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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Marzo 2015
I PAZIENTI EUROPEI E LE CURE PRIMARIE – QUANTO SIAMO SODDISFATTI?  
 
Bruxelles, 16 marzo 2015 - Essere i migliori in un campo non significa necessariamente non poter migliorare. Prendiamo per esempio i sistemi di assistenza sanitaria europei: la maggior parte degli schemi nazionali sono stati classificati tra i primi 30 nel Rapporto mondiale sulla sanità, quindi i nostri pazienti dovrebbero essere i più felici al mondo. Ma è davvero così? Era questa la questione al centro di uno studio svolto dai ricercatori nell’ambito del progetto Qualicopc, recentemente pubblicato dall’Organizzazione mondiale della sanità. In tutto hanno intervistato circa 69 201 pazienti di 31 paesi europei, oltre ad Australia, Canada e Nuova Zelanda – tutti affetti da malattie che richiedono cure a lungo termine. Ai pazienti è stato chiesto di parlare della loro ultima esperienza con un medico generico dando un punteggio al servizio fornito secondo cinque criteri: accessibilità/disponibilità, continuità, completezza (se il medico chiedeva al paziente se aveva altri problemi), coinvolgimento del paziente e comunicazione medico-paziente. Con questi dati, l’equipe intendeva scoprire se ci sono le potenzialità per un ulteriore miglioramento in alcuni dei paesi studiati. Questo potenziale di miglioramento è stato calcolato moltiplicando la proporzione di esperienze negative da parte dei pazienti con il punteggio medio in ogni paese. I punteggi sono stati divisi tra basso, medio e alto potenziale di miglioramento, e sono state fatte correlazioni multiple tra i punteggi di miglioramento e tre dimensioni della struttura delle cure primarie – amministrazione, condizioni economiche e sviluppo della forza lavoro. I risultati hanno portato a un risultato generale che mostra che “l’accessibilità e la continuità delle cure mostrano un potenziale relativamente basso per il miglioramento, mentre in molti paesi la completezza è stata indicata come un campo prioritario.” A nove paesi è stato assegnato un livello moderato di potenzialità di miglioramento per quanto riguarda il coinvolgimento del paziente nelle decisioni sulle cure e tutti i paesi hanno avuto buoni risultati per quanto riguarda la comunicazione dottore-paziente. Tra tutti i paesi eseminati, otto hanno un potenziale di miglioramento basso in tutti i settori, il che indica un´esperienza positiva da parte dei pazienti. Si tratta di Belgio, Irlanda, Lettonia, Lussemburgo, Svizzera, Australia, Canada e Nuova Zelanda. Questo potenziale di miglioramento percepito dal paziente però non rifletteva completamente la forza generale della struttura di cure primarie, per esempio in Svizzera e Lussemburgo dove quest’ultima è piuttosto debole. Oltre a questo, i risultati di Qualicopc confermano in larga misura l’ipotesi secondo la quale una più forte struttura delle cure primarie è associata a cure più incentrate sulla persona. L’obiettivo centrale di Qualicopc era valutare le cure primarie in Europa con criteri di qualità, equità e costi. A questo fine, il progetto per quattro anni ha raccolto informazioni su diverse impostazioni e strategie nazionali per le cure primarie riguardo gli obiettivi generici del sistema dell´assistenza sanitaria, la qualità dei servizi forniti e la qualità delle cure primarie come viene percepita dai pazienti.  
   
   
OSPEDALE ORVIETO, INAUGURATA SALA OPERATORIA PICCOLA CHIRURGIA, MARINI:"OSPEDALE ORVIETO È PRESIDIO RETE REGIONALE EMERGENZA"  
 
Orvieto, 16 marzo 2015 - "La Regione Umbria ha messo in campo importanti azioni per rafforzare il ruolo dell´Ospedale di Orvieto e del sistema sanitario del territorio. Quello di Orvieto è, e resterà, uno dei presidi ospedalieri della rete regionale dell´emergenza, con tutte le sue funzioni, a partire dal suo punto nascita". È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta questa mattina, all´Ospedale di Orvieto, alla inaugurazione della nuova sala operatoria per la piccola chirurgia e del nuovo servizio di digitalizzazione che, grazie al sistema Agfa, consentirà la lettura e gestione in una unica banca datai di tutta la diagnostica per immagini. Tra breve saranno anche operativi la "cartella medica elettronica" ed il "braccialetto elettronico" per i pazienti, consentendo così in tempo reale la lettura di ogni dato relativo al paziente ed aumentando notevolmente la sicurezza delle terapie. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato anche il sindaco della città, Giuseppe Germani, il direttore generale della Usl 2, Sandro Fratini, e del direttore regionale alla sanità, Emilio Duca. La presidente Marini ha colto l´occasione anche per richiamare la recente intesa con il Comune di Orvieto circa la destinazione dell´immobile dell´ex ospedale: "abbiamo sempre affermato, e voglio ribadirlo, che le risorse che si renderanno disponibili saranno reinvestite sul territorio per rafforzare i servizi sanitari territoriali. Ciò che intendiamo realizzare è un sistema sanitario che consenta all´Ospedale di svolgere a pieno la sua funzione di luogo di cura per le acuzie, mentre dobbiamo svolgere tutto il resto dei servizi in presidi sanitari come le Case della salute, dove dobbiamo garantire ai cittadini la continuità assistenziale, i servizi per la riabilitazione, per la lungo degenza. Insomma, dobbiamo cogliere la sfida di un modello di medicina territoriale che funzioni 24 ore su 24. Qui ad Orvieto - ha aggiunto Marini - abbiamo vogliamo cogliere anche la sfida della integrazione tra sistemi sanitari di regioni confinanti. E in questa direzione – ha concluso la presidente - va il recente accordo sottoscritto con la Regione Lazio che punta a mettere al servizi di questo territorio e di quelli limitrofi la nostra rete sanitaria".  
   
   
DAL 2010 160 I BAMBINI PRESI IN CARICO DALLA SANITÀ LIGURE  
 
Genova, 16 Marzo 2015. Sono 159 gli interventi umanitari effettuati a carico della sanità ligure dal 2010 a oggi. Di questi il 90% per curare bambini provenienti da zone di guerra o di grande povertà. I pazienti sono arrivati in Liguria da 31 Paesi diversi, principalmente da Kosovo (27 persone), Nigeria (19), Repubblica Democratica del Congo (16), Albania (14), Moldavia (10), Marocco (9) e Palestina e Zimbabwe (8). Sono questi alcuni dei numeri presentati quest´oggi, giovedì 12 marzo, dall´assessore regionale alla salute Claudio Montaldo insieme al direttore generale dell´Istituto Gaslini di Genova Paolo Petralia e alle principali associazioni di volontariato che si sono occupate di aiuti umanitari in sanità. Le patologie vanno da quelle cardiologiche (cardiopatie congenite) alle malformazioni, dai tumori alle necessità di trapianto di midollo. La stragrande maggioranza dei casi è stata curata dall´Istituto Gaslini e per quanto riguarda gli adulti anche all´ospedale San Martino di Genova e Santa Corona di Pietra Ligure dove sono arrivati anche alcuni soldati feriti nella guerra in Ucraina, segnatati dalle forze armate italiane. La Regione Liguria negli ultimi anni ha autorizzato 33 interventi nel 2012, 41 nel 2013, 43 nel 2014, per una somma impegnata che ammonta rispettivamente a 1,2 milioni, 883 mila euro e 1,3 milioni per un totale di oltre 3,3 milioni di euro. "In questi anni – spiega l´assessore regionale alla salute Claudio Montaldo – abbiamo attivato una collaborazione, prima con le missioni dei militari italiani in Kosovo, Afghanistan, Libano e Iraq, poi con varie associazioni umanitarie, che ci hanno segnalato i casi più gravi. Abbiamo anche curato due bambine soldato dell´Uganda. È importante riuscire a dare una speranza di vita a chi non l´avrebbe senza queste cure". Le principali associazioni coinvolte sono Ana Moise onlus, Caritas e l´ong Pobic. I bambini e gli adulti palestinesi arrivano in Liguria grazie all´accordo di collaborazione tra il Comune di Genova e la città di Hebron, mentre l´appoggio nella Repubblica Democratica del Congo è con diverse associazioni che operano nell´ospedale di Kimbondo. "In totale i bambini curati ogni anno all´Istituto Gaslini sono circa 500 – ha aggiunto il direttore generale Paolo Petralia - provenienti da Paesi di tutto il mondo che si sono sobbarcati delle spese necessarie a farsi curare. Per coloro che non hanno alcuna fonte di finanziamento è intervenuta la Regione Liguria che si è fatto carico di sostenere l´accesso alle cure ultra specialistiche del nostro Istituto. Alla Regione Liguria alla Associazioni ed agli Enti coinvolti, a tutti i volontari delle rete dell´accoglienza del Gaslini, come alla Fondazione Flying Angels che garantisce i viaggi aerei, va il nostro sentito ringraziamento per la profonda azione umanitaria e solidaristica intrapresa a difesa dell´infanzia più debole e indifesa". "Il diritto alla salute – ha concluso Montaldo – è un concetto universale ed è bello poter fare qualcosa per chi purtroppo non ha la possibilità di goderlo nel proprio Paese di origine: è impagabile vedere che questi bambini arrivano al Gaslini con i genitori, si sottopongono agli interventi necessari e, nella maggioranza dei casi, tornano a casa guariti".  
   
   
SANITÀ IN CAMPANIA, VIA LIBERA A 1118 ASSUNZIONI. CALDORO: MANTENUTI GLI IMPEGNI ASSUNTI. DOPO IL BLOCCO DEL 2009 SI VOLTA PAGINA.  
 
Napoli, 16 marzo 2015 - Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, nella sua qualità di commissario ad acta per il risanamento del Servizio Sanitario Regionale, ha emanato due decreti con cui autorizza le aziende sanitarie a procedere all’assunzione per complessive 1.118 unità. La percentuale individuata per il reclutamento attua la deroga parziale del blocco del turn over, in considerazione della valutazione positiva espressa dal Comitato Permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza e a seguito del rispetto dell’obiettivo di risparmio realizzato dal Servizio Sanitario Regionale della Campania, che nel 2014 ha registrato un costo del personale inferiore di 350 milioni di euro circa al tetto previsto dalla normativa vigente. Nei decreti è espressamente indicato che le aziende sanitarie, prima dell’avvio delle procedure di reclutamento, dovranno attestare il diretto collegamento tra le figure professionali che si avvieranno a reclutare e l’esigenza di assicurare i livelli essenziali di assistenza. “Mantenuti gli impegni assunti. Dopo il blocco del 2009 si volta pagina.” Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. “Siamo usciti dal piano di rientro, ridotto gli sprechi e messo in ordine i conti, avviata una imponente riorganizzazione del sistema sanitario. Con lo sblocco delle assunzioni, con il personale si migliora l´offerta sanitaria. In questi anni il nostro personale ha fatto grandi sacrifici, adesso si cambia. Nuova linfa, giovani medici ed infermieri, per migliorare la qualità delle prestazioni e dei servizi. Un processo di regolarizzazione e stabilizzazione – aggiunge Caldoro - che premierà anche chi per anni ha garantito impegno e professionalità. Siamo all´inizio e dobbiamo continuare. Attendo segnali dal Mef dopo le aperture ed il sostegno del ministero della Salute”, conclude il presidente.  
   
   
SANITA´ DA ROMA LA COMUNICAZIONE UFFICIALE DEL VIA LIBERA ALLE NUOVE ASSUNZIONI INIZIA UNA NUOVA FASE PER LA SANITA´ PIEMONTESE: LE 600 NUOVE ASSUNZIONI FINALIZZATE ESCLUSIVAMENTE A RIDURRE LE LISTE D´ATTESA  
 
Torino, 16 marzo 2015 - “Oggi da Roma abbiamo avuto la conferma di quanto già annunciato in occasione della recente riunione del Tavolo ex Massicci: abbiamo ufficialmente il via libera per procedere alle nuove assunzioni di personale sanitario e le Asr piemontesi potranno assumere 600 persone tra medici, infermieri e operatori socio sanitari”: questo il commento dell’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta alla comunicazione giunta quest’oggi del verbale all’incontro di verifica con il Tavolo ex Massicci che si è svolto a Roma la scorsa settimana. “Abbiamo inviato una lettera a tutti i Direttori generali delle Asr ai quali chiedendo loro di indicarci quali sono le criticità più importanti rispetto alla liste d’attesa (sia diagnostica sia interventistica). Le nuove assunzioni, infatti, non saranno a pioggia ma vincolate a un obiettivo, ovvero far aumentare significativamente l’attività sanitaria che si è andata riducendo in questi anni in cui la Regione è stata sottoposta a piano di rientro. Il personale dovrà essere assegnato sulla base di una dimostrazione precisa della possibilità di ridurre i tempi di attesa”. Una volta segnalate dalle Aziende le varie criticità, seguirà una puntuale verifica da parte dell’assessorato e, quindi, l’adozione da parte della Giunta regionale della definizione dei tetti di spesa del personale per singola azienda. “In Piemonte sono quattro anni che non si assume più – conclude l’assessore Antonio Saitta – e siamo ben consapevoli della difficile situazione a cui il personale sanitario è sottoposto da troppo tempo. La possibilità di tornare ad assumere costituisce un’importante boccata d’ossigeno per tutto il sistema ed è il frutto del lavoro fatto in questi mesi, sia con le delibere sul riordino della rete ospedaliera sia sul versante dei risparmi (coordinamento di appalti e acquisti, bandi, etc.). Sarà così possibile concretizzare 600 assunzioni, che sono quelle che possiamo garantire con le risorse che abbiamo risparmiato in modo strutturale, grazie all’operazione di contenimento dei costi fatta in questi mesi. Inizia, finalmente, una nuova fase per la sanità piemontese: dopo anni in cui si è risparmiato solo sul personale riducendo l’attività sanitaria e facendo esplodere le liste d’attesa, ora, grazie ai risparmi ottenuti dal contrasto agli sprechi e da una gestione più efficiente, possiamo tornare a far crescere l’attività dei nostri ospedali e dare risposte migliori ai bisogni di salute dei cittadini”.  
   
   
UOC AUDIOLOGIA POLICLINICO MILANO: ECCELLENZA INTERNAZIONALE  
 
Milano, 16 marzo 2015 - "Ho trovato un centro di grande levatura sotto ogni aspetto, che cura la persona affetta da patologie dell´apparecchio uditivo dalle origini fino alla risoluzione del problema. Per questo l´Unione operativa complessa di audiologia del Policlinico di Milano, diretta dal prof. Antonio Cesarani, costituisce un´eccellenza di carattere nazionale e internazionale, anche in campo universitario. I problemi soprattutto all´udito sono elementi di grave isolamento sociale. Una buona sanità in questo caso garantisce una piena integrazione dei nostri cittadini alla vita delle proprie comunità". Lo ha detto il vice presidente e assessore alla Salute della Regione Lombardia Mario Mantovani al termine della visita dell´Unita operativa complessa della Fondazione Irccs Policlinico di Milano. Eccellenza Lombarda - L´unità Operativa Complessa di Audiologia è presente nella struttura della Fondazione Irccs Policlinico di Milano dal 1969. E´ sede della Scuola di Specializzazione in Audiologia e Foniatria e dei corsi di laurea in Tecniche audiometriche e in Tecniche audioprotesiche. Oltre ad essere indirizzata a trattare la patologia dell´udito e dell´equilibrio in ambulatori dedicati e da medici specialisti nei settori di competenza, è sede di terapia chirurgica con impianti cocleari . Numeri - L´uoc di Audiologia nel 2014 ha effettuato più di 1200 visite e oltre 300 interventi chirurgici. Sordità Fenomeno Frequente - In Italia si stima che le persone affette da disturbi dell´udito siano circa 7 milioni. In particolare la sordità infantile è una patologia relativamente frequente: nel nostro Paese nascono circa 1.500-2.000 bambini sordi ogni anno, di cui circa 150 in Lombardia. "Per questo motivo - ha evidenziato l´assessore alla Salute - è di fondamentale importanza il lavoro svolto dall´Uoc di audiologia del Policlinico che non si limita all´attività chirurgica, ma segue, grazie all´equipe medica composta da specialisti audiologi, affiancati da psicologi e logopedisti, anche la fase riabilitativa dei piccoli pazienti".  
   
   
CHIUDONO IL 31 MARZO GLI OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI. IL SOTTOSEGRETARIO EMILIA ROMAGNA: "SIAMO PRONTI, DIAMO CORSO A QUANTO PREVEDE LA NUOVA LEGGE"  
 
Bologna, 16 marzo 2015 – Gli ospedali psichiatrici giudiziari, noti come Opg, chiuderanno il prossimo 31 marzo e l’Emilia-romagna è pronta, secondo quanto prevede la legge, ad accogliere i pazienti psichiatrici con problemi giudiziari nelle Rems, le Residenze per l´esecuzione delle misure di sicurezza sanitaria. Lo ha confermato il Sottosegretario alla Presidenza della Regione, Andrea Rossi, in visita oggi alla struttura Opg di Reggio Emilia con il sindaco della città Luca Vecchi, il presidente della Provincia Giammaria Manghi e la consigliera regionale Ottavia Soncini. “La nuova legge prevede che ogni Regione – ha detto Rossi – si doti di strutture in grado di accogliere queste persone secondo le modalità previste dalle nuove norme. Noi siamo pronti, e il 31 marzo sarà possibile procedere al superamento dell´Opg con la collocazione delle 24 persone di cui dobbiamo farci carico (sulle 136 ora presenti all’Opg) in due Rems provvisorie, per qualche tempo, in attesa del completamento delle strutture definitive”. “Con la realizzazione di queste strutture – ha aggiunto il Sottosegretario – credo che possiamo cogliere l’occasione per recuperare nei fatti una funzione terapeutico-risocializzatrice, molto diversa dalla concezione di pena manicomiale. Ora occorre allargare gli strumenti di collegamento con la società, per abbattere le barriere e aprirsi alla comunità”. Per rispondere a quanto prevede la legge, la Regione ha stanziato 11,5 milioni di euro, di cui 6 servono alla realizzazione delle Rems, mentre i rimanenti andranno a potenziare servizi e strutture esistenti. Superato il concetto di “cella”, la Rems si presenterà come una residenza psichiatrica, ma con maggiori caratteristiche di sicurezza.  
   
   
PER LA SETTIMANA MONDIALE DEL CERVELLO (16/22 MARZO) AL GALLIERA DI GENOVA FILO DIRETTO CON IL NEUROLOGO COLLOQUI GRATUITI E PERSONALIZZATI CON I CITTADINI PREVIA PRENOTAZIONE  
 
Genova, 16 marzo 2015 – Da lunedì 16 marzo fino a venerdì 22 si svolgerà la “Settimana del cervello”, evento mondiale finalizzato a sensibilizzare e informare la popolazione sui progressi raggiunti nell’ambito della ricerca neurologica, con particolare attenzione alla prevenzione e alle nuove terapie. Per l´occasione il Dott. Massimo Del Sette, Primario del Reparto di Neurologia dell´Ospedale Galliera, incontrerà la popolazione, insieme ai suoi collaboratori, attraverso una serie di colloqui personalizzati mirati a esplorare il funzionamento del cervello, fornendo informazioni per mantenerlo vivo e in salute il più a lungo possibile. Come fare per prenotare il colloquio: E´ necessario prenotare telefonando all´Ufficio Relazioni con il Pubblico 010 5632090 dalle ore 8 alle ore 15 dal lunedì al venerdì. Dove: Gli incontri si svolgeranno presso l´Ambulatorio di Neurologia (padiglione -1B7) Lunedì 16 Marzo Dalle Ore 11 Alle Ore 13 E Dalle Ore 15 Alle Ore 18 Martedì 17, Mercoledì 18, Giovedì 19 Dalle Ore 11 Alle Ore 13 Come: Non occorre ricetta medica e l´iniziativa è gratuita. E´ possibile prenotare il colloquio da oggi stesso. Stay Tuned... Inoltre durante la settimana del cervello verrà pubblicata sul Canale Youtube del Magazine Galliera News ( https://www.Youtube.com/user/gallieranews ) e nella sezione Salute e Benessere del sito aziendale ( www.Galliera.it ) la Pillola di Salute “Ictus: prevenzione, rischi e terapie” a cura del Dr. Massimo Del Sette in collaborazione con A.l.i.ce. Italia onlus, Associazione per la Lotta all´Ictus Cerebrale. La Settimana del Cervello in Europa è promossa dalla European Dana Alliance for the Brain e negli Stati Uniti dalla Dana Alliance for the Brain Initiatives e dalla Society for Neuroscience.  
   
   
SANITÀ FVG: SISTEMI INFORMATICI RIPRISTINATI DOPO BREVE INTERRUZIONE  
 
Trieste, 16 marzo 2015 - Dopo una breve interruzione, il sistema informatico dedicato alla sanità e gestito da Insiel è stato perfettamente ripristinato, senza che si sia verificata alcuna perdita di dati o di informazioni. A darne notizia la stessa Insiel spa, precisando che il 12 marzo pomeriggio, dalle ore 13.44 alle ore 15.15, si è verificato un malfunzionamento su un dispositivo di protezione del sistema, tecnicamente un modulo firewall ospitato presso il ´data center´ della società, causando rallentamenti o parziali blocchi di connessione ai servizi e ai sistemi. A causa della particolarità dell´anomalia riscontrata, le operazioni di ripristino sono durate poco più di un´ora. In ogni caso già a partire dalle 15.15 sono stati eliminati blocchi e rallentamenti, ed il sistema è tornato perfettamente operativo.  
   
   
MALATTIA DI ALZHEIMER E DEMENZE: IL FUTURO È ADESSO X CONGRESSO NAZIONALE SULLE MALATTIE DEGENERATIVE: LE NOVITÀ, LA DIAGNOSI, LA TERAPIA, LA PREVENZIONE. NE PARLANO I MASSIMI ESPERTI MONDIALI  
 
 Genova, 16 marzo 2015 - Si terrà a Genova a Palazzo Ducale dal 26 al 28 marzo 2015 il X Congresso Nazionale sulle malattie degenerative, intitolato Malattia di Alzheimer e Demenze: il Futuro è Adesso. Organizzato dal Professor Massimo Tabaton e dal Comitato Scientifico della Sindem, diretto dal Presidente in carica Dr. Massimo Musicco, e dal Past President Professor Alessandro Padovani, il X Congresso Sindem ha lo scopo di fornire ai partecipanti un’ampia e autorevole analisi delle novità emerse nel corso degli ultimi anni sulle basi biologiche, la diagnosi e la terapia della malattia di Alzheimer e delle altre demenze degenerative. Esperti italiani di fama internazionale presenteranno le varie problematiche dandone letture personalizzate alla luce delle evidenze scientifiche. Le revisioni da parte degli esperti saranno affiancate da presentazioni di lavori originali apparsi su riviste internazionali che hanno avuto come autori ricercatori Italiani. Questa impostazione è finalizzata, oltre che a mettere in evidenza i risultati della ricerca Italiana, anche a coordinare le iniziative di attività scientifica nel nostro Paese. La lettura magistrale sarà tenuta dal Professor Colin Masters, dell’Università di Melbourne. Colin Masters, pioniere nello studio della malattia, isolò nel 1985 la beta-amiloide e nel 1987 il gene del Precursore della beta-amiloide. Masters parlerà delle nuove terapie anti-beta amiloide, attualmente in sperimentazione. Terapie che in un futuro prossimo potranno limitare la progressione della malattia, o addirittura prevenirla. Accanto ai temi generali di aggiornamento, il Congresso tratterà argomenti specifici emergenti nel panorama scientifico o di carattere particolarmente controverso. Si tratterà di simposi che riguarderanno:  L’utilizzo della diagnostica per l’imaging dell’amiloide nella diagnosi di demenza;  Il problema del riconoscimento di forme di demenza non Alzheimer per le quali è necessaria l’attenzione da parte del neurologo (Demenza con Corpi di Lewy e Demenza Fronto-temporale);  Le demenze come manifestazione di malattie ereditarie ad esordio tardivo (come nel caso della Malattia di Niemann-pick). Sono inoltre previste sessioni congiunte con la Società Italiana di Farmacologia (Sif) e con la Associazione per lo Studio della Malattia Frontotemporale (Aimft): la prima riguarderà il tema dei rapporti fra neurodegenerazione e cancro, la seconda sarà incentrata sui risultati di ricerche multicentriche italiane sulla Demenza Fronto-temporale nelle sue diverse varianti.  
   
   
CON LA STRAMILANO SI APRE LA STAGIONE DEL RUNNING MILANESE DA MARZO A LUGLIO 11 APPUNTAMENTI PER GLI APPASSIONATI DELLA CORSA, TORNA ANCHE IL ‘CORRIMI’  
 
Milano, 16 marzo 2015 – La più classica, la più famosa, la più amata dai milanesi. Torna la Stramilano, antesignana delle manifestazioni podistiche di massa. L’edizione numero 44 è stata presentata a Palazzo Marino. “La Stramilano di quest’anno – dichiara l’assessora allo Sport Chiara Bisconti - segnerà un conto alla rovescia importante per questa città. Mancheranno esattamente 33 giorni all’apertura di Expo. E mi piace pensare che la corsa più amata dai milanesi rappresenti metaforicamente il rush finale per arrivare finalmente a questo appuntamento. Ricordo perfettamente la prima volta che partecipai, avevo 9 anni. Avevo perso l’appuntamento dell’anno precedente perché i miei genitori, impietositi, preferirono lasciarmi dormire. Ma l’anno successivo, insieme a mio papà, riuscimmo a chiudere il percorso con un mitico tempo di 5 ore e 45 minuti. Da allora per me l’appuntamento con la Stramilano è irrinunciabile. Quando corri la Stramilano ti senti davvero milanese, ti riprendi la tua città. E per tutte e tutti questa non è una corsa come le altre, è una festa. Oggi Milano è la capitale del running. Sono decine ormai le corse non competitive, decine di migliaia gli appassionati che ogni giorno attraversano strade e parchi. E questa amministrazione completerà presto il settimo percorso pensato per corridori all’interno di un parco milanese, il bellissimo Parco delle Cave. Appuntamento dunque il 29 marzo per una corsa che fa sentire tutti più orgogliosi di essere milanesi”. La Stramilano 2015 apre di fatto la stagione del running meneghino che da marzo a luglio vedrà 11 appuntamenti. Riparte anche il ‘Corrimi’, la comunità dei runners milanesi che permette di partecipare a corsi specializzati per la preparazione fisica e consente di avere una tessera speciale che permette di utilizzare i servizi di alcuni centri sportivi. Il programma 2015 verrà illustrato martedì prossimo, 17 marzo, alle ore 11:30 a Palazzo Marino.  
   
   
EUREGIO SPORT CAMP 2015, ISCRIZIONI ENTRO IL 26 MARZO  
 
Bolzano, 16 marzo 2015 - Anche nel 2015 torna l´Euregio Sport Camp, iniziativa che offre a 60 ragazzi tra i 12 e i 14 anni di Tirolo, Alto Adige e Trentino l’opportunità di conoscersi e condividere un´esperienza sportiva. Il camp si svolgerà a Kühtai, in Tirolo, iscrizioni "altoatesine" entro il 26 marzo presso l´Ufficio provinciale sport e promozione della salute. Dopo l´esperienza più che positiva della prima edizione svoltasi a Baselga di Piné, torna anche quest´estate l´Euregio Sport Camp. Dal 12 al 19 luglio, 60 ragazzi di età compresa fra i 12 e i 14 anni (nati nel 2001, 2002 e 2003) provenienti da Tirolo, Alto Adige e Trentino, potranno allenarsi, "fare gruppo" e conoscersi meglio anche al di là delle barriere linguistiche grazie alle attività comuni e al sostegno di allenatori di madrelingua italiana e tedesca. Oltre a sport come arrampicata, football americano, beach volley, nuoto ed equitazione, il programma prevede sessioni di allenamento con atleti d´elite, escursioni in montagna e workshop informativi per discutere con diversi esperti di scienze dell´alimentazione, prevenzione contro il doping e allenamento rigenerante. I ragazzi altoatesini che desiderano partecipare all´Euregio Sport Camp 2015 hanno tempo sino al 26 marza per presentare la propria domanda di iscrizione rivolgendosi all´Ufficio provinciale sport e promozione della salute di via Canonico Gamper 1, a Bolzano (persona di riferimento Laura Savoia, sport@provincia.Bz.it , 0471418349). Fra tutti i partecipanti provenienti dall´Alto Adige, verranno estratti a sorte due ragazzi che potranno beneficiare del soggiorno gratuito.