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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Aprile 2012
UE - CAPPELLACCI, TRASFORMARE SISTEMI ENERGETICI PER GARANTIRE COMPETITIVITÀ E TUTELA AMBIENTALE  
 
Bruxelles, 18 Aprile 2012 - "Per garantire la competitività del settore ed una risposta efficace al cambiamento climatico i nostri sistemi energetici devono trasformarsi". Così ieri il presidente Ugo Cappellacci ha aperto a Bruxelles l´illustrazione del parere della Commissione Enve (Ambiente, Energia e Cambiamenti Climatici) del Comitato delle Regioni Ue sugli obiettivi comunitari in materia energetica. "Il fatto che attualmente - ha spiegato - la maggior parte dell’energia impiegata proviene da combustibili fossili determina la necessità di affrontare una serie di problematiche: trovare alternative alla riduzione della disponibilità delle risorse; elaborare risposte adeguate ai cambiamenti climatici; gestire la distribuzione dei combustibili fossili, che determina una forte disparità nei consumi energetici fra i vari paesi,a livello globale e la dipendenza energetica dell’Europa dalle importazioni". Per affrontare e realizzare questa trasformazione la Commissione europea ha messo a punto una "Tabella di marcia per l’energia 2050", che necessita di una fase propositiva per delineare un quadro di riferimento efficace nel guidare con ‘urgenza’ le scelte degli attori istituzionali e degli investitori verso un nuovo modello energetico. In questa fase propositiva occorre - ha osservato il presidente della Regione - un approccio graduale (per esempio, con target intermedi al 2030) e misurabile al fine di consentire una puntuale valutazione sia in termini economici, che sociali e ambientale. La trasformazione del sistema energetico in chiave sostenibile non può prescindere inoltre - ha aggiunto - dalla valutazione dell´impatto della crisi finanziaria ed economica: alla chiarezza del quadro di riferimento sarebbe opportuno far seguire la definizione di un preciso piano di investimenti. Infine, è evidente come la realizzazione di un nuovo sistema energetico passi attraverso la valorizzazione del ruolo delle istituzioni locali e regionali nel perseguire le strategie comunitarie e la chiara definizione delle modalità di interazione tra i vari attori istituzionali. "Anche nei futuri scenari energetici europei il carbone costituisce una fonte aggiuntiva per un portafoglio energetico diversificato e per contribuire alla sicurezza dell´approvvigionamento. Ovviamente il riferimento - ha precisato - è al carbone pulito e sicuro grazie all´auspicato sviluppo delle tecnologie della cattura e dello stoccaggio del carbonio rispetto alle quali la Sardegna intende puntare grazie al progetto Ccs Sulcis". Il presidente ha sottolineato la necessità di definire un meccanismo di supporto specifico per una diffusione capillare e competitiva delle rinnovabili nel mercato, in considerazione del previsto crescente decentramento della produzione di energia. Occorre inoltre proporre modalità che semplifichino l’accesso più semplice da parte delle istituzioni (e delle piccole e medie imprese) ai prestiti della Banca Centrale europea per investimenti relativi allo sviluppo di sistemi energetici sostenibili. Cappellacci ha infine sposto l´accento sulla revisione dei regolamenti dei Fondi Strutturali, in modo che sia possibile promuovere una collaborazione pubblico-privato per lo sviluppo decentralizzato di tecnologie a bassa emissione di carbonio.  
   
   
NUMERO ZERO DI LOOKOUT - RINNOVABILI ELETTRICHE DI ELEMENS ONLINE IL NUMERO ZERO DELL’OSSERVATORIO MODULABILE, UN UTILE STRUMENTO DI ORIENTAMENTO PER COMPRENDERE LO STATO E L’EVOLUZIONE DELLE RINNOVABILI E DIVENTARE PROTAGONISTI ATTIVI DEL MERCATO ELETTRICO  
 
Milano, 18 aprile 2012 - Le recenti dichiarazioni dei Ministeri e le ultime bozze circolate dei decreti attuativi lasciano ipotizzare scenari di riassetto del settore delle rinnovabili che impongono un’organizzazione efficiente delle risorse critiche (approvvigionamenti, scelte tecniche e commerciali), uno sviluppo governato in modo relativamente poco costoso e rischioso, e una gestione della risorsa finanziaria indipendente dall’incentivazione. Al fine di rispondere a queste nuove esigenze nasce Lookout - Rinnovabili Elettriche, a cura di eLemens: un osservatorio trimestrale innovativo, modulabile secondo le esigenze di contenuto (completo oppure in moduli) e consultabile a diversi livelli di approfondimento (i key findings e i main alerts che precedono l’argomentazione dell’analisi permettono l’individuazione immediata delle questioni affrontate e dei risultati). Lookout - Rinnovabili Elettriche si apre con una panoramica dell’andamento della produzione e dell’installato delle rinnovabili in Italia per comprendere il mutamento della struttura produttiva di energia elettrica e le conseguenze sugli aspetti economici e tecnici del sistema energetico. Un intero modulo della pubblicazione è dedicato ai costi, all’andamento e ai possibili scenari del sistema incentivante che, anche a causa del ritardo del decreto attuativo, sta vivendo una fase convulsa, tra progressivo abbandono dei Certificati Verdi, ipotesi di un V Conto energia fotovoltaico e futura introduzione delle aste nell’ottica di integrare definitivamente la produzione da fonti rinnovabili nel sistema elettrico secondo a logiche concorrenziali e di mercato. Il terzo modulo di Lookout - Rinnovabili Elettriche analizza il processo di integrazione delle fonti rinnovabili non programmabili nel sistema elettrico, e affronta quindi i temi del mercato elettrico, del dispacciamento e dell’integrazione delle fonti rinnovabili nel sistema offrendo agli operatori degli strumenti utili ad una partecipazione diretta alla vendita dell’energia attraverso attività di trading dell’energia prodotta e attività di dispacciamento e bilanciamento E’ possibile acquistare i successivi aggiornamenti di Lookout - Rinnovabili Elettriche per singoli moduli (“Panoramica”+“incentivi”, oppure “Panoramica”+“integrazione Fer nel sistema”) o il numero completo (“Panoramica”+”incentivi”+”integrazione Fer nel sistema”) a prezzo scontato. E’ prevista un’ulteriore riduzione di prezzo sull’acquisto in abbonamento per 4 numeri successivi. L’abbonamento prevede inoltre l’invio periodico di aggiornamenti sulle principali dinamiche oggetto della pubblicazione nonché un servizio di supporto continuativo sui temi affrontati. Per gli abbonati sono previsti sconti su altre pubblicazioni e sulle attività formative eLemens. Il Numero Zero di Lookout – Rinnovabili elettriche è liberamente consultabile sul sito www.Lmns.it    
   
   
PHILIPS INTENSIFICA L’ESPERIENZA CON LA LUCE PRESENTANDO NUOVE SOLUZIONI A LED  
 
 Francoforte, 18 Aprile 2012 – Philips presenta nuove soluzioni di luce e innovazioni luminose dedicate al mondo professional e consumer. “La luce gioca un ruolo fondamentale nel creare esperienze significative per le persone ma può anche aiutarci ad affrontare sfide sociali come il cambiamento climatico” ha affermato Frans van Houten, Presidente e Ceo di Philips. “Siamo fieri di presentare una gamma completa di nuove soluzioni a Led disegnate per realizzare atmosfere sempre più stimolanti e creative sia per gli ambienti domestici che per l’arredo urbano, ma anche in grado di risparmiare costi ed energia”. Il passaggio alle fonti di illuminazione a Led garantisce un risparmio energetico fino all’80%: la tecnologia a Led offre, infatti, possibilità senza precedenti nella digitalizzazione del controllo di luce, per creare esperienze luminose creative ed intelligenti. Philips conferma così la propria leadership tecnologica e di mercato nel settore dell’illuminazione presentando: Soluzioni luminose più intelligenti per le nostre città - La luce assorbe il 20% dell’utilizzo globale di elettricità, mentre gli edifici pubblici e commerciali da soli rappresentano il 60% del fabbisogno di luce elettrica. A Light + Building, Philips presenta tecnologie, controlli di sistema e innovazioni in grado di creare soluzioni creative con una luce sempre di alta qualità che rende le città più vivibili, le strade più sicure, i negozi più appealing e consentono al tempo stesso un notevole risparmio energetico. Garanzia e affidabilità per un’alta qualità della luce - La nuova gamma di lampade a Led dimostra la leadership di Philips nella tecnologia Led. La soluzione Led di Philips assicura una luce calda e bianca molto simile a quella delle lampade tradizionali, ma risparmia fino al 90% di energia e offre una durata pari a 25 anni. Philips Dimtone consente alla luce di essere regolata simultaneamente in intensità e colore, in termini di brillantezza e calore per creare atmosfere personalizzabili mediante un semplice dimmer. Innovazioni Lighting Design - Grazie all’innovazione e al design di alta qualità, nel 2012, nove apparecchi di illuminazione Philips hanno ricevuto l’iF Product Design Awards. A Light + Building, Philips è lieta di presentare l’ampia offerta di apparecchi di alto design per la casa. Philips continua inoltre la sua ricerca sui temi degli Oled, coniugando l’alta qualità della luce, con una forma snella e diffusa della luce, utilizzabile per svariate applicazioni di design. Ecco una breve descrizione delle innovazioni presentate da Philips: Citytouch, un sistema intelligente di gestione della luce che permette un controllo dinamico e flessibile della diffusione della luce cittadina. Combinata con soluzioni a Led, garantisce un risparmio di energia e dei costi di manutenzione fino al 70%. Light Balancing, una soluzione sviluppata con Somfy per gestire intelligentemente i livelli di luce artificiale in combinazione con quelli naturali del giorno, integrando i Led in sistemi di controllo automatizzati. Questo sistema massimizza il risparmio energetico negli edifici e riduce l’abbagliamento per garantire il massimo confort ai dipendenti. Una gamma completa di soluzioni fashion Puredetail Led. La Puredetail esalta la percezione della texture dei prodotti illuminati e intensifica l’interesse per il prodotto esposto. Lampada a Led in grado di sostituire la lampadina da 75W nell’illuminazione domestica e professionale. Ispirate dalla serie animata italiana “La Linea” che utilizza un solo tratto per caratterizzare i suoi personaggi, dalla forma minimalista, Nick-knack si presta ad un utilizzo flessibile per ottenere l’aspetto e la luce che più si desidera Introduzione del pannello Lumiblade Oled ad alte prestazioni.  
   
   
EDILIZIA: VERSO TAGLIO QUOTA IMU PER LO STATO A CARICO BILANCI ATER: ATER FVG IN SICUREZZA  
 
 Roma, 18 aprile 2012 - Il Governo nazionale ha ritenuto opportuno cancellare la quota Imu, l´Imposta municipale sugli immobili, destinata allo Stato sugli alloggi Ater: una decisione maturata in Commissione Finanze e Tesoro del Senato, ed ora all´attenzione della Camera dei deputati, che porta l´aliquota applicabile alle case Ater allo 0,38 per mille (salvo determinazioni in più o in meno da parte dei Comuni) rispetto allo 0,76 per mille. La notizia è stata confermata ieri a Roma, nel corso dei lavori degli "Stati generali" della Federcasa, l´associazione che riunisce le Ater di tutte Italia e numerosi enti locali che gestiscono patrimoni edilizia pubblici, ai quali è intervenuto l´assessore regionale ai Lavori pubblici Riccardo Riccardi. "Le indicazioni che giungono dal Parlamento, è già condivise dal Governo - ha dichiarato Riccardi, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Commissione Finanze, sen. Mario Baldassari, e del responsabile nazionale di Federcasa, Emidio Ettore Isacchini - fa così guardare con maggiore tranquillità anche ai bilanci delle Ater del Friuli Venezia Giulia". Riccardi, intervenuto agli Stati generali con gli assessori regionali all´Edilizia di Liguria, Giovanni Boitano, e Lazio, Teodoro Buontempo, ha rilevato che grazie all´approvazione dell´emendamento, "la ragione ha prevalso, andando ad abbattere quella era una vera e propria ´imposta sul bisogno´". "L´applicazione dell´Imu da parte dello Stato sull´edilizia residenziale pubblica sarebbe stata una contraddizione, oltre che un pericoloso precedente", ha osservato ancora l´assessore regionale del Friuli Venezia Giulia, presente oggi a Roma assieme ai presidenti Ater di Tolmezzo (e responsabile Assoater Fvg), Paolo Pittini, e di Pordenone, Claudio Serafini, al vicepresidente di Trieste, Tullio Pantaleo, ed al consigliere Ater di Udine Graziano Pizzimenti. "Siamo tutti consapevoli della necessità di far quadrare la finanza pubblica - ha osservato Riccardi - ma l´applicazione dell´imposta non poteva essere ridotta ad un solo e semplice esercizio contabile, senza tener conto dei risvolti sociali che ciò avrebbe comportato". Ad esempio, secondo alcune proiezioni elaborate da Ater Udine, la disapplicazione della quota dello Stato sull´Imu porterebbe l´Azienda territoriale udinese a pagare non più 1,543 milioni di euro, bensì "sole" 324 mila euro: una differenza di 1,2 milioni di euro utilizzabili per le esigenze di edilizia residenziale pubblica nel Medio e Basso Friuli. "Di fronte ad una domanda sociale sempre più forte ed acuta in tutta la nostra regione - ha affermato l´assessore - è ora necessario concentrarsi sui veri tempi dell´edilizia pubblica, evitando in Friuli Venezia Giulia sterili polemiche ed anacronistiche contrapposizioni, dando corpo ad una riforma che consideriamo indispensabile per garantire una casa a chi ne avrà bisogno nel prossimo futuro". "Nel primo trimestre 2012 le richieste alla Regione di contributo per l´acquisto della prima casa sono calate di ben il 66 per cento", ha infine evidenziato Riccardi. Occorre dunque rispondere a quelli che oggi nella capitale sono stati definiti da Isacchini come i "nuovi bisogni" in termini di edilizia residenziale pubblica, ampliando in particolare quel "mercato degli affitti", anche e forse soprattutto in ambito Ater, che oggi in tutta Italia non presenta una grande offerta, come ha illustrato il direttore generale del Censis, Giuseppe Roma, pur a fronte di due "marker" importanti per il prossimo futuro: tra il 2010 ed il 2020 la popolazione italiana aumenterà di più di 3 milioni di persone; circa 800 mila degli attuali 5 milioni di italiani che stanno pagando un mutuo denunciano soverchie difficoltà a rispettare le rate da pagare.  
   
   
SUCCESSO PER IL SEMINARIO DI ARCHITETTURA: "L´ARCHITETTURA È DONNA"  
 
 Bolzano, 18 aprile 2012 - A fronte dell´ottima risonanza ottenuta dal primo seminario sull´architettura al femminile, “L’architettura è donna”, svoltosi la scorsa settimana a Bressanone, il Dipartimento lavori pubblici della Provincia pensa alla predisposizione di un seminario accessorio sul tema "Emozione invece di funzione". Organizzato dal Dipartimento lavori pubblici della Provincia, il seminario ha visto la partecipazione accanto all´architetto Josef March, direttore del Dipartimento,dopo l´introduzione dell´architetto Maria Laura Lorenzini dell´Ufficio edilizia est, le relazioni di otto professioniste altoatesine: Maria Chiara Pasquali, assessora all´urbanistica del Comune di Bolzano, Dorothea Aichner, presidente dell´Ordine degli architetti, Veronika Gröber, Marlies Gasser-vontavon, Sylvia Dell’agnolo, Susanne Waiz, Silvia Boday e Ulla Hell. In questi interventi, come riassume Josef March, è emersa la prospettiva femminile del costruire e la particolare sensibilità nel progettare spazi pubblici oltre alal capacità di lavorare in gruppo e di stabilire contatti con committenti ed imprese. Maria Chiara Pasquali si è soffermata in particolare sulle caratteristiche e sulle potenzialità di sviluppo degli spazi urbani di cui le donne sono le maggiori utenti e che, pertanto, fatto questo di cui si deve tenere debito conto nella loro progettazione. Doris Aichner ha parlato dell´influsso positivo sull´architettura nel suo complesso della presenza di progettiste donne e sulla necessità di costante aggiornamento e specializzazione. Veronika Gröber ha posto in evidenza come le architetture realizzate da donne siano facilmente riconoscibili. Marlies Gasser-vontavon e Sylvia Dell’agnolo hanno evidenziato la particolare sensibilità delle donne nel recupero edilizio storico. Susanne Waiz ha presentato alcni dati statistici che evidenziano una scarsa presenza di donne nel settore edilizio auspicando che piu donne vengano inserite in futuro nelle commissioni edilizie. Silvia Boday e Ulla Hell hanno posto in evidenza l´importanza dell´innovazione e della comunicazione nella progettazione edilizia. Josef March, in conclusione, ha ricordato come la maggiore opera attualemente in costruzione in Alto Adige, il nuovo Ospedale di Bolzano, sia affidata ad una donne, l´arch. Tiemann-petri. Inoltre, come ha riferito, presso il Dipartimento lavori pubblici sono impiegate circa il 30 per cento di donne con qualifiche tecniche nel settore edilizia che collaborano con le progettiste. A fronte dell´ottima risonanza ottenuta dal primo seminario sull´architettura al femminile, “L’architettura è donna”, svoltosi la scorsa settimana a Bressanone, il Dipartimento lavori pubblici della Provincia pensa alla predisposizione di un seminario accessorio sul tema "Emozione invece di funzione". I dettagli saranno resi noti.  
   
   
PARTNERSHIP DI CASACLIMA CON LA TOSCANA  
 
 Bolzano, 18 aprile 2012 - L’agenzia Casaclima amplia le sue collaborazioni extraregionali. Nei giorni scorsi è stato sottoscritto a Firenze un accordo con la locale Agenzia per l’energia (Afe). L’assessore provinciale all’energia ed all’ambiente, Michl Laimer, esprime in una nota la propria soddisfazione per l’accordo. Lo scopo dell’accordo, sottoscritto nei giorni corsi a Firenze dal presidente dell’Agenzia Casaclima, Flavio Ruffini, e dal presidente dell’Agenzia per l’energia di Firenze (Afe), Sergio Matteschi, è quello di estendere anche nella regione Toscana e nel centro Italia il modello di efficienza energetica nel settore edile che sta alla base del progetto Casaclima. L’accordo prevede la creazione, presso l’Agenzia per l’energia di Firenze, di una struttura di partnership con l’Agenzia Casaclima dell’Alto Adige e di effettuare, attraverso questa struttura, le certificazioni per le costruzioni nuove e le ristrutturazioni per l’intera regione Toscana. “Questa nuova struttura” sostiene il presidente dell’Agenzia Casaclima, Flavio Ruffini “potrà contare sul know-how sviluppato in Alto Adige e, grazie al collegamento con la realtà toscana, avrà indubbiamente dei vantaggi di carattere strategico. La nuova struttura sarà inoltre in grado di offrire corsi di formazione e di aggiornamento nel campo dell’efficienza energetica ad artigiani, progettisti ed architetti. Inoltre l’Agenzia per l’energia di Firenze si farà promotrice di campagne di sensibilizzazione a livello regionale riguardo all’efficienza energetica nel settore edile”. L’assessore provinciale all’energia ed all’ambiente, Michl Laimer, esprime in una nota la propria soddisfazione per l’accordo e sottolinea che “Grazie a questa nuova collaborazione vi potranno essere dei vantaggi significativi sia per l’Agenzia Casaclima che per le aziende altoatesine che con essa operano”.  
   
   
RIABITARE PAESAGGI NELLE AREE ALPINE  
 
Trento, 18 aprile 2012 - La step-Scuola per il governo del territorio e del paesaggio, voluta dalla giunta provinciale per promuovere la formazione di amministratori e professionisti, ha avviato nel 2010 gli incontri di “Progetto_paesaggio” per favorire un’idea condivisa sul concetto di paesaggio quale riferimento per il futuro del Trentino. Dopo i primi tre cicli, dedicati rispettivamente ai fondamenti del concetto di paesaggio, alla pianificazione strategica e alle infrastrutture, questo nuovo ciclo, dal titolo “Riabitare paesaggi”, intende indagare alcune delle questioni intorno ai temi del riuso, del riciclo, del recupero e della trasformazione dell’esistente secondo una prospettiva di rigenerazione delle relazioni tra i luoghi. Il primo appuntamento, il 18 aprile, è con Paola Cigalotto e Mariagrazia Santoro sul recupero e la riqualificazione di contesti storici nelle aree alpine. Gli incontri, gratuiti, si svolgono a Trento presso l’Aula Magna della tsm-Trentino School of Management in via Giusti 40 con inizio alle ore 17.30. Importante confermare la partecipazione iscrivendosi al sito www.Tsm.tn.it  oppure inviando una mail a step@tsm.Tn.it  o, ancora, telefonando al numero 0461 020060. Paola Cigalotto opera nel campo della progettazione architettonica e urbanistica. Ha costituito lo studio "cigalotto e santoro associati”, fa parte dell´eloenco dei progettisti esperti Casaclima. In campo urbanistico ha preso parte alla redazione dei Piani Regolatori di Bergamo e Brescia di Bernardo Secchi. Ha firmato il nuovo Prgc e Re del Comune di Tavagnacco, elaborato con tecniche innovative e progetti inerenti i Temi della sostenibilità e della qualità urbana; a sua firma anche il Prpc di Trebiciano (Ts), il Piano Strategico di Preone (Ud). Ha partecipato alla stesura del Piano di Recupero di Borgomeduna (Pn), svolto in forma sperimentale con l´attivazione di un “Laboratorio Partecipato”; da diversi anni affianca all´attività progettuale lo studio del territorio contemporaneo del Friuli Venezia Giulia con la redazione di diverse pubblicazioni. Mariagrazia Santoro, architetto urbanista, ha costituito lo studio “cigalotto e santoro associati” vincitore nel 2003 del premio Oderzo per l´architettura. Attualmente è Assessore alla Pianificazione Territoriale del Comune di Udine. Dopo questo primo incontro, si prosegue il 10 maggio con Maria Alessandra Segantini, dello studio C+s Associati, e con Chiara Toscani, Politecnico di Milano, per indagare alcuni problemi relativi al saper “rigenerare il paesaggio” attraverso la capacità di valorizzare gli spazi vuoti e la competenza di tracciare nessi e legami tra gli elementi esistenti. L’ultimo appuntamento è in programma il 7 giugno con l’architetto spagnolo Jordi Garcès, docente alla Scuola Tecnica Superiore di Architettura di Barcellona, che approfondirà il tema della ricomposizione nella progettazione architettonica degli elementi, antichi, vecchi e nuovi, in una visione unitaria  
   
   
EDILIZIA: IN IRPINIA OLTRE 7MILA DURC EMESSI NEL 2011  
 
Avellino, 18 aprile 2012 - Più di 7mila Durc emessi nel 2011 in Irpinia. Secondo l’ultimo report della Cassa Edile della provincia di Avellino, in dodici mesi sono stati rilasciati al tessuto produttivo locale, legato al settore delle costruzioni, 7148 Documenti Unici di Regolarità Contributiva. Un dato che mostra una flessione (-6,7%) rispetto all’anno precedente “dovuta - spiegano dall’Ente paritetico irpino - alla crisi del comparto che ha determinato, così, una riduzione delle attività lavorative e quindi una minore richiesta di rilascio dell’attestazione”. Calando la lente analitica sulle tipologie di emissione, le statistiche parlano di 2836 Durc rilasciati per l’edilizia pubblica contro i 3411 certificati rilasciati per i lavori privati. Fronte, quest’ultimo, da cui però proviene il maggior tasso d’irregolarità nei riguardi dei tre Enti assistenziali e previdenziali: su 3411 Durc emessi, 2690 sono risultati a norma, mentre 721 (21%) sono stati rilasciati ad imprese con posizione di irregolarità contributiva. Più basso, invece, l’indice di anomalia nell’edilizia pubblica: qui sono 431 su 2836 le aziende non in regola (15%) con gli obblighi legislativi e contrattuali da assolvere nei confronti di Inps, Inail e Cassa Edile. Altro dato giunge dai tempi di rilascio delle certificazioni, la cui media si attesta a 26 giorni. “Tempistica ancora troppo lunga – afferma Armando Zaffiro Puopolo, presidente dell’Ente bilaterale di Avellino – che, però, dovrà essere ridotta anche in virtù degli impegni già assunti dagli enti certificatori a seguito delle richieste formulate dalla Cassa Edile.” “Le imprese - continua - hanno infatti necessità, soprattutto nei momenti di crisi, come quello attuale, di ricevere risposte più celeri, sia da parte della Pubblica Amministrazione, nello svolgimento di ogni attività legata all’espletamento delle gare per pubblici appalti, sia da parte degli organismi preposti al rilascio della certificazione.” “Per ciò che concerne invece i tempi di verifica delle richieste fatti registrare dalla Cassa Edile, sono stati confermati - conclude - i dati dello scorso anno, che oscillano fra i 10 ed i 13 giorni, a seconda della tipologia di Durc”. Sempre in tema di certificazione, a partire da questo mese, il sistema nazionale delle Casse Edili adotterà in via sperimentale un contatore di congruità per valutare, in corso di svolgimento delle attività (e non solo in sede di stato finale), l´incidenza del costo del lavoro in termini di salari dichiarati alla Cassa Edile ed in relazione a ciascuna opera svolta. “Questa incidenza sarà poi confrontata - precisa Emilio Melito, direttore dell’Ente paritetico irpino - con il valore percentuale desunto, per tipologia costruttiva, dalle tabelle nazionali degli indici di congruità.” “L’adozione del nuovo strumento informatico - spiega - permetterà di registrare mensilmente, per ciascun cantiere e per ciascuna impresa, appaltatrice e subappaltatrice, gli scostamenti di valore della manodopera effettivamente impiegata rispetto al costo minimo della manodopera prevista.” “Le imprese - termina - potranno poi giustificare gli scostamenti rilevati dalla Cassa Edile e ciò ai fini del successivo rilascio dell’attestazione di regolarità contributiva riferita a ciascun cantiere”. Diversi i vantaggi che ne derivano. “Il calcolo della congruità in corso d’opera - aggiunge Mennato Magnolia, vice presidente dell’Ente - permetterà di verificare in modo continuo l’incidenza del costo della manodopera e di monitorare, con precisione, l’intero ciclo di vita di ogni cantiere, facendo emergere con maggiore tempestività le imprese irregolari. Ciò servirà a creare le condizioni per una reale e sana concorrenza di mercato”. “Quello della congruità – prosegue - è un altro tassello definito dalle parti sociali nell’ultimo rinnovo contrattuale, che contrasterà ancor di più l’evasione contributiva ed il lavoro irregolare, tutelando con maggiore efficacia le ragioni dei lavoratori, che, purtroppo, subiscono oggi il dramma sociale della crisi e la drastica contrazione dei livelli occupazionali”. Durc Emessi Nel 2011: Durc per appalti pubblici: 2.836; Durc per lavori privati : 3.411; Durc emessi per altre tipologie: 901; Totale Durc emessi nel 2011: 7.148; Totale Durc emessi nel 2010: 7.666 .  
   
   
COMMERCIO ESTERO: ASSOCAMERESTERO, L’EXPORT ITALIANO BATTE UN COLPO E REAGISCE ALLA CRISI  
 
Roma, 18 aprile 2012 – Crescono le esportazioni italiane nei primi due mesi dell’anno, registrando, nei dati destagionalizzati, un incremento del 3,5% su base annua, in gran parte attribuibile alla performance sui mercati extra-europei (+6,1%). L’aumento delle vendite porta a un riequilibrio del deficit della bilancia commerciale, che si riduce di circa quattro miliardi rispetto a gennaio-febbraio 2011 e si attesta su un valore di circa 5,5 miliardi di euro. “Il saldo commerciale è ancora più significativo se guardiamo ai soli beni del Made in Italy: nei primi due mesi dell’anno è in attivo di 6,5 miliardi di euro, con un incremento di 1,3 miliardi rispetto allo stesso bimestre del 2008, prima dell’inizio della crisi internazionale”, afferma Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi. La meccanica si conferma nei primi due mesi dell’anno regina del Made in Italy con un surplus di sei miliardi di euro, seguita dal tessile-abbigliamento-calzature (2,1 miliardi) e dai metalli e prodotti in metallo (1,8 miliardi). “L’economia italiana sta reagendo alla crisi aprendosi di più all’estero: le esportazioni incidono sul Pil per circa un quarto e ci pongono, a livello europeo, al secondo posto dopo la Germania e prima di Francia, Spagna e Regno Unito”, conclude Esposito. Per quanto riguarda le tipologie di beni, le imprese italiane continuano a vendere di più e meglio: nel solo mese di febbraio aumentano non solo le quantità vendute (del 2,1% su base annua) ma anche i valori medi unitari (+5,1%), dato che testimonia la capacità di creare margini sull’estero grazie alla qualità dei prodotti venduti.  
   
   
EXPO 2015. PISAPIA: "UN SUCCESSO LE ADESIONI DI AUSTRIA E ARABIA SAUDITA"  
 
Milano, 18 aprile 2012 - "Con la conferma della partecipazione di Austria ed Arabia Saudita salgono a 81 le adesioni ad Expo Milano 2015, un successo rispetto agli obiettivi iniziali e un record rispetto alle precedenti Esposizioni Universali. Il peso delle due ultime adesioni, un Paese ponte tra la Vecchia e la Nuova Europa e uno dei grandi protagonisti della scena internazionale, mi rendono certo del fatto che Expo Milano sarà un successo non solo per l´alto tasso di innovazione che lo contraddistinguerà, ma anche per i temi cui è dedicato e per il dibattito costruttivo che su questi stessi temi strategici avverrà tra il Nord e il Sud del Pianeta". Così il Sindaco e Commissario straordinario del Governo per Expo Milano 2015 Giuliano Pisapia ha commentato l´annuncio delle adesioni di Austria e Arabia Saudita.  
   
   
SALONE DEL MOBILE, FORMIGONI: SOSTENIAMO L´IVA AL 4%  
 
Milano, 18 aprile 2012 - Cresce l´export del settore dell´arredamento, cala invece il mercato interno. Quale via d´uscita? "Aliquota Iva al 4 per cento sull´acquisto dei mobili della prima casa: questo permetterebbe ai giovani di arredare l´alloggio e servirebbe da stimolo al settore, asse fondamentale per la nostra economia". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni alla conferenza stampa di apertura della cinquantunesima edizione del Salone del mobile, presso la fiera di Rho-pero. "L´iva - ha spiegato Formigoni - non è tra le competenze della Regione ma dello Stato: la Lombardia, tuttavia, darà il proprio sostegno in sede nazionale appoggiando questa proposta affinché essa sia introdotta dal Governo e dal Parlamento". Lombardia Leader Dell´arredo - il presidente Formigoni apre il Salone del mobile appoggiando dunque l´iniziativa avanzata dal presidente di Federlegno Arredo, Roberto Snaidero: "Trovo questa proposta assolutamente centrata - ha aggiunto Formigoni, accanto al presidente di Cosmit Carlo Guglielmi, promotore del Salone -. Mi sembra un modo realistico e concreto per dare una mano alle imprese ed ai giovani che devono metter su famiglia". La Lombardia intende continuare ad essere al fianco delle imprese che producono mobili: con oltre 6.200 aziende è la prima regione d´Europa in questo settore, leader anche nella produzione di brevetti con il 6,6 per cento. Il Governo Riduca Le Tasse - Quello che si ritrova alla fiera di Rho-pero è un settore industriale che in Italia fattura 32 miliardi di euro l´anno e dà lavoro a 400 mila addetti. "Le forze politiche - ha detto Formigoni - devono sostenere l´azione del Governo Monti verso il risanamento. Forte, tuttavia, è anche il richiamo al premier ed alla compagine di Governo affinché si passi alla fase degli stimoli veri ai consumi interni ed agli aiuti concreti alle nostre aziende, con la riduzione delle tasse destinate alle famiglie e a chi produce ricchezza e dà lavoro". In Lombardia Tempi Di Pagamento Ridotti - La Lombardia è pronta a proseguire nell´azione di sostegno al dinamismo imprenditoriale: Formigoni ricorda la legge sullo sviluppo di recente approvazione, l´apertura di una linea di credito agevolato da 500 milioni di euro per le piccole e medie impese e l´abbattimento dei tempi di pagamento: "Lo Stato - ha polemizzato - è puntualissimo nel chiedere le tasse e sempre molto in ritardo nel pagare i propri debiti, arrivando anche a 3-4 anni. Conoscendo il disagio delle imprese di fronte a uno Stato così egoista, ho voluto fare in modo che nel 2012 la Regione Lombardia paghi i propri fornitori entro 60 giorni". Dopo la conferenza stampa, il presidente ha visitato gli stand di alcune aziende, tra cui Poliform, Flexform, Molteni e Snaidero.  
   
   
AUSTRIA, DISOCCUPAZIONE IN CRESCITA A MARZO  
 
 Vienna, 18 aprile 2012 - Dai dati diffusi dall´Agenzia nazionale del lavoro, Arbeitsmarktservice (Ams), emerge che nel mese di marzo il numero delle persone senza lavoro in Austria è stato di 263.774, il 4,4 per cento in più rispetto al mese precedente. La cifra sale a 332.212 se in essa si comprendono i 68.438 disoccupati (-1,5 per cento rispetto a febbraio) attualmente impegnati in corsi di riqualificazione professionale finanziati dall´Ams e temporaneamente espunti dalle liste ufficiali del collocamento. Calcolato su parametri nazionali, diversi da quelli applicati a livello Ue da Eurostat, il tasso di disoccupazione in Austria ha raggiunto in marzo il 7,1 per cento. Eurostat, invece, ha calcolato che il tasso di disoccupazione in Austria nel mese di febbraio si è attestato al 4,2 per cento, il valore più basso in tutta l´Unione europea. Al secondo e terzo posto si classificano il Lussemburgo (4,9) e l´Olanda (5,1) contro una media Ue del 10,1 per cento.  
   
   
DEBITI PA VERSO LE IMPRESE DI SERVIZI: 32 MLD DI EURO E I TEMPI SI ALLUNGANO - FATE PRESTO!  
 
Roma, 18 aprile 2012 – “Si allungano ulteriormente i tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese; il debito per i servizi ammonta oggi a circa 32 miliardi di euro, di cui il 17% riguarda lo Stato centrale, il 54% le Asl, il 20% i Comuni. Occorrono misure che producano effetti reali nell’immediato”. E’ questa la denuncia avanzata ieri nel corso di una conferenza stampa dal Taiis, il Tavolo Interassociativo Imprese di Servizi in cui si coordinano sul tema del ritardo dei pagamenti, 14 Associazioni e Federazioni rappresentative di imprese di servizi per un totale di oltre 18.000 imprese, 50 miliardi di euro di valore della produzione e circa 900.000 lavoratori. I rappresentanti del Tavolo Interassociativo evidenziano come pur a fronte di una positiva presa di coscienza del problema da parte del Parlamento e del nuovo Governo, i termini di pagamento delle pubbliche amministrazioni in Italia si stiano ulteriormente dilatando. Prosegue il trend negativo che ci allontana sempre di più dal resto dell’Europa: nel 2011 i tempi medi di pagamento sono stati di 180 giorni (cioè 6 mesi!!) contro i 128 medi del 2009; nello stesso periodo in Francia si è passati invece da una media di 70 giorni a una di 64 e in Germania dai 40 giorni del 2009 ai 35 giorni del 2011. Ma, al di là dei dati medi, vi sono poi tante, troppe situazioni eccezionalmente negative, dove il ritardo si attesta attorno ai due anni, come ha denunciato in Conferenza Stampa Brenno Peterlini il Presidente del Comitato di Gestione di Cns, Consorzio Legacoop Servizi. “Si tratta di una situazione drammatica”, rilevano dal Taiis, “visto che le nostre imprese sono per lo più labour intensive e che quindi i corrispettivi di appalto sono in buona parte stipendi, tasse e contributi che gravano sul lavoro dipendente. Gli interventi promossi in questi mesi hanno dunque mancato l’obiettivo primario di invertire la tendenza, dando ossigeno alle imprese già alle prese con le crescenti difficoltà di accesso al credito. “Troppi dibattiti, interpellanze, mozioni, ordini del giorno, norme annunciate la cui attuazione è rinviata a decreti ministeriali e insufficienti interventi concreti”, rileva Giuseppe Gherardelli, coordinatore del Tavolo. “Occorre procedere in tempi rapidi”, chiedono i rappresentanti del Taiis, “all’approvazione della Legge Comunitaria e al suo recepimento nel nostro ordinamento, applicando i previsti criteri virtuosi di pagamento a tutti i contratti che saranno stipulati successivamente. Contestualmente, va definita una disciplina transitoria che preveda efficaci modalità di saldo dei debiti esistenti, ricorrendo anche alla Cassa Depositi e Prestiti, ma soprattutto affrontando il debito degli enti locali e delle Asl, non solo quello dello Stato centrale”. “Il testo della legge comunitaria deve essere snellito”, concludono i rappresentanti del Tavolo, “altrimenti siamo alla presenza dell’ennesimo rinvio alle calende greche; deve essere chiarito il rapporto tra obbligazioni contrattuali di pagamento per i contratti di servizio in corso e Patto di Stabilità: troppo spesso quest’ultimo rischia di essere causa e giustificazione di ritardi che non dovrebbero avere motivo di esistere”. Accanto alle misure strutturali, il Taiis lancia anche la proposta di intervenire sul Codice appalti, per favorire nella massima misura il pagamento diretto delle imprese esecutrici in subappalto; misura “minimalista” ma di concreta e facile attuazione, senza aggravi per la finanza pubblica. Nella conferenza stampa sono intervenuti anche rappresentati di singole associazioni di categoria che hanno illustrato dati settoriali specifici; Vincenzo De Bernardo, Direttore Federsolidarità/confcooperative per i servizi socio assistenziali, Monica Cerroni, Vice Presidente Fise, per il settore della gestione rifiuti e delle pulizie, Ilario Perrotto, Presidente Angem/fipe, intervenuto anche per Anseb, per i servizi di ristorazione e dei buoni pasto.  
   
   
JOINT VENTURE TRA EXPERIAN E CERVED GROUP PER L’INFORMAZIONE CREDITIZIA IN ITALIA NASCERÀ UN PIÙ POTENTE SISTEMA DI INFORMAZIONI CREDITIZIE A SUPPORTO DI BANCHE E FINANZIARIE  
 
. Milano, 18 aprile 2012 - Experian e Cerved Group hanno deciso di dare vita a una joint venture per la costituzione in Italia di un più potente Sistema di Informazioni Creditizie (Sic*). L’unione delle rispettive competenze metterà a disposizione del sistema finanziario italiano una gamma di servizi che punteranno da subito al primato per profondità e ampiezza dei dati osservati, tecnologia, avanzamento dei sistemi di rischio. In base all’accordo Cerved Group conferirà le risorse di cui dispone in ambito Sic ad Experian Information Services, che opera in questo mercato in Italia dal 1995. Cerved Group avrà una partecipazione di minoranza del capitale della società, che assumerà la denominazione di Experian Cerved Information Services S.p.a. È prevista la possibilità di un aumento della partecipazione di Cerved Group in funzione dei risultati che saranno conseguiti in futuro, restando la collocazione della società nel gruppo Experian. La joint venture opererà esclusivamente nell’ambito Sic. Le due società rimangono indipendenti e concorrenti nelle rimanenti aree di business, dallo sviluppo dei sistemi di scoring e rating, alle informazioni commerciali e immobiliari, ai servizi di supporto per il marketing. Experian Cerved Information Services offrirà agli operatori finanziari una capacità di osservazione del merito creditizio integrale a livello nazionale, attraverso la visibilità dell’andamento di decine di milioni di contratti, grazie all’integrazione delle basi informative in capo ai due partner verso le banche e le società di servizi finanziari, coprendo tutte le forme tecniche di finanziamento. L’operazione promette una risposta nuova e completa alle esigenze degli operatori finanziari, aiutandoli non solo ad erogare più rapidamente credito ai clienti, ma anche mettendoli al riparo dai cattivi debitori, riducendo il rischio di frodi e il costo complessivo dei finanziamenti per i buoni debitori. Marco Benvenuto, Responsabile per l’Europa di Experian Credit Services, ha commentato: “La collaborazione con Cerved Group ci permette di mettere una marcia in più nel mercato italiano delle informazioni creditizie, che resta strategico per Experian e che ha grandi potenzialità per chi sa innovare. Innovazione per Experian vuol dire offrire a banche e finanziarie un servizio di assoluta eccellenza, che combina la ricchezza del patrimonio informativo con sistemi d’avanguardia per interpretare i dati e prendere le migliori decisioni”. Gianandrea De Bernardis, Amministratore Delegato di Cerved Group, ha affermato: “Grazie all’accordo con un partner prestigioso come Experian, potremo valorizzare le risorse investite nel Sic e fornire agli intermediari finanziari un’offerta in grado di rispondere in modo ancora più puntuale alla domanda di valutazione del merito creditizio”. Amministratore Delegato di Experian Cerved Information Services sarà Angelo Padovani, già Md di Experian Credit Services, una delle tre linee di business con cui Experian opera in Italia. Gianandrea De Bernardis ricoprirà la carica di Presidente del Consiglio d’Amministrazione. La nuova realtà sarà operativa nel suo nuovo assetto entro la prima metà del 2012, dopo formale approvazione da parte delle competenti autorità antitrust. Hanno seguito l´operazione per gli aspetti legali lo studio Nctm per Experian con i partner Carlo Grignani ed Emilio De Giorgi e lo studio Dewey & Le Boeuf per Cerved Group con i partner Cataldo Piccarreta e Rino Caiazzo.  
   
   
CROAZIA, APRE FIERA REXPO PER PROGETTI INVESTIMENTO  
 
Zagabria, 18 aprile 2012 - La prima edizione della Rexpo, Fiera Internazionale dei Progetti d´Investimento, di Proprietà Commerciale e delle Industrie Connesse per la Regione Adriatica ( www.Rexpo.hr ) si svolgerà a Zagabria dal 19 e 20 aprile 2012 presso la sede della Hypo Expo Xxi Business Center. La manifestazione è organizzata dall´azienda croata Expositum d.O.o. Sotto il patrocinio del Presidente della Repubblica di Croazia, del Ministero dell´Edilizia e della Pianificazione Ambientale, della Citta´ di Zagabria, della Camera di Commercio Britannico-croata, della Camera di Commercio Americana, della Camera degli Architetti della Croazia e della Camera degli Ingegneri Edili della Croazia. All´iniziativa verranno presentati i progetti, le aziende e le opportunità d´investimenti della Croazia e dei paesi della Regione: Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Serbia, Macedonia, Kosovo ed Albania. E´ prevista la partecipazione di potenziali investitori provenienti da una trentina di paesi dell´Europa, America ed Asia.  
   
   
FARSI CONOSCERE È FONDAMENTALE PER TROVARE LAVORO  
 
Ferrara, 18 aprile 2012 - Farsi conoscere (e apprezzare) e saper scrivere un bel curriculum vale molto di più di qualsiasi altra strada per trovare un lavoro. Ben di più, ad esempio, di quanto possa fare il suggerimento fornito da conoscenti comuni. Secondo quanto dichiarano le imprese interpellate dalla Camera di Commercio di Ferrara nell’ambito del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, quasi una azienda su due nel 2011 ha effettuato un’assunzione per conoscenza diretta del candidato, magari avvenuta nell’ambito di un precedente periodo di lavoro o di stage, con una crescita sensibile di questa modalità di individuazione del personale rispetto all’anno precedente, quando ad essa ricorreva poco più del 25% delle imprese. La seconda modalità di selezione è legata alle banche dati aziendali: ad esse fanno riferimento oltre il 30% delle aziende (contro il 19% del 2010). Si riduce invece la rilevanza della segnalazione da parte di conoscenti e fornitori: se nel 2010 la utilizzava il 20% delle imprese, ad essa ha fatto ricorso poco più dell’11% del mondo produttivo estense. In calo, al contrario, tutte le modalità che comportano il ricorso ad intermediari, come le società di lavoro interinale e Internet, che restano comunque un canale di selezione significativo per le imprese di 50-499 dipendenti soprattutto del settore industriale. “Il clima economico che stiamo vivendo impone alle imprese grande attenzione nella selezione del personale”, ha detto il presidente della Camera di Commercio, Carlo Alberto Roncarati. “In un contesto del genere – ha proseguito Roncarati - il ‘fiuto’ dell’imprenditore e il rapporto di fiducia che può essersi creato tra quest’ultimo e un giovane alla ricerca di lavoro, magari in occasione di uno stage o tirocinio, diventa premiante ai fini di una assunzione. Ciò non toglie che il sistema delle agenzie e dei servizi – pubblici e privati – per il lavoro vada sostenuto e supportato perché può allargare le opportunità di incontro domanda-offerta”. La conoscenza diretta resta il canale di assunzione preferito per le imprese di minori dimensioni (l’hanno utilizzata il 53% delle aziende con meno di 9 dipendenti), soprattutto del settore industriale. Le banche date aziendali rappresentano invece il canale preferito dalle imprese che superano i 50 dipendenti. Conto alla rovescia, intanto, per il bando di Camera di Commercio e Provincia a sostegno dell´occupazione giovanile: dal 14 maggio prossimo, infatti, scatteranno i contributi a fondo perduto destinati alla trasformazione dei contratti di lavoro di giovani lavoratori da tempo determinato a tempo indeterminato o all´assunzione a tempo indeterminato di giovani lavoratori già presenti in azienda. I bandi e i moduli per la presentazione delle domande sono scaricabili dal sito della Camera di Commercio di Ferrara www.Fe.camcom.it    
   
   
DIVERSITALAVORO: AL VIA I CORSI GRATUITI PER LA GESTIONE DELLE DIVERSITÀ IN AZIENDA ISCRIZIONI APERTE A MANAGER E PROFESSIONISTI.  
 
 Milano, 18 aprile 2012 – Nell’ambito del progetto Diversitalavoro verranno proposti tra maggio e ottobre cinque seminari formativi rivolti a tutti i manager e gli operatori che desiderano un supporto professionale nella gestione e valorizzazione delle diversità in azienda. Gli incontri, completamente gratuiti, hanno come obiettivo quello di fornire alle aziende approfondimenti di normative, metodologie ed occasioni di sensibilizzazione nei confronti delle dinamiche legate alle varie diversità e disabilità. L’invito è rivolto anche alle aziende che non hanno ancora partecipato ai precedenti career forum Diversitalavoro. Il Programma Di Formazione Recruiter Diversitalavoro 2012: 18 aprile 2012 - 9.30 / 13.00- Lgbt : "Gestire e valorizzare la diversità di orientamento sessuale e identità di genere in azienda" Incontro organizzato da Unar presso la sede di Fondazione Sodalitas (Milano, Via Pantano 2). 9 maggio 2012 - Ore 9.30 / 13.00 - "La gestione del colloquio" - Come gestire e risolvere le problematiche in fase di colloquio con persone "diverse" (per disabilità, provenienza o genere) Incontro organizzato da Fondazione Adecco per le Pari Opportunità presso la sede di Fondazione Sodalitas (Milano, Via Pantano 2). 21 maggio 2012 - Ore 9.00/13.00 Istituto dei Ciechi: “Dialogo nel Buio” - Formazione sulla gestione delle disabilità visive. Incontro organizzato da Synesis Career Service presso la sede dell’Unione Ciechi (Milano, Via Vivaio 7). Settembre 2012 - Roma (data e luogo da confermare) Lgbt : "Gestire e valorizzare la diversità di orientamento sessuale e identità di genere in azienda". Incontro organizzato da Unar. Ottobre 2012 - Milano, 09.30 / 13.00 (data da confermare) "Lo sviluppo di crescita delle donne nelle aziende italiane" . Incontro organizzato da Fondazione Adecco per le Pari Opportunità presso la sede di Fondazione Sodalitas (Milano, Via Pantano 2). Al fine di organizzare al meglio gli incontri si invitano gli interessati ad inviare la propria conferma a Rosanna Paiano (Synesis Career Service): rosanna.Paiano@synesiscs.it  - tel. 02 36643487 - cell. 3483903905. Diversitalavoro - promossa da Fondazione Sodalitas, Unar, Synesis Career Service e Fondazione Adecco per le Pari Opportunità - è un´iniziativa che nasce con l´obiettivo di facilitare fattivamente l´inserimento lavorativo per persone con disabilità e persone di origine straniera, coinvolgendo aziende ed istituzioni sensibili a valori come diversità e inclusione sociale. Le 7 edizioni del progetto realizzare in questi anni tra Milano e Roma hanno permesso ad oltre 6.500 professionisti con disabilità e di origine straniera di candidarsi alle oltre 300 posizioni aperte presso le 33 aziende che negli anni hanno aderito all’iniziativa. 1500 candidati sono stati quindi invitati ai eventi Career Day Diversitalavoro e hanno potuto sostenere colloqui individuali con le imprese interessate a valutarne un possibile inserimento professionale. Le prossime due edizioni di Diversitalavoro saranno a Milano il 5 giugno 2012 presso la sede di Piazza Meda (Sala delle Colonne) della Banca Popolare di Milano, dalle ore 09.30 alle 16.00, e a Roma il 21 novembre 2012 per la quale è ancora aperta l´opportunità di proporsi per ospitare l´evento presso la propria sede o in altra location idonea. Per essere selezionati e invitati ai Career Day, è possibile inviare la propria candidatura attraverso il sito www.Diversitalavoro.it    
   
   
PIETRE DI PUGLIA ALLA TRIENNALE DI MILANO.  
 
Bari, 18 aprile 2012 - I marmi della Puglia, reinterpretati nelle creazioni dell’architetto Marco Piva, debuttano alla Triennale di Milano, in una mostra dedicata al design in pietra, allestita dal 17 al 22 aprile 2012 nell’ambito degli eventi collaterali della manifestazione milanese. Tema della mostra "Mutable Spirit in marmo e pietra”, evento promosso da Marmomacc-veronafiere, per presentare alcuni progetti realizzati a settembre scorso nell’ambito di Marmomacc meets design. In quella circostanza l’annuale appuntamento di Verona propose proprio il tema Mutable Spirit, lanciando una sfida ad aziende e progettisti ad essere tanto flessibili da esaltare il marmo come un materiale mutante e mutevole, rendendolo concretamente "mutabile" e adattabile grazie a tecnologie sempre più avanzate. La mostra viene riproposta da oggi alla Triennale di Milano. Così l’architetto Marco Piva, professionista di fama internazionale, interpreta le potenzialità di applicazione delle pietre pugliesi collaborando con quattro aziende locali: Petra Design srl di Castellana Grotte per la superficie realizzata con la pietra di Trani; Pimar srl di Lecce-maglie per la parete in pietra leccese; Stonemotion di Apricena che ha realizzato la superficie di pietra estratta dall’omonimo bacino, ed In.spo Marmi di Putignano che ha lavorato per la parete di pietra proveniente dal bacino di Ostuni-fasano. Il risultato è un vero e proprio viaggio nell’anima della materia, che si dipana dall’architettura all’interior, attraverso la ricerca di nuovi valori estetici da attribuire alla pietra. “Questa vetrina – ha sottolineato la vicepresidente e assessore allo sviluppo economico– mostra al visitatore la pietra pugliese sotto un’ottica diversa: non solo prodotti tradizionali ma anche produzioni innovative grazie alle nuove tecniche e al design, che valorizzano la versatilità dei nostri marmi. Allo stesso tempo le imprese del lapideo sono stimolate a sperimentare nuove tecniche per la lavorazione della pietra e dunque ad innovare. Questo sforzo ci sta dando ragione perché dopo un lungo periodo di crisi le esportazioni di pietre e minerali estratti da cave e miniere nel corso dell’intero 2011 sono aumentate del 158%”. Per l’architetto Marco Piva: “lavorare con le pietre di Puglia è stato stimolante: un materiale estremamente elegante, sia dal punto di vista cromatico che della texture, che sposa gli spazi urbani legandosi all’architettura”. “Al tempo stesso – spiega l’architetto – la sua lavorabilità permette interpretazioni libere e varie, l’attribuzione di nuovi valori estetici attraverso il trattamento delle superfici. Per l’architettura e per il restauro, per l’arredo urbano e fino all’interior, per rispondere a sempre nuove esigenze creative e progettuali”. Espongono oltre a Marco Piva con Regione Puglia (Inspo Marmi, Petra Design, Pi.mar., Stonemotion), altri importanti protagonisti del design internazionale come Patricia Urquiola, Pietro Ferruccio Laviani, Setsu e Shinobu Ito, Kjetil Thorsen-snøhetta, Raffaello Galiotto, Philippe Nigro. L’esposizione alla Triennale di Milano è in Viale Alemagna 6 dal 17 al 22 aprile, ore 10.30-22.00, ingresso libero.  
   
   
FVG: LE IMPRESE IN FIERA A MILANO VINCONO CON L´EXPORT  
 
Milano, 18 aprile 2012 - Anche quest´anno sono numerose le aziende del Friuli Venezia Giulia presenti al Salone del Mobile di Milano e la loro partecipazione parla, nel complesso, di una realtà imprenditoriale in grado di rispondere piuttosto bene all´onda lunga della crisi. Lo conferma l´assessore regionale alle Attività produttive Federica Seganti, che ieri mattina ha voluto essere al fianco degli operatori dei settori della sedia e del mobile nel giorno di apertura della rassegna. "Sono circa 120 le aziende del Friuli Venezia Giulia in fiera con più marchi e distribuite in diversi stand, un riassetto rispetto l´anno scorso, quando erano singolarmente più numerose, che conferma una maggiore propensione all´aggregazione" rileva l´assessore, notando che la fotografia che se ne ricava è di un buon stato di salute dei due settori. "Proposte nuove, nuovi prodotti e materiali innovativi" caratterizzano, secondo Seganti, la proposta delle aziende presenti ad una rassegna che, dopo quelle di Colonia e Parigi, è la più importante d´Europa. Una vetrina internazionale di tutto rispetto per gli imprenditori della nostra regione ed in particolare per quelli che confermano come a far da traino al loro lavoro sia essenzialmente l´export. "Tutti esportano dall´85 per cento in su del loro prodotto - dichiara infatti Seganti - perché il mercato nazionale è in contrazione". Il quadro complessivo che se ne ricava attesta una generale propensione alla crescita, con aziende che già nel 2010 registravano un incremento rispetto al 2009, per migliorare ancora produttività e vendite nel 2011. "Ed è la situazione peggiore - spiega l´assessore - perché a Milano sono presenti anche imprese che hanno incrementato le vendite dell´8 - 10 per cento nel 2010 per fare ancor meglio lo scorso anno". Secondo Federica Seganti, che oggi ha potuto valutare di persona sia l´affluenza ai vari stand che i passi fatti dalle imprese per guadagnare posizioni sui mercati, il loro è un successo frutto di un impegno costante, in cui "fa la differenza la capacità di saper proporre il prodotto giusto al momento giusto sempre in un´ottica di qualità e di innovazione".  
   
   
EFFETTI DELLA CRISI SULLE AZIENDE E NUOVI STRUMENTI DI CRESCITA SE NE PARLERÀ AL CONGRESSO GIL 2012: ITALIA CHE SI TERRÀ A MILANO IL 22 MAGGIO - PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DI CIRCA 100 DELEGATI  
 
Milano, 18 Aprile, 2012 – L’esclusiva comunità di Frost & Sullivan, Gil Global, approda a Milano con l’evento Gil 2012: Italia, in programma per il 22 maggio all´hotel Sheraton Diana Majestic. Un centinaio di imprenditori e amministratori delegati delle piu´ importanti aziende italiane si incontrerà per intraprendere il “Journey to Visionary Innovation”. Innovazione e crescita saranno i temi centrali del congresso; temi che mai come adesso rivestono un´importanza straordinaria a livello globale, ma soprattutto in Paesi come l´Italia dove gli effetti della crisi stanno avendo ripercussioni notevoli sulle aziende. "I Mega Trends economico-sociali e le opportunità offerte dai trend tecnologici che analizzeremo durante il congresso possono indicare opportunità di mercato innovative ed efficaci, per uscire dalla crisi - spiega Livio Vaninetti, direttore di Frost & Sullivan Italia -. Si pensi ad esempio ai bisogni di comunicazione e trasporto. Come favorire i grandi corridoi ferroviari e, più in generale, di comunicazione? Quale spazio per i nuovi modelli di mobilità confrontati con l´attuale crisi del settore automobilistico? Per garantire la continua crescita delle nostre aziende, è importante che i clienti sappiano individuare i macro-concetti che piu` gli si addicono, cercando di riapplicarli ad un livello micro, nella loro realta` quotidiana". Nel suo discorso programmatico, il Partner di Frost & Sullivan Dorman Followwill presenterà il tema di quest’anno, "The Journey to Visionary Innovation - The six platforms of Gil", ed analizzerà le ragioni per cui l’innovazione è di importanza strategica per il successo. Seguirà l´intervento molto interessante di Jan E. Kristiansen, Partner e Global Head of Growth Consulting a Frost & Sullivan, che presenterà "Mega Trends Impact on Your Company, Career, Industry". Brian Denker, vice-presidente e responsabile globale del programma Gil di Frost & Sullivan, sottolinea la necessità di innovare per riuscire ad avere successo, affermando: “La crescita è un processo continuo che richiede raffronti e riallineamenti costanti rispetto agli obiettivi a lungo termine. Non può esserci crescita senza innovazione. Questo è il motivo per cui quest’anno intendiamo concentrarci in particolar modo sull’innovazione.” Il congresso prevede anche una serie di think tank durante i quali gli analisti di Frost & Sullivan forniranno reali strumenti analitici e metodologici che aiuteranno i manager presenti ad individuare nuove opportunità di crescita per le proprie aziende. Gil Global di Frost & Sullivan continua ad essere l’unica risorsa del settore mirata a sostenere gli amministratori delegati ed i team di management nelle loro decisioni critiche, fornendo loro gli strumenti necessari a raggiungere i tre obiettivi essenziali: crescita, innovazione e leadership. Http://www.gil-global.com/italy    
   
   
CONSUMATORI CON LE TASCHE VUOTE. ALTRI EFFETTI DELLA CRISI. NASCONO COME FUNGHI I BABY BAZAR DELL’USATO.  
 
Lecce, 18 aprile 2012 - Che i mercatini dell’usato stessero spuntando come funghi sul territorio nazionale, questa era già cosa nota, ma che ci fosse già nell’immediato un’evoluzione, o meglio una settorizzazione dei vari tipi di esercizi commerciali specializzati nella vendita di prodotti già utilizzati, questa è una novità per l’Italia. Per le neomamme e per i loro bambini, in moltissimi centri del nostro Paese nascono, infatti, come conseguenza della crisi che colpisce le famiglie italiane sempre più impietosamente, dei baby bazar, dove è possibile trovare di tutto proprio di tutto: dall’abbigliamento, alle cullette, ai giocattoli e ai passeggini sino ad ogni tipo di attrezzature e articoli per la puericultura. Se è positiva l´idea del riciclo e del riuso per combattere un capitalismo ormai moribondo per trasformarlo in uno stile di vita senz’altro migliore, il fattore determinante che induce a muovere le famiglie ad acquistare e a vendere in questi baby shop è senz’alcuna ombra di dubbio la carenza di liquidità e l’indebitamento, perché se in passato la moda del corredino tutto nuovo e personalizzato era quasi uno status symbol delle famiglie italiane, così come l’acquisto di giocattoli di ogni tipo, le tasche vuote stanno facendo cambiare le abitudini nei nostri acquisti. Anche questa, però per Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, è l’immagine, forse anche mesta, di un Paese in recessione del quale si possono cogliere anche gli aspetti positivi tra le quali una spinta verso un più sano e ponderato utilizzo delle risorse.  
   
   
NASCE L’INNOVAZIONE SOSTENIBILE DAGLI SCARTI DEL LEGNO  
 
 San Giovanni al Natisone, 18 aprile 2012 - L’azienda friulana, unica in Italia ad analizzare batteriologicamente e chimicamente tutte le materie prime, impiega legno essiccato derivante dalla lavorazione delle sedie per realizzare prodotti per la ristorazione, la casa e gli animali Nemmeno un albero abbattuto: solo scarti della lavorazione di legni pregiati, principalmente faggio e abete, certificati batteriologicamente e chimicamente. Con questa soluzione Sitta Srl, azienda di San Giovanni al Natisone in Friuli Venezia Giulia, leader nella produzione di trucioli, segature, tronchetti e farine imballate, sta innovando il mondo del pellet, proponendo ad un mercato schiacciato sulla guerra dei prezzi la variabile fondamentale della sostenibilità ambientale ed economica. Con questa modalità Sitta Srl, che ha fatto dell’ecosostenibilità la sua missione, utilizza per realizzare i suoi prodotti legno di prima qualità, non ancora lavorato e già essiccato, e contribuisce all’economia del territorio perché lo acquista nel manzanese, la zona più famosa in Italia per la produzione di sedute. Sitta, quindi, utilizza il legno essiccato, in particolare faggio, derivante dalla lavorazione delle sedie tipica della sua zona, realizzando prodotti assolutamente sicuri per la salute e rispettosi dell’ambiente. Come spiega il presidente Eros Tomadoni “tutta la produzione dell’azienda è accompagnata da certificazioni chimiche e batteriologiche che ne attestano la totale compatibilità con le persone e con l’ambiente. Sitta –continua Tomadoni- è inoltre l’unica a riportare i valori delle analisi sulle confezioni, per offrire massima trasparenza a tutela del consumatore”. L’innovativa tecnologia utilizzata da Sitta ha due vantaggi principali rispetto ai metodi di lavorazione tradizionali. Il primo è la completa assenza di colle, solventi, additivi e altri agenti chimici, che garantisce al consumatore un prodotto assolutamente sano e sicuro. Il secondo è la percentuale di umidità inferiore al 10%, che non richiede processi addizionali di seccatura che comporterebbero alti consumi di energia. “Abbiamo strutturato un progetto di sostenibilità integrata –commenta il sales manager Dario Previati-: da un lato conteniamo l’impatto ambientale con una filiera di produzione automatizzata che ci aiuta a contrarre notevolmente i costi energetici, razionalizzando i tempi produttivi. Dall’altro valorizziamo al massimo le risorse utilizzate: i nostri tronchetti, per esempio, a parità di peso, sviluppano un potere calorifico doppio rispetto alla legna: circa 5000 calorie per chilogrammo”. Sitta, attiva da oltre trentacinque anni, vanta un sistema automatizzato estremamente innovativo, spesso progettato o personalizzato con specifici progetti aziendali, che rende possibile effettuare operazioni di controllo 1/100 direttamente in produzione per garantire un monitoraggio sempre costante della filiera. “Chi sceglie i prodotti Sitta – sottolinea Eros Tomadoni – sceglie prodotti ecologici qualitativamente superiori, ma sceglie anche la serietà e l’affidabilità di un’azienda che ha fatto dell’eccellenza la sua vocazione”. Con un fatturato superiore ai 16 milioni di euro nel 2010, Sitta copre tutto il mercato europeo e molti paesi nel mondo. Recentemente ha integrato nell’innovativa e già conosciuta linea pellet Mister Focus, l’offerta di legna e legnetti, prodotti per il barbecue e per la pulizia di camini, stufe e griglie. Inoltre Sitta produce anche tronchetti di legno per uso alimentare e riscaldamento, trucioli per lettiere di piccoli e grandi animali, segatura depolverata in sacchi per usi industriali, civili e domestici.  
   
   
TURISMO, DA LIGURIA NO A DIRETTIVA UE SU CONCESSIONI BALNEARI. A RISCHIO INVESTIMENTI E FUTURO DELLE IMPRESE  
 
 Genova, 18 Aprile 2012 - La Regione Liguria torna oggi a Roma per chiedere al governo Monti, insieme con le 30 mila imprese balneari italiane, di trovare una soluzione e arrivare a una deroga della cosiddetta direttiva Bolkestein dell´Unione Europea sulle concessioni demaniali a uso marittimo turistico che cancella il rinnovo automatico alla scadenza dei sei anni. Un provvedimento che mette in crisi le aziende balneari liguri che di fronte a un´asta rischierebbero di vanificare gli investimenti fatti. Alla manifestazione, organizzata alle 10,30, al Palazzo dei Congressi dell´Eur, in piazzale Kennedy 1, a Roma, dai balneari di Confesercenti, Confindustria, Cna e Confcommercio, parteciperanno, per la Regione Liguria, la vicepresidente e assessore all´Urbanistica e Pianificazione Territoriale Marylin Fusco e l´assessore al Turismo Angelo Berlangieri. La Regione Liguria chiede al governo Monti di considerare in maniera diversa la disciplina delle concessioni demaniali per gli stabilimenti balneari, in quanto imprese particolari nel contesto delle aziende turistiche europee.