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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Giugno 2014
LA RICETTA ROSSA DIVENTA ELETTRONICA. DOPO UNA FASE DI SPERIMENTAZIONE, AL VIA L´ESTENSIONE PROGRESSIVA IN TUTTA L´EMILIA-ROMAGNA  
 
Bologna, 9 giugno 2014 - La ricetta rossa diventa elettronica. Dopo una fase di sperimentazione in alcune aree della regione, ora la nuova modalità per la prescrizione di farmaci, visite ed esami specialistici sarà diffusa in tutta l’Emilia-romagna. Un processo che si estenderà progressivamente nella regione (per concludersi entro il 2015) e che per il momento riguarda le prescrizioni di farmaci da parte del medico di famiglia, ma nel prossimo futuro coinvolgerà anche i medici specialisti e i pediatri di fiducia e verrà esteso alla prescrizione di visite ed esami (attiva oggi in alcuni comuni della Romagna). Per il cittadino non cambia nulla. Quando il medico di famiglia prescrive farmaci (o visite o esami specialistici) utilizzando la ricetta elettronica, all’assistito consegna invece della ricetta rossa un foglio “promemoria” che riporta le stesse informazioni. Quando il cittadino deve ritirare un farmaco o prenotare una visita o un esame consegna il promemoria così come faceva con la ricetta rossa. I farmacisti e gli operatori delle Aziende sanitarie recuperano nel computer la ricetta e possono consegnare il farmaco o effettuare la prenotazione della visita o dell’esame. In una fase successiva, quando il sistema sarà a regime, il promemoria non sarà più necessario: ci sarà solo la ricetta elettronica in rete. Per informare i cittadini, la Regione Emilia-romagna ha realizzato una campagna informativa, che prevede la distribuzione in questi giorni di 300.000 opuscoli e 5.800 locandine nelle sedi aperte dei servizi delle Aziende sanitarie e nelle farmacie. Quali sono i vantaggi della nuova modalità? Le informazioni contenute nella ricetta elettronica possono essere viste in tempo reale: il medico di famiglia, lo specialista, il farmacista, gli operatori del Cup (il Centro unificato di prenotazione delle visite e degli esami) possono visualizzare la ricetta nel proprio computer in rete ed essere aggiornati sul bisogno sanitario del cittadino. Inoltre con la ricetta elettronica viene superata la documentazione cartacea, spesso mal conservata e a volte non disponibile al momento del bisogno. Inoltre, la ricetta (con le informazioni sanitarie che contiene) entra ora nel Fascicolo sanitario elettronico di ogni assistito. Ed esattamente come il Fascicolo sanitario elettronico, che raccoglie on line tutta la storia sanitaria della persona , la ricetta elettronica contribuisce a semplificare i percorsi per i cittadini ed è uno strumento utile ai professionisti per l´assistenza e la cura. Infine, aspetto non secondario, la nuova modalità nel tempo consente un risparmio economico per il Servizio sanitario regionale. La ricetta rossa però non sparisce. Resta obbligatoria per prescrivere alcuni tipi di farmaci (per esempio, gli stupefacenti) e può essere rilasciata se per qualche motivo (ad esempio, problemi tecnici al computer) il medico non può comporre la ricetta elettronica e il promemoria. L’avvio della ricetta elettronica al posto della ricetta rossa è previsto dal Decreto legislativo “Crescita 2.0” ed è un obiettivo dell’Agenda digitale del Governo, insieme al Fascicolo sanitario elettronico. Per ulteriori informazioni: numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033 033 e www.Saluter.it  
   
   
SANITÀ: FVG, NO A ULTERIORI TAGLI SU SERVIZI  
 
Trieste, 9 giugno 2014 - "L´amministrazione regionale ha già agito in modo virtuoso per ridurre i costi che le Aziende sanitarie sostengono per acquisire beni e servizi da fornitori esterni, dando precise indicazioni in sede di approvazione delle Linee di gestione del Servizio sanitario regionale per il 2014. È quindi inopportuno che a queste riduzioni già in atto si sommino quelle indicate del Governo nazionale nella nuova spending review". Ad affermarlo è l´assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, che ha presentato oggi in Giunta le direttrici su cui la Regione intende muoversi rispetto alle decisioni del Governo. Il problema riguarda in particolare le cooperative che hanno in appalto negli ospedali i servizi di pulizia e di trasporto dei malati, su cui nei giorni scorsi c´è stato un confronto con le organizzazioni sindacali. "Non sono in gioco solo posti di lavoro - osserva l´assessore - ma anche servizi essenziali, che non possono essere messi a repentaglio. Crediamo che il percorso virtuoso già compiuto ci debba essere riconosciuto, esentandoci da ulteriori riduzioni".  
   
   
MONTELUPO FIORENTINO: ROSSI CONFERMA SUPERAMENTO DELL´OPG NEL 2015  
 
Firenze, 9 giugno 2014 – La Regione Toscana conferma l´impegno all´attuazione del programma per il superamento dell´Ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino, da completare nel 2015, con gli interventi necessari per l´attuazione dei percorsi terapeutico-riabilitativi di presa in carico dei pazienti internati mediante progetti assistenziali individuali. Lo ha ribadito il presidente Enrico Rossi in un messaggio che ha inviato al garante dei diritti dei detenuti, Franco Corleone, in occasione del convegno svoltosi a Firenze. "Il programma – ha spiegato Rossi - si svolge in continuità con le azioni avviate dal 2012 che, ad oggi, hanno consentito di dimettere 56 pazienti toscani mediante progetti assistenziali personalizzati presentati dalle Usl di riferimento e finanziati con fondi regionali. Attualmente dei 100 pazienti internati nell´Ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino, solo 36 sono residenti in Toscana, 39 provengono dalle altre Regioni di bacino (18 dalla Liguria,17 dalla Sardegna e 4 dall´Umbria), 13 da altre regioni italiane, 12 da altri Paesi e senza fissa dimora. Il potenziamento dei servizi territoriali, la formazione e l´aggiornamento degli operatori, l´adeguamento della dotazione di personale sanitario, i percorsi di dimissione dei pazienti residenti e la presa in carico dei pazienti senza fissa dimora, l´adeguamento delle strutture destinate ad accogliere le persone ad oggi internate – ha continuato - sono le tappe del percorso di superamento dell´Opg messo in atto dalla Toscana in attuazione della Legge 9 del 2012. La Toscana è comunque impegnata – ha ribadito inoltre il presidente della Regione - a sostenere l´attuazione delle disposizioni approvate dalla recente legge 81 del 30 maggio 2014, assicurando percorsi terapeutico-riabilitativi individuali per ciascuna delle persone ricoverate in Opg, in collaborazione con le altre Regioni, con i servizi competenti delle Usl e con l´amministrazione penitenziaria. Rispetteremo l´impegno – ha concluso infine il presidente - di chiudere la pagina dolorosa dell´istituzione manicomio criminale per realizzare un modello che abbia al centro il riconoscimento ed il rispetto della dignità personale e la tutela del diritto alla salute delle persone internate; è una sfida che vogliamo al più presto vincere."  
   
   
HIV, INFORMAZIONE E RESPONSABILITÀ LE VERE ALLEATE  
 
Roma, 9 giugno 2014 – “Per mantenere alta la guardia contro il virus dell’Hiv non bisogna mai smettere di fare informazione, soprattutto tra i giovani. Le loro scarse – ed erronee – conoscenze sulle modalità di contagio rivelano un’educazione sessuale lacunosa e, dunque, pericolosa”. Commenta così il professor Annibale Volpe, past president della Società Italiana della Contraccezione (Sic) i risultati emersi da “Cosa ne sai?”, l’indagine realizzata per conto del Ministero della Salute da Cà Foscari e presentata nei giorni scorsi. In sintesi, secondo la ricerca – che ha coinvolto oltre 6.000 studenti delle scuole superiori in Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Campania e Sicilia – il 36,5% del campione è convinto che pillola e spirale siano in grado di proteggere del virus dell’Hiv. “Una corretta e capillare informazione è essenziale” continua il professor Volpe. E specifica: “Tutti i ginecologi, tutte le Scuole e, soprattutto, tutte le famiglie in ogni Regione italiana devono spiegare ai propri pazienti, studenti e figli il significato profondo della sessualità senza timori o falsi pudori”. Un passo essenziale secondo il past president della Sic che deve andare a braccetto con gli interrogativi dei ragazzi: “Se avete curiosità sul sesso” dice loro il professore “non sentitevi in imbarazzo: chiedete. Chiedete soprattutto a chi ne sa davvero e non basate le vostre conoscenze “sui sentito dire”: in ballo c’è la vostra libertà sessuale e la vostra vita”.E, aggiunge: “Se cercate informazioni in rete, fate sempre riferimento a siti attendibili. Quello della nostra Società, per esempio, mette a disposizione un team di esperti pronti a risolvere i vostri dubbi sulla contraccezione”. Specifica inoltre: “Attualmente l’unico metodo contraccettivo in grado di proteggere dal virus dell’Hiv – per il quale, ricordiamo, ancora non esiste una cura – è il preservativo. Usatelo sempre quando non conoscete lo stato di salute del partner: ogni rapporto può essere potenzialmente a rischio”. E conclude: “Non abbiate timore di essere giudicati: essere responsabili è la vera marcia in più”. Società Italiana della Contraccezione La Società Italiana della Contraccezione (Sic) è una associazione onlus interdisciplinare, apolitica, senza fini di lucro fondata il 16 luglio 2004 da medici e ricercatori. Il suo obiettivo è quello di favorire e diffondere lo sviluppo della ricerca e dell´informazione, nonché di promuovere l´aggiornamento e l´educazione permanente in tema di contraccezione. Attraverso attività scientifiche e culturali mirate, l’associazione ha tra i suoi principali interlocutori il contesto scientifico italiano, le Società scientifiche affini, le libere associazioni di pazienti, il mondo della ricerca e la produzione farmaceutica. Gli associati della Sic sono per lo più medici e ricercatori che operano nei settori della medicina e della contraccezione. La Sic comprende anche il gruppo di lavoro Sabed (Salute Benessere Donna) che ha lo specifico compito di promuovere la ricerca nel campo della contraccezione, della menopausa e della fertilità.  
   
   
VARESE, ASSESSORE SPORT LOMARDIA: IPPODROMO DEVE TORNARE PROTAGONISTA  
 
Varese, 9 giugno 2014 - "Varese è sempre stato un polo importante per l´ippica e deve tornare tale". L´ha detto l´assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia, visitando l´ippodromo ´Le Bettole´ e incontrando i vertici della società di gestione e alcuni fantini. Conoscere Il Settore - "Il mio obiettivo - ha detto l´assessore - è conoscere da vicino il mondo dell´ippica, dopo il primo ufficiale contatto con San Siro, per affrontare, come Assessorato, la situazione del settore che soffre, da troppo tempo, la crisi". Tradizione Ippica Attenta Ai Territori - "Con il sindaco di Varese e la società che gestisce l´impianto, fermo da qualche mese - ha spiegato l´assessore - abbiamo fatto il punto della situazione, perché una struttura come quella della ´città giardino´ deve tornare a vivere". "Le corse di galoppo delle ´Bettole´ - ha sottolineato - hanno anche sempre avuto attenzione alle realtà territoriali della provincia varesina, con corse che ricordavano le diverse municipalità, con il punto massimo nel Gran Premio ´Città di Varese´ solitamente disputato a fine agosto". Galoppo Anche Nel Futuro - "Regione lavorerà - ha detto l´assessore - in sinergia con l´Amministrazione comunale e le realtà coinvolte nel settore ippico, ognuna per la sua competenza, per far tornare l´ippodromo e il mondo che lo circonda ai suoi fasti pre incendio doloso, che ha causato un danno intorno ai 200.000 euro". La stagione varesina, con punte di maggiore affluenza tra luglio e agosto, dal Gran Premio ´Ermolli´ a quello ´Città di Varese´, quando si sono registrate anche oltre 65.000 presenze in una sola serata per seguire le gare sulla pista da 1350 metri. "E il galoppo - ha detto l´assessore - dovrà tornare a essere protagonista anche nel futuro". In Prima Fila Anche Per Il Canottaggio - "Come Regione - ha concluso l´assessore - siamo già impegnati per promuovere un´altra manifestazione sul territorio, i Mondiali di Canottaggio Under 23 di luglio, ai quali interverrò, ma anche per rendere possibili, altri grandi eventi sportivi nella provincia varesina".  
   
   
CAFFE’ ALZHEIMER, PER STARE VICINI A CHI NE HA BISOGNO  
 
Roma, 9 giugno 2014 - Al via a settembre il progetto della Regione dedicato alle persone che soffrono di Alzheimer e a chi si prende cura di loro. Dieci incontri che tra le altre cose rappresentano una bella occasione di conoscenza, supporto e solidarietà. Incontri, attività ludiche e tanto altro. Il tutto si svolgerà in un clima tollerante e familiare utile anche a favorire il senso di appartenenza gli uni agli altri. Un luogo di ristoro, intrattenimento e relax in cui si potrà conversare, mangiare in compagnia, ascoltare musica offrendo stimoli a chi ne ha bisogno. ‘Caffe Alzheimer’ è una delle iniziative che rientrano nel progetto ‘Abc’ – arte bellezza e cultura.- che la Regione sta portando avanti. In particolare, questa iniziativa è stata possibile anche grazie alla collaborazione dell’ associazione Alzheimer Uniti Onlus.  
   
   
PRESIDENTE LOMBARDIA: MASSIMA TRASPARENZA SU CITTÀ DELLA SALUTE  
 
Milano, 9 giugno 2014 - "Con Raffaele Cantone abbiamo parlato della Città della Salute, abbiamo fatto delle considerazioni molto interessanti, possiamo proseguire nell´appalto". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, conversando con i cronisti a margine dell´Viii Forum economico italo-tedesco. Il Progetto Si Farà - "Il progetto si farà" ha ribadito il governatore, spiegando che ieri "abbiamo trovato una soluzione, che ci consente di mantenere la gara così com´è, nominare una Commissione con certi criteri e proseguire quindi nel cronoprogramma che ci siamo dati. Sono molto soddisfatto del mio incontro di ieri con il dottor Cantone e sono molto impegnato, affinché sull´appalto della Città della Salute ci sia la più totale trasparenza".  
   
   
CAMPANIA: DEFRIBRILLATORI UFFICI GIUNTA, CONCLUSA FORMAZIONE PER 150 DIPENDENTI  
 
Napoli, 9 giugno 2014 - Sono stati consegnati il 6 giugno, presso Palazzo Armieri, in via Marina, i diplomi ai 150 dipendenti della Regione Campania che hanno seguito il corso teorico-pratico sulla defibrillazione cardiaca precoce per l´utilizzo di defibrillatori all´interno degli uffici amministrativi della Regione Campania. L´attività formativa è stata realizzata in collaborazione con l´Azienda Ospedaliera Policlinico Federico Ii. I corsi sono stati seguiti a titolo gratuito ed hanno avuto inizio lo scorso 6 marzo. Alla cerimonia di consegna dei diplomi sono intervenuti il vice presidente della Regione Campania Guido Trombetti, l´assessore al Personale Pasquale Sommese, il direttore generale dell´Azienda ospedaliera Universitaria Federico Ii di Napoli Giovanni Persico ed il coordinatore del corso e presidente dell´Associazione Italiana per l´intervento nelle emergenze cardiocircolatorie Maurizio Santomauro. I funzionari della Regione Campania che hanno manifestato la loro disponibilità ad essere formati per il corretto utilizzo dei macchinari salva vita potranno intervenire in caso di necessità, utilizzando i 28 defibrillatori disponibili nelle diverse sedi della Regione Campania di Avellino, Benevento, Caserta, Salerno, ed a Napoli presso palazzo Santa Lucia, il Centro Direzionale, via De Gasperi e via Don Bosco. I macchinari elettro-medicali saranno collegati al servizio sanitario di urgenza ed emergenza medica 118. "E´ un bellissimo segnale la massiccia partecipazione dei dipendenti regionali a questo corso." Così il vicepresidente della Regione Campania Guido Trombetti. "A loro, ed al dirigente Paolo Gargiulo, che ha curato il percorso amministrativo affinché tutto ciò fosse realizzabile, va il mio ringraziamento. Sono molto compiaciuto anche per la collaborazione offerta dall´Università Federico Ii a realizzare, a titolo gratuito, il percorso di formazione di qualità", conclude. "La disponibilità messa in campo dal personale - sottolinea l´assessore Sommese - conferma ancora una volta la grande sensibilità dei nostri dipendenti, pronti ad intervenire a favore dei colleghi in eventuali difficoltà cardiache." "Una ottima iniziativa. Complimenti a tutti quelli che hanno partecipato e l´hanno resa possibile", dice il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. "E´ un ulteriore passo in avanti in direzione della tutela della salute", conclude Caldoro.  
   
   
STAMINA, ASSESSORE SALUTE LOMBARDIA SI APPELLA A PREMIER  
 
Milano, 9 giugno 2014 - Il vice presidente e assessore alla Salute ha provveduto ad inviare, d´intesa con ilpresidente di Regione Lombardia, una lettera al presidente del Consiglio in cui si torna a ribadire l´esigenza di fare chiarezza rispetto ad una vicenda che sta assumendo ormai contorni paradossali, qual è quella di Stamina, dopo la pronuncia di ieri del Tribunale di Pesaro con la quale il dottor Mario Andolina, vice presidente di Stamina Foundation, è stato nominato ´Commissario ad Acta´ degli Spedali Civili di Brescia. Dubbi E Incongruenze - "Con questo atto - spiega il vice presidente di Regione Lombardia - rinnoviamo il nostro invito alle più alte cariche istituzionali perché intervengano al più presto così da sgombrare finalmente il campo da dubbi e incongruenze. Serve una prospettiva comune - sottolinea l´assessore della Salute di Regione Lombardia - alla luce dei continui e contraddittori pronunciamenti della magistratura che a questo punto può giungere solo attraverso un provvedimento di natura legislativa". Nuovo Appello - La lettera inviata al Presidente del Consiglio, al Ministro della Giustizia e al Ministro della Salute, è il secondo "appello alla chiarezza" che il vice presidente di Regione Lombardia lancia dopo quello di poche settimane fa rivolto al Presidente della Repubblica che aveva provveduto subito ad interessare il Consiglio Superiore della Magistratura.  
   
   
NON AUTOSUFFICIENZA, FONDI 2014: PRECISAZIONE ASSESSORE TOSCANA  
 
Firenze 9 giugno 2014 - Sfiora gli 89 milioni il Fondo 2014 per la non autosufficienza e la Regione Toscana ci tiene ad assicurare che le risorse ci sono tutte e che, nel conteggio complessivo, occorre considerare anche quelle già stanziate a inizio anno. La precisazione viene da Stefania Saccardi, vicepresidente con delega al sociale, e fa seguito ad alcune richieste di chiarimento pervenute in questi giorni da sindacati e rappresentanze sociali in seguito a una comunicazione istituzionale della stessa Regione relativa a due delibere approvate in Giunta nella seduta di martedì scorso. "Desidero rassicurare - precisa Saccardi - che il fondo 2014 per le persone non autosufficienti arriverà a quota 88 milioni e 800 mila euro, quasi 4 milioni in più rispetto agli 85 inizialmente previsti nel Dpef. Con delibere varie, fra il 13 gennaio e questo 3 giugno, sono infatti già state stanziate risorse per circa 72 milioni e 200 mila euro coprendo il fabbisogno per i primi otto mesi dell´anno: i restanti 16 milioni e 600 mila euro, da destinare alle persone non autosufficienti per coprire le loro esigenze nell´ultimo quadrimestre 2014, saranno stanziate entro l´anno". La vicepresidente evidenzia che la Regione Toscana "non solo ha rispettato l´impegno di destinare alla non autosufficienza 85 milioni ma ha anche aumentato le risorse fino a 88,8 milioni. Ogni polemica sul punto - prosegue - è sterile e ingiusta perchè non tiene conto del fatto che questa Regione, pur in assenza di qualsiasi risorsa da parte dello stato, ha sempre mantenuto il fondo con risorse proprie. Anche quest´anno, nella incertezza su entità e destinazione del ricostituito Fondo nazionale per la non autosufficienza, il cui 30 per cento sarà comunque destinato alle disabilità gravi e gravissime, la Toscana si è impegnata a mantenere 85 milioni di risorse che peraltro, alla fine dell´anno saliranno a sfiorare gli 89 milioni".  
   
   
MILANO: L´OSPEDALE SAN CARLO DESTINATO A UN RUOLO CENTRALE  
 
Milano, 9 giugno 2014 - Regione Lombardia è intervenuta radicalmente in questi anni sul presidio ospedaliero San Carlo Borromeo, struttura che impone interventi legati alla messa a norma e sicurezza, nonché al perseguimento definitivo dei requisiti di accreditamento. E´ quanto spiega una notadell´Assessorato alla Salute di Regione Lombardia in cui si ribadisce l´impegno per il rilancio del nosocomio destinato a occupare un ruolo centrale all´interno del panorama dell´offerta sanitaria del capoluogo lombardo anche in ottica Expo. Progetto Inziato Nel 2012 - In particolare, il processo di rilancio del San Carlo è iniziato nel settembre del 2012 con un´attività di ricognizione che ha evidenziato la necessità di mettere in atto significativi interventi di messa a norma. Da qui è partita un´intensa attività di collaborazione, che ha visto impegnate Regione Lombardia e le proprie società con l´Azienda Ospedaliera. L´ipotesi d´intervento - sottolinea il comunicato di Regione Lombardia - ha puntato alla salvaguardia degli investimenti già effettuati nel corso degli anni tenendo conto della mission del San Carlo, destinato ad essere struttura sempre più qualificata e specializzata all´interno della rete ospedaliera milanese. Ingenti Risorse - Così dal 2012 in poi l´ospedale è stato beneficiario di importanti finanziamenti: 3,3 milioni di euro per la messa a norma, sicurezza e ammodernamento delle strutture e degli impianti antincendio ed elettrici compreso il sistema informativo; 2,5 milioni di euro per la ristrutturazione degli impianti elevatori. In particolare, nell´ambito dell´ipotesi di riqualificazione generale dell´Ospedale, i finanziamenti assegnati nel corso del 2013 all´Azienda Ospedaliera San Carlo Borromeo sono stati rispettivamente: 1,5 milioni di euro per interventi prioritari finalizzati alla messa a norma dell´ospedale ; 38,5 milioni di euro per interventi di adeguamento normativo del presidio ospedaliero prima fase della riqualificazione; 9 milioni di euro totalmente a carico di Regione Lombardia per l´intervento della seconda fase di riqualificazione dell´Ospedale San Carlo. Ospedale Riqualificato - Si tratta - evidenziano dall´Assessorato alla Salute - di risorse cospicue che consentiranno la completa riqualificazione dell´Ospedale. Da ultimo - conclude la nota - l´attuale Giunta regionale ha approvato l´ipotesi progettuale definitiva che ha tra i suoi elementi centrali il mantenimento del Dipartimento Emergenza e Accettazione già accreditato, il dimensionamento dei posti letto in un numero ottimale, un miglioramento organizzativo e gestionale che porterà ad un innalzamento della qualità, quindi, il pieno raggiungimento dei requisiti di accreditamento per l´intero presidio e l´efficientamento nell´uso del blocco operatorio.  
   
   
LOMBARDIA: AMBULATORI APERTI, TREND MOLTO POSITIVO  
 
Milano, 9 giugno 2014 - Prosegue con successo l´operazione ´Ambulatori aperti´ di Regione Lombardia, che prevede l´apertura tutte le sere (dal lunedì al venerdì) fino alle 22, il sabato fino alle 15 e la domenica mattina in 14 strutture sanitarie lombarde. A illustrare il trend positivo è stato il presidente della Regione Lombardia nel corso della conferenza stampa dopo Giunta. "Sia il numero delle prenotazioni, sia le prestazioni effettate - ha evidenziato - sono in rapido aumento. Ad oggi sono 17.013 le prenotazioni effettuate e 4242 le prestazioni già effettuate. Visto questo trend - ha aggiunto - riteniamo che entro quattro settimane dall´avvio del progetto, le prenotazioni arriveranno almeno a quota 22.000. Questa sperimentazione - ha ricordato il governatore - durerà fino al 31 di luglio, poi verificheremo se proseguire o meno. Ma - ha sottolineato - visti questi dati, riscontrata la forte domanda da parte della cittadinanza e il successo di queste prime settimane, penso che questo progetto vada confermato ed esteso a tutto il sistema sanitario lombardo. Siamo molto soddisfatti - ha concluso - e mi pare che sia stata un´iniziativa assolutamente gradita dai cittadini lombardi".  
   
   
VELATERAPIA 2014, AL VIA LUNEDÌ DALLA MARINA DI SCARLINO  
 
Firenze, 9 giugno 2014 - Al via lunedì 9 giugno alle ore 9 dal porto della Marina di Scarlino il progetto Vela Terapia 2014. Portato avanti da Vela Insieme, cofinanziato dalla Regione Toscana e dalla Asl 9 di Grosseto, il progetto ha come obiettivo quello di offrire un momento di integrazione e socializzazione tra ragazzi con disabilità e normodotati, grazie a una mini crociera in barca a vela. Sono 14 i ragazzi, con forme diverse di disabilità, che salperanno lunedì mattina dal porto dalla Marina di Scarlino in tre imbarcazioni; ad accompagnarli skipper, aiuto skipper e volontari. Durante i 5 giorni di navigazione nelle acque del Mar Tirreno, ai partecipanti saranno insegnati i rudimenti del mare e ogni membro dell´equipaggio sarà coinvolto a partecipare ai compiti di navigazione a seconda delle proprie capacità e attitudini. "L´esperienza di Vela Terapia ha come obiettivo primario quello di garantire un percorso di condivisione e socializzazione attraverso la conoscenza reciproca. Per questo lo spazio ristretto della barca a vela e lo splendido scenario del mare, offrono un´opportunità di inclusione senza uguali - è il commento del presidente di Vela Insieme Bruno Brunone - Un´iniziativa che ha importanti risultati anche per le famiglie dei ragazzi con disabilità. Dal 2010 l´esperienza di integrazione è diventata in questo modo un progetto scientifico con test validati dall´Università di Pisa". Oltre al coinvolgimento dei ragazzi con disabilità nelle attività di navigazione, l´edizione 2014 del Progetto Vela Terapia sarà arricchito da attività artistiche in barca grazie anche alla presenza di personale qualificato. Complessivamente saranno 80 i ragazzi con disabilità, sia fisiche che psichiche, che parteciperanno al Progetto Vela Terapia 2014, oltre 100 gli accompagnatori, skipper, aiuto skipper e volontari, tre le barche a vela di circa 13 metri messe a disposizione dall´associazione. Sul sito www.Fastvideotoscana.it/downloads/velaterapia-2014  dalla giornata di lunedì saranno disponibili comunicati stampa, interviste e immagini di copertura per il confezionamento di servizi originali.  
   
   
APPALTI PULIZIE ASL NA1: LA REGIONE PUGLIA TUTELA I LAVORATORI, IL COMUNE GUARDI IN CASA PROPRIA  
 
Napoli, 9 giugno 2014 - "È noto ai sindacati e ai lavoratori interessati che la Cabina di Regia regionale, non appena ha ricevuto informativa sulla vicenda, ha avviato confronti sia con le parti sociali che con l´Asl competente per individuare, come sempre, soluzioni che, nel rispetto della vigente normativa e degli strumenti di contenimento della spesa pubblica stabiliti centralmente, cui le aziende locali sono tenute a dare attuazione, consentano la salvaguardia dei livelli occupazionali e dei servizi. Nei prossimi giorni, operando anche in coordinamento con la Prefettura, terremo un ulteriore incontro sul tema." Così l´assessore al Lavoro della Regione Campania Severino Nappi sulla vicenda relativa agli appalti per le pulizie nella Asl Na1. "Ciò detto, stupisce non poco, anche per l´irritualità, l´intervento dell´assessore al lavoro del Comune di Napoli. Stupisce perché, se fosse stato davvero interessato alla questione, avrebbe potuto mettersi in contatto direttamente con la Regione, come spesso è accaduto per questioni anche meno rilevanti, per acquisire informazioni ed evitare di sollevare mere e rituali preoccupazioni ed allarmismi che certo non risolvono le problematiche ma generano dubbi sulle reali finalità della richiesta. Del resto, è singolare che la medesima Amministrazione comunale, che su questa vertenza non ha competenze amministrative, guardi a quanto accade altrove e non si preoccupi - oltre a non spendere una sola parola - del destino dei lavoratori delle proprie partecipate dirette. Viene quasi da pensare che costoro non si sono accorti che la campagna elettorale è finita oppure sono già impegnati per la prossima. Noi, francamente, preferiamo pensare a tutelare, come sempre, tutti i lavoratori", conclude Nappi.  
   
   
PRESENTATA AL MUBA DI MILANO LA CARTA DEI DIRITTI DEI BAMBINI DIFENDERE LA SALUTE, IL BENESSERE E IL DIRITTO DI TUTTI I BIMBI AD ESSERE CURATI E ACCUDITI  
 
Milano, 9 giugno 2014 – Bambini prima che pazienti. Piccoli che hanno bisogno di cure, ma anche di essere accolti, seguiti, accuditi come se il confine tra la cameretta di casa e la stanza dell’ospedale non ci fosse. Tutto ciò è possibile grazie alla presenza di personale qualificato, in un ambiente che favorisca il tempo del gioco e dello studio, il contatto con i genitori e con i medici dal volto familiare, il rispetto del pudore e della riservatezza, il diritto a cure non invasive e a un’alimentazione adeguata e sana fin dall’allattamento, la difesa da ogni maltrattamento, incuria, abbandono. Ne è convinto il Comune di Milano che, in occasione delle “Giornate della Salute” ha presentato al Museo dei Bambini la “Carta dei diritti dei bambini rispetto alla salute”, un decalogo in fase di elaborazione che, dopo un percorso di condivisione, sarà presentato pubblicamente a novembre e inviato a tutte le aziende ospedaliere e centri di cura della città. "Difendiamo il diritto dei bambini di essere curati bene e con attenzione alla loro età e al loro stato di salute - ha detto l´assessore alle Politiche sociali e Cultura della salute Pierfrancesco Majorino - non dimenticando mai ciò di cui hanno bisogno, ovvero la vicinanza dei genitori, il tempo del gioco e dell´istruzione, cure non invasive e il rispetto della loro persona a cominciare dalla riservatezza e dall´ascolto. Come Amministrazione invieremo la Carta a tutti gli ospedali milanesi, affinché tengano questo testo come punto di riferimento. Un mese fa abbiamo approvato il Piano organico per l´Infanzia e l´Adolescenza che realizzeremo grazie ad un finanziamento di 7,9 milioni di euro. Abbiamo in programma numerose azioni a sostegno della famiglia e dei minori e l´individuazione del Garante dell´Infanzia che sarà presentato nel 2015". Al dibattito sono intervenuti medici e operatori nel campo dell´Infanzia: Giuseppe Landonio (Medico e consulente pro bono del Comune di Milano in tema di salute): “Il percorso della Carta dei Diritti del bambino”; Patrizia Zerbi (Edizioni Carthusia), Alessio Gamba (Psicologo Lilt), Vittorio Carnelli (Presidente Associazione Abio), Gaela Bernini (Fondazione Bracco), Micaela Colamasi: (Bracco S.p.a.), Valentina Marcassa (Dirigente scolastico Ic Cassano), “Scuole che promuovono salute e sani stili di vita. La rete Sps in Lombardia”, Ines Quartieri (Vice Presidente Commissione Scuola ed Educazione del Comune di Milano), Maria Antonella Costantino (neuropsichiatra infantile Fondazione Policlinico), Laura Anzideo (Save the Children Italia) e Suor Annamaria Villa (Opera San Francesco). Durante il pomeriggio c’è stata la testimonianza delle attività svolte dagli studenti dell´Istituto Comprensivo Borsi e il video "La marcia dei diritti" dell´Istituto Comprensivo “Cavalieri”. In apertura della giornata dedicata alla salute dei bambini l´assessore Majorino ha vistato lo sportello Malattie Rare dell´Ospedale Maggiore Policlinico che, anche grazie ad un contributo del Comune, è un punto di informazione per migliaia di famiglie.  
   
   
CICLISMO, ASSESSORE LOMBARDIA: GIRO ROSA EVENTO SPORTIVO CHE AVVICINA A EXPO  
 
Milano, 9 giugno 2014 - "Sono orgoglioso che il Giro d´Italia femminile viva ben due tappe nel nostro bel panorama lombardo". Così l´assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia alla presentazione della 25ª edizione del Giro Rosa, il Giro d´Italia femminile, cui ha partecipato anche il presidente del Coni Lombardia. Due Frazioni Lombarde E Arrivo Al Ghisallo - "Tra le nove tappe che seguiranno il prologo - ha detto l´assessore - la Lombardia ben due, la Aprica-chiavenna dell´11 luglio, e la frazione finale da Trezzo sull´Adda (Milano) al suggestivo traguardo del Santuario dei ciclisti della Madonna del Ghisallo a Magreglio (Como) del 13 luglio". "Tappe - ha rimarcato - che metteranno in vetrina le montagne e il territorio valtellinese nella prima frazione e il Milanese, la Brianza e il lago di Como nella seconda". "È davvero bello - ha sottolineato l´assessore - che una manifestazione importante come il Giro d´Italia si concluda in un luogo di alta valenza per il mondo delle due ruote, il Santuario del Ghisallo, che vede anche la presenza del Museo del Ciclismo fortemente voluto dal campionissimo Fiorenzo Magni". Una Rete Museale Dello Sport - "Proprio il Museo del Ciclismo del Ghisallo - ha spiegato l´assessore - sta ripartendo dopo qualche piccola difficoltà e, nelle intenzioni di Regione Lombardia, dovrebbe entrare a far parte di una rete museale di 20-30 strutture che stiamo valutando e studiando con la collega assessore alle Culture, Identità e Autonomie". Attenzione Della Federazione Alla Lombardia - "Sono davvero felice - ha sottolineato l´assessore - che la Federazione ciclistica italiana, qui presente con il suo presidente nazionale e con il Commissario tecnico della Nazionale femminile abbiano riservato questa attenzione alle montagne e ai territori della sempre bella Lombardia". "Le ragazze italiane - ha aggiunto l´assessore - stanno crescendo e ci regalano spesso soddisfazioni a conferma che lo sport è sempre più colorato di rosa anche in Lombardia, regione attenta alla pratica sportiva". "L´arrivo finale sul Ghisallo - ha aggiunto - si annuncia carico di fascino e le atlete non mancheranno di dare spettacolo, replicando quanto gli spettatori e appassionati hanno ammirato a Plan di Montecampione con la vittoria di Fabio Aru nel Giro maschile". Una Vetrina In Chiave Expo - "La gara sarà impegnativa - ha detto l´assessore -, ma la Lombardia è pronta a fare da cornice a questo nuovo grande evento sportivo, cui prenderanno parte atlete di diverse nazioni e di valore internazionale". "Saranno anche queste atlete - ha concluso l´assessore - che contribuiranno, con le loro gesta, a mostrare ai tifosi delle diverse nazioni le bellezze della nostra Lombardia che sarà il ´sito diffuso´ di Expo 2015 grazie alle bellezze e alle tipicità dei suoi territori e ad avvicinarci ai temi della Grande esposizione".  
   
   
YOUTH GAMES 2014: ALLE MUSE IL CONVEGNO “LA SFIDA DEI GIOVANI SUL PODIO DELLA MACROREGIONE ADRIATICO IONICA”.  
 
Ancona, 9 giugno 2014 - “I giochi sportivi ospitati ad Ancona rappresentano un’anteprima della strategia europea per la Regione adriatico ionica (Eusair) che sarà approvata durante la presidenza italiana dell’Unione europea nel prossimo mese di ottobre”. Lo ha evidenziato il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, al Teatro delle Muse di Ancona, nel convegno di apertura dei Youth Games 2014. La manifestazione sportiva ha richiamato, nella Dorica, un migliaio di giovani italiani, serbi, croati, albanesi, sloveni, montenegrini, bosniaci e greci che si si sono cimentati, fino a domenica 8 giugno, nelle diverse discipline. “I giovani atleti – ha detto Spacca - sono gli ambasciatori della realizzazione del progetto di Regione europea adriatico ionica attraverso il linguaggio universale dello sport, sostenendola con lo slancio e l’energia della sfida sportiva”. “La Macroregione non è solo un processo tecnico, di collaborazione fra Stati, regioni o imprese: vive nelle iniziative di cooperazione di carattere culturale, sportivo, educativo fra i cittadini dell’Adriatico e dello Ionio”, ha rimarcato il sottosegretario per gli Affari Esteri, Benedetto della Vedova, nel saluto inviato ai partecipanti al Convegno. “Questa realtà in formazione si va sviluppando anche grazie all’energia dei nostri giovani atleti, che sono la linfa vitale per rafforzare l’identità della Comunità Adriatico-ionica. Questa prima edizione dei Giochi della Macroregione Adriatico-ionica sarà infatti, oltre a un grande evento di agonismo, partecipazione e coesione territoriale, un’occasione per i giovani europei partecipanti di divenire veri e propri ambasciatori della Macroregione, incontrandosi per la prima volta, qui ad Ancona, attraverso la condivisione di una forma di collaborazione che solo lo sport può offrire”. “L’entusiasmo e la passione dei ragazzi rafforzeranno i rapporti di amicizia e collaborazione tra le comunità adriatiche – ha continuato, poi, il presidente Spacca nel suo intervento - La Macroregione nascerà non solo per effetto di documenti formali perfezionati negli anni, ma per la volontà dei soggetti che, nel corso del tempo, hanno costituito solide reti di collaborazione a ogni livello, contribuendo a superare anche lo scetticismo di alcune autorità europee”. Spacca ha ricordato il lavoro svolto e le reti di collaborazione avviate dal Forum delle città adriatiche, con la costruzione di percorsi e strumenti urbanistici a beneficio di realtà dell’altra sponda dell’Adriatico, le intense relazioni sindacali per lo sviluppo delle politiche del lavoro. “Oggi questo percorso di partecipazione trova la sua realizzazione più bella nell’organizzazione di questi giochi. Ad Ancona viviamo il punto massimo di partecipazione dei giovani al disegno della Macroregione – ha continuato Spacca – Un disegno strategico per la stessa Ue, preoccupata della fragilità del proprio fianco sud est; un’Europa che non può più volgere lo sguardo solo al nord, ma che finalmente si orienta anche sul Mediterraneo. Quella della Macroregione è una strategia importane per il nostro futuro, in quanto ci consente opportunità di crescita verso orizzonti che si allargano, lavorando insieme sui progetti, senza perderci nel localismo”. Dietro ai giochi, ha concluso il presidente “c’è una filosofia di vita che si proietta sul futuro, trasformando un mare di frontiera in un mare di pace”. Concetti ripresi, nel suo intervento, anche dal presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’alfonso, nella sua prima uscita ufficiale da “governatore”. Nella costruzione europea, ha detto, “dobbiamo scommettere sul lavoro dal basso. L’abruzzo vuole essere protagonista nella Macroregione per edificare un’Europa nuova e un europeismo nuovo che si capisca e si faccia capire. Manca il giusto approccio al concetto di cittadinanza europea, che va riempito di significato, come avviene con i giochi dell’Adriatico che sono un’esperienza bella e ambiziosa per far crescere l’Europa dal basso”. I contenuti della Strategia per la regione adriatico ionica sono stati accennati da Nassos Sofos (Direzione generale Politica regionale e urbana della Commissione europea), che ha parlato di Ancona come della capitale della Macroregione Adriatico Ionica. “È la prima volta che il concetto di Macroregione si sposta a sud nel dibattito europeo. Prima era una realtà dei Paesi del nord, ora si impone anche come prima strategia che coinvolge il più alto numero di Paesi: quattro Ue (Croazia, Grecia, Italia, Slovenia) e quattro extra Ue (Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Serbia)”. Ha quindi ricordato i quattro pilastri (crescita blu, connessioni, qualità ambientale e turismo sostenibili) e le due priorità (ricerca innovazione Pmi, rafforzamento delle capacità di comunicazione) alla base della Strategia Eusair, che possono contare sulle disponibilità dei fondi di coesione strutturale e di altre risorse, come quelle per i Paesi della zona sud candidati a entrare nella Ue. Il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, ha salutato i mille ragazzi degli otto Paesi impegnati nei giochi e ringraziato gli oltre 500 giovani, anconetani e marchigiani, che collaborano all’organizzazione della manifestazione. “Saranno tre giorni fantastici, che lasceranno frutti e lievito per la crescita della nostra città, all’insegna della pedagogia dei fatti che contraddistingue la nostra comunità”. Il convegno ha registrato anche gli interventi di Hrvoje Akrap (assessore allo Sport del Comune di Spalato e rappresentane delle delegazioni estere), Fabio Pigliapoco (segretario generale Iniziativa adriatico ionica), Rodolfo Giampieri (presidente Forum Camere di commercio adriatico ioniche), Michele Brisighelli (Forum delle città), Andrea Guidotti (assessore Sport Comune di Ancona), Fabio Sturani (presidente Coni Marche).  
   
   
SPORT IN LOMBARDIA, UN MILIONE DI EURO PER IL SETTORE  
 
Milano, 9 giugno 2014 - "Alle Federazioni sportive Nazionali (Fsn) vanno 550.000 euro, 300.000 euro alle società rappresentanti l´eccellenza sportiva lombarda e 150.000 euro ripartiti, in egual misura, tra Discipline sportive associate (Dsa), Enti di promozione sportiva (Eps) e Federazioni sportive nazionali che curano e organizzano l´attività di base e agonistica per gli atleti disabili". Lo ha annunciato l´assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani a seguito dell´approvazione, da parte della Giunta regionale, della delibera che stabilisce i criteri per la concessione di contributi straordinari a sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche lombarde riconosciute dal Coni e dal Cip. Sport Per I Giovani - "Il provvedimento approvato lo scorso 23 maggio - ricorda l´assessore - destina quindi un milione di euro a favore dell´attività continuativa, dando particolare importanza a chi consente di fare sport ai giovani, agli under 18, alle nostre eccellenze, in particolare a 20 società che fanno sport ad alto livello e onorano la Lombardia, una boccata d´ossigeno per lo sport". Le Società Eccellenti - Le società rappresentanti l´eccellenza sportiva lombarda, devono possedere i seguenti requisiti: - partecipazione, nell´anno agonistico 2013-14 o nell´anno solare 2014 fino al 30 settembre 2014, al massimo campionato o alla classifica generale di più alta categoria per società previsti per lo sport cui la associazione o società partecipa in virtù dell´affiliazione alla Federazione sportiva nazionale, purché si tratti di sport rientrante nel novero delle discipline previste ai Giochi Olimpici estivi o invernali del quadriennio olimpico di riferimento del presente provvedimento; - insussistenza di contratti professionistici fra l´associazione o società sportiva partecipante al bando ed i propri tesserati, a qualsiasi categoria (per età o qualifica) essi appartengano. Criteri Generali Di Assegnazione Del Contributo - Ad esclusione delle Associazioni o società sportive rappresentanti l´eccellenza sportiva lombarda e che parteciperanno alla assegnazione delle risorse (300.000 euro), l´assegnazione del contributo alle associazioni e società sportive che presentano domanda avverrà mediante applicazione di uno o più dei seguenti criteri di selezione, che verranno specificati nel bando come ad esempio numero complessivo dei tesserati, numero tesserati di fascia giovanile e numero di titoli sportivi conseguiti nel 2013/14.