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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Aprile 2011
LA COMMISSIONE AGGIORNA L’ELENCO UE DEI VETTORI AEREI SOGGETTI A UN DIVIETO OPERATIVO  
 
 Bruxelles, 20 aprile 2011 - La Commissione europea ha adottato ieri il diciassettesimo aggiornamento dell’elenco delle compagnie aeree sottoposte a divieto operativo all’interno dell’Unione europea. Alcune compagnie aeree – inclusi quattro vettori aerei indonesiani destinati al trasporto merci e un vettore aereo ucraino – sono stati rimossi dall’elenco dato che le criticità sotto il profilo della sicurezza sono state risolte adeguatamente. Per contro, tutti i vettori aerei certificati in Mozambico sono stati soggetti a divieto operativo nell’Unione europea, così come le attività di Air Madagascar per due aeromobili specifici a causa di importanti carenze in materia di sicurezza che necessitano interventi decisivi in entrambi i casi. Tutte le decisioni sono state prese con il supporto unanime del comitato di sicurezza aerea, composto da esperti degli Stati membri. Il vicepresidente della Commissione Siim Kallas, responsabile per i trasporti, ha dichiarato: “La Commissione è pronta a lavorare con le autorità di quei paesi che hanno problemi di sicurezza, al fine di risolverli il più presto possibile e nella maniera più efficiente. Nel frattempo, la sicurezza viene prima di tutto. Non possiamo permetterci di accettare compromessi in quest’area. Quando disponiamo di prove che alcuni vettori aerei non operano in modo sicuro all’interno o all’esterno dell’Unione europea, dobbiamo intervenire per essere certi che sia escluso ogni tipo di rischio in questo senso.” La Commissione ha adottato oggi, seguendo l’opinione unanime del comitato di sicurezza aerea, il diciassettesimo aggiornamento dell’elenco delle compagnie aeree sottoposte a divieto operativo all’interno dell’Unione europea. Il nuovo elenco sostituisce il precedente stabilito nel novembre 2010 e può essere già consultato sul sito della Commissione 1. Il comitato di sicurezza aerea, riunitosi dal 5 al 7 aprile, ha anche esaminato vari casi di vettori aerei europei. La Commissione invita urgentemente le autorità in diversi Stati membri a migliorare ulteriormente la supervisione di tali vettori aerei al fine di assicurare che tutte le compagnie aeree stabilite in Europa operino al più alto livello di sicurezza. Il presente aggiornamento annulla il precedente divieto operativo di quattro vettori aerei indonesiani per il trasporto merci – Cardig Air, Republic Express, Asia Link e Air Maleo. Ciò è dovuto alla corretta applicazione delle norme di esecuzione da parte delle autorità indonesiane per garantire che gli aeromobili operino in condizioni di sicurezza. Le restrizioni alla linea ucraina Umair sono state rimosse dopo che prove concrete hanno dimostrato il miglioramento delle sue prestazioni. Le autorità di Angola, Cambogia, Kazakistan e Kirghizistan hanno intensificato i loro sforzi per applicare gli standard internazionali di sicurezza. Su tale base alcune compagnie che non sono più impegnate nel trasporto aereo commerciale sono state cancellate dall’elenco. Al fine di escludere tutti i rischi per la sicurezza nell’operatività di alcuni vettori aerei, la Commissione, con il supporto unanime del comitato di sicurezza aerea, ha deciso di imporre restrizioni operative in due casi. In primo luogo ha imposto un divieto operativo a tutti i vettori aerei certificati in Mozambico a causa delle importanti carenze riscontrate dalle autorità dell’aviazione civile di questo paese, come riportato dall’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (Icao) nell’ambito del programma di verifiche Universal Safety Oversight Audit. La Commissione ha inoltre imposto restrizioni sui due aeromobili di tipo Boeing 767 operati da Air Madagascar, a causa delle persistenti carenze nel loro funzionamento e nella supervisione. La Commissione e i membri del comitato di sicurezza aerea hanno riconosciuto gli sforzi delle autorità dei suddetti paesi per riformare i loro sistemi di aviazione civile e per migliorare la sicurezza al fine di garantire che gli standard internazionali di sicurezza siano effettivamente applicati. La Commissione è pronta a offrire un sostegno attivo a tali riforme, intervenendo in cooperazione con l’Icao, gli Stati membri dell’Unione europea e l’Agenzia europea per la sicurezza aerea. Tutte le compagnie aeree della Repubblica democratica del Congo di recente costituzione sono state inserite nell’elenco perché tutti i vettori di questo Stato sono soggetti a restrizioni operative a causa dell’inadeguatezza delle loro autorità competenti nello svolgere le rispettive attività di supervisione in materia di sicurezza in questa fase. Infine, dopo una lunga discussione, il comitato di sicurezza aerea ha invitato la Commissione a intensificare il dialogo relativo a problemi di sicurezza aerea con la Federazione russa al fine di assicurare che tutti gli aeromobili che volano nell’Ue si conformino agli standard internazionali. La Commissione mira ad una più stretta osservanza delle norme di sicurezza internazionali e, in questa prospettiva, ha chiesto all’Agenzia europea per la sicurezza aerea di effettuare una serie di missioni di assistenza tecnica per sostenere le autorità competenti di alcuni Stati, allo scopo di migliorare gli aspetti relativi alla sicurezza e affrontare le criticità riscontrate a questo riguardo. L’elenco Ue aggiornato comprende tutti i vettori certificati in 21 Stati, corrispondenti a 269 vettori aerei noti, le cui operazioni sono totalmente vietate nell’Unione europea: Afghanistan, Angola, Benin, Repubblica del Congo, Repubblica democratica del Congo, Gibuti, Guinea equatoriale, Gabon, (con l’eccezione di tre vettori che operano sotto determinate restrizioni e condizioni), Indonesia, (con l’eccezione di sei vettori), Kazakistan (con l’eccezione di un vettore che opera sotto determinate restrizioni e condizioni), Repubblica kirghisa, Liberia, Mauritania, Mozambico, Filippine, Sierra Leone, São Tomé e Principe, Sudan, Swaziland e Zambia. L’elenco comprende anche tre vettori individuali: Blue Wing Airlines del Suriname, Meridian Airways del Ghana e Silverback Cargo Freighters del Ruanda. Inoltre, l’elenco comprende dieci vettori aerei che sono autorizzati ad operare nell’Ue con rigide restrizioni e soggetti a determinate condizioni: Air Astana del Kazakistan, come indicato in precedenza; Air Koryo della Repubblica democratica popolare di Corea; Airlift International del Ghana; Air Service Comores, Afrijet, Gabon Airlines e Sn2ag del Gabon; Iran Air; Taag Angola Airlines; E Air Madagascar certificato in Madascar. Http://ec.europa.eu/transport/air-ban/list_en.htm  
   
   
SOGEFI: NEL PRIMO TRIMESTRE 2011 PROSEGUE LA CRESCITA DEI RISULTATI  
 
Milano, 20 aprile 2011 – Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi Spa si è riunito ieri a Milano, sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, per esaminare i risultati consolidati del gruppo nel primo trimestre del 2011. Sogefi, società di componentistica per autoveicoli del gruppo Cir, è uno dei principali produttori mondiali nei settori della filtrazione e dei componenti elastici per sospensioni. Andamento della gestione - Nel primo trimestre del 2011 il gruppo Sogefi ha proseguito il trend di significativa crescita dei risultati iniziato a partire dalla seconda metà del 2009, grazie alle continue azioni di efficienza messe in atto dalla società e alla ripresa dei livelli di produzione di veicoli in tutti i principali mercati mondiali. Per quanto riguarda l´andamento dei vari mercati nel primo trimestre, in l’Europa la debolezza della domanda interna di vetture è stata più che compensata, in termini produttivi, dalla forte crescita dell´export di modelli di alta gamma, in particolare verso l´Asia, di cui si sono principalmente avvantaggiati i costruttori tedeschi. Restano deboli soprattutto i mercati italiano e spagnolo, che stentano a recuperare i livelli di vendite pre-crisi in assenza di incentivi. Nei mercati americani è proseguita la crescita dei volumi produttivi sia nell´area Nafta sia nei paesi del Mercosur, caratterizzati da un livello della domanda che si mantiene particolarmente sostenuto. Continua anche il positivo trend della produzione nei mercati della Cina e dell´India. Particolarmente favorevole è stato l’andamento in Europa e Sud America del settore veicoli industriali, che ha consolidato la ripresa iniziata nella seconda metà del 2010. Risultati consolidati - Il gruppo Sogefi ha realizzato nel primo trimestre del 2011 ricavi consolidati per 255,8 milioni di euro, in progresso del 19,6% rispetto al dato del 2010 (214 milioni di euro). Il contributo maggiore all´incremento dei ricavi è stato dato dalla Divisione Componenti per Sospensioni (+28,4% a 138,7 milioni di euro), in quanto principalmente attiva nel primo equipaggiamento, mentre la Divisione Filtrazione è cresciuta del 10,5% con vendite per 117,8 milioni di euro. Nel mercato europeo i ricavi del gruppo Sogefi sono aumentati del 15,8%, attestandosi a 184,5 milioni di euro. Negli Stati Uniti il gruppo ha beneficiato dell’entrata a regime delle piattaforme produttive lanciate nello scorso esercizio (ricavi a +145,3% sull’analogo trimestre 2010), mentre nel Mercosur la crescita è stata del 22,9% con ricavi a 55,9 milioni di euro. Continua in modo significativo la crescita delle vendite in Cina (+27,3%) e India (+44,2%). Nel settore veicoli industriali il gruppo ha registrato ricavi in aumento del 43% rispetto allo stesso periodo del 2010. Pur in presenza di un generalizzato incremento dei prezzi delle materie prime e dei componenti, per ora solo parzialmente trasferito sui prezzi di vendita, la redditività del gruppo è migliorata grazie alle maggiori attività, ai benefici delle riorganizzazioni realizzate nel precedente esercizio e all’efficienza recuperata nel trimestre con ulteriori azioni mirate alla riduzione degli organici, in particolare nella Divisione Filtrazione e su alcuni mercati europei. Il risultato operativo consolidato, pari a 17,9 milioni di euro (7% dei ricavi), è cresciuto del 47,5% rispetto ai 12,2 milioni di euro (5,7% del fatturato) dell’analogo trimestre 2010. L’ebitda consolidato, in presenza di oneri per ristrutturazioni pari a 0,6 milioni di euro, è ammontato a 25 milioni di euro (9,8% dei ricavi), in crescita del 21,1% rispetto ai 20,6 milioni (9,6% dei ricavi) del primo trimestre del 2010. L’ebit consolidato è salito a 13,9 milioni di euro (5,4% dei ricavi) dai 9,5 milioni di euro (4,5% dei ricavi) del primo trimestre del precedente esercizio (+45,7%). Il risultato prima delle imposte e della quota di azionisti terzi è aumentato a 11,7 milioni di euro (7 milioni di euro nel primo trimestre del 2010), grazie alla crescita dei margini operativi e alla riduzione degli oneri finanziari. Il risultato netto consolidato del trimestre è stato pari a 6,7 milioni di euro (2,6% dei ricavi), in aumento del 76,6% rispetto a 3,8 milioni di euro (1,8% dei ricavi) nel corrispondente periodo del 2010. Al 31 marzo 2011 l’indebitamento finanziario netto era pari a 166,6 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto a 164,9 milioni di euro al 31 dicembre 2010. Il dato è significativamente inferiore rispetto ai 188,4 milioni di euro registrati al 31 marzo 2010. Il patrimonio netto consolidato totale al 31 marzo 2011 ammontava a 216,2 milioni di euro (214,4 milioni di euro al 31 dicembre 2010). E’ risultato in crescita anche il patrimonio netto consolidato di pertinenza del gruppo che a fine trimestre era pari a 198,7 milioni di euro (197,2 milioni di euro a fine 2010). I dipendenti del gruppo al 31 marzo 2011 erano 5.646 (5.574 a fine 2010). Evoluzione prevedibile per l’intero esercizio Per l´intero esercizio il gruppo prevede un aumento dei ricavi associato a un´opportunità di crescita della redditività rispetto al 2010, confidando nella propria capacità di trasferire sui prezzi di vendita i maggiori costi di materie prime e componenti. Nella seconda parte dell’anno saranno attivati ulteriori piani di riorganizzazione produttiva delle attività di Filtrazione, con oneri più rilevanti rispetto a quelli registrati nel primo trimestre.  
   
   
VOLVO CAR CORPORATION PRESENTA CONCEPT UNIVERSE: UNA VOLVO DI LUSSO PER LA CINA E IL MONDO INTERO  
 
Bologna, 20 aprile 2011 - Al Salone di Shanghai, in programma nell´aprile del 2011, Volvo Car Corporation proporrà un capolavoro ispirato al Design Scandinavo e concepito per acquirenti dai gusti raffinati. Concept Universe è una grande e lussuosa berlina che riflette un concetto stilistico nuovo, focalizzato sulle esigenze delle persone, che fa onore alle linee accattivanti dei modelli Volvo classici. "La Concept Universe offre al mondo un´anteprima assoluta di quello che ci si può aspettare dalla nostra prossima ammiraglia," ha dichiarato Stefan Jacoby, Presidente e Ceo di Volvo Car Corporation. La strategia a lungo termine della casa svedese prevede che Volvo diventi un gruppo di successo con una presenza effettiva a livello globale e prodotti realizzati in base alle esigenze e allo stile di vita dei clienti. Il Design Scandinavo si basa sull´attenzione alle persone e sulla comprensione dei loro desideri. Volvo Car Corporation punta a diventare un brand capace di interpretare al meglio quello che vogliono gli acquirenti delle moderne auto di lusso. La Concept Universe è stata progettata con l´intenzione di risvegliare un desiderio inconscio e una sensazione di eterna bellezza. E´ un´auto che si proietta verso il futuro con la sua curva del tetto in stile coupé e il suo posteriore moderno e compatto, ma che al contempo rievoca il grande retaggio di Volvo prendendo a prestito spunti stilistici dai modelli classici del passato. "Proprio come nel caso degli oggetti di lusso e di pregio, questo design si distingue per un tocco artigianale e appare sufficientemente duraturo da rimanere comunque accattivante nel tempo," commenta Peter Horbury, Vice President Design di Volvo Car Corporation. "Ci confronteremo con i migliori con la nostra specialissima interpretazione del Design Scandinavo, ineguagliato in termini di prestazioni e tecnologia sebbene privo di superficialità o complessità." Gli interni della Concept Universe offrono un ambiente confortevole e raffinato, decisamente focalizzato sulle esigenze di chi lo vive e piacevolmente privo di complessità. Sono orientati alle necessità del conducente nella parte anteriore, mentre in quella posteriore offrono ai passeggeri i massimi livelli di comodità e relax. La consolle è dotata di comandi intuitivi e di uno schermo con tecnologia touchscreen che si avvicina al conducente quando questi allunga la mano verso di esso; tutti i comandi possono essere azionati restando comodamente seduti in un sedile realizzato ispirandosi a sedute ultra comode. Chi siede nei sedili posteriori è circondato dal confort più puro. Gli interni confluiscono nel divano posteriore senza soluzione di continuità, diventandone parte integrante. La sensazione di dinamismo e le tonalità scure dei sedili anteriori si dissolvono gradualmente man mano che ci si sposta verso l´area posteriore, fino a trasformarsi in un´oasi di pace dalle tinte chiare e leggere. La Concept Universe include una varietà di forme, materiali e consistenze classiche, utilizzate con brio e immaginazione per creare un´esperienza d lusso contemporaneo. "La Concept Universe è eccezionalmente sofisticata, pur mantenendo tutte le caratteristiche di semplicità che da sempre fanno della automobili Volvo dei veri e propri campioni di semplicità. Fra gli attuali acquirenti di auto di lusso è in netto aumento l´apprezzamento per questa ingegnosa combinazione di design e tecnologia. Questa tendenza spiana la strada al successo del nostro marchio. Siamo convinti che il nostro speciale brand di lusso abbia davanti un grande futuro," conclude Peter Horbury. "Il nostro obiettivo è essere il marchio che riesce a cogliere meglio i desideri e le esigenze dei moderni acquirenti di auto di lusso. Siamo impazienti di sentire che cosa pensano di questa concept di lusso i nostri clienti cinesi più esigenti. In un secondo tempo, il nuovo design verrà presentato in Europa e negli Stati Uniti, così che possa acquisire quella presenza globale cui aspiriamo per tutti i nostri modelli," aggiunge Stefan Jacoby, Presidente e Ceo di Volvo Car Corporation.  
   
   
NUOVA RICERCA SVELA PERCHÉ UNA BICICLETTA RIMANE STABILE QUANDO È IN MOVIMENTO  
 
Bruxelles, 20 aprile 2011 - Per oltre un secolo gli scienziati si sono scervellati sulla fisica della fidata bicicletta, ora le nuove scoperte di un team internazionale di ricercatori hanno gettato nuova luce su questo annoso quesito. Il team, composto da ricercatori del Politecnico di Delft (Tu Delft) nei Paesi Bassi e della Cornell University negli Stati Uniti, si è impegnto per scoprire come mai una bicicletta rimane stabile oltre una certa velocità. Quando una bicicletta guadagna velocità diventa stabile da sola, tanto che la si potrebbe spingere lateralmente senza farla cadere. Precedentemente si riteneva che questa stabilità fosse legata a due fattori. Il primo è che le ruote della bicicletta che girano dovrebbero fornire stabilità mediante gli effetti giroscopici, e il secondo è che si riteneva che la "avancorsa", ovvero la distanza tra il punto di contatto della ruota anteriore e la proiezione a terra dell’asse di sterzo, giocasse una parte importante. Queste nuove scoperte, pubblicate nella rivista Science, scartano questa vecchia teoria. "Noi abbiamo saputo per anni che la spiegazione generalmente accettata per la stabilità della bicicletta era troppo semplice," dice il dott. Arend Schwab, ricercatore della facoltà 3mE presso il Tu Delft. "Gli effetti giroscopici e l´avancorsa aiutano, ma non sono essenziali per la stabilità." Il dott. Schwab e il suo team hanno usato un modello matematico con circa 25 parametri fisici che avevano sviluppato per una precedente ricerca. Questo modello può prevedere molto accuratamente se, e a quali velocità, una particolare geometria della bicicletta risulterebbe stabile. Partendo da questo lavoro, il team ha progettato e costruito una bicicletta con cui mostrare in un esperimento che sia gli effetti giroscopici che l´avancorsa non sono necessari a una bicicletta per rimanere stabile da sola al di sopra di una certa velocità. "Nella nostra pubblicazione su Science noi abbiamo ora mostrato non solo teoricamente, ma anche mediante un esperimento, che le nostre intuizioni sono corrette," dice il dott. Schwab. La cosiddetta bicicletta "Two Mass Skate" che essi hanno sviluppato possiede delle piccole ruote controrotanti, e quindi non si può parlare di effetto giroscopico, e una ridotta avancorsa negativa. Il punto di contatto della ruota anteriore è leggermente oltre l´asse di sterzo, eppure la bicicletta rimane stabile. "Non è stato facile," spiega il dottorando Jodi Kooijman, che ha eseguito gran parte del lavoro sperimentale. "Il primo prototipo non ha funzionato, e noi avevamo quasi abbandonato ogni speranza dopo una serie di tentativi ripetuti, quando improvvisamente ci siamo sentiti in grado di mostrare la stabilità. Ci si deve preoccupare, ad esempio, della superficie del terreno, che deve avere esattamente la giusta ruvidità e rigidità." Avendo dimostrato la loro teoria mediante una serie di esperimenti, il dott. Schwab spiega le implicazioni teoriche della ricerca. "Noi abbiamo dimostrato che anche la distribuzione delle masse è importante per la stabilità, in particolare la posizione del centro di massa del meccanismo di sterzo della bicicletta." In altre parole, perché una bicicletta sia stabile, il meccanismo di sterzo deve essere instabile; Se la bicicletta cade, lo sterzo dovrebbe cadere persino più velocemente. Queste scoperte hanno anche delle implicazioni per i produttori di biciclette. Anche se il design della bicicletta è cambiato poco dalla fine del diciannovesimo secolo, queste nuove scoperte potrebbero aiutare a sviluppare nuove modifiche per diversi tipi di biciclette pieghevoli e da carico. Per maggiori informazioni, visitare: Tu Delft: http://home.Tudelft.nl/en/    
   
   
LA REGIONE AL CONVEGNO SULLA LOGISTICA PER PARLARE DELL´INTERMODALITA` EUROPEA. ´PIATTAFORMA DELLE MARCHE SNODO CENTRALE DELLA AREA MEDITERRANEA  
 
Ancona, 20 Aprile 2011 - Lo sviluppo dell´intermodalita` mediterranea sara` al centro del´intervento che la Regione Marche curera` al convegno nazionale sulla logistica, in programma (mercoledi` 20 aprile), a Salsomaggiore Terme, promosso dalla organizzazione Logisticamente. Le Marche, come Regione coordinatrice, presenteranno il progetto europeo Developmed che punta a promuovere la logistica di sette Paesi del Mediterraneo: Italia, Francia, Spagna, Grecia, Malta, Cipro e Montenegro. Gli interventi saranno curati dai dirigenti regionali Antonio Minetti (Ambiente), Giorgio Occhipinti (Grandi Infrastrutture) e dal responsabile per la logistica Cinzia Montironi. Quella di Salsomaggiore sara` un´occasione per la Regione di promuovere il territorio e le sue infrastrutture, dal momento che all´evento sono invitati tecnici delle imprese private. ´La nostra presenza ci consentira` di presentare la Piattaforma logistica delle Marche ´ afferma l´assessore regionale alle Infrastrutture, Luigi Viventi ´ Illustreremo le potenzialita` di crescita del sistema integrato porto-interporto-aeroporto, che vede nel triangolo Ancona-falconara-jesi la maggiore concentrazione di infrastrutture della regione. Un piattaforma che noi ci auguriamo possa intercettare efficacemente il flusso delle merci provenienti dal Mediterraneo e diretto verso l´area balcanica e settentrionale dell´Europa. Una recente missione a Xiamen (promossa dalla Camera di commercio di Ancona, dalla Regione, dal Comune capoluogo, dall´Agenzie delle dogane, dall´Interporto e dall´Autorita` portuale) ha confermato il grande interesse della Cina per la nostra piattaforma. C´e` ancora da investire, per rendere le Marche piu` vicine al resto d´Italia, ma gli investimenti in corso e quelli in programma garantiscono l´assoluta centralita` della nostra regione nel sistema logistico nazionale´.  
   
   
SICILIA, ANAS: BANDO DI GARA PER I LAVORI DI RICOSTRUZIONE DELL’IMPALCATO DEL VIADOTTO GEREMIA II, LUNGO LA STRADA STATALE 626 “DELLA VALLE DEL SALSO”, IN PROVINCIA DI CALTANISSETTA  
 
Palermo, 20 aprile 2011 - Oggi l’Anas pubblica sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per i lavori di ricostruzione dell’impalcato 12 del viadotto Geremia Ii, al km 48,080 della strada statale 626 “Della Valle del Salso”, realizzato a metà degli anni ottanta e crollato nel maggio del 2009. “Ci apprestiamo a dare avvio alla gara d’appalto per la ricostruzione dell’impalcato 12 del Viadotto Geremia Ii - ha dichiarato il Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci – con l’obiettivo di iniziare i lavori non appena conclusi quelli relativi alla ricostruzione e al consolidamento delle pile danneggiate, al fine di ottimizzare al massimo i tempi necessari alla riapertura al traffico dell’intera struttura”. I lavori che comporteranno un investimento complessivo di 1 milione e 800 mila euro, interamente coperti da risorse Anas, prevedono il varo di un nuovo impalcato in sostituzione del precedente e avranno una durata di 6-7 mesi, al termine dei quali il tratto di strada tornerà ad essere percorribile. La durata dei lavori è stata fissata in 210 giorni e la gara verrà aggiudicata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ponderando, oltre al prezzo, anche la riduzione dei tempi di esecuzione, qualora i concorrenti si impegnino ad adottare due o più turni di lavoro, riducendo così la durata fino ad un minimo di 180 giorni. Le offerte vanno inviate a: Anas S.p.a. - Direzione Regionale per la Sicilia – Unità Gare - Via A. De Gasperi, 247 – 90146 Palermo, entro le ore 12:00 del 27 maggio 2011. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it.  
   
   
L’ANAS NEL LAZIO, PIETRO CIUCCI: ATTIVATI INVESTIMENTI PER UN TOTALE DI OLTRE 8 MILIARDI DI EURO PER LAVORI RELATIVI SIA ALLA RETE IN GESTIONE DIRETTA CHE ALLA RETE AUTOSTRADALE IN CONCESSIONE  
 
Vetralla, 20 aprile 2011 - Il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, in occasione dell’inaugurazione del nuovo tratto Vetralla-cinelli della strada statale 675 “Umbro-laziale”, in provincia di Viterbo, ha tracciato un bilancio sulla presenza dell’Anas nella regione Lazio, dove gestisce direttamente una rete stradale di 600 km, dei quali 86 di autostrade, a cui si aggiunge il sistema autostradale in concessione di circa 400 km. In questa regione sono stati attivati oltre 8 miliardi di euro di investimenti per lavori relativi sia alla rete in gestione diretta che alla rete autostradale in concessione. Sulla rete di competenza Anas, a partire dal 2006, l’investimento per lavori realizzati, in corso e programmati, è pari ad oltre 6,7 miliardi di euro. L’importo dei lavori ultimati nello stesso periodo è stato di oltre 514 milioni di euro (compreso il lotto che si inaugura oggi). Per quanto riguarda la manutenzione, negli ultimi cinque anni, sono stati ultimati interventi per oltre 37 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti, tra lavori in corso e di prossimo avvio, oltre 11 milioni di euro. Gli investimenti in corso nella regione ammontano a circa 250 milioni di euro; i lavori programmati ammontano a circa 6 miliardi di euro. In particolare, sulla strada statale 675 Umbro-laziale è in corso l’intervento di realizzazione delle rampe di collegamento tra la strada statale 675 al km 3,8 e la strada provinciale Pian del Cerro, in corrispondenza dell’area di Bagnaia, il cui avanzamento è quasi al 96%. L’importo complessivo è di quasi 3 milioni di euro e l’ultimazione è prevista entro poche settimane. Sulla strada statale 4 “Via Salaria” proseguono i lavori di collegamento all’autostrada A1 per un importo di 58 milioni di euro. La produzione dei lavori che ha raggiunto il 77% consentirà l’apertura entro il prossimo agosto. Nell’ambito dello stesso lavoro, restano da completare i lavori relativi al primo tratto della variante di Monterotondo, per la quale è in corso la stipula della convenzione con la Regione Lazio. I primi giorni di maggio, inoltre, verrà completata la bretella di collegamento all’abitato di Fiumicino, nell’ambito dei lavori relativi alla viabilità accessoria dell’autostrada Roma-aeroporto di Fiumicino, che ha comportato un investimento complessivo di 97 milioni di euro. Tra i principali investimenti programmati, oltre al completamento della strada statale 675 “Umbro-laziale” fino all’Aurelia, sono previsti la variante alla strada statale 7 Appia di Formia e, sulla strada statale 4 “Via Salaria”, l’intervento di realizzazione di una strada a quattro corsie dallo svincolo di Passo Corese a Rieti con uno sviluppo complessivo pari a 33 km, che comprende 15 km di gallerie e 4 nuovi svincoli. Il progetto ha un importo complessivo di quasi 1,5 miliardi di euro. Tra le opere programmate è compreso, inoltre, l’intervento per la realizzazione in concessione del collegamento Tirrenico Meridionale che interessa circa 100 km di nuova autostrada alla quale si sommano circa 86 km tra complanari e nuove strade di collegamento. L’intervento prevede un importo complessivo di oltre 2,7 miliardi di euro. E’ stato approvato il progetto definitivo del collegamento Roma Tor de’ Cenci-latina e Cisterna-valmontone e il progetto preliminare del collegamento tra l’autostrada A12 e Roma Tor de’ Cenci. Per quanto riguarda la rete autostradale in concessione, gli investimenti in corso e programmati ammontano a circa 1,6 miliardi di euro: gli investimenti già in corso sono pari a 194 milioni di euro, mentre quelli programmati valgono complessivamente quasi 1,4 miliardi di euro. Tra i principali interventi in corso, sulla autostrada A1, procedono i lavori di ampliamento a tre corsie della tratta barriera Roma Nord-svincolo di Settebagni, per un importo complessivo di circa 160 milioni di euro. L’ultimazione prevista per il secondo trimestre del 2012, ma si sta lavorando per aprire al traffico prima dell’estate 2011. Inoltre, tra gli interventi già programmati sulla rete autostradale in concessione, vanno ricordati in particolare, sulla A24 Roma-l’aquila, i lavori di adeguamento del tratto tra la Barriera di Roma Est e la Tangenziale Est, in fase di avvio, per un importo di 285 milioni di euro e, sulla autostrada A1 Milano-napoli, i lavori di ampliamento della quarta corsia nelle tratte tra San Cesareo e Colleferro e tra Colleferro e Frosinone, per un importo di quasi 400 milioni di euro. Infine, prosegue l’iter per il completamento dell’autostrada A12 tra la barriera di Rosignano Marittimo (Cecina) e quella di Civitavecchia, il cui tronco sud ricadente nel Lazio da Grosseto sud a Civitavecchia ha uno sviluppo complessivo di circa 95 km. Entro la fine del corrente anno inizieranno i lavori del lotto 6A, tra l’innesto per Civitavecchia e Tarquinia, per 15 km.  
   
   
LOMBARDIA. A9: A LUGLIO INTERCONNESSIONE LAINATE  
 
Turate/Co, 20 aprile 2011 - L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo ha effettuato questo pomeriggio un sopralluogo al cantiere dell´interconnessione tra l´autostrada A8 e A9 all´altezza di Lainate, allo svincolo di Origgio Sud e al cantiere di Turate, insieme al direttore dell´ispettorato di vigilanza per le concessioni autostradali Anas Mauro Coletta e al condirettore generale dello sviluppo della rete di Autostrade per l´Italia Gennarino Tozzi, in occasione dell´appuntamento di ´Cantieri aperti´. ´Siamo venuti a vedere con i nostri occhi questo imponente cantiere e possiamo annunciare fatti positivi - ha dichiarato Cattaneo nel corso della conferenza stampa -. Uno dei cantieri più importanti in fase di realizzazione in Lombardia si inaugurerà con 14 mesi di anticipo e per il prossimo esodo estivo sarà aperta al traffico la nuova interconnessione di Lainate tra l´autostrada A8 Milano-varese e la A9 Milano-como. I lavori procedono in anticipo rispetto ai tempi previsti: entro maggio 2012 saranno aperti al traffico tutti i 23 km della terza corsia della carreggiata in direzione nord ed entro luglio 2012 quelli in direzione sud´. Nel corso dell´incontro l´assessore è intervenuto anche sul tema dei pedaggi: ´Oggi siamo venuti a vedere che fine fanno i soldi dei nostri pedaggi e possiamo dire che siamo soddisfatti. Sul territorio c´è un investimento di 420 milioni di euro, che comprenderà anche la quinta corsia della A8, non solo un´opera importante per la provincia di Como e per il territorio lombardo, ma anche un biglietto da visita dell´Italia per chi viene da Chiasso. Un biglietto da visita di cui possiamo andare orgogliosi, perché realizzato in tempi degni di un Paese europeo. Ricordo, infatti, che questo progetto è stato presentato nel 2005, è stato approvato nel 2008 e il cantiere è stato aperto nel luglio 2009. In questi anni, invece di rincorrere i dibattiti ideologici, abbiamo fatto in modo che le risorse rimanessero sul nostro territorio´. L´assessore ha inoltre annunciato il prossimo appuntamento: ´La prossima edizione dei ´Cantieri aperti´, da qui a un anno, potrà avvenire in concomitanza dell´avvio dei lavori della Rho-monza, che ci impegneremo a completare in tempo per l´Expo´.  
   
   
"CANTIERI APERTI LOMBARDIA": PER IL PROSSIMO ESODO ESTIVO APERTA AL TRAFFICO LA NUOVA INTERCONNESSIONE DI LAINATE  
 
 Milano, 20 aprile 2011 - “Stiamo mantenendo le nostre promesse. Per la prossima estate sarà aperta al traffico l’interconnessione di Lainate, con circa 14 mesi d’anticipo rispetto alla data contrattuale.” Con queste parole Gennarino Tozzi, Condirettore Generale Sviluppo Rete, ha aperto la conferenza stampa “Cantieri Aperti Lombardia” alla presenza, tra gli altri, di Raffaele Cattaneo, Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia e di Mauro Coletta, Direttore dell’Ispettorato di Vigilanza per le Concessioni Autostradali di Anas. Il Condirettore ha proseguito annunciando: “Se i lavori andranno avanti così speditamente, grazie anche all’affidamento alla nostra società controllata Pavimental, saremo in grado di fare meglio di quanto annunciato solo un anno fa. Il nostro obiettivo è avere a disposizione tre corsie di marcia su tutta la A9 per l’estate del prossimo anno, in anticipo di 7 -8 mesi sulla data contrattuale, stabilita per marzo 2013. Prevediamo infatti di poter aprire al traffico entro maggio 2012 la terza corsia in direzione Nord ed entro l’estate 2012 l’intera terza corsia in direzione Sud, continuando a garantire, come fatto fino ad ora, durante il corso dei lavori le due corsie di marcia, sacrificando la sola corsia d’emergenza. Rinnoviamo perciò l’appello agli automobilisti alla pazienza e all’attenzione in attesa di avere un’autostrada più ampia, più sicura, che assicurerà tempi di percorrenza più bassi”. Ampliare le autostrade produce infatti miglioramenti in termini di sicurezza, diminuisce l’impatto ambientale e acustico oltre, naturalmente, a ridurre i tempi di percorrenza. Nelle tratte dove l’ampliamento è stato realizzato possiamo riscontrare, a più di un anno dall’apertura al traffico, una diminuzione dell’ 80% del tempo perso totale, del 40% del tasso di mortalità, del 35% del tasso di incidentalità e una riduzione del 20% dell’indice di inquinamento acustico e ambientale. Autostrade è il primo investitore privato in Italia con 23 miliardi di euro di investimenti di cui 1,4 sono destinati all’imponente opera di potenziamento della rete autostradale lombarda su 121 km di rete. A questi si aggiungono 1,7 miliardi di euro su 34 km attraverso la nostra partecipata Tem.” “L’impegno di Autostrade per l’Italia in Lombardia non si esaurisce con la realizzazione della terza corsia dell’A9 ma – ha proseguito Tozzi – ha un altro importante obiettivo: terminare il più presto possibile, auspicabilmente entro ottobre 2011, il processo di condivisione con gli enti territoriali delle opere di potenziamento di tre snodi critici per la viabilità lombarda, la 5a corsia della A8 Milano – Varese, la 4a corsia dinamica della A4 tra Viale Certosa e Sesto S.giovanni e il completamento della Rho-monza”. Il Condirettore ha poi ricordato che queste accelerazioni nei lavori avvengono dopo che la Lombardia ha potuto beneficiare delle precedenti aperture: della 4° corsia tra Milano e Bergamo sulla A4, dell’ampliamento a terza e quarta corsia della A8 Milano Laghi e, sempre sulla A8, della viabilità di accesso al nuovo Polo Fieristico di Milano. Per migliorare la viabilità autostradale della Regione e renderla sempre più sicura, è stato steso asfalto drenante e riqualificate le barriere spartitraffico sul 100% della rete e sono state istallate barriere antirumore su 76 km. Il programma di potenziamento delle autostrade della Regione prevede anche il potenziamento di 4 caselli , nonché interventi su 25 Aree di Servizio di cui 20 già realizzati, 4 in fase di esecuzione ed 1 di prossimo avvio. Interventi Programmati In Lombardia Autostrade per l’Italia I grandi interventi programmati in Lombardia da parte di Autostrade per l’Italia: A9 Lainate–como - Chiasso: ampliamento alla 3°corsia del tratto Lainate – Como Grandate L’ampliamento a tre corsie della A9 per 23,2 km, tra l’interconnessione di Lainate e lo svincolo di Como Grandate, prevede un investimento da parte di Autostrade per l’Italia di 355,8 milioni di euro. L’intervento prevede tra l’altro il rifacimento di 10 cavalcavia, l’installazione di 14 km di barriere fonoassorbenti, l’adeguamento delle interconnessioni A8/a9 di Lainate, l’adeguamento dei 4 svincoli di Saronno, Turate, Lomazzo e Fino Mornasco. Grazie all’affidamento diretto alla nostra società controllata Pavimental spa, i lavori sono stati consegnati con un anticipo di circa 10 mesi rispetto a quanto previsto. Inoltre, affidando direttamente i lavori a Pavimental Spa, si ritiene di poter aprire al traffico per il prossimo esodo estivo l’interconnessione di Lainate in anticipo di 14 mesi rispetto al programma dei lavori, mentre per maggio 2012 l’intera carreggiata in direzione Nord, con un anticipo di 8 mesi e l’intera carreggiata in direzione Sud per luglio 2012, in anticipo di almeno 7 mesi rispetto alla data di ultimazione contrattuale (31.03.2013). A8 Milano - Varese: Ampliamento alla 5° corsia tra la Barriera Milano Nord e l’interconnessione di Lainate L’intervento prevede un investimento di 70 milioni di euro per una lunghezza di 4,4 km. L’opera trova origine dalle indicazioni riportate dalla regione Lombardia nella Conferenza di Servizi della A9 Lainate-como Grandate. Attualmente è in corso di svolgimento la Valutazione di Impatto Ambientale. Autostrade per l’Italia si auspica di poter terminare entro ottobre 2011 la procedura di valutazione d’Impatto Ambientale e la Conferenza dei Servizi una volta ottenuto il parere della Regione Lombardia S.p. 46 Rho-monza: riqualifica e potenziamento della S.p. 46 nella tratta Rho/nuovo polo Fieristico-paderno La riqualifica e il potenziamento della S.p.46, che nella parte di competenza di Autostrade per l’Italia si estende dallo svincolo sulla A8 per il nuovo polo fieristico fino allo scavalco ferroviario della linea Milano-varese, per oltre 9 km, prevede un investimento di 69 €/Mln da parte di Aspi . Attualmente è in corso di svolgimento la Valutazione di Impatto. Autostrade per l’Italia si auspica di poter terminare entro ottobre 2011 la procedura di valutazione d’Impatto Ambientale e la Conferenza dei Servizi una volta ottenuto il parere della Regione Lombardia A4 Milano-bergamo-brescia: Potenziamento alla Iv corsia dinamica del tratto tra lo Svincolo di Viale Certosa e lo Svincolo di Sesto San Giovanni L’importante opera di potenziamento alla quarta corsia prosegue sulla A4 con l’ampliamento alla 4° corsia dinamica tra gli Svincoli di Viale Certosa e quello di Sesto San Giovanni. Si tratta di un intervento, non previsto nella Convenzione Unica 2007 tra Aspi e Anas, per il quale è in corso la redazione del Progetto Definitivo per la Conferenza di Servizi, e che prevede un investimento di 65 milioni di euro per 9,3 km. Per quanto attiene alle velocità di progetto, a valle di ulteriori approfondimenti condotti, è stato raggiunto con il territorio un accordo che prevede i seguenti scenari: - 4° corsia dinamica Attiva: 90 km/h sulle 3 corsie di sinistra e 70 km/h per la 4° corsia dinamica; - 4° corsia dinamica Non Attiva: 90 km/h sulle 3 corsie di sinistra. Autostrade per l’Italia sta procedendo ad elaborare le integrazioni alla procedura Via, richieste dalla Regione Lombardia il 30.03.2011, con l’obiettivo di concludere la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e Conferenza di Servizi entro ottobre 2011. Opere aggiunte in Convenzione Unica A1 Milano - Napoli: Ampliamento alla 4°corsia del tratto Milano sud - Lodi L’opera, che prevede il potenziamento dell’attuale sede stradale a quattro corsie del tratto della lunghezza di 17,8 km tra Milano Sud e Lodi, prevede un importo per la realizzazione di quasi 210 milioni di euro. L´intervento fa parte degli investimenti la cui progettazione è prevista nell’art.15 dello schema di Convenzione Anas – Autostrade per l’Italia del 2007 e si inserisce nel disegno complessivo dell’Ampliamento alla 4ª corsia della A1 da Milano a Bologna (escluso il tratto Lodi – Piacenza Sud). Le principali opere interessate dall’intervento risultano essere: - adeguamento di 2 svincoli (Binasco e Lodi) - ampliamento in corrispondenza di 1 area di servizio (San Zenone) - ampliamento di 5 opere d’arte maggiori (tra cui il ponte sul Lambro a 5 campate) - ampliamento di circa 52 opere d’arte minori (tombini, sottovia, ponticelli, …) - installazione di circa 3,6 km di barriere fonoassorbenti Lo scorso 3 febbraio 2011 Anas ha approvato il Progetto Preliminare. Al momento Autostrade per l’Italia sta elaborando il progetto definitivo e lo Studio di Impatto Ambientale. Entro maggio 2011 Autostrade prevede di poter dare avvio alla Valutazione di Impatto Ambientale ed alla Conferenza di Servizi.  
   
   
VIABILITÀ: COMPLETAMENTO ACCESSO AD EX CEMENTIFICIO CIVIDALE  
 
Cividale, 20 aprile 2011 - Il Comune di Cividale del Friuli sta definendo gli interventi per completare la viabilità di accesso alla zona dell´ex cementificio, dov´è in atto la riqualificazione dell´area, anche in funzione del maggiore flusso turistico che il riconoscimento dell´Unesco alla cittadina longobarda attirerà verso il centro storico. La viabilità locale è già stata progettata e in parte realizzata. Mancano una piccola rotonda e una bretella di oltre 900 metri in direzione dell´ingresso a ovest di Cividale, a monte della Strada statale 54, che diverrà il nuovo ingresso principale di Cividale. L´amministrazione comunale è orientata a ridefinire il percorso della Ss 54, che al momento attraverso l´abitat e che potrebbe essere spostato sulla nuova viabilità e sull´ipotizzata bretella, liberando così una parte della città del traffico pesante. Presente l´assessore regionale a Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione Territoriale e Lavori Pubblici, Riccardo Riccardi, e un alto dirigente dell´Anas, in un incontro con la giunta comunale, svoltosi nel municipio di Cividale è stato stabilito che il Comune si farà carico del progetto relativo all´intervento sulla viabilità che si sviluppa dalla zona di riqualificazione dell´ex cementificio. La Regione da parte sua si impegna a sostenere l´inserimento della nuova bretella stradale tra le opere prioritarie dell´Anas. Cividale, è stato detto, è un centro importante per il Friuli Venezia Giulia e l´intervento previsto presenta costi sostenibili. La progettazione della bretella dovrà inoltre rappresentare l´occasione per l´individuazione, di concerto con l´Anas, di una soluzione definitiva per il percorso della Ss 54. In tal caso, il tracciato urbano attuale di tale arteria passerebbe alla competenza dell´amministrazione civica. Ciò in funzione del riassetto della viabilità di accesso a Cividale, per la quale si ipotizza la realizzazione di un terzo ponte sul fiume Natisone, a monte dell´abitato, anche per sgravare dal traffico intenso il Ponte del Diavolo.  
   
   
INAUGURATO NUOVO TRATTO CIVITAVECCHIA-ORTE-TERNI, ASSESSORE REGIONALE: OPERA STRATEGICA PER COLLEGAMENTI UMBRIA  
 
Perugia, 20 aprile 2011 - "Con l´apertura di questo nuovo tratto della direttrice stradale che unisce Civitavecchia a Rieti, passando per Orte e Terni, si segna un´altra tappa significativa per la realizzazione di un´opera strategica per l´Umbria che auspichiamo possa essere al più presto ultimata". È quanto sottolinea l´assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti che stamani, in rappresentanza della Regione Umbria, ha preso parte all´inaugurazione della strada tra il bivio per Tuscania e la frazione di Cinelli, nel comune di Vetralla, in territorio laziale. Alla cerimonia hanno preso parte il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, il presidente dell´Anas Pietro Ciucci, rappresentanti delle istituzioni regionali e locali del Lazio. "Si compie un passo in avanti - dice ancora l´assessore - per il completamento di un itinerario fondamentale nell´Italia centrale per i collegamenti viari tra Tirreno ed Adriatico, inserito fra le infrastrutture strategiche e di preminente interesse nazionale individuate dalla ´Legge Obiettivo´. La realizzazione della direttrice - rileva - consentirà di unire con una infrastruttura a quattro corsie il porto di Civitavecchia, il casello di Orte dell´Autostrada del Sole, la strada di grande comunicazione E45 e l´Umbria. In particolare, assume grande rilevanza per l´area ternana tanto da essere stata inclusa tra gli interventi da attuare nel Patto di territorio per lo sviluppo di Terni e Narni". Sul versante laziale, restano da realizzare ancora una trentina di chilometri, dall´innesto del raccordo per il porto di Civitavecchia con l´Aurelia fino all´abitato di Vetralla, mentre in Umbria sono in corso lavori sui circa 11 chilometri che vanno dallo svincolo Terni Est della strada statale 675 "Umbro-laziale" fino alla strada regionale 79 per Rieti. "L´auspicio - afferma l´assessore - è che il completamento dei lavori proceda con celerità, nel rispetto dei tempi previsti, come è avvenuto per il tratto inaugurato stamattina". Da parte della Regione Umbria, conclude l´assessore, resta "massimo l´impegno anche nei confronti del governo nazionale affinché si proceda senza ulteriori ritardi nella realizzazione di tutte le opere infrastrutturali indispensabili per l´Umbria, non solo viarie ma anche ferroviarie, come richiesto nelle settimane scorse con il documento presentato al Ministero delle Infrastrutture e sottoscritto dalla Presidente della Regione Umbria insieme ai Presidenti di Lazio, Marche, Toscana e Abruzzo".  
   
   
IL RADDOPPIO DEL COLLEGAMENTO TRA NORD E CENTRO DELLA PUGLIA  
 
Bari, 20 aprile 2011- Il Grande progetto delle Ferrovie del Nord barese è pronto a partire e permetterà la prima interconnessione delle reti ferroviarie che inciderà in modo strategico sul sistema della mobilità regionale. L’importo del finanziamento è di 180 milioni di euro del Programma Operativo F.e.s.r. Puglia 2007-2013, il soggetto attuatore la Ferrotranviaria spa. “È la migliore risposta a chi in questi giorni critica la difficoltà nella capacità di spesa dei fondi strutturali da parte delle regioni del Mezzogiorno. La Puglia sta smentendo questo luogo comune”, ha commentato questa mattina a Bari l’assessore regionale alle infrastrutture strategiche Guglielmo Minervini, in apertura della presentazione del progetto. Oggetto dell’intervento: il raddoppio per 13 km del binario sulla tratta Corato – Barletta; l’interramento della ferrovia nell’abitato di Andria per 2,9 km, di cui una zona di circa 460 metri in galleria, con tre nuove fermate, la realizzazione di parcheggi di scambio intermodali dislocati in prossimità di 11 stazioni/fermate ferroviarie che offriranno circa 2000 posti auto, l’eliminazione di 13 passaggi a livello e l’interconnessione con la Rete Ferroviaria Italiana nelle stazioni di Bari centrale e Barletta. Sette i comuni interessati direttamente dall’intervento: Barletta, Andria, Corato, Ruvo, Terlizzi, Bitonto e Bari. “Il progetto, pur vedendo in primo piano la Bat – ha aggiunto Minervini – è destinato a incidere in modo profondo su tutto il sistema regionale grazie all´interconnessione con il collegamento ferroviario con l’aeroporto di Bari e all´interoperabilità delle reti”. Il nodo di scambio di Barletta fra Ferrotramviaria ed Rfi darà accesso, non solo ai residenti nei comuni serviti dalle Ferrovie del Nord ma anche a tutta l’area della Capitanata, al collegamento ferroviario con l´aeroporto di Bari. Previste ricadute importanti anche sul capoluogo regionale attraverso la realizzazione della prima interoperabilità funzionale nel nodo ferroviario di Bari della linea adriatica con le linee regionali. I treni della Ferrotranviaria provenienti dall’aeroporto arriveranno, infatti, direttamente al quinto binario del piazzale ovest della stazione delle Ferrovie dello Stato. “Ci saranno ricadute positive anche sul sulla mobilità intra urbana – ha sottolineato l’assessore alle infrastrutture - Andria, ad esempio sarà ricucita grazie all’interramento dei binari e la costruzione di 3 nuove stazioni ma anche Bari, con la realizzazione di quattro parcheggi di interscambio a Fesca San Girolamo, alla stazione di Palese alla fermata di Bari Macchie e di Enziteto, potenzierà il servizio di trasporto metropolitano. Stiamo costruendo le condizioni per creare una reale alternativa all’uso dell’auto”. Dal punto di vista amministrativo, dopo l’approvazione del Consiglio regionale dei lavori pubblici e degli uffici dell’assessorato all’ambiente per la Valutazione di impatto ambientale, adesso si attende solo che si esprima la Commissione europea per gli ultimi aspetti di valenza economica, intanto potranno già partire le procedure di appalto. Gli interventi saranno attuati per lotti funzionali, in maniera da limitare il disagio all’utenza e garantire fruibilità immediata delle parti di opera di volta in volta realizzati. Cantierizzazione dei lavori prevista entro l’anno. Collaudo entro il 2015. “Abbiamo davanti una bella sfida – conclude Minervini – proprio questa mattina abbiamo fatto il punto con tutti i sindaci dei sette comuni che saranno protagonisti con noi in questo grande progetto. Il resto lo farà la serietà e l’affidabilità della Ferrotranviaria che sta già gestendo, con competenza e nel rispetto dei tempi, il cantiere del collegamento ferroviario con l’aeroporto di Bari”.  
   
   
LOMBARDIA , SVILUPPARE MOBILITÀ SU VIE D´ACQUA  
 
 Milano, 20 aprile 2011 - Restituire alle vie d´acqua il ruolo di risorsa economica strategica per il territorio e per integrare il sistema della mobilità a Milano e in Lombardia. E´ questa la sfida annunciata ieri dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo nel corso della presentazione della seconda edizione di Navigami, il salone nautico che si terrà sul Naviglio Grande a Milano dal 29 aprile al 1° maggio prossimi. Un appuntamento che, nella scorsa edizione, ha avuto un grande successo facendo registrare 50.000 presenze. ´E´ una sfida - ha spiegato l´assessore - che, come Regione, ci vede impegnati a costruire una rete di ´mobilità dolce´, per sviluppare, in chiave di maggiore sostenibilità, il trasporto e la fruizione turistica. Un impegno tanto più importante per una regione che ha il maggior numero di chilometri di coste (621 di coste lacuali e oltre 1000 chilometri di vie navigabili) e se si considera che il 30% delle barche prodotte in Italia sono realizzate in Lombardia e che 1 lavoratore del settore su 4 è sul nostro territorio. Un impegno inderogabile anche per contribuire a risollevare questo settore che vive un momento di crisi: la produzione italiana si è ridotta del 28% e i consumi interni hanno avuto un calo del 33,9%. Questi dati evidenziano la necessità di fare riscoprire a Milano la sua origine e la sua tradizione di città d´acqua´. Scheda Gli interventi per il ripristino della navigazione lungo l´idrovia Locarno-milano e il recente avvio del recupero delle dighe del Panperduto, l´attivazione di cinque linee turistiche lungo il sistema dei Navigli lombardi e il Ticino, frequentate ogni anno da circa 25.000 passeggeri. Questi sono alcuni dei risultati raggiunti in questi anni da Regione Lombardia per il ripristino delle vie navigabili. In Lombardia i cinque maggiori laghi lombardi costituiscono una delle maggiori occasioni di sviluppo per la navigazione interna: esistono rotte della navigazione di linea per 460 chilometri. Il servizio di navigazione lombardo trasporta in un anno 8,5 milioni di passeggeri, traghetta 700.000 veicoli e le sue banchine commerciali trattano più di un milione di tonnellate di merci. ´Il ripristino della via navigabile Locarno - Milano, che vede l´interesse sia della Regione Lombardia che del Piemonte e del Canton Ticino costituisce un intervento dal notevole potenziale economico e turistico, perché mette in rete la navigazione del lago Maggiore con il sistema dei Navigli e con la vasta offerta del Parco Naturale del Ticino, con la possibilità di creare itinerari storici, archeologici e naturalistici. Regione Lombardia, con un impegno finanziario pari a 3,3 milioni di euro (di cui circa mezzo milione tramite finanziamento europeo) ha già ripristinato la navigazione nel primo tratto del Ticino dopo l´uscita dal lago Maggiore fino al alla diga di Porto della Torre, attraverso la Conca della Miorina. Il recupero della diga del Panperduto è il secondo importante intervento che la Regione finanzia per il ripristino della navigazione dell´intera idrovia fino a Milano.la messa in sicurezza della diga rappresenta il primo passo per realizzare il più ampio progetto di valorizzazione e riqualificazione ambientale dell´area e per creare le condizioni per lo sviluppo della navigazione. Il ripristino delle tre conche di navigazione connesse con le dighe consentirà infatti di attivare da subito un percorso navigabile autonomo di 15 chilometri lungo il sistema di navigazione turistica Locarno - Venezia. Le opere di intervento sulle Dighe del Panperduto sono strategiche per l´Expo 2015: rientrano nel programma di interventi del progetto della ´Via d´acqua´ predisposto nell´ambito del relativo studio di fattibilità e sono decisive per garantire il necessario approvvigionamento idrico durante e dopo Expo 2015. L´intervento prevede un investimento complessivo di 21,6 milioni di euro.  
   
   
LA VICEPRESIDENTE ANTONELLA STASI HA PRESIEDUTO UN INCONTRO CON I SINDACATI SUL PORTO DI GIOIA TAURO  
 
Catanzaro, 20 aprile 201 1- Si è svolto, ieri, nella sede di Palazzo "Alemanni", un incontro, presieduto dalla vicepresidente della Giunta regionale Antonella Stasi, sulle questioni urgenti inerenti il Porto di Gioia Tauro. Al tavolo del confronto, i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Sul, erano presenti i dirigenti regionali alle Attività produttive, Maria Grazia Nicolò, e alle Infrastrutture, Giovanni Laganà, e il presidente dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi. La vicepresidente Stasi ha illustrato il lavoro svolto ed alcune risposte individuate al tavolo con il Ministero dello Sviluppo Economico e con quello delle Infrastrutture. “Il percorso che abbiamo avviato – afferma la vicepresidente – prevede la stipula di una convenzione tra Regione Calabria, Ministero Svil. Economico e Invitalia (società in house del Ministero) per l’attuazione di un intervento di marketing e promozione del Polo Intermodale di Gioia Tauro. Il modello ricalca quello attuato dal Ministero dello Svluppo Economico per Termini Imerese e prevede l’avvio di procedure di marketing territoriale di alto livello per attrarre investitori nazionali ed internazionali con piani industriali concreti”. Si parte dai quattrocento ettari di aree industriali nel retroporto oggi disponibili, dalle infrastrutture da realizzare con i fondi dell’Apq, e ancora dalla valorizzazione delle intrinseche altre potenzialità dell’area portuale. Le risorse finanziare da destinare alle aziende già ci sono (circa cinquantacinque milioni) ma, in relazione al programma complessivo d’investimenti industriali individuato, ci sarà la possibilità di attingere ad altre risorse, oltre alla garanzia di avere un pacchetto di ulteriori vantaggi. “Naturalmente questo non basta – ha precisato la vicepresidente Stasi - in quanto grande attenzione dovremo continuare a rivolgere all’attuazione dell’intera Apq e, soprattutto, a quanto dovrà fare Rfi. Quello che ci preoccupa non sono gli impegni, ormai sottoscritti, quanto piuttosto i tempi per la realizzazione delle infrastrutture.” Nel corso della riunione si sono affrontate anche altre questione relativamente al piano della logistica nazionale, per il quale le parti sociali si sono impegnate ad offrire un documento, e alla questione legata alla riduzione delle tasse di ancoraggio. “C’è la necessità – ha detto il presidente Grimaldi – che ci sia una vera autonomia per le Autorità portuali, perché il porto di Gioia Tauro, dal punto di vista finanziario sta bene, ma i temi urgenti da affrontare, come la riduzione delle tasse d’ancoraggio debbono potersi realizzare in autonomia d’azione da parte dell’autorità, per poter essere liberamente competitivi”. Al termine dell’incontro, la vicepresidente Stasi ha annunciato la realizzazione, per la prima settimana di giugno, di un evento importante, organizzato in collaborazione con Assologistica, al fine di avviare un percorso virtuoso di attrazione di operatori industriali e logistici con la regia della Regione Calabria. In quella occasione saranno invitati i maggiori operatori e manager della filiera logistica internazionale a favore della stimolazione delle idee e di progetti per lo sviluppo e la crescita del porto del Mediterraneo.  
   
   
CROAZIA, NAVE SEMINOLE PRONTA PER OCEANO ATLANTICO  
 
Zagabria, 20 aprile 2011 - Si sono recentemente conclusi i lavori di ristrutturazione della nave posatubi per lavori offshore Seminole. L´opera è stata commissionata dalla Micoperi di Ravenna, una società che muove una flotta consistente di navi specializzate in operazioni offshore, nella posa di tubatura subacquee, nel recupero di navi affondate, nell´assistenza alle piattaforme petrolifere. Seminole è una nave di 35 anni e grazie ai lavori eseguiti la società assicuratrice ha riconosciuto alla Micoperi un ringiovanimento di 18 anni. È in progetto anche una seconda fase di trasformazione. Il valore dei lavori eseguiti è di circa 16 milioni di euro. È stata eseguita una ristrutturazione della sovrastruttura della nave, con la sostituzione di tutte le parti in acciaio, con un completo rifacimento degli interni, inclusi cabine, servizi igienici e aria condizionata e allungamento dell´unità di 25 metri. La nave, che sarà la nave da lavoro più grande del Mediterraneo, è stata dotata di posizionamento dinamico con sei motori diesel da 3400 kW ciascuno. Con una nave di questo tipo, la Micoperi potrà finalmente affacciarsi fuori dallo stretto di Gibilterra e avventurarsi nell´oceano Atlantico, affrontando mercati che finora erano inaccessibili.