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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 20 Aprile 2007
LAZIO / AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DI "GIARDINI NASCOSTI"  
 
I giardini storici del Lazio aprono le porte ai visitatori. Fino al 1 luglio sarà possibile ammirare roseti in fiore e orti botanici, giardini all´italiana o all´inglese, alberi secolari e antiche rovine. Grazie alla seconda edizione dell´iniziativa ‘Giardini Nascosti’, organizzata da Alfa International in collaborazione con la Regione, alcuni giardini apriranno al pubblico per la prima volta, come, per esempio, la tenuta di Torrecchia di Carlo Caracciolo. NOVITÀ 2007 – Viterbo, giardino all’italiana di Castello Ruspoli di Vignanello, 21 aprile, 5 maggio e 16 giugno: il giardino di castello Ruspoli è creato su un grande terrazzo pensile che scende verso valle con un muro di contenimento che cela il cosiddetto ‘giardino segreto’, già esistente nel ‘600, ma modificato nel 1930 dalla contessa Lante Della Rovere. Il parterre del giardino ‘di verzura’ consta di 12 rettangoli il cui perimetro, lineare e uguale per tutti, è formato da siepi miste di alloro, lauro, viburno, mirto e bosso; i disegni interni ai rettangoli, piuttosto elaborati, sono invece creati da bosso, potato ad un´altezza inferiore. Nei parterre centrali sono rappresentate le iniziali di Ottavia Orsini e dei figli Galeazzo e Sforza Vicino, accanto ai quali, in altri due carré, vi sono la rosa dello stemma degli Orsini e la sigla di Francesco Maria Ruspoli. Roma, Giardino Presti, 22 aprile e 17 giugno: un autentico bosco incantato di aceri, querce, sequoie, muschi e licheni argentati che evoca fiabe lontane. In poco più di mezzo ettaro, un tratto di campagna romana profondamente diversa, Antje Presti, con 35 anni di cure e amore, ha fatto rivivere un giardino sentimentalmente legato alla sua terra di origine, la Germania, ai suoi boschi e al suo mondo mai dimenticato. Un’interessante opportunità per incontrare specie ormai inselvatichite e spontanee che diffondono un profumo soavissimo. Cisterna Di Latina, Giardini di Ninfa, 28 aprile e 9 giugno: Ninfa è una magnifica oasi, unica al mondo, creata dove un tempo regnava la palude. Il fatto che nel 1976 sia stata dichiarata Monumento Naturale con legge regionale, è dovuto soprattutto all’intervento di Lelia Caetani. Svincolandosi completamente dai modelli e dalle mode del tempo, l’ultima discendente dei Caetani si è affidata esclusivamente all’istinto creativo e alle conoscenze in materia botanica, realizzando così un giardino dall’atmosfera magica in cui coesistono piante ed essenze floreali provenienti da ogni parte del mondo. Rari esemplari di flora dalle provenienze più disparate hanno creato un equilibrio da cui ricevono tutti gli elementi tipici del proprio habitat naturale, necessari per crescere rigogliose. Viterbo, Hortus Unicorni, 29 aprile, 20 maggio e 2 giugno: una decina di anni fa circa, Luca De Troia, scultore, pittore e ‘giardiniere appassionato’, ed Elio Cavallo, landscape designer, hanno creato nel particolare paesaggio della Valle dei Calanchi un piccolo ‘orto botanico’. Hortus Unicorni si contraddistingue per la ricchezza di piante presenti e per lo stridente contrasto tra l’ordine e l’armonia delle forme, voluti dai due artisti, nel giardino e la natura caotica del bosco che fa da cornice. Osservando lo scenario attravero il particolare punto di vista offerto da una scultura di De Troia, si percepiscono l’instabilità e la mutevolezza del giardino inteso come creazione effimera, contrapposte all’apparente perennità dello sfondo. Latina, Tenuta di Torrecchia, 3 e 24 maggio: all’interno delle rovine di una cinta muraria del XIII secolo, circondate da 650 ettari di verde, si cela il giardino nascosto di Torrecchia, per la prima volta aperto al pubblico. Il perfetto connubio tra progettazione paesaggistica e crescita spontanea della flora fa di questo un giardino moderno–romantico che, pur nella sua ricercatezza, è in perfetta armonia con la selva che lo circonda. Tra alberi secolari e felci spontanee, hanno trovato infatti habitat favorevole un’ampia collezione di rose e magnolie, ma anche fiori recisi, alberi da frutto e piante acquatiche, il cui colore dominante è volutamente il bianco. Ronciglione, Villa Lina, 6 maggio e 24 giugno: all’interno di una tenuta di oltre 40 ettari, si estendeno 8 ettari di giardino botanico nato in epoca farnesiana. In seguito a un importante restauro operato negli anni ’20 dall’architetto De Vico, sotto la proprietà della famiglia Igliori, il giardino è divenuto meta abituale di personaggi illustri come Trilussa, D’Annunzio e Dondi. Passeggiando per il parco è possibile fruire della bellezza di imponenti alberi secolari e di giochi d’acqua e dei profumi di fiori selvatici. Pur nella sua spontaneità il giardino è ricco di simbologia di cui le guide forniranno le chiavi di lettura. Marta, La Cannara, 12 maggio e 3 giugno: la storia della Cannara, iniziata con gli Etruschi, prosegue nel Medioevo sotto la diretta proprietà dello Stato Pontificio. Casa ponte sul cristallino fiume Marta, peschiera storica per le anguille, è oggi la dimora di una coppia di appassionati del verde che ha impiegato quasi una mezza vita per la realizzazione di un meraviglioso giardino. Un’occasione unica per essere condotti dagli stessi proprietari alla scoperta di rigogliose fioriture con la sola compagnia del fruscio delle acque. Roma, Giardino delle rose di Valleranello, 13 e 27 maggio: da oltre 30 anni circa mille varietà di rose a cespuglio, rampicanti, antiche e meno antiche fioriscono in un giardino di quasi 2 ettari che per i primi 15 anni ne contava solo 4. Unioni tra numerosi ibridi di Rosa moscata e di rosa multiflora hanno generato bellissime varietà nuove. Venti anni fa è nata ‘Luciano Del Bufalo Rambler’ che fiorisce oggi anche nel Roseto Comunale di Roma, in quello di Baden-Baden (Germania) e di Islamabad (Pakistan) oltre che in molti giardini privati italiani. In un particolare equilibrio generato da un disegno naturalistico e spontaneo, ogni albero del giardino ha una rosa rampicante ospite in un corretto, ma affascinante connubio che esalta i rispettivi colori di fiori e foglie. Viterbo, Giardino medievale di Castello Orsini di Vasanello, 26 maggio e 23 giugno: Castello Orsini domina con la sua imponenza il piccolo borgo medievale di Vasanello. Al suo interno, oltre ai saloni impreziositi da mobilio e affreschi storici, si possono ammirare le ceramiche della Marchesa Donna Elena Misciattelli: oggetti d’arte creati secondo la tradizione del luogo che la proprietaria del castello sta cercando di conservare. Attraversando i saloni e il cortile centrale, in cui si trova una collezione di agrumi antichi dall’aspetto particolare, si giunge infine in un prezioso giardino delle delizie in cui crescono alberi da frutto, erbe medicinali, spezie e veleni antichi, secondo la recensione di Carlo Magno, in uno spazio verde suddiviso in 4 piccoli terrazzamenti: Hortus, Giardino d’Amore, Herbularius e Pomarium. .  
   
   
LOMBARDIA / VALCHIAVENNA: MOUNTAIN BIKE E NON SOLO  
 
Bici da montagna (38 itinerari in mountain bike, con lunghezze da 4 a 52 chilometri), ma anche canyoning, gastronomia e benessere. Sono queste le tante proposte per i biker che sceglieranno la Valchiavenna (SO) per loro vacanze su due ruote. Inoltre, per chi preferisce la strada, ci sono anche cinque itinerari su asfalto. La nuova cartina degli itinerari, frutto della cooperazione nell’ambito del programma Interreg con alcune zone della vicina Svizzera, propone itinerari che spaziano dall’alta Valle Spluga al Lago di Mezzola, per arrivare alla zona di San Bernardino e Splügen o alla Val Bregaglia, entrambe in Svizzera. Per chi ama la mountain bike gli itinerari nei dintorni di Chiavenna e Madesimo sono moltissimi e di varia difficoltà, da media a elevata. Per esempio quello denominato ‘Madesimo’, che parte e arriva nell´omonima località sciistica a quota 1530, classificato difficile e che in 34 chilometri supera 1800 metri di dislivello, raggiungendo la quota massima ai 2113 metri del Passo Spluga. Da Madesimo si sale a Motta e da qui, via Alpe Groppera, si prosegue verso gli Andossi e Montespluga. Sulla via del ritorno si incontra l´impegnativa salita al Lago degli Andossi e la divertente discesa tra i pascoli fino a Madesimo. Per provare l´ebbrezza di un fine settimana adrenalinico in Valchiavenna, con l´emozione di un´escursione su due ruote accompagnati da una guida qualificata, si può prenotare il pacchetto "Sport e Avventura", che prevede tre giorni in camera doppia in hotel a Chiavenna e dintorni con trattamento di mezza pensione, un’uscita di mezza giornata sulle due ruote e un omaggio sportivo. In alternativa all’escursione in mountain bike con guida si può scegliere tra l’arrampicata sulle falesie naturali e il canyoning nella selvaggia Val Bodengo, raggiunta anche da un altro suggestivo itinerario in mountain bike. Il costo del pacchetto è di 225 euro a persona in hotel tre stelle e 205 in due stelle. Un´altra interessante formula soggiorno ‘cultura e gastronomia’ propone invece, oltre al soggiorno, un biglietto di ingresso a Palazzo Vertemate Franchi (capolavoro dell´arte rinascimentale) e uno al Mulino della Bottonera, insieme a un omaggio gastronomico. Tre notti in hotel 3 stelle costano 160 euro, in 2 stelle 145 euro. Il pacchetto ‘salute e benessere’, inoltre, agli stessi prezzi del ‘cultura e gastronomia’, propone un ingresso in centro benessere con sauna, idromassaggio e bagno turco, un ingresso al Parco botanico archeologico del Paradiso e un omaggio benessere. Www. Valchiavenna. Com .  
   
   
PIEMONTE / L’ASTIGIANO, LA ‘PICCOLA’ PIEMONTOSE, TERRA RICCA E GENEROSA  
 
La provincia di Asti, la più piccola del Piemonte, è una fra le più ricche a livello enogastronomico. Le dolci colline astigiane, spesso abbellite da paesi, castelli e campanili, offrono, con il loro enorme patrimonio di vigneti dai mille colori, un colpo d’occhio senza eguali. Uno spettacolo cromatico che si rinnova di stagione in stagione con sfumature particolari. In questa “terra del vino”, ormai riconosciuta a livello internazionale, si producono spumanti brut (a Canelli è stato inventato lo spumante italiano e l’Asti Spumante), rossi dalle tipologie leggere e rossi più corposi per l’invecchiamento, bianchi e, per finire, distillati, in particolare grappe. In questa terra generosa crescono tartufi bianchi, peperoni del tipo ‘quadrato d’Asti’ dai colori rosso o giallo, cardi gobbi bianchi e croccanti. Vini e prodotti tipici, impiegati da una sapiente cucina tradizionale, si legano nel sapore di piatti locali: la carne cruda battuta al coltello, il tonno di coniglio, il risotto al barbera, la bagna cauda (una salsa a base di acciughe in cui si possono intingere verdure crude e cotte), il bollito reale e, naturalmente, tanti dolci tra i quali gli amaretti di Mombaruzzo. Scriveva Carducci: “…l’esultante di castella e vigne suol d’Aleramo…”. Poche parole che caratterizzano il Monferrato, area geografica e storica della provincia di Asti. Tornando ai castelli di cui scriveva Carducci, l’astigiano ne conserva un buon numero: Piea, San Martino Alfieri con la sua splendida costruzione ottocentesca, Castell’Alfero, Montiglio, Costigliole, già residenza della contessa di Castiglione, oggi sede di una scuola internazionale di cucina italiana e del Parco Culturale del Premio Grinzane Cavour, Cisterna al cui interno è allestito il ‘Museo di Arti e Mestieri di un Tempo’ che ricostruisce botteghe artigiane e attività ormai perdute. Www. Piemontefeel. It .  
   
   
TRENTINO / I FESTIVAL, LABORATORI DI CULTURA E TURISMO, DOVE È DI SCENA L’ARTE INTERNAZIONALE. DANZA, CINEMA, MUSICA, TEATRO E RIFLESSIONI SUI TEMI DELLA CONTEMPORANEITÀ  
 
Il Trentino, da marzo a novembre, si trasforma in un autentico laboratorio culturale grazie alla presenza di numerosi Festival che propongono il meglio della scena nazionale e internazionale in fatto di musica, teatro, danza, cinema e pensiero contemporaneo. Ma è soprattutto l’estate a offrire gli appuntamenti più significativi che spesso animano luoghi all’aperto, ambienti incontaminati, cime montane o aree suggestive e inusuali come ad esempio una centrale elettrica o, ancora, intere cittadine. La primavera trentina è all’insegna del cinema. Dal 24 aprile al 6 maggio va in scena infatti lo storico TrentoFilmFestival, con il meglio della cinematografia mondiale di montagna e avventura cui si aggiungono incontri con alpinisti e registi, una sezione dedicata alla letteratura di montagna e, novità del 2007, anche la tappa italiana della Coppa del Mondo di Bouldering. La settima arte è protagonista anche a Futuro Presente Effetto Bertolucci, a Rovereto dall’8 al 12 maggio. Quest’anno il protagonista è il regista premio Oscar e le molte interrelazioni che ha saputo instaurare nella sua esperienza creativa con altre discipline artistiche come la musica, il teatro, le arti visive e la letteratura. Il 31 maggio inizia a Trento il Festival dell’Economia che fino al 3 giugno trasforma la città capoluogo in un grande officina di indagini, approfondimenti e riflessioni sui temi importanti della scienza economica. La prima edizione è stata un vero successo richiamando agli incontri, ai dibattiti e agli eventi 50. 000 persone. Quest’anno il tema discusso assieme ad ospiti del calibro di Gary Stanley Becker, premio Nobel per l’Economia, Raquel Fernandez, Luigi Zingales, è “Capitale umano, capitale sociale”. Ritorna, nel secondo week end di giugno, fresco e divertente come sempre, l’esplosivo mondo della radio con RadioIncontri. Le vie, le piazze e i cortili di Riva del Garda diventano studi di trasmissione a cielo aperto grazie alla presenza delle grandi emittenti radiofoniche nazionali e internazionali, delle voci più note dell’etere, dei programmi più divertenti e di personaggi famosi come Renzo Arbore, Linus, Luciana Littizzetto, Luca Sofri. Nella località sulle sponde del più grande lago italiano si incontrano anche i grandi nomi e i nuovi talenti della musica classica grazie a musicaRivafestival (dal 23 maggio al 30 agosto) mentre chi ama la musica antica può spostarsi in Valle di Non, tra aprile e agosto, per scoprire i concerti e i seminari dell’Accademia Internazionale di Improvvisazione all’Organo e al Clavicordo. Nelle verdi atmosfere della Val di Sella, che si sviluppa sul versante meridionale della Valsugana, all’altezza dell’abitato di Borgo Valsugana, si alternano i concerti, le esposizioni d’arte e le performance di Arte Sella (dal 3 giugno al 7 ottobre) che propone spettacoli con Vinicio Capossela, Mario Brunello e Gian Maria Testa ed esposizioni di Heather Jansch e Anni Rapinoja. In quella stessa parte di Trentino si può anche partecipare, lungo tutto il mese di luglio, alle proposte di Pergine Spettacolo Aperto. Il tema dell’estate è “l’arte di essere fuori” indagata con storie di disagio mentale, spettacoli e numerose occasioni di musica, danza, cinema e opera. La musica, le parole e le riflessioni incontrano d’estate le cime dolomitiche e l’aria sottile dell’alta quota grazie agli appuntamenti de I Suoni delle Dolomiti (dal 30 giugno all’8 settembre) e di Dolomiti di Pace (dall’11 luglio al 7 agosto). Il primo è il festival di musica in quota famoso a livello internazionale che permette di abbinare la montagna alla musica di noti artisti provenienti da tutto il mondo: concerti pomeridiani, ma anche albe indimenticabili in compagnia di nomi del calibro di Sergio Cammariere, Gian Maria Testa, Le Mystère des Voix Bulgares, Giovanni Allevi, Trilok Gurtu, Richard Galliano, Ascanio Celestini, Margherita Hack e David Riondino. Dolomiti di Pace, invece, è un percorso di memoria e riflessione su come costruire la pace oggi che si sviluppa nei luoghi-memoria della Grande Guerra e offre la possibilità di abbinare incontri con filosofi, scrittori, personaggi dell’informazione e della cultura a concerti ed escursioni in compagnia delle Guide Alpine. Nella lunga estate trentina c’è spazio anche per i sapori con AgriCulture (dal 13 luglio al 28 agosto), che trasforma 11 tra le più belle località del territorio in altrettanti palcoscenici per le eccellenze agronomiche del Trentino. Teatro, recitazione e soprattutto divertenti performance agro-culinarie cui sono chiamati a partecipare anche i turisti. Ci si può calare, invece, nelle atmosfere del Medioevo, del Rinascimento e della Grande Guerra, con la musica classica, le rievocazioni, i personaggi in costume, i giocolieri, gli armigeri e le rappresentazioni di Storie a Memoria tra luglio e agosto nei castelli, nei forti, nelle ville e nei borghi del Trentino. Attento alle nuove forme di linguaggio che incrociano teatro, cinema, danza, architettura, musica, installazioni, video arte e performance è il Festival Drodesera>Centrale Fies che prende vita in una suggestiva centrale idroelettrica dal 21 al 30 luglio. Agosto si chiude con Oriente Occidente (dal 30 agosto al 9 settembre) che porta a Rovereto e Trento il meglio della danza internazionale con una particolare attenzione, in questa edizione, alla scena del continente africano rappresentata da Koffi Kokko, dal Circus Baobab e dal Faso Dance Théâtre. Tra settembre e ottobre, infine, il Festival Internazionale W. A. Mozart (dal 28 settembre al 7 ottobre) indaga l’eredità musicale e culturale del maestro salisburghese che proprio a Rovereto suonò il suo primo concerto italiano. Www. Trentino. To .  
   
   
TRENTINO / GUSTO, QUALITÀ E BENESSERE: MELE E PICCOLI FRUTTI. QUI LA PATRIA DELLE MELE CON PIÙ DEL 20% DEL TOTALE NAZIONALE. DAI BOSCHI DI MONTAGNA FRAGOLE, FRAGOLINE, LAMPONI, MORE, MIRTILLI E RIBES  
 
La montagna offre un concentrato di gusto e benessere con la frutta e il Trentino, territorio alpino per eccellenza, può vantare alcune perle: le mele e i piccoli frutti. Il territorio è l’altopiano frutticolo più vasto d’Europa e in alcune valli i meleti caratterizzano il paesaggio donandogli un aspetto singolare. È il caso delle Valli di Non e Sole con i loro soleggiati terrazzi e della Valle dell’Adige, dove i meleti costeggiano il corso del fiume, oppure della Valsugana e dell’Alto Garda. In queste zone la coltivazione di mele è più intensa, anche per le particolari condizioni climatiche che durante i mesi estivi assicurano una buona escursione termica tra il giorno e la notte favorendo una perfetta maturazione dei frutti. In provincia la produzione nel 2005 ha raggiunto i 4,5 milioni di quintali, pari a più del 20% delle mele prodotte in tutto il territorio nazionale. Cifre che dimostrano come in poco più di trent’anni la quantità si sia quadruplicata: nel 1971 la produzione trentina era pari a 993 mila quintali. Accanto alla quantità la mela trentina si contraddistingue anche per qualità: nel 2003 la Valle di Non ha ottenuto dalla Comunità Europea il riconoscimento della D. O. P. (denominazione di origine protetta) per tre varietà di mela: la Golden Delicious, la Renetta Canada e la Red Delicious. La melicoltura in provincia ha origini antiche. Le prime testimonianze certe della coltivazione di questo frutto risalgono al XVIII secolo proprio in Valle di Non. Oggi punto di riferimento del settore ortofrutticolo è Apot, l’associazione produttori ortofrutticoli trentini. Piccoli nelle dimensioni, ma grandi nel gusto, le ciliegie e i piccoli frutti: fragole, fragoline, lamponi, more, mirtilli e ribes, che da sempre crescono spontaneamente nelle terre di montagna. Da secoli questi frutti costituiscono una preziosa risorsa alimentare (sono infatti ricchi di vitamina B e C). Le ciliegie si coltivano soprattutto nella zona della Valsugana, nel Trentino orientale, mentre le fragole e gli altri frutti di bosco trovano la loro terra d’elezione nella Valle dei Mocheni e sull’Altipiano di Piné. PRIMAVERA IN VAL DI NON – Quattro eventi (dal 28 aprile al 1 maggio 2007) per scoprire, vivere e assaporare una valle ricca di sorprese, in una stagione davvero sorprendente. Alla proposta è abbinato un pacchetto vacanza. Per informazioni: APT Valle di Non, tel. 0463. 830133, www. Valledinon. Tn. It; Altavalle Viaggi, tel. 0463. 830377; www. Altavalleviaggi. It. ITINERARI LUNGO LA STRADA DELLA MELA – I percorsi, raccordabili tra loro, permettono al visitatore di organizzare a proprio piacere una vacanza di una o più giornate alla scoperta delle Valli di Non e di Sole, dei prodotti tipici, dell´arte e delle tradizioni. Per informazioni: info@stradadellamela. It, www. Valledinon. Tn. It, www. Valdisole. Net. APPUNTAMENTI CON IL GUSTO IN VALSUGANA – In occasione delle feste i ristoranti e gli agriturismi della Valsugana propongo stuzzicanti appuntamenti con il gusto che valorizzano i prodotti e le tradizioni tipiche della propria terra con la ‘Rassegna gastronomica di primavera’ (Levico Terme, fine aprile), la ‘Rassegna gastronomica della mela’ (Caldonazzo, aprile/maggio), la ‘Rassegna gastronomica della ciliegia e dei piccoli frutti’ (Pergine Valsugana, luglio). Www. Valsugana. Info. Www. Trentino. To .  
   
   
TRENTINO / LAGORAI: “NATURA IN LIBERTÀ: LASCIARSI ANDARE E SPICCARE IL VOLO ”  
 
Quest’anno l’Apt Lagorai festeggia il 9° anno del programma “Natura in libertà” e lo fa invitando tutti coloro che non vedono l’ora di spiccare il volo e di lasciarsi andare tra le meraviglie della montagna d’estate sfruttando i cinque sensi. Vista, gusto, tatto, olfatto e udito rappresentano, infatti, il filo conduttore del programma con attività ed eventi suddivisi per il senso che viene maggiormente utilizzato. Non si esclude l’intromissione di un “sesto senso” che, nel corso delle escursioni tra i sentieri della montagna oppure tra le note de “I Suoni delle Dolomiti”, trasporti l’immaginazione del visitatore oltre i confini di una realtà a noi percepibile. E allora preparatevi a una ventata di fresche novità in una preannunciata caldissima estate 2007 dando una veloce occhiata al programma di iniziative sportive, musicali, culturali ed enogastronomiche che si stanno preparando in Lagorari. “VISTA” – Attraverso gli occhi si riesce a cogliere gli aspetti estetici della natura e non c’è modo migliore che farlo passeggiando a piedi o in bicicletta. Natura in libertà ha preparato in calendario spettacolari escursioni anche notturne che si articoleranno tra monti e valli del territorio del Lagorai, la Valsugana Orientale e il Tesino. Appuntamento domenica 10 giugno – Monte Coppolo: dal Passo Brocon al vasto panorama del Monte Coppolo, spettacolo a 360° garantito. “GUSTO” – Gustare un bel piatto di polenta con il tradizionale formaggio fritto immersi nel verde delle distese del Lagorai in compagnia di un panorama mozzafiato è davvero il massimo. Nel programma ‘Natura in libert’à sono tanti i momenti “ghiotti”. Appuntamento venerdì 6 e 27 luglio, 10 e 31 agosto con ‘Malghese per un giorno’ per trascorrere alcune ore a Malga Arpaco di Passo Brocon alla scoperta della lavorazione del latte alla cucina di piatti a base di prodotti caseari. “TATTO” – Una tappa nel programma ‘Natura in libertà’ per chi vuole “toccare con mano” la montagna, sentire ruvida o liscia, calda o fredda la roccia granitica del Lagorai. Appuntamento martedì 7 e mercoledì 8 agosto con ‘L’ABC dell’arrampicata’, due giorni di corso base di arrampicata in Val Caldenave e Val Orsera. Aperto a tutti anche ai più piccini. “OLFATTO” – Per rendere l’immaginazione una realtà vissuta… Accade quando il profumo delle cose e delle persone incontrate diventa complice del ricordo di un’esperienza vissuta. Appuntamento allora sabato 8 settembre con ‘Andar per funghi in Val di Sella’ per vivere un’esperienza nuova concentrandosi sui profumi del bosco. Si potranno raccogliere i funghi e osservarli da vicino insieme alle Guardie Forestali della stazione di Borgo Valsugana. “UDITO” – E’ l’udito l’ultimo dei cinque sensi coinvolti che ci permette di vivere la Montagna del Lagorai in tutta la sua maestosa personalità. Appuntamento domenica 29 luglio con ‘I Suoni delle Dolomiti’. Montagna e Musica di artisti celebri, abbinamento perfetto. I Suoni delle Dolomiti avranno luogo in Val Campelle al Rifugio Caldenave. Www. Lagorai. Tn. It .  
   
   
MOLISE / TREKKING ALLA SCOPERTA DI UNA DELLE REGIONI PIU’ VERDI D’ITALIA. TOUR ENOGASTRONOMICO E NATURALISTICO CON DEGUSTAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI PROMOSSO DAL PATTO TERRITORIALE DEL MATESE PER IL CONSORZIO MOLISE NATURA  
 
Paesaggi incontaminati attraversati da piste e sentieri percorribili solo in fuoristrada o a piedi, tra foreste di sempreverdi, picchi rocciosi e specchi d’acqua: questo è il tipico paesaggio del Molise interno che il Consorzio Molise Natura propone di scoprire con il pacchetto weekend “Trekking in Molise”. Promosso dal Patto Territoriale del Matese, il pacchetto, con validità da maggio a novembre, prevede tre giorni (due notti) dedicati a escursioni naturalistiche in fuoristrada guidate da accompagnatori locali, lungo percorsi suggestivi, e alla degustazione delle specialità gastronomiche locali compresa la visita dei laboratori di produzione artigianale e l’illustrazione di tutte le fasi di lavorazione. Le gite in fuoristrada consentiranno di visitare: un tratto del “Carpino”, fiume che solca l’area montuosa che precede l’Alto Molise e forma caratteristiche cascate nei pressi del centro abitato di Carpinone; la montagna di Colle dell’Orso che sovrasta il borgo di Frosolone ed è un succedersi di macchie boscose e pareti rocciose. Qui i Sanniti edificarono un´importante roccaforte (IV sec. A. C. ), di cui ancora oggi sono visibili parti delle mura perimetrali, da dove parte un sentiero che conduce ai pascoli estivi di mandrie di cavalli e bovini allo stato semi-brado nei pressi dei laghetti di Civitanova del Sannio e Carpinone. Sempre in fuoristrada verrà percorso il tratturo (le piste erbose dei Sanniti utilizzate fino ai giorni nostri per la pratica della transumanza del bestiame) Lucera-Castel di Sangro, dalla località di Salcito a quella di Pietrabbondante, che ospita il complesso sannitico con tempio e teatro ellenistico-italico (IV-I sec. A. C. ). L’alloggio dei partecipanti è previsto in strutture di Bed&Breakfast, agriturismi e di Albergo Diffuso, nuova frontiera ricettiva del turismo molisano in borghi storici caratteristici della Regione. Tra i prodotti tipici che si potranno degustare, meritano particolare attenzione i prodotti caseari della “manteca” (tipo di provola burrata) e della “stracciata” (tipo di mozzarella). Il prezzo individuale del pacchetto, che prevede un minimo di 4 partecipanti, è di 207 euro. Per informazioni: Consorzio Molise Natura, tel. 0874. 899482 – 339. 3709835, info@molisenatura. Com. Www. Molisenatura. Com .  
   
   
UMBRIA / ‘PARCHI IN FESTA’: ALL’INSEGNA DEL ‘TURISMO LENTO’ PER SCOPRIRE I COLORI E I SAPORI DEL ‘CUORE’ VERDE D’ITALIA  
 
L’Umbria, i suoi colori e i suoi prelibati sapori in un viaggio affascinante alla scoperta del Cuore Verde d’Italia, con percorsi guidati fra le bellezze naturali della regione, visite ai luoghi storico-artistici più significativi e degustazioni di prodotti tipici. È tutto ciò che è possibile scoprire gratuitamente con ‘Parchi in festa, i colori e i sapori dell’Umbria’, manifestazione giunta alla sua terza edizione, che si inserisce ormai tra le iniziative più complete e di maggior successo della regione. ‘Parchi in Festa’, con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Touring Club taliano, per il terzo anno consecutivo offre agli appassionati dello “slow travel” l’occasione di viaggiare alla scoperta degli angoli più suggestivi dell’Umbria. L’itinerario si articolerà in otto week-end da aprile a luglio. Un week-end di anteprima, che presenterà la manifestazione al pubblico con un cartellone ricco di attività, e sette piacevoli ed intensi fine settimana ciascuno dei quali sarà ambientato nel territorio di uno dei Parchi naturali della regione, luoghi in grado di offrire e conciliare ricchezze ambientali, tradizione culinaria e varietà di prodotti tipici per momenti ricchi di piacere. Ad ospitare l’anteprima, il 28 e 29 aprile, il contesto paesaggistico della Cascata delle Marmore (Terni) che permetterà di avere un “assaggio” delle proposte di ogni week-end in un vera e propria full-immersion fra i sapori e i colori della regione. Da qui parte l’avventura di Parchi in festa con una due giorni ricca di emozionanti iniziative gratuite. Dalle escursioni lungo i sentieri suggestivi di facile percorrenza intorno alle acque spumeggianti della cascata, ai giochi di gruppo a tema archeologico e naturalistico basati sul riconoscimento delle tracce e i versi degli animali, fino a veri e propri laboratori sull’energia solare e la manipolazione della terra cruda per educare allo sviluppo sostenibile. I più piccoli potranno anche entrare nel “mondo magico” della cascata con la ‘Fantapasseggiata sulle orme dello gnefro’ tra cascate, laghetti e caverne sulle tracce del folletto che anima muschi, felci e rocce della cascata. E ancora magie con lo spettacolo d’animazione ‘Storia Fatata della Cascata’ e con la ‘Strega delle erbe’ che svelerà i segreti delle bacche del bosco e insegnerà ai bambini a preparare infusi, tè e tisane per una merenda a base di succhi della natura. Tra un gioco e un’escursione, a deliziare i palati di grandi e piccini le degustazioni gratuite di prodotti tipici umbri e biologici come olio extravergine d’oliva, farro, lenticchie, tartufo e formaggi, a cura di Coldiretti, AIAB e Parco dello S. T. I. N. A. Rinomata per il suo salto più grande d’Europa, la Cascata delle Marmore è uno degli spettacoli più affascinanti e grandiosi della natura, con le sue acque spumeggianti che precipitano dal fiume Velino al fiume Nera per un dislivello di circa 165 metri, creando un effetto fantastico di luce e fragore. Regno degli sport acquatici per eccellenza, conosciuto ed apprezzato dagli appassionati del genere, è il luogo ideale per attività avvincenti come rafting, torrentismo, canoa e speleologia che, seppur considerate estreme, sono in realtà aperte anche ad anziani e bambini e praticate in massima sicurezza. Su prenotazione e a prezzo convenzionato sarà infatti possibile praticare gli sport ambientali secondo vari livelli di difficoltà, con la guida di esperti dell’Associazione Umbriaoutdoor. Straordinario anche l’ambiente in cui la Cascata delle Marmore è inserita, nella Valnerina ternana, con una vegetazione lussureggiante e rigogliosa lungo tutto il corso delle acque, numerosi gli esemplari di salici, ontani e lecci, e la presenza di una ricca fauna acquatica. Inoltre un attrezzato e grande parco, in prossimità della cascata, e numerosi centri di ristoro consentiranno di trascorrere piacevoli ore in un luogo veramente suggestivo. L’anteprima sarà anche l’occasione in cui i Parchi si presenteranno al pubblico con i propri stand, illustrando le attività previste nel proprio territorio nei successivi weekend della manifestazione: anteprima (28 e 29 aprile), Parco del Lago Trasimeno (27 maggio), Parco del Colfiorito (3 giugno), Parco del Monte Subasio (17 giugno), Parco Fluviale del Nera (22, 23 e 24 giugno), Parco del Monte Cucco (8 luglio), S. T. I. N. A - Monte Peglia (27, 28 e 29 luglio), Parco Fluviale del Tevere (1 e 2 settembre). Il programma di Parchi in Festa 2007 prevede nuovi ed emozionanti percorsi naturalistici ed enogastronomici, per riscoprire ed assaporare i gusti e profumi della natura. Ogni weekend si articola in escursioni gratuite a piedi, in bicicletta o a cavallo lungo itinerari naturalistici a cura del CAI (Club Alpino Italiano), visite gratuite alle aziende e alle fattorie con possibilità di assistere ai cicli produttivi, degustazioni gratuite di prodotti tipici e, per i più avventurosi, la pratica di sport ambientali (gratuiti o a prezzo convenzionato) quali arrampicata, mountain bike, canoa fluviale, canyon hiking, rafting, trekking, volo libero, equitazione, passeggiate con i muli, speleologia, pesca turistica, escursioni fluviali, orienteering. Parchi in Festa regalerà al pubblico bellezze naturali come le Paludi di Colfiorito dichiarate “patrimonio dell’umanità”, le Gole del Forello, grotte appenniniche a picco sul Tevere e il Giardino delle piante acquatiche nella suggestiva cornice dell’Isola Polvese del Lago Trasimeno. Tra le rarità naturistiche la Tenuta faunistica “Le Silve di Armenzano”, una terrazza (700 s. L. M. ) alle pendici del Monte Subasio, dove è possibile incontrare pacifici cervi, mufloni, cinghiali e altri animali selvatici, il Parco Vulcanologico di San Venanzo, con le sue particolari associazioni di rocce e minerali vulcanici presenti solo in un altro paese del mondo, l’Uganda, e le suggestive Tane del Diavolo, vaste grotte carsiche scavate sulle pareti di una forra, nel territorio dello S. T. I. N. A. Veri gioielli per gli appassionati di turismo culturale saranno il borgo medievale di Polino, uno dei comuni più piccoli d’Italia, Civitella del Lago, terrazza panoramica “mozzafiato” sul Lago di Corbara e Montecastello di Vibio con il Teatro della Concordia, “chicca” dell’architettura, famoso per essere il più piccolo del mondo. Un vero e proprio salto nella storia sarà possibile con il percorso di Annibale sul Lago Trasimeno e la visita al Convento de La Scarzuola, un bellissimo convento fondato da S. Francesco nel 1218 fra i boschi di Montegiove nel territorio dello S. T. I. N. A. Al convento, nel 1956, l’architetto Tommaso Buzzi affiancò una Città Ideale, affascinante complesso architettonico-simbolico–scenografico, che dalla città sacra giunge, attraverso corridoi verdi, giardini e percorsi d’acqua, alla città profana. Gli appassionati dell’arte culinaria potranno inoltre seguire dei percorsi enogastronomici con degustazioni gratuite e pasti a prezzo convenzionato a base di prelibatezze tipiche regionali, visite alle aziende e fattorie umbre per immergersi nell’antica tradizione contadina e corsi di cucina tipica umbra a cura di Residenze L’Alberata-Gastronomia Andreani, specializzata nella creazione di piatti ripresi dalla tradizione gastronomica regionale come la Zuppa di ceci e tartufo tipica della zona del Parco del Nera, il Persico alla brace cucinato secondo la tradizione degli antichi pescatori del Trasimeno, l’Acquacotta con le famose lenticchie del Colfiorito e le Patate al pane con la mela rossa dei Monti Sibillini e cannella. Gratuito anche il pranzo a San Savino sul Trasimeno, con le specialità di lago preparate dall’ultima generazione di pescatori, con cui si potrà anche trascorrere una mattinata emozionante di pesca turismo. Www. Parchinfesta. Com .  
   
   
LOMBARDIA / ‘GIRA LA CARTA LOMBARDIA’, ANNO 2: COME SCOPRIRE I VINI E I SAPORI LOMBARDI IN… 28 PAGINE  
 
Uno strumento per conoscere le iniziative delle Strade del Vino e dei Sapori di Lombardia, scegliere quelle che più rispondono a gusti e tendenze e viverle per conoscere una regione ricca di storia, economia e cultura: per il secondo anno, la Federazione delle Strade del Vino e dei Sapori di Lombardia diffonde l’opuscolo “Gira la carta – Lombardia”, vademecum completo di ciò che le 9 Strade che compongono la Federazione lombarda hanno programmato per il 2007. E “Gira la carta” si ripropone come un invito a sfogliare le pagine degli itinerari lombardi dei sapori e delle tradizioni. L’opuscolo si compone di 28 pagine, in quadricromia, che illustrano in sintesi le attività e le iniziative organizzate da marzo a dicembre 2007 da Strada Del Vino San Colombano e dei Sapori Lodigiani, Strada del Vino Colli dei Longobardi, Strada del Vino e dei Sapori Mantovani, Strada del Vino e dei Sapori della Valcalepio, Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese, Strada dei Vini e dei Sapori del Garda, Strada del Vino Franciacorta, Strada del Gusto Cremonese, Strada del Vino e dei Sapori della Valtellina. Dopo la Bit di Milano, “Gira la carta Lombardia” è stato presentato durante il 41° Vinitaly, in un open day rivolto a giornalisti, operatori e pubblico. Ad anticipare la giornata “Gira la carta” è stato il talk show organizzato da ‘Le vie del gusto’ e Movimento Turismo del Vino Lombardo presso la Sala Eventi della Regione Lombardia. Un talk show interamente dedicato all’andamento del settore enoturistico, alle esigenze del ‘nuovo’ turista del vino e dei sapori, alle prospettive future. Condotto dal giornalista Guido Montaldo, il talk show ha ospitato, fra gli altri, gli interventi di Gianni Boselli, Presidente della Federazione delle Strade del Vino e dei Sapori di Lombardia, Carlo Pietrasanta, referente del Movimento Turismo del vino lombardo, Rosa Milini, assessore alla Cultura del Comune di Erbusco e Consigliere della Strada dei Vini e Sapori del Garda, Nicoletta Manestrini della Strada dei Vini e Sapori del Garda, Fiorella Lenzi della Strada del Vino di Massa Marittima per la Federazione delle Strade di Toscana, Michelangelo Scarpari, presidente della Strada del vino dei Colli Longobardi, e di Cinzia Montagna, Ufficio Stampa della Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese. Trovare sinergie, dotarsi di strumenti aggiornati e rispondenti alle aspettative dei fruitori potenziali, parlando un linguaggio moderno e fattivo, con proposte facilmente fruibili e “appetibili”: queste le esigenze emerse durante il talk show, ricco di apporti da esperienze varie. Ogni Strada propone inoltre itinerari turistici e suggerimenti per visite a luoghi di interesse culturale ed enogastronomico. L’opuscolo “Gira la carta Lombardia” può essere richiesto a Federazione delle Strade del Vino e dei Sapori di Lombardia, tel. 02 67404638, info@lombardiastradadeiviniesapori. It. LE PRINCIPALI INIZIATIVE 2007 Strada del Vino San Colombano e dei Sapori Lodigiani: ‘Dire, fare, assaggiare, la cucina lodigiana svela i suoi segreti’, sei aziende agricole pronte ad accogliere gli ospiti in una scuola di cucina davvero speciale (fino a maggo); 19esima edizione Rassegna gastronomica del Lodigiano (da ottobre a dicembre). Strada del Vino “Colli dei Longobardi”: “Arrivano i Longobardi”, itinerari fra degustazioni e luoghi di rilevanza culturale (domenica 3 giugno); “In bici su e giù per i colli dei Longobardi” (domenica 30 settembre). Strada dei Vini e Sapori Mantovani: “Festival del Lambrusco Mantovano” a Viadana (sabato 28 aprile – domenica 29 aprile); “I due fiumi l’Oglio e il Po”, percorso cicloturistico, con degustazioni (Viadana, domenica 29 aprile); “Festival del Lambrusco Mantovano” a San Benedetto Po (sabato 25 agosto e domenica 26 agosto); “Le terre di Matilde di Canossa”, percorso cicloturistico, con degustazioni (domenica 26 agosto); “Trigoltour”, percorso cicloturistico con degustazioni (domenica 2 settembre). Strada del Vino e dei sapori della Valcalepio: “BereBergamo” (2/3 giugno); “Andar per vigne” (terza domenica di settembre, ottobre e novembre). Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese: “Agnolotto e Bonarda Festival” (da giugno a settembre); “Agnolotto d’Oltrepò e Bonarda – Le cene” (dal 12 ottobre al 23 novembre). Strada dei Vini e dei Sapori del Garda: “Sapori gardesani – Rassegna enogastronomica” (estate – inverno); “Frantoi aperti”, l’olio nuovo si fa conoscere e fa amicizia con il vino (sabato 17 novembre e sabato 24 novembre). Strada del Vino Franciacorta: “Tour guidati lungo la Strada del Franciacorta” in occasione dell’ottavo Festival del Franciacorta (Villa Lecchi, Erbusco, sabato 22 e domenica 23 settembre). Strada del Gusto Cremonese nella Terra di Stradivari: “Caseifici, salumifici, aziende agricole aperte” (maggio – ottobre); “Festival del Gusto di primavera” (giugno); “Festival del Melone di Casteldidone” (luglio); “Festival del Gusto d’Autunno” (novembre- dicembre); “Il Piacere della Carne – Gran Bollito in piazza” (ultimo weekend di novembre). Strada del Vino e dei Sapori della Valtellina: “Ciapel d’Oro”, concorso enologico e manifestazione di promozione dei viticoltori a Castione Andevenno (inizio luglio); “Sagra del Pizzocchero” a Teglio (ultima domenica di luglio); “Calici di stelle” a Sondrio (agosto); “Sagra dei Crotti” a Chiavenna (settembre); “Grappolo d’oro” a Chiuro (settembre); “Sagra delle mele e dell’uva” a Villa di Tirano (fine settembre); “Mostra del Bitto” a Morbegno (ottobre); “Morbegno in cantina” (ottobre). Www. Lombardiastradadeiviniesapori. It . .  
   
   
UMBRIA / MANIFESTAZIONI STORICHE: LA GIUNTA REGIONALE ISTITUISCE “ELENCO REGIONALE”  
 
L’arte della bandiera, la musica, la danza, il costume, le arti militari e le battaglie, i giochi e i tornei, ma anche “le altre espressioni tipiche delle tradizioni storico-culturali dell’Umbria”: per la Regione sono queste le forme in cui si realizzano in Umbria le manifestazioni che possono definirsi storiche, in quanto, oltre ad avere per fine “la conservazione e la valorizzazione del proprio territorio”, esse rispettano, nella loro espressione artistica, culturale e folkloristica, “criteri di veridicità storica”. Su questa base – come prevede un disegno di legge approvato il 16marzo 2007 (relatore l’assessore alla Cultura Silvano Rometti) – sarà istituito un “elenco regionale delle manifestazioni storiche, delle feste e delle altre espressioni della cultura folkloristica dell’Umbria”. Un posto speciale spetta ai Ceri di Gubbio, a cui il disegno di legge riconosce esplicitamente il valore della “più arcaica espressione culturale dell’identità regionale”). Si tratta di un provvedimento – ha spiegato l’assessore Rometti – che modifica la vecchia legge n. 22 del 1985. Con esso la Regione “riconosce le manifestazioni storiche, le feste e le altre espressioni della cultura folklorica quali espressioni del patrimonio artistico e culturale della comunità regionale, e ne promuove la valorizzazione al fine di migliorare la conoscenza del territorio e lo sviluppo del turismo culturale”. Per promuovere tali finalità, sono previste forme di collaborazione della Regione con gli enti locali territoriali ed altri soggetti pubblici e privati. .  
   
   
ALTO ADIGE / MERANO: PRIMAVERA TRA FIORI E CAVALLI DALLE BIONDE CRINIERE  
 
Merano in Alto Adige è una destinazione che offre molteplici spunti di vacanza, dal benessere allo shopping d’autore, dalle attività sportive a quelle culturali, con un fitto calendario di manifestazioni. Dal 27 aprile al 6 maggio dodicesima edizione di Meranflora 2007, rassegna biennale del fiore e della pianta ornamentale all’aperto, che ha come scenario naturale le passeggiate lungo il fiume Passirio. Località nota per il suo microclima, oltre alla ormai storica e consolidata vocazione alla floricoltura, Merano regala ai propri ospiti e visitatori lo spettacolo suggestivo della flora mediterranea che convive con quella alpina, tra palme e magnolie. CREAZIONI FLOREALI ARTISTICHE ISPIRATE DALL’ENERGIA – Le aree d’esposizione sono quelle dei tratti iniziali della Passeggiata d’Estate (nei pressi del Parco Sissi) e della Passeggiata d’Inverno (Wandelhalle), dove artisti ed espositori daranno vita alla manifestazione con le proprie creazioni ispirate al tema ‘Art & Energy’, che fungerà da stimolo e che farà da filo conduttore. Tutti gli espositori lo interpreteranno assecondando la propria creatività artistica, ispirati dal concetto dell’energia in tutte le sue forme espressive. All’evento parteciperanno, come da tradizione, varie giardinerie in rappresentanza dei Comuni; inoltre la vocazione altoatesina alla floricoltura sarà sostenuta dalla presenza dei “Südtiroler Gärtner”. Un’importante novità caratterizza l’edizione 2007. Un concorso, denominato ‘Gran Premio Merano, che ha raccolto oltre 60 adesioni pervenute da diverse realtà italiane ed europee. Il regolamento richiede la creazione, da parte dei 13 prescelti, di composizioni ispirate a “Ópla”, l’archivio del libro d’artista per bambini della Biblioteca Civica di Merano, che nel 2007 festeggia il decennale. La rassegna sarà legata a una serie di proposte per il week end. Così ad esempio il pacchetto soggiorno “Natura e Benessere”, che comprende 2 pernottamenti con prima colazione in camera doppia, 1 ingresso a Meranflora e 1 ingresso alle nuove Terme Merano (3 ore) al prezzo totale di 208 euro a persona in hotel a 4 stelle, 136 euro in un 3 stelle, 88 euro in un 2 stelle. Il pacchetto potrà essere richiesto presso l’hotel prenotato tramite l’Azienda di Soggiorno di Merano (tel. 0473. 272000, info@meraninfo. It. Ingresso singolo a Meranflora 8,50 euro, biglietto famiglia (2 adulti + 2 ragazzi 10/18 anni) 25 euro, ingresso gratuito per bambini fino ai 10 anni. Ammessi cani al guinzaglio. IL BIONDO DI MONTAGNA PROTAGONISTA DI EUROHAFLINGER – Dal 7 al 10 giugno, la città di Merano si trasformerà nella capitale del cavallo avelignese, conosciuto con il nome di Haflinger, che diventa protagonista assoluto della Mostra EuroHaflinger 2007, al suo primo debutto in Italia. Presso l´ippodromo di Maia saranno presenti i principali allevatori provenienti da numerose nazioni europee. Diverse saranno le manifestazioni collaterali, che si svolgeranno durante tale periodo, a conferma della tradizione che lega questo cavallo alla sua terra d´origine, che lo ha consacrato patrimonio culturale. Origini altoatesine risalenti al 1874 in quel di Sluderno (Bz), prende il proprio nome da Avelengo, in tedesco Hafling, paese vicino a Merano. Razza tra le più diffuse, nata dall´incrocio tra uno stallone orientale e una fattrice locale, riconoscibile per le peculiarità del manto chiaro e crini dorati, è particolarmente apprezzata per l´ottima conformazione morfologica e il carattere docile. Tali caratteristiche hanno portato il cavallo Haflinger a essere impiegato in numerose discipline che vanno dall´equitazione agrituristica al trekking di montagna all´ippoterapia e alle discipline sportive. Per informazioni: Federazione Provinciale Cavallo Haflinger e Euro Haflinger 2007, tel. 0471 063972, info@haflingerpferde. Eu. Www. Haflingerpferde. Eu .