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MERCOLEDI

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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Aprile 2008
PSR 2007-2013 PER LO SVILUPPO DEI TERRITORI MONTANI PIEMONTESI ATTIVATI I PRIMI BANDI  
 
E’ possibile presentare le domande per i bandi del Programma di sviluppo rurale 2007-2013 riguardanti il settore forestale e l’agricoltura nelle zone montane. L’assessorato allo Sviluppo della Montagna e Foreste ha infatti predisposto nell’ambito del Psr un quadro di operazioni settoriali per sostenere ed accompagnare il processo di crescita dei territori montani. Con la Misura 124 - Azione 2 la Regione Piemonte si propone di finanziare forme di cooperazione tra i diversi operatori del settore forestale per la progettazione, sviluppo e sperimentazione di nuovi prodotti, processi e tecnologie. La scadenza per far pervenire manifestazioni di interesse al bando è il 30 giugno. La Misura 211 è un’indennità compensativa concessa agli agricoltori operanti nelle zone montane per controbilanciare gli svantaggi a cui è soggetta la loro attività agricola. Possono beneficiare del contributo gli imprenditori non pensionati, titolari di impresa, che coltivino almeno tre ettari in zona montana e che si impegnino a proseguire l’attività per almeno un quinquennio. L’aiuto consiste in un premio annuale per ettaro, fino ad un massimo di 40 ettari, differenziato in base alla coltura e variabile da un minimo di 60 €/ha per i cereali ad un massimo di 160 €/ha per i piccoli frutti, le erbe officinali, le colture orticole e floricole. La domande devono essere compilate on line sul sito http://www. Sistemapiemonte. It/agricoltura/piano_sviluppo_rurale entro il 15 maggio. Inoltre, entro il 22 maggio, dovranno essere presentate anche le domande in formato cartaceo. La Misura 221 promuove invece l’imboschimento dei terreni agricoli attraverso l’arboricoltura da legno a ciclo medio lungo con latifoglie di pregio, la pioppicoltura e la creazione di boschi permanenti. Sono variate le modalità per richiedere i pagamenti dei premi e fino al 15 maggio è possibile adeguarsi alle nuove regole (per informazioni sugli adempimenti http://www. Regione. Piemonte. It/montagna/foreste/arboricoltura/imboschimento. Htm). L’apertura del bando sarà quindi nell’estate per consentire di effettuare i primi impianti nell’inverno 2008-2009. Per informazioni sui bandi http://www. Regione. Piemonte. It/montagna/montagna/rurale/psr2 [. ] .  
   
   
MORIA DELLE API: LA REGIONE PIEMONTE CHIEDE LA SOSPENSIONE CAUTELATIVA DELLE SOSTANZE SOSPETTE IN ATTESA DELLE ANALISI SCIENTIFICHE SUL FENOMENO  
 
 Si è svoltoil 15 aprile, presso l’Assessorato all’Agricoltura della Regione, un tavolo di confronto con i rappresentanti del settore apistico per discutere della moria delle api, e soprattutto delle correlazioni che il fenomeno potrebbe avere con alcune condizioni ambientali. La Regione Piemonte chiederà al Ministero della Salute e al Ministero delle Politiche Agricole di valutare l’opportunità di una sospensione cautelativa dei principi attivi che si sospetta possano essere alla base del fenomeno, benché le ricerche fatte e le verifiche scientifiche non abbiano ancora individuato in modo univoco le cause del problema in oggetto. Nei prossimi giorni la richiesta verrà inoltrata formalmente. La decisione è emersa nell’ambito del tavolo di confronto convocato dall’Assessore regionale all’Agricoltura Mino Taricco con le organizzazioni professionali agricole (Coldiretti, Confagricoltura, Cia), quelle cooperativistiche (Fedagri-confcooperative e Legacoop Agroalimentare) e le organizzazioni dei produttori (Aspromiele e Agripiemonte Miele), oltre a rappresentanti dell’Assessorato Agricoltura, del Settore Fitosanitario Regionale, dell’Istituto Zooprofilattico,e del Di. Va. P. R. A. Dell’università di Torino. Si è deciso di dare vita a un gruppo di lavoro tecnico, per analizzare e valutare approfonditamente i fenomeni riscontrati sul territorio e verificare sul campo il nesso causa-effetto in modo puntuale. Si avvierà inoltre una fase di sperimentazione agronomica per verificare i modelli attuativi di talune pratiche e l’impatto delle stesse sulla salute delle api. La Regione Piemonte sarà inoltre presente al tavolo nazionale convocato sul tema dal Ministero dell’Agricoltura il prossimo 22 aprile. “Siamo pienamente consapevoli – ha affermato l’Assessore Taricco – delle problematiche che sta attraversando il settore apistico, a causa di fenomeni di moria di cui non sono ancora dimostrabili con precisione le cause, e l’incontro di oggi è stata l’occasione di un confronto che abbiamo voluto aprire a tutte le componenti del settore. Chiederemo per il momento in forma cautelativa la sospensione delle sostanze sospette, in attesa dei risultati di verifiche sul campo e degli esiti delle analisi scientifiche: il problema merita attenzione ma anche i corretti approfondimenti, per salvaguardare sia il comparto specifico sia l’ecosistema nel suo complesso di cui le api sono un rilevatore e regolatore fondamentale. ” .  
   
   
CONVEGNO, AVANZAMENTO DELLE CONOSCENZE ED AGRICOLTURA BIOLOGICA: LE NUOVE FRONTIERE PER IL BIO  
 
Promosso dal Dipartimento Agroalimentare del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) in collaborazione con il Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (Cra) e l’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (Aiab), intende focalizzare l’attenzione sul ruolo delle conoscenze scientifiche e degli avanzamenti tecnologici nel determinare aspettative e opportunità di sviluppo di un’agricoltura sempre più sostenibile ed in particolare di quella biologica. Lo scopo dell’incontro è quello di identificare le attività di ricerca più innovative, i risultati raggiunti e le applicazioni reali o potenziali. Il Convegno prevede relazioni sulle priorità tematiche del Vii Pq e le attività in corso presso il Cnr, il Cra e l’Enea e si concluderà con una tavola rotonda che si propone di mettere in luce le esigenze dei diversi portatori di interesse. Alla tavola rotonda parteciperanno le Regioni, il Mipaf, i produttori biologici, i consumatori, la Firab e gli Enti di ricerca stessi. Il Convegno Roma - 16 aprile 2008 Cnr - Piazzale Aldo Moro Aula Marconi - ore 9. 00 .  
   
   
TRENTO, PROGRAMMA SPAZIO ALPINO: APPROVATA LA PARTECIPAZIONE DEL TRENTINO ALLA SECONDA FASE  
 
 La Provincia autonoma di Trento parteciperà alla seconda fase del programma Spazio alpino 2007-2013 della Commissione europea. La decisione è stata assunta l’ 11 aprile con Una delibera di Giunta proposta dall’assessore alla programmazione, ricerca e innovazione e comporterà la partecipazione ad alcuni progetti specifici previsti dal bando. Il primo bando del Programma Spazio Alpino 2007-2013, emesso nel dicembre 2007, prevedeva due scadenze successive: la prima il 28 gennaio, con la presentazione delle manifestazioni di interesse da parte dei territori europei, e la seconda il 21 aprile, con la presentazione dei progetti selezionati e degli accordi di parternariato fra proponenti. In tutto sono arrivate alla Commissione europea 136 manifestazioni di interesse: 18 di queste vedevano la partecipazione del Trentino. Si è passati poi alla seconda fase o “step”, quella attuale. Con la delibera odierna la Provincia autonoma di Trento approva la partecipazione a quattro proposte progettuali, ovvero: Gateways, sul tema della governance e dei prodotti territoriali (struttura provinciale coinvolta: Servizio di vigilanza e promozione delle attività agricole); Alpwaterscare, centrata sulla gestione delle acque e il prelevamento idroelettrico (struttura di riferimento: Dipartimento urbanistica e ambiente); Clair-alps, sullo studio dell’inquinamento atmosferico (struttura coinvolta: Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente); Permanet, sulla mappatura e il monitoraggio del permafrost in ambiente alpino (struttura della Provincia coinvolta: servizio geologico). Queste proposte diventeranno operative con l’approvazione da parte del Programme Committeee del programma Spazio Alpino. I progetti saranno cofinanziati per il 76% dal Fondo europeo di sviluppo regionale e per il restante 24% dallo Stato tramite il fondo di rotazione del Cipe. .  
   
   
VAL D’ASTA, FITOSANITARIA: TRATTAMENTI FUNGICIDI SU MELO E PERO  
 
L’assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali comunica che, a seguito della richiesta delle organizzazioni dei produttori agricoli e frutticoli e del Consorzio apistico della Valle d’Aosta, come previsto dall’articolo 22 della L. R. N. 78 del 28 ottobre 1993, anche quest’anno, in caso di condizioni climatiche favorevoli allo sviluppo di ticchiolatura, i trattamenti fungicidi su melo e su pero sono autorizzati durante la fioritura. Si sottolinea che, per tutelare gli insetti impollinatori, i prodotti fungicidi utilizzabili nel periodo della fioritura sono esclusivamente quelli riportati nelle schede dei trattamenti per melo e pero, predisposte dall’ufficio servizi fitosanitari per l’anno 2008 e che questi possono essere applicati soltanto se si verifica il rischio di infezioni fungine, comunicato attraverso avvisi fitosanitari diramati dall’ufficio competente. In ogni caso in questo delicato periodo è assolutamente vietato trattare gli alberi in fiore con gli insetticidi e acaricidi. Si ricorda infine che, anche al di fuori del periodo di fioritura degli alberi da frutta, è necessario sfalciare le erbe fiorite presenti sotto la chioma, prima di applicare qualsiasi trattamento fitosanitario. .  
   
   
ARSIAL, INTERVENTI IN DIFESA DELLA BIODIVERSITÀ ANIMALE  
 
L’arsial interviene concretamente nella difesa della biodiversità animale finanziando, a 52 aziende del Lazio (di cui 25 della provincia di Viterbo, 13 di Roma, 6 di Frosinone, 6 di Rieti e 2 di Latina), l’acquisto ed il mantenimento dei capi nell’ambito delle razze inscritte al Registro Varietale Regionale. “L’agenzia - ha affermato il commissario straordinario Arsial, Fabio Massimo Pallottini - è fortemente impegnata nel sostenere un’agricoltura che fonde ecocompatibilità e salvaguardia delle razze autoctone e dei loro prodotti. Perché siamo convinti che l’attività agricola e zootecnica legata alla biodiversità, oltre che avere un alto valore culturale, può essere un’importante opportunità di sviluppo e di reddito nelle aree interne e montane”.  
   
   
EUROCHOCOLATE MODICA RITORNA DAL 23 AL 27APRILE 2008  
 
Per il quarto anno consecutivo la splendida cittadina di Modica, in provincia di Ragusa, ospita dal 23 al 27 aprile prossimo, Eurochocolate, l’ appuntamento divenuto ormai tradizionale per tutti gli appassionati di cioccolato in terra di Sicilia. Il festival è organizzato da Eurochocolate con il patrocinio del Comune di Modica, della Provincia di Ragusa, della C. C. I. A. A. Di Ragusa, di Cna, Confartigianato, Ascom, Confesercenti, Coldiretti, Cia e Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica. Main sponsor dell’evento è Pam Supermercati. La città di Modica non è nota solo per essere la perla del Barocco siciliano dichiarata dall’ Unesco Patrimonio dell’ Umanità, ma anche perché è la capitale del cosiddetto Polo Sud del Cioccolato. Qui, infatti, il cibo degli Dei ha una tradizione antica, caratteristiche peculiari che lo rendono unico e lo fanno riconoscere in tutto il mondo come “Il cioccolato di Modica” Eurochocolate 2008 con il suo claim “Modicamente…” vuole così rendere omaggio alla maniera tipicamente modicana di intendere il cioccolato: puro, semplice, dagli aromi inconfondibili. Con questo obiettivo, la quarta edizione di Eurochocolate Modica prevede un programma ricco di golose iniziative, anticipato, il 22 Aprile, al Palazzo della Cultura, alle ore 18 dalla presentazione del video Cioccolato Modica: l’emozione della storia, la passione per il gusto che racconta la tradizione del cioccolato di Modica, realizzato a cura del Consorzio di Tutela e di Mediterraneo Sat. A partire poi dal 23 Aprile, si entra nel vivo della kermesse che, nella prima giornata, andrà ad unirsi ai tradizionali festeggiamenti del patrono San Giorgio. Tra gli appuntamenti più significativi in calendario ricordiamo: Cioccolato Live - A cura del Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica, nella centrale Piazza Matteotti sarà allestito un vero e proprio laboratorio all’aperto, dove i Maestri del Consorzio si alterneranno con perfomances di lavorazione del cioccolato in diretta. Il pubblico potrà poi gustare, fresche fresche, le golosità realizzate dalle abili mani dei cioccolatieri modicani. Eurochocolate World: Laboratori e degustazioni - Nell’ambito di Eurochocolate World, tre sono gli appuntamenti con il cioccolato equo e solidale. La Cooperativa Quetzal apre le porte del suo laboratorio, nel centro storico della città, per visite guidate e degustazioni, organizza interessanti mini corsi -gratuiti su prenotazione allo 0932 752995- dedicati sia ad adulti che bambini, per imparare a conoscere e lavorare il cioccolato. Infine, dal 24 al 26 aprile alle ore 18. 00, è a cura della stessa cooperativa Quetzal l’evento Incontro di sensi. Cioccolata in parole e musica, degustazione di cioccolata calda messicana, con musica dal vivo e lettura di pagine sul cacao. Ospitato ogni giorno in una sede diversa, l’incontro si terrà, il 24 presso il Ristorante I Baccanti, il 25 all’Albergo De Mohàc ed, infine, il 26 alla Fattoria Le Torri. (costo 2,00 Euro). Anche il Laboratorio Dolciario Artigianale Don Giuseppe Puglisi (Via De Naro, 4 Quartiere Dente), realizzato nell’ambito dell’omonima casa di accoglienza per mamme sole e disoccupate, insieme ai loro figli e destinato ad aiutare il loro reinserimento nella società attraverso un lavoro dignitoso, propone ogni giorno degustazioni guidate gratuite di cioccolato e pasticceria tipica modicana, prodotti nel laboratorio stesso. Imperdibile anche l’appuntamento con Cioccogiochiamo – Alla ricerca di Quetzcoatl, riservato alle scuole. Realizzato in collaborazione con lo Studio Duende, Cioccogiochiamo sarà un originale viaggio nella civiltà Maya, alla ricerca delle origini del cacao. Attraverso racconti, immagini e mimo, si rivive la leggenda del Dio Quetzcoatl, colui che ha donato agli uomini il prezioso seme del cacao. Maschere riproducenti il dio dall’aspetto di serpente piumato saranno realizzate a partire da spezie, alimenti naturali in un tripudio di colori. Cioccolata con l’Autore - Appuntamento salottiero con la cultura al sapor di cioccolato, Cioccolata con l’Autore, in collaborazione con Newton Compton Editori ed Edizioni La Mongolfiera, propone ogni giorno un libro sul tema del cioccolato, presentato dal suo stesso autore (Palazzo della Cultura, ore 17. 30). Mercoledì 23 aprile, inaugurerà la serie di presentazioni la Cooperativa Quetzal con il libro Cioccolose fiabe, seguito, giovedì 24, da Salvatore Spoto e I Gattopardi. Storie, passioni, misteri e intrighi dell’aristocrazia di Sicilia. Venerdi 25 aprile, Vera Cortese presenterà Patacioc - Eros e cioccolata, mentre sabato 26, Matilde Tortora parlerà di Cinema Fondente e Consumare Passioni. A chiudere, domenica 27, Cioccolato e Fiocco blu di Alberto Guarrasi. Salotto Cantine Pellegrino Tra le novità di quest’anno, anche il matrimonio – consolidato da tempo, ma rinnovato per l’occasione - tra il cioccolato e il vino, rigorosamente siciliano. A sottolineare questo connubio tra due delle eccellenze alimentari del territorio siciliano, i vini di Cantine Carlo Pellegrino saranno protagonisti, ogni giorno, a Palazzo della Cultura, di degustazioni guidate da Emilio Ridolfi, in cui pregiati vini liquorosi verranno abbinati al cioccolato modicano dell’ Antica Dolceria Bonajuto. Sono previsti due appuntamenti quotidiani: dalle ore 19. 00 alle ore 20. 00 andrà in scena il Marsala doc e dalle ore 20. 00 alle ore 21. 00 sarà la volta dei pregiati Passiti di Pantelleria. A Modica con Monica - Monica Meschini, Choco Taster ufficiale di Eurochocolate, è l’originale guida di un viaggio tra le differenti tipologie di cioccolato di Modica, alla scoperta dei sapori e dei segreti delle migliori produzioni locali. Costo del tour, con degustazione Euro 5,00. Prenotazioni alla Segreteria Organizzativa Eurochocolate 075 5025880 Non mancheranno, naturalmente, gli appuntamenti ormai tradizionali e vincenti: Chocolate Show - Il grande bazar del cioccolato di cui le tavolette modicane saranno indiscusse protagoniste, resterà aperto tutti i giorni nelle centralissime Piazza Matteotti, Piazza Principe di Napoli e Corso Umberto I con orario continuato dalle 10. 00 alle 22. 00 Il 24 Aprile, in occasione della Notte Bianca gli stand rimarranno aperti fino alle 2. 00. Eurochocolate Modica Awards - Il concorso, giunto quest’anno alla sua terza edizione, è rivolto alle aziende artigiane produttrici di cioccolato modicano . Quattro le categorie in gara, Tradizionale gusto Vaniglia, Tradizionale gusto Cannella, Tradizionale gusto Peperoncino ed Innovativa gusto Libero. In ciascuna di esse un’apposita giuria di esperti sceglierà la migliore tavoletta di cioccolato modicano, secondo parametri di giudizio ben precisi, come colore, profumo primario, profumo secondario, retrogusto, spezia o aromatizzazione, equilibrio complessivo, persistenza del gusto. La categoria innovativa verrà valutata secondo i parametri di: golosità, creatività, equilibrio. L’eurochocolate Modica Awards si avvale della prestigiosa collaborazione del panel di assaggio di Analisi Sensoriale della Regione Sicilia e della Choco Taster Monica Meschini. L’assegnazione dei riconoscimenti sarà ufficializzata con un’apposita cerimonia, il giorno di chiusura della manifestazione, alle ore 11. 00 presso il Palazzo della Cultura di Modica. Nella stessa occasione sarà assegnato anche il Premio Maria Scivoletto, che ogni anno viene attribuito ad un personaggio che, con la sua attività, ha contribuito più di altri allo sviluppo e alla promozione del cioccolato di Modica. Un riconoscimento all’arte artigiana degli operatori modicani, in memoria della prima donna imprenditrice di Modica, la cui tradizione pasticcera si è tramandata fino ad oggi Notte Fondente - Il 24 aprile la notte modicana si farà Fondente, con l’evento speciale che, a partire dalle ore 21. 00 e fino a tarda notte, richiama nella cittadina siciliana migliaia di turisti per assistere ad uno spettacolo di musica, allegria e tanto, tantissimo cioccolato. L’appuntamento è trasmesso in diretta da Mediterraneo Sat (Sky 842), media partner ufficiale dell’evento. Menu tutto cacao - I migliori ristoranti della città propongono, per tutto il periodo di Eurochocolate Modica ed in esclusiva per l’evento, piatti della tradizione siciliana, rivisitati al cacao. Per sapere quali sono i ristoranti e prenotare una originale quanto gustosa cena si consiglia di visitare il sito www. Eurochocolate. Com .  
   
   
RIFIUTI, LE ANALISI CONFERMANO: NEL SITO DI MOLINARA COMPOST DI QUALITÀ L’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI MOLINARA  
 
Molinara, in provincia di Benevento, produce compost di qualità utilizzabile in agricoltura. Lo sostiene l’Istituto Piante da Legno e Ambiente (Ipla) di Torino, che ha condotto analisi dettagliate sul prodotto della struttura sannita. “Molti dei problemi all’origine dell’emergenza rifiuti – ha affermato l’assessore all’Ambiente della Regione alla luce dei risultati delle analisi – derivano da incompetenza tecnica ed approssimazione gestionale. Il test eseguito a Molinara ne è una prova evidente: L’impianto – ha spiegato l’assessore – conteneva molte tonnellate di rifiuti organici contaminati da plastica, un fenomeno che ha causato, per anni, il blocco dell’attività del sito. "Abbiamo dimostrato – ha proseguito l’assessore - che è stato sufficiente trattare quel materiale con un vaglio dai fori adeguatamente ristretti (12 mm contro i 60 mm di diametro dei fori del vaglio precedentemente in uso) per separare la sostanza organica (che le analisi definiscono compost a tutti gli effetti) dai residui plastici, risultati Cdr (combustibile da rifiuti) ai sensi della vigente normativa. "Quella che arriva dall’Ipla – ha concluso l’assessore regionale all’Ambiente – è una buona notizia per la Campania. Faremo ora verifiche in tutti gli impianti, a partire dai cosiddetti impianti di Cdr: la prova di Molinara ci dice che è probabile che ovunque, per semplice vagliatura, si possano eliminare i cumuli residui di sostanza organica in modo da consentirne l’utilizzo, ad esempio, nella bonifica dei suoli contaminati da diossina, a partire dalle aree del casertano". . .  
   
   
L´ISTITUTO PARMA QUALITÀ E L´ISTITUTO NORD EST QUALITÀ A QUALYPIG SALUMI DOP E IGP: TUTTI I NUMERI DELLA QUALITÀ  
 
 Cremona - Prosciutto di Parma, Prosciutto di San Daniele, Mortadella Bologna, Salamini Italiani alla Cacciatora, Culatello di Zibello sono ormai sinonimo di qualità, tradizione, legame con il territorio. Ma non tutti non sanno che dietro queste denominazioni c’è un imponente sistema di controlli che garantisce ai consumatori che i grandi salumi tutelati siano prodotti sempre rispettando i rigorosi disciplinari. Per far conoscere questa realtà, l´Istituto Parma Qualità e l´Istituto Nord Est Qualità organizzano, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il V° Convegno-seminario di aggiornamento sull´attività di controllo e di certificazione della filiera suinicola dei prodotti a Dop e Igp: L’appuntamento annuale con gli Istituti si svolgerà in occasione dell’edizione 2008 di Qualypig, “Salone Filiera Carne Suina”, in programma a Cremona dal 17 al 19 aprile 2008 e sarà incentrato sulla video-presentazione di un’accurata sintesi del “Dossier 2007”, il rapporto che illustra tutti i dettagli dell’attività di controllo lungo la filiera e punta l’attenzione sugli esiti più significativi del lavoro di certificazione sviluppato dagli Istituti nei diversi distretti produttivi. 2. 726 verifiche negli allevamenti, 734 controlli sui mangini, 3. 280 prosciutti analizzati in laboratorio, oltre 12 milioni di prosciutti Dop e quasi 38 milioni di Kg di Mortadella Bologna Igp certificati, 19. 859 sessioni di controllo: questi e altri numeri saranno presentati, spiegati e analizzati nella quinta edizione del Convegno di aggiornamento mantiene la sua ratio originaria, sviluppare le attività di approfondimento che, da sempre, Ineq e Ipq dedicano al loro lavoro nell’ambito della filiera suinicola italiana, alle molteplici realtà produttive per cui operano, ai risultati e ai dati più significativi che ogni anno emergono da una attività di controllo e di certificazione che non ha precedenti in Italia in quanto ad ampiezza, organicità ed unitarietà. Sono previsti gli interventi di Mauro Testa e Vito Orsatti, presidenti di Ipq e Ineq e dei due direttori generali, Francesco Ciani e Fausto Palmia. .  
   
   
ALMAVERDE BIO IL BIOLOGICO COME SCELTA CONCRETA E QUOTIDIANA  
 
Almaverde Bio è il marchio di Almaverde Bio Italia Società Consortile: una realtà che associa aziende italiane specializzate nelle produzioni agroalimentari che condividono un forte legame con il territorio e la produzione: Canova srl – Gruppo Apofruit (Frutta e Verdura Fresca), Fileni Simar srl (Carni Bianche e Carni Rosse), Italnature spa (Passata e Derivati del Pomodoro, Succhi e Nettari di Frutta, Legumi in scatola, per il canale retail italiano), Fruttagel soc cooperativa (passate e nettari di frutta per il canale Ho. Re. Ca. E ortaggi surgelati per il canale retail) Vbesana spa (Frutta Secca ed Essiccata), S. I. P. O. Sas (Verdure Fresche di Iv gamma, Erbe Aromatiche), Oranfrizer srl (Spremute Fresche di arance), Organicolis (oli vegetali e aceti), Pastificio Zanellini srl (pasta); Agricola Salcuni (latte fresco e latticini); Novissime – Gruppo Eurovo (uova) Quando si parla di Almaverde Bio Italia Soc. Consortile si parla del leader nazionale nel settore del biologico. Il presidente Renzo Piraccini e il Vicepresidente Roberta Fileni confermano il positivo andamento dei prodotti biologici a marchio Almaverde Bio che nell’anno 2007 hanno realizzato un fatturato di 22. 4 milioni di Euro. Almaverde Bio Italia Società Consortile è l’unione di forze, di passioni, di consolidate esperienze nelle produzioni biologiche di imprese italiane accomunate dalla volontà di rendere il biologico una scelta concreta e quotidiana. Alla base di tanto impegno e professionalità, un sistema di valori saldamente legati all’idea di alimentazione corretta, sana e di qualità. Come prima marca del biologico sul mercato, Almaverde Bio interpreta nel senso più vero la richiesta del sano da parte dei consumatori ed è in grado di offrire non una semplice “moda”, bensì l’idea di un consumo ragionato, che si preoccupa della salute e dell’ambiente. I prodotti biologici Almaverde Bio sono prodotti che si raccontano al consumatore, sono sinonimo di qualità perché offerti da un Consorzio di aziende produttrici italiane che da anni ha scelto come missione quella di sviluppare il perfezionamento e la professionalità dei sistemi e delle tecniche produttive proprie dell’agricoltura biologica per ottenere prodotti sani e sicuri nel rispetto dell’ambiente. .  
   
   
ACETAIA MALPIGHI, LEADER NELLA PRODUZIONE DI ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE DI MODENA  
 
Acetaia Malpighi s. R. L, oggi primo produttore in termini quantitativi all’interno del Consorzio Produttori di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, nasce nel 1997 dall’intuizione dell’allora diciannovenne Massimo Malpighi, quinta generazione di una famiglia produttrice di balsamico tradizionale sin dal 1850. Con Massimo quella che era una passione di famiglia, nata dalle tradizioni e dai ricordi, si trasforma in un’impresa rivolta al mercato globale e fortemente proiettata ad un’espansione legata tanto ai prodotti innovativi nati dalla ricerca, quanto alla sempre miglior tutela e diffusione di un patrimonio unico, quello del vero ”Aceto Balsamico Tradizionale di Modena”. Il Balsamico Tradizionale di Modena, da non confondersi assolutamente con l’aceto balsamico di Modena o con un qualsiasi aceto industriale, è un prodotto d’alta gastronomia tutelato dal marchio D. O. P, invecchiato di almeno 12 - 25 anni secondo speciali procedure. Si ottiene solo in territori d’elezione, attraverso il passaggio in antiche botti di legni scelti, ed è imbottigliato dal “Consorzio di Produttori” che ne è organo di tutela. L’aceto Balsamico Tradizionale di Modena di Acetaia Malpighi si distingue per l’altissima qualità e la speciale composizione del bouquet, dovuta agli antichi segreti di produzione della famiglia. Distribuito nelle migliori gastronomie, ristoranti, store d’alta gamma di tutto il mondo (come da Oliviers and co. A Parigi, Balducci a New York, Harrods a Londra, La Rinascente a Milano, Volpetti a Roma), l’aceto tradizionale di Malpighi è presente anche nella versione “Extra Extravecchio”, invecchiata 25 anni, e “Riserva Secolare”, invecchiata di almeno cent’anni, bevendo una goccia del quale si può addirittura gustare… il sapore del secolo scorso. Il settore “ricerca e sviluppo” dell’azienda è sempre attivo con la ricerca di prodotti innovativi all’insegna della sempre maggior diffusione della cultura del balsamico, per renderla ancora più fruibile ed in sintonia con le esigenze del lifestyle contemporaneo. Un’altra caratteristica di Acetaia Malpighi è l’uso creativo delle leve del marketing e della comunicazione, alla costante ricerca di vie nuove per la diffusione della “brand awareness”. Iniziative di co - marketing con altri brand del lusso del calibro di Maserati, Ferré, San Pellegrino, Marchese Frescobaldi, la proposta del prodotto in canali e forme “non-food”, la valorizzazione della “haute couture” dell’aceto balsamico tradizionale, il suo “Riserva secolare” ad invecchiamento superiore ai cento anni. Intuizione di successo è stata la trasformazione dell’acetaia in meta turistica nella quale si svolgono veri e propri “educational” riguardanti i saperi e sapori del balsamico. Tour gastronomico-culturali che, attraverso accordi con tour operator internazionali, richiamano ogni anno 20. 000 visitatori, veri e propri “promotori a costi zero” della filosofia e della qualità dell’aceto Malpighi. “Entrare nella nostra filosofia significa ritornare con la mente in un mondo passato, fatto di sapori antichi e genuini, e allo stesso tempo respirare il futuro. Un futuro in cui i sapori del mondo si confondono dando luogo ad inedite armonie fusion, in cui la sperimentazione in cucina scopre nuove contaminazioni mentre la voglia di tornare alle radici impone l’antico piacere dell’agrodolce. Un mondo in cui Acetaia Malpighi accompagna tanto la tradizione, quanto la più ardita sperimentazione in cucina. ” www. Massimomalpighi. It info@acetaiamalpighi. It .  
   
   
IL PARMIGIANO-REGGIANO VERSO IL GUINNESS DEI PRIMATI 270 FORME APERTE IN CONTEMPORANEA, A MANO, NEI SUPERMARKET DI WHOLE FOODS MARKET IN AMERICA, CANADA E REGNO UNITO.  
 
Il Parmigiano-reggiano potrebbe entrare nel Guinness dei primati, e non per quelle proprietà che lo indicano come il “re dei formaggi”, ma per un’iniziativa alquanto singolare tentata dalla Whole Foods Market, la catena statunitense leader nel mondo nella distribuzione di prodotti biologici e naturali e prima, negli Usa, per numero di drogherie. Nei 270 supermarket con i quali l’azienda (53. 000 dipendenti e 6,6 miliardi di dollari di vendite) è presente in Usa, Canada e Regno Unito, saranno contemporaneamente aperte con cinque coltelli diversi (forniti dal Consorzio di tutela e in uso nei 437 caseifici aderenti) altrettante forme di Parmigiano-reggiano stagionato 24 mesi; il tutto in mezz’ora e sotto la vigilanza dei giudici ufficiali del Guinness World Record, autorità universalmente riconosciuta per certificare quei records che annualmente vengono pubblicati in un libro che dal 1955 è uno tra i più venduti al mondo. “Siamo ovviamente orgogliosi di questa originale impresa – sottolinea il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai – soprattutto perché messa in atto da una catena ben nota per le sue rigorose scelte di alimenti naturali d’eccellenza e per questo da tempo molto legata al Parmigiano-reggiano”. “Ogni anno – spiega Alai – i buyers di Whole Foods Market arrivano nel nostro comprensorio di produzione e selezionano le forme da inserire nella loro catena in base ai migliori profili organolettici; conoscono personalmente i produttori, e nei caseifici individuati scelgono il formaggio e seguono direttamente la stagionatura per due anni”. "In un mondo di prodotti alimentari spesso indistinti – sottolinea Cathy Strange, buyer globale per i formaggi dell’azienda texana – siamo orgogliosi di offrire una vera e propria opera d’arte naturale, ed è proprio la passione per il Parmigiano-reggiano che ci porta a tentare questa nobile impresa dell’apertura contemporanea di forme di 24 mesi in 270 negozi, che si aggiunge alle tante iniziative che mettiamo in atto (degustazioni promozionali, suggerimenti di abbinamenti con altri alimenti, ricette per i nostri clienti) per far conoscere ed apprezzare un formaggio straordinario”. “La proposta del tradizionale metodo dell’apertura delle forme con il “taglio a roccia” – osserva Giuseppe Alai – valorizza ulteriormente una storia fatta di artigianalità, tradizione e natura, e certo contribuirà ad innalzare ulteriormente la notorietà del nostro prodotto nel mondo, con benefici che ci auguriamo si traducano in un aumento dei consumi che possa meglio premiare l’impregno dei nostri produttori anche in termini di quotazioni”. Info: http://www. Wholefoodsmarket. Com .  
   
   
ANTICA FRATTA BRINDA A PINEIDER  
 
Dopo il successo ottenuto al Vinitaly il gioiello di casa Berlucchi conferma la sua collaborazione con lo storico marchio fiorentino Si è da poco conclusa l’edizione 2008 del Vinitaly, dove Antica Fratta si è presentata con un’immagine totalmente rinnovata e ha coronato con grande successo l’inizio del nuovo percorso registrando un afflusso di persone più che triplicato rispetto allo scorso anno. Dopo la chiusura del salone Antica Fratta ha confermato la sua collaborazione con Pineider, marchio storico italiano, offrendo a clienti e giornalisti l’ottimo Franciacorta Millesimato 2003, con cui si è brindato al lancio della limited edition della borsa Minibowling. .  
   
   
FRIULI VIA DEI SAPORI UN CENACOLO IN CUI NON SI FA SOLO "DA" MANGIARE, MA SI RIFLETTE "SUL" MANGIARE  
 
Un mix di sapori e profumi, frutto di contaminazioni etniche e culturali: dalla montagna al mare, passando per le città d’arte e le colline famose in tutto il mondo per i loro vini eccellenti, la cucina del Friuli Venezia Giulia è straordinariamente ricca, fatta di mille sapori che si intrecciano e si sovrappongono. Portabandiera del livello di assoluta eccellenza della gastronomia regionale sono i venti ristoranti di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori che, dai monti della Carnia al mare di Muggia, Trieste e Grado propongono quanto di meglio offre questa splendida terra dove si incontrano e si fondono tre grandi tradizioni culinarie, quella mitteleuropea, quella slava e quella veneta. Questa varietà si rispecchia anche nei piatti assolutamente unici dei magnifici venti: Ai Fiori di Trieste (Ts), Al Ferarùt di Rivignano (Ud), Al Grop di Tavagnacco (Ud), Al Lido di Muggia (Ts), Al Paradiso di Paradiso di Pocenia (Ud), Al Ponte di Gradisca d´Isonzo (Go), All´androna di Grado (Go), Alla Pace di Sauris (Ud), Campiello di San Giovanni al Natisone (Ud), Carnia di Venzone (Ud), Da Nando di Mortegliano (Ud), Da Toni di Gradiscutta di Varmo (Ud), Devetak di Savogna d´Isonzo (Go), Là di Moret di Udine (Ud), Là di Petròs - Mels (Ud), La Primula di San Quirino (Pn), La Subida di Cormons (Go), La Taverna di Colloredo di Monte Albano (Ud), Sale e Pepe di Stregna (Ud), Vitello d´Oro di Udine (Ud). Insegne di assoluta eccellenza nella cui cucina si mescolano sapientemente tradizione e innovazione, per lo più con una notevole tradizione alle spalle. A unirle è la garanzia di una cucina eccellente, stuzzicante fil rouge spunto per un goloso itinerario del gusto in Friuli Venezia Giulia. Al piacere della tavola e all’occasione di gustare piatti ed interpretazioni sempre diverse, si uniscono poi il calore e l’accoglienza degli ambienti. Informazioni dettagliate e curiosità si possono reperire sul sito www. Friuliviadeisapori. It o su un’agile brochure che può essere richiesta gratuitamente alla segreteria di Friuli Via dei Sapori (tel. 0432 538752, e-mail: info@friuliviadeisapori. It). Cucina rigorosamente stagionale quella dei ristoranti di Friuli Via dei Sapori, preparata con prodotti del territorio che gli chef contribuiscono a valorizzare, in un’ottica di promozione delle materie prime di altissima qualità e di recupero di prodotti di nicchia e lavorazioni tradizionali, che altrimenti a volte sarebbero state destinate a scomparire. Attraverso i loro piatti, in un’ instancabile ricerca di prodotti di caratura elevatissima, desiderano raccontare la propria terra e le molte contaminazioni storiche e culturali che la rendono unica. Per questa primavera i grandi protagonisti della tavola saranno gli asparagi bianchi di Tavagnacco e Fossalon e le erbe in tutte le loro declinazioni e suggestioni, giocate sia con il pesce che la carne, nelle zuppe e nei risotti (uno su tutti: risotto di erbe aromatiche e sclòpit,la silene); mentre per l’estate, accanto alle erbe, agli ortaggi e al pesce, arrivano i primi funghi di montagna, con i formaggi di malga e i grandi salumi friulani. “Le venti stelle del firmamento gastronomico del Friuli Venezia Giulia hanno dato vita a un cenacolo - spiega Walter Filiputti, presidente del Consorzio Friuli Via dei Sapori - incentrato sul rispetto delle tradizioni locali e sul loro rinnovamento. Un cenacolo dove lo scopo non è solo quello di "fare e dare da mangiare", ma anche di proporre, di raccontare, di illustrare e far comprendere la storia che sta dietro ai piatti che vengono serviti al tavolo”. “Non banalizzare la tradizione e non rifiutare l’innovazione, capace di stimolare la tradizione stessa – continua il presidente - sono temi attualissimi nell’evoluzione della nostra cucina: debbono essere affrontati e dibattuti, ma per farlo hanno assoluta necessità di "filosofi", di teste pensanti che sappiano mettere "sul fuoco" i vari "ingredienti". Questa è la strada che stiamo percorrendo”. Nei 20 ristoranti si potranno inoltre trovare le pubblicazioni edite dal Consorzio, che contengono preziose proposte culinarie del territorio in formato agile da consultare ma dettagliato e puntuale: tra queste “Radicchio di Gorizia & Radicchi”, primo volumetto della collana “Monografie golose”, “La polenta – nobiltà contadina”, con 24, gustosissime ricette e, in uscita, una monografia dal titolo “Brovada, fagioli e verze”. Per informazioni: Friuli Via dei Sapori, Vl. Duodo 5, 33100 Udine, Tel. 0432538752, Fax 0432 538735, info@friuliviadeisapori. It , www. Friuliviadeisapori. It .  
   
   
CANTINE PELLEGRINO SPONSORIZZA LA QUARTA EDIZIONE DELL’EUROCHOCOLATE DI MODICA MODICAMENTE: THE CHOCOLATE LIFESTYLE  
 
Le Cantine Pellegrino, storica azienda siciliana produttrice di Marsala e Passito, saranno lo sponsor esclusivo per la sezione vini della quarta edizione dell’Eurochocolate Modica che si svolgerà dal 23 al 27 aprile 2008 nella splendida città del Barocco. L’azienda sarà protagonista di sessioni quotidiane di degustazioni all’interno del Salotto di Cantine Pellegrino nelle quali sarà possibile valorizzare tutte le caratteristiche organolettiche del cioccolato modicano attraverso il connubio con il Marsala Rubino Doc o il Passito di Pantelleria Doc, le perle della produzione Pellegrino. In occasione di Modicamente e fino al 15 maggio Cantine Pellegrino ha voluto vivere tutto il mood della manifestazione creando il Cioccolato di Modica al Marsala Fine Rubino Doc Pellegrino che sarà abbinato all’acquisto del Marsala Rubino. Il cioccolato, oggetto della promozione Pellegrino è prodotto con materie prime provenienti dalla Repubblica Dominicana e acquistate attraverso Ctm Altromercato in Italia per poi essere lavorate in Sicilia da Cooperativa Quetzal – La bottega Solidale, una cooperativa formata da sole donne, assunte a termini di legge con contratto part-time. “Abbiamo realizzato un progetto del recente passato, ovvero un prodotto particolare a cui legare il nostri vini di punta” commenta il direttore marketing dell’azienda, Emilio Ridolfi “e il cioccolato di Modica è il prodotto che sembra nato per accompagnare i nostri vini. L’accostamento è indiscutibile, due prodotti della stessa terra che riescono a sposarsi e a creare un legame indissolubile, il gusto grezzo del cioccolato di modica smussa le sue asprezze nell’incontro con il sapore rotondo e fruttato del marsala e del passito”. La città di Modica non è nota solo per essere la perla del Barocco siciliano dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, ma anche perché è la capitale del cosiddetto Polo Sud del Cioccolato. Qui, infatti, il cibo degli Dei ha una tradizione antica, caratteristiche peculiari che lo rendono unico e lo fanno riconoscere in tutto il mondo come “Il cioccolato di Modica”. Assaporando il cioccolato modicano è possibile riconoscere gli ingredienti principali che compongono il prodotto, il cacao e lo zucchero; i vini dolci delle cantine Pellegrino completano la gamma di sapori riuscendo a fondersi con i granelli di zucchero percepiti nettamente dal palato durante la degustazione del cioccolato. .  
   
   
IL PROSSIMO 19 APRILE, COCINA CLANDESTINA HA DECISO DI BUTTARSI IN UN’IMPRESA ARDUA E FATICOSA, PARTECIPANDO ALLA SECONDA EDIZIONE DEL CAMPIONATO MONDIALE DI PESTO GENOVESE AL MORTAIO  
 
Il Campionato avrà luogo sabato 19 aprile 2008 a Genova, Palazzo Ducale nella sala del Maggior Consiglio. 100 concorrenti provenienti da tutto il mondo si sfideranno a colpi di pestello per ottenere il titolo di Campione del Mondo. Come nella prima edizione, anche quest’anno la gara è aperta a tutti, dilettanti e professionisti in cucina. E i nostri due eroi – Marco Fedele e Francesco Forlani - esperti cocineri, non potevano sottrarsi alla sfida: armati di pestello – rigorosamente di legno - e di mortaio (quello originale in marmo di Carrara), sfodereranno muscoli, abilità e tecnica raffinata per la preparazione di uno dei simboli della cucina ligure. La ricetta ufficiale da seguire è molto precisa e gli ingredienti tutti di prima qualità. 4 mazzi (60-70 g. In foglie) Basilico Genovese D. O. P. , garanzia della tipicità di profumo e sapore 30 g. Pinoli 45-60 g. Parmigiano Reggiano Stravecchio grattugiato 20-40 g. Fiore Sardo grattugiato (Pecorino Sardo) 1-2 Spicchi d’Aglio di Vessalico (Imperia) 10 g. Sale Marino Grosso 60-80 cc. Olio Extra Vergine di Oliva “Riviera Ligure” D. O. P. , dolce e fruttato, esalta il profumo del Basilico e del condimento La lavorazione deve essere rapida e veloce per evitare problemi di ossidazione. Il segreto del pesto migliore? Non esiste e non si troveranno mai due “pesto” uguali! Riusciranno i due clandestini a carpire i segreti del pesto vero e a portare a casa lo scettro della vittoria? Cosa è Cocina Clandestina. Non è semplice definire un programma gestito da “conduttori clandestini” che hanno fatto del piacere della cucina, della musica e della lettura/letteratura i contenuti di una trasmissione radiofonica, che racconta di fatti e soprattutto di vita. Marco Fedele e Francesco Forlani - ecco svelata l’identità dei clandestini - trasmettono da luoghi diversi, da cucine insolite (cucine di “strada”, mense luoghi dove il cibo viene anche considerato come vero ristoro per gente che lavora) che hanno poco a che vedere con l’idea che tutti ci siamo fatti della “Cuisine traditionnelle”. Sono loro gli esploratori /degustatori di cibi diversi e alternativi, prodotti naturali o di ricette semplici e tradizionali. Insomma “Cocina clandestina” è una cucina virtuale all’interno della quale il cibo e la buona tavola sono argomenti e prestesti per la creazione di un luogo perfetto dove lettura, musica e (perché no?) un buon bicchiere di vino diventano gli ingredienti primari per raccontare quel che di nuovo c’è legandolo e sfumandolo con le pagine più belle e toccanti della letteratura internazionale. Notizie prime di qualità, idee, prodotti del territorio, stagionalità, sensazioni ed emozioni che possono partire dall’ascoltare un brano musicale o una poesia per arrivare a creare una ricetta di cucina o di “vita”. Il Format “Cocina Clandestina” E’ un vero menù che parte dall’antipasto e arriva fino al dolce; un menù vario dove si intrecciano e si abbinano musica, letture, poesie, ospiti in diretta e collegamenti telefonici. Moltissimi gli ospiti che sono entrati nella cucina di Cocina Clandestina: da Bruno Gambarotta, ai Mau Mau, da Don Pasta, a Roxane della Favela chic di Parigi (uno dei luoghi cult della nouvelle vague francese), dal fumettaro Michel Bridenne, al “giallista” Gianni Biondillo che ha deliziato con le sue ricette di periferia milanese, quelle dell’ispettore Ferrario…. E per creare la giusta atmosfera, per degustare non solo con il palato ma anche con il cuore, i due conduttori propongono ricette e letture dei classici del teatro e della letteratura come Carmelo Bene e Peppe Barra, Pavese e Montale, e magari rivelano anche quali sono le ricette preferite di personaggi noti nel mondo della musica e dello spettacolo. Il tutto condito con musiche assolutamente in tema da ascoltare a fuoco lento. Il Live di “Cocina Clandestina” Cocina Clandestina dà il meglio di sè con il programma “Live”, trasformandosi, in occasione di eventi particolari, in uno spettacolo a contatto diretto con il pubblico: il ritmo della radio si accomuna al coinvolgimento della gente attraverso le letture, la musica dal vivo, lo showcooking , per una radio non solo da ascoltare ma anche da vedere…. Il programma live in diretta radiofonica è stato uno dei primi eventi musicali a sbarcare ad Eataly, e per Go Wine all’edizione di Vinum 2007 ad Alba e in Piazza Carlo Alberto a Torino per “Moscato Wine Festival”. Radio Centro95 con Cocina Clandestina è stata la radio ufficiale della manifestazione “Sentiero di Vino in Vendemmia” ad Eataly, con ospiti artisti del calibro di Ambrogio Sparagna e Avion Travel. Il 25 e il 26 Novembre a “Golosaria” 2007 evento organizzato da Paolo Massobrio; il 23 Dicembre a Porta Palazzo con la “Cucina del Mercato” dove la musica, la poesia e la letteratura si sono intrecciate con la cucina live…. Cucinando con i prodotti del mercato. .  
   
   
E’ IN ARRIVO IL NUOVO RINGO POWER: POTERE AI GOLOSI! GELATO BI-GUSTO CON GOCCE DI PURO CIOCCOLATO FONDENTE CHE RADDOPPIANO LA BONTÀ DEL CLASSICO GELATO RINGO  
 
L’attesa dei golosi è finita! Da Sanson è in arrivo il nuovo gelato Ringo: Ringo Power, lo snack gelato che ricarica con gusto. Un sandwich gelato “big size” in cui i due biscotti Ringo, dall’inconfondibile sapore al cacao e alla vaniglia, racchiudono un cremoso gelato bi-gusto alla stracciatella e al cacao; il tutto arricchito da gocce di puro cioccolato fondente nei biscotti e intorno al gelato. Ringo Power è ideale per i momenti in cui si ha voglia di uno snack ricco e nutriente che ricarica di energia e buonumore. Due gusti golosi in un unico gelato da assaporare comodamente a casa o durante i lunghi pomeriggi da trascorrere all’aria aperta con gli amici. Con il rosso vivace della confezione e la doppia personalità “Black & White” del gelato, Ringo Power delizia i più golosi in perfetto stile Ringo, all’insegna dei valori di amicizia, spirito sportivo e voglia di stare insieme divertendosi. Ringo Power, in confezione multipack da 4 pezzi è disponibile in tutti i supermercati. Nella variante singola da 75g è in vendita in tutti i bar Sanson al prezzo di 1,40 €. Per avere maggiori informazioni sul coloratissimo mondo Sanson, visita il sito www. Sanson. It. .  
   
   
GATORADE YOUNG STARS: NASCE LA NUOVA FORMULA DEDICATA AI GIOVANI SPORTIVI  
 
Gatorade, leader in Italia e nel mondo nel settore delle bevande isotoniche, presenta una grande novità, uno sport drink pensato e sviluppato per i più giovani. Nasce Gatorade Young Stars, un prodotto unico, ideato per la fascia di età più attiva della popolazione, i giovani dagli 8 ai 12 anni. Oltre agli elementi da sempre presenti in Gatorade - sodio, potassio, magnesio, cloruro e carboidrati - Young Stars ha una formula dedicata con aggiunta di calcio ed è il primo sport drink senza conservanti, senza edulcoranti, senza coloranti ed aromi artificiali. “Gatorade Young Stars nasce dal desiderio di coniugare le aspettative dei ragazzi e dei loro genitori” afferma Massimiliano Balestreri - Senior Brand Manager Gatorade. “Da un lato vogliamo offrire ai ragazzi uno Sport Drink in tutto simile a quello bevuto dai loro campioni preferiti, in grado di dissetarli con gusto e di aiutarli a reintegrare i sali minerali persi durante l’attività fisica; ma dall’altro siamo attenti alle esigenze delle mamme, che sempre più ricercano per i propri figli un’alimentazione salutare, e per questo abbiamo sviluppato una formula ad hoc”. Gatorade Young Stars si inserisce perfettamente nel percorso intrapreso da Pepsico a livello internazionale, volto a promuovere prodotti che favoriscano abitudini alimentari corrette ed equilibrate, ed è in linea con i valori del brand Gatorade, che da sempre sostiene l’importanza di svolgere attività fisica in modo responsabile. In particolare, in Italia, Gatorade Young Stars vuole essere un prezioso alleato di tutti quei giovani che praticano attività fisica e nel contempo sensibilizzare quanti invece hanno uno stile di vita più sedentario. E’ vero infatti che i giovani dagli 8 ai 12 anni rappresentano la fascia di età più attiva della popolazione, ma occorre sottolineare come molti, all’interno della medesima fascia, abbiano problemi di sovrappeso dovuti, oltre che ad un’alimentazione poco equilibrata, alla mancanza di un’attività fisica praticata regolarmente. La formula di Young Stars, per essere davvero ‘dedicata’, non poteva prescindere da uno studio sui gusti preferiti dai più giovani: Arancia e Tropical hanno fatto registrare il maggior gradimento ed è con questi gusti che Gatorade Young Stars si presenta sul mercato nel 2008. Altro aspetto importante, a dimostrazione di come ogni dettaglio sia stato attentamente considerato, è quello rappresentato dalla scelta del packaging, una comoda bottiglia da 33 cl che ripropone nella forma quella di Gatorade, risultata molto apprezzata dai giovani, ma in un formato adatto alle loro esigenze. Tutte caratteristiche che fanno di Gatorade Young Stars un prodotto adatto non solo all’attività sportiva in senso stretto ma anche un prezioso alleato da portare sempre nello zaino per tutte le occasioni di vita attiva, siano esse legate allo sport o al semplice divertimento. Il Testimonial: Fabio Cannavaro Young Stars è un prodotto assolutamente nuovo per il mercato, per il quale Gatorade non poteva che scegliere un testimonial d’eccezione: il campione del mondo Fabio Cannavaro, difensore del Real Madrid e capitano della Nazionale Italiana, esempio di forza, correttezza e solidarietà dentro e fuori dal campo. Cannavaro vanta un pubblico ampio e trasversale, fatto di sportivi, famiglie e giovani che ne apprezzano non solo il grande talento calcistico ma anche il senso dell’umorismo, il comportamento leale in campo ed il rispetto nei confronti del prossimo. Nel 2005 nasce infatti a Napoli la Fondazione Cannavaro Ferrara, un’associazione nata per volontà dei due calciatori, operante sul territorio partenopeo a favore dei minori che vivono situazioni di particolare difficoltà, disagio sociale ed emarginazione. Il calciatore sarà protagonista della nuova campagna pubblicitaria che verrà realizzata a sostegno del lancio del prodotto. Il lancio di Young Stars si basa su un piano di supporto integrato che oltre allo spot Tv prevederà attività promozionali, Pr e soprattutto sponsorizzazione di eventi sportivi. In particolare, Young Stars sarà presente accanto a Gatorade in tutte le principali maratone italiane durante le quali verranno distribuiti campioni omaggio di prodotto. .  
   
   
VINI CAPANNELLE: ORO PURO DI TOSCANA L’AZIENDA AGRICOLA A GAIOLE IN CHIANTI PRESENTA I SUOI CAPOLAVORI: BOTTIGLIE DA COLLEZIONE, ETICHETTE IN ORO E ARGENTO ED ESCLUSIVO CAVEAU  
 
L’azienda Agricola Capannelle, situata tra i colli di Gaiole in Chianti, rappresenta da oltre trent’anni una delle più interessanti realtà vinicole in Italia e vanta una preziosa produzione, frutto dell’incontro tra l’eccellenza del territorio e il sapiente utilizzo delle moderne tecnologie. La tenuta, che si estende su 20 ettari di terreno di cui 16 di vigneto, propone una gamma di quattro vini, tra cui due Supertuscans, il Solare, a base di Sangiovese e Malvasia Nera, e il celebre 50&50 realizzato dal 1988 con Sangiovese di Capannelle e Merlot dell´azienda vinicola Avignonesi di Montepulciano, oltre a un Chianti Classico Riserva, prodotto da quest’anno solo con vitigno autoctono Sangiovese e uno Chardonnay in purezza. Completano l’offerta un olio extravergine d’oliva e una grappa di Chianti Classico. L’azienda, fondata nel 1975, è da sempre molto attenta alla ricchezza del “terroir” e utilizza esclusivamente vitigni autoctoni tradizionali lavorati con l’ausilio di tecniche enologiche d´avanguardia. La cantina è guidata dal direttore tecnico ed enologo Simone Monciatti, che coadiuvato da uno staff giovane e dinamico, ha portato Capannelle alle attuali vette di qualità. Oggi produce ogni anno circa 70. 000 bottiglie di grande pregio organolettico in un perfetto connubio tra tradizione e innovazione. Un risultato riconosciuto e apprezzato sia in Italia sia all’estero, come attesta la continua crescita della domanda nei 40 mercati internazionali in cui è distribuito. Veri e propri “pezzi unici” per collezionisti, le Magnum di Solare con etichetta Oro o Argento sono prodotte solo su richiesta e personalizzate secondo le necessità. Fiore all’occhiello della cantina, il Caveau, realizzato in acciaio e dotato di moderni sistemi di controllo di temperatura e umidità, è a disposizione dei clienti più esigenti che qui possono conservare le proprie bottiglie più preziose. I 30 ospiti privilegiati di questo tecnologico forziere costituiscono inoltre l’esclusivo Club del Caveau con eventi e incontri ad hoc. Per scoprire l’anima più autentica del Chianti, Capannelle organizza su richiesta degustazioni di vino e olio, in abbinamento ai piatti più tradizionali toscani. É possibile inoltre effettuare visite private alla cantina e passeggiate nel vigneto in cui sono raccontate tutte le fasi della produzione, dall’origine della vite fino alla vendemmia e ai segreti della vinificazione. Da aprile a ottobre la country house mette a disposizione 5 camere arredate in stile toscano e dotate di ogni comfort. Sono inoltre disponibili per gli ospiti una piscina panoramica, salotti con camini dove rilassarsi, terrazze e giardini con vista sulle colline del Chianti. E-mail: info@capannelle. Com www. Capannelle. Com .  
   
   
VINITALY 2008: I VINI MANTOVANI CONQUISTANO ITALIANI E STRANIERI NUMEROSI I CONTATTI CON BUYERS ESTERI, STAND AFFOLLATI, INTERESSE DA PARTE DELLA STAMPA  
 
Un Vinitaly da ricordare: per il Consorzio Provinciale Tutela Vini Mantovani l’edizione 2008 di Vinitaly ( 3- 7 aprile) si è conclusa con un bilancio positivo. Molti i visitatori negli stand del Consorzio e in quelli delle 13 Aziende che hanno partecipato, con il coordinamento della Camera di Commercio di Mantova, all’evento clou italiano nel settore del vino. Visitatori italiani, con un notevole interesse da parte della stampa specializzata, ma soprattutto molti gli operatori stranieri. Ed è questa la tendenza che emerge dall’esperienza mantovana in Verona: il mercato estero sembra indirizzato verso zone che, oltre ai vini fermi decisamente più “importanti” e impegnativi, propongono vini vivaci e di facile beva. Zone anche “nuove” o, perlomeno, non ancora particolarmente note sul piano internazionale per la loro produzione enologica, ma che, come nel caso dei vini di Mantova, hanno un’indiscutibile tradizione, un ottimo livello qualitativo e abbracciano una gamma di proposte adatte a valicare i confini nazionali, rispondendo alle diverse aspettative di mercato. Flusso di pubblico costante e mediamente alto per tutte le giornate di Vinitaly, a partire da un’affollata giornata di inaugurazione che ha visto nel settore mantovano del Palaexpo telecamere, inviati radio e varie testate stampa. Interesse anche per l’iniziativa “Profilo Mantovano”, tema conduttore della partecipazione del Consorzio Provinciale Tutela Vini Mantovani a Vinitaly. L’iniziativa ha coinvolto tutte le Aziende, che hanno sottoposto a un Panel di Analisi sensoriale guidato da Federica Rossini il rispettivo vino di punta. I risultati dell’Analisi Sensoriale, vere e proprie carte d’identità dei vini rappresentati con profili e caratteristiche, sono rimasti a disposizione dei visitatori di Vinitaly per tutta la durata della manifestazione, fungendo da argomento d’approccio alle varie Aziende. Ed ecco l’elenco delle Aziende che sono state presenti a Vinitaly 2008, confermando, con l’interesse riscontrato, la validità e la qualità dei loro vini: Az. Agr. Gozzi Cesare e Franco S. S Az. Agr. Ricchi F. Lli Stefanoni S. S. Az. Agr. Reale di Boselli Gianni & Massimo S. S. Cantina Sociale Cooperativa di Quistello Vinicola Negri s. R. L. Cantina Sociale di Viadana Soc. Agr. Coop. Cantina Sociale Poggio Rusco Soc. Agr. Coop Cantina Sociale di Gonzaga Soc. Agr. Coop. Borgo La Caccia Con. Coop. Soc. - Soc. Coop. Onlus Agriturismo Cantina Cà Roma di Campagnari Michele e Carlo S. S. Cantina Colli Morenici dell´Alto Mantovano Soc. Agr. Coop. Cantine Virgili di Virgili Luigi & C. S. N. C. Azienda Agricola Bertagna Gianfranco .