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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Marzo 2012
NASCE “YOU, THE MOBILE JOURNALIST” IL CONTEST DEDICATO AL GIORNALISMO PARTECIPATIVO SONO GLI SMARTPHONE E I TABLET I NUOVI STRUMENTI PER RACCONTARE LA REALTÀ CHE CI CIRCONDA CON FOTO E VIDEO  
 
 Roma, 12 marzo 2012 - Tim lancia “You, the mobile journalist” il contest dedicato al giornalismo partecipativo che si avvale dei moderni strumenti della comunicazione: smartphone e tablet. L’iniziativa, che parte domani, nasce in seno all’edizione 2012 dell’International Journalism Festival, che dal 2006 si occupa del mondo dell’informazione con particolare attenzione al mondo del web 2.0 e agli strumenti di condivisione. Condivisione e partecipazione sono infatti le parole chiave di questa in iniziativa che premierà le foto e i video, dalla durata massima di 2 minuti, che meglio raccontano avvenimenti di attualità, notizie di cronaca o anche momenti di vita vissuta. Il contest è aperto a tutti i maggiorenni con la passione per il reportage che caricheranno il proprio contributo sul sito www.Mobilejournalism.tim.it  fino al 16 aprile. I contenuti saranno valutati e votati dagli utenti della rete che sceglieranno i video e le foto più rappresentativi. Una short list composta dai 20 contenuti più votati dalla rete sarà valutata da una giuria di esperti. I 6 vincitori (le tre migliori foto e i tre migliori video) si divideranno un montepremi pari a circa 9.500 Euro e saranno premiati durante una sessione delI’international Journalism Festival che si terrà a Perugia dal 25 al 29 aprile. Il lavoro più rappresentativo verrà pubblicato su un’importante testata nazionale. “You, the mobile journalist” è una iniziativa realizzata in collaborazione Zooppa. Con questa iniziativa Telecom Italia conferma il suo impegno per la diffusione della cultura digitale attraverso l’ideazione e lo sviluppo di servizi innovativi basati sulle potenzialità della rete che vengono messi a disposizione di tutti per un dialogo sempre più libero e aperto.  
   
   
“LE ECOMAFIE” OSPITI DELLA TRASMISSIONE: ANTONIO PERGOLIZZI, NELLO TROCCHIA, GIANFRANCO POSA, VINCENZO MARTIRE, LUISA LETTIERI  
 
Salerno, 12 marzo 2012 - L’ecomafia è un settore che non conosce crisi e che supera ogni ostacolo. E’ il collante di una Italia che spesso ha rigurgiti localistici. Di certo le regioni del Sud hanno un primato per ciò che concerne la presenza capillare nei territori delle mafie tradizionali. Molte, infatti, le indagini che hanno mostrato l’egemonia diretta di clan efferati, dalla Sicilia alla Campania, dalla Calabria alla Puglia. Un fronte sempre più redditizio per le cosche: il fatturato delle ecomafie supera ormai i 19, 3 miliardi di euro; il volume dei traffici illegali di rifiuti, secondo l’ultimo dossier pubblicato da Legambiente, potrebbe coprire 1.117 chilometri, più o meno la distanza che c’è tra Reggio Calabria e Milano; 290 sono i clan impegnati nel business dell’ecomafia censiti nel rapporto di Legambiente. Nel complesso, la Campania continua a occupare il primo posto nella classifica dell’illegalità ambientale, con 3.849 illeciti, pari al 12,5% del totale nazionale, 4.053 persone denunciate, 60 arresti e 1.216 sequestri, seguita dalle altre regioni a tradizionale presenza mafiosa: nell’ordine Calabria, Sicilia e Puglia, dove si consuma circa il 45% dei reati ambientali denunciati dalle forze dell´ordine nel 2010. Ciò che è cambiato negli ultimi anni nello scenario della Rifiuti Spa sono invece le rotte, non più quasi prevalentemente nord-sud, ma sempre più circolari, coinvolgendo tutte le regioni (con l’unica eccezione della Valle d’Aosta) e proiettandosi – come si è appena visto – pure su scala mondiale. La prova di ciò è nelle procure coinvolte nelle inchieste ex art. 260: delle 85 totali, 29 sono del Nord, 26 del Centro, 30 del Sud. Così capita pure che la monnezza della Lombardia finisca in provincia di Napoli (inchiesta Eurot), quelli pugliesi in Emilia Romagna (inchiesta Clean cars), mentre quelli abruzzesi finiscono in Grecia e Turchia (inchiesta Emelie) e così all’infinito. Un fenomeno molto esteso, quindi, che non si può vincere solo con il ricorso agli strumenti repressivi, a colpi di arresti e sequestri, ma chiede, anche, l’intervento attivo delle forze economiche e delle loro rappresentanze sindacali, della politica e dunque delle Istituzioni - ad ogni grado e livello - delle associazioni, dei cittadini. “Le Ecomafie”, sarà l’argomento della sesta puntata del format radiofonico “L’italia e le Mafie”, in onda mercoledì 14 marzo, dalle ore 12.00 alle ore 13.00, su Unis@und. Ospiti della trasmissione, condotta da Michaela Sica, Rita Di Simone e Giovanna Di Troia, saranno Antonio Pergolizzi, giornalista… scrittore e coordinatore dell´osservatorio nazionale di Legambiente sulle ecomafie, Nello Trocchia, giornalista e scrittore, Gianfranco Posa, portavoce Comitato Natale di Grazia, Vincenzo Martire, referente ‘Comitato Civico Boscoreale’, Luisa Lettieri, rappresentante ‘Mamme vulcaniche’.  
   
   
ARAGORN E ER CREATIVI IN PRIMA LINEA PRECISANO.  
 
Milano, 12 marzo 2012 - In relazione alla notizia apparsa sui media nei giorni scorsi, le due aziende precisano che l’apertura della Divisione Creativa di Aragorn con la Direzione di Elisa Roncoroni e Roberto Caselli è frutto di un accordo di partnership tra la stessa Aragorn e l’Agenzia “Er Creativi in prima linea”, fondata e diretta dagli stessi Roncoroni e Caselli. L’accordo ha come oggetto lo sviluppo della comunicazione sociale e di tutte le campagne per il settore Non Profit. Per quanto riguarda il settore Profit, “Er Creativi in prima linea” resta totalmente indipendente e continua a lavorare con i propri clienti, tra cui: Bayer, Campari, Demoskopea, Hearst Lifestyle Media, Lcs Logistica, Pm Engineering, Rottapharm.  
   
   
TRENTO: LO SPETTACOLO "150 IN MOVIMENTO" DELL´ISTITUTO DELLE ARTI ORA È UN DVD CHE MESCOLA DANZA, MUSICA, IMMAGINI E CANTO  
 
 Trento, 12 marzo 2012 - L´assessore provinciale alla cultura Franco Panizza ha partecipato, l’ 8 marzo, presso la Sala della Cooperazione di via Segantini, alla presentazione ufficiale del Dvd sullo spettacolo di danza, immagini, musica e canto dal titolo "150 in movimento" realizzato dagli allievi dell´Istituto delle Arti di Trento e Rovereto. Prendendo la parola, anche a nome dell´assessore all´istruzione Marta Dalmaso, l´assessore Panizza ha sottolineato "la grande capacità di coinvolgimento che la scuola può avere quando si tratta di mescolare linguaggi e anche tematiche diversi tra di loro, avvicinandosi anche agli interessi dei giovani di oggi. Qui abbiamo insomma la prova che la sfida di un Istituto delle Arti che riunisse in un unico progetto educativo i giovani che stanno studiando arte, musica e danza è in realtà una scommessa che è stata vinta. Inoltre, lo spettacolo che oggi viene fermato su un Dvd dimostra che storia e cultura, memoria e arte possono davvero convivere in una scuola che voglia formare i cittadini di domani". È poi toccato al dirigente scolastico Silvio Cattani e ai docenti che hanno coordinato il lavoro degli allievi spiegare il contenuto del Dvd, ma soprattutto quello del progetto didattico che lo ha prodotto. "150 in movimento" è stato - nel 2011 - l´omaggio che gli studenti dell´Istituto delle Arti di Trento e Rovereto hanno inteso fare in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dall´Unità d´Italia: musica, danza, immagini e canto sono stati gli elementi di uno spettacolo di altissima qualità artistica e tecnica che era stato presentato il 26 maggio 2011 all´Auditorium S.chiara di Trento. "Con questa esperienza, - ha quindi detto il dirigente Cattani, - abbiamo inteso sviluppare un percorso libero e coinvolgente, in cui le memorie e le suggestioni storiche dei centocinquantanni d´Italia affiorassero nella contemporaneità attraverso l´incontro tra diverse modalità di espressioni e di dimensioni creative. Lo spettacolo del maggio 2011 e, oggi, il Dvd, vogliono essere un modo per festeggiare il primo anno di vita di questa nuova scuola, che aggrega le specifiche esperienze didattiche del Liceo musicale e coreutico di Trento e dei Licei artistici di Trento e di Rovereto. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere un´integrazione sempre più dinamica e interattiva tra le varie forme e ricerche artistiche". "Oggi – ha poi concluso l´assessore Panizza rivolgendosi a una platea gremita di giovani – quell´esperienza, che è didattica ma anche culturale, è diventata un vero documentario: mi compiaccio con i giovanissimi protagonisti, che hanno dimostrato un impegno e una passione incredibili, e sono grato ai loro docenti e a quanti hanno reso possibile un progetto che rimarrà come termine di paragone per altri simili iniziative".  
   
   
CULTURA: APERTURA A PORDENONEDI "DEDICA A WOLE SOYINKA"  
 
Pordenone, 12 marzo 2012 - "I libri e tutte le forme di scrittura sono sempre stati oggetto di terrore per coloro che cercano di sopprimere la verità": lo sostiene lo scrittore nigeriano Premio Nobel per la Letteratura Wole Soyinka, dal 10 al 24 marzo protagonista a Pordenone del festival "Dedica", promosso dall´associazione culturale "Thesis". All´inaugurazione del festival è intervenuto, portando il saluto e l´apprezzamento della Regione e del presidente Renzo Tondo, l´assessore regionale alla Cultura, Elio De Anna, presenti anche diversi esponenti del Consiglio regionale. Dopo l´introduzione della curatrice di "Dedica" Annamaria Manfredelli, e il saluto del sindaco di Pordenone, Claudio Pedrotti, De Anna ha messo in evidenza come "parlando di Paesi lontani come la Nigeria o l´intero continente africano, ci si accorge che il loro percorso verso la democrazia è molto diverso da quello seguito in Occidente e che spesso esso trova espressione attraverso l´opera degli artisti. Wole Soyinka, al quale va il benvenuto nella nostra regione, è un esempio concreto di come l´opera letteraria si intreccia con l´impegno civile verso la democrazia nel suo Paese". De Anna ha fatto anche riferimento al ruolo delle donne in Africa, alla difficoltà d giungere a una effettiva parità: anche per questo la Regione Friuli Venezia Giulia sta sostenendo un progetto per le donne in Algeria, che sarà presentato ad Algeri nelle prossime settimane. Infine l´assessore regionale ha salutato con favore il percorso per mettere in rete i più significativi soggetti culturali di Pordenone: "un progetto che nasce dal basso - ovvero dagli stessi protagonisti e quindi destinato al successo - che aiuterà a trasferire a tutti, anche all´economia e al sistema produttivo, conoscenza e innovazione. Sono convinto che sia la strada giusta da perseguire". Dedica è un festival che si caratterizza per la singolarità della formula: si incentra infatti su un solo autore, offrendo la possibilità di approfondirne la conoscenza attraverso l´intrecciarsi di diversi linguaggi ed espressioni artistiche. Nell´arco di due settimane, attraverso conversazioni, mostre, spettacoli, conferenze, musica, si riflette sull´opera, sul pensiero e sull´ambito culturale del dedicatario: quest´anno Wole Soyinka. "Scrivere per la dignità umana": sarà questo il filo conduttore del festival, dedicato a un autore che è un esempio straordinario di talento letterario e coraggio civile, di orgoglio per le proprie radici e amore per la libertà; un autore che, fedele al suo credo - "Non esiste dignità senza libertà" - si è sempre battuto contro l´ingiustizia e le devianze del potere, e che tuttora è in prima linea nella lotta contro il fanatismo e i fondamentalismi. Promosso e organizzato da Thesis Associazione culturale, il progetto Dedica è sostenuto da istituzioni ed enti pubblici - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone, Provincia di Pordenone, Fondazione Crup - e da alcuni importanti soggetti privati: Electrolux, Coop Consumatori Nordest, Banca Popolare Friuladria, Unipol Ugf Assicurazioni, Venchiaredo. "Dedica a Wole Soyinka" ha ricevuto la Medaglia d´Argento del Presidente della Repubblica.  
   
   
TRENTO: “INCONTRI CON L’AUTORE”: MARCO POLITI NELLA SEDE EUREGIO DI BRUXELLES  
 
Trento, 12 marzo 2012 - Circa 150 persone hanno partecipato, nei giorni scorsi, presso la sede Euregio di Bruxelles, al primo “Incontro con l’Autore” nell’ambito della ormai consolidata collaborazione tra l’Ufficio per i rapporti con l’Unione europea della Provincia autonoma di Trento e l’Associazione Trentini nel mondo. Marco Politi, già vaticanista di “Repubblica”, ora de “Il Fatto Quotidiano”, l’ 8 marzo ha presentato il suo libro "Joseph Ratzinger. Crisi di un papato" contrassegnato da un linguaggio sobrio e delicato, rispettoso nei confronti di questo papa teologo e grande studioso. Ha partecipato alla presentazione anche Antonio Autiero, a Bruxelles in quanto membro della commissione di bioetica della Conferenza episcopale europea, privilegiando un approccio teologico all’analisi dell’autore. Nel corso degli ultimi sei anni la collaborazione tra l’Ufficio per i rapporti con l’Unione europea della Provincia autonoma di Trento e l’Associazione Trentini nel mondo è riuscita a creare uno spazio di dibattito aperto sull´ essere ‘trentini’ in Europa e in Belgio, che ha saputo coinvolgere non solo i trentini residenti in Belgio ormai da diverse generazioni ma anche tanti italiani e non che lavorano nelle istituzioni europee e nelle rappresentanze diplomatiche. La particolare autonomia del Trentino, le ‘eccellenze’ prodotte in ambiti diversi, dall’Università alla ricerca, dal turismo all’ambiente, creano attese e curiosità nelle tante persone che, da anni, seguono questi appuntamenti. Negli anni sono stati affrontati vari temi: il ‘secolo breve’ in Trentino e in Europa, le appartenenze e i confini, con gli interventi di Giuseppe Ferrandi, Andrea Zanotti e Paolo Pombeni; i romanzi di Michela Murgia e di Claudio Pellegrini, prete operaio trentino, hanno rappresentato provocazioni costruttive e partecipate, anche con la presenza dell’Ambasciatore del Vaticano, Nunzio apostolico in Belgio e in Lussemburgo, Mons. Giacinto Berloco.  
   
   
SI È CONCLUSA CON 38.500 PRESENZE LA TERZA EDIZIONE DI LIBRI COME: QUATTRO GIORNI DI INCONTRI, DISCUSSIONI APERTE, MOSTRE E LABORATORI. PER GUARDARE AL FUTURO DELL’EDITORIA. ED È STATO ANNUNCIATO UN APPUNTAMENTO SPECIALE: MARTEDÌ 13 MARZO, ROBERTO SAVIANO INCONTRERÀ GLI STUDENTI ALL’AUDITORIUM  
 
Roma, 12 marzo 2012. Il libro come un paio di occhiali per vedere il mondo con altri occhi: e davvero interi universi sono stati racchiusi in quello sguardo che ha fatto da logo e da ideale didascalia a questa terza edizione di Libri come, la grande Festa del Libro e della Lettura organizzata dalla Fondazione Musica per Roma con la collaborazione di Telecom Italia, partner unico della manifestazione, che si è chiusa oggi all’Auditorium Parco della musica con la conferenza di Tzvetan Todorov su Come sarà il futuro della democrazia. “Una vera e propria festa dal basso – ha commentato Carlo Fuortes, Amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma - dove il lettore, che è il vero protagonista, si trova direttamente di fronte all’autore. Dove si spazia dalla filosofia all’attualità, dalla musica all’impegno. Il libro diventa un pop-up, scoperchia interi mondi. E riflette su se stesso, sul proprio futuro, dando vita per la prima volta a discussioni aperte. Una Festa che ha coinvolto tutte quelle figure che lavorano nel campo dell’editoria, della cultura, della scrittura. Perché se davvero sono in corso cambiamenti tumultuosi e la sfida tecnologica dell’eBook è all’orizzonte, allora qui se ne è potuto discutere, con le maggiori case editrici ma anche con gli operatori più piccoli e indipendenti del variegato universo culturale ed editoriale. Per capire, insieme, come immaginare nuovi scenari”. La rassegna, curata da Marino Sinibaldi, ha registrato oltre 38.500 presenze di pubblico, 270 partecipanti, 99 eventi, tra conferenze e dialoghi distribuiti nelle sale dell’Auditorium e nel Garage con alcune delle personalità più rappresentative della scena culturale internazionale come John Banville, Jennifer Egan, Alicia Giménez-bartlett, Stefan Merrill Block, Jonathan Coe, Clara Sanchez, Ferdinand von Schirach, Peter Sloterdijk, Gellert Tamas, Carlos Ruiz Zafón. Tra gli italiani Milena Agus, Niccolò Ammaniti, Raffaele La Capria, i filosofi Massimo Cacciari e Maurizio Ferraris, i giornalisti Gianni Clerici, Ezio Mauro, Paolo Mieli, Marco Travaglio e tanti esponenti della cultura, dello spettacolo e della società civile, come Marco Baliani, Goffredo Fofi, Francesco Guccini, Loretta Napoleoni, Massimo Recalcati, Gustavo Zagrebelsky. Libri come non si ferma, ancora una volta, al contenuto dei libri. Ma analizza il come viene scritto, stampato, pubblicato, venduto, letto. Cuore pulsante della manifestazione, dunque, si è confermato il Garage. È qui, infatti, che sono andati in scena dialoghi, presentazioni, lezioni, mostre. Che hanno trasformato questi spazi – non a caso battezzati Officine - in una vera e propria “fabbrica della letteratura”. In questo grande laboratorio di 2200 metri quadri sono andati in scena incontri per le scuole, iniziative organizzate dalle case editrici, percorsi di approfondimento e confronto sui mille volti e sulle altrettante professioni dell’editoria. E poi mostre e installazioni che hanno esplorato il rapporto tra parola scritta, autori e arte figurativa, come l’apprezzata esposizione dello scrittore romano Tommaso Pincio, che nel suo autoritratto offre una chiave di lettura alla mostra: “Il ritratto è il genere pittorico più prossimo alla scrittura”. Telecom Italia, per il secondo anno consecutivo partner unico di Libri Come, ha reso possibile il dialogo tra il pubblico web e i grandi autori della letteratura italiana e internazionale con la realizzazione del ciclo Librinellarete. Gli incontri con Carlos Ruiz Zafón, Salvatore Settis, Gian Antonio Stella, Clara Sánchez e Alessandro Baricco, trasmessi in live streaming su telecomitalia.Com, hanno registrato un significativo successo e rimarranno disponibili on demand gratuitamente fino al 31 dicembre 2012. A Libri come, inoltre, molti i visitatori che hanno potuto avvicinarsi all´editoria digitale, “sfogliando” i libri preferiti nella versione eBook e provando i dispositivi di nuova generazione nelle postazioni predisposte nei foyer dell´Auditorium. Nella sala grande, Petrassi, sono andate tutte esaurite le conferenze di Paolo Mieli e Marco Travaglio che hanno affrontato il tema di Tangentopoli vent’anni dopo; quella di Carlo Ruiz Zafón, che ha rivelato il “prodigio di creare personaggi e interi mondi solo con carta e inchiostro”; quella di Clara Sánchez, Alessandro Baricco e Johnatan Coe, che ha rivelato: “Scrivere mi permette di vincere la mia passività. Di essere il dittatore benevolo del mio regno di fantasia”. Dopo Libri come, prolungamento ideale del discorso intorno al libro sarà l’incontro tra i lettori e Roberto Saviano, martedì 13 marzo alle 18 all’Auditorium Parco della Musica in Sala Petrassi. Un incontro realizzato dalla Fondazione Bellonci in collaborazione con il Gioco del Lotto, la Fondazione Musica per Roma e Fondazione Romaeuropa per il ciclo Discorso Diretto. Parola agli scrittori, nell’ambito dell’edizione 2012 di Un anno stregato: uno speciale faccia a faccia per l’autore di Gomorra, un dialogo diretto, autentico e senza filtri con i lettori più giovani, per raccontare il suo personalissimo rapporto con i libri e la sua officina delle parole, introdotto dal direttore della Fondazione Bellonci Tullio De Mauro.  
   
   
DISCORSO DIRETTO. PAROLA AGLI SCRITTORI ROBERTO SAVIANO INCONTRA GLI STUDENTI  
 
 Roma, 12 marzo 2012 - Un incontro speciale per l’autore di Gomorra, Martedì 13 marzo 2012, ore 18 Roma, Auditorium Parco della Musica (Sala Petrassi) Viale Pietro de Coubertin, 30 . Un dialogo diretto, autentico e senza filtri con i lettori più giovani. Questo è lo spirito che animerà l’appuntamento con Roberto Saviano, uno scrittore che con i suoi libri e i suoi interventi dimostra come la letteratura non sia solo intrattenimento, ma anche possibile e concreto strumento di presa di coscienza sociale e civile. Nel corso dell’incontro, introdotto da Tullio De Mauro, direttore della Fondazione Bellonci, Saviano racconterà il suo personalissimo rapporto con i libri e la sua officina delle parole. Come ha ricordato a proposito della poesia di Wisława Szimborska, «come fa Mozart con la sua musica, quando leggi le parole che ami riconosci l’universo. La poesia è riconoscere il grano dalla feccia: l’immortalità di certi momenti attraverso le parole». L’incontro con Roberto Saviano realizzato dalla Fondazione Bellonci in collaborazione con Il Gioco del Lotto, la Fondazione Musica per Roma e Fondazione Romaeuropa, fa parte del ciclo Discorso Diretto. Parola agli scrittori, la novità dell’edizione 2012 di Un anno stregato. Un progetto di promozione della lettura che prevede cinque appuntamenti con grandi scrittori italiani (Faletti, Carofiglio, Saviano, Baricco, Mazzantini) per conoscere differenti universi creativi, riflettere sugli strumenti espressivi della scrittura, riscoprire gli autori che hanno accompagnato e orientato il cammino dei migliori narratori di oggi accendendo in loro la scintilla della letteratura. Le prossime date: 17 aprile, Alessandro Baricco, 15 maggio, Margaret Mazzantini, entrambi al Teatro Palladium. 2012. Un anno stregato non è solo incontri con l’autore ma anche comunicazione digitale attraverso la webzine Terza pagina, interamente animata dai ragazzi delle scuole che partecipano all’Anno stregato della Fondazione Bellonci. Su Fondazionebellonci.it e su Facebook. Ingresso libero Oltre agli studenti coinvolti è disponibile un numero limitato di biglietti previo ritiro voucher (massimo 2 biglietti a persona) dalle ore 16,00 del 13 marzo presso l’Infopoint dell’Auditorium.  
   
   
LE NUOVE ETA’ DELLA VITA CICLO DI INCONTRI PER RIFLETTERE SU UN MODO NUOVO DI VIVERE OGGI LE DIVERSE ETÀ DELLA NOSTRA VITA  
 
Milano, 12 marzo 2012 - Le età del cervello è il titolo del secondo dei tre incontri del ciclo “Le nuove Eta’ della vita” organizzati dalla Fondazione Marino Golinelli e dalla Fondazione Corriere della Sera. Martedì 13 marzo alle ore 18 nella Sala Buzzati di via Balzan 3 (ingresso libero su prenotazione) si confronteranno sul tema il geriatra Carlo Vergani, il neuroscienziato Alberto Oliverio, docente di Psicobiologia all’Università La Sapienza di Roma e autore di “Cervello” (in uscita per Bollati Boringhieri), e Chiara Cappelletto, docente di Estetica all’Università degli Studi di Milano e autrice di “Neuroestetica. L’arte del cervello”. Il ciclo di incontri (il prossimo è in calendario per martedì 20 marzo) approfondirà alcune tra le più importanti tematiche affrontate nella mostra Da Zero a Cento, le nuove età della vita, ideata e prodotta dalla Fondazione Marino Golinelli in partnership con La Triennale di Milano l’obiettivo di diffondere il concetto di unicità della cultura e per riflettere sui cambiamenti avvenuti nel tempo intorno al concetto di età. La mostra, curata da Cristiana Perrella e Giovanni Carrada sarà aperta al pubblico fino al 1 aprile alla Triennale di Milano di Viale Alemagna.  
   
   
SITUAZIONE EMERGENZIALE PER LA CULTURA, REGIONE MARCHE INCONTRA I SINDACATI.  
 
Ancona, 12 Marzo 2012 - Un quadro difficile pesa sui lavoratori della cultura in genere e dello spettacolo in particolare: e` la preoccupazione condivisa emersa dall´incontro del 7 marzo tra l´assessore alla Cultura, Pietro Mar-colini, e i rappresentanti sindacali regionali dei lavoratori del comparto cultura di Cgil (Vilma Bontempo), Cisl (Sergio Piermattei) e Uil (Tommaso Sanna. La crisi finanziaria generale, i tagli che pesano in modo significativo sul comparto degli Enti Locali hanno pesanti risvolti in termini occupazionali su di un settore da sempre caratterizzato da forte flessibilita` e precarieta`, legato in buona parte alla disponibilita` di risorse pubbliche. Nella considerazione della valenza della cultura quale motore di crescita, la Regione ha definito scelte strategiche di bilancio e di programmazione. Lo ha detto l´assessore Marcolini aggiun-gendo che ´la responsabilita` di governance, in questa situazione emergenziale, richiede azioni caratterizzate da rigore e realismo, guardando a cio` che realmente e` sviluppo, non ferma su di una ripetizione obsoleta di modelli passati e rispettosa delle responsabilita` e prerogative di tutti gli attori in gioco´. Quando un teatro viene chiuso o un´orchestra riduce il lavoro ´ sono state le considerazioni - si crea, in termini sociali ed economici, lo stesso strappo determinato dalla chiusura di una fabbrica o di una grande impresa. Se minori sono le conseguenze dal punto di vista quantitativo, spesso non sono meno gravi dal punto di vista qualitativo: ne risente un intero territorio che si impoverisce di risorse e servizi con ricadute in termini sociali e cognitivi, oltre che economici. Mantenere tendenzialmente invariato a livello degli Enti locali l´investimento in cultura, al pari del sociale, rappresenta in questa fase non solo un antidoto alla crisi e un modo per preservare i livelli di coesione sociale, ma anche un concreto impulso alla reattivita` delle comunita` locali e il tentativo di promuovere nuova crescita. In un quadro regionale molto vario, composto da grandi enti dallo spettacolo, situazioni emer-genziali di musei e biblioteche o piccole imprese di servizi culturali, si e` deciso di avviare alcuni focus mirati di riflessione, a partire da Ancona dove la concentrazione di grandi enti culturali a forte sostegno pubblico determina particolare criticita`.  
   
   
AOSTA, SAISON CULTURELLE 2011/2012: CONFERENZA - L’IDEA PERICOLOSA DI GALILEO  
 
Aosta, 12 marzo 2012 - L’assessorato dell’istruzione e cultura, nell’ambito della Saison Culturelle 2011/2012, con la consulenza scientifica dell’Associazione italiana insegnanti di Scienze Naturali – Sezione Valle d’Aosta propone la conferenza sul tema L’idea pericolosa di Galileo, venerdì 16 marzo 2012, alle ore 21, nella Sala conferenze della Biblioteca regionale di Aosta. Con il Sidereus Nuncius, Galilei Galilei inaugurava, tra l’altro, la moderna comunicazione della scienza, sottraendo a ristrette elite auto selezionate, la titolarità della competenza a decidere anche il fatto di filosofia naturale e contribuendo ad abbattere il paradigma della segretezza. Il messaggio che la conoscenza scientifica debba essere, in linea di principio, accessibile a tutti, è di straordinaria attualità oggi; un momento storico in cui la scienza è diventata il motore dell’economia e i rapporti tra scienza e società sono diventati strettissimi. La conferenza si soffermerà sulla nascita di nuovi diritti di cittadinanza scientifica; quindi sulla necessità di un sistema di comunicazione al grande pubblico che renda possibile la costruzione di una società democratica della conoscenza. Pietro Greco è giornalista scientifico e scrittore e condirettore del web journal Scienza in rete edito dal Gruppo 2003. Insegna Scienza e società al Master in comunicazione della scienza della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste e Teoria della comunicazione della scienza al Master Le scienze della vita nel giornalismo e nei rapporti politico-istituzionali dell’Università La Sapienza di Roma. Lavora da anni per Radio3 Scienza e per la Rai. Collabora con riviste e periodici ed è autore di numerosi libri, tra cui Pianeta acqua, Biotecnologie, L’astro narrante; l’ultimo uscito per Dalai è I nipoti di Galileo (Milano, 2011). E’ direttore della rivista Scienza e società; dal gennaio 2011 è direttore responsabile di Le Scienze Naturali nella Scuola. Www.regione.vda.it    
   
   
BOLZANO: SPETTACOLO DEL LABORATORIO DI LINGUAGGI E TECONOLOGIE DELLO SPETTACOLO “BEYOND THE TEMPEST” (15 MARZO)  
 
 Bolzano, 12 marzo 2012 - Giovedì 15 marzo, alle ore 10, presso l´Auditorium “Lucio Battisti” in via S. Geltrude, 3 a Bolzano, debutta il Laboratorio di linguaggi e tecnologie dello spettacolo con “Beyond The Tempest” (replica il giorno 16 marzo ore 11.00). Saranno presenti alla rappresentazione il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, la sovrintendente Scolastica, Nicoletta Minnei, ed il direttore di Ripartizione, Renzo Roncat, Si tratta della presentazione, in forma di spettacolo, dei differenti “laboratori professionali” che gli allievi del terzo anno del corso ”On Stage - Operatore/trice dello Spettacolo”, seguono per il proprio percorso formativo. Attraverso la simulazione di una “messa in scena”, gli allievi della Scuola professionale provinciale per il commercio, turismo e i servizi ´Luigi Einaudi´ di Bolzano si mettono all´opera per rappresentare i mestieri e le figure professionali che agiscono sul palco e soprattutto “dietro le quinte”: in sintesi la dimostrazione del complesso percorso di lavoro necessario, affinché lo spettacolo vada in scena. Il tema principale scelto per rappresentare il Laboratorio di linguaggi e tecnologie dello spettacolo è “l´integrazione”, intesa come possibilità di contaminazione tra i differenti ambiti dello spettacolo (discipline di studio del corso): il suono, le luci, le immagini, la regia, la scenografia, i costumi e trucco...E in modo particolare, l´integrazione tra le diversità culturali e sociali dei partecipanti. La regia della “messa in scena” punta sull´idea del “gioco del teatro nel teatro” (meta-teatro), una sorta di “grande prova aperta”. Per l´occasione uno dei testi analizzati durante l´anno, rappresentativo delle riflessioni e tematiche studiate, è stato “La Tempesta” di William Shakespeare. La prova della “Prima scena del primo atto” di Shakespeare è il pretesto per gli allievi-operatori per invitare lo spettatore ad entrare nel “fuori scena”, per scoprire e comprendere i delicati meccanismi “dell´essere in scena”, attraverso il prezioso e indispensabile lavoro del “backstage”. A tal proposito si è attivata una collaborazione con un laboratorio protetto dell´Azienda Servizi Sociali di Bolzano -il gruppo occupazionale 2- all´interno del quale alcuni utenti, in qualità di attori, partecipano con gli allievi del corso alla produzione dello spettacolo.  
   
   
AOSTA: ROMEO E GIULIETTA DI WILLIAM SHAKESPEARE  
 
 Aosta, 12 marzo 2012 - L’assessorato dell’istruzione e cultura, nell’ambito della Saison Culturelle 2011/2012, propone mercoledì 14 e giovedì 15 marzo 2012, alle ore 21, al Teatro Giacosa di Aosta, lo spettacolo teatrale Romeo e Giulietta. La regista Serena Sinigaglia dice di “essere grata a questo grande autore per avermi indicato una via, per avermi insegnato un mestiere, con l’ironia e la leggerezza che rendono la sua opera un capolavoro ancora più attuale. Un grande classico non dovrebbe mai intimorire il pubblico o annoiarlo, bensì mettere in risalto la potenza comunicativa del mezzo teatrale, che sa colpirti più a fondo degli altri mezzi di comunicazione. Romeo e Giulietta è divertente, è molto più divertente di Zelig e del Grande fratello. E’ coinvolgente e commovente molto, molto più di qualsiasi sceneggiato o film d’azione. Romeo e Giulietta, il nostro Romeo e Giulietta, è la storia di un gruppo di ragazzi che sognavano un mondo diverso, e ora, anche se non sono più ragazzi, ma uomini e donne, continuano a sognarlo con la stessa “disperata vitalità” e lo stesso immutato bisogno di verità.” Aosta: Romeo E Giulietta di William Shakespeare, traduzione di Salvatore Quasimodo, regia Serena Sinigaglia, con Marco Brinzi, Mattia Fabris, Stefano Orlandi, Carlo Orlando, Fabrizio Pagella, Maria Pilar Pérez Aspa Matilde Facheris, Arianna Scommegna, Chiara Stoppa, Sandra Zoccolan. Www.regione.vda.it    
   
   
L’UOMO E L’UNIVERSO MUSICA, RITI E FENGSHUI NELLA TRADIZIONE CINESE  
 
 Milano, 12 marzo 2012 - L’uomo e l’universo, l’uomo e la natura. Un dialogo che, nella tradizione del pensiero cinese, influenza non soltanto la cultura, ma anche la politica e la società. La filosofia confuciana, con il suo accento sull’armonia, e la filosofia taoista, con il suo invito ad abbandonarsi al corso naturale delle cose, hanno plasmato la vita individuale e collettiva nella Cina antica, ma la loro influenza è ancora viva nella Cina di oggi. Gli insegnamenti di Lingua e Cultura cinese del corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale dell’Università degli Studi di Milano e l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano propongono un percorso in più appuntamenti per esplorare il rapporto tra l’uomo e l’universo nella tradizione cinese. Con una performance musicale inedita – un concerto di musica taoista – e con due conferenze su musica e fengshui. La musica tradizionale cinese, e in particolare i ritmi e le melodie tipiche dei riti tradizionali taoisti, saranno al centro dello spettacolo in programma venerdì 23 marzo alle 21 allo spazio Arte (via Maestri del Lavoro, Sesto San Giovanni, Mm1 Sesto Marelli). Un’occasione unica per assistere a una performance rituale taoista di grande suggestione, portata a Milano da un gruppo proveniente dalla provincia dello Shanxi, area dove famiglie di contadini si tramandano complesse competenze rituali, dipinti di divinità, talismani magici e mantra. La famiglia Li, con un patrimonio artistico trasmesso per nove generazioni, è una delle più note nella zona. Testimoni di un’intensa eredità rituale ancor oggi al servizio della società tradizionale, sono specialisti laici del rito che operano per portare il benessere alla comunità locale: la gente domanda loro di officiare rituali per richiedere l’intervento delle divinità e la loro benedizione, recitando lunghe preghiere nei templi e durante i funerali o celebrando riti occasionali per adempiere a voti religiosi, ricevere un figlio in salute, stabilire l’armonia cosmica e sociale. I suoni della liturgia vocale dei maestri taoisti e le loro percussioni accompagnano le processioni e i riti di fronte alle bare o alle immagini delle divinità, insieme con la melodia delicata e intensa dell’oboe (guanzi) e dell’organo a bocca ad ancia libera (sheng). Attraverso le forze curative del rituale e della musica i taoisti mantengono l’armonia nella comunità. L´evento è organizzato in collaborazione con l’Istituto Confucio presso l’Università Ca’ Foscari Venezia e la Fondazione Giorgio Cini di Venezia – Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati l’Università Ca’ Foscari, l’Istituto Confucio di Torino e l’Istituto Confucio della “Sapienza” Università di Roma. Il ciclo “L’uomo e l’universo” prenderà però il via già martedì 13 marzo con un incontro dedicato alla musica cinese tradizionale e al ruolo della musica nei riti e in politica alle 18.00 al negozio civico “Chiamamilano” http://www.Chiamamilano.it/cgi-bin/testo2.pl?pmid=21&pos=5, Largo Corsia dei Servi 11, Milano (Mm1 Duomo/san Babila). Elisa Sabattini, ricercatore di Lingua e Letteratura della Cina e dell’Asia Sud-orientale presso l´Università degli Studi di Sassari, parlerà di Una gioiosa armonia: la musica nella Cina antica: cioè dell´evoluzione della musica, una delle sei arti fondamentali praticate dai letterati per coltivare le qualità morali individuali, e del suo ruolo fondamentale nei riti e in politica, come manifestazione del buon governo. Sabattini, che si occupa del pensiero politico del primo periodo Han con particolare attenzione anche al periodo pre-imperiale, approfondirà ulteriormente il tema del valore etico ed estetico della musica nella Cina antica e classica mercoledì 14 marzo in aula T4 alle 12.30 al Polo di Mediazione Internazionale e comunicazione dell’Università degli Studi di Milano (piazza Montanelli 1, Sesto San Giovanni, Mi - Mm1 Sesto Marelli). Al centro dell’incontro sarà il rapporto tra musica e buon governo e le differenze tra musica cerimoniale e musica corrotta. L´incontro è organizzato dagli insegnamenti di Lingua e Cultura cinese del corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale dell’Università degli Studi di Milano in collaborazione con l´Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano. Chiuderà il ciclo il doppio incontro sul fengshui (letteralmente: vento e acqua) in porgramma martedì 27 marzo. Il fengshui, o “geomanzia”, può essere definito come una scienza cosmologica tradizionale, un complesso teorico e pratico che affonda le radici nel pensiero cinese antico, in particolare nella cosmologia correlativa (Iv-i secolo a.C.), e si fonda sulla comunione tra uomo e ambiente. Nato con l’obiettivo di identificare un sito ideale per le abitazioni sia dei viventi (“dimore yang”) che dei defunti (“dimore yin”), il fengshui gode di eccezionale notorietà in Occidente, dove però è conosciuto soprattutto come tecnica per ottenere il benessere psicofisico grazie a una armoniosa disposizione degli interni della casa. Alle 10.30 presso l’aula T10 del Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione dell’Università degli Studi di Milano (piazza Montanelli 1, Sesto San Giovanni, Mi - Mm1 Sesto Marelli), Maurizio Paolillo, docente di Lingua e Cultura Cinese presso l´Università del Salento ed esperto di fengshui, spiegherà le origini filosofiche della geomanzia e il suo rapporto con le altre espressioni del pensiero cinese, come la pittura di paesaggio e la medicina tradizionale. L´incontro è organizzato dagli insegnamenti di Lingua e Cultura cinese del corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale dell’Università degli Studi di Milano in collaborazione con l´Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano. Alle 18, presso il negozio civico “Chiamamilano” http://www.Chiamamilano.it/cgi-bin/testo2.pl?pmid=21&pos=5 , Largo Corsia dei Servi 11, Milano (Mm1 Duomo/san Babila), Paolillo approfondirà ulteriormente le influenze del fengshui sull’architettura cinese e sulla pianificazione urbanistica su larga scala (a partire da Pechino), mostrando i punti chiave della visione geomantica del paesaggio e delle dimore umane (a partire dal concetto cardine di qi) e chiarendo le distorsioni interpretative con cui il pensiero New Age ha “adottato” il fengshui. Www.istitutoconfucio.unimi.it  
   
   
“OPERAZIONE TRENI PULITI”: LA MOSTRA SULL’IMPEGNO PER IL DECORO DEI TRENI LIGURI NELLE STAZIONI DI LA SPEZIA E VENTIMIGLIA UNA MOSTRA VIDEO-FOTOGRAFICA SULLE OPERAZIONI DI PULIZIA E SUGLI ASPETTI SGRADEVOLI DEGLI ATTI VANDALICI. DAL 12 AL 17 MARZO NELLE STAZIONI VENTIMIGLIA E LA SPEZIA  
 
 Genova, 12 marzo 2012 - Dal 12 al 17 marzo, “Operazione treni puliti”, la mostra video-fotografica che illustra l’impegno di Trenitalia per rendere i treni liguri puliti e decorosi, fa tappa nelle stazioni di Ventimiglia e La Spezia. Esposta già nei giorni precedenti a Genova Brignole e Savona. La mostra ripercorre un processo iniziato due anni fa ed illustra l’evoluzione delle innovative tecniche di pulizia adottate. Obiettivo del racconto video-fotografico è di coinvolgere il pubblico sull’incidenza economica e sociale degli atti vandalici (rottura vetri e plafoniere, tagli e scritte ai sedili, scarico di estintori, ecc.) e di inciviltà (scarpe sui sedili, rifiuti abbandonati in treno, ecc.) che comportano grossi sprechi di tempo e di denaro, “rubati” alle attività migliorative del servizio. 1 milione 400.000 euro è la spesa che la Direzione di Trenitalia Liguria ha sostenuto nel 2011 per riparare i danni a carrozze (esternamente ed internamente) e locomotori, a cui va aggiunto quello di immagine. 166.000 euro per rimuovere i graffiti, 280.000 per il “fermo vetture”, 100.000 per la gestione straordinaria del depuratore, 451.000 euro per il reintegro del materiale (foderine ecopelle, arredi, pellicolature, ecc.) e 390.000 per la manodopera. A questi occorre aggiungere i costi ambientali, basti pensare che per rimuovere 6.000 metri quadri di graffiti (superfici dei treni vandalizzate annualmente in Liguria) occorrono 6.000 ore di lavoro dedicato, 6.000 Kg di prodotti chimici, 250 litri di benzina/gasolio, 12.000 ore di lavoro straordinario del depuratore, 120.000 litri di acqua che, in totale, producono 6.000 Kg. Di rifiuti speciali da smaltire. Per non parlare del danno diretto ai viaggiatori che trovano il loro treno con un numero inferiore di posti per l’assenza delle carrozze ferme in officina. L’abbattimento del fenomeno farebbe “guadagnare” 7.000 ore di lavoro a favore del miglioramento della qualità e della cura dei particolari, restituendo un servizio di cui beneficerebbe tutta la clientela. Sarebbero inoltre ridotti del 100% l’utilizzo dei prodotti chimici, dell’11% le emissioni di Co2, del 10% i rifiuti speciali oltre alla quantità di acqua consumata, riferite alle normali attività di pulizia.  
   
   
"SONDA", LA NUOVA MUSICA EMILIANO ROMAGNOLA SI RIVELA IN UN CD  
 
Bologna, 12 marzo 2012 – “Sonda”, progetto del Centro Musica di Modena finanziato dalla Regione Emilia-romagna e nato per sostenere la creatività in ambito musicale, ha selezionato nel 2011 quindici artisti, tra i quasi 350 iscritti, che hanno trascorso una giornata in studio per realizzare un brano ciascuno. Un cd, che sarà diffuso gratuitamente, è l’esito annuale di un progetto che sostiene centinaia di band e artisti del territorio emiliano romagnolo, terra ricchissima di proposte musicali e di band che attraverso questo progetto possono trovare un´occasione per migliorare la qualità delle proprie performances. La realizzazione della seconda compilation (Sonda 2010 ha raccolto i brani di 25 band) è il riconoscimento di un percorso che mette al centro lo sviluppo della creatività giovanile ed è convalidato dalla presenza di esperti nei vari settori conosciuti a livello nazionale. Sonda è un progetto nato nel 2005, che ha l´obiettivo di indicare la strada agli artisti emiliano romagnoli (l’unica limitazione è la residenza in regione), che siano disposti a sottoporre la propria arte a un gruppo di consulenti, sette saggi, scelti tra esperti del settore, musicisti, giornalisti e produttori discografici che lavorano attraverso una piattaforma web, con l´obiettivo di affinare il profilo artistico di ciascun iscritto, in modo da rendere più appetibile la proposta musicale per il mercato discografico. L’emilia Romagna rimane ancora un punto focale per la musica italiana: i prodotti musicali che arrivano sono eterogenei, si spazia dalla musica indie rock alla musica d’autore al blues, passando per l’hip hop, il metal, l’elettronica. Un gruppo di lavoro formato da operatori del Centro Musica ha coinvolto come tutor alcuni tra i maggiori esponenti del mercato musicale nazionale: Marco Bertoni (musicista, produttore), Giampiero Bigazzi (discografico, musicista), Luca Fantacone (direttore marketing Sony Music), Roberto Trinci (direttore artistico Emi Music Publishing), Davide Benetti (A&r Univeral Music Italia) Carlo Bertotti (produttore e autore) Daniele Rumori (direttore artistico Covo Club) sono il cuore del progetto e accompagnano i partecipanti, indirizzandoli e sollecitandoli verso l’affinamento del loro prodotto artistico. Il materiale inviato o consegnato al Centro Musica è ascoltato ed assegnato ad un valutatore, che dovrà realizzare un report da consegnare all’artista, in cui riporterà le sue critiche e i suoi consigli e da cui poi l’artista trarrà spunto per migliorare il proprio prodotto. Dovrà cercare di seguire i suggerimenti del tutor ed arrivare a un prodotto musicale pronto per essere diffuso, che abbia le giuste caratteristiche per essere proposto al mercato della musica. La raccolta è stata presentata questa mattina a Bologna, nella sede della Regione Emilia-romagna, presenti tra gli altri l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti, quello alle Politiche giovanili del Comune di Modena, Fabio Poggi, il produttore e musicista Marco Bertoni e alcuni dei musicisti che hanno realizzato il cd. “Finanziamo con un triennale di 40 mila euro l’anno ciò che consideriamo non solo una lodevole iniziativa di carattere regionale – ha commentato l’assessore Mezzetti complimentandosi col Centro Musica –, ma un vero e proprio percorso di formazione e tutoraggio che agisce in una fase molto delicata di un’impresa artistica, quello startup di un’attività che è lavoro a tutti gli effetti, non certo di serie b”. Di sostegno a Sonda, il Centro Musica mette a disposizione il suo house organ, Musicplus.it (con recensioni su ogni numero degli artisti iscritti al progetto); il suo sito web, www.Musicplus.it, con una sezione dedicata appositamente al progetto; il blog emiliamixtape.Blogspot.com e soundcloud.Com/emiliamixtape per promuovere i gruppi e scaricarne i brani; uno sportello informazioni (e consulenza legale) presso il Centro Musica. Alle band iscritte è data anche la possibilità di partecipare ad eventi live: aperture di concerti, presso l´Off di Modena; manifestazioni e festival su scale anche nazionale. Ogni anno sono organizzati, inoltre, incontri con i valutatori che vedono l´ascolto diretto dei vari progetti alla presenza dei diversi esperti con un riscontro immediato. Sonda vol. 2, la compilation Una selezione di 15 su oltre 350 fra solisti e band residenti in Emilia Romagna con la supervisione di Marco Bertoni (musicista, produttore, “storico” valutatore di Sonda), ha dato vita alla seconda compilation. Per la seconda volta sono stati portati band e solisti in studio per registrare un brano e pubblicare la seconda raccolta dei più meritevoli iscritti al progetto. Una giornata che per molti degli artisti coinvolti è stata la prima esperienza in uno studio di registrazione e la prima volta con un produttore artistico. Il disco è frutto di un anno di lavoro di confronto creativo e professionale particolarmente intenso e i risultati sono tutti all’altezza della scaletta di network nazionali, assolutamente capaci di reggere il mercato. In distribuzione gratuita (fino a esaurimento) presso il Centro Musica di Modena, il cd è stato realizzato presso lo studio Ghee di Bologna. Sonda vol.2 è una nuova mappa di quello che si muove a livello regionale in ambito musicale. Un ambito che, come si potrà ascoltare (il cd ha una diffusione gratuita e si può ritirare, fino a esaurimento, presso il Centro Musica) è vario e variopinto. Il cd si apre con i The Villains (da Modena), che eseguono un tirato pezzo rock cantato in inglese con voce femminile che ricorda i primi Blondie, quelli più punk e meno pop. Si prosegue con i Sun On Sunday (da Bologna) e le coordinate geografiche si spostano nelle desolate lande statunitensi, rock’n’roll in inglese ottimamente eseguito. Dopo due brani virulenti ci rinfranchiamo il cuore con il Collettivo Ginsberg (da Forlì) che musica un paio di poesie: “Inno Alla Morte” di Ungaretti e “Papà Morte Blues” di Ginsberg. Poi tocca a Moving Barley (da Ravenna), con la sua voce delicata e sognatrice; mentre con i Frank Spara (da Bologna) si ascolta un rock pop ben articolato e ben congeniato. Con i Tange’s Time (da Carpi) il gioco, invece, si fa più pesante: il gruppo è una sorta di circo dell’assurdo, dove ogni più piccolo “giocattolo” ti porta su altrettante strade da esplorare. Con l’arrivo dei My Speaking Shoes (da Modena) la kermesse torna a farsi pesante e malata; l’atmosfera si rilassa con Grazia Cinquetti (da Parma) che ci porta per mano a Parigi e nella sua atmosfera che non si respira in nessuna altra parte del mondo. Nicoletta Grazzani (da Forlì) è un’altra voce femminile dolce e leggiadra, con la capacità di farci battere il cuore e la voglia di riascoltarla all’infinito. I Nuova Linfa (da Reggio Emilia) ci riportano invece sulle assi di un palcoscenico con un combo di hip hop che cita perfino Sonda nelle loro rime calde e appassionate. I Shelly Johnson (da Rimini) sono amanti di psichedelia, wall of sound e band come Jesus And Mary Chain, eterei e ipnotici, sono da ascoltare in cuffia e la nostra testa esploderà in mille pezzi. I Simple Shoot (da Cesena) eseguono un punk rock cantato in inglese che viaggia spedito senza permettersi fermate intermedie. Con Shijo X (da Bologna) le sonorità diventano più dilatate, i suoni più artificiosi e l’elettronica prende il sopravvento. Sul finale della raccolta arriva Giovanni Baiardi (da Piacenza) con il suo rock pop in italiano ben confezionato e aggressivo. In chiusura i Dobermann Trio (da Bologna) mettono la parola fine (a loro modo) alla compilation, con un vero e proprio assalto sonoro. Sonda Vol 2 sarà anche scaricabile dal blog del Centro Musica emiliamixtape.Blogspot.com o da soundcloud.Com/emiliamixtape. Il Centro Musica Il Comune di Modena si dota del servizio Centro Musica nel 1994. Il Centro, nato come Centro Regionale per la Promozione e Produzione musicale giovanile, sostenuto finanziariamente oltre che dal Comune, dalla Regione Emilia-romagna e dalla Provincia di Modena, oggi fa riferimento all´Assessorato alle Politiche Giovanili e si rivolge ad un´utenza di musicisti e operatori del settore musicale con un´offerta diversificata di servizi. In capo al Centro Musica sono un complesso di 5 sale prova (Mr Muzik, capofila rete provinciale sale prova), un locale per musica dal vivo (Off), una sala di registrazione, un ufficio consulenza e informazione sulle tematiche legate al diritto d´autore (Siae, Enpals, contrattualistica), un ufficio promozione per l´organizzazione di eventi e attività musicali, un settore legato all´attività di formazione sia per musicisti che per figure professionali della filiera musicale. Il Centro Musica di Modena si configura come un centro di servizi, di incubazione e di sviluppo di idee, che colloquia con i soggetti attivi nel territorio sulle tematiche legate alla creatività musicale, uno spazio per la formazione e la consulenza, è luogo di produzione artistica, programmazione e gestione di eventi locali e regionali, che ha l´obiettivo di fornire agli utenti gli strumenti promozionali, formativi e tecnici per potere sviluppare il proprio progetto musicale e orientarsi verso il mercato. I percorsi formativi sono realizzati e progettati nella direzione di sviluppare le capacità professionali artistiche, organizzative, tecniche e gestionali delle giovani generazioni, con una particolare attenzione alle nuove tecnologie e ai new media. Pubblica un periodico quadrimestrale, Musicplus.it. Fra le pubblicazioni più recenti Musicjob – lavorare con la musica; Music Rights, diritti e doveri del musicista: dieci anni di domande e risposte del servizio consulenza del Centro Musica del Comune di Modena. Il Centro Musica sul web è www.Musicplus.it  , blog emiliamixtape.Blogspot.com o soundcloud.Com/emiliamixtape, fb e myspace.  
   
   
FAUSTO MESOLELLA IN “SUONERÒ FINO A FARTI FIORIRE”  
 
Napoli, 12 marzo 2012 - Dopo 30 anni di instancabile militanza nella musica Fausto Mesolella, storico compositore e chitarrista degli Avion Travel, esordisce come solista con l’inconsueto album, di sola chitarra, “Suonerò fino a farti fiorire”. Dalla musica classica ai temi per colonne sonore di film, dai pezzi propri all’amata musica napoletana: undici tracce, sintesi di un percorso che, attraverso il solo suono della sua chitarra, racconta la storia del compositore Mesolella. In contemporanea con l’uscita dell’album, parte anche il primo tour da solista in cui l’eclettico musicista casertano mette letteralmente al centro la sua chitarra: amata compagna di mille viaggi! Fausto Mesolella, insomma, intraprende un nuovo cammino donandoci nuove prospettive, da solo, in un live dalle forti emozioni e pieno di intimità che, ne siamo sicuri, lascerà i fan vecchi e nuovi a bocca aperta. “Ad un certo punto della mia carriera ho capito di aver un mio suono” – spiega il musicista – “dopo aver composto pezzi per colonne sonore, dopo aver prestato la mia chitarra al servizio di mezzo mondo, dopo aver curato produzioni, arrangiamenti e testi per tantissimi artisti, mi sono voluto fare un regalo con quest’album anomalo, perché di sola chitarra”. Fausto Mesolella nel 2012 sarà in Tour con il progetto solista e con lo spettacolo “Wops Without Passport” con Raiz (Almamegretta).