Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Aprile 2015
BOLZANO: OK ALLA FIDEIUSSIONE PER L’ACQUISIZIONE DELLE QUOTE ENEL  
 
Bolzano. 15 aprile 2015 - Prosegue la riorganizzazione del settore dell’energia: nella seduta del 14 aprile la Giunta provinciale ha approvato la fideiussione bancaria per l’acquisizione da parte di Sel Spa delle quote di minoranza detenute da Enel in Se Hydropower. Per reperire i mezzi finanziari che permettono di acquisire la partecipazione di minoranza detenuta da Enel in Se Hydropower, Sel Spa ha concordato con un pool di banche composto da Banca Imi/intesa, Mediobanca e Barclays Corporate Banking la concessione di un finanziamento per un importo massimo complessivo di 345 milioni di euro. Oggi la Giunta provinciale ha approvato la concessione di una garanzia fideiussoria per un importo di 276 milioni. La garanzia, della durata di soli due anni, sarà remunerata alla Provincia secondo gli interessi di mercato. "In questo modo abbiamo creato le condizioni per la definitiva stipula del contratto che permette a Sel di acquisire le quote Enel", ha sottolineato il presidente della Provincia Arno Kompatscher dopo la seduta di Giunta. Si tratta "di un ulteriore, importante passo nella riorganizzazione del settore dell´energia in Alto Adige, che consentirà di garantire una fornitura energetica autonoma, efficiente e sostenibile, a vantaggio dei cittadini e del mondo economico." La firma dell´accordo con Enel Italia per il passaggio delle quote è fissata per domani (mercoledì 15) nella sede di Sel Spa. Kompatscher ha ricordato che il prezzo complessivo dell´acquisizione da Enel ammonta a 400 milioni di euro, 55 dei quali già versati per la centrale di San Floriano. Questo passaggio di quote a Sel aumenta gli spazi decisionali dell´Alto Adige con risorse fondamentali che creano valore aggiunto, restano interamente in sede locale ed entrano a far parte del patrimonio di tutta la popolazione. Fiducioso sullo sviluppo positivo nel settore energetico si è mostrato anche l´assessore Richard Theiner: "Con l´assunzione delle quote Enel e la fusione fra Sel e Aew possiamo ampliare e consolidare ulteriormente il settore sulla strada già intrapresa della stabilità, della modernizzazione e dell´innovazione secondo la nostra strategia del Piano Clima." Con l´agenda "Energia Alto Adige 2050" la Provincia si è già data obiettivi ambiziosi e in futuro potrà posizionarsi in maniera ancora più netta come regione verde modello in Italia. Nella seduta odierna la Giunta ha anche confermato il Consiglio di amministrazione e il Collegio sindacale di Sel Spa. Il Cda sarà operativo sotto la guida di Wolfram Sparber sino alla definizione dell´atto di fusione con Aew. "In un periodo difficile i vertici di Sel hanno dimostrato grande professionalità e assoluta affidabilità", ha concluso l´assessore Theiner.  
   
   
GREEN ACT: PER ASSORINNOVABILI CI SONO 10 OBIETTIVI  
 
Milano, 15 aprile 2015 - 10 obiettivi per lo sviluppo delle rinnovabili elettriche. 33 azioni per raggiungerli. Si presenta da subito improntato alla chiarezza e all’operatività il documento elaborato da assoRinnovabili, inviato al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e ai Ministri impegnati nella formulazione del Green Act. Un vero e proprio piano che evidenzia come le rinnovabili, se adeguatamente regolamentate e sostenute, possano contribuire al rilancio dell’occupazione e alla crescita del Pil, in armonia con gli obiettivi stabiliti nel documento di Strategia Energetica Nazionale (Sen) e nel recente accordo sui target 2030 definito in sede di Consiglio Europeo. Il documento rappresenta la naturale evoluzione del Green Paper già prodotto nel 2013, che aveva trovato la piena adesione delle principali forze politiche, a partire proprio dai partiti che sostengono il Governo attualmente in carica. Tra i tanti spunti propositivi, il manifesto assoRinnovabili pone l’accento sulla necessità di regole certe a tutela degli investitori, procedure più semplici in un’ottica di progressiva sburocratizzazione del Paese e un fisco più amico delle rinnovabili. Assorinnovabili sottolinea inoltre come il Governo, contrariamente a quanto fatto negli ultimi mesi con le misure note come spalmaincentivi, dovrebbe valorizzare il grande patrimonio nazionale costituito dagli oltre 50 Gw di impianti rinnovabili esistenti, favorendone la massima efficienza e il continuo rinnovo tecnologico. “Il Green Act è l’occasione che non possiamo permetterci di perdere - commenta Agostino Re Rebaudengo, Presidente di assoRinnovabili -. Oggi più che mai dobbiamo contribuire a costruire un futuro più sostenibile e più efficiente che porti occupazione, ricchezza e benessere. Le rinnovabili possono già offrire tutto questo. Il nostro documento indica la direzione da percorrere per superare gli ostacoli che ancora ne frenano la crescita”.  
   
   
ABRUZZO, PETROLIZZAZIONI: ALCUNE VERITÀ DOPO QUALCHE BUGIA DI TROPPO APPROVATA RISOLUZIONE CONTRO OMBRINA MARE ED ELSA 2  
 
L´aquila, 15 aprile 2015 - "Un passaggio importante che spero serva a far ritornare sui propri passi quei politici neofiti che troppo presto hanno cercato, in maniera infantile, di gettare discredito sulla linearità e correttezza dell´operato "no triv" dell´Assessorato e dell´intera Giunta regionale". E´ il commento dell´assessore all´Ambiente, Mario Mazzocca, dopo l´approvazione da parte del Consiglio regionale di una risoluzione urgente contro la petrolizzazione in Abruzzo. Il documento è stato presentato dallo stesso Mazzocca (Sel) a nome della maggioranza. "Ha votato a favore - ha precisato l´assessore - anche il Movimento 5 Stelle. Assente il centro destra". La risoluzione impegna il Presidente della Giunta, Luciano D´alfonso, ad attivarsi per favorire la rapida conclusione delle procedure di perimetrazione del Parco dei Trabocchi della costa teatina, dando piena attuazione alla L.r. N. 93/94, che tutela "i trabocchi e il loro intorno, compreso il tratto di mare che concorre a formare il quadro d´insieme". Impegna inoltre, il Presidente ad intervenire presso i Ministri dell´Ambiente e dei Beni Culturali affinché non firmino i Decreti di Compatibilità Ambientale riguardanti i progetti ´Ombrina Mare 2´ ed ´Elsa 2´ e nell´eventualità venissero firmati, a promuovere l´impugnativa presso il Tar del Lazio dando mandato alla competente Avvocatura Regionale. La risoluzione, inoltre, prevede che il Presidente si adoperi presso il Ministro dello Sviluppo economico affinché non firmi i Decreti di Concessione inerenti i due progetti e chieda al Governo di emanare un decreto legge che modifichi l´art.6, comma 17, del Codice dell´Ambiente (nella versione introdotta dal Decreto Sviluppo 2012) come indicato da progetti di legge e risoluzioni presentate alla Camera dei Deputati e al Senato da diverse forze politiche e, più precisamente, al fine di impedire le attività di ricerca e prospezione di idrocarburi nei tratti di mare antistanti le aree protette e ripristinando il divieto di ricerca e coltivazione entro le 12 miglia dalla costa.  
   
   
ABITARE MILANO: CONTRATTI DI QUARTIERE, FINO AL 18 APRILE ‘5R PER 5 QUARTIERI’ GIORNI DI INCONTRI, EVENTI E INIZIATIVE  
 
 Milano, 15 aprile 2015 – Parte la terza edizione della manifestazione ‘5R per 5 Quartieri: Rappresentanza, Relazioni, Riuso, Rispetto, Riattivazione – Iniziative ed esperienze a confronto per l’abitare quotidiano’. L’iniziativa, promossa dal Servizio Contratti di Quartiere e Rigenerazione Urbana – Assessorato Casa e Demanio del Comune, con il supporto dei cinque Laboratori di Quartiere e dei soggetti che operano sul territorio, proseguirà fino al 18 aprile con l’obiettivo di promuovere la cura degli spazi pubblici e migliorare le relazione tra gli abitanti. In questi cinque giorni di iniziative e confronti, si svolgeranno cinque tavole rotonde, una per ogni Cdq, sulle esperienze dei Laboratori di Quartiere. In particolare: - martedì 14 aprile, dalle 10 alle 12,30, presso la Biblioteca Calvairate di via Ciceri Visconti (Molise-calvairate), si parlerà di ‘ricucire i rapporti’ tra soggetti diversi, tra vicini di casa, tra abitanti e istituzioni; - mercoledì 15 aprile, dalle 10,30 alle 13,30, presso la Scuola primaria ‘Radice’ di via Paravia 83 (San Siro), si svolgerà una discussione sul tema della riattivazione dei luoghi dell’abitare e delle relazioni; - giovedì 16 aprile, dalle 16,45 alle 19, presso la Casa delle Associazioni e del Volontariato di via Saponaro 20 (Gratosoglio), ci sarà un confronto sulle dinamiche di cittadinanza attiva, sull’autogestione e sul protagonismo degli abitanti nella valorizzazione della cosa pubblica e degli spazi; - venerdì 17 aprile, dalle 10 alle 12,30, in via Rilke 6 (Ponte Lambro), si discuterà del riuso degli spazi inutilizzati negli stabili Erp e sarà l’occasione per raccontare il percorso svolto in via Rilke per riattivare la portineria vuota da anni; - sabato 18 aprile, dalle 10 alle 13, presso il Laboratorio di Quartiere di via Mompiani 5 (Mazzini), si cercheranno insieme azioni, iniziative e strumenti per sostenere il rispetto del bene comune e promuovere la cura della propria casa e dello spazio pubblico. Ogni contesto sarà animato da una serie di eventi: attività sportive, esposizione di progetti architettonici, mostre fotografiche, cineforum, laboratori etc. Il programma dettagliato di ogni singolo quartiere è consultabile sulla pagina Facebook dedicata all’evento, https://www.Facebook.com/5rper5quartieri , e sui siti dei cinque Laboratori di Quartiere.  
   
   
MONTE FAITO, GIUNTA REGIONALE CAMPANIA RECEPISCE RICHIESTE ENTI LOCALI: AI COMUNI LA GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE  
 
Napoli, 15 aprile 2015 - Il patrimonio immobiliare del complesso "Monte Faito", di proprietà della Regione Campania e della Provincia di Napoli, sarà recuperato, riqualificato e valorizzato attraverso l´affidamento ai Comuni. E´ quanto ha stabilito la delibera approvata su proposta dell´assessore al Patrimonio, che ha recepito le richieste provenienti dagli enti locali. Il provvedimento è finalizzato alla sottoscrizione di un protocollo d´intesa tra Regione, Provincia, Parco regionale dei Monti Lattari e le amministrazioni comunali di Vico Equense, Castellammare di Stabia e Pimonte. Toccherà all´Ente Parco approntare un "piano strategico di sviluppo e tutela" del complesso, che tenga conto del ruolo che il Monte Faito può avere nel circuito dei beni culturali ed ambientali di interesse nazionale, al fine di determinare occasioni di investimento e di incremento occupazionale. Un obiettivo che passa per l´affidamento a lungo termine ai Comuni del patrimonio ricadente nei rispettivi territori, consentendo in questo modo la gestione ordinaria e straordinaria, la custodia e la conservazione di habitat e specie, il recupero e la riqualificazione dell´intera area. La Regione ha poi individuato nel Comune di Vico Equense, in quanto titolare della stragrande parte di territorio del comparto Monte Faito, l´Ente capofila delle attività di custodia e conservazione del bene, con l´onere di gestire lo stesso, assicurandone il recupero, la riqualificazione e la tutela, anche attraverso l´istituzione della nuova frazione "Villaggio di Monte Faito". Il Comune inoltre si impegna, con la stipula del protocollo d´intesa, ad utilizzare eventuali risorse trasferite appositamente dalla proprietà, risorse pari a quelle derivanti dalla gestione del patrimonio ricadente nel territorio comunale (antenne e immobili), esclusivamente per la manutenzione del patrimonio affidato. Presso la Giunta regionale sarà infine istituito un Comitato tecnico con il compito di esaminare i contenziosi relativi agli immobili del complesso; ricercare un accordo con le Asl per gli "animali senza padrone" presenti nell´area; concordare attività dei controllo del territorio e repressione dei fenomeni di abusivismo; definire le richieste pendenti di condono edilizio.  
   
   
AUTOCOSTRUZIONE, LA GIUNTA TOSCANA APPROVA LE LINEE DI INDIRIZZO SU SICUREZZA NEI CANTIERI  
 
Firenze 15 aprile 2015 - Norme più semplici per chi si vuol costruire da solo la casa o da solo ristrutturare un´abitazione dismessa per tornarci ad abitare. La giunta regionale ha fissato per questo particolarissimo tipo di cantieri le nuove linee di indirizzo sulla sicurezza. Già un anno fa la Regione aveva aperto all´autocostruzione e all´autorecupero, ovvero alla possibilità di ristrutturare o costruirsi la casa (in parte) con le proprie mani e il proprio lavoro, su terreni e immobili pubblici o privati messi a disposizione in convenzione. Un modo con cui tenere insieme il risparmio (per le famiglie) e una maggiore sensibilità per l´ambiente, ma anche socialità e innovazione. Erano stati finanziati con 3 milioni anche i primi dieci interventi, parte di un progetto pilota di bioarchitettura e bioedilizia: esperienza che è servita da base per predisporre le linee guida per il futuro, elaborate anche attraverso il confronto con le associazioni. Tra le novità c´è che gli interventi di autocostruzione e di autorecupero potranno essere attuati non solo dalle cooperative ma anche da associazioni di promozione sociale senza scopo di lucro, costituite da singoli cittadini o da nuclei familiari. Per la Regione, e in particolare gli uffici dell´assessorato alla Presidenza, con questo atto si facilita la comprensione delle regole da rispettare per fare autocostruzione e dunque si fa un po´ di chiarezza che può risultare preziosa per chi vuole intraprendere iniziative di questo tipo. Certamente è l´inizio di un percorso che dovrà essere monitorato e migliorato nel tempo: per questo è stato istituito un nucleo di valutazione.  
   
   
MOBILI, L’EXPORT ITALIANO VALE 8,6 MILIARDI NEL 2014, +6% IN DUE ANNI PRIMI ESPORTATORI SONO TREVISO (1,5 MILIARDI), MONZA E MILANO (INSIEME 1,1 MILIARDI, CIRCA 800 MILIONI DA MONZA E 400 DA MILANO), PORDENONE E COMO EXPORT, A MILANO +14%, A COMO +19%, A MONZA +5%  
 
Milano, 15 aprile 2014. Mobili, l’export italiano vale 8,6 miliardi nel 2014 in crescita rispetto agli 8,4 del 2013 e 8,2 del 2012 (+3% in un anno, +6% in due). Si esporta cinque volte di più di quanto si importa. Primi esportatori sono Treviso (1,5 miliardi), Monza e Milano (insieme 1,1 miliardi, circa 800 milioni da Monza e 400 da Milano)., Pordenone e Como (oltre 600 milioni). Tra i primi anche Udine, Bari, Vicenza, Pesaro e Urbino. Più venditi accessori (2 miliardi), altri mobili (1,7), mobili per la casa (1,3), divani (1,2), sedie (1,2 miliardi), cucine (654 milioni), mobili da ufficio (463 milioni), ma anche 200 milioni circa di materassi. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat per l’anno 2014. In due anni cresce del 14% l’export di Milano nel mondo, del 19% a Como, del 5% a Monza e Treviso, del 6% a Pordenone. Sono oltre cento le imprese del settore design che ogni anno Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, aiuta nel loro processo di internazionalizzazione accompagnandole nei mercati più strategici per il loro business. Per il design si guarda sempre con maggiore interesse a Stati Uniti, Cina, Arabia Saudita, oltre ai mercati europei più tradizionali come Francia, Germania e Regno Unito.
Imp2012 Imp2013 Imp2014 Exp2012 Exp2013 Exp2014
Mobili ufficio 64.484.815 55.513.922 67.179.925 416.326.912 450.383.523 463.268.608
Cucina 32.862.376 34.192.702 39.433.902 610.685.546 645.121.561 654.050.975
Materassi 72.707.843 70.961.873 81.722.751 167.836.368 170.660.712 170.328.159
Domestici 285.206.091 288.960.934 340.011.846 1.351.600.094 1.345.140.845 1.354.073.250
Sedie 271.564.180 266.245.609 279.057.399 868.715.371 891.183.772 916.144.432
Divani 211.003.315 208.630.540 226.440.671 1.128.597.025 1.152.016.738 1.242.938.657
Accessori 403.995.503 399.764.632 453.227.176 2.003.759.948 2.017.225.550 2.046.771.004
Altri 262.893.157 255.877.789 268.925.275 1.616.877.838 1.695.518.193 1.784.934.666
Totale 1.604.717.280 1.580.148.001 1.755.998.945 8.164.399.102 8.367.250.894 8.632.509.751
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat
Province Imp2012 Imp2013 Imp2014 Exp2012 Exp2013 Exp2014
Totale 1.604.717.280 1.580.148.001 1.755.998.945 8.164.399.102 8.367.250.894 8.632.509.751
Treviso 59.532.499 54.463.382 58.863.391 1.446.009.531 1.448.889.752 1.523.098.281
Monza e della Brianza 33.412.164 35.701.059 39.267.464 729.470.930 761.877.100 761.939.976
Pordenone 9.906.841 8.112.191 10.269.911 604.911.926 584.750.005 639.160.219
Como 36.431.786 34.528.769 38.578.564 529.723.369 577.772.813 630.418.616
Udine 67.135.648 65.064.316 69.698.976 462.459.770 448.236.605 451.003.274
Milano 199.527.870 188.126.442 202.509.368 330.848.180 332.522.029 376.274.454
Bari 67.962.449 65.418.030 67.703.239 334.830.184 332.561.059 343.084.873
Vicenza 37.914.829 37.952.772 43.506.080 325.903.854 347.396.151 333.873.720
Pesaro e Urbino 21.690.833 18.219.927 21.259.608 338.486.813 315.999.828 296.782.286
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat Interscambio commerciale in valore Italia-[mondo] per provincia del prodotto: ´Cm310´ [Mobili] – anno 2014
Province Imp2012 Imp2013 Imp2014 Exp2012 Exp2013 Exp2014 Export: var % in due anni
Agrigento 1.638.670 1.558.749 1.175.116 185.240 304.949 372.321 101,0%
Alessandria 4.270.872 2.804.486 2.939.475 4.125.048 6.721.320 6.535.372 58,4%
Ancona 5.538.377 5.125.675 7.279.918 105.960.563 103.157.661 81.306.075 -23,3%
Aosta 549.924 595.745 131.415 8.811.107 8.310.050 9.436.036 7,1%
Arezzo 4.864.032 3.664.708 2.832.315 55.908.560 42.330.334 54.123.595 -3,2%
Ascoli Piceno 3.046.706 4.052.231 1.967.232 29.883.300 28.432.560 29.613.850 -0,9%
Asti 1.142.262 439.919 840.737 1.574.466 1.504.321 1.445.098 -8,2%
Avellino 4.333.709 2.684.934 3.489.857 1.034.506 1.132.837 1.368.450 32,3%
Bari 67.962.449 65.418.030 67.703.239 334.830.184 332.561.059 343.084.873 2,5%
Barletta-andria-trani 1.326.562 1.659.971 2.988.009 697.355 848.553 621.139 -10,9%
Belluno 1.057.030 1.470.732 1.288.741 10.469.866 12.852.329 13.176.215 25,8%
Benevento 853.905 418.784 373.274 525.942 828.981 329.039 -37,4%
Bergamo 20.970.215 21.377.836 21.653.428 156.078.682 155.142.961 166.761.501 6,8%
Biella 2.685.655 3.355.223 4.254.029 9.006.908 34.476.378 18.375.471 104,0%
Bologna 34.245.118 36.420.119 43.878.939 145.100.639 132.547.555 140.948.735 -2,9%
Bolzano/bozen 67.877.744 60.345.460 62.564.280 85.354.682 96.303.695 88.481.163 3,7%
Brescia 32.330.593 26.812.412 27.030.529 186.331.886 194.698.180 205.982.959 10,5%
Brindisi 7.109.483 9.160.588 9.696.725 7.433.196 5.864.275 4.888.001 -34,2%
Cagliari 4.378.407 2.533.045 3.295.860 1.221.552 821.856 1.113.985 -8,8%
Caltanissetta 343.700 400.045 404.764 473.168 550.192 493.893 4,4%
Campobasso 197.226 298.138 333.770 3.635.399 4.582.565 7.091.255 95,1%
Carbonia-iglesias 2.645 4.354 19.682 6.435 17.082 9.613 49,4%
Caserta 3.548.329 3.599.317 4.742.563 6.648.839 3.488.955 5.439.590 -18,2%
Catania 7.680.057 9.936.772 12.958.048 2.284.254 2.338.113 3.731.048 63,3%
Catanzaro 576.876 523.988 589.385 2.624.395 1.406.374 2.003.264 -23,7%
Chieti 14.899.308 15.485.432 18.058.724 3.154.274 6.183.011 6.028.809 91,1%
Como 36.431.786 34.528.769 38.578.564 529.723.369 577.772.813 630.418.616 19,0%
Cosenza 1.027.672 811.121 1.063.960 383.792 364.713 386.444 0,7%
Cremona 4.469.394 6.018.747 9.509.773 17.120.432 20.817.203 25.205.178 47,2%
Crotone 34.638 86.936 83.686 292.169 280.005 417.478 42,9%
Cuneo 5.431.184 6.863.639 9.229.738 23.322.939 24.388.741 22.144.602 -5,1%
Enna 74.069 95.350 627.797 0 20.606 69.985
Fermo 610.898 227.664 222.350 2.660.399 2.527.390 2.995.203 12,6%
Ferrara 1.992.146 1.719.802 1.985.955 541.821 1.012.707 1.250.958 130,9%
Firenze 20.340.233 22.204.096 24.028.613 123.812.741 154.142.792 156.544.879 26,4%
Foggia 436.849 510.050 536.977 1.811.355 2.105.123 1.863.422 2,9%
Forlì-cesena 5.823.479 8.442.918 10.969.369 166.805.345 157.975.996 175.510.655 5,2%
Frosinone 12.200.996 7.800.521 6.026.655 20.303.925 23.196.084 19.765.518 -2,7%
Genova 11.627.778 8.612.917 9.971.906 12.746.185 13.047.336 12.671.031 -0,6%
Gorizia 30.731.089 35.001.077 32.216.570 138.011.869 147.689.782 147.544.871 6,9%
Grosseto 819.128 951.290 1.061.977 264.686 71.893 138.622 -47,6%
Imperia 946.414 800.348 714.886 4.383.494 3.547.482 4.225.801 -3,6%
Isernia 5.373.963 7.005.488 7.782.588 986.708 1.646.456 2.326.119 135,7%
La Spezia 9.862.418 8.339.839 3.238.596 6.043.690 9.420.341 11.293.024 86,9%
L´aquila 372.243 345.121 447.403 910.567 892.008 348.520 -61,7%
Latina 2.837.792 3.659.269 4.170.147 6.485.948 6.901.058 7.932.863 22,3%
Lecce 1.909.340 1.848.756 2.113.157 2.105.458 2.983.806 2.961.153 40,6%
Lecco 1.069.884 1.244.747 1.251.415 23.648.372 24.894.839 26.640.279 12,7%
Livorno 980.211 609.803 1.069.813 22.578.008 25.146.769 26.287.320 16,4%
Lodi 651.297 1.025.799 930.536 12.806.211 11.283.779 13.140.488 2,6%
Lucca 2.613.102 3.078.536 1.624.668 15.233.820 9.160.521 4.763.885 -68,7%
Macerata 6.417.064 5.744.903 7.587.154 56.382.597 65.168.320 72.117.233 27,9%
Mantova 11.834.791 9.338.519 12.239.716 92.548.756 90.311.757 94.798.558 2,4%
Massa-carrara 374.738 167.947 226.173 3.912.006 2.182.425 1.972.290 -49,6%
Matera 1.715.011 2.132.424 2.694.708 47.055.526 55.741.624 57.552.110 22,3%
Medio Campidano 0 0 0 0 0 2.350
Messina 2.776.813 4.025.325 4.767.753 803.713 933.847 1.675.322 108,4%
Milano 199.527.870 188.126.442 202.509.368 330.848.180 332.522.029 376.274.454 13,7%
Modena 4.981.776 4.609.657 5.568.937 19.723.682 23.530.950 22.373.289 13,4%
Monza e della Brianza 33.412.164 35.701.059 39.267.464 729.470.930 761.877.100 761.939.976 4,5%
Napoli 35.742.423 36.881.761 35.683.853 18.421.495 19.085.437 19.710.280 7,0%
Novara 10.326.319 9.871.903 11.476.566 26.546.477 25.849.513 12.804.768 -51,8%
Nuoro 39.683 24.209 9.725 19.570 20.701 9.025 -53,9%
Ogliastra 9.166 816 1.017 0 7.704 31.022
Olbia-tempio 505.899 575.849 258.644 29.858 108.641 312.560 946,8%
Oristano 183.622 160.575 187.617 6.330 36.886 12.078 90,8%
Padova 23.737.190 22.562.852 25.097.799 213.340.900 217.204.307 216.896.331 1,7%
Palermo 5.461.618 3.538.914 3.355.515 1.206.864 1.620.174 1.781.108 47,6%
Parma 5.083.562 6.653.672 6.152.259 23.640.297 22.437.420 21.522.691 -9,0%
Pavia 4.109.313 4.159.316 5.032.308 3.565.794 3.544.339 3.459.960 -3,0%
Perugia 5.609.950 5.087.241 6.294.547 55.270.342 61.822.755 61.779.402 11,8%
Pesaro e Urbino 21.690.833 18.219.927 21.259.608 338.486.813 315.999.828 296.782.286 -12,3%
Pescara 3.538.242 3.389.863 3.399.738 13.038.349 10.837.731 10.138.540 -22,2%
Piacenza 297.503.620 319.414.691 390.092.419 105.046.983 147.260.285 179.740.929 71,1%
Pisa 5.749.187 6.100.382 11.260.039 78.751.094 84.643.572 79.802.933 1,3%
Pistoia 9.542.348 9.332.409 7.771.956 126.221.474 113.622.850 105.872.644 -16,1%
Pordenone 9.906.841 8.112.191 10.269.911 604.911.926 584.750.005 639.160.219 5,7%
Potenza 22.122.791 13.800.038 18.236.333 562.612 470.990 877.967 56,1%
Prato 4.897.311 5.582.044 5.864.216 61.551.994 61.969.697 63.805.132 3,7%
Ragusa 304.532 318.362 389.548 506.171 501.070 956.073 88,9%
Ravenna 5.838.415 4.505.685 2.623.662 5.494.498 6.052.067 7.877.689 43,4%
Reggio di Calabria 1.853.091 900.893 1.245.491 178.353 388.486 318.695 78,7%
Reggio nell´Emilia 6.291.352 6.025.234 5.908.414 36.983.652 34.753.049 39.868.521 7,8%
Rieti 597.884 197.986 299.459 719.983 466.522 474.290 -34,1%
Rimini 4.313.403 4.306.830 5.902.537 43.061.307 38.655.098 36.246.808 -15,8%
Roma 88.069.808 90.815.792 91.030.326 68.822.980 87.617.131 96.791.803 40,6%
Rovigo 1.206.125 1.673.656 1.826.104 21.213.600 22.065.440 22.444.281 5,8%
Salerno 12.497.567 9.974.821 10.992.663 24.545.118 30.011.754 24.694.330 0,6%
Sassari 548.672 572.671 792.239 30.262 32.144 207.566 585,9%
Savona 937.634 868.115 1.169.397 1.309.877 1.539.772 967.018 -26,2%
Siena 2.010.221 3.022.028 1.949.764 39.162.698 32.996.496 37.050.444 -5,4%
Siracusa 301.756 282.529 466.446 19.448 40.210 25.229 29,7%
Sondrio 425.251 358.028 934.514 4.228.649 6.104.289 6.702.729 58,5%
Taranto 3.567.590 4.465.390 4.320.209 1.593.534 3.027.784 1.757.795 10,3%
Teramo 1.726.657 1.836.994 2.797.155 83.896.989 88.101.864 93.185.617 11,1%
Terni 1.365.064 834.392 1.554.688 3.354.194 3.611.452 3.481.797 3,8%
Torino 35.988.333 40.986.983 49.171.788 38.673.357 47.621.209 50.019.613 29,3%
Trapani 740.817 969.261 718.812 318.157 104.892 368.544 15,8%
Trento 4.106.371 4.096.029 4.319.530 7.141.490 8.564.047 9.495.532 33,0%
Treviso 59.532.499 54.463.382 58.863.391 1.446.009.531 1.448.889.752 1.523.098.281 5,3%
Trieste 5.764.380 5.360.032 5.411.018 5.331.995 5.987.575 2.195.485 -58,8%
Udine 67.135.648 65.064.316 69.698.976 462.459.770 448.236.605 451.003.274 -2,5%
Varese 14.354.076 11.865.872 13.289.083 51.563.493 55.395.649 51.280.657 -0,5%
Venezia 19.969.022 16.091.605 22.274.290 109.843.162 106.803.532 109.321.213 -0,5%
Verbano-cusio-ossola 643.719 569.912 759.406 4.036.232 3.703.343 4.107.399 1,8%
Vercelli 1.300.680 762.917 619.164 1.905.560 1.782.789 1.759.137 -7,7%
Verona 39.377.744 38.858.567 37.242.370 107.104.776 111.529.942 105.606.881 -1,4%
Vibo Valentia 1.093.429 1.078.163 998.938 136.272 173.078 312.072 129,0%
Vicenza 37.914.829 37.952.772 43.506.080 325.903.854 347.396.151 333.873.720 2,4%
Viterbo 5.479.950 4.988.413 3.352.554 10.939.627 10.610.661 10.373.432 -5,2%
Altro 562.759 786.146 3.058.433 10.202.202 12.229.765 13.830.105 35,6%
Italia 1.604.717.280 1.580.148.001 1.755.998.945 8.164.399.102 8.367.250.894 8.632.509.751 5,7%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat
 
   
   
TOSCANA: GUARDIA DI FINANZA. OPERAZIONE "RICCHI E FELICI” SOSPESI DALL´ESERCIZIO DELL´ATTIVITÀ PROFESSIONALE 18 PROMOTORI FINANZIARI  
 
Firenze, 15 aprile 2015 - Nella mattinata di ieri, su ordine emesso dal Gip del Tribunale di Firenze, dott. Angelo Antonio Pezzuti, su richiesta della locale Procura della Repubblica - diretta dal Procuratore Giuseppe Creazzo -, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Firenze hanno proceduto alla notifica di 18 ordinanze applicative di misure cautelari interdittive (consistenti nel divieto temporaneo di esercitare la professione di promotore finanziario), emesse nei confronti di altrettanti promotori finanziari, tutti indagati per l’ipotesi di reato di abusivismo di cui all’art. 166 del Testo Unico della Finanza (D.lgs. N. 58/98), caratterizzato dalla transnazionalità ex art. 3 della legge n. 146/2006 . In particolare, le indagini della Guardia di Finanza di Firenze, coordinate dal Sost. Proc. Dott. Giuseppe Ledda, hanno permesso di individuare 18 promotori finanziari, iscritti all’albo unico dei promotori finanziari, i quali, parallelamente all’attività regolarmente svolta su mandato di istituti di credito italiani nelle province di Firenze, Prato, Pisa, Arezzo, Livorno, Treviso, Venezia, Pavia, Alessandria, Cuneo e Reggio Emilia, si sono anche adoperati per procacciare clienti interessati a porre in essere investimenti attraverso una società finanziaria svizzera non autorizzata a svolgere alcuna attività in Italia. I provvedimenti in argomento si pongono in prosecuzione dell’attività investigativa condotta dalle fiamme gialle fiorentine che nell’ottobre 2013 (operazione “Ricchi E Felici”) aveva portato all’arresto di 4 persone ritenute a capo di una vasta rete di consulenti finanziari dediti alla ricerca ed alla successiva instaurazione di rapporti finanziari con soggetti italiani intenzionati a trasferire illecitamente all´estero, soprattutto in Svizzera, disponibilità finanziarie per decine di milioni di euro. Infatti, l’analisi della voluminosa documentazione acquisita nel corso delle indagini, in uno con le complessive attività di intercettazione, osservazione, pedinamento e controllo, ha permesso di acclarare che ai promotori finanziari destinatari dell’odierno provvedimento era affidato il compito, in cambio di una provvigione, di individuare, nella platea dei clienti loro riconducibili in ragione della professione svolta, quelli potenzialmente interessati ad investire all’estero in prodotti finanziari maggiormente remunerativi. Le ordinanze emesse nei confronti dei promotori finanziari avranno la durata di 1 o 2 mesi a seconda della posizione degli indagati. Contestualmente alla notifica dei citati provvedimenti sono state eseguite 2 perquisizioni locali nei confronti di altrettanti promotori finanziari attraverso le quali sono stati acquisiti ulteriori elementi probatori utili a corroborare le ipotesi di reato formulate. Con specifico riguardo alla legittima provenienza delle ingenti somme di denaro trasferite all’estero, sono in corso ulteriori approfondimenti.  
   
   
SARDEGNA RICERCHE DA CONSORZIO AD AGENZIA: DOPO SOLLECITAZIONI CORTE DEI CONTI, VIA LIBERA DALLA GIUNTA  
 
 Cagliari, 15 aprile 20145 - Dopo 30 anni dalla sua istituzione Sardegna Ricerche si trasforma da Consorzio per l´assistenza alle piccole e medie imprese in Agenzia, come più volte sollecitato dalla Corte dei Conti. L´ha deciso ieri la Giunta regionale, su proposta dell´assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, che aveva ricevuto dallo stesso esecutivo il mandato di preparare un disegno di legge, messo a punto lavorando con gli uffici legale e del personale e approvato oggi. Anche in ossequio alla spending review, l´Agenzia avrà un direttore generale e un revisore dei conti e continuerà ad occuparsi di assistenza alle piccole e medie imprese, promozione della ricerca e dello sviluppo tecnologico, erogazione - a favore di imprese singole o associate - di servizi finalizzati all´introduzione di nuove tecnologie, alla modernizzazione della gestione e al sostegno delle attività aziendali. Soggetti partecipati dell´Agenzia restano il Crs4 ("Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna"), Pcr ("Porto Conte Ricerche") e la Fondazione Imc ("Centro marino internazionale - Onlus"). Per ora il personale mantiene lo stesso contratto, rientrando però nei principi della legge regionale 31. "Stiamo ottemperando a quanto più volte richiesto dalla Corte dei Conti, che l´ultima volta a fine 2014 ha definito la trasformazione indispensabile - spiega l´assessore Paci - Ridefiniamo la natura giuridica di Sardegna Ricerche, riordiniamo la missione prioritaria dell´Ente e delle strutture di ricerca collegate e razionalizziamo la composizione degli organi di gestione in linea con il contenimento dei costi che è un preciso obiettivo della Giunta. L´ente è interamente controllato dalla Regione, quindi la forma consortile, come sottolineato anche dai giudici contabili, è anacronistico e fuorviante - conclude il vicepresidente della Regione - anche perché lo statuto di Sardegna Ricerche non prevede più una organizzazione fondata sull´attività d´impresa". Adesso il disegno di legge passa al Consiglio regionale per la discussione e l´approvazione finale.  
   
   
PIANO SULCIS, ON LINE IL NUOVO RAPPORTO SULLO STATO DI AVANZAMENTO  
 
Cagliari, 15 Aprile 2015 - Passi in avanti nella realizzazione del Piano Straordinario per il Sulcis. Il Coordinamento per l´attuazione ha pubblicato un ampio rapporto sullo stato di avanzamento al 31 marzo scorso. Il rapporto aggiorna quello del gennaio 2015 ed è già reperibile nel sito della Regione alla voce Piano Sulcis. Ecco nel dettaglio le novità. Fisco per le piccole e medie imprese. La Zona Franca Urbana opera ormai a pieno regime. Cresce il numero di imprese che fruiscono dei benefici fiscali e contributivi. L´ultimo rilevamento (gennaio 2015) segnala che, a sei mesi dall´applicazione, quasi tremila imprese hanno fruito dell’agevolazione (+14% rispetto al precedente trimestre). Il totale delle risorse compensate è di circa 18,7 milioni, pari al 14,97% delle risorse disponibili. Salvaguardia del tessuto produttivo e grandi Imprese. Il programma di riavvio degli impianti di Eurallumina fa registrare importanti progressi con investimenti di ammodernamento. Buone notizie anche sul fronte del progetto bioetanolo (Mossi & Ghisolfi) incluso dal Governo fra quelli eleggibili per il Feis. Èstata definita, infatti, una posizione condivisa dalle amministrazioni locali e dal sindacato. La bozza di Accordo di programma sull’investimento è stata sottoposta all’esame della Presidenza e degli assessori regionali di competenza. Insieme all´accordo di programma dovranno essere predisposti anche i protocolli d’intesa richiesti dai sindacati, a garanzia degli impegni, tra le istituzioni, l’azienda, i sindacati e le associazioni imprenditoriali agricole e industriali. Sul fronte Alcoa, dopo la sottoscrizione del Memorandum fra Governo, Regione e Glencore, ci sono stati positivi sviluppi nella trattativa fra Glencore e Alcoa per il trasferimento della proprietà dello stabilimento e per il riavvio della produzione. Il Mise ha in corso l’adozione del nuovo regime del servizio di interrompibilità per l’energia elettrica. Nell´ultima Conferenza dei servizi, intanto, è stato discusso e valutato positivamente il Piano Operativo di Bonifica dei suoli dello stabilimento, predisposto da Alcoa. Il Consiglio Comunale di Portoscuso ne ha preso atto e sta per essere definito il programma per la bonifica della falda sotterranea. Per quanto riguarda la Portal, invece, l’imprenditore ha presentato di recente una nuova proposta d´investimento basata sulla realizzazione di un nuovo impianto di laminazione in un´area attigua allo stabilimento attuale. Bando di idee per il Sulcis Con la delibera Cipe del 20 febbraio scorso, è stata approvata l´assegnazione definitiva di 127,7 milioni assegnati in via programmatica da una precedente delibera Cipe. Di questi, 55,7 milioni finanzieranno interventi in aree prioritarie definite a seguito della Call for Sulcis. Itinerari turistici. Il progetto di itinerario minerario-religioso "Cammino di Santa Barbara" ha l’obiettivo di rendere fruibile un percorso di circa 400 chilometri nella realtà storica dei territori minerari. Il progetto è in parte già concluso. Sta per essere definito un Accordo di programma per la realizzazione e la gestione dell’itinerario. Strade e bacini idrici. La Giunta ha approvato la rimodulazione degli interventi sulle strade e i relativi soggetti attuatori. L’impegno dell’assessorato dei Lavori Pubblici è di aprire i cantieri entro la fine del 2015. Va avanti anche il programma "Interconnessioni sistemi idrici". L´enas sta procedendo con la stesura dello studio di fattibilità la cui consegna è prevista per questo mese. Seguirà, una volta approvato dalla Regione, il progetto preliminare avanzato che condurrà al bando per il progetto definitivo e la realizzazione delle opere, per le quali la Giunta dovrà reperire le risorse finanziarie necessarie.  
   
   
POSTE - INCONTRO IERI IN REGIONE EMILIA ROMAGNA TRA GLI ASSESSORI PETITTI E GAZZOLO E I VERTICI DELL´AREA TERRITORIALE CENTRO NORD DI POSTE ITALIANE. PETITTI:"TUTELARE I SERVIZI E GARANTIRE ATTENZIONE ALLE COMUNITÀ"  
 
 Bologna, 15 aprile 2015 – Nuovo incontro in Regione degli assessori al Bilancio Emma Petitti e alla Difesa del suolo con delega alla montagna Paola Gazzolo con i vertici dell’Area territoriale Centro Nord di Poste italiane. “Prosegue il confronto con Poste italiane - spiega Petitti - con l’obiettivo di tutelare i servizi e garantire attenzione alle comunità, in particolare quelle più piccole e della montagna”. L’incontro di oggi segue quelli svolti nelle scorse settimane anche con i sindacati e gli amministratori locali sul piano di riorganizzazione annunciato da Poste. “La Regione - conclude Petitti - chiede, insieme ad Anci e Uncem, di coinvolgere i sindaci dei Comuni interessati”.  
   
   
BOLZANO: DICHIARAZIONE DEI REDDITI, MODELLI PRECOMPILATI CON LA CARTA SERVIZI  
 
Bolzano, 15 aprile 2015 - A partire dal 15 aprile i cittadini che effettuano la dichiarazione dei redditi potranno accedere al modello 730 precompilato sul sito internet dell´Agenzia delle entrate. "In Alto Adige - annuncia l´assessora Waltraud Deeg - questa procedura potrà essere sensibilmente semplificata utilizzando la Carta Servizi". Con l´obiettivo di semplificare la dichiarazione dei redditi, il governo nazionale offre ai cittadini la possibilità di accedere ad uno speciale modello 730 precompilato da scaricare o stampare. La procedura tradizionale, però, risulta piuttosto lunga e complicata, e richiede diversi passaggi tramite Agenzia delle Entrate ed enti previdenziali prima dell´invio per posta dei codici di accesso. "In Alto Adige - spiega però l´assessora Waltraud Deeg - si potrà sfruttare l´opportunità offerta dalla Carta Servizi, che garantisce un accesso semplificato a questi dati. L´amministrazione provinciale sta cercando di sostenere processi ancora più informatizzati che non richiedano più l´utilizzo di strumenti come tessere e lettori, ma a livello nazionale questo tipo di servizi non sono ancora disponibili". Se per accedere ai propri dati, un cittadino deve normalmente registrarsi sul sito dell´Agenzia delle entrate e di altri enti e istituzioni, questo passaggio sarà risparmiato a chi è in possesso di una Carta Servizi attivata. "L´utilizzo della Carta Servizi - aggiunge la Deeg - permette dunque di risparmiare tempo nella fase di autenticazione e di accesso ai dati, semplificando così l´intera procedura". Anche chi non ha ancora attivato la propria Carta Servizi, fra l´altro, ha comunque la possibilità di accelerare la compilazione delle pratiche rispetto al metodo previsto a livello nazionale: basta presentarsi presso gli sportelli comunali, infatti, per ricevere via e-mail ed sms i codici di accesso, mentre in caso di registrazione presso il sito dell´Agenzia delle entrate e degli enti previdenziali è necessario attendere l´invio della documentazione per posta. "Inoltre - prosegue Waltraud Deeg - l´attivazione della Carta Servizi consente la creazione del conto digitale del cittadino che consente di accedere alla propria area riservata e a tutti i servizi online offerti dalla Provincia e dai Comuni. Si tratta di un importante passo in avanti verso una pubblica amministrazione sempre più moderna e attenta alle esigenze dei cittadini, ai quali viene consentito di risparmiare tempo e denaro". Nota a margine: chi riscontra problemi con l´utilizzo dei servizi online offerti dalle istituzioni statali dovrà rivolgersi alle autorità competenti, mentre il Call Center della Carta Servizi (800816836) resta a disposizione per i servizi di eGov locali.  
   
   
TERME STABIANE, REGIONE CAMPANIA: SÌ AD APPELLO SINDACO. A FIANCO LAVORATORI  
 
Napoli, 15 aprile 2015 - In riferimento all’appello del sindaco di Castellammare di Stabia rivolto alla Regione Campania e al Governo affinché aiutino l’amministrazione locale a salvare le Terme, la Regione sottolinea che è pronta a fare fino in fondo la sua parte come sempre, certa che anche il Governo interverrà a sostegno dello stabilimento. La Regione ribadisce la sua disponibilità a convocare in tempi rapidi un tavolo per affrontare la situazione relativa alla gestione delle Nuove Terme. L’attuale crisi nasce per cause non riconducibili a provvedimenti e/o decisioni della Regione, ma questo non impedirà alla Giunta di essere al fianco dei lavoratori. "Accolgo l´appello del sindaco.” Così il presidente della Regione Campania. “La Regione è in campo come altre volte ha fatto", conclude.  
   
   
ARTIGIANATO, ASSESSORE LOMBARDIA: CON NUOVA LEGGE AIUTO CONCRETO A SETTORE  
 
Milano, 15 aprile 2015 - "Regione Lombardia è particolarmente sensibile e attenta a ciò che crea valore e, in particolare, al valore artigiano, con la sua caratteristica peculiare della creatività". Lo ha detto l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Mario Melazzini, intervenendo alla presentazione degli eventi del Fuori Salone, ospitati presso gli spazi della Cna (Confederazione Nazionale dell´Artigianato e della Piccola e Media Impresa) Milano Monza Brianza. Futuro È Artigiano - "Già lo scorso anno - ha proseguito Melazzini - nel corso degli Stati generali dell´artigianato avevo detto che ´il futuro è artigiano´. Abbiamo voluto dare forma a questo concetto con il progetto di legge che ho portato in Giunta, dedicato alla Manifattura 4.0, che unisce i simboli delle rivoluzioni industriali: cacciavite, computer, robot e internet". Agevolazioni Fiscali - "Con questa legge - ha aggiunto Melazzini - vogliamo valorizzare l´artigianato al di là della dimensione aziendale. Investiremo molto in ricerca, innovazione e creatività, favorendo, tra le altre cose, l´accesso al credito e l´internazionalizzazione". "Nel progetto di legge - ha concluso l´assessore -, che comporterà investimenti per 580 milioni di euro, è prevista anche una moratoria fiscale, in particolare si introduce un principio per cui, nei primi cinque anni di vita dell´impresa, sono abbattute tutte le misure fiscali di competenza regionale".  
   
   
BOLZANO, SUL COMMERCIO DI VICINATO: PROSEGUIRE CON LE MISURE AVVIATE  
 
 Bolzano, 15 aprile 2015 - Il commercio di vicinato in Alto Adige è ancora capillare e intatto, per mantenerlo tale la Provincia lavora in due direzioni: con una norma di attuazione per garantire la politica commerciale nel lungo periodo, con un sostegno diretto per mantenere l´approvvigionamento di base. Lo ha spiegato il presidente della Provincia Arno Kompatscher il 9 aprile nella conferenza stampa a Auna di sopra. La situazione del commercio di vicinato in Alto Adige è stata analizzata dal presidente Kompatscher nell´incontro con i media sul Renon. Kompatscher ha anticipato le misure previste per il mantenimento capillare dei piccoli negozi sul territorio e fatto un primo bilancio a un anno dall´introduzione del sostegno diretto a questa attività. Non a caso è stato scelto, come sede della conferenza, il negozio di paese della famiglia Öhler a Auna di sopra, uno dei 53 che nel 2014 hanno rispettato tutti i requisiti per beneficiare delle misure speciali di sostegno varate dalla Giunta. "A questi 53 negozi sono stati concessi complessivamente 543.500 euro di aiuti, pari a circa 10mila euro per ciascun negozio", ha spiegato il direttore della Ripartizione economia Hansi Felder. Il presidente Kompatscher ha ricordato che questa misura concretizza una delle delle due direzioni intraprese dalla Giunta per garantire l´approvvigionamento capillare sul territorio nel lungo periodo: "L´alto Adige è un´area in cui la vita di paese funziona ancora ancora bene. Ma negli ultimi anni sono diventati visibili anche qui i segni del cambiamento globale che mette sotto pressione in particolare le piccole strutture commerciali. Per questo lavoriamo alla prosecuzione di una politica commerciale praticata per decenni con successo e puntiamo a una norma di attuazione dello Statuto di autonomia che salvaguardi questa impostazione nel lungo periodo." L´altra direzione è quella di assicurare il sostegno dei piccoli esercizi commerciali di vicinato in periferia e nei piccoli centri. Del beneficio possono usufruire i negozi di commercio al dettaglio che abbiano un´ampia varietà di generi alimentari e beni di fabbisogno quotidiano. Sempre secondo i criteri previsti, il volume d´affari annuo degli ultimi tre anni non deve superare i 400mila euro, la distanza minima dal negozio successivo deve essere di 2,5 km e le singole località devono avere almeno 150 abitanti. Inoltre il negozio deve avere al massimo tre occupati a tempo pieno, non superare i 150 mq di superficie di vendita e avere un orario di apertura giornaliero di almeno 3 ore per sei giorni alla settimana. Due le scadenze per presentare le domande di sostegno per l´apertura di nuovi negozi: il 31 maggio e il 30 settembre. Le domande di contributo per il mantenimento del negozio esistente vanno invece inotlrate entro il 31 maggio 2015.