Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6
Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Luglio 2014
PREMIO LUX 2014: SVELATI I DIECI FINALISTI  
 
Strasburgo, 7 luglio 2014 - 10 film, 28 Paesi, un premio. Ogni anno il Parlamento europeo assegna il Premio Lux al miglior cinema europeo. I finalisti per la competizione di quest´anno sono stati annunciati nel corso del quarantanovesimo Karlovy Vary International Film Festival in Repubblica Ceca. Leggi l´articolo per scoprire quali film partecipano alla competizione di quest´anno. Ogni anno il Parlamento europeo conferisce il premio Lux per promuovere il cinema europeo, rendere i fim accessibili ad un crescente numero di persone ed incoraggiare il dibattito sui valori e i temi sociali in Europa. La selezione ufficiale per il Premio Lux 2014 include i seguenti film (in ordine alfabetico): Bande de filles (Girlhood), di Céline Sciamma – Francia; Class enemy (Razrednl Sovraznik), di Rok Bièek – Slovenia; Hermosa juventud (Beautiful Youth), di Jaime Rosales – Spagna; Ida, di Pawel Pawlikowski – Polonia, Denmark; Le meraviglie (The Wonders), di Alice Rohrwacher - Italia, Svizzera, Germania; Macondo, di Sudabeh Mortezai – Austria; Stations of the cross, di Dietrich Brüggemann – Germania; Turist (Force majeure), di Ruben Östlund - Svezia, francia; White god, di Kornél Mundruczó - Ungheria, Germania, Svezia; Xenia, di Panos H. Koutras - Grecia, Francia, Belgio. I dieci finalisti sono stati annunciati da Doris Pack, coordinatrice del Premio Lux, Olga Sehnalova, membro del Parlamento europeo ( gruppo dei Socialisti e Democratici) e da Karel Och, direttore artistico del Karlovy Vary International Film Festival e membro della giuria di selezione del Premio Lux. Quest´anno, per la prima volta, il pubblico ha scelto il suo film preferito della selezione 2013 del premio Lux, votando su Facebook e sul sito web ufficiale del Premio Lux. Il premio del pubblico é stato assegnato al vincitore del Premio Lux - The Broken Circle Breakdown.  
   
   
RAI: SERRACCHIANI, TENIAMO MOLTO AD UNA PRESENZA IMPORTANTE IN FVG  
 
Trieste, 7 luglio 2014 - Dopo cinque anni, è stato nuovamente ricostituito dalla presidente della Regione Debora Serracchiani e dalla presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, il Tavolo tecnico Rai-regione, allo scopo di sviluppare nuove collaborazioni tra i due enti e di ribadire da parte dell´Amministrazione regionale, anche attraverso l´attuazione di concrete sinergie, il ruolo strategico dell´informazione Rai in Friuli Venezia Giulia. Il 4 luglio a Trieste, i presidenti Serracchiani e Tarantola - assieme all´assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti ed al vicepresidente del Consiglio regionale Igor Gabrovec ed al direttore generale Rai, Luigi Gubitosi - hanno riaperto questo "canale di confronto" che sarà attivato attraverso incontri periodici, già nel corrente mese, ed una riunione dei vertici una o più volte all´anno. "Abbiamo valutato concretamente con la presidente Tarantola gli impegni della Regione e della Rai affinché possa venir corrisposto a tutte le nostre comunità un servizio pubblico sempre più attento e qualificato, che corrisponda anche ad una valorizzazione della sede Rai Fvg e del suo Centro di produzione", ha indicato Serracchiani. Ricordando la qualità e gli altissimi ascolti delle produzioni radiotelevisive offerte dalla Rai regionale, la presidente Serracchiani ha anche ipotizzato una collaborazione che possa riguardare la Cineteca del Friuli, il Fondo per l´Audiovisivo e la Film Commission Fvg, "creando una rete" utile sia per realizzare economie sia per alzare i livelli di qualità, in campo informativo e culturale. Una riapertura del Tavolo Rai-regione dunque, ha osservato la presidente Tarantola, "per poter lavorare bene assieme, per comprendere meglio le esigenze del territorio e, conseguentemente, per ´raggiungere´ meglio le comunità della regione, per essere sempre più, veramente, al servizio del cittadino del Friuli Venezia Giulia". "Teniamo molto ad una presenza Rai qualitativamente importante in Friuli Venezia Giulia", ha dichiarato Serracchiani, puntualizzando che "la nostra Specialità e le nostre competenze chiedono e vogliono attenzione da parte del servizio pubblico". "Un´attenzione della Rai per questa regione che è confermata", ha assicurato la presidente Tarantola, mentre il direttore Gubitosi ha confermato che il processo di digitalizzazione delle produzioni vede una priorità aziendale proprio nel Friuli Venezia Giulia. Alla riunione sono intervenuti il direttore della sede Rai Fvg Guido Corso, il presidente del Corecom Giovanni Marzini, i responsabili delle strutture di programmazione italiana e slovena, Cristiano Degano e Martina Repinc, ed il responsabile regionale Rai Way Nevio Merlino.  
   
   
UMBRIA FILM FESTIVAL: A MONTONE DAL 10 AL 13 LUGLIO LA DICIOTTESIMA EDIZIONE  
 
Perugia, 7 luglio 2014 – Tre anteprime italiane, cortometraggi internazionali, gli "Umbriametraggi" realizzati dai "videomaker" umbri, incontri con il pubblico: è quanto offre il cartellone della diciottesima edizione di "Umbria Film Festival", a Montone, dal 10 al 13 luglio, con un´anteprima domenica 6 luglio dedicata al 70esimo anniversario della Liberazione di Montone. Organizzato con il contributo, tra gli altri, della Regione Umbria, il programma del Festival, che si avvale della direzione artistica di Vanessa Strizzi, la direzione organizzativa di Marisa Siciliano Berna e la presidenza onoraria del regista Terry Gilliam, è stato presentato stamani a Perugia. "Il festival compie 18 anni e in questi anni è diventato grande – ha detto Marisa Berna – dimostrando come in un piccolo borgo come Montone possono essere presentati bellissimi film e incontrare i protagonisti del cinema mondiale. Se – ha aggiunto – per garantire lo svolgimento del festival anche quest´anno, con la stessa formula delle proiezioni gratuite in piazza, è stato profuso ogni sforzo, ricorrendo anche ad azioni di ‘crowdfunding´, ora non basta più: il livello raggiunto dal festival richiede maggiori energie e risorse finanziarie, con un impegno che duri tutto l´anno". Nel rimarcare l´importanza del festival, per la qualità delle sue proposte, la sua attenzione alle mutazioni epocali e per quella rete di "affinità elettive" che ha saputo costruire nel tempo, accrescendo l´attrattività del territorio e dell´intera Umbria, i rappresentanti degli Assessorati alla Cultura e alle Politiche sociali della Regione Umbria hanno confermato il sostegno finanziario della Regione. "Un festival organizzato con poche risorse, ma di altissima qualità e molto partecipato, che è un regalo per l´Umbria", ha rilevato il sindaco di Montone, Mirco Rinaldi. Un festival "che mette al centro tematiche attuali che attengono all´Europa e alla globalizzazione", ha detto l´assessore Donatella Porzi, in rappresentanza della Provincia di Perugia, fra i sostenitori del Festival alla cui realizzazione hanno contribuito anche i Gal (Gruppo azione locale) Alta Valle del Tevere (presente il presidente Mariano Tirimagni) e Media Valle del Tevere. Per l´edizione 2014, intanto, la scelta è stata ancora quella di far conoscere i giovani talenti: "Presenteremo pregevoli film di registi e produttori di Argentina, Australia, Stati Uniti, Francia e Turchia", ha spiegato Marisa Berna, soffermandosi in particolare sulla commedia "Only in New York- Peace after marriage" sui rapporti tra palestinesi ed ebrei, del regista, sceneggiatore e attore Ghazi Albuliwi, che sarà presente al festival. Il festival ha inizio giovedì 10 alle ore 21 con il corteo di apertura e il saluto del neo-sindaco di Montone, Mirco Rinaldi. A seguire, alle ore 21.30, l´inizio delle proiezioni dei cortometraggi internazionali. Alle ore 22, la prima delle tre anteprime italiane del festival, il lungometraggio argentino "Ciencias Naturales", opera prima di Matías Lucchesi presentato all´ultimo Festival di Berlino e vincitore del Premio Berlinale Generation. La giornata di venerdì 11 si apre alle 15.30 con la tavola rotonda nell´ambito della sezione "Migranti" del festival, alla cui organizzazione contribuiscono la Regione Umbria e l´Agenzia Umbria Ricerche, su "Politiche migratorie e investimento nel capitale umano: la migliore strategia di politica industriale per un Paese avanzato", in cui si parlerà di come valorizzare i giovani talenti e arrestare la "fuga di cervelli". Alle 21.30 seconda proiezione di cortometraggi internazionali. Alle 22, la seconda anteprima italiana con il lungometraggio australiano "Mystery road", di Ivan Sen. Sono gli "Umbriametraggi", cortometraggi realizzati da registi umbri ad aprire, alle ore 17 la giornata di sabato 12, che continua la sera alle 21.30 con i cortometraggi internazionali. Alle 22 la terza e ultima anteprima italiana del festival, con la commedia "Only in New York – Peace after marriage", del regista, sceneggiatore e attore Ghazi Albuliwi, che sarà presente al festival. L´ultima giornata del festival, domenica 13 luglio, si apre alle 18 con il concerto in piazza della Filarmonica "Braccio Fortebraccio" e continua alle ore 21.30 con le premiazioni dei cortometraggi internazionali e degli "Umbriametraggi". La serata si conclude con la proiezione del lungometraggio francese "Suzanne", di Katell Quillévéré, interpretato da Sara Forestier e Adele Haenel (Premio César come miglior attrice non protagonista). L´anteprima di domenica 6 luglio, è dedicata a "Resistenza ieri e oggi", con una tavola rotonda alle ore 17.30, al Teatro San Fedele, organizzata in collaborazione con l´Anpi (Associazione nazionale Partigiani) in occasione del 70esimo anniversario della Liberazione di Montone. Parteciperanno rappresentanti dell´Anpi Montone, con testimonianze di altri protagonisti delle Resistenze nel mondo. Alla tavola rotonda è legata anche una mostra video/fotografica all´Auditorium San Fedele, fino al 20 settembre, con materiale dell´Anpi locale e documentazioni video riguardo le altre Resistenze nel mondo. L´intero programma è online all´indirizzo www.Umbriafilmfestival.com  
   
   
FVG: SERRACCHIANI, RAI FVG SIA SEMPRE PIÙ STRUMENTO EDUCATIVO  
 
Trieste, 7 luglio 2014 - "La sede Rai del Friuli Venezia Giulia rappresenta per la nostra regione uno strumento importante; uno strumento di qualità e, ritengo, anche con una sua funzione educativa", ha sottolineato questa sera a Trieste la presidente della Regione Debora Serracchiani, intervistata nel corso della serata "I nostri Angeli", momento clou dell´11.Ma edizione del Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta, condotta al Politeama Rossetti da Giulio Giammaria, Marinella Chirico e Giovanni Marzini. Riteniamo, ha aggiunto la presidente Serracchiani, che ci siano tutte le premesse per confermare e valorizzare sempre di più il ruolo della Rai in Friuli Venezia Giulia (la sede nello scorso maggio ha festeggiato i suoi primi 50 anni, pur traendo le sue prime origini, ancora nel 1936, da Radio Trieste): se anche la Rai, ha aggiunto, come tutte le società pubbliche, deve contribuire ad una politica nazionale di risparmio, questo "non significa che vogliamo rinunciare ad un servizio pubblico o si intendono chiudere sedi regionali". La presidente Serracchiani ha infine ricordato la presenza, domani in regione, del presidente e del direttore generale della Rai, Anna Maria Tarantola e Luigi Gubitosi, "un segnale che vuol testimoniare la volontà di voler investire nella sede Rai del Friuli Venezia Giulia".  
   
   
AOSTA, 15 MILA IMMAGINI PER LA NEONATA MEDIATECA REGIONALE  
 
Aosta, 7 luglio 2014 - E’ stata presentata, venerdì 4 luglio, a Palazzo regionale, dal Presidente della Regione Augusto Rollandin, la Mediateca regionale, denominata Imago, che nasce con l’obiettivo di raccogliere e rendere fruibile all’utenza esterna il patrimonio multimediale dell’Amministrazione regionale. «In questa prima fase - ha spiegato il Presidente Rollandin -, Imago offre l’accesso ad un sottoinsieme di documenti fotografici del presente e del passato, che rappresentano la Valle d’Aosta nei suoi molteplici aspetti: culturali, storici, artistici e ambientali. Oltre a garantire il costante incremento nel tempo dei documenti fotografici, il servizio consentirà, in una seconda fase, la fruizione di materiale audio e video». «Con la messa in linea di questo servizio, - ha aggiunto Rollandin - la Regione intende proseguire nella messa a disposizione del proprio patrimonio informativo. Tutto ciò, per ampliare nel miglior modo possibile la percezione della sua consistenza e del suo valore, ma anche per ammodernare i propri servizi ai cittadini, che richiedono forme di interazione con l’ente pubblico sempre più innovative, dinamiche e accessibili. Con la Mediateca, la Regione ottempera anche a quanto stabilito dal Codice dell’Amministrazione digitale, per quanto riguarda l’impegno a rendere disponibili dati ed informazioni su canale digitale, ai fini della loro fruizione e del loro riutilizzo». Al momento, i documenti digitali accessibili attraverso Imago sono circa 15 mila, provenienti da fondi attinenti alla sfera culturale, all’artigianato di tradizione, alle politiche strutturali e affari europei, alla comunicazione istituzionale e dall’Ufficio stampa. Per quanto attiene al settore turismo, il caricamento delle immagini è cominciato e si concluderà con la fine dell’anno, poiché i documenti da trasferire sul nuovo supporto sono moltissimi. Per poter attingere alla Mediateca è necessario collegarsi al sito della Regione www.Regione.vda.it. Il formato web visualizzato può essere scaricato utilizzando il tasto destro del mouse e selezionando la voce di menù “salva immagine con nome”. Non è consentita la modifica o qualsiasi tipo di alterazione dei contenuti scaricati. La riproduzione dei contenuti scaricati dovrà sempre essere accompagnata dalla citazione obbligatoria che compare nella videata di dettaglio dell’immagine. Per ottenere copie digitali non filigranate ad alta risoluzione occorre, al momento, rilevare i codici dei documenti desiderati e rivolgersi alla Struttura proprietaria che li renderà disponibili nei termini e alle condizioni previste dai regolamenti dello specifico settore. In una seconda fase, il servizio verrà arricchito con apposite funzioni che consentiranno l’esecuzione telematica di tali procedure.  
   
   
IL VINCITORE DEL LXVIII PREMIO STREGA  
 
Roma, 7 luglio 2014 - Come da tradizione al Ninfeo di Villa Giulia a Roma, dopo la mezzanotte del 3 luglio, è stato proclamato il vincitore del sessantottesimo Premio Strega. Al termine dello scrutinio dei 415 espressi su 460 votanti (pari al 90,2% degli aventi diritto al voto; 329 voti online) il Presidente di seggio Walter Siti, vincitore del Premio Strega 2013, e Tullio De Mauro, presidente della Fondazione Bellonci, hanno proclamato vincitore: Il desiderio di essere come tutti (Einaudi) di Francesco Piccolo con voti 140 L’autore ha ricevuto da Giuseppe D’avino, amministratore delegato di Strega Alberti Benevento, il premio di cinquemila euro e la classica bottiglia formato magnum di Liquore Strega. Gli altri libri finalisti hanno totalizzato i seguenti voti: Il padre infedele (Bompiani) di Antonio Scurati, voti 135. La vita in tempo di pace (Ponte alle Grazie) di Francesco Pecoraro, voti 60. Non dirmi che hai paura (Feltrinelli) di Giuseppe Catozzella, voti 48. Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori) di Antonella Cilento, voti 30. L’esito della votazione è emerso dalle preferenze espresse degli Amici della Domenica, il corpo votante storico del premio, ai quali si aggiungono quelle di 60 lettori forti selezionati ogni anno da librerie indipendenti italiane e 15 voti collettivi espressi da scuole, università e Istituti Italiani di Cultura all’estero, per un totale di 460 aventi diritto. Le preferenze dei voti collettivi sono state così espresse: - i comitati italiani e stranieri della Società Dante Alighieri (Benevento, Reggio Emilia, Roma, Parigi, Praga, Tirana) e i ragazzi della giuria del Premio Strega Giovani hanno votato per Giuseppe Catozzella - la Karl Franzens-universität di Graz ha votato per Antonella Cilento - gli Istituti Italiani di Cultura hanno votato: Giuseppe Catozzella (Edimburgo, Francoforte, Los Angeles, Montréal), Antonella Cilento (San Paolo), Francesco Pecoraro (Atene, Helsinki, Vilnius), Francesco Piccolo (Kiev), Antonio Scurati (Zagabria). Nel corso della serata, il vincitore del Premio Strega Europeo Marcos Giralt Torrente è stato premiato da Lucio Battistotti, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, con un assegno di 3.000 euro. Anche il vincitore della prima edizione del Premio Strega Giovani ha ricevuto il premio: è toccato a Maurizio Stirpe, presidente di Unindustria, consegnare a Giuseppe Catozzella un assegno dello stesso importo. L’autore vincitore del Premio Strega 2014 sarà chiamato a una maratona letteraria. Ad attenderlo, anzitutto Caffeina cultura domani, venerdì 4 luglio, a Viterbo, seguito dal festival Il libro possibile a Polignano (Bari) il 10 luglio. A stretto giro, due giorni a Cervo (Imperia) per la prima edizione di Cervo ti Strega, dal 18 al 20 luglio, insieme agli altri quattro scrittori della cinquina. Ultimo appuntamento prima delle vacanze al Cortona Mix Festival, il 30 luglio. Una breve pausa e poi presentazione dell’opera premiata il 3 settembre al Teatro Vespasiano di Rieti. Il 25 ottobre, infine, Francesco Piccolo sarà in Finlandia per partecipare a un incontro alla Fiera del Libro di Helsinki (23-26 ott.), dove l’Italia rivestirà il ruolo di Paese Ospite, organizzato dall’Istituto italiano di cultura.  
   
   
GRANDE GUERRA: SERRACCHIANI, UN MESSAGGIO ALL´EUROPA  
 
 Sacrario di Redipuglia, 7 luglio 2014 - "Un´emozione rara, sensazioni che lasceranno un segno indelebile: da Redipuglia lanciamo un messaggio all´Europa". Lo ha detto la presidente della Regione Debora Serracchiani, accogliendo ieri al Sacrario Militare di Redipuglia il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e le altre autorità, in occasione del grande "Concerto in onore dei Caduti di tutte le guerre" diretto dal maestro Riccardo Muti, con il quale si sono aperte in Italia le celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra. "Raccogliendo la testimonianza di tutti Caduti - ha aggiunto la presidente Serracchiani - ci impegniamo a tenere viva la fede in un futuro di tolleranza e fratellanza tra i popoli e le persone. Quello di oggi - ha proseguito - è molto più di un grande evento culturale e istituzionale, perché il suo significato oltrepassa il contingente e tocca le radici della storia, una storia finalmente condivisa e completamente europea". La presidente Serracchiani, assieme al ministro della Difesa Roberta Pinotti, ha accolto a Redipuglia il Presidente della Repubblica Napolitano e i Presidenti della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, e di Croazia, Ivo Josipovic, presente anche il presidente del Consiglio federale austriaco Georg Keuschnigg. Ad assistere al concerto, che è stato promosso e organizzato con il concorso determinante dell´Amministrazione regionale e trasmesso in diretta dalla Rai, oltre alla Giunta regionale quasi al completo c´erano fra gli altri il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti e Franco Marini, presidente del Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale. L´esecuzione degli inni nazionali ha preceduto la "Messa da Requiem" di Giuseppe Verdi, con l´orchestra e il coro composti da circa 400 artisti provenienti da tutta Europa. Solisti: Tatiana Serjan (soprano), Daniela Barcellona (mezzosoprano), Saimir Pirgu (tenore) e Riccardo Zanellato (basso). In attesa dell´arrivo delle massime autorità, si sono esibiti il Coro dell´Associazione Italiana Alpini-sezione di Udine e la Fanfara congedati della Brigata alpina "Cadore".  
   
   
OGGI CAGLIARI PRESENTAZIONE DELLA MONOGRAFIA SU SPESA PUBBLICA NEL SETTORE CULTURA E SERVIZI RICREATIVI  
 
Cagliari, 7 Luglio 2014 - Un’analisi della spesa pubblica e delle sue ricadute nel settore Cultura e Servizi ricreativi è al centro di una tavola rotonda in programma lunedì 7 luglio, dalle 9.30 al Centro d’arte e cultura Lazzaretto di Cagliari. Durante l’iniziativa, alla quale parteciperanno tra gli altri gli assessori regionali di Programmazione e Cultura, Raffaele Paci e Claudia Firino, la presentazione della monografia "L’italia secondo i Conti Pubblici Territoriali - I flussi finanziari pubblici nel settore Cultura e Servizi Ricreativi". La monografia fa parte del progetto Monografie Regionali Conti Pubblici Territoriali che propongono, con cadenza biennale, l´analisi dei flussi di spesa e entrata di finanza di tutto il Settore Pubblico Allargato per ciascuna regione, utilizzando le informazioni contenute nella Banca dati Cpt. Nell’edizione 2013, sia con dati Cpt sia con dati Istat e Mibac, viene analizzata la spesa dei diversi soggetti che operano sul territorio regionale nel periodo 2000-2011 con l’intento di costruire un quadro dettagliato della domanda e dell’offerta culturale in Sardegna. Inoltre, la monografia propone approfondimenti su progetti con valenza regionale per i quali sono state utilizzate risorse comunitarie: la Mediateca del Mediterraneo di Cagliari, il Sistema museale integrato di Alghero, il Centro di ricerca e conservazione dei beni culturali Mont´e Prama di Cabras e il Museo della Miniera dell´Argentiera per attrezzature di servizio nella borgata dell´Argentiera. I risultati del progetto nazionale e i principali punti della monografia introdurranno lunedì la tavola rotonda moderata da Franco Sardi, direttore generale dell´Assessorato regionale della programmazione e bilancio. Sono previsti interventi di Enrica Puggioni, assessore comunale della Cultura, del direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna Maria Assunta Lorrai, del sindaco di Mamoiada Graziano Deiana e del ricercatore del Crs4 Enrico Gobbetti. Agli assessori Paci e Firino verranno riservati gli interventi di apertura e chiusura dell’iniziativa. Sono anche in scaletta le testimonianza di Max Sirena, skipper di Luna Rossa Challenge, il regista Giovanni Coda, lo scrittore Flavio Soriga. È atteso anche un saluto in videoconferenza da parte di Paolo Fresu.  
   
   
CULTURA: FVG, SISTEMATIZZARE OFFERTA PER GENERARE ECONOMIA  
 
Trieste, 7 luglio 2014 - "La Regione ha scelto di non scindere la cultura dal benessere comune e dall´economia: la nuova legge relativa al settore culturale, che stiamo per portare all´attenzione del Consiglio regionale, prevede un forte cambio di rotta per quanto concerne la selezione, il monitoraggio e la capacità di creare economia delle singole iniziative culturali, che dovrebbero superare il carattere di straordinarietà per raggiungere una determinata sistematizzazione a livello regionale". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, alla tavola rotonda "Con la cultura si mangia", organizzata il 3 luglio a Trieste nell´ambito dell´11.Ma edizione del Premio internazionale Marco Luchetta. Con l´assessore Torrenti hanno dialogato all´incontro, condotto dal giornalista Giovanni Tomasin, i responsabili dei cinque grandifestival del Friuli Venezia Giulia: Gianmaria Villalta per Pordenonelegge.it, Alessandro Verona per Vicino e Lontano, Adriano Ossola per E´ Storia, Franco Calabretto per il Mittelfest e Giovanni Marzini per il Premio Luchetta. L´assessore ha spronato nel dibattito gli interlocutori a far crescere la qualità dei festival, eliminando le autoreferenzialità e gelosie. Gli organizzatori delle iniziative culturali dovrebbero a suo avviso "sempre principalmente" considerare gli utenti, siano essi cittadini o turisti. Nel valutare come sia assolutamente necessario migliorare l´attrattività regionale, Torrenti ha sollecitato i fruitori della variegata offerta culturale ad inviare le proprie opinioni ed osservazioni per migliorare complessivamente il sistema culturale.  
   
   
"CPT": IN UMBRIA SPESA PUBBLICA PER CULTURA E SERVIZI RICREATIVI SUPERIORE A MEDIA ITALIANA; RIPENSARE IL MODELLO UMBRO PER RENDERE SOSTENIBILE IL SISTEMA  
 
 Perugia, 7 luglio 2014 - Nel 2011 la spesa pubblica per cultura e servizi ricreativi in Umbria è stata superiore alla media nazionale e tra le più elevate nel Paese. Lo certifica la quarta edizione della monografia regionale dei Conti pubblici territoriali (Cpt), realizzata dall´apposito nucleo "Cpt" istituito dalla Regione e presentata il 4 luglio a Palazzo Donini, alla presenza dell´assessore regionale alla cultura Fabrizio Bracco. Lo studio ha riguardato i principali flussi finanziari di spesa nell´ultimo decennio dell´intero settore pubblico (pubblica amministrazione nazionale, regionale e locale, Fondazioni e società partecipate) relativi al settore cultura e servizi ricreativi, integrati con informazioni settoriali riferiti a dati fisici e di contesto, confrontati con dati nazionali. In particolare, nel 2011, la spesa erogata nel settore cultura è stata di 125,66 euro pro capite, collocando l´Umbria al nono posto tra le regioni italiane. Una postazione inferiore solo a quella di alcune Regioni a statuto speciale (Province Autonome di Trento e Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Valle D´aosta, Sardegna), del Lazio (dove pesa la presenza di Roma), del Veneto (dove pesa la presenza di Venezia) e della Liguria. Nel periodo antecedente al 2011 la spesa totale ha fatto registrare una riduzione dovuta sia alla diminuzione di risorse ordinarie provenienti da fondi strutturali europei, in linea con quanto accaduto nel resto d´Italia, sia alla conclusione della stagione della ricostruzione post-sisma del 1997, che in Umbria è stata dedicata in misura consistente anche al recupero dei beni culturali. Ciò si riflette nell´evoluzione della spesa pro capite per macro categoria, che mostra un calo più sensibile nell´andamento della spesa in conto capitale (da 96,33 euro pro capite del 2000 a 26,10 euro del 2011) rispetto a quella corrente (da 133,30 euro pro capite del 2000 a 99,56 del 2011), con il conseguente aumento del peso della spesa corrente, che passa tra il 2000 e il 2011 dal 58,0 al 79,2 per cento della spesa totale. Il calo delle erogazioni di spesa in conto capitale è particolarmente sensibile a partire dal 2003, in coincidenza proprio con la fine della fase di ricostruzione. La riduzione della spesa in conto capitale è stata tuttavia, nel periodo considerato, parzialmente compensata dalle risorse aggiuntive proveniente di fondi della Ue e dai Fondi sviluppo e coesione. In particolare, nel 2011, l´ammontare dei pagamenti nel settore registrati con tale tipologia di spesa rappresentano il 13% della spesa in conto capitale, valore decisamente superiore alla media del Centro e del Nord. In particolare, nel 2011, l´ammontare dei pagamenti nel settore registrati con tale tipologia di spesa rappresentano il 13% della spesa in conto capitale, valore decisamente superiore alla media del Centro e del Nord. Per quanto riguarda i progetti d´investimento realizzati in Umbria nel settore, finanziati con risorse aggiuntive, hanno riguardato sia interventi di restauro e adeguamento di realtà museali ed artistiche, sia interventi più innovativi e strategici per la valorizzazione turistica. Tra questi - si ricorda nella monografia - la creazione di un applicazione per telefonini, Umbria App, il restauro e adeguamento funzionale del museo di San Francesco a Montefalco, il restauro e adeguamento funzionale di Palazzo Mauri a Spoleto, alcuni progetti relativi al complesso monumentale di San Pietro a Gubbio. Sono soprattutto le Amministrazioni centrali e quelle locali a farsi carico, per il 90 per cento, della spesa pubblica in cultura e servizi ricreativi. E´ tuttavia cresciuta nel periodo dal 2000 al 2011 del 30% la spesa erogata dalle Imprese pubbliche locali, che in Umbria viene realizzata per l´85% dalle tre Fondazioni presenti nel territorio regionale (Umbria Jazz, Festival dei due Mondi, Teatro stabile dell´Umbria) che hanno contribuito a mantenere l´Umbria tra le realtà più orientate a investire nel settore. L´umbria presenta, nel 2012, un indice di dotazione di risorse del patrimonio culturale (numero di beni culturali, architettonici e archeologici tra i più elevati d´Italia per 100Km2) tra i più elevati d´Italia. La regione, che si posiziona al terzo posto tra quelle italiane dopo Lazio e Liguria, mostra tuttavia un indice di fruizione sintetico (persone di 6 anni o più che hanno dichiarato di aver assistito a un evento culturale almeno una volta nell´ultimo anno) tra i più bassi in Italia, evidenziando una minore propensione degli umbri a fruire di eventi e manifestazioni culturali. Ciò è anche spiegabile – secondo lo studio - dal minor reddito disponibile in Umbria da parte delle famiglie che si è aggravato nel corso della crisi. "In Umbria – ha sottolineato l´assessore Bracco - c´è stata in questi anni una inevitabile riduzione della spesa pubblica per la cultura, ma la Regione ha saputo conservare, come emerge dallo studio, un posto di primo piano nel panorama nazionale per investimenti nel settore nonostante i tagli di trasferimenti nazionali. La drastica riduzione delle risorse statali, soprattutto a partire dal 2007, non ha infatti inciso su quanto l´Umbria è riuscita finora a costruire in termini di qualità e presenza sul territorio di istituti e iniziative, servizi e manifestazioni culturali che, in taluni casi, hanno addirittura visto accrescere il loro numero ed il loro prestigio internazionale. La monografia presentata oggi – ha aggiunto – costituisce un capitolo di una indagine più ampia promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali in tutto il Paese. Ciò ci consente di avere un quadro chiaro delle situazione, regionale e nazionale, per programmare in futuro misure ed azioni che, in questa fase di svolta, ci impongono di ripensare il modello finora adottato per rendere sostenibile la tenuta dell´intero sistema. Il quadro che ne emerge – ha sottolineato l´assessore - evidenzia chiaramente un paradosso: alla drastica riduzione dei finanziamenti per le attività e servizi culturali si contrappone la consapevolezza acquisita a tutti i livelli dell´importanza di questo settore come fattore di sviluppo sociale ed economico, capace di produrre ricchezza e occupazione. Ora il nuovo Governo sta cercando di individuare gli assi portanti di un settore che può efficacemente contribuire alla ripresa del Paese, con il tentativo di far partecipare direttamente gli imprenditori privati, attraverso una defiscalizzazione reale, per favorire flussi di risorse nuove. Siamo dunque impegnati a capire – ha concluso Bracco – come poter fronteggiare i problemi e le criticità che esistono e che si prospettano. Tra queste la perdita di competenze in materia di cultura delle Province riformate. Le risorse assegnate a questi enti, che hanno contribuito al mantenimento del sistema culturale umbro, spariranno insieme alle competenze e non verranno infatti trasferite alla Regione".  
   
   
NUOVI COORDINA_MENTI, PROGETTO DI FORMAZIONE UNDER 35 PER NUOVE PROFESSIONALITÀ ORGANIZZATIVE NEI TEATRI DELLE MARCHE.  
 
Ancona, 7 luglio 2014 - Nuovi Coordina_menti, progetto di formazione Under 35 per nuove professionalità organizzative nei teatri delle Marche: 13 i ragazzi selezionati al corso di formazione intensivo Sono state 364 le candidature pervenute, da tutta la regione, per Nuovi Coordina_menti, il progetto a sostegno dell’occupazione giovanile under 35 promosso dall’assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Marche, in collaborazione con l’Amat (Associazione marchigiana attività teatrali). La grande risposta ottenuta testimonia come l’azione – volta alla creazione di una figura professionale nell’ambito della gestione di spazi teatrali, in sinergia con i Comuni proprietari dei teatri, attraverso l’attivazione di borse lavoro – abbia saputo coniugare l’esigenza di specifiche professionalità a quella, sempre più emergente, di offrire opportunità concrete di formazione e lavoro ai giovani. I selezionati – su 274 donne e 90 uomini candidati - sono stati prescelti attraverso curricula e successivi colloqui volti a verificare soprattutto il grado di motivazione, requisito fondamentale per le figure che si vogliono formare. Così 13 ragazzi stanno, in questi giorni, seguendo un corso di formazione intensivo nell’ambito della gestione organizzativa dei teatri, tenuto da professionisti qualificati del settore, tra i quali Michele Renzullo, direttore amministrativo della Compagnia della Rancia; Alessandro Bracci, direttore Sede interregionale Siae Roma e Gilberto Santini, direttore Amat (Associazione marchigiana attività teatrali). Al termine del percorso formativo verranno individuate cinque borse lavoro, della durata di sette mesi, che consentiranno ai borsisti di mettere in pratica le competenze acquisite nella gestione e organizzazione di una stagione teatrale, in sinergia con i Comuni e gli operatori del settore. Il punto sull’iniziativa è stato fatto oggi, in Regione, nel corso di una conferenza stampa. “Il successo dell’iniziativa, la risposta qualificata che abbiamo avuto dai giovani marchigiani, dimostra come i nostri Nuovi Coordina_menti fossero necessari perché riusciamo a dare una risposta ad uno specifico bisogno di professionalità – ha evidenziato l’assessore alle Politiche Giovanili, Paola Giorgi - E non parliamo di una professione qualsiasi, perché tutte le azioni legate al Teatro e all’arte, in generale, richiedono qualcosa in più, quella luce negli occhi che abbiamo trovato nei ragazzi che oggi frequentano il corso e rappresenta il tessuto fondamentale su cui basare la crescita professionale. La conoscenza del mestiere è importante e ringrazio i professionisti che portano il loro contributo a Nuovi Coordina_menti: gente di teatro, che lo conosce, lo rispetta e sa quali sono gli strumenti per valorizzarlo”. “L’adesione che c’è stata testimonia la qualità del progetto. I curricula pervenuti sono un bene prezioso e un giacimento di competenze, di passione, che rimane a disposizione dei teatri marchigiani – ha detto Gilberto Santini - C’è oggi un grande bisogno di professionalità perché i nostri teatri sono tanti e vanno serviti, curati e valorizzati in forme che la giovane età e la creatività di questi ragazzi ci aiuterà a capire meglio”. “Il teatro sta vivendo un momento di difficoltà come tutto il Paese – ha sottolineato Michele Renzullo – ma non morirà mai perché vive sul rapporto diretto tra spettatore e attore. Un connubio che va incentivato, invogliando i ragazzi ad andare e ad amare il teatro. Studiare teatro a scuola è un’esperienza bellissima e utile per gli stessi ragazzi. Le classi che fanno teatro mostrano alunni che si conoscono e interagiscono meglio”. Alessandro Bracci ha parlato della Siae come di una “istituzione al servizio della cultura”, mentre Giulia Ausili (una dei 13 selezionati) si è detta “soddisfatta e onorata dell’esperienza fatta”. Nuovi Coordina_menti è un progetto rivolto a giovani diplomati o laureati di età compresa tra i 19 e i 35 anni, domiciliati (o preferibilmente residenti) nella Regione Marche; titoli di studio, competenze certificate, esperienze nel settore ed eventuali corsi svolti non rappresentavano criteri necessari per l’invio della propria candidatura. La call di Nuovi Coordina_menti è stata rivolta anche ai Comuni con popolazione inferiore a 16.000 abitanti o a raggruppamenti di Comuni (con le medesime caratteristiche) delle Marche che dispongono di spazi destinati allo spettacolo dal vivo (teatri storici e moderni) e intendono beneficiare di un giovane formato da impiegare nella gestione e organizzazione delle attività connesse agli spazi individuati. Diciotto sono state le candidature ricevute da parte di ventisei Comuni marchigiani.  
   
   
"PER SEMPRE NEL CUORE DEL MOLISE". LETTERA A PAPA FRANCESCO  
 
Campobasso, 7 luglio 2014 - "Amatissimo Papa Francesco, con l´umanità dell´errore accompagno questo umile pensiero alla Sua visita nella nostra piccola terra. Spero, e ne sono certo, che Ella l´accoglierà con quel sorriso fraterno e cristiano, unico e bello, diventato per tutti noi ristoro e punto certo. Voglia accettare le sbavature dell´emozione di avvicinarmi a Lei, imperfezioni di felicità per il dono che ha voluto fare al Molise. Nessuna parola può racchiudere la pienezza della nostra gratitudine. Caro Papa Francesco, la Sua figura, la Sua parola, il Suo esempio sono la forza e il segno del cambiamento che tutti aspettavamo e che nessuno riusciva a mettere in atto, dall´alto o dal basso del suo ruolo nel mondo. Dalla nostra Chiesa l´inatteso è tornato in una Chiesa aperta, una Chiesa vicina, una Chiesa casa dei diseredati della vita. È arrivato Lei "dalla fine del mondo", da quella fine che ci ha fatto riconoscere da subito un nuovo inizio, a ricordarci tante cose dimenticate. Prima fra tutte, la bellezza della vita, riconoscibile in una carezza, in un abbraccio, in una parola, in una telefonata. Riconoscibile nella cristianità della Sua preghiera nel nome di una Fede necessaria a chi teme di perderla come a chi non l´ha mai incontrata e forse mai nemmeno la incontrerà. La bellezza che ci insegna a dare senza chiedere in cambio. Lei, Santità, ci ha fatto riassaporare il valore della bontà, della pietas nei confronti dell´altro e del diverso. È con Lei che stiamo riscoprendo il coraggio e il dovere della cura nei confronti della miseria, della malattia, dell´altrui dolore. Delle stragi del mare che sono stragi di innocenti e di sogni di innocenti per un domani migliore. Stragi che si intrecciano a una parola: il lavoro che non c´è, questione che paralizza e ci impone di intervenire. Questa piccola regione, periferia di un´Italia oggi come estranea alla straordinaria solidarietà che sempre l´ha pervasa, è diventata asilo per i nostri fratelli venuti da mondi diversi. È accaduto con un moto spontaneo che non è facile da raccontare, ma è nostro, appartiene alla nostra storia e alla nostra cultura. Alla semplicità di un tempo, ancora viva in mezzo a noi. Questa è la forza, questa è la tradizione, questa è la grandezza del nostro piccolo, poco nominato, a volte addirittura ignorato, Molise. Un Molise che proprio nella "Sua fine del mondo", Santità, ha trovato nel tempo andato una casa nuova, dove una lingua sconosciuta s´è mischiata all´ostinazione di un dialetto troppo caro per disperderlo. Nella sua Argentina c´è un mondo di molisani, partiti con la speranza del riscatto. C´è un Molise che cresce e prova a fare del bene, laggiù, nel solco della grande lezione lasciata da Padre Tedeschi. Il Molise sparso nel mondo oggi è tornato a casa per condividere il nostro abbraccio al Santo Padre. Ne siamo felici. La nostra terra, lo sappiamo, non è stata il luogo delle grandi occasioni. È spesso stata, purtroppo per tutti, il luogo della rinuncia, della fuga, delle valigie con il biglietto di sola andata. Succede di nuovo oggi, ed è, tutto questo, sofferenza. Acuta, invasiva, generale. Ma a questa sofferenza proviamo a dare rimedio. È difficile per chi non ha più certezze accettare decisioni che si legano al rigore, al raddrizzamento di una nave sbilenca. È difficile intendersi tra cittadini e amministratori quando sul tavolo c´è la precarietà del quotidiano. Le scelte che compiamo, Santità, sono scelte di responsabilità. Scelte prese per dare un futuro al nostro Molise. La riconciliazione che ha portato nel mondo della Chiesa è la riconciliazione che proviamo a perseguire nel nostro piccolo, per riavvicinare società e istituzioni. È necessaria, vitale, per il bene della collettività. I sacrifici che si richiedono rispondono a un disegno più alto, magari per il momento lontano, ma utile a tutti. I risultati arriveranno, questo è il nostro impegno. Davanti agli occhi ogni giorno, nel cuore ogni notte, le grida di rabbia e rivendicazione di donne e uomini che sentono di tradire le speranze dei loro figli perché non hanno più nulla o poco più di nulla da offrire. Sono volti che conosciamo uno per uno, nome per nome, storia per storia. Volti che ci hanno raccontato, con voce diretta, la miseria di casa, la fragilità dei rapporti, la paura per un domani che non si sa più intravedere. Volti di lacrime e fame che sanno però ancora combattere nel nome della libertà e della giustizia sociale. Volti che ci impongono di resistere a logiche terze che poco tengono conto dei diritti, quando invece sono i diritti, la garanzia dei servizi, il primo bene da tutelare. Soprattutto per chi ha meno, per chi è nato meno fortunato. Diceva Don Milani che non c´è nulla che sia ingiusto quanto fare parti uguali tra disuguali, lo pensiamo ogni giorno quando si decidono spartizioni che non sono nemmeno uguali tra disuguali. Il Molise chiede solidarietà, reciproca. Ho segnato a memoria questa frase: "Una Chiesa che non sorprende è una Chiesa che va ricoverata in rianimazione". È Sua, Santità. Per me tra le più belle mai sentite. Il valore della sorpresa, ho pensato ascoltandoLa, da trasferire in ogni azione della vita. In ogni sua sfera. Il valore della sorpresa nella politica, da tornare a intendere come servizio collettivo e gestione alta della cosa pubblica nell´interesse dei cittadini. Non so se noi sapremo mai sorprendere nessuno, non so se sapremo mai riconquistare fiducia e considerazione, ma il sogno o l´illusione di poterlo fare ci allontana tutti insieme da quella rianimazione alla quale mai vorremmo essere attaccati. Un mondo diverso è ancora possibile. Un mondo dove tutti possano scegliere. È, la scelta, la grande assente dei nostri giorni. Restituire questa possibilità significa restituire speranza. Possiamo farlo, e proviamo a farlo, in una collaborazione continua, dove chi è avanti si attarda per aspettare chi lo segue. Ci dia coraggio, con la Sua Preghiera, Santo Padre. L´annuncio della Sua visita, una gioia che ha prodotto entusiasmo e fibrillazione ovunque nei nostri paesi, l´organizzazione di questa giornata, che è e resterà per sempre nei nostri cuori, ci hanno fatto capire quanto lavorare, impegnarsi l´uno accanto all´altro, sia importante, utile, intelligente. Non smarriremo il legame rinato che adesso ci fa sentire molisani fieri davanti agli occhi del mondo. Tutti, davvero tutti, ci siamo messi a disposizione di tutti. In una baraonda di emozioni e colori, idee, suggerimenti e ripensamenti, diventata una meravigliosa esperienza collettiva. Grazie a Lei, Santità, abbiamo riscoperto il piacere e il valore di costruire insieme. Ci ha chiesto sobrietà e con sobrietà ci siamo avvicinati a questo giorno. Un giorno che è festa e storia. Un giorno che ci regala la presenza di migliaia di pellegrini che con Lei stanno conoscendo questa piccola regione, splendida e unica per noi che la viviamo. Che il Molise appartenga al Suo Cuore per sempre, Francesco. Nel mio grazie, il grazie di tutti". Paolo di Laura Frattura  
   
   
CON PIANOFORTE SOSTENIBILE IL CASENTINO SI CANDIDA A CAPITALE DELLA TASTIERA  
 
Firenze 7 luglio 2014 – Un festival musicale diverso, completamente dedicato al pianoforte e collegato all´ambiente. E´ Pianoforte Sostenibile dal 17 al 20 luglio prossimi a Pratovecchio-stia nel Casentino (Ar); unico anche nell´organizzarsi e autofinanziarsi per metà grazie ad una campagna di "crowdfunding" intitolata "Adotta un pianista", per cui hanno lavorato dal febbraio scorso 150 volontari ed è stata organizzata anche una lotteria. Il prgramma è stato presentato il 3 luglio a Firenze dal direttore artistico Roberto Carlone, della Banda Osiris, che non ha nascosto l´obiettivo di fare di Pratovecchio-stia la capitale del pianoforte, creando una scuola di alta specializzazione musicale: "La musica in questa manifestazione si radica nel territorio fondendosi con l´architettura e il nostro paesaggio, per questo su ognuno dei sette palchi su cui si esibiranno gli artisti sarà presente l´albero che nasce dallo strumento musicale, il nostro logo". E saranno nomi di richiamo ad alternarsi su quei sette palcoscenici: da Stefano Bollani a Gloria Campaner, Danilo Rea, Cesare Picco, Antonello Salis, Francesco Tristano, Rocco De Rosa, Paolo Jannacci e naturalmente la Banda Osiris. Insieme a trenta giovani pianisti scelti tra le giovani promesse dei conservatori italiani, senza dimenticare don Ciotti e la sua Associazione Libera per parlare di mafia e musica. Alla conferenza stampa ha partecipato anche l´assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli: "Sono qui per due motivi – ha voluto sottolineare -, il primo è che sono ´un prodotto tipico locale´ in quanto casentinese, e poi per ricordare il progetto della Regione che incoraggia e consente, attraverso intese con Trenitalia, l´uso di speciali treni storici per portare il pubblico ad eventi culturali come questo, rispettando l´ambiente e creando occasioni per il pubblico di viaggiare in modo diverso". Tra gli sponsor non poteva mancare il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, il cui presidente Luca Santini ha sottolineato l´importanza di iniziative come Pianoforte per favorire lo sviluppo territoriale legandolo a grandi valori formativi: "Per questo abbiamo organizzato in contemporanea "I sapori del Casentino", dove contiamo di far conoscere i migliori prodotti caratteristici prodotti nei confini del parco". Iniziativa legata a Vetrina Toscana, progetto regionale di enogastronomia, turismo e cultura "che è la linea su cui si sta muovendo la Regione – sottolinea in un saluto l´assessore regionale alla cultura e al turismo Sara Nocentini – per rendere sempre più ricca la nostra offerta e coinvolgere ogni parte del ricchissimo patrimonio territoriale della Toscana".  
   
   
ORCHESTRA DELLA TOSCANA, UNA GRANDE STAGIONE PER IL 2014-2015  
 
Firenze, 7 luglio 2014 – La stagione concertistica 2014-2015 dell´Orchestra regionale della Toscana parte sotto i migliori auspici: l´eredità di un aumento di abbonati e di spettatori dalla stagione passata; l´arrivo come direttore principale di una grande promessa della musica internazionale, il giovane maestro Daniele Rustioni, dopo la proficua collaborazione avviata negli anni scorsi; un programma di ampio respiro, frutto del direttore artistico Giorgio Battistelli, che naturalmente pone al suo centro la musica contemporanea, nella linea originaria impostata dal creatore dell´Ort Luciano Berio. Ma non tralascia ampie incursioni nel classico sinfonico e concertistico. Il presidente della fondazione Claudio Martini ha voluto sottilineare il ruolo dell´Ort per la Toscana e per Firenze: "Innanzitutto per il livello delle collaborazioni con il territorio, le sue istituzioni e i cittadini adempiendo al compito della crescita sociale e culturale che le è proprio dalla nascita. In questo senso hanno funzionato bene i rapporti ad esmpio con la Scuola di Fiesole e oggi con il Conservatorio Cherubini di Firenze". "Oggi - ha aggiunto - dobbiamo puntare più in alto, avviando capacità di coordinamento più articolate, specialmente a Firenze, partendo dal semplice confronto sui calendari per evitare sovrapposizioni controproducenti, ma per giungere a progetti più complessi". "La Regione Toscana – ha sottolineato l´assessora regionale alla cultura Sara Nocentini - è impegnata da sempre a sostegno delle istituzioni culturali più qualificate presenti sul territorio. L´impegno di questi mesi, che ci accompagnerà fino a fine legislatura, è di qualificare sempre più tale contributo a tutto vantaggio di una effettiva offerta culturale regionale. Il contributo dell´Ort per questo progetto é fondamentale".  
   
   
CULTURA: FVG, CON NUOVO DDL SEMPLIFICAZIONE E INNOVAZIONE  
 
Trieste, 7 luglio 2014 - Semplificazione legislativa, con l´abrogazione di numerose norme sedimentatesi nel tempo, e selettività della spesa pubblica in un momento caratterizzato dal forte calo delle risorse pubbliche. Sono questi gli obiettivi principali del disegno di legge (ddl) "Norme regionali in materia di attività culturali" che la Giunta regionale ha approvato oggi su proposta dell´assessore alla Cultura, Gianni Torrenti. Il provvedimento, che adesso sarà trasmesso al Consiglio regionale, affronta in modo organico l´area delle attività culturali, lasciando a un momento successivo la regolamentazione nel settore dei beni culturali. "L´ambizione del ddl - ha spiegato l´assessore Torrenti in Giunta - è proprio quella di disciplinare una parte molto significativa del settore culturale regionale con un nuovo corpo normativo non disgiunto però da un nuovo impianto programmatorio, da una nuova organizzazione politico-amministrativa regionale, da un sistema di erogazione del finanziamento pubblico diverso dal passato". Il ddl, dopo aver indicato finalità e principi, obiettivi generali degli interventi e strumenti per la programmazione, individua i settori di intervento: spettacolo dal vivo; attività cinematografica e audiovisiva; arti figurative, visive, della fotografia e della multimedialità; divulgazione della cultura umanistica, storica, scientifica, giuridica, economica e delle scienze sociali e politiche e il mantenimento della memoria storica; promozione e sostegno dell´attività di cooperazione e di partenariato, regionale, interregionale e internazionale. Una delle principali novità del ddl è l´introduzione delle "residenze multidisciplinari" e dei "distretti culturali". Novità anche per quanto riguarda i finanziamenti. Per arrivare a una valutazione ottimale della qualità sono previste quattro diverse tipologie: il finanziamento previsto dal decreto ministeriale Fus (Fondo unico per lo Spettacolo) nazionale di alcuni fra i maggiori soggetti operanti nel panorama culturale regionale; il finanziamento annuale per la gestione triennale di alcuni soggetti; il finanziamento annuale a progetti triennali di rilevanza internazionale, nazionale e regionale; la concessione di incentivi annuali per progetti regionali attraverso la valutazione delle domande.  
   
   
SITO UNESCO DI CERVETERI: DOPO ANNI TORNANO ALLA LUCE ALTRE TOMBE ETRUSCHE  
 
 Roma, 7 luglio 2014 - Una nuova vita per il sito Unesco di Cerveteri. A seguito dei lavori portati avanti negli ultimi mesi, nell´area etrusca sono tornate di nuovo visibili delle tombe che erano rimaste coperte dalla terra e dall´incuria di anni di dimenticanze. È il modo migliore per celebrare i dieci anni di questo sito. Aumentano i visitatori. Anche grazie all’impegno del Comune, nel primo semestre del 2014 le visite sono aumentate del 50%.