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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Marzo 2011
OGM: LA COMMISSIONE EUROPEA ORGANIZZA UN DIBATTITO SULLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO E GESTIONE  
 
 La Commissione europea organizza, il 17 marzo, a Bruxelles, il primo di una serie di dibattiti sugli organismi geneticamente modificati (Ogm). Il primo dibattito sarà incentrato sulla valutazione del rischio degli Ogm e di gestione e sarà presieduta da Salute e la politica dei consumatori commissario John Dalli. Si vedrà la partecipazione di rappresentanti di una varietà di parti interessate, come esperti, le parti interessate, i membri del Parlamento europeo e rappresentanti di organizzazioni non governative (Ong). Come sarà web-streaming, il dibattito può essere seguito anche da chiunque fosse interessato a questo argomento. Dalli Commissario ha dichiarato: " In varie occasioni ho sottolineato il mio impegno e una migliore dialogo attivo con i singoli interessati a discutere su questioni relative agli Ogm. A questo scopo sono lieto di lanciare una serie di workshop che porteranno tutti gli interessati attorno a un tavolo. Credo fermamente che questo dibattito sia essenziale per chiarire, le questioni in gioco ´. Il dibattito del 17 marzo sarà suddiviso in quattro sessioni. La prima riguarderà la questione dell’ “indipendenza degli organismi di valutazione del rischio” , vale a dire l´European Food Safety Authority (Efsa) e gli organismi nazionali di valutazione dei rischi. La seconda sessione si concentrerà sulle “domande di autorizzazione degli Ogm” e, in particolare, l´affidabilità e la trasparenza degli studi. La terza sessione discuterà il “progetto di regolamento della Commissione sulle regole di attuazione per i prodotti alimentari e mangimi di valutazione dei rischi” e l’ ultima sessione sarà incentrata sulla “valutazione del rischio ambientale delle piante geneticamente modificate” . L´evento sarà in streaming sul web e possono essere seguiti mediante l´accesso alla pagina web della Commissione europea Direzione generale Salute e Consumatori (Dg Sanco): http://ec.Europa.eu/dgs/health_consumer/index_en.htm  Per ulteriori informazioni, consultare l´agenda allegata o visitare il sito: http://ec.Europa.eu/food/food/biotechnology/index_en.htm    
   
   
VERSO CONSIGLIO REGIONALE STRAORDINARIO SU AGRICOLTURA VENETA  
 
“La politica e la società civile del Veneto devono conoscere e approfondire l’azione strategica che stiamo rivolgendo al nostro settore primario, in un momento particolare per l’agricoltura nazionale, europea e mondiale, che richiede supporto e condivisione rispetto alle aspettative e alle esigenze degli operatori del settore, impegnati ad uscire dalla crisi e costruire il futuro. Grazie alla Iv Commissione”. Lo ha affermato l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato, salutando con soddisfazione la formalizzazione da parte della Iv Commissione consiliare della richiesta di un Consiglio Straordinario dedicato al sistema primario. “Sono certo che anche il presidente dell’Assemblea regionale Clodovaldo Ruffato condivide questa esigenza, sentita e comune – ha aggiunto Manzato – e che le darà seguito nel modo e nel tempo più corretto. Siamo di fronte ad una svolta dove non si può più vivere sulla scia del passato per andare avanti, ma rivoltare anche il sistema pubblico perché sia totalmente a servizio e all’altezza dello sforzo e dell’impegno degli imprenditori, sui quali gravano i costi finali di una crisi che li vede subalterni agli altri segmenti della filiera, a fronte di una politica che spesso considera il comparto come residuale e non sempre sembra cogliere tutte le novità che servono per affrontare in maniera competitiva la mondializzazione”.  
   
   
AGRICOLTURA IN ABRUZZO: SEGNALI INCORAGGIANTI DALL´EXPORT IL RISULTATO DEL VINO DOPPIO RISPETTO ALLA MEDIA NAZIONALE  
 
Pescara - "I dati forniti dall´Istat confermano quanto di buono è stato fatto nell´ultimo anno con un incremento nelle esportazioni del 18,8% a livello regionale e un +13,5% per quanto riguarda il settore alimentare. Una variazione positiva che si attesta ben al di sopra di quella nazionale che è stata del 15,7%. Nonostante la congiuntura economica negativa, l´Abruzzo così come avevamo sottolineato nei mesi scorsi, continua a lanciare segnali positivi e anche se la crisi non può dirsi superata, questo ci lascia ben sperare e ci induce a proseguire sulla strada intrapresa". L´assessore regionale alle Politiche agricole, Mauro Febbo, commenta così i dati relativi alle esportazioni nel quarto trimestre del 2010 forniti in questi giorni dall´Istat. "Entrando nel dettaglio è interessante sottolineare come ci siano stati degli incrementi per quanto riguarda le esportazioni dei prodotti di colture non permanenti (piante che non durano più di due stagioni agricole come i legumi da granella), con oltre 3 milioni di euro in più rispetto all´anno passato e 2 milioni per le colture permanenti (ad esempio frutteti). Se si approfondiscono i dati relativi ai prodotti della lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi, l´Abruzzo ha segnato una variazione del +3,4% rispetto al 2,3% che l´Istat ha rilevato a livello nazionale. Si confermano così i segnali di ripresa che ci spingono a continuare a destinare al comparto agroalimentare maggiori risorse ed energie, seguendo sempre un´attenta programmazione. Le indicazioni più incoraggianti, come ci si attendeva, arrivano soprattutto dal settore dei vini con un confortante +15%, che rappresenta quasi il doppio rispetto al dato nazionale dell´8%. L´abruzzo ha fatto registrare infatti esportazioni per oltre 100 milioni nel 2010. Questo ottimo risultato inoltre arriva alla vigilia dell´importante appuntamento con il Vinitaly di Verona che offrirà la possibilità alle nostre aziende non solo di consolidare i rapporti e gli scambi con l´estero, ma anche di rafforzare e di rilanciare il mercato regionale e nazionale. Nel settore delle bevande si è registrato inoltre un notevole balzo in avanti con un aumento di introiti pari a 12 milioni 442 mila euro. Dati alla mano si registra un aumento degli interscambi commerciali con numerosi paesi, dai partner storici come Canada, Germania, Francia e Stati Uniti ad altri che devono rappresentare nuove ed interessanti possibilità come ad esempio il Belgio".  
   
   
SARDEGNA: PUBBLICATE LE NUOVE MISURE SANITARIE CONTRO TRICHINELLOSI E PESTI SUINE  
 
 È stato pubblicato il decreto del Presidente della Regione che dispone le nuove misure sanitarie da adottare negli allevamenti suini contro la trichinellosi e le pesti suine. Questi gli aspetti disciplinati: regolarizzazione degli allevamenti; delimitazione della zona ad alto rischio per trichinellosi e peste suina africana; attività di controllo veterinario per le pesti suine, la malattia vescicolare del suino e la trichinellosi; attività di vigilanza; flussi informativi relativi alle attività svolte dai servizi veterinari delle aziende sanitarie locali. Affinché il piano di lotta sia efficace sarà necessaria la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, ciascuno per la parte di propria competenza: gli allevatori, il Servizio prevenzione dell´Assessorato dell´Igiene e sanità e dell´assistenza sociale, i sindaci, i direttori generali ed i servizi veterinari delle asl, l´Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna, gli agenti della Forza Pubblica e il Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione.  
   
   
UNGHERIA, IN VENDITA AZIENDA VINICOLA EGER  
 
Il liquidatore della Egervin, importante casa produttrice ungherese della regione vinicola di Eger - il cui vino più rinomato è il ´´Sangue di toro´´ - ha bandito una gara per la vendita dell´azienda. La casa vinicola è in vendita insieme con gli immobili che comprendono una cantina di 4,5 chilometri di lunghezza, gli impianti e le attrezzature. La società è in liquidazione dal mese di aprile 2009 e il credito che vantano i trentacinque creditori ammonta a 2,2 miliardi di fiorini, equivalenti a 2,9 milioni di euro. Il prezzo indicativo della gara è di 947,5 milioni di fiorini, pari a circa 3,4 milioni di euro. La scadenza per la presentazione delle offerte è il 1° marzo 2011.  
   
   
AMARONE E RISO FANNO RIVIVERE LA ‘BOTTEGA DEL VINO’ DI VERONA  
 
Riapre l’osteria simbolo di Verona e forse d’Italia. La Bottega del vino, la cui chiusura nell’agosto 2010 era stata definita “una sciagura da evitare” dal ministro dell’Agricoltura Galan, ritorna agli antichi fasti grazie a una cordata tutta veronese formata dalle 12 Famiglie dell’Amarone d’Arte e dalla Riseria Ferron. Lo storico locale di Scudo di Francia riparte da riso e vino, i due ingredienti chiave di una bottega che negli anni ha fatto del risotto all’Amarone il piatto simbolo, accompagnato da una cantina unica di cui ancora nessuno è riuscito a stimarne il valore. “Per noi questa operazione è al 90 per cento culturale – ha detto il presidente dell’antica Bottega del Vino srl, Franco Allegrini – un tuffo nella veronesità ma anche per certi versi in uno degli epicentri enologici del mondo: un locale glocal per eccellenza, dove i ‘goti’ dell’aperitivo si mescolano con le etichette di Chateau Mouton Rothschild disegnate da Mirò e Picasso. Ci prendiamo la responsabilità di mantenere l’incanto che si è creato nel rapporto della Bottega con Verona e il resto del mondo”. Si riaccende quindi la tradizione di quel tempio scaligero del vino che dal 1860 è crocevia dell’intellighenzia veronese e di personaggi illustri come il presidente Pertini, la regina d’Olanda, scrittori, artisti e viaggiatori gourmet. ‘La botega’ – così è chiamata affettuosamente dai veronesi – accanto ai 14mila vini provenienti da 5 continenti e ai 120 vini quotidianamente in mescita, tornerà a servire, oltre al classico risotto all’amarone e ai suoi piatti forti (pastissada de caval, brasato all’amarone, bigoli all’anatra, pasta e fasoi) anche nuove proposte gastronomiche. Con un plus: accanto al locale sarà predisposto un laboratorio culinario dove gli chef lavoreranno paste fresche e pasticceria. Tra le curiosità di un locale rimasto identico da oltre 150 anni e con lo stesso ‘custode’ da 5 lustri - Severino Barzan – un Acinatico di Bertani del 1928, anno in cui a poche centinaia di metri andava in scena per la prima volta all’Arena di Verona il Rigoletto di Giuseppe Verdi. Una bottega mitteleuropea che ha visto brindare più di 5 milioni di persone e dove accanto agli habitué fanno tappa fissa americani, francesi e giapponesi di ritorno dal balcone di Giulietta. La nuova proprietà (60% Famiglie dell´Amarone d´Arte, 40% Riseria Ferron) manterrà intatte le peculiarità e l’assortimento enologico del locale. La gestione della Bottega del Vino è affidata a Stefano Sganzerla. L´associazione "Le Famiglie dell´Amarone d´Arte" - nata con lo scopo di difendere l´eccellenza del prodotto simbolo della Valpolicella - riunisce 12 storiche famiglie della Valpolicella: Allegrini, Begali, Brigaldara, Masi, Musella, Nicolis, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant´antonio, Tommasi, Venturini, Zenato. La Riseria Ferron è un´azienda artigianale che da cinque generazioni conserva ancora la tradizione della lavorazione del riso nella Pila Vecia del 1650, la più antica d´Italia funzionante e produttiva a tutt´oggi  
   
   
DERBY BLUE BE4MIX, LA NUOVA POLPA DI FRUTTA CONCENTRATA IN SPEED BOTTLE PER IL MONDO DEL MIXING  
 
Una nuova gamma di polpe di frutta concentrata in 8 gusti con speed bottle ideale per il mixing. E per il lancio c’è un testimonial d’eccezione Be4mix è la grande novità Derby Blue – marchio di Conserve Italia, leader europeo nel settore dei succhi di frutta – che arricchisce e completa la gamma Night Collection nel mondo del mixing. Be4mix offre tutto il gusto della frutta allo stato puro in una polpa concentrata dalla grande resa, capace di aggiungere il giusto volume ai cocktail e legandosi in modo perfetto ad ogni ingrediente. Adatte a tutte le preparazioni che interessano il mondo del bar e dei pubblici esercizi – dai cocktail alle granite, fino agli aperitivi e ai frappè – le polpe di frutta Be4mix si presentano in coloratissime speed bottle in pet da 750 ml con un design ergonomico moderno e maneggevole e un praticissimo tappo dosatore utile per il lavoro quotidiano di barman e barladies professionisti. La gamma di 8 gusti – Fragola, Sweet&sour, Cocco, Passion Fruit, Granatina, Kiwi, Cranberry e Zucchero di Canna – in bottiglia rigorosamente blu è perfetta per il working flair, grazie alla dotazione di un’impugnatura agevole, alla leggerezza ed infrangibilità e a tappi dosatori colorati per l’immediata distinzione dei gusti. I bestsellers del gusto della gamma Be4mix sono la Fragola, polposa come un frullato e con il 100% di sole fragole italiane mature; Sweet&sour, una schiuma perfetta, profumata e dolce al punto giusto, come solo i barman sanno fare, e preparata solo con limoni italiani; Cocco, con puro latte di cocco, cremoso e tropicale, è il cuore dei cocktails esotici. Per il lancio di Be4mix nel canale horeca, Derby Blue punta ad esaltare non solo il gusto e la qualità del nuovo prodotto, ma anche a valorizzare queste prerogative con lo stile e la professionalità di un testimonial d’eccezione come Marco Corgnati, detto Marcone, flair bartender Aibes e insegnante di flair acrobatico a Firenze. Be4mix è un nuovo prodotto di qualità che garantisce un utilizzo acrobatico affascinante e che per questo piace a barman e barladies professionisti, sempre attenti alle novità che valorizzano il servizio offerto al cliente  
   
   
LA NUOVA VITA DEL RISOTTO: LA FANTASIA RISO GALLO HA RIVITALIZZATO QUESTO PIATTO, ANCORATO ALLA TRADIZIONE, DANDOGLI MILLE VOLTI E FACILITA’ DI ESECUZIONE  
 
Fantasia. Quasi una parola magica, un prodigio che ha fatto del classico risotto un piatto creativo e sempre diverso. Fantasia e tecnologia per renderlo facile e quotidiano anche per le giovani generazioni poco propense a passare troppo tempo in cucina. In meno di dieci anni il risotto è passato da piatto tipico della tradizione italiana a primo di tendenza, 100% Made in Italy, grazie alla fantasia e a un restyling gastronomico senza precedenti. Fino a qualche tempo fa era impensabile trovare sulle tavole capolavori di fantasia realizzati in pochi minuti: oggi il risotto accoglie ingredienti inusuali, diventa piatto unico, si verticalizza, con un frequente uso di stampi (a cono, a cilindro, a spirale, a piramide…), le classiche fondine sono sostituite con piatti quadrati, ovali, spesso colorati o in vetro trasparente, oppure piccoli bicchieri o tazzine che valorizzano la ricetta trasformandola da primo piatto in una appetitosa entrée o in accompagnamento ad un secondo… come piatto unico, come dolce. L’artefice di tutta questa vitalità? La fantasia e Riso Gallo, leader di mercato, che tra gli obiettivi della sua mission, si propone da sempre di diffondere la cultura del riso e del risotto nel mondo, utilizzando la leva strategica dell’innovazione e la capacità di cogliere nuove esigenze dei consumatori. Riso Gallo ha stimolato la fantasia e la creatività dei grandi chef che hanno inventato nuove ricette, ma anche il modo di trattare il riso e di presentarlo in tavola. Non solo il risotto è diventato ambasciatore dell’alta gastronomia nei ristoranti di tutto il mondo, rispondendo a un’immagine di cucina colta, raffinata e soprattutto sempre più creativa e fantasiosa, ma è entrato sotto una nuova veste nelle case italiane. Non a caso da molti anni Riso Gallo edita la prestigiosa “Guida Gallo - 101 risotti dei migliori ristoranti del mondo”, dando adeguato spazio alle fantasiose creazioni di grandissimi chef di fama internazionale, una collezione di 101 risotti illustrati da splendide fotografie, capolavori dell’estro creativo di grandi chef italiani e stranieri  
   
   
I GIOVANI RISTORATORI PRESENTANO A SANREMO I PROGRAMMI 2011 E I NUOVI SOCI  
 
È la responsabilità sociale degli Chef il tema attorno a cui si snoda il congresso nazionale dei Jeunes Restaurateurs d’Europe Italia “Cuore, testa e gusto: gli ingredienti per una ristorazione sostenibile”, appena conclusosi a Sanremo e realizzato con il sostegno del Comune di Sanremo e della Camera di Commercio Industria ed Artigianato di Imperia. Un’occasione per presentare i progetti dell’associazione composta oggi da 82 Chef proprietari di ristoranti e provenienti da tutta Italia - di cui 56 soci ordinari e 26 onorari - che quotidianamente lavorano per difendere e diffondere l´alta qualità della gastronomia italiana con creazioni eccellenti in grado di valorizzare il territorio e i suoi prodotti tipici. Focus sul cuore dunque, simbolo della passione e del coinvolgimento, del legame con la storia e con le proprie tradizioni. “Un attaccamento a quella memoria gastronomica - dichiara il Presidente Emanuele Scarello, Chef dellla Trattoria Agli Amici di Godia (Ud) - fatta di emotività e ricordi che caratterizzano la storia di ciascuno di noi e che i Giovani Ristoratori lottano per mantenere in vita: perché solo una cucina moderna ma profondamente radicata nelle tradizioni è la chiave per la ristorazione del nuovo millennio”. La testa è invece metafora della riflessione sulla necessità di non perdere la materia più preziosa: quei frutti della terra, ingredienti chiave per una ristorazione di qualità, che il calo di professionalità nel mondo agricolo stanno mettendo in grave pericolo. È su questa considerazione che nasce la volontà dei Jre di portare in primo piano il savoir-faire contadino, stimolando l’attività e il prezioso contributo di allevatori e agricoltori: prosegue così il progetto degli Orti di prossimità lanciato con Agia (Associazione dei Giovani Imprenditori Agricoli della Cia) che incrocia le produzioni di eccellenza degli imprenditori agricoli italiani con le cucine dei Giovani Ristoratori, consentendo così a ogni cucina di avere un agricoltore di riferimento e all’agricoltore di pianificare e ottimizzare la propria produzione grazie alla richiesta preventiva del ristoratore. Infine il gusto, espressione di quel talento e di quella passione che è nel Dna dei Jeunes e che sarà protagonista anche al di fuori dei ristoranti, nelle attività speciali in programma per i prossimi mesi: dalle iniziative a celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia - progetto creato assieme all’Ais (Associazione Italiana Sommelier) in cui il ricavato di 3 cene esclusive, ciascuna da 150 persone, sarà destinato alla salvaguardia delle eccellenze architettoniche del nostro paese - agli appuntamenti consolidati di Vinitaly e del Merano Wine Festival. Riconfermate le attività dedicate alla formazione, un modo per garantire un futuro alla ristorazione di qualità: Jre Italia partecipa quest’anno alla giuria del Gran Trofeo d’oro della Ristorazione Italiana 2011, impegnata a scegliere le future promesse della gastronomia, e in collaborazione con istituzioni ed enti locali realizza lezioni nelle più prestigiose scuole alberghiere per consentire agli allievi di scoprire dal vivo i segreti della cucina, l’entusiasmo e la filosofia dei Jeunes Restaurateurs d’Europe. Nuovi strumenti e pubblicazioni accompagnano l’associazione nel 2011: la nuova edizione della Guida Jeunes Restaurateurs d’Europe Italia edita da Mondadori Electa e in vendita dalla primavera in una selezione delle migliori librerie e bookshop museali, il sito internet www.Jre.it rinnovato nella veste grafica e nei contenuti, la nuova newsletter digitale che informa 4 volte l’anno sulle novità dei Jre e l’applicazione itunes dove trovare, in ogni momento, informazioni e recapiti dei ristoranti Jre, scaricabile dal sito europeo www.Jre.eu e nello store itunes. Il congresso accoglie anche i nuovi soci che entrano nell’associazione: Riccardo Di Giacinto del ristorante All´oro di Roma, Daniele Usai de Il Tino di Lido di Ostia (Roma) e Marco e Vittorio Colleoni del San Martino di Treviglio (Bg). Nel corso del congresso degustazioni e momenti gastronomici: protagonisti gli Chef Jre che al lavoro con i migliori ingredienti del territorio e sostenuti dai partner dell’associazione, eccellenti e sempre più numerosi: Fratelli Carli, San Pellegrino Acqua Panna, Pommery, Grana Padano, Berlucchi, Nespresso, Selecta, Jolanda de Colò, Valrhona, Nonino, Velier, Chiomento, Club degli Amici del Toscano, Ersa – tipicamente friulano w w w.Jre.it  
   
   
FORMAGGI FRANCESI E VIVERE BENE: UN MATRIMONIO PERFETTO ANCHE PER GLI ITALIANI  
 
I risultati del sondaggio realizzato per la campagna Evviva les fromages in 7 paesi europei parlano francese Secondo i risultati del sondaggio commissionato per la campagna Evviva les fromages e realizzato contemporaneamente in sei paesi europei quali Gran Bretagna, Belgio, Spagna, Paesi Bassi, Germania e Italia, la definizione che meglio si adatta all’idea del Vivere Bene è quella di “assaporare momenti speciali, di gusto, tra amici”. Nella generalità il sondaggio mostra come la gastronomia sia prepotentemente entrata a far parte del Vivere Bene quotidiano in ciascuno dei paesi partecipanti al sondaggio. Il 65% dei consumatori italiani conferma questo concetto. “Vivere bene con i formaggi francesi”, questa è stata la tematica attorno a cui si è sviluppato il sondaggio: 500 interviste in totale sono state riprese e condotte tra persone dai 18 ai 55 anni al fine di valutare in parallelo le abitudini di consumo dei formaggi francesi sui differenti mercati europei facendo leva sul concetto del Vivere Bene. Circa il 48% degli intervistati in Italia consuma formaggi francesi almeno una volta al mese. In linea con questa percentuale sono paesi come la Germania (47,5%), la Spagna (46,8%) e i Paesi Bassi (36,9%). I belgi sono la popolazione che dichiara di consumare più spesso formaggi d’oltralpe, circa il 68% mette questo prodotto in tavola almeno una volta al mese. Non a caso la preferenza rispetto ai formaggi francesi arriva esattamente dopo il prodotto nazionale. 78,6% degli italiani consuma preferibilmente formaggi locali, tuttavia i formaggi francesi occupano la seconda posizione con una percentuale che si attesta intorno al 14,1%, sorpassando nettamente le proposte di formaggi svizzeri (5,3%), olandesi (1,6%) e spagnoli (0,4%). I formaggi francesi in Italia vengono individuati come prodotti di qualità, dal gusto delicato e dolce. Gli italiani preferiscono Brie (38,4%) ed Emmental (30%)! Il Brie resta la varietà di formaggio preferita anche da parte di Paesi Bassi e Belgio, mentre la Spagna si orienta versa il Camembert che in Italia ha riscosso solo il 12,9% delle preferenze. Per il secondo anno consecutivo ritorna Evviva les fromages, la campagna di comunicazione interattiva che ha il compito di diffondere il concetto del Vivere bene quotidiano protagonista in 7 Paesi europei con un approccio analogo che si adatta alle culture alimentari e ai differenti modi di degustazione locali. Per Evviva les fromages informazione significa prima di tutto divertimento, piacere e convivialità. Promotori della campagna sono la filiera lattiero - casearia, composta da produttori e aziende francesi, che trova collocazione all´interno del Cniel (Centro Nazionale Interprofessionale dell´Economia lattiero - casearia) e France Agrimer (Ente nazionale dell’agricoltura e dei prodotti ittici supervisionato dal Ministero francese dell’Alimentazione, dell’Agricoltura e della Pesca)  
   
   
LA COLLINA DEI CILIEGI SI AGGIUDICA 5 MEDAGLIE D’ORO AL BERLINER WEIN TROPHY  
 
La Collina dei Ciliegi, azienda vinicola veronese sita in Valpantena, ha recentemente partecipato alla quarta edizione del Berliner Wein Trophy, prestigioso concorso vinicolo patrocinato dall’Oiv (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino). Cinque dei sei vini presentati si sono aggiudicati la Medaglia d’Oro, riconoscimento che avvalora e riafferma le eccellenti qualità organolettiche dei vini de La Collina dei Ciliegi. Hanno conseguito l’ambizioso riconoscimento i seguenti vini: Il Valpolicella Ripasso 2008 Il Valpolicella Ripasso Superiore 2007 L’amarone della Valpolicella 2008 L’amarone della Valpolicella 2007 L’amarone della Valpolicella Riserva 2006