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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Settembre 2014
SETTIMANA DELLA MOBILITA´, IN TRENTINO SI COMINCIA IL 13 SETTEMBRE  
 
Trento, 10 settembre 2014 - L´assessorato alle infrastrutture e ambiente della Provincia autonoma di Trento aderisce alla Settimana europea della mobilità con importanti iniziative dislocate, in particolare, in tre centri del territorio: Trento, Rovereto e Pergine. Se in Europa il periodo indicato è dal 16 al 22 settembre, in Trentino si comincia già il 13 e l´attenzione viene riservata, soprattutto, sulla mobilità a due ruote. Infatti, il servizio di trasporto pubblico è stato potenziato con 197 biciclette di cui, 65 city bike e 132 e-bike, con motore elettrico e quindi a pedalata assistita. Trentadue le stazioni e.Motion dotate di ricarica per biciclette elettriche: 12 a Trento, 13 a Rovereto, 7 a Pergine. Un servizio pubblico che punta sulle mobilità a due ruote, perché muoversi in bicicletta è più facile e veloce, più sano e pulito, più economico e sostenibile. "Il Trentino - dice l´assessore Mauro Gilomozzi - guarda a ciò che si fa nei Paesi nordici dove le politiche di mobilità sono molto più avanti di quanto non lo siano nel resto d´Europa. Trasferire buone pratiche, quelle che hanno dato ottimi risultati è, di per sé, una buona prassi per questo abbiamo potenziato notevolmente il servizio di trasporto pubblico con le biciclette. Finora ci sta dando buoni risultati con oltre 400 persone che hanno aderito in pochissimo tempo abbonandosi a questo servizio e andando a lavorare in bicicletta". Fra le iniziative della Settimana europea della mobilità, anche la prova gratuita delle biciclette elettriche, il 13 settembre a Pergine e Rovereto, il 20 a Trento. Quello che l´assessorato alle infrastrutture e ambiente sta facendo in ambito di mobilità sostenibile è uno sforzo davvero importante che fra l´altro ha già, dall´inizio, una risposta importante dei cittadini. In poco tempo sono oltre 400 le persone hanno deciso di fare l´abbonamento annuale (costo 15,00 euro) o di integrare la tessera del trasporto pubblico già in loro possesso attivandola per il bike sharing. La smart card per il bikesharing o l´attivazione della tessera del trasporto pubblico urbano si richiede (o si attiva) presso le biglietterie di Trentino trasporti esercizio. Potenziare il servizio di trasporto pubblico, "trasferendolo" su due ruote è un modo "per guardare al futuro delle nuove generazioni con maggiore consapevolezza del mondo". Le 32 stazioni del progetto e.Motion sono facilmente riconoscibili, la scritta e.Motion e il colore verde di Bike Sharing Trentino sulle colonnine e sul pannello della ciclostazione le contraddistingue. Nei tre centri dove si concentreranno maggiormente le iniziative della Settimana Europea della Mobilità - Pergine, Rovereto e Trento - sono a disposizione informazioni dettagliate non solo su questo servizio pubblico ma sulle tantissime iniziative promosse da Eco sportello in collaborazione con Quater, Appa (Agenzia provinciale per la protezione dell´ambiente), Comune di Trento, Comune di Rovereto, Comune di Pergine e Rovereto Green  
   
   
ARPA: ABRUZZO, CON SOCIETÀ UNICA NUOVO MODELLO TPL  
 
Chieti, 10 settembre 2014 - "Il nuovo governo delle partecipate parte dal trasporto pubblico locale". Davanti ai lavoratori dell´Arpa il presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, e il consigliere delegato Camillo D´alessandro, hanno annunciato la nuova riforma dell´azienda di trasporto regionale e la "nascita della società unica del trasporto regionale ferro-gomma". Una "svolta necessaria, da portare a termine nel più breve tempo possibile. Forse già a dicembre". La volontà di "cambiare i destini dell´azienda e di un comparto importante di servizi ai cittadini" è stata fatta alla presenza del neo presidente dell´Arpa, Luciano D´amico, che non ha mancato di sottolineare il "grande sforzo della Giunta regionale che con un intervento specifico ha permesso di mantenere inalterata l´offerta del trasporto locale". "Ma ora è il momento di cambiare", hanno detto D´alfonso e D´alessandro, "e si parte dalla creazione di un soggetto univoco che erogherà il diritto fondamentale alla mobilità. Il nuovo soggetto societario terrà conto della storia e del patrimonio dell´Arpa e la riforma toccherà gli assetti societari e quelli organizzativi, con un nuovo modello e con una Regione che non sarà distratta quando verrà chiamata a dire la sua sul bilancio". In questo senso, il fattore tempo ha la sua importanza: "La società unica verrà fatta nel più breve tempo possibile - ha assicurato D´alessandro - e sarà nostra intenzione garantire i diritti di tutti i lavoratori dell´Arpa e delle altre aziende che entreranno nel nuovo soggetto societario". Ma il presidente Luciano D´alfonso ha anche affrontato gli aspetti politici del "nuovo percorso che la Giunta intende intraprendere", mettendo l´accento "sull´atteggiamento adulto finora mostrato dai sindacati" e sulla velocità di decisione finora mostrata dalla Regione. "La prima risposta che abbiamo dato alle sollecitazioni è stata la nomina del Rettore Luciano D´amico, mostrando così chiaramente di non voler ridurre l´Arpa a deposito di ´delusi della politica´ e confermando invece che l´Arpa è un asset della Regione". Passaggi necessari, "figli del nuovo corso" che prevede soprattutto "una società che sia in grado di rimanere in piedi da sola e che avrà amministratori che saranno persone sperimentate e competenti alle quali la Regione garantirà tutta l´autonomia possibile". E per la nuova società il presidente D´alfonso ha pensato, "come consigliere speciale, compatibilmente con le norme di legge, ad una donna, Barbara Morgante, attualmente numero 2 della holding Ferrovie dello Stato".  
   
   
ALLUVIONE SARDEGNA, CIUCCI: IL CRONOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI PROSEGUE NEL SOSTANZIALE RISPETTO DELLE PRINCIPALI SCADENZE DEL PIANO`  
 
Cagliari, 10 settembre 2014 - 14 interventi ultimati, 21 progetti in esecuzione, completate le procedure di affidamento lavori, avvio dei restanti cantieri non appena verranno rilasciati i pareri e le autorizzazioni di competenza degli enti terzi `Il cronoprogramma di attuazione degli interventi di ripristino della viabilità interrotta a seguito degli eventi alluvionali del novembre 2013 prosegue nel sostanziale rispetto delle principali scadenze stabilite nel piano`. È quanto ha affermato il presidente dell`Anas, Pietro Ciucci, Commissario Delegato per gli interventi di ripristino, in occasione dell`invio della seconda relazione trimestrale sullo stato di attuazione delle attività svolte, resa ai sensi dell`Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 14 febbraio 2014. Nel dettaglio, dei 51 interventi previsti dal piano, per un investimento complessivo di 50,8 milioni di euro: 14 interventi sono stati completati; 21 sono in corso di esecuzione; e 16 saranno consegnati alle imprese esecutrici non appena saranno espressi i pareri da parte degli enti terzi interessati, presumibilmente entro fine settembre (ad eccezione di un progetto sulla S.p. 38 in provincia di Olbia-tempio, che riguarda un`area sottoposta a sequestro giudiziario ed è ancora in fase di gara). `In relazione ad alcuni progetti - ha aggiunto il Commissario delegato -, ricadenti soprattutto nelle aree del Nuorese e del Medio Campidano, il rispetto dei tempi inizialmente stimati per la consegna dei lavori ha risentito di alcuni problemi emersi in sede di rilascio dei pareri di competenza da parte degli enti terzi interessati. La consegna dei lavori potrà avvenire entro il mese di settembre non appena saranno rilasciate le relative autorizzazioni. L`obiettivo finale è l`ultimazione di 39 interventi entro l`anno e dei restanti nel primo trimestre del 2015`. Il lavoro del Commissario Delegato e dell`Anas, quale soggetto attuatore, ha portato già all`ultimazione di opere molto attese dalla comunità locale, tra le quali la riapertura al traffico della Ss 125 `Orientale Sarda` tra il km 267,650 e il km 268,500, nei pressi di Posada, in provincia di Nuoro, avvenuta il 6 giugno alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi. Inoltre, al fine di ripristinare rapidamente la viabilità interrotta sulle principali arterie regionali, sono state previste ed ultimate fasi intermedie dei lavori di 2 interventi lungo la S.p. 73 `Bitti - Sologo` e la S.p. 46 `Oliena Dorgali`. Tutte le informazioni più rilevanti sugli interventi di ripristino, sono consultabili sul sito dedicato all`attività del Commissario, disponibile al link: www.Crvsardegna2013.it    
   
   
TANGENZIALE VARESE: SCONGIURARE PEDAGGIO  
 
Milano, 10 settembre 2014 - "La Giunta regionale lombarda continuerà a sollecitare dal Governo le necessarie risorse economiche e comunque attiverà ogni strumento in suo possesso per scongiurare il pagamento del pedaggio sul primo tratto della Tangenziale di Varese e perché siano garantite analoghe condizioni agli utenti del primo Lotto della Tangenziale di Como". Lo conferma l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alberto Cavalli. "Con il subentro della Regione Lombardia, mediante Finlombarda, nelle partecipazioni Asam, originariamente detenute dalle Province di Milano e di Monza e Brianza, - aggiunge Cavalli - il ruolo della Regione è profondamente mutato. Una maggiore responsabilità e capacità di intervento caratterizzano ora il nostro operato. Anche per questo posso confermare il nostro impegno".  
   
   
CANTIERI DELLA TORINO LIONE: COSTITUITO IL COMITATO DI PILOTAGGIO  
 
Torino, 10 settembre 2014 - Si sono svolti il 5 settembre presso l’Assessorato regionale ai Trasporti due separati incontri con i sindaci interessati dai lavori della Torino-lione, appartenenti rispettivamente ai territori coinvolti nella tratta internazionale e in quella nazionale. Alla prima riunione hanno partecipato tutti i sindaci (una trentina) del tratto della linea dal confine di Stato fino ad Avigliana, mentre alla seconda erano presenti quelli dei Comuni da Rivoli a Torino per confrontarsi su quanto previsto dalla legge regionale n.4 del 2011, che contempla interventi a favore dei territori interessati dalla realizzazione di grandi infrastrutture, e quindi anche dai cantieri dall’alta velocità, con la finalità di limitare gli impatti derivanti dai lavori e renderli vantaggiosi per le collettività territoriali. Nel corso della riunione sulla tratta internazionale si è deciso di dare attuazione a quanto previsto dalla suddetta legge, che prevede la costituzione di un comitato di pilotaggio in cui siano rappresentati la Regione, la Provincia di Torino e l’Osservatorio sulla Torino-lione. Si è deciso inoltre di estendere la rappresentanza dei sindaci della Valsusa a tre componenti (mentre la legge ne prevede soltanto uno), a cui se ne aggiungerà un quarto designato dai Comuni di Montanaro e Torrazza, coinvolti dai cantieri. Entro 20 giorni sarà riconvocata un nuovo incontro in cui saranno indicati i nomi dei rappresentanti. Questo passaggio si rende estremamente urgente visto lo stato di avanzamento dei lavori che conta già numerosi cantieri aperti. Il comitato avrà lo scopo di individuare le azioni e il coordinamento per limitare l’impatto delle cantieri, armonizzare le iniziative di mitigazione, cogliere le opportunità di valorizzazione del territorio che sarà possibile attuare grazie alle compensazioni previste e ai fondi strutturali europei 2014-2020 che possono contribuire alla realizzazione del disegno strategico di rilancio e di sviluppo della Valle di Susa. Diverso il discorso sul tratto nazionale, che coivolge l’area metropolitana di Torino. In questo caso mancano ancora i progetti definitivi e non sono previsti lavori nell’immediato. Tuttavia è stato ritenuto opportuno costituire da subito un ulteriore comitato, a cui parteciperanno tutti i 12 sindaci presenti, per attivare iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e monitorare l’evoluzione dei progetti. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore ai Trasporti, Francesco Balocco: “La presenza di tutti i sindaci rappresenta un segnale importante. Dopo anni di mancanza di dialogo è stata un’occasione per confrontarsi, sia pure dalle rispettive posizioni, sui molti punti aperti. Sia pure ribadendo con forza la loro contrarietà all’opera, i rappresentanti delle comunità interessate si sono dichiarati disponibili a partecipare al comitato di pilotaggio ed a lavorare insieme per cogliere quanto di positivo può venire a livello di ricaduta sul territorio. Come Regione faremo ogni sforzo affinchè sia possibile contenere i disagi e massimizzare i benefici relativi agli interventi di accompagnamento”.  
   
   
TRATTA BRESCIA-ISEO: NUOVO SISTEMA DI SICUREZZA  
 
Milano, 10 settembre 2014 - L´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alberto Cavalli plaude all´installazione, sulla tratta ferroviaria Brescia-iseo, della tecnologia di sicurezza ´Sistema di Supporto di Condotta´ (Ssc). "Il nuovo sistema - spiega - contribuisce a incrementare gli standard di sicurezza di una linea che, in quel tratto, fa registrare volumi di traffico molto alti". Diminuire Rischio Incidenti - "Diminuire il rischio di incidenti sulle nostre linee - prosegue l´assessore - è uno degli obiettivi che ci siamo prefissati fin dall´inizio della legislatura. A questo proposito voglio ricordare che abbiamo dato vita a un programma di ´attrezzaggio´ di oltre 45 milioni di euro, di cui circa 30 provenienti dal nostro bilancio". Entro 2016 Sistema Su Tutta La Tratta - Questo sistema è da anni in esercizio su oltre 5.300 chilometri di rete nazionale gestita da Rfi. "La tratta Brescia-iseo - conclude Cavalli - ha ottenuto il nulla osta tecnico ministeriale sul progetto di installazione del sistema Ssc lo scorso 23 aprile. Quindi Ferrovienord è riuscita a installare il sistema su una tratta lunga circa 25 chilometri (Brescia-iseo) in un tempo più che ragionevole. L´ultimazione del programma, che riguarda tanto la rete del ramo Milano quanto quella del ramo Brescia, nel tratto da Iseo a Edolo, è prevista entro il 2016, a seguito del completamento degli interventi di potenziamento in corso e delle relative approvazioni ministeriali. L´intervento conferma che Regione Lombardia pone la sicurezza dei cittadini al primo posto tra le priorità del servizio che affida al Gruppo Ferrovienord".  
   
   
INTERRUZIONE DELLA LINEA FERROVIARIA NAPOLI - PORTICI - SALERNO: LA REGIONE SI COSTITUISCE IN GIUDIZIO A TUTELA DEI CITTADINI  
 
Napoli, 10 settembre 2014 - "La Regione Campania si è costituita nel giudizio in corso al Tar tra il Comune di Portici e la Società proprietaria dell’edificio pericolante che impedisce la riattivazione della linea." Così l´assessore ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania Sergio Vetrella sulle notizie relative all’interruzione della linea ferroviaria Napoli - Portici - Salerno. "Anche se la Regione non è assolutamente responsabile di quanto è accaduto ed è anzi parte lesa assieme ai cittadini di questa interruzione di servizio, abbiamo ritenuto opportuno partecipare al processo in corso a tutela del diritto alla mobilità degli utenti. Voglio inoltre ricordare - prosegue Vetrella - che ai sensi del contratto di servizio tra la Regione e Trenitalia, abbiamo prontamente richiesto alla società l’attivazione di un programma di servizi sostitutivi su bus. "Sin dal momento del crollo verificatosi sulla tratta la Regione ha mantenuto costantemente un´attività di pressing nei confronti di Trenitalia al fine di risolvere al più presto una situazione che creava e continua a creare notevoli disagi ai viaggiatori della Napoli - Salerno, una linea strategica per i servizi minimi di trasporto pubblico locale della Campania, in quanto oltre a collegare i due comuni capoluogo, attraversa numerosi comuni vesuviani densamente popolati. "Sin dal marzo scorso, infatti, su nostra richiesta, Trenitalia aveva reso noto che l’interruzione si sarebbe protratta presumibilmente sino ad agosto. Presone atto, abbiamo chiesto alla Società l´urgente attivazione di ogni iniziativa utile ad anticipare la riattivazione della tratta, nonché puntuali ragguagli sulla vicenda, riservandoci ogni ulteriore iniziativa a tutela dell’Amministrazione."  
   
   
CROCIERE: COSTA PUNTA SU TRIESTE  
 
Trieste, 10 settembre 2014 - "E´ una notizia che accogliamo con grande soddisfazione, dando atto a un grande operatore di aver puntato sul porto di Trieste e sulla nostra regione, che offre numerose possibilità di integrazione nei mezzi di trasporto". Lo ha affermato l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Mariagrazia Santoro, commentando l´annuncio di Costa Crociere, che offrirà ai clienti in partenza da Trieste, incluso nel prezzo della crociera, il viaggio di andata e ritorno in aereo, treno e pullman dalle principali città italiane al porto di imbarco. Secondo Santoro, "anche per gli investimenti futuri, quando si pone la priorità nelle opere e nei mezzi di comunicazione e trasporto che meglio si integrano tra loro, le strategie dei grandi player crocieristici sono elementi che vanno considerati seriamente, accanto ai flussi delle merci e agli altri elementi di scenario". "Tale scelta - ha sottolineato l´assessore Santoro - dimostra la validità del protocollo Regione Friuli Venezia Giulia-costa Crociere per lo sviluppo croceristico a Trieste, sottoscritto a luglio dalla presidente Serracchiani, e consente di consolidare Trieste come naturale porto di imbarco dell´Alto Adriatico per le crociere, favorendo anche la promozione turistica della città e del Friuli Venezia Giulia, con ricadute importanti - ha concluso - per l´intera economia regionale".