Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Febbraio 2014
ESCE CON IL FESTIVAL DI SANREMO, IL ROMANZO DI GUIDO FERRARI “STORIA DI UN AMORE DISPERATO” (ERGA EDIZIONI) DOVE LE CANZONI PRESENTATE ALL’ARISTON NEGLI ANNI D’ORO FANNO DA COLONNA SONORA ALLA TRAGICA PASSIONE DEI PROTAGONISTI ELISA E LORENZO  
 
 Bologna, 19 febbraio 2014 - Il Romanzo - Riviera dei Fiori, primi anni Settanta. La storia d’amore fra Lorenzo Dagnino, giovane insegnante di musica, e la bella studentessa Elisa Ardoino nasce e cresce fra Genova, Imperia e Savona, Finale Ligure, Ceriale e Sanremo. Il destino beffardo e una malattia crudele le riserveranno una triste conclusione. Anche se, come scriveva Sándor Márai, “gli amori infelici non finiscono mai”. Ma la tragica passione dei due innamorati è anche e soprattutto lo spunto per un omaggio al Festival di Sanremo degli anni d’oro, dal 1962 al ’75, e alle canzoni immortali presentate sul palco dell’Ariston, vere protagoniste del libro. Che, dichiara l’autore, “è dedicato a Domenico Modugno, Claudio Villa, Sergio Endrigo e Lucio Battisti, che hanno cantato, creduto e vissuto realmente la sacralità dell’amore tra uomo e donna. Ed è stato approvato da Caterina Caselli, Don Backy e Donatello”. Ecco allora Elisa e Lorenzo che viaggiano su una Giulia blu, come quella che il celebre Casco d’Oro cantava in “Viale Kennedy”. Le parole dolenti de “La lontananza” di Domenico Modugno (“io che credevo d’essere il più forte, mi sono illuso di dimenticare, e invece sono qui a ricordare, a ricordare te”) a fare da contrappunto a una difficile separazione. O quelle di “Malattia d’amore” di Donatello (“è l’amore, è l’amore, tutto il freddo, tutto il caldo che hai nel cuore, è l’amore, è l’amore, solo amore!”) che descrivono il trionfo della passione. Fino all’ultima canzone che i due, diretti a Finisterre in Spagna, ascoltano insieme: “Bianchi cristalli sereni” di Don Backy, una struggente dichiarazione d’amore fuori tempo massimo. Un racconto d’amore da leggere ascoltando i brani sempreverdi di quelle storiche edizioni del Festival di Sanremo. Del resto anche il titolo del romanzo si rifà a una canzone: a quell’”Amore disperato” cantato da Nada qualche anno dopo il periodo in cui si svolge la storia. L’autore - Guido Ferrari è nato nel 1957 ad Albenga. Laureato in Economia e Commercio, oggi abita e lavora a Ceriale, dove nel tempo libero si dedica alla scrittura e al volontariato. La sua vasta produzione letteraria, interamente pubblicata da Erga Edizioni e iniziata negli anni Novanta con i romanzi giovanili “Barbara” ed “Eleonora” e con la raccolta di versi “Le poesie del cuore”, è proseguita con una serie storico-esoterica in nove volumi. I cui titoli sono: “Il saio insanguinato”, “Il saio insanguinato 2 e l’Addolorata”, “Le tredici spine”, “Giarabub”, “Gli inquietanti risvolti del caso Savioli”, “Corte d’Assise”, “Il Dio dei poveri”, “L’ultimo Casanova” e “Il trionfo di Napoleone a Sant’elena”. Fra i premi letterari vinti da Ferrari: la Targa Fondazione Ca.ri.ge. Al premio internazionale Il Maestrale di Genova e il premio internazionale Priamar di Savona. L’autore inoltre ha ricevuto la Segnalazione di Merito al premio nazionale Alberoandronico in Campidoglio a Roma, è stato finalista al premio internazionale Siena, e si è già portato a casa due Segnalazioni d’Onore nell’ambito del Xxv e del Xxx Premio Letterario Nazionale Città di Firenze con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e del Consiglio dei Ministri. Questo è il suo primo romanzo d’amore.  
   
   
GRANDE GUERRA, LOMBARDIA: APPROVATO PDL PER CENTENARIO  
 
Milano, 19 febbraio 2013 - E´ stato approvato dal Consiglio della Regione Lombardia il Progetto di legge sulla valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra mondiale in Lombardia. Cappellini: Patrimonio Da Tutelare - "Il Consiglio regionale ha approvato quasi all´unanimità un progetto di legge, che, da un lato, commemorerà degnamente i caduti della Grande Guerra, e, dall´altro, valorizzerà il patrimonio immateriale e materiale a essa collegato, con il coinvolgimento di esperti, scuole e Amministrazioni locali". L´ha detto Cristina Cappellini, assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie, dopo l´approvazione, in Consiglio regionale, del Progetto di legge per la ´Promozione e valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale in Lombardia´. Legge Valorizza Luoghi Simboli - "La legge approvata dal Consiglio regionale - ha sottolineato l´assessore - consentirà di valorizzare e promuovere il patrimonio materiale e immateriale dei territori lombardi legati alla Grande Guerra". "Questa legge - ha continuato l´assessore -, per quanto attiene ai luoghi simbolo della Prima Guerra mondiale, si affianca alle azioni che il mio Assessorato sta portando avanti, per tutelare e rendere più fruibili i numerosi siti culturali presenti nei diversi territori lombardi, come i siti Unesco o quelli archeologici, a cui abbiamo dedicato appositi bandi". Pronti A Monitorare Fondi Statali - "Le minori risorse disponibili per celebrare la memoria dei nostri caduti e i territori che li hanno visti combattere sono dovute alla necessità di non lasciare scoperti importanti capitoli di spesa dell´Assessorato dopo i tagli operati dal Governo a danno di Regione Lombardia con l´ultima Legge di stabilità". "Considerando che, per le medesime finalità della legge regionale approvata oggi, il Governo statale ha stanziato notevoli risorse, (8 milioni di euro per il 2014 e 5 milioni per gli anni 2015-2018 per interventi infrastrutturali, oltre a un ulteriore stanziamento di 1,5 milioni di euro per gli anni 2014, 2015 e 2016 per gli eventi commemorativi) ribadisco il mio impegno a monitorare la ripartizione dei fondi statali, affinché i territori lombardi siano valorizzati adeguatamente. Invito tutti i consiglieri a fare lo stesso, sensibilizzando i Gruppi parlamentari di riferimento". Coinvolgimento Delle Scuole - "Con la nomina dei componenti del Comitato scientifico, che avrà il compito di individuare momenti, luoghi e temi adatti alle commemorazioni e agli interventi di valorizzazione - ha detto l´assessore - avviamo un percorso che coinvolgerà le scuole e i Comuni, per far conoscere ai nostri studenti e a tutti i cittadini, turisti compresi, questa importante pagina di storia". "Regione Lombardia - ha concluso l´assessore Cappellini - ha colmato oggi alcune lacune di una sua precedente Legge, la 28 del 2008, e si è dotata così di uno strumento adeguato, per tutelare la memoria della Prima Guerra mondiale come patrimonio culturale dei nostri cittadini, fin dai banchi scolastici". Beccalossi:gite Scolastiche In Luoghi Grande Guerra - "Ricordare quanto accaduto un secolo fa sulle nostre montagne, approfondire la storia e il destino di decine di migliaia di ragazzi caduti per l´Italia, fare in modo che le giovani generazioni non dimentichino. Con l´approvazione del Progetto di legge sulla valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra mondiale in Lombardia, il Consiglio regionale rende giustizia a un sacrificio che non può e non deve essere cancellato e al quale vogliamo dare tutto il risalto possibile, senza retorica e con grandissimo rispetto". Lo ha detto l´assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi, a margine del provvedimento sul centenario della Grande Guerra, approvato a larga maggioranza. Tutela Cimeli E Reperti Bellici - La legge, oltre a prevedere la costituzione di un Comitato scientifico, che avrà il compito di individuare momenti, luoghi e temi adatti alle celebrazioni, si concentra sulla tutela del patrimonio materiale, rappresentato dai cimeli e dai reperti bellici, ma soprattutto sulla diffusione storica e culturale nelle scuole, nei musei e nei luoghi fisici in cui si è svolto il conflitto, soprattutto nell´area del Tonale, dell´Adamello e dello Stelvio. A supporto delle iniziative è previsto uno stanziamento di 350.000 euro nel biennio 2014-2015. Coltivare Memoria Guerra Bianca - "Nei prossimi mesi - ha concluso Viviana Beccalossi - ci aspetta un compito importante: quello di coltivare la memoria della Guerra bianca, un´immensa tragedia nella quale si è però formata la nostra identità nazionale. Da madre, prima ancora che da rappresentante delle Istituzioni, invito genitori e insegnanti a sensibilizzare i nostri ragazzi su cosa significasse avere vent´anni un secolo fa. Per questo ho già chiesto all´assessore all´Istruzione Valentina Aprea di portare avanti questa proposta: le scuole della Lombardia prevedano, fin da ora e in particolare durante il prossimo anno scolastico, di trascorrere una giornata sulle montagne della nostra regione, visitando i luoghi del conflitto, come ad esempio il Museo della Guerra bianca in Adamello di Temù, in Valcamonica, e portando un fiore nelle zone che sono costate la vita a tanti giovani italiani".  
   
   
IMMIGRAZIONE, VIA AL FESTIVAL DELL´INTERCULTURA “MONDI FEST“ IN VALPOLCEVERA  
 
Genova, 19 febbraio 2013 - Un festival dell´Intercultura per promuovere i diritti dei nuovi cittadini attraverso proiezioni di film, presentazione di libri, mostre fotografiche. Andrà in scena in Valpolcevera a partire da giovedì 20 febbraio fino a maggio in diversi luoghi di aggregazione della Circoscrizione. L´iniziativa promossa dal Municipio V Valpolcevera, attraverso l´associazione "Baia del Re", Arci Liguria e il sostegno della Regione Liguria, è stata organizzata nell´ambito delle attività di sensibilizzazione portate avanti dal Centro regionale di prevenzione e contrasto delle discriminazioni istituito dalla Regione nel 2012. Tra le varie iniziative di sensibilizzazione una serie di documentari incentrati sulla Primavera araba, i vari aspetti dell´immigrazione, la tratta delle donne e i rifugiati che verranno proiettati al teatro Albatros di Rivarolo, accanto a mostre di fotografia dedicate agli immigrati a cura del Consolato dell´Ecuador. "Il sostegno a queste iniziative – spiega l´assessore regionale all´immigrazione, Enrico Vesco – si colloca nell´ambito delle attività del centro regionale contro le discriminazioni razziali. Il suo funzionamento è supportato da una rete territoriale di prevenzione composta dagli enti e dalle associazioni del terzo settore". Nel 2011 ammontavano a 65.500 gli stranieri residenti a Genova, con un´incidenza del 10,8% sul totale della popolazione. Gli immigrati residenti in Valpolcevera sono quasi 9.300, per la maggior parte dall´Ecuador, dall´Albania e dal Marocco. "Iniziative come questa promosse dal Municipio – ha concluso Vesco – vogliono andare incontro alla accresciuta presenza degli stranieri che richiede, oltre allo sforzo che compiono le scuole, un contributo da parte dell´associazionismo del terzo settore per agevolare l´aggregazione e l´inserimento dei minori".  
   
   
FONDAZIONE TEATRO SAVOIA IN FONDAZIONE MOLISE CULTURA, INTESA SULLA FUSIONE. FRATTURA E DE MATTEIS FIRMANO IL PROTOCOLLO  
 
Campobasso, 19 febbraio 2013 - Intesa tra il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, e il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, per il salvataggio e il rilancio delle attività artistiche e culturali del Teatro Savoia di Campobasso. Nel pomeriggio di oggi, a Palazzo Vitale, la firma del protocollo per la fusione della Fondazione Teatro Savoia nella Fondazione Molise Cultura. Presente alla sottoscrizione, anche il consigliere regionale delegato, Nico Ioffredi. Un primo atto attraverso il quale la Regione e la Provincia di Campobasso intendono dare continuità alle attività intraprese dalle due Fondazioni, così da evitare la dispersione del patrimonio di competenze tecniche e capacità artistiche e culturali conseguite dalla Fondazione Teatro Savoia, nonché scongiurare che il teatro stesso rimanga un immobile inutilizzato con rischio di deperimento. "Con il presidente De Matteis - così la soddisfazione del governatore Paolo Frattura -, abbiamo definito un percorso che ci consentirà di avere una sola Fondazione deputata alle attività culturali. Attraverso la fusione delle due Fondazioni mettiamo in sicurezza un contenitore straordinario, il Teatro Savoia di Campobasso". "Regione e Provincia - ha assicurato Frattura -, si impegnano per garantire insieme che il Teatro Savoia, patrimonio di grande valore per tutti noi, resti il luogo della cultura non solo campobassana, ma regionale. La Fondazione Teatro Savoia entra in Fondazione Molise Cultura: in questa maniera ottimizzeremo impegno, personalità e risorse". Plauso pieno anche da parte del presidente Rosario De Matteis. "Dico grazie alla Regione per la sensibilità dimostrata: siamo qui oggi a dare forma a quell´unità di intenti che ci ha consentito di individuare la soluzione per un problema molto serio che si prospettava con la chiusura del Teatro Savoia. La firma di questo protocollo di intesa - ha precisato il presidente di Palazzo Magno -, è un primo passo importante che dovrà adesso essere ratificato dal Consiglio provinciale di Campobasso, cui spetta di diritto l´ultima parola".  
   
   
AOSTA: SAISON CULTURELLE 2013/2014: COME TU MI VUOI  
 
Aosta, 19 febbraio 2013 - L’assessorato dell’istruzione e cultura, nell’ambito della Saison Culturelle 2013/2014, propone martedì 25 e mercoledì 26 febbraio 2014, alle ore 21, al Teatro Splendor di Aosta, lo spettacolo Come tu mi vuoi di Luigi Pirandello, regia Francesco Zecca e libero adattamento di Masolino D’amico. Nella cupa Berlino degli anni venti, l’Ignota – così Pirandello chiama la protagonista della sua commedia – femme fatale, ballerina nei cabaret di Grosz e Kurt Weil, si emancipa dalle ambigue profferte del vizioso scrittore di cui è schiava e dalla giovane figlia di questo, anch’essa innamorata di lei, quando uno sconosciuto italiano riconosce – o crede di riconoscere – in questa la moglie di un suo amico scomparsa dieci anni prima durante la Grande Guerra. Ispirata al caso di cronaca noto come Canella-bruneri, Come tu mi vuoi si apre con un antefatto torbido e misterioso e si sviluppa alcuni mesi dopo nella villa friulana, dove si cerca di stabilire definitivamente l’identità dell’Ignota mediante una sorta di processo familiare non privo di colpi di scena e che ribadisce l’impossibilità di raggiungere una verità che valga per tutti. Nella riduzione di Masolino D’amico, sulla scia dell’omonimo film del 1932 con protagonista Greta Garbo, il testo è ridotto all’essenziale pur senza perdere quella forza interna che lo rende degno del Pirandello più inquietante. Lucrezia Lante Della Rovere si cimenta con questo personaggio ricco di contraddizioni e sfumature, portato in scena, da Marta Abba in poi, da interpreti straordinarie, nel teatro come nel cinema. Valle d’Aosta Attività culturale, musicale, teatrale ed artistica, n. Verde 800141151, 0165 32778. Sito Internet: www.Regione.vda.it  e-mail: saison@regione.Vda.it    
   
   
CULTURA: UN CONCORSO INTERNAZIONALE PER “NUTRIRE LA MUSICA” DI EXPO CINQUANTA COMPOSIZIONI DAL MONDO PER IL PADIGLIONE ITALIA EXPO 2015 IN COLLABORAZIONE CON MITO SETTEMBRE MUSICA, DIVERTIMENTO ENSEMBLE E SENTIERI SELVAGGI  
 
Milano, 19 febbraio 2014 - Un palcoscenico di prim’ordine all’interno del Padiglione Italia ospiterà, durante il semestre di Expo 2015, l’esecuzione di cinquanta partiture inedite per ensemble, ideate dai cinquanta compositori selezionati dalla giuria internazionale del concorso “Nutrire la Musica”. Il bando, presentato a Palazzo Marino, è promosso da Paglione Italia per valorizzare attraverso la musica la complessa tematica della nutrizione legata al tema di Expo 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Tra le cinquanta nuove composizioni proposte dai compositori selezionati, che verranno eseguite tra maggio e luglio 2015 negli spazi di Padiglione Italia da “Divertimento Ensemble” e “Sentieri selvaggi”, la giuria composta da dieci grandi nomi della musica contemporanea sceglierà poi il compositore vincitore, al quale Padiglione Italia assegnerà un premio di 15 mila euro. Un’ulteriore selezione tra le cinquanta nuove composizioni verrà poi effettuata da Mito Settembremusica, Divertimento Ensemble e Sentieri selvaggi, per entrare a far parte delle rispettive programmazioni concertistiche. “Il percorso che iniziamo oggi con il lancio del concorso Nutrire la Musica,” ha sottolineatoDiana Bracco, Commissario Generale di sezione per il Padiglione Italia Expo 2015 “farà conoscere al pubblico italiano e internazionale giovani compositori di talento: così il Padiglione Italia intende svolgere il suo ruolo di vivaio e di incubatore per la cultura di tutto il pianeta. Il nostro palinsesto eventi si arricchirà tra l’altro di 50 straordinarie esecuzioni musicali inedite ispirate al tema dell’Expo di Milano ”. Al concorso possono partecipare compositori di ogni Paese nati dal 1° gennaio 1974. I partecipanti dovranno inviare entro il 30 maggio 2014 la partitura di un componimento cameristico già esistente. Una volta selezionati dalla giuria, i 50 compositori dovranno poi caricare la partitura della nuova composizione sul sito internet www.Nutrirelamusica.padiglioneitaliaexpo2015.com  entro e non oltre il 31 gennaio 2015, pena l’esclusione dal concorso.  
   
   
DUECENTOMILA EURO PER IL NUOVO TEATRO VERDI DI VICOPISANO  
 
Vicopisano (Pi) , 19 febbraio 2013 - "Il sindaco Taglioli mi ha detto che servono 200.000 euro per chiudere la partita del nuovo Teatro Verdi di Vicopisano. Gli ho risposto che ci impegneremo a trovare le risorse necessarie. Faremo insomma tutti gli sforzi possibili per accontentare la comunità e aggiungere le risorse mancanti ai 546.000 euro che la Regione ha messo a disposizione per un progetto che mi pare ben gestito e ben realizzato". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, al termine della visita che ha compiuto al cantiere per il recupero dell´edificio che, realizzato alla fine dell´Ottocento, dagli inizi del secolo scorso era la sede della Scuola di musica Giuseppe Verdi e che dopo la seconda guerra mondiale, fino agli anni ‘80, è stato gestito come cinema. Sono state realizzate alcune opere di completamento funzionale, i servizi, gli infissi e alcuni arredi, oltre al ballatoio, al palco, al palchetto d´onore, agli impianti elettrico e termico a quello antincendio. E´ stato necessario presentare anche una variante al progetto per il ritrovamento di alcune mura perimetrali di un´abitazione medievale, fatta di due locali più una cantina, e frutto di ampliamenti del borgo nel corso del 1300 e nei secoli successivi. Ed è proprio una parte di questi reperti che verrà valorizzata con i lavori previsti nel terzo lotto. Tutto questo è stato illustrato al presidente Rossi, accolto dall´Inno alla gioia suonato dagli alunni della Media "Domenico Cavalca" che hanno dialogato con lui e rivelato le loro preferenze quanto a istituti superiori, dividendosi tra liceo artistico, alberghiero, e linguistico. "Li ho trovati entusiasti e motivati – ha concluso il presidente Rossi – e perfino commoventi nella loro gioventù, oltre che bravissimi con il flauto e una di loro con il violino solista. Merito certamente della loro insegnante, che ringrazio di cuore".  
   
   
MARCHE “RILANCIARE IL TEATRO ATTRAVERSO UN POLO DI PRODUZIONE REGIONALE”.  
 
Ancona, 19 febbraio 2014 - Alla presentazione del nuovo Consorzio Marche Teatro, avvenuta questa mattina in Regione, l’assessore alla Cultura Pietro Marcolini, è intervenuto con parole di elogio per un’operazione che vede nella nascita del polo teatrale regionale la realizzazione di un percorso virtuoso per il Comune di Ancona, per la Regione e per tutto il territorio. “La Regione – ha detto Marcolini – non è presente direttamente nel Consorzio Marche Teatro, ma lo è indirettamente attraverso il teatro Stabile delle Marche. Apprezziamo e sosteniamo l’iniziativa che non è casuale, ma risponde in tempi di crisi all’esigenza della razionalizzazione, del consolidamento e del rilancio della produzione teatrale su scala regionale. Solo facendo i conti con gli inevitabili processi di riorganizzazione del mondo della cultura secondo la logica delle reti e della collaborazione possiamo pensare di rilanciare la qualità delle produzioni e la loro capacità di farsi strada in un palcoscenico che è ormai globale. L’idea e il lavoro che stanno alla base del neonato consorzio hanno questo come presupposto e al contempo come sfida da vincere”. Alla conferenza stampa di presentazione dell’attività di produzione 2014 di Marche Teatro, oltre all’assessore Marcolini, sono intervenuti Gabriella Nicolini, presidente Marche Teatro, Paolo Marasca, assessore alla Cultura del Comune di Ancona e Velia Papa, direttore Marche Teatro.  
   
   
CROSSROADS, QUINDICESIMA EDIZIONE. TRE MESI DI GRANDE JAZZ DA RIMINI A PIACENZA  
 
Bologna, 19 febbraio 2013 - Un festival dai numeri colossali. L’edizione 2014 di Crossroads si prepara a surclassare le altisonanti cifre della sua precedente annata: circa 400 musicisti chiamati a esibirsi, circa 50 sere di spettacolo nell’arco di tre mesi, una ventina di città coinvolte sull’intero territorio della regione Emilia Romagna, una percorrenza stradale di oltre 2000 km, a voler peregrinare dalla prima all’ultima tappa di questo mastodontico festival itinerante. Crossroads giunge così alla sua quindicesima edizione, che si svilupperà dal 28 febbraio al 24 maggio: quindici anni di viaggi lungo le traiettorie sempre sorprendenti del jazz e delle musiche a esso più affini. Grandi maestri, star affermate e star emergenti, artisti che hanno segnato un’epoca del jazz e altri che si apprestano a fare lo stesso nel futuro della musica improvvisata, giovani talenti e nomi ancora di nicchia ma dalla personalità musicale di forte impatto: il cartellone di Crossroads 2014 fornirà una visione a 360° sugli stili del jazz moderno. Crossroads 2014, organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-romagna e numerose altre istituzioni, è stato presentato a Bologna nella sede della Giunta regionale, presenti tra gli altri l’assessore alla Cultura Massimo Mezzetti, il presidente del Jazz Networkantonio Gioiellieri e la direttrice artistica Sandra Costantini. “E’ ancora più virtuoso – ha commentato Mezzetti – che si producano festival di questa portata e qualità in un momento buio come quello attuale. Vedo – ha aggiunto l’assessore – profilarsi una profonda crisi per il settore dello spettacolo, col previsto azzeramento delle Province che non comporta un trasferimento di risorse conseguente a quello delle deleghe: quasi 5 milioni di euro destinati da questi enti alle produzioni culturali andranno semplicemente a mancare, risorse pubbliche destinate a sparire dai bilanci della cultura in Emilia Romagna”. Crossroads, il programma - L’apertura di Crossroads 2014 avverrà, come ormai da molti anni, al Teatro De André di Casalgrande: qui il 28 febbraio si esibiranno i Cordoba Reunion, formazione tutta argentina raccolta attorno al sassofonista Javier Girotto, da anni sulla cresta dell’onda del latin jazz. La selezione artistica di Crossroads avrà un’ampia visuale geografica, con artisti italiani, europei, statunitensi, sudamericani, asiatici. Dal fronte statunitense arriveranno nomi di primo piano come Kurt Elling, il cantante jazz più acclamato tra quelli in attività, voce e personalità interpretativa davvero debordanti (Rimini, 5 marzo, Teatro degli Atti); il chitarrista Bill Frisell, emblema del jazz postmoderno prima e poi di una conturbante rivisitazione jazzistica delle radici folk americane (Piacenza, 2 aprile, Teatro President); il pianista Uri Caine eseguirà in prima italiana il suo nuovo progetto “Rhapsody in Blue” dedicato alle musiche di Gershwin a capo di un ensemble di otto elementi ricco dei suoi più prestigiosi collaboratori: Theo Bleckmann, Ralph Alessi, Chris Speed, Mark Helias e Jim Black tra gli altri (Imola, 12 aprile, Teatro Ebe Stignani). Tra i numerosi esponenti del jazz italiano, spiccano i più celebri trombettisti nazionali.Enrico Rava sarà il 20 maggio al Teatro Asioli di Correggio con il suo New Quartet. Afabrizio Bosso, stella ormai di prima grandezza, sarà dedicato uno spazio particolare. Lo si potrà infatti ascoltare in ben quattro occasioni, con formazioni e programmi musicali sempre diversi: in duo col pianista Julian Oliver Mazzariello (Solarolo, 27 marzo, Oratorio dell’Annunziata), assieme al sassofonista argentino Javier Girotto alla guida del loro sestetto Latin Mood (Russi, 24 aprile, Teatro Comunale), a capo del suoSpiritual Trio (Imola, 2 maggio, Teatro dell’Osservanza) e poi anche come special guest del quartetto del sassofonista Alessandro Scala (Massa Lombarda, 19 marzo, Sala del Carmine). Anche quest’anno Crossroads ospiterà all’interno della sua programmazione uno dei festival italiani dalla più lunga storia: Ravenna Jazz. La quarantunesima edizione del festival ravennate si svolgerà dal 3 al 13 maggio e avrà una forma estesa: undici giorni ricchi di concerti dalle collocazioni assai varie, dai grandi nomi attesi nei teatri alle più accattivanti proposte concertistiche da club, oltre alla lunga serie dei concerti ‘Aperitifs’, gli appuntamenti pomeridiani in numerosi locali del centro cittadino. L’apertura di Ravenna Jazz 2014, il 3 maggio al Teatro Alighieri, sarà affidata alla superstar delle percussioni indiane Trilok Gurtu, che accoglierà come ospite del suo gruppo Enrico Rava in una produzione originale, incontro dal quale si aspettano scintille musicali visto che Gurtu presenterà uno dei suoi progetti dalla più spiccata componente jazzistica: “Spellbound - World of Trumpets”, focalizzato sulle vampate dello strumento d’ottone. Un altro mito degli incroci tra jazz e world music è il chitarrista Al Di Meola, che arriverà a Ravenna il 4 maggio per eseguire col suo quartetto un sentito e ammaliante omaggio alle musiche dei Beatles. Il Teatro Alighieri ospiterà le altre star di prima grandezza del festival: il pianista Stefano Bollani, in un duo con il fisarmonicistaAntonello Salis che si preannuncia come uno scintillante incontro tra personalità dall’incontenibile estro musicale (il 10), e il grande progetto orchestrale che riunisce la tromba di Paolo Fresu, il pianoforte di Uri Caine a la Pmjo Parco della Musica Jazz Orchestra impegnati in “Reflections on Sketches of Spain”,rilettura filologica del capolavoro di Miles Davis e Gil Evans con aggiunta di libere interpretazioni (il 13). Ancora più sviluppata che nella precedente edizione del festival sarà poi l’attività musicale nei club, che coinvolgerà vari locali tra Ravenna (Mama’s Club), Lido Adriano (Cisim) e Piangipane (Teatro Socjale). Si inizia con una serie di duetti di grande fascino, che coinvolgono nomi assai noti del jazz ma anche della scena rock alternativa: da Raize Fausto Mesolella (il 6) a Luca Aquino e Carmine Ioanna (il 7), Vincent Peiranicon Ulf Wakenius (l’8) e Luigi Tessarollo con Roberto Taufic (il 9). Formazioni più ampie l’11 coi funambolici Iswhat?! di Napoleon Maddox (impegnato anche in un workshop di beatbox il 10 e l’11) e il 12 con il trio formato da Raffaele Casarano,marco Bardoscia e Boris Savoldelli e la loro rivisitazione di The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd. Appuntamento fuori misura sarà poi quello gratuito in Piazza del Popolo con i duecento giovanissimi musicisti, tra orchestra, percussioni e coro, che daranno vita a “Pazzi di Jazz” Young Project, sotto la direzione di Tommaso Vittorini e Ambrogio Sparagna e con la presenza solistica di Paolo Fresu (il 5). Il mese di marzo prevede una ininterrotta sequenza di artisti di notevole interesse, a partire dal quartetto del batterista per eccellenza del jazz italiano: Roberto Gatto(ferrara, 1 marzo, Jazz Club Torrione San Giovanni). L’8 a Massa Lombarda si ascolterà un duo che affianca altre due glorie del jazz nostrano, la cantante Maria Pia De Vito e il bassista Ares Tavolazzi, mentre un’altra cantante di fama planetaria, l’inglese Sarah Jane Morris, sarà il 9 a Gambettola (Teatro Comunale), anche lei in duo, col chitarristaAntonio Forcione. Ancora a Massa Lombarda, due giorni di “Massa Sonora”, contenitore per le istanze più innovatrici del jazz italiano: il 14 il gruppo Luminal del pianista Dimitri Sillato, un solo del chitarrista Simone Massaron e il quintettoRollerball; il 15 l’esaltante e ampia orchestra del Collettivo El Gallo Rojo. Il coinvolgente cantautore statunitense a cavallo tra jazz e soul Raul Midón sarà il 20 a Modena (La Tenda). Jazz singer e chitarrista con la grinta di una vera rocker è la canadese Terez Montcalm, che sarà il 21 a Rimini. Uno spaccato di contemporaneità statunitense risplenderà il 22 a Ferrara con il Baida Quartet del trombettista Ralph Alessi e il 26 a Parma (Casa della Musica) con il trio del pianista Joey Calderazzo. Il jazz più sofisticato e flirtante con l’avanguardia si ascolterà il 28 a Cesenatico (Teatro Comunale), con il quartetto “Special Dish” della cantante Cristina Zavalloni. Il mese si concluderà con gli appuntamenti di “Cassero Jazz” a Castel San Pietro Terme (“Cassero” Teatro Comunale): il 29 con il reading musicale ideato da Paolo Caruso eFranco Costantini, seguito dal duo che vede affiancati improvvisatori di incontenibile esuberanza come Antonello Salis (pianoforte, fisarmonica) e Hamid Drake (batteria e percussioni); il 30 con il quartetto della cantante Ada Montellanico, che affronterà il repertorio di Abbey Lincoln. Nel mese di aprile si preannunciano momenti di grande espressività musicale: il 3 a Modena col suadente Brasile cantato da Paula Morelenbaum con il suo Bossarenova Trio; il 10 a Fusignano (Auditorium Corelli) con il racconto per voce e strumenti “Musica Semplice” eseguito dall’ottetto del chitarrista Stefano Savini; il 13 al Teatro Rossini di Lugo con le musiche e arie operistiche reinterpretate dal brillante duo che unisce il pianoforte di Danilo Rea e la tromba di Flavio Boltro; il 17 a Modena si esibirà il trio della giovanissima sassofonista cilena Melissa Aldana, che nel giro di pochi anni si è fatta largo sulla scena newyorkese, dove ora viene considerata una delle più sorprendenti rising stars. Un’altra formazione di culto è il Tinissima Quartet del sassofonista Francesco Bearzatti che proporrà il suo rivoluzionario “Monk’n’roll” (Russi, il 30, in occasione della Giornata Internazionale Unesco del Jazz). Sempre in aprile, ben tre giornate di libera ricerca musicale a Dozza (Teatro Comunale) per “Dozza Jazz”: il 4 con il trio formato da Roberto Bartoli, Pasquale Mirra e Danilo Mineo; il 5 con un doppio omaggio al sassofonista sudafricano Sean Bergin che avrà per protagonisti il duo di Daniele D’agaro e Saverio Tasca e il Re-union Trio(roberto Bellatalla, Sandro Satta e Fabrizio Spera); il 6 con Youlook, ovvero Luisa Cottifogli, Aldo Mella e Gigi Biolcati. Nel mese di maggio, oltre alla maratona di Ravenna Jazz, Crossroads farà una lunga tappa a Correggio di ben undici giorni, dal 14 al 24, per Correggio Jazz, un altro festival nel festival, quest’anno assai internazionale nei contenuti e come sempre aggiornatissimo sulle tendenze jazzistiche più attuali. Oltre al concerto di Enrico Rava il 20, il Teatro Asioli di Correggio ospiterà il trio del chitarrista Federico Casagrande (il 14; la serata sarà aperta dal quartetto della cantante Valentina Preda, classificatasi tra i vincitori del concorso “La musica Libera. Libera la musica” organizzato dalla Regione Emilia-romagna); un appuntamento in crescendo con Dino Rubino in piano solo, seguito dal duo voce-pianoforte di Barbara Casini e Alessandro Lanzoni, per finire con un inedito trio che riunisce tutti i protagonisti della serata, con Rubino al flicorno (il 15); il pianista Fabrizio Puglisi in solo nella stessa serata con il duo “Soupstar” diGianluca Petrella al trombone e Giovanni Guidi al pianoforte (il 16); ancora Giovanni Guidi, ma in piano solo, seguito dal duo che affianca Fabrizio Puglisi alla voce di John De Leo (il 17); il quintetto internazionale On Dog, che comprende tra gli altri il chitarrista Mark Solborg e il sassofonista Francesco Bigoni (il 21); il quintetto Overseas del contrabbassista norvegese (ma ormai newyorkesizzato) Eivind Opsvik (il 22); il trio dell’originale chitarrista danese Jakob Bro (il 23); l’omaggio a Charlie Parker in trio del multistrumentista inglese Django Bates, che in questa occasione siederà al pianoforte (il 24). Sempre in maggio è prevista una produzione originale sulle musiche di Frank Zappa, Charles Mingus e Jimi Hendrix che vedrà coinvolti i Quintorigo assieme all’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti e con la partecipazione straordinaria di Roberto Gatto alla batteria (Forlì, 1 maggio, Teatro Diego Fabbri). Informazioni Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656, e-mail: ejn@ejn.It  website: www.Crossroads-it.org  – www.Erjn.it