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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Giugno 2014
ROSSI: "SESTA È IL CUORE DELLO SVILUPPO ENERGETICO TOSCANO"  
 
Radicondoli (Si), 9 giugno 2014 – "La scelta compiuta lo scorso anno dalla Regione di puntare su un rilancio del laboratorio sperimentale di Sesta si è rivelata giusta. Ciò che ho avuto modo di vedere oggi è la dimostrazione che questo Centro, di rilievo europeo, è il cuore dello sviluppo energetico toscano e che - più in generale - possiamo puntare da un lato a raggiungere i 1.000 megawatt di potenza geotermoelettrica installata in Toscana per conseguire gli obiettivi di Europa 2020 e dall´altro funzionare da attrattore per le sperimentazione tecnologiche delle grandi imprese europee e mondiali, in particolare nei settori di power generation ed oil&gas". Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, coglie l´occasione della visita agli impianti di Sesta, a Radicondoli, insieme ad imprenditori e amministratori locali per rilanciare due delle sue convinzioni: che la Toscana può cogliere l´obiettivo di dare impulso alla produzione di energia da fonti rinnovabili e che deve promuovere le eccellenze produttive in ogni campo. E nel caso del laboratorio di prove per combustori a turbogas di Sesta siamo davvero di fronte ad una delle eccellenze di livello mondiale. La Regione Toscana ha deciso nel 2013 di finanziarne il rilancio con la sottoscrizione di un protocollo con Enel, Nuovo Pignone, Ansaldo Energia e Cnr che ne prevede la gestione da parte del Cosvig, il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche: un nuovo corso che è iniziato nel febbraio scorso e coinvolge, per l´acquisto da Enel, risorse territoriali derivanti per legge dalla stessa geotermia, generando così un circolo virtuoso attraverso una nuova forma di sviluppo economico locale. "L´investimento tecnologico regionale per complessivi 7,3 milioni di euro – ha aggiunto il presidente Rossi – sta procedendo secondo i programmi. La Regione crede fortemente in questo progetto tanto che favorisce anche l´impiego di otto giovani tirocinanti del progetto regionale ‘Giovanisì´. Ringrazio tutti i firmatari del protocollo d´intesa del luglio scorso per averci accompagnato fin qui in un percorso che porterà Sesta a raggiungere entro quest´anno il pareggio di bilancio. Stiamo registrando l´interesse crescente dei nostri partner industriali che richiedono nuove commesse e ci propongono ulteriori investimenti rispetto a quelli che stiamo realizzando. Sesta sta crescendo e noi puntiamo sul suo sviluppo, sull´energia pulita e su quello delle numerose eccellenze toscane. Non è un caso che Sesta si trovi in una delle aree geotermiche, perché l´innovazione tecnologica è la giusta conseguenza di un sistema di produzione energetica avanzato". Il programma in corso di realizzazione per il potenziamento dell´impianto prevede la predisposizione di un nuovo sistema di riscaldamento dell´aria comburente, un´operazione che dovrebbe concludersi ad agosto e che permetterà alle imprese di effettuare test a temperature più elevate e superiori ai 500 gradi. Lo sviluppo delle potenzialità tecnologiche del laboratorio riguarderà anche pressione e vaporizzazione dei gas in una più moderna ed efficiente camera di combustione. Nei programmi di Sesta c´è un ulteriore investimento per arrivare ad effettuare test su espantori di nuova generazione e di sperimentare sistemi di stoccaggio dell´energia così da non disperderla. Tra i partner industriali del Centro di Sesta figurano attualmente dal Nuovo Pignone alla General Electric, dall´Ansaldo Energia alla Mitsubishi alla Siemens.  
   
   
“ENERGY DAYS”: OLTRE 70 INIZIATIVE PER PROMUOVERE LA CONOSCENZA E LA CULTURA DEL RISPARMIO ERNERGETICO NEL VENETO  
 
Venezia, 9 giugno 2014 - “E’ una campagna informativa sul risparmio energetico, cioè su quelle buone pratiche che non solo contribuiscono a creare un ambiente più sano nel quale vivere, ma generano anche un’economia vera, che non ha bisogno di incentivi, risorse utili che le famiglie, le aziende e le pubbliche amministrazioni possono reinvestire per altri bisogni e finalità”. Così, con un taglio molto pragmatico, l’assessore ai lavori pubblici e all’energia, Massimo Giorgetti, ha presentato il 5 giugno a Venezia il programma delle iniziative derivanti dall’adesione della Regione del Veneto alla “Settimana Europea per l’Energia Sostenibile”, indetta dalla Comunità Europea dal 23 al 27 giugno (Eusew – www.Eusew.eu) e dedicata all’ampio e attualissimo tema del risparmio energetico. Ma quella degli “Energy Days” è una manifestazione che si compone di oltre 70 appuntamenti, programmati fino al prossimo mese di luglio in diversi comuni e province del Veneto. “Come Regione – ha spiegato Giorgetti – abbiamo svolto un’azione di promozione e coordinamento nei confronti delle amministrazioni locali e delle associazioni, realizzando un calendario di conferenze, laboratori, concorsi, attività educative, visite guidate, mostre e fiere. L’obiettivo è quello di fornire ai cittadini una corretta informazione su abitudini e comportamenti volti al risparmio e all’efficienza energetica, nonché al corretto utilizzo delle fonti rinnovabili. Inoltre, intendiamo illustrare la strategia dell’Unione Europea in ambito energetico nei suoi tre principali obiettivi: riduzione dell’entità dei consumi globali di fonti energetiche del 20% al 2020; la riduzione delle emissioni di gas climalteranti del 20% al 2020; aumento della presenza di fonti rinnovabili, nel totale delle fonti energetiche utilizzate, del 20% al 2020”. Inoltre, per conseguire una maggiore sensibilizzazione della popolazione, la Regione ha previsto di diffondere nei prossimi giorni, insieme ai quotidiani, un opuscolo contenente suggerimenti e indicazioni da attuare quotidianamente in casa o nell’ambiente di lavoro, in tema di risparmio energetico e di fonti rinnovabili di energia.  
   
   
COSTRUIRSI CASA DA SOLI CONTRO LA CRISI. TOSCANA: AVANTI CON REGOLE CHIARE E UGUALI PER TUTTI  
 
Firenze, 9 giugno 2014 - "Autocostruzione? E perché no? - dice l´assessore Vittorio Bugli – Abbiamo già fatto incontri con le associazioni per vedere il da farsi e possiamo anche rendere disponibile qualcosa del nostro patrimonio per esperienze di questo tipo. Si tratta solo di approfondire come. L´importante è non lasciare queste iniziative allo spontaneismo ma scrivere insieme, associazioni, Regione e Comuni, le regole che diano cittadinanza a questi progetti. Regole uguali per tutta la Toscana, magari con percorsi di partecipazione che affianchino questi progetti". La Regione apre all´autocostruzione e all´autorecupero, ovvero alla possibilità di ristrutturare o costruirsi la casa (in parte) con le proprie mani e il proprio lavoro, su terreni e immobili pubblici o privati messi a disposizione in convenzione. Un modo con cui si possono tenere insieme il risparmio (per le famiglie) e una maggiore sensibilità per l´ambiente, ma anche socialità e innovazione. L´assessore ne ha parlato stamani alla Versiliana di Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca, al Terra Nuova Festival, una due giorni dedicata al costruire sostenibile, all´agricoltura biologica e a tutto ciò che può consentire di vivere meglio con il minor impatto possibile sull´ambiente. La Regione ha deciso di aprire all´autocostruzione con un progetto pilota di bioarchitettura e bioedilizia che per il momento coinvolge 10 interventi – sette sono recuperi e ristrutturazioni - finanziati con 3 milioni di euro. Ma l´assessore guarda lontano, in prospettiva. "Innovare – ha sottolineato durante il convegno nazionale sull´autocostruzione a cui ha partecipato stamani a Marina di Pietrasanta - non sempre vuol dire avventurarsi su sentieri nuovi. Innovare è anche ripercorre strade vecchie ma in chiave moderna e costruire percorsi nuovi per rendere innovative esperienze già fatte". Dei dieci progetti pilota di autocostruzione, gli ultimi sono stati finanziati ad aprile. "Dobbiamo utilizzare queste esperienza per predisporre linee guida per il futuro – dice Bugli - : a partire dalla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Al riguardo presto produrremo un documento di riferimento per la gestione corretta dei cantieri, frutto anche degli incontri con le associazioni. Ma sono necessarie anche linee guida di principio, di definizione degli obiettivi e cooperazione tra istituzioni" . L´obiettivo è chiaro. L´autocostruzione può aiutare a ridurre il disagio abitativo, che non è più solo quello delle famiglie o persone con i redditi più bassi. Esiste infatti oramai un difficoltà diffusa a trovare casa, da comprare o in affitto, anche tra il cosiddetto ceto medio: famiglie ´troppo ricche´ per aver diritto ad un alloggio in edilizia economica e popolare, ma ´troppo povere´ per potersi permettere affitti a prezzi di mercato o troppo precari e con garanzie insufficienti per accedere ad un prestito in banca per acquistarsi una casa. Su questo terreno la Regione ha lanciato anche un progetto per un nuovo housing sociale. "Queste esperienze sono sostenibili, hanno contenuti sociali forti, sono esperienze di rete – conclude Bugli - . Sono esperienze basate sulla partecipazione ed hanno forti connotati di innovazione. Tutte cose che sono nel dna della Toscana e dunque dobbiamo farle sentire in un ambiente amico, ospitarle e favorirle. Almeno non bloccarle con la burocrazia o la carenza di norme a cui attenersi". Per questo ha poi suggerito alla associazioni di richiedere alla Regione un percorso di partecipazione in modo da portare avanti il progetto con il coinvolgimento di tutti.  
   
   
OPERE PUBBLICHE, POLO MUSEALE STRADA NUOVA E PALAZZO ROSSO (GENOVA)  
 
Genova, 9 Giugno 2014. " Il polo museale di Strada Nuova, cofinanziato dal Fesr, e l´intervento più specifico su Palazzo Rosso, cofinanziato in modo significativo dai fondi Par Fas, sono parte integrante del consistente recupero di beni culturali in atto in Liguria". Lo ha detto oggi venerdì 6 giugno il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando presentando in conferenza stampa i due interventi per il completamento del polo museale di Strada Nuova e per Palazzo Rosso a Genova, insieme con l´assessore alla Cultura Angelo Berlangieri e l´assessore al Turismo del Comune di Genova Carla Sibilla. L´intervento per il completamento del polo museale di Strada Nuova, è stato commissionato dal Comune di Genova ed è costato 1 milione 950 mila euro provenienti da fondi Por Fesr 2007/2013 (1 milione 27 mila 900 euro), da un finanziamento della Compagnia di San Paolo (500 mila euro), da fondi comunali (256 mila 980 euro) e da fondi regionali (165 mila 100 euro). I lavori erano iniziati a fine luglio 2013 e si concluderanno ad aprile 2015. Inaugurazione e operatività della struttura sono previste per giugno 2015. Dal 2004, anno in cui Genova fu capitale europea della cultura, Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi, tre degli storici Palazzi dei Rolli, di proprietà comunale e situati in via Garibaldi, la cinquecentesca Strada Nuova, costituiscono un unico polo museale. I tre palazzi sono uniti in un continuo percorso di visita, in cui ogni edificio mantiene le proprie caratteristiche storiche e di collezione: Palazzo Rosso, dimora dei Brignole Sale, con la quadreria e gli arredi, e Palazzo Bianco, con la pinacoteca, sono aperti al pubblico dalla fine dell´Ottocento. Palazzo Tursi è sede del Comune ma destinato per volontà testamentaria anche a uso culturale museale e di alta rappresentanza. Le tre dimore hanno trasformato Strada Nuova in una strada-museo, esempio della cultura urbanistica e residenziale genovese e sede di un´istituzione culturale unica per dimensioni, caratteristiche e qualità. Le peculiarità architettoniche dei palazzi di Strada Nuova, gli atri, i saloni affrescati, i giardini, i ninfei monumentali e le collezioni d´arte ne hanno determinato il riconoscimento di Patrimonio dell´Umanità da parte dell´Unesco. L´intervento in corso è un insieme di lavori per il recupero del polo museale di via Garibaldi attraverso l´inserimento di alcune opere strategiche. I lavori consistono nella realizzazione dei collegamenti tra i palazzi e nel recupero di spazi esterni al complesso, tra cui il giardino di Palazzo Galliera, che separa l´edificio dal fronte nord di Palazzo Bianco, con intenti rievocativi dell´antica chiesa di San Francesco, ormai perduta, ma della quale sono ancora visibili alcuni elementi. Nel dettaglio gli interventi sono:ilGiardino d´Inverno o Vela – realizzazione di un grande spazio vetrato all´uscita da Palazzo Bianco sul giardino retrostante (Palazzo Galliera) per creare un collegamento con gli spazi sottostanti e razionalizzare il percorso espositivo;il completamento della Cerniera – realizzazione del collegamento tra Palazzo Bianco e Palazzo Tursi, situato presso la navata laterale dell´ex chiesa di San Francesco con veduta sugli scavi archeologici e con il definitivo superamento delle barriere architettoniche ancora presenti; il nuovo accesso a Palazzo Galliera dal cortile di Palazzo Albini (dietro a Palazzo Tursi e sede di uffici) per il miglioramento dei percorsi e il superamento delle barriere architettoniche.A questi lavori si affiancano opere di manutenzione e sistemazione del giardino di Palazzo Galliera, dell´area retrostante il nuovo collegamento tra i Palazzi Bianco e Tursi e dei giardini di Levante di Palazzo Tursi. Ad oggi i lavori sono realizzati per il 35%. Il terzo lotto di lavori per il restauro, l´allestimento e l´adeguamento funzionale di Palazzo Rosso, è stato commissionato dal Comune di Genova ed è costato 1 milione 200 mila euro provenienti da un finanziamento della Compagnia di San Paolo (un milione di euro) e da fondi Por Fesr 2007/2013 (200 mila euro). I lavori erano iniziati a marzo 2011 e si concluderanno a fine dicembre 2015. Palazzo Rosso è stato inserito nel 2006 nella lista dei 42 palazzi iscritti ai Rolli di Genova, diventati anche Patrimonio dell´umanità dall´Unesco. Ospita la prima sezione dei Musei di Strada Nuova dedicata alle collezioni d´arte dei Brignole-sale in stanze che, per la gran parte, conservano l´arredo e la decorazione originale. L´edificio fu costruito tra il 1671 e il 1677 su progetto dell´architetto Pietro Antonio Corradi per volontà di Rodolfo e Gio Francesco Brignole Sale. La proprietà rimase alla famiglia fino al 1874, anno in cui fu donato alla città dall´ultima erede, Maria, duchessa di Galliera. Oltre al palazzo, la duchessa di Galliera donò al Comune di Genova la splendida quadreria che, insieme con gli arredi, formava il nucleo storico delle collezioni del museo, formata da oculate acquisizioni e commissioni effettuate per oltre due secoli a dimostrazione dell´ascesa sociale, economica e politica della famiglia Brignole - Sale. Tra il 1953 e il 1961 furono effettuati importanti restauri, grazie ai quali gli spazi espositivi vennero più che raddoppiati in funzione di una diversa sistemazione della quadreria, inserendo anche opere non risalenti al nucleo storico, quali una collezione di ceramiche e di numismatica in precedenza ubicate altrove. Di diversa provenienza era anche la collezione tessile per la quale venne realizzato un deposito. Inoltre, trovarono sistemazione nel mezzanino fra il primo e il secondo piano nobile disegni, stampe, la collezione topografica e quella cartografica. Dopo il 1992 sono stati privilegiati il recupero e l´esposizione di tutte le opere appartenute alla collezione Brignole -Sale, in precedenza spostate a Palazzo Bianco e in deposito. I lavori in corso sono la prima fase del 3° lotto che seguono un´operazione di restauro conservativo, risanamento e consolidamento avviato nei primi anni duemila, in occasione di Genova capitale europea della cultura. Si tratta di un´opera molto articolata che riguarda il restauro pittorico e artistico della Loggia delle Rovine e della Sala dell´Autunno, al secondo piano, con affreschi e stucchi, i cui lavori sono già terminati; le opere edili e impiantistiche, al terzo piano, anche in questo caso ultimate; il restauro degli arredi appartenuti alla Duchessa di Galliera, Maria Brignole-sale de Ferrari, destinati all´allestimento di due sale con la ricostruzione di un salotto e di una camera da letto della residenza parigina della nobildonna, da cui provengono. Il Comune ha chiesto a Compagnia di San Paolo la possibilità di trattenere il ribasso d´asta per eseguire ulteriori lavori, in particolare per riallestire l´appartamento della Duchessa.  
   
   
LAVORO, PRESIDENTE LOMBARDIA: CREIAMO OCCUPAZIONE PER EXPO  
 
Milano, 9 giugno 2014 - "Un documento importante, un impegno finanziato dalla Regione con 20 milioni di euro, per creare tanti posti di lavoro, soprattutto per giovani, donne e ultra cinquantenni in vista di Expo. Una grande occasione che vogliamo sfruttare al meglio, anche per fare in modo che questi contratti possano essere mantenuti pure al termine dell´Esposizione universale". Così il presidente della Regione Lombardia alla sottoscrizione dell´Avviso comune regionale, che individua misure funzionali a favorire lo sviluppo dell´occupazione delle attività economiche correlate ad Expo 2015. Valorizzazione Corpi Intermedi - Evidenziando l´ampio consenso a questa iniziativa, tanto dei sindacati quanto dei rappresentanti dei datori di lavoro, il governatore ha sottolineato come in Regione Lombardia, "a differenza di quanto sta facendo il governo nazionale, i ´corpi intermedi´ vengono valorizzati. Roma, al contrario, li vuole cancellare. Sta facendo la stessa cosa anche con le Regioni. La riforma costituzionale che stanno discutendo in Senato prevede esattamente questo: la trasformazione delle Regioni in Enti di amministrazione, una sorta di grande Prefettura. Se già oggi fosse realizzato questo disegno, l´accordo per il lavoro che abbiamo appena sottoscritto, non esisterebbe. Credo che a Roma farebbero bene ad ascoltare la voce che arriva da Palazzo Lombardia, perché è utile per i lavoratori. Questo è il senso dell´Avviso comune: cogliere e valorizzare al massimo l´effetto di Expo". Misure Eccezionali - Expo, ha proseguito il presidente, "è un evento eccezionale e per questo servono misure eccezionali. Nel senso che possono essere un´eccezione, cioè che possono andare oltre le regole, purché siano concordate. E il fatto che oggi tutti sottoscrivano questo accordo, vuole dire che l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro e il suo staff hanno lavorato bene". Questione Di Metodo - Per il governatore lombardo a questo risultato si è arrivati anche grazie a una questione di metodo. "Quello che noi seguiamo da sempre: ascoltare e coinvolgere le parti sociali, perché rappresentano la complessità della nostra realtà. Tutto ciò è forse più difficile e faticoso, ma porta buoni frutti. Come Regione manteniamo l´impegno che avevamo preso a costituire la ´Dote Lavoro Expo´ e lo facciamo con una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro, ai quali si potranno aggiungere altre risorse dalla programmazione europea 2014/2020 a partire dalla fine dell´Esposizione universale, proprio con la finalità di ricollocare tutti lavoratori impiegati durante i sei mesi dell´evento". Modello Da Imitare - L´avviso comune, secondo il governatore, "rappresenta una novità, che - ha detto - spero possa servire, anche fuori dalla Lombardia, per capire come si lavora e come si possano ottenere dei risultati".  
   
   
IMPRESE, ASSESSORE LOMBARDIA A SANNAZZARO/PV: INVESTIRE IN RICERCA E FORMAZIONE  
 
Sannazzaro de´ Burgondi/pv, 9 giugno 2014 - L´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia ha visitato la raffineria Eni di Sannazzaro de´ Burgondi (Pv). Accompagnato dal sindaco e da alcuni dirigenti Eni, l´assessore ha assistito alla presentazione della realtà industriale e visitato lo stabilimento, in particolare l´impianto Est. "Sono stato favorevolmente colpito - ha commentato l´assessore - dall´attenzione di Eni per la salute e la sicurezza all´interno degli impianti che si traduce anche in maggiore attenzione per il territorio pavese in cui si opera e per la comunità coinvolta. Questi ultimi sono fattori importantissimi che devono sempre caratterizzare ogni attività produttiva con forti ricadute sul territorio anche in termini occupazionali e ambientali". Investire In Ricerca E Innovazione - Nell´impianto di Sannazzaro lavorano quasi 700 dipendenti con un´età media di 41 anni: "È importante - ha sottolineato l´assessore - che le nostre imprese diano ai giovani l´opportunità di crescere in un contesto lavorativo molto stimolante dove convogliare energie e idee". "L´obiettivo di Regione Lombardia - ha detto ancora l´assessore - è continuare ad attuare azioni concrete che sostengano e favoriscano lo sviluppo di realtà produttive, come quella di Sannazzaro, che investono in ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico, strumenti oggi vitali per mantenere elevati livelli di competitività ed essere protagonisti nel contesto internazionale". Valorizzare Capitale Umano - "È certamente significativo - ha concluso l´assessore - l´impegno di Eni sul territorio lombardo: a San Donato Milanese per quanto riguarda il centro di ricerche e a Sannazzaro de´ Burgondi per quanto concerne gli impianti produttivi. Gli importanti risultati raggiunti testimoniano che la strada giusta da seguire per crescere è la valorizzazione del capitale umano, il reclutamento dei giovani talenti e la continua ricerca di soluzioni innovative e sostenibili per rispondere a ciò che il mercato globale richiede. Regione Lombardia vuole essere al fianco e sostenere tutte le imprese che scelgono questi percorsi virtuosi di crescita".  
   
   
EXPO LAVORO, FIRMATO ACCORDO TRA REGIONE LOMBARDIA E PARTI SOCIALI  
 
Milano, 9 giugno 2014 - E´ stato firmato l´Avviso comune regionale, che individua misure funzionali a favorire lo sviluppo dell´occupazione delle attività economiche correlate ad Expo 2015. Il documento è stato sottoscritto da Regione Lombardia e da: Anmic, Anmil, Claai - Federazione regionale Lombarda delle Associazioni Artigiane, Cna Lombardia, Compagnia delle Opere, Confagricoltura Lombardia, Confapindustria Lombardia, Confartigianato Lombardia, Confcommercio Lombardia - Imprese per l´Italia, Confcooperative Lombardia, Confesercenti, Confindustria Lombardia, Federazione regionale coltivatori diretti, Legacoop Lombardia, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cisal, Confsal, Consigliera regionale di parità. Gli Obiettivi Dell´accordo - L´accordo intende massimizzare le occasioni occupazionali, coniugando i bisogni di flessibilità delle imprese con le esigenze di tutela dei lavoratori. Rappresenta un indirizzo unitario per i diversi e competenti livelli contrattuali che definiscono l´ambito di applicazione per le aziende ed i settori correlati all´evento. Validità Al 31 Marzo 2016 - Gli ambiti contrattuali territoriali, categoriali o aziendali, potranno così sottoscrivere accordi applicativi coerenti con le indicazioni definite dall´avviso comune. La validità dell´accordo è fino al 31 marzo 2016, fatta salva la possibilità di successive intese per un periodo ulteriore sulla base di specifiche esigenze connesse al post-evento. Indirizzi Delle Parti Sociali - In considerazione della durata temporanea dell´evento, le parti sociali ritengono che i contratti a tempo determinato e di somministrazione rappresentino le migliori tipologie contrattuali per coniugare flessibilità per le imprese e sicurezza per i lavoratori. Assunzioni Per Fasce Deboli - Queste forme contrattuali permetteranno di privilegiare le assunzioni delle fasce occupazionali deboli, con particolare riferimento a over 50, giovani, donne, personale in cassa integrazione e mobilità, oltre a inoccupati e disoccupati. Valorizzato Apprendistato - Saranno anche valorizzati sia l´utilizzo dell´apprendistato in somministrazione, sia il contratto di apprendistato, quali importanti canali per l´ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, anche attraverso l´adattamento della sua durata alla specificità dell´evento. Flessibilità Mansionaria - Le parti sociali riconoscono inoltre l´opportunità di adottare soluzioni di flessibilità mansionaria e organizzativa. Infine, l´avviso comune prevede di operare per la prevenzione, la composizione ed il raffreddamento delle controversie sindacali. Ruolo Regione - Regione Lombardia affianca la maggior flessibilità del mercato del lavoro, funzionale a cogliere tutte le opportunità occupazionali legate a Expo, con un rafforzamento del suo sistema di politiche attive del lavoro, anche nell´ambito delle iniziative Dote Unica Lavoro e Garanzia Giovani. Le Azioni - Regione supporta l´azione degli operatori accreditati per l´incontro domanda e offerta di lavoro; fornisce una risposta ai fabbisogni formativi correlati a Expo in raccordo con le attività dei fondi interprofessionali; presta attenzione alla prevenzione e sicurezza sul lavoro; attiva politiche attive e di ricollocazione post-evento. Tali impegni saranno resi efficaci anche per i lavoratori non subordinati, autonomi e collaboratori.  
   
   
EXPO 2015, PROMOZIONE DEL MADE IN ITALY E SPORT CON MARCHE ENDURANCE LIFESTYLE  
 
 Ancona, 9 giugno 2014 - Sono stati presentati, a Milano, nel corso di una conferenza stampa, il programma e gli obiettivi di Marche Endurance Lifestyle 2014, evento giunto alla terza edizione, in programma dal 12 al 15 giugno sulla Riviera del Conero ed in altre location della regione. Il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, il vice ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti a Roma Mohammed Al Mansoori e Gianluca Laliscia, Ceo & Chairman di sistemaeventi.It e ideatore del format, hanno sottolineato le valenze e le opportunità di un evento in grado di creare occasioni di sviluppo e di crescita per un territorio e il suo tessuto socio-economico. Sport, business, turismo e relazioni internazionali saranno gli ambiti all’interno dei quali la terza edizione di Marche Endurance Lifestyle proporrà un ulteriore step, in termini di sinergie e progetti, nel rapporto fra una regione estremamente dinamica come le Marche e un’area, quella emiratina, che si sta affermando come un hub dalle enormi potenzialità su scala mondiale. L’evento promuove l’eccellenza del Made in Italy e lo sviluppo economico delle Pmi italiane attraverso iniziative di marketing territoriale, con l’obiettivo di supportare lo sviluppo di scambi economici e industriali fra le aziende italiane e quelle degli Emirati Arabi Uniti. L’edizione 2013 di Marche Endurance Lifestyle ha visto la partecipazione di oltre 110.000 visitatori, con un incremento del 10% sul 2012. Lo sviluppo del business fra Italia ed Emirati sarà al centro di “Uae Days nelle Marche”, che vedrà la partecipazione di personalità di massimo rilievo nelle istituzioni e nell’economia dei due Paesi. Oggi sono stati resi noti i dettagli dell’evento di punta, il forum “Our vision, our future: From Milano Expo 2015 to Dubai Expo 2020”, che si terrà sabato 14 giugno alla Rotonda a mare di Senigallia con la presenza del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali Maurizio Martina, Giuseppe Sala e Diana Bracco, rispettivamente commissario unico e Presidente di Expo Milano 2015, e, per gli Emirati Arabi Uniti, il Ministro dell’Economia Sultan bin Saeed Al Mansouri. Nel corso dell’incontro è stato illustrato anche il programma che vedrà coinvolte 85 aziende marchigiane e 15 imprese emiratine selezionate in partnership con Khalifa Fund, fondo sovrano di Abu Dhabi. I comparti di riferimento saranno quelli dell´agroalimentare e del florovivaismo, secondo un format ormai collaudato che prevede due momenti ben precisi: l´11 e il 12 giugno a Civitanova Marche sono previsti incontri B2b con l´obiettivo di far incontrare aziende dei due Paesi allo scopo di prendere in esame future possibilità di collaborazione e sviluppo; il 13 giugno sarà la volta delle visite nei distretti industriali marchigiani da parte delle aziende emiratine. Significativo il numero degli incontri previsti: non meno di 1.000, per dare la possibilità a ognuna delle aziende di rendersi conto in maniera compiuta delle potenzialità dei rispettivi mercati e dei partner. Due mondi a confronto anche per ciò che riguarda il convegno “Voci di donne arabe, previsto il 14 alle 10 all’auditorium iGuzzini di Recanati. “Fashion & Design: heritage and new inspirations” sarà il tema che verrà sviscerato da un novero di speaker che, ognuna nel proprio settore di attività, realizza al massimo livello i propri obiettivi. Interverranno Maitha Al Suwaidi, senior manager del Dubai Design District (d3), ultima fra le zone franche di Dubai, dedicata al design e alla moda, Concetta Lanciaux, vicepresidente del gruppo Lvmh e presidente per l’Italia del complesso industriale del lusso, Mai Badr, editor-in-chief di Hia, il più importante magazine in lingua araba che si occupa di fashion, luxury e lifestyle, Rafia Ghubash, fondatrice del Women Museum Uae, Annarita Pilotti del calzaturificio Loriblu e Alessia Antinori Santoni del calzaturificio Santoni, due dei marchi di calzature italiane più apprezzati negli Emirati Arabi. Infine, ma non meno importanti, le iniziative sportive dell’evento, che deve il nome proprio alla disciplina dell’endurance equestre, la spettacolare corsa sulle lunghe distanze conosciuta anche come “sport degli sceicchi”: in programma per il 14 giugno quattro gare della Conero Endurance Cup, due sui 120 chilometri di cui una riservata agli young riders, una sui 90 e una sui 160 chilometri, la “Road to the Weg”, valida come qualificazione per i migliori cavalieri del mondo ai World Equestrian Games di fine estate in Normandia. Per questa, che è la prova più impegnativa e spettacolare della giornata, si annuncia un lotto di partenti di valore assoluto; fra loro anche Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum, vice presidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti e governatore di Dubai, e suo figlio Sheikh Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, principe ereditario di Dubai, vincitori nel 2012 e nel 2013 della Conero Endurance Cup. “Le Marche – ha detto il presidente Gian Mario Spacca - sono la regione ideale per un appuntamento così significativo e prestigioso, grazie alla loro ambizione alla qualità, all’orgoglio delle produzioni, alla potenza del saper fare e della bellezza. L´aspetto principale e´ la continuità´: siamo alla terza edizione e ogni anno l´evento si e´ arricchito di nuovi contributi ed e´ stato migliorato. La crescita delle relazioni e delle partnership tra imprese marchigiane ed emiratine, le migliaia di incontri business to business, l´incremento di oltre il 20% dell’export marchigiano verso gli Eau e con un vero e proprio exploit dell´agroalimentare, il sold-out nelle strutture ricettive nelle passate edizioni, testimoniano quali frutti il seme piantato tre anni fa stia producendo. Merito dell´eccellenza della manifestazione sportiva e delle preziose relazioni internazionali sviluppate nel corso del forum economico che quest´anno propone un importante focus sull´Expo 2014 e 2020. L´evento è nuovamente ospitato nella splendida cornice della Riviera del Conero ma con il coinvolgimento di altre suggestive location nella regione. Le Marche sapranno come sempre offrire il meglio di sé e proporsi nel migliore dei modi ai numerosissimi partecipanti. Quello che ci aspettiamo e´ un ulteriore potenziamento delle relazioni tra Marche ed Eau e l´intensificarsi dei progetti sinergici sull´agroalimentare, settore che nell´area medio orientale ha ottime potenzialita´ di sviluppo. A questo ovviamente si aggiunge la promozione turistica del nostro territorio a livello internazionale”. “Questa terza edizione di Marche Endurance Lifestyle – ha spiegato Gianluca Laliscia, Ceo e Chairman di sistemaeventi.It e campione del mondo di endurance - si pone come obiettivi quelli della continuità e della crescita. Continuità nello sviluppare un format unico che riesce a mettere in rete realtà interessate a espandere il proprio raggio d’azione, crescita intesa come progetti e buone pratiche per accrescere la visibilità e la presenza di una regione leader come le Marche a livello globale. Le sinergie già attivate e quelle da attivare con gli Emirati Arabi Uniti ci danno grande fiducia, tanto più in considerazione della condivisione con cui questo evento viene vissuto anche dai rispettivi governi”.  
   
   
MARCHE: SUCCESSO DELL’INIZIATIVA “INNOV-ATTORI”: NUOVE SFIDE E OPPORTUNITÀ DALL’EUROPA.  
 
Ancona, 9 giugno 2014 - Oltre 500 visitatori, soprattutto stranieri, tra imprenditori, operatori specializzati, ricercatori, cittadini, hanno affollato i locali del Polo di Istruzione superiore Leonardo da Vinci di Civitanova Marche e dell’area espositiva allestita per ospitare le 120 aziende partecipanti all’iniziativa. Sono questi i numeri che hanno caratterizzato il primo giorno di “Innov-attori”: Nuove sfide e opportunità dall’Europa, tre giorni organizzata da Regione in collaborazione con Sviluppo Marche (Svim), dedicata alle attività di ricerca e innovazione in vista della programmazione dei fondi Ue 2014/2020. “Siamo positivamente colpiti – commenta l’assessore alle Attività produttive, Sara Giannini – dal successo di pubblico riscosso da un’iniziativa di carattere tecnico come questa. La forte partecipazione di operatori internazionali è un altro aspetto che qualifica positivamente l’evento. I numeri sono oltre le nostre aspettative, segno che nella comunità economica e tra i cittadini c’è crescente interesse per quanto di concreto è possibile costruire con le risorse europee”. Negli spazi espositivi allestiti, spazio ai risultati dell’attività di ricerca e innovazione delle imprese marchigiane nei settori della domotica, ict, manifattura sostenibile, meccatronica, salute e benessere. Oggi sono in programma gli incontri bilaterali tra imprese e tra queste e il mondo della ricerca, e con approfondimenti dedicati a finanza, internazionalizzazione, Macroregione adriatico ionica e le opportunità aperte da Horizon 2020. Prevista anche una visita al Longevity Hub di Fabriano. Domani mattina, invece, la tre giorni si conclude con un focus dedicato all’avvio di nuove imprese. L’evento di Civitanova Marche è interamente finanziato con risorse Ue nell’ambito dei progetti Wider, See_innova, Innovage, Netage e Next. Quest’ultimo progetto, guidato dalle Marche, in particolare, vede la partecipazione di Albania, Bosnia-herzegovina, Croazia, Montenegro, Italia e Serbia ed è finalizzato a promuovere scambio di conoscenze tra comunità di ricercatori, centri di ricerca ed imprese dell’area Adriatica. Rilevante, quindi, il suo impatto sia sulla programmazione 2014-2020 che sulla stessa strategia Adriatico-ionica.  
   
   
ILVA, BONDI E CONFERMA INCARICO A PERLI. VENDOLA: "UNA PROMESSA MENDACE"  
 
Bari, 9 giugno 2014 - Istanza legali Riva per trasferimento processo Ilva e conferma incarico avvocato Perli. Una dichiarazione del Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. “La riconferma, da parte del commissario dell’Ilva Enrico Bondi, dell’incarico legale all’avvocato Francesco Perli era apparso un increscioso incidente di percorso che aveva provocato una presa di posizione, da parte dello stesso Bondi, tendente a rassicurare l’opinione pubblica e le istituzioni, e cioè la revoca dell’incarico all’avvocato Perli. Oggi invece, dinanzi al Tar di Lecce, l’avvocato Perli ha confermato la permanenza nell’incarico di difensore e ha dichiarato che l’Ilva commissariata ha interesse all’accoglimento del ricorso. Dunque nessuna discontinuità con il passato né tra le persone, né tra le linee difensive, né tra le richieste al Giudice Amministrativo. Credo che francamente sia insopportabile che al fatto in sé, abbastanza discutibile, si aggiunga anche la beffa di una promessa di revoca di incarico rivelatasi mendace”.  
   
   
PRESIDENTE REGIONE UMBRIA: FIDUCIA NELLA RIPRESA ECONOMICA MA BISOGNA STIMOLARE LA CRESCITA  
 
Perugia, 9 giugno 2014 – "Voglio dire che per l´Umbria c´è una concreta prospettiva di ripartenza dell´economia, ma questa deve necessariamente agganciarsi ad azioni nazionali ed europee che vadano nella direzione di stimolare la crescita". E‘ quanto sostenuto dalla presidente della Regione Umbria, intervenuta il 6 giugno a Perugia, all´iniziativa della locale Camera di Commercio nel corso della quale sono stati consegnati i premi di fedeltà al lavoro. Tra le "azioni" utili alla ripresa economica la presidente ha indicato come una delle più importanti quella delle riforme istituzionali: "questo tema – ha affermato - comprende vari aspetti della vita nazionale, ma anche locale. Grazie alle riforme sarà possibile una riqualificazione della amministrazione pubblica, rendendola più efficiente e produttiva. Accanto a questo occorre anche superare con forza le permanenti difficoltà di funzionamento della pubblica amministrazione". C´è poi una altrettanto importante "azione" che deve essere svolta in sede europea: "rivedere le regole che sovrintendono il patto di stabilità, e sottrarre a questi vincoli tutte le risorse finanziarie orientate a sostenere investimenti pubblici e a cofinanziare l´operatività dei fondi comunitari". Una partita, questa, che la presidente della Regione ha definito "centralissima" non solo per l´Italia, ma anche per l´Umbria, se si considera che attualmente per la sola Umbria vi sarebbero circa un miliardo di euro che potrebbero essere investiti dalle amministrazioni regionali e comunali e che, invece, in forza di questi vincoli restano inutilizzati. "E´ necessaria, inoltre – ha aggiunto - una azione da ‘sistema Paese´, che sia indirizzata ai giovani. I dati sull´occupazione giovanile, purtroppo anche in Umbria, sono impressionanti, da Paese ‘in guerra´. E questa emergenza rischia di incidere pesantemente sulla capacità di crescita e sviluppo dell´Italia, e di tutte le nostre comunità locali. Per questo guardo con grande attenzione ai vari strumenti nazionali e europei che si stanno mettendo in campo, a cominciare da ‘garanzia giovani´. Un programma significativo che nella sola Umbria potrà contare su un ammontare di risorse di circa 24 milioni di euro, cui si aggiungeranno le risorse europee". Infine la presidente della Regione ha invitato tutti a "guardare con fiducia alla prossima stagione della programmazione comunitaria. I fondi strutturali non sono la risposta alla crisi economica – da soli non sarebbero sufficienti - , ma quantomeno nei tre grandi ambiti in cui operano, questa programmazione può rappresentare un ancoraggio significativo delle politiche regionali e locali a quelle nazionali ed europee. Tutto questo – ha concluso – a patto che queste risorse abbiano come orizzonte di riferimento principale lavoro e imprese".  
   
   
A ROMA INCONTRO SULLE PROBLEMATICHE DEGLI ELETTRODOMESTICI BIANCHI PRESTO CONVOCATI DAL MINISTRO  
 
Ancona, 9 giugno 2013 - Le Regioni Marche e Umbria saranno nuovamente convocate dal ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, per affrontare le questioni legate all’Accordo di programma delle aree di crisi dell’ex A.merloni. Lo riferisce l’assessore alle Attività Produttive, Sara Giannini, che ha partecipato, a Roma, presso il Ministero, all’incontro del settore degli elettrodomestici bianchi. Un appuntamento nazionale per proseguire l’esame della situazione e delle prospettive del comparto. Confindustria e Ceced (l’associazione dei produttori di elettrodomestici), in particolare, hanno presentato il Progetto “Orizzonte” che mira a rilanciare il comparto degli apparecchi domestici e professionali, riducendo il carico fiscale e sostenendo l´innovazione. “Come Marche - ha riferito la Giannini - abbiamo dato la disponibilità, per le competenza attribuite alle Regioni, a lavorare sulle attività di sostegno all’elettrodomestico, cosi come abbiamo sempre mostrato anche nelle ultime occasioni collegate all’accordo sull’Indesit. Dentro la discussione che si è aperta abbiamo, però, sollevato le questioni marchigiane, in particolare evidenziando la strategicità nazionale della prevista piattaforma fisica di innovazione degli elettrodomestici, che, di fatto, è divenuta un contributo che le Marche offrono allo sviluppo della politica nazionale di settore. Abbiamo ribadito che la piattaforma rappresenta un’opportunità per il Tavolo nazionale di settore, a sostegno di un indotto di qualità, di cui tutte le grandi imprese degli elettrodomestici hanno necessità e bisogno, coinvolgendo anche la loro attività di ricerca e sviluppo. Abbiamo sollevato anche la questione della Jp Industries la cui vicenda rischia di rimettere in discussione un pezzo importante del programma di rilancio dello sviluppo industriale dell’area appenninica coinvolta dalla crisi della ex Merloni. Il ministro ha garantito che ci convocherà nuovamente per affrontare questi temi al Tavolo. A breve comunque ci rivedremo per la Merloni”.  
   
   
CULTURA DELLA SICUREZZA. VENDOLA: "PRECARIETÀ, CAUSA MOLTIPLICAZIONE INCIDENTI"  
 
Bari, 9 giugno 2014 - “Sicurezza sul lavoro significa restituire al lavoro il suo volto di diritto e di dignità, l’idea cioè che le persone non debbano essere al servizio dell’economia ma l’economia debba essere al servizio delle persone. La precarietà è la causa della moltiplicazione degli incidenti sul lavoro, la precarietà del lavoro fa male alla salute e alla qualità della vita. Per difendere gli uomini e le donne che lavorano dalla insicurezza, bisognerebbe tornare a ragionare della centralità del lavoro come dignità e come diritto. Si lavora per vivere, non è giusto morire mentre si va a lavorare”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo a Bari all’evento conclusivo e alla premiazione del percorso “Dal palcoscenico alla realtà: a scuola di prevenzione”, una iniziativa di sensibilizzazione sulla cultura della sicurezza, promossa da Regione Puglia (assessorato al Welfare) e Inail, che ha visto quest’anno la partecipazione di oltre 12mila studenti e 110 istituti superiori di tutta la Puglia. “Qui, oggi, c’è una idea della scuola – ha aggiunto Vendola - i ragazzi non sono dei tegamini da riempire di nozioni, la scuola può essere anche il protagonismo di chi studia. La scuola non è intrattenimento, la scuola è cambiamento, cambiamento attraverso la conoscenza e il fatto che questa iniziativa faccia appello al talento, ai saperi, alla creatività degli studenti e degli insegnanti, è un modo di fare scuola differente”. Per Vendola, “la Puglia creativa non è un marchio superficiale, la Puglia creativa c’è. Significa investire sul cinema, sulla musica, sul teatro, sulla danza e sulla scrittura”. “Il lavoro oggi è un’acrobazia, è un esercizio di sopravvivenza e i ragazzi riflettono su questo – ha concluso Vendola - e lo fanno imparando a disegnare, a scrivere, a fare dei video, a trovare la musica giusta, a scrivere canzoni, così come abbiamo avuto modo di apprezzare questa mattina. L’espressione dei talenti è stato uno dei grandi sogni a cui abbiamo dedicato questi anni della nostra vita, l’idea cioè di far nascere una Puglia creativa, non una Puglia effimera e dell’intrattenimento, ma una Puglia capace di fare dei saperi, della creatività, una vera industria e non solo una grande scuola”.  
   
   
A CIVITANOVA MARCHE AL VIA “INNOV-ATTORI”: NUOVE SFIDE E OPPORTUNITÀ DALL’EUROPA. CIVITANOVA  
 
Marche, 9 giugno 2014 - Presso il Polo di Istruzione superiore Leonardo da Vinci, ha preso il via “Innov-attori”: Nuove sfide e opportunità dall’Europa. Una tre giorni organizzata da Regione in collaborazione con Sviluppo Marche (Svim), dedicata alle politiche per la ricerca e l’innovazione in vista della programmazione dei fondi Ue 2014/2020. Dopo i saluti del sindaco Tommaso Claudio Corvatta, ha aperto i lavori della prima sessione “Innovare per essere protagonisti del futuro” l’assessore alle Attività produttive, Sara Giannini, sono poi seguiti gli interventi di Alessandro Rainoldi del Centro di ricerca di Siviglia della Commissione europea, del ministro Istruzione Università e Ricerca (Miur), Stefania Giannini e di Nikica Pender, vice sindaco di Sebenico, città gemellata con Civitanova Marche e partner del progetto Next. “Questa tre giorni – ha detto l’assessore Giannini - è un’ottima occasione per mettere a sistema tutte le attività e le azioni realizzate a supporto dell’innovazione, della ricerca e della competitività delle imprese, valorizzando gli impatti dei risultati raggiunti sul territorio regionale e creando uno scambio virtuoso di competenze ed esperienze anche di livello internazionale. Inoltre viene data l’opportunità a cento imprese di esporre i risultati ottenuti nell’ambito dei progetti finanziati a livello regionale nazionale ed europeo”. Nel pomeriggio sono stati infatti inaugurati gli spazi espositivi dedicati a domotica, ict, manifattura sostenibile, meccatronica, salute e benessere. Sempre nel pomeriggio, altri tre momenti di approfondimento. Il primo incentrato sui servizi pubblici, “La pubblica amministrazione come motore di innovazione per servizi più efficienti e di qualità”, a cui hanno preso parte, tra gli altri, Loredana Capone, assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia e Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche e operatori provenienti dalla Lombardia, dalla Toscana e dal Veneto. Gli altri due incontri si sono concentrati, invece, sui Cluster, mettendo a confronto strategie e programmi, e le esperienze regionali sugli Innovation voucher, cioè il sostegno all’acquisto di servizi di consulenza e assistenza finalizzati alla realizzazione di progetti di innovazione per le piccole e medie imprese. Esperti della School of Management del Politecnico di Milano, del Miur, del mondo accademico della Commissione europea e di Svim, si sono confrontati sui modelli di successo e le esperienze più avanzate che faranno da guida all’uso dei fondi Ue fino al 2020. L’evento prosegue domani, con gli incontri bilaterali tra imprese e tra queste e il mondo della ricerca, e con approfondimenti dedicati a finanza, internazionalizzazione, Macroregione adriatico ionica e le opportunità aperte da Horizon 2020. Prevista anche una visita al Longevity Hub di Fabriano. Sabato mattina, invece, la tre giorni si conclude con un focus dedicato all’avvio di nuove imprese. L’evento di Civitanova Marche è interamente finanziato con risorse Ue nell’ambito dei progetti Wider, See_innova, Innovage, Netage e Next. Quest’ultimo progetto, guidato dalle Marche, in particolare, vede la partecipazione di Albania, Bosnia-herzegovina, Croazia, Montenegro, Italia e Serbia ed è finalizzato a promuovere scambio di conoscenze tra comunità di ricercatori, centri di ricerca ed imprese dell’area Adriatica. Rilevante, quindi, il suo impatto sia sulla programmazione 2014-2020 che sulla stessa strategia Adriatico-ionica. Alla tre giorni di Civitanova Marche partecipano rappresentanti della Commissione europea, dell’Agenzia per la promozione della ricerca europea (Apre), dei Ministeri dello Sviluppo economico e dell’Istruzione, Università e Ricerca, delle Regioni Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Puglia, delle quattro Università delle Marche e di numerosi operatori internazionali.  
   
   
VARESE, ASSESSORE SPORT: MV AGUSTA È ECCELLENZA INDUSTRIALE  
 
Varese, 9 giugno 2014 - "Da Varese avvio un giro, nei territori provinciali della Lombardia, tra le aziende che operano nel campo dello sport a livelli di eccellenza". Così l´assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia visitando la sede della Mv Agusta, accompagnato dal presidente dell´azienda e dal sindaco di Varese. Storia E Innovazione - "Storia e innovazione - ha detto l´assessore - si coniugano in questa realtà industriale, che è un fiore all´occhiello della città e della provincia di Varese, la terra dei sette laghi". "Da questa fabbrica - ha continuato - sono usciti tanti prodotti dell´ingegno, che hanno fatto viaggiare e sognare diverse generazioni e ancora se ne stanno producendo, mantenendo alto nel mondo il nome del ´Made in Lombardy´, che è una vera leva anti crisi". Moto Che Hanno Fatto La Storia - "Sui prodotti della Mv Agusta - ha ricordato l´assessore - hanno corso numerosi campioni, tra cui il leggendario Giacomo Agostini". "Le moto targate Agusta - ha continuato - hanno fatto grande l´Italia e la Lombardia nel mondo e continuano a farlo anche oggi e lo faranno, ne sono certo, anche domani". Culla Della Brutale - "Sono cresciuto - ha ricordato l´assessore - con il mito di queste moto, che hanno fatto, fanno e faranno la storia del motociclismo, che è uno sport affascinante". "Io - ha continuato l´assessore - sono innamorato dei modelli della Mv Agusta come la Brutale e ho voluto vedere dove nasce un simile gioiello di ingegneria, innovazione e creatività e salire in sella, seppure da fermo, dove la moto prende forma". Regione Sostiene Le Eccellenze - "Vedere come nascono questi gioielli anche nell´attrezzatissima catena di montaggio - ha spiegato l´assessore - aiuta a capire quanto i territori lombardi siano capaci di innovare e trasformare i sogni in realtà". "Aziende come la Mv Agusta - ha concluso l´assessore - sono eccellenze industriali e sportive, ma sono anche concrete occasioni per i nostri giovani per mettere a frutto le loro intelligenze e creatività e Regione Lombardia sostiene questi virtuosi percorsi industriali e artigianali".