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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Luglio 2014
CIELO UNICO EUROPEO: LA COMMISSIONE ESORTA DICIOTTO STATI MEMBRI A FARE UN PASSO DECISIVO VERSO LA GESTIONE COMUNE DELLO SPAZIO AEREO  
 
Bruxelles, 14 luglio 2014 - La Commissione europea, il 10 luglio , ha chiesto formalmente ad Austria, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica ceca, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Regno Unito, membri di sei diversi blocchi funzionali di spazio aereo (Functional Airspace Blocks - Fab), di migliorare i loro Fab, che costituiscono uno spazio aereo comune organizzato attorno ai flussi di traffico anziché ai confini nazionali. I Fab rappresentano un passo fondamentale verso un sistema di trasporto aereo europeo più efficace, meno costoso e meno inquinante. Siim Kallas, Vicepresidente e Commissario per i Trasporti, ha dichiarato: "Dobbiamo superare definitivamente i confini nazionali nello spazio aereo europeo. I blocchi funzionali di spazio aereo sono elementi necessari e fondamentali del cielo unico europeo. Al momento questi spazi aerei comuni esistono solo sulla carta, sono istituiti formalmente ma non sono ancora operativi. Esorto gli Stati membri a essere ancora più ambiziosi e a promuovere l´attuazione del cielo unico." Tutti gli Stati membri dell´Ue avrebbero dovuto avere reso operativi i rispettivi blocchi funzionali di spazio aereo entro il 4 dicembre 2012 in conformità al regolamento (Ce) n. 550/2004. Il Fab tra Italia, Grecia, Cipro e Malta (Bluemed) deve essere ancora formalmente istituito, mentre gli accordi tra Stati che istituiscono il Fab tra Austria, Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Croazia (Fabce), il Fab tra Bulgaria e Romania (Danube), il Fab tra Lituania e Polonia (Baltic), il Fab tra Spagna e Portogallo (Southwest) e il Fab tra Regno Unito e Irlanda sono entrati in vigore. I progressi effettivi compiuti sulla riorganizzazione dello spazio aereo di questi Fab e sull´efficacia dei loro servizi di navigazione aerea sono stati lenti. Ciò significa maggiori ritardi, maggior consumo di carburante, e quindi maggiori emissioni di gas a effetto serra, e costi più elevati per le compagnie aeree. Con le odierne lettere di costituzione in mora la Commissione chiede agli Stati membri di agire al fine di ottimizzare l´attuazione dei Fab e dei servizi di navigazione aerea. Inoltre, la mancanza di progressi in materia di Fab ostacola la piena attuazione del cielo unico europeo, che, a sua volta, genera inefficienze nell´intera gestione del traffico aereo europeo per il 30-40% dei costi di navigazione aerea e dei diritti riscossi in Europa. Ciò rappresenta una perdita di circa 5 miliardi di euro l´anno. Inoltre, ciò ha un impatto negativo sui miglioramenti pianificati sotto il profilo della sicurezza nel cielo unico europeo. Contesto - La normativa sul cielo unico europeo stabilisce che gli organismi nazionali di controllo del traffico aereo collaborino in nove Fab regionali, al fine di migliorare l´efficienza, tagliare i costi e ridurre le emissioni. L´istituzione di questi blocchi comuni di spazio aereo è organizzata in base ai flussi di traffico e non ai confini nazionali, il che comporta miglioramenti sul piano dell´efficienza. Il sistema dei Fab è un passo fondamentale per giungere a uno spazio aereo unico che riduca la frammentazione lungo i confini nazionali nella gestione del traffico aereo. La creazione di un adeguato sistema di blocchi funzionali di spazio aereo porterà i seguenti benefici: norme di sicurezza più elevate: dando la possibilità agli aerei di volare senza preoccuparsi di dover varcare diverse frontiere, i blocchi funzionali di spazio aereo elimineranno il rischio di interferenze alla frontiera e incongruenze nazionali nelle procedure di sicurezza. Riduzione dei costi e del consumo di carburante: permettendo agli aerei di operare su rotte più lineari ad altitudini migliori, i Fab dovrebbero consentire di risparmiare carburante e ridurre i ritardi. A sua volta, ciò permetterà di migliorare il servizio fornito ai passeggeri, di apportare benefici all´ambiente in termini di inquinamento acustico e di emissioni e di ridurre il costo dei voli, nell´ordine di diversi miliardi di euro all´anno. Questi vantaggi indicano che i Fab sono assolutamente necessari per il successo del cielo unico europeo e rappresentano un importante elemento del mercato unico, che consente ai cittadini di viaggiare, vivere e lavorare liberamente in qualsiasi paese dell´Unione. L´articolo 9 bis del regolamento (Ce) n. 550/2004 esigeva la piena attuazione dei Fab, definiti all´articolo 2, paragrafo 25, del regolamento (Ce) n. 549/2004, da parte di tutti gli Stati membri dell´Ue entro il 4 dicembre 2012, con il duplice obbligo di consentire un utilizzo ottimale dello spazio aereo, per quanto riguarda la capacità e l´efficienza dei voli, e di fornire servizi di navigazione aerea ottimali in tutta l´Ue. Prossime tappe - Dopo il Fab dell´Europa centrale (Fabec) in aprile, sono ora i Fab Bluemed, Danube e Fabce a ricevere le lettere di costituzione in mora della Commissione. In seguito all´invio delle lettere di costituzione in mora, gli Stati membri dispongono di due mesi per reagire e inviare le proprie considerazioni. Su tali basi la Commissione europea può decidere di emettere o no un parere motivato a norma dell´articolo 258 del trattato sul funzionamento dell´Unione europea.  
   
   
IL PRESIDENTE RIGGIO IN MERITO ALLE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DI ASSAEROPORTI SULLE COMPETENZE DI APPROVAZIONE TARIFFARIA  
 
Roma, 14 luglio 2014 - Il Presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile Vito Riggio in merito alla nota emanata il 10 luglio dal Presidente di Assaeroporti Fabrizio Palenzona ha dichiarato: “Ha ragione il Presidente Palenzona. Occorre che la determinazione dei costi e degli investimenti aeroportuali sia concentrata in un unico soggetto responsabile, unificando regolazione tecnica, piani di investimento previsti dalla concessione, e regolazione economica, al fine di favorire i necessari investimenti pubblici e privati. Infatti, come risulta dalla relazione della Commissione Europea del 14 maggio 2014 al Consiglio e al Parlamento europei sull’attuazione della direttiva comunitaria del 2009 in materia di diritti aeroportuali, quasi tutti gli Stati europei, e segnatamente Inghilterra, Francia, Spagna, Olanda e Germania, hanno affidato o ai lander o alle già esistenti autorità di aviazione civile i compiti di ‘Indipendent Supervisor’ con evidente risparmio di tempo e risorse finanziarie. L’italia ha voluto affidare il compito di determinare i diritti in caso di disaccordo tra le parti alla neonata Autorità dei Trasporti, separando così regolazione tecnica e regolazione economica. All’enac, perciò, rimane per intero la regolazione tecnica e la gestione complessiva del rapporto concessorio in base al vigente Codice della navigazione come in tutti i Paesi aderenti all’Icao, mentre sono state sottratte all’Ente, per legge, le competenti istruttorie in materia di contratti di programma. Pur avendo espresso perplessità rilavanti sul’assetto previsto dal legislatore italiano, l’Enac si è adeguato alla nuova disciplina. Continua, infatti, e vigilare fino alla loro scadenza sui contratti di programma per i 3 maggiori sistemi aeroportuali, Roma, Milano e Venezia che coprono il 65% del traffico italiano, con circa 100 milioni di passeggeri all’anno, in base ai relativi decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri che li ha approvati in accordo alla vigente legge nazionale. L’enac ha già approvato in sede tecnica la gran parte dei piani di investimento derivanti dagli obblighi quarantennali assunti in base alla concessione disposta con decreto interministeriale delle Infrastrutture e Trasporti e dell’Economia. Tali piani approvati in sede tecnica vengono messi a disposizione del Ministro vigilante per il seguito relativo alla loro remunerazione. Chiunque faccia questo lavoro, ricordo che dovrà determinare l’esatto ammontare delle entrate previste a copertura dei costi efficienti e degli obblighi di investimento su cui l’Enac vigilerà con estrema attenzione, applicando in base alla legge rigorosamente le valutazioni sia in ordine alla capacità finanziaria delle concessionarie, sia al pieno rispetto degli impegni assunti a pena dell’avvio della procedura di decadenza della concessione”.  
   
   
AERONAUTICA MILITARE ED ENAC FIRMANO PROTOCOLLO PER CONVERSIONE LICENZE DI VOLO  
 
Roma, 14 luglio 2014 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile e l’Aeronautica Militare hanno firmato il 10 luglio, un protocollo d’intesa per l’equiparazione del Brevetto di Pilota Militare alla licenza di pilota commerciale di velivolo o elicottero, secondo i requisiti del Regolamento dell’Unione europea sulle licenze del personale navigante n. 1178/2011. Per l’Enac erano presenti il Direttore Generale Alessio Quaranta, il Vice Direttore Generale Benedetto Marasà, il Direttore Centrale Regolamentazione Tecnica Alessandro Cardi. Per l’Aeronautica Militare il Sottocapo di Stato Maggiore Gen. Di Squadra Aerea Paolo Magro, il Capo del 3° Reparto dello Stato Maggiore Aeronautica, Gen. B.a. Gianni Candotti, il Capo dell’Ufficio Generale Spazio Aereo e Meteorologia,gen. B.a. Roberto Cattaneo e il T.col. Dario Sinatra del 2° Ufficio del 3° Reparto dello Stato Maggiore Aeronautica. L’accordo sancisce il riconoscimento che il sistema di addestramento a terra e in volo dei piloti dell’Aeronautica Militare risponde in pieno agli standard europei per le licenze civili; il protocollo di riconoscimento è stato sottoposto alla validazione dell’Easa - Agenzia Europea della Sicurezza Aerea. Come richiesto dalla normativa europea, l’accertamento della rispondenza dei requisiti per il rilascio delle licenze ai piloti militari ha comportato da parte dell’Enac una serie di verifiche sui programmi di addestramento e sulle strutture di formazione dell’Aeronautica Militare che hanno consentito di presentare all’Easa un dettagliato rapporto di conversione da cui è derivato l’accordo firmato ieri. Questo importante protocollo evidenzia ancora una volta la preziosa collaborazione che lega le due istituzioni che hanno responsabilità analoghe nel settore e nei comparti di riferimento.  
   
   
IL PRESIDENTE RIGGIO: LA SICUREZZA È UN BENE PRIORITARIO AFFIDATO ALLA RESPONSABILITÀ DI TUTTI I COMPONENTI DELLA COMUNITÀ AERONAUTICA NAZIONALE E INTERNAZIONALE  
 
Roma, 14 luglio 2014 - Il Presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile Vito Riggio, con riferimento al workshop dell’Ifsc, Italian Flight Safety Committee, dal titolo “Regolamento Ue n. 139/2014: Le nuove responsabilità e competenze nel sistema aeroportuale italiano”, che si e svolto l’ 11 luglio a Palermo, ha dichiarato: “Tutti i dibattiti sono utili ad affinare le regole e i comportamenti in una materia che è stata completamente sottratta ai legislatori nazionali, sia con riferimento all´Icao, sia in modo ancor più stringente per l´intervento dell’Easa, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea, e dei Regolamenti comunitari la cui applicazione è affidata alle autorità dell´aviazione civile di ciascun Paese e alla vigilanza congiunta di autorità europee e nazionali. Questo assetto ha portato negli ultimi 10 anni a uno straordinario incremento del livello di sicurezza nel trasporto aereo che in Italia è tra i più alti al mondo. Per mantenerci all´attuale quota di zero incidenti gravissimi occorre un ulteriore sforzo che utilizzi al meglio le tecnologie, ma che valorizzi anche il fattore umano in tutta la scala delle operazioni. Su questo ribadisco il pieno impegno dell’Enac, così come quello di tutte le altre componenti del comparto, in base a quanto stabilito dal vigente codice della navigazione”.  
   
   
LA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI CONTRIBUISCE A GARANTIRE STANDARD DI SICUREZZA INTERNAZIONALI ALL´ AEROPORTO DI MAPUTO  
 
Lussemburgo, 14 luglio 2014 - La Banca europea per gli investimenti, istituto di credito a lungo termine dell´Europa, ha accettato di fornire a 20 milioni di euro di prestito (pari a 26 milioni di Usd o Mzn 820 milioni), a sostegno degli investimenti presso l´aeroporto principale del Mozambico nella capitale Maputo che permetterà di soddisfare l´aeroporto norme di sicurezza dell´Organizzazione internazionale per l´aviazione civile. Il programma di riabilitazione riflette le priorità di sicurezza in aeroporto e comprenderà rifacimento delle aree pista, vie di rullaggio e piazzali dell´aeroporto, migliorare le luci di atterraggio, garantire un adeguato approvvigionamento di acqua in caso di incendio e di migliorare le infrastrutture di approvvigionamento di carburante degli aeromobili. Sostegno della Banca europea per gli investimenti per il programma di investimenti è stato formalmente concordato durante una cerimonia di firma a Maputo da Sua Eccellenza Manuel Chang, ministro delle Finanze della Repubblica del Mozambico, Emanuel Chaves, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Artur Magalhães, Direttore Finanziario, di Aeroportos de Moçambique e Carmelo Cocuzza, rappresentante regionale della Banca europea per gli investimenti per il Sud Africa. Il sostegno finanziario sarà fornito anche dall´agenzia francese di sviluppo, Afd, e le infrastrutture Ue-africa fondo fiduciario, con la cooperazione tra istituzioni finanziarie semplificate nell´ambito dell´Iniziativa Mutual Reliance. Approvazione del nuovo finanziamento segue una valutazione dettagliata delle esigenze di investimento dell´aeroporto e la pianificazione per minimizzare i disagi durante i lavori di costruzione. "Aeroporto di Maputo è la porta del passeggero principale Mozambico e leader essenziale hub di trasporto regionale per viaggi d´affari e turismo in Africa australe. La Banca europea per gli investimenti è impegnata a sostenere gli investimenti che facilita il trasporto e la cooperazione economica regionale in tutta l´Africa e siamo lieti di sostenere questo progetto cruciale che migliorerà notevolmente la sicurezza per i viaggiatori aerei da e per il Mozambico. ", Ha dichiarato Pim van Ballekom, Banca europea per gli investimenti Vice Presidente. "Il nuovo investimento all´aeroporto di Maputo sostenuto dalla Banca europea per gli investimenti segue il recente completamento dei nuovi terminali internazionali e nazionali e rafforzerà il ruolo dell´aeroporto come la porta che conduce al Mozambico. Questo aggiornamento infrastruttura a chiave agli standard internazionali e beneficio di tutti gli utenti dello scalo per molti anni a venire. ", Ha detto Emanuel Chaves, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Aeroportos de Moçambique. "Maputo sta diventando sempre più un polo di sviluppo, e questo nuovo piano di investimenti è la chiave per rafforzare le norme di sicurezza del trasporto aereo. Essa continuerà a migliorare il potenziale della cooperazione regionale e internazionale e portare sostanziali benefici per l´economia del paese. L´investimento in aeroporto di Maputo integra gli sforzi dell´Ue per promuovere la crescita sostenibile e inclusiva in Mozambico. E ´inoltre un ottimo esempio di complementarietà tra l´Ue e gli Stati membri la cooperazione allo sviluppo nel Paese ", ha detto l´ambasciatore Paul Malin, capo della delegazione dell´Unione europea in Mozambico. Il programma di riabilitazione segue il completamento di nuovi terminali internazionali e nazionali dell´aeroporto di Maputo negli ultimi tre anni. Gli investimenti in miglioramenti della sicurezza presso l´aeroporto è essenziale per garantire voli continui da parte delle compagnie aeree internazionali e il rispetto delle norme dell´Organizzazione internazionale dell´aviazione civile. L´aggiornamento non solo creare posti di lavoro durante la costruzione, ma di generare benefici economici a lungo termine in tutto il Mozambico attraverso il miglioramento del turismo e rapporti commerciali. Lavora presso l´aeroporto di Maputo finanziati con il sostegno della Banca europea per gli investimenti dovrebbero essere completati entro il 2017 e l´assistenza tecnica fornita sia durante la fase di pianificazione e costruzione. Negli ultimi 10 anni la Banca europea per gli investimenti ha fornito quasi 300 milioni di euro per gli investimenti nel settore dell´energia, dei trasporti e delle infrastrutture acqua attraverso il Mozambico, nonché a sostenere gli investimenti del settore privato nel paese. La Banca europea per gli investimenti ha esperienza di sostegno agli investimenti aeroporto di tutto il mondo e ha fornito 12,5 miliardi di euro per nuovi aeroporti e potenziamento dell´aeroporto negli ultimi dieci anni. Ciò ha incluso l´aggiornamento di aeroporti regionali in Tanzania, controllo del traffico aereo in Madagascar e in Africa occidentale, così come Terminal 5 di Heathrow, Amsterdam Schiphol, Francoforte e gli aeroporti di Parigi.  
   
   
LA PUGLIA DELL´AEROSPAZIO ALL´AIR SHOW DI FARNBOROUGH  
 
Bari, 14 luglio 2014 - Dopo il successo di “Space4you” (Bari, 27 e 28 febbraio 2014), conferenza sul settore dell’aerospazio, che ha visto per la prima volta la Puglia al centro del dibattito internazionale sui temi dello spazio, e il passaggio della presidenza di Nereus (Rete delle Regioni europee utilizzatrici di Tecnologie Spaziali) durante il Tolouse Air show (30 giugno e 1 luglio) al governatore Nichi Vendola, l’aerospazio pugliese sarà nuovamente protagonista a Londra in occasione del “Farnborough International Airshow”. Grandi capacità industriali, spinta all’innovazione e alla ricerca, forte legame con il territorio e con il Governo della regione, strumenti di incentivazione mirati, gli ingredienti della ricetta che il sistema pugliese presenterà al mondo dell’aerospazio dal 14 al 20 luglio. L’appuntamento di Farnborough rappresenta il principale salone internazionale del settore. Per la Puglia si tratta di un’occasione imperdibile. La kermesse inglese è dedicata agli operatori dell’aeronautica, dello spazio, della difesa e della sicurezza e, più nel dettaglio, ai comparti della costruzione e dell’assemblaggio di aeromobili, dei satelliti, delle telecomunicazioni via satellite, degli armamenti aerei e terrestri, dei sistemi e delle attrezzature per aeroporti; della subfornitura meccanica, della metallurgia, dei materiali compositi, della manutenzione e dei servizi. La Regione Puglia sarà presente all’evento con uno spazio espositivo che ospiterà, unitamente al Distretto Produttivo Aerospaziale Pugliese, al Dta - Distretto Tecnologico Aerospaziale e ad Aeroporti di Puglia, una delegazione di 10 imprese locali che, nel corso dell’evento, saranno sostenute e guidate nella ricerca e nello sviluppo di nuove opportunità di collaborazione con gli operatori internazionali del settore. “La Puglia di Farnborough – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Loredana Capone – è una Puglia consapevole, pronta a cogliere le opportunità che si profilano. Una Puglia che è diventata protagonista sui mercati esteri fino a giocare un ruolo chiave nel mondo dell’aerospazio. Si tratta di un risultato che premia la pluralità degli intenti, l’aggregazione, il coraggio di scommettere sul sistema, sulla ricerca sull’innovazione”. “Alcuni giorni fa – ha proseguito l’assessore – a Tolosa la Puglia ha ricevuto un importante riconoscimento: la presidenza delle rete Nereus. Questo significa che l’impegno della Regione muove nella direzione giusta e che, se accompagnato da un maggiore interesse da parte del governo nazionale e un maggiore impegno su ricerca e competitività, si potranno raggiungere risultati più importanti e puntare su una leadership che vorrebbe dire, non solo eccellenza, ma anche occupazione, specializzazione, professionalizzazione. Non a caso le esportazioni del primo trimestre del 2014 hanno totalizzato già un valore di 84 milioni di euro, con un trend in crescita sia per la Puglia che per l’Italia”. “Il caso dell’aerospazio – ha concluso - riassume in pieno l’azione delle politiche regionali. La Regione ha guardato a questo settore come a una delle leve più strategiche nello sviluppo del territorio e, per questo, l’ha accompagnato con politiche attente ed efficaci. Il resto l’hanno fatto le imprese pugliesi” Il salone di Farnborough offrirà agli operatori di settore la possibilità di un aggiornamento completo sull’andamento del mercato e delle attività di ricerca e sviluppo in campo aerospaziale, sia in ambito civile che militare; per la delegazione pugliese è prevista l’attività di networking “Meet the buyer” in calendario il 15 e 16 luglio. Nel corso dell’evento sarà aperta anche una finestra sull’Advanced Materials International Forum, conferenza sui materiali avanzati nei settori dei trasporti, organizzata dalla Regione Puglia il 18 e 19 settembre durante i lavori della Fiera del Levante di Bari. Nei due giorni di lavoro del Forum, i partecipanti, attraverso incontri, confronti e dibattiti, avranno la possibilità di approfondire le tendenze della domanda e le nuove potenziali applicazioni dei materiali avanzati nei settori dell’aerospazio, automotive e cantieristica navale. Saranno coinvolti rappresentanti del mondo della ricerca, istituzioni europee, nazionali e regionali, distretti produttivi e tecnologici, piccole e medie imprese e grandi committenti fino agli utenti finali di rilevanza internazionale. Tra gli appuntamenti del Forum, conferenza plenaria, focus settoriali e incontri "one-to-one". Advanced Materials International Forum è un´occasione imperdibile di confronto e di nuove collaborazioni ma anche un esempio concreto di internazionalizzazione della ricerca. L´evento rappresenta un altro passo fondamentale della strategia “Smartpuglia 2020” per una regione intelligente, inclusiva e sostenibile. L’ultima edizione dell’Airshow di Farnborough ha riscosso un successo eccezionale in termini di espositori, con la partecipazione di oltre 1.500 espositori, e di visitatori specializzati (107.000 operatori di settore), 70 delegazioni militari provenienti da 46 Paesi e 13 delegazioni civili provenienti, invece, da 10 Paesi. Le imprese pugliesi partecipanti all’evento: Blackshape spa di Monopoli (Ba), Comercalò di Brindisi (Br), Consorzio Optel di Brindisi (Br), Dema Spa di Brindisi (Br), Enginsoft Spa di Mesagne (Br), Giannuzzi srl di Cavallino (Le), Gse Industria Aeronautica di Brindisi (Br), Oma di Davide Arseni di Mesagne (Br), Processi Speciali di Brindisi (Br), Sitael Spa di Modugno (Ba).  
   
   
FIAT NOLA: RILANCIO ATTIVITÀ STABILIMENTO PRIMO PASSO  
 
Napoli, 14 luglio 2014 - "Quello di oggi è un passo che va nella direzione auspicata da Regione Campania, quello che avevamo chiesto all´azienda, ed auspicato coi sindacati, da ultimo nelle scorse settimane.” Così il 10 luglio l’assessore al Lavoro della Regione Campania Severino Nappi. “L´assegnazione di una missione produttiva allo stabilimento Fiat di Nola è, infatti, la strada giusta per rendere sempre più saldo quel processo di rilancio del polo automobilistico in Campania, per il quale ci siamo spesi e per il quale abbiamo investito risorse, garantendo sostegno al reddito dei lavoratori. Ci auguriamo che altrettanto potrà farsi nei prossimi mesi anche per lo stabilimento napoletano Pcma (ex Magneti Marelli)", conclude Nappi.  
   
   
FIRENZE: DE TOMASO, VIA LIBERA DAL MINISTERO ALLA MOBILITÀ PER I LAVORATORI  
 
Firenze, 14 luglio 2014 – De Tomaso, via libera dal ministero del Lavoro alla possibilità di accedere alla mobilità per i lavoratori. Il parere del ministero fa seguito alle forti pressioni da parte della Regione Toscana. "E´ un parere positivo - commenta l´assessore alle attività produttive, credito e lavoro Gianfranco Simoncini - cui il ministero è giunto in base agli esiti di un intervento degli ispettori Inps e che riconosce quanto da noi più volte sottolineato, cioè che di fatto, i lavoratori sono transitati senza soluzione di continuità presso la De Tomaso nonostante la formale cessazione del rapporto di lavoro con Delplhi. Questo parere scongiura il rischio di una disparità di trattamento fra i lavoratori piemontesi e quelli toscani". Sul fronte De Tomaso resta però aperta la questione dei trattamenti in deroga, in forte ritardo dopo il blocco dei pagamenti da parte del ministero. "La Regione Toscana – dice Simoncini – continuerà ad esercitare, anche come coordinatrice delle Regioni, la propria pressione sul governo, per garantire lo stanziamento delle risorse necessarie a coprire il fabbisogno di ammortizzatori sociali in deroga di tutta l´annualità 2014". L´assessore è intervenuto oggi sul tema degli ammortizzatori sociali in deroga in sede di Conferenza delle Regioni. "Ho ribadito – spiega - la posizione delle Regioni che, laddove non intervenissero certezze sulle risorse e modifiche al decreto interministeriale sui nuovi criteri, si dichiarano pronte a riconsegnare le deleghe al governo. Questa posizione è stata condivisa da tutte le Regioni e sarà presentata oggi in Conferenza Stato-regioni chiedendo un incontro al governo".  
   
   
DE TOMASO, ENTRO POCHI GIORNI UN TAVOLO CON IL MINISTERO PER EVITARE I LICENZIAMENTI LA REGIONE PIEMONTE CHIEDERA´ UNA PROROGA DELLA CASSA IN DEROGA FINO A FINE ANNO  
 
Torino, 14 giugno 2014 - Entro la prossima settimana la Regione richiederà la convocazione di un tavolo istituzionale ai Ministeri del Lavoro e Sviluppo Economico per evitare il licenziamento dei 950 lavoratori della De Tomaso. È questo l’impegno con cui si è concluso l’incontro di questa mattina tra le organizzazioni sindacali e gli assessori regionali al Lavoro, Giovanna Pentenero e alle Attività produttive, Giuseppina De Santis . “Due gli obiettivi che la Regione intende ottenere dal Governo: - ha dichiarato l’assessore Pentenero - la tempestiva firma da parte del ministero dello Sviluppo Economico del decreto per la regolamentazione degli ammortizzatori sociali che, di fatto, autorizza la concessione e il pagamento della cassa in deroga fino al 4 di settembre, e la garanzia di copertura della cassa fino a fine anno. Quella della De Tomaso è una vicenda che si trascina ormai da troppo tempo e che merita di ottenere delle risposte concrete. Ci stiamo impegnando al meglio sia per individuare sbocchi per una ripresa produttiva dell’azienda, sia per garantire un sostegno ai lavoratori, una parte dei quali sarà coinvolta, già nei prossimi giorni, in un’iniziativa di riqualificazione e ricollocazione lavorativa, attivata dalla Regione Piemonte grazie alle risorse provenienti dal Fondo europeo per la Globalizzazione”.  
   
   
SR 429, TOSCANA: PRIMA DI TUTTO GLI INTERESSI DEI CITTADINI E DEL TERRITORIO  
 
Firenze 14 luglio 2014 - "Prima di ogni altra cosa viene la tutela degli interessi dei cittadini e del territorio. Per questo la Regione sta valutando tutti gli strumenti necessari per operare in questo senso, dopo che la Provincia di Firenze ha chiesto il commissariamento dei lavori per la nuova Sr 429". L´assessore a trasporti e infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, precisa così la posizione dell´amministrazione regionale dopo le dichiarazioni del titolare della ditta che ha in carico l´appalto per la realizzazione dell´arteria stradale. "Le vicende che hanno indotto la Provincia di Firenze a chiedere il commissariamento – prosegue l´assessore - sono ben descritte nei verbali del Collegio di vigilanza sull´accordo di programma. Detto ciò, è del tutto legittima la volontà dell´azienda appaltatrice di tutelare i propri interessi, ma è altrettanto evidente che la Regione, che finanzia l´intervento ma non è mai stata stazione appaltante, deve tutelare non solo i propri interessi, ma soprattutto quelli della collettività: e questo faremo con la massima energia. La Sr 429 – conclude Ceccarelli – è un´infrastruttura troppo importante per il territorio e rappresenta un´assoluta priorità per la Regione, come dimostra l´impegno finanziario messo in questi anni e confermato nella recente delibera con la quale si prevedono fondi aggiuntivi per 6,95 milioni di euro per consentire il completamento dell´opera. In questa fase è in corso un monitoraggio della situazione per porre in essere le opportune azioni, con il coinvolgimento delle amministrazioni locali, che incontreremo a breve".  
   
   
FVG: AREA DI SERVIZIO DI CAMPIOLO NON CHIUDERA´  
 
Udine, 14 luglio 2014 - L´amministratore delegato di Autostrade per l´Italia, Giovani Castellucci, garantisce che l´area di servizio di Campiolo (Udine) "non farà parte del piano di chiusura e riconversioni" che la società presenterà a settembre nell´ambito della ristrutturazione generale delle aree di servizio. Di ciò ha avuto notizia diretta la presidente della Regione Debora Serracchiani da una lettera di Giovanni Castellucci, il quale ha risposto alla richiesta formulata due giorni fa dalla stessa presidente in merito alla necessità di un urgente intervento di Autostrade per l´Italia affinché l´impianto di distribuzione carburanti Tamoil nell´area di servizio di Campiolo Ovest venisse messo nelle condizioni di riaprire, restituendo un servizio fondamentale per la Val Canale-canal del Ferro e a garanzia del posto di lavoro di sette dipendenti. Castellucci conferma che "se da una parte i volumi di erogato fanno dell´area di Campiolo la 213.Ma sulle 216 totali della rete, la distanza dall´area austriaca a monte (circa 60 km) ne rende impraticabile la chiusura". Quanto alla chiusura, disposta da Tamoil dall´1 luglio perché l´area non era più economicamente sostenibile, e al conseguente licenziamento dei dipendenti, Castellucci informa che è in atto un´"indagine di mercato" per sostituire Tamoil con un altro gestore entro i prossimi 15 giorni. L´ad di Austostrade per l´Italia precisa anche che "proprio per la valenza strategica dell´area nel sistema di mobilità della Regione, l´indagine sarà ad offerta, ovvero non ci sarà base d´asta". Castellucci ritiene che in questo modo "se non tutti fin da subito, gli addetti dell´area avranno possibilità di reimpiego".  
   
   
TRENI. CODOGNO-MANTOVA, MARONI: SODDISFATTO PER L´INTESA  
 
Milano, 14 luglio 2014 - "Sono particolarmente soddisfatto per l´intesa raggiunta oggi con Rfi, che va nella direzione di migliorare nettamente le condizioni di tutti i Lombardi che, ogni giorno, si spostano sulla rete ferroviaria regionale". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, commentando l´accordo sottoscritto il 10 luglio, a a Palazzo Lombardia, tra Regione e Rfi, per il potenziamento della tratta ferroviaria Codogno-mantova. "Per garantire qualità, regolarità ed efficienza su tutto il nostro territorio - ha proseguito il presidente - riteniamo indispensabile intervenire al fine di migliorare e ammodernare anche quei tratti di rete nazionale, quindi non di nostra proprietà, che sono interessati dal servizio ferroviario regionale, come la Codogno-mantova, e che necessitano di ammodernamenti". "Il Protocollo siglato - ha concluso Maroni -, definendo dunque interventi precisi e prevedendo il futuro modello di esercizio e i relativi interventi infrastrutturali, è il presupposto per la loro pianificazione e per il reperimento delle risorse necessarie per attuarli".  
   
   
PIACENZA, DAL PRIMO AGOSTO NOVITÀ PER I PENDOLARI CON "MI MUOVO"  
 
Bologna, 14 luglio 2014 - A partire dal primo agosto i pendolari delle tratte ferroviarie da Piacenza verso la Lombardia potranno acquistare la quota urbana “Mi Muovo” da associare all’abbonamento ferroviario per viaggiare dodici mesi anche sui mezzi Seta in servizio sulla rete cittadina. La novità è frutto dell’accordo tra Tempi Agenzia, Regione Emilia-romagna e Seta, che ha permesso l’estensione delle tariffe regionali “Mi Muovo” come richiesto anche dagli enti locali piacentini, ed è rivolta ai titolari di abbonamento annuale Trenitalia residenti in Emilia-romagna. Fino a oggi, infatti, questa possibilità era limitata all’acquisto della sola integrazione mensile. Grazie a questo nuovo accordo, quindi, il significativo numero di pendolari piacentini potrà acquistare l’integrazione annuale in un’unica soluzione, risparmiando tempo e denaro. Il costo della quota urbana “Mi Muovo” annuale è di 138 euro per abbonati fino ai 26 anni, e di 150 euro per chi ha dai 27 anni in su. Rimane confermata la possibilità di comprare la sola integrazione mensile, sempre al costo di 20 euro. Per acquistare la quota urbana scontata “Mi Muovo” occorrerà mostrare all’incaricato l’abbonamento ferroviario, annuale o mensile, o la ricevuta di emissione dello stesso se caricato su tessera a microchip, e il documento di riconoscimento che attesti la residenza in Emilia-romagna.  
   
   
GRANDE PROGETTO PORTO DI SALERNO, AL VIA SECONDA GARA DA 23 MILIONI DI EURO.  
 
Napoli, 14 luglio 2014 - "Ha preso il via questa mattina, con la pubblicazione in Gazzetta europea, la gara da 23 milioni di euro per l´affidamento della progettazione esecutiva, il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione e l´esecuzione dei lavori di prolungamento del molo di sottoflutto nel Porto commerciale di Salerno." Lo ha reso noto il 10 luglio l´assessore Edoardo Cosenza, coordinatore dei Grandi Progetti regionali. "E´ il secondo lotto di lavori relativi al Grande progetto porto di Salerno che va a gara: il primo appalto, del valore di 32 milioni di euro e relativo al consolidamento del molo Trapezio, era già stato indetto prima ancora del via libera definitivo da parte di Bruxelles al finanziamento dell´intervento, ricevuto il primo luglio scorso: la scelta era dettata dall´esigenza di velocizzare al massimo le procedure di attuazione dei lavori e, quindi, l´apertura dei cantieri. Il bando è scaduto il 17 giugno scorso ed è in corso l´iter necessario all´aggiudicazione. "L´autorità portuale di Salerno, soggetto beneficiario del finanziamento, guidata dal presidente Andrea Annunziata, sta portando avanti con grande determinazione ed efficacia l´intero Grande progetto da 73 milioni di euro. Stiamo procedendo spediti, mantenendo gli impegni, nella piena consapevolezza che potenziare il sistema portuale della Campania significa contribuire a rilanciare l´economia della regione", conclude Cosenza. "Un´altra buona notizia che conferma la validità della strategia immaginata e messa in campo”, sottolinea il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. “Abbiamo scommesso sulla portualità per creare sviluppo ed occasioni di crescita", conclude Caldoro.  
   
   
DITENAVE MODELLO PER COREA DEL SUD  
 
Monfalcone, 14 luglio 2014 - La Corea del Sud, una delle potenze economiche e industriali su scala globale, è interessata al modello di Ditenave, il distretto tecnologico della cantieristica e della nautica promosso dall´Amministrazione regionale. Lo ha confermato la visita a Monfalcone di una delegazione dell´Ambasciata della Repubblica di Corea a Roma, guidata dal consigliere economico Jin-wook Hong. La delegazione è stata accolta il 10 luglio, nella sede di Ditenave nell´ex Albergo Impiegati del quartiere di Panzano, dall´assessore regionale alla Formazione e Ricerca Loredana Panariti, dal sindaco di Monfalcone Silvia Altran, dal direttore di Ditenave Massimo Breda e dal presidente regionale della categoria nautica di Confartigianato Lucio Ceschia. Dopo la riunione nella sede di Ditenave, gli ospiti sono stati accompagnati in visita ad alcune imprese del settore della nautica insediate in zona industriale. L´incontro di Monfalcone è nato da uno specifico interesse della rappresentanza diplomatica della Corea del Sud, che ha preso contatti con gli uffici di Ditenave. "Ci ha fatto molto piacere questa visita - ha detto l´assessore Panariti - perché conferma l´importanza di un´iniziativa come Ditenave, che punta a incrementare la competitività territoriale di due settori strategici per il Friuli Venezia Giulia, quelli della cantieristica e della nautica, promuovendo ricerca, innovazione e formazione". Dell´esperienza di Ditenave, la delegazione coreana ha mostrato di apprezzare soprattutto il ruolo dell´Amministrazione regionale nel promuovere una rete di "relazioni governate" fra le grandi imprese (Fincantieri in primo luogo) e le piccole e medie imprese, le Università, i centri di ricerca e di formazione, gli incubatori di impresa del Friuli Venezia Giulia, allargando poi i rapporti ai "network" di ricerca nazionali ed europei. Come hanno spiegato i responsabili di Ditenave le navi da crociera, che Fincantieri progetta a Trieste e realizza nel cantiere di Monfalcone, hanno diversi punti in comune con il settore della nautica e in particolare dei grandi yacht: design su misura delle esigenze del cliente, equipaggiamenti di tecnologia avanzata, alta qualità richiesta dal mercato. Dal 2009 a oggi Ditenave ha promosso iniziative per oltre 15 milioni di euro, con finanziamenti europei, nazionali e regionali, puntando su ricerche nei campi della sicurezza della navigazione, della riduzione dell´impatto ambientale e dell´efficienza energetica, del comfort a bordo, dei sistemi avanzati di comunicazione. La delegazione coreana ha confermato l´interesse a sviluppare con Ditenave e con le imprese del settore in Friuli Venezia Giulia, in particolare quelle della nautica, ulteriori forme di collaborazione.  
   
   
CAMPANIA: RETE DEL MARE, CONTRATTO CON 11 IMPRESE.  
 
Napoli, 14 luglio 2014 - È stato sottoscritto a Napoli il contratto di rete fra imprese del settore marittimo denominato “Rete del Mare”, di cui fanno parte 11 aziende: Cantieri del Mediterraneo spa, Fiart Mare spa, Ies Comunicazione srl, Sirm – Società Italiana Radio Marittima spa, Ships Surveys and Service srl, Terminal Napoli spa, Lauro, Hagitron srl, Dst Project srl, Itslab, Remocean spa. La rete è un contratto fra imprese che consente a più imprenditori di unirsi allo scopo di accrescere - individualmente e collettivamente - la propria capacità innovativa e competitiva sul mercato, collaborando in forme e in ambiti attinenti alle proprie operatività, oppure scambiandosi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica. Con l’attivazione del Piano regionale di sviluppo e consolidamento di reti di imprese, coordinato dall’assessorato alle Attività produttive della Regione Campania, per il tramite dell’agenzia Campania Innovazione, la Regione ha promosso una serie di programmi integrati di azione ed un’offerta complementare di servizi ed opportunità pre e post costituzione rete d’imprese che ha portato alla sottoscrizione di 8 contratti di rete: settore calzaturiero (Napoli Shoes), settore packaging sostenibile (Packaging Sostenibile 100% Campania), settore caffè (Net Cafè), settore difesa/sicurezza (Rete di Imprese Difesa e Sicurezza), settore servizi di innovazione (Sciteclabnet), settore nautica (Campania Mare Net), settore aerospazio (Prime), settore marittimo (Rete del Mare), con il coinvolgimento di 163 imprese in azioni di assistenza per la costituzione di reti. La “Rete del Mare” mira ad incrementare la competitività delle imprese del settore marittimo sui mercati nazionali ed internazionali, attraverso lo sviluppo delle attività marittime e più in generale di tutte le attività collegate direttamente o indirettamente alla risorsa “mare”. Il network punta a prendere parte a progetti di ricerca e sviluppo e ad azioni finalizzate alla tutela dell’ambiente e allo sviluppo sostenibile ed a promuovere iniziative volte a sviluppare la cultura del mare e delle attività marittime. “La Giunta Caldoro ha posto le reti d´imprese al centro della propria strategia programmatica, mettendo in campo una serie di azioni finalizzate ad attirare l’attenzione del tessuto produttivo locale. Con la sottoscrizione dell’ottavo contratto e la nascita della ‘Rete del Mare’ si conferma con ancora maggiore forza la risposta estremamente positiva del nostro sistema imprenditoriale.” Così il consigliere del presidente Caldoro alle Attività produttive e allo Sviluppo economico Fulvio Martusciello. “Abbiamo creduto in questo strumento, per il quale abbiamo previsto programmi integrati di informazione, animazione ed orientamento messi in campo con il supporto di Campania Innovazione, e continuiamo ad investire sulla diffusione delle reti tra imprese. È di prossima pubblicazione sul Burc l’avviso pubblico per la selezione di progetti da ammettere a finanziamento nell’ambito della misura destinata alle Reti d’impresa, per la quale abbiamo stanziato 10 milioni di euro a valere sul Fondo rotativo per lo sviluppo delle Pmi campane. Puntiamo a promuovere la nascita di contratti di rete orientati a qualificare ed innovare il nostro sistema produttivo.”