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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Novembre 2008
IL NUOVO PROGETTO UE AEROPATH PRENDE DI MIRA I "SUPERBATTERI"  
 
 Bruxelles, 19 novembre 2008 - Un nuovo progetto finanziato dall´Ue, Aeropath, riunisce scienziati provenienti da Regno Unito, Svezia e Germania per sviluppare antibiotici in grado di contrastare i batteri altamente resistenti ai farmaci, i "superbatteri" che affliggono gli ospedali. Il progetto ha ricevuto 4,6 Mio Eur nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue ed è coordinato dall´Università di Dundee, nel Regno Unito. Le infezioni multi farmaco resistenti costituiscono un serio rischio per la salute pubblica e sono particolarmente pericolose per le persone ustionate o che soffrono di fibrosi cistica e per i pazienti il cui sistema immunitario è indebolito (per esempio in seguito a trattamenti di chemioterapia o Aids). Il progetto Aeropath si concentra sulla Pseudomonas aeroginosa, un patogeno opportunistico che costituisce una significativa percentuale delle infezioni contratte in ospedale ed ha un tasso di mortalità di circa il 50% in questo gruppo di pazienti vulnerabili. La P. Aeroginosa è conosciuta per la sua abilità di sfruttare qualunque debolezza del suo ospite; raramente infetta tessuti sani ma può infettare qualsiasi tessuto compromesso in qualche modo. Tra le altre cose, può causare infezioni dell´apparato urinario, infezioni dell´apparato respiratorio, infezioni gastrointestinali e diversi tipi di infezioni sistemiche. La P. Aeroginosa è in grado di svilupparsi negli ospedali grazie alle sue esigenze veramente minime: cresce in semplice acqua distillata, tollera un ampio ventaglio di temperature e non è infastidita da grandi concentrazioni di sale, antisettici blandi e antibiotici. Spesso entra negli ospedali attraverso frutta, piante e verdure. Alcuni antibiotici hanno una qualche efficacia su questo superbatterio (sono stati usati fluoroquinolone, gentamicina e imipenem), ma solo contro una piccola parte di ceppi batterici. Trattare malati di fibrosi cistica con antibiotici è particolarmente inutile, di solito il risultato è infatti un´infezione da Pseudomonas di un ceppo tanto resistente da essere completamente incurabile. L´obiettivo principale del progetto è quello di sviluppare nuovi composti che possano essere usati per eliminare la P. Aeroginosa e, si spera, altre specie resistenti. Il professor Bill Hunter dell´università di Dundee, nel Regno Unito, ha spiegato: "Queste specie batteriche sono altamente resistenti alla maggior parte dei farmaci attualmente disponibili. Tramite questo progetto stiamo cercando composti chimici che possano costituire un fondamento per lo sviluppo di futuri antibiotici per combattere questi pericolosi batteri. " I partner del progetto sono l´Università di Dundee e l´Università di St Andrews, nel Regno Unito, il Karolinska Institute, in Svezia, e due società biotecnologiche con sede in Germania. I partner del progetto studieranno i dati del genoma della P. Aeroginosa e due specie resistenti simili (Stenotrophomonas e Acinetobacter). Usando modelli elaborati al computer e tecniche avanzate di imaging (imaging con diffrazione a cristallo singolo), costruiranno modelli tridimensionali delle proteine essenziali per la sopravvivenza del batterio. Queste strutture potranno essere usate per determinare come certi composti chimici si possono legare a queste proteine, distruggerle e infine distruggere i batteri. Poiché l´habitat naturale della P. Aeroginosa è la terra (che ospita anche bacilli, actinomiceti e muffe), essa è ben adattata agli antibiotici comuni. La sua membrana esterna "gram-negativa" la rende relativamente impermeabile e essa colonizza le superfici come una specie di biofilm (come una comunità saldamente ancorata), il che la rende ancora più resistente agli antibiotici. Può inoltre trasferire abbastanza facilmente i suoi geni di "resistenza agli antibiotici" ad altri batteri (nell´ambito della stessa specie) e, secondo il professor Gunter Schneider del Karolinska Institute, potrebbe anche essere in grado di trasferire questi geni ad altre specie. L´obiettivo del progetto è quello di fermare il batterio prima che possa spargere il danno. Il professor Mike Ferguson dell´Università di Dundee ha detto: "Questo programma riunisce una potente coalizione di scienziati con lo scopo di ricercare nuove medicine contro i batteri gram-negativi, tra i batteri più difficili da trattare clinicamente. È un grande esempio di scienza interdisciplinare, che applica la chimica, la biologia, la biofisica e i metodi computazionali ad un problema medico specifico. " Il professor Hunter ha aggiunto: "Non vediamo l´ora di affrontare la sfida e siamo determinati a portare avanti la nostra ricerca per fare significativi passi avanti in quest´area importante ma trascurata. " Per ulteriori informazioni, visitare: Università di Dundee: http://www. Dundee. Ac. Uk/ Karolinska Institute: http://ki. Se/ Università di St Andrews: http://www. St-andrews. Ac. Uk/ .  
   
   
NASCE IL REGISTRO ITALIANO DELLE MALATTIE OSSEE LANCAITA UNA INNOVATIVA CARTELLA CLINICA INFORMATICA CHE RIVOLUZIONA PROCEDURE E LINGUAGGI NELLA GESTIONE DEI PAZIENTI PER CREARE ANCHE LA PRIMA BANCA DATI NAZIONALE  
 
Perugia, 19 novembre 2008 – Si chiama Osteo Clinical Record ed è un innovativo programma informatico finalizzato alla creazione di una cartella clinica elettronica standardizzata per le patologie delle ossa. Due gli obiettivi: facilitare la gestione razionale dei pazienti e dar vita alla prima banca dati nazionale del settore con evidenti ricadute epidemiologico/scientifiche (www. Osteoclinicalrecord. It). Il progetto, adesso operativo, sarà presentato domani a Perugia, nella giornata di apertura del congresso nazionale della Siommms, la Società italiana dell’Osteoporosi, Metabolismo Minerale e Malattie dello Scheletro, alla quale aderiscono, come noto, gli specialisti che, da varie angolazioni (endocrinologia, reumatologia, pediatria, geriatria, eccetera), operano nel settore delle patologie ossee. “Il programma Osteo Clinical Record”, spiega il professor Gerolamo Bianchi, presidente della Siommms, “consente di uniformare e ottimizzare procedure e linguaggi, oggi diversi da centro a centro e da operatore a operatore. Consente inoltre di gestire i pazienti con facilità e sicurezza. Dunque è uno strumento pratico che diventerà presto insostituibile. Nella fase sperimentale si sono già collegati al sistema circa 80 utenti (sia singoli soci Siommms, sia Centri osteoporosi) che hanno inserito nel database oltre 100. 000 pazienti, prima pietra della futura banca dati nazionale”. Questo nuovo strumento di lavoro è a disposizione degli associati Siommms, attualmente oltre 1500. Grazie ad esso diventa possibile monitorare minuto per minuto lo stato del paziente con la sua storia clinica aggiornata, l’elenco delle visite, gli esiti di accertamenti diagnostici e terapie, il calcolo del rischio fratture. Il sistema interagisce peraltro con i dispositivi informatici già presenti e consente di archiviare con sicurezza e in maniera definitiva i dati dei pazienti e delle relative patologie. Osteo Clinical Record renderà inoltre possibile condividere e aggregare i dati raccolti dai diversi centri in modo standardizzato, uniformando su scala nazionale la raccolta di informazioni relative alla popolazione. Anche l’Italia avrà così finalmente un proprio Registro nazionale delle malattie delle ossa, uno strumento che permetterà di affinare gli attuali livelli di gestione clinica e socio-assistenziale dei pazienti. La cartella clinica informatica affiancherà naturalmente quella cartacea, con accesso consentito a tutto il personale sanitario tramite username e password dedicata. Raccolta e gestione delle informazioni saranno realizzate in accordo con le norme vigenti in materia di trattamento dei dati personali e del diritto alla privacy del paziente e del compilatore. Per ulteriori informazioni www. Siommms. It. .  
   
   
INFEZIONI DA MRSA PRESE DI MIRA DA PROGETTO UE  
 
 Bruxelles, 19 novembre 2008 - Il batterio Staphylococcus aureus (overro lo "stafilococco"), che provoca le infezioni da Mrsa (staphylococcus aureus meticillino-resistenti), è presente negli ospedali e nelle strutture sanitarie. Il problema sta nel fatto che le infezioni da Mrsa non sono soltanto resistenti agli antibiotici, possono anche essere letali. Un team di ricercatori europei è ora pronto ad affrontare il problema, scoprendo nuovi modi per ridurre i livelli di infezione da Mrsa negli ospedali di tutto il mondo. Il progetto è sostenuto dall´Ue con un finanziamento di 5 Mio Eur nell´ambito del Settimo programma quadro per la ricerca (7°Pq). "Il diffondersi di microrganismi resistenti ai farmaci, come l´Mrsa, è un grave problema per la sanità pubblica," ha affermato il dott. Tofail Syed dell´Università di Limerick. "Una parte importante del problema dell´Mrsa nasce dall´uso di tessuti tradizionali per camici, tende, lenzuola e federe ospedalieri. Ne risulta che la sterilità ospedaliera crea grande preoccupazione in paesi come l´Irlanda, la Germania e il Belgio. " Il team affronterà questo problema attraverso l´uso della nanotecnologia per sviluppare tessuti resistenti all´Mrsa, che saranno autosterilizzanti e sviluppati per uccidere i batteri. In questo modo gli ospedali disporranno di strumenti per combattere l´infezione batterica. Gli esperti ritengono che i microbi resistenti ai farmaci, come l´Mrsa, causano infezioni in 1 su 10 persone negli ospedali europei. Ogni anno nell´Ue più di 3 milioni di persone sviluppano infezioni ospedaliere e circa 50 000 pazienti muoiono a causa di esse. "Nell´europa meridionale e occidentale oltre il 40% degli ospedali affronta notevoli problemi dovuti all´Mrsa," ha fatto notare il professor Syed. "Siamo fiduciosi di poter modificare questa statistica attraverso la nostra ricerca e lo sviluppo di tessuti resistenti all´Mrsa. " Oltre ad occuparsi dello sviluppo di tessuti resistenti all´Mrsa, il progetto di tre anni concentra l´attenzione sui settori della sanità europea che incidono sulla qualità della vita: stent cardiovascolari resistenti alle placche (strutture metalliche che vengono inserite all´interno di arterie ostruite), stent urinari che causano una minore formazione di calcoli e protesi ossee che guariscono più in fretta. "Il progetto si rivolge ai rincipali settori della sanità europea che influiscono sulla qualità della vita dei cittadini europei e comportano un considerevole costo in denaro per gli stati europei," ha commentato Liam Brown, capo di Research Support all´università di Limerick. "In modo particolare, le malattie cardiovascolari causano la metà dei decessi in Europa, provocando più di 2 milioni di decessi l´anno. La trombosi arteriosa contribuisce in modo significativo e verrà affrontata pin modo specifico dal progetto. " L´università di Limerick guiderà le agenzie e le imprese europee in questo progetto. "L´assegnazione dell´appalto di 5 Mio Eur all´Università di Limerick dimostra il ruolo importante dell´Irlanda come centro di R&s nel settore biomedico mondiale," ha sottolineato il dott. Edmond Magner, capo dell´Mssi (Materials and Surface Science Institute) dell´università di Limerick. Per ulteriori informazioni, visitare: Università di Limerick: http://www. Ul. Ie/ .  
   
   
ROMA, TAVOLA ROTONDA NAZIONALE CON MEDICI, MAGISTRATI E AVVOCATI: “IL CONSENSO INFORMATO SIA VIDEOREGISTRATO” LA SIGO: COSÌ SI SUPERA LA ‘MEDICINA DIFENSIVA’  
 
Roma, 19 novembre 2008 – Trovare nuovi modi per il consenso informato significa migliorare il rapporto medico-paziente. Perché il paziente possa scegliere anche di non sottoporsi a una terapia. E perché il medico possa svolgere con maggiore serenità il proprio lavoro. La videoregistrazione del consenso informato rappresenta la vera svolta. La proposta viene dal congresso nazionale “Responsabilità professionale medica: consenso informato e nuove tecnologie”, promosso dalla Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (Sigo), che si è tenuto a Roma. Proprio la ginecologia è una delle aree della medicina in cui si registra un costante aumento del contenzioso medico- paziente. “Troppo spesso – afferma il prof. Giorgio Vittori, presidente Sigo - un momento così importante è limitato a una firma posta dal paziente su un foglio, pochi minuti prima di un intervento chirurgico. È invece opportuno, dove non vi è urgenza, che il medico spieghi al paziente la malattia da cui è affetto, le cure cui si deve sottoporre, evidenziando le eventuali complicanze delle terapie. Solo così il paziente può davvero capire”. “E la videoregistrazione – spiega l’avv. Virginia Gozzi, consulente Sigo - , inserita nella cartella clinica, avrebbe valore di prova: il paziente non potrebbe più lamentare la mancata spiegazione, o la non comprensione. Nel contenzioso medico-paziente si registra la cosiddetta inversione dell’onere della prova: se, infatti, il paziente lamenta di non essere stato informato, deve essere il medico convenuto a provare di averlo esaurientemente informato di tutte le caratteristiche ed i rischi dell’intervento. Il paziente, dunque, quando la cura cui si è sottoposto ha peggiorato la sua salute, può convenire il medico in giudizio e chiedere il risarcimento del danno, allegando di non essere stato informato sui rischi dell’operazione, e dimostrando soltanto: l’esistenza del contratto di prestazione d’opera professionale e l’esistenza del danno. Sarà il medico convenuto, se vuole evitare la condanna, a dovere provare: di avere informato il paziente sui rischi e sulle modalità dell’operazione e che l’omessa informazione non è dipesa da propria colpa”. “È importante – aggiunge Vittori – sensibilizzare tutte le direzioni sanitarie sull’efficacia del consenso videoregistrato. Queste procedure potrebbero tutelare le stesse direzioni sanitarie spesso citate in giudizio insieme ai medici”. Da tempo si avvertiva la necessità di un confronto tra medici, avvocati e magistrati su un tema di così stretta attualità anche in relazione alla pubblicazione, l’11 novembre scorso, di quattro sentenze rivoluzionarie delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione che modificano i criteri di risarcimento del danno. Vengono cioè meno le diverse sottocategorie di danno (danno morale soggettivo, esistenziale, ecc. ) e restano solo due categorie di danno: danno patrimoniale e danno non patrimoniale. Spetterà al giudice personalizzare il danno in base alla lesione subita dal ricorrente. Inoltre, è stato ricordato dagli esperti, si registrano altri cambiamenti significativi: il diritto al risarcimento del danno è condizionato alla sussistenza degli ulteriori requisiti della gravità della lesione e della serietà dello stesso danno; e la perdita della vita in sè non è considerata risarcibile, ma è risarcibile quale pregiudizio morale il cosiddetto danno da agonia, a condizione che la vittima non si trovi in stato di coma. Si vedrà se a seguito di questa pronuncia verranno personalizzate le tabelle che ciascun tribunale utilizza per orientare i giudici nella liquidazione del danno. Ma un punto è certo: si tratta di modifiche che determineranno reazioni da parte delle associazioni a tutela dei pazienti per la sostanziale riduzione dei loro risarcimenti, specie nei casi più gravi. “L’impegno della Sigo – conclude il prof. Vittori - su questo versante rimane alto. Siamo convinti che solo da un rapporto basato sulla reciproca fiducia si può pensare di combattere la medicina difensiva”. .  
   
   
CONFERENZA E WORKSHOP SHARE  
 
Bruxelles, 19 novembre 2008 - Il 28 novembre si terranno a Bruxelles, in Belgio, la conferenza e il workshop sui principali risultati del Share ("The Survey of Health, Ageing and Retirement in Europe"). Share ha iniziato la creazione di una database multidisciplinare, transnazionale e longitudinale sulla salute, il livello socio-economico e le reti sociali e famigliari di più di 30 000 persone dai 50 anni in su, in paesi europei dalla Scandinavia al Mediterraneo. Share ha già attirato più di 1000 utenti dell´ambito scientifico che hanno prodotto una quantità enorme di scoperte basate sui dati di base raccolti nel 2004-05. Ora saranno presentati una seconda ondata di dati iniziali del Share. Share fornisce le infrastrutture necessarie per migliorare la nostra comprensione dell´invecchiamento individuale e collettivo. Informa i responsabili delle politiche in Europa su come il processo d´invecchiamento può essere trasformato in un´opportunità attraverso adeguate politiche relative a pensioni, assistenza sanitaria e occupazione. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Share-project. Org/ .  
   
   
LIGURIA: AL VIA PRIMO BANDO REGIONALE PER FAVORIRE LA RICERCA IN SANITÀ  
 
Genova, 19 Novembre 2008 - Un milione di euro del fondo sanitario regionale saranno messi a disposizione per il primo bando regionale per favorire la ricerca nella sanità ligure. La decisione che verrà formalizzata dalla Giunta nelle prossime settimane con un provvedimento ad hoc è stata assunta su proposta dell´assessorato alla Salute e verrà presentata mercoledì 19 novembre a partire dalle 14 nel corso del seminario presso il Teatro della Gioventù di Genova cui parteciperanno, tra gli altri, l´assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo, il direttore dell´agenzia sanitaria regionale, Franco Bonanni, Gabriella Paoli, responsabile del settore della ricerca sanitaria, Bruno Campione direttore ufficio ricerca scientifica del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali. Parallelamente al budget stanziato dalla Regione si cercherà anche la sponsorizzazione di aziende private sia al bando che ai singoli progetti. "Obiettivo del primo bando regionale sulla ricerca sanitaria - spiega l´assessore alla salute, Claudio Montaldo - è quello di sviluppare la ricerca sanitaria e biomedica che abbia un alto grado di trasferibilità nei processi della salute pubblica. E´ stato infatti dimostrato che il coinvolgimento e la cultura portata dalla ricerca migliora anche l´attività degli ospedali. Nel bando non saranno indicati settori specifici di ricerca, proprio per favorire tutti coloro che sanno esprimere potenzialità e innovatività in campo sanitario a beneficio del cittadino, sia per migliorare le capacità regionali, sia per essere propositivi e conosciuti sul piano nazionale relativamente alle nostre eccellenze". "Inoltre - continua l´assessore - contiamo sul fatto che il Governo sia propositivo nei confronti della partita dei precari della ricerca su cui in molti casi si basano i progetti". Il bando regionale è rivolto alle cinque aziende sanitarie liguri, agli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, Gaslini e Ist, all´azienda ospedaliera universitaria San Martino, all´ente ospedali Galliera e all´ospedale Evangelico. Saranno preferiti i progetti che fanno riferimento ad un responsabile di comprovata esperienza scientifica, che siano innovativi e con un alto grado di trasferibilità nelle pratiche correnti e che facilitino la collaborazione tra enti diversi. Ogni azienda sanitaria può presentare 4 progetti, i tempi previsti per lo svolgimento della ricerca ammontano a 2 anni. Ogni singolo progetto approvato potrà disporre di un finanziamento compreso tra i 200. 000 e i 400. 000 euro. Il bando partirà nei primi mesi del 2009 ed entro il primo semestre dell´anno prossimo prenderanno il via i progetti di ricerca che saranno stati ammessi al finanziamento. La selezione dei progetti passerà prima il vaglio di una commissione regionale e successivamente quello di una commissione costituita da esperti esterni. .  
   
   
“OPERE PER 179,3 MILIONI IN OSPEDALI VENETI”  
 
Venezia, 19 novembre 2008 - Sette importanti opere in altrettante strutture ospedaliere del Veneto sono state ammesse a finanziamento per un totale di 179 milioni 300 mila euro, con una delibera approvata ieri dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alla Sanità Sandro Sandri. Le strutture interessate sono quelle di Belluno, Asiago (Vicenza), Vicenza, Adria (Rovigo), Villafranca (Verona), il Policlinico dell’Azienda Ospedaliera di Padova e l’Azienda Ospedaliera di Verona (Verona). Si tratta di interventi inseriti in uno specifico Accordo di Programma tra Regione Veneto e Ministero della Salute riguardante il cofinanziamento dello Stato su interventi in ambito di edilizia ospedaliera. “Proseguiamo così – sottolinea Sandri – nell’attuazione di un ampio programma pluriennale d’interventi, ognuno dei quali ha una particolare valenza all’interno della struttura nella quale si colloca. Penso ad esempio al cammino di ripristino dell’Ospedale Magalini di Villafranca, gravemente danneggiato da un incendio qualche anno fa”. I Progetti ammessi a finanziamento sono i seguenti. Ulss n. 1 di Belluno: accorpamento del Dipartimento Materno Infantile dell’Ospedale di Belluno (11,3 milioni); Ulss n. 3 di Bassano (Vicenza): adeguamento dell’Ospedale di Asiago (20 milioni); Ulss n. 6 di Vicenza: gruppo operatorio e terapie intensive (20 milioni); Ulss n. 19 di Adria (Rovigo): adeguamento dell’Ospedale di Adria (8 milioni); Ulss 22 di Bussolengo (Verona): nuova piastra servizi dell’Ospedale di Villafranca (40 milioni); Azienda Ospedaliera di Padova: gruppo operatorio, terapie intensive, dipartimento materno infantile e ostetricia ginecologia (40 milioni); Azienda Ospedaliera di Verona: interventi sugli ospedali di Borgo Roma e Borgo Trento (40 milioni). .  
   
   
SANITA’: SANDRI, “ECCO I FONDI PER L’OSPEDALE DI VILLAFRANCA”  
 
Venezia, 19 novembre 2008 - La Giunta regionale, nella sua seduta odierna, su proposta dell’Assessore alla Sanità Sandro Sandri ha approvato una delibera con la quale vengono ammesse al finanziamento una serie di importanti opere in strutture ospedaliere del Veneto e, tra queste, è stato inserito l’Ospedale Magalini di Villafranca, con una cifra complessiva di 40 milioni di euro, che serviranno per la realizzazione della nuova piastra servizi. “Come ripetutamente da me garantito – sottolinea Sandri – abbiamo proceduto nei tempi annunciati al reintegro dei fondi per la prosecuzione del recupero del Magalini e, di conseguenza, possiamo essere ragionevolmente certi che il 2009 vedrà avviarsi i tanto attesi lavori. Una promessa mantenuta – continua l’assessore – prima di tutto nei confronti dei cittadini villafranchesi che, nei mesi scorsi, sono stati spesso allarmati da polemiche che si sono rivelate infondate e che ora hanno la sicurezza di veder tornare in piena efficienza il loro ospedale”. .  
   
   
BERGAMO, NUOVO OSPEDALE: FIRMATO ATTO INTEGRATIVO  
 
Milano, 19 novembre 2008 - E´ stato sottoscritto ieri in Regione l´Atto integrativo dell´Accordo di Programma per la realizzazione del nuovo ospedale di Bergamo. Con questo documento viene attuata la definitiva valorizzazione dell´area dei vecchi Ospedali Riuniti di largo Barozzi, in base alla modifica concordata il 24 luglio nella seduta del Collegio di vigilanza dell´Accordo di programma, convocato e presieduto dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. La modifica consiste nella valorizzazione di queste aree (complessivamente 186. 000 mq) mediante l´inserimento di un mix funzionale di oltre 40. 000 metri quadrati ottenuto dalla riduzione della superficie che inizialmente era destinata a funzioni universitarie. All´università degli Studi di Bergamo andranno 20. 000 dei circa 64. 000 metri quadrati a disposizione, cioè la superficie che l´Università stessa ha manifestato come idonea alle proprie esigenze. L´intesa è stata firmata dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dal presidente della Provincia di Bergamo, Valerio Bettoni, dal sindaco della Città, Roberto Bruni, da Giovanni Zotta, delegato dal sottosegretario del Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, Ferruccio Fazio e dal direttore generale dell´Azienda Ospedaliera "Ospedali Riuniti di Bergamo", Carlo Bonometti. Presenti anche i delegati del presidente, Marco Pagnoncelli e Marcello Raimondi. "Quello del nuovo ospedale di Bergamo - ha detto il presidente Roberto Formigoni - non rappresenta un isolato caso d´eccellenza ma risponde allo sviluppo coerente ed organico di una strategia complessiva messa in campo da Regione Lombardia, in particolare dell´ammodernamento dell´edilizia sanitaria. Regione Lombardia ha fatto della qualità e dell´innovazione in questo campo un obiettivo prioritario e il miglioramento e lo sviluppo dell´edilizia sanitaria sono direttrici su cui abbiamo investito con particolare impegno". I lavori per la costruzione del nuovo e modernissimo ospedale di Bergamo stanno procedendo nel rispetto dei tempi previsti: il "Papa Giovanni Xxiii" (che disporrà di 1200 posti letto e 26 sale operatorie, per un investimento di 300 milioni di euro di cui 70 a carico della Regione) sarà quindi a regime nella primavera del 2010. Nel corso degli ultimi 10 anni Regione Lombardia è stata la regione con il maggior numero di interventi di edilizia sanitaria attivati e, conseguentemente, con il maggior sforzo profuso negli investimenti: sono stati investiti in edilizia sanitaria nel periodo 1997 - 2007 oltre 3,5 miliardi di euro per finanziare 635 interventi; di questi 444 sono già stati conclusi. .  
   
   
PROTEZIONE SOCIALE: PROGETTO UE COMUNE TRA FVG, VENETO E SLOVENIA  
 
Lubiana, 19 novembre 2008 - Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Veneto presenteranno alla Commissione europea un progetto congiunto di cooperazione transfrontaliera nel settore della protezione sociale, per analizzare i rispettivi sistemi assistenziali a favore delle persone disabili che necessitano di una continuità assistenziale multidisciplinare (Long-term Care) e studiare possibili percorsi di armonizzazione degli interventi. Ne hanno discusso ieri a Lubiana delegazioni delle tre Regioni in un incontro tecnico-politico cui hanno preso parte, tra gli altri, il ministro agli Affari sociali della Repubblica di Slovenia, Davor Dominkus, e l´assessore del Friuli Venezia Giulia alla Salute e alla Protezione sociale, Vladimir Kosic. Il confronto odierno è servito a mettere punto i contenuti dell´iniziativa, denominata Iris, acronimo di "Icf and Rights for Innovative Strategies", che indica come si è concordato di partire dalla nuova classificazione internazionale della salute e della disabilità, predisposta dall´Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) in collaborazione con l´Agenzia della Sanità del Friuli Venezia Giulia, per individuare strategie innovative che, attraverso lo scambio di conoscenze e di esperienze, possano contribuire a offrire servizi sempre più adeguati. Non solo sotto il profilo strettamente assistenziale, quanto anche ad esempio dei trasporti o del miglioramento delle condizioni di vita in ambiente domestico, sia delle persone diversamente abili che degli anziani. Da qui la proposta dell´assessore Kosic di coinvolgere anche la Fondazione Rino Snaidero di Majano, impegnata assieme ad Area Science Park nel progetto "Demotica" che, con l´abbattimento delle "barriere" interne, può facilitare la permanenza nella propria abitazione. L´obiettivo del progetto Iris, che passa anche attraverso la creazione di un data base condiviso, è quello di superare la situazione attuale, che vede nelle tre realtà territoriali differenze anche significative sotto il profilo organizzativo, delle risorse umane e materiali impiegate, delle soluzioni adottate e dei criteri per l´accesso alle prestazioni. In questo senso Iris - che sarà proposto nell´ambito dell´Iniziativa comunitaria Interreg 2007-2013, asse prioritario "Integrazione sociale" - può essere propedeutico, come hanno concordato il ministro sloveno e l´assessore del Friuli Venezia Giulia, allo sviluppo di una più fattiva collaborazione su queste tematiche. Una collaborazione che potrebbe concretizzarsi anche in ricerche congiunte per lo sviluppo della telemedicina e della teleassistenza, nonché in azioni sul piano della formazione professionale degli operatori, anche a livello di Università, con lo scambio di studenti. .  
   
   
GRUPPO SOL: IN CRESCITA IL FATTURATO CONSOLIDATO A +8,5%, IL MARGINE OPERATIVO LORDO A +9,1% E IL RISULTATO OPERATIVO +11,3%.  
 
Milano, 19 novembre 2008 - Fatturato consolidato per 346 milioni di euro, in crescita dell’ 8,5% (318,8 milioni di euro al 30 settembre 2007), Margine Operativo Lordo a 79,7 milioni di euro (+9,1% rispetto ai 73 milioni del 30 settembre 2007) e Risultato Operativo per 39,4 milioni di euro (+11,3% rispetto ai 35,4 milioni del 30 settembre 2007). Questi, in sintesi, i principali risultati consolidati relativi ai primi nove mesi del 2008 approvati il 13 novembre dal Consiglio di Amministrazione di Sol S. P. A. , società quotata alla Borsa Italiana e holding operativa di un Gruppo multinazionale con oltre 1. 750 dipendenti attivo nel settore dei gas tecnici e medicinali e nell’assistenza medicale a domicilio. Il positivo sviluppo del Fatturato (+8,5%) si accompagna a quello del Margine Operativo Lordo (€ 79,7 milioni, pari al 23% del fatturato) e del Risultato Operativo (€ 39,4 milioni, pari all’11,4% del fatturato) che crescono di pari passo con le vendite, pur in presenza dell’aumento dei costi energetici e degli ammortamenti. Rispetto al 30 settembre 2007, lo sviluppo delle vendite è stato pari al +5,6% in Italia ed al +13,9% all’estero. L’area Gas Tecnici ha registrato una crescita del 7,0 % e l’Area dell’Assistenza Medicale a Domicilio, ove il Gruppo opera attraverso Vivisol, del 12,5%. Nei primi nove mesi dell’anno gli investimenti lordi sono stati pari ad € 57,9 milioni. L’indebitamento finanziario netto risulta di 134,6 milioni di euro (€ 114,2 milioni al 31/12/2007). Il rapporto Indebitamento netto/Patrimonio netto è pari a 0,44. Con riferimento ai fatti di rilievo intervenuti successivamente al 30 settembre 2008 si segnala che in data 7 novembre 2008 il Consiglio di Stato ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per la revocazione della precedente decisione con cui il Consiglio di Stato stesso aveva annullato la multa comminata dall’Antitrust alla Sol Spa e ad altre società operanti nel settore dei gas tecnici. “Valutiamo molto positivi i risultati conseguiti neI primi nove mesi del 2008 – ha affermato Marco Annoni, Vice-presidente di Sol S. P. A. – che confermano un’ottima crescita. Ciò conforta le nostre scelte di sviluppo ed ammodernamento della struttura produttiva, di ampliamento della gamma dei prodotti e dei servizi offerti alla clientela, oltre che di internazionalizzazione e di diversificazione nel settore home care”. “Relativamente all’ultimo trimestre del 2008 – ha concluso Aldo Fumagalli Romario, Presidente di Sol S. P. A. – a fronte della situazione di generale rallentamento delle attività produttive, risulta probabile una flessione della crescita del fatturato”. .  
   
   
D.NERO LA PARTE SPORCA DEL LUSSO BY: MESH CAMBO MAGHE KATZO DAL 25 NOVEMBRE AL 20 DICEMBRE 2008  
 
 Pontericcioli di Cantiano, 19 novembre 2008 - Viper Art Secondo round: La rassegna di Arte provocatoria creata da Angelo Cruciani prosegue dalla maliziosa mostra Orga[ni]smi per approdare al degenerato impero della Finanza. Il mondo del denaro visto da aggressivi artisti contemporanei, linguaggi spietati che mostrano senza mezzi termini il ruolo della pecunia nell´attuale 2008, anno di crisi economica intenazionale. Dalle tecniche della Street Art al collage passando per la fotografia, la pittura e la grafica, espressioni taglienti sul rapporto viscerale tra l´uomo ed il possesso materiale tramite pezzi di carta e metallo che dictano sull´umanità. Giochi di potere che non riescono mai ad esser puliti, politiche che non governano ma comandano, informazioni distorte e prive di umanità, queste le basi realistiche delle epore che saranno esposte. Angelo Cruciani ha selezionato sei artisti di totale contrapposizione per dare voce a tutti i punti di vista; 6 è il numero del demonio. Il Maiale Nero simbolo della Mostra è un elemento che sfiderà la visione maniacale del potere e dei suoi simboli subliminali, togliere il potere all´oro e mostrare la vera faccia del business. Mesh è uno dei più noti artisti Street delle Marche, Cambo un nome temporaneo di un artista estemporaneo che sfugge all´autoraggio evidenziandosi solo attraverso le opere e non con la firma, Katzo è un provocatore invisibile e Maghe un creativo vulcanico dal Veneto, da Milano viene(b)ananartista un personaggio dell´arte assurda che rielabora ferocemente i soggetti con i suoi tratti da sciamano e Raffaele Ceccarelli un raffinato fotografo in cerca del Bello da Cagli. Il livello artistico è scaturito da una selezione in cui l´estremismo personale dei convocati sarà evidente all´esposizione. Toni differenti e percezioni che spaziano dal linguaggio violento alla poesia del racconto. D. Nero è la parte misteriosa del desiderio maniacale del possesso, che supera i limiti dell´etico e sfacciatamente esibisce l´avidità collettiva e personale. D. Nero è la ricerca verso la misteriosa attrattività del gioco finanziario e sociale dell´interscambio mercanteggiante, è un viaggio verso il possesso dei dsideri ed il prezzo dei Sogni. D. Nero è la carta di credito che nasconde l´uomo dalla semplicità del vivere. Viper room Pontericcioli di Cantiano Via Flaminia sud 28 .  
   
   
GOLF – FINALE QUALIFYING SCHOOL: LORENZO GAGLI E FEDERICO COLOMBO CONQUISTANO LA "CARTA" PER L´EUROPEAN TOUR 2009  
 
 Novembre 19 novembre 2008 - Lorenzo Gagli, 15° con 421 colpi (73 66 69 70 73 70), e il dilettante Federico Colombo, 29° con 424 (68 67 76 70 73 70), hanno conquistato la "carta" per l´European Tour 2009 alla Qualifying School, che si è svolta sulla distanza di 108 buche al Pga Golf de Catalunya, a Girona in Spagna. Nella prossima stagione avranno la categoria 11, ossia saranno a tempo pieno nel circuito, mentre per un solo colpo è rimasto fuori Michele Reale, 33° con 425 (69 72 66 74 72 72), che avrà anch´egli una ´carta´ per il tour continentale, ma in categoria 14 con scarse possibilità di giocare, mentre sarà impegnato con la categoria 7 nel Challenge Tour. Il torneo è stato vinto da Oskar Henningsson (409 - 66 66 65 74 69 69), ventitreenne svedese di Eksjöil professionista dal 2004 e in vetta per cinque giri su sei, che si era fatto conoscere lo scorso settembre quando si è imposto al Gc Ligano nel Pgas Champions Trophy battendo sulle ultime buche Emanuele Canonica. Al secondo posto con 413 lo spagnolo Carlos Del Moral e l´australiano Wade Ormsby, al quarto con 414 il promettentissimo neo pro inglese Danny Willett, che nel quarto turno ha tolto momentaneamente la leadership al vincitore, al quinto con 415 lo svedese Joakim Haeggman, dal buon passato nel circuito maggiore, e l´inglese Chris Wood. Degli altri promossi ricordiamo lo scozzese Andrew Coltart e lo spagnolo Santiago Luna, anche loro a lungo sulla ribalta maggiore, il paraguaiano Marco Ruiz, che aveva mancato la ´carta´ nel Challenge Tour (21° nell´ordine di merito) per meno di 300 euro, il sudafricano Branden Grace, di cui si dice un gran bene, e il dilettante Callum Maxaulay, che a ottobre ha trascinato la Scozia al titolo mondiale. Gagli (70 di giornata) ha iniziato con un bogey, poi ha concluso le prime nove buche due colpi sotto par con quattro birdie e un altro bogey. Nel rientro ha messo tutto a rischio con due bogey, ma come è nelle sue corde ha avuto una grande reazione nel momento decisivo e ha recuperato con un eagle alla 15. Inizio difficile anche per Colombo (70 con cinque birdie e tre bogey), che poi ha messo le cose a posto con quattro birdie tra la 10 e la 15 e ha avuto la freddezza di non commettere errori nella delicatissima fase conclusiva. Reale (72) ha segnato due birdie e due bogey nelle prime 12 buche, poi nelle sei buche finali non ha trovato il birdie che lo avrebbe portato tra i primi 32. Sono usciti al taglio Nicola Maestroni, 91° con 288 (68 74 70 76), Edoardo Molinari, 124° con 293 (73 72 75 73), ed Emanuele Canonica, 140° con 297 (72 72 82 71) che nel 2009 avranno le seguenti categorie: Molinari la 12 per l´European Tour, Canonica e Maestroni rispettivamente la 9 e la 12 per il Challenge Tour. Nell´european Tour del prossimo anno vi saranno sei giocatori italiani: Gagli e Colombo affiancheranno Francesco Molinari (24° nella money list) e Alessandro Tadini, che ha ottenuto la ´carta´ attraverso il Challenge Tour (7° nell´ordine di merito), mentre saranno part-time Edoardo Molinari e Michele Reale, con il primo che avrà qualche opportunità in più. Finale Qs Seniors Tour In Algarve: Cede Ripamonti - Con un 79 nella seconda giornata di gara Franco Ripamonti, 74° con 154 (75 79), non ha praticamente più chance di ottenere una ´carta´ per il Seniors Tour Europeo. Nella finale della Qualifying School che si disputa, sulla distanza di 72 buche, sul percorso del Pinta Course al Pestana Golf Resort di Carvoeiro, nell´Algarve in Portogallo, è in vetta con 134 colpi lo statunitense Greg Towne (68 66) seguito con 135 dall´argentino Alfonso Barbera, con 136 dal sudafricano Bertus Smit, con 138 dall´inglese Glyn Krause e con 140 dallo svedese Per-arne Brostedt, dall´irlandese Jimmy Heggarty e dall´inglese Kevin Spurgeon. Alla gara prendono parte 78 giocatori che si contendono 14 "carte", delle quali solo le prime sei permettono la partecipazione a tempo pieno nel circuito. .