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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Gennaio 2008
CELLULE STAMINALI: PRIMO CUORE DI LABORATORIO DA 2 SPECIE ANIMALI IL "TELAIO" PRELEVATO DA UN RATTO O MAIALE, CON LE STAMINALI TORNA A BATTERE  
 
New York, 14 gennaio 2008 - Un´equipe medica dell´Università del Minnesota ha creato il primo cuore ´bioartificiale´: ovvero un organo prelevato da un maiale o da un topo, ´rinnovato´ in tutte le sue parti non essenziali e fatto tornare a battere in laboratorio grazie all´utilizzo delle cellule staminali. Di fatto si tratta del primo cuore "bioartificiale", creato in laboratorio da frammenti di organo di ratto e maiale morti e "rigenerato" grazie alle cellule staminali. Si tratta, scrive la rivista Nature Medicine, di una prima assoluta, che potrebbe segnalare una svolta nel mondo dei trapianti, mettendo fine alla cronica mancanza di donatori che mette a rischio milioni di persone che hanno bisogno di un cuore nuovo. La cautela è d´obbligo, dicono gli scienziati della University of Minnesota che sono riusciti nell´impresa, . Ma anche lasciare prevedere un futuro dove tutti gli organi necessari possano essere creati in laboratorio. Con un pregio enorme: il cuore bioartificiale riduce di molto il rischio di rigetto, secondo i ricercatori statunitensi. "Quando abbiamo visto il cuore contrarsi per la prima volta siamo rimasti senza parole", ha dichiarato Harald Ott, coautore della ricerca pubblicata su Nature Medicine, che ora lavora al General Hospital in Massachusetts. In pratica il cuore dell´animale è stato spogliato di tutte le cellule non essenziali. Solo la proteina scheletro, che ha generato la forma del cuore, non è stata toccata. Questo scheletro cellulare è stato poi ripopolato con cellule ´progenitrici´ staminali prese dall´organo di animali neonati che sono cresciute attorno a quanto era rimasto, creando alla fine un nuovo organo, che ha quindi ripreso a contrarsi e a battere. La tecnica è stata testata su maiali e ratti, ed è ancora considerata "altamente sperimentale". Test su cuori umani sono lontani ancora molti anni, ma una delle cose più importanti è che il cuore bioartificiale ridurrebbe il rischio di rigetto. Doris Taylor, direttrice del centro per la ricostruzione cardiaca dell´università del Minnesota, dice che questo è un passo essenziale verso la creazione di cuori su misura, ma anche vasi sanguigni ed altri organi per persone in attesa di trapianto. L´idea, dice al Sunday Times, "sarebbe quella di sviluppare vasi sanguigni trapiantabili o interi organi che sono fatti delle tue stesse cellule. La procedura usata da Taylor e dai suoi colleghi è chiamata "decellularizzazione": con l´uso di composti chimici, si tolgono le cellule dall´organo dell´animale morto. Lo scheletro proteico viene quindi ripopolato con le staminali cardiache. Quattro giorno dopo, le cellule hanno iniziato a contrarsi, e dopo otto, afferma Taylor, i cuori bioartificiali di topi e maiali hanno iniziato a battere. L´idea, guardando avanti, è di costruire un cuore usando le cellule staminali del paziente. Apre la porta alla nozione che puoi generare qualsiasi organo: reni, fegato o pancreas. Dicci quale e noi speriamo di farlo". .  
   
   
RICERCA: BERSANI, ACCORDO GENENTECH - NERVIANO MEDICAL SCIENCES GRANDE NOVITA´ TESTIMONIA VITALITÀ RICERCA E INNOVAZIONE FARMACEUTICA ITALIANA  
 
 Roma, 14 gennaio 2008 - "L´accordo siglato tra Genentech e Nerviano Medical Sciences per la ricerca di nuove molecole di sintesi da utilizzare come farmaci anti-tumorali, rappresenta per il nostro Paese una grande novità nello sviluppo industriale di prodotti innovativi farmaceutici. " Il Ministro dello Sviluppo economico Pier Luigi Bersani commenta così l´accordo firmato il 9 gennaio tra le due realtà industriali. "Le linee di sviluppo tracciate nel piano Industria 2015, infatti, identificano nelle Scienze per la Vita uno dei settori protagonisti del rilancio industriale italiano. In questo senso - conclude Bersani - l´accordo siglato tra le due aziende testimonia che l´Italia è in condizione di accogliere e sostenere iniziative di punta in campo scientifico industriale". .  
   
   
TELELABORATORIO, TELECONSULTO, CARTELLA ELETTRONICA: IL VENETO E’ CAPOFILA EUROPEO PER LA TELEMEDICINA  
 
Venezia, 14 gennaio 2008 - Nella sede della Regione del Veneto di Bruxelles sarà presentata mercoledì 16 gennaio alle ore 11 la fase conclusiva del progetto europeo di telemedicina “Health Optimum” finanziato dalla Comunità Europea tramite il programma eTen ed affidato a Venezia che coordina la Danimarca, la Svezia, la Romania, la Spagna. Nel corso della giornata saranno messi in evidenza i risultati ottenuti attraverso l’utilizzo di servizi innovativi di telemedicina presso ciascun Paese partner e si discuterà dell’avviamento di un tavolo internazionale di lavoro per definire i protocolli clinici da applicare all’utilizzo della telemedicina. Si parlerà anche del trattamento del dato clinico del paziente con attenzione alle esperienze maturate negli Stati coinvolti nell’adozione del fascicolo elettronico del paziente. “Il progetto Health Optimum - spiega l’assessore alle Politiche sanitarie, Francesca Martini - si pone come obiettivo la validazione e la diffusione degli applicativi di telemedicina sia per migliorare l’organizzazione delle specialità cliniche e la qualità dei servizi erogati, sia per estendere la disponibilità di servizi sanitari di eccellenza, sia per ridurre allo stesso tempo i costi ad essi collegati. ” La prima fase si è già conclusa e ha abbracciato un periodo di diciotto mesi dal 2004 al 2006, la seconda fase ha preso avvio nel giugno 2007 e terminerà nel maggio 2009. Per quanto riguarda la Regione del Veneto si punta ora a diffondere il teleconsulto neurochirurgico e il telelaboratorio. Prosegue Martini: “Il teleconsulto permette di dare veloce e formalizzata risposta alle richieste di consulenza neurochirurgica su pazienti urgenti con trauma cranico e vertebromidollare presentate dall’ospedale non dotato di neurochirurgia alla neurochirurgia e alla neuroradiologia del Polo neurochirurgico di riferimento. Il processo sperimentato ha piena validità giuridica grazie all’applicazione della firma digitale. Viene, inoltre, garantito il rispetto della riservatezza dei dati grazie alla trasmissione su canale cifrato. Mentre il telelaboratorio risponde all’esigenza di effettuare test ematici periodici sui pazienti in assistenza domiciliare integrata, sugli anziani nelle residenze sanitarie assistenziali e, quindi, su realtà territoriali lontane dal laboratorio centrale. Grazie alle nuove strumentazioni è possibile effettuare gli esami sul posto con immediata disponibilità dei risultati. Anche in questo caso il processo ha piena validità giuridica grazie all’applicazione della firma digitale da parte del responsabile del laboratorio centrale al quale vengono inviati i referti e viene garantita sempre la riservatezza dei dati che vengono trasmessi su canale cifrato. ” L’obiettivo è arrivare alla condivisione dei documenti e delle informazioni fra le Aziende sanitarie venete. Tutta la documentazione clinica riguardante gli episodi trattati nell’ambito del teleconsulto e del telelaboratorio va ad alimentare un report aziendale che mantiene i documenti in maniera persistente, affidabile e continua dove prende forma una sorta di “libretto” per la condivisione delle informazioni cliniche di ogni paziente. Prosegue Martini: “Si potrà così realizzare un registro regionale ovvero un indice che consente ai medici dei poli neurochirurgici collegati di ritrovare le informazioni necessarie ad una migliore diagnosi e cura. ” “Il fascicolo elettronico – conclude l’Assessore - contiene i metadati di ciascun documento che è stato registrato nel sistema, ha in sé il riferimento al report in cui si trova il documento, risponde alle interrogazioni del richiedente per i documenti da visualizzare, esegue controlli di validazione dei documenti al momento della loro registrazione. ” La creazione del fascicolo avviene nel pieno rispetto della normativa riguardante la sicurezza e la riservatezza nel trattamento dei dati sensibili del paziente da parte delle strutture sanitarie. .  
   
   
NEURONAVIGAZIONE ELETTROMAGNETICA ALL’OSPEDALE SANTOBONO DI NAPOLI  
 
Napoli, 14 gennaio 2008 - Dall’ 11 gennaio la struttura complessa di Neurochirurgia Pediatrica dell’Ospedale Santobono di Napoli ha in dotazione la Neuronavigazione Elettromagnetica, apparecchiatura che rappresenta l’ultima generazione di neuronavigatori. L’acquisto della strumentazione, l’unica nel suo genere presente in un ospedale pediatrico nel Centro-sud Italia, è stato reso possibile, su iniziativa del responsabile del responsabile del reparto di Neurochirurgia, Giusepe Cinalli, grazie ad una donazione di 140mila euro effettuata a favore della onlus Sostenitori Ospedale Santobono dalla Fondazione Santa Maria della Misericordia, dal Pio Monte della Misericordia, dalla Fondazione Cafima, dalla società Alisud, dalla signora Elvira Porzio e dal Primo Circolo Didattico di Casalnuovo. La Neuronavigazione Elettromagnetica è stata presentata presso il Palabimbo dell’Ospedale Santobono di Napoli (via Mario Fiore, 6), nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Antonino Tramontano (presidente dell’associazione Sostenitori Ospedale Santobono), Francesco De Carolis (direttore generale di Lab, società di consulenza che cura il found raising della onlus), Giuseppe Cinalli (responsabile della struttura complessa di Neurochirurgia Pediatrica del Santobono) e Nicola Minnini (direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Santobono-pausilipon). Nel corso dell’incontro, i vertici di S. O. S. Sostenitori Ospedale Santobono hanno illustrato i progetti futuri e quelli in itinere, tra cui “Ridi che ti passa”, interamente finanziato dal Gruppo Tufano Elettrodomestici, e “Le nuove camerette per il Santobono”, che vede tra i principali sostenitori la Fondazione Cannavaro-ferrara e Mirandautomotive. La Neuronavigazione Elettromagnetica consente di creare un campo magnetico intorno al cranio del paziente, grazie al quale è possibile “leggere” nello spazio, senza l’utilizzo di telecamere ad infrarossi e marker cutanei, i movimenti e la posizione degli strumenti chirurgici nel corso di delicati interventi per gravi patologie come i tumori cerebrali. Grazie all’apparecchiatura in dotazione al Santobono, la tecnica operatoria della Neuronavigazione potrà essere utilizzata anche per i pazienti con meno di due anni d’età. Non solo le fondazioni e le aziende ma tutti possono sostenere i progetti di S. O. S. Sostenitori Ospedale Santobono. Basta effettuare un bonifico bancario (senza spese) a favore di “Sostenitori Ospedale Santobono Associazione Onlus” (Codice Grande Benefattore: 9414) sul conto corrente presso il San Paolo Banco di Napoli n. 1000/11633 (Abi 01010 Cab 3400). In alternativa, è possibile fare un versamento sul conto corrente postale n. 70988233 intestato a “Sostenitori Ospedale Santobono” oppure utilizzare la carta di credito collegandosi al sito www. Santobono. It. .  
   
   
SECONDO UNO STUDIO, ESISTE UN LEGAME TRA L´ACRILAMIDE CONTENUTA NEGLI ALIMENTI E IL CANCRO AL SENO  
 
 Bruxelles, 14 gennaio 2008 - Secondo una nuova ricerca finanziata dall´Unione europea e pubblicata sulla rivista «International Journal of Cancer», l´acrilamide contenuta negli alimenti potrebbe aumentare il rischio di sviluppare il cancro al seno. L´acrilamide è una piccola molecola presente in alcuni alimenti trasformati. «Da esperimenti condotti sugli animali è emerso che l´acrilamide è cancerogena, ma fino a poco tempo fa nessuno studio aveva dimostrato l´esistenza di un legame tra l´acrilamide contenuta negli alimenti e il tumore umano», ha dichiarato Henrik Frandsen, dell´Istituto nazionale di alimentazione dell´Università tecnica della Danimarca. «Il nostro è il primo studio epidemiologico a utilizzare marcatori biologici per misurare l´esposizione all´acrilamide nonché il primo a evidenziare un´associazione positiva tra l´acrilamide e il cancro al seno». Per valutare i livelli di assunzione di acrilamide, studi precedenti avevano utilizzato questionari di frequenza alimentare. Al fine di ottenere un quadro più preciso sull´acrilamide assunta dai partecipanti allo studio, i ricercatori danesi hanno misurato la quantità di acrilamide legata all´emoglobina nei globuli rossi. Complessivamente gli studiosi hanno analizzato i livelli di acrilamide di 374 donne in post-menopausa che avevano sviluppato un cancro al seno e di 374 donne sane. Dopo aver adeguato i risultati tenendo conto delle abitudini legate al fumo, gli studiosi hanno rilevato un´associazione positiva tra un livello acrilamide-emoglobina più elevato e lo sviluppo del cancro al seno. L´associazione era più forte per i tumori al seno positivi al recettore dell´estrogeno. I ricercatori sottolineano il fatto che il loro studio non dimostra l´esistenza di un legame diretto tra la presenza di acrilamide negli alimenti e il cancro. «Ad esempio, non si sa con esattezza se l´effetto osservato sul cancro al seno sia invece correlato ad altri composti chimici che si formano insieme all´acrilamide durante il riscaldamento dei cibi. Un altro punto da chiarire è se l´acrilamide abbia in parte un´origine non alimentare», ha spiegato l´autore principale dello studio, Pelle Thonning Olesen, dell´Istituto nazionale di alimentazione dell´Università tecnica della Danimarca. «Prima di trarre conclusioni precise sul ruolo svolto dall´acrilamide nell´insorgenza tumorale in generale, è imperativo svolgere ulteriori studi sui potenziali effetti nocivi di questa sostanza», ha aggiunto Anne Tjønneland, primario presso la Società danese per il cancro. «Al tempo stesso, è importante proseguire la ricerca e le iniziative volte a ridurre i livelli di acrilamide nella dieta umana. » L´acrilamide viene utilizzata da tempo nella produzione di plastica, colle, carta e cosmetici nonché nella costruzione di dighe e gallerie. Tuttavia, soltanto nel 2002 alcuni ricercatori svedesi hanno individuato livelli elevati della sostanza in alimenti trasformati come le patatine fritte. In seguito anche altri paesi hanno riscontrato la presenza di acrilamide in cibi cotti e trasformati, una scoperta che ha suscitato la preoccupazione degli esperti in materia di sicurezza alimentare. Da allora gli studi hanno dimostrato che l´acrilamide si forma quando si riscaldano alimenti ricchi di carboidrati, ad esempio durante la tostatura del pane e del caffè o la frittura delle patate. L´acrilamide si produce quando, ad alte temperature, l´aminoacido asparagina reagisce con alcuni zuccheri come il glucosio o il fruttosio dando luogo alla cosiddetta reazione di Maillard. Tuttavia, è proprio questa reazione a conferire agli alimenti fritti il gusto, la consistenza e la colorazione scura che li contraddistinguono. La sfida per i ricercatori è quindi trovare il modo di trasformare e riscaldare gli alimenti mantenendone il gusto e il colore forniti loro dalla reazione di Maillard e al contempo ridurne i livelli di acrilamide. I finanziamenti Ue a favore dello studio danese sono stati stanziati a titolo del progetto Heatox, che è stato istituito per rispondere a interrogativi fondamentali sull´acrilamide, tra i quali il modo in cui si forma e gli effetti che produce sull´organismo. Oltre a condurre studi epidemiologici, i partner del progetto hanno studiato la reazione di Maillard nel dettaglio e formulato raccomandazioni sul modo di ridurne la formazione durante la cottura. Inoltre hanno studiato altre molecole simili. «[L´acrilamide] è la punta dell´iceberg», ha spiegato la coordinatrice del progetto Heatox, la professoressa Kerstin Skog dell´Università di Lund, che non ha preso parte allo studio danese. «Esistono altri 40-50 composti che potrebbero formarsi in questo modo. » I partner del progetto hanno creato una banca dati di queste sostanze quale punto di partenza per future attività di ricerca. La professoressa Skog ha inoltre fornito alcune indicazioni sul modo di ridurre i livelli di acrilamide nella cucina casalinga. «Importante è non eccedere nella frittura degli alimenti», ha dichiarato al Notiziario Cordis. «La maggior parte dell´acrilamide si forma durante gli ultimi minuti di cottura. » In altre parole, chi cucina deve evitare di tostare il pane fino a bruciarlo e annerirlo, bensì puntare su un colore giallo dorato. Il lavoro svolto sull´acrilamide ha quindi influito sul modo di cucinare della professoressa Skog? «Non del tutto», risponde. «Controllo che le patate non diventino troppo scure, ma bevo ancora molto caffè. » Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Dtu. Dk/ http://www. Heatox. Org .  
   
   
TEST DI TOSSICITÀ ESEGUITI SUI TESSUTI ANZICHÉ SUGLI ANIMALI  
 
Bruxelles, 14 gennaio 2008 - I ricercatori dell´Istituto Fraunhofer di tossicologia e medicina sperimentale (Item) stanno esaminando metodi alternativi alla sperimentazione di massa sugli animali degli allergeni che vengono assorbiti per inalazione. La ricerca fa parte del progetto «Sens-it-iv» finanziato nell´ambito del Sesto programma quadro dell´Ue (6°Pq). «Anziché somministrare sostanze chimiche agli animali vivi per verificarne il rischio allergico, utilizziamo campioni di tessuto polmonare», ha spiegato il dottor Armin Braun dell´Item, direttore del progetto. Il tessuto viene generalmente prelevato da roditori e tagliato in parti sottilissime denominate Pcls («precision-cut lung slices»). È su queste parti di tessuto che viene applicata la sostanza chimica da testare. In seguito viene testata e valutata la reazione del tessuto. Osservando al microscopio intere sezioni di tessuto i ricercatori possono vedere le potenziali interazioni fra le cellule e il sistema immunitario, simili a quelle che si verificherebbero durante la risposta immunitaria di un organismo. Attualmente il gruppo di ricercatori dell´Item sta ancora testando sostanze chimiche conosciute per perfezionare la tecnica, nella speranza che essa possa essere impiegata in futuro dall´industria cosmetica, tessile e farmaceutica, nonché dalle autorità pubbliche responsabili della salute e sicurezza sul lavoro. Anche se il metodo Pcls comporta ancora la morte di animali, «questi test in vitro [provette], effettuati in un contenitore di coltura, richiedono l´utilizzo di un numero molto inferiore di animali, solo la quantità necessaria per prelevare il tessuto polmonare», affermano i ricercatori. Nell´ambito di altre aree del progetto Sens-it-iv, alcuni partner di 28 università, istituti di ricerca e organizzazioni del settore pubblico e privato stanno cercando di sviluppare modelli in vitro basati su cellule epiteliali umane, con l´obiettivo ultimo di identificare i meccanismi chiave della sensibilizzazione cutanea, riducendo e, infine, abbandonando la sperimentazione animale. Testando i potenziali allergeni al livello delle cellule polmonari o epiteliali umane, delle cellule dendritiche e delle cellule T, i partner del progetto sperano inoltre di riuscire a prevedere con maggiore precisione il rischio allergico delle sostanze chimiche. Questa ricerca ha ricevuto quasi 11 Mio di Eur dall´Ue ed è particolarmente importante in vista della prossima legislazione comunitaria: dopo il 2009 entrerà in vigore il divieto della sperimentazione sugli animali per gli ingredienti utilizzati nei cosmetici, mentre la legislazione Reach richiederà l´esecuzione di test di tossicità per 12. 000 sostanze chimiche già presenti sul mercato. Per ulteriori informazioni visitare: Progetto Sens-it-iv: http://www. Sens-it-iv. Eu/ Fraunhofer Gesellschaft: http://www. Fraunhofer. De/ .  
   
   
MENINGITE: ISTITUITO NUMERO VERDE REGIONALE PER INFORMARE I CITTADINI LAZIALI  
 
Roma, 14 gennaio 2008 - Il numero verde regionale 800. 012. 283 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20, sarà a disposizione dei cittadini per fornire informazioni il più possibile dettagliate sui recenti casi di meningite, sulle misure di profilassi da adottare, sui servizi sanitari ai quali rivolgersi. Nell’occasione l’Assessorato alla Sanità ribadisce che nella Regione Lazio non è in atto nessuna forma di epidemia. I casi ad oggi registrati sono in linea con l’andamento normale della malattia. Il fenomeno è costantemente monitorato dall’Agenzia di Sanità Pubblica in stretto collegamento con il Ccm, Centro controllo Malattie del Ministero della Salute. I dati del 2007 – registrati dal Sistema informativo malattie infettive, sistema nazionale che segnala tutti casi accertati di malattie infettive aggiornati quotidianamente - indicano in 131 i casi di meningiti batteriche registrate nella Regione Lazio, con oscillazioni attese in relazione alle diverse stagioni ed un lieve incremento previsto nel periodo invernale e primaverile. Nello specifico, sono stati notificati 12 casi a novembre e dieci a dicembre. A gennaio del 2007 i casi erano stati 14. L’andamento rilevato dell’infezione pertanto, non giustifica al momento alcuno allarme, né tanto meno alcuna forma di “caccia” al vaccino. Le Asl sono in grado di garantire tutte le indicazioni e gli interventi necessari sulla base delle direttive del Ministero della Salute. La Regione Lazio pertanto non prevede in questa fase vaccinazioni di massa Sono invece programmate terapie antibiotiche ed interventi specifici, come previsto dalla Circolare n. 4 del 13 marzo 1998 del Ministero della Salute che elenca tutte le misure di sorveglianza e profilassi da adottare nei casi di meningite, misure che vanno indirizzate alle persone in stretto contatto con i pazienti colpiti ed ai relativi ambienti. .  
   
   
PIEMONTE: ESENZIONE TICKET SUI FARMACI  
 
Torino, 14 Gennaio 2008 - Sul sito regionale il modulo per l´autocertificazione e la risposta alle domande piu´ frequenti Da oggi, sul sito internet della Regione Piemonte, all’indirizzo www. Regione. Piemonte. It/sanita/comunicati/dwd/esenzione. Pdf, nella sezione appositamente dedicata, è possibile scaricare il modulo dell’autocertificazione necessaria ad ottenere l’esenzione dal ticket sui farmaci di Fascia A, quelli cioè considerati essenziali o destinati alla cura di patologie croniche, che, dal 1° gennaio 2008 è stata estesa a tutti i cittadini, indipendentemente dall’età, il cui nucleo familiare fiscale non abbia un reddito superiore a 36. 151,98 euro. “Fino a questo momento – dichiara l’assessore alla tutela della salute e sanità Eleonora Artesio – solo alcune Aziende sanitarie avevano inserito il modulo, scaricabile, sul proprio sito internet. Abbiamo ritenuto opportuno offrire questo servizio a tutti i cittadini piemontesi, indipendentemente dall’Asl di appartenenza, evitando così attese allo sportello per ritirare il documento da compilare. Gli eventuali disagi subiti in questi giorni sono dovuti alla grande affluenza presso gli uffici addetti al rilascio dei certificati. E’ importante perciò ricordare che la richiesta dell’attestato di esenzione non ha scadenza, ma può essere effettuata in qualsiasi momento”. Il modulo potrà essere consegnato presso tutti gli sportelli della Aziende sanitarie della Regione. Inoltre, per cercare di offrire informazioni chiare e univoche, all’indirizzo www. Regione. Piemonte. It/sanita/faq/index. Htm sono state pubblicate le risposte alle domande più frequenti che i cittadini hanno posto in questi giorni agli operatori del contact center regionale 800333444 e agli Uffici Relazione con il Pubblico delle Aziende sanitarie. .  
   
   
VENEZIA: CONVEGNO MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI  
 
Venezia, 14 gennaio 2008 - Le mutilazioni genitali femminili sono una pratica antica per quanto non siano né giustificate né previste da alcuna religione. Anzi sono condannate in molti paesi del mondo ed i genitori che sottopongono a queste pratiche le loro figlie sono passibili, nel nostro come negli altri paesi europei, di pene molto severe. Il perché molte popolazioni, specie in molti paesi africani, ancora eseguono queste pratiche non è chiaro. La Provincia di Venezia è convinti che la via migliore per realizzare un processo di integrazione degli stranieri che hanno scelto di vivere nel nostro paese sia la via del dialogo e del confronto, non rinunciando a spiegare con forza e convinzione che ci sono valori che l’Italia e la comunità internazionale ritiene inviolabili: uno di questi è il diritto all’integrità psichica e fisica delle persone. E’ a partire da questa indicazione che, nell’ambito delle attività del Gruppo di Lavoro “Diritti di Cittadinanza e Associazionismo” della Consulta Provinciale per l’Immigrazione di Venezia, è emersa l’utilità di promuovere un convegno che intende offrire uno spazio di informazione, di sensibilizzazione e di riflessione circa le violazioni dei diritti fondamentali all’integrità della persona, in particolare delle donne e delle bambine, sottoposte alla pratica delle Mgf nei paesi africani, asiatici e, talvolta, anche in Occidente. Il Convegno sulle Mutilazioni Genitali Femminili “Il diritto all’integrità” è organizzato dalla Prefettura di Venezia e dalla Consulta Provinciale per l’Immigrazione in collaborazione con le Aziende Ulss ed è in programma venerdì 25 gennaio 2008 nel Centro per le disabilità sensoriali della Provincia di Venezia, in Via Ferrarese, località Gazzera, a Mestre. I lavori avranno lo stesso programma, ma saranno articolati in due sessioni. La prima, con inizio alle ore 9,30, sarà rivolta in particolare a: operatori consultoriali (ginecologi, psicologi, assistenti sociali, educatori, infermiere, ostetriche) operatori dei servizi sociali comunali medici e operatori sanitari ospedalieri e dei Dipartimenti di Prevenzione (pediatri, ginecologi, ostetriche, infermieri, assistenti sanitarie, ecc. ) pediatri e medici di medicina generale. Sarà rilaziato un attestato di partecipazione. La seconda, nel pomeriggio con inizio alle ore 17,00, è aperta a tutti ed in particolare a: dirigenti scolastici, insegnanti, personale scolastico associazioni mediatori culturali amministratori locali. Il programma prevede una introduzione di Rita Zanutel, Assessora all’Immigrazione Provincia di Venezia e quindi le relazioni su: Cenni normativi di Ritafrancesca Conte, Prefettura di Venezia; Classificazione delle Mutilazioni Genitali Femminili e loro possibili complicanze a breve e a lungo termine di Franco Garbin, Direttore U. O. C. Ostetricia e Ginecologia – Ospedale di Mirano; Le Mgf: modificazioni del corpo che segnano un passaggio obbligato per il riconoscimento della donna nel suo ruolo di moglie e di madre. Una chiave di lettura antropologica per leggere un fenomeno difficile da comprendere di M. Gloria De Bernardo, Antropologa; Stop Mgf di Lul Osman Mohamed, Presidente dell’Associazione Donne Somale; Le Mgf: oltre gli stereotipi e le condanne, verso un approccio e un miglior dialogo interculturale di Haram Sidibe, Forum Africa Siena. A seguire il dibattito e le conclusioni. .  
   
   
NELLE MARCHE UN TAVOLO TECNICO PER LE AGEVOLAZIONI AI DISABILI NEL TRASPORTO PUBBLICO  
 
Ancona, 14 gennaio 2008 - Un tavolo tecnico per decidere insieme i criteri per la rivisitazione delle agevolazioni da destinare ai disabili nel settore del trasporto pubblico. E´ quanto e` stato concordato questa mattina tra l´assessore regionale ai trasporti Pietro Marcolini, l´assessore ai servizi sociali Marco Amagliani e la Consulta dei disabili convocata a Palazzo Raffaello per discutere la questione. Nella stessa sede e` stata stabilita una dilazione dei termini di attuazione della delibera che regolamenta l´erogazione dei benefici di 75 giorni. ´La nostra intenzione ´ ha spiegato Marcolini ´ e` venire incontro alle esigenze espresse dalla Consulta e applicare quei correttivi che ci sono stati suggeriti compatibilmente con le risorse disponibili. Sono convinto che ci siano i margini per degli aggiornamenti di carattere qualitativo e quantitativo che porteranno ad una soluzione condivisa. D´altra parte ´ ha detto ancora Marcolini ´ l´attenzione di questa giunta al sociale e` provata dal fatto che per il 2008 sono aumentati di oltre 9 milioni di euro gli stanziamenti a bilancio´. Sulla stessa lunghezza d´onda l´assessore Amagliani che ha aggiunto:´Sono disponibile ´- ha detto - a fare la mia parte nell´ambito di un quadro generale di riorganizzazione del sistema. Dobbiamo ragionare su modo migliore per rispondere alle effettive esigenze della categoria´. Durante l´incontro sono state fissate anche le date delle successive riunioni del tavolo tecnico. La prima si terra` giovedi` 17 gennaio, la seconda giovedi` 24 gennaio sempre a Palazzo Raffaello. La Consulta dei disabili attraverso il presidente Aldo Grassini ha espresso ´soddisfazione per l´attenzione e la buona volonta` dimostrata dalla giunta regionale nei confronti delle problematiche relative ai disabili´. .  
   
   
INAUGURATO IL NUOVO NOSOCOMIO DI EMPOLI CONSENTIRÀ DI RECUPERARE LA MIGRAZIONE SANITARIA VERSO FIRENZE E PISA  
 
 Firenze, 14 gennaio 2008 - “Quest’ospedale è un segnale di fiducia nel futuro, un emblema della sanità toscana. Appropriatezza e qualità nelle strutture, partecipazione e dialogo sul piano amministrativo”. Con queste parole il presidente Claudio Martini ha inaugurato il 12 gennaio, con l’assessore al diritto alla salute Enrico Rossi, il nuovo ospedale di Empoli. Dopo la benedizione del vescovo ausiliario di Firenze Monsignor Claudio Magnago e le parole del sindaco di Empoli, Luciana Cappelli, Martini ha ricordato che il percorso del nuovo ospedale era iniziato quando lui era assessore alla sanità. “Ricordo discussioni appassionate, e una dialettica vivace che ci ha accompagnato fino ad oggi. Anche incidenti di percorso sul piano amministrativo. E’ stato un impegno faticoso ma fecondo. Il risultato di oggi è importante dal punto di vista architettonico e strutturale: q! uesto ospedale si inserisce nella rete degli ospedali tos! cani com e uno dei più efficienti e moderni. Ma è importante anche perché è il segno di una riorganizzazione profonda della sanità in Valdelsa, un percorso che ha visto collaborare i sindaci di 15 comuni e tutti quanti si occupano di sanità”. “Questa è davvero una svolta nella sanità empolese – ha sottolineato l’assessore Enrico Rossi – Questo è un ospedale di riferimento per una dimensione provinciale e consente di recuperare una parte della migrazione sanitaria verso Firenze e Pisa. Ora comincerà l’intervento di trasferimento, un’operazione molto delicata, che durerà fino a giugno”. L’assessore Rossi ha ricordato che “anche i piccoli ospedali verranno riorganizzati per fare cose utili e di qualità: a Castelfiorentino la medicina convenzionata con l’Università di Pisa, a Fucecchio l’! ortopedia, a San Miniato la riabilitazione”. Ci vorrà ancora qualche mese per l’avvio effettivo dell’attività assistenziale, ma già da ora il nuovo Ospedale di Empoli si presenta come una delle strutture più moderne ed avanzate dell’intero sistema ospedaliero toscano. Qualche dato tecnico. L’appalto per l’ampliamento e ristrutturazione del Presidio Ospedaliero S. Giuseppe di Empoli ha riguardato la realizzazione dei nuovi edifici, i corpi ”A”, “B”, “C”, “D”, della “Hospital Street” (una sorta di percorso connettivo aperto con l’ospedale già esistente) di un percorso di servizio interno all’area di pertinenza, degli interventi di adeguamento del polo tecnologico, delle sistemazioni esterne e dei volumi tecnici. I lavori, che ad oggi ammontano complessivamente ad oltre 70 milioni di euro, so! no stati eseguiti da un’Ati, la cui capofila &egrav! e; stata la Inso Spa del Gruppo Consorzio Etruria ed hanno richiesto 1. 000 giornate di lavoro. L’opera si sviluppa su una superficie lorda edificata di oltre 42. 000 mq, per un volume complessivo di 130. 000 mc e un totale di 398 nuovi posti letto. I nuovi corpi di fabbrica, collegati tra loro a tutti i piani, si sviluppano nella parte dell’area compresa tra l’Arno, il Rio Bonistallo e il Viale Boccaccio. I corpi “A” e ”B” ospiteranno tutte le attività ad alto contenuto tecnologico, diagnostiche e terapeutiche, e le degenze. Attrezzate e modernissime le 8 nuove sale operatorie, l’emodinamica con i nuovi angiografi e l’Unità di terapia intensiva coronarica. Il corpo “C” ospita il pronto soccorso, che è dotato di accesso indipendente, due zone triage, apparecchiature e strutture dedicate (Tac, risonanza magnetica, 12 posti letto di osservazione breve, sala ! operatoria e sala gessi) e una sala per i bambini. Particolarmente curati gli aspetti del comfort nelle stanze di degenza a due letti con servizi, riscaldamento a pannelli radianti e monitor per le cartelle cliniche elettroniche. Nel corpo “D”, infine, la cappella, con accesso esterno e collegamento interno dal corpo “A”, e la morgue. I lavori, iniziati a giugno 2003 e conclusi nel 2007, si sono svolti nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza, grazie a uno specifico protocollo sottoscritto ad ottobre 2003 tra Asl 11, Comune di Empoli, Ati appaltatrice e Organizzazioni Sindacali per garantire la sicurezza del lavoro in cantiere. .  
   
   
VIA LIBERA ALLLE PROCEDURE PER LA SELEZIONE DEL NUOVO DIRETTORE DELL’AZIENDA SANITARIA TRENTINA  
 
Trento, 14 gennaio 2008 – Partono le procedure per la nomina del nuovo direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari. La Giunta provinciale ha dato oggi il via libera ad una delibera proposta dall’assessore alle politiche per la salute Remo Andreolli che, sulla base di quanto previsto dalla legge 10 del 1993, definisce i requisiti necessari per accedere alla selezione e indice al tempo stesso il pubblico avviso per la valutazione comparativa dei curricula di almeno 5 candidati, che sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Gli aspiranti alla carica devono essere in possesso di diploma di laurea, avere un’età non superiore ai 60 anni alla data di decorrenza del rapporto di lavoro e possedere documentati requisiti, coerenti rispetto alle funzioni da svolgere e attestanti una qualificata formazione professionale svolta in una posizione dirigenziale concernente attività di direzione tecnica o amministrativa in enti, aziende, strutture pubbliche o private di media o grande dimensione, con esperienza acquisita almeno per cinque anni e non cessata alla data della nomina. Le domande e i curricula devono pervenire al Dipartimento politiche sanitarie della Provincia autonoma di Trento, via Gilli 4, a Trento, entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso nella Gazzetta ufficiale. Il direttore generale dell’Azienda verrà nominato dalla Giunta provinciale previa valutazione comparativa dei candidati che sarà effettuata da parte di un’apposita Commissione nominata dalla Giunta stessa. Il rapporto di lavoro sarà regolato da contratto di diritto privato di durata quinquennale e non potrà protrarsi oltre il sessantacinquesimo anno di età. Nel frattempo la Giunta ha provveduto oggi a formalizzare con delibera le dimissioni del direttore dell’Azienda Carlo Favaretti e l’affidamento della Direzione Generale al dottor Franco Debiasi, garantendo così, sia continuità che piena operatività dell’attività dell’Apss. .  
   
   
INSEDIATA COMMISSIONE ONCOLOGICA REGIONALE SICILIANA  
 
Palermo, 14 gennaio 2008 - E´ stata insediata presso i locali dell´Ispettorato Regionale Sanitario della Sicilia, la Commissione Oncologica Regionale (Cor), composta da studiosi ed esperti in materia di diagnostica e terapia delle malattie tumorali. Si tratta di un organismo tecnico particolarmente importante per la gestione delle malattie oncologiche sia dal punto di vista della prevenzione che della cura. La Commissione, che si riunirà ogni primo martedì del mese, dovrà produrre le linee-guida per l’assistenza oncologica in Sicilia, con particolare riferimento alla prevenzione oncologica; alla rete degli hospice e dell’assistenza terminale; all´assistenza domiciliare ed ai rapporti con le Associazioni di volontariato ed al piano degli investimenti infrastrutturali e tecnologici in oncologia. L´insediamento della Commissione era stato sollecitato anche dagli oncologi riuniti a Palermo nello scorso mese di novembre, in occasione del loro Convegno nazionale. “La Regione si dota, così, di una commissione - commenta il Dirigente Generale dell´Ispettorato Sanitario nonché coordinatore dell’organismo, Saverio Ciriminna - pluridisciplinare e multiprofessionale che ci permetterà di poter rapidamente affrontare vaste e varie problematiche che riguardano le malattie oncologiche che costituiscono, dopo quelle cardiovascolari, la principale causa di morte e di disabilità in Sicilia come nel resto del Paese”. “La Commissione - conclude Ciriminna - dovrà occuparsi sia della programmazione delle attività in campo oncologico che della verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati”. “La Commissione regionale - dichiara l’Assessore alla Sanità, Roberto Lagalla - è un fondamentale strumento di consulenza tecnica per la programmazione ed il potenziamento dei modelli di assistenza oncologica in Sicilia che, negli ultimi anni, si sono consolidati in modo significativo, riducendo anche la migrazione sanitaria per questo tipo di patologia in continua e drammatica crescita”. “Siamo alla vigilia - continua Lagalla - della definitiva istituzione dei dipartimenti oncologici provinciali e alla realizzazione di un consistente piano di investimenti che, in particolare, dovrà riguardare l’assistenza clinica ai malati neoplastici, la radioterapia oncologica e le cure di fine vita”. “In tutti questi ambiti l’organismo che abbiamo voluto ricostituire potrà fornire - conclude l’Assessore - indicazioni preziose e tecnicamente rilevanti a supporto della programmazione generale prevista dalla Regione”. .  
   
   
NON AUTOSUFFICIENTI: APPROVATO PROGETTO PER MIGLIORARE LAVORO ASSISTENTI FAMILIARI NEL VENETO”  
 
 Venezia, 14 gennaio 2008 - Per qualificare il lavoro delle badanti (assistenti familiari) che assistono a domicilio le persone non autosufficienti, la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, ha approvato un progetto che prevede la realizzazione di interventi sperimentali con un finanziamento di 800 mila euro. Si stima che nel Veneto ci siano all’incirca 25 mila assistenti familiari regolari, al 99,9% donne nella maggioranza provenienti da Paesi dell’Est Europa. “La Regione, con questo progetto – spiega l’Assessore - si impegna a definire un ‘percorso tipo’ di formazione per assistenti familiari sulla scorta dell’esperienza, da un lato, del progetto europeo Percentage e, dall’altro, dei corsi per operatori sociosanitari. Il progetto sarà proposto a tutti i 21 ambiti territoriali delle Ullss affinché le Conferenze dei Sindaci li inseriscano nel Piano Locale per la Domicialiarità”. Il progetto si pone alcuni precisi obiettivi tra i quali: definire un percorso formativo standard per le assistenti familiari, realizzare 21 corsi di formazione ai quali partecipino complessivamente almeno 200 assistenti familiari, inserire la formazione nell’ambito della programmazione locale per garantirne la continuità. Per quanto riguarda gli altri aspetti del progetto, essi si rivolgono ad azioni nei Paesi esteri di provenienza delle assistenti familiari per consentire a 50 persone di partecipare a corsi formativi di base nei loro paesi e poter successivamente utilizzare servizi di accompagnamento all’ingresso in Italia e durante l’inserimento lavorativo presso privati. Oltre alla Regione Veneto, sono coinvolti nel progetto i Comuni, le Aziende Ullss, le cooperative sociali e le associazioni di volontariato, l’Ente Veneto Lavoro, gli enti di formazione. La Regione Veneto dal 2002 ha assegnato contributi economici alle famiglie che si avvalgono di una assistente familiare nella cura di un congiunto in condizioni di non autosufficienza, a condizione della regolarizzazione del rapporto di lavoro e tenuto conto della situazione economica familiare. Dal 2007 il contributo è confluito nell’assegno di cura, come previsto da una deliberazione del 2006, a specifica maggiorazione dello stesso, quale intervento che fa parte del sistema della domiciliarità e che coinvolge i Comuni e le Aziende Ullss, punti di riferimento per i cittadini ed erogatori degli assegni di cura. Nel primo semestre 2007 i richiedenti di questa maggiorazione, con i requisiti stabilit, sono stati quasi 3000; la quasi totalità ha stipulato un contratto di lavoro direttamente con l’assistente familiare e una cinquantina si è invece avvalsa di cooperative sociali che hanno, a loro volta, assunto le assistenti familiari. .  
   
   
VERONA – VIVI...VERONA CREATIVA  
 
Verona, 14 gennaio 2008 - L’edizione 2008 di “Vivi la Casa”, mostra dell´abitare che avrà luogo presso Veronafiere dal 18 al 20 gennaio e dal 25 al 27 gennaio, vedrà ancora una volta la partecipazione della Camera di Commercio di Verona con un importante evento di promozione per il settore artigianato artistico. All’interno del padiglione 8, in un’area di forte impatto scenografico, curata da un architetto per esaltare l’unicità delle realizzazioni in mostra, verranno presentate le produzioni di oltre 20 imprese di artigianato artistico, del vetro, del ferro battuto, della ceramica e dei complementi d’arredo, attraverso un percorso che permetterà di apprezzare la creatività e l’abilità degli artigiani veronesi. Alla realizzazione dell’evento collaborano le Associazioni Artigiane di categoria C. N. A. , Casartigiani e U. P. A. All’interno dello spazio camerale verranno inoltre distribuiti al pubblico una serie di pubblicazioni promozionali dedicate ai principali prodotti veronesi e verranno proiettati i dvd realizzati per promuovere in Italia e nel mondo le produzioni veronesi. .  
   
   
I CERRI - GIANCARLO E GIOVANNI LA PITTURA DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE 24 GENNAIO - 10 FEBBRAIO 2008  
 
Milano, 14 gennaio 2008 - Si inaugura mercoledì 23 gennaio alle ore 18. 00 presso il Museo della Permanente di Milano la mostra “I Cerri. Giancarlo e Giovanni. La pittura di generazione in generazione” dedicata ai linguaggi espressivi di due protagonisti della cultura artistica milanese, padre e figlio, attraverso una lettura incrociata di tredici quadri di grandi dimensioni. Nelle tele del padre Giancarlo la pittura è la vera protagonista. Nelle Grandi sequenze esposte in mostra raggiunge una perfetta sintesi espressiva frutto di una rinnovata esigenza estetica. L’artista stesso più volte ha sottolineato che ama “la pittura pura” e le sue opere sono mise en espace pittoriche raffinate, cromaticamente energiche che sottendono un astrattismo concreto. Il suo è un modo di insistere sulla tela corposo, ricco, per campiture contrastanti che hanno nel colore nero il punto che tiene insieme la composizione. Opere su carta di giornale sono invece i lavori del figlio Giovanni, seguace della neo-figurazione di impronta espressionista. Per lui i fogli di giornale non sono un cercare materiali sostitutivi su cui dipingere, ma più semplicemente sono le sue tele. La carta viene prima sporcata e sottoposta a un degrado veloce, poi imbrattata con colori a olio che hanno la stessa forza pittorica del padre. Solo così Giovanni Cerri rende giustizia alle immagini delle sue città invisibili, anch’esse stracciate, pestate e abbandonate ai loro colori cupi e grigi. Nell’opera di Giovanni Cerri i fogli di quotidiani, accostati sempre in maniera confusa, rappresentano l’unica memoria di un mondo dove tutto si consuma con velocità atomica, dalla politica alla fede. Entrambi gli artisti sono presenti nella raccolta museale della Permanente. Catalogo in galleria. Testo critico di Antonio D’amico. Interviste di Luca Pietro Nicoletti. .  
   
   
IL SECOLO DELL´ AVVOCATO GIANNI AGNELLI, UNA VITA STRAORDINARIA ROMA, COMPLESSO DEL VITTORIANO 11 - 30 GENNAIO 2008  
 
 Roma, 14 gennaio 2008 - A cinque anni dalla scomparsa, una grande mostra di immagini, fotografie e filmati ricorderà Gianni Agnelli, il più grande industriale italiano, il più conosciuto all´estero, il capo di una delle maggiori dinastie imprenditoriali del mondo, tra le poche ad aver attraversato due secoli di storia. All´inaugurazione, il 10 gennaio 2008, sarà presente il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La mostra, intitolata "Il secolo dell´Avvocato", curata da Marcello Sorgi e allestita nella Gipsoteca del complesso monumentale del Vittoriano su progetto dell´architetto Susanna Nobili, ripercorre la vita di Agnelli sullo sfondo del Novecento, dalla nascita (1921), alla seconda guerra mondiale, in cui l´Avvocato combattè in Africa e Russia, prendendo parte poi al fianco degli americani alla Liberazione, al lungo dopoguerra in cui il giovane industriale s´era trovato di fronte tutto: il capitalismo e il comunismo, la guerra fredda, il postfascismo, il regime democristiano, il terrorismo, la globalizzazione, le grandi crisi economiche. La vita straordinaria dell´Avvocato è ricostruita in oltre duecentocinquanta foto, dei maggiori fotografi italiani e di alcuni dei più famosi al mondo, tra cui Newton, Krieger, Harari, Lessing, oltre che degli Archivi Storici di Fiat e Stampa e da quello di Vito Liverani fotografo milanese, che per primo ha avuto l´idea della mostra. La presentazione e il disegno grafico-organizzativo delle immagini sono a cura di Cinthya Sgarallino. Del percorso della mostra fanno parte anche alcuni filmati storici dell´Archivio Centro Storico Fiat e una raccolta delle principali interviste televisive di Teche Rai curati dal regista Tonino Farina e un altro filmato di Marco Franzelli dedicato alle grandi passioni dell´Avvocato: l´arte, il giornalismo, gli sports. Quanto al progetto espositivo - una saetta che simbolicamente attraversa la galleria del Vittoriano - sarà un omaggio al dinamismo e alla grande vitalità che caratterizzavano la personalità di Agnelli. Prodotta e organizzata da Aleart srl, Progetti d´Immagine, la mostra è stata realizzata con la sponsorizzazione di Fiat Group, e sostenuta da Canon e da Omega Fotocronache, con la partecipazione di Rai - radio televisione italiana, Rai Teche e di Radio Montecarlo. A Roma la mostra, organizzata in collaborazione con Comunicare Organizzando, resterà aperta fino al 30 gennaio, per poi trasferirsi, dal 12 febbraio al 16 marzo a Torino alla Mole Antonelliana, grazie alla collaborazione del Museo Nazionale del Cinema, Fondazione Maria A. Prolo, e successivamente, promossa dal Comune di Milano, al Palazzo della Ragione nei mesi di aprile e maggio 2008. .  
   
   
TRIESTE: 1.487 PERSONE HANNO VISITATO FIN’ORA LA MOSTRA “SPACAL. ARTISTA SENZA CONFINI” PER LA QUALE E’ STATA AVVIATA UNA SERIE DI INIZIATIVE COLLATERALI.  
 
Trieste, 14 gennaio 2007 - Sono 1. 487 le persone che hanno visitato, fino ad oggi, “Spacal. Artista senza confini”, la mostra allestita dalla Provincia di Trieste presso il Molo Iv con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il sostegno del Credito Cooperativo del Carso e la collaborazione dell’Autorità Portuale di Trieste, e della Trieste Terminal Passeggeri. Il giorno di massima affluenza è stato il 30 dicembre con 191 visitatori mentre per santo Stefano, il 26 dicembre, sono state registrate 172 presenze. “I dati di affluenza sono lusinghieri – ha affermato oggi Maria Teresa Bassa Poropat, Presidente della Provincia di Trieste con delega alla cultura – e dimostrano il vivo interesse per l’opera di questo artista non solo nel pubblico triestino, ma anche nell’intero Nord Italia”. Numerose infatti sono stati i visitatori giunti da fuori città per visitare l’esposizione e provenienti da Verona, Padova, Milano, Venezia, Rovigo. “Considerata l’attenzione che la rassegna ha saputo suscitare – ha aggiunto Maria Teresa Bassa Poropat – abbiamo deciso di approfondire l’offerta culturale della stessa, organizzando una serie di iniziative collaterali”. Dedicate alla vita e alle opere del maestro, sono state programmate due Conferenze aperte al pubblico nei giorni 16 e 23 gennaio alle ore 18,30. I relatori saranno Giulio Montenero e Franco Vecchiet. Una serie di visite guidate sono state calendarizzate fino alla data di chiusura della rassegna e coinvolgeranno i sindaci della provincia, quelli dei comuni trasfrontalieri e alcune associazioni culturali cittadine. Agli studenti delle scuole medie superiori di I e Ii grado sia italiane che slovene saranno dedicate visite guidate nel corso delle mattinate fino alla chiusura della mostra. Confermate anche per il prossimo fine settimana le visite guidate gratuite, in italiano e sloveno, con il seguente calendario: sabato 12 gennaio: due visite guidate, una in italiano e una in sloveno, con inizio alle ore 18. 00; domenica 6 gennaio: due visite guidate, una in italiano e una in sloveno, con inizio alle ore 11. 00. I visitatori hanno la possibilità di seguire il filmato “Lojze Spacal - L´occhio del Carso/ Lojze Spacal - Oko Krasa” la cui regia è stata firmata da Matjaz Zbontar. Gli orari del video consigliati per chi segue le visite guidate sono: sabato ore 17. 00 in lingua slovena, ore 19. 00 in lingua italiana; domenica ore 10. 00 in lingua slovena, ore 12. 00 in lingua italiana. I gruppi, per la particolarità degli spazi espositivi, non potranno superare le 30 persone (per informazioni chiamare il numero 340 7187234). La rassegna si compone di un nutrito numero di opere del Maestro, oltre 250 grafiche, alcune davvero poco note, di arazzi in lana di svariate dimensioni concepiti, originariamente, come opere decorative per l’arredamento navale, oltre a matrici e mobili dipinti –- appartenenti sia agli esordi che al periodo della maturità. Alle composizioni dedicate al Carso e alla sua ruralità si alternano le rappresentazioni di Trieste, del mare e della costa. “L’allestimento ripropone un panorama a tutto tondo che il visitatore può riconoscere anche visivamente – ha detto Maria Teresa Bassa Poropat – nei panorami e negli scorci che si aprono dalle rive verso il ciglione carsico, attraverso le vetrate del Molo Iv che ospita l’esposizione”. La mostra è stata curata dal Comitato scientifico composto da Martin Spacal, nipote dell’artista, dal professor Franco Vecchiet e da Valentino Ponte gallerista di fiducia del maestro Spacal. Il Comitato ha goduto anche del supporto del dottor Giulio Bonivento, del professor Marko Arnez, del professor Lev Menase redattori del testo che accompagna le opere esposte. Tra i prestatori figurano istituti locali quali Friulia S. P. A, Trieste, Banca Antoveneta Trieste, Banca di Credito Cooperativo di Doberdò del Lago, Kb1909 Società Finanziaria per azioni, Gorizia, Casa di Cultura Albert Sirk e d’oltre confine quali il Comune di Comeno e la Banca di Capodistria, oltre a Costa Crociere e ad alcuni collezionisti privati, che hanno desiderato mantenere l’anonimato L’ingresso alla mostra è gratuito e l’orario di apertura è il seguente: tutti i giorni dalle 10 alle 20, venerdì e sabato dalle 10 alle 22. L’esposizione resterà aperta fino al 27 gennaio. .  
   
   
ULIVI DI PUGLIA, UNA MOSTRA A ROMA  
 
 Bari, 14 gennaio 2008 - “L’approvazione della L. R. N. 14 del 4 giugno 2007 sulla tutela e valorizzazione del paesaggio degli ulivi monumentali della Puglia, rappresenta una tappa fondamentale per la salvaguardia della biodiversità della nostra regione”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Ecologia Michele Losappio presentando la mostra fotografica “Ulivi di Puglia: ambasciatori tra i popoli” che si terrà nello Spazio Etoile – Sale Ruspoli e Rucellai di Via Fontanella Borghese a Roma dal 21 al 27 gennaio prossimo. “ Una legge unica - ha proseguito Losappio – nel panorama euromediterraneo con finalità specifiche di tutela degli ulivi monumentali che ci rende orgogliosi e ci stimola nel proseguire in questa direzione, come già sta avvenendo con l’affidamento delle attività di rilevamento degli ulivi monumentali, con le numerose iniziative di promozione e informazione come quella che si svolgerà a Roma a partire dal 21 gennaio, e con la definizione della Commissione Regionale per la tutela degli alberi Monumentali”. Saranno esposte in mostra opere fotografiche e pittoriche di assoluta qualità di Luca De Napoli, di Ada Milone e delle edizioni L’orbicolare. “La Puglia – ha dichiarato l’assessore al Turismo Massimo Ostillio – sta scoprendo un turismo che va ben oltre la tradizionale domanda balneare. Il nostro paesaggio, fatto di muretti a secco, di terrazzi tenacemente coltivati, di colture agrarie dalle armoniche geometrie, è infatti una componente unica e irripetibile che accompagna il viaggiatore lungo tutta la Puglia. Con questa consapevolezza, abbiamo sostenuto e promosso la legge sugli ulivi impedendo così il depauperamento progressivo di una peculiare e rilevante risorsa ambientale della nostra regione. Gli ulivi sono un tratto distintivo della Puglia e assumono sempre più il ruolo di strumento promozionale della nostra immagine sul piano internazionale”. Secondo l’Assessore regionale alle Risorse Agricole Enzo Russo “la mostra è un’occasione per far conoscere le bellezze del paesaggio pugliese che rappresentano il vero volano di uno sviluppo economico e di crescita del nostro territorio”. .  
   
   
FIRENZE, RICOMINCIAMO A PRODURRE CULTURA L’INTELLIGHENZIA EUROPEA AL CONVEGNO DEL PIANO STRATEGICO PROPONE IDEE E STRATEGIE PER IL RILANCIO DELLA CITTÀ. PRIMO OBIETTIVO: CREARE ALLA PERGOLA UN’UNIVERSITÀ DEL TEATRO  
 
 Firenze, 14 gennaio 2008 - F = Pc, ovvero la qualità del futuro in funzione della produzione di cultura. Intorno a questa formula di evidente sapore einsteiniano è ruotato il dibattito sulla relatività dei destini di Firenze, che l’ 11 gennaio alla Pergola ha mobilitato una parte eccellente dell’intellighenzia teatrale europea, convocata dall’Associazione del Piano Strategico / Assessorato alla Cultura (nel quadro del patto Stato-regioni) per gettare le basi teoriche di un’università del teatro, un centro di alta formazione con solide radici e ramificazioni nella cultura internazionale. A progetto ambizioso interlocutori di qualità. Tra gli altri, Cesare Molinari (Storia dello Spettacolo), Ezio Godoli (Storia dell’Architettura), Sergio Givone (Estetica), Marc Fumaroli (Académie Francaise e College de France). E ancora Jacques Lassalle (Comédie Francaise), Jerzy Stuhr (National Drama School di Cracovia), Anatolij Vassiliev (Scuola d´Arte Drammatica di Mosca ed Ensatt di Lione), Massimo Castri. F = Pc, ovvero produrre cultura invece di limitarsi a un consumo passivo, dar fiato all’intelligenza creativa e spazio al rischio invece di appoggiarsi alle finte sicurezze delle rendite di posizione, a passati nobili quanto esangui se non rigenerati. Formule che i protagonisti del convegno hanno declinato in vari modi e linguaggi, partendo dal concetto, più o meno dichiarato, che lo sganciamento della Pergola dall’universo Eti può essere per Firenze un’occasione straordinaria. Straordinaria perché il teatro è elemento identitario di una comunità, la coscienza attiva di una città (Givone). Straordinaria perché il teatro rappresenta la parola incarnata nell’attore e nel pubblico (Fumaroli), il solo strumento rimasto di comunicazione diretta tra chi offre e chi riceve cultura, in un mondo ormai dominato da tv, computer, i-pod e quant’altre diavolerie elettroniche che isolano il disgraziato spettatore senza lasciargli vie di scampo. Concetti ovviamente validi per ogni latitudine di un mondo ormai omologato, ma che acquistano specifiche connotazioni un una Firenze vittima di un turismo massificato e incolto e, prima ancora, di una coscienza di sé statica, narcisistica, ripiegata malinconicamente sul passato. Basta con la cultura consumistizzata, si torni alla produzione, ha tuonato Franco Camarlinghi, ragionando con Renato Nicolini in un divertente pas de deux tra celebrati assessori alla Cultura degli anni Settanta-ottanta. Anni , hanno ricordato, in cui amministrare saperi e creativi era una novità assoluta, una miniera tutta da scoprire e perfino una missione, prima che la miniera diventasse un supermarket cannibalizzato dai partiti, con di tutto e di più, però decerebrato, inutile, smorto. Se non di peggio. Giudizi peraltro condivisi anche dall’assessore alla Cultura in carica Giovanni Gozzini, nonché dall’altro rappresentante di Palazzo Vecchio, Dario Nardella, presidente della commissione Cultura. Clou della giornata, la cosmopolita tavola rotonda sulla Trasmissione dei saperi teatrali con alcuni fra i maggiori maestri della scena europea: dal francese Vassalle al polacco Stuhr (uomo di marmo nel film di Andrei Wajda), dal russo Vassiliev agli italiani Castri, uno dei nostri più importanti registi, e Marco de Marinis (Dams Università di Bologna), moderati da Oliviero Ponte di Pino. Conclusione: ben venga alla Pergola l’università del teatro, si torni quanto prima a una misurarsi con l’universo della creatività e si faccia leva sul passato, questo sì, ma non per bearsene e basta, bensì per trarne esempi, coraggio e ispirazione. .  
   
   
TEATRO. A MILANO IL PREMIO “GENERAZIONE SCENARIO 2007 – PRIME RAPPRESENTAZIONI”  
 
Milano, 14 gennaio 2008 - Sarà la città di Milano ad ospitare nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 gennaio, presso il Teatro dell’Arte, l’undicesima edizione di “Generazione Scenario 2007 – Prime rappresentazioni”, premio dedicato a giovani artisti che si sono distinti in ambito teatrale. Promossa e realizzata dall’Associazione Scenario, la manifestazione a cadenza biennale che da voce alla creatività delle nuove generazioni, ha ottenuto il patrocinio e il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano. L’iniziativa si svolge con il sostegno dell’Ente Teatrale Italiano, in collaborazione con il Crt (Centro di Ricerca per il Teatro) e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. “Fra i nuovi obiettivi dell’Assessorato alla Cultura in materia di spettacolo – spiega l’assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi – c’è quello di rinnovare e ampliare la cura e l’attenzione verso la creatività dei giovani artisti della scena”. “Questa rinnovata attenzione che Milano rivolge alle nuove generazioni, alle nuove forme estetiche, alle nuove drammaturgie, ai nuovi pubblici – ha aggiunto Sgarbi - si va ampliando progressivamente, articolandosi in una serie di iniziative, occasioni e interventi destinati ad assumere i connotati di un ampio e diversificato sostegno alla promozione, alla produzione, alla gestione di nuovi spazi e teatri, alla implementazione di una rete e di un sistema”. “All’interno di questo quadro – ha concluso l’assessore - si colloca il sostegno del Comune a un’iniziativa come Generazione Scenario che da due decenni raccoglie sul territorio nazionale importanti esiti del rapporto assai dinamico fra le nuove generazioni e le arti sceniche e che, per la prima volta, debutta a Milano con gli spettacoli premiati nell’edizione 2007”. .  
   
   
RIPRENDE DA MARTEDI’ ALLA FONDAZIONE CORONINI CRONBERG DI GORIZIA IL CICLO DI CONFERENZE “VISTO E NON VISTO”  
 
 Gorizia, 14 gennaio 2008 - Dopo il successo ottenuto lo scorso anno dal ciclo di brevi conferenze “Visto e non visto. Conversazioni sui beni Coronini (esposti o non esposti)”, la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg di Gorizia ha deciso di riproporre la stessa manifestazione anche per tutto il 2008. Gli appuntamenti, con accesso gratuito, continueranno a svolgersi presso le Scuderie di Palazzo Coronini Cronberg, in Viale Xx Settembre 14, ogni 15 del mese a partire da martedì prossimo con inizio alle 17. 30. Con una interessante novità: gli studiosi invitati a relazionare partiranno da un personaggio della famiglia Coronini, delineando la sua figura, ripercorrendo la storia della sua vita e gli interessi particolari agganciandosi poi alle opere d’arte (singole o intere raccolte o collezioni) a lui direttamente o indirettamente riferibili. Tra i personaggi che saranno valorizzati, c’è da ricordare soprattutto il conte Guglielmo Coronini (1905-1990) l’ultimo discendente della famiglia, uomo dagli svariati interessi, dalla cultura poliedrica ed appassionato collezionista, che con il suo testamento – stilato oltre vent’anni prima della morte – istituì i presupposti per la nascita della Fondazione che oggi gestisce il patrimonio di famiglia con il compito di recuperarlo, mantenerlo e, soprattutto, di farne partecipe il grande pubblico. Ed è proprio al conte Guglielmo e al suo importantissimo ruolo di storico dell’arte che sarà dedicata la prima conferenza della nuova serie, che sarà tenuta dalla dottoressa Serenella Ferrari Benedetti, coordinatore culturale della Fondazione Coronini. Il ciclo di conferenze “Visto e non visto” è un’originale iniziativa attraverso la quale il pubblico avrà la possibilità di venire a contatto con la storia dell’arte e nel contempo di conoscere più a fondo, in modo gradevole e non solo per “addetti ai lavori”, una delle più importanti famiglie nobili goriziane ed il suo patrimonio. I successivi appuntamenti che si susseguiranno ogni 15 del mese, riguarderanno, infatti: a febbraio, l’eredità russa lasciata alle sorelle Olga e Therese Westphalen von Furstenberg (rispettivamente madre e zia del conte Guglielmo), dal conte Eduard Cassini, morto a San Pietroburgo nel 1913, dove il suo casato si era trasferito da ben tre generazioni e lui si era posto al servizio personale dello Zar Nicola Ii Romanov; a marzo, l’impegno fra agronomia e giardinaggio del conte Alfredo Coronini Cronberg, nonno paterno del conte Guglielmo; in aprile l’attività di scrittrice di Nicoletta, sorella maggiore del conte Guglielmo e in maggio l’attività di collezionista di opere d’arte ma anche di gradevole pittore dilettante di paesaggi del padre, Carlo Coronini junior. Per informazioni: segreteria Fondazione Coronini Cronberg (da lunedì a sabato dalle 8 alle 14) tel. 0481. 533485, fax. 0481. 547222, e-mail info@coronini. It, sito web www. Coronini. It. .  
   
   
AL VIA LA STAGIONE DI MUSICA CLASSICA CAMERISTICA 2008 OTTO CONCERTI A CUNEO E PIASCO, ORGANIZZATI DALL´ASSOCIAZIONE MUSICALE “ARCADIA” IN COLLABORAZIONE CON LA PROVINCIA  
 
 Cuneo, 14 gennaio 2008 – Prende il via la stagione di musica classica cameristica 2008, organizzata dall´associazione “Arcadia” in collaborazione con la Provincia. Domenica 20 gennaio, alle 16, nel Centro Incontri della Provincia a Cuneo esibizione del trio: Daiana Dionisi, flauto; Vincenzo Correnti, clarinetto; Giovanna Giuliodori, pianoforte. Venerdì 8 febbraio, alle 21,15, nei locali del Museo dell´Arpa a Piasco recital di Marcela Mendez. Domenica 10 febbraio, alle 16, nel Centro Incontri della Provincia a Cuneo, concento del trio “Frank Bridge”: Roberta Mazzola, violino; Vincenzo Giulio Glavina, violoncello; Mariangela Marcone, pianoforte. Domenica 24 febbraio, alle 16, nel Centro Incontri della Provincia a Cuneo, esibizione del duo Carmine Gaudieri, violino; Alessandro Di Gregorio, chitarra. Domenica 9 marzo, alle 16, nel Centro Incontri della Provincia, concerto Ensemble Barocco Arcadia: Cristina Boaglio, flauto; Rosanna Bagnis e Alessia Musso, arpe; Alessandra Rosso, clavicembalo. Balletto, costumi e coreografie di Simona Rivotti, “La Maison de la Danse” Cuneo. Domenica 30 marzo, alle 16, nel Centro Incontri della Provincia a Cuneo, esibizione del trio “Ensemble Festa Rustica”: Giorgio Matteoli, faluti dolci; Alessandro Andriani, violoncello; Walter Mammarella Giordano, clavicembalo. Domenica 13 aprile, alle 16, nel Centro Incontri della Provincia, recital lirico di Elena Bakanova, soprano e Raffaele Mascolo, pianoforte. Sabato 26 aprile, alle 21,15, nella chiesa di San Sebastiano, in Contrada Mondovì a Cuneo, esibizione di “Athena Trio”: Marco Sardellini e Angelo Sopranzi, clarinetti; Rosanna Bagnis, arpa. .  
   
   
PRESENTATA LA RASSEGNA CANORA "LA DODICESIMA NOTTE. IL CANTO DELLA STELLA IN VALLE SABBIA"  
 
 Brescia, 14 gennaio 2008 - Che cosa cantavano i Re Magi durante il loro viaggio verso la capanna dove era nato da pochi giorni il Bambin Gesù? Difficile saperlo. Di certo, un´antica tradizione, vuole che in tutto il nord Italia e in buona parte dell’Europa cattolica si diffondessero i Canti della Stella proposti da gruppi di cantori che si muovono per le vie del paese trasportando una stella che simboleggia la Cometa. Una tradizione che persiste ancora in alcuni paesi della Valle Sabbia e nell´arco Alpino e che alimenta di anno in anno il desiderio di diffondere e rinnovare lo spirito dell´Epifania. Per questo la Comunità Montana di Valle Sabbia in collaborazione con la Regione Lombardia e la Provincia di Brescia ha organizzato la manifestazione "La Dodicesima Notte-il Canto della Stella in Valle Sabbia", una due giorni per valorizzare e conoscere meglio questi canti. L´evento è stato presentato durante una conferenza stampa alla quale sono intervenuti: Alberto Cavalli, Presidente della Provincia di Bresci; Massimo Zanello, Assessore Regionale alla Cultura; Riccardo Minini, Assessore alla Cultura della Provincia di Brescia; Valerio Prignachi, Presidente della Commissione per la Coesione Sociale al Congresso del Consiglio d’Europa di Strasburgo; Ermanno Pasini, Presidente della Comunità Montana di Valle Sabbia; Claudio Bernardi, docente di Antropologia del Teatro all’Università Cattolica di Brescia. .  
   
   
MOSTRA “FOIBE: MARTIRI DIMENTICATI” …UN VIAGGIO NELLA MEMORIA… ROMA - VENERDÌ 1 FEBBRAIO – DOMENICA 24 FEBBRAIO 2008  
 
Roma, 14 gennaio 2008 - In occasione delle celebrazioni nazionali per la “Giornata del Ricordo” 2008, La Regione Lazio, Eur S. P. A, l’Associazione Nazionale Dalmata e E-nvent S. R. L, con l’adesione del Presidente della Repubblica, con il patrocinio del Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e della Provincia di Roma, grazie alla collaborazione di un prestigioso Comitato Scientifico presieduto dallo storico Luigi Papo e composto da autorevoli esponenti del mondo della cultura giuliano-dalmata, presenteranno “Foibe: Martiri dimenticati”, la prima mostra mai realizzata, a carattere nazionale, interamente dedicata al drammatico eccidio delle Foibe. Nello storico edificio del Rifugio Antiaereo del Palazzo degli Uffici di Eur S. P. A. , la manifestazione promossa dalla Regione Lazio, organizzata e realizzata dall’Associazione Nazionale Dalmata e da E-nvent S. R. L e aperta al pubblico dal 1 al 24 febbraio 2008, proporrà un capitolo della storia del nostro Paese per troppo tempo dimenticato. Un’occasione unica, dunque, nel panorama culturale italiano, per affrontare una tematica, quale è da sempre l’argomento “Foibe”, scottante quanto necessaria alla crescita morale e alla salvaguardia dei valori insostituibili per la collettività del nostro Paese, nel solco di un impegno civile assunto dal nostro stesso Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, proprio in occasione della “Giornata del Ricordo” del 2007. Sede dell’allestimento sarà la suggestiva cornice del Rifugio Antiaereo del Palazzo degli Uffici, un bunker sotterraneo conservato come ai tempi della Seconda Guerra Mondiale. In questo contesto fortemente evocativo, il percorso espositivo ripercorrerà i fatti tramite la ricostruzione rigorosamente scientifica del periodo storico illustrato, in una sorta di racconto per immagini attraverso documenti inediti, interviste, circa 100 fotografie che testimoniano i luoghi e i personaggi della tragedia. Fulcro della mostra sarà la presentazione in anteprima del restauro del documentario originale, del 1994, “Foibe. Martiri dimenticati”, da cui la rassegna prende il nome, prodotto dall’Associazione Nazionale Dalmata e dall’editore Palladino. Ma la rievocazione storica godrà anche di un forte richiamo emotivo, attraverso la presentazione di alcune opere d’arte ispirate a questa tragedia: le sculture di Giuseppe Mannino e le tele di Rocco Cerchiara e Andrea Cardia. La rassegna è curata dalla storica dell’arte Carla Cace. …Un viaggio, insomma, nella memoria e nella coscienza dell’uomo… .  
   
   
GOLF - EUROPEAN TOUR: IN SUDAFRICA VINCE IN SPAREGGIO RICHARD STERNE MARCO SOFFIETTI 55°, EDOARDO MOLINARI 67°  
 
 Roma, 14 gennaio 2008 - Richard Sterne (271 - 71 68 67 65) ha vinto il Joburg Open, settimo torneo stagionale dell´European Tour disputato al Royal Johannesburg & Kersington Gc di Johannesburg in Sudafrica, dove Marco Soffietti si è classificato 55° con 284 (70 72 71 71) ed Edoardo Molinari ha concluso 67° con 287 (70 72 72 73). Il ventiseienne sudafricano di Pretoria ha superato con un birdie alla seconda buca di spareggio lo svedese Magnus Carlsson (271 - 70 66 69 66) e l´altro sudafricano Garth Mulroy (271 - 67 72 66 66), raggiunto sull´ultima buca da entrambi i suoi avversari con un birdie. Il vincitore ha ricevuto un assegno di 174. 350 euro su un montepremi complessivo di 1. 116. 585 euro. Al quarto posto con 273 l´irlandese Darren Clarke e al quinto con 275 Louis Moolman, Mark Murless, leader dopo tre giri, e Chris Williams, tutti sudafricani. L´argentino Ariel Canete, campione uscente ha concluso al nono posto con 277. Nel 71 finale di Soffietti quattro birdie e quattro bogey; nel 73 di Molinari un birdie e tre bogey. Hanno preso parte alla gara senza superare il taglio: Alessandro Tadini, 81° con 143 (72 71) e fuori per un colpo, Alessio Bruschi 151° con 148 (73 75) e Paolo Terreni 197° con 156 (81 75). Us Pga Tour: K. J. Choi Allunga - Il coreano K. J. Choi (195 - 64 65 66) ha allungato il passo e affronterà il giro finale del Sony Open, torneo dell´Us Pga Tour che si sta svolgendo sul percorso del Waialae Cc a Honolulu, con quattro colpi di vantaggio su Tim Wilkinson (199 - 68 69 62). Al terzo posto con 200 Steve Marino e Kevin Na, al quinto con 201 Troy Matteson, Chad Campbell, Jay Williamson e Rory Sabbatini, al nono con 202 Steve Stricker, al 48° con 207 Vijay Singh e Jim Furyk. La gara assegna montepremi è di 5,3 milioni di dollari dei quali 936. 000 dollari andranno al vincitore. .