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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Gennaio 2009
SEMPLIFICAZIONE: TONDO-BRUNETTA, CON "DEMA" -80P.C. COSTI  
 
 Roma, 21 gennaio 2009 - Riduzione dei costi del 75-80 per cento, sicurezza delle informazioni trattate e totale dinamicità nel trattamento degli archivi relativi al personale della Pubblica amministrazione. Questi sono alcuni tra i principali vantaggi - illustrati ieri a Roma dal ministro per la P. A. E l´Innovazione, Renato Brunetta, dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e dall´assessore regionale ai Sistemi informativi, Elio De Anna - garantiti da Dema, il progetto pilota sulla dematerializzazione, ovvero l´eliminazione dei documenti cartacei a favore di una completa informatizzazione di tutte le pratiche riguardanti i dipendenti. Frutto di un accordo tra Ministero della P. A, Regione Friuli Venezia Giulia e Microsoft ed applicato con il coinvolgimento tecnico-operativo di Insiel e della società Teorema di Trieste, Dema è stato portato a termine tra agosto e novembre dell´anno scorso su un campione di dipendenti regionali nell´ambito di un più ampio protocollo d´intesa tra Microsoft ed il ministero di Brunetta che, oltre a Dema, comprende anche la creazione di un Centro di Eccellenza Scolastica nel Mezzogiorno e la diffusione della tecnologia Voip nella Pubblica amministrazione. "Abbiamo verificato l´efficacia di Dema in tempi molto brevi - ha affermato Tondo - utilizzando la concretezza del ministro Brunetta, il know how di Microsoft e l´operatività di Insiel per semplificare ulteriormente le procedure amministrative, gestendo in maniera sempre più informatizzata gli archivi della Regione con conseguente risparmio di 80mila fogli pari a 1280 metri di carta all´anno e unificazione delle informazioni riguardanti ogni singolo dipendente". Quella messa a disposizione da Microsoft con la validazione in chiave locale di Insiel e il supporto di Teorema Engineering, come spiegato dall´amministratore delegato del comparto Italia, Pietro Scott Jovane, è una tecnologia open source che vuole aiutare il Paese a migliorare i servizi al cittadino. "Siamo partiti da una piccola ma efficiente Regione - ha sottolineato Brunetta - per applicare successivamente questa grande opportunità in tutta Italia, tagliando almeno 60 chilometri di carta all´anno". Risparmio di costi e di tempo ma anche sicurezza, un aspetto che De Anna ha voluto ricordare "perché la tutela della privacy è molto importante e questo sistema la difende al meglio, limitando e registrando gli accessi alle informazioni personali". .  
   
   
TELEMATICA, PRESTO IN TOSCANA UN CENTRO DI RILIEVO NAZIONALE PROGRAMMI E INVESTIMENTI PER FAR CRESCERE I SERVIZI DESTINATI A CITTADINI E IMPRESE  
 
 Firenze, 21 gennaio 2009 - Nella sanità toscana è già una realtà per quanto riguarda le forniture di farmaci: poche operazioni al computer per trasmettere gli ordinativi, nessuna necessità di ricorrere a invii di lettere o di fax per acquisti assai più rapidi, con ridotti margini di errori e costi assai più contenuti. Sono questi i vantaggi della cosiddetta “dematerializzazione”, cioè del passaggio dalla carta alle nuove tecnologie informatiche delle procedure burocratiche. Un passaggio che ha indubbi vantaggi in termini di risparmi, tempi e disagi, ma che è ancora a una fase iniziale in Italia. Ed è rispetto a questo scenario che la Toscana si candida a diventare un vero e proprio laboratorio nazionale di innovazione, grazie al protocollo d´intesa firmato il 18 dicembre a Roma dal presidente della Regione Claudio Martini e dal ministro per la Pubblica amministrazione e l´innovazione Renato Brunetta. Tra gli impegni contenuti nell´accordo c´è infatti quello che indica la Toscana come sede del futuro centro di eccellenza nazionale per la dematerializzazione. Una scelta che premia anche il lavoro da anni fatto dalla Regione Toscana nel campo della promozione della società dell´informazione - con un programma che prevede investimenti per 208 milioni entro il 2010 – e nel campo della semplificazione e dello snellimento delle procedure attraverso l´uso delle nuove tecnologie. Proprio la sanità è stato uno dei settori dove la Toscana ha saputo maturare un´esperienza fortemente innovativa nel campo della dematerializzazione, con indubbi benefici anche dal punto di vista economico per le tre Aree vaste. Si calcola infatti che la “dematerializzazione”, una volta a pieno regime, comporti un risparmio di 25 euro per ogni ordine o fattura. A prima vista non sembra una gran cifra eppure va moltiplicata tenendo conto che le Estav toscane rappresentano circa 3. 600 ordini, 4 mila bolle e 4. 200 fatture ogni mese. Importanti anche i risultati nel settore della giustizia con l´informatizzazione di servizi di grande rilievo che hanno permesso, per esempio, a 8 mila avvocati, (con 128 mila accessi in 6 mesi) di avere accesso direttamente dall´ufficio alle cancellerie dei Tribunali e della Corte d´Appello. Tra gli altri aspetti previsti nell´intesa siglata oggi anche l´integrazione della rete regionale dei Paas (oltre 300 punti di accesso assisto alla rete e ai servizi della pubblica amministrazione, gestiti da Comuni e terzo settore che ha già raggiunto più di 20mila utenti) nelle “Reti amiche”, l´iniziativa ministeriale di nuovi servizi telematici al pubblico, come il rinnovo dei passaporti tramite gli uffici postali. La Toscana è fra le prime quattro Regioni italiane a firmare un accordo del genere con il Ministero. Le altre sono Lombardia, Campania e Veneto. Entro quattro mesi Regione e Ministero definiranno le iniziative da attivare e le risorse da investire. .  
   
   
MONZA E BRIANZA - SUPPORTO PER L´ADOZIONE DI TECNOLOGIE INFORMATICHE  
 
 Monza, 21 gennaio 2009 - Nel quadro delle proprie iniziative istituzionali, la Camera di Commercio di Monza e Brianza intende promuovere presso le microimprese della provincia di Monza e Brianza l´adozione di tecnologie informatiche. A tal fine il presente bando prevede uno stanziamento complessivo di € 300. 000,00 destinato all´erogazione di contributi in conto capitale a fronte di investimenti e spese finalizzati all´adozione e/o all´adeguamento strumentale e tecnologico del sistema informativo della micro impresa. Sono ammesse ai benefici del presente bando le microimprese con sede legale nella provincia di Monza e Brianza iscritte al Registro Imprese ed in regola con la denuncia di inizio attività al Rea e con il pagamento del diritto camerale. Il presente bando prevede un contributo pari al 50% della spesa riconosciuta ammissibile, al netto di Iva, sostenuta dalla microimpresa per l´acquisto di strumenti informatici nuovi di fabbrica, strettamente connessi all´attività dell´azienda . Il contributo massimo per singola impresa è pari a € 300,00. Non sono ammesse al contributo le spese sostenute per acquisto di materiale di consumo. I contributi assegnati sono concessi in conformità alla disciplina comunitaria degli aiuti di Stato alle Pmi, secondo i criteri e le modalità del regime de minimis . Per partecipare al bando di concorso, le imprese devono presentare dal 10 novembre al 31 gennaio 2009 la seguente documentazione: - modulo di domanda allegato al presente regolamento debitamente compilato e dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi degli artt. 19, 46 e 47 D. P. R 445/2000, corredata dalla fotocopia di un documento d´identità in corso di validità. - fotocopia della/e fattura/e, intestata all´azienda, attestante/i l´acquisto emessa nel periodo di validità del bando e regolarmente quietanzata alla data di presentazione della domanda. La domande di contributo devono pervenire entro il termine perentorio del 31 gennaio 2009 data di chiusura del bando. . .  
   
   
MAMMACHECLUB.COM IL PRIMO SOCIAL NETWORK DELLE MAMME  
 
Milano, 21 Gennaio 2009 – Mammacheclub e´ il nuovo Social Network riservato esclusivamente alle mamme. Sulle orme di Facebook e Myspace, Mammacheclub offre alle mamme un luogo a loro dedicato per incontrarsi, confrontarsi, fare amicizia, in linea con il nuovo web 2.  
   
   
PROGETTO OGEFREM R.D. CONGO (AFRICA)  
 
Milano, 21 gennaio 2009 - Pluscom Telecomunicazioni, in collaborazione con Cdasystem, partecipa al progetto per la realizzazione di una rete satellitare bidirezionale nella Repubblica Democratica del Congo (Africa). Il progetto, voluto dalle Autorità Congolesi (Ogefrem - Office de Gestion du Fret Marittime ), prevede l´installazione di 12 stazioni satellitari dislocate sul territorio Congolese al fine di gestire sul sistema della Feri (Fiche de Renseignements à l´Importation) il transito di tutte le merci in entrata con la verifica che esse siano state opportunamente dichiarate all’imbarco. Il progetto prevede l’utilizzazione di 12 parabole da 1,80 Mt. , modem Linkstar su canale satellitare bidirezionale dedicato sul satellite Eutelsat W3a a 7° Est. .  
   
   
PERUGIA: CORRISPONDENZA DIGITALE: PIÙ RAPIDA E A MINORI COSTI  
 
Perugia, 21 gennaio 2009 - Si terrà il giovedì 22 gennaio 2009, dalle ore 10. 00, presso la Sala Rossa della Camera di Commercio di Perugia, sede di Via Cacciatori delle Alpi, il workshop sulla documentazione digitale organizzato dalla Camera di Commercio in collaborazione con Poste Italiane. In questa occasione verrà presentato il Progetto Host2host, realizzato da Poste Italiane su richiesta della Camera di Commercio di Perugia, che ha permesso di integrare il sistema di protocollo informatico, di firma digitale e di gestione documentale della Camera con il servizio di Postaonline e che oggi garantisce alla Camera di inviare la Posta Raccomandata e la Posta Prioritaria con la massima rapidità e certezza della data di spedizione. Eliminata quindi la gestione dei documenti cartacei da parte dell’ufficio protocollo della Camera, si riscontrano vantaggi rilevanti in termini di risparmio di tempo e di costi nella gestione dei flussi di corrispondenza. Il workshop si propone come un´occasione di confronto fra pubbliche amministrazioni ed aziende che abbiano avviato progetti di dematerializzazione o che ne stiano progettando. Interverranno: Andrea Sammarco, Segretario Generale Camera di Commercio di Perugia; Elio Tinarelli, Dirigente dell´Area Finanza e gestione della Camera di Commercio di Perugia, che tratterà i temi del Protocollo informatico, della gestione documentale e della firma digitale; Francesca Leiter, amministratore delegato responsabile Sviluppi Software di Joint srl, che esporrà il processo di integrazione del servizio Host2host in un sistema di gestione documentale conforme al Codice dell’Amministrazione Digitale e della cooperazione applicativa finalizzata alla dematerializzazione nella Pubblica Amministrazione; Giovanni Caggiano, Product Manager di Postaonline di Poste Italiane, che presenterà il servizio Postaonline di Poste Italiane e il canale Host2host. .  
   
   
MARCHE, LAVORATORI DISABILI: IL PROSPETTO INFORMATIVO USA LA VIA TELEMATICA  
 
Ancona, 21 Gennaio 2009 - La giunta regionale su proposta dell´assessore al lavoro Fabio Badiali ha approvato le linee guida per la trasmissione telematica del prospetto informativo dei lavoratori disabili. Il provvedimento fa seguito alla nuova formulazione dell´art. 9 comma 6 della Legge 12 marzo 1999 n. 68 che introduce l´obbligo dell´invio in modalita` esclusivamente telematica delle informazioni relative al prospetto informativo dal quale risultino il numero complessivo dei lavoratori dipendenti, il numero e i nominativi dei lavoratori computabili nella quota di riserva, nonche` i posti di lavoro e le mansioni disponibili per i lavoratori disabili. ´Nell´ambito del Sistema informativo Regione Marche Lavoro ed in particolare nell´ambito dell´applicativo Comarche ´ spiega Badiali - viene istituito il servizio informatico appositamente realizzato per la ricezione telematica del prospetto dei lavoratori disabili. Lo strumento e` particolarmente importante perche` permettera` di acquisire informazioni ed effettuare aggiornamenti in tempi brevi. Si procedera` quindi ad apportare gli aggiornamenti al Sirmal perche` lo stesso diventi lo strumento garante della normativa vigente. La fruizione del servizio avverra` attraverso il front-office telematico costituito dal Portale Lavoro della Regione Marche www. Lavoro. Marche. It´. I soggetti esterni coinvolti in questo tipo di comunicazione con i Centri per l´impiego, l´Orientamento e la Formazione sono: i datori di lavoro privati, gli enti pubblici economici e le pubbliche amministrazioni; le agenzie di somministrazione, i consulenti del lavoro, gli avvocati e procuratori legali, i dottori commercialisti, i ragionieri e i periti commerciali, i servizi istituiti dalle associazioni di categoria associati delle imprese considerate artigiane, le associazioni di categoria delle imprese agricole, le altre associazioni di categoria dei datori di lavoro, le agenzie per il lavoro, i soggetti promotori dei tirocini. La Regione Marche mettera` a disposizione i suoi servizi infrastrutturali di identita` digitali, firma digitale e posta elettronica certificata. Al fine di rendere agevole la procedura di rilascio della Carta Raffaello (che certifica l´identita` digitale), la Regione ha autorizzato le Province, attraverso appositi sportelli attivi nel Centri per l´impiego, ad effettuare le attivita` di identificazione e registrazione degli utenti che la richiedono. .  
   
   
ACCORDO FRA REGIONE E UNIVERSITA’ DI PALERMO PER LA SCUOLA REGIONALE DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE  
 
Palermo, 21 gennaio 2009 – Nascerà in Sicilia la scuola regionale di alta formazione per le tecnologie informatiche. E’ uno dei punti salienti dell’accordo quadro firmato ieri dall’assessore alla Presidenza Giovanni Ilarda e dal Rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla. “Si tratta – dice l’assessore Ilarda – di un accordo che oggi firmiamo con l’Università di Palermo ma che è aperto e intendo estendere a tutte le Università siciliane”. L’accordo quadro prevede la realizzazione di forme di collaborazione bidirezionale fra la Regione e l’Università. L’amministrazione regionale potrà inviare i propri dipendenti per formarli anche presso l’Università, mentre l’Università potrà inviare all’amministrazione regionale, agli Enti regionali e alle società controllate dalla Regione, studenti e neo laureati per l’effettuazione di stage formativi pratici. “Con questo accordo – dice il Rettore Lagalla – intendiamo ribadire la centralità della collaborazione istituzionale come metodo di lavoro e offrire il nostro contributo alla crescita qualitativa della pubblica amministrazione”. Firmata anche l’intesa per la realizzazione della scuola regionale delle tecnologie informatiche che “dovrà essere – dice l’assessore alla Presidenza - una scuola di specializzazione post laurea o per master di alta formazione del management pubblico e delle imprese, in partnership fra la Regione, le Università della Sicilia e altri organismi nazionali e stranieri operanti nel settore dell’innovazione e dell’Ict (Information and communication tecnology). La Scuola dovrà occuparsi del settore giuridico e, quindi, del diritto delle tecnologie informatiche, dell’internet governance e dell’informatica giuridica, ma, prosegue l’assessore, anche dell’Ict sotto il profilo tecnico e sotto l’aspetto applicativo nell’ambito delle diverse aree, specialmente quelle che rivestono maggiore importanza per la Sicilia, dal settore turistico a quello della valorizzazione dei beni culturali, a quello relativo alle attività produttive tipiche della nostra Regione”. Secondo l’Assessore, è indispensabile e urgente creare in Sicilia non solo strade, aeroporti, autostrade digitali con fibre ottiche e altre infrastrutture fisiche, ma anche una moderna ed evoluta infrastruttura culturale che assicuri mediante i giovani, nel settore pubblico e nei processi produttivi delle aziende, innovazioni, abbattimento del digital divide, nuove prospettive sviluppo e creazione di spazi occupazionali. L’accordo quadro siglato dal rettore Lagalla e dall’assessore Ilarda è consultabile on line sulla pagina principale del sito internet della Regione (www. Regione. Sicilia. It) e prevede la costituzione di una commissione paritetica che entro 60 giorni dovrà definire il percorso attuativo dell’intesa. .  
   
   
ALTA FORMAZIONE, FILO DIRETTO TOSCANA-SILICON VALLEY ALTRI GIOVANI LAUREATI SI PERFEZIONERANNO GRAZIE ALL´ACCORDO CON GLI USA  
 
Firenze, 21 gennaio 2009 - Altri cinque giovani laureati toscani al di sotto dei 35 anni voleranno negli Stati Uniti grazie al programma Fulbright-best. Andranno a perfezionare le proprie capacità manageriali partecipando ad attività formative presso la Santa Clara University e svolgendo un periodo di tirocinio presso aziende della Silicon Vallery, in California. Una full immersion di sei mesi che la Regione Toscana finanzierà, come lo scorso anno, nell´ambito del programma Fulbright Business exchange and student training (Best), promosso dalla Commissione Fulbright, organismo bilaterale costituito fra Stati Uniti e Italia che opera nel settore della formazione dal 1946. Il programma Best, in particolare, si propone di far crescere una cultura imprenditoriale nelle giovani generazioni di ricercatori che lavorano su idee originali e innovative. «Con la precedente edizione - spiega l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - la Regione e la Commissione Fulbright hanno finanziato 5 borse di studio che hanno permesso ad altrettanti giovani laureati di partecipare al percorso formativo. Abbiamo riitenuto anche per il 2009 di confermare, aumentando anche le risorse, la nostra adesione all´iniziativa, perchè risponde alle finalità, più che mai prioritarie in questa fase di crisi, di qualificare il capitale umano attraverso l´alta formazione e di favorire il legame fra questa e il mondo del lavoro». Potranno candidarsi tutti i laureati, toscani e non, purchè frequentanti un dottorato di ricerca presso una università toscana. La selezione dei candidati avverrà tramite titoli e delle proposte imprenditoriali presentate. Saranno considerate prioritarie proposte nei settori delle biotecnologie, nanotecnologie, Ict, scienze biomediche, ingegneria aerospaziale, design industriale, tecnologie per la protezione ambient ale e la produzione energetica. Toscana Best è interamente gestito dalla Commissione Fulbright (con la quale la Regione ha stipulato una convenzione) che mette a disposizione del programma la sua competenza nel settore. Il programma prevede la copertura delle tasse universitarie, l’alloggio, il vitto, l’assicurazione medica l´orientamento prima della partenza e all’arrivo, nonché altri costi e spese. Coperte in parte anche le spese di viaggio. I corsi si svolgeranno a partire dal settembre 2009, fino al marzo 2010. I partecipanti, oltre ai corsi intensivi di management e entrepreneurship, seguiranno anche un percorso di tirocinio presso una delle società americane operanti nella Silicon Valley. Per informazioni e dettagli http://www. Fulbright. It .  
   
   
WORKSHOP CON IL PROF. ALDO ROMANO TENUTO IN AREA IERI MATTINA RE-INVENTARE L´UNIVERSITÀ NELL´ERA DELLA CONOSCENZA E DELLA GLOBALIZZAZIONE  
 
 Trieste, 21 gennaio 2009 - Analisi e proposta nell’intervento del prof. Aldo Romano, tenuto questa mattina tenuto nell’Auditorium di Area Science Park sul tema “Re-inventare l´Università nell´era della conoscenza e della globalizzazione”, davanti ad un pubblico di rappresentanti del mondo della ricerca e dell’università, tra i quali il rettore dell’Università di Trieste, Peroni, il direttore della Sissa, Fantoni, e il presidente dell’Ogs, Marson. Ordinario di Gestione dell’Innovazione presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento, docente della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma Ii – Tor Vergata ed esperto di tematiche inerenti innovazione e sviluppo, introdotto dal presidente di del parco scientifico, Giancarlo Michellone, il prof. Romano ha sviluppato la sua analisi sullo stato di crisi odierno del mondo universitario italiano. I cambiamenti radicali, da più parti ritenuti indispensabili, non possono essere affidati solo a pratiche adattive: lo dimostra l’inefficacia sostanziale dei reiterati atti normativi e regolamentari introdotti da diversi Governi succedutisi nel tempo. L’università deve reinventarsi in sintonia con i nuovi paradigmi ed i nuovi approcci cultuali emergenti da: le sfide della globalizzazione; la crescita esponenziale della conoscenza; la rilevanza strategica del capitale intellettuale per la crescita della competitività; le dinamiche non lineari dell’innovazione, caratterizzate da virtuosi intrecci tra ricerca di base, ricerca applicata, sviluppo sperimentale; la rivoluzione Internet, che abilita processi di apprendimento “ubiqui”; i radicali cambiamenti della domanda di istruzione superiore. Occorre andare verso quella che Romano definisce “Università dei Soggetti Interessati”. L’università dei Soggetti Interessati esalta la centralità della rete degli attori e delle alleanze strategiche, della creazione di valore non puramente finanziario, del forte legame tra strategie d’impresa e apprendimento, della compenetrazione tra processi di innovazione, ricerca e apprendimento. Declina appropriatamente in termini di organizzazione quanto lo sviluppo del capitale umano richiede in termini di interconnessioni intra- e inter-organizzative e di focalizzazione sui processi di apprendimento. I caratteri fondanti dell’Università dei Soggetti Interessati sono : 1. L’interdisciplinarità, intesa come la capacità di creare conoscenza nei contesti Ict legati alla generazione di soluzioni innovative, quindi un’organizzazione della conoscenza, nella quale la conoscenza non è data, ma è creata e sviluppata in relazione ai contesti e ai problemi di riferimento. 2. Il partenariato internazionale, ritenendo che i rapporti tra attori accademici e scientifici e partner industriali allarghino lo spazio delle relazioni, lo spazio delle opportunità di conoscenza, lo spazio delle opportunità di esperienze, quindi accelerino il processo di creazione e di sfruttamento della conoscenza, generatrice di soluzioni innovative. 3. La pratica di una formazione saldamente e organicamente collegata alle attività di ricerca e alle attività legate ai progetti di innovazione. Stiamo transitando dal paradigma del “teacher” al paradigma del mentore, dal paradigma del “tutor” al paradigma del facilitatore dei processi di apprendimento. Ritengo che la strategia dell’apprendimento sia la strategia vincente per far sì che il capitale umano sia in grado di operare come sistema autoadattivo ai processi di cambiamento. 4. Il partenariato pubblico/privato, giustificato alla luce del cambiamento necessario sia nelle attività di Formazione che di Ricerca. Infatti la Formazione si trova a dover fronteggiare una ondata crescente di “clienti”, individuati negli adulti già inseriti nel lavoro; il tuning delle loro competenze va attendibilmente operato sui contenuti specifici dell’innovazione nell’impresa. Peraltro, il partenariato pubblico/privato si rende necessario anche nelle attività di Ricerca: in primo luogo, perchè ad esse vanno riferite le attività di Formazione (v. Integrazione Formazione-ricerca); in secondo luogo, perchè l’innovazione è un fenomeno sociale, che si alimenta in comunità che integrano scienza e mercato. “La re-invenzione su basi sperimentali dell’Università dei Soggetti interessati – conclude il prof. Romano - necessita di un contesto istituzionale favorevole: allora, quale migliore occasione oggi di quella offerta dalla proposta contenuta nella Finanziaria 2009 di trasformare la governance dell’Università in Fondazione di diritto privato?”. Dopo il suo intervento, il prof. Romano ha avuto un incontro con l’assessore regionale Alessia Rosolen. .  
   
   
DAL FVG UN PROGETTO PILOTA PER TUTTI GLI ATENEI  
 
Trieste, 21 gennaio 2009 - Uno degli obiettivi prioritari dell´Amministrazione regionale è ridare centralità culturale e sociale al sistema universitario del Friuli Venezia Giulia. Lo ha dichiarato l´assessore regionale competente, Alessia Rosolen, nel confronto avuto con il professor Aldo Romano sulle politiche regionali per gli atenei e la ricerca a margine del seminario sull´università post-fordista, organizzato ieri mattina nell´Area Science Park di Trieste. A Romano, relatore dell´incontro e ordinario di Gestione dell´innovazione alla facoltà di Ingegneria dell´Università del Salento, oltre che direttore della Scuola superiore Isufi ed autore di "Costruire l´università post-fordista. Sperimentare il futuro nel presente", Rosolen ha detto che "restituire un ruolo adeguato al sistema universitario regionale significherebbe incidere sulle dinamiche occupazionali e sullo stesso sviluppo economico del territorio". L´assessore ha illustrato al direttore dell´Isufi i punti essenziali del progetto della Regione per le Università ed i Conservatori di Musica del Friuli Venezia Giulia, prospettandogli l´ipotesi di costituire un soggetto unico che raccolga le singole realtà accademiche del territorio nel rispetto della loro autonomia. Il prof. Romano ha molto apprezzato il progetto e ha notato che potrebbe trattarsi del primo in Italia, di fatto un vero e proprio progetto pilota in grado di incentivare il cambiamento profondo di cui gli atenei hanno più che mai bisogno. Rosolen e Romano si sono trovati d´accordo sull´esigenza di rimodellare gli schemi esistenti per costruire un´università nuova e, appunto, post-fordista. Un´università, hanno affermato, in cui ricerca e didattica siano integrate, interdisciplinari, vicine ai fabbisogni della comunità ed in cui sia forte il coinvolgimento emotivo e la capacità di formare creativi e tendenze del domani. Un´università dotata di capacità progettuali basate non solo sulla buona volontà di singoli soggetti, che sia attrattiva, internazionale, al servizio del territorio e mai viceversa. In pratica, un´istituzione finalmente in grado di ridare valore, etica e significato al concetto di conoscenza. Romano, che si è complimentato con l´assessore per gli investimenti e gli indirizzi politici della Regione su ricerca e istruzione superiore, ha infine convenuto sul fatto che gli atenei sono oggi sempre meno in grado di avere una funzione di riferimento per il territorio. "Solo se recupereranno un rapporto adeguato con alcuni portatori di interessi come imprese, associazioni, istituzioni pubbliche e cittadini in genere le università potranno recuperare un ruolo che a loro compete ed hanno parzialmente perduto", ha notato Rosolen, affermando che il soggetto unico proposto dalla Regione ha questi obiettivi. "Bisogna però avviare subito l´evoluzione del sistema - ha concluso - perché il tempo che passa rende sempre più complesso un processo che potrebbe avere risvolti molto produttivi". .  
   
   
AL VIA NELLE SCUOLE LE OLIMPIADI UMANITARIE EUROPEE  
 
Bruxelles, 21 gennaio 2009 - La Commissione europea è uno dei principali donatori di aiuti umanitari del mondo. Nel 2008 essa ha erogato oltre 937 milioni di euro per programmi umanitari, esclusi gli aiuti concessi direttamente dai 27 Stati membri dell’Unione europea. Come membro consolidato dell’Ue, l’Italia contribuisce notevolmente all’aiuto umanitario europeo. Anche per questo è importante informare i giovani cittadini delle azioni europee in questo settore. Echo, la Direzione generale della Commissione europea per gli aiuti umanitari, organizza per le scuole e nelle scuole una campagna di informazione e sensibilizzazione sul ruolo svolto quotidianamente dall’Eu nell’ambito dell’aiuto umanitario. Il progetto, che si sviluppa attraverso diverse fasi di animazione pedagogica, si rivolge a tutte le scuole medie superiori di 4 regioni italiane (Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna), a cui verranno presentati i progetti e le aree di intervento dell’Ue in materia di aiuto umanitario. Dopo una prima fase di sensibilizzazione durante la quale saranno selezionate 160 classi, verranno individuate le scuole finaliste che si incontreranno nell’evento finale del 4 aprile 2009 delle Olimpiadi Umanitarie Europee, che vedrà confrontarsi i giovani sui temi trattati (l’acqua, l’educazione sanitaria, la ricostruzione di un rifugio, l’aiuto congiunto e coordinato, …) attraverso una serie di attività culturali e di animazione. Il progetto realizzato da Echo verrà presentato alla stampa venerdì 23 gennaio 2009 a Milano .  
   
   
MATERA, CONTROLLI E LAVORI PER GLI ISTITUTI SCOLASTICI  
 
Matera, 21 gennaio 2009 - Nel Consiglio provinciale di Matera tenutosi questa mattina, l’assessore all’Edilizia scolastica, Gaetano Santarsia ha risposto a due interrogazioni presentate dal consigliere di Forza Italia Saverio Ciccimarra (a cui si è aggiunta la richiesta del consigliere Antonio Montemurro di Sinistra democratica di conoscere lo stato dei lavori di ristrutturazione del Liceo Classico “E. Duni”di Matera) circa la sicurezza dei 38 istituti di istruzione secondaria nel Materano. “In attuazione del Primo programma temporale – annualità 2004 – delle verifiche del patrimonio edilizio strategico e rilevante – Misura 1. 5, Por Basilicata 2000-2006, - ha illustrato Santarsia - sono state effettuate le verifiche di vulnerabilità sismica su 18 edifici di cui 8 a Matera e 10 nei comuni della provincia ove sono ubicate le scuole di secondo grado. Gli edifici scolastici della Provincia – ha spiegato l’assessore – sono ubicati in Comuni classificati come zona sismica 2 o zona sismica 3 secondo il Dpcm n. 2374 del 20 marzo 2003. Le priorità di intervento sono desunte dai risultati rivenienti dalle “Verifiche di vulnerabilità sismica”. Gli interventi di adeguamento sismico attualmente in corso interessano 3 edifici scolastici ricadenti in zona sismica 2: Itis di Ferrandina, verbale di consegna lavori dicembre 2008; Istituto Magistrale e Liceo scientifico di Montalbano Jonico, verbale di consegna lavori, giugno 2008 ed Ipaa di Garaguso scalo, consegna lavori in corso. ” Poi gli interventi di adeguamento sismico in corso di progettazione: al Professionale di Rotondella, di Ferrandina (maschile), di Policoro ed all’Alberghiero di via Castello di Matera. L’importo ammonta a 2. 573. 985 euroe rientra in un cofinanziamento Provincia – Regione. “Questi lavori – ha continuato Santarsia – inizieranno entro giugno di quest’anno. Restano ora da effettuare 11 interventi su edifici i cui accertamenti strumentali, conseguenti la verifica di vulnerabilità hanno dato risultati contenuti nei limiti della norma secondo il metodo sancito nelle linee guida regionali. Inoltre sono in corso di realizzazione interventi di adeguamento alle norme di sicurezza e prevenzione, per un importo complessivo di 1. 006. 760 cosi ripartiti: 150. 000 euro all’Itcg di Tursi, 100. 000 euro al Conservatorio di Musica di Matera in piazza del Sedile, 106. 760 per l’Ipss “I. Morra” di Matera, 150. 000 per il Liceo classico di Nova Siri, 100. 000 euro per l’Ipsia maschile e femminile turistico di Stigliano, 150. 000 euro per l’Itcg “A. Olivetti” di Matera ed infine 100. 000 euro per l’Itis di Ferrandina. ” L’assessore all’Edilizia scolastica ha informato il Consiglio che è stato appaltato il completamento del primo stralcio dei lavori di costruzione del Polivalente di Stigliano, i cui lavori sono in fase di consegna. Inoltre sono stati completati e sono in corso di acquisizione, i pareri per l’approvazione dei progetti per edifici scolastici finanziati interamente dalla Provincia di Matera. Per l’ampliamento dell’alberghiero di via Castello a Matera, 450. 000 euro; per il Liceo scientifico di Policoro, 500. 000 euro; per la costruzione del Polivalente di Marconia, Itas – Ipssar, 450. 000 euro; per l’adeguamento del Liceo scientifico di Tricarico, 334. 488 euro. Tra i primi argomenti in trattazione anche l’interrogazione, presentata dal gruppo di Sinistra Democratica all’assessore provinciale all’Ambiente, Francesco Labriola, concernente il parere della Provincia circa il progetto della Ecoil Italia di costruire un impianto di rigenerazione di oli esausti nel comune di Ferrandina. “Siamo fermi – ha risposto Labriola – al parere sfavorevole espresso nel 2005, che, ribadito nell’ultima conferenza di servizio che si è tenuta alla Regione, dal dirigente del Settore Ambiente della Provincia di Matera, dottor Valentino, il quale ha osservato la mancanza della documentazione per le valutazioni di merito”. Due interrogazioni sono state presentate anche dal capogruppo di Alleanza nazionale, Cosimo Mongelli: “Ci sono anomalie – ha detto – fatte riscontrare dai revisori dei conti” riferendosi alal verifica delle scritture contabili ed i rendiconti degli Atc “A” e”B”. La seconda interrogazione ha riguardato la richiesta di parere sullo status economico degli amministratori, al ministero dell’Interno. .  
   
   
TRENTO ANDREATTA: NUOVI ALLOGGI PER GLI UNIVERSITARI  
 
Trento, 21 gennaio 2009 - Quattrocentotrenta nuovi posti letto, tra stanze singole, doppie e mini alloggi, spazi comuni per 3000 metri quadri, caffetteria, sale riunioni e auditorium, spazi sportivi coperti, 200 posti auto più zone verdi e spazi aperti per due ettari. Sono numeri importanti quelli della nuova residenza universitaria San Bartolameo, gestita dall’Opera Universitaria di Trento, inaugurata 19 dicembre 2008 alla presenza del Presidente della Provincia Lorenzo Dellai, del Rettore Davide Bassi, del Presidente dell’Opera Fulvio Zuelli, di Sua Eccellenza l’Arcivescovo Luigi Bressan, del Sindaco di Trento Alessandro Andreatta e del Presidente della Cooperazione Trentina Diego Schelfi. “Oggi – ha detto il Presidente Dellai – è una giornata di festa, in controtendenza rispetto al clima crepuscolare che si sta vivendo nel nostro Paese. Questa nuova struttura rappresenta l’ennesimo esempio di come anche oggi il Trentino, con la sua autonomia, sappia seguire il solco tracciato negli anni ’60 da Bruno Kessler e investire in alta ricerca, in accademia, in formazione e innovazione. Per traguardare la crisi dobbiamo certamente sostenere le famiglie che si sono vista erosa la capacità di spesa, dobbiamo aiutare le imprese, ma dobbiamo anche investire ancora nel sapere, creando con l’Università, l’Opera Universitaria e i Centri di ricerca un vero e proprio sistema integrato dell’alta formazione”. Una parte del nuovo complesso residenziale, che si trova subito a monte della nuova Questura nella zona sud di Trento, era già entrata in funzione il primo ottobre del 2007, offrendo agli studenti 9 stanze doppie, 23 monolocali e 349 stanze singole, per 381 posti letto. Adesso il polo residenziale universitario di San Bartolameo può ospitare in totale più di 800 studenti in un villaggio globale che mette assieme 66 nazionalità diverse in spazi nuovi, funzionali e, cosa che non guasta, belli da vedere e da vivere. L’alloggio presso queste strutture costa allo studente 200 euro in camera singola e 160 in una stanza con due letti. Le stanze sono tutte con bagno, balcone, collegamento internet e il servizio comprende un cambio di biancheria ogni dieci giorni, senza spese aggiuntive. Possono trovare posto, esaurita la graduatoria degli studenti, anche ricercatori e docenti stranieri. Per loro la tariffa è aumentata di 50 euro. Sono a disposizione anche spazi comuni come cucine, soggiorni, lavanderie e bar. Ad affiancare gli studenti anche tre mediatori culturali. “Sono due – ha detto il Presidente dell’Opera Zuelli – i cardini su cui si muoverà questa nuova struttura: l’integrazione tra studenti e città e la convivenza tra gli stessi studenti. Vorrei che questo centro residenziale fosse vissuto come una componente effettiva della città, come un rione abitato prevalentemente da giovani”. Il Rettore Bassi ha ricordato che metà degli studenti dell’Università di Trento non sono trentini e che una parte significativa è rappresentata dagli stranieri. Il Sindaco Andreatta ha rilevato che 800 persone è il numero medio di tanti comuni della provincia e quindi per la città di Trento il nuovo centro rappresenta una realtà importante. .  
   
   
PROFESSIONE DOCENTE: ALLA RICERCA DI UNA NUOVA IDENTITÀ  
 
Bologna, 21 gennaio 2009 - La tendenza emerge dai risultati dell’indagine ‘Professione docente: valore e rappresentanza’ realizzata da Nomisma per Anp (Associazione Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola) e presentata nell’ambito dell’Viii Congresso tenutosi a Fiuggi dall´11 al 14 docembre 2008. I docenti sono oggi pronti a mettersi in gioco e richiedono un nuovo sistema di "regole", anche per riconquistare un ruolo sociale che da tempo sembra non essere adeguatamente riconosciuto. Il 44% dei docenti italiani ritiene infatti necessaria l’introduzione di un sistema di valutazione basato sui risultati. Il consenso verso l’istituzione di un sistema di riconoscimento del merito (66%) e di meccanismi di carriera finalizzati alla differenziazione della retribuzione (57%) è ancor più forte. L’86,5% dei docenti italiani è inoltre d’accordo sull’esigenza di rafforzare la collaborazione tra docenti e dirigenti, con ciò dando l’immagine di una scuola che aspira ad un consolidamento dei propri legami interni in una direzione inaspettata e fuori dagli stereotipi più diffusi. I risultati della ricerca, che ha coinvolto oltre 5mila docenti italiani, mostrano così una professione non più in cerca di tutela delle proprie debolezze ma di nuove opportunità per mettere in luce le vere competenze, per vedere di riconosciuta una nuova identità professionale e per guardare avanti senza la paura di affrontare le incognite del cambiamento. L’intera ricerca sarà presentata nell’ambito di una conferenza stampa che si terrà a fine gennaio 2009. .  
   
   
AGROALIMENTARE: RIPARTE IN SICILIA LA “SETTIMANA DELL’ALIMENTAZIONE”  
 
Palermo, 21 gennaio 2009 - Riparte la settimana dell’alimentazione: cinque incontri, rivolti agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, organizzati dall’assessorato regionale all’Agricoltura. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto di “Educazione agrolimentare” e vuole affrontare il cibo sotto tutti gli aspetti, come strumento del vivere sano, espressione di socialità, storia, tradizione, cultura, conoscenza del prodotto tipico, dieta corretta e gioiosa. “Il tema dell’alimentazione - spiega l’assessore Giovanni La Via - ha una sua centralità e una rilevante importanza per promuovere un’effettiva e diffusa tutela della popolazione ed è uno dei temi fondamentali su cui bisogna impegnarsi quotidianamente per costruire un reale e sostanziale miglioramento della qualità della vita. Per questo motivo, riteniamo fondamentali, con particolare riferimento ai giovanissimi e ai giovani, gli interventi nella scuola, in particolare con i docenti, per condividere un progetto interistituzionale in cui l’alimentazione è trattata a tutto campo dal punto di vista produttivo, economico, sociale, psicologico, antropologico, nutrizionale e culturale in senso lato”. I temi dei cinque incontri sono: “Alimentazione è tradizione, cultura, incontro tra i popoli, economia del territorio”; “Alimentazione è educazione al gusto”; “Alimentazione è agricoltura, rispetto dell’ambiente, conoscenza della filiera, prodotto tipico”; “Alimentazione è dieta corretta”; “Alimentazione è comunicazione, relazione, linguaggio, emozione”. Queste le date dei corsi: Misilmeri, direzione didattica “Salvatore Traina” (nei giorni 28 e 29 gennaio, 3, 17 e 18 febbraio); Palermo, Centro educativo ignaziano (29 e 30 gennaio, 4, 19 e 20 febbraio). Per eventuali informazioni ci si può rivolgere all’unità operativa dell’assessorato “Educazione alimentare ed informazione ai consumatori”, al numero 091/7070916. .  
   
   
BOLZANO: SERVIZIO SOCIALE VOLONTARIO PER GLI OVER 28  
 
 Bolzano, 21 gennaio 2009 - Entro il 2 febbraio organizzazioni ed enti possono presentare in Provincia le domande per l’impiego di volontari in servizio civile volontario, riservato alle persone con almeno 28 anni di età. Il servizio sociale volontario è un’iniziativa della Provincia di Bolzano regolato con legge provinciale. Offre alle persone di età superiore a 28 anni l’opportunità e di mettere a disposizione della comunità le nozioni acquisite e le esperienze maturate in cambio di benefici e crediti, per un periodo di 8, 16 o 24 mesi con un impegno settimanale di 20, 30 o di 40 ore. Lo scopo è quello di valorizzare l’impegno degli adulti, contemporaneamente si cerca di offrire alle associazioni, federazioni ed enti pubblici e privati di ogni tipo la possibilità di usufruire delle loro competenze e della loro esperienza. L’impiego dei volontari in servizio riguarda i settori di assistenza sanitaria e sociale, reinserimento sociale nonché altri interventi di carattere sociale, in particolare interventi di emergenza, educazione, servizio giovanile e promozione culturale, tutela del patrimonio ambientale ed artistico, protezione civile, tutela dei diritti dei consumatori ed utenti, cooperazione allo sviluppo ed interventi di pacificazione tra i popoli, attività di tempo libero e di educazione sportiva. Posono impiegare volontari in servizio sociale organizzazioni e enti pubblici e privati senza scopo di lucro, che svolgono attività continuativa da almeno tre anni e che possiedono possibilità di impiego proporzionate ai progetti previsti. Qualora l’organizzazione o l’ente abbia trovato un volontario interessato a prestare servizio sociale volontario, può presentare entro il 2 febbraio la relativa domanda all’Ufficio Affari di Gabinetto della Provincia a Bolzano, via Crispi 3. Per i volontari in servizio sociale a 40 ore il rimborso spese è fissato in 450 €, mentre nel caso di prestazione di 30 ore settimanali il rimborso spese è pari a 400 € e per le 20 ore è di 360 €. Ulteriori informazioni alla pagina Internet www. Provincia. Bz. It/serviziocivile .  
   
   
UNA RETE UNITARIA PER IL MONITORAGGIO AMBIENTALE IN BASILICATA  
 
Potenza, 21 gennaio 2009 - I dati relativi all’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo ed al rischio sismico rilevati dalle diverse reti di monitoraggio presenti sul territorio regionale faranno capo ad una rete unitaria, che dovrà restituire un quadro coerente e complessivo delle attività svolte. Lo ha deciso la giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità, Vincenzo Santochirico. Il compito di effettuare lo studio ricognitivo ed il progetto metodologico per la costituzione della rete è stato affidato al Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell’Ambiente dell’Università della Basilicata, che dovrà anche fissare i criteri per ottimizzare la fruizione dei dati ai fini della ricerca, della tutela dell’ambiente e della prevenzione dei rischi. “Nella nostra regione – spiega l’assessore Santochirico –, in tema di monitoraggio operano una pluralità di soggetti, ciascuno con differenti sedi e reti di rilevamento. Questo sistema si farà ancora più complesso con l’avvio del Centro di monitoraggio ambientale della Basilicata, i cui progetti di realizzazione sono attualmente in fase di valutazione”. Le analisi sulla qualità dell´aria e su altre matrici ambientali, infatti, sono attualmente svolte dall’Arpab e da Metapontum Agrobios, oltre che da diversi enti territoriali e soggetti privati. “Grazie alla rete unitaria sarà possibile utilizzare i dati rilevati in diversi settori e per varie attività, anche per consentire una più larga fruizione di soggetti pubblici e privati. Inoltre – conclude l’assessore - sarà possibile realizzare una strategia che si interfaccia con altre iniziative, evitando sprechi e duplicazioni e svolgendo un ruolo di razionalizzazione e coordinamento”. .  
   
   
PUGLIA: SIGLATO ACCORDO SU TARIFFE ACQUA CON ATO, ANCI E AQP  
 
Bari, 21 gennaio 2009 - Si è tenuto ieri presso l’assessorato alle Opere pubbliche il previsto incontro sulla questione della tariffa dell’acqua e sugli investimenti di Aqp. Hanno partecipato, oltre all’assessore Introna, i rappresentanti dell’Ato, Zaccaro e Tanzarella, dell’Anci Lamacchia e Amati e dell’Aqp Monteforte e Bianco. E’ stato così sbloccato l’iter per gli investimenti aggiuntivi di Aqp, con l’adeguamento della tariffa all’inflazione programmata. Infatti è stato deciso che l’Ato, entro il 10 febbraio 2009 recepirà tutte le prescrizioni e i rilievi formulati alla versione del marzo 2008, elaborando così una nuova edizione del piano d’ambito. L’obiettivo condiviso è la trasmissione al Coviri entro il 31 marzo 2009. Inoltre l’Ato approverà entro il 10 febbraio la tariffa provvisoria calcolata sull’inflazione programmata. Entro la stessa data sarà avviata la procedura conciliativa, nel rispetto della convenzione, con la costituzione del collegio arbitrale per definire il recupero della sovrafatturazione del 2003-07. Il risultato dell’arbitrato sarà rateizzato fino al termine della convenzione, ovvero fino al 2018. L’aqp fornirà entro il 15 febbraio 2007 un cronoprogramma delle opere in via di realizzazione, comprese nell’accordo di programma quadro (risorse idriche) e eventuali variazioni o integrazioni, con l’indicazione delle somme che sarà possibile rendicontare entro il 30 giugno 2009. Gli investimenti in corso - lo ricordiamo – assommano a 410 milioni di euro. Con l’adeguamento della tariffa all’inflazione programmata saranno disponibili altri 150 milioni per gli investimenti aggiuntivi. Regione e Ato costituiranno poi entro il 1° marzo 2009 un gruppo tecnico con il compito di monitorare lo stato di avanzamento di tutti i progetti e dei relativi cantieri, sia per garantire la corretta rendicontazione entro le scadenze previste per ogni diversa tipologia di fonte di finanziamento, sia per consentire un corretto raccordo tecnico-finanziario con le opere che verranno comprese nel nuovo piano d’ambito. “Soddisfazione” è stata espressa dall’assessore Introna per “la ricomposizione della filiera istituzionale e per il fatto che gli investimenti certamente continueranno, rispettando così i patti con gli elettori per il miglioramento del servizio idrico in un’ottica del contenimento dei costi, fondamentale in una fase di crisi economica”. .  
   
   
WWF BASILICATA SU DISCARICA MOLITERNO  
 
Potenza, 21 gennaio 2009 - “Nel 2002 il Wwf Basilicata ha chiesto la chiusura della discarica di Rsu di Moliterno, in attività dal 1994, dopo aver assolto al contributo di solidarietà nei riguardi della popolazione dell’Agri ospitando i rifiuti di tutti. Dopodichè il sito si sarebbe dovuto spostare, a rotazione, in altre località ritenute idonee da uno studio di Via (valutazione di impatto ambientale) commissionato dalla Comunità Montana Alto Agri”. E’ quanto si legge in una nota del Presidente del Wwf di Basilicata, Vito Mazzilli che aggiunge:"Chiediamo al Comune di Moliterno di far sentire la sua voce forte e chiara contro l’ennesimo scempio del suo territorio; inoltre lo invitiamo ad accelerare i tempi di realizzazione della raccolta differenziata in tutti i quartieri del comune. Il Wwf Basilicata – conclude Mazzilli - ribadisce il suo no alla perpetrazione della discarica di Moliterno, chiede a tutte le forze sane ed interessate del paese di opporsi a questo ennesimo scempio di Tempa Guarella, fa appello ai responsabili del governo della Regione di implementare in tutti i modi la raccolta differenziata dei Rsu ed il loro recupero come materia prima secondaria ai fini della tutela della salute dei suoi cittadini. " .  
   
   
BOLZANO: CONFERENZA AL MUSEO DI SCIENZE “MINERALI IN DISCARICA”  
 
Bolzano, 21 gennaio 2009 - Martedì 27 gennaio una conferenza affronta il delicato tema dello smaltimento dei rifiuti. Centrale il processo di mineralizzazione. Il problema dei rifiuti è oggi più che mai attuale. I sistemi di smaltimento più moderni ne prevedono un pretrattamento in vista di una loro restituzione all’ambiente. Una delle tecniche di pretrattamento è l’incenerimento, che ha come obiettivo la mineralizzazione di materiali problematici con conseguente riduzione del volume dei rifiuti. Ma le scorie così ottenute sono stabili e inerti? Nella conferenza “Minerali in discarica” che avrà luogo martedì 27 gennaio, ore 20, al Museo di Scienze Naturali, in via Bottai,1 a Bolzano, la professoressa Soraya Heuss-aßbichler cercherà di rispondere a questa domanda. Soraya Heuss-aßbichler è docente di mineralogia e petrologia presso la "Ludwig-maximilians-universität" di Monaco di Baviera. Studia il comportamento dei materiali nelle discariche e le connesse problematiche ambientali. L’ingresso alla conferenza è libero. In lingua tedesca. Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, via Bottai,1, Bolzano; tel. 0471 412964, fax 0471 412979; web www. Museonatura. It, email info@museonatura. It. .  
   
   
RIFIUTI: PREADOTTATTO IN UMBRIA DISEGNO DI LEGGE SU GESTIONE INTEGRATA  
 
Perugia, 21 gennaio 2009 - Dalla presenza di un “fondo per l’ambiente” a forme di incentivazione e premialità ai soggetti virtuosi, fino all’individuazione delle migliori tecnologie disponibili per il trattamento dei rifiuti: sono solo alcune delle novità contenute nel Disegno di Legge su ”Norme per la gestione integrata dei rifiuti e bonifica delle aree inquinate”, preadottato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’ambiente Lamberto Bottini. Si tratta di norme che accompagnano il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti e completano gli strumenti per il governo del ciclo integrato dei rifiuti in Umbria. “Il provvedimento, che si compone di 52 articoli – ha spiegato Bottini - completa il complesso lavoro di allineamento alla normativa comunitaria e nazionale degli strumenti di gestione dei rifiuti in Umbria. L’obiettivo è di allontanare qualsiasi situazione critica ed assicurare l’autosufficienza regionale e un’elevata qualità ambientale in linea, e se possibile perseguendo obiettivi ancora più ambiziosi, con la direttiva europea di recente approvazione” In particolare il disegno di legge prevede l’assegnazione delle competenze ai vari soggetti istituzionali coinvolti nel governo complessivo del ciclo dei rifiuti (Regione, Province, Ati, Comuni, Arpa) assicurando ciascuno secondo le proprie competenze criteri di efficacia, efficienza, economicità e trasparenza; il rispetto dei principi di precauzione, di prevenzione, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell’utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, secondo i principi dell’ordinamento nazionale e comunitario, con particolare riferimento al principio “chi inquina paga”. A ciò si aggiunge l’obbligo del gestore del servizio integrato dei rifiuti, dell’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore dell’igiene ambientale. E’ inoltre previsto da parte dell’Ati competente, sede dell’impianto di trattamento termico e valorizzazione del contenuto energetico dei rifiuti di cui al Piano Regionale e sulla base di specifico accordo di programma, l’affidamento della progettazione, costruzione e gestione dell’impianto con procedure comunitarie, privilegiando il ricorso alle migliori e più avanzate tecnologie impiantistiche disponibili che garantiscano alta efficienza, elevati standard di protezione ambientale e costi di gestione sostenibili. Sono inoltre indicati contributi a favore degli Ati che abbiano raggiunto gli obiettivi di raccolta differenziata, che a sua volta provvedano ad assegnare detti fondi ai comuni in funzione dei risultati conseguiti con il vincolo di utilizzo, almeno in parte, delle somme suddette in favore dei cittadini che abbiano effettivamente contribuito al raggiungimento degli obiettivi. La previsione di sanzioni agli Ati che non abbiano raggiunto gli obiettivi di raccolta differenziata, da ripartirsi verso i Comuni inadempienti. E’ inoltre prevista la fissazione delle tariffe per la gestione dei rifiuti urbani, che costituisce il corrispettivo per lo svolgimento del servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, da applicare in forma differenziata, prevedendo misure di incentivazione e premialità, compresa la compensazione economica, in relazione alla minor produzione, alla separazione alla fonte ed alle quantità di rifiuti urbani conferiti in maniera differenziata E’ infine istituito nel bilancio regionale 2009 del fondo denominato «Fondo per l’Ambiente», alimentato da somme derivanti da: trasferimenti nazionali; dall’applicazione dell’ecotassa; dall’addizionale di cui al d. Lgs. N. 152/2006; dalla sanzione amministrativa regionale per ciascuna tonnellata di rifiuti avviati a smaltimento in eccedenza rispetto ai suddetti obiettivi; dalle azioni regionali di rivalsa in danno dei soggetti responsabili di situazioni di inquinamento; dalle risorse del bilancio regionale destinate ad interventi in materia ambientale. .