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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Marzo 2012
PIEMONTE: E’ ATTIVO RE.MEDI.O, ORGANISMO DI MEDIAZIONE  
 

E’ attivo dal 2 marzo Re.Medi.O, l’organismo di mediazione della Regione Piemonte per favorire la ricerca di un accordo tra le parti in una controversia.

La comunicazione del Ministero della Giustizia è stata inoltrata nei giorni scorsi al vicepresidente ed Assessore agli Affari legali, Ugo Cavallera, dopo che nel luglio scorso la Giunta aveva approvato il regolamento che ne disciplina l’organizzazione ed il funzionamento dell’organismo,.

“La Regione ha ritenuto opportuno intervenire istituendo un organismo ad hoc - afferma Cavallera - tenuto conto del ruolo che i metodi alternativi di risoluzione delle controversie sono chiamati a svolgere nel sistema giuridico italiano e comunitario, in termini di miglioramento delle opportunità di accesso alla giustizia per i singoli cittadini, di diminuzione del contenzioso e di conseguente perfezionamento dell’andamento della giustizia”.

L’organismo ha come principale missione contribuire alla diffusione della cultura in materia di conciliazione, in tutte le sue forme, affiancando i cittadini e gli enti locali nel percorso di attuazione e partecipazione alle procedure di mediazione previste dal decreto legislativo 28/2010.

Tutte le indicazioni utili per accedere al servizio si possono ottenere su www.regione.piemonte.it/remedio  e nelle sedi Urp della Regione. In particolare, sono attivi i punti decentrati di Vercelli e Alessandria

 
   
   
RESPINTA L’IMPUGNAZIONE CONTRO IL LODO ARBITRALE SUI TERMINI DELLA CONCESSIONE LOTTO  
 
Lottomatica Group S.p.a rende noto che la Corte di Appello di Roma ha respinto l’impugnazione proposta dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato avverso il lodo arbitrale del 1 agosto 2005 che aveva accertato quale termine iniziale di decorrenza della Concessione del Lotto l’8 giugno 1998. La stessa Corte di Appello ha, altresì, dichiarato inammissibile l’intervento ad adiuvandum a favore dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato promosso da Stanley International Betting Limited. Nel gennaio del 2005 Lottomatica Group, avvalendosi della clausola arbitrale prevista dall’Art. 30 della Concessione del Lotto, aveva proposto domanda di arbitrato chiedendo al Collegio Arbitrale di accertare e dichiarare che il termine di decorrenza della Concessione fosse l’8 Giugno 1998 e che, di conseguenza, la scadenza finale della Concessione del Lotto fosse l’8 Giugno 2016. Il Collegio Arbitrale aveva accolto all’unanimità la richiesta di Lottomatica Group con lodo depositato in data 1 Agosto 2005  
   
   
MILANO: INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO TRIBUTARIO LOMBARDO  
 
Il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano Alessandro Solidoro ha partecipato con un intervento alla cerimonia inaugurale dell’Anno Giudiziario Tributario Lombardo – patrocinata tra gli altri da Odcec Milano - che si è tenuta il 10 marzo alle 10.30 al Palazzo di Giustizia di Milano. Erano presenti rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali, delle associazioni imprenditoriali, degli Ordini professionali, degli Enti impositori e della Guardia di Finanza. Nell’ambito del suo intervento il presidente Solidoro - a ulteriore testimonianza della stretta collaborazione dell’Ordine con le Istituzioni – ha illustrato il ruolo dell’Ordine di Milano nella realizzazione dell’edizione 2010-2011 del Massimario delle Commissioni tributarie della Lombardia, curata dal Presidente della Commissione Tributaria Regionale Antonio Simone e dal Presidente del Tribunale di Aosta Massimo Scuffi. Il volume è stato realizzato con l’importante contributo dei membri della Commissione Contenzioso Tributario, con funzione di massimatori, con l’apporto organizzativo del Delegato del Consiglio dell’Ordine di Milano. Il Massimario riprodotto in cd sarà allegato al prossimo numero della Rivista dei Dottori Commercialisti dell’Ordine di Milano  
   
   
NUOVI TENTATIVI DI TRUFFA A NOME DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE - ATTENZIONE ALLE FINTE EMAIL “NOTIFICA DI RIMBORSI FISCALI”  
 
Pervengono da diverse Direzioni Provinciali e da singoli contribuenti segnalazioni di false mail con oggetto “Notifica di rimborsi fiscali”, apparentemente provenienti dall’indirizzo “Agenzia delle Entrate”, che invitano il destinatario a scaricare e compilare un modulo per ottenere un presunto rimborso, richiedendo, tra le altre informazioni, anche tutti i dati della carta di credito. Questa comunicazione è un tentativo di truffa informatica attuata con lo scopo di ottenere illecitamente dati personali. Si invita chiunque dovesse ricevere questo messaggio di posta elettronica a eliminarlo e a non aprire il suo allegato, in quanto potenzialmente pericoloso. L’agenzia delle Entrate informa di essere del tutto estranea al fatto e ricorda ai contribuenti che sul sito internet www.Agenziaentrate.gov.it, nella sezione “Home – Cosa devi fare – Richiedere – Rimborsi”, possono consultare le corrette modalità per ricevere un rimborso fiscale con l’accredito su conto corrente. In nessun caso l’Agenzia richiede informazioni sulle carte di credito. L’amministrazione invita i cittadini che dovessero essere oggetto di analoghi tentativi di truffa a contattare qualunque ufficio delle Entrate e a informare l’Autorità di polizia competente. L’elenco degli uffici delle Entrate della Lombardia, con indirizzi e numeri di telefono a cui rivolgersi per segnalare nuovi eventuali casi dubbi, è disponibile sul sito internet all’indirizzo http://lombardia.Agenziaentrate.it  nella sezione “Indirizzi utili – Uffici locali e territoriali”  
   
   
SYMANTEC: REPORT DI FEBBRAIO 2012 - NUOVA ONDATA DI CYBER ATTACCHI BASATI SULL’IMITAZIONE DI UN SERVIZIO DI BUSINESS MEDIATION E ARBITRATION - IN CRESCITA LO SPAM NEL PERIODO DI SAN VALENTINO  
 
Symantec Corp. Ha annunciato i risultati del Symantec Intelligence Report di Febbraio, che pone in evidenza una nuova ondata di cyber attacchi studiati per imitare un servizio di business mediation e arbitration molto conosciuto in Nord America. Le aziende sono prese di mira con e-mail che fingono di provenire dal Us Better Business Bureau, con delle modifiche di social engineering per insinuare che un reclamo è stato presentato contro l´organizzazione ed i dettagli del reclamo possono essere trovati nel file allegato, che porterebbe ad un file Pdf che contiene un eseguibile incorporato o un Url che conduce al malware. Click to Tweet: L’intelligence Report di febbraio rivela una nuova ondata di cyber attacchi che si presentano come e-mail provenienti dal Better Business Bureau: http://bit.Ly/y66wwv “Questi attacchi ricordano episodi simili che sono stati segnalati per la prima volta nel 2007, quando dirigenti C-level di aziende sono stati presi di mira con e-mail che simulavano la provenienza dal Us Better Business Bureau (Bbb). La nuova ondata di attacchi presenta tecniche di ingegneria sociale simili a quelle degli attacchi del 2007, anche se recentemente gli attaccanti stanno utilizzando tecniche molto più avanzate, tra cui il polimorfismo server-side, che li rende particolarmente mutevoli di natura,” ha dichiarato Paul Wood, cyber security intelligence manager, Symantec. “Il polimorfismo server-side permette all’attaccante di generare un ceppo unico di malware per ogni singolo utilizzo, al fine di eludere il rilevamento da parte dei tradizionali software di sicurezza anti-virus. Gli script come Php sono comunemente usati sul sito Web degli attaccanti per generare il codice malevolo on-the-fly. Come il dio del mare greco, Proteus, la natura in continua trasformazione di questi attacchi li rende molto difficili da riconoscere e rilevare con le tradizionali difese signature-based,” ha affermato Wood. Il report di questo mese rivela anche che i cybercriminali sfruttano lo spirito di un determinato periodo e questo è stato particolarmente evidente nel corso della settimana di San Valentino, quando il volume dei messaggi spam che fanno riferimento all’evento è salito di ben tre volte e mezzo la media giornaliera per quella settimana. Il volume ha iniziato a diminuire di nuovo dopo il 14 febbraio, con un picco successivo del 16 febbraio, quando è stato registrato quasi 6 volte il volume medio giornaliero di email che fanno riferimento a quella speciale giornata. Spam: Nel febbraio 2012, il rapporto globale tra lo spam e il traffico email è sceso di 1 punto percentuale rispetto a gennaio 2012, ovvero al 68% (1 email su 1,47). Questo segue il trend continuo dei livelli di spam globale con una diminuzione graduale a partire dalla seconda metà del 2011. Phishing: A febbraio, il tasso globale di phishing è aumentato di 0,01 punti percentuali, portando la media globale a 1 email su 358,1 (0,28%) contenente qualche forma di attacco di phishing. Minacce contenute nelle e-mail: Il rapporto globale tra virus trasmessi via email e traffico email è stato di uno su 274 email (0,37%) a febbraio, con un incremento di 0,03 punti percentuali rispetto a gennaio 2012. In febbraio, il 27,4% del malware trasmesso via email conteneva link a siti maligni, 1,6 punti percentuale in meno rispetto a gennaio 2012. Minacce Malware Web-based: A febbraio, Symantec Intelligence ha identificato ogni giorno una media di 2.305 siti contenenti malware e altri programmi indesiderati, quali spyware e adware; con un incremento del 9,7% rispetto a gennaio 2012. Minacce per gli Endpoint: Il malware più frequentemente bloccato il mese scorso è stato Ws.trojan.h. Ws.trojan.h è uno strumento euristico generico basato su cloud per file che possiedono le caratteristiche di una minaccia non ancora classificata. I file rilevati mediante questa euristica sono considerati da Symantec potenzialmente rischiosi per l’utente e il loro accesso al computer viene pertanto bloccato. Trend geografici: Spam · L’arabia Saudita è rimasto il paese più colpito nel mese di febbraio con un livello pari a 76,2%. · In Usa il 68,9% delle mail era spam, in Canada il 68,5%. · In Uk il livello di spam era del 68,6%. · Nei Paese Bassi il 70,0% del traffico email era spam, il 67,9% in Germania, il 68,8% in Danimarca. · In Australia il 68,3% delle mail era spam rispertto al 67,9% di Hong Kong, al 67,0% a Singapore, e al 65,1% in Giappone. · In Sud Africa, il 68,8% del traffico email era spam e il 72,4% in Brasile. Phishing · I Paesi Bassi rimangono i più colpiti da phishing a febbraio, con una mail su 152,8 identificata come attacco di phishing. · I livelli di phishing in Us ammontano a 1 mail su 753,5 e 1 su 427,9 in Canada. · In Germania i livelli di phishing si sono attestati a 1 su 700,9 e 1 su 461,9 in Danimarca · In Australia le attività di phishing si sono attestate a 1 mail su 499,9 e 1 su 1.045 ad Hong Kong; per il Giappone 1 mail su 4.762e 1 su 689,9 per Singapore. · In Brasile 1 email su 863,9 è stata bloccata come attacco di phishing. Minacce contenute nelle email · Lussemburgo è salita in cima alle classifiche per il volume più alto di email malevoli in febbraio, con una mail su 63,9 identificata come malevola. · In Inghilterra una mail su 154,5 è stata identificata come malevola rispetto al Sud Africa dove una mail su 184,9 bloccata come malevola · In Us i livelli di virus provenienti da malware contenuti nelle mail ammontano a 1 su 436,5 e 1 su 294,0 in Canada. · In Germania le attività dei virus hanno raggiunto quota 1 su 369,2; 1 su 611,7 in Danimarca · In Australia 1 mail su 387,6 era malevola; per il Giappone 1 su 1.167, mentre a Singapore 1 su 452,8. · In Brasile 1 su 534,7 mail conteneva materiale malevolo. Trend per settori verticali: · Il settore Automotive ha superato il settore Istruzione a febbraio diventando il settore maggiormente colpito da spam, con una percentuale pari a 70,9%; la percentuale di spam del settore Istruzione è stata pari al 70,6% · Il livello di spam per il settore chimico e farmaceutico ha raggiunto il 68,9%, il 68,4 % per il settore servizi It, il 68.6 % per il retail, il 68,5% per il settore pubblico e per il settore finanziario il 68,0%. · Il settore Pubblico rimane il più colpito da attività di phishing in febbraio, con 1 su 84,1 e- mail compromessa da un attacco di phishing. · Il livello di phishing per il settore chimico e farmaceutico è stato di 1 su 726.2 e 1 su 670.6 per il settore dei servizi It, per il retail 1 su 523.7, per il settore dell’istruzione 1 su 150.0 e 1 su 328.6 per il settore finanziario. · Con 1 email su 71,2 identificata come malevola, il settore pubblico rimane quello più attaccato nel mese di febbraio. · ll livello di virus per il settore Chimico e Farmaceutico è stato di 1 su 328,5e 1 su 405,4 per il settore It; 1 su 364,7 per il Retail, 1 su 124,1 per il settore dell’Istruzione e 1 su 297,8 per il settore Finanziario. Trend di mercato: · Il livello di spam per le piccole e medie imprese (1-250) è stato pari al 68,3%, rispetto al 68,9% delle grandi imprese (2500+). · Gli attacchi di phishing verso le piccole e medie imprese (1-250) sono stati pari a 1 email su 265,7, rispetto a 1 su 361,9 per le grandi imprese (2500+). · Gli attacchi di malevoli via email per le piccole imprese (1-250) sono stati pari a 1 email su 262,5, rispetto a 1 su 261,7 per le grandi imprese (2500+). Il Symantec Intelligence Report fornisce informazioni su tutti i trend e di dati sopra riportati, così come dei trend geografici e verticali più dettagliati. Info: www.Symantec.com/it/it/business/  - www.Symantec.it  
   
   
ASPETTANDO IL PAPA SUL WEB DA OGGI IL NUOVO FAMILY2012.COM  
 
È online la nuova versione del sito www.Family2012.com in italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese, tedesco. La rinnovata veste grafica è stata studiata appositamente per accompagnare i visitatori negli ultimi 3 mesi di avvicinamento al Vii Incontro mondiale delle famiglie. Facilità di navigazione, evidenza delle informazioni e delle sezioni più richieste, rilevanza dei contenuti, pulizia e bellezza grafica sono tra le caratteristiche su cui si è fondato il restyling. Sono ora direttamente a portata di click dalla homepage le notizie di primo piano, le catechesi, diversi spunti di riflessione, la sezione iscrizioni, le informazioni tecniche per le famiglie, il calendario degli eventi preparatori. Lo stesso vale per le sezioni dedicate ai diversi ambiti dell’Incontro: gli eventi con Papa Benedetto Xvi, la Fiera della famiglia, il Congresso internazionale teologico pastorale, l’accoglienza, il volontariato. Si tratta di sezioni in continuo ampliamento, arricchite ogni giorno dei dettagli che, con l’avvicinamento all’evento, diventano importanti per le Famiglie che si stanno mettendo in viaggio verso Milano. Il sito mantiene, della precedente versione, lo spirito di collettore di tutto quanto prodotto dall’organizzazione del Vii Incontro mondiale delle famiglie. Tutti i materiali utili, i volantini, i manifesti, i video, le catechesi realizzate trovano spazio su www.Family2012.com. Il navigatore che visita il sito ha la certezza di essere sempre informato con il più recente aggiornamento dei materiali. Le parrocchie e tutti gli interessati possono scaricare e stampare i materiali per contribuire a diffondere la notizia dell’Incontro, individuandoli sia navigando il sito che tramite l’evidente bottone di ricerca posto in homepage. Dall’apertura, nel settembre 2010, il sito ha registrato 315.996 visite (180.112 i visitatori unici). I visitatori sono in crescita esponenziale e continua: dal 1° gennaio 2012 ad oggi www.family2012.Com ha registrato 160.275 visite (95.650 i visitatori unici) e 572.741 visualizzazioni di pagina, assestandosi stabilmente sopra le 15mila visite settimanali e superando, nell’ultima settimana, le 21.500. La classifica delle 10 nazioni più rappresentate tra i visitatori vede al primo posto l’Italia seguita da Spagna, Francia, Messico, Brasile, Usa, Portogallo, Argentina, Germania, Svizzera. Tra le pagine più visitate dagli utenti troviamo il programma dell’Incontro, le 10 catechesi “La famiglia: il lavoro e la festa”, i materiali di diffusione, la Fiera della famiglia, le videocatechesi “Stili di vita”  
   
   
L’ARTISTA CONTEMPORANEO AL TEMPO DEI MEDIA  
 
Il Prof. Francesco Casetti dell’Università di Yale, esperto di impatto dei media visivi sulla nostra cultura, ha condotto l’indagine L’arte al tempo dei media, unica e innovativa per metodologia adottata, obiettivi e oggetto di studio. L’indagine è stata realizzata con il doppio strumento di indagine campionaria/quantitativa e di interviste qualitative, utilizzando il data base, messo a disposizione da Terna ed unico in Italia, di circa ottomila artisti che hanno partecipato alle prime due edizioni del Premio Terna. I dati sono stati elaborati da Mariagrazia Franchi, professore di storia culturale dei media audiovisivi presso l’Università Cattolica di Milano, Paolo Parra Saiani, ricercatore di Sociologia presso l’università di Genova ed Elisabetta Locatelli, docente di Nuovi Media e Reti sociali presso l’Università Cattolica di Milano. Le conclusioni dell’indagine sono state tratte da David Joselit, Carnegie Professor in Storia dell’Arte alla Yale University, critico per riviste come Artforum e Art in America, uno dei massimi esperti mondiali di arte contemporanea. Ciò che emerso in maniera chiara dall’indagine è il tramonto della figura di artista intellettuale e specializzato, di pittori, scultori e fotografi puristi. Si affaccia sulla scena contemporanea italiana l’artista Pro-am, Professionista e Amateur, centrato emotivamente sull’impegno artistico, che mescola i linguaggi espressivi e cerca l’innovazione quale chiave fondamentale delle proprie creazioni. L’artista è un convinto ed incallito fruitore di internet, è un cittadino del mondo, ma profondamente radicato nel territorio in cui opera. Meno solitario e più concreto, media le contraddizioni del proprio tempo e fa rete con gli altri artisti. Si profila, così, nel Xxi secolo, la nuova figura dell’artista mediatore che vive il proprio tempo in tutte le sue contraddizioni, cercando soluzioni concrete, misurandosi con quello che trova. Il 90% mantiene legami con gli altri artisti per un confronto costruttivo anche se la percentuale scende al 31% quando si tratta di collaborare concretamente. La relazione con gli altri protagonisti del mondo dell’arte (galleristi, curatori, critici) è ritenuta assolutamente fondamentale dal 55% degli artisti che seguono anche gli aspetti manageriali del proprio lavoro, intessendo relazioni, creando opportunità, aggregando e sintetizzando elementi diversi. Anche se tra tutti gli operatori del mercato, sono i galleristi i veri “amici” degli artisti, definiti spesso confidenti, amici, quasi parenti. I nuovi media battono i vecchi nell’autopromozione: ormai conta più internet (70%) che fare una mostra (68%) o apparire su una rivista specializzata (33%), anche se le vendite online ancora non decollano. Gli intervistati, infatti, usano prevalentemente la rete internet per far conoscere la propria arte. Il 53% si affida ai siti d’arte, il 32% ai social network, seguono i blog e i forum. Si è stabilita una imprescindibile complicità tra l’artista e i new media da cui si traggono ispirazioni, stimoli e materiale, strumento fondamentale soprattutto nel momento decisivo della ricerca. Attento al mercato, l’artista contemporaneo preferisce le gallerie, le fiere e i collezionisti, alle aste. Critica il circuito pubblico e conta per il 70% sul mecenatismo e sulla committenza delle imprese e dei privati. Il mercato infatti risulta in mano a collezionisti e appassionati, in prima fila nell’acquisto di opere, mentre sono praticamente assenti i musei, le fondazioni, gli enti pubblici e no profit, le istituzioni. Il mercato della contemporanea si profila ormai come una industria altamente capitalizzata e internazionale, con somiglianze significative alle altre industrie culturali (quali es. Il cinema). Anche lavorare su commissione, dopo un passato di snobbismo e sospetto, non è più un tabù: il 65% degli artisti ha svolto attività in tal senso e bilancia positivamente libertà espressiva, volontà di indipendenza con richieste su committenza. Questa nuova tendenza sottolinea la duttilità dell’artista contemporaneo che è sempre più interessato a mescolare i linguaggi espressivi: il 48% ne usa anche due o tre contemporaneamente, in dialettica continua tra contemporaneità e tradizione. E tra i linguaggi espressivi fanno il loro ingresso internet, e-mail e siti web (33%), musica (29%) e testi (36%). Addio dunque ai pittori, scultori e fotografi “puristi”: la sperimentazione sta diventando la chiave fondamentale della creazione artistica. Anche il rapporto con il territorio sta cambiando. Si avverte un forte senso di radicamento (che porta benefici a livello di vendite, relazione, successo nel proprio lavoro) ma al riconoscimento di un proprio luogo di appartenenza circoscritto viene opposta una imminente esigenza di globalità. L’artista sempre più spesso trova la sua “casa” nell’essere “naturalmente” nomade. Gli artisti sono sempre più glocal: portano contenuti locali nei mercati globali e viceversa. L’essere glocal rappresenta per l’artista una dimensione produttiva, tramite la quale partecipa allo scambio culturale nazionale e internazionale. Alcune cose che invece non cambiano mai. Artisti si nasce, la vocazione arriva prima dei 18 anni, ma non si vive di sola arte: il 63% svolge anche un’altra professione, il 36% può permettersi uno studio ma quasi nessuno (89%) un assistente; i percorsi formativi canonici italiani continuano ad essere giudicati quasi inutili ai fini di una futura carriera artistica; i musei sono considerati essenziali dal 57% degli artisti ma bisognosi di radicale riforma e, soprattutto, l’erba del vicino, cioè all’estero, è sempre più verde. Ma, seppure il panorama artistico italiano viene considerato complessivamente mediocre, a differenza del passato, gli artisti non lasciano il Paese, certi di poter contribuire al suo miglioramento  
   
   
SERVIZI DI MEDIAZIONE, I DATI DEL MATERANO  
 
Crescono interesse e utilizzo del servizio di mediazione gestito dalla Camera di Commercio di Matera, che ha intensificato prestazioni, servizi e, soprattutto, informazione e consulenza apprezzati nelle diverse fasce sociali anche delle province limitrofe. Lo confermano i dati sull’attività svolta lo scorso anno e fino al 29 febbraio 2012, con 103 domande di mediazione presentate delle quali 84 concluse. Quelle in corso sono 19 mentre 49 si sono concluse per mancata partecipazione. La natura delle controversie ha riguardato per il 40 per cento i diritti reali ( distanze nelle costruzioni, usufrutto, servitù di passaggio ecc ), la divisione e i contratti bancari ( 25 per cento), la successione ereditaria ( 10 per cento), il risarcimento danni per responsabilità medica ( 15 per cento) e per il restante 10 per cento altre casistiche. Un dato tendenziale che supera per alcune voci la statistica nazionale, rilevata al 31 dicembre 2011. In cima alla graduatoria con il 20 per cento sono le controversie sui diritti reali (20 per cento), contratti bancari (11 per cento),i contratti assicurativi (10 per cento), la responsabilità medica (7 per cento), le successione ereditarie ( 5 per cento), le locazioni (10 per cento), il comodato (5 per cento), l’affitto di aziende (15 per cento), e la divisione (17 per cento). Si tratta di tendenze che figurano nei contatti quotidiani, anche telefonici, che la segreteria del Servizio di Mediazione della Camera di Commercio di Matera riceve da cittadini che si avvicinano a uno strumento – quello della mediazione - che ha nella rapidità, informalità, riservatezza, economicità, efficacia e flessibilità vantaggi concreti e verificabili. Le richieste di mediazione provengono, oltre che dalla provincia di Matera, anche da altri centri dalle province di Bari, Taranto e Foggia. Una richiesta di informazione e poi l’avvio della procedura, affidata ai 90 mediatori iscritti all’albo camerale, appartenenti ai diversi ordini professionali. Toccherà a loro favorire il confronto, il chiarimento e l’eventuale accordo tra le parti che richiede nella gran parte dei casi più incontri. “Siamo stati tra le prime realtà camerali – ha detto il presidente della Camera di Commercio, Angelo Tortorelli – ad avviare un servizio di grande utilità per il Paese, per i cittadini, le imprese nell’avviare uno strumento agile, efficace e conveniente che riduce i tempi e i costi del contenzioso. Lo abbiamo fatto rafforzando l’azione promozionale e di intervento insieme all’ente camerale di Potenza e a Unioncamere Basilicata, che ha attivato un’area della Conciliazione. Il legislatore, infatti, ha investito le Camere di commercio e le Unioncamere regionali- a cui è stata delegata la funzione conciliativa in forma associata - per favorire questo processo e allargando dal 2012 le materie di trattazione alle questioni condominiali e di risarcimento danni da conduzione veicoli e natanti. Gli appuntamenti annuali della settimana della Conciliazione sono una ulteriore opportunità per far conoscere ai cittadini contenuti e procedure per utilizzare al meglio questo tipo di servizio davvero innovativo e conveniente sotto tutti gli aspetti’’. La segreteria del servizio di mediazione della Camera di Commercio di Matera può essere contattata nei giorni di lunedì – mercoledì - venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e al numero telefonico 08353384336  
   
   
COSMETICI “PORTA A PORTA” IN CONTINUO AUMENTO  
 
In occasione del Cosmoprof, Univendita rende noti i dati del settore a domicilio: +15,6% rispetto all’anno precedente, tante novità, e i prodotti per l’uomo piacciono sempre di più. Il settore cosmetici, in Italia, ha raggiunto un volume d’affari nel 2011 di 9,6 miliardi di euro con un aumento dell’1% rispetto all’anno precedente. Tra i vari canali distributivi, ce n’è uno che cresce, anno dopo anno, a doppia cifra: è quello delle vendite dirette a domicilio. Da un lato, se è vero che il volume delle vendite di cosmetici a domicilio ha un’incidenza piuttosto bassa sul totale del comparto, dall’altro è l’unico che, nel 2011, ha segnato sul taccuino del bilancio una crescita del 15,6% attestandosi a 140milioni di euro, con un aumento di oltre 19milioni di euro rispetto all’anno precedente. I dati li ha resi noti Univendita, l’Unione italiana delle vendite dirette a domicilio, che in occasione del Cosmoprof, la fiera internazionale della cosmesi che si terrà a Bologna dal 9 al 12 marzo, ha presentato dati e novità in fatto di cosmesi relativamente al mondo della vendita diretta a domicilio. «È vero che il nostro settore ha fatto registrare un fatturato minore rispetto ad altri canali distributivi -spiega Luca Pozzoli, presidente di Univendita-, ma è altrettanto vero che è l’unico che ha avuto un incremento molto deciso, a doppia cifra. Se consideriamo che le profumerie, da sempre il canale distributivo più riconosciuto dai consumatori, così come le farmacie e le erboristerie, anch’esse molto apprezzate dalla clientela, hanno segnato, rispettivamente, un aumento dello 0,7%, +1,8% e +3,9%, la vendita diretta a domicilio, nel settore cosmesi, ha decisamente marcato il segno con il suo +15,6% rispetto allo scorso anno. Il dato è eloquente: la professionalità degli incaricati alla vendita, unita all’altissima qualità dei prodotti offerti, piacciono con sempre maggiore incidenza ai consumatori italiani». Tre le aziende che offrono prodotti cosmetici e per la cura del corpo associate a Univendita: Jafra, Just e Dalmesse. Per tutte, l’anno appena trascorso è stato segnato da un incremento nei volumi di fatturato e di prodotti venduti. Ma è stato anche un anno in cui sono state proposte moltissime novità e in cui è stato finalmente sancito il gusto per la cosmesi da parte dell’uomo. Per le donne, i prodotti che hanno ottenuto il maggiore gradimento sono stati i trattamenti anti-età e le creme per il benessere del corpo, mentre per il settore uomo, cresciuto in media del 13%, i prodotti di maggiore gradimento sono stati i doccia schiuma multiuso per lo sport, i deodoranti, gli after shave e, anche in questo caso, le creme anti-età. «Se è vero che nel settore cosmesi la quasi totalità delle incaricate alla vendita sono donne, è vero anche che il mercato maschile è in netta crescita -continua Pozzoli-. Anche nella cosmesi, che in questi giorni sarà protagonista a Cosmoprof, si registra il trend di crescita che vede la vendita diretta a domicilio come un canale sicuro, di qualità, capace di soddisfare le esigenze della clientela e in grado di dare risposte precise e puntuali alle richieste, sempre più meticolose, dei consumatori». Univendita (www.Univendita.it ) Qualità, innovazione, sviluppo sostenibile, credibilità, alti standard etici. Sono queste le parole d’ordine di Univendita, associazione di categoria nata nel 2010 che riunisce le aziende di eccellenza della vendita diretta a domicilio. All’associazione aderiscono dieci aziende: Amc Italia, bofrost* Distribuzione Italia, Cartorange, Dalmesse Italia, Jafra Cosmetics, Just Italia, Lux Italia, Tupperware Italia, Vorwerk Contempora, Vorwerk Folletto, che danno vita a una realtà che mira a «riunire l’eccellenza delle imprese di vendita diretta a domicilio» con l’obiettivo «di rafforzare la credibilità e la reputazione del settore tra i consumatori e verso le istituzioni». Info: www.Univendita.it  
   
   
“SETTE ANNI DI PROTEZIONE DATI IN ITALIA”. IN UN VOLUME L’ATTIVITA’ DEL GARANTE  
 
L’autorità Garante per la protezione dei dati personali, composta da Francesco Pizzetti, Giuseppe Chiaravalloti, Mauro Paissan e Giuseppe Fortunato, ha deciso di celebrare la conclusione del proprio mandato con la presentazione di un volume che traccia il bilancio del lavoro svolto nel settennato e raccoglie una ricca documentazione sugli interventi che hanno caratterizzato l’attività di questo Collegio. Il libro, intitolato “Sette anni di protezione dati in Italia”, sarà presentato a Roma il 13 marzo 2012, alle ore 11.00, presso la Sala Capitolare del Senato, in Piazza della Minerva 38, alla presenza del Presidente del Senato, Renato Schifani, e della Vicepresidente della Camera dei Deputati, Rosy Bindi, nonché di rappresentanti del Governo, delle Istituzioni, del mondo dell´impresa e delle associazioni di categoria. La presentazione sarà anche l’occasione per lanciare uno sguardo sul futuro, alle prossime sfide aperte dagli sviluppi del web e dell’Information Communication Technology, anche in vista della futura entrata in vigore delle nuove norme che l’Europa si sta dando in materia di protezione dei dati personali  
   
   
LA FORMAZIONE È DI CASA AL WEB FRANCHISING EXPO  
 
Una serie di Webinar e Convegni completano la prima fiera online del Franchising. Ricca anche nei momenti formativi la prima edizione di Web Franchising Expo, www.Webfranchisingexpo.it la prima fiera online dedicata al mondo del franchising e promossa da Assofranchising, interattiva dall’8 al 10 Marzo. Web Franchising Expo, www.Webfranchisingexpo.it, la prima fiera del franchising online, promossa da Assofranchising, interattiva dall’8 al 10 Marzo, dalle ore 9.00 alle 21.00, rappresenta anche un momento formativo e di confronto con il mercato. Infatti, durante la tre giorni, sono previsti numerosi webinar, interessanti seminari online, sia a cura dell’Assofranchising, sia tenuti direttamente dai franchisor espositori e dagli sponsor. Ha aperto i convegni il Presidente di Assofranchising, Graziano Fiorelli, con un intervento su “Web Franchising Expo: le ragioni di una scelta fortemente innovativa”, mentre Italo Bussoli, Segretario Generale di Assofranchising ha trattato la presentazione istituzionale dal titolo “Assofranchising, un’Associazione di mestiere”. I consulenti Assofranchising si sono alternati durante il corso delle giornate illustrando i principali aspetti del franchising dal punto di vista normativo, contrattuale e pratico. Ecco qualche esempio: Antongiulio Viscione, Amministratore Delegato di Quadrante, ha trattato argomenti come “Cos’è il Franchising”, “Lo start up di una rete in Franchising”; Aldo Frignani, Professore ordinario Diritto Privato della Comunità Europea - Università di Torino, ha tenuto un webinar sul “Contratto di Franchising”; Luca Fumagalli, Dif Società di consulenza al Franchising, ha illustrato “Le professioni del Franchising” e trattato anche di “Diventare franchisee e a chi affiliarsi”. Inoltre diversi Franchisor e Sponsor hanno presentato i loro brand ai visitatori: in totale sono previsti 30 moduli formativi nelle tre giornate della fiera online. Web Franchising Expo permette ai visitatori di mettersi in contatto in tempo reale con tutti gli espositori di Wfe attraverso il sistema di videochiamate e chat presenti sugli stand. Info. Www.webfranchisingexpo.it    
   
   
PAOLO CIOTTI È IL NUOVO MARKETING MANAGER DI PERSONAL SYSTEMS GROUP, HP ITALIANA  
 
Lo scorso 5 marzo Hp Italiana ha annunciato la nomina di Paolo Ciotti a Marketing Manager di Personal Systems Group. Ciotti avrà la responsabilità di valorizzare l’offerta, la tecnologia, l’esperienza di acquisto e i prodotti Psg per tutti i mercati. Paolo Ciotti riporterà direttamente al General Manager & Vice President di Personal Systems Group, Hp Italiana, Alessandra Brambilla. Nato nel 1969, nel corso della sua esperienza professionale in Hp Paolo Ciotti ha ricoperto diversi incarichi in ambito di category & marketing management, sino al più recente ruolo di Trade Marketing Manager per la divisione Psg di Hp Italiana. Prima del 1999, anno in cui è entrato in Hp, Paolo Ciotti ha lavorato per Canon Italia e Multivendor Service, una società del gruppo Ibm Italia. “Paolo rappresenta il candidato ideale come nuovo Marketing Manager. La sua formazione e il suo percorso professionale sono testimonianza concreta dell’impegno di Hp nella valorizzazione dei talenti, delle competenze che sono fondamentali per innovare e interpretare un mercato che cambia”, ha commentato Alessandra Brambilla, General Manager & Vice President Personal Systems Group, Hp Italiana. “Sono sicura che anche in questo nuovo ruolo Paolo confermerà la sua passione, l’entusiasmo e la creatività contribuendo a rafforzare la nostra leadership nel settore”. Informazioni su Hp Hp crea nuove possibilità per consentire alle tecnologie di avere un impatto significativo sulle persone, le aziende e la società. Hp, la più grande società del settore tecnologico al mondo, propone un’ampia gamma di prodotti che include dispositivi di stampa, personal computer, software, servizi e infrastrutture It, per rispondere in modo completo alle esigenze dei clienti. Info: Hp - www.Hp.com  
   
   
MIDO365: DEBUTTO “SOCIAL” - DURANTE IL SALONE, NEWS IN TEMPO REALE A COLPI DI POST E DI TWEET  
 
La fiera – attraverso il suo portale Mido365 – sbarca sui più importanti social network: Facebook e Twitter . Bacheca, post, tag, like, status, tweet, followers: se non si ha confidenza con questi termini significa essere “out”! Nella società del XXI secolo, nell’era dei bit, di internet, di iPad, iPhone e smartphone tutto corre veloce, soprattutto l’informazione. I social network rappresentano uno strumento indispensabile per farsi conoscere. Sono una vera e propria dimensione parallela della vita e, quindi, anche del mercato. Sempre più aziende dell´Eyewear internazionale hanno un profilo Facebook e Twitter che utilizzano per far conoscere al mondo le loro novità in un modo meno formale, utile soprattutto per la rapidità con cui veicola il messaggio a migliaia di persone interessate. Mido, attraverso il portale Mido365, non poteva certo esser da meno! Www.mido365.com  accompagna da sempre, prima con il nome di Eyesway, il mondo dell´occhialeria e ora lo fa anche attraverso i social network. Ha infatti deciso di “sbarcare” su Twitter e su Facebook dove si potranno seguire le news pubblicate sul portale in tempo reale. E proprio durante il Salone, dall’11 al 13 marzo 2012, sarà anche garantita una copertura della manifestazione, con spunti ed esclusive, a colpi di post e di tweet direttamente dai Padiglioni di Fieramilano Rho-pero che ospiteranno la kermesse. Per non perdere tutto questo è sufficiente andare su Facebook, collegarsi alla fanpage - www.Facebook.com/redazionemido365  - e cliccare il tasto Mi Piace oppure collegarsi a Twitter, cercare Mido365 e diventarne follower. Solo così si potranno ricevere tutte le news ed essere sempre i primi a sapere in che direzione si muove il settore e cosa dicono i protagonisti dell´Eyewear internazionale, anche grazie ai numerosi accordi globali che solo Mido365 può vantare tra le testate online di informazione specifica del settore. www.Mido365.com è, infatti, da anni il punto di riferimento del settore dell’occhialeria nel panorama italiano e internazionale. E per presentare al meglio l’edizione 2012, solo qualche settimana fa si è completamente rinnovato, per offrire al pubblico e agli addetti ai lavori uno strumento di informazione sempre più all’avanguardia e sempre più personalizzabile. Attualità, moda, salute, notizie dalle associazioni e tanto altro grazie alle nuove categorie dinamiche e al potente motore di ricerca che, in pochi secondi, permette di trovare quello che si cerca tra oltre 21.000 articoli pubblicati in oltre 10 anni di attività. E una volta trovati, oggi, ognuno potrà salvarli in un archivio personale. Un servizio totalmente gratuito che consente di memorizzare tutti gli articoli di interesse per averli sempre a portata di click e rileggerli ogni volta che si vuole. Per rendere la comunicazione più accattivante e interessante, le News diventano sempre più interattive. Aumentano, infatti, i contenuti multimediali dell’area novità che viene aggiornata quotidianamente con gallery fotografiche e video. Per non perdere nessun appuntamento chiave, è stato ideato un nuovo calendario interattivo. Una vera e propria agenda multimediale in cui trovare i più importanti eventi nazionali e internazionali del settore che, in pochi click, sarà possibile condividere con colleghi, amici o sulla bacheca di facebook. Infine, vero fiore all’occhiello del sistema si conferma la Newsletter quotidiana che raggiunge un pubblico di quasi 46.000 lettori in tutto il mondo. E per chi è sempre in viaggio, il portale è consultabile anche dal proprio smartphone di ultima generazione e da blackberry. Basta collegarsi a www.Mido365.com  da cellulare, infatti, per leggere le ultime news in tempo reale e navigare tra le migliaia di contenuti disponibili senza alcuna limitazione e con una risoluzione ottimizzata per piccoli schermi. Grazie alle nuove funzionalità e all’accattivante e totalmente rinnovata interfaccia grafica, www.Mido365.com  è l’amplificatore naturale dell’informazione nel mondo dell’occhialeria, dell’ottica e dell’eyewear in Italia e nel mondo grazie al portale in due lingue e alle newsletter italiane e internazionali sviluppate in collaborazione con i più importanti partner stranieri dei maggiori paesi del mondo. Un servizio unico e inimitabile, sempre a disposizione, per dare alle aziende del settore e a tutti gli operatori una vera vetrina privilegiata per conoscere, informarsi e promuovere senza più confini  
   
   
PROCIVIBOOK.IT: IL PRIMO SOCIAL NETWORK DEDICATO ALLA PROTEZIONE CIVILE  
 
Online da sabato 3 marzo, è la prima community 2.0 della Protezione Civile, per consentire a singoli e gruppi impegnati nel mondo dell´emergenza e del soccorso di incontrarsi, riflettere e condividere informazioni. L´iscrizione è libera e gratuita: uno spazio per scambiare esperienze e mettere in comune attualità, approfondimenti, opinioni, nuove idee. Sabato 3 marzo 2012 ha ufficialmente aperto le iscrizioni Procivibook.it, il primo social network dedicato al mondo della Protezione Civile, che mette a disposizione di operatori del settore e non, le potenzialità del web 2.0. Una finestra sul mondo dell’emergenza e del soccorso, che avvicinerà volontari e associazioni, simpatizzanti e organizzazioni per stimolare riflessioni, approfondimenti, scambi di idee e opinioni con l’obiettivo di fornire un nuovo ulteriore strumento al mondo Protezione Civile. Nato dall’esperienza di www.Ilgiornaledellaprotezionecivile.it , quotidiano online da tre anni che conta una media di 3.000 utenti unici giornalieri (con picchi di 20.000 utenti in occasioni di particolare emergenza), Procivibook.it è studiato per fornire un ulteriore spazio di incontro al variegato e complesso sistema che interviene nella previsione e prevenzione delle varie ipotesi di rischio, nel soccorso alla popolazione e in ogni attività diretta a superare situazioni di emergenza. L’iscrizione gratuita è semplice come per qualsiasi altro social network. Dopo la registrazione ogni utente può creare il proprio profilo personale tramite il quale condividere video e immagini, segnalare eventi ed appuntamenti. Il sistema prevede la possibilità di postare automaticamente ogni nuovo inserimento anche sul profilo Facebook e Twitter dell’utente che può collegarsi a Procivibook.it anche con il proprio account Gmail, Yahoo e Twitter. Procivibook.it è pensato anche per le organizzazioni che possono creare una pagina di gruppo con la quale condividere iniziative, approfondimenti e aggiornamenti sia con i membri del gruppo stesso, sia con tutti gli altri utenti. Il social network è collegato direttamente al network di www.Ilgiornaledellaprotezionecivile.it: due appositi bottoni nel menù consentono di leggere quotidianamente la rassegna stampa (edita dalla redazione del giornale e suddivisa in quattro macro aree, nord, centro, sud e isole) e i comunicati stampa del mondo protezione civile, raccolti nel primo press service di settore del www.Procivipress.it  L’iscrizione a proCivibook.it è aperta a tutti. Basta accedere all´indirizzo www.Procivibook.it  e cliccare in alto a destra su registrati! Info: Ilgiornaledellaprotezionecivile.it // via degli Agresti 2, 40123 Bologna - Tel +39 051 8490100 // F +39 051 8490103 - redazione@ilgiornaledellaprotezionecivile.It -  www.Ilgiornaledellaprotezionecivile.it  
   
   
GIUSTIZIA EUROPEA: IL TRIBUNALE ANNULLA IN PARTE LA DECISIONE DELLA COMMISSIONE RELATIVA AI DIVERSI AIUTI CONCESSI ALLA ING IN RAGIONE DELLA CRISI FINANZIARIA  
 
La Commissione non ha nella specie dimostrato che la modifica delle condizioni di rimborso di un apporto in capitali comportava un vantaggio che un investitore privato nella medesima situazione non avrebbe concesso. La Ing Groep Nv (Ing), con sede in Amsterdam (Paesi Bassi), fornisce servizi bancari, di assicurazione e di gestione di patrimoni a oltre 85 milioni di clienti in più di 40 paesi. Con 125 000 dipendenti e un bilancio consolidato di 1 332 miliardi di euro alla fine del 2008 è uno degli istituti finanziari più importanti del mondo. Nel contesto della crisi finanziaria dell’autunno del 2008, segnata dal fallimento il 15 settembre 2008 della banca Lehman Brothers, vari Stati membri hanno deciso di adottare misure per preservare la stabilità e il buon funzionamento dei mercati finanziari in seno all’Unione europea. Nei Paesi Bassi la crisi finanziaria ha provocato vari interventi dello Stato olandese, tra cui un aiuto al gruppo Fortis, la cui partecipazione olandese, ivi compresa la banca Abn Amro, sarà poi nazionalizzata il 3 ottobre 2008, e misure di ricapitalizzazione riguardanti la Aegon e la Sns Reaal il 28 ottobre 2008 e l’11 novembre 2008. Da parte sua la Ing, un istituto considerato fondamentalmente sano per tutto il periodo di tale crisi, ha costituito oggetto di tre misure di aiuto di Stato al fine di preservare la continuità del sistema di pagamenti e del mercato interbancario dei Paesi Bassi. Il primo aiuto consisteva in un aumento di capitale realizzato l’11 novembre 2008 sotto la forma di emissione di titoli ibridi, che non conferivano diritto né al voto né al dividendo, interamente sottoscritto dallo Stato olandese. Tale operazione ha consentito alla Ing di rafforzare il suo capitale di base di livello 1 di 10 miliardi di euro, facendolo passare da 6,5% a 8% dopo l’aumento di capitale. Sulla base delle condizioni di rimborso inizialmente convenute, i titoli dovevano, su iniziativa dell’Ing, o essere riscattati a 15 euro a titolo (il che rappresentava un premio di rimborso del 50% rispetto al prezzo di emissione di 10 euro) o, entro 3 anni, essere convertiti in azioni ordinarie, in ragione di uno ad uno. Se la Ing avesse optato per l’opzione della conversione, lo Stato olandese avrebbe tuttavia avuto la facoltà di ottenere dalla Ing il riscatto dei titoli al prezzo unitario di 10 euro maggiorato degli interessi maturati. Una cedola sui titoli sarebbe stata pagata allo Stato, solo se per le azioni ordinarie della Ing fosse stato messo in pagamento un dividendo. Tali condizioni iniziali sono state successivamente modificate per una parte dell’apporto in capitali. Le nuove condizioni, che sono state comunicate dallo Stato olandese alla Commissione, consentivano alla Ing di riscattare la metà dei titoli al prezzo di emissione di 10 euro a titolo, maggiorato degli interessi maturati con riferimento alla cedola annuale dell’8,5% e di un premio di rimborso anticipato qualora la quotazione dell’azione Ing fosse superiore a 10 euro. Tale operazione assicurava allo Stato olandese un tasso di rendimento interno minimo del 15%. Il secondo aiuto consisteva in uno scambio di flusso di tesoreria vertente su attivi svalutati di un portafoglio titoli garantiti da crediti ipotecari immobiliari concessi negli Stati Uniti il cui valore era considerevolmente sceso, mentre il terzo aiuto consisteva in garanzie concesse dallo Stato olandese su debiti assunti dalla Ing per oltre 12 miliardi di euro. A conclusione di vari procedimenti amministrativi, la Commissione si è pronunciata, con decisione del 18 novembre 2009, sulla compatibilità degli aiuti sopramenzionati con il mercato interno. In questa decisione, la Commissione ha qualificato l’aumento di capitale della Ing sottoscritto dallo Stato olandese come aiuto e ha considerato che esso in particolare, comportava un «aiuto aggiuntivo dell’ordine di 2 miliardi di euro» a seguito della modifica delle condizioni di rimborso di tale aiuto. A conclusione della sua analisi, la Commissione ha considerato, al primo comma dell’articolo 2 della detta decisione, che «[l]’aiuto alla ristrutturazione concesso dai Paesi Bassi a vantaggio di Ing costituisce un aiuto di Stato ai sensi dell’articolo 87, paragrafo 1, [Ce]» e, al secondo comma, che tale «aiuto è compatibile con il mercato comune, tenuto conto degli impegni precisati nell’allegato Ii». I Paesi Bassi e la Ing, sostenuta quest’ultima dalla Dnb, la banca centrale dei Paesi Bassi, hanno impugnato la decisione del 18 novembre 2009 dinanzi al Tribunale, in particolare, in quanto la Commissione ha ritenuto che le misure di aiuto comportassero un aiuto aggiuntivo di 2 miliardi di euro. Secondo il Tribunale, la Commissione non poteva limitarsi a constatare che la modifica delle condizioni di rimborso dell’apporto in capitale costituiva ipso facto un aiuto di Stato senza esaminare previamente se tale modifica conferiva alla Ing un vantaggio che un investitore privato che si trovasse nella medesima situazione dello Stato olandese non avrebbe concesso. Tale esame presupponeva, in particolare, la comparazione delle condizioni di rimborso iniziali con quelle modificate. Il Tribunale constata che dalla decisione del 18 novembre 2009 non risulta che la Commissione abbia effettuato una siffatta comparazione. La Commissione si è infatti limitata ad indicare che la modifica delle condizioni di rimborso comportava un mancato guadagno per lo Stato olandese senza tener conto del fatto che le condizioni iniziali non prevedevano un obbligo, ma unicamente la facoltà per la Ing di riscattare i titoli sottoscritti dallo Stato olandese entro il termine di tre anni a tal fine previsto. Inoltre, nel novembre 2008, la Commissione aveva considerato che «per riflesso del mercato in crisi», il rendimento atteso dal mercato per titoli del tipo di quelli emessi in occasione dell’apporto di capitali era del «15% o oltre». Tale rendimento era considerato dalla Commissione troppo alto ed essa si appagava in questa fase di un rendimento di «più del 10%». Da ciò consegue che la Commissione ha considerato che gli investitori privati potevano essere interessati a siffatti titoli. Il Tribunale ritiene pertanto che non era da escludere che detti investitori potessero essere ancora interessati ad un siffatto rendimento nel novembre 2009, in un momento in cui la crisi finanziaria era meno acuta e in cui è consentito ritenere che il rendimento atteso dal mercato avrebbe potuto essere meno elevato. In questo contesto la Commissione non ha esaminato sotto quale aspetto il rendimento compreso tra il 15% e il 22% concesso allo Stato olandese a seguito della modifica delle condizioni di rimborso non corrispondesse a quanto avrebbe potuto ragionevolmente attendersi un investitore privato di fronte ad un’analoga situazione, cioè un titolare di titoli del tipo di quelli emessi in occasione dell’apporto in capitali, rimborsabili dall’emittente. Il Tribunale ritiene che la Commissione non potesse adottare la sua decisione senza tener conto di siffatti elementi e senza esaminarne l’incidenza sulla sua valutazione circa l’esistenza di un aiuto. Il Tribunale annulla pertanto la decisione della Commissione nella misura in cui riposa sulla constatazione secondo cui la modifica delle condizioni di rimborso dell’apporto in capitali costituisce un aiuto aggiuntivo dell’ordine di 2 miliardi di euro e in cui essa valuta, di conseguenza, la compatibilità dell’aiuto con il mercato interno, e in particolare, l’importanza delle misure compensative, in considerazione di un siffatto aiuto. Alla luce di tale conclusione, per il Tribunale non è necessario esaminare gli argomenti presentati dalla Ing e dalla Commissione per quanto riguarda gli impegni indicati dall’allegato Ii della decisione del 18 novembre 2009, dato che tali impegni presuppongono che l’aiuto alla ristrutturazione contemplato dall’articolo 2 della detta decisione sia stato correttamente qualificato, circostanza che non ricorre nel caso di specie. (Tribunale dell’Unione europea, 2 marzo 2012, Sentenza nelle cause riunite T-29/10 Paesi Bassi / Commissione e T-33/10 Ing Groep Nv / Commissione)