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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Aprile 2008
RETTIFICA: BANDO DI GARA SULLA MOBILITÀ DEI RICERCATORI  
 
Bruxelles, 16 aprile 2008 - La Direzione generale per la Ricerca della Commissione europea ha pubblicato una rettifica del Bando di gara per offerte del 15 marzo 2008 sullo studio dei modelli di mobilità e dei percorsi di carriera dei ricercatori Ue. Il termine per la richiesta di documenti è ora il 24 aprile e il termine per la presentazione dei documenti delle domande di partecipazione è stato spostato al 6 maggio 2008. L´offerta riguarda la raccolta e la produzione di indicatori sulla mobilità dei ricercatori. Per ulteriori informazioni: Commissione europea, Direzione generale per la Ricerca, Att. Ne: Emmanuel Boudard, B-1049 Brussels, Fax: +32 2 296 42 87. Per i dettagli completi della rettifica, consultare il seguente indirizzo Internet: http://ted. Europa. Eu/udl?uri=ted:notice:096243-2008:text:it:html .  
   
   
DESIGNATI I MEMBRI DEL COMITATO DELLO SPAZIO EUROPEO DELLA RICERCA  
 
Bruxelles, 16 aprile 2008 - Sono stati annunciati i nomi delle 22 persone che formeranno il Comitato dello spazio europeo della ricerca. I membri selezionati sono personaggi noti provenienti da ambienti scientifici, accademici e dall´industria chiamati a fornire assistenza alla Commissione europea su come modellare e attuare lo spazio europeo della ricerca (Ser) . Creata nel dicembre del 2007, l´Erab rimpiazza con successo il Comitato consultivo europeo per la ricerca (Eurab) che nel corso di sei anni (dal 2001 al 2007) ha prodotto 30 rapporti e raccomandazioni su una vasta gamma di argomenti legati alle politiche della ricerca. Nel suo Libro verde "Lo spazio europeo della Ricerca: nuove prospettive", la Commissione ha annunciato di voler "riformare il Comitato consultivo europeo per la ricerca (Eurab) al fine di rinforzare il suo ruolo nella realizzazione di uno spazio europeo della ricerca". Ci si aspetta quindi dal nuovo Erab che sviluppi e valuti iniziative politiche e azioni miranti al raggiungimento degli obiettivi del Ser. Il suo compito principale sarà quello di fornire un rapporto annuale sullo stato dello spazio europeo della ricerca (Ser). Sarà anche in grado di fornire pareri su elementi del Ser, raccogliere i punti di vista degli organi consultivi della ricerca e della tecnologia degli Stati membri, e organizzare seminari e un´assemblea due volte l´anno. Il commissario europeo per la scienza e la ricerca Janez Potocnik osserva che "il dibattito sul Libro Verde sul futuro della scienza in Europa ha dimostrato che c´è un urgente bisogno e l´appoggio necessario per rendere la ricerca in Europa più europea. Questo può essere ottenuto soltanto attraverso partenariati con gli Stati membri, la comunità della ricerca, l´industria e molte altre parti interessate. Conto sul nuovo Erab per consigliare me e i servizi della Commissione su come agevolare lo sviluppo di un vero spazio europeo della ricerca. " Per portare a termine la propria missione il comitato sfrutterà la grande esperienza dei suoi membri, che provengono da ogni parte d´Europa e sono personalità ben note nei loro rispettivi campi. Segue la lista dei 22 candidati Erab: dott. Reinhold Achatz, vicepresidente, Siemens Corporate Research and Technologies, Germania; dott. Robert Aymar, direttore generale, Organizzazione europea per la ricerca nucleare (Cern), Svizzera; prof. Lajos Balint, direttore delle relazioni internazionali, National Information Infrastructure Development Institute, Ungheria; dott. Jean J Botti, Chief Technical Officer, Eads, Germania; dott. Essa Adelheid Ehmke, presidente, Piattaforma europea delle donne scienziate (Epws), Belgio; Frank Gannon, direttore generale, Science Foundation Irlanda; dott. Ssa Barbara Haering, Chief Executive Officer , Econcept, Svizzera; prof. David King, direttore, Smith School of Enterprise and the Environment, Regno Unito; dott. Leif Kjaergaard, Chief Technology Officer, Danisco A/s, Danimarca; prof. Essa Marja Makarow, Chief Executive Officer, European Science Foundation, Francia; prof. Karol Musiol, rettore, Jagiellonian University, Cracovia, Polonia; prof. Ssa Zaneta Ozolina, Università della Lettonia; prof. Ssa Maria Cristina Pedicchio, Facoltà di scienze, Università di Trieste, Italia; prof. Alain Pompidou, Centro nazionale per la ricerca scientifica francese (Cnrs); dott. Carlos Maria Romeo-casabona, direttore, Inter-university Chair in Law and the Human Genome, Università di Deusto, Spagna; dott. Unni Steinsmo, presidente, Chief Executive Officer, Organizzazione di ricerca norvegese, Sintef; prof. Ssa Lena Treschow Torell, presidente, Royal Swedish Academy of Engineering Sciences, Svezia; dott. Jan Van Den Biesen, vicepresidente , Philips Research, Paesi Bassi; dott. Georg Winckler, presidente, European University Association, Belgio; prof. John Wood, Principal, Facoltà di ingegneria, Imperial College London, Regno Unito; dott. Ssa Ingrid Wünning Tschol, Capo di Scienza e Ricerca, Robert Bosch Stiftung, Germania; prof. Ssa Nüket Yetis, presidente sostituto, Consiglio per la ricerca scientifica e tecnologica della Turchia (Tubitak). I membri del gruppo di esperti Erab sono stati scelti da un comitato di alto livello composto da tre membri: Claudie Haigner, ex ministro francese per la ricerca e per l´Europa, e prima donna europea ad aver visitato la Stazione spaziale internazionale (Iss) nel 2001 durante la propria carriera di astronauta, Vaira Vike-freiberga, ex Presidente della Lettonia e professoressa di psicologia e Andrew Dearing, Segretario generale dell´Associazione europea per la gestione della ricerca industriale (Eirma-european Industrial Research Management Association). Per ulteriori informazioni: http://ec. Europa. Eu/research/erab/ .  
   
   
NUOVA STRATEGIA PER IL SEQUENZIAMENTO DEL DNA POTREBBE ESSERE VITALE DURANTE LE EPIDEMIE  
 
 Bruxelles, 16 aprile 2008 - Scienziati finanziati dall´Ue hanno sviluppato una strategia per identificare rapidamente le proprietà genetiche di ceppi batterici virulenti. Queste tecniche potranno risultare essenziali nel reagire in modo efficace a un´epidemia di un nuovo ceppo di una malattia o a un attacco bioterroristico. Grazie alle tradizionali tecniche di sequenziamento del Dna i ricercatori sono riusciti a sequenziare il genoma di oltre 450 specie di batteri, compresi i ceppi di tutti i principali patogeni umani. Tuttavia, si tratta di un processo estremamente lento e in caso di epidemia o attacco terroristico gli scienziati hanno invece bisogno di determinare il genoma dell´agente patogeno il più in fretta possibile, per poter determinare quali geni virulenti o quali geni di resistenza ai farmaci possiedono i batteri. Recentemente sono state sviluppate tecniche che permettono agli scienziati di sequenziare un intero genoma batterico nel giro di alcune ore. Tuttavia, le fasi finali necessarie per ottenere la sequenza completa sono ancora molto dispendiose in termini di tempo. In questo recente studio, scienziati in Francia e Svezia hanno esaminato se fosse possibile ottenere sufficienti informazioni per preparare una risposta a un´eventuale epidemia, utilizzando un genoma incompleto sequenziato in modo rapido e confrontandolo con genomi esistenti per le stesse specie. I risultati dello studio sono pubblicati sulla rivista scientifica Genome Research. La loro teoria è stata testata su un ceppo di Francisella tularensis, un batterio altamente infettante che causa una malattia chiamata tularemia. Le persone contraggono la malattia in seguito al morso di una zecca infetta, manipolando carcasse di animali infetti o mangiando o bevendo cibi o acqua contaminati. I sintomi comprendono febbre, brividi, cefalee, diarrea, dolori muscolari e articolari e progressiva debolezza. Se non curata, può avere esito mortale. Gli scienziati l´hanno scelto per il loro studio perchè ci sono forti preoccupazioni che possa essere manipolato geneticamente per essere usato come arma biologica. "Nel contesto di un´epidemia, un approccio rapido potrebbe aiutare a identificare immediatamente i determinanti genetici responsabili della virulenza modificata o della trasmissione," ha spiegato il dott. Bernard La Scola dell´Università del Mediterraneo in Francia. Il dott. La Scola e i suoi colleghi hanno utilizzato una tecnologia di sequenziamento rapido per ottenere il genoma di un ceppo di F. Tularensis prelevato da un paziente affetto da tularemia. Essi sono stati in grado di identificare molti geni collegati alla virulenza e anche una mutazione associata con la resistenza ai chinoloni. I ricercatori sono anche riusciti a distinguere il loro ceppo da altri 80 ceppi di F. Tularensis. "Abbiamo dimostrato che questa strategia è efficace nel rilevare i polimorfismi del gene come la modificazione del gene responsabile delle resistenza agli antibiotici e la perdita di materiale genetico," ha commentato il dott. La Scola. Secondo il team, con un numero sufficiente di ricercatori impegnati in questo progetto il tempo necessario per passare dall´estrazione del Dna alla completa analisi del genoma potrebbe essere ridotto a solo sei settimane. Il dott. La Scola ritiene che i futuri progressi del software usato per analizzare e confrontare le sequenze del genoma potrebbero ulteriormente ridurre questo tempo. L´ue ha sostenuto la ricerca attraverso il finanziamento del progetto Rete di eccellenza Europathogenomics, che è finanziato nell´ambito dell´area tematica "Scienze della vita, genomica e biotecnologie per la salute" del sesto programma quadro (6°Pq). Per ulteriori informazioni: http://www. Genome. Org .  
   
   
PORTALE DELLA NORMATIVA SANITARIA  
 
Roma, 16 aprile 2008 - Il Ministero della Salute, in collaborazione con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S. P. A. , ha realizzato il primo Portale internet della normativa sanitaria, nell’ambito del progetto di sviluppo del portale ministeriale www. Ministerosalute. It. Il portale – certamente utile per quanti operano in sanità ma anche per il cittadino che voglia essere debitamente informato sui propri diritti e prerogative in tema di assistenza sanitaria - offre una raccolta coordinata degli atti normativi ed amministrativi in materia sanitaria, dal 1948 ad oggi. Attualmente sono consultabili gratuitamente oltre 26. 000 testi. L´archivio è di continuo implementato con le novità quotidiane pubblicate in Gazzetta Ufficiale. La raccolta permette la consultazione delle norme nazionali, regionali e comunitarie in materia di Sanità pubblicate nella Gazzetta ufficiale, nonché dei provvedimenti ministeriali non pubblicati in Gazzetta ufficiale (decreti, note e circolari). Non sono pubblicate le Autorizzazioni all´immissione in commercio dei farmaci (Aic) ad uso umano, per le quali si rinvia alle banche dati dell´Agenzia italiana del farmaco. I comunicati si presentano con la data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale al solo scopo di garantire uniformità nell´ordinamento di visualizzazione degli atti. Gli atti normativi sono visualizzabili nel testo vigente alla data di consultazione. L´aggiornamento dei vari provvedimenti è effettuato normalmente nell´arco di 15 giorni dalla pubblicazione delle fonti aggiornanti. .  
   
   
L´ATTIVITÀ FISICA OGNI GIORNO TOGLIE IL MEDICO DI TORNO  
 
Bruxelles, 16 aprile 2008 - I benefici per la salute derivanti da un´attività fisica regolare sono ben conosciuti e vengono sempre presentati nelle campagne pubbliche di informazione. Ora una recente ricerca ha rivelato proprio quanto possa essere pericolosa la mancanza di attività fisica per il corpo umano. Ai nostri giorni uno dei consigli medici ripetuti più spesso è che la gente dovrebbe fare almeno 30 minuti di attività fisica moderata al giorno, per cinque giorni alla settimana. Si ritiene che questa attività regolare possa favorire il mantenimento di un fisico più sano e tenere lontano una moltitudine di malattie, tra cui il cancro, il diabete, l´artrite e persino la morte prematura. Una nuova ricerca condotta su entrambe le sponde dell´Atlantico ha confermato la validità di questo consiglio. Si è scoperto che la mancanza di attività fisica regolare è effettivamente la causa di molti dei fattori di rischio associati con malattie croniche come il diabete e le malattie cardiocircolatorie. Lo studio ha messo assieme le conoscenze degli esperti dell´Università di Copenaghen e del Missouri-columbia College of Veterinary Medicine. I risultati dello studio, in parte finanziato dall´Ue, sono pubblicati nel Journal of the American Medical Association (Jama). Prima che fosse svolta questa ricerca la gente riteneva che benché l´attività fisica portasse grandi benefici alla salute, la sua mancanza facesse semplicemente perdere questi benefici. Ma secondo il prof. Frank Booth del Mu College of Veterinary Medicine, ciò non risponde a verità. "Le nostre scoperte indicano che in mancanza di una normale attività fisica, una persona aumenta di moltissimo le sue probabilità di sviluppare una malattia cronica. In precedenza ritenevamo che la mancanza di attività fisica fosse semplicemente non salutare, nessuno pensava che una sua mancanza potesse essere causa di malattie. Si trattava dunque di una supposizione sbagliata. " "Una scarsa quantità di attività fisica quotidiana non solo non ci aiuta a migliorare il nostro attuale stato di salute, ma potrebbe addirittura essere la ragione stessa per cui ci siamo ammalati,´ ha detto Frank Booth, "il nostro studio ha indagato cosa succede quando un gruppo di individui riduce la propria attività fisica quotidiana. " Il prof. Booth e i ricercatori all´Università di Copenaghen hanno condotto due diversi studi a Copenaghen. Nel primo studio ai partecipanti veniva chiesto di ridurre per tre settimane da 6000 a 1400 il numero di passi che facevano ogni giorno. Invece di camminare o fare le scale ai partecipanti era stato detto di usare sistemi motorizzati di trasporto, come la macchina o l´ascensore, in ogni situazione possibile. I ricercatori hanno scoperto che dopo due settimane di mancanza di moto e di scarsa attività fisica, i partecipanti presentavano livelli molto più alti di glucosio e grasso e impiegavano molto più tempo a eliminare queste sostanze dal loro circolo ematico rispetto a prima. Quanto maggiore sarà il tempo impiegato dall´organismo per eliminare le sostanze dal circolo ematico, tanto maggiore sarà la probabilità che quella persona sviluppi il diabete o altre malattie croniche. "Quando i dottori consigliano di fare attività fisica, non stanno semplicemente dicendo ai pazienti di migliorare la propria salute; aumentare il numero di passi quotidiani potrebbe in realtà annullare una delle cause delle malattie croniche," dice il prof. Booth. "Quando grassi e zuccheri (glucosio) aggiuntivi non vengono eliminati dal circolo ematico, essi vanno dove noi non vogliamo e causano problemi alle funzioni metaboliche tipiche dei nostri corpi. " "Eravamo soliti pensare che fosse salutare essere fisicamente attivi, ma questo studio mostra che è addirittura pericoloso essere inattivi anche solo per un paio di settimane," dice il coautore e ricercatore capo dello studio, il prof. Bente Klarlund Pedersen dell´Università di Copenaghen. Lo studio è stato condotto come parte di Exgenesis, un progetto finanziato attraverso l´area tematica "Scienze della vita, genomica e biotecnologie per la salute" del sesto programma quadro (6°Pq). Per ulteriori informazioni: Exgenesis: http://www. Dundee. Ac. Uk/lifesciences/exgenesis/ Jama: http://jama. Ama-assn. Org/ .  
   
   
MODALITÀ DI ACCESSO AI FINANZIAMENTI IN FAVORE DELL´EDITORIA PER IPOVEDENTI E NON VEDENTI  
 
Roma, 16 aprile 2008 - Il 18 dicembre 2007 è stato emanato dal Ministero dei Beni e le attività culturali il decreto che dà attuazione a quanto previsto dal decreto ministeriale 14 settembre 2007, art. 2, che stabilisce per l’anno finanziario 2007 la somma destinata a interventi in favore dell’editoria per ipovedenti e non vedenti, disciplinando i criteri e le modalità d’accesso ai finanziamenti. Il decreto è stato pubblicato nella Gu n. 82 del 7 aprile 2008. Questi i punti più rilevanti del decreto: I finanziamenti sono concessi alle case editrici o altri soggetti sulla base di progetti recanti l’articolazione della spesa prevista e contenere le seguenti tipologie di investimenti: investimenti finalizzati alla trasformazione dei prodotti esistenti in formati idonei alla fruizione da parte degli ipovedenti e non vedenti; investimenti finalizzati alla creazione e riproduzione di prodotti editoriali nuovi, specificamente fruibili dai soggetti ipovedenti e non vedenti; investimenti finalizzati alla catalogazione, conservazione e distribuzione dei prodotti trasformati e creati. I progetti saranno valutati da un´apposita Commissione istituita presso il Ministero dei Beni culturali che avrà il compito di accertare l´ammissibilità delle domande di partecipazione e di valutare la qualità tecnica dei progetti sulla base degli indicatori più avanti specificati. Sono ammessi al finanziamento: i progetti di durata non superiore a 2 anni e che indichino la capacità produttiva generabile e la previsione del numero, tipo e quantità di opere da realizzare nel triennio successivo alla conclusione del progetto. I progetti presentati da soggetti che dispongano legittimamente dei diritti d´autore relativi alle opere. Il finanziamento per la realizzazione di progetti ammonta ad euro 2. 750. 000. La Commissione provvederà a selezionare i progetti che rappresentino soluzioni idonee a consentire ai soggetti ipovedenti e non vedenti l´uso di prodotti editoriali secondo gli standard tecnici adatti alle peculiari modalità di fruizione legate all´handicap. I progetti saranno selezionati sulla base dei seguenti indicatori: numero dei titoli messi a disposizione agli utenti disabili, che dovrà essere non inferiore ai tremila titoli l´anno corrispondenti alle novità librarie (2. 000 di autore italiano, 500 di autore non italiano, 500 da fornirsi su richiesta dei disabili aventi diritto); modalità di distribuzione dei file agli utenti disabili che dovrà comprendere la distribuzione attraverso supporto fisico e per servizio postale raccomandata espresso e/o ulteriori modalità, rispondenti alle principali richieste degli utenti disabili; varietà dei formati di file resi disponibili che dovranno comunque comprendere quelli di tipo testuale; tempi di messa a disposizione dei file agli utenti disabili, che non potranno superare il termine di 72 ore dalla prima messa a disposizione del pubblico attraverso i canali distributivi; criteri di selezione delle novità librarie messe a disposizione degli utenti disabili. Il soggetto che abbia ottenuto il finanziamento è tenuto, nel triennio successivo alla conclusione del progetto, ad inserire la seguente dizione in tutte le opere eventualmente realizzate e destinate a non vedenti e a ipovedenti: «La presente opera è stata realizzata mediante il finanziamento del Ministero per i beni e le attività culturali». Una dizione equivalente deve essere inserita con adeguata visibilità nei vari siti Internet in cui si pubblica il progetto realizzato. .  
   
   
SHORT COURSE ON ABDOMINAL ULTRASOUND IN TROPICAL MEDICINE CORSO INTERNAZIONALE SULL’ECOGRAFIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI  
 
 Pavia, 16 aprile 2008 - L’ecografia è una tecnica diagnostica di immagine la cui diffusione è enorme in tutto il mondo (alcuni anni fa un’indagine aveva mostrato che le apparecchiature elettromedicali più vendute al mondo immediatamente dopo gli apparecchi per elettrocardiogramma sono gli ecografi). Sviluppata industrialmente a partire dagli anni ’70, questa tecnica offre numerosi vantaggi, particolarmente apprezzabili nei paesi in via di sviluppo, dove le risorse, in particolare sanitarie, sono limitate; è infatti una tecnica che , basandosi sull’impiego di onde ultrasonore e non di radiazioni ionizzanti, risulta innocua e ripetibile. Inoltre è relativamente poco costosa, gli apparecchi possono essere trasportati facilmente, non richiedono una manutenzione particolare, i risultati sono immediatamente registrabili su carta fotografica. Essa permette anche di guidare manovre eseguite con aghi in diversi organi addominali, per esempio biopsie, eseguite a scopo diagnostico o anche manovre a scopo terapeutico (drenaggio di ascessi, cisti parassitarie, alcolizzazione o trattamenti termici di tumori, ecc. ). Il rovescio di questa medaglia è costituito dal fatto che i risultati della metodica sono direttamente proporzionali alla preparazione dell’operatore. Questo perché, a differenza di apparecchiature completamente automatizzate (Tomografia Computerizzata, Risonanza Magnetica Nucleare), l’immagine viene “prodotta” dalla posizione della sonda maneggiata dall’ecografista, e le caratteristiche dell’immagine possono essere interpretate solamente durante l’esame dall’operatore stesso Alla formazione degli ecografisti è dedicato lo Short Course on Abdominal Ultrasound in Tropical Medicine, che si terrà a Pavia dal 21 al 25 aprile presso la Divisione di Malattie Infettive e Tropicali del San Matteo e dell’Università di Pavia. Si tratta di un corso istituito nel 2003 da Enrico Brunetti, che ne è direttore, con lo scopo di colmare un vuoto didattico esistente persino nelle istituzioni storiche della Medicina Tropicale (London School of Tropical Medicine, Liverpool School of Tropical Medicine, Gorgas Course etc) e nello stesso tempo di valorizzare l’esperienza ormai ultraventennale acquisita nel campo dell’ecografia in infettivologia della Divisione di Malattie Infettive e Tropicali dell’Università di Pavia (Prof. Carlo Filice, dr. Enrico Brunetti). Al corso, della durata di 5 giorni, con 20 ore di tirocinio pratico e 25 ore di lezioni teoriche, partecipa un corpo docente di provenienza internazionale (i dettagli sono disponibili al sito www. Beiweb. Net/ultrasound ) costituito da alcuni dei pionieri in questo campo in continua crescita, attivi nelle Università di St. George’s (Grenada), Duesseldorf e Bonn (Germania), Leeds (Uk). Le precedenti edizioni hanno visto la partecipazione di medici provenienti dai paesi europei (Svizzera, Regno Unito, Germania, Norvegia), dall’Africa (Ghana, Camerun, Sierra Leone, Etiopia, Uganda, Egitto) asiatici (Yemen) e dal Nord America (Usa). Dal 2004 il corso è patrocinato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dal 2005 dall’American Society of Tropical Medicine and Hygiene e l’edizione del 2006 è stata accreditata come Euroson School dall’European Federation of Societies for Ultrasound in Medicine and Biology. Un’occasione importante anche per la promozione di un’attività di cooperazione che ha un impatto verificabile sia nella pratica medica, sia nella creazione e nel potenziamento di legami con Paesi in via di sviluppo .  
   
   
CRICELLI, SIMG: SANITÀ A PRIMI POSTI NELL’AGENDA IL MINISTERO DELLA SALUTE CONSERVI LA SUA AUTONOMIA DICHIARAZIONE POST VOTO DEL PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ SCIENTIFICA DEI MEDICI DI FAMIGLIA  
 
 Firenze, 16 aprile - Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale (Simg) commenta il risultato elettorale: “La nuova maggioranza ha i numeri per poter governare affrontando con determinazione i problemi all’ordine del giorno. Ci auguriamo quindi che la sanità sia una delle priorità dell’agenda, così come è una priorità per il Paese. I medici di famiglia hanno sempre costruito con i precedenti governi una fruttuosa collaborazione, nell’interesse di tutti i cittadini. Siamo certi che avremo la possibilità di continuare a confrontarci anche con l’ esecutivo che si insedierà e che auspichiamo ci convochi al più presto. Vogliamo però lanciare fin da subito un appello perché venga mantenuto il Ministero della Salute: la sua specificità non lo rende infatti assimilabile ad altri. Questo Ministero presenta inoltre un peso, sia in termini economici che sociali, di assoluta rilevanza: mantenerne l’autonomia e la forza decisionale è una garanzia per tutti gli italiani. Il nostro Servizio Sanitario Nazionale, basato sull’universalità delle prestazioni, è uno dei migliori al mondo e tale chiediamo rimanga. ” .  
   
   
UNA NUOVA SCOPERTA GENETICA SUGGERISCE QUALI PAZIENTI POSSONO TRARRE VANTAGGIO DALLA BROSTALLICINA DI CTI SVILUPPO DI FARMACI ANTITUMORALI GUIDATO DALLA GENOMICA  
 
San Diego, 16 aprile 2008,— Systems Medicine Llc (Sm), Società interamente controllata da Cell Therapeutics, Inc. Ha presentato al Meeting annuale 2008 dell´American Association for Cancer Research (Aacr) i risultati di uno studio preclinico identificante i marker genetici dei pazienti che presentano maggiori probabilità di risposta al trattamento con un farmaco sperimentale, la brostallicina. Tali risultanze verranno usate per guidare lo sviluppo futuro della brostallicina, suggerendo quali pazienti offrono le maggiori probabilità di risposta al trattamento, rendendo più efficiente lo sviluppo del farmaco. Questo metodo di sviluppo farmacologico è noto come l´approccio centrato sul contesto di vulnerabilità. Lo studio è stato co-diretto da Jeffrey A. Kiefer e Holly Yin della divisione Pharmaceutical Genomics del Translational Genomics Research Institute di Scottsdale, Arizona, Usa. "Questo studio è un esempio dell´approccio di screening farmacogenomico volto a definire i parametri guida della selezione di specifici contesti di vulnerabilità della brostallicina. I risultati offrono indicazioni sulle caratteristiche genetiche da ricercare per determinare se un paziente potrebbe trarre vantaggio dal trattamento con brostallicina. Nel quadro degli sforzi continui di Sm e di Cti mirati a rendere il cancro più trattabile, risultati come questi ampliano la nostra conoscenza del contesto di vulnerabilità della brostallicina e ci permettono di compiere un altro passo in direzione dell´offerta del farmaco più idoneo a ciascun paziente" ha dichiarato Jeffrey Jacob, Ceo di Sm. Nello studio è stata profilata la risposta del pannello di linea cellulare Nci-60 alla brostallicina, stabilendone la correlazione con specifiche informazioni genomiche dedotte dal pannello stesso. Il gruppo Nci-60 comprende 59 linee cellulari di cancro umano derivate da tessuto tumorale interessante cervello, sangue e midollo osseo, mammella, colon, rene, polmone, ovaio, prostata e pelle. I ricercatori usano spesso linee cellulari, dette anche modelli, negli studi preclinici condotti in laboratorio. Le informazioni apprese da studi preclinici aiutano a definire l´impostazione delle future sperimentazioni cliniche. Una strategia integrata di knowledge mining ha permesso di identificare le conseguenze genomiche e funzionali della risposta di brostallicina. Come indicato nel compendio dello studio, “L´analisi Gsea (Gene Set Enrichment Analysis) ha rivelato associazioni uniche tra sensibilità cellulare alla brostallicina” e set distinti di geni, “comprendenti significative associazioni con aspetti particolari di riparazione del Dna”. In aggiunta alle analisi di correlazione genomica condotte sul pannello di linea cellulare Nci60, è stata condotta una cernita Ht-rnai (high-throughput siRna) per identificare funzionalmente i prodotti genetici coinvolti nella risposta alla brostallicina. L´interferenza dell´Rna è una tecnica sperimentale che permette le riduzioni mirate dell´espressione genica. È stata condotta una valutazione sistematica di 7. 000 geni su una variante resistente al cisplatino della linea di cellule del cancro ovarico A2780. Lo screen modulante la sensibilità cellulare alla brostallicina ha permesso di identificare svariati "hit" o bersagli interessanti, che rappresentano contesti di vulnerabilità unici, basati sulle funzioni. Il processo di knowledge mining dei bersagli del siRna genico alla brostallicina ha comportato l´arricchimento di numerosi concetti molecolari e la rilevazione di importanti geni coinvolti nella riparazione del Dna. In base a questi studi ed a studi loro associati, tra breve comincerà un trial clinico mirato in modo specifico a pazienti esibenti difetti genetici in geni del mismatch repair (Mmr) quali il Brca1 e 2, associati alla suscettibilità al cancro della mammella e dell’ovaio. .  
   
   
CORSO DI AGGIORNAMENTO: “LA MEDICINA DI GENERE: LA SALUTE FEMMINILE E MASCHILE”  
 
Bolzano, 16 aprile 2008 - - L’ufficio formazione del personale sanitario dell’Assessorato alla sanità e la Società altoatesina di medicina generale (Samg) organizzano per il 18 -19 aprile un seminario sulle differenze di genere nelle patologie cardiocircolatorie, il cancro della mammella e la violenza alle donne tra le mura domestiche. Dai risultati più recenti della ricerca scientifica, emerge che le differenze di genere tra le donne e gli uomini hanno delle ricadute assai rilevanti anche nella medicina. I due generi, infatti, differiscono molto l’uno dall’altro nel rapporto col proprio corpo e la propria salute, ma anche nel ricorso ai servizi d’assistenza sanitaria. Il seminario è rivolto in primo luogo ai medici di base ed al personale sanitario interessato. Obiettivo è quello di tenere conto delle esigenze di salute specifiche di ciascuno dei due sessi, per poter offrire ai cittadini ed alle cittadine una prestazione sanitaria sempre più appropriata. Le iscrizioni si possono presentare telefonando alla Samg al numero 0471-982788, oppure inviando una mail: info@suegam-samg. Bz. It. Info, Ufficio formazione personale sanitario: 0471/418146 Per il programma completo: www. Provincia. Bz. It/formazione-sanita. . . .  
   
   
NASAN TUR PUBLIC PRIVACY GALLERIA RICCARDO CRESPI MILANO 16 APRILE - 31 MAGGIO  
 
Milano, 16 aprile 2008 – Oggi la Galleria Riccardo Crespi inaugura Public Privacy la prima personale in Italia dell’artista Nasan Tur. Public Privacy è un itinerario tra pubblico e privato, alla scoperta di quel “luogo” in cui sensibilità individuale e collettiva si intersecano. Il giovane artista induce lo spettatore a meditare sulla frantumazione della personalità del singolo, che sempre più si massifica verso stereotipi superficiali e comportamenti standardizzati. In mostra opere appositamente concepite per lo spazio della galleria che esprimono attraverso un unico filo conduttore alcune problematiche della società d’oggi. Nasan Tur sviluppa con Public Privacy un ideale viaggio che muove attorno alle angosce della perdita dell’io tipica del nostro tempo. Nelle sue opere il singolo individuo perde la propria unitarietà per ritrovare soltanto pezzi della sua personalità, smarrita nella banalità della massa. Da questo pensiero scaturisce una delle opere fondamentali di Public Privacy, Mirror Sculpture, installazione sospesa, composta da frammenti di specchi che rimandano molteplici immagini di una realtà e di un io frantumati da conformismi spersonalizzanti. Centrale nella sua poetica artistica è la ripetitività del quotidiano, espressa attraverso i gesti e le parole che scandiscono la vita di tutti i giorni. Da questa riflessione nascono alcune opere, come Milano says e Human Behaviours. La prima racconta attraverso i graffiti sui muri di Milano, la retorica di un sentire collettivo capace però di esprimere con schizzi di spray storie e stati d’animo individuali. La seconda opera è una diaproiezione multipla di mille immagini di passanti, di diverse città europee, ordinate secondo quelle categorie che vengono create per etichettare gli uomini in base a stereotipi di stile, usurati e standardizzati, dai quali riesce tuttavia ad emergere la variegata diversità di ogni persona. L’arte di Nasan vuole calarsi nella società investendola con la sua forza rigeneratrice per dare nuova vita anche ai rifiuti della quotidianità. Così nasce Public sculptures - Milano, un’installazione di cinque “preziose” sculture costituite da piccoli rottami rinvenuti tra i rifiuti, ricoperte con un rivestimento in oro zecchino, che dà nuova vita artistica a ciò che per il mondo ha ormai esaurito il proprio ciclo vitale. Non solo, Nasan Tur fa in modo che il mondo si riappropi dei frutti dell’arte. Sculture “sosia” di quelle esposte in mostra sono state infatti abbandonate per la strada, simbolo del dualismo dell’io che si perde nella società senza più potere sulle sue azioni. Di queste sculture “gemelle” non possiamo sapere quale sarà il loro destino, possiamo solo vedere le diverse reazioni dei passanti davanti a queste opere abbandonate. L’artista ha infatti ripreso i vari comportamenti della gente in un video che verrà proiettato, su cinque schermi al plasma, durante l’esposizione. Emerge anche in Public sculptures - Milano quel filo conduttore che lega tutte le opere di Nasan e che passa da quello che conosciamo, il qui, rappresentato dalle sculture in mostra, per arrivare all’ignoto, l’altrove, rappresentato dallo smarrimento fra la gente delle sculture “gemelle”. Il percorso artistico di Nasan Tur è incentrato sulla riscoperta di un nuovo dialogo fra l’arte e il mondo del quotidiano. Da questa ricerca nasce il progetto Public Privacy, che utilizzando tecniche e strumenti diversi affronta, sempre con una sottile ironia, il difficile rapporto tra individuo e società. L’invito della mostra, progettato dall’artista per l’occasione, costituisce un’edizione in 1500 esemplari. Nasan Tur è nato nel 1974 a Offenbach, vive e lavora a Berlino. Tra le sue mostre più recenti: 2008 6th Taipei Biennial curated by Manray Hsu and Vasif Kortun, Taiwan, cat; Scape Biennial, Christchurch Biennial of art in public space, cur. Fulya Erdemci and Danae Mossman, New Zealand, cat; Du dialogue social Motorenhalle-projektzentrum fuer zeitgenoesische Kunst, cur. Frank Eckhardt, Dresden, Germany, cat; Gone City Bregenzer Kunstverein, cur. Gulsen Bal, Austria, cat. .  
   
   
IN CARINZIA I GIOCHI DELLA PACE E DELLA GIOVENTÙ DI ALPE ADRIA  
 
Bolzano, 16 aprile 2008 - Giochi della pace e della gioventù di Alpe Adria nell’antica Virunum. L’intendenza scolastica di lingua italiana ha diramato nei giorni scorsi una circolare a tutte le scuole per segnalare che il 20 e 21 maggio prossimi si svolgerà nel Land austriaco della Carinzia la seconda edizione delle “Viruniadi”, i Giochi della pace e della gioventù di Alpe Adria dedicati agli alunni di età compresa tra i 10 ed i 18 anni. Questa competizione sportiva e culturale deriva la propria denominazione dall’antico insediamento romano di “Virunum” capoluogo della regione del Noricum, l’attuale Carinzia. Lo scopo di questa manifestazione è l´incontro interculturale di giovani provenienti dalle regioni dell´Alpe-adria, la riflessione sui valori e le idee degli antichi giochi olimpici, l´educazione alla pace e la conoscenza delle radici storiche della cultura romana antica. Le iscrizioni delle scuole ai giochi della pace e dell’amicizia di Alpe Adria dovranno pervenire all’Intendenza scolastica entro il 20 aprile. .  
   
   
LA 14.ENNE PARMENSE CHIARA FONTANESI IMPRESSIONA E VINCE AL CIGLIONE DI MALPENSA ENTRAMBE LE GARE DI COPPA ITALIA FEMMINILE, DAVANTI ALLA NOVARESE STEFANIA PADRINI E ALLA LECCHESE SILVIA SANTAGÀ. NEL TROFEO ITALIA CASUCCI SVETTA NELLA MX1, MENTRE MATTEO APERIO TRA LE MX2.  
 
Ciglione di Malpensa, 16 aprile 2008 - Domenica giornata di grande sport, con terreno pesante causa la pioggia alla vigilia e nel giorno delle prove, che si è alleggerito via via grazie al miglioramento del meteo nel corso della domenica. In duecento centauri di sesso maschile, divisi in otto categorie per cilindrate ed età, si sono dati battaglia nella prima gara del Trofeo Italia Motocross al Ciglione di Malpensa. Ma a polarizzare l’attenzione di tutti i presenti - e ad attrarre pure le telecamere di Rai Due per una differita pomeridiana dal crossdromo “Vincenzo Agusta” - sono state venti ragazze, dotate di casco, stivali e grinta da vendere. Sono state le protagoniste della Coppa Italia Tricolore Femminile Motocross che ha proposto una nuova star: è la 14. Enne parmense Chiara Fontanesi, fisico atletico, studentessa di terza media, che ha impressionato tutti con due fulminanti vittorie: emula il fratello, non disdegna di misurarsi con i maschi di pari categoria, guida la Ktm 125 con grinta da campionessa e sogna di correre nel Mondiale Femminile 2009. “Voglio finire al più presto la scuola media e poi partire per Stati Uniti dove mi aspettano tre mesi di gare show e test formativi. Ho le idee chiare: il motocross è la mia vita. Agli studi superiori ci penserò in autunno, diurni o serali”. Nelle contese organizzate dal motoclub Mv Gallarate, al secondo posto si è classificata la novarese Stefania Padrini su Kawasaki, brava ad inseguire fino all’ultimo giro la Fontanesi, seconda in entrambe le manche (totale 44 punti), mentre al terzo porto applausi alla lecchese Silvia Santagà su Honda (38 punti). Salti e pieghe senza sosta per la trentina Gloria De Carli che ha chiuso gara 1 al terzo posto, mentre nella seconda competizione è scivolata in settima piazza, preceduta dall’applauditissima ragazza di Solbiate Arno, la 15. Enne Alice Magnoli, autentica rivelazione della giornata. “Frequento la seconda ragioneria a Tradate – ha riferito a fine gara Alice Magnoli con il viso angelico da ragazzina – e ringrazio papà Antonio e mamma Rosa, artigiani a Solbiate, oltre al meccanico di Lonate Ceppino, Mario Battaglia, per avermi sostenuta in questa mia avventura tra le migliori crossiste d’Italia. Per ora, oltre allo studio, mi concentro sul cross, in campo e in palestra: il mio fidanzato fedele è la moto, Ktm 144. Sono cresciuta agonisticamente nel motoclub Cairatese ed ora sostengo i colori della scuderia di Locate Varesino”. Sull’impianto gallaratese gestito dal motoclub Mv Gallarate, oltre al circus del motocross femminile, i migliori piloti si sono giocati il Trofeo Italia: nella Mx1 vittorie a mani basse per Marco Casucci (Kawasaki, 500 punti) che ha preceduto Fabio Maggiore (Honda, 420 p. ) e Alex Pagliacci (Honda, 420 p. ). Quarto posto per Giovanni Sommaruga (Honda, 290), quinto Paolo Schneider (Honda, 280), seguito da Alex Girelli e Luca Pirovano. E se nel gruppo B la Mx2 ha visto la vittoria del varesino Bruno Franzosi, nel gruppo A Mx2 dei migliori il novarese Matteo Aperio (Suzuki, 500 punti) ha distanziato tutti con due trionfi straordinari. Nella classe Elite è lui il dominatore della scena, davanti a Fabio Ferrari (Kawasaki, 210 punti) e Mirco Bartolini (Suzuki, 310). Tra i giovani più promettenti della Under 21 è pari il confronto a quota 460 punti tra il vicentino Federico Bracesco su Honda e il vergiatese Alessandro D’angelo del team Jolly Roger di Gallarate. D’angelo vince il duello in gara1, Bracesco primeggia in gara2. Terzo è Andrea Saletti (310 punti), quarto Stefano Pezzuto (310), quinto Michael Mercandino (240), seguito da Nicola Lazzaroni (210) e Danilo Musso (195). Tra gli Over 21 Mx2 vittoria di giornata a Davide Bertugli (Yamaha, 500 punti) seguito da Andrea Scabrosi (Ktm, 380), Daniele Nompari (Kawa, 380) e Emanauel Coppellotti (Yamaha, 260) con Denis Franceschini (Honda, 260). .