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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Gennaio 2009
ENERGIA: RIGASSIFICATORE DI PORTO EMPEDOCLE, CONCLUSA POSITIVAMENTE LA CONFERENZA DEI SERVIZI  
 
Palermo, 21 gennaio 2009 - Si è conclusa ieri la conferenza dei servizi, per la realizzazione del rigassificatore di Porto Empedocle, con l´acquisizione dei pareri favorevoli di tutti i soggetti interessati. Il passo successivo è l´emanazione del decreto autorizzativo per la costruzione e l´esercizio dell´impianto che dovrà essere firmato dall´assessore regionale all´Industria, Pippo Gianni e dai ministri per l’Ambiente e delle Infrastrutture. L´assessore Gianni ha espresso soddisfazione per la positiva conclusione dell´ iter ed ha ringraziato tutte le Istituzioni che hanno partecipato con spirito collaborativo alla conferenza dei servizi, che hanno reso possibile, con il loro impegno, la conclusione dell’iter in appena sei mesi. Ciò rappresenta un segnale forte della capacità della Regione di rispondere in tempi rapidi alle richieste delle aziende che vogliono investire sul territorio regionale. L´ assessore ha, inoltre, sottolineato l´importanza di questa operazione, che avrà importanti ricadute socio-economiche per il contesto in cui si collocherà e per la Sicilia in generale, anche in relazione alle misure previste a favore del territorio. Infine, Gianni ha dichiarato, con soddisfazione, che Nuove Energie, la società del gruppo Enel che realizzerà l´impianto, ha accolto la sua richiesta di trasferire in Sicilia la sede legale della società. Ciò consentirà alla Regione siciliana di percepire gli introiti fiscali derivati dal funzionamento dell´impianto. “Ancora una volta abbiamo dimostrato - ha dichiarato l´assessore Gianni - che la Sicilia ha a cuore i problemi energetici del paese, autorizzando un´opera che contribuirà ad allentare la dipendenza dai tradizionali fornitori di gas. Chiediamo, però, al resto del paese, il rispetto del principio di solidarietà che si concretizza nel non penalizzare ulteriormente, attraverso l´applicazione di un falso federalismo, le famiglie e le industrie siciliane”. .  
   
   
ENERGIA, NEL MESSINESE NUOVA CENTRALE DI COMPRESSIONE GAS  
 
 Palermo, 21 gennaio 2009 - La Snam Rete Gas ha accettato la proposta dell´assessore regionale all’Industria, Pippo Gianni, di realizzare in una zona ricadente nel comune di Fondachelli Fantina, in provincia di Messina, la centrale di compressione gas, denominata ‘Sealine’, inizialmente prevista a Monforte San Giorgio. La centrale assicurerà la spinta per garantire il flusso del gas tra la Sicilia e la costa della Campania. Nei prossimi giorni i responsabili della Snam, insieme con gli amministratori locali, procederanno a un sopralluogo nelle aree individuate. Verrà, quindi, stipulato un accordo tra l´amministrazione regionale e il gruppo Snam, in raccordo con l’amministrazione comunale di Fondachelli Fantina, per definire le misure compensative in favore del territorio. All´incontro tra l´assessore Gianni e i responsabili della Snam Rete Gas S. P. A hanno partecipato il sindaco di Monforte San Giorgio (Me), Antonio Romanzo, il vicesindaco di Fondachelli Fantina, Carmelo Citraro, il parlamentare regionale Fortunato Romano, gli assessori al Territorio e all’Ambiente della Provincia regionale di Messina, Gaetano Duca e Pietro Petrella. .  
   
   
CENTRALI A CARBONE SUOLO E AGRICOLTURA  
 
Bologna, 21 gennaio 2009 - Il Rapporto, curato da Ne Nomisma Energia, analizza il potenziale impatto ambientale delle centrali elettriche a carbone sul suolo e sull’agricoltura circostante. Durante la presentazione del corso serale di stilismo e modellismo che si è tenuto all’interno del Centergross – il più grande centro all’ingrosso della moda in Europa con oltre 500 aziende - un’anticipazione delle considerazioni contenute nello studio che Nomisma sta realizzando. Le centrali elettriche di grande taglia esistono da oltre mezzo secolo e il problema del loro impatto sul territorio è da tempo argomento di discussione. L’analisi riprende e approfondisce alcune tematiche relative alle emissioni in aria delle centrali a carbone, integrandole con quelle dei composti di origine umana nel suolo. Questa disamina viene condotta riferendola ai casi specifici di Brindisi e Civitavecchia. A Brindisi è presente una centrale elettrica a carbone di grande taglia e il problema del possibile inquinamento sui suoli agricoli è ampiamente analizzato. In particolare il dibattito è divenuto più acceso dopo l’ordinanza del sindaco del giugno 2007 che ha disposto il divieto di coltivazione di alcuni suoli circostanti al nastro trasportatore del carbone. .  
   
   
SICUREZZA NEI CANTIERI. PRESENTATO PATTO TRA COMUNE DI MILANO, ASSIMPREDIL E SINDACATI  
 
 Milano, 21 gennaio 2009 - È stato illustrato ieri mattina, a Palazzo Marino, il patto per la sicurezza e la regolarità nei rapporti di lavoro all’interno dei cantieri pubblici e privati di Milano. L’intesa, siglata da Comune, Assimpredil Ance e sindacati, è promossa dagli assessori Bruno Simini (Lavori Pubblici e Infrastrutture), Carlo Masseroli (Sviluppo del Territorio) e Andrea Mascaretti (Politiche del Lavoro e dell’Occupazione). Erano presenti il Presidente di Assimpredil Claudio De Albertis e i rappresentanti dei sindacati confederali e delle federazioni edili. “Dopo un intenso lavoro svolto con Assimpredil Ance e sindacati – ha dichiarato Simini - oggi siamo finalmente giunti alla firma di un patto condiviso per implementare la sicurezza sul lavoro per opere pubbliche e private”. “Per quanto riguarda gli appalti pubblici – ha aggiunto - l’Amministrazione milanese ha aperto, da diversi anni ormai, una nuova strada e, forte dei risultati raggiunti, si fa oggi capofila per coordinare gli interventi in tema di sicurezza, estendendo le regole e i controlli, rivelatisi efficaci nei propri appalti, a tutti i soggetti pubblici e, soprattutto, ai privati”. “La sicurezza sul lavoro è un tema per noi prioritario – ha affermato l’assessore Mascaretti –. Con la sottoscrizione di questo patto, che vede coinvolti Comune, Assimpredil e le organizzazioni sindacali Cgil,cisl e Uil assieme a quelle di categoria Fillea – Cgil, Filca – Cisl e Feneal – Uil, l’Amministrazione conferma il proprio costante impegno a sviluppare politiche per la sicurezza di tutti i lavoratori, proseguendo sulla strada già avviata nel luglio del 2007, con la firma del memorandum d’intenti per l’Expo con Cgil, Cisl e Uil, che prevedeva proprio la ricerca di strumenti atti a garantire maggiore sicurezza nei cantieri che verranno aperti per realizzare le grandi opere dell’esposizione universale 2015”. “E’ fondamentale informare e sensibilizzare costantemente i lavoratori esposti a rischi - ha proseguito Mascaretti - perché una piccola negligenza può trasformarsi in tragedia e costare la vita a persone che ogni giorno svolgono con impegno la propria attività, e perché molti infortuni sono causati da comportamenti inadeguati. Per questo stiamo progettando una campagna informativa nella quale coinvolgeremo anche le parti sociali. E’ necessario inoltre considerare che ormai, gran parte della manodopera che lavora nei nostri cantieri è straniera, proveniente da Nordafrica o dai Paesi dell’est; un’adeguata conoscenza della nostra lingua è pertanto condizione indispensabile per garantire gli standard di sicurezza. Infine – ha concluso – siamo impegnati nel contrasto al lavoro irregolare che rappresenta la negazione dei diritti e che porta con sé fatali violazioni delle norme di sicurezza”. “Per l’urbanistica - ha detto l’assessore Masseroli - la firma di questo patto rappresenta un momento storico perché tutta l’esperienza acquisita nei lavori pubblici viene ora riversata anche in quelli dei privati. Attraverso la modifica del regolamento edilizio, si avrà un interscambio di dati tra l’Amministrazione comunale e la Cassa edile, per una verifica puntuale di tutti gli elementi collegati alla sicurezza. Si tratta di un grande passaggio di civiltà”. “Con la firma del Patto per la Sicurezza, Assimpredil Ance, con i tre sindacati - ha concluso De Albertis - aggiunge un importante atto all´attuazione di un innovativo approccio del Comune di Milano al tema della sicurezza e qualificazione delle imprese. Cantieri più sicuri e imprese più qualificate: questo è il senso che è stato dato all’accordo”. “Come Assimpredil Ance riteniamo che la capacità tecnica e professionale dell’esecutore sia sempre centrale ed imprescindibile: su questo nodo si gioca la tenuta del sistema della sicurezza negli appalti. L’assenza di regole per l’accesso all’attività di imprenditore edile, ha favorito l’ingresso in questo mercato anche di ‘imprenditori’ impreparati ed improvvisati, che difettano delle più elementari competenze tecniche, amministrative e soprattutto in materia di sicurezza e formazione delle maestranze”. “Il Patto per la Sicurezza vuole creare le condizioni perché le disposizioni del Testo Unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro vengano attuate concretamente e deve essere anche un mezzo per valorizzare quel tessuto imprenditoriale che ha investito e investe in qualità del processo produttivo, struttura aziendale, formazione dei lavoratori e sicurezza nel cantiere”. Patto Sulla Sicurezza E La Regolarita’ Nei Rapporti Di Lavoro In Milano, addì 3 dicembre 2008 - L’amministrazione Comunale Di Milano rappresentata dall’Assessore alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici, Bruno Simini, dall’Assessore allo sviluppo del Territorio, Carlo Maria Giorgio Masseroli, dall’Assessore alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione, Andrea Mascaretti, - l´Associazione Delle Imprese Edili E Complementari Delle Province Di Milano, Lodi, Monza E Brianza - Assimpredil Ance rappresentata da Claudio De Albertis e Luca Botta e le Organizzazioni sindacali - la Cgil, Camera Del Lavoro Metropolitana Di Milano, rappresentata da Onorio Rosati e Antonio Lareno Faccini, - la Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori - Unione Di Milano - C. I. S. L. , rappresentata da Danilo Galvagni, - l´Unione Italiana Del Lavoro - Uil Milano E Lombardia, rappresentata da Walter Galbusera, - la Federazione Edili Ed Affini - Fe. N. E. A. L. - U. I. L. - Sindacato Territoriale Di Milano, rappresentata da Ferdinando Lioi, - la Federazione Lavoratori Costruzioni E Affini - F. I. L. C. A. - C. I. S. L. - Sindacato Territoriale Di Milano, rappresentata da Francesco Bianchi, - la Federazione Lavoratori Del Legno, Edili Ed Affini - F. I. L. L. E. A. -c. G. I. L. - Sindacato Territoriale Di Milano, rappresentata da Marco Di Girolamo considerato - che è volontà delle parti contribuire fattivamente a contrastare il lavoro nero e a consolidare la cultura della sicurezza anche attraverso il rafforzamento e la qualificazione dell´attività di vigilanza; - che è volontà delle parti condividere il percorso avviato dall’Amministrazione comunale di Milano, dalla Prefettura e dalle altre Amministrazioni locali per una rivisitazione dei protocolli già precedentemente sottoscritti al fine di addivenire ad un unico documento organico che tenga conto delle esperienze concrete maturate in questi anni in tema di salute e sicurezza sul lavoro, contrasto del lavoro irregolare e legalità; documento che possa costituire un contributo per ulteriori tavoli con la Prefettura; - che le parti auspicano che le istituzioni, in relazione agli eventi che prossimamente interesseranno la città di Milano ed il territorio limitrofo, si facciano carico di favorire l’integrazione sociale e interculturale dei lavoratori occupati nei cantieri; - che in sede di scelta dell´appaltatore, nel rispetto dei principi sanciti dalla normativa nazionale e comunitaria in materia di appalti pubblici, debbano essere privilegiati criteri atti a valorizzare l´idoneità tecnico-professionale, in particolare sotto il profilo dell´organizzazione della sicurezza di cantiere e della gestione ambientale, nonché le capacità progettuali delle imprese; - che il rispetto delle prescrizioni normative impone controlli puntuali e rigorosi sia con riferimento alla fase dell´affidamento dei lavori sia con riferimento alla fase esecutiva; - che, a fronte di un quadro normativo perfettibile, le parti ravvisano la necessità di individuare un sistema di regole per l´accesso al mercato che qualifichi gli operatori del settore edile privato, al fine di garantire sotto ogni aspetto sia i consumatori del prodotto edilizio sia tutti coloro che direttamente o indirettamente prendono parte al processo realizzativo; premesso che Il Comune di Milano - ha già esteso ai subappaltatori i sistemi di controllo posti in essere nelle procedure di appalto; - ha già reso obbligatorio il Patto di Integrità per tutte le gare per appalti di opere e lavori pubblici; - ha adottato il Protocollo d’intesa, per la regolarità e la sicurezza del lavoro nel settore delle costruzioni, sottoscritto dalla Prefettura, dal Comune di Milano, dalla Provincia di Milano e dal Comune di Monza per lavori di importo superiore a 1,5 milioni di Euro; - ha sottoscritto con le parti sociali in data 25 luglio 2007 il Memorandum di Intenti per Expo; tutto ciò considerato e premesso, le suddette parti convengono: A) Relativamente Agli Appalti Di Opere Pubbliche L’inserimento nei bandi di gara o nei capitolati di appalto di specifiche clausole che, con costi da inserire tra gli oneri per la sicurezza, prevedano: - per lavori di importo superiore a 1,5 milioni di Euro che tutti i lavoratori presenti nel cantiere siano dotati ed indossino un tesserino di riconoscimento magnetico (badge) rilasciato dall’impresa che consenta la lettura, l’archiviazione e l’elaborazione dei seguenti dati: a) nome e cognome del lavoratore; b) data di nascita; c) nazionalità; d) fotografia; e) impresa di appartenenza; f) indicazione del cantiere dove si svolgono i lavori; g) attestazione di presenza; h) attestazione dei corsi di informazione e formazione in relazione alla mansione svolta. Ragioni tecniche eventualmente ostative all’applicazione del tesserino magnetico dovranno essere esplicitate negli atti di progetto. - Per cantieri di particolare rilevanza e complessità dovrà essere previsto l’utilizzo di adeguata tecnologia che supporti la tutela della sicurezza durante le attività di cantiere e le specifiche lavorazioni ; - l´iscrizione del personale operaio sin dal primo giorno di lavoro alla Cassa Edile di Milano, al fine di rendere possibile la collaborazione degli enti paritetici (C. E. , C. P. T. Ed Esem) nell´effettuazione delle verifiche in ordine alla regolarità delle assunzioni, alla puntuale attuazione delle norme del C. C. N. L. E del contratto integrativo provinciale nonché di tutte le misure relative alla sicurezza e alla salute dei lavoratori ed alla formazione degli operai e dei preposti; - che sia privilegiato quale criterio di aggiudicazione delle gare, per lavori particolarmente complessi e/o di notevole contenuto tecnico con tecnologie innovative e nei quali sia possibile individuare una migliore qualità delle lavorazioni, quello dell´offerta economicamente più vantaggiosa con l’inserimento del seguente criterio di valutazione: attribuzione, di norma, del 30% del punteggio complessivo alle proposte migliorative formulate dai concorrenti nella parte dell’offerta tecnica da dedicarsi alla sicurezza e allo standard dimostrato sulla solidità industriale e finanziaria d’impresa, riferito al singolo appalto. La percentuale indicata non potrà essere, comunque, inferiore al 20%. B) Relativamente Ai Lavori Privati 1) di condividere l´indifferibile necessità di approntare un sistema di regole che disciplini l´accesso all’ attività e la permanenza sul mercato degli operatori edili ed impedisca la presenza di soggetti improvvisati che difettano anche delle più elementari conoscenze tecniche, amministrative e soprattutto di sicurezza e formazione degli operai e dei preposti, nonché la definizione di criteri per l’iscrizione alla Cciaa; 2) che nelle more dell´intervento normativo, il controllo sulla serietà degli operatori non possa che essere demandato ai Comuni in sede di rilascio delle prescritte autorizzazioni edilizie; 3) che a tal fine, i regolamenti comunali, ed in particolare il regolamento edilizio, dovrebbero essere opportunamente adeguati in modo da subordinare l’efficacia del titolo abilitativo alla dimostrazione non solo della regolarità contributiva, ma anche dell´idoneità tecnico professionale dell´esecutore, così come previsto ed esplicitato dagli articoli 89 e 90 nonché dall’allegato Xvii del Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D. Lgs. N. 81/2008). Considerato che l´accertamento della regolarità contributiva è già affidato per legge alla Cassa Edile, la medesima Cassa, implementerà opportunamente la propria banca dati con i dati previsti dalla normativa sopraccitata ai fini della creazione di uno specifico elenco, del quale si avvarranno gli uffici comunali anche per verificare la soglia minima di capacità e struttura dell’impresa designata come “assuntrice dei lavori” dal titolare del permesso di costruire o della Dia. - La presenza nell’elenco è subordinata: a) al possesso della cittadinanza italiana o di altro Stato appartenente all’Unione europea, ovvero la residenza in Italia per gli stranieri provenienti da Paesi extracomunitari; b) all’iscrizione alla Camera di Commercio; c) all’assenza di procedimenti antimafia; d) alla regolarità contributiva; e) all’applicazione del Ccnl per il settore edile e dei contratti territoriali di settore; f) all’idoneità professionale dell’imprenditore o del legale rappresentante della società, dimostrata attraverso specifico titolo di studio (laurea o diploma in materia tecnica) ovvero, in alternativa, :  corso di formazione di almeno 200 ore, ridotte a 60 ore obbligatorie per il titolare che eserciti l’attività da almeno un anno;  svolgimento di una prestazione lavorativa alle dirette dipendenze di un’impresa del settore edile, per un periodo non inferiore a 36 mesi negli ultimi 5 anni, con mansioni di tipo tecnico, oltre ad un corso di formazione di 60 ore; L’attività formativa è svolta sulla base di un progetto predisposto da Esem cui è parimenti demandata l’attestazione dell’avvenuta formazione; g) alla avvenuta effettuazione della valutazione dei rischi con nomina del Rspp, del medico competente, degli addetti alla gestione delle emergenze (antincendio, evacuazione e pronto soccorso) e indicazione del nominativo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; h) alla esibizione dell’elenco dei lavoratori risultanti dal libro unico e della relativa idoneità sanitaria; i) alla esibizione degli attestati inerenti la formazione degli operai secondo quanto previsto dalle norme di legge e nel Ccnl del settore edile; l) alla dichiarazione di non essere soggetto a provvedimento di sospensione ex articolo 14 del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81; m) per le imprese di nuova costituzione, alla disponibilità di una dotazione tecnica, a titolo di proprietà o in locazione finanziaria, per un valore almeno pari ad Euro 5. 165; n) per le imprese già operanti, alla disponibilità di una dotazione tecnica, a titolo di proprietà o in locazione finanziaria, almeno pari allo 1% della media della cifra d’affari degli ultimi tre anni; o) per le imprese che intendono accreditarsi quali appaltatori per interventi di restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o nuova costruzione (articolo 27, lett. C), d), e) della L. R. N. 12/2005), alla dimostrazione di un rapporto tra patrimonio netto e cifra d’affari almeno pari al 5%; - le imprese potranno valorizzare ulteriori requisiti quali il possesso della certificazione di qualità Iso 9001, 14001, nonché l’adozione di modelli di organizzazione e gestione della sicurezza sul lavoro, richiedendo che vengano esplicitati nell’elenco; - per le imprese in possesso dell’attestazione Soa, l’iscrizione all’elenco tenuto dalla Cassa Edile avviene subordinatamente alla dimostrazione dei requisiti di cui alle lettere e), g), i), l), o); - la Cassa Edile segnalerà al Comune l’impresa che abbia reso false dichiarazioni in merito ai requisiti richiesti per l’inserimento nell’elenco; - la presenza nella banca dati Cassa Edile avrà valenza triennale e potrà essere rinnovata subordinatamente, oltre che ai requisiti come sopra individuati, anche alla dimostrazione di aver eseguito nel triennio almeno un lavoro comprovato da fatturazione o da certificato di regolare esecuzione e di non aver riportato sanzioni per l’utilizzo di lavoro irregolare; 4) che il regolamento edilizio sia opportunamente modificato così da prevedere quale documentazione obbligatoria per la formazione dei titoli edilizi (Dia e permesso di costruire), pena l’inefficacia degli stessi, la notifica preliminare, quando prevista, elaborata conformemente all’allegato Xii del citato Testo unico nonché il documento comprovante l’iscrizione nell’elenco sopramenzionato tenuto dalla Cassa Edile; 5) che il Comune appronti strumenti d’interscambio dati attraverso i quali segnalare mensilmente alla Cassa Edile i dati degli interventi edilizi relativi a: . Identificativo pratica; . Esecutore dei lavori; . Estremi del Durc presentato; . Oggetto dell’intervento; . Identificativi toponomastici. La Cassa Edile procederà alla verifica della regolarità del Durc. 6) che l’accertamento della regolarità contributiva del “soggetto assuntore dei lavori” (appaltatore principale) sia effettuato direttamente dalla Cassa Edile, con cadenza trimestrale, per tutta la durata dei lavori fino alla dichiarazione di ultimazione. A tal fine è richiesta l’iscrizione alla Cassa Edile locale fin dal primo giorno. In caso di mancanza di regolarità contributiva, la Cassa Edile invita l’interessato a regolarizzare la propria posizione entro un termine non superiore a 15 giorni. L’impresa che non ottemperi all’invito sarà oggetto di segnalazione al Comune per gli eventuali provvedimenti sospensivi dell’efficacia del titolo abilitativo; 7) che alla dichiarazione di cui all’articolo 25 comma 1 lett. B) relativa alla richiesta del rilascio del certificato di agibilità del fabbricato sia allegata una dichiarazione ai sensi dell’articolo 47 del D. P. R. N. 445/2000, con la quale il committente o, per delega il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, attesti di aver assunto la documentazione comprovante la regolarità contributiva e assicurativa (Durc) di tutti i soggetti operanti in cantiere, all’atto del loro ingresso nel cantiere stesso; 8) che nella Convenzione, sottoscritta tra il soggetto attuatore ed il Comune, per l’esecuzione di un piano integrato di intervento, di piani attuativi o di altri accordi negoziali sia previsto l’obbligo di dotare tutti i lavoratori presenti nel cantiere di un tesserino di riconoscimento magnetico (badge), emesso dalla Cassa Edile, rilasciato all’impresa, tenuta a dotarne i propri dipendenti, e contenente le informazioni di cui all’elenco esplicitato nel punto A). Che la sopraccitata Convenzione preveda: - l’obbligo per il soggetto attuatore di acquisire la certificazione antimafia (Certificato camerale con annotazione antimafia) per tutte le imprese (appaltatori e subappaltatori) operanti in cantiere, contestualmente al loro ingresso, e che la violazione di tale obbligo venga sanzionata con una penale pari a 1. 000 Euro per ogni violazione; - che i contratti d’appalto, di subappalto o di affidamento di lavori, servizi o forniture prevedano una clausola risolutiva espressa in presenza di “informativa supplementare atipica” riguardante l’esecutore dei lavori, il prestatore d’opera o il fornitore; - una penale da 5. 000 a 50. 000 Euro, applicabile qualora gli organi di vigilanza preposti, anche su segnalazione dello stesso Comune, abbiano riscontrato da parte del soggetto attuatore il mancato adempimento degli obblighi posti in capo al committente dall´articolo 90 del D. Lgs. N. 81/2008. Le parti convengono sulla necessità che vengano creati momenti di aggiornamento e di resoconto dell’attività svolta. Comune Di Milano: L’assessore Alle Infrastrutture E Ai Lavori Pubblici; L’assessore Allo Sviluppo Del Territorio; L’assessore Alle Politiche Del Lavoro E Dell’occupazione; Associazione Delle Imprese Edili E Complementari Delle Province Di Milano, Lodi, Monza E Brianza - Assimpredil Ance; Cgil, Camera Del Lavoro Metropolitana Di Milano; Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori - Unione Di Milano - C. I. S. L. ; Unione Italiana Del Lavoro - Uil Milano E Lombardia; Federazione Edili Ed Affini; - Fe. N. E. A. L. - U. I. L. - Sindacato Territoriale Di Milano; Federazione Lavoratori Costruzioni E Affini - F. I. L. C. A. - C. I. S. L. - Sindacato Territoriale Di Milano; Federazione Lavoratori Del Legno, Edili Ed Affini - F. I. L. L. E. A. -c. G. I. L. - Sindacato Territoriale Di Milano. .  
   
   
EIRE 2009, LA FIERA INTERNAZIONALE DELL’IMMOBILIARE DAL 9 AL 12 GIUGNO A MILANO  
 
Budapest, 21 gennaio 2009 - Si terrà dal 9 al 12 giugno 2009 a Milano, presso i padiglioni 2-4 di Fieramilano, la quinta edizione di Eire promossa da Ge. Fi Spa, evento internazionale dedicato al settore immobiliare. Si conferma anche per il 2009 punto di riferimento mondiale per il mercato del real estate italiano e momento di confronto sul mercato dell’area mediterranea e dei principali Paesi in via di sviluppo. All’incontro con i giornalisti e gli esperti del settore erano presenti: il Presidente della Cciu, dott. Alessandro Stricca, il Presidente della Maisz, Mehrli Péter, il Direttore Generale della società Studio Metropolitana, Péter Gauder, il Responsabile dei rapporti internazionali della Ge. Fi. Spa. , Fabrizio Errico, il responsabile della Sezione Commerciale dell’Ambasciata d’Italia in Ungheria, Marco Petacco, il moderatore dell’evento è stato il Consigliere della Cciu nonché responsabile dello Sportello Fiere, Filippo Farkas. Nel corso della conferenza stampa Fabrizio Errico ha esposto gli obbiettivi della fiera immobiliare milanese: “La novità del 2009 sarà quella di consolidare i rapporti con i mercati dei paesi emergenti, quali la Turchia, l’India, il Brasile e la Cina, oltre ad intensificare le relazioni con i paesi dell’Europa dell’Est. Forniamo anche quest’anno alla community degli espositori 2 strumenti di successo, un’agenda d’incontri con i possibili partners economici e la country presentacion agli operatori del settore. ” Il Presidente Stricca ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto da parte della Cciu nella promozione del settore immobiliare: “Io credo che ci siano delle grandi opportunità per il settore immobiliare ungherese. In Italia si aspetta la ripresa del settore non prima del 2010. Per questo alle società italiane è più conveniente investire in un mercato emergente come quello ungherese. Il compito della Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria è quello di informare i partners economici delle opportunità di investimento collaborando con le autorità ungheresi, promuovendo anche la provincia ungherese, non solo l’area metropolitana di Budapest. ” .  
   
   
LA MADDALENA, PARTE L’INTERVENTO PER LA REALIZZAZIONE DI 60 NUOVI ALLOGGI  
 
Cagliari, 21 Gennaio 2009 - Ieri pomeriggio, a Cagliari, è stata firmata la convenzione tra la Regione, la Struttura di Missione per il G8, l´Azienda regionale per l´edilizia abitativa (Area), il Comune di La Maddalena e la Marina Militare italiana per la predisposizione degli adempimenti necessari per bandire la gara d´appalto relativa alla riqualificazione delle aree nelle località Vaticano, ex Caserma Sauro e Moneta. Il Piano di riqualificazione urbana che interessa gran parte delle abitazioni dell´area dell´ex Arsenale di La Maddalena, strettamente legata allo svolgimento del G8, è stato rimodulato dalla Giunta ragionale il 17 dicembre scorso. Gli immobili destinati ad ospitare le riunioni dei Capi di Stato e di Governo oppure gli eventi connessi al Vertice saranno ristrutturati o demoliti e ricostruiti ex novo, in virtù dell´accordo sottoscritto tra le parti il 3 settembre 2008, confermato oggi alla presenza del Vicepresidente della Regione, Carlo Mannoni, e del sindaco di La Maddalena, Angelo Comiti. La Struttura di Missione espleterà gli adempimenti burocratici delle gare d´appalto, mentre Area provvederà ad eseguire i lavori inerenti: - il recupero di 18 alloggi in località Faravelli e di 41 alloggi in località Moneta (importo finanziato: un milione 500mila euro); - la demolizione dei fabbricati delle ex officine Sauro, finalizzata alla costruzione di 50 nuovi alloggi; la demolizione di due alloggi in loc. Faravelli, 18 alloggi in loc. Moneta e 12 alloggi in loc. Vaticano (importo finanziato: un milione 350mila euro); - la realizzazione di 60 nuovi alloggi, di cui 50 nella zona delle ex officine Sauro e 10 in un´area individuata dal Comune. Altri 13 alloggi di nuova costruzione saranno adibiti all´uso del personale della Marina Militare nel complesso tra le vie Sauro e Vespucci. Ciascun alloggio avrà una superficie complessiva media di 100 metri quadrati (importo finanziato: 7 milioni 916mila euro). Area curerà la direzione dei lavori e il collaudo tecnico-amministrativo di tutte le opere oggetto della convenzione stipulata oggi. La Regione ha già individuato i 38 alloggi che dovranno ospitare in locazione i nuclei familiari che attualmente abitano nelle case da demolire. Le attività di trasloco saranno effettuate tra il 1° febbraio e il 15 marzo prossimi. La ricostruzione e la successiva assegnazione dei nuovi alloggi dovranno essere completate entro il 30 giugno 2010. .  
   
   
LA CRISI DELLA FINANZA CONTAGIA IL MERCATO IMMOBILIARE DEI GRANDI E PICCOLI INVESTITORI  
 
Bologna, 21 gennaio 2009 - Il mercato immobiliare è stato investito da una pesante crisi finanziaria che ha fatto successivamente sentire i suoi effetti sull’economia reale - le maggiori economie occidentali sono entrate in recessione tecnica da almeno un trimestre a questa parte. I dati nel terzo rapporto Nomisma sull’andamento del mercato immobiliare 2008. Lo scoppio della crisi dei mutui subprime americani dello scorso luglio sembrava non poter toccare, se non solo marginalmente, le altre economie avanzate, ma tale convinzione è stata di lì a poco smentita dal fallimento di banche di portata globale, costringendo Banche Centrali e Governi nazionali, statunitensi ed europei, ad intervenire in maniera congiunta e coordinata per tamponare, con immissione di liquidità e riduzione dei tassi di interesse, la magnitudo della crisi. Anche in passato il mercato immobiliare domestico aveva vissuto momenti di crisi la cui genesi era però di natura prevalentemente autoctona ed in stretta connessione con l’andamento dell’economia nazionale. Oggi, invece, il contesto di riferimento è completamente mutato in quanto il mercato immobiliare sta subendo gli effetti di una crisi finanziaria ingeneratasi negli Usa. Il restringimento dell’offerta di credito da parte delle banche ed i più alti costi del debito stanno di fatto bloccando il mercato a causa del forte indebolimento degli effetti di leva. Le transazioni effettuate dai grandi player, nazionali ed internazionali, sono diminuite drasticamente, oltre il 50% in Italia e in misura del 60% in Europa. Gli acquirenti liquidi sono alla ricerca di immobili di qualità, locati a tassi di rendimento del 6,5%-7%, mentre i proprietari sono disposti a cedere immobili solo a prezzi sui quali il rendimento non superi il 6%. Insomma, chi ha la liquidità per acquistare anche con mutui inferiori al 50% del valore dell’immobile (sino a un anno fa era possibile indebitarsi anche sopra l’80% del valore) sarebbe disponibile solo a prezzi più bassi, mentre chi ha immobili e non è costretto dalle banche creditrici a rientrare non è disponibile a vendere alle condizioni dei compratori. La situazione di stallo che si ravvisa nel segmento dei grandi operatori del real estate non si sta manifestando con la stessa intensità sul mercato al dettaglio, sebbene i segnali riflessivi siano numerosi e univoci. I dati nel terzo rapporto Nomisma sull’andamento del mercato immobiliare 2008. La domanda di abitazioni, ma anche degli immobili per le attività economiche (uffici, negozi, ecc. ), è diminuita ulteriormente, manifestando una flessione del clima di fiducia di famiglie ed imprese. A ciò si aggiunga la citata stretta creditizia, applicata anche nei confronti del mercato al dettaglio, seppur con impatti meno devastanti, dato il virtuoso atteggiamento delle famiglie italiane che da sempre si indebitano oculatamente. Ne deriva un rallentamento nel numero di compravendite di abitazioni che a metà 2008 risulta del -14%, il ché significa che nel 2008, se la tendenza della prima parte dell’anno dovesse estendersi alla seconda, si dovrebbero concludere all’incirca 700 mila compravendite, tornando ai livelli del 2000-2001. Tuttavia, molti segnali che ci arrivano dagli intermediari immobiliari fanno ritenere che la frenata nella seconda parte del 2008 sarà molto più forte. Si potrebbe azzardare così un calo sul 2008 del 20% (in gran parte imputabile al peggioramento intervenuto dopo la metà di settembre), il ché significherebbe una diminuzione del numero di abitazioni compravendute pari a circa 160 mila unità (erano state 806 mila nel 2007) e un minor valore del mercato abitativo di oltre 24 miliardi di Euro (a fine 2007 il valore totale del mercato era stato stimato in 123 miliardi di Euro). La riduzione (consistente) della domanda, oltre che tradursi in un ampliamento dei tempi medi di vendita e degli sconti, si viene a riflettere (debolmente) anche sui prezzi: nel Ii semestre del 2008; infatti, le abitazioni hanno segnato diminuzioni nominali, mediamente del -1,1% (le flessioni dei valori si manifestano in circa la metà delle 13 grandi aree metropolitane analizzate), ma con punte del -4,5% a Bologna o del -2,5% a Milano. .  
   
   
LAVORI PUBBLICI: I PROGETTI DEL PIANO TRIENNALE DI AGRIGENTO  
 
 Palermo, 21 gennaio 2009 - Anche Agrigento e la sua provincia sono interessati dal Piano triennale delle opere pubbliche disegnato dall’assessorato regionale ai Lavori pubblici e firmato da Luigi Gentile. Numerosi sono gli interventi in programma, tra infrastrutture marittime e portuali, nell’ambito del periodo compreso tra il 2008 ed il 2010. Per il 2008, tra i primi finanziamenti, 700 mila euro saranno destinati al porto di Licata. Le risorse saranno impiegate per lavori di recupero di alcuni tratti della mantellata della diga foranea di ponente. Riguardo alle opere previste per il 2009 e il 2010, si procedera’ secondo le risorse che saranno inserite nel bilancio della Regione siciliana nel capitolo di competenza dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici. Per il biennio, ci sono altre proposte di finanziamento per lavori di infrastrutture marittime di Agrigento, Porto Empedocle e Ribera. In particolare, sono programmati lavori per la messa in sicurezza del porto agrigentino di San Leone, e altre opere di ripristino funzionale della scogliera adiacente l’eliporto. ‘’Nonostante l’esiguità di risorse - afferma Gentile - l’assessorato è costantemente impegnato in un certosino lavoro di ritaglio e ottimizzazione dei fondi a disposizione”. “L’obiettivo - sottolinea l’assessore - è garantire, attraverso un monitoraggio capillare delle esigenze infrastrutturali più urgenti del territorio siciliano, una razionale distribuzione dei finanziamenti per i progetti già definitivi. E’ necessario un programma a breve e medio termine per concretizzare in modo efficace e produttivo le capacità di spesa della Regione”. .  
   
   
MILANO, DARSENA. SIMINI: “SOLLECITATO OPERATORE A RISPETTO OBBLIGHI PER CURA CANTIERE”  
 
 Milano, 21 gennaio 2009 - “Stiamo lavorando per perfezionare il progetto del parcheggio alla Darsena. Ma questo non significa che nel frattempo non ci stiamo occupando anche del degrado dell’area. Chi prende in consegna un’area di cantiere deve tenerla in ordine. Abbiamo pertanto chiesto in modo fermo all’operatore che si prenda cura dell’area perché degrado attira degrado, mentre pulizia attira rispetto”. Così l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini è intervenuto oggi sullo stato di degrado dell’area segnalato dai cittadini dei Comitati Navigli. “Anche se la scelta della localizzazione del parcheggio non è di questi giorni – precisa Simini -, l’Amministrazione comunale continua a registrare una forte domanda di posti auto in zona Darsena, sia a rotazione che residenziali”. “Dato che è inutile pianificare un intervento in due tempi, realizzando in un primo tempo i posti auto privati e in un secondo quelli per residenti – spiega l’assessore -, stiamo continuando a lavorare per trovare un’unica soluzione e avere un progetto risolutivo”. “Tuttavia, se si può discutere di progetti, non è invece ammissibile – conclude - che le aree di cantiere non siano tenute pulite. Farò quindi il possibile affinchè l’operatore rispetti quanto prima gli obblighi previsti”. .  
   
   
SVILUPPO LOCALE/ APRIRANNO A GENNAIO 2009 LE ADESIONI AL PROGRAMMA ASSOCIATIVO ‘NOMISMA PER LO SVILUPPO LOCALE’ CHE SI CONCENTRERÀ SUL SETTORE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI IN EMILIA ROMAGNA  
 
Bologna, 21 gennaio 2009 - Il processo di riforma in atto all’interno del settore dei servizi di interesse collettivo sta introducendo importanti innovazioni nelle modalità di regolazione e di gestione dei servizi, nelle scelte di policy degli enti locali e negli assetti societari ed industriali dei soggetti gestori. In tale contesto, il Programma associativo 2009, giunto alla sua settima edizione, rappresenterà una sede di aggiornamento e di incontro tra operatori, policy maker ed esperti rispetto alle principali riforme in atto in Emilia Romagna nei settori: trasporto pubblico locale; servizio idrico integrato; edilizia residenziale pubblica e igiene ambientale. Per maggiori informazioni contattare la segreteria organizzativa del Programma allo 051/6483158, fax 051/232209,o scrivere una mail a sviluppolocale@nomisma. It . .  
   
   
ORDINI MACCHINE UTENSILI: BRUSCO CALO NEL QUARTO TRIMESTRE (-45,9%)  
 
 Cinisello Balsamo, 21 gennaio 2009 - Nel quarto trimestre 2008, l’indice degli ordini di macchine utensili, elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-sistemi Per Produrre, ha registrato un calo del 45,9% rispetto allo stesso periodo del 2007, attestandosi a un valore dell’indice pari a 60,2 (base 2000=100). Occorre considerare che la negatività del risultato è, in parte, determinata dall’ottima performance del quarto trimestre 2007, con il quale si confronta, che aveva registrato un indice assoluto record, pari a 111,2. Tale risultato è stato determinato dai negativi riscontri raccolti sia sul mercato interno che su quello estero, a conferma della crisi generalizzata dell’economia globale. Sul fronte interno, l’indice degli ordinativi ha segnato un calo del 54,4% rispetto al quarto trimestre del 2007, per un valore assoluto dell’indice pari a 41,9, il più basso mai registrato negli ultimi venti anni. Con riferimento al mercato estero, l’indice degli ordini raccolti dai costruttori italiani evidenzia un calo del 39,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In ragione di ciò, l’indice assoluto è sceso a 77,6, tornando sui livelli degli inizi del decennio. A livello complessivo, nel 2008, l’indice medio degli ordini di macchine utensili ha registrato un calo del 15,7%, determinato dalla flessione degli ordinativi raccolti sia sul mercato interno (-18,5%), sia su quello estero (-12,5%). In ragione d’anno, la contrazione degli ordinativi raccolti non appare eccezionalmente pesante. Infatti, nel 2001, anno clou della precedente fase negativa per il settore della macchina utensile, la flessione fu del 20,8%; nel 1996, il dato si attestò addirittura a -28,6%. Ciò che però è decisamente preoccupante è il fenomeno di concentrazione della crisi: non si era mai verificato un crollo di tale entità nella raccolta ordini, in un solo trimestre. Si tratta dunque di una situazione anomala, dovuta non soltanto alla scarsa propensione agli investimenti da parte delle imprese manifatturiere ma anche alla pesante restrizione del credito operata da istituzioni bancarie e società di leasing, che blocca anche quegli investimenti che le imprese intenderebbero realizzare. “Alla luce di queste rilevazioni - ha affermato Giancarlo Losma, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre, l’associazione italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione - appare evidente che anche l’industria italiana della macchina utensile non è avulsa dal contesto economico finanziario e, al contrario, subisce in modo amplificato l’incertezza che caratterizza l’attuale congiuntura”. “Il timore è che il protrarsi della crisi incida in modo irrimediabile sull’industria italiana costruttrice di sistemi per produrre, fino a determinare gravi difficoltà in molte delle piccole e medie imprese familiari che costituiscono la spina dorsale del settore”. “Per scongiurare un evento di questo genere, che avrebbe gravissime ripercussioni sulla competitività dell’economia del Paese, chiediamo un intervento immediato da parte degli organi di governo”. “In particolare, ogni provvedimento a sostegno del sistema bancario e, in generale, del sistema creditizio, senza escludere le società di leasing, deve essere condizionato alla effettiva disponibilità di affidamenti alle piccole e medie imprese, alle stesse condizioni assicurate precedentemente, sia per numerosità che per costi delle operazioni”. “In materia fiscale - ha aggiunto Giancarlo Losma - non è più possibile eludere la richiesta di liberalizzare, nel breve periodo, gli ammortamenti di beni a elevata tecnologia. In questo modo si intende stimolare il processo di aggiornamento del parco industriale italiano, mettendo così le imprese nelle migliori condizioni per affrontare la contingenza e sfruttare, fin da subito, le opportunità che si presenteranno non appena conclusa la crisi attuale”. “D’altro canto - ha concluso il presidente di Ucimu-sistemi Per Produrre - con questo provvedimento, i costi per l’erario si azzererebbero in un periodo sufficientemente breve, anzi l’incremento di Ires, dovuto all’anticipazione degli ordini e quindi delle consegne, potrebbe essere superiore alla diminuzione delle entrate fiscali derivante dalla liberalizzazione degli ammortamenti. ” . .  
   
   
ACCIAIERIE AUSTRIACHE VOEST RIDUCONO ORARIO  
 
Vienna, 21 gennaio 2009 - A seguito della crisi economica internazionale e del conseguente calo della domanda, le acciaierie austriache Voest hanno deciso la riduzione dell´orario di lavoro per il 10 per cento dei propri 42. 000 dipendenti in tutto il mondo, afferma l´Ice. La misura colpirà in Austria 2. 700 persone e sarà per il momento limitata a tre mesi (la legge ne prevede sei al massimo). L´orario di lavoro verrà ridotto del 15 per cento, mentre i salari subiranno una riduzione del 10 per cento. L´azienda non rinnoverà inoltre il contratto a 2. 000 dei 4. 000 lavoratori interinali. .