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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Aprile 2015
PRECISAZIONE ENAC IN MERITO AL NUMERO DEGLI ISPETTORI ATTUALMENTE IN SERVIZIO  
 
Roma, 15 aprile 2015 - Con riferimento a notizie di stampa del 13 aprile che riportano dati non corretti sul numero degli ispettori dell’Enac e sulla tipologia di ispezioni eseguite, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile precisa quanto segue. Le ispezioni agli operatori stranieri che transitano sugli aeroporti italiani, cosiddette ispezioni Safa, vengono effettuate da 24 ispettori appositamente addestrati, basati su diversi aeroporti e operativi su tutto il territorio nazionale. I medesimi ispettori eseguono anche le ispezioni sugli aeromobili dei vettori nazionali, le ispezioni Sana. Nell’ambito della propria attività in questo settore l’Enac eroga anche specifico addestramento a personale appartenente ad altre Autorità dell’aviazione civile. Per completezza di informazione, inoltre, si rappresenta che, sebbene la pianta organica dell’Ente preveda che vi siano 25 ispettori di volo, che non sono incaricati dello svolgimento di ispezioni Sana o Safa, ma che sono incaricati tra l’altro di verificare la conformità dei vettori e delle organizzazioni di addestramento ai requisiti regolamentari, ad oggi, l’Enac ha tra i propri dipendenti 4 ispettori di volo assunti a tempo indeterminato e 17 ispettori di volo con contratto a tempo determinato. Pertanto, al momento, sono 21 gli ispettori di volo in servizio presso l’Enac. In organico, inoltre, vi sono anche 25 piloti militari in comando presso l’Enac che coadiuvano le strutture dell’Ente per effettuare esami per il rilascio delle licenze di volo, e per lo sviluppo della normativa, soprattutto in tema di spazio aereo. Il personale ispettivo dell’Ente è pertanto impegnato nelle varie attività di sorveglianza e ispezioni previste dal mandato istituzionale dell’Enac. A titolo di esempio si elencano di seguito alcuni dati sulle ispezioni realizzate dall’Ente nel 2014: Programma Safa (Safety Assessment of Foreign Aircraft) Il programma Safa consiste in ispezioni di rampa agli aeromobili stranieri in transito negli aeroporti nazionali e fa parte del programma di sicurezza della Comunità europea. Nel corso del 2014 sono state realizzate 788 ispezioni di cui 473 a aeromobili di 26 Paesi Ue, 315 a aeromobili di 49 Paesi extra Ue. Programma Sana (Safety Assessment of National Aircraft) Nel 2014 è proseguita l’attività ispettiva del programma Sana, la versione nazionale del programma di ispezioni di rampa Safa, applicabile agli aeromobili impiegati dai vettori nazionali, che ha tuttavia subito una riduzione all’avvio del Programma Acam. Nel 2014 l’Enac ha condotto 147 ispezioni su 129 aeromobili di 23 operatori. Programma Acam (Aircraft Continuing Airworthiness Monitoring) L’ente ha condotto anche attività di monitoraggio dello stato di aeronavigabilità della flotta aerea nazionale mediante il programma Acam avviato nel 2011, così come previsto dal Regolamento (Ue) dell’Easa Implementation Rule Part M. La certificazione diretta del singolo aeromobile è, infatti, sostituita dal monitoraggio della flotta nazionale nel suo complesso, mediante verifiche a campione su elementi chiave di rischio ed elaborazione dei relativi risultati per la razionalizzazione delle azioni successive. Il sistema di sorveglianza basato sulla misura dei risultati e sull’esame delle criticità permette di ottimizzare le risorse migliorando i livelli di sicurezza complessivi. Nel 2014 sono state effettuate 183 ispezioni.  
   
   
SESTO FIORENTINO: AEROPORTO PERETOLA, PRIMA RIUNIONE DEI TECNICI DEL COMITATO DI GARANZIA I SINDACI: "CHIEDIAMO ALLA REGIONE TOSCANA PIÙ TEMPO PER ESPRIMERE IL PARERE TECNICO"  
 
Firenze, 15 aprile 2015 – Lo scorso 13 aprile prima riunione per gli esperti che fanno parte del gruppo di studio tecnico intercomunale del Comitato di Garanzia per l´impatto ambientale del nuovo aeroporto di Firenze, nato lo scorso 23 marzo allo scopo di controllare ogni passaggio del progetto per la costruzione del nuovo scalo di Peretola. All’incontro erano presenti i sindaci e i tecnici dei Comuni di Sesto Fiorentino, Prato, Firenze, Campi Bisenzio, Calenzano, Lastra a Signa, Signa e Poggio a Caiano. Il gruppo di studio tecnico, coordinato dal Comune di Sesto Fiorentino, sta lavorando all’analisi e all’approfondimento della documentazione sull’impatto ambientale, rischio idraulico, impatto acustico e sanitario. Il tavolo tecnico si è organizzato in gruppi di lavoro tematici e supporterà i Comuni nella redazione del parere tecnico. "Considerata la mole di documenti che i Comuni devono studiare e approfondire adeguatamente, nonché il lavoro del gruppo di studio tecnico oggi insediatosi – hanno detto i sindaci - chiediamo alla Regione Toscana uno slittamento dei tempi di presentazione del parere tecnico di competenza delle singole amministrazioni, che attualmente è di trenta giorni. Un tempo che noi valutiamo troppo breve per l´importanza e l´impatto dell´opera” Ecco i nomi dei tecnici nominati dai sindaci: per il Comune di Sesto Fiorentino, e coordinatore del tavolo tecnico, architetto Luigi Ulivieri, è stato direttore generale della Provincia di Firenze, esperto in pianificazione territoriale e urbanistica; per il Comune di Firenze, ingegner Michele Mazzoni, Direttore dei Servizi Tecnici; per il Comune di Prato, architetto Francesco Caporaso, dirigente del Servizio Urbanistica; per il Comune di Campi Bisenzio, il dottor Emiliano Bilenchi, biologo, responsabile del Servizio Ambiente; per il Comune di Calenzano, ingegnere Renzo Pampaloni, ingegnere ambientale, responsabile Viabilità e Ambiente; per il Comune di Lastra a Signa, l’architetto Susanna Taddei, responsabile dell’Urbanistica e dell’Ambiente; per il Comune di Signa, geometra Maria Cristina Lentini, responsabile Urbanistica; per il Comune di Poggio a Caiano, architetto Claudio Franco, responsabile dei Servizi Tecnici; per il Comune di Carmignano, il dottor Vittorio Cintolesi, medico e ex sindaco.  
   
   
BASILICATA: FCA, RIPARTE LA TRATTATIVA SUL CONTRATTO NAZIONALE  
 
Potenza, 15 aprile 2015 - Riprende venerdì 17, all’Unione Industriali di Torino, dopo quattro mesi di stop e in barba ad ogni scaramanzia, la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale degli 86 mila lavoratori Fca e Cnhi. Al centro del confronto tra azienda e sindacati ci sarà in particolare la questione salariale. “Noi crediamo che siano maturi i tempi per dare ai lavoratori di Fca e Cnhi un nuovo contratto che riconosca sul piano economico e non solo il grande sforzo messo in campo dai dipendenti per riportare in alto il più importante gruppo industriale del paese”, spiega il segretario della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista. “La ripresa delle vendite, legate in particolare alle ottime performance di mercato dei modelli prodotti a Melfi, è un segnale positivo che va ulteriormente consolidato”. Per Evangelista “un dato è ormai chiaro: l’Italia riparte se riparte la Fiat e la Fiat riparte anche grazie a Melfi. L’andamento della produzione industriale a febbraio è lì a confermare che senza il contributo del settore automobilistico e senza il grande lavoro che noi operai stiamo facendo a Melfi non ci sarebbe stato segno più. Quello che ci preoccupa è invece l´assenza di dibattito e di idee sul futuro dell’industria italiana. In questa fase di passaggio tra le difficoltà del recente passato e le prospettive positive del futuro - conclude il sindacalista della Fim lucana - è necessario che il sindacato si coalizzi per dettare una linea precisa e tutta sindacale su quello che si deve fare, non domani, ma oggi”.  
   
   
DE TOMASO: MASSIMA ATTENZIONE DA PARTE DELLA REGIONE PIEMONTE  
 
Torino, 15 aprile 2015 - “La Regione Piemonte ha mostrato la massima attenzione alla questione De Tomaso e siamo rimasti esterefatti dal fatto che la società che si è aggiudicata la gara non abbia versato quanto dovuto. Ad oggi non ci sono notizie di altre aziende che siano interessate a partecipare al bando che scade a fine aprile con un piano industriale”. Lo ha comunicato questa mattina l´assessore al Lavoro, Gianna Pentenero, ai rappresentanti dei lavoratori che hanno manifestato davanti alla sede di via Magenta. L´incontro è stata anche l´occasione per parlare del futuro dei dipendenti della De Tomaso e in questo senso l´assessore ha fatto sapere di aver presentato un piano presso il ministero del Lavoro per il ricollocamento di circa 800 lavoratori del settore della meccanica. “Il progetto – ha dichiarato Pentenero – dovrebbe essere approvato a breve e potrà interessare anche i dipendenti della De Tomaso. Contiamo poi sull´utilizzo dei fondi europei e soprattutto sulla conclusione del percorso del Job Act, che dovrebbe mettere a disposizione nuovi strumenti”.  
   
   
FVG, TPL: CONSIGLIO DI STATO RESPINGE DOMANDA DI SOSPENSIVA  
 
Trieste, 15 aprile 2015 - Dopo il rigetto del presidente del Consiglio di Stato sulla richiesta pre-cautelare urgente, anche la V sezione del Consiglio di Stato ha respinto la domanda di sospensiva presentata da Busitalia Sita Nord eAutoguidovie sul bando di affidamento del Trasporto pubblico locale su gomma e marittimo, confermando che non sussistono ragioni per sospende la procedura di gara. Ora il ricorso sarà discusso nel merito in una prossima udienza. "Quest´ulteriore passaggio favorevole nei confronti della Regione Friuli Venezia Giulia ci vede soddisfatti e pronti a discutere nel merito anche al Consiglio di Stato il ricorso e di procedere nel più breve tempo possibile con il nuovo affidamento del servizio e applicare le migliorie e gli efficientamenti che ne deriveranno"; ha osservato l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Mariagrazia Santoro.  
   
   
PROVINCIA POTENZA: AVVIATA LA GARA PER I LAVORI SULLA SP 30 DI GIULIANO  
 
Potenza, 15 aprile 2015 - Sono state avviate nei giorni scorsi le procedure per l´affidamento dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza della S.p. 30 di Giuliano. La gara si svolgerà il prossimo 28 Aprile. Si mantiene fede ad un impegno assunto, qualche mese fa, dall´Ente Provincia che, come aveva sostenuto il Presidente Nicola Valluzzi “nel confermare l´avvio della attività di indagini e progettazione dei 63 interventi finanziati per un importo di oltre 28 milioni di euro dal fondo sviluppo e coesione” aveva auspicato “lo sblocco della spesa per investimenti al fine di realizzare gli interventi programmati e fronteggiare l´emergenza viabilità nel comune di Avigliano e nell´intero territorio provinciale. Si precisa - ha concluso Valluzzi - che le risorse assegnate per l´ammodernamento e la messa in sicurezza della alla Sp 30 ammontano a 900 Mila euro”.