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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Settembre 2014
LINK CAMPUS UNIVERSITY: NASCE IL CORSO DI LAUREA IN VIDEOGIOCHI. DISPONIBILI 6 BORSE DI STUDIO  
 
 Roma, 10 settembre 2014 - Link Campus University e Vigamus Academy lanciano un corso di Laurea per i futuri professionisti del videogioco, realizzato in collaborazione con aziende leader della game industry nazionale e internazionale. L’iter formativo – per il quale sono previste 6 borse di studio – è articolato in tre anni e mira a formare figure specializzate dell’industria dell’entertainment elettronico, fornendo le basi necessarie per intraprendere una carriera in qualsiasi professione attinente al mondo dei videogiochi. Si va dal marketing alla comunicazione, dal game development alla localizzazione e all’editoria. In questo percorso, i docenti, qualificati professionisti nazionali e internazionali, trasmetteranno le proprie conoscenze tra lezioni frontali, interventi speciali, case history e laboratori, coinvolgendo gli studenti in progetti pratici organizzati dalle aziende partner. Tra i docenti, figurano nomi quali Suda51 (Grasshopper Manufacture), Avni Yerli (Crytek), Frank Sliwka (Gamescom), Marco Giannatiempo (Laboratorio Comunicazione), Angela Paoletti (Local Transit), Alberto Belli (Storm in a Teacup), Daniele Azara (freelance game designer & interactive storyteller) e molti altri. Il corso di Laurea si inserisce in un mercato in costante crescita e in continua evoluzione, pronto anche in tempi di crisi a offrire numerose opportunità di inserimento ai giovani. Con un fatturato globale annuo di 73 miliardi di dollari, di cui oltre 1 miliardo registrato solamente nel nostro Paese (dati Newzoo 2014), l’industria del videogioco è infatti al vertice del settore dell’intrattenimento mondiale. La sinergia tra la Link Campus University e la Vigamus Academy nasce quindi per traghettare gli studenti verso il mondo del lavoro, mettendoli direttamente in contatto con le più importanti realtà della game industry. Le aziende partner del corso, tutte leader nel proprio settore, accoglieranno infatti gli studenti per stage, tirocini e progetti di lavoro coordinati, permettendo loro di mettere in pratica le nozioni apprese durante il triennio e di avere opportunità di inserimento diretto nel mondo del lavoro. Gli studenti di questo percorso formativo dedicato alle professioni del videogioco, inoltre, spezzeranno il ritmo dell’anno accademico partecipando a una vacanza studio in crociera sul Mediterraneo grazie alla partnership con Explay ( http://www.ex-play.com/ ): un’esperienza unica al mondo che, dall’1 al 9 marzo 2015, trasporterà gli studenti in una full-immersion di laboratori e attività didattiche, ma anche svago e divertimenti. Agli studenti più meritevoli saranno offerte 6 borse di studio (una al 100%, due al 50% e tre al 35%). Per prenotare il test di ammissione alla Link Campus University e richiedere informazioni sul corso o fissare un colloquio propedeutico all’iscrizione, si può scrivere all’email academy@vigamus.Com  o chiamare l’infoline al numero 366-4139390, attivo dalle ore 9:30 alle 20:00. Per informazioni: http://www.unilink.it/  - http://www.vigamusacademy.com/    
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA AFFERMA CHE LE CONCLUSIONI DELL´OCSE CONFERMANO L´IMPORTANZA DEGLI INVESTIMENTI NELL´ISTRUZIONE PER LA CRESCITA E L´OCCUPAZIONE DELL´UE  
 
 Bruxelles, 10 settembre 2014 - La Commissione Europea accoglie con favore la presentazione in data odierna di Education at a Glance 2014, la relazione annuale sulla situazione attuale e sulle sfide affrontate dai sistemi di istruzione nazionali pubblicata dall´Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). Tale relazione sottolinea la crescente importanza degli investimenti nell´istruzione per lo sviluppo e l´occupazione future nell´Ue e per una società europea più inclusiva. La relazione riguarda i 34 paesi membri dell´Ocse, di cui 21 Stati membri dell´Ue (Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria). La Lettonia, pur non essendo un membro dell´Ocse, è anch´essa inclusa nella relazione in qualità di paese partner. "La presente relazione è una fonte importante di conoscenze e di dati per i responsabili politici; contribuisce a incrementare la nostra comprensione delle sfide che affrontiamo. Dimostra inoltre che vi sono ancora notevoli differenze tra gli Stati membri dell´Ue in termini di livello delle competenze, sia tra i neolaureati sia tra le fasce di età più avanzata. La relazione è coerente con le politiche della Commissione: aumentare la qualità dell´educazione e accrescere il livello delle competenze è un investimento intelligente e un metodo vincente per combattere le ineguaglianze nelle nostre società," ha dichiarato Androulla Vassiliou, Commissaria per l´Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. «Dobbiamo garantire che i giovani in particolare acquisiscano le competenze di cui avranno bisogno nella loro vita lavorativa; dobbiamo inoltre offrire opportunità di apprendimento permanente per adulti.» Andreas Schleicher, Direttore per l´Istruzione e le competenze dell´Ocse, presenterà Education at a Glance 2014 in data odierna a Bruxelles, mentre Xavier Prats Monné, Direttore Generale della Commissione Europea per l’Istruzione e la cultura, parlerà della pertinenza e delle implicazioni dei risultati per l´Ue e per le politiche degli Stati Membri. L´incontro avrà luogo nella sala riunioni Jean Rey, presso l´edificio della Commissione Berlaymont, alle 11. Principali risultati della relazione Education at a Glance 2014 sull´Unione Europea: Le opportunità di istruzione in Europa sono in continuo aumento. Nel corso dell´ultimo decennio la percentuale della popolazione adulta con un livello di istruzione universitaria è aumentata in modo costante, fino a raggiungere il 29%, ma l´Europa è ancora in ritardo rispetto alla media dell´Ocse (33%). Il numero di alunni in possesso del titolo di istruzione secondaria superiore è rimasto stabile, mentre il numero di persone con un livello di istruzione inferiore è diminuito. La relazione conferma l´analisi della Commissione secondo la quale, se dovessero continuare le tendenze attuali, sarebbe possibile raggiungere l´obiettivo della Strategia Europa 2020, che prevede di incrementare fino al 40% almeno la percentuale di popolazione in possesso di un diploma di istruzione terziario e di ridurre a meno del 10% il tasso di abbandono scolastico prima del completamento del ciclo di istruzione secondaria. Un elevato livello di istruzione e di competenze ha effetti positivi sugli individui e sulla società in generale: un diplomato di istruzione superiore con il livello più alto di alfabetizzazione, secondo l´indagine dell´Ocse sulle competenze degli adulti, guadagna in media il 45% in più di un adulto con un grado di istruzione simile ma con il livello più basso di alfabetizzazione. In generale, in tutti i paesi dell´Ocse, le persone con un livello di istruzione più alto hanno maggiori possibilità di trovare un impiego; più alto è il livello di istruzione, più elevato sarà il salario medio. Il vantaggio per la società in generale è inoltre rappresentato da una riduzione della spesa pubblica per l´assistenza sociale e del gettito fiscale: il rendimento netto medio per lo stato sugli investimenti in persone con un grado di istruzione terziaria è pari a due/tre volte la somma investita. Raggiungere livelli simili nei risultati scolastici non sempre è sinonimo di livelli simili di competenze. Esistono delle differenze significative tra i livelli di competenze di persone con qualifiche simili nei diversi paesi dell´Ue: i neo diplomati della scuola secondaria di paesi come la Finlandia o i Paesi Bassi dimostrano un livello di alfabetizzazione più elevato rispetto a laureati di paesi come L´irlanda, l´Italia, il Regno Unito o la Spagna. Le competenze giuste contano nel passaggio dalla scuola al mondo del lavoro. Da un recente studio pubblicato dalla Commissione Europea emerge che l´esperienza professionale è prioritaria ma le capacità interpersonali, ad esempio la comunicazione e la capacità di lavorare in gruppo, stanno diventando sempre più importanti e che un´esperienza di lavoro durante gli studi è un vantaggio che aumenta l´occupabilità dei laureati. Il corpo insegnante sta invecchiando. In media, nei paesi dell’Ue, il 37% degli insegnanti della scuola secondaria ha almeno 50 anni. La percentuale è pari o superiore al 45% in Austria, Estonia, Germania e nei Paesi Bassi e del 60% in Italia. Questo sottolinea l´importanza di mantenere o di aumentare l´attrattiva della professione docente, un tema sul quale la Commissione ha recentemente pubblicato uno studio dettagliato che contiene raccomandazioni per migliorare la formazione degli insegnanti, sia all´inizio sia nel corso della carriera. Gli investimenti privati nell´educazione terziaria stanno aumentando. La percentuale della spesa privata per l´istruzione terziaria è aumentata, passando dal 14% nel 2000 al 21% nel 2012 nei paesi dell´Ue, in particolare a causa dell´introduzione di nuove tasse o dell´aumento di quelle esistenti in alcuni paesi. Le percentuali sono ancora molto al di sotto della media Ocse, pari al 31% ed esistono notevoli differenze tra i diversi paesi dell´Unione, dal 6% in Danimarca e in Finlandia al 65% nel Regno Unito. Un recente studio pubblicato dalla Commissione conclude che i sistemi di sostegno agli studenti (borse di studio e/o prestiti) sono fondamentali per compensare il peso delle tasse di iscrizione. Contesto Education at a Glance attinge a dati compilati dall´Ocse, da Eurostat e dall´Organizzazione delle Nazioni Unite per l´educazione, la scienza e la cultura (Unesco). La pubblicazione del 2014 attinge anche ai risultati delle recenti inchieste dell´Ocse: l´indagine sulle competenze degli adulti, l´indagine Pisa (Programma per la valutazione internazionale degli studenti), che misura le competenze dei ragazzi di 15 anni, e Talis, l´indagine internazionale sull´insegnamento e l´apprendimento che ha coinvolto insegnanti e dirigenti scolastici. La Commissione plaude alla relazione nel contesto della recente rafforzata cooperazione tra il dipartimento dell´Ocse per l´Istruzione e la direzione generale dell´istruzione e della cultura della Commissione per l´analisi dei sistemi di istruzione.  
   
   
LA REGIONE LAZIO AIUTA 55MILA FAMIGLIE A COMPRARE I LIBRI DI TESTO LE RISORSE SARANNO DESTINATE AI RAGAZZI CHE FREQUENTANO GLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI I° E II° GRADO STATALI E PARITARI  
 
Roma, 10 settembre 2014 - Un aiuto alle famiglie che hanno problemi con l’acquisto dei libri di testo. A pochi giorni dalla riapertura delle scuole la Regione sostiene anche così chi in questo momento si trova in difficoltà nel far fronte a questa spesa. Un contributo concreto per oltre 55 mila ragazzi e le loro famiglie. La Regione mette a disposizione 6,2 milioni di euro per contribuire all’acquisto dei libri di testo. I fondi saranno destinati ai ragazzi che frequentano gli istituti di istruzione secondaria di I° e Ii° grado statali e paritari con Isee non superiore a 10.632.93 Euro. Le risorse saranno distribuite tra i comuni in base al numero delle domande presentate e ritenute ammissibili. Presto sul sito della Regione saranno disponibili tutte le informazioni per l’accesso ai fondi. L’impegno della Regione per il diritto allo studio. Proprio la settimana scorsa sono state messe a disposizione altre risorse per i servizi mensa e trasporto e per le scuole dell’infanzia e per il finanziamento di progetti innovativi e sperimentali. “Una misura che entra a pieno titolo tra i provvedimenti sul diritto alla studio che abbiamo voluto inserire come una priorità nella nostra azione di governo sin dall’insediamento”- è il commento del presidente, Nicola Zingaretti. “Insieme alle misure previste per i servizi mensa e trasporto e allo stanziamento per le scuole dell’infanzia della scorsa settimana, la Regione Lazio prosegue il suo impegno a sostenere le famiglie in difficoltà e i Comuni, in un momento delicato come quello della partenza dell’anno scolastico” – lo ha detto Massimiliano Smeriglio, vicepresidente e assessore alla scuola.  
   
   
UMBRIA: CONTRIBUTO ACQUISTO LIBRI DI TESTO: GIUNTA REGIONALE DEFINISCE INDIRIZZI PER I COMUNI  
 
Perugia, 10 settembre 2014 – Avranno tempo fino al 31 ottobre prossimo le famiglie umbre che intendono presentare al proprio Comune di residenza, le domande per accedere al contributo per l´acquisto di libri di testo: lo rende noto la vicepresidente della Regione Umbria con delega all´Istruzione, Carla Casciari, precisando che il sostegno è previsto per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, appartenenti a famiglie il cui reddito Isee (Indicatore della situazione economica equivalente)rientra nella soglia di 10.632,94 euro. "Anche quest´anno, così come previsto dalla normativa nazionale - ha spiegato la vicepresidente – in prossimità dell´avvio dell´anno scolastico, la Giunta regionale ha approvato gli indirizzi ai Comuni per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per l´anno 2014/2015. La somma destinata quest´anno a questo scopo alla Regione Umbria dal Ministero dell´Istruzione – ha riferito Casciari - ammonta a 1 milione 296 mila euro, di cui 962 mila 924 euro andranno agli studenti che adempiono all´obbligo scolastico, mentre 333 mila 270 euro saranno destinati agli alunni della scuola media superiore". "Si tratta di risorse importanti – ha aggiunto la vicepresidente - che potranno contribuire ad alleviare il peso economico che grava sulle famiglie umbre e che, in questo periodo dell´anno con l´acquisto dei libri, diventa particolarmente pesante. Lo dimostrano i dati raccolti dagli uffici delle Zone sociali, in base ai quali gli scorsi anni, a richiedere il contributo economico previsto dalla Regione per le famiglie vulnerabili, sono stati prevalentemente nuclei familiari che si trovano ad affrontare nel quotidiano una spesa improvvisa tra i 300 ed i 700 euro, spesso legata all´istruzione dei propri figli". La vicepresidente, dopo aver ricordato che per "accedere al contributo è indispensabile conservare fatture o scontrini che attestino l´acquisto dei libri di testo e che i Comuni effettueranno controlli sia a campione, sia nei casi in cui ci siano fondati dubbi sulle dichiarazioni rese con l´autocertificazione, anche dopo aver erogato gli aiuti", – ha riferito che "la Regione Umbria ha definito criteri e date per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo, analogamente ai precedenti anni scolastici". L´aiuto potrà essere attivato dalla domanda di chi esercita la patria potestà genitoriale dell´alunno, tramite un apposito modello reperibile sul sito internet della Regione (www.Istruzione.regione.umbria.it) e presso i Comuni e le segreterie delle scuole, accompagnato dall´attestazione della situazione economica familiare secondo il calcolo Isee pari o inferiore a 10.632,94 euro. La richiesta dovrà essere consegnata al Comune di residenza, sia per gli alunni che frequentano Istituti scolastici ricadenti nel Comune medesimo o in Comuni vicini, che per gli studenti di Istituti scolastici di altre regioni. I singoli Comuni, che ai fini dell´acquisizione delle istanza possono avvalersi della collaborazione delle scuole, valuteranno l´ammissibilità delle domande, con la verifica dei requisiti richiesti dalla normativa e, per i casi di frequenza extraregionale, della non sovrapposizione dello stesso beneficio. Entro il 28 novembre 2014, i Comuni dovranno poi comunicare alla Regione il numero delle richieste accolte suddivise fra le due categorie: scuola secondaria di primo grado e primo anno di scuola secondaria di secondo grado; scuola secondaria di secondo grado, dal secondo anno in poi. La somma da assegnare alle singole Amministrazioni comunali sarà individuata in base al numero delle domande accolte.  
   
   
PIEMONTE: CONFERENZA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO, NUOVO PIANO TRIENNALE E GESTIONE DELLE RISORSE 2014  
 
 Torino, 10 settembre 2014 - Si è tenuta il 4 settembre la Conferenza per il diritto allo studio presieduta dall’assessore regionale all’Istruzione Gianna Pentenero, nel corso della quale sono stati affrontati i temi su cui si lavorerà nei prossimi mesi, in particolare la definizione di criteri e priorità da inserire nel nuovo piano triennale da approvare entro fine anno e la gestione delle risorse a bilancio 2014. Rispetto al primo punto, l’assessore Pentenero ha spiegato che “si lavorerà per predisporre un piano annuale che ci consenta di gestire in maniera transitoria una fase di grandi cambiamenti del sistema dell’istruzione e per cui occorre attendere anche le indicazioni nazionali al fine di predisporre una proposta organica” Sul fronte delle risorse, tra le questioni urgenti poste all’attenzione della Conferenza l’erogazione degli assegni studio non coperti per l’anno scolastico 2012/2013 e il bando 2014/2015: “Sulla base delle risorse disponibili - ha detto Pentenero - siamo in grado di esaurire le graduatorie 2012/2013, ma resta il problema rispetto al 2013/2014, poiché com’è noto negli anni precedenti le risorse sono state utilizzate a scavalco e manca la copertura. Oggi abbiamo trovato ampia convergenza sull’ipotesi di fare un nuovo bando nei primi mesi del 2015 per riallineare i bandi alle risorse in bilancio e all’anno scolastico in corso”. Sempre in tema di risorse l’assessore ha sottolineato che “con l’assestamento di bilancio ci sarà un incremento di 4 milioni di euro dei trasferimenti alle Province per l’assistenza e il trasporto handicap, che quindi passeranno da 6 a 10”. Sul dimensionamento scolastico la Regione ha pronta una bozza con i nuovi criteri che sarà presentata a fine mese alle Province e all’Ufficio Scolastico Regionale, per essere poi condivisa dalla Conferenza e passare all’esame della Giunta e del Consiglio regionale, “anche se restiamo in attesa di indicazioni da parte del Governo rispetto al contingentamento o meno dei dirigenti scolastici”. L’assessore Pentenero ha anche annunciato che “per quanto riguarda le consultazioni sulla riforma Renzi, la Regione si candida a svolgere una funzione di coordinamento: l’idea è quella di raccogliere le proposte di ciascun attore che siede alla Conferenza piemontese per comporre un documento unitario che sarà presentato in un incontro pubblico a Torino prima del 15 novembre, data fissata dal Governo per chiudere le consultazioni con il mondo della scuola”.  
   
   
SCUOLA, LA REGIONE CALABRIA PUNTA SULL’EDUCAZIONE FINANZIARIA  
 
Catanzaro, 10 settembre 2014 - L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, introducendo la riunione operativa sull’educazione finanziaria nelle scuole calabresi, per mettere in rete le varie esperienze che si stanno svolgendo sul territorio, ha sottolineato come “l’educazione finanziaria è fondamentale per migliorare la qualità dell’istruzione nella nostra regione, sia per promuovere la legalità economica che lo sviluppo finanziario, anche in funzione della rilevazione internazionale delle competenze nelle scuole che comprendono anche i temi finanziari, oltre alle abilità relative alla lettura, alla matematica e alle scienze”. A questo riguardo, Caligiuri ha ricordato l’esperimento pilota che la Regione Calabria e l’Ufficio Scolastico Regionale hanno svolto nell´anno scolastico 2012-2013 con il Consorzio “Patti Chiari” dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi). I risultati di questo progetto sono stati illustrati da Monica Rivelli del Consorzio “Patti Chiari” che ha evidenziato il successo dell´iniziativa. Il tema è stato svolto nell’ambito dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” che ha coinvolto scuole di ogni ordine e grado. Rivelli ha parlato di “esperienza pionieristica” che ha coinvolto 214 scuole con 20.500 tra studenti e docenti. Argomenti trattati sono stati: la circolazione del denaro, il pagamento delle tasse, l’educazione al risparmio e la natura di una banca. L’associazione Bancaria Italiana ha considerato l’esperienza calabrese una “Best practice” sulla gestione consapevole del denaro e la promozione dell’autoimprenditorialità. E’ quindi intervenuto il Vice Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Giuseppe Mirarchi, che ha illustrato le risultanze dell’attività di Educazione Finanziaria realizzata in partenariato con gli interlocutori presenti e le relative prospettive future proponendo, con il supporto tecnico della Referente regionale Franca Falduto, un piano operativo d’intervento finalizzato al coinvolgimento di tutte le Istituzioni scolastiche della Calabria nell’arco di un triennio. Il Direttore regionale della Banca d´Italia Luisa Zappone ha evidenziato che le varie iniziative hanno obiettivi comuni ma utilizzano strumenti diversi e ha ringraziato la Regione Calabria per l’azione di coordinamento su questo tema così strategico, poichè la Banca d’Italia intende accrescere la competenza degli strumenti finanziari per fare in modo che il rapporto con le banche sia più consapevole e trasparente, anche per ridurre un contenzioso crescente. Zappone ha anche sottolineato l’attività di formazione dei docenti, che viene svolta in base alla convenzione con il Ministero della Pubblica Istruzione. Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro Antonio De Nisi ha invece messo in risalto il progetto nazionale di educazione alla legalità che si sta svolgendo dal 2011. Caligiuri ha chiarito che sono progetti che si integrano e sarebbe necessario uniformare le rilevazioni delle varie attività tenendo conto dei criteri adottati dall’Ocse-pisa. Si è così deciso di costituire un Gruppo di lavoro coordinato dall´Ufficio Scolastico Regionale, coadiuvato dalla Regione Calabria. Si provvederà a integrare i tre progetti in via di realizzazione durante l’anno scolastico 2014-15, con l’intenzione di coinvolgere tutte le scuole nell’arco di un triennio. L’ufficio Scolastico Regionale inviterà i Dirigenti ad individuare i Referenti per l’educazione finanziaria dei 382 Istituti scolastici della regione, per pianificare un’azione di formazione con la Banca d’Italia. Si partirà dalle scuole dei comuni ad alta densità criminale e dalle prime classi e tutte saranno il canale privilegiato per distribuire materiale ed aumentare la cultura finanziaria. La prossima riunione operativa si terrà i primi di ottobre e sarà anticipata da una conferenza stampa che si terrà il prossimo 23 settembre alle ore 10 a Catanzaro presso la Banca d’Italia in occasione della presentazione della nuova banconota da 10 euro.  
   
   
TRENTO: EDUCAZIONE ALIMENTARE E FAME NEL MONDO: PROGETTO DI ASSFRON PER LE SCUOLE  
 
Trento, 10 settembre 2014 - Alla presenza del vescovo trentino di Kotido in Karamoja (Uganda) mons. Beppino Filippi, del presidente del Consorzio dei Comuni Paride Gianmoena, del dott. Roberto Ceccato dirigente del Servizio Infanzia e istruzione del primo grado e del dietologo Michele Pizzinini, il presidente dell´Associazione Scuola Senza Frontiere (Assfron) Andrea Acquisti e il segretario Carlo Bridi hanno presentato il progetto di sensibilizzazione nelle scuole sui temi dell’educazione alimentare, degli sprechi del cibo, della fame. Il progetto dell´Assfron cade proprio nell´anno dedicato dalle Nazioni Unite al tema dell´agricoltura famigliare, degli sprechi e dell´alimentazione, con eccessi di cibo da una parte e la fame nel mondo dall´altra. Dopo il successo del progetto sul tema "L´acqua per tutti", che ha visto l´associazione incontrarsi con ben 200 classi trentine di ogni ordine e grado, la proposta per l´anno scolastico che si apre domani riguarda il problema dell´alimentazione e dell´educazione al cibo. Obiettivo del progetto è quello di coinvolgere il maggior numero possibile di scolari/studenti, per far loro capire l´importanza di un corretto rapporto con il cibo per non sprecarlo. Per lanciare il progetto Assfron ha realizzato "Cibo per tutti senza sprechi - Un diritto fondamentale di ogni essere umano", un video didattico di Mediaomnia molto accattivante e ricco di importanti testimonianze e di messaggi forti (Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, Andrea Zaghi, fondatore di Last minut Market, del dietologo trentino Michele Pizzinini e del vescovo mons Beppino Filippi, di Baselga del Bondone). Il dramma della fame colpisce quasi un miliardo di persone nei Paesi impoveriti e, di questi, 100 milioni sono i bambini a rischio di morte per fame, mentre nella civiltà occidentale lo spreco di alimenti ha superato la soglia del 50%. È proprio di questi giorni la notizia che in Trentino il 37% delle persone è in eccesso di peso od obeso. Ma come già per altre precedenti iniziative, Assfron vuole legare la trattazione di questa problematica ad alcune iniziative concrete e che abbiano anche intenti didattici. In quest´ottica le scuole trentine saranno invitate a realizzare là dove possibile degli orti scolastici, così come lo scorso anno un gruppo di scuole ugandesi della regione del Karamoja ha costruito dei pozzi per l´approvvigionamento dell´acqua grazie all´aiuto dei bambini e dei ragazzi trentini e di alcuni donatori privati. Inoltre Assfron accompagnerà l´iniziativa nelle scuole con un concorso sul tema della corretta alimentazione e della lotta alla fame nel mondo. I migliori elaborati saranno premiati a fine anno scolastico: il bando è scaricabile sul sito www.Scuolasenzafrontiere.it. Sostengono il lavoro dei volontari la Provincia autonoma di Trento tramite il Dipartimento della Conoscenza, il Consorzio dei Comuni trentini e la Cassa Rurale di Trento. L´esperto di Assfron Carlo Bridi è disponibile a incontrare le scolaresche in forma gratuita. Basta contattare l´associazione via mail (info@scuolasenzafrontiere,it) o per telefono (3356625182)  
   
   
MOLISE: ANNO SCOLASTICO 2014-2015, FRATTURA: UNA SCUOLA NUOVA MOLISANA PER PRESERVARE E GARANTIRE IL DIRITTO ALLO STUDIO  
 
Campobasso, 10 settembre 2014 - Ci siamo, lo diciamo a settembre ogni anno. Ci siamo, la scuola ricomincia e mille emozioni accompagnano questo straordinario appuntamento al quale tutti, anche chi con la scuola ha chiuso da tempo, ci presentiamo con un sorriso. Il sorriso di ritrovarsi di nuovo in classe, amici, alunni e insegnanti. Il sorriso di partire con un´avventura che segnerà, come poche altre esperienze, la vita dei nostri figli. Il sorriso di pensare, anche quando la voglia di prendere lo zaino difetta un po´, che le cose possono sempre migliorare. A scuola le speranze non si spengono mai. Quest´anno una speranza a lungo coltivata, privata di una risposta per troppi anni, è diventata fatto: finalmente oggi a Bonefro i nostri bambini e i nostri ragazzi, assieme a maestri, professori e personale assistente, siedono tra i banchi di un edificio nuovo, solido, sicuro. Una festa per tutto il Molise che conosce e ricorda il doloroso significato dei prefabbricati. Arriveranno le risposte attese anche negli altri comuni segnati dal terremoto. Il tema della sicurezza resta la priorità, adesso corroborata e garantita dall´attenzione che il governo Renzi ha mostrato di avere con una rinnovata concretezza. Nel nostro Molise nuove porte si sono aperte, porte doverosamente a norma. Oltre quelle porte, in quelle aule, tra i lunghi corridoi della nostra crescita culturale e umana, adesso dobbiamo pensare di riportare, tra i suoni della campanella, grembiuli, risate, rumore e confusione puntando alla condivisione dei servizi la cui importanza, cittadini e amministratori dei nostri comuni, hanno fatta ormai propria. Attorno a noi c´è una maturità di vedute sorprendente, segnali che ci incoraggiano ed entusiasmano. Arriveremo con il contributo di tutti ad avere scuole dove bambini e ragazzi provenienti da centri diversi diventeranno amici e condivideranno ore di studio, impegno e divertimento in condizioni giuste e serie. Questo ci permetterà di preservare e garantire il meraviglioso diritto allo studio che la nostra Costituzione ci ha regalato e che la classe docente tramuta, tra mille sacrifici, in realtà ogni giorno. Un augurio speciale, dunque, da parte del presidente della regione, Paolo di Laura Frattura agli insegnanti. Tutti. Non c´è ruolo e mestiere nella nostra società più importante, impegnativo, difficile, non gratificato come si dovrebbe, di quello del docente, ma non c´è ruolo e mestiere nella nostra società più bello, più vivo, più toccante. Nessuno di noi potrà mai dimenticare chi, assieme ai genitori, lo ha sostenuto e aiutato a trovare il suo posto nel mondo.  
   
   
FRIULANO: REGIONE FVG INVESTE SU FORMAZIONE INSEGNANTI  
 
Udine, 10 settembre 2014 - "La Regione ha investito molto quest´anno nella formazione degli insegnanti in lingua friulana, con un finanziamento disposto in assestamento di bilancio di 150 mila euro: lo ha fatto perché crede nell´importanza dell´innovazione didattica, nella convinzione che questa sia la strada per evitare la precarietà progettuale e per costruire una prospettiva solida per il futuro della lingua". Lo ha affermato l´assessore regionale all´Istruzione, Loredana Panariti, alla folta platea di insegnanti convenuti all´auditorium della Regione ad Udine per la giornata di formazione "L´insegnamento della lingua friulana a scuola: stato dell´arte, risorse, novità e prospettive per l´anno scolastico 2014/2015", organizzata da Regione, Arlef-agjenzie regjonâl pe lenghe furlane e Ufficio scolastico regionale. "Esprimo grande soddisfazione per questo incontro a cui hanno partecipato molti insegnanti e che ci dà la misura di quanto è stato fatto fino a questo momento e di quali sono le prospettive future", ha affermato Panariti, ribadendo come la tutela della lingua minoritaria, oltre a rispondere ad un diritto costituzionale e ad affermare la diversità come un valore, sia uno strumento formidabile di coesione sociale e di sviluppo. "La lingua è un ponte, è un esercizio quotidiano di democrazia", ha affermato Panariti, aggiungendo che la diffusione di un qualificato insegnamento delle lingue minoritarie nella scuola permetterà di abbattere anche i residui pregiudiziali che ancora, talvolta, avvolgono le lingue locali. "L´appartenenza a una lingua minoritaria non allontana la conoscenza di altre lingue, anzi ne favorisce l´apprendimento", ha ribadito l´assessore. Panariti, che ha aperto i lavori della sessione mattutina del convegno assieme al rettore dell´Università di Udine Alberto De Toni, ha ricordato il fattivo rapporto con l´ateneo friulano sul tema della formazione. "Insieme siamo impegnati affinché venga inserito un percorso universitario di preparazione specifico per gli insegnanti di friulano. A ottobre il ministro per l´Istruzione sarà in regione e contiamo di presentare questa richiesta come una priorità", ha concluso Panariti. Al convegno, introdotto dall´intervento del presidente dell´Arlef Lorenzo Fabbro - che ha presentato anche le linee e le azioni specifiche dell´Agjenzie per la scuola - e moderato dal direttore William Cisilino, sono intervenute Paola Floreancig e Paola Cencini, ispettore e referente per l´insegnamento del friulano dell´Ufficio scolastico regionale; Alessandra Burelli, delegato del rettore per la promozione della lingua e della cultura friulana, che ha presentato il nuovo piano di formazione e di aggiornamento per gli insegnanti di lingua friulana; Rosalba Perini e Nidia Batic, componenti della Commissione valutazione scuola dell´Arlef. Per il dicastero dell´Itsruzione, Daniela Marrocchi ha illustrato le linee ministeriali di indirizzo per le lingue minoritarie, ricordando i criteri di selezione dei progetti finanziati (il nuovo bando uscirà ad ottobre). Nello specifico, Marrocchi ha indicato, a titolo di esempio, due progetti significativi - il primo, "Ducj inte rêt" concluso nel 2013 e, l´altro, "Aghis Lab" ancora in corso - sottolineandone i punti di forza.  
   
   
TANARO AMICO 1994/2014 - 20 ANNI DI PREVENZIONE  
 
Torino, 10 settembre, 2014 - Primo appuntamento di autunno, questo fine settimana, con la Protezione civile piemontese. Appuntamento per testare, attraverso le esercitazioni sul territorio, le capacità di prevenzione che il sistema ha maturato in questi ultimi 20 anni dopo la gravissima alluvione del 1994 che ha colpito il Piemonte. In questo fine settimana, da venerdì 12 a domenica 14 settembre, i Comuni di Alba, Bagnasco, Ceva, Mondovì, Nucetto e Priola, saranno impegnati in un’estesa esercitazione di prevenzione lungo l’asta del fiume Tanaro e dei suoi affluenti con circa 900 volontari e numerosi mezzi: 200 fuoristrada, 30 mezzi di supporto, (autocarri, cippatori, escavatori, benne), 130 motoseghe e 65 decespugliatori. L’assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia, interverrà, domenica, alle ore 11 nel Comune di Nucetto, alla cerimonia ufficiale in ricordo degli eventi che distrussero il Basso Piemonte, insieme alle autorità locali e nazionali. L’esercitazione è incentrata sulle attività di prevenzione e mitigazione del rischio del territorio mediante l’effettuazione di azioni di manutenzione ordinaria lungo alcuni corsi d’acqua di rilevanza regionale, consistenti in pulizia d’alveo e la conservazione delle sponde, taglio selettivo di vegetazione impedente o limitante il corretto deflusso delle acque. L’esercitazione è anche l’occasione per un momento formativo e di verifica, in aula e sul campo, dell’applicazione delle più adeguate misure di autoprotezione individuale e dell’uso corretto di materiali e attrezzature in situazioni similari. Ciò avverrà anche mediante il coinvolgimento come “Tutors” degli operai forestali della Regione Piemonte che, nei giorni dell’esercitazione, trasmettono ai Volontari, in virtù della propria esperienza e professionalità, le più adeguate tecniche e modalità teorico pratiche di approccio agli interventi di manutenzione previsti, nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza necessarie. L’operazione coordinata dal Settore Protezione civile e Sistema Antincendi Boschivi della Regione Piemonte è parte delle iniziative promosse su tutto il territorio per commemorare l’evento alluvionale del 94, che culminerà nell’omaggio alla memoria delle vittime nella Commemorazione istituzionale in programma il 5 novembre. Le attività esercitative e divulgative sul territorio, impegnano, dalla primavera, il Sistema di Protezione civile, come previsto dalla legge nazionale e regionale, in attività ordinarie di previsione, prevenzione e addestramento oltre che di emergenza, per consentire la verifica della propria capacità operativa, l’efficienza e la funzionalità del parco materiali, mezzi, attrezzature e dotazioni. Le esercitazioni saranno tutte svolte in collaborazione con le Province, gli Ordini dei Geologi, degli Agronomi e Forestali, del Cnr-irpi, e del sistema del Volontariato piemontese di Protezione civile (Coordinamento Regionale del Volontariato di Protezione Civile, Ana Piemonte, Corpo Volontari Antincendio Boschivo, Anpas, Associazione Nazionale carabinieri). Sono coinvolti, inoltre, l´Aipo e altri Settori regionali: Opere pubbliche, Foreste, Comunicazione Istituzionale, Corpo Forestale dello Stato. Info: http://www.Regione.piemonte.it/protezionecivile/  
   
   
TERREMOTO: ABRUZZO, PRONTI A CONTESTARE NEL MERITO INDAGINE UE GOVERNO AFFIANCHERÀ REGIONE IN TRATTATIVA CON COMMISSIONE  
 
Roma, 10 settembre 2014 - Sarà univoca la strategia Governo-regione di fronte alle richieste della Commissione europea in merito agli Aiuti di Stato alle aziende e alle partita Iva che hanno ottenuto contributo a seguito dei danno del terremoto del 2009. È quanto emerso nella riunione che la Regione, presenti il presidente della Giunta regionale Luciano D´alfonso e il vicepresidente Giovanni Lolli, ha avuto con il Sottosegretario Sandro Gozi. Alla riunione di a Palazzo Chigi erano presenti anche il Sottosegretario Giovanni Legnini, il sindaco dell´Aquila Massimo Cialente e la senatrice Stefania Pezzopane. "Il Governo ha dimostrato - ha detto Lolli - ampia disponibilità ad ascoltare gli argomenti che abbiamo portato, e cioè che in questa trattativa con l´Europa si deve far valere non semplicemente, impresa per impresa, il rapporto danno e compensazione, ma si deve valutare il danno del sistema nel senso che le imprese aquilane hanno subito dal terremoto uno stravolgimento completo del mercato e della concorrenza che non ha paragoni rispetto al mercato e alla concorrenza delle altre imprese europee che hanno operato in quel periodo in condizioni di normalità". Il passaggio nel merito che vuole portare avanti la Regione, in questo affiancata dalle imprese aquilane, è stato valutato positivamente dal Sottosegretario, al quale sono stati contestati, nell´indagine informativa della Commissione europea, altri punti come la particolare condizione delle società in house e quella delle società che operano in un mercato esclusivamente locale. "Molto significativo - ha aggiunto Lolli - è poi l´aspetto, sul quale c´è stata la convergenza del Sottosegretario, del come si misura l´eventuale danno, chiedendo chiaramente di evitare perizie giurate che andrebbero ad aggravare ulteriormente il procedimento. Dal canto nostro - ha ribadito il Vicepresidente - noi abbiamo insistito sull´assurdità e sull´ingiustizia della richiesta e sugli effetti fortemente negativi che avrebbe sull´intero tessuto economico del cratere. Abbiamo ribadito la necessità che la vicenda si deve chiudere riducendo a zero questo problema, anche se il Governo ritiene che questa sarà una strada difficilmente percorribile". Nei prossimi giorni le imprese aquilane interessate verranno nuovamente convocate dal vicepresidente Giovanni Lolli "per costruire insieme a loro tutte le risposte necessarie sia sul piano politico sia sul piano tecnico".  
   
   
AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHE: REGIONE PUGLIA INAUGURA “PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO"  
 
Bari, 10 settembre 2014 - Venerdì 12 settembre alle h. 9.00, nell´Aula Magna "Attilio Alto" del Politecnico di Bari, in via Orabona 4, la vicepresidente ed assessore alla Qualità del Territorio, Angela Barbanente, inaugurerà il "Percorso di accompagnamento per i Responsabili dei Procedimenti di rilascio delle Autorizzazioni Paesaggistiche e i membri delle Commissioni Locali del Paesaggio e di formazione per i professionisti" . Il "Percorso di accompagnamento", promosso dalla Regione Puglia congiuntamente alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, Innovapuglia e Inarch (soggetto attuatore), potrà essere seguito dai professionisti iscritti agli ordini professionali in diretta streaming presso un certo numero di sedi dislocate sul territorio regionale, grazie all’iniziativa della Federazione degli Ordini degli Architetti Ppc della Puglia, condivisa dagli altri ordini professionali regionali (Agronomi, Geologi e Ingengeri).(...) L’attività formativa è stata progettata per agevolare la fase di transizione dal vigente Piano Paesaggistico - Putt al nuovo Pptr, al fine di migliorare l’efficacia e l’efficienza degli enti locali nell’esercizio delle funzioni paesaggistiche delegate e contribuire alla formazione dei professionisti del settore pubblico e privato, perché le istituzioni e l’insieme del corpo sociale e civile possano avvalersi di professionisti competenti nella progettazione paesisticamente orientata. Le attività didattiche e seminariali saranno condotte da docenti universitari, professionisti, e funzionari pubblici di livello apicale. Sono previsti incontri con esperti di livello nazionale e internazionale in tema di pianificazione e valutazione paesaggistica e giornate di approfondimento gestite in collaborazione con gli ordini professionali. Il percorso si articolerà in 15 giornate tra settembre e dicembre 2014, alternando lezioni frontali a incontri di approfondimento seminariale. Le attività si svolgeranno presso l’Aula videoconferenze del Politecnico di Bari sita in via Amendola 126/B a Bari, con collegamento in videoconferenza e duplicazione di alcuni seminari presso la sede della Regione Puglia di Lecce (viale Aldo Moro) e della Provincia di Foggia (Via Telesforo). Alla fine del percorso di accompagnamento e formazione , oltre al rilascio di un’attestazione di partecipazione e di crediti formativi secondo quanto stabilito dai Regolamenti di Aggiornamento Professionale Continuo degli ordini di appartenenza, sono previste attività seminariali dedicate agli usi civici organizzate ai sensi dell’art. 3 della Lr. 7/1998. Sono previsti inoltre, alla fine del percorso, in diverse località della Regione, alcuni seminari di approfondimento tematico e territoriale, organizzati in collaborazione con gli Ordini Professionali e aperti alla partecipazione dei professionisti iscritti.  
   
   
RISERVE NATURALI: SUMMIT ALL´AQUILA  
 
L´aquila, 10 settembre 2014 - "Il nostro impegno è quello di riuscire a collocare sul mercato turistico di più e meglio la nostra offerta di prodotti ambientalistici nella certezza che stiamo puntando su una risorsa inesauribile che deve essere concepita come elemento di crescita e di sviluppo". Così l´assessore con delega ai Parchi e Riserve Naturali, Donato Bartolomeo Di Matteo, ha aperto ieri mattina all´Aquila la riunione alla quale ha convocato tutti i rappresentati delle riserve regionali e dei parchi territoriali, nonché i sindaci dei comuni interessati. Come ha spiegato lo stesso Di Matteo, la riunione è stata promossa con l´intento di mettere in evidenza luci ed ombre del mondo di protezione della natura e correggere insieme tutto ciò che non funziona. Di Matteo si è detto convinto della necessità di riformare la legislazione di settore "perché è inutile tenere in piedi norme ferme da anni, quando il mondo cambia e si evolve continuamente". Infine, un accenno ai finanziamenti che "sono sempre più ridotti e la cui carenza può essere superata ricorrendo al principio della meritocrazia che premia chi lavora con passione e contribuisce a rendere più belli e più fruibili questi tesori della natura". La Rete delle Riserve Naturali d´Abruzzo comprende 25 Riserve regionali (Sorgenti del Pescara; Zompo lo Schioppo; Lago di Penne; Lago di Serranella; Castel Cerreto; Grotte di Pietrasecca; Calanchi di Atri; Monte Genzana Alto Gizio; Gole del Sagittario; Abetina di Rosello; Punta Aderci; Gole di San Venanzio; Monte Salviano; Bosco di Don Venanzio; Pineta Dannunziana; Lecceta Torino di Sangro; Cascate del Verde; Sorgenti del Vera; Borsacchio; Grotta della Luppa; Lago di San Domenico; Grotte delle Farfalle; Punta dell´Acquabella; Ripari di Giobbe; Marina di Vasto) e 5 Parchi territoriali (Parco dell´Annunziata; Fiume Fiumetto; Fiume Vomano; Vicoli; Lavino).  
   
   
UMBRIA, ALLUVIONE 2013-2014:PRESIDENTE MARINI E ASSESSORE ROMETTI ILLUSTRANO PIANO PER RIPRISTINO DANNI, 24 INTERVENTI PER 3,5 MILIONI DI EURO  
 
Perugia, 10 settembre 2014 – Ventiquattro interventi in tutto il territorio regionale, per un importo complessivo di 3 milioni e mezzo di euro, per il ripristino dei danni provocati dagli eventi alluvionali dal novembre del 2013 al febbraio di quest´anno. E´ quanto prevede il Piano che contiene i "Primi interventi urgenti di protezione civile" che saranno realizzati nei diversi Comuni interessati, approvato dal dipartimento di Protezione civile, con la contestuale decisione di finanziarlo con 3,5 milioni di euro. A comunicarlo è stata la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, insieme all´assessore regionale alle infrastrutture, Silvano Rometti, ed al commissario delegato per gli interventi di protezione civile, nonché coordinatore regionale, Diego Zurli. "Si tratta di un Piano di particolare importanza – ha detto la presidente - per la nostra Regione in quanto ci consente di passare ora alla fase operative e avviare significativi interventi, come quelli per il ripristino della viabilità lungo le strade Acquasparta-spoleto e della Contessa (sarà la Provincia di Perugia a ricevere le risorse e a realizzare le opere n.D.r), i cui interventi sono particolarmente sentiti dalle popolazioni locali che stanno vivendo da mesi notevoli disagi. Gli altri interventi saranno effettuati in molti comuni della fascia Appenninica ed in altre aree della regione dove gli eventi alluvionali hanno causato notevoli danni e riguarderanno diversi fenomeni di frane e dissesti, infrastrutture viarie e altre infrastrutture, come attività produttive e edifici privati". Particolarmente significativi anche gli interventi che saranno realizzati nel Comune di Gualdo Cattaneo, il cui evento franoso ha interessato le Mura urbiche compromettendo l´accessibilità al centro storico. "Con questo piano – ha affermato Marini - abbiamo scelto non solo di finanziare direttamente alcune opere, ma anche di finanziarie la progettazione di lavori di interventi più complessi che richiederanno risorse considerevoli, come la frana di ‘Sant´antonio´ a Perugia. In questo caso la Regione si è assunta l´impegno di inserire questo intervento tra quelli prioritari che saranno finanziati dal Piano straordinario per la riduzione del rischio idrogeologico che il Governo sta definendo e che è stato oggetto di una specifica riunione che si è tenuta lo scorso mese di agosto a Roma, presso il Ministero delle infrastrutture". "Queste prime risorse – ha aggiunto l´assessore Rometti - ci consentiranno di avviare presto significativi interventi, ma certamente esse non sono sufficienti. Le esigenze finanziarie per il complesso degli interventi che abbiamo segnalato al Governo sono ben più consistenti e per questo auspico che Governo e Parlamento varino al più presto i provvedimenti necessari ad avviare un programma di opere pubbliche per la riduzione e mitigazione del rischio idrogeologico che permetterà la messa in sicurezza di importanti territori della nostra regione, particolarmente vulnerabili". Destinatari delle risorse saranno oltre a diversi Comuni, per gli interventi di loro competenza, anche la Provincia di Perugia, Consorzio di bonifica umbria, Ente acque e Servizio idrico integrato. Nella giornata di domani il Commissario straordinario firmerà l´Ordinanza di adozione definitiva del Piano e avvierà le procedure per il trasferimento delle risorse ai soggetti beneficiari.  
   
   
RISCHIO IDROGEOLOGICO; ABRUZZO INSEDIA STRUTTURA SUPPORTO  
 
L´aquila, 10 settembre 2014 - Prima riunione, ieri pomeriggio all´Aquila, dei membri della Struttura di Supporto del Presidente della Regione Abruzzo - Commissario straordinario delegato alla mitigazione del rischio sismico, costituita il 26 agosto scorso con decreto dello stesso presidente Luciano D´alfonso. Il Commissario straordinario delegato alla mitigazione del rischio sismico, le cui competenze sono disciplinate dal decreto legge 24 giugno 2014, n. 91, è tenuto ad attuare le procedure necessarie alla realizzazione di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico individuati negli accordi di programma sottoscritti tra il Ministero dell´Ambiente e le Regioni italiane. Fanno parte della Struttura di supporto referenti della Regione Abruzzo, nonché del Servizio Genio Civile regionale di Pescara e dell´Aquila. Tra gli impegni più importanti che la neo struttura è chiamata a svolgere, D´alfonso ha indicato la realizzazione di una dettagliata mappa del rischio idrogeologico dal quale sia possibile individuare i livelli di pericolosità dei diversi territori provinciali, in modo da definire rapidamente modalità e tempi di intervento. D´alfonso: "da oggi inizieremo a dettagliare il percorso di lavoro dal punto di vista conoscitivo, documentale e tecnico per poi muoverci verso la ricerca dei finanziamenti, ben sapendo che abbiamo anche una risorsa aggiuntiva parlamentare di 20 milioni di euro che noi vogliamo spalmare su quelle situazioni di maggiore rischio e di maggiore pericolosità". "La Struttura commissariale si muoverà sulla base delle indagini geologiche e di rilevazioni confidando sull´apporto di tecnici che stanno redigendo una mappa della maggiori situazioni di pericolosità su cui noi agiremo all´insegna del principio della diligenza e della completa copertura finanziaria". Oltre ai 20 milioni di derivazione parlamentare, il Commissario delegato dispone di un ulteriore finanziamento statale di 40 milioni di euro.  
   
   
FIUME SARNO, AL VIA PULIZIA DI VASCA CICALESI A NOCERA INFERIORE. AGGIUDICATA GARA DA 5,3 MILIONI  
 
Napoli, 10 settembre 2014 - "La Arcadis, Agenzia regionale per la Difesa del suolo, ha aggiudicato in via definitiva la gara da 5 milioni 300mila euro per la pulizia di vasca Cicalesi nel comune di Nocera Inferiore. A breve potranno partire i lavori.” Lo rende noto l´assessore alla Protezione civile della Regione Campania Edoardo Cosenza. "L’intervento era atteso da anni ed è di fondamentale importanza per la messa in sicurezza del territorio dal rischio idraulico. I lavori consentiranno di rimuovere oltre 32mila metri cubi di materiale che si era depositato nella vasca dal 2000 ad oggi per l´incuria delle gestioni passate. "La vasca – ha fatto notare Cosenza - rappresenta un fondamentale strumento di mitigazione del rischio esondazioni nel comune di Nocera Inferiore e delle città a valle. Il problema, infatti, non sono le infrastrutture predisposte per evitare che le copiose piogge possano causare allagamenti, ma le opere di manutenzione. E´ per questo che ci battiamo anche per l´attuazione del Grande progetto Sarno che prevede la realizzazione di vasche di espansione ecologiche, con fondo ed argini in terreno naturale, posizionate in siti che già adesso si allagano frequentemente, che in soli 93 ettari complessivi sono capaci di mettere in sicurezza 45mila abitanti inclusi in un´area vasta 850 ettari. “L´intervento relativo alla pulizia di vasca Cicalesi è gestito dalla Arcadis ed è reso possibile grazie ai fondi che ho ottenuto in qualità di Commissario per il superamento del dissesto idrogeologico in provincia di Salerno. “Il nostro primo impegno - ha concluso Cosenza – è quello della sicurezza dei cittadini e per questo puntiamo alla realizzazione del Grande progetto a tutela dei 45mila abitanti del bacino che sono in zona rischio alluvione classificata dall´Autorità di Bacino R3-r4, ossia elevato o molto elevato. Con la stessa determinazione seguiamo anche i lavori per il completo disinquinamento di tutto il fiume."  
   
   
VALMAGGIA: NUOVI FONDI PER LA BONIFICA DALL´AMIANTO NEL CASALESE  
 
Torino, 10 settembre 2014 - Esprime soddisfazione l’assessore all’ambiente, Alberto Valmaggia, per il proseguimento del piano di risanamento dall’amianto di Casale Monferrato e delle zone limitrofe, grazie allo stanziamento di ulteriori 3 milioni avvenuto ieri da parte del governo. «Noi – sottolinea Valmaggia – continuiamo a seguire la situazione attraverso il Comitato di indirizzo che è già convocato per la metà di ottobre. Permane il problema che il Comune di Casale Monferrato non può spendere i soldi assegnatigli per le bonifiche al di fuori del Patto di stabilità, questione che abbiamo fatto presente anche ai parlamentari piemontesi nella riunione della scorsa settimana e che speriamo trovi al più presto soluzione».