. “Dobbiamo guardare realtà evolute – ha detto il direttore di Cna Bari Pino Riccardi - e soprattutto fare matching fra mondo della formazione e imprese e soprattutto spingere la scuola a cimentarsi con la dimensione in avanti dell’economia. Il lavoro oggi lo crea soprattutto l’innovazione, e cioè le imprese che nascono nei settori innovativi, che non vuol dire necessariamente high tech”. Operazione quella della creazione delle imprese innovative che ha visto di recente in prima linea la Camera di Commercio di Bari, con il progetto “Valoreassoluto” che ha consentito a 5 giovani di realizzare il proprio sogno imprenditoriale, attivando altrettante start up, attraverso uno stanziamernto di 400mila euro, esperienza che hanno condiviso durante il convegno. Il futuro occupazionale è quindi nelle nuova manifattura ma anche nell’artigianato e non a caso la legge regionale sull’apprendistato ha introdotto la “bottega-scuola” e “riabilitato” la figura del maestro artigiano. Un settore quello dell’artigianato, come ha detto Giuseppe Aquilino, che in Puglia ha visto calare il numero delle imprese del 19,8 % dal 2009 al 2013 (dati relativi al primo trimestre). Il che vuol dire che sono scomparsi 10mila muratori, quasi mille imbianchini, circa 2500 carpentieri e 1278 idraulici, in una regione in cui il tasso di disoccupazione supera l’11,5 % e fra i giovani tocca punte del 40%. Rilanciare quindi il dialogo con le associazioni di categoria sui temi del lavoro e della formazione è più che una necessità. Consentendo agli studenti di operare nella scuola come se fossero in azienda; Lo ha detto Mario Trifiletti, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale che ha evidenziato come fino ad oggi l’esperienza più riuscita in Puglia sia quella dell’alternanza scuola-lavoro, con circa 170 percorsi presso istituti secondari Tecnici (47%), Professionali (30%) e Licei (20%). Sono stati richiesti oltre 25 settori (aeronautico, beni culturali, economico aziendale, meccanico, turistico, Tic). Hanno partecipato (a.S.2011/2012) quasi 7.000 studenti. La spesa complessiva del Miur è stata di € 2.400.000. Una regione che vanta tre Its (Istituti tecnici superiori) dove si promuove l’orientamento professionale dei giovani ed il raccordo con la formazione continua. In conclusione ancora il confronto con la Germania. “Aziende tedesche cercano laureati italiani”, ha detto Giuseppe Acciani, docente di Elettrotecnica del Politecnico di Bari. Vuol dire che la nostra formazione é di alto livello. E ha aggiunto: “ormai si lavora in coordinamento con le aziende. E poi ci sono diciannove spin off che gemmano all interno delle strutture universitarie e servono a trasferire la ricerca in realtá di produzione. Nascono per iniziativa di docenti e poi coinvolgono laureati. Il punto debole è che sono di alto livello tecnologico, ma poi assumono poco perchè non hanno grosse committenze. Occorre convogliare la domanda, vendere meglio, far conoscere la nostra offerta di tecnologia”. Maggiore specializzazione e identità, ha concluso Franco Botta, docente di Economia e di Politica del lavoro dell’Università di Bari, scelte necessarie per competere meglio.  
   
   
GIOVANISÌ, IL NUOVO BANDO PER IL CONTRIBUTO AFFITTO: SCENDE A 18 ANNI L’ETÀ PER FARE DOMANDA  
 
Firenze, 6 maggio 2013 – E’ attivo dal 2 maggio, fino al 10 giugno prossimo, il nuovo bando di Giovanisì per il contributo all’affitto rivolto ai giovani toscani di età compresa tra i 18 e i 34 anni (con priorità per la fascia 30-34) che vogliono staccarsi dalla famiglia d’origine e andare a vivere per conto proprio. La novità rispetto ai bandi precedenti è l’abbassamento dell’età per presentare domanda: basta avere raggiunto la maggiore età, mentre prima bisognava avere 25 anni. Il contributo all’affitto, che ha una durata triennale, varia da 150 a 350 euro al mese per un totale di 1.800- 4.200 euro all’anno a seconda delle fasce di reddito e della presenza e numero di figli. Tra i requisiti, oltre all’età, quello di essere residenti in Toscana da almeno 2 anni presso il nucleo familiare di origine. Per le coppie già costituite o in via di formazione, è sufficiente che il requisito dell’età e della residenza sia rispettato da almeno uno dei due giovani. Si tratta della terza tranche di un pacchetto di interventi che la Regione Toscana ha destinato al progetto Giovanisì, per complessivi 45 milioni di euro, da erogare nel triennio 2013-2015. Il contributo al pagamento dell’affitto verrà erogato in quote semestrali anticipate, previa presentazione di un regolare contratto di locazione. L’immobile da affittare come prima casa, e per la durata minima di tre anni, deve essere situato in Toscana e deve presentare i requisiti di abitabilità. La domanda può essere presentata a mano o per posta all’ indirizzo: Regione Toscana, D.g. Diritti di cittadinanza e coesione sociale, Settore politiche abitative, Via di Novoli 26, 50127 Firenze, oppure per via telematica attraverso il sistema informatico regionale denominato “Ap@ci” o tramite la propria casella di posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo: regionetoscana@postacert.Toscana.it  Altre info: Giovanisì www.Giovanisi.it  – info@giovanisi.It  – numero verde 800 098 719, lun–ven, ore 9.30-16) e Urp, Ufficio relazioni con il pubblico della Regione, via di Novoli, 26 Firenze (lun, merc e giov 9–18, mart e ven 9 –13.30), urp@regione.Toscana.it numero verde – 800 860070.  
   
   
SARDEGNA, FORMAZIONE MIRATA: AL VIA CORSI PER PERSONE SVANTAGGIATE  
 
Cagliari, 6 maggio 2013 - Al via i corsi di formazione per disabili, attivati con il bando regionale "Catalogo sperimentale di formazione mirata". Lo rende noto l´assessore del lavoro, Mariano Contu. I corsi, organizzati dalle agenzie formative Isogea, Ial e Cnosfap in diversi comuni del territorio regionale, sono: tecnica del montaggio audio-visivo a Cagliari, addetto all’approvvigionamento della cucina, conservazione delle materie prime e realizzazione di preparazioni di base a Ozieri e a Nuoro, addetto alla digitalizzazione e scansione di documenti a Olbia, addetto alla lavorazione nelle aree verdi e nei vivai a Selargius. Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di qualifica professionale, spendibile nel mercato del lavoro e un’indennità di frequenza. "Il nostro obiettivo - ha affermato l´assessore Contu - è quello di favorire l’accesso a percorsi formativi specifici e l’occupabilità di persone svantaggiate, promuovere l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, intensificando gli sforzi per facilitare l’occupazione effettiva dei disabili, una volta entrati nel mondo del lavoro". Le risorse destinate all’intervento sono pari a 499.980,00 euro, attinte dall’asse I e Ii Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione del Por Fse 2007/2013.  
   
   
EDUCAZIONE. ONLINE LE ASSEGNAZIONI PER L’ESTATE DEI BAMBINI OLTRE 10 MILA BAMBINI E RAGAZZI PARTECIPERANNO ALLE ATTIVITÀ ESTIVE. CON LE NUOVE MODALITÀ CRESCE L´OFFERTA: RADDOPPIATI I TURNI E PIÙ SCELTA PER LE FAMIGLIE. PER UN BAMBINO SU TRE ACCESSO GRATUITO  
 
Milano, 6 maggio 2013 - Vanno online sul sito del Comune gli elenchi delle pre-iscrizioni ai centri estivi e alle case vacanza. La novità introdotte quest´anno rendono più facile soddisfare la domanda delle famiglie: i centri estivi del Comune raddoppiano i turni, prevedendo nel mese di luglio 4 turni (invece dei 2 tradizionali). Inoltre, circa il 30% degli iscritti potrà frequentare gratuitamente le attività estive come misure di sostegno per i redditi più bassi. “Milano - ha detto Francesco Cappelli, assessore all’Educazione e Istruzione - è uno dei pochi Comuni in Italia che, nonostante la grave crisi economica che colpisce anche il settore pubblico, continua ad offre la possibilità di iscrivere i propri figli minori alle attività estive e quest’anno cercheremo di soddisfare nel miglior modo possibile le richieste dei genitori e rispondere a bisogni e desideri di bambini e ragazzi che, anche durante l’estate, potranno divertirsi e vivere esperienze significative dal punto di vista educativo e formativo”. Nel complesso le domande arrivate per le Case Vacanza sono state 5.239 (5.002 nel 2012) mentre la media di quelle per i centri estivi sui 4 periodi è, appunto, intorno alle 6000, con un leggero calo rispetto al 2012 dove era di circa 6400 domande però sui due turni disponibili. Quest’anno, inoltre, c’è stato un vero boom di genitori che hanno scelto il web per iscrivere i figli alle attività per l’estate. Su circa 11.000 domande giunte al Comune quest’anno oltre il 61% è stato presentato utilizzando la modalità online mentre lo scorso anno erano pari al 49,5%(circa 5400 su un totale di 10.900). Per le Case vacanza, il criterio di assegnazione ha dato la precedenza alle famiglie con un reddito più basso. È importante ricordare che si tratta di pre-iscrizioni e che in fase di iscrizione finale ci sarà una diminuzione di richieste, come già avvenuto negli anni passati. Sul sito del Comune sono pubblicate oggi le assegnazioni su tutti i posti disponibili assegnati in ordine di punteggio attribuito in base ai criteri indicati sullo stesso portale. Lunedì sul sito del Comune saranno disponibili anche gli elenchi con gli appuntamenti per completare le iscrizioni. Tra le altre novità in programma quest’anno c’è la possibilità di visitare gratuitamente il Museo del 900 e partecipare al laboratorio/gioco a cura del Progetto D´arte - Compagnia di danza contemporanea - per avvicinare i bambini alle opere di Andy Warhol. In più di 20 sedi di Centro estivo sarà attivato anche il progetto Fei (Fondi europei per l’integrazione), un progetto ludico di inclusione dei bambini stranieri e italiani presenti nei Centri Estivi per approfondire e migliorare le conoscenze linguistiche degli alunni stranieri favorendo momenti di scambio e confronto tra diverse culture. Il Fei è realizzato in Convenzione tra il Comune di Milano e l´Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, in collaborazione con l´Università Statale e Cattolica e prevede la presenza di tutor che attiveranno corsi di lingua, coordinandosi con le Cooperative aggiudicatarie della gestione dei Centri. I centri estivi delle scuole dell’infanzia comunali, in funzione dal 1° al 26 luglio, saranno aperti anche quest’anno sia ai bambini che già frequentano le strutture comunali sia ai bimbi delle scuole dell’infanzia statali che non proseguono le attività nel periodo estivo. I posti disponibili sono circa 5 mila e il servizio verrà svolto nelle sedi individuate dall’Amministrazione al termine delle iscrizioni. I centri estivi delle scuole primarie e speciali saranno aperti dal 13 giugno al 26 luglio. Le sedi utilizzate sono 41, scelte per la presenza di spazi all’aperto fruibili dai bambini, tra cui due (via Gozzadini 7 e via Stefanardo da Vimercate 14) dedicate a bimbi con disabilità. A differenza dell’anno scorso, il funzionamento è stato suddiviso in 4 periodi (e non in due, come nel 2012), per venire incontro alle necessità delle famiglie che quindi potranno richiedere più periodi, anche non consecutivi. I campus settimanali riproporranno le attività tematiche dedicate a sport, arte, natura e altro. Il periodo di funzionamento sarà attivo dal 17 giugno al 26 luglio e dal 26 agosto al 6 settembre ed è aumentata la possibilità di fruizione del servizio. Compatibilmente con le richieste che saranno presentate, infatti, si potrà usufruire dei campus fino a 3 settimane tra giugno e luglio (per ragazzi tra i 12 e i 14 anni) e fino a 2 settimane tra agosto e settembre (per bambini e ragazzi da 6 a 14 anni). Nel 2012 la disponibilità era di 2 settimane al massimo nel primo periodo, una settimana nel secondo periodo. Il Comune di Milano, è, infine, l´unico tra i grandi comuni ad offrire soggiorni estivi nelle Case vacanza (nelle strutture di Andora e Pietra Ligure, entrambe sul mare in Provincia di Savona, Zambla Alta centro montano in Provincia di Bergamo, Ghiffa in provincia di Verbania, Vacciago in provincia di Novara e Malcesine in provincia di Verona): qui verranno ospitati i ragazzi (circa 4.000) dal 10 giugno al 30 agosto. Un apposito stanziamento consentirà di garantire il trasporto dei bambini con pullman.  
   
   
CUSTODIRE LA BIODIVERSITÀ PER LA SALUTE FUTURA DEL PIANETA  
 
Bruxelles, 6 maggio 2013 - Molte idee per progetti finanziati dall´Ue nascono nel tentativo di far progredire la ricerca scientifica, in particolare in aree dove si dispone di scarse informazioni. Il progetto Coralfish ha svelato nuove informazioni sul modo in cui i pesci usano i loro habitat in alto mare. Per fare questo, i partner del progetto hanno esaminato l´interazione tra coralli, pesci e industrie ittiche, e hanno poi usato queste informazioni per sviluppare strumenti di modellazione per monitoraggio e previsioni per la gestione basata sugli ecosistemi nelle acque profonde d´Europa e oltre. Essi hanno inoltre osservato i sistemi corallini che sono stati danneggiati dalle attività umane come la pesca con reti a strascico in alto mare, e hanno trovato dei modi per proteggerli da ulteriori danni. Il progetto è stato coordinato dal dott. Sadhbh Baxter e dal dott. Anthony Grehan del dipartimento di Scienze oceaniche e della Terra presso l´Università nazionale d´Irlanda. Esso ha riunito un consorzio di 16 partner, in rappresentanza di 11 paesi europei, che comprende biologi della pesca d´altura, ricercatori/modellatori degli ecosistemi, economisti e Pmi dell´industria della pesca. Questo progetto unico ha ricevuto finanziamenti per 10,8 milioni di euro, di cui 6,4 milioni di euro sono venuti dalla Commissione europea. Questo ha permesso, per la prima volta, la quantificazione degli habitat corallini in sei aree: al largo della costa occidentale dell´Irlanda, Islanda, Mare di Norvegia orientale, Golfo di Biscaglia (Francia), attorno alle Azzorre e nel Mar Ionio (Italia). Sono stati sviluppati dei modelli per prevedere dove si possono trovare i coralli e questo ha portato alla scoperta di un campo di spugne precedentemente sconosciuto in acque norvegesi. Prevedere la posizione precisa dei coralli aiuterà i responsabili delle politiche a capire come usare al meglio lo spazio marino; per la pesca, i cavi per le telecomunicazioni e le ricerche minerarie, proteggendo allo stesso tempo l´ambiente. Il dott. Anthony Grehan, che è specializzato in ecologia delle profondità del mare, dice: "La necessità di sviluppare strumenti e una strategia per l´attuazione della pianificazione dello spazio marittimo è diventata sempre più urgente. Questo accade per colpa delle attività umane in alto mare che si stanno espandendo, ad esempio, nella pesca, nella ricerca di petrolio e gas, oltre che nella possibile estrazione mineraria. Quindi la competizione per le risorse in alto mare è diventata più intensa, mentre la necessità di garantire un´adeguata protezione di biodiversità e varietà genetica è una priorità per la salute futura del pianeta". Il progetto è il primo tentativo europeo di sviluppare un´analisi video standardizzata per la mappatura del fondale marino profondo, con lo sviluppo di un programma software chiamato Cover (Customisable Video Image Observation Record). I migliori elementi di questo sono stati incorporati nel software all´Istituto francese di ricerca per lo sfruttamento del mare (Ifremer). Anche se Coralfish si è ora concluso, elementi del progetto proseguiranno grazie a finanziamenti provenienti dal programma quadro Orizzonte 2020 per la ricerca e l´innovazione. Maggiori informazioni riguardanti i risultati del progetto verranno pubblicati in una edizione speciale di Deep Sea Research in uscita all´inizio del 2014. Per maggiori informazioni, visitare: Coralfish http://www.Eu-fp7-coralfish.net/ Ifremer http://wwz.Ifremer.fr/institut_eng Orizzonte 2020: http://ec.Europa.eu/research/horizon2020/index_en.cfm  
   
   
LOMBARDIA. SEBINO, CONTROLLI CONFERMANO: NO INQUINAMENTO VERTICE IN REGIONE CON L´ASSESSORE ALL´AMBIENTE, ARPA E ASL INTENSIFICATA SORVEGLIANZA ANCHE IN VISTA STAGIONE TURISTICA  
 
 Milano, 6 maggio 2013 - Dalle analisi effettuate sulle acque del Lago d´Iseo possono essere esclusi elementi che facciano pensare a sostanze inquinanti e nocive per la salute. Questi i principali esiti del vertice che si è tenuto il 30 aprile, a Palazzo Lombardia, fra l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile (che ha convocato l´incontro), accompagnata dal suo direttore generale, alcuni dirigenti dei settori Salute e Turismo di Regione Lombardia, il direttore generale dell´Arpa (con i responsabili dei dipartimenti provinciali di Bergamo e Brescia), il direttore dell´Asl di Bergamo e i rappresentanti dell´Asl Vallecamonica-sebino. Nessuna Fonte Di Inquinamento - ´La relazione dettagliata che ci hanno presentato Arpa e Asl - spiega l´assessore - esclude ogni possibile fonte d´inquinamento. Non risultano sversamenti né da parte di insediamenti produttivi né di scarichi fognari, sfioratori e depuratori. In base ai dati acquisiti con sonda multiparametrica lungo le colonne d´acqua possiamo dire anche che non si è trattato (diversamente da quanto ipotizzato) di un fenomeno di ricircolo. Peraltro, le analisi condotte non segnalano una particolare situazione di degrado in profondità´. Le Analisi Nel Dettaglio - Le analisi di Asl e Arpa mostrano valori molto bassi di Escherichia coli. Non è stata evidenziata neanche alcuna fioritura algale. Infatti, la concentrazione di cellule/litro avrebbe dovuto essere di circa 40 milioni contro i non più di 20 milioni riscontrati. A completamento del quadro analitico è in corso la classificazione fitoplanctonica. Si stanno, inoltre, analizzando campioni di fango prelevati nell´area interessata dall´evento. Dai controlli effettuati da Arpa, sono risultati nella norma i parametri di domanda biochimica di ossigeno (Bod) e domanda chimica di ossigeno (Cod) - che sono gli indicatori primari dell´impatto antropico umano e industriale da fonte organica - nonché metalli, pH, conducibilità, cioè gli indicatori dell´impatto antropico industriale da fonte inorganica. Fenomeno Estemporaneo E Aumento Della Sorveglianza - ´Tutto fa pensare - prosegue l´assessore - che si sia trattato di un fenomeno estemporaneo, molto probabilmente determinato dalle abbondanti precipitazioni che hanno aumentato il dilavamento (sia lungo la valle che dalle sponde) di materiali di tipo organico´. Il Lago d´Iseo, dunque, è sicuro: ´Non sono modificate le condizioni dì balneabilità e l´acqua di Montisola è potabile - conclude -. Il monitoraggio è costante e strutturale. Ma, anche in vista della stagione turistica, Arpa ha intensificato la sorveglianza sull´alto lago´. Questa comprenderà vigilanza delle coste, controlli degli scarichi nel lago e un monitoraggio suppletivo dei parametri biologici che caratterizzano il bacino. Nei prossimi giorni Regione Lombardia invierà ai Comuni rivieraschi una relazione aggiornata redatta da Asl e Arpa.  
   
   
FONDO DI SOLIDARIETÀ DELL´UE: LA COMMISSIONE PROPONE LO STANZIAMENTO DI 14,6 MILIONI DI EURO PER AIUTARE LA SLOVENIA, LA CROAZIA E L´AUSTRIA VITTIME DI ALLUVIONI CATASTROFICHE  
 
Bruxelles, 6 maggio 2013 - Johannes Hahn, commissario europeo responsabile per la politica regionale, ha annunciato il 30 aprile un pacchetto di aiuti a valere sul Fondo di solidarietà dell´Ue (Fsue) per un importo di più di 14,6 milioni di euro a seguito delle gravi inondazioni che hanno colpito la Slovenia nell´ottobre e novembre 2012. Anche i paesi vicini, l´Austria e la Croazia, hanno subito danni, sebbene di minore entità, quale conseguenza diretta delle inondazioni e beneficeranno della sovvenzione per finanziare le operazioni di emergenza da esse condotte a seguito della catastrofe. Il commissario Hahn, che è anche responsabile del Fsue, ha commentato: "La proposta odierna è segno della solidarietà dell´Unione con la Slovenia e anche con le parti della Croazia e dell´Austria che sono state colpite. L´importo del finanziamento proposto contribuirà a controbilanciare l´onere finanziario da esse sostenuto per il ripristino delle infrastrutture e per gli interventi d´emergenza. Esso aiuterà anche le regioni colpite a rimettersi in sesto. La Commissione propone un bilancio modificato affinché il Consiglio e il Parlamento possano sbloccare le risorse al fine di ridurre gli effetti negativi della catastrofe sull´economia della Slovenia e dei paesi vicini." Le forti piogge dell´autunno 2012 hanno fatto uscire dagli argini i fiumi della regione inondando ampie superfici della Slovenia settentrionale nonché parte del territorio della Croazia. In Austria particolarmente colpita è stata la città di Lavamünd sul fiume Lavant. Nella sua analisi la Commissione ha riscontrato che l´inondazione che ha colpito tutti e tre i paesi era causata da un unico fenomeno meteorologico soggiacente. Ciò consente la mobilitazione del Fsue non solo per quanto concerne la grande catastrofe che ha colpito la Slovenia, ma anche, in via eccezionale, per i paesi vicini colpiti anch´essi. In linea con le regole che disciplinano il Fondo di solidarietà la Commissione propone un importo totale di 14,6 milioni di euro da assegnarsi a questi tre paesi, 14,08 milioni di euro per la Slovenia, 286.587 euro per la Croazia e 240.000 euro per l´Austria. Contesto Il 27 ottobre 2012 la Slovenia è stata raggiunta da una prima ondata di forti precipitazioni che hanno causato gravi danni e il 4-5 novembre è arrivata una seconda ondata di piogge torrenziali e maltempo che ha determinato ampie inondazioni. Le autorità nazionali hanno stimato il danno complessivo a 360 milioni di euro, pari a più dell´1% del Rnl, ben al di sopra della soglia normale valida per il Fsue che è pari a 214 milioni di euro per la Slovenia ovvero allo 0,6% del reddito nazionale lordo. La Croazia e l´Austria hanno denunciato danni per un ammontare di 11,5 milioni di euro e 9,6 milioni di euro rispettivamente. Il finanziamento da parte dell´Unione europea contribuirà a controbilanciare i costi degli interventi d´urgenza adottati dalle autorità nazionali in ciascuno dei tre paesi colpiti: rifacimento delle infrastrutture stradali, idriche, energetiche e delle canalizzazioni, alloggiamento temporaneo e servizi di soccorso, nonché ripulitura delle zone colpite. Il finanziamento non può essere usato per indennizzare i danni alla proprietà privata. Il Fsue è stato costituito dopo le inondazioni che avevano colpito l´Europa centrale nell´estate del 2002. Esso eroga un aiuto finanziario fino a un miliardo di euro all´anno agli Stati membri e ai paesi in via di adesione colpiti da gravi catastrofi naturali.  
   
   
TROMBA D’ARIA/EMILIA PIÙ DI UN CENTINAIO LE PERSONE USCITE DI CASA. LUNEDÌ VERRÀ COMPLETATO IL RAPPORTO D’EVENTO  
 
 Bologna, 6 maggio 2013 – La conta dei danni è cominciata, nei Comuni colpiti dalla tromba d’aria, dove sono in corso i sopralluoghi. “Lunedì verrà completato il Rapporto d’evento, con una prima stima dei danni: sarà consegnato ai tecnici del Dipartimento nazionale di Protezione civile che torneranno qui per questa nuova emergenza – spiega l’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo – . Un’istruttoria tempestiva, affinché il governo possa dichiarare lo stato d’emergenza nazionale, come richiesto dal presidente Errani”. I danni più ingenti – che riguardano soprattutto abitazioni e aziende – si sono verificati ad Argelato, Bentivoglio, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale nel bolognese, a Castelfranco Emilia e Mirandola nel modenese. “Sono Comuni delle aree terremotate, e quindi doppiamente colpiti – sottolinea l’assessore – : i danni causati dalla tromba d’aria si aggiungono ai disastri del sisma”. Più di un centinaio le persone uscite di casa stanotte (119), di cui 86 nel modenese e 33 nel bolognese. La maggior parte ha trovato autonomamente una sistemazione da amici e parenti, le altre sono state assistite e accolte prevalentemente in albergo. Gran parte rientrerà a casa già entro oggi, grazie agli interventi tempestivi dei vigili del fuoco, delle amministrazioni comunali e degli stessi cittadini che hanno provveduto direttamente, laddove possibile, a riparare i danni e proteggere i tetti scoperchiati. “Restano ancora una volta i danni – conclude l’assessore Gazzolo – . Per questo bisogna fare in fretta e agire tempestivamente, anche alla luce di quanto ci dicono le previsioni metereologiche: sono già previste nuove piogge nelle prossime ore”.  
   
   
MILANO: NEI PRIMI DUE MESI 113MILA LITRI PRELEVATI DALLE CASE DELL’ACQUA “RISPARMIATI” 3.500 KG DI CO2 E 3MILA KG DI PET  
 
Milano, 6 maggio 2013 – Hanno compiuto due mesi le case dell’acqua milanesi e festeggiano con 113.467 litri prelevati nei primi 52 giorni (2 marzo-22 aprile): una media di quasi 2.200 litri ogni giorno e, calcolando il tetto di 6 litri a prelievo, di quasi 19mila utilizzi. Dunque, grazie alle nuove case dell’acqua gestite da Metropolitana Milanese, si possono stimare in oltre 3.500 i chilogrammi di Co2 che non sono stati immessi in atmosfera e in più di 3.000 i chilogrammi risparmiati di Pet (la plastica con cui sono fabbricati bottiglie e bicchieri). “Continua il successo delle case dell’acqua di Milano, che permettono a tutti di usufruire gratuitamente di questo bene fondamentale, risparmiando e rispettando l’ambiente”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Ambiente e Acqua pubblica Pierfrancesco Maran. A due mesi dalla loro installazione si conferma la preferenza dei milanesi per l’acqua gasata, di cui sono stati prelevati 71.385 litri, rispetto alla naturale (42.082 litri). Infine, le case dell’acqua permettono a tutti un risparmio anche sui costi, che in questi due mesi può essere quantificato in oltre 40mila euro. Per calcolarlo si è tenuto conto del costo medio dell’acqua in bottiglia venduta nei supermercati, che è di circa 0,36 centesimi di euro al litro (media tra naturale e gasata), e lo si è confrontato con il costo dell’acqua pubblica, che è di 0,60 centesimi di euro per 1.000 litri. Tutte le info sulla qualità dell’acqua di Milano sono consultabili sul sito www.Milanoblu.com    
   
   
LEVANE, FIRMATO IL PROTOCOLLO PER ADEGUARE LA DIGA  
 
Firenze, 6 maggio 2013 ¨C Entro un anno sar¨¤ pronto un nuovo progetto per l¡¯adeguamento della diga di Levane. Lo stabilisce il protocollo d¡¯intesa che hanno firmato oggi la Regione Toscana, Enel, la Provincia di Arezzo, il Comune di Laterina, l¡¯Autorit¨¤ di Bacino del fiume Arno. L¡¯intervento permetter¨¤ di invasare ulteriori 10 milioni di metri cubi di acqua rispetto agli attuali, aumentando quindi la sicurezza dell¡¯Arno. Il costo stimato dell¡¯opera ¨¨ di circa 20 milioni di euro. Il progetto, una volta elaborato, sar¨¤ trasferito al Ministero delle infrastrutture per ottenere le necessarie autorizzazioni, dopodich¨¦ potranno partire le procedure per la gara e l¡¯affidamento dei lavori. ¡°Un¡¯opera fondamentale ¨C ha commentato il presidente della Regione Enrico Rossi ¨C che accresce il livello di sicurezza dei nostri territori. Con la collaborazione di tutti la Regione ¨¨ riuscita ad arrivare al protocollo di oggi. Una firma che, insieme all¡¯azione fatta sulle casse di espansione di Figline e sulla cassa di espansione dei Renai, ci ha permesso in un solo anno di iniziare a dare alla nostra regione concrete risposte sulla sicurezza idraulica rispetto all¡¯alluvione del 66¡å. ¡°La firma di oggi ¨C ha dichiarato Gaia Checcucci, segretario generale dell¡¯Autorit¨¤ di bacino dell¡¯Arno ¨C rappresenta un ulteriore e significativo tassello nel quadro di riduzione del rischio alluvione e del contenimento delle piene dell¡¯’Arno nei tratti dal Valdarno superiore fino a Firenze. Si tratta dell¡¯’avvio di un percorso condiviso tra gli enti interessati finalizzato a realizzare un¡¯’importante opera, gi¨¤ prevista nel Piano di bacino dell¡¯Arno, che la “Cabina di regia” dell’¡¯accordo-200 milioni ha inserito lo scorso anno nell¡¯elenco degli interventi prioritari”¡±.  
   
   
LA PUGLIA CASE HISTORY PER LA LOTTA CONTRO I MUTAMENTI CLIMATICI  
 
Bari, 6 maggio 2013 - “Da noi alcuni dei problemi che l´Europa oggi è chiamata ad affrontare in termini ampi li viviamo da anni, sotto forma di erosione costiera, di mutamenti climatici che rendono la terra meno generosa, di dotazioni idriche da monitorare con grande attenzione. Non abbiamo emergenze ma su questi temi siamo impegnati ormai da tempo e credo che l´esperienza pugliese sia preziosa per l´Europa”. A dichiararlo l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente della Regione Puglia Lorenzo Nicastro in relazione alle tematiche oggetto della conferenza di presentazione della nuova strategia europea di adattamento i mutamenti climatici tenutasi a Bruxelles. “L´erosione costiera che dal Gargano al Salento richiede corposi interventi di ripascimento come pure la cosiddetta desertificazione sono fenomeni che viviamo e contro cui la Puglia lavora da tempo. Cito spesso l´esempio della lenticchia di Altamura: questo caso rappresenta secondo me una prima esperienza di ´adattamento´ delle colture al nuovo clima. Ritenuta scarsamente remunerativa – ha spiegato Nicastro in una sessione dei lavori - la coltivazione della lenticchia di Altamura e´ ripresa da una decina d´anni grazie alla buona volontà degli agricoltori immigrati dal Maghreb, abituati a strappare la terra al deserto palmo a palmo”. Quello che negli ultimi anni la nostra regione ha vissuto su questi fronti rappresenta un primo esempio delle problematiche che l´Europa intera dovrà affrontare. Saremo – conclude Nicastro – in prima linea, come sempre abbiamo fatto, su questo fronte”.  
   
   
AIT, LA TARIFFA DELL’ACQUA NON CAMBIA. ORA UN PERCORSO PER LA RIPUBBLICIZZAZIONE  
 
Firenze, 6 maggio 2013 – E’ stata approvata il 30 aprile dall’Assemblea dell’Autorità Idrica Toscana la tariffa del servizio idrico integrato per il 2012 -2013, che prevede il costo di 2 euro circa a metro cubo in tutta la Toscana, lo stesso dell’anno scorso. Al tempo stesso, nello spirito del referendum sulla pubblicizzazione del servizio idrico integrato, i sindaci hanno deciso di sviluppare insieme alla Regione Toscana un percorso per una ridefinizione della governance delle aziende di gestione con l’obiettivo di valorizzare la presenza ed il ruolo della componente pubblica. Questo, piuttosto che riacquistare le quote azionarie delle aziende esistenti possedute dai partner pubblici, un’operazione che, con il metodo transitorio varato dall’Autorità per l’energia Elettrica ed il gas (Aeeg), verrebbe a costare 1,5 miliardi di euro solo per la Toscana. “L’approvazione della tariffa – ha detto l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini – è avvenuta con una decisione sofferta, perché il metodo imposto dall’Autorità nazionale, seppur provvisorio, scontenta tutti. Proprio per questo la Regione ha voluto e vuole essere accanto ai sindaci per avviare insieme un percorso nei limiti delle competenze degli Enti Locali e della Regione. Tutto questo con l’auspicio che faccia la sua parte, indispensabile, anche il governo. Rivolgiamo un appello perché da Roma arrivino risposte o in termini di risorse aggiuntive o in termini di leggi che ci mettano nelle condizioni di dare seguito agli esiti referendari. Vogliamo intraprendere un percorso virtuoso e condiviso – ha continuato Bramerini – con tempi certi. Ci avvarremo, così come indica la legge di riforma degli Ato, di due strumenti importanti, la Consulta, istituita dal Consiglio Regionale, composta da soggetti designati dalle associazioni sindacali, imprenditoriali, dalle associazioni dei consumatori e dalle associazioni ambientaliste e dal Forum dei movimenti per l’acqua che ha il compito di formulare proposte sulla qualità, l’efficienza e l’efficacia dei servizi; e dell’Osservatorio, che supporterà la Giunta per garantire trasparenza e informazione sui dati e costi relativi ai servizi. Insomma, tutti i portatori di interesse potranno confrontarsi avendo presenti da un lato le tariffe per le famiglie, le imprese e la difficile situazione in cui versano i bilanci degli Enti Locali tra tagli e patto di stabilità”. “E’ stata una discussione molto seria e molto serrata – ha commentato il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi, presidente dell’Ait – che guarda a quelli che sono i problemi molto concreti di un sistema che ha bisogno di stabilità e dentro questo ci stiamo muovendo per arrivare a una decisione che sia la più razionale possibile. Il solco è stato segnato dalla legge 69, cioé l’idea di andare verso una uniformità nella gestione del Servizio Idrico Integrato e verso una stabilizzazione del sistema. L’obiettivo è andare verso una ripubblicizzazione. Abbiamo fatto un’operazione molto importante che è lo spostamento dei costi operativi e di quelli di investimento, se non facciamo un’operazione in cui sosteniamo gli investimenti il sistema va in crisi”. “Abbiamo davanti problemi legati alla potabilizzazione dell’acqua in alcune zone come la Val di Cornia; – ha detto il direttore Ait Alessandro Mazzei – possibili problemi in Versilia per sversamenti in alcuni fossi che scaricano a mare; ci sono stati problemi su parti di acquedotto tra Pisa e Livorno; dobbiamo realizzare le fognature e i depuratori ancora per vaste aree della regione. Senza risorse non si possono fare investimenti per rimediare ed evitare questi e altri problemi. Quindi l’approvazione delle nuove tariffe del servizio idrico toscano serve a finanziare una serie di investimenti fondamentali. Certo, ci sono molte criticità, segnalate a dovere da alcuni sindaci e dai comitati cittadini, e si deve auspicare che il metodo tariffario arrivi ad aggiustamenti definitivi. Tuttavia – conclude Mazzei – resta fondamentale garantire il livello degli investimenti previsto dai piani d’ambito, per non abbassare i livelli di servizio per l’utenza e per non incorrere nelle sanzioni dell’Unione Europea, specie in materia di depurazione delle acque reflue. Così, l’approvazione delle tariffe 2012-2013, pur in presenza di un metodo tariffario transitorio ed insoddisfacente, serve proprio a garantire la realizzazione degli investimenti previsti, senza gravare ulteriormente sulle bollette dei cittadini”. L’assemblea dei sindaci ha ribadito quanto sia legittima l’aspettativa di tutti i cittadini di aver acqua a sufficienza e di buona qualità. Difficilmente si ha consapevolezza della complessità del sistema che garantisce tale bene e dei relativi costi. Né è conosciuta l’arretratezza del sistema di infrastrutture ed impianti, che rende necessari e urgenti gli investimenti. In Toscana per l’adeguamento e potenziamento della rete acquedottistica, fognaria e per nuovi depuratori sono necessari investimenti per un importo complessivo di 1,9 miliardi di euro. L’ue ha previsto entro il 2015 l’adeguamento dei depuratori ai nuovi parametri europei, pena l’apertura di procedute di infrazione che comporterebbero nuove sanzioni per i cittadini. Per questi motivi, responsabilmente, i sindaci hanno ritenuto comunque necessario approvare le tariffe per poi però legittimamente pretendere dai gestori del servizio idrico integrato il miglioramento del servizio e l’attuazione degli interventi necessari. Tariffe che non variano sostanzialmente rispetto agli anni procedenti, anche se questo non era affatto scontato, proprio perché consentono di realizzare tutti gli investimenti necessari e urgenti. L’assemblea ha incamerato le decisioni delle varie conferenze territoriali che in maggioranza avevano votato a favore della nuove tariffe. Solo per la zona di Arezzo si è arrivati a decidere esclusivamente i parametri del calcolo della tariffa, senza approvarne il risultato, che sarà rimandato alla decisione dell’Aeeg. Mentre per la zona dell’area metropolitana fiorentina si rimanda ad una nuova convocazione della conferenza territoriale che si terrà nei prossimi giorni.  
   
   
DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA “CARTA DI BOLOGNA”, LA REGIONE MARCHE INCONTRA L’EMILIA ROMAGNA  
 
 Ancona, 6 maggio 2013 - «Un documento importante per la realizzazione di nuove buone pratiche, per costruire una piattaforma europea condivisa che può essere il presupposto per l’avvio di collaborazioni future e in particolare per una strategia di interventi comuni sulla costa dell’Adriatico». Con queste parole Paolo Eusebi e Paola Gazzolo, assessori alla Difesa del suolo e della costa delle Regioni Marche ed Emilia-romagna, hanno commentato la sigla della “Carta di Bologna 2012” avvenuta ieri nella sede emiliana. Con questa firma anche la Regione Marche aderisce alla “Carta di Bologna 2012” insieme ad altre 14 Regioni di Paesi europei dell’area mediterranea. Nata a Bruxelles il 21 marzo scorso nell’ambito della conferenza del progetto “Maremed”, la Carta punta a rilanciare le politiche europee per lo sviluppo sostenibile e la protezione delle coste del Mediterraneo. La “Carta di Bologna 2012” è nata grazie al nucleo di amministrazioni costiere che nel corso degli anni hanno potuto rafforzare ed estendere rapporti di cooperazione anche attraverso progetti europei come Coastance, Medgovernance, Shape, Resmar e Maremed. Nello specifico, il documento pone le basi per una più stretta cooperazione fra le Regioni mediterranee in tema di politiche sulla gestione integrata delle zone costiere e dello spazio marittimo, dell’adattamento delle coste ai cambiamenti climatici e della mitigazione dei rischi costieri da alluvione, ingressione marina ed erosione. Tra i maggiori obiettivi: la costruzione di una rete di collaborazione fra gli Osservatori costieri esistenti per analizzare le dinamiche morfologiche costiere nel Mediterraneo, la costituzione di specifiche strutture a livello regionale per il monitoraggio costiero, la gestione dei rischi e dei fenomeni erosivi e la gestione dei sedimenti; rilevare lo stato del fenomeno erosivo e del rischio di ingressione marina lungo le coste del Mediterraneo; promuovere l’uso sostenibile della risorsa strategica costituita dal territorio costiero per una corretta urbanizzazione costiera e di una pianificazione integrata; individuare, caratterizzare e promuovere l’uso sostenibile della risorsa strategica costituita dai depositi sedimentari costieri e sottomarini nel Mediterraneo per far fronte al fenomeno erosivo e agli effetti dei cambiamenti climatici lungo le zone costiere; promuovere strumenti di pianificazione territoriale integrati che consentano, tra l’altro, la tutela del paesaggio; progettare e realizzare interventi strutturali per una concreta politica di adattamento ai rischi naturali e antropici delle zone costiere e favorire la riqualificazione dei territori costieri; promuovere iniziative di cooperazione tra le Regioni, l’Università e i portatori d’interesse favorendo le possibili sinergie. “L’obiettivo di ampio respiro da raggiungere - sottolinea l’assessore Eusebi - è quello di formulare un macro-progetto concepito per una coerente strategia macro-tematica e multi-settoriale che persegua concreti obiettivi nel medio termine per la difesa costiera (2014-2020, coincidente con il prossimo periodo di programmazioni dei Fondi Strutturali europei) con la possibilità di accesso a diversi canali di finanziamento e in grado di mettere a sistema le innovazioni promosse. Tutto ciò considerando le zone costiere un comune patrimonio ambientale e culturale da preservare a beneficio delle presenti e future generazioni, sia per la sua capacità di produrre benessere sia per garantire la sicurezza delle popolazioni e degli insediamenti costieri”.  
   
   
MILANO: AL VIA LA RIMOZIONE RIFIUTI AL PARCO DELLE CAVE  
 
Milano, 6 maggio 2013 - Prenderanno il via, lunedì 6 maggio, al Parco delle Cave gli interventi di rimozione dei rifiuti rinvenuti a seguito dell’incendio divampato la scorsa estate. I cumuli, emersi dopo la combustione della folta vegetazione spontanea presente sul luogo, sono costituiti da materiali derivanti da demolizione edilizia, frammisti a piccole quantità di cemento/amianto. L’area interessata dagli interventi era stata a suo tempo messa in sicurezza e preclusa all’accesso, al fine di predisporre il piano operativo di intervento, che è stato concordato anche con Asl. Le operazioni saranno coordinate da Amsa, in collaborazione con i settori Politiche Ambientali, Arredo Urbano e Verde e con il comando di Zona 7 della Polizia locale. La zona sarà delimitata da barriere antintrusione e sarà segnalato il percorso ciclopedonale alternativo. I mezzi pesanti utilizzeranno un percorso dedicato e si sposteranno sotto il controllo della Polizia locale. A rimozione dei rifiuti avvenuta, verrà chiesto un sopralluogo di verifica ad Asl ed Arpa. Lo specchio d’acqua che si trova vicino all’area potrà essere utilizzato esclusivamente per la nebulizzazione durante i lavori, un’operazione necessaria per evitare l’insorgenza di polveri di cantiere. I lavori interesseranno un’area di circa 1.600 metri quadrati e avranno una durata di circa 80 giorni, salvo condizioni meteorologiche avverse.  
   
   
RIFIUTI, ABRUZZO: +15% DI RACCOLTA CARTA E CARTONE SIGLATO ACCORDO CON COMIECO PER INCREMENTARE DIFFERENZIATA  
 
Pescara, 6 maggio 2013 - Nel giro di due anni, la raccolta differenziata di carta e cartone è balzata in Abruzzo dal 24 per cento al 40 facendo registrare il più alto incremento percentuale a livello nazionale. "La strada per il raggiungimento della soglia psicologica del 50 per cento nel 2013 appare a portata di mano, grazie anche ad una serie di iniziative che abbiamo posto in essere, come la raccolta porta a porta nei grandi centri urbani". L´assessore con delega ai Rifiuti, Mauro di Dalmazio, ha fornito le cifre della performance abruzzese nel corso di una conferenza stampa convocata a Pescara per presentare l´Accordo tra Comieco, il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo per gli imballaggi a base cellulosica, e la Regione Abruzzo per aumentare la raccolta differenziata di carta e cartone. Presenti il direttore generale del Comieco, Carlo Montalbetti, ed il dirigente regionale, Franco Gerardini. Sul piano dei numeri, l´assessore ha parlato di un incremento del 15 per cento della raccolta per 45 kg per abitanti. "L´iniziativa avviata con il Comieco - ha spiegato Di Dalmazio - consolida una nostra precisa strategia basata sulla comunicazione diretta ai cittadini in materia di raccolta differenziata. Il 15 per cento di crescita fatto registrare dall´Abruzzo è figlio di quella idea di governo regionale di collaborare e colloquiare con i cittadini e gli enti locali. I dati confermano che la strada è quella giusta ed è possibile portare avanti una strategia vincente". Il direttore Montalbetti ha spiegato che l´accordo è il primo su scala nazionale e che la Regione Abruzzo è stata scelta per "l´alta affidabilità della struttura regionale che avrebbe garantito la riuscita delle iniziative". Tra le azioni previste nell´accordo si ricordano la promozione di un sistema di riconoscimento per quei comuni che hanno messo in atto le migliori esperienze di raccolta differenziata; l´attivazione negli uffici regionali del progetto "Carta ufficio" per una più efficace raccolta di carta e cartone, il lancio sperimentale di un marchio di qualità per le migliori esperienze di sistemi di raccolta differenziata, la promozione di attività formative e, infine, le Cartoniadi, il campionato della raccolta differenziata di carta e cartone, che prenderà il via il primo giugno e si concluderà il 30. Vi prenderanno parte 11 Comuni abruzzesi, per un totale di 300 mila abitanti; al comune vincitore andrà un premio, messo in palio dalla Regione Abruzzo, di 25 mila euro, che dovrà essere utilizzato per opere di pubblica utilità. L´attività di riciclo consentirà un trasferimento di risorse ai Comuni convenzionati con la raccolta, di oltre 2,5 milioni di euro; la riduzione delle discariche, la reimmissione nel ciclo produttivo della carta e del cartone raccolti localmente e la tutela ambientale.