Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Aprile 2011
JOHN MICKLETHWAIT, DIRETTORE DELL’ECONOMIST, OGGI A ROVERETO  
 
Rovereto, 20 aprile 2011- Dal 2006 dirige l’Economist, settimanale inglese divenuto punto di riferimento mondiale per l’economia e la politica. È uno dei massimi esperti di globalizzazione. Ha vinto il Wincott Award, il premio inglese più ambito tra i giornalisti finanziari. John Micklethwait, classe 1962, sarà protagonista a Rovereto nella serata di venerdì 29 aprile prossimo, in uno degli incontri di maggior rilievo del Festival delle Città Impresa. La serata, ricca di sorprese ed ospiti di primissimo livello, promossa a livello locale da Trentino Sviluppo e Giovani Imprenditori di Confindustria Trento, verrà presentata nel corso di una conferenza stampa che si terrà, mercoledì 20 aprile, alle ore 11, al Polo tecnologico di Rovereto, in via Zeni 8. Interverranno Alessandro Olivi, assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento, Ilaria Vescovi, presidente di Confindustria Trento, Alessandro Garofalo, consigliere delegato di Trentino Sviluppo e Andrea Moro del Festival delle Città Impresa.  
   
   
CORECOM FVG: OGGI SORTEGGIO UNICO MESSAGGI AUTOGESTITI GRATUITI  
 
Trieste, 20 aprile 2011 – Oggi alle 12.00, nella sede del Corecom Fvg di via del Coroneo 8 a Trieste, si terrà l´operazione di sorteggio unico dei Messaggi autogestiti gratuiti (Mag) relativi alla campagna elettorale per le elezioni amministrative del 15 e 16 giugno. Si ricorda che tali messaggi non possono interrompere altri programmi, né essere interrotti, e sono trasmessi in appositi contenitori fino a un massimo di quattro contenitori per ogni giornata di programmazione; ogni contenitore deve essere comprensivo di almeno tre messaggi. Si ricorda inoltre che nessun soggetto politico può diffondere più di due messaggi in ciascuna giornata di programmazione sulla stessa emittente, mentre ogni singolo messaggio dovrà recare, per tutta la sua durata, la dicitura "messaggio elettorale gratuito" accompagnata dall´indicazione del soggetto politico committente. Dopo aver confrontato le richieste dei soggetti politici ricevute dalle emittenti televisive e radiofoniche private eventualmente presenti con quelle pervenute al Corecom, si provvederà, in presenza di un funzionario dello stesso, al sorteggio per determinare la collocazione dei messaggi; la collocazione nei contenitori dei giorni successivi sarà determinata secondo il criterio di rotazione a scalare di un posto all´interno di ciascun contenitore, in modo da rispettare il criterio di parità di presenze all´interno delle singole fasce. Terminate le operazioni di sorteggio, il verbale dello stesso sarà disponibile sul sito del Corecom Fvg all´indirizzo www.Corecomfvg.it/  - sezione Par condicio - Elezioni amministrative, e sarà quindi possibile per le emittenti iniziare la messa in onda dei Mag per le elezioni amministrative.  
   
   
CORECOM FVG: INIZIA PAR CONDICIO PER REFERENDUM 12 E 13 GIUGNO  
 
 Trieste, 20 aprile 2011 - Da martedì 19 aprile, giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 89 del 18 aprile 2011 della delibera dell´Autorità per le garanzie nelle comunicazioni 98/11/Csp, inizia la par condicio per i quattro referendum abrogativi del 12 e 13 giugno 2011. Le emittenti televisive e radiofoniche locali che intendono trasmettere Messaggi autogestiti a pagamento (Map) possono iniziare a dare notizia dell´offerta dei relativi spazi mediante un avviso da trasmettere, almeno una volta al giorno nella fascia oraria di maggiore ascolto, per tre giorni consecutivi; la prima messa in onda è condizione necessaria per la trasmissione dei messaggi. Per quanto riguarda i quotidiani e i periodici che intendono diffondere messaggi elettorali, sono tenuti a dare notizia dell´offerta dei relativi spazi attraverso un apposito comunicato da pubblicare entro 5 giorni. Le emittenti televisive e radiofoniche locali che intendono trasmettere i Messaggi autogestiti gratuiti (Mag) dovranno darne comunicazione, secondo le modalità riportate nella Delibera (art. 12), sempre entro 5 giorni; quindi sarà la volta dei soggetti politici (art. 2, co. 1 lett. A), b) e c)) comunicare alle emittenti e al Corecom la loro volontà di fruire di tali spazi. Si ricorda che nei programmi di comunicazione politica sui temi della consultazione referendaria non possono prendere parte persone che risultino candidate in concomitanti competizioni elettorali e a tali competizioni non è comunque consentito, nel corso dei programmi medesimi, alcun riferimento. Sul sito del Corecom Fvg ( www.Corecomfvg.it/ ), nella apposita sezione denominata "Par Condicio - Elezioni referendarie", sono disponibili la Delibera e i relativi modelli per i Mag (Modello Mag/rn) per le elezioni referendarie.  
   
   
CULTURA - AL FUTURE FILM FESTIVAL 2011 L´EMILIA ROMAGNA È UNA "REGIONE ANIMATA". TREDICESIMA EDIZIONE DAL 20 AL 23 APRILE TRA VIDEOGAME E NEW MEDIA  
 
Bologna, 20 aprile 2011 - L´animazione è sempre stata protagonista al Future Film Festival, rassegna internazionale dedicata a cinema, animazione e nuove tecnologie che si svolge a Bologna. Oggi animazione non è sinonimo solo di cartoon, ma anche di tecnologia impiegata nei new media, nei videogame e nelle app per telefonia mobile. Saranno proprio le nuove frontiere dell’animazione le protagoniste del workshop realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-romagna – Ufficio Promozione Attività Cinematografiche e Audiovisive, che inaugura il Future Village del Future Film Festival 2011: Non solo cartoon: l’animazione nei new media, videogames, apps. Il workshop nasce dal lavoro che l’Associazione Amici del Future Film Festival sta svolgendo assieme ad altre imprese dell’Emilia Romagna riunite nel network Regione Animata. L’obiettivo del workshop di Regione Animata è fornire una panoramica delle opportunità di applicazione di questi nuove forme d’animazione, dalla realizzazione di videogame alla produzione di applicativi per tablet. Il workshop si svolgerà al Future Village, presso l’Auditorium Enzo Biagi della biblioteca Salaborsa. Il programma del workshop: 10,30-12,30 Non solo cartoon: l’animazione nei new media, videogames, apps–Parte 1 Intervengono: Carlo Donzella, Ceo, Mediakis Ltd e Technical Advisor, Immediate Project sul tema “Brand New Media World” e Michaela Haberlander, Responsabile del Filmfernsehfonds Bayern, Fondo che si occupa dello sviluppo del cinema e videogames in Baviera. Non solo cartoon: l’animazione nei new media, videogames, apps–Parte 2 Intervengono: Goran Djukic, docente del corso per “Sviluppo di Applicazioni per iOs, il sistema operativo sviluppato da Apple per iPhone, iPod touch e iPad” dell’Università di Pisa e Riccardo Cangini, fondatore e Md di Artematica Entertainment - Il mercato dei videogiochi: le difficoltà, le grandi occasioni e Goods Games, il network per sviluppatori indipendenti. Il Future Film Festival, diretto da Giulietta Fara, Oscar Cosulich, fa parte della Rete dei Festival del Contemporaneo di Bologna. Ll Future Film Festival è promosso dall’Associazione Amici del Future Film Festival e ha il sostegno della Regione Emilia-romagna, oltre che di numerosi altri sponsor pubblici e privati. Www.futurefilmfestival.org  
   
   
C’E’ TEMPO FINO AL 26 APRILE PER ISCRIVERSI ALLA SEZIONE OPERE PRIME DI MAREMETRAGGIO 2011  
 
Trieste, 20 aprile 2011 - Sono aperte fino al 26 aprile le iscrizioni per la sezione Ippocampo (riservata ai lungometraggi – opere prime) della dodicesima edizione di Maremetraggio, Festival Internazionale del Cortometraggio e delle Opere Prime, che anche nel 2011 proporrà al suo pubblico una selezione delle opere prime italiane più interessanti uscite di recente in sala, con particolare attenzione a quelle che hanno avuto una scarsa distribuzione. Maremetraggio per i giovani registi è un’opportunità da cogliere al volo, perché oltre ad essere una formidabile vetrina per i nuovi talenti il festival offre anche numerosi premi: il premio Fondazione Antonveneta al miglior attore, alla miglior attrice e alla migliore opera prima, il premio coraggio a un produttore che ha saputo osare, il premio della critica e quello del pubblico. Se non l’hai già fatto non perdere altro tempo: visita il sito www.Maremetraggio.com/ verifica i bandi e iscriviti al volo!  
   
   
ANCHE IL SISTEMA BIBLIOTECARIO DELLA CARNIA CORRE “SULLE STRADE DI RODARI”  
 
 Udine, 20 aprile 2011 - Si chiama "Sulle strade di Rodari", la rassegna dedicata alla lettura e al mondo dei libri che da circa un mese sta coinvolgendo i bambini delle scuole primarie della Carnia . L´iniziativa, promossa dal Sistema Bibliotecario della Carnia, in sinergia con gli Istituti scolastici e le rispettive Amministrazioni, è curata dalla cooperativa Damatrà, in collaborazione con l’Associazione 0432 e il supporto di Saf e rientra all’interno del progetto “Sulle strade di Rodari”, una vasta iniziativa culturale regionale, realizzata in oltre 60 biblioteche, per rendere omaggio al noto autore per l’infanzia Gianni Rodari a novant’anni dalla nascita. Fino a fino aprile, gli operatori della coop entreranno nelle classi e nelle biblioteche di Amaro, Cavazzo, Comeglians, Forni Avoltri, Lauco, Ovaro, Paluzza, Paularo, Prato Carnico, Ravascletto, Rigolato, Tolmezzo, Verzegnis, Villa Santina, Arta Terme e Zuglio Carnico, per raccontare la vita del noto scrittore, la sua storia, gli incontri con gli amici, le sue tante favole e filastrocche che ancor oggi non smettono di far divertire e pensare piccoli e grandi. In questo modo il giovane pubblico potrà avvicinarsi alle opere e al pensiero del grande narratore che con il suo scrivere ha rivoluzionato la letteratura per l’infanzia, spronando con i suoi racconti i bambini a usare le parole in maniera creativa e espressiva e ad appropriarsi della realtà per essere fautori di cambiamento e soggetti attivi nell’immaginare i mondi e i futuri. A chiudere il percorso dei laboratori biografici, grande l’attesa, fissata per il 30 aprile, per “Il filobus numero 75”: un viaggio speciale, reale e immaginario, progettato e realizzato dall’Associazione 0432. Per un intero pomeriggio a bordo di un pullman speciale, “vestito” con le parole e le idee di Rodari, e le immagini a lui dedicate da Bruno Munari, si viaggerà tra le strade della Carnia allietati dalle rime, dalle musiche, dalle filastrocche e dalle immagini fantasiose ispirate all’opera rodariana. L’itinerario della fantasia inizierà dalla biblioteca di Ovaro, alle ore 15.00, e proseguirà passando per Tolmezzo, fino a raggiungere Paluzza alle 18.30. La prenotazione è obbligatoria. Per info: Biblioteca di Tolmezzo, tel 0433.487950, bibtol@tiscali.It  
   
   
IL MURALE DI PIGNATELLI APRE L´ATELIER LOMBARDO FORMIGONI: NELLA NUOVA SEDE SARÀ PRESENTE OGNI LAVORO UMANO  
 
Milano, 20 aprile 2011 - Pittura o scultura? Tutte e due, insieme. Accade all´ingresso N3 di Palazzo Lombardia, la nuova sede di Regione Lombardia dov´è presente il murale dal titolo ´Germinazioni´ che il maestro settantancinquenne Ercole Pignatelli ha realizzato donandolo alla Regione. Il bosco dipinto, infatti, ha una tale plasticità che, visto dal basso, pare quasi un bassorilievo. È stato il presidente Roberto Formigoni a presentare il primo dei murali reallizzato da Pignatelli nella nuova sede regionale: iniziata il 22 febbraio, l´opera è stata completata pochi giorni fa, l´11 aprile. Il Murale Delle Stagioni - Soggetto delle ´Germinazioni´ è una selva ritratta su uno sfondo nero che, da sinistra verso destra, presenta tonalità luminose degradanti verso colori più freddi: si va, dunque, da rosa ai blu, in un passaggio delle stagioni - spiega l´artista - dall´inverno verso la primavera. Non ci sono gialli, non ci sono verdi, non ci sono marroni, non ci sono ocra. Protagonisti sono i colori rosa, blu, fucsia, viola, lilla e azzurro. Su tutti domina il mistero di una pittura che parla alla scultura, nel solco di quella tradizione artistica italiana avviata dai maestri del Rinascimento. Il Tocco Del Presidente - Nel bosco sono presenti diversi elementi, dai grappoli d´uva (´Gli stessi - svela Pignatelli - ritratti nei fregi della mia casa natale di Lecce´) a molti animali (serpenti, gufi, barbagianni, armadilli), fino a una serie di occhi misteriosi realizzati con il rosso vermiglio fluorescente. C´è anche una speciale ´coproduzione´: due grappoli d´uva dipinti dal presidente Formigoni con disegnate - su uno dei due grappoli - le lettere r e f. Nasce L´atelier Regionale - ´Sono felice di presentare ques´opera che il maestro Pignatelli ha voluto donare alla Regione - ha detto Formigoni -. È un privilegio e un grande onore poter ospitare l´opera di questo artista. Realizziamo un sogno, quello di far diventare le istituzioni un luogo bello e pulsante di vita. Con oggi presentiamo la prima opera dell´artista Ercole Pignatelli: a questa ne seguiranno altre che lo stesso Pignatelli realizzerà all´ingresso N3 di Regione Lombardia´. Le ´Germinazioni´ fanno parte di un ampio progetto della giunta lombarda finalizzata a rendere la sede regionale un luogo di attrazione: ´Voglio che questo palazzo - spiega il presidente - sia anche il luogo della bellezza. Altri artisti, sull´esempio di Pignatelli, hannno deciso di avanzare proposte. Il nostro desiderio è di far sì che la sede delle istituzioni sia il luogo dove ogni lavoro umano si ritrovi. Palazzo Lombardia vuole essere un laboratorio artigiano, sede dell´amministrazione lombarda così come della creazione´. Un´opera Dedicata Alla Lombardia - Visibilmente emozionato il maestro nativo di Lecce, che risiede a Milano dall´età di 18 anni: ´Ho voluto dedicare questo murale al capoluogo lombardo - ha detto Pignatelli nel corso della presentazione delle ´Germinazioni´ conclusa con un brindisi -. Qui sono arrivato giovanissimo e ho incontrato il maestro Lucio Fontana e l´impresario Carlo Cardazzo. In questo murale ho cercato di interpretare la complessità di questo grattacielo regionale, animandolo con la visione dei colori del nord Italia nel quale, giovanissimo, mi sono trasferito. Questo mio omaggio a Palazzo Pirelli è nato dall´incontro con il presidente Formigoni: il suo entusiasmo mi ha trasmesso la carica per realizzare una serie di murali che completerò prima dell´estate´. L´interpretazione Del Filosofo Veca - Nel corso della presentazione delle ´Germinazioni´ non è mancata la lettura analitica del filosofo milanese Salvatore Veca, presentata pubblicamente: ´L´opera di Ercole Pignatelli - ha scritto il pensatore - ci consegna, nell´intrico dei suoi percorsi e dei suoi intrecci polimorfi, al sogno ricorrente di una felicità possibile. La selva delle sue forme, segni e metamorfosi è come una foresta onirica e visionaria, in cui la piega barocca del tratto di fondo sembra a volte spezzarsi ed evaporare´. Allo studioso lombardo non è sfuggita ´la libertà dell´artista che coincide con la fedeltà a se stesso e con la sua voglia di verità. In questo senso preciso l´opera di Pignatelli è il promemoria di una passione vorace, funambolica e acrobatica per le forme e le loro metamorfosi, nel tempo della memoria, che è il tempo dell´attesa´.  
   
   
L’AMORE TRAVOLGENTE E CONTRADDITTORIO DI ROMEO E GIULIETTA DAL 27 APRILE AL 1° MAGGIO LA PROSA DEBUTTA AL TEATRO DELLA LUNA  
 
Assago (Mi), 20 aprile 2011 - La grande prosa debutta sul palcoscenico del Teatro della Luna: Atir presenta “Romeo e Giulietta”, l’opera più nota di William Shakespeare, capolavoro della drammaturgia universale, nella visione di Serena Sinigaglia. La regista, considerata tra i maggiori talenti dell’attuale panorama teatrale italiano, propone un’edizione speciale, dedicata al nostro Teatro, dello spettacolo che l’ha portata al successo. Lo spettacolo sarà in scena dal 27 al 30 aprile alle ore 21 e domenica 1° maggio alle ore 15.30. “Romeo e Giulietta” viene presentato nella traduzione di Salvatore Quasimodo. Le scene sono di Maria Spazzi, le luci di Alessandro Verazzi, i costumi di Federica Ponissi, il suono di Fabio Vignaroli. Nel cast Marco Brinzi, Mattia Fabris, Stefano Orlandi, Carlo Orlando, Fabrizio Pagella, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Chiara Stoppa, Sandra Zoccolan; maestro d’armi è Adolfo Fantoni. La Compagnia Atir (Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca) è un’associazione culturale costituita nel 1996 a Milano ed è composta da artisti, tecnici e organizzatori. Il gruppo è nato con l’intento di costruire e mantenere una propria autonomia artistica e organizzativa, per un teatro che sia semplice, diretto, chiaro, energico, privo di ermetismi o retorica; un teatro che sia dentro la realtà, dentro al tempo, spunto di riflessione dell’oggi: un teatro popolare di qualità. Romeo E Giulietta (15 anni dopo) - Io e i miei compagni, soci, amici (come chiamarli?!) festeggiamo quest’anno i quindici anni di lavoro insieme, o meglio i quindici anni di resistenza insieme! Sì, perché è quasi un miracolo essere arrivati ancora insieme e ancora carichi di energia sino ad oggi. Siamo nati nel 1996 con Romeo e Giulietta, la nostra prima grande prova di teatro. Avevamo tutti vent’anni o poco più. Volevamo fare teatro e farlo insieme. Fondammo l’A.t.i.r., (Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca) per poter distribuire liberamente lo spettacolo (e per poterne pensare di nuovi). Romeo e Giulietta fu un successo insperato e sorprendente. Girammo tutta l’Italia e l’estero, nei principali teatri, gli stessi che, per intenderci, adesso neanche mi vedono (paradossi della vita di un artista!). Per cinque anni Romeo e Giulietta ci permise di far quadrare i conti, di vivere di teatro, divertendoci e imparando. Quale miglior modo per festeggiare il compleanno che riproporlo? Il nostro gruppo compie la stessa età dei due protagonisti, e mai come in questi giorni bui per la cultura italiana (e non solo), sentiamo il bisogno di affermare, di fronte al mondo che ti sfinisce di indifferenza e di prepotenza, la nostra gioiosa, irriverente, infaticabile voglia di vita e di teatro. Una delle caratteristiche dell’arte teatrale è che basandosi sul qui e ora dell’incontro tra spettatore e attore, muore nell’istante stesso in cui accade. Il mio film preferito lo posso vedere tutte le volte che lo desidero, il teatro, come la vita, lo vivo una sola volta, e poi è già passato. Il teatro è esperienza di vita, unico perché irripetibile. Fragile, terribile e meraviglioso insieme, come la vita. C’è solo un modo per poter, almeno in parte, ovviare a questo limite: riproporlo. Romeo e Giulietta è il nostro cavallo di battaglia: chi se l’è perso, chi l’ha amato e vuole rivederlo, sarà accontentato! Romeo e Giulietta è la dirompente energia della giovinezza che non si chiede perché è al mondo, essa è “il mondo”, quella fame di esistere e di bellezza che da sempre accompagna i giovani e li rende il più importante fattore di innovazione e cambiamento nella società. La giovinezza è assoluta in tutto, nell’amore come nell’amicizia, è la purezza indomabile di una prima volta vissuta senza le difese che l’età matura costruisce e oppone. Il nostro Romeo e Giulietta è questo, un inno alla vita gridato a pieni polmoni, è un gioco sfrenato di passioni e di sogni, è il divertimento sfrontato e incosciente di chi si affaccia alla vita e non ha ancora nulla da perdere. Quindici anni fa noi eravamo tutto questo senza saperlo. Oggi lo siamo perché ci crediamo. Un grande classico per “rivivere” ha bisogno di farsi carne e voce concrete, ha bisogno di diventare reale sul palcoscenico, come se le sue antiche parole fossero state scritte oggi per il pubblico di oggi. Con Shakespeare questo miracolo può accadere. È per questo, infatti, che Shakespeare è Shakespeare. Se solo glielo permetti, le sue parole ti parlano in maniera diretta e immediata. E ti riguardano sempre. L’amore di cui parla non è un romantico idillio astratto tra modelli che di umano hanno solo l’apparenza. L’amore di cui parla è l’amore travolgente e contraddittorio, tenero e comico dei ragazzi. Ed è desiderio sensuale, scoperta del sesso. Sono grata a questo grande autore per avermi indicato una via, per avermi insegnato un mestiere, con l’ironia e la leggerezza che rendono la sua opera un capolavoro ancora più attuale. Un grande classico non dovrebbe mai intimorire il pubblico o annoiarlo, bensì mettere in risalto la potenza comunicativa del mezzo teatrale, che sa colpirti più a fondo degli altri mezzi di comunicazione. Romeo e Giulietta è divertente, è molto più divertente di Zelig e del Grande fratello. È coinvolgente e commovente molto, molto più di qualsiasi sceneggiato o film d’azione. Romeo e Giulietta, il nostro Romeo e Giulietta, è la storia di un gruppo di ragazzi che sognavano un mondo diverso, e ora, anche se non sono più ragazzi, ma uomini e donne, continuano a sognarlo con la stessa “disperata vitalità” e lo stesso immutato bisogno di verità. Www.teatrodellaluna.com/    
   
   
CULTURA. APRE IL NUOVO MUSEO ARCHEOLOGICO DI MILANO  
 
Milano, 20 aprile 2011 - Un museo rinnovato e ampliato negli spazi e negli allestimenti mostra da oggi alla città il volto della Milano antica, romana e imperiale, e di altre antiche civiltà. Con l’apertura al pubblico della palazzina di via Nirone 7 sono stati recuperati al complesso museale dell’Archeologico ulteriori 1700 mq di superficie distribuiti su sei livelli, di cui: - tre piani espositivi - un piano rialzato dedicato a mostre temporanee, didattica e conferenze - due piani destinati a servizi e uffici per circa 1200 mq di superficie espositiva in più. Vengono quindi raddoppiati gli spazi della sede di corso Magenta, collegata alla nuova palazzina grazie a una passerella, che dal chiostro interno del museo, parzialmente distrutto dai bombardamenti del 1943, sfrutta un varco di passaggio attraverso le mura romane, già utilizzato dalle monache nel Medioevo. L’ingresso del Museo resta tuttavia unico da corso Magenta 15. Dal 20 aprile, il Museo Archeologico si proporrà alla città con due mesi di ingresso gratuito (fino al 19 giugno) e con un nuovo orario di apertura, che sarà continuato dalle 9.00 alle 17.30 tutti i giorni da martedì a domenica (lunedì chiuso). Il progetto di ampliamento del complesso museale Il Museo è collocato in un contesto architettonico straordinario, l’ex convento del Monastero Maggiore di San Maurizio, risalente all’Viii-ix secolo d.C., dove sono ancora visibili le tracce della Milano. L’area museale racchiusa tra via Nirone, corso Magenta, via Luini e via Ansperto, costituisce, dal 1965, anno in cui vennero trasferite dal Castello Sforzesco, la collocazione ideale per le collezioni di età romana e altomedioevale della città. Tutto il complesso degli edifici, dall’epoca romana in poi, si è conservato perché venne inglobato nel Monastero, diventando uno dei più intatti e ricchi depositi archeologici della città. Un caso raro per Milano, che non ha cave di argilla e di pietra nei dintorni e che quindi abitualmente ha riutilizzato per l’edilizia le strutture delle epoche più antiche. Le devastazioni peggiori avvennero nell’Ottocento con l’apertura di via Luini, che smembrò in due il Monastero, e con i bombardamenti del 1943 che produssero gravi danni al chiostro interno, ricostruito parzialmente negli anni Sessanta con l’edificazione del museo archeologico. La ristrutturazione della palazzina di via Nirone, curata dal settore Cultura del Comune, ha consentito di realizzare quattro livelli espositivi senza modificare la volumetria dell’edificio preesistente. Il percorso di visita si articola quindi verticalmente e ogni sezione occupa l’intera superficie del piano. L’allestimento museografico, progettato dall’architetto Andrea Bruno, privilegia la lettura dei reperti archeologici e dell’ampio apparato didascalico. Il percorso è realizzato con espositori di alta qualità tecnologica e di disegno essenziale, che non interferiscono con l’apprezzamento dei reperti. Il percorso espositivo - L’itinerario comincia dalla sede di corso Magenta, che ospita prevalentemente reperti della Milano antica, e prosegue nella nuova ala di via Nirone con tre sezioni dedicate rispettivamente alla Lombardia Altomedievale, al mondo Etrusco e al mondo dei Greci. Le sezioni Altomedievale ed Etrusca, nel trasferimento, hanno triplicato gli spazi a disposizione. Al piano rialzato, lo spazio riservato alle mostre temporanee è attualmente dedicato alla musica nel mondo antico, con un percorso tematico intitolato “Suoni silenti”. Nella sede di corso Magenta, al piano terra è collocata la sezione dedicata a “Milano Antica” (dal V sec. A.c. Al V sec. D.c.), mentre al piano interrato, oltre a due piccole ma significative sezioni sull’Arte del Gandhara e Caesarea marittima, negli spazi recuperati dal trasferimento delle sezioni Greca ed Etrusca, si trovano: - la sezione, ampliata, di “Abitare a Mediolanum”, che illustra le diverse tipologie abitative milanesi dell’epoca imperiale, esponendo tre pavimentazioni a mosaico di domus risalenti al Ii-iii sec. D.c. - un percorso espositivo temporaneo, intitolato “Nutrire il corpo e lo spirito”, che approfondisce il significato simbolico del cibo nel mondo antico e si collega al tema di Expo 2015. Nei chiostri sono allestiti due percorsi espositivi: - uno dedicato alla società milanese vista attraverso le epigrafi (nel chiostro interno) - l’altro all’edilizia pubblica e privata di Milano in epoca imperiale (nel chiostro secentesco di accesso al Museo) Nel giardino sono conservati i resti di una domus romana del I sec. D.c., di cui è stata recentemente ristrutturata la preziosa pavimentazione a mosaico. Sempre nel giardino sono in corso i lavori per il recupero delle due torri romane che fanno parte rispettivamente delle mura di cinta di fine Iii-inizi Iv secolo d.C. (dette massimianee dal nome dell’imperatore Massimiano che presumibilmente le fece costruire) e del circo: la torre poligonale a ventiquattro lati, conservata in alzato fino al tetto e inglobata in epoca medioevale nel Monastero di S. Maurizio Maggiore, e latorre quadrata appartenente ai carceres (il luogo da cui partivano le corse dei cavalli) del Circo tardoromano, riutilizzata intorno all’Viii-ix secolo come campanile della chiesa monastica, quando venne aggiunta una loggia colonnata a coronamento della struttura. Nella nuova sede di via Nirone, al primo piano, la sezione Altomedioevale, completamente rinnovata, è dedicata alle testimonianze della cultura lombarda nel Vi e Vii secolo con approfondimenti del quadro sociale e artistico, anche attraverso ricostruzioni antropologiche di personaggi dell’epoca e dell’attrezzatura di una bottega orafa. Al secondo piano l’allestimento della sezione Etrusca affronta per nuclei tematici alcuni dei più significativi aspetti della civiltà etrusca, come la condizione femminile, la religione, i culti funerari. In fondo alla sezione, un piccolo spazio che dà accesso a un terrazzo consente di ammirare le due torri romane. Al piano superiore la sezione Greca cerca di avvicinare il più possibile i visitatori non specialisti al mondo ellenico attraverso la perfezione estetica dei suoi manufatti, il contesto culturale, spirituale e filosofico. La sezione Egizia e quella dedicata alla Preistoria restano invece al Castello Sforzesco. Le donazioni - L’apertura del rinnovato Museo Archeologico è stata anche l’occasione per accogliere e collocare all’interno del nuovo percorso espositivo due importanti donazioni: una del collezionista Luigi Koelliker, l’altra dell’artista Mimmo Paladino. La donazione di Luigi Koelliker consiste in due ritratti virili in marmo di epoca romana, uno databile tra il I sec. A.c. E il I sec. D.c. (36,5 cm.), l’altro al I sec. D.c. (31 cm.), e ricollegabili alla grande tradizione figurativa realistica romano-repubblicana. Entrambi i ritratti rappresentano personaggi di mezza età, con indicazione realistica dei dettagli del volto, delle rughe e della capigliatura e sono stati sistemati nella sala al piano interrato all’interno del percorso “Abitare a Mediolanum” nel corpo originario del Museo. Mimmo Paladino, presente a Palazzo Reale con una mostra monografica aperta al pubblico fino al 10 luglio, ha donato al Comune di Milano una statua in terracotta, realizzata nel 2008, intitolata “Dormiente” (dimensioni 32h x 115 x 77 cm). L’opera è stata collocata, d’accordo con l’artista, nello spazio espositivo al piano terra della torre poligonale romana. La scultura si trova in una posizione particolarmente suggestiva, circondata da un ciclo di affreschi risalenti al Xiii-xiv sec. D.c. I «Dormienti» di Mimmo Paladino sono forme umane rannicchiate ispirate ai disegni della serie «Shelter Drawings» di Henry Moore, che prendono spunto dai corpi ammassati dei civili nelle gallerie dei rifugi antiaerei. Gli itinerari di Milano Antica - Per portare alla luce le vestigia della città romana e imperiale, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, in collaborazione con il Mibac – Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, ha realizzato un progetto di comunicazione per valorizzare un itinerario turistico-culturale dedicato alla Milano antica nel centro storico. È stato approntato un percorso di visita tra monumenti e aree archeologiche di epoca romana, con un accento particolare alla fase di Milano capitale imperiale nel Iv secolo d.C. Sono stati selezionati quattordici complessi archeologici di particolare rilevanza, alcuni dei quali del tutto inaccessibili o ancora solo parzialmente noti, ma di grande rilevanza storico-culturale, comprese le basiliche di Milano. Un pieghevole georeferenziato illustra un itinerario di 7 km a piedi che ha come punto di riferimento il Museo Archeologico e tocca tutti i siti individuati. Totem bilingue con riferimenti storici e artistici sono posizionati davanti alle basiliche storiche della città. Il pieghevole è in distribuzione presso il Museo Archeologico. Il progetto vede anche la collaborazione della Regione Lombardia e il coinvolgimento dell’Arcidiocesi di Milano, della Veneranda Fabbrica del Duomo, della Veneranda Biblioteca Ambrosiana e della Camera di Commercio. Alla promozione del nuovo itinerario collabora anche il Touring Club Italiano con i “volontari per il patrimonio culturale”. Documentario “Milano Mediolanum” - Il promo cinematografico Milano Mediolanum, che dura circa 5 minuti, anticipa un progetto più ampio di narrazione che ha lo scopo di promuovere e valorizzare il patrimonio archeologico della Milano imperiale, in particolare nel periodo che va dal I al V secolo d.C. Il documentario, realizzato dagli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia, è promosso e finanziato dall’Assessorato alla Cultura e nasce dall’accordo di collaborazione tra il Comune di Milano e la Sede Lombardia del Csc. Obiettivo del promo è suggerire un itinerario capace di far rivivere l’immagine della Milano Imperiale, guidando lo spettatore in un breve viaggio tra siti selezionati per il loro valore storico ed estetico: il Civico Museo archeologico con i suoi reperti, la torre poligonale di Asperto, il suo plastico; San Lorenzo e il Sacello di Sant’aquilino; il teatro Romano sotto Palazzo Mezzanotte; la Basilica di Sant’ambrogio e il Sarcofago di Stilicone.  
   
   
SCAMBI INTERCULTURALI ITALIA - RUSSIA, DE MITA INCONTRA IL VICEMINISTRO DELLA SIBERIA  
 
Napoli, 20 aprile 2011 - Il vicepresidente della giunta regionale della Campania Giuseppe De Mita ha incontrato il 18 aprile a Palazzo Santa Lucia il viceministro alla Cultura della Regione Siberia Vladimir Grigorevich Miller. L´incontro, al quale era presente il direttore della Fondazione "Restoring Ancient Stabiae" Ferdinando Spagnuolo, si inserisce nell´ambito delle iniziative in programma nel corso del 2011, anno dedicato allo scambio interculturale tra Italia e Russia. La visita del vice ministro Miller, nata per definire alcuni eventi culturali che coinvolgeranno anche il territorio della Campania, è finalizzata all´avvio di una cooperazione nei settori della cultura, del turismo e dell´istruzione oltre che del mondo produttivo ed imprenditoriale. "La Siberia –-ha dichiarato il viceministro Miller - come la Russia in generale, è molto interessata a tutto quanto viene prodotto in Campania, sia sotto il versante più propriamente culturale, ma anche per quanto riguarda le sue eccellenze produttive. Intendiamo avviare una collaborazione con la Campania in occasione del 2011, anno dello scambio interculturale, ma ci auguriamo che questo rapporto possa continuare anche per i tempi futuri". "Ci fa piacere - ha dichiarato il vicepresidente De Mita - l´interesse così forte che la Regione Siberia nutre nei onfronti dell´Italia in genere e della Campania nello specifico. Sono convinto che quella di una intesa istituzionale sia la soluzione più adatta per poter dare seguito concreto a questa intenzione di collaborazione. Come Assessorato al Turismo, anche in occasione della recente Mitt di Mosca, importante fiera dedicata alle attività turistiche, abbiamo potuto toccare con mano l´interesse che viene nutrito nei confronti della Campania. Sono convinto che esistano tutte le condizioni per poter proseguire lungo questa strada e per approfondire l´interessante scambio culturale".  
   
   
OGGI A CAPRI IL POEMA DELLA CROCE DI ALDA MERINI. EX CATTEDRALE DI SANTO STEFANO PROTOMARTIRE.  
 
Capri 20 Aprile 2011 - I versi della poetessa Alda Merini in scena nella Chiesa di Santo Stefano Protomartire a Capri, con la rappresentazione del “Poema della Croce”, organizzata dell’Associazione Culturale Antemussa, presieduta da Anna Maria Boniello nell’ambito della Rassegna “Capri 150” promossa e organizzata dell’Assessorato al Turismo e alla Cultura della Città di Capri presieduto da Marino Lembo, in collaborazione con Federalberghi e la Cooperativa Culturale Nesea. Lo spettacolo, una partitura per voce, musica e canto ,per la regia di Massimo Luconi, è interpretato da Monica Demuru e Ferdinando Maraghini, con le musiche originali eseguite da Mirio Cosottini. Il Poema della Croce si terrà in un prestigioso luogo sacro quale l’ Ex Cattedrale di Santo Stefano Protomartire alle 21.00 di Mercoledì 20 Aprile, dove sarà rappresentato l’opera della Merini : un testo affascinante su uno dei personaggi più misteriosi e carichi di fascino della cristianità, la Vergine Maria, presentata in una veste inconsueta, umanissima, fragile, smarrita e stupita davanti alla divinità del figlio e alla sofferenza della Croce.  
   
   
MAGAZZINI SONORI :ETNO JAZZ PAN ORCHESTRA E GIORGIO ZAGNONI IN "VOCI D´ITALIA" .GIOVEDÌ 21 APRILE DALL´AUDITORIUM MANZONI DI BOLOGNA  
 
Bologna, 20 aprile 2011 - In diretta dall´Auditorium Manzoni di Bologna, nel 150° anniversario dell´Unità d´Italia, giovedì 21 aprile Magazzini Sonori trasmetterà in streaming il concerto della Etno Jazz Pan Orchestra "Voci d´Italia", con il flaustista solista Giorgio Zagnoni. La diretta realizzata dall´Agenzia Informazione e Ufficio Stampa della Giunta Regionale e curata da Aicod e dall´ingegnere del suono Roberto Furlan, avrà inizio alle ore 20.45, con una breve introduzione ed intervista al Maestro Zagnoni. Orchestra jazz multietnica fondata tre anni fa da Giorgio Zagnoni, l´Etno Jazz Pan Orchestra è nata per unire attorno alla musica culture differenti. Nel concerto "Voci d´Italia" saranno le tradizioni musicali delle regioni italiane a dialogare tra loro; la dimensione locale di queste musiche acquisirà così un respiro nazionale, tracciando un legame tra le varie identità culturali e linguistiche dell´Italia. In questo affascinante cammino lungo la Penisola, si ascolteranno così musiche provenienti dalle regioni del Nord (come melodie dei più celebri canti alpini), motivi tradizionali delle regioni centrali, e musiche del Sud (dalle tarantelle al ballu tundu, dalla pizzica alla tammurriata), oltre a una selezione di musiche legate al Risorgimento. Il programma del concerto prevede il susseguirsi di queste raccolte musicali, ciascuna arrangiata da un componente della Etno Jazz Pan Orchestra.oltre a Giorgio Zagnoni, saranno ospiti della Etno Jazz Pan Orchestra i solisti: Luisa Cottifogli (voce), Marco Tamburini (tromba), Piero Odorici (sax), Tomaso Lama e Jimmy Villotti (chitarra), Davide Dondi e Cesare Carretta (violino), Aldo Zangheri (viola), Anselmo Pelliccioni (violoncello), Elio Tatti (contrabbasso), Stefano Albarello (chitarra battente e mandolino), Teo Ciavarella (pianoforte), Marco Fabbri (fisarmonica), Giampaolo Ascolese e Fabio Tricomi (percussioni). Ci saranno, inoltre, le danzatrici Nicoletta Mastroianni e Laura Nascosto, mentre in Teatro saranno esposte opere d´arte di Concetto Pozzati (allestimento e video a cura di Paolo Liaci, Responsabile tecnico e scenografico del Teatro Auditorium Manzoni). Con la diretta di "Voci d´Italia" prende avvio la collaborazione tra Magazzini Sonori e l´Auditorium Manzoni, grazie alla quale sarà possibile ascoltare sul portale in futuro anche altri concerti.  
   
   
LA COLLEZIONE DI FARFALLE “KAESWEBER” PRESENTATA AL MUSEO DI SCIENZE DI BOLZANO  
 
Bolzano, 20 aprile 2011 - Da poco acquisita dal museo, con oltre 55.000 esemplari per più di 2.000 specie la Collezione di farfalle dell’Arco alpino di Werner e Annamaria Kaesweber è tra le più complete esistenti. La raccolta è stata presentata il 19 aprile in una conferenza stampa presso il Museo di Scienze Naturali dai due collezionisti e dall’assessora Sabina Kasslatter Mur. 50 anni di ricerche in ogni angolo delle Alpi: tanto hanno impiegato i coniugi Werner e Annamaria Kaesweber di Riedering (D) a formare la collezione di farfalle che porta il loro nome. Con 55.630 esemplari suddivisi in 2.012 specie, la Collezione Kaesweber è tra le più complete raccolte private di Macrolepidotteri della regione alpina. Essa è di inestimabile valore per la conoscenza faunistica dell’Alto Adige, in quanto al suo interno sono rappresentate un elevato numero di specie presenti su questo territorio. Il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige la ha da poco acquisita con l’aiuto di un generoso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano. “La Collezione Kaesweber costituisce un notevole arricchimento del patrimonio scientifico del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige,” ha commentato l’assessora Sabina Kasslatter Mur, “grazie al museo ed alla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, questa ampia e completa raccolta rappresentativa anche della nostra fauna è potuta approdare a Bolzano ed è ora a disposizione della ricerca naturalistica,” ha concluso l´assessora Kasslatter Mur. La Collezione Kaesweber consiste di due parti distinte, una dedicata alle Noctuidi (farfalle notturne, 18.905 esemplari), l’altra composta da farfalle diurne più altri gruppi di farfalle notturne (Bombicidi, Geometridi e Microlepidotteri - 36.725 esemplari) per un totale di 55.630 esemplari ripartiti in 2.012 specie, alcune delle quali oggi assai rare, rappresentate in ampie serie. I collezionisti Werner e Annamaria Kaesweber le hanno raccolte in cinquant’anni di ricerche in tutta l’area alpina, dalle Prealpi slovene alle Alpi occidentali, catturando numerosi esemplari addirittura in pareti d’alta quota anche in Alto Adige. I Kaesweber sono infatti anche forti scalatori, con numerose prime ascensioni all’attivo (per esempio sullo Hindukusch, in Asia). Il complesso delle Noctuidi è stato acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano che l’ha poi dato in prestito al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, mentre il resto della collezione è stata acquisita direttamente dal museo. Preparata con cura, di rara qualità e bellezza, la Collezione Kaesweber integra ora in maniera ideale i fondi già presenti nel Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, soprattutto in merito alla distribuzione e composizione delle specie negli habitat delle alte zone alpine, spesso difficilmente raggiungibili. L’acquisizione della Collezione Kaesweber rappresenta anche una forma di recupero di quanto perso in passato, quando numerose collezioni naturalistiche lasciarono l’Alto Adige poiché mancava un’istituzione adeguata ad ospitarle. “La Collezione Kaesweber permette ora di colmare almeno in parte quel vuoto accrescendo fortemente il patrimonio scientifico del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige”, così il direttore del museo Vito Zingerle, mentre Werner Kaesweber ha commentato: “Sono lieto che la nostra raccolta sia stata collocata al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, in quanto la sua posizione centrale nell’arco alpino è ideale per la ricerca sulle farfalle delle Alpi”.