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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Febbraio 2012
DISPOSITIVI MEDICI: LA COMMISSIONE EUROPEA SOLLECITA AZIONI IMMEDIATE - RAFFORZARE I CONTROLLI, LA SORVEGLIANZA AUMENTO, RIPRISTINARE LA FIDUCIA  
 
Bruxelles, 13 febbraio 2012 – Il commissario europeo per la salute e la politica dei consumatori John Dalli Commissario ha chiesto ai paesi membri di intraprendere a livello nazionale azioni immediate per garantire la piena e rigorosa della normativa vigente sui dispositivi medici. In seguito alla scoperta di un uso fraudolento di silicone non medico nelle protesi mammarie prodotte dalla Poly Implant Prothèse (Pip) Società in Francia, la priorità è ora per gli Stati membri e la Commissione ad agire insieme per rafforzare i controlli, fornire una migliore garanzia della sicurezza dei dispositivi medici e per ripristinare la fiducia del paziente nella legge che li protegge. Commissario Dalli ha delineato le sue proposte per un piano congiunto di misure immediate in una lettera scritta ai ministri della Salute dell´Unione europea, chiedendo la loro piena collaborazione nella iniziare i lavori senza indugio. Commissario Dalli ha dichiarato: " la salute dei pazienti è la priorità in questa situazione. Ho proposto ai ministri della Salute una serie di azioni più urgenti e importanti che dovrebbero essere attuate nell´ambito del quadro normativo vigente nel corso di quest´anno. Allo stesso tempo, stiamo tenendo conto delle lezioni apprese dal caso Pip nella prossima revisione della normativa sui dispositivi medici da presentare prima dell´estate. In particolare, si rafforzerà la legislazione in materia di sorveglianza del mercato, la vigilanza e il funzionamento degli organismi notificati . " Cosa si può fare ora: un piano congiunto di azioni immediate - Commissario Dalli ha scritto agli Stati membri per chiedere loro cooperazione nel quadro giuridico esistente per rafforzare i controlli, al fine di fornire una maggiore garanzia della sicurezza della tecnologia medica, dispositivi di rischio particolarmente elevato. Le azioni proposte sono le seguenti: Verificare le designazioni degli organismi notificati per garantire che siano designati solo per la valutazione dei dispositivi medici e delle tecnologie che corrispondono alla loro comprovata esperienza e competenza. Assicurarsi che tutti gli organismi notificati nel contesto della valutazione della conformità fare pieno uso dei loro poteri conferiti loro dalla normativa vigente, che compreso il potere di effettuare ispezioni senza preavviso. Rafforzare la sorveglianza del mercato da parte delle autorità nazionali , in particolare controlli a campione nei confronti di alcuni tipi di dispositivi. Migliorare il funzionamento del sistema di vigilanza per i dispositivi medici, per esempio dando accesso sistematico per gli organismi notificati a segnalazioni di eventi avversi; operatori sanitari e pazienti incoraggianti che autorizzano a segnalare gli eventi avversi; un migliore coordinamento nell´analisi incidenti segnalati per le competenze e accelerare necessarie azioni correttive. Sostenere lo sviluppo di strumenti che garantiscono la tracciabilità dei dispositivi medici, nonché il loro monitoraggio a lungo termine in termini di sicurezza e prestazioni, come i sistemi di identificazione univoco del dispositivo e registri degli impianti. Ulteriori azioni In parallelo al piano di sopra per azioni immediate, la Commissione europea: ha chiesto al Comitato scientifico 1 per una più approfondita indagine sul potenziale impatto sanitario di protesi mammarie al silicone difettose Pip basate sui dati di indagini da parte degli Stati membri al fine di avere maggiore certezza per quanto riguarda i rischi per la salute. Prosegue la preparazione della revisione della normativa sui dispositivi medici dovrebbe essere adottata nel corso di questo semestre , che terrà conto dei risultati di uno ´stress test´ che si individuare le carenze emersi dal caso Pip.  
   
   
PROTESI D¡¯ANCA DEPUY, LE AZIENDE SANITARIE TOSCANE STANNO RICHIAMANDO TUTTI I PAZIENTI  
 
Firenze, 13 febbraio 2012 ¨C Le Aziende sanitarie toscane stanno richiamando tutti i pazienti ai quali, tra il 2006 e il 2010, sono state impiantate protesi d¡¯anca della ditta Depuy. Su tutti verranno fatte visite di controllo e accertamenti clinico-diagnostici. ¡°Ci siamo mossi non appena ¨¨ arrivata la circolare del Ministero, e abbiamo gi¨¤ fornito al Ministero l¡¯elenco di tutti i pazienti, in Toscana 808¡å. L¡¯assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia fa il punto sulla vicenda delle protesi d¡¯anca Depuy risultate difettose, e ritirate dal mercato in tutto il mondo. Ma avanza anche una proposta: ¡°Si stanno verificando troppi casi di protesi difettose: prima quelle al seno, ora quelle d¡¯anca. In tutta Europa, per immettere in commercio un prodotto impiantabile nel corpo umano ¨¨ sufficiente la certificazione Ce, negli Stati Uniti invece ¨¨ necessario superare le verifiche della Food & Drug Administration. Come ho gi¨¤ detto al Ministro, ¨¨ ora di affrontare con decisione il problema a tutti i livelli, nazionale ed europeo. La salute del cittadino viene prima di tutto, e sicuramente prima delle esigenze di mercato. In ogni caso, in Toscana stiamo lavorando per la realizzazione, su tutto il territorio regionale, della tracciabilit¨¤ e follow up continuo di tutti i dispositivi impiantabili¡±. In questi giorni le aziende sanitarie toscane stanno richiamando uno per uno tutti i pazienti sui quali sono state impiantate le protesi De Puy Asr. ¡°Nei principali ospedali toscani esiste gi¨¤ un sistema di controllo, grazie al quale i chirurghi valutano periodicamente i pazienti che hanno avuto impianti: a 3, 6 e 12 mesi, poi ogni anno ¨C spiega il professor Massimo Innocenti, direttore della clinica ortopedica dell¡¯Universit¨¤ di Firenze ¨C Quindi un monitoraggio avviene gi¨¤, e gli eventi avversi vengono rilevati. Ora, in seguito alla circolare del Ministero e alle direttive della Regione Toscana, chi le ha impiantate sta richiamando tutti i pazienti con protesi Depuy Asr (io personalmente non ho mai impiantato protesi di questi tipo), per sottoporli a screening clinico: visita, esame radiografico, accertamenti diagnostici. Se dovesse rendersi necessaria una sostituzione della protesi, verr¨¤ sostituita. Ma questo va verificato caso per caso¡±. In Regione ¨¨ stato costituito un gruppo di esperti, del quale il professor Innocenti fa parte, per monitorare la situazione e dare le indicazioni necessarie. Per la prossima settimana ¨¨ previsto un incontro del Consiglio Sanitario Regionale con gli esperti chirurghi ortopedici. Le protesi d¡¯anca De Puy Asr impiantate in Toscana nel periodo 2006-2010: dato complessivo toscano: 808 dato disaggregato per Asl: Asl 1 Massa Carrara: 77; Asl 2 Lucca: 19; Asl 4 Prato: 355; Asl 5 Pisa: 40; Asl 7 Siena: 16; Asl 8 Arezzo: 54; Asl 10 Firenze: 218; Asl 11 Empoli: 23; Asl 12 Viareggio: 1: ¡°Le protesi d¡¯anca ¨C spiega il professor Innocenti ¨C possono essere costituite di diversi materiali: metallo (cromo-cobalto), ceramica, metallo con rivestimento di polietilene. Quelle della Depuy Asr sono completamente metalliche, sia la coppa che la testa femorale, e hanno dato problemi inaspettati: rilasciano ioni metallici, soprattutto di cobalto. I microgranuli di cobalto ¨C spiega ancora Innocenti ¨C possono creare una reazione da corpo estraneo, che pu¨° determinare lo scollamento della protesi. In pi¨´, il cobalto ¨¨ un metallo che, a determinate concentrazioni, pu¨° essere tossico, e causare problemi neurologici e dolori muscolari. Ma attenzione, non ¨¨ detto che chiunque ha queste protesi abbia poi necessariamente questi problemi ¨C chiarisce il chirurgo ortopedico ¨C E poi, ¨¨ stato verificato che gli eventuali sintomi neurologici sono scomparsi immediatamente non appena le protesi sono state tolte¡±.  
   
   
NUOVO OSPEDALE DI GARBAGNATE,PARTONO I LAVORI FORMIGONI: STRUTTURA DI ECCELLENZA FINITA IN SOLI 3 ANNI OSPEDALI IN RETE GARANTISCONO CONTINUITÀ CURE  
 
Milano, 13 febbraio 2012 - Una struttura da 499 posti letto, che si estenderà su una superficie complessiva di 57.000 metri quadrati, in cui confluiranno tutte le attività della vecchia sede, integrate da prestazioni specialistiche riabilitative. Un´opera dal valore di 151 milioni di euro, la cui ultimazione è prevista nel giugno 2014. E´ il nuovo ospedale di Garbagnate Milanese. I lavori che porteranno alla sua realizzazione sono stati avviati ufficialmente questa mattina con una cerimonia, presso il cantiere, che ha visto la partecipazione del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e dell´assessore alla Sanità Luciano Bresciani, insieme a Giovanni Bozzetti (presidente di Infrastrutture Lombarde), Ermenegildo Maltagliati (direttore generale dell´Azienda Ospedaliera Guido Salvini di Garbagnate Milanese) e Alessandra Tripodi (commissario prefettizio di Garbagnate Milanese). Eccellenza E Risparmio - ´E´ una giornata importante e significativa - ha detto Formigoni -. E´ motivo di orgoglio per tutti i Lombardi e per la vostra comunità in particolare avviare i lavori di questo nuovo e modernissimo ospedale, che porterà a una eccellenza di cure ancora superiore di quella del vecchio ospedale´. ´Abbiamo deciso di realizzare una nuova struttura piuttosto che ristrutturare la vecchia - ha aggiunto il presidente - sia per garantire la continuità delle cure, sia perché, così facendo, c´è un risparmio di fondi´. Dopo aver ricordato come anche questo ospedale (così come i 5 nuovi realizzati dalla Regione negli ultimi tre anni) sia organizzato secondo la moderna concezione dell´intensità di cura, il presidente ha sottolineato che ´questo modello è ancora di più a misura di malato, che è il vero protagonista dell´ospedale. Regione Lombardia ha sempre voluto che la sua sanità fosse attenta alle persone´. ´Grazie anche al contributo di Infrastrutture Lombarde anche questo ospedale - ha concluso Formigoni - sarà realizzato nel tempo record di 3 anni, cioè da agosto 2011 (inizio degli scavi e delle opere propedeutiche ndr) a giugno 2014 e questo a fronte di una media nazionale di 12 anni. D´altra parte il rinnovamento del patrimonio di edilizia sanitaria è sempre stata al centro delle nostre politiche. Basti pensare che negli ultimi 10 anni abbiamo investito 4,5 miliardi di euro´. Ospedali In Rete - ´In un momento di ristrettezze come quello che stiamo vivendo - ha aggiunto Bresciani - il fatto che noi incrementiamo e sviluppiamo il nostro sistema sanitario è di grande importanza. Lavoriamo sempre nella prospettiva di migliorare i servizi, diminuendo i costi´. ´Questa nuova struttura - ha proseguito l´assessore - che rappresenta un´altra tessera nell´eccellenza lombarda, entrerà a far parte del sistema a rete dei nostri ospedali. Da questo punto di vista va sottolineato che anche il presidio di Bollate dovrà crescere´. ´L´organizzazione per intensità di cura - ha concluso Bresciani - significa che dovranno essere garantiti i servizi per gli acuti, insieme alla funzione territoriale e alla presa in carico dei cronici. Queste tre aree insieme assicurano la continuità delle cure´. Il nuovo fabbricato sarà inserito all´interno di un´area di circa 130.000 metri quadrati, adiacente al vecchio ospedale, all´interno del comprensorio del Parco Regionale delle Groane. La struttura si svilupperà su 3 livelli fuori terra, più un altro per le tecnologie impiantistiche. Tre livelli interrati accoglieranno quasi tutti i posti auto per i dipendenti e i visitatori (990 in totale). Il nuovo ospedale sarà composto da una piastra di diagnosi e cura con Pronto Soccorso, ambulatori, centro prelievi, dialisi, blocco operatorio con 7 sale operatorie, blocco parto con 5 sale parto e una sala operatoria, servizio di endoscopia, servizio di diagnostica per immagini e laboratori. Le aree di degenza si svilupperanno su 3 corpi: al piano terra l´area di degenza diurna e riabilitativa; al primo piano l´area chirurgica e materno infantile; al secondo piano quella medica. La struttura disporrà di 8 posti letto intensivi e 4 di unità coronarica. In corrispondenza dell´ingresso principale al piano terra verrà collocata l´area di accoglienza dell´ospedale con i servizi al pubblico: area reception-informazioni, caffetteria e zona dedicata agli spazi commerciali. Previste inoltre due sale conferenze video collegate di rispettivamente 60 e 90 posti con accesso dedicato. L´architettura - L´architettura del nuovo ospedale di Garbagnate Milanese è caratterizzata dal principio di orizzontalità. Il volume che compone l´edificio risulta essere strutturato come un incastro, complesso ma leggibile, di volumi puri. L´inserimento di ampie superfici vetrate offre un aspetto di grande leggerezza all´insieme. L´impianto planimetrico del fabbricato è strutturato secondo un asse di distribuzione centrale orientato sull´asse est-ovest dell´edificio, su cui, da un lato, si innesta il ´pettine´ generato dai tre corpi che ospiteranno le degenze - collocate qui in modo che gli spazi interni possano maggiormente fruire del doppio affaccio est-ovest e della sua aeroilluminazione - mentre, dall´altro, si sviluppa la piastra, al cui interno sono stati inseriti ampi patii per garantire l´illuminazione e l´areazione di tutti gli ambienti interni. Nella spina centrale connettiva, oltre ai corridoi di distribuzione orizzontale, sono presenti i collegamenti verticali distinti per visitatori, interni, personale e materiali, nonché ampie corti vetrate che andranno a illuminare i corridoi di collegamento. Sostenibilità Ambientale - Oltre ai numerosi accorgimenti progettuali destinati a favorire il miglior inserimento della struttura nel contesto ambientale, va ricordato che, il 15 gennaio 2010, è stato sottoscritto un Protocollo d´Intesa tra Regione Lombardia, Infrastrutture Lombarde, Azienda Ospedaliera, Comune di Garbagnate Milanese e Consorzio Parco delle Groane, in cui è previsto un progetto di compensazione della zona boschiva oggetto di trasformazione attraverso la messa in opera di interventi come la piantumazione di nuove aree boscate e l´individuazione di altre, in cui vengano ripresi gli elementi della cultura agricola della pianura per un´area di circa 111.000 metri quadrati.  
   
   
SANITA´: SICILIA COSTITUISCE IL COMITATO PERCORSO NASCITA REGIONALE  
 
Palermo, 13 febbraio 2012 - L´assessore regionale per la Salute Massimo Russo ha costituito il Comitato percorso nascita regionale (Cpnr) e i tre Comitati percorso nascita aziendale/locale (Cpna), uno per ognuna delle tre aree territoriali regionali (orientale, centrale, occidentale) che sara´ coordinato dal Cpnr. L´isituzione dei comitati e´ prevista dall´accordo Stato - Regioni, nel provvedimento sul "Riordino e razionalizzazione della rete dei punti nascita". Lo ha annunciato l´assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, nel corso della seduta dell´Assemblea Regionale Siciliana dedicata al tema dei punti nascita. Oltre a Maurizio Guizzardi, dirigente generale del dipartimento Pianificazione strategica e a Francesco Poli, direttore generale dell´azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania, fanno parte del comitato regionale Sergio Buffa (flussi informativi), Lia Mure´ (programmazione ospedaliera), Giuseppe Noto (programmazione territoriale), Dino Alagna (programmazione emergenza/urgenza), Giuseppe Murolo (qualita´), Maria Grazia Furnari (ufficio Piano di rientro), Francesca Cappello (consultori familiari), Giuseppe Ettore, Maria Rosa D´anna e Paolo Scollo (referenti dirigenti di ostetricia e ginecologia), Angelo Rizzo e Giovanni Corsello (pediatria e neonatologia), Maria Santo (ostetrica), Carmelo Denaro (anestesia e rianimazione), Enrico Virtuoso (infermieristica), Domenico Grimaldi (medici medicina generale), Adolfo Porto (pediatri di libera scelta), Pier Emilio Vasta (rappresentante utenza). "Il comitato regionale - ha spiegato l´assessore regionale per la Salute Massimo Russo - e´ chiamato a governare il complesso processo di riorganizzazione con il quale stiamo ridisegnando il percorso nascita regionale. Come previsto dal decreto, entro giugno i direttori generali dovranno modificare le piante organiche perche´ dobbiamo concentrare le professionalita´ in quei punti chiamati a fare piu´ di cinquecento parti all´anno. Bisogna fare investimenti tecnologici per assicurare le guardie attive e aumentare il numero delle sale parto. Da un lato dobbiamo fare in modo che il primo ottobre i punti nascita individuati siano conformi al decreto ministeriale, dall´altro dobbiamo attuare efficienti percorsi nascita laddove verra´ dismesso il punto nascita, mettendo in condizione ginecologi ed ostetrici di svolgere al meglio il proprio lavoro che e´ quello di assistere la donna gravida fino al momento del parto. Sono certo che le donne in gravidanza preferiscono partorire in un luogo sicuro per se´ e per i loro bambini". "La presenza nel comitato di professionisti di indiscutibile livello - ha concluso Russo - e´ la migliore garanzia di efficacia ed efficienza per migliorare la qualita´ dell´assistenza e ridurre sensibilmente l´indice di mortalita´ perinatale che in Sicilia era tra i piu´ alti d´Italia". L´assessore Russo ha anche annunciato l´imminente realizzazione del Quaderno di Gravidanza e del Libretto Pediatrico, due pubblicazioni di estrema utilita´ che dovranno accompagnare le donne siciliane lungo il percorso che va dall´inizio della gravidanza fino alla crescita del bambino.  
   
   
NUOVA SEDE A TORTONA DEL SERVIZIO DI NEURO PSICHIATRIA INFANTILE  
 
Tortona, 13 febbraio 2012 - Neuropsichiatria Infantile e Psicologia dell’Età Evolutiva sono i due servizi sanitari territoriali che da lunedì 6 febbraio hanno la nuova sede nel Distretto Sanitario di Tortona, in via Milazzo 1, all’interno del complesso della ex Caserma Passalacqua. Il servizio Neuro psichiatria infantile si occupa di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie neurologiche e psichiatriche del minore da 0 a 18 anni. Si rivolge ai minori con disabilità, ai minori a rischio evolutivo, alle famiglie con minori problematici, alle scuole. Il servizio di Psicologia dell’età evolutiva e dell’adolescenza si occupa di tutte le tematiche legate all’età evolutiva e all’adolescenza differenziando gli interventi nell’area della prevenzione, della cura e della riabilitazione. Si rivolge ai minori e agli adolescenti con problematiche a rischio e/o con disabilità e alle loro famiglie, alle scuole e collabora con i Servizi Sociali, i Medici di famiglia, i pediatri, il reparto di pediatria dell’ospedale, il Tribunale dei Minori. L´accesso al servizio è libero e si consiglia appuntamento telefonico. I due ambulatori sono situati al secondo piano, scala 3, e osserveranno i seguenti orari di apertura: da lunedì a venerdì ore 9.30 – 12.30 e 14 – 16. Telefono: 0131 / 865495 - 865632 http://www.Aslal.it/    
   
   
AZIENDA OSPEDALI RIUNITI DI ANCONA: RICHIESTA DI INTESA SULL´INCARICO TEMPORANEO DI DIRETTORE GENERALE A PAOLO GALASSI.  
 
Ancona, 13 Febbraio 2012 - E´ stata approvata lunedi` scorso dalla giunta la delibera che formalizza la richiesta di Intesa al Rettore dell´Universita` Politecnica delle Marche per conferire l´incarico temporaneo di direttore generale dell´Azienda ospedaliero universitaria ´Ospedali Riuniti Umberto I - Lancisi - Salesi di Ancona al dott. Paolo Galassi attuale direttore amministrativo della struttura di Torrette. Ieri pomeriggio la richiesta di Intesa e` stata inviata formalmente al Rettore e si attende quanto prima una risposta ufficiale. ´Stiamo gestendo una fase transitoria ´ spiega l´assessore alla Sanita` Almerino Mezzolani ´ Tra i curricula pervenuti avevamo individuato professionisti eccellenti, ma il Rettore, pur apprezzandone le doti e le competenze, li ha ritenuti non idonei in quanto mancanti di esperienza nella gestione policlinica ospedaliera ´ universitaria per una realta` della portata di Torrette. Per questo motivo, in coerenza con la volonta` di garantire agli Ospedali Riuniti di Ancona una guida in grado di mantenere alti i livelli di eccellenza raggiunti e di migliorarli ulteriormente, la giunta ha deciso di riaprire il bando con l´auspicio di trovare una figura di spicco, d´ intesa con l´Universita`, in grado di assolvere all´importante incarico. Nel frattempo la gestione della struttura e` stata affidata al dott. Galassi´.  
   
   
NOVARA. ELISOCCORSO  
 
Novara, 13 febbraio 2012 - La base dell´elisoccorso di Novara verrà molto probabilmente chiusa non certo per diminuire il servizio del 118 regionale, che invece è stato e sarà incentivato soprattutto con l´uso di ambulanze, ma per razionalizzarlo, valorizzarlo e economizzarlo. L’assessore alla Sanità, Paolo Monferino, precisa che “il mantenimento della situazione attuale, e quindi delle cinque macchine, sarebbe dal punto di vista tecnico-sanitario non congruo in termini di numero degli interventi e appropriatezza delle prestazioni. Da quello tecnico-economico, dovendosi adeguare i mezzi aerei alle nuove norme e i costi agli indirizzi di mercato attuali, tale mantenimento della situazione avrebbe richiesto 16 milioni di euro annui per le 5 basi attuali. La riduzione di una base e quindi di una macchina riporta a 12 milioni il costo complessivo coerentemente con la forte diminuzione del numero dei voli". La base di Novara, a pochissimi minuti di volo da quella di Borgosesia, è spesso inutilizzabile a causa delle condizioni meteo, in particolar modo a causa della nebbia.  
   
   
PREMIO QUALITÀ 2011  
 
Vercelli, 13 febbraio 2012 - L’asl di Vercelli, grazie al contributo della Fondazione Biverbanca, ha istituito un concorso denominato “Premio Qualità 2011”. E’ un’iniziativa dedicata ai dipendenti dell’Asl di qualunque settore, sanitario, tecnico ed amministrativo, per valorizzare e far conoscere anche all’esterno dell’Azienda i progetti che hanno consentito di migliorare la qualità dei servizi e l’uso appropriato delle risorse. I progetti presentati su base volontaria dai partecipanti, sono stati valutati da una commissione multidisciplinare esterna che ha individuato 11 lavori finalisti che verranno presentati dagli autori il giorno 16 febbraio, presso l’Aula Magna del P.o. Sant’andrea. L’apertura dei lavori è prevista per le ore 8.30 e terminerà con la premiazione dei 3 progetti finalisti. I tre finalisti verranno premiati con l’assegnazione di un contributo economico da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, che verrà destinato alla formazione.  
   
   
RECORDATI: POSITIVI I RISULTATI PRELIMINARI 2011. RICAVI +4,7%, UTILE OPERATIVO +5,6%, UTILE NETTO +7,2%  
 
 Milano, 13 febbraio 2012 – Il Consiglio di Amministrazione della Recordati S.p.a. Ha esaminato i risultati consolidati preliminari dell’esercizio 2011. Il progetto di bilancio e la relazione sulla gestione saranno sottoposti per approvazione al Consiglio di Amministrazione dell’8 marzo 2012. Principali risultati consolidati • I ricavi consolidati, pari a € 762,0 milioni, sono in crescita del 4,7% rispetto all’anno precedente. Le vendite farmaceutiche ammontano a € 733,6 milioni, in crescita del 4,5% e le vendite della chimica farmaceutica, pari a € 28,4 milioni, sono in incremento del 9,9%. • L’utile operativo è pari a € 163,5 milioni, in crescita del 5,6% rispetto all’anno precedente, con un’incidenza sui ricavi del 21,5%. • L’utile netto è pari a € 116,4 milioni (+7,2%), con un’incidenza sui ricavi del 15,3%, e cresce in misura superiore alla redditività operativa per la minore incidenza dei costi finanziari e delle imposte. • La posizione finanziaria netta * al 31 dicembre 2011 evidenzia un debito netto di € 55,7 milioni che si confronta con una disponibilità netta di € 46,0 milioni al 31 dicembre 2010. Nell’anno sono stati acquisiti la società turca Frik Ilaç e il nuovo prodotto Procto-glyvenol e sono stati pagati dividendi per € 93,1 milioni. * Investimenti finanziari a breve termine e disponibilità liquide, al netto dei debiti verso banche e dei finanziamenti a medio/lungo termine, inclusa la valutazione al fair value degli strumenti derivati di copertura (fair value hedge). Commenti del Presidente : “Nell’anno appena trascorso sono stati ottenuti importanti risultati nell’ambito del processo di crescita e di internazionalizzazione del Gruppo”, ha dichiarato Giovanni Recordati, Presidente e Amministratore Delegato. “Si è conclusa con successo l’acquisizione di Dr. F. Frik Ilaç A.s., società farmaceutica turca con sede a Istanbul. È la seconda acquisizione del gruppo in Turchia, paese nel quale Recordati ha acquisito la società farmaceutica Yeni Ilaç nel dicembre 2008. Sono stati acquisiti da Novartis Consumer Health tutti i diritti relativi al prodotto Procto-glyvenol, indicato per il trattamento delle emorroidi, per numerosi paesi, principalmente nel centro ed est Europa. È iniziata la commercializzazione in Europa di Livazo (pitavastatina), una nuova statina indicata per la riduzione dei livelli elevati di colesterolo, con il lancio in Spagna e in Portogallo. Orphan Europe, la filiale del gruppo dedicata ai trattamenti delle malattie rare, ha ottenuto l’approvazione in Europa per l’estensione dell’indicazione di Carbaglu (acido carglumico) come trattamento della iperammoniemia associata alla presenza dei tre principali tipi di acidemia organica. Per il 2012, tenendo in considerazione il generale rallentamento dell’economia in Europa e la difficoltà di stimare gli effetti delle nuove misure di contenimento della spesa farmaceutica in discussione, prevediamo di realizzare ricavi tra € 810 ed € 830 milioni, un utile operativo tra € 160 ed € 170 milioni e un utile netto tra € 115 ed € 120 milioni.”  
   
   
INCONTRO CON MINISTRO,RIZZI: LOMBARDIA SPORT MODELLO  
 
Milano, 13 febbraio 2012 - "Il modello sportivo lombardo si è dimostrato vincente. La nostra Regione è stata apprezzata soprattutto per il suo approccio multidisciplinare". Lo ha detto il 9 febbraio l´assessore regionale allo Sport e Giovani Monica Rizzi, commentando l´incontro avvenuto a Roma con il ministro per il Turismo e lo Sport Piero Gnudi e una delegazione di assessori regionali allo Sport, guidata da Elio De Anna (Regione Friuli Venezia Giulia), referente per lo Sport nella Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Salute E Benessere - Tra i punti toccati nell´incontro anche la realizzazione di un piano pluriennale per l´impiantistica sportiva, la promozione della pratica sportiva nelle scuole, tra i giovani e gli anziani, interventi a favore delle associazioni dilettantistiche e l´ipotesi di semplificazione amministrativa. "Già da tempo - sottolinea Monica Rizzi - la collaborazione fattiva con molti Assessorati, e, in particolare, con quello alla Sanità, ci ha permesso di constatare quanto la pratica sportiva costante a qualsiasi età si sia dimostrata importante e fondamentale per contrastare patologie cardiovascolari, diabetiche, metaboliche o legate alla sedentarietà. I soldi investiti oggi nello sport sono anche un investimento sul futuro del nostro benessere". L´incontro ha costituito un ulteriore spunto per una valutazione a tutto campo dei problemi e delle aspettative e per sottolineare l´esigenza di un´efficace collaborazione interistituzionale. Il ministro ha annunciato quindi la prossima convocazione del Tavolo Nazionale per la Governance dello Sport (Tangos). Scuola - "Lo sport - ricorda l´assessore Rizzi - deve tornare a essere materia centrale all´interno dell´offerta scolastica. In Lombardia, grazie al ripristino dei Giochi della Gioventù, abbiamo cercato di dare ulteriore rilancio al coinvolgimento delle scuole nella pratica sportiva, idea che, oltre a trovare il supporto ministeriale ha riscosso l´interesse della altre regioni, segno che, la Lombardia, ancora una volta, è stata un esempio positivo per tutti. Il ministro si è impegnato inoltre a trovare una soluzione per i ritardi legati al Credito Sportivo e alla funzione sociale che esso deve avere come aiuto alle piccole realtà territoriali e sostegno alle attività sportive". Più Fondi- "Sono stata critica verso questo Governo tecnico - ha concluso l´assessore Rizzi - continuo a credere che debba essere il popolo a decidere le sorti del proprio Paese, ma questo incontro mi ha parzialmente soddisfatta, tutti siamo stati concordi sul fatto che lo sport sia una priorità per la società e un´occasione unica di sviluppo economico per il territorio, oltre che di funzione sociale a supporto della formazione dei giovani. L´incontro si è concluso con un sostanziale accordo anche da parte mia per Regione Lombardia sulla sottoscrizione del protocollo d´Intesa, ma condizionato dall´impegno di trovare e stanziare delle risorse reali da destinare allo sport, per poter realizzare ciò che, diversamente, rimarrebbe solo sulla carta."  
   
   
ALBA CITTÀ EUROPEA DELLO SPORT 2013  
 
 Alba, 13 febbraio 2012 - La Federation for the Associations of the European Capitals and Cities of Sport ha conferito alla Città di Alba la nomina ed il titolo di Città Europea dello Sport 2013. La consegna del titolo a Torino, il prossimo 28 febbraio. La decisione dopo il positivo giudizio di una commissione che, lo scorso ottobre, ha visitato ed apprezzato gli impianti sportivi cittadini, valutato i dati statistici relativi agli albesi che praticano sport e i resoconti dei grandi eventi, tra i quali la seconda tappa del Giro d’Italia, la tappa di Handbike, il Tour de l’Avenir e le Olimpiadi delle Città Gemelle. Www.comune.alba.cn.it    
   
   
FIRMATO IL PROTOCOLLO D´INTESA PER UN "TRENTINO AZZURRO"  
 
Trento, 13 febbraio 2012 - In Provincia il presidente Lorenzo Dellai e il presidente del Comitato Trentino della Federazione Italiana Sport Invernali, Angelo Dalpez hanno il 10 febbraio, hanno sottofirmato un protocollo d´intesa che prevede la realizzazione del progetto "Trentino azzurro", col quale si vuole accompagnare la crescita dei giovani campioni dello sci. Alla firma erano presenti anche l´assessore provinciale al turismo Tiziano Mellarini; Paolo Manfrini, direttore generale di Trentino Marketing; Paolo Nicoletti, dirigente generale del Dipartimento turismo e Romano Stanchina, dirigente del Servizio turismo. "Con il progetto Trentino Azzurro – ha detto il presidente Dellai, – vogliamo rafforzare, d´intesa con il Comitato trentino della Fisi, la filiera che vede tanti nostri giovani scalare le vette degli sport invernali fino a diventare dei grandi campioni, riconosciuti a livello internazionale. Noi da un lato vogliamo aiutarli nella loro crescita, fornendo i supporti migliori che sono a nostra disposizione, ma siamo anche coscienti che il campione dello sport, in questo caso dello sci alpino e dello sci da fondo, è importante perché s´inquadra in una lunga tradizione ed è anche un eccezionale veicolo per raccontare un territorio in modo positivo, per essere ambasciatore di quella promozione territoriale che è al centro degli obiettivi di Trentino Marketing". Angelo Dalpez, da parte sua, dopo aver ringraziato la Provincia per la sensibilità dimostrata nei confronti di tanti giovani atleti che potranno così esprimere tutte le loro potenzialità senza problemi di natura economica e tecnica ha parlato del progetto "Trentino Azzurro" come di una vera "piccola rivoluzione degli sport invernali in Trentino: saranno tre anni molto importanti – ha ribadito Dalpez, – per rilanciare l´immagine sportiva del trentino della neve, grazie anche alla collaborazione della Guardia di Finanza con i suoi allenatori, e già da questi primi passi si vedono risultati concreti e confortanti". Due in particolare sono i temi da cui prende le mosse il progetto "Trentino Azzurro" oggi decollato ufficialmente con la firma del protocollo d´intesa: quello della salute e della realizzazione umana, personale e sociale, da una parte; quello dell’immagine complessiva del territorio dall’altra. La diffusione della pratica sportiva arreca vantaggi sul piano sociale ed il poter ricollegare ad un territorio il tema dello sport regala valore aggiunto alla ´marca´ che lo stesso territorio propone sui mercati turistici. I valori che si possono infatti collegare all’attività sportiva costituiscono, in particolare, un formidabile veicolo di comunicazione per un territorio, come quello trentino, che si caratterizza per una forte valenza turistica fortemente legata ai temi della “vacanza attiva”. E´ a partire da queste considerazioni che il Comitato Trentino della Fisi ha sottoposto all’attenzione della Provincia autonoma di Trento il progetto "Trentino Azzurro”, che sarà fatto di azioni ed interventi che puntano a coltivare giovani atleti allo scopo per portarli ad elevati livelli agonistici nella pratica dello sci alpino e dello sci di fondo, contenendo sensibilmente gli oneri che altrimenti ricadrebbero sulle famiglie dei giovani atleti. Il Comitato Trentino della Fisi ha ritenuto di affidare lo sviluppo e l’esecuzione del progetto all’associazione denominata "Skitrentino", che si occupa di promuovere e favorire sul territorio provinciale la diffusione dell’attività sportiva nell’ambito degli sport invernali e con la quale ha un rapporto fiduciario e di stretta collaborazione. Ci si avvarrà anche della collaborazione di specialisti, si potrà contare sulla partnership con il Cerism (Centro di Ricerca, Sport, Montagna e Salute di Rovereto) e sulla collaborazione tecnica del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, in particolare del Gruppo Sciatori di Predazzo, che da anni collabora ad iniziative con il Comitato Trentino Fisi. La Provincia, invece, ritenendo l’aspetto promozionale del progetto strategicamente rilevante e prevalente, ne ha affidato lo sviluppo e l’esecuzione a Trentino Marketing S.p.a, inserendolo negli specifici programmi operativi annuali, affinché possa divenire un importante veicolo per poter comunicare la marca “Trentino” e i suoi valori sui mercati nazionali ed internazionali.