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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Dicembre 2014
PREMIO LEONARDO UGIS IV EDIZIONE 2014  
 
Milano, 3 dicembre 2014 - Scelti i vincitori della quarta edizione del Premio Leonardo – Ugis 2014, nato dalla collaborazione tra il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia e l’Ugis (Unione Giornalisti Italiani Scientifici), con il Patronato di Regione Lombardia, il patrocinio oneroso di Fondazione Cariplo, il contributo di Plastics Europe Italia - Federchimica. Il Premio, che ha la finalità di sensibilizzare la società per renderla sempre più consapevole dei vantaggi e delle responsabilità delle quali il progresso scientifico è portatore, ha scelto quest’anno di valutare le 50 candidature pervenute, in linea con il tema di Expo 2015 “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”. La consegna del premio avverrà, mercoledì 3 dicembre alle ore 18 presso la Sala Conte Biancamano del Museo, alla presenza di personalità del mondo accademico, delle imprese e dei media. La Giuria del Premio, presieduta da Giovanni Caprara, Presidente Ugis e Responsabile Scienza Corriere della Sera e composta da Fiorenzo Galli, Direttore Generale Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia; Fabiola Gianotti, coordinatrice esperimento Atlas – Cern, Roberto Cingolani, Direttore Scientifico Iit - Istituto Italiano di Tecnologia; Giulio Giorello, Professore di Filosofia della Scienza - Università degli Studi di Milano; Livia Pomodoro, Presidente Centro internazionale di documentazione e studio sulle norme e le politiche pubbliche in materia di alimentazione; Claudia Sorlini, Presidente Comitato scientifico Expo 2015; Alberto Pieri, Segretario Generale Fast - Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche, ha valutato le candidature pervenute dall’Italia e dall’estero, selezionando i finalisti sulla base dei curricula accademici, dei risultati raggiunti nell’attività di ricerca e dell’efficacia nel comunicare tali risultati al pubblico attraverso media e attività di comunicazione. La Giuria ha assegnato quest’anno 4 riconoscimenti; il riconoscimento alla carriera verrà conferito a Ugo Amaldi, con questa motivazione: “Una vita per la scienza, la ricerca, le loro applicazioni per il bene dell’umanità. Lo testimoniano il suo percorso professionale all’Istituto Superiore di Sanità; la brillante carriera al Cern di Ginevra, dove inizia occupandosi di protoni e neutrini e in seguito fonda e dirige la Collaborazione Delphi che raggruppa più di 500 fisici da oltre 40 paesi; i trattati di fisica; le oltre 450 pubblicazioni; il lavoro per la nuova tecnica della radioterapia, in cui si impegna fino a diventare l’anima per la nascita del nuovo centro di adroterapia oncologica di Pavia. Questo e molto ancora inseriscono il prof. Ugo Amaldi tra le personalità italiane di chiara fama che onorano l’Italia anche a livello internazionale, come sottolineano gli importanti riconoscimenti ricevuti”. Il premio alla carriera consiste nell’opera, su tavola, dal titolo “Mistero Arte e scienza”, omaggio al grande fisico Ugo Amaldi e, come un film, è una storia che raccoglie segni immaginari e concetti di poesia visiva. Si tratta di una scultura realizzata pensando ad un volo "lunare" che da una lato riporta il mistero leonardesco della Gioconda. E dall´altra una serie di scritte e formule matematiche ispirate al concetto di Arte e Scienza. L’opera, nel formato 30 x 40 cm è uno strappo e affresco su muro antico applicato su tavola bifacciale realizzato appositamente per il Premio dall’artista Giuliano Grittini, fotografo ufficiale della poetessa Alda Merini di cui ha curato molte esposizioni. Un premio in denaro di 2.500 euro al 1° classificato tra i giovani ricercatori – comunicatori assegnato a Lucia Bagnasco, ricercatrice al Dipartimento di Farmacia dell’Università di Genova, con questa motivazione: “La Giuria apprezza il curriculum formativo della giovane ricercatrice sostenuto da brillanti risultati, l’attenzione all’aggiornamento professionale continuo, il desiderio di migliorare la capacità comunicativa nella divulgazione scientifica, l’impegno nella progettazione e animazione scientifica, il coinvolgimento in iniziative di tutoraggio. L’augurio è che la costanza dimostrata possa favorire l’acquisizione di una posizione occupazionale permanente nell’ambito della ricerca e della formazione.” Due medaglie Leonardo – Ugis verranno consegnate a Claudia Zoani, ricercatrice Enea-utagri e Lucia Michelini, seconde classificate pari merito, con le seguenti motivazioni. Claudia Zoani: “Le informazioni disponibili fanno apprezzare il buon collegamento del curriculum formativo e professionale di Claudia Zoani con le tematiche Expo, scelte dalla Giuria del premio Leonardo-ugis come criterio prioritario di valutazione delle candidature. Si sottolinea l’esperienza nella valutazione del rischio chimico, qualità e sicurezza alimentare, dimostrazione dell’origine e dell’autenticità dei prodotti alimentari, caratterizzazione e qualificazione degli agrosistemi, valutazione dell’impatto dell’inquinamento ambientale su produttività e qualità agricola.” Lucia Michelini: “Piace alla Giuria la rispondenza dell’esperienza formativa e professionale alla tematica Expo, grazie ai percorsi universitari, ai corsi seguiti, all’attività di ricerca presso l’Agenzia regionale del Veneto per l’agricoltura e al progetto europeo Interreg Italia/austria. Buona anche la pubblicistica scientifica nonostante la giovane età.” Novità di quest’anno, alle ore 16, la tavola rotonda "Alimentazione: scienza, benessere e responsabilità", sul ruolo fondamentale che possono giocare i media nella corretta informazione dei temi relativi all’alimentazione e alla salute. Si tratta di un incontro di approfondimento sulle tematiche Expo 2015 con attenzione al rapporto fra cibo e salute. Dopo una breve esposizione da parte degli esperti Francesco Loreto - direttore Dipartimento di Biologia, Agricoltura e Scienza del cibo Disba - Cnr, Claudia Sorlini - presidente Comitato scientifico Expo 2015 e Maria Xanthoudaki - Direttore Education & Crei, seguirà il confronto con i giornalisti Enrica Battifoglia - responsabile canale Scienza & Tecnica Ansa, e Giorgio Pacifici - giornalista scientifico Tg2 Rai. Coordina l´incontro Giovanni Caprara - presidente Ugis e responsabile Scienza Corriere della Sera. Questa edizione del Premio Leonardo - Ugis, è caratterizzata da una sorpresa speciale. In occasione del suo 90° anno di età, il Presidente emerito Paola de Paoli ha deciso di mettere a disposizione un fondo vincolato per erogare 3 borse di studio a suo nome, del valore di 8mila euro cadauna, da erogare in questo modo: · una borsa nel 2015 · due borse nel 2016 anche per contribuire alle celebrazioni dei 50 anni dell’Ugis. Gli obiettivi di un gesto così generoso e affettuoso nei confronti dei giovani e in particolare dei giornalisti sono da ritrovarsi nel suo desiderio di testimoniare concreta riconoscenza per quanto ricevuto, nella volontà di sensibilizzare gli aspiranti giornalisti a dedicarsi anche alle tematiche scientifiche, in controtendenza con la riduzione delle redazioni specializzate all’interno dei media e nel motivare le scuole di formazione a inserire nei programmi dei contenuti collegati al giornalismo scientifico. Le borse sono destinate a giovani aspiranti giornalisti con meno di 35 anni e che, preferibilmente, frequentano le scuole di formazione riconosciute dall’Ordine. L’apposito regolamento che si troverà sul sito web Ugis specificherà i dettagli relativi alle candidature e il Comitato di valutazione. Al termine della serata verrà consegnato anche il Premio Eureka per l’Innovazione Tecnologica, promosso dall’Associazione “Culture and Science” e dal Ministero dell´Istruzione Università e Ricerca, nell’ambito dei progetti per la diffusione della cultura scientifica. Il Premio viene assegnato dalla Giuria a un personaggio, un’organizzazione o un’ istituzione che abbia contribuito in ambito europeo alla concezione o diffusione di soluzioni tecnologiche innovative nei processi produttivi anche con riferimenti di natura sociale e culturale. La Giuria é presieduta da Mario Alì, Direttore Generale del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Profili Biografici Dei Ricercatori Premiati - Ugo Amaldi - Laurea alla Sapienza nel 1957, Ugo Amaldi è stato Dirigente di ricerca presso l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) dove si è occupato di ricerca nucleare e di uso delle radiazioni ionizzanti nella terapia dei tumori. Chiamato al Cern nel 1973 come Senior Scientist – a seguito della scoperta del fenomeno dell’aumento della sezione d’urto protone-protone – ha studiato per vent’anni, sperimentalmente e teoricamente, le proprietà di protoni e neutrini e l’unificazione delle forze fondamentali. Tra il 1980 e il 1993 ha fondato e diretto, presso l’acceleratore Lep del Cern, la Collaborazione Delphi (Detector with Lepton, Photon and Hadron Identification), formata da circa cinquecento fisici provenienti da quaranta laboratori di venti paesi diversi. Amaldi ha pubblicato due trattati: Fisica delle Radiazioni (1971) e Molecole e radiazioni (1972). Vincitore di concorso universitario, nel 1991 è stato professore di fisica prima a Firenze e poi a Milano. Nel 1992 Amaldi ha creato, con alcuni colleghi, la Fondazione per la Terapia con Radiazioni Adroniche (Tera) allo scopo di introdurre e sviluppare, in Italia ed Europa, questa moderna tecnica di radioterapia, che risparmia i tessuti sani e può controllare (con i fasci di ioni carbonio) i tumori radioresistenti. Tera, di cui Amaldi è da allora Presidente, ha lavorato per dieci anni al progetto del Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (Cnao). Ottenutane nel 2002 l’approvazione da parte del Ministero della Salute, questo centro – che è il secondo di questo tipo fuori del Giappone - è stato costruito tra il 2004 e il 2010 a Pavia da parte della Fondazione Cnao. All’inizio del 2014 il Cnao ha ottenuto dall’Istituto Superiore di Sanità la marcatura europea Ce. Alla fine dell’ottobre 2014 erano stati trattati circa 400 pazienti Fino al 2006 ha insegnato Fisica Medica all’Università di Milano Bicocca. Più di 450 pubblicazioni documentano la sua attività scientifica nei campi della fisica degli atomi, dei nuclei, delle particelle fondamentali e degli acceleratori, applicati sia alla ricerca fondamentale che alla terapia del cancro. Ugo Amaldi è membro dell´Accademia Nazionale delle Scienze (Accademia dei Xl), dell’Accademia delle Scienze di Torino e dell’Istituto Lombardo, Accademia di Scienze e Lettere. Gli è stato conferito il titolo di Doctor honoris causa dalle Università di Lione, Helsinki, Valencia e Uppsala. È Commendatore della Repubblica e Socio Onorario della Società Italiana di Fisica e dell’Associazione Italiana di Fisica Medica. Tra altri riconoscimenti, gli sono stati assegnati l’Ordine dell’Amicizia della Repubblica Russa, il premio “Bruno Pontecorvo” (1995) - per i suoi contributi all’unificazione delle forze - e il premio “Renata Borlone, donna in dialogo” (2006). Nel 2007 gli è stata conferita dal Presidente della Repubblica la medaglia d’oro come Benemerito della Scienza, della Cultura e dell’Arte e nel 2012 è stato nominato dal Politecnico di Monaco (Tum) Distinguished Associated Professor. Nel 2012 ha pubblicato per la Zanichelli “Sempre più veloci” che traccia la storia degli acceleratori di particelle trattando argomenti che vanno dal Big Band all’adroterapia dei tumori. Nel 2013 questo libro ha vinto, fra trecento opere, il secondo premio per la divulgazione scientifica bandito dall’Associazione Italiana del Libro. Lucia Bagnasco - Dopo la conclusione con un brillante risultato del liceo classico, la giovane ricercatrice consegue nel 2008 la laurea specialistica in chimica e tecnologie farmaceutiche presso l’Università di Genova con la votazione di 110 e lode. Successivamente prosegue la formazione frequentando il dottorato di ricerca in Scienze e tecnologie chimiche e seguendo seminari e corsi di aggiornamento. Dopo un anno all’Università di Milano, attualmente lavora con assegno di ricerca presso il Dipartimento di farmacia dell’Università di Genova, dove si occupa di autenticità e tracciabilità di prodotti agroalimentari. Accanto all’attività di ricerca, si dedica alla divulgazione scientifica, attraverso progettazione, realizzazione ed animazione di laboratori scientifici interattivi per bambini e ragazzi, all’interno dell’attività di Green Modelling Italia-gmi, Spin Off universitario di cui è socio fondatore, e mediante attività di docenza ed assistenza in aula in scuole inerenti la Chemiometria, rivolte a studenti ed industrie. È autrice di diverse pubblicazioni su riviste internazionali e nazionali e di interventi a congressi rivolti non solo al mondo della ricerca, ma fruibili anche da un pubblico vasto che includa giovani, insegnanti, scuole, appassionati di scienza. Claudia Zoani - Classe 1979, diploma di maturità classico e laurea in chimica nel 2005 a La Sapienza di Roma, dottorato di ricerca in chimica a Roma, dottorato di ricerca in scienze agrarie, alimentari e agroambientali a Pisa, Claudia attualmente lavora all’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, all’interno dell’Unità tecnica Sviluppo sostenibile e innovazione del sistema agroindustriale. Come tanti giovani, anche Claudia è diventata ricercatrice dopo i consueti percorsi attraverso contratti di collaborazione e come assegnista di ricerca. A suo merito c’è la vasta pubblicistica scientifica e il coinvolgimento in progetti di ricerca. Lucia Michelini - Attualmente impegnata in un progetto europeo Interreg Italia/austria sull’efficienza energetica nei comuni, in precedenza Claudia ha collaborato ad approfondimenti sull’interazione tra scienza e tecnologia, si è occupata dell’uso di rifiuti agricoli come fertilizzanti con l’Agenzia del Veneto per l’agricoltura ed è stata anche insegnante. Sul piano formativo ci sono: il Phd in ecologia presso l’Università di Padova, laurea specialistica in scienze e tecnologie ambientali sempre a Padova, 6 mesi come visiting researcher all’Università Trier in Germania, esperienza all’Università di Roma, studente Erasmus a Tolosa in Francia. L’artista Giuliano Grittini - Nasce e vive a Milano dove ha frequentato la scuola di Disegno Grafico e alcuni studi di importanti artisti, lavorando e realizzando libri d´artista. Realizza opere con artisti tra cui: Baj, Fiume, Sassu, Guttuso, Scanavino, Tadini, Warhol, Vasarely, Rotella, Ugo Nespolo e altri. Appassionato di fotografia, frequentando studi di artisti, li fotografa in varie fasi del loro lavoro e durante le mostre in gallerie d’Arte. Con il critico e scrittore Luciano Prada pubblica il Volume “44 facce d’Autore” fotografie e aforismi di artisti e personaggi del mondo dell’arte. In Italia e all’estero partecipa a collettive e personali su Alda Merini di cui era il fotografo e di cui attualmente cura il sito web.  
   
   
TRENTINO FILM COMMISSION: I CORSI DI FORMAZIONE  
 
 Trento, 3 dicembre 2014 - I corsi di formazione costituiscono una parte importante dell’attività di Trentino Film Commission. Lo scopo è quello di formare maestranze locali che siano all’avanguardia e competitive a livello nazionale e internazionale. Questo l´elenco delle iniziative in programma nei prossimi mesi. Attualmente è in fase di svolgimento la seconda edizione del laboratorio di scrittura creativa Scrivere Seriale tenuto dallo scrittore Carlo Lucarelli, durante il quale si stanno elaborando le sceneggiature per due serie di fiction ambientate in Trentino destinate alla televisione e, novità di quest’anno, anche al web. Il progetto, promosso da Trentino Film Commission con la collaborazione del servizio attività culturali della Provincia autonoma di Trento e organizzato da Bottega Finzioni, vedrà tra i docenti gli scrittori e sceneggiatori Carlo Lucarelli, Giampiero Rigosi, Michele Cogo e il produttore Simone Bachini. Al corso interverrà anche Michele Zatta, dirigente di Rai Fiction, che illustrerà agli aspiranti sceneggiatori gli orientamenti editorali di Rai-fiction. Il 17 e il 18 dicembre si terrà Lavorare Sui Set Cinematografici: workshop tenuto dall’esperto di amministratore di progetti cinematografici Aurelio Marino. Il corso è dedicato ai professionisti e ai produttori indipendenti locali e si affronteranno temi strategici per chi lavora nel settore, a partire dai primi contatti con la produzione, passando per la gestione contrattuale, obblighi e diritti dei lavoratori sui set. Il workshop è gratuito e le iscrizioni saranno aperte sino ad esaurimento posti. Per iscriversi è sufficiente inviare una mail, entro il 12 dicembre, a filmcommission@provincia.Tn.it. Dall’8 all’11 gennaio si svolgerà il Cine Campus Invernale in Trentino Alto Adige con il direttore della fotografia Roberto Cimatti, organizzato da Mocafilm in collaborazione con Visitacomano. Fra i lavori di Roberto Cimatti ricordiamo Il vento fa il suo giro, L’uomo che verrà, Bar Sport, Il rosso e il Blu, Un giorno devi andare e recentemente Patria in concorso alle Giornate degli Autori dell’ultimo Festival di Venezia. Il Cine Campus si terrà a San Lorenzo in Banale (Tn), nel cuore del Parco Naturale Adamello-brenta, ai piedi delle Dolomiti di Brenta, riconosciute dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Il workshop è rivolto a videomaker, filmmaker, operatori del settore, professionisti che vorrebbero approfondire le proprie conoscenze in campo cinematografico, sperimentando in prima persona il metodo di lavoro su un set di una produzione cinematografica, affianco a un grande professionista del settore. Il Cine Campus è aperto a un massimo di 18 persone, le iscrizioni on-line si effettuano sul sito di Mocafilm all´indirizzo www.Mocafilm.it Tra febbraio e maggio 2015 si svolgerà la decima edizione di Raccontare L’avventura, workshop e “pitching forum” per lo sviluppo e la presentazione di progetti di film documentari. Le iscrizioni sono aperte fino all´11 gennaio 2015. Il corso si rivolge ai filmmakers e autori che vogliano perfezionare le proprie competenze nelle fasi di scrittura, sviluppo e presentazione di un progetto di film documentario. Durante il workshop, strutturato in tre moduli, ogni partecipante ha l´occasione di sviluppare il proprio progetto di film sotto la guida e la supervisione di due esperti professionisti con una lunga esperienza nella produzione di documentari a livello internazionale: Edoardo Fracchia e Stefano Tealdi. Evento conclusivo del workshop è un "pitching" pubblico di presentazione dei progetti a produttori e responsabili di reti televisive durante la 63° edizione del Trento Film Festival. "Raccontare l´avventura" è un´iniziativa promossa da Trentino Film Commission e organizzata da Zelig, scuola di documentario di Bolzano, in collaborazione con Format e Trento Film Festival.  
   
   
PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI: UNA FAMIGLIA SU TRE HA A CASA UN TABLET. L’82% LO FA USARE AI BAMBINI. ECCO UN PRIMO DATO DALL’INDAGINE DOXA KIDS, CHE SARÀ PRESENTATA IL 7 DICEMBRE A ROMA, E CHE FOTOGRAFA LE FAMIGLIE DEI PICCOLI LETTORI DI OGGI  
 
Milano, 3 dicembre 2014 - Sono i veri lettori forti italiani (sì, più dei loro stessi genitori). Non è un caso che il mercato dei libri per ragazzi cresca di più (anche in questi anni di difficoltà) rispetto alla media del settore. Cosa succede però alla lettura e all’acquisto di libri per bambini quando il 30% delle famiglie italiane con bambini 0-13 anni possiede – secondo i dati di un’indagine di Doxa Kids - «almeno un tablet»? E quando viene fatto usare ai figli nell’82% dei casi? Uno strumento più «immersivo», che permette al bambino con le varie App dedicate di entrare di più in storie – anche al confine con giochi più o meno educativi – e narrazioni. E qui arriva la curiosità: il tablet si consente nell’82% dei casi, il cellulare solo al 57%. Se l’abitudine alla lettura si crea nella prima infanzia e veder leggere i genitori, sentirne la voce rappresenta per i bambini la strada maestra per avere in futuro lettori abituali e forti cosa succede quando i tablet diventano una presenza (sempre più) importante nelle famiglie italiane? Non solo per leggere ma per scaricare e usare App dedicate al mondo dei bambini e che si affiancano o sostituiscono dei momenti dedicati tipicamente alla lettura, come la sera prima di dormire.. Di tutto questo si parlerà a Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria in programma dal 4 all’8 dicembre al palazzo dei Congressi dell’Eur, nel convegno L’app o il libro della buonanotte. Come cambia la lettura per i più piccoli, in collaborazione con Doxa Kids, previsto domenica 7 dicembre alle 12 in Sala Smeraldo. Interverranno Roberta Franceschetti (Mamamò.it), Cristina Liverani (Doxa), Silvia Borando (Minibombo), Cristina Mussinelli (Aie). Cosa significa per genitori, bibliotecari, insegnanti, imparare a conoscere il mondo delle App? E, prima ancora, come si sviluppa un’App per bambini? Come può un genitore o un insegnante far convivere la lettura della pagina di un libro con l’uso di un’App? Naturale sviluppo al convegno precedente, sarà l’incontro, realizzato in collaborazione con mamamò.It, Come scelgo e come uso le App: consigli e avvertenze in programma alle 13 in Sala Smeraldo in cui si proverà a tracciare un decalogo scritto dalle mamme per le mamme per l’uso consapevole e sicuro delle App e per come integrarle con la lettura di libri. Interverranno Elisa Salamini (Mamamò.it) e Cristina Mussinelli (Aie).  
   
   
LIBRI: CASERMA BUCCIANTE DIVENTA CITTADELLA CULTURA AL VIA INTESA TRA REGIONE ABRUZZO, PROVINCIA E UNIVERSITA´  
 
L´aquila, 3 dicembre 2014 - Da caserma militare a cittadella della cultura, destinata ad ospitare il patrimonio librario - circa 300 mila volumi - della biblioteca De Meis, attualmente allocato nei locali del Theate Center, ma anche il Museo universitario e l´Archivio di Stato di Chieti . E´ il progetto, ormai in dirittura d’ arrivo, al quale stanno lavorando Regione, Provincia e Università, con l´ausilio della Prefettura, dell´Agenzia del Demanio e del Comitato cittadino per il rilancio e la salvaguardia di Chieti. La collaborazione e la comune volontà di recuperare il dismesso presidio militare (oltre un ettaro di superficie totale), individuandone la sede della futura cittadella della cultura, sono state formalizzate nell´ elaborazione di un protocollo di intesa che verrà firmato il prossimo 12 dicembre. Nel documento le parti interessate - Prefettura, Regione, Provincia, Agenzia del demanio e Università - si impegnano a prevedere un progetto unico e coordinato degli interventi da porre in essere. "In via preliminare - spiega l´assessore regionale Mario Mazzocca - verrà effettuata, entro il termine massimo di 60 giorni dalla sottoscrizione del protocollo, una ricognizione dello stato dei luoghi, propedeutica alla predisposizione di uno studio di fattibilità, a cura e con la collaborazione dell´Università e della Provincia, teso a prevedere in primo luogo la custodia del materiale librario e l? accesso del pubblico nell´ex struttura militare". Questo permetterà alla Provincia di sgravarsi dei 145 mila euro annui pagati per l? affitto dei locali del Theate Center. "La Regione - spiega ancora Mazzocca - assumerà il ruolo di capofila del progetto, assumendo il coordinamento delle attività. Nello specifico, provvederemo a redigere un cronoprogramma degli adempimenti in capo ai diversi soggetti coinvolti. In più, sarà nostra cura stilare un piano finanziario per l´intero intervento di rifunzionalizzazione della caserma Bucciante, rintracciando eventuali risorse aggiuntive attraverso la nuova progettazione comunitaria. Il nostro obiettivo - continua Mazzocca - è quello di creare un vero e proprio polo culturale che possa rivitalizzare uno dei comparti più importanti del tessuto sociale del capoluogo teatino, ricostruendo quel patrimonio culturale che tanta parte ha avuto nella crescita e nella caratterizzazione di questa città".  
   
   
RAFFAELLO. LA MADONNA ESTERHáZY PALAZZO MARINO, SALA ALESSI, MILANO 3 DICEMBRE 2014 - 11 GENNAIO 2015  
 
Milano, 3 dicembre 2014 - Il Comune di Milano rinnova anche quest’anno l’appuntamento con i capolavori d’arte per offrire alla città, durante le feste di Natale, un incontro speciale con la bellezza. Dal 3 dicembre 2014 all’11 gennaio 2015 infatti, nella Sala Alessi a Palazzo Marino è ospitata la Madonna Esterházy di Raffaello, splendida opera del genio del Rinascimento proveniente dal Museo delle Belle Arti di Budapest (Szépművészeti Múzeum). Un prestito che conferma la consolidata collaborazione tra il Comune di Milano e il Museo, che vedrà, nel prossimo futuro, la realizzazione di altri importanti progetti. Posta sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana, patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e promossa da Comune di Milano, Intesa Sanpaolo e la Rinascente, l´iniziativa è realizzata da Palazzo Reale e dal Museo delle Belle Arti di Budapest in collaborazione con le Gallerie d’Italia di Piazza Scala, curata da Stefano Zuffi e organizzata con la collaborazione di Arthemisia Group. La mostra fa parte del programma di “Expo in Città”, il palinsesto promosso e coordinato dal Comune di Milano insieme a Camera di Commercio per accompagnare la vita della città nel 2015, in occasione dell’Esposizione Universale. “Anche quest’anno Palazzo Marino sarà la sede, per oltre un mese, di una mostra gratuita straordinaria, mantenendo una tradizione a cui milanesi, scolaresche e turisti sono affezionati – afferma il Sindaco Giuliano Pisapia –. È il regalo di Milano alla città. La Madonna Esterházy di Raffaello, dipinto prestigioso proveniente dal Museo di Budapest, è un’opera che farà emozionare il grande pubblico sempre più numeroso. L’allestimento, che prevede l’esposizione di altri due dipinti dell’arte rinascimentale milanese, accompagnerà i visitatori attraverso nuove suggestioni. Grazie alla collaborazione tra pubblico e privato rinnoviamo un appuntamento imperdibile”. “Una prestigiosa anteprima d’arte e una scommessa vinta – dichiara l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Questa mostra affonda le radici nella nostra tradizione culturale e artistica, milanese e italiana, agganciandosi in modo ineludibile al genio di Leonardo e alla sua pittura e anticipando così la grande mostra che aprirà nel 2015; al tempo stesso l’iniziativa è il risultato di una nuova alleanza tra pubblico e privato, conquistato da una proposta di grande valore artistico, scientifico e storico, capace di mettere in relazione l’opera di Raffaello, ‘protagonista’ della mostra, con altre due opere milanesi, anche in virtù di un allestimento raffinato volto a creare un dialogo tra loro. Uno splendido modo per iniziare il 2015 insieme a tutta la città”. “L’incontro nel periodo natalizio con un capolavoro dell’arte universale è diventato per i milanesi un appuntamento ormai tradizionale e irrinunciabile – afferma Giovanni Bazoli presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo –. Intesa Sanpaolo assicura con il suo sostegno la continuità dell’iniziativa, che quest’anno offre ai cittadini e ai turisti la possibilità di ammirare a Palazzo Marino – a pochi passi dalle Gallerie di Piazza Scala, dedicate alle collezioni dell’Ottocento e del Novecento della Banca – un’opera giovanile e luminosa di Raffaello, proveniente da Budapest e poco conosciuta in Italia. Questo progetto espositivo anticipa i grandi eventi che vedranno Milano imporsi all’attenzione del mondo anche come città d’arte, nell’imminente semestre di Expo 2015”. “Quando abbiamo saputo che Milano rischiava di non poter offrire il consueto appuntamento di dicembre con l’arte a Palazzo Marino, – dice Alberto Baldan, Amministratore Delegato de la Rinascente – ci è sembrato naturale rivolgerci all’Assessore alla Cultura per dare il nostro sostegno. La Rinascente è parte della vita di Milano da 150 anni. Ha sempre fatto della partecipazione alle attività del territorio un capitolo essenziale della sua storia, insieme alla volontà di proporre a tutti i cittadini esperienze che vadano oltre lo shopping verso un entertainment di qualità, di cui l’arte è senz’altro l’espressione più alta. Siamo quindi felici e onorati di collaborare con il Comune di Milano per offrire ai milanesi, e non solo, la possibilità di conoscere questo capolavoro giovanile di Raffaello”. L’opera Nella storia dell’arte italiana, nel cuore del Rinascimento, c’è stato un momento davvero particolare: siamo a Roma nel 1508 e, a poche decine di metri di distanza, Raffaello e Michelangelo hanno iniziato a dipingere i loro massimi, rispettivi capolavori, le Stanze del Vaticano e la volta della Cappella Sistina. È “l’alba del giorno più bello della pittura italiana”, ha commentato il curatore Stefano Zuffi. E questo giorno inizia proprio con la Madonna Esterházy. Il dipinto infatti, raffinatissimo e solare, raffigura la Madonna col Bambino e san Giovannino e segna esattamente la conclusione del fondamentale periodo trascorso da Raffaello a Firenze, con la decisione di trasferirsi a Roma. Come nella pagina di un personalissimo diario, Raffaello ci mostra questo decisivo passaggio direttamente nel dipinto stesso: la composizione infatti si ispira in modo esplicito a Leonardo, conosciuto e studiato attentamente da Raffaello durante i quattro anni passati a Firenze; ma sullo sfondo appaiono i ruderi del Foro Romano, dipinti con precisione topografica, a riprova di una conoscenza diretta e di una serena e convinta “immersione” nella classicità. Considerando che non se ne conosce un committente o una destinazione antica, tutto lascia pensare che Raffaello l’abbia sempre tenuta con sé, come la memoria tangibile della scelta fondamentale della sua carriera: un’opera intima, dunque, quasi segreta. La tavola, infine, non è del tutto compiuta, mancando di alcuni ritocchi propri dell’ultima stesura. La mostra e il dialogo con le opere milanesi - La Madonna Esterházy viene “accolta” in Sala Alessi da altri due dipinti milanesi, simili per soggetto e per epoca: la Vergine del Borghetto, senza dubbio la migliore copia antica della Vergine delle rocce di Leonardo rimasta a Milano, concessa dall’Istituto delle Suore Orsoline e attribuita a Francesco Melzi; e la Madonna della rosa di Giovanni Antonio Boltraffio, prestito del Museo Poldi Pezzoli: sarà così possibile osservare le evidenti affinità nelle espressioni dei volti e nelle pose dei personaggi, ma anche le profonde differenze nella concezione del paesaggio e delle luci, mettendo direttamente a confronto l’interpretazione di Raffaello e quella dei seguaci milanesi di Leonardo. “L’arrivo a Milano di questo capolavoro, in cui Raffaello elabora in modo geniale gli spunti ricavati da Leonardo, sollecita necessariamente una riflessione sulla diversa interpretazione degli stessi riferimenti in ambito lombardo”, ha sottolineato il curatore Zuffi. Anche per questo il progetto di allestimento, curato dall’architetto Corrado Anselmi, interpreta il tema compositivo del triangolo, che riproduce la disposizione geometrica delle figure della Madonna Esterházy e che è uno degli aspetti più evidenti della attenzione posta da Raffaello ai modelli di Leonardo. All’interno della struttura espositiva, i dipinti sono disposti secondo un percorso di visita che rende chiari rimandi e differenze. Per epoca e per stile, inoltre, la Madonna Esterházy si colloca in modo perfetto tra i due capolavori di Raffaello presenti da secoli nei musei di Milano: lo Sposalizio della Vergine di Brera (1504) è lo snodo tra l’attività giovanile e il trasferimento a Firenze; il cartone della Scuola di Atene (1509), tesoro inestimabile dell’Ambrosiana, segna invece l’eccezionale “laboratorio creativo” della Stanza della Segnatura. La storia: i collezionisti e le disavventure - La Madonna Esterházy si affaccia nella storia e nella cronaca all’inizio del Xviii secolo, quando viene donata da Papa Clemente Xi Albani a Elisabetta Cristina di Brunswick-wolfenbuttel, futura moglie dell’imperatore Carlo Vi d’Asburgo. Elisabetta Cristina era la madre dell’imperatrice Maria Teresa, che a sua volta donò la tavola di Raffaello al conte Wenzel Anton von Kaunitz, figura di spicco nella politica imperiale. Alla morte di Kaunitz (1794) il dipinto passò infine agli Esterházy e da qui al Museo delle Belle Arti di Budapest. La mostra è anche l’occasione per ricordare le vicende drammatiche, ma anche il “lieto fine”, del furto avvenuto presso il Museo di Budapest nel 1983, considerato il più clamoroso furto d’arte dai musei del Xx secolo. Approfittando dei lavori di restauro della sede museale, un gruppo di malviventi italiani, su commissione di una magnate greco, trafugò sei opere d’arte italiana, fra cui appunto la Madonna Esterházy. I capolavori sono stati successivamente ritrovati dal Nucleo Carabinieri tutela patrimonio culturale in un convento dismesso in Grecia, e i ladri sono stati identificati e arrestati. Dopo questo episodio, la tavola di Raffaello è stata sottoposta a indagini accurate e delicatamente restaurata. Le visite L’ingresso alla sala Alessi e le visite guidate alla mostra sono completamente gratuite. I visitatori saranno ammessi alla mostra in gruppi, accolti da esperti storici dell’arte coordinati da Civita, che faranno da guida al percorso espositivo. Www.comune.milano.it/raffaello  Hashtag ufficiale #raffaelloEsterházy  
   
   
STAGIONE 2015: DEL TEATRO REGIO DI PARMA  
 
Parma, 3 dicembre 2014 - L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti aprirà la Stagione 2015 del Teatro Regio di Parma (22, 26, 29, 31 marzo), che proseguirà dal 9 aprile al 9 maggio con il festival Parmadanza e si concluderà con Madama Butterfly di Giacomo Puccini (12, 14, 16, 18 giugno). La rassegna dedicata alla danza vede protagoniste otto compagnie per dieci titoli e dodici spettacoli. Due le prime assolute: Alessandra Ferri che inaugura Parmadanza 2015 insieme a Herman Cornejo e Bruce Levingstone con Trio Concertdance (9 aprile) e la Compagnia Artemis Danza / Monica Casadei che debutta al Regio Tosca X (15 aprile) e presenta anche Traviata (23 aprile). In programma la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto con Sentieri – Vertigo – Rain Dogs (11 aprile) e Don Q., Don Quixote de la Mancha (28 aprile), Carolyn Carlson Company in Short stories (17 e 18 aprile), L’eolienne in Marie-louise (21 aprile), Compagnia Virgilio Sieni Danza in Dolce vita (30 aprile), Balletto di Roma con Il lago dei cigni, ovvero il canto (5 maggio) e il Balletto dell’Opera di Kiev con la versione classica de Il lago dei cigni (8 e 9 maggio).  
   
   
ROMA, SECONDO APPUNTAMENTO: PRESENTAZIONE DELLE INDAGINI ARCHEOLOGICHE DEGLI ANTICHI MAGAZZINI DEL PORTO FLUVIALE E AL MUSEO DIFFUSO DEL RIONE TESTACCIO  
 
 Roma, 3 dicembre 2014 – Oggi alle ore 17.00 secondo appuntamento del ciclo di conferenze dal titolo Dal sottosuolo la storia della città. Aggiornamenti sull´archeologia a Roma, organizzate dal Fai – Fondo Ambiente Italiano, Delegazione di Roma, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma,. Con questi incontri il Fai offre ai cittadini l´opportunità di essere informati sulle ricerche più recenti ed apprezzarne il contributo per la ricostruzione della storia della città. La seconda conferenza presenterà delle indagini archeologiche degli antichi magazzini del porto fluviale e al Museo Diffuso del Rione Testaccio. Relatore: Renato Sebastiani, curatore degli scavi. A questo secondo appuntamento ne seguirà un altro: gennaio 2015 (data da confermare), la conferenza verterà sugli sviluppi del Parco Regionale dell’Appia Antica e presenterà lo scavo ed il restauro della nuova area archeologica di Santa Maria Nova. Relatore: Rita Paris, Direttore Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma  
   
   
APRE LA BTO: PIÙ INVESTIMENTI E SERVIZI PER MIGLIORARE L´ACCOGLIENZA DEI TURISTI  
 
Firenze, 3 dicembre 2014 - Il turismo è soprattutto accoglienza e la Regione Toscana ha deciso di puntare ad un turismo sostenibile, potenziando però nei prossimi anni infrastrutture e servizi. "Vogliamo farlo con i tempi giusti, perché gli investimenti hanno bisogno anche di riflessione – si sofferma l´assessore alla cultura e al turismo della Toscana, Sara Nocentini -. L´idea è quella di utilizzare i fondi strutturali europei dei prossimi sette anni per migliorare l´accoglienza dei territori e puntare alla qualità dei servizi delle aziende: aiutando l´innovazione, formando il personale e sostenendo anche un´occupazione stabile". Il turismo è come un puzzle di tanti elementi diversi. La prima cosa è far conoscere un territorio. Ma non meno importante è farsi trovati pronti quando i turisti arrivano:un turista soddisfatto vale molto e vale ancor di più in rete, dove il passaparola è una potente arma a doppio taglio. Se ne è parlato alla Bto, la Borsa del turismo on line che si è aperta ieri alla Fortezza da Basso di Firenze: un evento promosso da Regione, Toscana Promozione e Camera di Commercio e organizzato da Fondazione Sistema Toscana e Promo Firenze, che proseguirà anche il 3 dicembre. "Una grande risorsa e un laboratorio vivente" sottolinea l´assessore, che dopo il taglio del nastro ha partecipato ad un seminario sul sistema delle eccellenze turistiche della Toscana. Fare squadra, lavorare in rete e stare sul web in modo utile sono le espressioni che si ripetono più frequentemente. "Dobbiamo lavorare in maniera stretta con i territori e farci indicare da loro le proprio ricchezze, ma non possiamo permetterci di procedere in ordine sparso - avverte Nocentini - . Il primo banco di prova sarà l´Expo 2015 a Milano. Serve una strategia di comunicazione e promozione condivisa". E il web avrà un ruolo fondamentale. Il turismo torna a volare - L´inaugurazione della Bto è stata anche l´occasione per fare un primo bilancio dell´anno turistico che sta volgendo al termine. Con qualche numero. L´europa è andata bene: l´Italia un po´ meno bene dell´Europa, ma la Toscana meglio dell´Italia. Il turismo in Toscana, che conta 12 mila strutture ricettive e vale il 12 per cento del Pil, è tornato ai livelli record del 2011 e il 2014 potrebbe far registrare il secondo miglior risultato di sempre in termine di presenze: qualcosa come oltre 43 milioni. Gli stranieri si confermano la maggioranza, un po´ più della metà. Ma c´è anche una ripresa del mercato interno (+3% negli arrivi e +1,9% nelle presenze). Sono andate bene le città d´arte (+3,4 per cento: in testa Firenze, Pisa e Siena): bene anche il mare (+0,8%), mentre arretrano montagna (-5,8%) e campagna (-3%). Dati e stime positive che rendono ottimisti per il 2015, quando ci sarà da aspettarsi, secondo l´agenzia regionale Toscana Promozione, una crescita degli arrivi dagli Stati Uniti, Canada e Cina e una stabilizzazione dei flussi da Brasile e Russia. Galoppa la Toscana del web - In crescita anche il sistema della Toscana on line. Il portale www.Turismo.intoscana.it  dotato di versioni anche in inglese, tedesco, russo, portoghese e cinese, nel terzo trimestre del 2014 ha registrato 556.115 visitatori unici e 1.481.094 visualizzazioni. Il sito nei giorni scorsi ha rinnovato la grafica della sua versione mobile, progettata esplicitamente per gli smarphone. Su Bookintoscana, la piattaforma di prenotazioni on line, 60.334 sono stati i visitatori da gennaio. Disponibili anche tre app gratuite: Travel intoscana, Toscana Events (con tutte le iniziative in programma sul territorio, geolocalizzate) e Vetrina Toscana, la guida ai migliori ristoranti e botteghe aderenti alla rete regionale omonima.