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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Marzo 2010
LA SETTIMANA EUROPEA DELL´ENERGIA SOSTENIBILE 22-26 MARZO  
 
Bruxelles, 22 marzo 2010 - La Settimana Europea dell´Energia Sostenibile (Eusew) è l´evento culminante di un anno di sforzi da parte di oltre 1.200 organizzazioni e 10.000 persone che operano a favore della Campagna per l´energia sostenibile in Europa, dimostrando che sono possibili nuovi approcci alla produzione e al consumo energetico. L´edizione 2010 dell´Eusew (22-26 marzo) si concentrerà sull´obiettivo dell´eliminazione del carbonio dal futuro energetico dell´Europa, evidenziando i progressi compiuti e le misure da intraprendere per ottenere prestazioni energetiche ancora più efficienti e un maggiore utilizzo delle energie rinnovabili. Solo in Italia sono previsti 61 eventi , tra cui molti organizzati dalle nostre Antenne Europe Direct. L´obiettivo che un tempo sembrava lontano ora è alla nostra portata. Le previsioni più recenti indicano che l´Europa è sulla buona strada per raggiungere e persino superare l´obiettivo del 20% di energie rinnovabili (cioè una quota del 20% del consumo energetico nell´Ue dovrà essere generata da fonti energetiche rinnovabili entro il 2020). 10 dei 27 Stati membri dell´Unione europea supereranno i loro obiettivi nazionali per l´energia rinnovabile entro il 2020, e enormi miglioramenti nell´ efficienza energetica sono facilmente realizzabili. Se oggi è dimostrato che la politica europea dell´energia pulita funziona, molto altro resta da fare. I leader europei hanno riconosciuto che le azioni locali devono essere coordinate a livello Ue se vogliamo ottenere un elevato impatto territoriale e garantire un futuro energetico sostenibile per tutti. Questo sarà il tema centrale dell´edizione 2010 della Settimana Europea dell´Energia Sostenibile. Tre anni di crescente successo della Settimana Europea dell´Energia Sostenibile hanno fatto dell´evento il punto di riferimento per le questioni energetiche sostenibili in Europa. La Settimana è una delle iniziative che fanno capo alla Campagna europea per l´energia sostenibile, avviata dalla Commissione europea. L´evento nasce nel 2005 con un dibattito interno sull´energia sostenibile a Bruxelles, e nel 2009 circa 35.500 persone hanno partecipato a 148 eventi; l´edizione di quest´anno conterà oltre 300 eventi in tutta Europa. La Settimana Europea dell´Energia Sostenibile è l´unico evento di questo tipo e di queste dimensioni al mondo. Per ulteriori informazioni si rimanda al sito Eusew [ www.Eusew.eu/ ], che permetterà anche di seguire gli eventi che si svolgono a Bruxelles e nel resto dell´Europa il 23-24 marzo. La Settimana Europea dell´Energia Sostenibile (22-26 marzo 2010) Gli eventi in Italia - Dal 22 al 26 marzo si festeggerà in tutta Europa la "Eu Sustainable Energy Week", la settimana europea dedicata all´energia sostenibile, promossa dalla Commissione europea nell´ambito della campagna "Sustainable Energy Europe". Nell´arco della settimana sono previsti in tutti gli Stati membri i cosiddetti "Green Days", cioè iniziative ed eventi attinenti a tematiche "verdi" quali le energie rinnovabili, l´efficienza energetica, il trasporto sostenibile e i carburanti alternativi. Di seguito vi segnaliamo una panoramica di alcuni tra gli eventi più importanti che avranno luogo in Italia. Beeams - Boosting energy Efficiency in Aspiring Member States - Si tratta di una conferenza stampa organizzata da Adoc-organizzazione per la Difesa e l´Orientamento dei Consumatori, che avrà luogo il 23 marzo a Roma. Obiettivo dell´iniziativa è quello di lanciare in Italia il progetto "Beeams - Boosting energy Efficiency in Aspiring Member States", cofinanziato dalla Commissione Europea nell´ambito del programma "Ipa 2008 Civil Society Facility: Support to Partnership Actions ´Environment, Energy Efficiency, and Health and Safety at Work´”. Obiettivo generale del progetto è di promuovere l´efficienza energetica, il consumo razionale e l’utilizzo di energie rinnovabili, nonché di rafforzare la tutela dei “consumatori di energia” negli aspiranti Stati membri. Alla conferenza stampa (11.00-12.30), interverranno: Nunzio Bongiovanni, (Presidente Adoc Lombardia e Responsabile Energia per l´Adoc), Germana Perella (Project supervisor) e Carlo Pileri (Presedente Nazionale Adoc). Parteciperà all´iniziativa anche la Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Cerimonia di premiazione del campionato "Serie A-cqua" - Il 22 marzo, in occasione della giornata internazionale dell´acqua, si terrà in Borgo Valsugana, la cerimonia di premiazione del campionato "Serie A-cqua", la competizione che premia i comuni più virtuosi nell´impiego di questa preziosa risorsa. L´iniziativa, a cui hanno preso parte 78 dei 220 comuni del Trentino, è organizzata dal Consorzio Bim Brenta-europe Direct Trentino. La cerimonia premierà i comuni classificati al primo, secondo e terzo posto con premi in denaro (rispettivamente 5000, 4000 e 3000 euro), da impiegare in attività connesse con l´acqua e il risparmio energetico. Pesaro e Urbino: la provincia del sole e del vento - Il 24 marzo avrà luogo a Fano la cerimonia d´inaugurazione dell´impianto solare da 98,24 kWp costruito sull´edificio del Codma (Consorzio agricolo del Medio Adriatico). L´inaugurazione, organizzata dallo Europe Direct Pesaro, sarà tenuta da Matteo Ricci, Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino. Durante l´iniziativa, Renzo Rovinelli responsabile provinciale delle energie rinnovabili, presenterà le iniziative messe in atto nell´arco del 2009 dall´amministrazione provinciale nel campo delle energie rinnovabili e anticiperà i progetti per il 2010. "La provincia del sole e del vento" è il motto scelto dalla Provincia per promuovere l´impegno nella promozione delle energie rinnovabili sul territorio. Hydropower station open doors - Il Consorzio Bim Brenta-europe Direct Trentino ha organizzato una visita guidata all´interno dell´impianto idroelettrico di Carzano. La visita, rivolta agli studenti, avrà luogo il 24 marzo dalle 8.30 alle 12.00. Corso di formazione “Certificazione Energetica degli edifici” - L´anea, Agenzia Napoletana Energia e Ambiente, organizza un corso di formazione su tematiche legate alla sostenibilità degli edifici, che si svolgerà nell´arco della settimana che va dal 22 al 26 marzo. I temi sono vari e vanno dalla definizione dall´inquadramento legislativo e normativo in materia di certificazione energetica degli edifici, alle prestazioni energetiche dei componenti di un involucro, alla raccolta di dati e simulazioni (attraverso opportuni software) relativi ad edifici esistenti o ancora da realizzare. Il corso, che sarà tenuto da funzionari delle autorità pubbliche e da esperti in materia, è rivolto a tutti i cittadini (in particolare professionisti e tecnici che lavorano nel campo). Soluzione di risparmio energetico per le imprese agricole - Veneto Agricoltura, l´Agenzia per lo sviluppo rurale della Regione Veneto, organizza a Legnaro (Padova) il 24 marzo un incontro sul tema del risparmio energetico delle imprese agricole. L´evento, rivolto a tecnici e ricercatori, si propone di investigare le soluzioni più innovative per il risparmio energetico e di presentare le "best pratices" nella costruzione di edifici per le aziende agricole. Energy Day in Bologna - Il 23 Marzo, Bologna ospiterà uno Show-room sull´energia e l´ambiente, organizzato dall´amministrazione comunale. Si tratta di uno spazio espositivo di oltre 250 mq sulle tecnologie energetiche efficienti, all´interno del quale verranno fornite informazioni ai cittadini, agli operatori del settore e alle scuole (dalla sua apertura, oltre 5000 studenti hanno seguito i percorsi didattici). Durante lo show-room verranno anche presentate le attività in favore del risparmio energetico e dell´ambiente, attualmente in fase di svolgimento. Conference on Climate Change - Legambiente organizza a Lodi una conferenza sui cambiamenti climatici, alla quale prenderanno parte studenti delle scuole superiori ed esponenti del mondo della scienza. Durante l´iniziativa, che avrà luogo il 23 marzo, sarà possibile visitare il laboratorio per lo studio delle fonti energetiche rinnovabili, una struttura che nasce dalla sinergia tra l´Itis Volta, Legambiente Usp e la Provincia di Lodi, con l´obiettivo di offrire al territorio uno spazio comune in cui sperimentare le diverse forme di energia rinnovabile.  
   
   
COMUNE SOSTENIBILE  
 
Campobasso, 22 marzo 2010 - Utilizzare fonti energetiche rinnovabili. Usare tecnologie che consentano un uso efficiente dell’energia. Diffondere una cultura dell’energia sostenibile. Su questi principi la Camera di Commercio chiede l’impegno delle amministrazioni comunali per realizzare un modello di “Comune sostenibile”. L’ente camerale ha indetto un bando per “la concessione di incentivi a favore di amministrazioni comunali della provincia di Campobasso per la realizzazione di un modello di comune sostenibile”. Ogni comune potrà partecipare con un piano di risistemazione dei sistemi energetici degli edifici e di strutture di proprietà comunali e delle relative reti di distribuzione, per l’individuazione dei principali interventi e servizi necessari, mediante la razionalizzazione della gestione e la scelta di soluzioni tecnico-progettuali o tecnologiche. Lo sviluppo del tessuto socio-economico è strettamente connesso con le scelte di politica energetica. Questo è il motivo per cui l’ente camerale intende sensibilizzare i comuni della provincia che, in primis, possono sollecitare l’intera comunità a cambiare il proprio rapporto con l’ambiente, diffondendo la cultura dell’eco sostenibilità ambientale. Con un contributo di 100.000,00 euro la Camera di Commercio di Campobasso sosterrà il comune selezionato nella realizzazione del progetto. Le domande pervenute saranno valutate da un’apposita commissione composta da esperti in materia energetica e da un funzionario della Camera di Commercio. La scelta – effettuata sulla base di vari criteri – cadrà su un progetto che possa essere replicato da altre amministrazioni. Le domande di ammissione al contributo, da redigere secondo lo schema allegato, dovranno essere consegnate alla Camera di Commercio – ufficio sviluppo locale - Piazza della Vittoria, 1 – 86100 Campobasso, oppure tramite e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: cciaa@cb.Legalmail.camcom.it, entro il 15 aprile 2010. Il bando completo è disponibile sul sito internet camerale.  
   
   
NUCLEARE: SCAJOLA INCONTRA LAUVERGEON (AREVA), IL PIANO ITALIANO PROCEDE NEI TEMPI  
 
Roma, 22 marzo 2010 - Il Ministro dello Sviluppo Economico ha incontrato il 18 marzo Anne Lauvergeon, presidente del gruppo francese Areva, che produce reattori nucleari. Tema principale dell’incontro è stata la formazione di un sistema di imprese italiane e francesi che collaborino alla progettazione ed alla costruzione delle centrali nucleari in Italia. Il Ministro Scajola ha illustrato lo stato di avanzamento del piano italiano di ritorno al nucleare che, dopo aver definito le procedure per la certificazione dei siti e per l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio degli impianti nucleari, prevede a breve l’avvio operativo dell’Agenzia per la sicurezza nucleare. Scajola si è inoltre confrontato con il presidente di Areva sull’esperienza nucleare in Francia. “Dall’altra parte delle Alpi”, ha detto Scajola, “sta avvenendo una sindrome ‘Nimby’, ma al contrario: i territori infatti si contendono la possibilità di ospitare le future centrali nucleari, perché hanno capito che laddove c’è il nucleare c’è sicurezza, sviluppo, occupazione. In Italia, invece, siamo ancora vittima di una paura dovuta ad una disinformazione tutta ideologica. Dobbiamo spiegare meglio ai nostri cittadini che il nucleare è necessario, perché è una fonte che assicura energia a prezzi competitivi e nel rispetto dell’ambiente.” Scajola e Lauvergon si incontreranno nuovamente il 9 aprile a Parigi durante il vertice bilaterale Sarkozy-berlusconi, dove verranno firmati gli accordi tra le imprese e anche intese importanti in materia di conservazione dei rifiuti nucleari e di collaborazione universitaria su ricerca e formazione.  
   
   
EUSEW 2010. ENERGIA PULITA E MONTAGNA: BUONE PRASSI A CONFRONTO NELL´AMBITO DELLA SETTIMANA EUROPEA DELL´ENERGIA SOSTENIBILE A SEDICO (BL) LUNEDÌ 22 MARZO IL WORKSHOP "MONTAGNE SOSTENIBILI E SICURE"  
 
Belluno, 22 marzo 2010 - Con un appuntamento in calendario lunedì 22 marzo è una delle città del Triveneto che ospita, nella settimana dal 19 al 26 marzo, Greenordest Week, una serie nutrita ed articolata di eventi organizzati nell´ambito di Eusew 2010 - la Settimana Europea dell´Energia Sostenibile, il più grande evento comunitario sulle fonti "pulite" di energia. Greenordest Week si pone l´ambizioso obiettivo di creare una rete fra comunità integrate, sostenibili e sicure e di mettere in luce le eccellenze di green economyche già il Nordest possiede. A Belluno il tema della sostenibilità energetica sarà affrontato legandolo strettamente alla particolarità e risorsa del territorio, la montagna: il workshop intitolato "Montagne sostenibili e sicure" che si terrà lunedì 22 marzo a partire dalle 10 a Sedico (Bl), presso Villa Patt, proporrà una rassegna di buone pratiche relative all´integrazione di attività legate alla produzione di energia e componenti per il sistema energetico (biomasse) con altre attività montane. L´incontro, che sarà moderato da Gabriella Chiellino, responsabile di eAmbiente, attraverso il confronto di importanti esperienze toccherà diverse tematiche: dal sistema informativo multiutente aggiornabile in tempo reale per la gestione delle energie rinnovabili, che verrà presentato dal presidente del Consorzio Bim Piave di Belluno Giovanni Piccoli, al Distretto delle energie rinnovabili, di cui parlerà il rappresentante Luigino Boito, al progetto Carbomark incentrato sul ruolo strategico delle foreste per le comunità montane sostenibili di cui parlerà Gianluca Santi di eAmbiente. E, ancora, sarà affrontato il tema dei modelli di microcogenerazione da biomasse per i territori montani, di cui si occuperà Roberto Da Forno di Mda Srl, e quello della valorizzazione biocombustibili solidi di origine forestale, trattato da Luca Canzan, consulente per Ecodolomiti . Chiuderanno la mattinata Luciano Zeni, di Primiero - Acsm, e Matteo Ametis, di Veneto Innovazione, che si dedicheranno al tema della Oil Free Zone e dell´autonomia energetica (soluzioni off - grid), anche utilizzando l´idrogeno. Dopo una piacevole degustazione di prodotti locali, alle 14 i lavori riprenderanno con la presentazione di altri interessanti casi di successo: si inizierà con "Energiallova", dal progetto alle applicazioni per i rifugi alpini a cura di Raffaello Cossu del Dipartimento Image dell´Università di Padova e collaboratore scientifico della Fondazione Giovanni Angelini, per proseguire con l´utilizzo dell´idrogeno nei rifugi in alta quota, presentata da Massimo Luminari, di Elma. Fino per proseguire con l´approfondimento dell´uso delle biomasse forestali e cogenerazione in montagna, con Silvio Rudy Stella, presidente ltalcogen - Associazione Italiana Produttori e Distributori di Impianti di Cogenerazione, e Andrea Ventura di Bioenergia Fiemme. Seguiranno gli interventi di Franco Roccon, presidente di Gsp Spa, e Vittorio Apolloni, Zeco Srl, sugli utilizzi energetici dell´acqua, e si concluderà con la tavola rotonda tra amministrazioni ed enti locali sulle prospettive di sviluppo per le energie rinnovabili in montagna: al dibattito prenderanno parte Giampaolo Bottacin, presidente della Provincia di Belluno, Paolo Doglioni, presidente della Camera di Commercio di Belluno, Ivano Faoro, assessore all´ambiente della Provincia, Giovanni Piccoli, presidente del Consorzio Bim Piave di Belluno, e Luigino Boito, rappresentante del Distretto delle Energie Rinnovabili. Belluno 22 marzo Villa Patt - Sedico (Bl) “Montagne Sostenibili E Sicure” Produzione di energia e componenti per il sistema energetico (biomasse): integrazione con le attività montane e nella produzione di energia da fonti rinnovabili. Ore 10.00 Registrazione partecipanti - Ore 10.30 Saluti Gianpaolo Bottacin, Presidente della Provincia di Belluno; Ore 10.45 - 1 ^ Parte Coordina: Gabriella Chiellino, eAmbiente. “Sistema Informativo Multiutente Aggiornabile In Tempo Reale Per La Gestione Delle Energie Rinnovabili” Giovanni Piccoli, Presidente del Consorzio Bim Piave di Belluno. “Il Distretto Delle Energie Rinnovabili” Luigino Boito, Distretto delle Energie Rinnovabili; “Ruolo Strategico Delle Foreste: Il Progetto Carbomark” Gianluca Santi, eAmbiente. “Modelli Di Microcogenerazione Da Biomasse Mediante Ciclo Stirling E Celle A Combustibile Di Tipo Sofc” Roberto Da Forno, Mda; “Valorizzazione Di Biocombustibili Solidi Di Origine Forestale” Luca Canzan, consulente per Ecodolomiti; Oil Free Zone E Autonomia Energetica In Una Valle Chiusa (Soluzioni Off-grid) Luciano Zeni, Primiero –Acsm; “Distretto Per L´idrogeno A Porto Marghera: Hy Zone” Matteo Ametis, vicedirettore di Veneto Innovazione; Ore 13.10 - Degustazione Prodotti Tipici A Km Zero in collaborazione con Coldiretti Belluno Ore 14.00 2 ^ Parte Coordina: Tommaso dal Bosco, direttore generale nazionale Uncem "Energianova Per I Rifugi Apini: Dal Progetto Alle Esperienze Applicative” Raffaello Cossu, Università di Padova - Dipartimento Image -Fondazione Giovanni Angelini; “Generazione Di Energia E Accumulo Mediante Idrogeno In Alta Quota” Massimo Luminari, Elma; “Uso Delle Biomasse Forestali E Co-generazione In Montagna” Silvio Rudy Stella, presidente Italcogen - Associazione Italiana Produttori e Distributori di Impianti di Cogenerazione Andrea Ventura, Bioenergia Fiemme; “Acqua Come Risorsa Scarsa: Quali Usi Energetici? Franco Roccon, Presidente di Gsp Dario Gamba, Zeco; Ore 16.00 Pausa caffè; Ore 16.15 - “Quali Prospettive Di Sviluppo Per Le Energie Rinnovabili In Montagna”: tavola rotonda tra amministrazioni ed enti locali Intervengono: Giampaolo Bottacin, presidente della Provincia di Belluno; Paolo Doglioni, presidente della Camera di Commercio di Belluno; Ivano Faoro, assessore all´Ambiente della Provincia di Belluno; Giovanni Piccoli, presidente del Consorzio Bim Piave di Belluno; Luigino Boito, rappresentante del Distretto delle Energie Rinnovabili. 17.30 Conclusioni.  
   
   
ENERGIA: REGIONE VENETO E ENEL SOTTOSCRIVONO ACCORDO PER CONVERSIONE A CARBONE CENTRALE TERMOELETTRICA DI PORTO TOLLE  
 
Venezia, 22 marzo 2010 - Il Presidente della Regione del Veneto, Giancarlo Galan e l’Amministratore Delegato di Enel S.p.a., Fulvio Conti, hanno sottoscritto il 20 marzo a Palazzo Balbi, sede della Giunta a Venezia, l’accordo di programma per la riconversione a carbone della Centrale termoelettrica di Porto Tolle. Con la firma, alla quale ha presenziato tra gli altri l’Assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Renato Chisso, si chiude un percorso iniziato nel 2000 e che ha portato a definire il nuovo assetto della Centrale polesana con il passaggio da olio combustibile a carbone. L’impianto, al cui progetto manca solo l’approvazione da parte della Conferenza di Servizi prevista a breve, comporterà investimenti pari a circa 2,5 miliardi di euro e prevede la produzione di 1.980 megawatt. Enel si impegna a versare: 1 milione di euro per l’allestimento della sede dell’Osservatorio, che verrà costituito dalla Regione d’intesa con la Provincia di Rovigo, il Comune di Porto Tolle e Arpav; 1 milione di euro all’anno, per tutta la durata della costruzione ed esercizio della Centrale, per un totale di circa 45.000.000 di euro, per le spese di gestione dell’Osservatorio; 32 milioni di euro, in sei rate annue di eguale importo, per coprire il disagio derivante dalla presenza del cantiere; 60 milioni di euro per la fase di esercizio, per interventi di sviluppo del territorio; 5 milioni di euro all’anno al Comune di Porto Tolle, a titolo di Ici. Inoltre Enel si impegna a definire e realizzare un piano di monitoraggio integrativo; elaborare un progetto per la vivificazione della Sacca del Canarin, per individuare le misure e le opere necessarie all’esercizio della Centrale al fine di non interferire con le attività della pesca e della mitilicoltura ( a questo proposito verrà istituito un Tavolo permanente di confronto tra Enel, Regione, Enti Locali ed associazioni datoriali); adottare, per i lavori delle opere della Centrale di Porto Tolle, procedure d’appalto e di acquisto di beni e servizi che consentano di integrare le capacità e le professionalità presenti sul territorio con gli inderogabili requisiti di referenze e capacità tecniche; garantire livelli occupazionali in linea con quelli della Centrale Enel di Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia (Roma), privilegiando le assunzioni di giovani e di lavoratori residenti nelle aree circostanti la centrale e in provincia; promuovere iniziative atte al recupero e al riutilizzo dei residui di lavorazione (ceneri e gessi) e all’utilizzo, in combustione mista, di biomasse legnose/vegetali e, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni, di Cdr (combustibile derivato dai rifiuti); fornire calore refluo per attività vivaistiche e agro–ittico–alimentari; distaccare presso la Centrale di Porto Tolle, nell’ambito delle attività previste per la “cattura” dell’anidride carbonica, un’unità tecnica di ricerca e studio, con l’obiettivo di valorizzare i giovani laureati del territorio; privilegiare le aziende locali di autotrasporto per la quota di movimentazione legata al trasporto su gomma. Per quanto riguarda l’occupazione si prevede l’impiego di oltre 750 persone tra dipendenti diretti e nell’indotto ed è prevista, inoltre, la collaborazione con gli Istituti Tecnici del territorio ed il Centro di Formazione Professionale della Provincia di Rovigo per la formazione di maestranze idonee alla costruzione ed esercizio della Centrale. “E’ la fine di una vicenda lunghissima – ha commentato Galan dopo la firma – che trasformerà il Polesine in un’area tecnologicamente avanzatissima, dando sviluppo e competitività”. Il Presidente Galan, dopo aver ricordato di aver sempre considerato la realizzazione della centrale in quell’area del Polesine un errore storico della politica veneta, ha sottolineato di non dimenticare la contrarietà della Provincia di Rovigo alla riconversione dell’impianto, contrarietà tradizionale – ha precisato – a tutto quello che significa modernizzazione, come ad esempio il rigassificatore. Tutta questa vicenda finisce oggi – ha ribadito – o lo facciamo in un modo altamente soddisfacente, perché consentirà non solo di rendere il Veneto autosufficiente e con il rigassificatore anche in attivo rispetto alle esigenze energetiche, ma consentirà anche di avere degli utili da reinvestire sul territorio. “L’impianto – ha spiegato da parte sua l’Amministratore Delegato di Enel Conti – consente l’assoluta, scientifica e inoppugnabile riduzione delle emissioni nocive molto al di sotto delle soglie più severe, garantendo così l’assoluto rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini”.  
   
   
SLOVACCHIA, FONDI UE PER TERMOCENTRALI A BIOGAS  
 
Bratislava, 22 marzo 2010 - La società Optimize Roi e l´Istituto della protezione ambientale slovacco costruiranno due centrali a biogas nei Comuni di Cilizska Radvan e Velky Meder, nella Slovacchia meridionale. Lo rende noto l´Ice. Ciascuna delle due stazioni avrà una potenza 0,5 Megawatt e costerà 2,5 milioni di euro. Una parte del progetto verrà finanziata dal Ministero dell´Economia, che ha già approvato un finanziamento su fondi europei del valore di 2,1 milioni di euro. L´energia elettrica verrà utilizzata nella rete pubblica e il calore prodotto servirà per aziende e abitazioni nei dintorni delle stazioni.  
   
   
ALBANIA RIPRENDE ESPORTAZIONI DI ENERGIA ELETTRICA  
 
Tirana, 22 marzo 2010 - Grazie alla sensibile crescita della produzione delle centrali idroelettriche, risultato degli elevati livelli raggiunti dai bacini idrici, l´Albania riprende le esportazioni di energia elettrica. La Albanian Power Corporation (Kesh) dovrebbe raccogliere circa 16 milioni di euro dall´esportazione di 430 mila megawatt/ora di energia elettrica a varie compagnie estere nel mese di marzo. Nel corso dei primi due mesi del 2010, l´Albania ha esportato 471.200 megawatt/ora, mentre il dato relativo all´intero 2009 era stato di 444.028 megawatt/ora, con ricavi per 23.912.350 euro. Attualmente il livello presso i bacini delle centrali idroelettriche del Paese è elevato, portando le autorità a tenere d´occhio le opportunità di esportazione.  
   
   
ROMANIA, C.E. APPROVA PROGETTI SETTORE ENERGETICO  
 
Bucarest, 22 marzo 2010 - La Commissione Europea ha deciso nei giorni scorsi di finanziare 43 grandi progetti nel settore energetico, 4 dei quali riguardano anche la Romania: si tratta del gasdotto Nabucco, dei collegamenti con le reti del gas di Ungheria e Bulgaria e di un progetto destinato a migliorare le forniture di gas, scrive "Seeurope". La Commissione ha stanziato 200 milioni per il Nabucco, e 16,6 e 8,9 milioni rispettivamente per i collegamenti con le reti del gas di Ungheria e Bulgaria; Transgaz riceverà invece 1,5 milioni di euro per il progetto di ripristino delle forniture in caso di brevi interruzioni. In totale, la Commissione ha stanziato 2,3 miliardi di euro per 31 progetti europei relativi al gas e 13 all´energia elettrica. Si tratta della seconda decisione finanziaria inclusa nel pacchetto per la ripresa economica del valore di circa 4 miliardi di euro; inoltre è la somma più elevata mai investita dall´Ue nell´infrastruttura energetica.  
   
   
ENERGIA: MSE ATTENDE ISTRUTTORIE PER PERMESSI RICERCA DI IDROCARBURI IN ADRIATICO  
 
Roma, 22 marzo 2010 - Il Ministero dello Sviluppo Economico attende il completamento delle previste istruttorie per il rilascio dei permessi di ricerca di idrocarburi nell’Adriatico meridionale. Sono ancora in fase di completamento i procedimenti amministrativi di conferimento dei permessi di ricerca in mare di idrocarburi della Società Northern Petroleum Ltd, a largo delle coste adriatiche meridionali. Dopo che il Ministero dell’Ambiente si è espresso positivamente in sede di valutazione di compatibilità ambientale, si attendono, infatti, i nulla osta delle altre amministrazioni della Stato interessate. La valutazione ambientale è stata, peraltro, impugnata dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio. Il Ministero dello Sviluppo Economico segue con attenzione la vicenda processuale dell’iter autorizzativi delle attività di ricerca.  
   
   
RICERCATORI METTONO IN GUARDIA SUGLI EFFETTI DELLE FUGHE DI METANO PER IL PIANETA  
 
Bruxelles, 22 marzo 2010 -Un team internazionale di ricercatori ha scoperto novità allarmanti: una sezione del fondale dell´Oceano Artico, che contiene ampie riserve di metano congelato, sta mostrando segni di instabilità e diffuse perdite del gas serra. I risultati dello studio sono stati pubblicati recentemente sulla rivista Science. I ricercatori, provenienti da Russia, Svezia e Stati Uniti hanno constatato perforazioni del permagelo sotto l´Artico Est Siberiano che fanno si che quantità sostanziali di metano vengano rilasciate nell´atmosfera. Il rilascio di una seppur piccola quantità del metano conservato all´interno della piattaforma potrebbe provocare un ulteriore riscaldamento del clima. "La quantità di metano che fuoriesce attualmente dalla piattaforma dell´Artico Est Siberiano è paragonabile alla quantità rilasciata dagli oceani di tutto il mondo", ha spiegato l´autrice principale dello studio, la dott.Ssa Natalia Shakhova dell´International Arctic Research Center (Iarc) della University of Alaska Fairbanks negli Stati Uniti. "Il permagelo sottomarino sta perdendo la sua capacità di essere una cappa impermeabile", afferma. Quindi cos´è peggio? Il biossido di carbonio (Co2) o il metano? Gli esperti dicono che il metano è di gran lunga più dannoso, essendo 30 volte più potente del Co2. Secondo i ricercatori, il materiale organico contenente carbonio comincia a decomporsi e lentamente rilascia metano quando comincia a scongelarsi nel permagelo. Queste emissioni non solo potrebbero essere maggiori di quelle provocate dalla decomposizione, ma possono essere molto più improvvise e inaspettate. La piattaforma dell´Artico Est Siberiano, un´area che comprende 2 milioni di chilometri quadrati, è ricca di metano, il che la rende una delle maggiori fonti mondiali di questo composto chimico. Nel dettaglio, i risultati di questo studio mostrano che la piattaforma dell´Artico Est Siberiano emette 7 teragrammi (1 teragrammo equivale a 1,1 milioni di tonnellate) di metano l´anno. Si tratta di una quantità simile a quella emessa dal resto degli oceani del pianeta messi insieme. "La nostra preoccupazione è che il permagelo sottomarino ha già mostrato segni di destabilizzazione", ha detto la dott.Ssa Shakhova. "Se si destabilizza ulteriormente, le emissioni di metano potrebbero non essere nell´ordine di grandezza dei teragrammi ma molto più grandi". Secondo gli scienziati, le testimonianze geologiche della Terra mostrano variazioni nella concentrazione atmosferica di metano: circa 0,3 - 0,4 parti per milione durante i periodi freddi fino a 0,6 - 0,7 parti per milione durante i periodi caldi. La concentrazione media di metano nell´Artico è attualmente intorno a 1,85 parti per milione, il che costituisce un record per gli ultimi 400.000 anni. Ancora più sconcertante è il fatto che nella piattaforma dell´Artico Est Siberiano si stanno registrando concentrazioni ancora più alte. I ricercatori dicono che la piattaforma è profonda solo fino a 50 metri e non rilascia metano durante i periodi più freddi del pianeta, rimane una pianura costiera artica gelata. Ma più la Terra si riscalda, più si alza il livello del mare il che provoca l´innondazione della piattaforma con acqua di mare. Gli esperti dicono che l´acqua di mare è da 12 a 15 gradi più calda rispetto alla temperatura media dell´aria. "Si pensava che l´acqua di mare mantenesse la piattaforma dell´Artico Est Siberiano gelata", ha detto la dottoressa Shakhova. "Nessuno aveva preso in considerazione questa enorme zona". Studi precedenti in Siberia avevano evidenziato fughe di metano provocate dallo scongelamento di permagelo terrestre. Ma grazie al lavoro condotto in precedenza dal co-autore, il dottor Igor Smiletov, che si è unito allo staff dello Iarc in qualità di scienziato ospite dell´Istituto oceanologico del Pacifico, Sezione orientale, Accademia delle scienze russa, negli anni 1990 i ricercatori hanno appreso che la quantità di metano emesso da fonti terrestri diminuiva a latitudini più alte. Questi studi non si erano però allontanati dalla costa. I dottori Shakhova e Semiletov, insieme ai loro colleghi, hanno deciso di spostare le loro ricerca in mare aperto dal 2003 al 2008. I loro studi hanno contribuito a determinare che i livelli di metano erano generalmente elevati e che il mare ospitava oltre 100 punti caldi. Hanno anche scoperto che il gas metano intrappolato sotto e all´interno del ghiaccio marino non solo si stava dissolvendo nell´acqua ma veniva anche rilasciato nell´atmosfera. "Il rilascio nell´atmosfera di appena l´1% del metano che si pensa sia conservato in depositi di idrato poco profondi potrebbe alterare l´attuale carico atmosferico di metano di 3 o 4 volte," ha detto la dottoressa Shakhova. "Le conseguenze climatiche di questo evento sono difficili da prevedere". Per maggiori informazioni, visitare: Science: http://www.Sciencemag.org/  International Arctic Research Center: http://www.Iarc.uaf.edu/    
   
   
ATENA PROGETTO INNOVATIVO PER ILLUMINARE  
 
Amaro (Ud), 22 marzo 2010 - "Il progetto di Atena Fvg è frutto dei processi di innovazione che sono stati attivati qui ad Agemont ed esportati in Europa e nel mondo: ne sono particolarmente soddisfatto perché fui proprio io a lanciare nella mia prima legislatura la legge sull´innovazione che contribuì a costituire qui ad Amaro un punto di riferimento per l´economia della montagna e della regione". Lo ha affermato il presidente della Regione, Renzo Tondo, inaugurando il 19 marzo la nuova illuminazione con lampioni a led dell´area esterna dell´Agemont di Amaro realizzata dal gruppo Atena Fvg, una filiera di sette aziende friulane, di cui 5 carniche, una di Udine e una di Pravisdomini (Pn). I 14 lampioni installati ad Amaro, design made in Italy, sono gli stessi che Atena ha posato anche nel villaggio Friuli in Abruzzo, a Roma, in Piemonte e in una decina di comuni della collinare friulana. A fine aprile illumineranno anche l´Area Sience Park di Trieste. "Questo progetto, che ha come obiettivo il risparmio energetico e la ricerca di fonti energetiche alternative, è particolarmente importante - ha detto Tondo -. Anche l´amministrazione regionale intende proseguire nell´incentivazione delle politiche energetiche ecosostenibili, premiando in sede di trasferimento di risorse i Comuni che adotteranno le migliori soluzioni per l´illuminazione pubblica". Ad illustrare le novità tecniche del progetto è stato il presidente di Atena, Giovannino Bearzi, imprenditore di lungo corso nel settore dell´auto, che con l´azienda capofila, la Beng con sedi in Russia e Turchia e joint venture con l´India, ha raccolto in una filiera altre realtà, installando ad Agemont otto mesi fa il cuore della ricerca di Atena (108 dipendenti in tutto nelle sette imprese che ne compongono l´assetto) per progettare e realizzare soluzioni per illuminazione pubblica e privata a basso consumo. Prodotto di punta è Zeus, la nuova ottica stradale a led, realizzata con componenti di alta qualità certificate, a garanzia di affidabilità e durata. "Grazie ai suoi bassi consumi - ha spiegato Bearzi - l´ottica Zeus ammortizza in due anni i costi di investimento (un lampione a Zeus costa in media il doppio di uno normale)". Fra due mesi Atena lancerà sul mercato anche il lampione per le autostrade, che monterà ben 88 led (il modello base ne ha 48). Ma questo di Atena ad Agemont è solo il primo passo. "L´agenzia sta progettando un intervento pilota - ha reso noto il direttore Luigino Maravai nel corso del convegno "Nuova luce per la montagna" organizzato per l´inaugurazione di Atena - che coinvolgerà il centro di innovazione tecnologica di Amaro, ma che potenzialmente sarà un modello replicabile sul territorio regionale e che ha caratteristiche innovative per produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare solare e biomasse e di risparmio energetico, ossia fonti di illuminazione e sistemi di coibentazione e riscaldamento". Al convegno sono inoltre intervenuti il sindaco di Amaro, Laura Zanella, e il coordinatore carnico dell´Associazione industriali di Udine, Federico Gollino. Presenti in sala il senatore Vanni Lenna, i consiglieri regionali Baiutti, Baritussio, Della Mea, Cacitti, Galasso, Ciani e Asquini, il sindaco di Tolmezzo, Dario Zearo e il direttore del Cosint, Giovanni Battista Somma.  
   
   
GENOVA: “PERCHÉ ENEL CHIEDE CIFRE ALTISSIME AI CITTADINI PER SPOSTARE DEI PALI ELETTRICI?” CHIEDE IL CONSIGLIO  
 
Genova, 22 marzo 2010 - Pali elettrici a bassa tensione, ma ad alto costo di spostamento per i cittadini nella sola provincia di Genova, dove Enel chiede al proprietario di un terreno cifre intorno ai 7.000 euro ad ogni richiesta di spostamento di uno dei suoi pali della linea elettrica dorsale, mentre ad esempio nella provincia della Spezia per la stessa operazione i cittadini non pagano nulla. Di questa anomala situazione ha discusso, il 10 marzo il Consiglio Provinciale con un’espressione di opinioni di Claudio Muzio (Pdl) in cui sono intervenuti anche Giovanni Collorado (Udc) e Simone Pedroni (Pd) prima della replica per la Giunta dell’assessore Piero Fossati. Muzio, che è anche sindaco di Casarza Ligure, ha citato, come Collorado sindaco di Castiglione Chiavarese, esempi accaduti nel proprio Comune e precisando che la collocazione dei pali della rete a bassa tensione avviene con la stipula di accordi bonari tra Enel e proprietari dei terreni, con la clausola che in caso di spostamenti la spesa sia assorbita dall’azienda elettrica, ha chiesto alla Provincia iniziative per verificare “liceità e legittimità dell’iniziativa assunta dal nuovo dirigente Enel per il nostro territorio provinciale”. D’accordo su un’indagine conoscitiva anche Pedroni che ha chiesto anche iniziative per rivisitare la situazione in cui “Enel o altri soggetti gestori possono liberamente mettere in opera linee elettriche sul territorio”. L’assessore Fossati ha sottolineato che esistono problemi di relazioni con Enel e Telecom, anche per quanto riguarda lo spostamento di sottoservizi per la realizzazione di nuove infrastrutture “che spesso, come nei casi del nuovo ponte di Santa Lucia per la variante di Settembrin e per il rifacimento del ponte di Avosso sulla provinciale della Valle Scrivia, provocano difficoltà e ritardi per i nostri cantieri.” Il presidente Repetto per questo convocherà a breve un incontro con i vertici Enel per definire intese in questo senso, insieme ai Comuni, invitati a presentare tutti i problemi in attesa di soluzione con l’azienda elettrica.  
   
   
BOLZANO: LAIMER IN CARINZIA SPIEGA LA POLITICA ENERGETICA E AMBIENTALE  
 
Bolzano, 22 marzo 2010 - La politica dell´Alto Adige in materia di energia e clima è stata al centro dell´attenzione della Giornata della cooperative a Klagenfurt in Carinzia, ospite l´assessore provinciale Michl Laimer. Davanti ai rappresentanti della cooperazione del Land austriaco Lamer ha illustrato il nuovo pacchetto di misure della Provincia per favorire risparmio energetico e tutela ambientale. Alle nuove vie della produzione di energia sull´esempio dell´Alto Adige era dedicata la Giornata delle cooperative svoltasi a Klagenfurt in Carinzia. L´assessore Laimer ha illustrato le iniziative e le decisioni della Provincia per abbandonare il fossile e garantirsi un approvvigionamento da fonti di energia rinnovabili. Già oggi in Alto Adige - traffico escluso - il 56% del fabbisogno energetico locale viene coperto con fonti di energia rinnovabile, entro il 2020 si vuole arrivare al 75%. In tema di cooperazione, Laimer ha ricordato al pubblico carinziano il modello altoatesino delle cooperative impegnate nel settore delle centrali di teleriscaldamento a biomassa e degli impianti a biogas. Con i rappresentanti del Land austriaco Laimer ha concordato di intensificare la collaborazione per sfruttare sinergie e scambiare esperienze.  
   
   
DA REGIONE LOMBARDIA SOSTEGNO ALL´EDILIZIA TRA GLI AIUTI 50 MLN A PICCOLI COMUNI PER OPERE PUBBLICHE  
 
 Erba/co, 22 marzo 2010 - "Oggi il settore delle costruzioni affronta una sfida duplice: da un lato combatte insieme agli altri comparti una crisi generalizzata, dall´altro attraversa una fase di profondi cambiamenti culturali, dettati da una nuova sensibilità ai temi dell´ambiente, dell´energia, della sostenibilità. E le imprese del sistema delle costruzioni stanno dimostrando di voler raccogliere e vincere questa sfida della sostenibilità." Lo ha affermato l´assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale di Regione Lombardia, Giulio Boscagli, intervenendo il 19 marzo , su delega del presidente Roberto Formigoni, all´apertura, a Lariofiere di Erba, della 27° edizione della M.e.c.i. (Mostra edilizia civile industriale). "Da parte nostra - ha proseguito Boscagli - ci siamo fortemente impegnati a sostenere le imprese del settore edilizio sia con interventi normativi che con investimenti economici, finalizzati alla realizzazione di infrastrutture, opere pubbliche, adeguamenti strutturali, interventi di riqualificazione ed efficienza energetica". "Ricordo tra i tanti interventi - ha aggiunto l´assessore - quello a favore dei Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti con un contributo a fondo perduto di 50 milioni di euro per la realizzazione di opere pubbliche. Si tratta di importanti risorse, delle quali beneficeranno anche le aziende del settore". "Un effetto positivo - ha infine concluso Boscagli - si avrà anche dal Piano Lombardia Sostenibile, presentato nell´ottobre scorso, con l´obiettivo di costruire, entro i prossimi dieci anni, una ´Regione a bassa intensità di carbonio e ad alta efficienza energetica´. Si tratta di uno strumento regionale a valenza realmente trasversale che si estende al tema del miglioramento della qualità dell´aria e a tutti gli ambiti di governance regionale. Si prevede, per questo piano, uno stanziamento di 1.100 milioni di risorse pubbliche che daranno grande spinta propulsiva al comparto della cosiddetta ´economia verde´, con una previsione, entro il 2015, di almeno 40.000 posti di lavoro legati a queste nuove produzioni".  
   
   
ALLA REGIONE LAZIO 33 MILIONI DI EURO PER BENI CULTURALI DAL FONDO EUROPEO  
 
 Roma, 22 marzo 2010 - Assegnati alla Regione Lazio 33 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Fesr 2007-2013) per la valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio. In occasione dell´assegnazione del Fondo Por Fesr per "interventi per la valorizzazione e la promozione dei ´grandi attrattori culturali´", si sono stabiliti i progetti che verranno finanziati. Sono in tutto 65 gli interventi che saranno realizzati per la valorizzazione e la promozione dei cinque "grandi attrattori culturali" del Lazio, ovvero il Parco Archeologico di Vulci e l´area Etrusca in provincia di Viterbo, l´abbazia di Fossanova e i percorsi del sacro in provincia di Latina, Tivoli ed il polo tiburtino in provincia di Roma, la Via del Sale con il suo paesaggio in provincia di Rieti, le città cinte da Mura Poligonali nel territorio di Frosinone). "E´ la prima volta che i fondi europei di sviluppo vengono assegnati ai beni culturali del Lazio, a cinque eccellenze delle nostre province", ha detto l´assessore regionale alla Cultura, Spettacolo e Sport Giulia Rodano. "La procedura di assegnazione delle risorse, iniziata dieci mesi fa proprio in questa sala, è stata trasparente e partecipata. L´obiettivo è la valorizzazione delle aree interne della nostra regione, l´articolazione dell´offerta culturale meno visibile del nostro territorio" ha continuato l´assessore regionale Rodano. "Oggi possiamo dire che sui territori verranno allestite delle vere e proprie infrastrutture culturali, con interventi sia sui patrimoni interessati che sui servizi di rete necessari a promuoverli. Dai percorsi tematici dei siti Unesco di Cerveteri e Tarquinia alla riqualificazione delle antiche vie del ferro e dell´acqua attorno a Fossanova, dalle opere di recupero delle mura poligonali del Frusinate, o dei siti di Cures e Cotilia nella Sabina, alla Casa dell´animazione che sorgerà a Tivoli a Palazzo Macera, tanto per fare alcuni esempi, la Regione Lazio - ha concluso Rodano - ha cercato di offrire opportunità di sviluppo fondate sulle proprie vocazioni storiche e culturali". L´incontro istituzionale tenuto oggi chiude una fase che ha visto la struttura dell´assessorato alla Cultura della Regione Lazio impegnata a procedere all´individuazione delle migliori proposte progettuali per garantire la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale del Lazio in una prospettiva di sviluppo, anche attraverso procedure innovative come i "market testing" e le audizioni pubbliche, svolte con l´assistenza tecnica di Sviluppo Lazio.  
   
   
EDILIZIA PUC SASSARI: PERCORSO CONDIVISO TRA REGIONE E COMUNE  
 
Cagliari, 22 Marzo 2010 - Si è attivato il 19 marzo il percorso condiviso tra la Regione e il Comune di Sassari per arrivare in tempi rapidi all’approvazione del Piano Urbanistico Comunale. È quanto è emerso dall’incontro convocato dall’Assessore regionale degli Enti locali, finanze e urbanistica, Gabriele Asunis, con il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau e i tecnici regionali e comunali. Durante l’appuntamento, voluto proprio dall’assessore Asunis, sono state prese in esame tutte le problematiche legate al Puc emerse nelle verifiche del Comitato tecnico regionale per l’urbanistica (Ctru) e esplicitate in una relazione istruttoria trasmessa al Comune. La Regione, in pieno accordo con il Comune di Sassari, ha tracciato anche la strada verso il completamento dell’iter del Piano urbanistico di Sassari. “Le considerazioni e le osservazioni che il Ctru ha recentemente fatto sono state fondamentali per offrire ai tecnici del Comune di Sassari tutti gli strumenti necessari per superare la situazione di impasse che si era creata attorno al Piano Urbanistico – ha sottolineato l’Assessore Asunis – Grazie all’incontro odierno si sono create tutte le condizioni necessarie tali da consentire al Comune di Sassari di poter pervenire all’approvazione finale del Puc”.  
   
   
TRENTO: CONSEGNATI ALTRI 28 ALLOGGI A L´AQUILA  
 
Trento, 22 marzo 2010 - L’attività di realizzazioni di alloggi per la popolazione dell’Abruzzo colpita dal terremoto del 6 aprile 2009 continua. Il 18 marzo sono stati consegnati a Tione degli Abruzzi (L´aquila) da parte del Commissario comunale, Gianluca Braga, 28 alloggi. Si tratta di 3 edifici a due piani, il primo dei quali con 12 appartamenti con una superficie pari a 54 metri quadrati e una stanza da letto, il secondo con 4 appartamenti di 76 metri quadrati con due stanze da letto, ed il terzo composto da 4 appartamenti di 76 metri quadrati con due stanze da letto. Le opere sono state realizzate dalle imprese Fani Vincenzo di Silvi (Te) per quanto riguarda la preparazione preliminare dell’area, la realizzazione delle platee di fondazione, la posa dei sottoservizi e le sistemazioni esterne; la trentina Legno più Case S.p.a. Di Brione per quanto riguarda la fornitura e posa in opera degli edifici prefabbricati. La direzione lavori è stata seguita dal Servizio Prevenzione Rischi della Provincia autonoma di Trento con la collaborazione anche di personale del Servizio Infrastrutture Stradali e Ferroviarie. Oggi si sono anche ultimati i lavori di asfaltatura che, a causa delle nevicate delle settimane scorse, non era stato possibile portare a compimento. L’intervento a Tione degli Abruzzi prevede ancora la realizzazione di un edificio prefabbricato a due piani in località Santa Maria del Ponte con 8 alloggi (4 con una superficie di 54 metri quadrati e con una stanza da letto, e 4 con superficie di 76 metri quadrati con due stanze da letto). I lavori di quest’ultimo edificio sono stati consegnati oggi e saranno conclusi in circa due mesi.  
   
   
BOLZANO: EDILIZIA SCOLASTICA, CONTRIBUTI AGGIUNTIVI PER ELEMENTARI E MEDIE  
 
Bolzano, 22 marzo 2010 - La commissione provinciale per l´edilizia scolastica ha dato risposta positiva alle richieste di contributi aggiuntivi per la realizzazione, l´ampliamento e la ristrutturazione di alcuni complessi che ospitano scuole elementari e medie. Alcuni degli interventi riguardano scuole dell´obbligo di lingua italiana, che dovrebbero dunque ricevere dei contributi aggiuntivi per l´effettuazione dei lavori in programma. Per quanto riguarda la città di Bolzano, si parte con i 2,7 milioni di euro previsti per la costruzione della nuova scuola elementare nella zona di espansione "Resia 1", all´interno del quartiere Firmian, i cui lavori dovrebbero prendere il via entro la fine dell´anno. Secondo le indicazioni della commissione edilizia scolastica, inoltre, l´ampliamento della scuola elementare "Rodari" di Bolzano, con la costruzione della palestra, dovrebbe ricevere un contributo di 1,4 milioni di euro, mentre sono previsti altri 175mila euro per il complesso "Don Bosco-montecassino", sempre nel capoluogo. Rimanendo nel mondo della scuola italiana, l´ultimo contributo aggiuntivo in programma riguarda la scuola musicale "Vivaldi" di Bressanone, per il cui ampliamento è previsto un contributo aggiuntivo, rispetto a quello già assegnato, di 347mila euro. La somma più cospicua prevista della commissione riguarda la ristrutturazione e l´ampliamento del complesso scolastico di Ora, che ospita le elementari italiane e tedesche, per il quale sono stati previsti 4,4 milioni di euro. Per quanto riguarda le scuole elementari e medie di lingua tedesca, i contributi aggiuntivi proposti dalla commissione edilizia scolastica riguardano la scuola elementare St. Andrä di Bressanone (3,5 milioni), la scuola medie delle Orsoline di Brunico (204mila euro per scavi archeologici), la scuola media "Röd" di Brunico (270mila euro), la scuola elementare e la scuola materna di Casies (2,05 milioni), la scuola elementare di Avelengo (2,1 milioni), la scuola elementare di Cornedo (1,7 milioni), la scuola elementare di Longostagno nel Comune di Renon (1,2 milioni), e la scuola media di Monguelfo (2,9 milioni).  
   
   
VENEZIA: BANDO 2010 PER L´ASSEGNAZIONE DI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA  
 
Venezia, 22 marzo 2010 - A partire da oggi e fino a giovedì 6 maggio 2010 sarà possibile presentare la domanda per l´assegnazione di un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica nel Comune di Venezia. Da lunedì 22 marzo potrete ricevere informazioni presso le seguenti sedi: Da lunedì 22 marzo potrete ricevere informazioni presso le seguenti sedi: le sedi degli Operatori distaccati delle Politiche della Residenza presso le Municipalità del Comune di Venezia; presso la sede dei Servizi Abitativi - Area Inquilinato e Politiche della Residenza - S. Croce, 353- Venezia; presso la sede della Municipalità di Chirignago - Ufficio Servizi Abitativi - via Rio Cimetto, 32- Mestre - 1° piano; tutte le sedi degli Uffici Relazioni con il Pubblico U.r.p. Delle Municipalità del Comune di Venezia. Nelle sedi sopraindicate sarà anche possibile ritirare il modulo di domanda. Sempre da lunedì 22 marzo, e per tutta la durata di apertura del Bando, saranno inoltre attivi, dal lunedì al giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00, due numeri telefonici per ottenere informazioni relative al bando di concorso: 041 - 2201332 per Venezia 041 - 2749903 per Mestre  
   
   
INCENTIVI, SCAJOLA: RIPRESA LENTA E INTERMITTENTE PER QUESTO È NECESSARIO SOSTENERE LA PRODUZIONE  
 
Roma, 22 marzo 2010 - “Il dato Istat sull’aumento del 2,7% del fatturato dell’industria in gennaio conferma che la ripresa è iniziata, ma il calo degli ordinativi del 2,8% sempre in gennaio ci dice anche che la ripresa è lenta e intermittente. E’ dunque necessario sostenere la ripresa per centrare l’obbiettivo della crescita del Pil dell’1-1,2% quest’anno. Per questo abbiamo varato questa mattina in Consiglio dei Ministri il decreto che stanzia 420 milioni per sostenere il sistema produttivo”. Così il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola ha commentato i dati diffusi oggi dall’Istat. “Il decreto prevede incentivi ai consumi per 300 milioni, sgravi fiscali per 70 milioni al settore tessile e altri interventi per 50 milioni a sostegno della cantieristica navale, delle alte tecnologie dell’aerospazio, dell’emittenza radiotelevisiva locale. Tutti gli interventi hanno l’obbiettivo di migliorare l’ecosostenibilità ambientale, di premiare l’innovazione e la sicurezza sul lavoro. E a chi si ostina ad affermare che il Governo non fa abbastanza per l’innovazione, ricordo che proprio nei giorni scorsi abbiamo concluso la selezione del bando di Innovazione industriale su “Nuove tecnologie per il Made in Italy” che distribuirà 280 milioni di incentivi a 104 progetti innovativi presentati da 745 imprese e 305 centri di ricerca”.  
   
   
MISURE URGENTI DI SOSTEGNO ALLA DOMANDA  
 
Misure urgenti di sostegno alla domanda
Interventi Settori Milioni € Misura Motivazione
Consumi delle famiglie: sistema casa e mobilità sostenibile Motocicli 10 10% del prezzo di acquisto per motori fino a 70 kw e senza limiti di cilindrata . Contributo massimo 750 Euro Si intende sostenere la spesa per la mobilità orientandola verso prodotti ad alta efficienza energetica e a minore impatto in ambito urbano
Motocicli, elettrici/ibridi 2 20% del prezzo di acquisto Contributo massimo 1500 Euro
Cucine componibili complete di elettrodomestici efficienti 60 10% del prezzo di acquisto Contributo massimo 1000 Euro Sostegno ai consumi delle famiglie per prodotti ad alta efficienza energetica. In particolare il settore dei mobili da cucina, tipico del Made Italy, ha subito un calo del 20% delle vendite tra il 2007 e il 2009
Elettrodomestici (lavastoviglie, cucina da libera installazione, cappe, forni elettrici, scaldacqua a pompe di calore,stufe) 50 20% del prezzo di acquisto Contributo massimo da 80 a 500 Euro a seconda del prodotto
Acquisto di nuovi immobili ad alta efficienza energetica (Classe A e B) 60 Contributo per un importo pari a 116 € al mq (con massimo di 7.000 Euro) per la classe A e 83 € al mq (con massimo di 5000 €) per la classe B La misura orienta l’acquisto verso prodotti efficienti energeticamente e sostiene un settore con un forte indotto occupazionale
Internet veloce per i giovani 20 Contributo per i giovani che acquistano nuovi pacchetti di Adsl Sostenere la diffusione tra i giovani dell’utilizzo di internet veloce
Sicurezza sul lavoro, efficienza energetica ed innovazione Rimorchi e semirimorchi 8 Contributo di 3000 € per rimorchio con Abs e 4000€ con Abs + Esp a fronte di radiazione: Si incentiva la sostituzione dei mezzi meno sicuri e più vecchi in un settore che nel 2009 ha subito un calo delle vendite superiore al 50%
Macchine per uso agricolo e industriale (macchine agricole, movimento terra) 20 10% del prezzo di acquisto legata a pari sconto da parte del concessionario Per ragioni di sicurezza si sostituiscono macchinari con oltre 10 anni di età ed inquinanti. Il calo medio del fatturato del settore nel 2009 è stato dell’ordine del 35%
Gru a torre per edilizia 40 20% del prezzo di acquisto Contributo massimo 30mila Euro. Per ragioni di sicurezza si sostituiscono macchinari con oltre 30 anni di età. Il fatturato ha subito un calo dell’85% negli ultimi anni
Inverter, motori ad alta efficienza, batterie per il rifasamento, Ups 10 20% del prezzo di acquisto Contributo massimo da 40 a 200 Euro a seconda del prodotto L’incentivo consente un risparmio energetico in vari settori commerciali e sostiene al contempo un settore con una forte presenza produttiva nazionale
Nautica da diporto (motori fuoribordo e stampi per scafi) 20 Motori fuoribordo:20% del prezzo di acquisto e contributo massimo 1000 Euro. Stampi per scafi non nocivi per la salute dei lavoratori: contributo massimo 200mila Euro Si sostiene un settore rilevante del Made in Italy che nel 2009 ha subito un calo del fatturato del 35% con Cig al 35%
Realizzazione dei campionari tessili 70 Sostegno fiscale Misura fiscale per la realizzazione dei campionari tessili Sostegno all’innovazione del settore tessile
· Sostegno all’innovazione al settore Aeronautico · Prototipo innovativo di nave multiuso per le emergenze · Emittenza televisiva locale · Agenzia per la sicurezza nucleare 50 Sostegno a settori innovativi
Totale 420
 
   
   
INCENTIVI: MISURA TROPPO TIMIDA, DAL RESPIRO CORTO STEFANO PILERI, PRESIDENTE DI CSIT: “NOVITÀ POSITIVA IL BONUS AI GIOVANI PER INTERNET VELOCE, MA OCCORRE AUMENTARE IL POTENZIALE DI CRESCITA DEL PAESE CON UNA POLITICA STRUTTURALE DI STIMOLO AI SETTORI DELL’INNOVAZIONE”.  
 
 Roma, 23 marzo 2010 - Delusione, ma anche aspettative non ancora del tutto esaurite: è questa la reazione di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici rispetto al cosiddetto Decreto Incentivi varato oggi dal Consiglio dei Ministri. “ Siamo consapevoli della scarsità di risorse disponibili - chiarisce il presidente Stefano Pileri – ma francamente ci aspettavamo una misura che contenesse un primo nucleo di exit strategy dalla crisi, invece ci si è indirizzati, ancora una volta, verso provvedimenti tampone o comunque dal respiro corto. Alcuni di questi sono necessari per affrontare situazioni di emergenza, altri sono senz’altro apprezzabili per la novità positiva che rappresentano, come il bonus destinato ai giovani per accedere a Internet veloce, ma temiamo che con misure di questa natura si riuscirà a seminare ben poco sulla strada della crescita economica.” Nel lungo iter di gestazione del decreto, Csit ha avuto modo di presentare al Governo una serie di proposte di stimolo per l’Ict: “Ci siamo sforzati di offrire un contributo concreto e realistico per aumentare il potenziale di crescita del Paese - precisa Pileri- obiettivo che non può essere perseguito senza la ripresa degli investimenti nell’innovazione Ict e senza un programma concreto di infrastrutture per la banda larga. Ora, dopo gli interventi per far ripartire i consumi in settori manifatturieri in crisi, sarebbe opportuna la messa in campo di una politica strutturale per stimolare i settori dell’innovazione. Che non vuol dire mettere immediatamente mano al portafoglio pubblico. Si può considerare una partenza con riforme a costo zero, come la liberalizzazione dei servizi di rilevanza economica, la limitazione dell’in house e l’aumento degli spazi di concorrenza, la semplificazione delle procedure amministrative, l’utilizzo più efficace delle risorse già disponibili, la razionalizzazione e qualificazione della spesa pubblica. Riforme destinate che farebbero da volano allo sviluppo di nuovi mercati legati ai processi di modernizzazione del Paese, in cui sono cruciali le innovazioni organizzative e Ict”.  
   
   
INCENTIVI SONO RISPOSTA A RICHIESTE FVG  
 
Trieste, 22 marzo 2010 - "E´ un segnale di interesse e ascolto nei confronti del Nord Est, e una concreta risposta positiva alle nostre richieste". Così il vicepresidente della Regione Luca Ciriani ha commentato l´approvazione il 19 marzo da parte del Governo del decreto legge che attiva gli incentivi a vantaggio dei consumatori in settori diversi da quello dell´automobile. "Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia - ha commentato il vicepresidente - è importante l´attivazione dell´incentivo all´acquisto di cucine e apparecchi elettrici, un meccanismo che permetterà di dare nuovo sostegno alla filiera del legno arredo e dell´elettrodomestico". Ciriani ha rilevato che "benché si tratti di fondi limitati è importante, oltre allo stimolo economico, anche il segnale di attenzione nei confronti dei settori industriali tipici del Nord Est, mentre i contributi all´acquisto di automobili erano metafora di una particolare e continua attenzione al sistema produttivo del Nord Ovest del Paese". Secondo il vicepresidente l´incentivazione avrà più effetti concreti: stimolerà la produzione, e soprattutto focalizzerà l´attenzione su questi mercati".  
   
   
EQUIPOLYMERS: MSE, ACCORDO PER CONTINUITÀ PRODUTTIVA E OCCUPAZIONE  
 
Roma, 22 marzo 2010 – Al Ministero dello Sviluppo Economico, a conclusione id un confronto durato molti mesi, è stato raggiunto un accordo tra Polimeri Europa (Eni) e la joint-venture Indorama-ottana Energia per garantire la continuità produttiva e l‘occupazione degli impianti Equipolymers, dove lavorano oltre 120 persone ed altrettante di indotto. Il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola ha espresso “viva soddisfazione per questa intesa che garantirà la necessaria prosecuzione e sviluppo del sito industriale sardo consentendo il mantenimento dell’importante presidio produttivo e occupazionale nell’isola”. L’accordo, siglato alla presenza della Confindustria di Nuoro, consente la prosecuzione della fornitura, lo stoccaggio e il trasporto di paraxilene (Pet) nella prospettiva di utilizzo a piena capacità degli impianti di Ottana (Nuoro). -  
   
   
MADE IN ITALY: 104 PROGETTI INNOVATIVI AMMESSI AI FINANZIAMENTI IL MINISTRO SCAJOLA: “INCENTIVI PER 280 MILIONI DI EURO A PROGRAMMI DI VERA ECCELLENZA, CHE IMPIEGHERANNO 7 MILA RICERCATORI”  
 
Roma, 22 marzo 2010 - Modelli innovativi di “cucine sostenibili”, camerini di prova virtuali web-based, sistemi di tracciabilità dei filati, processi innovativi di produzione della pasta, nuovi format per la promozione e distribuzione di prodotti enologici, sistemi elettromeccanici applicati all’elicotteristica, sistemi innovativi di logistica integrata, sistemi di automazione domestica per migliorare il livello di autonomia, di movimento e sicurezza delle persone disabili e degli anziani: sono alcuni dei 104 progetti di innovazione tecnologica ammessi ai finanziamenti del Ministero dello Sviluppo Economico, al termine della valutazione del bando del Progetto di Innovazione Industriale “Nuove tecnologie per il Made in Italy”. “Vista l’eccellenza dei progetti nei settori strategici del nostro Made in Italy, le famose ‘4 A’: Alimentare, Arredamento, Abbigliamento, Automazione”, ha dichiarato il Ministro Claudio Scajola, “abbiamo deciso di aumentare le risorse di finanziamento del bando da parte del Ministero dagli iniziali 190 a 280 milioni di euro. I progetti sono stati presentati da grandi aziende leader del Made in Italy, ma anche da piccole e medie imprese pronte a innovare, che hanno superato la tradizionale diffidenza a cooperare e si sono aggregate per filiere verticali o orizzontali in partenariati di dimensioni medie di 10 partecipanti, per un totale di 745 imprese e 305 centri di ricerca.” I 104 progetti vincitori vedono il coinvolgimento di 162 grandi imprese, 128 medie e 455 piccole e micro imprese, per un investimento complessivo di 638 milioni di euro, che potrebbe comportare l’impiego di oltre 7 mila tra ricercatori e tecnici. Hanno superato una prima fase di selezione, che ha visto la partecipazione di 429 progetti presentati da quattromila imprese e centri di ricerca, e sono i primi di una lista di 209 idonei (per i restanti 105 resta la possibilità di ulteriori finanziamenti). Le proposte selezionate rappresentano l’eccellenza del Made in Italy, sia dal punto di vista dell’innovazione di nuovi prodotti e processi, (69 programmi), sia per i sistemi di collaborazione tra imprese (9), sia, infine, con riferimento a format distributivi innovativi e a nuove soluzioni logistiche (26). Il bando Made in Italy è il terzo “Progetto di Innovazione Industriale” finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico dopo quelli su “Mobilità Sostenibile” ed “Efficienza Energetica”. Complessivamente, gli incentivi in corso di erogazione ammontano a 570 milioni.  
   
   
VINYLS: MSE AUTORIZZA COMMISSARI STRAORDINARI A SOLLECITARE MANIFESTAZIONI D’INTERESSE PER ACQUISTO O AFFITTO  
 
Roma, 23 marzo 2010 – Il Ministero dello Sviluppo Economico, su parere del Comitato di Sorveglianza, ha autorizzato i Commissari straordinari della Vinyls Spa, in amministrazione straordinaria, a pubblicare su quotidiani nazionali ed esteri un invito a manifestare interesse all’acquisto e/o all’affitto dei complessi aziendali facenti capo alla società. Questo allo scopo di favorire una positiva soluzione per l’azienda chimica, presente con impianti produttivi a Marghera (Venezia) e Porto Torres (Nuoro) e che dà lavoro a circa 450 persone. -  
   
   
FIRMATO L´ACCORDO DI PROGRAMMA A. MERLONI: A DISPOSIZIONE 70 MILIONI DI EURO - 35 MILIONI DAL MINISTERO, 20 DALLA REGIONE MARCHE E 15 DA REGIONE UMBRIA E EMILIA ROMAGNA.  
 
Ancona, 22 Marzo 2010 - L´accordo di programma per la reindustrializzazione a favore dei territori e dell´indotto di piccole imprese coinvolti nella crisi della A. Merloni e` stato sottoscritto oggi dal Ministero dello Sviluppo Economico con le Regioni Marche, Umbria ed Emilia Romagna nella sede della Prefettura di Ancona. In totale le risorse a disposizione ammontano a 63 milioni di euro: 35 milioni messe a disposizione dal Ministero, 20 milioni dalla Regione Marche e 15 milioni dalle Regioni Umbria ed Emilia Romagna. Tre sono le finalita` principali dell``accordo: incentivare i soggetti che vogliono acquisire assets della Merloni; sostenere i fornitori che hanno il 30% del fatturato legato alla A. Merloni (pacchetto indotto); favorire la diversificazione dell``economia con nuovi progetti. L´accordo inoltre servira` a sostenere la Legge Marzano per far si` che prosegua la copertura dei lavoratori della Merloni. I 35 milioni di euro stanziati dal Ministero sono cosi` ripartiti: a) In caso di cessione in discontinuita` di uno stabilimento produttivo vengono riconosciuti all´acquirente 5 milioni di euro a titolo di bonus di 10.000 euro per ogni lavoratore ex Merloni assunto. L´acquirente potra` inoltre accedere ai benefici della legge 181/89 che finanzia il rilancio delle aree industriali colpite da crisi di settore. Le agevolazioni per le aziende che intendono realizzare progetti industriali consistono in un contributo a fondo perduto che puo` arrivare fino al 25% degli investimenti ammissibili. B) Se il tentativo di cessione in discontinuita` non dovesse avere successo e` previsto un intervento alternativo per 25 milioni di euro: subentrera` un soggetto pubblico per affittare per 9 mesi l``impianto con l``obbligo di acquisto per se o per terzi alla fine di tale periodo. Durante i 9 mesi verranno effettuati lavori di bonifica, riorganizzazione degli spazi, studi fattibilita`, promozione e marketing al fine di facilitare la localizzazione di attivita` produttive che consentano a soggetto eventualmente di rientrare dell``investimento effettuato. In aggiunta verra` stanziato un bonus di 10.000 euro per ogni lavoratore ex Merloni rioccupato. Con la somma ricavata dalla vendita i commissari effettuerebbero lavori di riconversione bonifica e ristrutturazione sugli stabilimenti che rimangono. C) E prevista l´applicazione della legge 181/89 (vedi punto a) ai Comuni (individuati dall``Ordinanza terremoto del 1997) che evidenziano una specializzazione manifatturiera maggiore del 25% rispetto alla media di ripartizione del Centro Italia. Le risorse stanziate ammontano a 5 milioni. Questa misura applicata per la prima volta nelle Marche e` particolarmente importante perche` supera decisamente i confini dell´area fabrianese ed estende i benefici dell´Accordo a tutto il comparto della meccanica. Saranno infatti coinvolti i Comuni di Arcevia, Belforte, Caldarola, Castelraimondo, Cerreto, Cupramontana, Esanatoglia, Fabriano, Gagliole, Genga, Matelica, Mergo, Pergola, Pioraco, Poggio S. Vicino, Sassoferrato, Serra S.quirico, Serra S. Abbondio, Serrapetrona. I 20 milioni stanziati dalla Regione Marche saranno dedicati al ´pacchetto dell´indotto´ per tutto il distretto della meccanica marchigiano collegato alla A. Merloni e comprendono interventi programmati e attivati per il supporto del trasferimento tecnologico tra le pmi; un Fondo di garanzia di Ii grado per le pmi; interventi per lo sviluppo del sistema locale del lavoro attraverso la costituzione di un fondo destinato al finanziamento di opere di urbanizzazione, acquisto e costruzione capannoni e rinnovo impianti e macchinari; ammortizzatori in deroga. L´accordo prevede una prima, immediata, linea di intervento, di competenza statale, legata all´accompagnamento delle fasi conclusive della Amministrazione Straordinaria e di attivazione di misure volte a ridurre gli impatti occupazionali e ad agevolare nuovi insediamenti produttivi; una seconda, contemporanea, linea di intervento, di competenza regionale, introduce invece le misure agevolative a favore dell´indotto, il cui perimetro e quantificazione sono connessi all´esito della ristrutturazione definitiva dell´attivita` industriale del Gruppo Antonio Merloni, sia in termini di tipo di produzione che di volumi attesi. La promozione dei nuovi investimenti, da parte delle imprese singole o associate e delle relative organizzazioni di categoria, sara` sostenuta dalle istituzioni competenti attraverso l``utilizzo coordinato dei regimi agevolativi previsti dalla normativa italiana e compatibili con la normativa europea in materia di aiuti di Stato. Le aree di insediamento disponibili nel bacino di intervento, saranno utilizzate in modo coordinato per accrescere il potenziale attrattivo del territorio interessato e favorire una piu` tempestiva attuazione delle iniziative di rilancio produttivo dei siti in crisi.  
   
   
COMO: DALL´IDEA ALL´IMPRESA: ECCO IL BANDO  
 
Como, 22 marzo 2010 - La Camera di Commercio di Como promuove il Bando "Dall´idea all´impresa" che ha lo scopo di fornire strumenti ed agevolare la realizzazione di una buona idea in una vera e propria attività imprenditoriale, attraverso un percorso assistito e il supporto delle risorse del Parco Scientifico Tecnologico a Lomazzo - Comonext. Il sostegno si concretizzerà nell´aiuto alla stesura del business plan, nell´accesso a spazi lavorativi all´interno dell´incubatore d´impresa Comonext e nel supporto alla crescita dell´impresa attraverso consulenza, formazione e tutoring. Il bando è rivolto a aspiranti imprenditori e a imprese già attive ma da non più di 12 mesi alla data della presentazione della domanda. Le domande dovranno essere consegnate dal 15 marzo al 30 aprile 2010.  
   
   
SAFILO: OCCORRE FARE CHIAREZZA DOPO INGRESSO FONDO OLANDESE  
 
Trieste, 22 marzo 2010 - Un incontro a stretto giro, per avere chiarezza su strategie, produttività in Friuli Venezia Giulia e occupazione. Il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, ha formalizzato il 18 marzo all´amministratore delegato del gruppo Safilo la richiesta di un incontro urgente. Un incontro necessario - ha detto Ciriani - dopo l´ingresso del nuovo socio, il fondo di investimento olandese Hal a seguito dell´aumento di capitale conclusosi positivamente a inizio marzo, e in vista dell´assemblea dei soci che a fine mese darà un nuovo assetto del consiglio di amministrazione. "E´ indispensabile - ha detto il vicepresidente - che la situazione produttiva e occupazionale di Safilo in Friuli Venezia Giulia sia uno dei punti in analisi e discussione da parte del nuovo consiglio di amministrazione subito all´inizio del mandato. Per questo motivo ho chiesto un incontro in tempi stretti, e prima della formalizzazione del nuovo piano industriale del gruppo". Dopo l´aumento di capitale conclusosi una decina di giorni fa, infatti, il Gruppo Safilo ha convocato l´assemblea dei soci che provvederà il 29 marzo alle nuove nomine in seno al consiglio di amministrazione, che dovrà essere rappresentativo del nuovo socio, il fondo olandese. "Stiamo lavorando - ha detto Ciriani - al fine di rendere vantaggioso e competitivo un progetto di recupero di posti di lavoro in Friuli Venezia Giulia. I circa 700 lavoratori in cassa integrazione degli stabilimenti di Martignacco e Precenicco hanno bisogno di certezze, e questa amministrazione è determinata a dialogare con la proprietà al fine di trovare soluzioni positive".  
   
   
MILANO: SEMINARI PER LA COMPILAZIONE DEL MUD 2010.  
 
Milano, 22 marzo 2010 - Come ogni anno la Camera di Commercio di Milano organizza degli incontri informativi, rivolti alle imprese della provincia di Milano, sul Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (Mud) e relative modalità di compilazione, in collaborazione con diverse Associazioni, quali Assolombarda, Confapi Milano, Anco. Gli incontri previsti per le imprese, ai quali parteciperà come relatore anche il Dr. Paolo Pipere, si svolgeranno nelle seguenti date e luoghi: il giorno 24 marzo 2010, alle ore 9.30, presso la Sala Orlando dell´Unione del Commercio, del Turismo, dei Servizi e delle Professioni in Corso Venezia 47/49 a Milano, in collaborazione con Anco (Associazione Nazionale Concessionari Consorzi); il giorno 25 marzo 2010, alle ore 9.00, presso l´Auditorium Gio Ponti dell´Assolombarda in Via Pantano 9 a Milano, in collaborazione con Assolombarda; il giorno 25 marzo 2010, alle ore 14.00, presso la Sala Aula Magna Multimediale dell´Istituto Salesiano Don Bosco in Via Tonale 19 a Milano, in collaborazione con Confapi Milano. La partecipazione ai seminari è gratuita. Per motivi di capienza delle sale, si prega di voler confermare la propria presenza come segue, inviando l´allegata scheda di partecipazione e specificando a quale seminario si preferisce intervenire: - tramite e-mail all´indirizzo mud@mi.Camcom.it  - oppure tramite fax al numero 02/85154651  
   
   
CAPPELLACCI A CONGRESSO CGIL: È TEMPO DI POLITICA  
 
 Cagliari, 22 Marzo 2010 - "Il 2010 si annuncia come un anno molto difficile, ma proprio per questo motivo occorre che il confronto diventi più ´alto´ ". L´ha sottolineato il 18 marzo il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, nel suo intervento di saluto all´apertura del 12/mo congresso regionale della Cgil. Il Governatore ha espresso apprezzamento per i contenuti della relazione del segretario uscente, Enzo Costa, soprattutto, nei richiami al valore della mobilitazione dei sardi e dei percorsi unitari tra istituzioni, forze sociali e gli altri attori del sistema. Questo presuppone che l´unione delle forze, la condivisione degli obiettivi diventino non un fatto sporadico, limitato ad affrontare le varie emergenze, ma un metodo costante, in cui chi governa si assume la responsabilita´ che gli competono, ma dopo un dialogo serrato con gli altri soggetti. "Dobbiamo saper cogliere il momento della ripresa - ha aggiunto il Presidente -, con una politica che metta in campo interventi che siano di sostegno alle fasce più deboli, ma capaci di guardare alla prospettiva. E´ la logica con cui abbiamo proposto ai sindacati e agli altri rappresentanti della società sarda il ´Patto dello sviluppo´, che vuole essere un rilancio della concertazione reale. Un´esigenza emersa con forza in alcuni passaggi chiave come l´Assemblea dei rappresentanti del popolo sardo e la grande manifestazione del 5 febbraio". "E´ questa - ha commentato il presidente della Regione dopo il suo saluto - la politica matura e responsabile, quella in sintonia con il comune sentire dei cittadini che sui grandi temi e problemi sono sempre pronti a mobilitarsi".  
   
   
AREE CRISI “MERLONI”: FIRMATO ACCORDO PROGRAMMA, PER REGIONE UMBRIA PRIMO IMPORTANTE RISULTATO  
 
Perugia, 22 marzo 2010 – È stato sottoscritto il 19 marzo in Prefettura ad Ancona, alla presenza del ministro dello Sviluppo economico e dei rappresentanti delle Regioni Umbria, Marche ed Emilia-romagna, l’accordo di programma per la disciplina degli interventi di reindustrializzazione delle aree coinvolte dalla crisi del Gruppo “Antonio Merloni Spa”. L’assessore allo Sviluppo economico, che ha firmato l’accordo per conto della Regione Umbria, ha espresso soddisfazione per la conclusione alla quale si è giunti dopo una fase molto intensa di confronto e di elaborazione. Per il programma di reindustrializzazione degli stabilimenti e delle aree colpite dalla crisi della “Antonio Merloni Spa”, ha sottolineato, è ora disponibile uno strumento con una dotazione finanziaria che può contare su 35 milioni di euro da parte ministeriale, 10 milioni stanziati dalla Regione Umbria e altri finanziamenti dalle Regioni Marche ed Emilia Romagna, a cui vanno aggiunte le risorse già messe in campo per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga. Un primo importante risultato, ha rilevato l’assessore regionale, frutto del lavoro e dell’iniziativa delle istituzioni umbre e delle organizzazioni sindacali che hanno fin dal primo momento sostenuto l’importanza di questo strumento che può consentire la promozione e il sostegno di iniziative industriali con particolare riferimento al settore dell’elettrodomestico e alla ricollocazione dei lavoratori della “Antonio Merloni” di Nocera. L’impegno di tutti, ha concluso, deve ora continuare per assicurare il prosieguo della procedura in amministrazione straordinaria e relativi ammortizzatori e per individuare soggetti imprenditoriali e progetti credibili in grado di garantire occupazione e nuova iniziativa industriale capace di rilanciare un’area colpita da grave crisi economica e produttiva.  
   
   
EQUIPOLYMERS, EURALLUMINA: IMPORTANTI PASSI AVANTI  
 
Cagliari, 22 Marzo 2010 - "Questo ulteriore passo in avanti, compiuto pochi giorni dopo la firma del patto per lo sviluppo per la Sardegna centrale, dimostra che tutti i soggetti coinvolti stanno facendo la loro parte per arrivare verso la soluzione auspicata". Così il presidente Cappellacci ha commentato l´esito dell’incontro del 18 marzo a Roma, al Ministero dello Sviluppo Economico, al termine del quale e’ stata firmata un’intesa tra i rappresentanti di Polimeri Europa (Gruppo Eni) e la joint venture Indorama-ottana Energia. Il verbale, sottoscritto alla presenza dei vertici di Confindustria Nuoro, prevede la disponibilità di Polimeri Europa alla fornitura, stoccaggio e trasporto di paraxilene (Pet) per un utilizzo a piena capacita’ degli impianti di Ottana. A sua volta, Indorama-ottana ha dato la disponibilità alla fornitura di meta-xilene. Sulla vertenza Eurallumina interviene l’assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, che ha partecipato a un vertice sempre al Ministero dello Sviluppo in rappresentanza del presidente Cappellacci, insieme all’assessore dell’Industria Sandro Angioni: “Un punto fermo importante è quello della prosecuzione della cassa integrazione, per sostenere i lavoratori e le loro famiglie. Riguardo alla prospettiva di ripresa della produzione, la proposta della Rusal è stata inizialmente troppo generica. Nel corso dell’incontro è stato individuato invece un percorso più stringente, con verifiche da avviare immediatamente”. La Spisa ha inoltre precisato: “Entro i primi quindici giorni di aprile si affronterà al Ministero il problema del costo dell´energia termica, con il coinvolgimento dell’Enel. Successivamente dovranno essere puntualizzati i termini per gli investimenti finalizzati al rilancio della produzione”. Il termine chiesto dall´azienda era di sei mesi, Governo, Regione e sindacato hanno ottenuto l´impegno ad una verifica entro soli tre mesi. “E´ assolutamente necessario - ha concluso l’assessore - che da parte dell’azienda, che deve chiarire quali investimenti è disposta a fare, sia individuata una meta in termini precisi e chiari e che il percorso sia quindi ragionevolmente breve".  
   
   
ORIENTAMENTO PER IMPRENDITORI EXTRACOMUNITARI  
 
Caserta, 22 marzo 2010 - Un sostegno alla integrazione sociale ed economica dei lavoratori extracomunitari, favorendo forme di autoimpiego. E’ il progetto proposto dall’Asips e varato dalla Camera di Commercio, che prenderà il via nella prima settimana di aprile. Il punto fondamentale del programma consiste nella attività di orientamento a favore di potenziali imprenditori extracomunitari che siano, naturalmente, in regola con le leggi sulla immigrazione. “In sostanza – spiega Antonio Farinari, componente della giunta camerale e segretario provinciale della Uil – si tratta di offrire un supporto tecnico dal punto di vista amministrativo a quanti già lavorano o hanno la possibilità di lavorare in proprio, regolarizzando la loro posizione di piccoli imprenditori sotto ogni profilo, sia nel campo commerciale sia in quello produttivo”. Il piano prevede che si attivino una serie di sportelli “nelle aree – avverte Maurizio Pollini, presidente dell’azienda speciale camerale – dove maggiore è la concentrazione di lavoratori extracomunitari”. Per questa iniziativa saranno in prima linea le organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil e Ugl), che hanno fatto proprio il progetto camerale, mettendo a disposizione le proprie strutture in cui ospitare gli sportelli con personale proprio, che sarà adeguatamente formato. Gli uffici saranno aperti a Caserta e a Castelvolturno a cura della Uil.; a Caserta e Capua (Ugl); a Caserta e Sessa Aurunca (Cisl); a Caserta, Castelvolturno ed Aversa (Cgil).“il nostro obiettivo – sottolinea il presidente della Cdc Tommaso De Simone – è quello di essere accanto a coloro che hanno voglia di uscire dal sommerso per lavorare alla luce del sole, nel pieno rispetto delle leggi. Siamo convinti della positività di questo strumento, che mettiamo a disposizione dei lavoratori extracomunitari perché punta in primo luogo ad affermare e tutelare la loro dignità di uomini prima ancora che di imprenditori. Siamo certi che sarà un contributo allo sviluppo del nostro territorio non indifferente nel rispetto della legalità e della trasparenza che sono beni essenziali da ribadire e garantire in ogni forma se si vuole uno sviluppo serio ed efficiente”. Questo nuovo impegno, peraltro, è in linea con le opportunità che Terra di Lavoro ha sin qui offerto al mondo imprenditoriale extracomunitario. Secondo i dati raccolti al 31 dicembre dello scorso anno, risulta che Caserta ospita 5618 imprenditori extracomunitari pari al 23,9 per cento del totale in Campania ed è seconda solo a Napoli.  
   
   
LAVORO FVG: STATO DI CRISI PER OCCHIALERIA, MECCANICA, EDILIZIA  
 
Trieste, 22 marzo 2010 - Il riconoscimento della situazione di crisi regionale per i settori della meccanica, dell´occhialeria, dell´edilizia e della produzione dei mezzi di trasporto è stato proposto dall´assessore regionale al Lavoro, Università e Ricerca Alessia Rosolen il 18 marzo a Trieste, durante i lavori del Tavolo di concertazione. "In questo modo potremo garantire, anche per questi settori, le azioni previste dai piani di gestione della situazione di grave difficoltà" ha detto l´assessore, rilevando che "la necessità di prevedere i nuovi piani deriva sia dal coinvolgimento nella crisi di imprese non concentrate entro i confini provinciali ma dislocate sull´intero territorio regionale, che da situazioni di sofferenza evidenziate dall´analisi dei dati tendenziali di peggioramento di mercati fino ad ora non direttamente interessati dalla crisi". "Mi riferisco in particolare - puntualizza l´assessore Rosolen - al settore dell´edilizia e a quello della produzione dei mezzi di trasporto, che non comprende solo l´automotive ma anche la produzione di navi e aerei". I dati relativi alle assunzioni dei lavoratori e alle cessazioni dei rapporti di lavoro nei settori per cui l´assessore ha proposto lo stato di crisi sono stati illustrati dal direttore dell´Agenzia Regionale del Lavoro, Domenico Tranquilli. Tranquilli ha spiegato che l´andamento del settore dell´edilizia evidenzia un decisivo rallentamento nel 2009, mentre la necessità di intervenire su meccanica e fabbricazione dei mezzi di trasporto deriva anche dal fatto che nel 2010 non sono previsti gli incentivi statali alla rottamazione. Per quanto riguarda il settore dell´occhialeria, ha rilevato Tranquilli, il riconoscimento della crisi regionale darà all´Agenzia Regionale del Lavoro maggiori possibilità di intervento nei confronti delle imprese in difficoltà, in particolare per quanto concerne la pianificazione dei programmi formativi di aggiornamento o di riqualificazione dei lavoratori coinvolti nelle Casse integrazioni straordinarie e nella mobilità. Durante la seduta del Tavolo di concertazione è stato presentato anche il nuovo regolamento per l´erogazione degli incentivi alle imprese che assumono e stabilizzano, che prevede l´attuazione dell´art. 48 della L.r. 18/2005 e cioè della previsione normativa specifica per gli interventi relativi ai Piani di gestione delle crisi occupazionali riconosciute.  
   
   
IL TRENTINO HA BISOGNO DI SINDACATO  
 
Trento, 22 marzo 2010 - Nella fase di trasformazione che sta vivendo, il Trentino ha bisogno di un sindacato forte, che non si attardi nelle nostalgie ma guardi con coraggio al futuro, rivendicando un ruolo centrale nella società, un sindacato "capace di dire anche cose progressiste, parlando di equità e di solidarietà, di efficienza dei pubblici servizi, di lotta ad ogni forma di corporativismo". Questi alcuni dei concetti-chiave espressi dal presidente Lorenzo Dellai il 18 marzo in occasione del 17esimo congresso della Cgil, (dedicato al tema: "Sostenere il lavoro per superare la crisi e crescere"), prendendo la parola subito dopo il segretario Paolo Burli, di cui ha lodato la relazione "stimolante e condivisibile". Dellai ha ricordato il buon lavoro svolto in collaborazione con il sindacato nel mettere a punto un piano anticrisi che ha permesso di evitare almeno alcune delle conseguenze negative della recessione internazionale, ma ha anche ammonito: "Vedo in giro molta spensieratezza e disattenzione sui temi dello sviluppo. Pochi avvertono - la Cgil certamente sì - che il 2010 e il 2011 possono essere ancora anni difficili". Il presidente Dellai, intervenuto al congresso della Cgil del Trentino, svoltosi negli spazi di Interbrennero, a Trento Nord, ha definito la relazione del segretario uscente Burli "solida nell´analizzare i motivi profondi del malessere della nostra comunità ed insieme stimolante nel suo riprendere un concetto, quello della felicità, che rimanda alla qualità della vita e delle relazioni. "Ho trovato importante inoltre - ha proseguito Dellai - il rifiuto di ogni sterile nostalgia, per guardare invece avanti con coraggio. Ma grazie soprattutto per avere recuperato un concetto a me molto caro, quello di ´comunità autonoma del Trentino´., che va al di là di quello di provincia autonoma, per indicare un progetto collettivo, fatto di tensione positiva verso lo sviluppo, di qualità delle relazioni. Tutto questo in un´ottica che non è di chiusura verso la realtà esterna ma al contrario di apertura. Della relazione del segretario ho apprezzato infine il suo concentrarsi sui temi veri, prendendo le distanze da un certo tritacarne mediatico a cui purtroppo siamo ormai abituati, che mette assieme gossip, antipolitica, vendette trasversali a volte prodotte dallo stesso mondo politico, la logica deleteria del tutti contro tutti. I temi veri stanno dall´altra parte. Dall´altra parte sta anche un sindacato che giustamente rivendica un ruolo centrale nella comunità, che parla solidarietà, di efficienza dei pubblici servizi, di lotta al corporativismo. Raccolgo volentieri le sfide indicate da Burri: superare le rendite di posizione, favorire chi rischia, lottare contro alcuni tabù che io definisco ´da pancia piena´. Dire queste cose significa dire certamente qualcosa di progressista e al tempo stesso porre la fondamentale questione della produzione di valore." Dopo avere ricordato che la partnership fra Provincia e forze economico-sociali ha portato alla realizzazione di un piano anticrisi volto a sostenere le imprese e il lavoro che ha prodotto misure divenute poi strutturali nel nostro sistema di welfare (una per tutte il reddito minimo di garanzia) e ha generato, a livello economico, " effetti positivi, basti pensare al fatto che nel 2009 il gettito fiscale in Trentino è cresciuto dell´1,9% mentre in Italia è calato del 2% circa", Dellai ha ricordato le nuove sfide contenute nell´accordo sul federalismo fiscale siglato recentemente con il Governo. In primo luogo quella della conoscenza, che si sostanzia nel creare un sistema integrato fra università centri di ricerca e di innovazione, imprese, con una forte apertura anche nei confronti della scuola (a questo proposito Dellai ha ringraziato la disponibilità manifestata dal sindacato a recuperare un tavolo di confronto sulla riforma, giacché "in un territorio dove la scuola è al centro delle preoccupazioni di tutti non ha senso dividersi"). In secondo luogo la sfida del lavoro: il tema degli ammortizzatori sociali va inserito in un quadro organico, che contenga obiettivi ambiziosi ("non ho dimenticato la promessa di presentare entro il 1° maggio almeno una bozza di disegno di legge in materia"). Infine il tema della fiscalità: su questa materia c´è bisogno di nuovi strumenti ma anche di nuove competenze in capo alla Provincia (Dellai si è detto disponibile, fra le altre cose, a discutere di addizionale Irpef, come richiesto dal sindacato, posto che in Trentino essa si attesta ai livelli minimi previsti dallo Stato). Il presidente Dellai ha concluso il suo intervento con un´ammonizione: "Lo sviluppo bisogna volerlo. A volte il Trentino dà l´impressione di essere appagato. Vedo in giro molta disattenzione su questi temi. Il 2010-2011 possono essere anni difficili. Per questo abbiamo più che mai bisogno di un sindacato forte, coeso, propositivo, capace di guardare avanti." In questo senso il presidente Dellai ha auspicato che in Trentino, pur nel rispetto delle rispettive identità, si recuperi una forte dimensione unitaria fra le tre organizzazioni sindacali confederali.  
   
   
EX SELECO: CURATORI SOLLECITATI A PRONUNCIARSI SU OFFERTA CINI-CALLEGARO  
 
Trieste, 22 marzo 2010 - Un sollecito a stringere i tempi, al fine di sbloccare la vertenza "ex Seleco". Il vicepresidente della Regione Luca Ciriani ha sollecitato il 19 marzo il commissario straordinario di Formenti-seleco e il curatore fallimentare di Smart Tv affinché al più presto si pronuncino relativamente all´offerta degli imprenditori Maurizio Cini e Kelen Callegaro. Un´offerta che, attraverso l´acquisizione da parte di Sim2 di alcuni marchi e la creazione della newco Selek Technology, permetterebbe la riattivazione della produzione e l´assunzione di un totale di 27 degli 86 addetti della ex Seleco rimasti senza lavoro dopo il fermo della produzione e il fallimento. "Ho sollecitato una presa di posizione da parte degli amministratori che fanno capo alla ex Seleco - ha spiegato Ciriani - in quanto a fronte di una ipotesi di accordo siglata tra i due imprenditori e i sindacati non vi è stato concreto feedback da parte di chi gestisce attualmente quel che resta della società. Ciò rischia di compromettere la nuova iniziativa imprenditoriale e posticipa i tempi del reinserimento nel mondo del lavoro di 27 persone, facendo ulteriormente perdere di valore marchi e competitività". Il sollecito a pronunciarsi sulla ipotesi di acquisto è stato inviato dall´assessorato alle Attività produttive della Regione, specificando che a un mese dalla bozza di accordo tra i sindacati e i due imprenditori - il cui oggetto centrale riguardava il rapporto tra le assunzioni e i tempi relativi all´acquisizione dei marchi e brevetti, argomenti sui quali sindacati e imprenditori erano giunti a una definizione positiva - curatore e commissario non hanno pronunciato pareri né attivato azioni formali, né voluto incontrare l´amministrazione regionale: "Un chiarimento - ha detto Ciriani - a questo punto è doveroso nel rispetto dei lavoratori e degli imprenditori". "La vicenda della ex Seleco - ha commentato ancora il vicepresidente Ciriani - è caratterizzata da grande complessità e difficoltà, e rappresenta una sorta di nervo scoperto sul nostro territorio. Auspico grande concretezza e tempi rapidi: non posso che vedere con piacere una soluzione che, se pur parziale, coinvolge imprenditori del territorio e permette di recuperare parte del know how e del valore dell´azienda, inteso come marchi, brevetti e forza lavoro".  
   
   
EQUIPOLYMERS: ALTRO PASSO AVANTI PER RILANCIO PRODUTTIVO  
 
Cagliari, 22 Marzo 2010 - "Questo ulteriore passo in avanti, compiuto pochi giorni dopo la firma del patto per lo sviluppo per la Sardegna centrale, dimostra che tutti i soggetti coinvolti stanno facendo la loro parte per arrivare verso la soluzione auspicata". Così il presidente Cappellacci ha commentato l’esito dell’incontro di questa mattina al Mise, al termine del quale è stato firmata un’intesa tra i rappresentanti di Polimeri Europa (Gruppo Eni) e la joint venture Indorama-ottana Energia. Il verbale, sottoscritto alla presenza dei vertici di Confindustria Nuoro, prevede la disponibilità di Polimeri Europa alla fornitura, stoccaggio e trasporto di paraxilene (Pet) per un utilizzo a piena capacita’ degli impianti di Ottana. A sua volta, Indorama-ottana ha dato la disponibilità alla fornitura di meta-xilene.  
   
   
LA MUTUALITÀ INTEGRATIVA IN PROVINCIA DI BOLZANO: UNA PROPOSTA PER IL NUOVO WELFARE SOSTENIBILE  
 
Bolzano, 22 marzo 2010 - È stata illustrata il 18 marzo la ricerca effettuata da “mutual help”, Associazione per la promozione della mutualità integrativa volontaria in provincia di Bolzano, sulla possibilità di costituire una mutua territoriale integrativa della sanità pubblica. Anche nella nostra provincia, infatti, la spesa sanitaria sta crescendo e la Provincia ha sempre maggiori difficoltà a coprirne i costi. Se si vuole mantenere un buon livello delle prestazioni sanitarie per tutti, è necessario costruire un “secondo pilastro” e cioè una mutua socio-sanitaria integrativa. Le mutue sono società senza scopo di lucro, ad adesione volontaria ed aperte a tutti i cittadini. Esse hanno lo scopo di garantire ai propri soci forme di assistenza socio-sanitaria e sono finanziate dai contributi dei singoli e/o dai contributi concordati tra datori di lavoro e lavoratori nelle aziende. Le mutue sono caratterizzate dalla partecipazione democratica dei soci, dalla reciprocità (mutualità), dalla solidarietà (non applicano discriminazioni nei contributi associativi) e dal fatto di non essere orientate al profitto. Con la ricerca, condotta dalla dott.Ssa Elisa Grazzi per conto di “mutual help” e con il sostegno dell’Ufficio sviluppo della cooperazione, si dimostra che le mutue, dando vita a fondi integrativi sanitari, possono completare l’intervento dell’Ente Pubblico, per garantire a tutti i cittadini una copertura socio-sanitaria completa ed evitare così che si crei la sanità di serie “A” e di serie “B”. La quota di spesa sanitaria a carico diretto delle famiglie altoatesine cresce costantemente: nel 2008 esse hanno speso in media 1.271 Euro all’anno contro i 1.141 € del 2007 e quindi 123 € in più. Una mutua può rimborsare ai propri soci i ticket, le spese derivanti da prestazioni specialistiche o da grandi interventi chirurgici, le cure riabilitative, alcuni interventi odontoiatrici e socio-assistenziali ecc. La soluzione mutualistica può essere quindi una proposta interessante per la gestione della spesa sanitaria a carico delle famiglie, senza sostituirsi al pubblico. “Mutual help” mette a disposizione questa sua ricerca e propone un confronto aperto con le forze sociali e politiche della provincia di Bolzano.  
   
   
DIE WECHSELSEITIGE VERSICHERUNG IM SOZIO-SANITäREN BEREICH: EIN VORSCHLAG FüR EIN NEUES, NACHHALTIGES WELFARE-SYSTEM  
 
Bozen, 22 März 2010 - 18. März wurde die von „mutual help“ durchgeführte Studie der Öffentlichkeit vorgestellt. „Mutual Help“ ist ein Verein für die Förderung der wechselseitigen Versicherung im sozio-sanitären Bereich in Südtirol. Die Studie beleuchtet die Möglichkeit eine territoriale wechselseitige Versicherung zu gründen, welche die Leistungen der Öffentlichen Hand im Sanitätsbereich integriert. Auch in Südtirol wachsen die Gesundheitsausgaben und die Provinz hat immer mehr Schwierigkeiten diese Kosten zu decken. Um das hohes Niveau der Sanitätsleistungen für alle zu erhalten, ist es notwendig, einen zweiten privat-sozialen Pfeiler zu schaffen, welcher den öffentlichen bei der Garantie der Fürsorge zu Gunsten aller Bürger und Bürgerinnen unterstützt. Eine wechselseitige Versicherung ist eine Gesellschaft ohne Gewinnabsicht mit demokratischer Teilnahme. Die Wechselseitige Gesellschaft wird mit individuellen oder vertraglich festgelegten Beiträgen (Fonds) finanziert und hat als Ziel die Finanzierung von sozio-sanitären Leistungen, die von der öffentlichen Hand nicht gedeckt werden. In der wechselseitigen Gesellschaft steht der Mensch im Mittelpunkt und es gibt keine Benachteiligung aufgrund schlechter Gesundheit. Diese Studie, welche von Dr. Elisa Grazzi im Auftrag von „mutual help“ und mit Unterstützung des Amtes für die Entwicklung der Genossenschaften durchgeführt wurde, beweist, dass die wechselseitigen Versicherungen, durch die Schaffung zusätzlicher Sanitätsfonds, das öffentliche Gesundheitssystems ergänzen können. Auf diese Weise wird den Bürgerinnen und Bürgern eine vollständige Deckung der sozio-sanitären Ausgaben gewährleistet und somit keine Sanität der ersten und der zweiten Klasse geschaffen. Die Gesundheitsausgaben der Familien steigen auch in Südtirol: im Jahr 2008 gaben die Südtiroler Familien durchschnittlich 1.271 € aus, während es im Jahr 2007 insgesamt 1.141 € waren: das entspricht einem Zuwachs von 123 €. Eine wechselseitige Versicherung kann ihren Mitgliedern zum Beispiel die Ticketspesen, die Spesen bei großen chirurgischen Eingriffen oder für hochspezialisierte Leistungen und Diagnostiken, einige zahnärztliche und andere sozio-sanitäre Leistungen zurückzahlen. Die wechselseitige Versicherung kann ein interessanter Vorschlag für eine intelligente und effiziente Handhabung der sozio-sanitären Familienausgaben sein, ohne das öffentliche Gesundheitssystems zu ersetzen. „Mutual help“ stellt diese Studie der Öffentlichkeit zur Verfügung und schlägt eine offene Diskussion mit den sozialen und politischen Kräften der Provinz Bozen vor.