Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


VENERDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5
Notiziario Marketpress di Venerdì 26 Maggio 2006
FRIULI VENEZIA GIULIA / TURISMO ATTIVO, NATURA E AMBIENTE: DALLE SPIAGGE DI SABBIA FINISSIMA ALLE RISERVE NATURALI DELL’INTERNO E AI MONTI PER ESCURSIONI E ARRAMPICATE, CIASCUN TURISTA PUÒ TROVARE IL PAESAGGIO E LO STILE DI VACANZA CHE PIÙ GLI CORRISPONDE  
 
Il Friuli Venezia Giulia offre una straordinaria gamma di proposte di attività per una vacanza all’insegna di sport, vita attiva, relax nella natura. Dalle spiagge di sabbia finissima alle riserve naturali dell’interno e ai monti per escursioni e arrampicate, ciascun turista può trovare il paesaggio e lo stile di vacanza che più gli corrisponde: paradiso dei camminatori e dei cultori del trekking; gioia dei cicloturisti e palestra per la mountain-bike; puro divertimento per il rafting; adrenalina per i canoisti lungo i torrenti e le rapide; ricche acque cristalline dei fiumi e laghi per gli amanti della pesca; incantevoli green per la gioia dei golfisti. Per una vacanza tutto mare e sport, ottimamente attrezzate sono le principali località balneari, Lignano Sabbiadoro e Grado, e lungo i 140 km di costa 23 marine mettono a disposizione dei diportisti circa 15 000 posti barca. Aree protette e zone di grande interesse ambientale e paesaggistico si susseguono in tutta la Regione. Fra le più suggestive la Foce dell´Isonzo, la Val Cavanata e i laghi di Doberdò e Pietrarossa in provincia di Gorizia; la Forra del Cellina in provincia di Pordenone; le Falesie di Duino e la Val Rosandra in provincia di Trieste; la foresta di Tarvisio, l’Oasi e il lago di Bordaglia in provincia di Udine; i Parchi Regionali delle Dolomiti Friulane e delle Prealpi Giulie. E ancora, la montagna, aspra e autentica, con i suoi paesaggi maestosi, le folte foreste: da Piancavallo e dalla Valcellina (in provincia di Pordenone) alla Carnia e al Tarvisiano (in quella di Udine) è un susseguirsi di vallate che hanno mantenute intatte tradizioni e natura, dove praticare ogni genere di sport, d’estate come d’inverno. La vocazione sportiva del Friuli Venezia Giulia è di assoluto rilievo e si muove lungo una vasta gamma di proposte. Lo sport è praticato in ogni fascia d’età e ambito, dall’agonismo spinto ai massimi livelli all’hobby più genuino. Tra questi, amatori, tifosi e simpatizzanti si rivelano parte fondamentale di un movimento in continua espansione, agevolato dalla presenza di manifestazioni di risonanza internazionale e dall’ampia disponibilità di attrezzature su tutto il territorio regionale, elemento che soddisfa l’abitudine diffusa a praticare una o più discipline già in giovane età. Le discipline che vantano rappresentanze professionistiche sono numerose. Il calcio, con l’Udinese ormai nell’aristocrazia continentale, ma anche pallacanestro, pallavolo, hockey su pista, rugby, baseball, pallamano e pallanuoto. Tutti gli sport di squadra più conosciuti e praticati hanno almeno una formazione in campionati e competizioni di livello assoluto. Non sono da meno gli sport individuali che esprimono costantemente personaggi di caratura nazionale, continentale e mondiale. Particolarmente in luce scherma, boxe, ginnastica, pattinaggio, sci di fondo, atletica, arti marziali, canottaggio e vela, discipline figlie anche della varietà multiforme del paesaggio regionale ricco di montagne, corsi d’acqua, laghi, coste e pareti rocciose. La passione e la cultura degli abitanti però emergono soprattutto nel tempo libero. Sia in forma attiva, si tratti del jogging sul lungomare triestino o di una passeggiata sui sentieri carnici, sia in qualità di spettatori o tifosi veri e propri, durante le gare ufficiali e in occasione di manifestazioni come la ‘Barcolana’, 51 iscritti nel 1969 ed oggi con oltre 2. 000 partecipanti la regata con ìl maggior numero di partecipanti al mondo, il Torneo calcistico giovanile di Gradisca d’Isonzo, rassegna di rilevanza mondiale, la ‘Maratonina’ di Udine e la ‘Bavisela’ di Trieste, grandi appuntamenti del panorama podistico internazionale, che affiancano professionisti e amatori. Molte anche le strutture a disposizione di sport in grande espansione come il golf, con i 9 campi di tutte le dimensioni (6, 9 e 18 buche) inseriti in paesaggi di grande bellezza, in tutta la regione, da Tarvisio a Trieste, da Grado a Capriva del Friuli. Protagonista indiscussa anche la nautica da diporto, legata alla tradizione velica e al turismo, supportata da 23 Marine, tra le meglio attrezzate dell’Adriatico e capaci di accogliere circa 15. 000 natanti su moli e banchine e di erogare servizi di accoglienza e rimessaggio. Infine le piste da sci delle località montane, teatro di gare internazionali. Numerose alternative anche per gli appassionati dell’attività svolte a stretto contatto con l’ambiente fra sentieri, baite, malghe, itinerari su due ruote e trekking. Dalle Alpi Giulie alla Val Rosandra, il Friuli Venezia Giulia offre scenari meravigliosi in ogni stagione. Da segnalare inoltre la grande tradizione speleologica grazie a siti ricchi di fenomeni carsici, grotte e doline di primaria importanza: basti citare la Grotta Gigante, la più grande cavità attrezzata visitabile al mondo. La galleria di campioni che hanno fatto la storia dello sport del Friuli Venezia Giulia si arrichisce costantemente. I pugili Carnera e Benvenuti, affiancati da Zoff e Vidoz, Elisa Togut nella pallavolo, i calciatori sulle orme di Enzo Bearzot e Dino Zoff, i cestisti Pozzecco e Mian, le fondiste Di Centa e Paruzzi, Margherita Granbassi nella scherma, i velisti Pellaschier, Vascotto e Bressani… tutti ‘gente unica’, come unica è questa terra. Fra gli appuntamenti del 2006 che vedranno il Friuli Venezia Giulia scenario di competizioni internazionali, ricordiamo: Cronoscalata Verzegnis-SellaChianzutan, VERZEGNIS (UD), 3/4 giugno, corsa automobilistica di velocità in salita valida per il Campionato Europeo. Www. Carnia. It Sauris Superbike, SAURIS (UD), 18 giugno, tappa nazionale del circuito Rampitour e del circuito internazionale Challenge Österreichs. Www. Carnia. It Gran Fondo del Friuli, BUTTRIO (UD), giugno, internazionale cicloturistica delle tre nazioni. Ciclismo. Buttrio@libero. It 12° Staffetta del Monte Lussari, TARVISIO (UD) Loc. Caporosso, 13 agosto. Www. Tarvisiano. Og Meeting Internazionale di atletica leggera “Senza Confini”, TARVISIO (UD), agosto. Www. Tarvisiano. Og Rally del Friuli e delle Alpi Orientali, UDINE, CIVIDALE DEL FRIULI, COMUNI DELLE VALLI DEL TORRE E NATISONE, 24/26 agosto, gara automobilistica valida per i Campionati Europei ed Italiani per vetture moderne e storiche con partenza ed arrivo tradizionale da Piazza Libertà a Udine. I percorsi, fra i più belli e selettivi d’Europa, vengono scelti da Pirelli, Michelin, Fiat, Renault e Mitsubishi, per i test su pneumatici e autovetture da corsa. E’ fra i rally italiani a maggiore partecipazione straniera. Www. Scuderiafriuli. Com Finale Coppa del Mondo di sci d’erba, FORNI DI SOPRA (Ud), 2/3 settembre, gare internazionali dalla pista Cimacuta. Www. Carnia. It Maratonina Città di Udine, UDINE, 24 settembre, alla celebre competizione podistica, si affiancano altre gare non competitive come la “StraUdine” e la “MiniRun” riservata ai bambini. Www. Maratoninadiudine. Com Barcolana, TRIESTE, 8 ottobre, la regata velica più affollata al mondo: un appuntamento che raduna a Trieste, ormai da trentotto anni la seconda domenica di ottobre, migliaia di amanti della vela in una cornice di pubblico e di sport unica nel suo genere. Www. Barcolana. It www. Turismo. Fvg. It. .  
   
   
EMILIA ROMAGNA / MODENA-FERRARA-RAVENNA, TRE GIOIELLI UNESCO IN UN COFANETTO PREZIOSO. VERRÀ PRESENTATA SABATO 27 MAGGIO A FERRARA UN’INIZIATIVA TURISTICO-PROMOZIONALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE TRE CITTÀ D’ARTE EMILIANE, PATRIMONIO DELL’UMANITÀ  
 
Appuntamento sabato 27 maggio 2006 alle 10, al Castello Estense di Ferrara per il sesto Forum Europeo dei siti dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’umanità. L’Emilia Romagna ne conta ben tre, e di straordinario fascino. Tre siti di cui l’UNESCO www. Unescoemiliaromagna. It ha di che inorgoglirsi. Modena, Ravenna, Ferrara. Le tre città emiliano-romagnole hanno dato vita a una promozione congiunta, che proprio in occasione del Forum viene presentata da Gaetano Sateriale, sindaco di Ferrara e presidente dell’associazione città italiane patrimonio dell’Unesco; Marco Macciantelli, presidente dell’Unione di prodotto città d’arte dell’Emilia Romagna; Andrea Corsini, assessore al Turismo della Provincia di Ravenna; Beniamino Grandi, assessore al Turismo e alla Cultura della Provincia di Modena e Alessandro Pierotti, assessore al Turismo e allo Sport della Provincia di Ferrara. I responsabili del settore pubblico turistico si sono uniti per dare vita a un grande e originale progetto di turismo integrato, avviando una sperimentazione che mira a far conoscere le realtà delle bellissime città di Modena, Ferrara e Ravenna, ricche di storia e attrattive artistiche. Il primo frutto di questa collaborazione è una proposta turistica di grande utilità: una cartella-cofanetto contenente le guide utili a ‘vivere’ fino in fondo i tre siti d’arte, e un inserto che propone una serie di vantaggiosi pacchetti turistici, che l’Unione di Prodotto Città d’Arte, i Comuni e Province di Modena, Ravenna e Ferrara hanno costruito insieme a Consorzio Ferrara Arte Natura, Modenatur, Guidarello Viaggi, Teodorico Holiday e Viaggi Generali per Ravenna, da consultare anche sul sito www. Unescoemiliaromagna. It. Assai elegante la veste grafica, vivaci e ricche le didascalie che accompagnano le immagini; completi i riferimenti artistici, storici, territoriali, enogastronomici che renderanno al turista esigente vita facile. Ospiti del Forum anche i ‘colleghi’ Unesco del Sud Italia Matera, Andria e Alberobello. Le conclusioni della mattinata di Forum sono affidate a Guido Pasi, assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna. Per informazioni e per richiedere gratuitamente la guida: IAT Ferrara, Castello Estense, unescotur@provincia. Fe. It. Www. Unescoemiliaromagna. It .  
   
   
PIEMONTE / IL TRAINO OLIMPICO PORTA LA REGIONE SOPRA AL TETTO DEI 10 MILIONI DI PRESENZE. IL VOLANO DEI GIOCHI INVERNALI DI TORINO DÀ RISULTATI DA MEDAGLIA D´ORO IN UN ANNO RECORD PER IL TURISMO PIEMONTESE  
 
Il turismo in Piemonte continua a crescere. Nel 2005 gli arrivi di visitatori che hanno raggiunto la regione per trascorrervi almeno una notte sono stati 3. 289. 398, 416. 756 in più del 2004, con un incremento del 14,51%. Ma è il numero delle presenze (numero turisti moltiplicato per i pernottamenti) la vera sorpresa: si supera per la prima volta il tetto dei 10 milioni (10. 209. 190), 867. 592 in più rispetto al 2004, con un significativo aumento del 9,29% e un deciso passo avanti nelle presenze straniere (43,69% del totale). Il traino olimpico porta i risultati sperati, col superamento del tetto dei 10milioni di presenze, quello del 2005 è il miglior valore raggiunto dal 1990 a oggi (con una crescita sul medio periodo del 26,16% rispetto al 2000). Anche per quanto riguarda gli arrivi, i 3. 289. 398 rappresentano il record degli ultimi 15 anni. Rimane pressoché invariato il tempo di permanenza dal 2000 a oggi, con una media appena superiore ai 3 giorni. L´effetto-Giochi si fa sentire soprattutto per Torino, che registra una crescita da guinness (+25,50%) e raggiunge quota 3. 302. 689; dopo la debacle della passata stagione, lieve progresso per il Distretto turistico dei Laghi (0,48%) e le Montagne Olimpiche confermano la terza posizione, registrando un ottimo 16,40%. Questi i dati salienti del Rapporto Annuale 2005 sul Turismo in Piemonte, presentato martedì 23 maggio 2006 a Torino presso l´Assessorato al Turismo della Regione Piemonte. Si tratta di cifre che sono il frutto di una metodologia rigorosa e capillare di raccolta che coinvolge le Province e l´Osservatorio Turistico. All´interno del portale dell´Osservatorio Turistico è disponibile un servizio web che permette di rispondere a esigenze specifiche, costruendo rapporti personalizzati: www. Sistemapiemonte. It/servizi/turismo. Da registrare due importanti novità: verrà avviato quest´anno, in fase sperimentale, un metodo di inserimento dati attraverso il web, che permetterà di semplificare il lavoro delle strutture ricettive e di reperimento delle informazioni da parte dell´Osservatorio Turistico. Inoltre è stato attivato il Progetto InterReg ´Modelli statistici per la previsione dei flussi turistici´, in partnership tra Regione Piemonte, Comité Régional du Turisme Riviera Côte D´azur e Politecnico di Torino - Dipartimento di Matematica. L´obiettivo del progetto è quello di sviluppare un algoritmo ´scientifico´, per anticipare l´andamento delle ´vendite´ turistiche (proiezione degli ultimi mesi, per anticipare la conoscenza dell´andamento del mercato e mettere in atto eventuali correzioni a breve termine; previsione nel breve periodo). Il Rapporto sarà on line su www. Regione. Piemonte. It/turismo/osservatorio/index. Htm. LE DESTINAZIONI: CHI SALE, CHI SCENDE, CHI SORPRENDE - Osservando i numeri assoluti della classifica delle aree forti del turismo piemontese, i primi posti riservano alcune sorprese: balza al comando l´area metropolitana torinese che, con 3. 302. 689 presenze, registra la crescita record del 25,50%, e costituisce uno dei principali motivi di soddisfazione del 2005. I Laghi (2. 858. 787 presenze e 800. 724 arrivi nel 2005) passano al secondo posto, ma tornano a crescere dopo la lieve flessione del 2004 (+0,48% presenze). In terza posizione, con 1. 206. 754 presenze e la crescita significativa del 16,40%, si confermano le Montagne Olimpiche, che sono anche la destinazione con il tempo di permanenza più elevato: 4,5 giorni. Cuneo difende il quarto posto, invertendo la tendenza degli ultimi anni e registrando una crescita sulle presenze del 2,92%; quinta Alessandria, nonostante la lieve flessione dell´1,88%; altro anno da incorniciare per le blasonate Langhe e Roero che passano in sesta posizione con una crescita dell´11,33%; si conferma al settimo posto Novara, che cresce del 2,40%. Scivolano in ottava posizione Vercelli e Valsesia che registrano una flessione del 6,65%; al nono posto il Canavese e Valli di Lanzo, con un +2,01%; decima Biella, che dopo la crescita degli ultimi anni perde il 7,74%. Chiudere la classifica Asti, che con un -1,46%, non riesce a superare le 200. 000 presenze. ARRIVI: I TURISTI LOMBARDI SUPERANO I PIEMONTESI – Continua a crescere il numero degli italiani incuriositi dal Piemonte olimpico: 5. 748. 813 presenze nel 2005, pari al 56,31% del totale, contro le 5. 309. 511 del 2004, corrispondenti al 56,84%, con una crescita assoluta di 439. 302 presenze. Cresce leggermente il numero dei piemontesi che decidono di dormire almeno una notte fuori casa alla scoperta della propria regione (il 25,16% delle presenze italiane), seguiti dai lombardi (23,93%), che balzano al primo posto per quanto riguarda gli arrivi (410. 209 arrivi contro i 358. 770 piemontesi). In terza posizione i liguri (7,15%); al quarto posto i laziali con il 6,08% e quinta posizione per la Campania (5,13% del totale). CRESCONO I TURISTI STRANIERI, INVASIONE AMERICANA – Buona crescita dei turisti stranieri, che con 4. 460. 377 presenze costituiscono il 43,69% del movimento complessivo del 2005, con un aumento di 428. 290 presenze rispetto ai 4. 032. 087 del 2004 (43,16%). Crescono i numeri e si modifica leggermente la classifica di gradimento: al primo posto si confermano i tedeschi, che rappresentano il 9,61% del movimento turistico totale in Piemonte con 981. 551 presenze, nonostante un calo del 12,47%; tornano al secondo posto gli inglesi che coprono il 5,21% del totale con 531. 647 presenze (+11,45%); seguiti dagli olandesi (4,69% del totale); e dai francesi (4,36%). Gli americani con 303. 099 presenze (2,97% del totale) e una crescita del +53,16% superano gli svizzeri (299. 899; 2,94% del totale). Crescono significativamente anche l´Austria (+43,99%) e la Spagna (+21,03%), e si registra una grande impennata del Giappone (con 69. 078 presenze registra una crescita del 53,97%). Quali sono le mete preferite dai turisti internazionali? Gli svedesi mettono al primo posto l´area metropolitana di Torino, seguita dal Distretto turistico dei Laghi, che è la meta preferita da tutti gli altri, in particolare dei tedeschi. Per i francesi al secondo posto c´è Torino, seguita dalle Montagne Olimpiche e da Cuneo; equilibrio invertito per i britannici, che prediligono le settimane bianche in montagna al capoluogo; per gli svizzeri al secondo posto Langhe e Roero; per gli statunitensi a caccia d´arte e musei, Torino. BOOM DI AGRETURISMI E BED & BREAKFAST – La capacità ricettiva del Piemonte continua a crescere considerevolmente. I 4. 032 esercizi ricettivi del 2005 rappresentano un aumento del 12,28% rispetto ai 3. 591 del 2004. I posti letto messi a disposizione dei turisti sono passati dai 152. 195 del 2004 ai 161. 883 del 2005, con una crescita del 6,37%. Se si prende in considerazione il medio periodo, dal 2000 al 2005 la capacità ricettiva del Piemonte è cresciuta del 14,92%. Continua la crescita per numero di strutture degli hotel a cinque stelle, passati da 4 a 5 a dicembre 2005 (oggi sono 7, con un aumento del 42,85%); i bed and breakfast sono saliti dai 70 del 2000 ai 687 di oggi con un exploit del 881,43% e gli agriturismi dai 294 del 2000 ai 6. 421 del 2005 (+2084,01%). Discorso analogo se guardiamo al numero di posti letto: ancora in forte contrazione nelle strutture modeste a una e due stelle (-16%), in crescita del 35,8% nei quattro stelle, del 216,6% nei cinque stelle, del 62,3% negli agriturismi e addirittura dell´819,7% nei bed and breakfast, passando dai 239 del 2000 ai 3126 del 2005 (erano 2. 198 nel 2004). Nel favore dei turisti che vengono in Piemonte, nel 2005 cresce maggiormente la scelta del comparto alberghiero, che registra un +9,76%, rispetto al settore extraalberghiero, dove le presenze crescono dell´8,28%. Quali sono le strutture preferite dai turisti per il loro soggiorno in Piemonte? Confermano il primo posto indiscusso gli alberghi a 3 stelle (32,5%), seguiti dai 4 e 5 stelle in crescita (21,4%) e dai campeggi ancora in ribasso (14,9%). Le preferenze poi variano a seconda della provenienza. Gli italiani si confermano estimatori dei 3 stelle (34,65%), ma sono in crescita i 4/5 stelle (17,33%), che staccano i campeggi (11,17%). I turisti Usa preferiscono nel 54,67% dei casi i comodi 4/5 stelle, ma non disdegnano i 3 stelle (28,74%). Nonostante il calo generale, i campeggi si confermano le strutture predilette da olandesi (69,4%) e dai tedeschi (37,93%), che però apprezzano anche gli hotel 3 stelle (27,11%). Tre stelle ancora primi per i francesi (45,1%), che gettonano anche i 4/5 stelle (26,72%); 4/5 stelle confermano il gradimento dei britannici (42,33%). Www. Piemontefeel. It .  
   
   
VENETO / SABATO 27 MAGGIO È FESTA IN PIAZZA SAN MARCO A VENEZIA: K-EVENTS/GRUPPO FILMMASTER ORGANIZZA IL GRANDE EVENTO PER FESTEGGIARE LA “RESTITUZIONE” ALLA CITTÀ DELL’OROLOGIO DEI DOGI  
 
 La Torre dell’orologio di Piazza San Marco è uno dei massimi simboli di Venezia; costruita fra il 1496 e il 1499, è un capolavoro di tecnica e di ingegneria ammirato in tutto il mondo. Dopo circa 10 anni di rigorosi restauri, il prossimo 27 maggio sarà restituita alla città con un grande evento organizzato da K-events/filmmaster Group e firmato da un veneziano famoso: Marco Balich. Da poco nominato Ad di Filmmaster Group, Balich si muove da oltre 20 anni nell’organizzazione di eventi su larga scala (recentemente ha curato gli spettacoli di apertura e chiusura delle Olimpiadi di Torino, con due miliardi di telespettatori in tutto il mondo). Marco Balich “torna” a Venezia con K-events per realizzare un originale spettacolo di piazza aperto a tutta la città e ai turisti, pieno di momenti sorprendenti, macchine sceniche, acrobazie, giochi di luci e di fuoco, percussioni. Madrina dell’evento sarà Claudia Cardinale, cittadina onoraria di Venezia. Alle 22. 00 cominceranno le celebrazioni e, sotto il Campanile, si aprirà un magico “bar delle ombre” (ombra è la parola veneziana che sta per calice di vino). Alle 23. 00 inizierà lo spettacolo vero e proprio: in piazza si alterneranno giochi di luci, proiezioni, performance con il fuoco del collettivo “Le Salamandre”, coreografie acrobatiche ideate da Ivan Manzoni, percussioni. Lo spettacolo andrà avanti fino a mezzanotte, quando verrà fatto cadere il telo che nasconde la Torre restaurata da Piaget (per quanto riguarda i meccanismi dell’orologio) e da Brandolin Dottor Group (per la parte monumentale) e finalmente si potrà ammirare, di nuovo dopo quasi 10 anni, la Torre. In quel momento, con 132 rintocchi, suonerà la campana dell’Orologio, seguita da tutte le campane della città, che risuoneranno all’ unisono. A conclusione della serata, trasmessa in diretta da Venice Channel, un affascinante spettacolo di fuochi barocchi e una pioggia di coriandoli argentati daranno ufficialmente il bentornato alla Torre dell’Orologio. “Sono felicissimo di lavorare nella mia città”, ha commentato Balich nel corso di una conferenza stampa di presentazione dell’evento svoltasi a Venezia negli scorsi giorni. “Racconteremo i 500 anni di storia della Torre interpretandoli liberamente. Sarà uno show rivolto alle famiglie: piacerà ai genitori, ma sarà caratterizzato anche da musiche contemporanee e suggestioni che colpiranno molto i giovani. Non sarà una seconda festa di Carnevale, ma un omaggio originale a Venezia e al suo Orologio, per realizzare il quale abbiamo messo al lavoro un team che comprende artisti veneziani assieme ad alcuni dei migliori talenti che hanno lavorato alle Cerimonie Olimpiche”. .  
   
   
MARCHE / NASCE IL CENTRO STUDI PER L´ARCHEOLOGIA DELL´ADRIATICO. AD ACQUAVIVA PICENA, SABATO 27 MAGGIO 2006, VERRÀ INAUGURATA LA SEDE PRESSO IL PALAZZO CELSO ULPIANI, GLI SCAVI IN CORSO PRESSO LA FORTEZZA ACQUAVIVANA  
 
Sabato 27 maggio 2006, alle ore 11. 30, verrà inaugurata ad Acquaviva Picena, presso il palazzo Celso Ulpiani, la sede locale del Centro Studi per l’Archeologia dell’Adriatico. Lo scopo di questo prestigioso Istituto di Ricerca, nato a Ravenna e già attivo da anni, è quello di promuovere e facilitare le ricerche e gli studi connessi all’antichità del bacino adriatico. La nuova sede marchigiana, in particolare, si pone come obiettivo lo sviluppo di proficui rapporti di collaborazione tra le aree del Piceno meridionale e della Croazia, in un’ottica di ampio coinvolgimento di Enti Locali e Istituti di Ricerca Italiani e Croati, tra cui il Comune di Acquaviva Picena e la Provincia di Ascoli Piceno, la Soprintendenza Archeologica delle Marche, l’Università di Bologna, il Museo Civico di Drniš, l’Università di Zara e il Parco Nazionale della Krka. Nel corso della giornata inaugurale le autorità locali, i rappresentanti della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, dell’Università di Bologna e del Partenariato Croato affronteranno in una tavola rotonda dal titolo ‘L’Adriatico. Un ponte d’acqua’ alcuni dei temi più rilevanti riguardo la tutela e la valorizzazione dei siti archeologici nel contesto dei rapporti tra le due sponde dell’Adriatico. L’inaugurazione del centro sarà preceduta, alle ore 10 da una visita guidata agli scavi archeologici condotti, in accordo con la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, nella corte della fortezza di Acquaviva da un’équipe di ricercatori del Dipartimento di Archeologia dell’Università degli Studi di Bologna. La speranza che anima questa giornata di studi è che la valorizzazione del contatto e della reciproca conoscenza possa essere un veicolo di ulteriore avvicinamento umano, culturale e turistico tra due realtà geografiche per le quali, parafrasando il titolo di un celebre romanzo, possiamo dire che “in mezzo scorre il mare”. .  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA / SI RIAPRE AL PUBBLICO, DOPO TRE ANNI DI RESTAURI, LA DIMORA STORICA GORIZIANA VILLA CORONINI CRONBERG. IL NORMALE PERCORSO ESPOSITIVO SI È ARRICCHITODI TRE NUOVE SALE CON ARREDI D’EPOCA RIPORTATI AL LORO ANTICO SPLENDORE  
 
Il prossimo 8 giugno sarà una data molto importante per la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg onlus e per l’intera città di Gorizia. Sarà il giorno in cui, dopo quasi tre anni di ristrutturazioni, saranno nuovamente riaperte al pubblico le splendide sale della cinquecentesca villa dei conti Coronini Cronberg. Proprio grazie ai lavori di restauro di pavimenti e affreschi, il normale percorso espositivo è stato arricchito di tre nuove sale con arredi d’epoca riportati al loro antico splendore. Si tratta di ambienti che normalmente il conte Coronini destinava a magazzino-caveau. La prima delle tra sale, chiamata ora la “Sala dei Condottieri, è stata scelta perché contenente un bel caminetto di pietra grigia bocciardata ed anche per il soffitto con volte a crociera (come la Biblioteca e la Sala da pranzo, già inserite nel percorso espositivo), un’ambientazione che potenzialmente si prestava per essere arredata con un’impronta prettamente virile. La seconda, detta “Sala di Mathilde”, perché durante i lavori di restauro sotto il pavimento di palchetti ne ha rivelato uno ancora più bello realizzato a riquadri di marmo bianco e rosso, ora completamente pulito e ristrutturato. Infine, la terza, il “Salottino di Sophie”, perché attraverso questo ambiente si poteva concludere il percorso ad anello anche al pianterreno (identico percorso strutturato al piano nobile). La dimora storica ora riaperta al pubblico con orari ben definiti, visite guidate alla villa e al parco, tormerà ad ospitare nella struttura di appoggio al museo, le Ex Scuderie, convegni, giornate di studio, conferenze e mostre a tema. L’ultimo discendente della nobile famiglia dei Coronini Cronberg , il conte Guglielmo (1905-1990), specificò nelle sue volontà testamentarie l’intenzione di far istituire, dopo la sua morte, una fondazione che avesse lo scopo di conservare e rendere fruibili a tutti il vasto patrimonio riunito nei secoli dalla sua famiglia e da lui stesso completato. Così il 29 maggio 1991, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia riconobbe, con Decreto del Presidente della Giunta Regionale, la personalità giuridica e il relativo statuto della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg, l’ente morale privato diventato quest’anno una ONLUS, che gestisce il patrimonio d’arte composto dal palazzo con tutti i suoi arredi interni originali, l’annessa cappella gentilizia del XVII secolo, l’archivio, la biblioteca e il vasto parco all’inglese di quasi cinque ettari che circonda la dimora. Uno scrigno di tesori. Le collezioni, ricche ed eterogenee, comprendono anche una quadreria con oltre un migliaio di opere (dal XVI al XX secolo tra cui Tiziano, Tintoretto, Rubens, Prospero e Lavinia Fontana, Jacob van Ruysdael, G. B. Piazzetta, Giambettino Cignaroli, Martin von Meytens, Maulpertsch, Martin Dichtl, Elisabeth Vigee Le Brun, Rosalba Carriera, Antonio Canova, Tischbein, Waldmüller, Giuseppe Bernardino Bison, Tranquillo Orsi, Alois Hans Schram, Pompeo Mariani, Italico Brass, Bruno Croatto, Tullio Crali, Arturo Rietti, etc. ). Ma i dipinti rappresentano solo una piccola parte delle raccolte: accanto alla pittura e alla scultura, troviamo un po’ tutti i campi della produzione artistica come l’incisoria, l’ebanisteria, la numismatica, l’alta oreficeria, la porcellana, la miniatura e la glittica. I RESTAURI Gli imponenti restauri di Villa Coronini Cronberg, iniziati quasi tre anni fa, sono stati resi possibili da un finanziamento concesso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che ha consentito di intervenire sia sulla struttura esterna (ripristino delle malte, tinteggiatura, restauro infissi) sia su quella interna (adeguamento impiantistica alle normative CEE, ritinteggiatura, restauro delle pavimentazioni di legno e pietra). Nell’esecuzione dei lavori è stato rigorosamente tenuto conto delle tecniche costruttive tradizionali con le quali la villa fu eretta, nel 1594, e su tale base si sono svolti tutti gli interventi. Partendo dal presupposto che ogni ambiente avrebbe dovuto essere mantenuto tale sia nella struttura sia negli arredi, lo studio e gli interventi sull’impiantistica sono stati concepiti cercando di coinvolgere nelle opere di demolizione solo parti estremamente limitate della struttura. Le finalità, infatti, sono state principalmente quelle di tutelare e conservare gli elementi di pregio architettonico, storico ed artistico del palazzo cinquecentesco, oltre che alla messa in sicurezza delle collezioni e alla sistemazione dell’edificio per una corretta fruizione del pubblico. Durante i lavori sono state fatte anche delle interessanti scoperte, come ad esempio un bellissimo pavimento di marmo bianco e rosso, riapparso dopo aver tolto le assi di legno che ricoprivano una stanza al piano terra del cosiddetto “Caveau”, oppure del ritrovamento di alcune antiche finestre nascoste nei muri interni delle soffitte sotto gli intonaci. Per cercare di mantenere inalterati i suoi delicati equilibri di casa-museo, per la villa Coronini Cronberg è stato scelto un impianto di illuminazione diffusa, cercando di occultare al massimo la visibilità dei punti luce. Viceversa, i sistemi di climatizzazione, deumidificazione e riscaldamento, oltre a ciò, hanno dovuto considerare anche l’eterogeneità dei materiali: negli oltre trenta ambienti, infatti, convivono manufatti di varia origine e natura (legno, pietra, carta, cuoio, stoffa etc. ) che hanno pregiudicato pure la scelta degli estinguenti, nel caso di incendi, e del grado di umidità e temperatura da mantenere costanti in tutte le stagioni. Di pari passo è proseguito in questi anni anche il restauro delle numerosissime opere d’arte scelte tra quelle maggiormente bisognose. Nonostante la difficoltà di reperire fondi e sponsorizzazioni, nell’arco di un decennio la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg onlus è riuscita a restaurare quasi un migliaio di pezzi identificabili soprattutto in dipinti, mobili, stampe, disegni ed oggetti ascrivibili alle cosiddette “arti dcorative” (candelieri, orologi, ventagli, argenti, porcellane, stoffe, etc. ). Quello della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg onlus è un patrimonio decisamente ingente ed eterogeneo, pertanto viene da sé che i restauri delle opere d’arte già programmati e quelli futuri, richiederanno comunque ancora parecchi anni di lavoro e un considerevole impegno economico. La nuova destinazione di Villa Coronini Cronberg è dunque quella di dimora storica aperta al pubblico, fornita di un deposito per le collezioni d’arte e di luoghi adeguati per la consultazione dei materiali storico-artistici, documentari e librari. .  
   
   
TOSCANA / GRANDI MOSTRE: DAL 1 AL 23 LUGLIO IL 31° CANTIERE INTERNAZIONALE D’ARTE DI MONTEPULCIANO, UNA NUOVA FONDAZIONE IL GESTORE DELL’ORIGINALE RASSEGNA TOSCANA DI MUSICA E SPETTACOLO  
 
Dopo aver archiviato, con brillanti risultati, l’edizione dei 30 anni, il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano si presenta, per il 2006, con ulteriori, importanti novità. La manifestazione, ideata nel 1976 dal grande compositore tedesco Hans Werner Henze, sarà infatti interamente gestita dalla neonata Fondazione alla quale il Comune di Montepulciano – da sempre titolare del Cantiere – e la Provincia di Siena – entrata come socio fondatore nel nuovo organismo – hanno affidato non solo l’iniziativa, ma anche un progetto di sviluppo di attività artistiche e culturali che interessa un vasto ambito territoriale esteso anche a Cortona ed a Castiglione del Lago. La Fondazione, presieduta dal dott. Alfonso Amorosa, sta già lavorando da mesi al 31° Cantiere Internazionale d’Arte al quale, rispetto alle forme di gestione precedenti, potrà assicurare maggiore snellezza nella gestione. L’altra novità è relativa alla programmazione: a fronte dei dieci giorni della passata edizione, il Cantiere di Montepulciano quest’anno si estenderà per ventitre giorni, dal 1 al 23 luglio 2006. Confermata, invece, la Direzione Artistica che porterà dunque ancora la firma di Jan Latham-Koenig e Carlo Cavalletti. Il programma definitivo è prossimo ad essere presentato ma se ne conoscono già le linee guida: una fitta rete di concerti sinfonici e da camera, opere liriche e proiezioni cinematografiche, lavori teatrali ed esecuzioni di musica antica e contemporanea, mostre e laboratori, ambientati come sempre nella splendida cornice di luoghi d’arte dalla bellezza unica: le chiese, le piazze, i palazzi di Montepulciano, nota come “la perla del Cinquecento”. Particolare risalto verrà dato quest’anno alla figura del fondatore del Cantiere, il maestro Hans Werner Henze, di cui si festeggia l’ottantesimo compleanno. E dunque un ruolo di primo piano avrà la prima rappresentazione in Italia di un’opera del grande compositore tedesco, al pari di altre esecuzioni musicali, documentari, riferimenti e citazioni che rievocheranno anche l’impronta lasciata dallo stesso Henze a Montepulciano e che oggi si ritrova nell’attivissimo Istituto di Musica e nell’Accademia Europea di Musica e Arti, nata da una partnership tra il Comune di Montepulciano e il Conservatorio di Colonia. Il 31° Cantiere rispetterà inoltre i principi ispiratori di questa originalissima manifestazione voluti a suo tempo dal maestro Henze: tutti gli eventi nasceranno e saranno prodotti “in Cantiere” a Montepulciano, dove gli artisti provenienti da ogni parte del mondo presteranno gratuitamente la propria opera, incontrandosi fra loro e lavorando in collaborazione con le forze locali e vivendo la vita di Montepulciano per periodi anche lunghi. Infine, grazie alla nuova collocazione in calendario, il Cantiere 2006 si proporrà come ulteriore elemento per lo sviluppo del turismo nell’area Val di Chiana – Val d’Orcia – Trasimeno. Ai visitatori saranno offerti “pacchetti” che consentiranno non solo di cogliere tutte le opportunità di carattere artistico e culturale che offre la zona ma anche di utilizzare impianti sportivi e ricreativi, compiere escursioni naturalistiche e partecipare alle iniziative di carattere eno-gastronomico caratterizzate dalla qualità dei prodotti e dalla loro origine autoctona. .  
   
   
LOMBARDIA / MILANO IN MUSICA DAL 26 AL 28 MAGGIO 2006 MILANO “MILANO CITTÀ DELLA SPERIMENTAZIONE E DELLA RICERCA ARTISTICA” TRE GIORNI DI CONCERTI – DJ SET - INCONTRI – PERFORMANCE – CIBO - ARTE  
 
Parte da oggi 26 maggio la manifestazione Milano in Musica ideata e organizzata dall’Associazione culturale Milano in Musica. Musica giovane suonata per le strade e nei locali, dal Rolling Stone alle Scimmie, dalla Casa 139 alla Salumeria della Musica. Dal 26 al 28 maggio Milano in Musica riempirà la città di concerti, dj set, perfomance, cibo e arte. La sede centrale è via Beltrami, davanti al Castello Sforzesco, dove in tre giorni si esibiranno 30 band emergenti di Milano. Programma di oggi 26 maggio 2006: 11. 30 alla Fnac di Milano, Via Torino, angolo Via della Palla , Presentazione del Circuito del Mei Fest, e Legge sulla Musica Intervengono: Giordano Sangiorgi, Ideatore Mei, Presidente Audiocoop e Promotore Appello per la Legge sulla Musica; Ilaria Gradella, Presidente Assomusica; Michele Lionello, Ideatore e Organizzatore Voci per la Libertà, Unacanzone per Amnesty; Bruno Cavaliere, Ideatore e Organizzatore Spazio Giovani Festival; Davide Catinari, Ideatore e Organizzatore di Sottosuoni Festival; Loredana Sabbi, Responsabile Siae; Alessandro Formenti, Coordinatore Mei Fest; e altri rappresentanti dei piu´ importanti festival per emergenti italiani per un circuito di oltre 40 festival. Apre l´incontro: Francesco Caprini di Milano in Musica - Rock Targato Italia. Show case di Blastema (Mei Emergenti, Band Colonna Sonora Spot per la Musica Legale della Siae) e Nuovi Orizzonti Artificiali (Band di Voci per la Libertà). Con altri ospiti a sorpresa. Ore 21. 00 Castello Sforzesco/via Beltrami concerti: Madhush, Piks, Sinclair, Audiorama, Monopolio di Stato. Ingresso gratuito La manifestazione si svolge inoltre nei locali, teatri, gallerie d’arte: La Casa 139, Le Scimmie, La Salumeria della Musica, Nidaba Theatre, Goganga, Rolling Stone, Rocket, Seabreaze, Arthecafè, Utz Food & Motion, La Maison Du Maquillage, Miyama, Cbs - Centro Benessere Salute, Circolo Cicco Simonetta, Teatro della Memoria, Teatro Blu, Galleria Bianca Maria Rizzi, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Ca’ di Frà. Visita il sito della manifestazione per conoscere tutti i dettagli del programma della manifestazione: www. Milanoinmusica. It . .  
   
   
LOMBARDIA / BAMBOLE E BALOCCHI “LUDUS EST NOBIS CONSTANTER INDUSTRIA” “IL GIOCO È LA NOSTRA RICERCA CONTINUA”  
 
 Lo Studio Sant’agnese propone una mostra dedicata alle Bambole e ai Balocchi con l’obiettivo di indagare nel passato più o meno recente attraverso il gioco e i giocattoli, protagonisti universali dell´infanzia umana. Contese nelle numerose aste internazionali e tra i collezionisti sparsi in tutto il mondo, le bambole, specialmente quelle antiche prodotte tra l´inizio del Xix secolo e i primi anni del Xx, sono oggetti misteriosi il cui fascino è tuttora fonte di interminabili e dotte disquisizioni. Diversi esemplari di bambole e giocattoli ci accompagnano in un viaggio meraviglioso attraverso un mondo fatto di mille volti differenti, di piccole “immagini umane” create per il diletto di generazioni di bambini, dei nostri nonni e genitori. Creazioni spesso così diverse tra loro, fedeli all´epoca che li ha prodotti e agli ideali estetici, educativi e storici del momento. Le bambole e i balocchi sono disposti lungo un percorso continuo che è racconto e frammento di vita quotidiana. I vezzi, le abitudini, la moda appaiono incomprensibili e distanti dai modelli tecnologici odierni da cui siamo circondati, ma sono ancora forti e ricchi di suggestione, evocatori di precise epoche storiche culturalmente appaganti. La grande varietà di bambole esposte comprende pezzi molto interessanti prodotti in Italia e in Europa dall´industria del giocattolo. Sono presenti esemplari realizzati con i materiali peculiari del settore: legno, cera, cartapesta, porcellana lucida, biscuit, usciti da manifatture prestigiose francesi, tedesche, inglesi, italiane che hanno contribuito con la loro attività a scrivere la storia della bambola. Diversi i marchi di fabbriche divenute mito del collezionismo e punto di riferimento per studiosi e appassionati. Tra le bambole del novecento emergono le italiane Lenci, vere e proprie creazioni d´artista divenute fenomeno commerciale durante gli anni ´30 e ´40. E ancora bambole di celluloide, le più povere di composizione, terraglia, tessuto, fino a quelle realizzate in materie plastiche. Accanto a questa folla di bambole sono presenti giocattoli in latta, in legno, mobili in miniatura, accessori, giochi da tavolo, libri, giornali e pubblicazioni per l´infanzia che completano la visione e facilitano la comprensione di questo complesso universo delle Bambole e dei Balocchi. Dal 23 maggio dal lunedì al sabato dalle 15,30 alle 20,00 www. Studiosantagnese. Com .  
   
   
CAMPANIA / PARTITA IERI DA LETINO LA RASSEGNA UN FIUME DI EVENTI  
 

Il Convegno Sulla Promozione Del Territorio Ha preso il via ieri pomeriggio da Letino la quattro giorni della rassegna “Un fiume di eventi”, organizzata da Regione, Provincia di Caserta e Giovani industriali per rilanciare il turismo in Terra di Lavoro. “La decisione di dare avvio agli appuntamenti partendo dal più piccolo dei Comuni coinvolti (Letino conta circa 800 abitanti) è una novità importante per la nostra comunità, perché sottolinea l’interesse della Provincia e degli altri Enti coinvolti verso i centri minori, spesso estromessi dal circuito di eventi di promozione”, ha affermato il sindaco di Letino, Antonio Orsi, nel corso della presentazione dell’iniziativa. All’appuntamento nel piccolo centro matesino sono intervenuti l’assessore provinciale all’Agricoltura, Mimmo Dell’aquila, e il presidente di “Menti@contatto”, Giovanni Frangipane. A Letino sono stati realizzati tre murales da un gruppo di artisti coordinati da Mimmo Lerro, coinvolgendo le scuole elementari e medie della zona. Domani, 26 maggio, alle ore 11 alla Reggia di Caserta, si terrà invece il convegno dal titolo: “Le eccellenze enogastronomiche: fattore di sviluppo e promozione del territorio”, che inaugurerà il “Palazzo del Gusto”, vetrina dei sapori casertani tra gli eventi principali della rassegna. Dopo il saluto del prefetto di Caserta, Maria Elena Stasi, e del presidente dell’Unione industriali, Carlo Cicala, la relazione introduttiva sarà affidata al presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, mentre ad esporre le tesi dei giovani imprenditori sarà il presidente Gianluigi Traettino. A seguire tavola rotonda con il commissario della Camera di commercio, Gustavo Ascione, il presidente di Federindustria Campania, Cristiana Coppola, il responsabile Mercato imprese area Campania dell’istituto Sanpaolo Banco di Napoli, Luigi Gorga, e il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Campania, Carmen Verderosa, moderati dal direttore de “Il Denaro”, Alfonso Ruffo. Le conclusioni vedranno l’intervento dell’assessore regionale al Turismo e Beni culturali, Marco Di Lello.  

La partecipazione a tutti gli eventi è a titolo gratuito.
27/05/2006
I Palazzi della Città 10. 00 Capua
Musei aperti 10. 00 Maddaloni
Festival dei Buskers 11. 00 S. Leucio
Festival dei Buskers. 17. 30 Maddaloni - Marcianise
Sipario sui Cortili 18. 00 S. Maria C. V.
Concerto a premi per i gruppi locali 19. 00 Grazzanise
Acquedotto in luce 19. 30 Maddaloni
Concerto di Roberto Ciotti Band 21. 00 Sessa aurunca
Spettacolo Fiesta Italiana 21. 00 Aversa
28/05/2006
Vernissage ´Antichi ritratti - Ritratti rituali´ 10. 00 Capua
Acquedotto in Luce 19. 30 Maddaloni
Concerto di Gianluca Grignani e gli Sugar free 21. 30 Caserta
A Cura Di Slow Food (Condotta di Caserta)
Laboratorio del Gusto - Olio Sabato 27 Maggio ore 18. 00 - 35 posti
Laboratorio del Gusto - Mozzarella e Formaggi Domenica 28 Maggio ore 18. 00 - 35 posti
I Laboratori gratuiti si terranno al Palazzo del Gusto presso la Flora della Reggia di Caserta su prenotazione fino ad esaurimento posti. Le prenotazioni si effettueranno al Welcome Point allestito presso il Palazzo del Gusto.
.
 
   
   
PIEMONTE/GOLF: IL PRIMO TROFEO "TERRE D´ASTI"  
 
La competizione si è svolta sabato 20 maggio presso il Club Golf Feudo di Asti ed ha visto la partecipazione di numerosi golfisti provenienti da tutto il Nord Italia. Tra i premi vinti, anche due soggiorni per due persone, ciascuno da utilizzare nel corso dell´anno in una delle strutture adereni al circuito "Golf e Relax nelle Terre d´Asti". L´evento è stato promosso dal Consorzio Operatori Turistici Asti e Monferrato in collaborazione con Astiturismo - Atl di Asti. Il trofeo "Terre d´Asti" fa parte di un importante progetto di promozione del territorio che da alcuni mesi vede coinvolto sia il Consorzio sia il Golf Club. "Golf & Relax nelle Terre d´Asti" è lo slogan già utilizzato in occazsione di alcuni eventi internazionali, Londra, Monaco, Milano, Montecatini, Rimini, per promuovere il territorio e le proprie eccellenze. Nel mese di novembre il Consorzio Operatori Turistici Asti e Monferrato e il Golf Feudo di Asti parteciperanno insieme al International Golf Travel Market di Marbella, il più importante Expo a livello mondiale per la promozione del turismo golfistico. .  
   
   
APPUNTAMENTI / PAGANELLA BIKE CON GLI ORSETTI SPETTATORI TANTI BIG ALLA 3A TAPPA DEL KIA RAMPITOUR D’ITALIA DOMENICA SI CORRE NELLA TERRA DELL’ORSO, SULL’ALTOPIANO DELLA PAGANELLA  
 
Il Kia Rampitour d’Italia di mountain bike, con i suoi 100. 000 partecipanti registrati nelle prime nove edizioni già passate agli archivi, è un circuito che ha un appeal particolare per gli amatori, ma la classifica spesso registra nomi di atleti di primo piano e pure della nazionale azzurra. Domenica il calendario segna in rosso la data del 28, giorno della nona edizione della Paganella Bike, l’originale corsa che porterà un migliaio di bikers (sono già 938 gli iscritti) a spasso tra le sinuosità della Paganella, la montagna che sovrasta la Valle dell’Adige, e sulle mulattiere a ridosso del Gruppo del Brenta. In questi giorni sull’Altopiano della Paganella è un fiorir di prati e un brulicare di appassionati della mountain bike. Quella del 2006 si annuncia, più che una gara amatoriale, un vero “scontro al vertice” con tutti i migliori del momento. Full Dynamix, Scott, Olympia e Carraro hanno confermato la presenza delle proprie punte di diamante. Difficile fare pronostici, visto che un po’ tutti i big nelle scorse edizioni hanno conosciuto le difficoltà di un tracciato che appaga i palati fini, ma anche quelli “speciali” degli amatori. E … ad applaudire gli specialisti delle granfondo ci saranno anche i due nuovi orsetti che si sono visti gironzolare sull’altopiano, terza coppia nata quest’anno. Dicevamo di una grande sfilata di campioni. Ci sarà Leonardo Paez a difendere la vittoria della scorso anno dalla voglia di rivincita di Ramon Bianchi, beffato nel 2005 da uno scatto nell’ultimo chilometro, ma ci sarà anche il grande protagonista di questo inizio stagione Marzio Deho, senza dimenticare il detentore della maglia rosa del Kia Rampitour d’Italia, il moldavo Ruslan Ivanov che sta prendendo sempre più gusto nell’off-road. Ma non è finito qui l’elenco dei pretendenti ad un podio che quest’anno dovrebbe davvero avere qualche …scalino in più. Saranno al via anche Mauro Bettin e Massimo Debertolis che solitamente amano le distanze più lunghe ma che apprezzano il sapore della vittoria anche su percorsi più brevi, ci sarà Martino Fruet che al cross country alterna spesso le granfondo, e ancora i “gregari” di lusso come Igor Baretto, secondo alla Rampiledro, Dalto, Paperini, Acquaroli e via via tanti altri. I favori del pronostico della gara femminile convergono, per il momento, tutti su Alexandra Hober, ma proprio lei lo scorso anno ha patito l’ultima salita che da Spormaggiore porta fino a Cavedago, ed allora entrano in ballo le varie Gaddoni, che ha vinto la scorsa edizione del Rampitour International Marathon (che quest’anno scatterà con la 100 km dei Forti a cui è abbinata la 1000Grobbebike di Lavarone dal 9 all’11 giugno), e la capoclassifica Lorena Zocca. In passato tra le protagoniste si sono registrate anche Anna Ferrari, vincitrice del 2005, ed Elena Giacomuzzi, e chissà che il richiamo di una gara apprezzata come la Paganella Bike non solletichi il loro interesse nelle ultime ore. Le iscrizioni, per quanti attendono l’ultimo momento, sono aperte anche domenica mattina, ma per entrare in griglia nei posti migliori è meglio affrettarsi. Le specifiche del percorso annunciano la Paganella Bike, terza tappa del Kia Rampitour d’Italia, sulla distanza di 40,4 km con un dislivello di 1354 metri, dislivello convertito in 21,1 km di salite, mentre le discese sono disseminate lungo 16,4 km. Poca la pianura ed il falsopiano, solo 2,9 Km. Partenza della gara alle ore 10. 30, come di consueto dal centro sportivo di Andalo. Sabato, ovviamente, ci sarà la Mini Paganella Bike per i più piccoli, il via alle ore 15. 30. Www. Rampitour. Com .  
   
   
LAZIO / OPERA ROMANA PELLEGRINAGGI - SI È TENUTA A ROMA LA SECONDA GIRONATA DEL PELLEGRINO. IL SANTO PADRE BENEDICE LA II GIORNATA DEL PELLEGRINO  
 
Sabato 13 maggio 2006, con un messaggio letto dal cardinale Ruini, il Santo Padre ha salutato i 20mila pellegrini accorsi da tutto il mondo per la II Giornata del Pellegrino, evento promosso dall’Opera Romana Pellegrinaggi nella ricorrenza della prima apparizione della Vergine a Fatima e a 25 anni dall’attentato a Giovanni Paolo II. Per l’occasione è tornata in Italia la copia della statua della Madonna di Fatima. “Mi unisco –ha scritto Benedetto XVI nel messaggio per i pellegrini affidato al cardinale Ruini – a quanti si radunano oggi in Piazza San Pietro intorno alla Madonna di Fatima. Saluto tutti con affetto, ringraziando chi ha reso possibile questo evento che dimostra quanto vivo sia il ricordo di Giovanni Paolo II e quanto sia presente Maria nella nostra vita”. Così il Santo Padre ha voluto benedire la II Giornata del Pellegrino, evento che si è tenuto a Roma e promosso dall’Opera Romana Pellegrinaggi in collaborazione con Regione Lazio, Comune e Provincia di Roma. Dopo il successo dello scorso anno, grazie anche alla fattiva collaborazione di Ferrovie dello Stato e di Alitalia, oltre 20mila pellegrini si sono ritrovati nella capitale per il primo, e finora unico, evento mondiale creato per “il pellegrino”. I pellegrini, guidati dall’arcivescovo di Bombay Sua Em. Za il Cardinale Ivan Dias, hanno avuto il privilegio di accogliere e portare in processione da Castel Sant´Angelo alla Basilica di San Pietro la statua pellegrina della Madonna di Fatima, che è tornata a Roma ufficialmente per la terza volta. La Vergine, prima di accompagnare i pellegrini in processione, è stata trasportata in elicottero dal Vaticano a Castel Sant’Angelo, con un volo spettacolare sulla folla. In piazza San Pietro sono poi state lette alcune parole di Giovanni Paolo II sull’attentato: “Agca sapeva come sparare, e sparò certamente per colpire. Soltanto fu come se qualcuno avesse guidato e deviato quel proiettile”. Un evento nell’evento. “Tre sono i motivi –ha precisato il cardinale Ruini– per essere qui oggi: la celebrazione dell’89° anniversario dell’apparizione della Vergine a Fatima, il 25° anniversario dell’attentato a Giovanni Paolo II in S. Pietro e la II Giornata del Pellegrino, che incarna il vero senso della vita: il pellegrinaggio verso il Signore”. Straordinario è il fatto che Giovanni Paolo II abbia voluto donare uno dei proiettili sparati da Agcà alla Madonna di Fatima, e che tale proiettile, quasi come se fosse già previsto nella sua architettura, si sia perfettamente incastonato nella corona che si trova sul capo della Vergine. Nella mattina la giornata si era aperta con il saluto di mons. Liberio Andreatta, amministratore delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi. “Questo anniversario –ha affermato mons. Andreatta– ci ricorda l’attentato di 25 anni fa al nostro amato Giovanni Paolo II. Il suo gesto di porre il proiettile nella corona della statua della Madonna di Fatima è stato un atto profetico, il trionfo della vita sulla morte. Giovanni Paolo II può essere considerato a pieno titolo il Papa di Fatima”. L’appuntamento è proseguito poi con la cerimonia condotta da Paola Saluzzi (Regia di Cinzia Perreca) presso l’Aula Paolo VI, Città del Vaticano. Le autorità presenti, il Sindaco Veltroni, il presidente della Provincia Gasbarra e quello della Regione Marrazzo, hanno premiato i pellegrini con il riconoscimento “Fidelitas 2006”. Sul palco anche numerosi Sindaci dei Comuni attraversati dai Cammini d’Europa (Via Francigena e Cammino di Santiago de Compostela). “L´idea dell´elicottero -ha precisato Marrazzo- è nata negli uffici della Regione con mons. Andreatta. Abbiamo creduto in questa iniziativa e l´abbiamo sostenuta perché riteniamo che il turismo religioso porti con sé da un lato un profondo valore spirituale, e dall´altro perché il Lazio deve saper far convivere oggi le infrastrutture con le esigenze del pellegrino moderno”. Tra i numerosi contributi, di particolare interesse l’esibizione della cantante Tosca e la testimonianza di Francesca Chillemi, Miss Italia 2003. Dopo la celebrazione della Santa Messa, presieduta nella Basilica di San Pietro da Sua Em. Za il Cardinale Camillo Ruini, Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma e Presidente dell´Opera Romana Pellegrinaggi, in piazza San Pietro si è svolta una grande festa in onore di Giovanni Paolo II, con esibizioni della banda dei vigili urbani del Comune di Roma e degli sbandieratori di Torrita di Siena. A seguire grande spettacolo con migliaia di palloncini gialli e blu liberati in aria da piazza S. Pietro e con i fuochi d’artificio che hanno illuminato a giorno il cielo sopra il Vaticano.