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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 22 Luglio 2011
SECONDA EDIZIONE DI MILANO DESIGN WEEKEND  
 
Si intitola “Diamoci del tu. Dialoghi fra arte e design” la seconda edizione di Milano Design Weekend, l’evento dedicato a percorsi di design, arte, architettura e musica che si svolgerà a Milano dal 6 al 9 ottobre 2011 L’iniziativa, organizzata congiuntamente da Gruppo Mondadori e Gruppo Rcs, vanta il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura, Expo, Moda, Design e dell’Ordine degli Architetti P.p.c. Della Provincia di Milano, ed è realizzata in collaborazione con alcune eccellenze della cultura milanese: il circuito delle Case Museo, già protagonista della prima edizione, il Museo del Novecento, il Civico Museo Archeologico, il Triennale Design Museum e il Conservatorio Giuseppe Verdi, questi ultimi partecipanti per la prima volta alla kermesse Milano Design Weekend. L’iniziativa coinvolge in una grande rete di relazioni show-room monomarca, negozi multimarca di arredamento, bookshop museali e department store. Coinvolti anche musei, studi di architettura e le principali librerie dei due gruppi editoriali in città. Tutti resteranno aperti sabato 8 ottobre fino alle ore 22 per la grande “notte del design” che animerà la città con eventi ed iniziative speciali. In occasione di Milano Design Weekend, i punti vendita e le aziende coinvolte accoglieranno i visitatori con una speciale sorpresa: una selezione di prodotti – anche fuori serie e in tiratura limitata – proposti solo per i quattro giorni della manifestazione con uno speciale sconto del 30%. "Conosco bene l´importanza che il design riveste nella nostra città – ha detto l’assessore alla Cultura, Expo, Moda, Design Stefano Boeri –. Non solo come filiera fondamentale per la produttività del territorio milanese, ma anche per il talento di tanti giovani che trovano in questo settore la possibilità di esprimere la loro creatività lavorando nell´ambito della progettazione, della produzione artigianale e industriale, del commercio. Siamo dunque attenti e vicini a questa iniziativa, che vede collaborare insieme in modo fecondo due protagonisti dell´editoria nazionale, che investono energia e risorse per "accendere" Milano per quattro giorni, sul tema del design. E il Comune partecipa a questo evento mettendo a disposizione alcune "perle" del suo sistema culturale, come la Casa Museo Boschi Di Stefano, che partecipa insieme all´intero circuito delle Case Museo milanesi, il Museo del Novecento e il Museo Archeologico, che saranno visitabili gratuitamente proprio per offrire a tutti gli appassionati di design una diversa, e preziosa, opportunità culturale". Il mondo dell’arte, dell’architettura e della musica coinvolgeranno tutta la città, affiancando il sistema design. Il Museo del Novecento - che per la prima volta partecipa alla manifestazione - offrirà 300 ingressi gratuiti. Le visite, organizzate da Electa su prenotazione, permetteranno di effettuare un affascinante viaggio che parte dall’inizio del secolo e attraversa i maggiori movimenti e correnti dell’arte italiana. I visitatori saranno accompagnati da “ciceroni” d’eccezione, quali critici e storici dell’arte. Visite guidate gratuite (sempre su prenotazione) anche presso il rinnovato Museo Archeologico e presso le Case Museo della città: il Museo Bagatti Valsecchi, Casa Boschi di Stefano, Villa Necchi Campiglio e il Museo Poldi Pezzoli. Anche il Conservatorio si aprirà al pubblico sabato 8 ottobre per l’ultimo appuntamento del Festival intitolato a Nino Rota, organizzato in occasione del centenario della nascita del compositore. Riservati 300 posti per il concerto in Sala Verdi. Sempre sabato 8, sarà organizzato un esclusivo concerto nella cornice di Villa Necchi dove si esibiranno gli allievi del Conservatorio. Conclude la serie di iniziative una proposta di percorsi di architettura e design per conoscere luoghi inediti della città, aperti straordinariamente al pubblico durante i giorni della manifestazione: un “itinerario professionismo colto del dopoguerra” e un “Itinerario Vico Magistretti”, entrambi a cura dell’Ordine degli Architetti P.p.c. Della Provincia di Milano. I quattro percorsi (due per itinerario, della durata di circa due ore) si svolgeranno a piedi e saranno su prenotazione (30 posti ciascuno). Il costo per ogni partecipante sarà di euro 10. Per i più piccoli, Triennale Design Museum proporrà - sabato 8 ottobre e domenica 9 ottobre - il progetto didattico Tdmkids, rivolto ai bambini dai 4 ai 10 anni, che coinvolge una serie di progettisti e designer con l’intento di avvicinare i bambini al bello, all’utile e al mondo dei materiali con un’impronta legata al metodo progettuale proprio dei designer. Tutte le info su http:// www.Milano-designweekend-it/  
   
   
GRAN PREMIO MERANO FORST (25 SETTEMBRE 2011) E LA PASSIONE PER I CAVALLI, NEI DINTORNI DI MERANO  
 
Settembre dedicato ai cavalli con il Gran Premio, le gite con gli Haflingher, oltre ad alcuni suggerimenti per un fine settimana Equitazione & Golf. Merano, 27 giugno 2011 – Il prossimo 25 settembre, a Merano, si svolgerà la 72a Edizione di una delle più storiche e tradizionali corse ippiche ad ostacoli d’Europa: il Gran Premio Merano Forst. Presso l’ippodromo di Maia, a due passi dal centro della città, cavalli e fantini si sfideranno su un percorso di 5.000 metri con 24 ostacoli, colpi di scena e forti emozioni. L’evento, seguendo la più classica delle tradizioni, sarà un momento elegante a cui parteciperanno nobili signori, personaggi del jet-set internazionale e dame che esibiranno cappelli stravaganti e unici, in una tribuna ristrutturata per l’occasione. La storia del Gran Premio Merano Forst è lunga e risale al 1935, e, in oltre 75 anni, molti campioni del passato hanno trionfato in questo percorso di gara, il più lungo di tutto il continente. Per informazioni: www.Meranomaia.it.  Sempre in tema di passione per i cavalli, il periodo di settembre può rivelarsi un ottimo momento per concedersi qualche giorno in compagnia, o meglio in sella, ai bellissimi Haflingher, la razza avelignese originaria proprio di Avelengo, piccolo paese sull’altopiano sopra Merano. Gli Hotel della zona, come il Miramonti (www.Hotelmiramonti.Com/it) e l’Hotel Sulfner (www.Hotel-sulfner.com/it), offrono pacchetti e soluzioni per godersi un piacevole e rilassante soggiorno con qualche escursione a cavallo. Gli Haflingher si distinguono per il carattere particolarmente docile e la piccola taglia, ideali per le passeggiate anche con bambini, sono utilizzati nell´equitazione e nelle attività agricole. In gara, sono eccellenti cavalli per velocità e resistenza e partecipano a numerose competizioni che si svolgono proprio all’ippodromo Merano Maia. Infine, un interessante consiglio per chiunque volesse assistere al Gran Premio Merano Forst del 25 settembre. Suggeriamo di scegliere, durante il week-end della gara, un soggiorno presso un Hotel vicino ai due campi da golf della zona, abbinando al Gran Premio, una giornata tra le buche del Golf Club Lana (www.Golfclublana.it) o del Golf Club Val Passiria (www.Golfclubpasseier.com. Il Golf Club Lana, costruito sotto le rovine del castello "Brandis", ha un percorso di 9 buche, lungo 2.793 metri (Par 35), molto particolare per una serie di dislivelli che rendono ancor più avvincenti le sfide. Il Golf Club Val Passiria, 18 buche, si trova in un’incantevole e rilassante paesaggio, con le montagne come sfondo, e ha una lunghezza totale di 5.719 metri (Par 71). Nella Club House un’eccellente ristorante con dai sapori tradizionali e vini scelti, mentre, nella terrazza panoramica, servizio bar e ristoro. Una delle soluzioni di soggiorno è proprio a pochi passi dal Golf Club Passiria. Si tratta dell’Hotel Golf & Spa Resort Andreus (www.Andreus.it/it), circondato dalla natura incontaminata dei boschi e dei prati della Val Passiria. *** Merano e i suoi dintorni Guardando dall’alto, Merano e i suoi dintorni hanno l’aspetto di una stella, nel cui centro risiede la città di Merano e i cui raggi sono rappresentati dalla Val Venosta, dalla Val Passiria e dalla Val d’Adige. Lungo queste valli si sviluppano meravigliosi borghi e comuni che negli anni hanno fatto del turismo la propria risorsa naturale, approfittando delle particolarità della zona: qui, infatti, la vita di città incontra quella rurale di paese, la flora mediterranea si riunisce con quella alpina e gli stili architettonici si mischiano – un cocktail di contrasti che arricchisce l’offerta turistica dodici mesi l’anno. Oltre 6000 posti letto disponibili su tutta l’area completano il panorama di questa regione, in grado di soddisfare ogni interesse, garantendo servizi e strutture varie e differenti ma il cui comune denominatore è l’alta qualità e la cura dei particolari in ogni proposta. Info: tel. 0473 20.04.43 – www.Meranodintorni.com  
   
   
MELISSA: LA GRANDE FESTA DEL MIELE DELLA VALLE DI SOLE  
 
La manifestazione vedrà protagoniste le api e i loro prodotti dal 23 al 24 luglio prossimi. "Melissa" è la grande festa del miele che si terrà a Croviana, in val di Sole, dal 23 al 24 luglio prossimi. Per due giorni sarà possibile degustare specialità gastronomiche e scoprire i segreti di un´arte che in Trentino ha radici lontane. La manifestazione è stata presentata stamani dai promotori e dall´assessore provinciale alla cultura, Franco Panizza: "Croviana diventerà la capitale del miele trentino per due giornate che vedranno protagonisti, oltre ai 25 apicoltori, anche il pubblico e l´intera valle". A Croviana, il prossimo fine settimana, il miele troverà la sua consacraizione con una festa di due giorni. "Melissa", questo il nome della manifestazione, vedrà un calendario ricco di appuntamenti: su tutti il "Processo al miele", indagine semiseria sull´"oro dei fiori". Un tribunale, presieduto dal presidente della Corte di Assise, Dino Cristiani, giudicherà la fondatezza delle "accuse" che vengono rivolte al miele: maltrattamento di animali, attentato alla linea e alla salute, circonvenzione di incapaci a resistere alla golosità e associazione a delinquere di stampo gastronomico. La festa proporrà mercantini di miele, degustazioni con menù dei ristoranti a tema, mostra mercato e un´esibizione pratica da parte degli apicoltori solandri, laboratori e percorsi a tema. La musica sarà la vera protagonista della serata. "Sarà una festa di paese - ha spiegato il sindaco di Croviana, Laura Ricci - ma dell´intera vallata, che si è mossa per garantire il successo della manifestazione". Croviana - a sottolinearlo sono gli organizzatori - è raggiungibile oltre che in automobile, anche con mezzi ecologici, in bicicletta lungo la ciclabile e in treno con la ferrovia Trento - Malè  
   
   
TRIESTE SUMMER ROCK FESTIVAL: OTTAVA EDIZIONE  
 

Torna con un ricco programma di ben quattro giorni ilTrieste Summer Rock Festival, una delle più frequentate rassegne italiane dedicate al rock e alla musica di qualità, con un´ottava edizione da non perdere. Dalla storica location di Piazza Unità il Festival passa nella suggestiva altura del Castello di San Giusto, come sempre ad ingresso gratuito. Dopo il successo dell´edizione 2010, con i favolosi concerti di Steve Hackett, Grandmothers of Invention e Focus, l´Associazione Musica Libera guidata da Davide Casali conferma la voglia di proposte importanti per l´estate triestina. Gran debutto giovedì 28 luglio con una formidabile prima serata: il Summer Rock sarà inaugurato da una delle leggende del rock internazionale, i Caravan. Attivi dal 1968 e considerati inconfondibili rappresentanti della scena di Canterbury, che li ha visti protagonisti insieme a Soft Machine, Hatfield And the North e altri gruppi, i Caravan arrivano a Trieste in un periodo di grande attività. Numerosi i concerti in prestigiose venue come lo High Voltage Festival e la ristampa celebrativa del quarantennale di In The Land Of Grey And Pink, il loro straordinario capolavoro del 1971. Il sestetto - guidato dai fondatori Pye Hastings e Richard Coughlan con Geoffrey Richardson, Jan Schelhaas, Jim Leverton e Mark Walker - terrà la sua unica data italiana proprio al Summer Rock. In apertura Luigi De Santi, giovane compositore attivo tra unplugged e progressive, al debutto con il recente album Deja vu (from the garret...). Sabato 30 luglio una grande serata progressive sarà aperta dai giapponesi Fantasmagoria, direttamente dal Poseidon Fall Festival di Tokyo, guidati dall´istrionica violinista Miki Fujimoto. A seguire una delle più importanti formazioni del rock progressivo internazionale: gli Arti & Mestieri, arricchiti da uno special guest di lusso come Mel Collins! La band di Beppe Crovella e Furio Chirico, attiva dal 1974 e autrice di album memorabili come Tilt, propone dal vivo l´affascinante formula che l´ha resa famosa, ovvero il jazz-rock ad alto tasso di virtuosismi ma melodico e mediterraneo. Mel Collins - uno dei più prolifici session men internazionali - rappresenta il contatto con lo storico prog inglese, vista la sua presenza come fiatista nei King Crimson del 1970-72. Domenica 31 luglio sarà dedicata al meglio della musica italiana con Alberto Fortis e Andrea Miro´ nel loro personale omaggio alla musica di Lucio Battisti dal titolo Ci ritorni in mente. Il popolare cantautore e la raffinata musicista, compagna di Enrico Ruggeri, saranno affiancati da un gruppo rock e un quartetto d´archi in una rilettura delle più belle canzoni firmate Mogol-battisti. Ancora un tributo per la serata finale del festival, ma stavolta toccherà ai Pink Floyd, rivisitati dai Pinkover martedì 2 agosto. Si tratta di una giovane ma assai nota band triestina, specializzata nella rilettura del patrimonio floydiano con uno spettacolo multimediale totalmente incentrato su due classici della celebre band inglese. I Pinkover infatti eseguiranno in versione integrale The Dark Side Of The Moon e Animals, con l´aggiunta di alcuni brani tratti da Wish You Were Here e The Wall. Direzione artistica: Davide Casali Info: Associazione Musica Libera: http://www.Musicalibera.it

 
   
   
MANZANO: 3A MARATONA DELLE CITTÀ DEL VINO - APERTE LE ISCRIZIONI  
 
Tutti gli atleti sopra i vent´anni iscritti alla Fidal, agli enti riconosciuti dal Coni o in possesso di un certificato medico sportivo potranno iscriversi alla Maratona di 42,195 km oppure alla mezza maratona di 21,097km, per una corsa attraverso gli otto comuni iscritti all´associazione nazionale Città del Vino. Si parte da Manzano, si passa per Buttrio, Premariacco, Cividale del Friuli, Prepotto, Dolegna del Collio, Corno di Rosazzo, San Giovanni al Natisone per ritornare a Manzano. “Questa maratona – racconta l´organizzatore Luigi Dentesano, consigliere della Asd Podismo Buttrio – è l´unica in Italia che si snoda attraverso un percorso naturale, fatto di colline, vigneti, campagna, comuni e frazioni, della lunghezza esatta di 42,195 km”. La maratona no n è solo una corsa riservata agli atleti, ma anche una passeggiata sulle colline di Manzano per i meno sportivi, ricca di eventi eno-gastronomici e appuntamenti turistici alla scoperta del territorio, per una vera “maratona del gusto” che sarà presentata ufficialmente a settembre. “L´obiettivo della manifestazione – dice l´Assessore allo sport del Comune di Manzano Patrick Stacco – è duplice: realizzare un evento sportivo e promuovere il territorio, coinvolgendo tutte le realtà locali, tra cui le aziende agricole, la Pro Loco, la protezione civile, l´Ana e tutti coloro che desiderano aderire”. Per iscriversi alla maratona del 2 ottobre (25,00 euro) e alla maratonina (15,00 euro), leggere il regolamento e tutte le informazioni è possibile consultare il sito www.Maratonacittadelvino.com  dove si può scaricare il modulo d´iscrizione, oppure contattare il numero: 328 5472863  
   
   
BUSTO GAROLFO: CONCERTO DI ACO BOCINA - VENERDÌ 22 LUGLIO  
 
Terzo appuntamento della rassegna estiva Bustok: venerdì 22 luglio sale sul palco allestito in piazza Lombardia a Busto Garolfo il chitarrista gitano Aco Bocina. Un nome di prestigio per una rassegna che è al suo esordio: voluta dall´amministrazione comunale per animare il centro cittadino nelle serate di luglio, Bustok ha trovato nella Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate un sostenitore convinto. «Svolgiamo la nostra azione di banca in favore del territorio e sostenendo le iniziative che da questo arrivano», spiega il presidente della Bcc, Roberto Scazzosi. «Siamo una realtà locale che al locale dedica le proprie energie andando a valorizzare l´economia del territorio e promuovendo i valori indicati nel nostro statuto che ci contraddistinguono come banca differente». Chitarrista e mandolinista di fama internazionale, Aco Bocina porta a Busto Garolfo i suoni della cultura mediterranea in un concerto che passa dai Balcani all´Andalusia, dall´Islam alla Grecia e amalgama tutta la tradizione dell´est europeo. È un lungo viaggio intorno al Mediterraneo con musiche e danze, suoni e movimenti che si fondono per conoscere e assaporare le diverse culture di questa terra. Aco Bocina, ritenuto tra i migliori mandolinisti al mondo e soprannominato "figlio del vento" per la leggerezza e la pulizia del suo stile al mandolino, ripercorre alcune tappe della sua lunga carriera. Una carriera dove emergono le influenze, lo stile di vita e di pensiero della cultura dei Balcani legata a quella Tzigana e Araba, amalgamate nel paese dove è nato, la Croazia. Una carriera dove il musicista riesce a spaziare dal blues al jazz, dalla classica al rock. La rassegna, chiuderà venerdì 29 luglio con lo spettacolo di illusione e magia comica di Walter Maffei. Le manifestazioni si svolgono in piazza Lombardia con inizio alle 21.30 e sono ad ingresso libero  
   
   
MONTE SAN MARTINO AI CAMPI DI RIVA DEL GARDA: LEGGENDE DEL TRENTINO NEL BOSCO ANIMATO - VENERDÌ 22 LUGLIO  
 
Venerdì 22 luglio alle ore 16 il sito archeologico di Monte San Martino a Campi di Riva prenderà vita grazie ai personaggi del “Bosco animato. Favole nel bosco dalle antiche leggende del Trentino”, spettacolo teatrale per bambini e ragazzi di Maura Pettorruso con Alessio Dalla Costa, Mirko Corradini e Cinzia Scotton. L’iniziativa, curata da Trento Spettacoli e dalla Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento, si propone di fare conoscere anche al pubblico dei più giovani la storia antica e le leggende del territorio attraverso momenti di svago e divertimento. Un personaggio fatato accompagnerà i piccoli spettatori alla scoperta di tesori nascosti nel sito archeologico ricco di storia e di suggestioni. Ma nel bel mezzo del suo magico racconto appariranno improvvisamente strani personaggi usciti dalle fiabe trentine che in quel luogo hanno la loro origine. Attraverso le fiabe e le leggende che si intersecano e si mescolano si dipanerà il filo invisibile legato alla storia millenaria di Monte San Martino. Posto in posizione panoramica sopra il lago di Garda e frequentato sin dall’epoca protostorica come luogo di culto, Monte San Martino è uno dei siti archeologici più vasti e più importanti del Trentino. E’ visitabile liberamente e raggiungibile dalla strada Campi di Riva del Garda – Malga Grassi, in circa 15 minuti a piedi, lungo un ombreggiato sentiero nel bosco. Allo spettacolo seguirà una visita guidata a cura delle archeologhe dei Servizi Educativi della Soprintendenza (partecipazione gratuita, informazioni tel. 0461.492161). In caso di maltempo l’iniziativa si terrà presso la Casa sociale di Pranzo di Tenno Le iniziative presso il sito proseguono lunedì 25 luglio, alle ore 20.45, con un appuntamento nell’ambito di musicaRivafestival che presenta “Armonie della Storia”, visita guidata al sito a cura di Nicoletta Pisu, archeologa della Soprintendenza e a seguire, alle 21.30, “Cielito Lindo” concerto dei Mariachi Mexicani. Il 30 luglio alle ore 16 si terrà “ Nuove scoperte a Monte San Martino”, una visita guidata partecipata per bambini e famiglie a cura dei Servizi Educativi del Mag. Informazioni Provincia Autonoma di Trento Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici Via Aosta, 1 - 38122 Trento Tel. 0461 492161 E-mail: sopr.Librariarchivisticiarcheologici@provincia.tn.it  www.Trentinocultura.net/archeologia.asp  
   
   
CAPRI, 25 AGOSTO 2011 - DEDICATA A GINO PAOLI LA XVIII° EDIZIONE DEL PREMIO FARAGLIONI  
 
 Anche quest’anno il prestigioso riconoscimento Premio Faraglioni, promosso dall’Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo isola di Capri, ideato e organizzato dai fratelli Damino della Pro Loco Arte Capri, sarà assegnato ad una illustre personalità italiana che si è contraddistinta a livello nazionale ed internazionale nel campo della cultura e dello spettacolo: Gino Paoli. L´evento è patrocinato dalla Regione Campania, dalla Provincia di Napoli, dalla Città di Capri e dalla Federalberghi Isola di Capri, con la prestigiosa adesione del Presidente della Repubblica che ha conferito alla Xviii edizione del “Faraglioni” una speciale medaglia come premio di rappresentanza. “Una delle massime personalità della musica d’autore Italiana. Un poeta raffinato che, attraverso le sue indimenticabili canzoni e sublimi interpretazioni, è riuscito a trasmettere grandi emozioni a intere generazioni divenendo una vera e propria leggenda”. E’ con questa motivazione che nella spettacolare cornice della Certosa S. Giacomo di Capri, Gino Paoli il 25 Agosto riceverà il Premio Faraglioni 2011. Il riconoscimento, raffigurante i famosi Faraglioni di Capri, simbolo dell’isola azzurra, viene assegnato ogni anno ad un artista italiano che si è distinto per la sua originalità e professionalità nel firmamento del mondo dello Spettacolo e della Cultura. Un Premio di qualità conferito, dal 1994, a celebri personalità come Giuseppe Di Stefano, Alberto Sordi, Peppino di Capri, Gigi Proietti, Ernesto Calindri, Carla Fracci, Claudia Cardinale, Dino De Laurentiis, Pippo Baudo, Renzo Arbore, Lucio Dalla, Bruno Vespa, Carlo Verdone, Al Bano Carrisi, Paolo Villaggio, Andrea Bocelli, Lino Banfi.  
   
   
LIGNANO SABBIADORO: XXVIII CAMPO ESTIVO INTERNAZIONALE PER GIOVANI DISABILI ORGANIZZATO DALL’ORDINE DI MALTA  
 
L’ordine di Malta promuove il Xxviii Campo Estivo Internazionale a Lignano Sabbiadoro (Udine) dal 23 al 30 luglio con l’obiettivo di offrire a giovani disabili la possibilità di divertirsi, conoscersi, pregare e scoprire le bellezze, culturali e non, del Triveneto e dell’Italia. Provenienti da tutta Europa, 200 volontari dell’Ordine di Malta animeranno ed assisteranno 250 ospiti anche loro provenienti da 23 differenti Paese Europei ed extra Europei. Il Sovrano Militare Ordine di Malta, è uno dei più antichi Ordini religiosi cattolici (fondato a Gerusalemme nell´anno 1048). La missione dell´Ordine è sintetizzata nel binomio Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum: difesa della fede e servizio ai sofferenti. L´ordine di Malta opera oggi principalmente nell´ambito dell´assistenza medico sociale e degli interventi umanitari: è presente in ben 120 paesi gestendo ospedali, centri medici, ambulatori, istituti per anziani e disabili, centri per i malati terminali. Il Campo Estivo Internazionale per giovani disabili nasce nel 1984 in Italia ed in seguito è stato ospitato ogni estate da un Paese diverso: lo scorso anno è stato in Inghilterra ed il prossimo sarà in Ungheria. Il Campo rappresenta il carisma dell’Ordine, e la sua realizzazione è stata possibile sia grazie a diverse attività svoltesi durante l’anno con l’obiettivo di reperire i fondi necessari sia grazie alla generosità di numerosi sponsor. Approfittando della magnifica spiaggia di Lignano sarà possibile fare piacevoli bagni ma anche escursioni nelle città d’arte vicine. A Padova mercoledì 27 luglio alle ore 11,00 sarà celebrata con solennità una cerimonia Religiosa nella Basilica di S. Antonio presieduta dal Cardinale Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta. S.em. Rev.ma Paolo Sardi. Sono inoltre previste attività sportive, serate, eventi (da ricordare il passaggio di alcune Ferrari, di Fanfare militari). Martedì 26 Luglio al Campo si festeggeranno i 150 dell’Unità Nazionale con una giornata intitolata “Viva l’Italia”. Sono annunciate le visite al Campo di S.a. Em.ma il Principe e Gran Maestro Fra’ Matthew Festing, del Prelato dell’Ordine Mons. Angelo Acerbi, di Dignitari e di Autorità locali. La sfida principale è quella di lasciare che i partecipanti portino l’esperienza del campo nel proprio ambiente e nella vita quotidiana: un´esperienza indimenticabile, culturalmente e psicologicamente! Un incontro di amici, senza differenze al di là di barriere linguistiche o di eventuali difficoltà fisiche: l’amicizia e i sorrisi tra i partecipanti sono allo stesso tempo l´obiettivo ma anche il grande dono dei campi  
   
   
SOMEGGIANDO SUL BONDONE: TREKKING A DORSO D’ASINO  
 
Una passeggiata a dorso d’asino nella natura incontaminata, a pochi minuti dalla città, per vivere un’esperienza unica ed entusiasmante. Un modo diverso di vivere la natura. Un modo diverso di vivere l’esperienza del viaggio. Ancora più bello di una semplice passeggiata in montagna: si cammina meno, si cammina meglio, in compagnia di un animale mite e giudizioso. Questo il cuore dell’esperienza del trekking “Dove pensano gli asini” proposta sia sabato 30 sia domenica 31 luglio sul Monte Bondone (Tn), un´escursione a dorso d’asino che aiuta a scoprire nuove prospettive. Conduttori esperti e i loro asini, dotati di ceste in cui riporre i propri oggetti personali, accompagneranno i partecipanti in un’esperienza unica, dove il trekking someggiato che è anche una terapia dell’anima, porta a comprendere come il camminare con l´asino migliori la vita delle persone. Il percorso scelto, dal Malghet alle Viote con partenza entrambi i giorni alle ore 9:30, si trova nel cuore della Valle dell’Adige, a pochi chilometri da Trento, sul Monte Bondone. La montagna simbolo dei trentini è una fantastica terrazza naturale dalla quale l’occhio spazia su incredibili panorama a 360 gradi, dalle Dolomiti del Brenta all’Adamello. Offre tutto quello che un appassionato di natura e di sport può desiderare durante il periodo estivo, circondato dallo spettacolo delle vette dolomitiche e dove dominano il silenzio e la pace dei boschi. Dopo aver camminato per secoli al suo servizio, l’asino oggi si sta ritagliando un nuovo modo di accompagnare l’uomo, aiutandolo a riscoprire il significato profondo dello ‘spostamento’. Riprendersi il proprio tempo, per comprendere se fidarsi di un tratto di sentiero o per aspettare che l’animale sia sicuro nell’attraversare un ruscello: perché gli asini sono semplici ma vanno guidati con accortezza. E basta un pizzico di spirito di adattamento, per vivere una giornata che rimanda ad una vera piccola grande avventura! “Dove pensano gli asini” è un’iniziativa di Apt Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi in collaborazione con Val di Fiemme e Valsugana. Per prenotazioni: Associazione Unoauno - tel. 345 8738292. trekking “Dove Pensano Gli Asini” Appuntamento: sabato 30 e domenica 31 luglio alle ore 9:30 presso parcheggio "Le Rocce Rosse" Malghet - direzione Viote Percorso: dal Malghet alle Viote (percorso 621) Tempo percorrenza: 1 giornata Pranzo al sacco autogestito Prenotazione obbligatoria * * * Per maggiori informazioni Azienda per il Turismo Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi Via Manci 2 – 38122 Trento Tel. 0461 216000 – Fax 0461 216060 E-mail: informazioni@apt.Trento.it  www.Apt.trento.it    
   
   
IL TRENTOFILMFESTIVAL IN SCALATA VERSO BOLZANO  
 
Quasi un migliaio di libri da sfogliare e ammirare, dalle guide ai manuali, passando per cataloghi fotografici, saggi, monografie e riedizioni di classici della letteratura alpina, incontri con scrittori, storie d’alpinismo e della cultura delle vette, piani sequenza e fotogrammi al limite del possibile. E’ il Trentofilmfestival a Bolzano 2011, il mini-festival in programma dal 22 settembre al 2 ottobre nel capoluogo dell’Alto Adige. Un’iniziativa organizzata in collaborazione con le Biblioteche della Sezione del Cai di Bolzano e dell’Alpenverein Südtirol dal Trentofilmfestival, che dal 1998 annovera tra i soci fondatori, oltre alla città di Trento e al Club Alpino Italiano, anche la città di Bolzano. La rassegna aprirà giovedì 22 settembre nella centralissima piazza Walther con l’inaugurazione alle 18.00 di Montagnalibri, il “salone” internazionale dell’editoria d’alta quota, vetrina delle più recenti pubblicazioni dedicate alle terre alte, cui seguirà il concerto del Coro Rosalpina del Cai di Bolzano . Gli incontri con gli autori si avvieranno lo stesso giorno, alle 21,00, con lo scrittore Alessandro Bertante, che sarà alla Sala Conferenze del Municipio vecchio per parlare del suo “Nina e i lupi”. All’ombra del Virgolo, l’alpinista Elio Orlandi racconterà la sua celebre impresa in Karakorum dove, insieme a Rolando Lacher, Fabio Leoni e Michele Cagol, ha aperto una nuova via sul pilastro ovest del K7, chiamata "Children of Hushe", ma dedicata a Riccardo Cassin, scomparso proprio nei giorni in cui erano impegnati sulla parete. Per “The Children of Hushe - Cuore di ghiaccio”, la serata organizzata in collaborazione con la sezione Cai di Bolzano, appuntamento venerdì 23 settembre alle 21.00 all’Auditorium Roèn Il meglio del cinema di montagna presentato alla 59esima edizione del Trentofilmfestival approderà all’Auditorium di Via Roèn lunedì 26 e martedì 27 settembre dalle 21,00 in poi, con ingresso gratuito. La kermesse proseguirà mercoledì 28 settembre con la tradizionale maratona letteraria, dedicata quest’anno ad Alexander Langer. A partire dalle 18 si svolgerà la lettura integrale e collettiva degli scritti del giornalista, scrittore e politico, fondatore dei Verdi in Italia. Un doppio incontro letterario in collaborazione con la Biblioteca provinciale “Claudia Augusta” e la Fondazione Upad è in cartellone per venerdì 30 settembre presso la sede Upad: alle 18.30 ci sarà la presentazione del libro di Antonia Sironi “La principessa di Guntang” e alle 21.00 Augusto Golin parlerà del libro “La legge della montagna”. Rendez-vous con la fotografia di montagna con “Dolomiti, montagne dell’anima” del milanese Alberto Bregani. La mostra verrà inaugurata martedì 20 settembre alle 19 e resterà alla Galleria Foto-forum di via Weggenstein fino all’8 ottobre. Ospitata all’interno del tendone di Montagnalibri, sarà possibile visitare fino al 2 ottobre la mostra fotografica di Florian Trojer a cura dell’Alpenverein Südtirol. Un’artista specializzato nell’immortalare fusoliere e aerei, ma anche i paesaggi mozzafiato e gli scorci unici che si scorgono dall’abitacolo di questi mezzi. Prima di chiudere l’edizione 2011, il festival propone sabato 1 ottobre un’escursione al Rifugio Europa in Val di Vizze, organizzata in collaborazione con l’Associazione Il Cristallo.  
   
   
ZOGNO (BG): TUTTI INSIEME PER PAPA GIOVANNI PAOLO II - CONCERTO GRATUITO - VENERDI’ 29 LUGLIO, ORE 21:00  
 
Papa Giovanni Paolo Ii, con umiltà e semplicità, ha saputo trasmettere un grande messaggio di pace e amore a tutto il mondo. Un uomo dal grande potere comunicativo e mediatico che è riuscito a toccare i cuori dei giovani e non con eventi mondiali all’insegna dell’amore. Amore per il prossimo, per lo sport, per il dialogo, amore per la musica. Per questo vogliamo ricordare il suo cammino di fede con un evento musicale che sia spunto di riflessione e socializzazione sul messaggio che Papa Giovanni Paolo Ii ha lasciato al mondo. Venerdì 29 luglio, alle ore 21:00, a Zogno (Bg), nel campo sportivo dell’oratorio, si terrà un concerto gratuito in memoria di Papa Giovanni Paolo Ii a cui parteciperanno grandi nomi della musica italiana come: Francesco Renga, Ivana Spagna, Gatto Panceri, Roberto Bignoli e Nico Fortarezza, Tiziana Manenti , il coro gospel Anno Domini diretto da Aurelio Pitino, Paolo Meneguzzi, Luca Dirisio, i Mediterranea, Luca Napolitano, gli Studio 3, Roberta Bonanno, Paolo Vallesi, Simone Aiello, i Sonohra, Giacomo Celentano (figlio di Adriano), Daniele Stefani e molti altri  
   
   
REINHOLD MESSNER A "I SUONI DELLE DOLOMITI" VENERDÌ 29 LUGLIO IL SECONDO APPUNTAMENTO DE “IL RACCONTO DELLE DOLOMITI”  
 
Inserito nella programmazione dell´edizione 2011 de “I Suoni delle Dolomiti” e pensato per valorizzare vicende, tradizioni e identità delle montagne che hanno ricevuto dall´Unesco la qualifica di patrimonio naturale dell´umanità, il progetto speciale “Il racconto delle Dolomiti” propone l´incontro con alpinisti di fama mondiale. Protagonista dell´evento al Rifugio Vajolet (venerdì 29 luglio, ore 14) è l´alpinista forse più famoso al mondo, Reinhold Messner. Proprio sotto la mole delle cime che hanno segnato la storia dell´alpinismo dolomitico il forte arrampicatore racconterà al pubblico vicende del passato, ricordi personali e la propria visione della montagna. Non mancherà l´omaggio alle imprese in verticale di Georg Winkler, l’alpinista tedesco che nel 1887, appena diciassettenne e con un paio di scarpette di corda ai piedi, compì la storica ascesa in solitaria della torre nord-est delle Torri del Vajolet, che da quel momento prese il nome di Torre Winkler. Conosciuto da sempre come il re degli Ottomila, per essere stato il primo uomo ad aver conquistato i 14 ottomila della terra, Reinhold Messner non si è accontentato di questo quando tutti si sarebbero semplicemente tenute strette quelle conquiste. Lo scorso anno, tra l´altro, è uscita una pellicola intitolata “Nanga Parbat”, che ripercorre la drammatica ascensione effettuata nel 1970 assieme al fratello Günther. Lui che da sempre ha avuto la montagna nel cuore e nella mente è andato oltre. Un segnale chiaro lo si poté cogliere chiaramente già quando da piccolo ha dedicato il suo primo tema in italiano al noto alpinista Walter Bonatti. Lui quelle orme le ha in un certo senso seguite, diventando prima un grandissimo alpinista e quindi un esploratore, ma poi è andato oltre, facendo della montagna e dei suoi temi un ambito di indagine che si è concretizzato in numerosi libri e anche in un museo: il Messner Mountain Museum, ospitato tra le antiche mura di Castel Firmiano. Proprio l´ultimo dei suoi venticinque libri, scritti in tedesco e tradotti in molte lingue tra cui l´italiano, è tra l´altro dedicato alle “Dolomiti – patrimonio dell´umanità”. Il rifugio Vajolet è raggiungibile da Pozza di Fassa (Pera di Fassa piazzale della seggiovia Vajolet) con bus navetta a pagamento fino a Gardeccia e quindi a piedi lungo il sentiero 546 (1 ora di cammino). In caso di maltempo il recupero è previsto per le ore 17 presso il Teatro Navalge a Moena (capienza 450 posti). Questo appuntamento de “I Suoni delle Dolomiti” è organizzato dall’Assessorato al Turismo della Provincia Autonoma di Trento, da Trentino Marketing Spa, dall´Apt Val di Fassa. Info: 0462.609670 - www.Fassa.com Sempre nei pressi del rifugio Vajolet, l´indomani sabato 30 luglio saranno Sonia Bergamasco e Rodolfo Rossi gli interpreti dell´Alba delle Dolomiti (ore 6).  
   
   
ADA ARDESSI LA DISTANZA DELLA TERRA DAL 5 AGOSTO AL 10 SETTEMBRE 2011 GRISIGNANA (CROAZIA) – GALLERIA CIVICA  
 
 Per la prima volta alla Gradska Galerija Fonticus di Grisignana, una mostra rende omaggio alla terra d´origine di Ada Ardessi (Sterna, Grisignana 1937) e ai suoi 50 anni di fotografia, vissuti con la curiosità e il distacco di un artista restio. La sua fotografia è caratterizzata da un umanesimo pittorico e dal silenzio dell´ironia. Dietro ogni scatto c´è un sorriso di prova, lieve; un sorriso che protegge le immagini da interpretazioni invadenti e che riporta la forma al rispetto della realtà. La distanza della terra espone 30 visioni in bianco e nero, paesaggi e ritratti raccolti tra agli anni Sessanta e gli anni Settanta. La scelta che si propone ai visitatori riunisce le immagini più rappresentative della terra e della gente di Ada Ardessi, dimensioni dalle quali si allontanata fin da giovanissima per diventare fotografa a Milano, dove vive da tanti anni. In questo cammino buono l´Istria torna alla quotidianità, alle sue donne, agli anziani, alle smorfie, all´attesa e alle fughe che l´obiettivo di Ada Ardessi ha voluto fermare nel tempo. Una raccolta che manifesta estrema empatia, sensibilità determinata, grandezza formale e un´attenzione costante verso la vita e le persone, che non smettono di attraversarla, interessarla e, infine, di incuriosirla. Seppur in breve, La distanza della terra non cela in alcun modo i propri insegnamenti. Ogni scatto fa emergere senza contrasto: esperienza e improvvisazione, partecipazione e distacco, vicinanza e oggettività. In questo percorso la fotografia è un atto di misura che determina la distanza tra quello che l´occhio vede e quello che l´occhio ha lasciato, in eterna sospensione temporale. Qui la terra d´Istria non cambia mai. L´istria diventa stato di cambiamento. Il territorio si rivela come un racconto della terra che, mai completamente, volta pagina, perché scritta su un lungo, unico foglio: il tempo. La distanza della terra si avvale di una fitta selezione di scatti in bianco e nero interamente inediti. Al loro interno la vita istriana viene ricondotta all´ordine delle cose; impressioni moderne che in questa mostra assumono una nuova accezione, diventando meraviglia frontale e sorpresa domata. Dietro l´obiettivo, lo sguardo di Ada Ardessi è ricognizione simultanea, capacità descrittiva che in alcune frazioni di secondo purifica tutti i componenti delle inquadrature. La compattezza del bianco e nero investe ogni volto, ogni sagrato, attrezzo o rudere impresso su pellicola, conferendo ai contorni una precisa impressione di solidità. Gli orli delle figure sembrano affiorare intatti, direttamente dal passato, rivendicando un´esistenza che pretende di non aver mai subito interruzioni. I dettagli dei soggetti, come istanti persi, ricordano la verità di momenti già mutati, recuperabili solamente attraverso la loro immagine, stesa sulla superficie degli scatti esposti. Ogni fotografia rispetta una precisa, immaginaria organizzazione di sequenze che conferiscono espressività alle forme, immortalate senza nascondere tracce di ombre e storie rimaste inconoscibili. Attraverso l´uso della fotografia, Ada Ardessi coglie l´integrità del paesaggio, libero da qualsiasi ordine formale o dominio estetico. I ritratti più che creare effetti visionari, in attesa di compiacere un destinatario scelto, insistono nel codificare un linguaggio, sintassi di una visione. Dietro l´obiettivo di Ada Ardessi infatti si aprono scorci, ritmi e passaggi pittorici. Ogni pietra, gesto, ruga o smorfia è un riquadro a sé stante, pronto a diventare disposizione compositiva di famiglie in posa e villaggi rurali d´Istria. Da San Vincenti a Sterna, da Portole a Montona, da Grisignana a Buje le immagini non portano la firma della necessità né il nome di una sola persona, ma hanno in sé la storia di una identità, racconti di una terra trasmessa netta, misurata ma ancora sotto incantesimo. E´ la terra d´Istria: punto dello sguardo che elegantemente, nella luce dell´orizzonte, lontana, sorride. Biografia Nata a Sterna (Grisignana) nel 1937. All’età di otto anni, si trasferisce a Trieste e nel 1958 a Milano, dove vive e lavora. Ada Ardessi si avvicina alla fotografia negli anni Sessanta. Frequenta la scuola dell’Umanitaria e ottiene riconoscimenti che la inducono ad approfondire la sua ricerca nel campo della fotografia d’arte e d’architettura. Dal 1963 inizia ad interessarsi interamente al mondo dell´arte, più in specifico si dedica a ritrarre personalità, gli studi e le opere prodotte dagli artisti. La sua ricerca spazia dai protagonisti dell’arte cinetica e concreta come Paolo Scheggi, Getulio Alviani, Carlo Belloli, Gianni Colombo, Gillo Dorfles e Paolo Scirpa - fino alle sperimentazioni artistiche e didattiche di Bruno Munari. Sarà proprio con Bruno Munari che l´interesse della fotografa supererà il concetto di documentazione. Le sue fotografie comunque manterranno sempre una doppia valenza: per un verso preziose e spesso unica testimonianza dell´avvenimento e per l´altra vita estetica autonoma. Gli scatti di Ada Ardessi si trasformano in una personale interpretazione delle idee e dei laboratori di Munari che, costituendo un valore aggiunto per l’opera, assumono, a loro volta, un valore artistico. Nel 2007 proprio sul lavoro trentennale con Bruno Munari, il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato le dedica una personale esponendo “immagini inedite e di straordinaria qualità capaci di restituire una dimensione soprattutto umana dell’artista”. Le sue fotografie fanno parte di numerosi archivi pubblici e privati; è inoltre presente nella collezione permanente dell´Msu (Muzej Suvremene Umjetnosti) Museo d´arte contemporanea di Zagabria.  
   
   
CORTINA D’AMPEZZO, VENERDÌ 29 LUGLIO 2011 GIULIANO PISANI PRESENTA I VOLTI SEGRETI DI GIOTTO LE RIVELAZIONI DELLA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI  
 
Cortina D’ampezzo. Chi è il personaggio raffigurato da Giotto in uno degli affreschi della Cappella degli Scrovegni, mentre regge sulle spalle il modellino della cappella? Come mai le allegorie dei Vizi e delle Virtù non seguono la classica sequenza dantesca? E che cosa ci fa l’immagine di un centauro sotto il trono di Cristo? Per conoscere le risposte a queste e molte altre domande l’appuntamento è a Cortina d’Ampezzo, il prossimo venerdì 29 luglio 2011. Sarà infatti Giuliano Pisani, autore de “I volti segreti di Giotto” (Rizzoli) il prossimo ospite di Una Montagna Di Libri, la rassegna di incontri con l’Autore di Cortina d’Ampezzo, come sempre al Palazzo delle Poste, a partire dalle ore 18. «Una splendida avventura intellettuale nel cuore dell’ispirazione di Giotto e dell’affascinante mondo del Trecento italiano», l’ha definita Antonia Arslan. E a condurre per mano lettori e pubblico in questa sorta di “inchiesta” investigativa sarà uno dei maggiori esperti della Cappella degli Scrovegni: Giuliano Pisani, già assessore alla Cultura del Comune di Padova, studioso del mondo classico e umanistico e a lungo docente al liceo “Tito Livio” di Padova. In una conversazione con l’esperta d’arte Serena Baccaglini. Il Libro. La Cappella degli Scrovegni è uno dei gioielli più preziosi e più visitati del patrimonio artistico italiano. Tra il 1303 e il 1305 a Padova si produce un miracolo artistico che rinnoverà per sempre il linguaggio dell’arte trasformando di colpo la città veneta in una capitale della pittura. Negli affreschi della Cappella degli Scrovegni, Giotto dipinge figure vive, con una nuova sensibilità dello spazio e un talento inarrivabile nell’uso del colore. Giuliano Pisani ripercorre con la competenza dello studioso e con lo sguardo emozionato dell’osservatore la storia che si dispiega nei registri sovrapposti di immagini. Un vero e proprio viaggio nel tempo, per ricomporre i tasselli di un mosaico che oggi possiamo leggere in modo diverso. Superando, con un autentico colpo di scena, luoghi comuni antichi di 700 anni. Appuntamento quindi venerdì alle ore 18.00, come sempre nel calore della Sala Cultura del Palazzo delle Poste di Cortina d’Ampezzo. A un passo da Corso Italia. Ingresso libero. E’ tutto pronto, intanto, per il prossimo appuntamento di Una Montagna Di Libri. Sabato 30 luglio 2011, al Palazzo delle Poste, Luigi Mascheroni racconterà al pubblico il suo “Manuale della cultura italiana” (Excelsior 1881): una guida flaubertiana a tutto quello che c’è da sapere per ben figurare nei nostri salotti letterari  
   
   
AOSTA: LEGGERE CON GUSTO  
 
 L’assessore all’istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta, Laurent Viérin, presenta la prima edizione dell’iniziativa “Leggere con gusto”, che verrà inaugurata martedì 02 agosto, alle ore 14.15, loc. Capoluogo (area Pro-loco), Valpelline e che propone 3 giorni di visite guidate, incontri letterari, appuntamenti musicali e cene-degustazione. L’iniziativa, che si terrà dal 2 al 4 agosto 2011, è organizzata dall’associazione “Amici dell’Abbé Henry” in collaborazione con la biblioteca comunale di Valpelline e sostenuta dall’Assessorato Istruzione e Cultura. «L’iniziativa Leggere con gusto - dichiara l´Assessore all’Istruzione e Cultura Laurent Vierin - incarna la filosofia del nostro Assessorato di abbinare eventi culturali a momenti di civilisation e valorizzazione del nostro territorio e della sua offerta. L’obiettivo è connotare la montagna valdostana da un punto di vista culturale, puntando su manifestazioni che valorizzino la suggestione dei nostri piccoli comuni di media ed alta quota attraverso il turismo culturale, volano di sviluppo delle piccole località di montagna. Scoprire Valpelline con le visite guidate, i piatti del territorio, la musica, i libri che spaziano dall’utilizzo delle erbe selvatiche alla coltivazione dell’orto per arrivare alle antiche ricette di corte e alla cucinoterapia, rende sicuramente appetibile il menu di questa iniziativa». «Leggere con gusto - dichiara il Sindaco di Valpelline Claudio Restano – rappresenta un momento di evasione e riscoperta delle tradizioni e dei valori che avvolgono e coinvolgono non solo il piacere della lettura. Non solo libri, non solo parole, ma un percorso che ci porterà alla scoperta di intrecci gastronomico-letterari impensati per una piccola realtà come la nostra. Se è vero che leggere è un gusto, altrettanto gustosa sarà la riscoperta del nostro territorio intrecciata a gustosi intervalli musicali senza dimenticare curati momenti di convivialità per finire con l’angolo letterario vero e proprio in cui, ancora una volta, non mancheranno riferimenti al gusto». Per ulteriori informazioni: Biblioteca comunale di Valpelline tel. 0165.73437 eblessent@gmail.Com    
   
   
LA PRIMA EDIZIONE DI BURATTINARIA FEST IL TEATRO DI FIGURA E DELLE ARTI DI STRADA A RAPONE TRE GIORNI DI SPETTACOLI E ANIMAZIONE 1, 2 E 3 AGOSTO – RAPONE (PZ)  
 
Vicoletti e piazze di un caratteristico paesino della Lucania si trasformano in palcoscenico per una tre giorni dedicata al teatro di strada. Rapone, in provincia di Potenza, accoglie la prima edizione di Burattinaria Fest - Festival del Teatro di Figura, in programma dall’1 al 3 agosto 2011. Guarattellari, burattinai e marionettisti meridionali impegnati nel recupero e nella rivalutazione dell’antica tradizione teatrale popolare, ma anche cantastorie, animatori, attori e musicisti saranno i protagonisti del festival, un’esplosione di creatività che coinvolgerà adulti e bambini. L’idea di un festival delle arti di strada a Rapone nasce dalla volontà del Comune di Rapone, in accordo con la Regione Basilicata, di rilanciare l’immagine di un piccolo paese rendendolo ancor più caratteristico per le capacità creative dei suoi abitanti. Per questo la realizzazione è stata affidata a due giovani antropologhe, Angela Verrastro e Michela Forgione, da anni impegnate nello studio e nella ricerca sulle arti figurative e di strada con l’Associazione Antrocom Onlus Campania. Un programma ricco di eventi: si comincia lunedì 1 agosto, ore 17, in Villa comunale a Rapone, con un incontro dibattito dal titolo Rapone per un turismo culturale. Il recupero della memoria attraverso le fiabe e il Teatro di Figura a cui parteciperanno, tra gli altri, il Sindaco di Rapone Felicetta Lorenzo, l’Assessore regionale alle Attività produttive Erminio Restaino, il direttore dell’Apt Basilicata Gianpiero Perri, docenti universitari e guarattellari. Alla fine del convegno tutti gli artisti di strada che partecipano al Festival delizieranno il pubblico con una performance collettiva e il gruppo musicale Liscjh’ e buss farà da sfondo al buffet di prodotti culinari tipici e all’esposizione dell’artigianato locale. Si danzeranno balli raponesi e si rappresenteranno le fiabe del territorio. La filo diffusione suonerà musiche allegre in ogni quartiere prima dell’arrivo del suo banditore e dei suoi musici che annunceranno gli spettacoli in programma. Mattatore d’eccezione e guest star dell’evento sarà il maestro Bruno Leone, celebre guarattellaro napoletano e ultimo grande interprete di canovacci classici di Pulcinella che presenta al pubblico di oggi rielaborati con vera poesia e grande perizia. La tecnica e il repertorio che utilizza viene dall´arte delle guarattelle napoletane, arte appresa da Nunzio Zampella ultimo grande maestro napoletano, perpetuando così una tradizione che risale ai girovaghi e saltimbanchi medioevali. Amalia Ruocco si esibirà in danze aeree utilizzando tessuti e cerchi, Leggendaria e Tessutango i titoli delle sue suggestive e seducenti performance. Il clown fantasista Guido Burzio, in arte Kaos, presenterà Aghi di spugna, performance clownesca dove gli strumenti del circo raccontano storie e interagiscono con il pubblico: giocolerie con palline, cerchi e clave di fuoco, equilibrismi, musica con sax, percussioni e voci, micromagie sono i protagonisti. La compagnia di teatranti La baracca dei buffoni porterà tra le strade di Rapone uno spettacolo poetico itinerante, accompagnato da mangiafuoco e fachiro dell´Associazione Vulturbabylandia. Tra le compagnie di guarattellari ritroviamo Maridiluna dell´attrice e performer Roberta Di Domenico De Caro e della spalla musicante Antonio Aiese e la compagnia di Selvaggia Filippini. I luoghi che faranno da palcoscenico alle rappresentazioni sono stati riprogettati come aree verdi per l’occasione: Scazzamauriedd ospiterà Pulcinella nella sua dimora, la Villa Comunale; alla Neviera, tra le sette Masciare, ritroveremo a ballare il sabba la ‘morte a tre facce’; vicino alla piccola Cappella del Calvario accanto all’ululato del Lupo comunale sentiremo l’abbaiare del cane guarattella e agli Uscigli vedremo Teresina fuggire dalle grinfie di Manalongh. Burattinaria Fest è un festival di teatro ma soprattutto una grande festa che vuole diventare un appuntamento fisso nell’agenda dei raponesi, degli artisti e, soprattutto, del pubblico appassionato. Con questa prima edizione il festival farà da apripista a Rapone paese delle fiabe, progetto con cui il Comune di Rapone partecipa al P.i.o.t. Basilicata Naturacultura con l’obiettivo di offrire un nuovo modo di guardare al territorio fatto di magie e suggestioni ispirate dai racconti popolari di antica tradizione e dal grande fascino dei luoghi. La sinergia tra il teatro di figura e le fiabe orali raponesi viene riscoperta e lanciata a Rapone con un unico obiettivo: tramandare le storie orali recuperando due tradizioni che stanno sempre più scomparendo. Comune denominatore sono le storie: il teatro di figura possiede antichi canovacci, Rapone tante storie raccontate dai nonni davanti a un camino. Entrambe sono narrazioni con personaggi fantastici, con storie che fanno sorridere ma che incutono anche paure, racconti che hanno dei forti valori che si vogliono tramandare di generazione in generazione. Gli abitanti del paese, inoltre, diventeranno attori protagonisti grazie all’iniziativa “Adotta un Artista”: alcune famiglie ospiteranno, infatti, gli artisti nelle proprie case facendogli conoscere la vita a Rapone, i monumenti, i vicoli del loro paese e delle storie che hanno abitato e che tuttora abitano il paese. Www.comune.rapone.pz.it/  www.Raponepaesedellefiabe.blogspot.com/  
   
   
FRASCATI: SEMINTESTA ASSOCIAZIONE CULTURALE PRESENTA FRAMMENTI 2011 - XI EDIZIONE - DOMENICA 4 SETTEMBRE - ALESSANDRO MANNARINO IN CONCERTO HIC MANEBIMUS OPTIME – QUI RIMARREMO OTTIMAMENTE 31 AGOSTO - 4 SETTEMBRE 2011  
 
Il primo nome a comparire sul cartellone del programma dell’undicesima edizione di Frammenti 2011 è Alessandro Mannarino. Artista amatissimo nel panorama romano e nazionale, è solo uno dei grandi ospiti del Festival. Verranno svelati piano piano gli altri eventi in programmazione, per una rassegna diventata ormai appuntamento fisso per il territorio della regione Lazio. Sarà dunque Alessandro Mannarino a chiudere il festival Domenica 4 Settembre, reduce dal successo del suo secondo album e dall´entusiasmo di una coinvolgente tournè estiva. Il suo tour avrà come una delle sue ultime tappe proprio Frammenti, festival che avrà inizio il 31 Agosto e che si concluderà Domenica 4 con un concerto che già è diventato una data da segnarsi in agenda. Il tema di Frammenti 2011 sarà “Qui rimarremo ottimamente”, tratto dalla celebre frase di Furio Camillo pronunciata per evitare l’abbandono di Roma. Questa frase è stata ripresa più volte nel corso dei secoli e spesso etichettata secondo dettami politici. La volontà di Frammenti è di dedicare il tema a chi ha deciso di restare e di resistere. Partire o restare è il quesito esistenziale di una intera generazione di giovani italiani in balia di una esclusione sociale sempre più evidente e difficilmente affrontabile. Nell’anno dei festeggiamenti per i 150 anni del nostro paese, l´associazione Semintesta, promotrice del festival, vuole con forza rivendicare l´appartenenza a questa nazione, vuole in maniera forte e partecipata dimostrare di non voler mollare tutto ed andarsene, reclamare i propri diritti ed i propri spazi, ripristinare quella pace sociale che solo in un paese dialogante tra le diverse generazioni può manifestarsi. Frammenti 2011 – Hic Manebimus Optime vuole dire dare spazio ad una Italia migliore fatta di reti sociali e territoriali di eventi culturali, di spettacoli, di partecipazione e di condivisione. Un autore intelligente, ironico e mai banale. Ha riportato il dialetto romano ai bei tempi di Gabriella Ferri e Franco Califano. E chi riduce Alessandro Mannarino a “donne e vino” si sbaglia di grosso. Certo, c’è anche quello nelle sue canzoni, ma soprattutto c’è la Roma popolare, quella delle borgate, dei bar assonnati di periferia, dei miscugli strani di visi e voci differenti; che poi è Roma ma non è difficile leggerci dentro le storie di una qualunque altra città dello stivale. Perché quelle che Mannarino racconta sono storie, di vita soprattutto, dove la banalità del quotidiano è esplorata fino al midollo; storie che, per una strana magia di cui sono capaci solo quelli bravi davvero, assomigliano tanto a belle poesie. E poco importa se gli spacconi, gli innamorati, i viaggiatori immaginari, gli ubriaconi, gli arroganti e i disillusi dei suoi racconti siano inventati. A noi, che lo guardiamo da qui imbracciare la chitarra col suo immancabile cappello nero in testa, piace pensare che siano veri. Alessandro Mannarino Nato a Roma, ha iniziato l´attività artistica nel 2001. Nel 2006 ha fondato i Kampina una band formata da cinque elementi (trombone, basso, fisarmonica, batteria, violino e chitarra) con cui si è esibito nei principali locali della capitale. Nel 2009 intraprende la carriera solista con il disco Bar della rabbia, pubblicato dalla Leave music e distribuito dalla Universal Music. Il disco ottiene un buon successo di critica (è finalista al Premio Gaber e al Premio Tenco come miglior opera prima) e di pubblico, grazie anche alle numerose apparizioni televisive del cantante nella trasmissione Parla con me. Lo stesso anno fa il suo esordio sul palco del Concerto del Primo Maggio e inizia un tour in tutta Italia. Il 15 marzo 2011 è uscito il suo secondo album solista, Supersantos. « I nuovi episodi di forte sincope come Serenata hanno fatto alzare in piedi il pubblico già prima di metà concerto, mettendo in crisi il rigido cerimoniale dell’ Auditorium romano. Segnale di un rapporto speciale dell’artista con il suo pubblico, che evidentemente riconosce Mannarino come uno dei pochi giovani musicisti non costruiti in provetta. » Pietro D’ottavio – La Repubblica « Cerco di scrivere le mie canzoni come un buon sugo biologico fatto in casa, non una polpa pronta presa al discount. Altrimenti si imbocca la strada dell’ evasione e della distrazione. » A. Mannarino Chiuderà con un evento che profuma già di “festa” Frammenti 2011. Perché se “Hic manebimus optime” è il senso di questo viaggio, “rimarremo qui ottimamente” anche grazie, e con l’aiuto, della buona musica. A breve verranno svelati gli altri artisti in programmazione. Info: Frammenti 2011 - Parco di Villa Sciarra, Via Don Bosco 8, Frascati (Rm) - 06/97245570 - info@semintesta.It  - www.Semintesta.it    
   
   
AL VIA IL PRIMO FESTIVAL DEL JAZZ A CAPRI. 4-9 SETTEMBRE GIARDINI DELLA FLORA CAPRENSE.  
 
Capri capitale del Jazz internazionale. I Giardini della Flora Caprense sono la prestigiosa location della kermesse jazzistica che è uno dei punti clou di Grand Tour. Il cartellone degli eventi dell’estate caprese che ospiterà la cinque giorni di esclusivi concerti live affidati ad un cast di grande prestigio, sotto la direzione artistica di Elio Coppola. La prima edizione del festival del jazz promossa ed organizzata dall’Assessorato alla Cultura e Turismo della Città di Capri, dall’associazione “Musicology” di Pompei e dalla Cooperativa Culturale caprese “Nesea” promette serate raffinate con un parterre d’eccezione, tra cui i membri del comitato d’onore formato dall’icona della musica italiana Peppino Di Capri, lo stilista Rocco Barocco, il produttore discografico Enzo De Paola, per la fondazione San Carlo l’ingegner Giovanni Mantovano, Paolo Uva dell’Auditorium Parco della Musica di Roma ed il cantautore Carlo Missaglia. La manifestazione inizierà domenica con un tributo a Chet Baker con il trombettista e vocalist Antonio Imparato, accompagnato al piano da Antonio Capasso e con Aldo Vigorita al basso, Elio Coppola alla batteria ed il sax di Sandro Deidda, special guest della prima serata del festival che continuerà per l’intera settimana e che vedrà alternarsi sul palco dei giardini della flora caprense jazzisti di spessore a livello italiano ed internazionale, quali Ondina Sannino in “Brazilian Voyage” con special guest Eddy Palermo. Walter Ricci e il suo ospite speciale Daniele Scannapieco in “A Crooner Night”, Lorenzo Hengeller e Mirko Guerrini in “Canzoniere minimo” e la serata di chiusura sarà affidata a Virginia Sorrentino e lo special guest Pietro Condorelli in “The Queens of jazz”. E con Jazzinncapri anche l’isola di Capri entra nel circuito di questa raffinata musica che ha richiamato sull’isola non solo i nomi più noti del mondo jazzistico ma anche appassionati e cultori del genere. Www.jazzinncapri.com    
   
   
FESTIVAL DELLE INVASIONI EPOS COSENZA, PALAZZO ARNONE 28 LUGLIO 2011 – ORE 22.30  
 
Giovedì 28 luglio, alle ore 22.30, a Cosenza, Palazzo Arnone, sede della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e della Galleria Nazionale di Cosenza, approda Invasioni 2011, appuntamento estivo di grande richiamo, ricco di spettacoli, performances artistiche e concerti, organizzato dall’amministrazione comunale di Cosenza. A Palazzo Arnone si terrà Epos, ispirato al mito classico dell’Odissea e alla figura di Ulisse, a cura della Compagnia Libero Teatro di Cosenza. <<L’occasione consentirà - come specifica il soprintendente Bsae della Calabria Fabio De Chirico - di godere della bellezza architettonica e storica di uno dei Palazzi monumentali più suggestivi della città di Cosenza>>. L’ingresso all’iniziativa, patrocinata dalla Soprintendenza Bsae della Calabria, è gratuito.  
   
   
TROFEO KIMA SEGNO D´AMORE PER LA MONTAGNA IL 27 E 28 AGOSTO IN VALMASINO LA SKY-RACE DI 25,5 KM QUEST´ANNO ANCHE LA MINIKIMA APERTA A FAMIGLIE E DISABILI  
 
Una festa del turismo, dello sport, della solidarietà e soprattutto dell´amore per la montagna. Questo il biglietto da visita della ´Grande Corsa sul Sentiero Roma e Valmasino Sky-race´, in programma il 27 e 28 agosto e che varrà come primo trial di selezione per chi, nel 2012, si cimenterà con il ´Kima Mondiale Ultra-skymaraton-open´, la "Gara delle gare". L´iniziativa è stata presentata oggi dall´assessore regionale allo Sport e Giovani Monica Rizzi, che ha sottolineato come "Una corsa così spettacolare, che si svolge in un posto unico come la Valtellina, è un´occasione straordinaria per scoprire le bellezze naturali e i giacimenti enogastronomici della montagna di Lombardia". L´edizione 2011 presenta alcune novità interessanti: il 27 agosto sono in programma le Mini-kima di 6 e 16 km riservate alle famiglie, ai bambini e a circa 100 diversamente abili che affronteranno un percorso in pianura, una sorta di mini Stramilano, omaggio al gemellaggio tra questa corsa e la stracittadina meneghina. Accanto all´attività agonistica anche degustazioni gastronomiche e, nel pomeriggio, il concerto all´aperto con Violino, Flauto, Viola, e Pianoforte a cura dell´associazione musicale Lealtrenote. Domenica 28 agosto la Festa delle Guide alpine, la Valmasino Sky Race e l´esibizione dell´Associazione Nazionale Paracadutisti Sezione di Lecco. Partenza e arrivo saranno a Filorera (850 m). "La Giunta regionale e il mio Assessorato - ha detto Monica Rizzi - stanno facendo molto per la montagna, ma bisogna aumentare gli sforzi non solo per valorizzarne le potenzialità turistiche, ma anche per creare nuova occupazione. Sono troppe infatti le persone che lasciano la montagna per spostarsi in città alla ricerca di un lavoro". L´assessore Rizzi ha messo in evidenza anche "Il ruolo fondamentale dei volontari della Protezione Civile, del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza, che collaborano alla buona riuscita della manifestazione" e ha ringraziato chi sostiene questa competizione ormai giunta alla sua diciassettesima edizione. Tra questi anche il Cobat-consorzio Nazionale Batterie Esauste (presente oggi il presidente Giancarlo Morandi), la Provincia di Sondrio (è intervenuto Alberto Pasina, assessore allo Sport e al Turismo) e chi organizza la competizione: Ilde Marchetti, presidente dell´Associazione Kima. Amore per la montagna è anche rispetto per l´ambiente. L´assessore Rizzi ha per questo elogiato gli organizzatori perché nel Regolamento della gara hanno previsto una penalizzazione di 5 minuti per i corridori che gettano le bottigliette d´acqua lungo il percorso e non negli appositi spazi previsti lungo tutto il tracciato. "La Grande Corsa sul Sentiero Roma non è una competizione alla portata di tutti - ha confermato la presidente dell´associazione Kima Ilde Marchetti -. Per affrontare 50km in montagna con 3800m di dislivello e attraversare 7 passi alpini tutti sopra i 2500m, bisogna essere preparati. Per questo si è deciso di restringere il numero dei partecipanti, facendo diventare il Trofeo Kima una prova d´elite a cadenza biennale. Quest´estate, tanto per testare le gambe e le ambizioni degli atleti che vorranno cimentarsi in una simile impresa, torneremo a proporre la Valmasino Skyrace con sviluppo da 25km 1850m di dislivello"  
   
   
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 Se vuoi partire ed essere in linea con i tempi oggi devi essere 2.0: il web, come dimostrano molte ricerche, è la principale fonte di informazione per il turismo e il numero di utenti che effettuano le loro prenotazioni direttamente online è in costante crescita. In questo scenario un esempio di soluzione a cui molti, ogni giorno, si rivolgono per consigli e approfondimenti “fai da te online” è http://www.Viaggiovero.com/ : il portale per scoprire come sia possibile “viaggiare al meglio risparmiando il più possibile”. Portale nato dall’idea di Cristiano Guidetti, viaggiatore e appassionato dello stile “low cost” e delle vacanze autogestite, con migliaia di visitatori ogni giorno. Viaggio Vero, battezzato “Il vangelo del viaggiatore turista fai da te evitando ahi!ahi!ahi!” direttamente dal mago ed esperto del low cost Vittorio Collini di Radio Deejay, in arte “il Braccino”. (vd. Anche "Come Risparmiare su Tutto” di Vittorio Collini - Ed.mondadori). Non è solo un blog, non è solo un sito: è entrambi, nella sintesi migliore. Un vero e proprio vademecum del viaggiatore, che raccoglie strumenti e mezzi indispensabili per costruire autonomamente il proprio viaggio su misura, spendendo il minimo possibile! Lo stile del sito è del tutto personalizzato proprio perché il suo fondatore vuole rimanere un amico, “una persona come te”: nessun formalismo, nessun filtro “aziendale”, la logica del “tu” e della stretta di mano qui fan da padroni. Prima di partire è ormai quasi obbligatorio consultare internet, ma dove si trovano le informazioni? Affidarsi ad un motore di ricerca è utilissimo, ma siamo sicuri di non perdere ore e ore nel raffinare, perfezionare parole chiavi e idee, pur di arrivare a ciò che fa davvero al caso nostro? Chi può essere la nostra lanterna in mezzo a tutto questo mare di comunicazioni?! Viaggio Vero nasce per soddisfare questa esigenza e soprattutto per condividere. Grazie anche alla sua settimanale newsletter, è un punto di incontro, con l’obiettivo di agevolare nella raccolta di informazioni e di far risparmiare anche tempo! Articoli, racconti, notizie: dall’idea alla realizzazione. Suggerimenti della redazione, risorse gratuite, ma anche news e spunti trovati in rete, sui giornali o presso qualsiasi referente autorevole in materia di turismo. A tutto questo si aggiungono interviste esclusive con chi è un viaggiatore esperto e può regalare la propria esperienza. Le rubriche sono in continuo aggiornamento e offrono una panoramica del nostro Bel Paese per abbracciare tutto il Pianeta, cercando sempre quell’elemento curioso e particolare che possa rendere una vacanza unica, ma sempre economica! Lo Staff è composto da collaboratori con una profonda passione per il mondo dei viaggi e, proprio per questo, se sul sito per caso manca proprio quell’argomento atteso, mandando una semplice mail le risposte non si faranno attendere.  
   
   
TUTTI A TAVOLA SULLA RIVIERA ROMAGNOLA ! IN ROMAGNA SI MANGIA BENE: PAROLA DI SQUALO, LONTRA E PINGUINO  
 
 Sulla Riviera Romagnola, per ferragosto, sono tanti i turisti in vacanza, pronti giorno e notte, a gustarsi tintarella, divertimenti e soprattutto delizie culinarie offerte da questa terra. Oltre 2.500 tra ristoranti, pizzerie, osterie, piadinerie sparsi sulla Riviera, ce n´è uno particolarissimo che per 360 giorni all´anno non chiude mai e sfama ogni giorno clienti molto, ma molto speciali: 3.500 pesci. Si trova all´Acquario di Cattolica naturalmente! Quindi qui niente ferie a ferragosto. È il ristorante gestito dagli chef/acquaristi che ogni mattina preparano i diversi menù per i pesci tropicali, quelli mediterranei, squali, pinguini, lontre, camaleonti e iguane. I manicaretti proposti variano dalle dimensioni delle bocche di ogni specie, quindi in funzione della grandezza della bocca cambiano anche le portate e i menù. Si va dai carnivori ai vegetariani, ci sono bocche molto esigenti a partire da quelle dei grandi squali toro, alcuni di oltre 3 metri che divorano oltre 15 kg di pesce e che apprezzano particolarmente lo sgombro di oltre 40 cm, oltre al merluzzo, totano e calamaro. I cuccioli dei pesci tropicali (bocche piccolissime) gradiscono invece i frullati. Le lontre mangiano giocando, ben 5 volte, al giorno davanti ad un assortito menù quotidiano fatto da un misto di pesce, carne e verdura. I pinguini, invece se sono in muta, come in questo periodo, stanno a dieta ferrea e invece di 5 o 6 Kg di pesce azzurro ( aringa e capelin) al giorno, ne gradiscono solo 3. Stiamo parlando di 3.500 esemplari tra vertebrati, invertebrati, uccelli e mammiferi ospiti nelle oltre 100 vasche espositive e le 80 dello stabulario (area di riproduzione e quarantena). Cibi diversi quindi e anche diverse caratteristiche per cibarsi. Ecco la lista del consumo settimanale per sfamare ogni giorno piccoli e grandi ospiti: 30 Kg insalata romana, 20 Kg di spinaci surgelati, 20 Kg di cozze sgusciate, 25 Kg di gamberi, 20 Kg di sgombri, 30 Kg di calamari tubo, 25 Kg di merluzzi, 30 Kg di totani, 15 Kg di aringa e 60 Kg capelin. "L´alimentazione è un aspetto fondamentale per la salute dei nostri animali" spiegano dall´Acquario di Cattolica - "quindi è necessario fornire loro una nutrizione completa e bilanciata, che tenga conto delle caratteristiche alimentari di ogni differente specie. La dieta è proporzionata per l´apporto di carboidrati, proteine grassi e fibre a cui vengono aggiunte le vitamine. Il pesce surgelato soddisfa il 90% degli animali presenti in acquario, il 10% necessita di cibo vivo (piccoli crostacei planctonici, plancton, alghe). Per molte specie l´alimentazione è quotidiana, ci sono i vegetariani come i pesci tropicali che si nutrono di insalata ( 2 cespi a settimana a vasca) ricca di fibre e con composti frullati a base di spinaci e carote che hanno un alto potere nutrizionale e che soddisfano a pieno il gradimento dei pesci". Il momento più delicato dell´alimentazione è la somministrazione del cibo per tutte le specie, che necessita sempre la presenza di due acquaristi/camerieri, uno distribuisce l´altro controlla che tutti abbiano mangiato, annotando eventuali comportamenti atipici. All´ Acquario di Cattolica,lo spettacolo del cibo a vista, lo si può ammirare ogni giorno, è un´occasione preziosa di interazione fra uomini e pesci, da non perdere. I Pinguini mangiano due volte al giorno alle ore 10,30 e alle ore 16.00, le lontre mangiano tutti i giorni alle ore 11.00 e alle 15.30. Al pasto degli squali si può assistere tutti i lunedì, mercoledì e venerdì alle ore 14.30. Il martedì e giovedì alle ore 12 nella grande vasca tattile le Dasyatis (Trigoni viola della famiglia delle razze) mangiano danzando pezzetti di sgombro e nasello. Video sul pasto servito ai nostri pesci http://www.Youtube.com/user/acquariodicattolica#p/a/
314afe21c2d22fcc/1/2xt_nis9gbs
 
 
   
   
MILANO: VIVI L´ACQUARIO IN ESTATE  
 
Dal 3 luglio al 7 agosto all’Acquario civico di Milano "Vivi l´Acquario in estate" ore 15.00: ciclo di incontri con proiezioni di filmati e dibattiti per conoscere meglio gli ambienti acquatici e i loro abitanti. Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti. Info: Acquario e Civica Stazione Idrobiologica -. Viale Gadio 2, 20121, Milano - www.Acquariocivicomilano.eu  - tel +390288465750/ 0288445397 (lun-ven ore 10.00-12.00)  
   
   
AOSTA, APERTURA SCULTURA DAL VIVO  
 
L’assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, ricorda che venerdì 29 luglio 2011 alle ore 15.30, nei giardini pubblici di Avenue Conseil des Commis di Aosta, si aprirà la terza edizione della manifestazione Scultura Dal Vivo. Per quattro giornate, a partire dal 29 luglio sino al 1° agosto, dalle ore 15.30 alle ore 22.00, gli scultori professionisti valdostani, specialisti nella lavorazione del legno e della pietra, scolpiranno in diretta le loro opere. Un evento di grande fascino alla scoperta dell’artigianato valdostano di tradizione dove si potrà ammirare l’arte e la maestria degli scultori valdostani. Anche per questa edizione, è previsto il concorso fotografico digitale gratuito intitolato Scultura dal vivo in 5 scatti. Informazioni e regolamento sul sito: www.Sculturadalvivoin5scatti.it L’elenco degli scultori partecipanti: Simone Allione di Lillianes in coppia con Stefano Arnodo di Perloz; Ornella Cretaz di Pont-s-martin in coppia con Giuseppe Binel di Donnas; Dario Berlier di Gressan in coppia con Roberto Chiurato di Saint-vincent; Mauro Chenuil di Donnas in coppia con Dario Coquillard di Gignod; Crestani Franco di Quart in coppia con Crestani Matteo di Valgrisenche; Luciano Regazzoni di Fénis in copia con Siro Vierin di Saint-oyen; Enrico Massetto di Saint-pierre; Robert Cavorsin di Verrayes; Sebastiano Yon di Donnas. Www.regione.vda.it/    
   
   
CAORLE (VENEZIA): “LA LUNA NEL POZZO” - FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO IN STRADA - 16ª EDIZIONE - 15 COMPAGNIE INTERNAZIONALI E TANTO DIVERTIMENTO - DA VENERDÌ 2 A DOMENICA 4 SETTEMBRE 2011  
 
“La Luna nel Pozzo”, Festival internazionale del Teatro in strada, torna a Caorle (Venezia) da venerdì 2 a domenica 4 settembre ad animare le serate di fine estate. Attori, danzatori, musicisti, acrobati, clown, giocolieri, giungeranno da diverse parti del mondo per incantare con la loro arte la cittadina lagunare veneziana con spettacoli e performance che vanno dal teatro di figura (burattini, marionette, pupazzi…) al teatro-danza, dalla magia comica alla clownerie e al circo-teatro, fino all’acrobatica e alla giocoleria estrema. Il festival è promosso dall’Amministrazione Comunale di Caorle e organizzato dall’associazione culturale Arci Carichi Sospesi di Padova, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Venezia, in collaborazione con l’Azienda di Promozione Turistica di Caorle e il Consorzio Promocaorle. 50 gli spettacoli in calendario e 15 le compagnie, italiane e straniere, che si esibiranno in calli e campielli per divertire ed emozionare grandi e piccini. Attesi nella tre giorni gli italiani Teatro in trambusto, Emilia Tau e Leonardo Cristiani, Le Takiti, Teatri 35, Teatro Instabile di Aosta, Carichi Sospesi, I 4 elementi, Five Quartet Trio, Alberto Cacopardi, e poi Baccalà Clown dalla Svizzera, Le Mimbre dall’Inghilterra, Carolina Khoury dalla Francia, e ancora i franco-argentini cie Bla Bla Bla, e gli argentini Ete Clown e cia Manoamano. Tema di questa sedicesima edizione “Prima della parola”, a esprimere la forza dell’immagine come momento e dimensione che anticipa e viene prima del verbo e dell’azione: nel teatro, lo spazio e il tempo in cui il gesto ancora non è, l’intenzione non è espressa, la parola ancora non è detta. Ma in quell’attimo sospeso l’immagine è già narrazione e drammaturgia del corpo, e contiene tutta l´energia e la forma: iconografia appunto di quanto non è ancora successo ma sta già accadendo/per accadere. La partecipazione agli spettacoli e agli eventi del festival è libera. Per maggiori informazioni: Comune di Caorle - tel: 0421 219253 - e-mail: turismo@comune.Caorle.ve.it  - www.Caorle.eu Apt  – tel: 0421 81085 – email: info@caorleturismo.It  - www.Caorleturismo.it  www.Turismovenezia.it  Circolo Arci Carichi Sospesi - tel: 049 8762216 - 347 4214400 - e-mail: carichisospesi@gmail.Com  - www.Lalunanelpozzofestival.it    
   
   
L´ALPINA, CICLOTURISTICA PER BICI D´EPOCA DOMENICA 31 LUGLIO 2011  
 
Un centinaio di ciclisti che pedaleranno su biciclette d´epoca, indossando l´abbigliamento di 30 e oltre anni fa. È l´Alpina, gara cicloturistica d´epoca che si terrà il 31 luglio nella Valle dei Mòcheni, con alcuni ospiti speciali come Alfredo Martini, Francesco Moser, Maurizio Fondriest. Oggi in Provincia si è tenuta la conferenza stampa di presentazione, con l´assessore provinciale all´agricoltura, foreste, turismo e promozione, Tiziano Mellarini; il presidente dell´Alpina sport Trento, Dimitri Tambosi; il direttore del Consorzio delle Pro Loco Valle dei Mòcheni nonché assessore allo sport della Comunità Alta Valsugana, Walter Moser; e l´ideatore della manifestazione, Diego Tambosi, ex ciclista e appassionato di storia delle due ruote. "Oggi presentiamo un evento sicuramente diverso rispetto al panorama tradizionale - ha esordito l´assessore provinciale Tiziano Mellarini -, un evento affascinante che ci riporta indietro nel tempo e che avrà la sua cornice nella splendida Valle di Mòcheni. L´alpina è una manifestazione che in soli tre anni ha saputo crescere in maniera esponenziale, alla quale bisogna riservare, in futuro, una attenzione particolare perché il turismo in bicicletta, anche in Trentino, è in crescita. Lo scorso anno abbiamo avuto un milione e duecentomila cicloturisti, quest´anno siamo già a quota un milione e quattrocentomila. Si tratta di un tipo di turismo particolare, che unisce benessere fisico alla possibilità di far conoscere il nostro ambiente in modo autentico. Ed è proprio qui che entra in gioco questo evento, che ci riporta ai valori storici di questo sport e ci permette di conoscere attrezzature e abbigliamento degli esordi di questa disciplina". Come illustrato dagli organizzatori, negli ultimi anni sta crescendo in modo esponenziale l´interesse per le biciclette d´epoca, ma soprattutto sono in aumento gli appassionati di un movimento che punta ad un uso sereno della bici da corsa, più che alla competizione, alla valorizzazione di un ciclismo poco tecnologico, semplice e naturale; è il ciclismo dei tempi andati, quando quello della bicicletta era lo sport per eccellenza. Le manifestazioni cicloturistiche per bici d´epoca, sia pure in un clima rilassato, propongono spesso percorsi duri (si pensi ai 200 km dell´Eroica, in gran parte sterrati), per una vera giornata di sport, vissuta però senza l´assillo dei tempi: una giornata da trascorrere assieme a ciclisti che tengono più all´amicizia che alle classifiche. È in questa direzione che si muove la terza edizione de L’alpina, proposta quest’anno come “Memorial Adriano Morelli” ed inserita nel circuito del Giro d’Italia d´Epoca. La cicloturistica è dedicata alle biciclette costruite prime del 1986: comandi cambio al telaio, guaine dei freni esterne al manubrio, pedali con gabbietta, anche se sono ammesse biciclette più recenti. Quest´anno L´alpina è in programma domenica 31 luglio, a Van Spitz-kamaovrunt in valle dei Mòcheni. Due i percorsi, uno di 30 e l´altro di 50 km, che prevedono ampi tratti di sterrato e sono inseriti in uno scenario naturale davvero incantevole. Si pedalerà tra ampi boschi di conifere e prati alpini, sullo sfondo la catena del Brenta. Inoltre, accanto al paesaggio, i partecipanti potranno assaporare il gusto di antiche ricette. E i premi andranno a chi avrà dimostrato di possedere bicicletta e abbigliamento il più possibile d´epoca. Faranno di contorno alla gara ciclistica, numerose iniziative collaterali nella giornata di sabato 30 luglio. Fra esse vi sono: un mercatino dell´usato (biciclette, maglie, materiale ciclistico d’epoca), una mostra fotografica, la visita al “Museo dei Paracarri” di Canezza ideato da , una tavola rotonda su “Cicloturismo e mobilità ciclistica nelle città”, un dibattito su “Preparazione fisica, alimentazione, posizione in bicicletta”. Sempre sabato si terrà anche la premiazione, per il contributo dato al ciclismo, di Ermanno Moser e Rolly Marchi. È inoltre prevista la partecipazione di Alfredo Martini, Francesco Moser, Maurizio Fondriest, Daniel Oss, Damiano Tomasi e di Davide Ceccaroni, presidente nazionale Uisp. (at) Per informazioni: tel. 0461 1820592 www.Alpinasport.prestabici.it    
   
   
MARINA DI CARRARA: PREMIO LUNEZIA 2011 - BIG PREMIATI – 21/22/23 LUGLIO  
 
Giovedì 21, Venerdì 22 e Sabato 23 luglio si svolgeranno a Marina di Carrara (Ms) le serate finali del “Premio Lunezia 2011”. Saranno presenti e premiati tra gli altri Pooh, Max Gazzè, Niccolò Agliardi, Luca Barbarossa, Giusy Ferreri, Mauro Pagani, Massimo Cotto, Mango, Giorgia Fumanti, Chiara Canzian, e Noemi. Il Premio Lunezia è un appuntamento della cultura musicale italiana unico nel suo genere. Nato nel 1996 da una idea del suo patron Stefano De Martino, fonda il proprio operato sul concetto di musical-letterarietà della canzone, tesi redatta da Paolo Talanca e oggi sottoscritta da molti intellettuali e critici musicali. Nel corso degli anni numerosi sono stati gli ospiti che si sono susseguiti sul palco del Premio Lunezia: Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Ligabue, Vasco Rossi, Claudio Baglioni, Laura Pausini, Vinicio Capossela, Lucio Dalla, Ornella Vanoni, Pfm, Tiziano Ferro, sono alcuni dei big, fra gli oltre 150, che hanno partecipato alla manifestazione. La Direzione Artistica della rassegna è affidata a Carlo Avarello mentre la sezione Nuove Proposte è affidata anche per questa edizione a Loredana D´anghera. Per questa sezione, quest´anno, saliranno sul palco del Lunezia 9 cantautori provenienti da ogni parte d´Italia, che avranno l’opportunità di farsi conoscere dagli addetti ai lavori. Infine, il singolo del vincitore verrà prodotto dall´etichetta Isola degli Artisti. Il Premio Lunezia quest´anno sensibilizzerà il pubblico alla causa dell´Associazione Nazionale “Per donare la vita Onlus”, struttura rivolta a persone in attesa di trapianto di organi vitali. Inoltre, tra i nuovi partner della manifestazione quest’anno si aggiunge il Mytho Class Club di Bologna . Qui di seguito gli artisti premiati: 21 Luglio, Marina Di Carrara - Ore 21.30 – Piazza Menconi: Premio Lunezia Menzione Speciale per l´Album “Lontano da tutto” a Serena Abrami Premio Lunezia Canzone al Cinema per il brano “Mentre dormi” a Max Gazzè Premio Lunezia Recital Musicale per il progetto “Discorso a due” a Nazzareno Carusi e Vittorio Sgarbi Premio Lunezia Doc - alla qualità musical-letteraria delle Sue canzoni a Pippo Pollina 22 Luglio, Marina Di Carrara - Ore 21.30 – Piazza Menconi: Premio Lunezia Pop d´Autore per l´Album “Non vale tutto” a Niccolò Agliardi Premio Lunezia per Sanremo per il brano “Il mare immenso” a Giusy Ferreri Premio Lunezia Future Stelle - alla qualità musical-letteraria delle loro canzoni a Caraserena Premio Lunezia Libro dell´Anno per l´opera “Il grande libro del Rock e non solo” a Massimo Cotto Premio Lunezia Menzione Speciale per il brano “La vita è uno specchio” a Ghost Premio Lunezia Menzione Speciale per l´Album “La terra degli aquiloni” a Mango Premio Lunezia Canzone d´Autore 2011 per l´Album “Canzoni per adulti” a Marco Ongaro Premio Lunezia Pop per l´Album “Dove comincia il sole” ai Pooh 23 Luglio, Marina Di Carrara - Ore 21.30 – Piazza Menconi: Premio Lunezia Etno-music per l´Album “Nakitirando” a Andhira Premio Lunezia Rock d’Autore per l´Album “La legge dell´attrazione” a Daniele Babbini Premio Lunezia nel Mondo alla qualità musical-letteraria delle Sue canzoni a Giorgia Fumanti Premio Lunezia Antologia per il brano “Creuza de Mà” a Mauro Pagani Premio Lunezia Menzione Speciale per il brano “Vuoti a perdere” a Noemi Premio Lunezia Menzione Speciale per l´ Album “Il mio sangue” a Chiara Canzian www.Lunezia.it  
   
   
POOL SCI ITALIA: LA SICUREZZA È PRIORITÀ, MA LE NUOVE REGOLE SONO LA STRADA GIUSTA?  
 
Si allungano le curve in cerca della riduzione degli infortuni. Ecco come la Federazione Internazionale dello Sci intende limitare gli incidenti. E´ evidente, però, che gli esercizi teorici dovranno essere supportati da tanti test e che la corsa all´attrezzo più performante non si fermerà. Di sicuro si allontanano gli sci da gara da gigante da quelli per il mercato degli appassionati. Dalla stagione 2012/13 i raggi di curva degli sci da slalom gigante passeranno da 27 a 40 metri per gli uomini e da 23 a 35 per le ragazze. Lunghezza minima 195 e 188 (invece di 185 e 180). Questa la modifica più profonda di una serie che coinvolgono le quattro discipline dello sci alpino. Per Augusto Prati, Presidente del Pool, “la sicurezza degli atleti è una priorità fondamentale, ma è vero che queste modifiche avranno un notevole impatto su molti aspetti, tecnici, commerciali, economici, e che gli elementi per sostenere che queste modifiche limiteranno di molto gli infortuni ancora sono ancora da verificare. “Con queste decisionilo sci da gigante diventerà un puro attrezzo da gara, come già avviene per discesa e superG. Lo sci da slalom resterà uno sci carving, mentre le altre discipline avranno sci completamente diversi da quelli sul mercato, con filosofie costruttive ancora tutte da definire. “E’ però importante ridurre gli infortuni. Costa modificare la struttura deglisci, ma costa anche investire su atleti che poi si infortunano rendendo vano l’investimento dell’azienda. La salute degli atleti è un elemento primario per il mondo dello sci a tutti i livelli”. Alberto Contento ha saputo che “il nuovo materiale è stato prodotto e testato sotto supervisione Fis in collaborazione con un Istituto Universitario austriaco solo ed esclusivamente dopo le finali di Coppa del Mondo dello scorso marzo. Le condizionidi neve e tracciato durante il test – continua il manager di Nordica - hanno dato delle indicazioni che non sembrano sufficientemente valide e non possono essere prese come riferimento. I nuovi materiali non sono stati testati in condizioni estreme con superficie barrata e ghiacciata e cambi repentini di direzione,situazioni che ormai sono diventate la norma ad alto livello. “C´è anche da far notare che le nuove regole Fis relative per le discipline veloci richiedono una diminuzione della distanza neve-scarpone. Questo andrà a discapito dello spessore dello sci con conseguente minore superficie di ancoraggio delle viti del sistema piastra attacco e quindi con maggiore probabilità, in condizioni estreme, di improvviso sgancio dello scarpone. “Le aziende hanno tutto l’interesse - prosegue Contento - a sviluppare materiali più performanti e sicuri,ma dovranno essere migliorati anche gli standard di preparazione delle piste, delle tracciature, della pianificazione del calendario che molto spesso non da l’opportunità agli atleti di recuperare tra una gara e l’altra. Maggiore stress fisico e mentale significa maggiore possibilità di subire infortuni” Secondo Edy Strickner“dovranno cambiare le tracciature e il rischio potrebbe essere diavere maggiore velocità con porte più distanziate. Le vie di fuga,come nel superG e nella discesa, andranno valutate con molta più attenzione. “Diventerà anche più complicato l´adeguamento ai nuovi materiali per i giovani che da una categoria all´altra avranno sci con caratteristiche completamente diverse. Inoltre, in questo momento economicamente non felice, questa decisione andrà a ricadere sulle famiglie degli atleti non direttamente seguiti dalle aziende che - secondo Strickner - dovranno acquistare tutti i materiali con le nuove normative per far gareggiare i figli. Per Marco Porro “non si è voluta sentire ne la voce delle aziende, ne quella degliatleti. Le decisioni piovono così in testa ai produttori dei materiali che devono adeguarsi in fretta, investire in un momento di crisi su attrezzi che avranno una diffusione limitata e che oggi non garantiscono di limitare gli infortuni”. Conclude Edy Strickner:“dal punto di vista dell´evoluzione tecnica sarà un clamoroso ritorno al passato. Un salto indietro di quasi vent´anni. Come se chiedessimo ai campioni della Motogp di sfidarsi con le gomme di Giacomo Agostini!”  
   
   
PESCA: IN TOSCANA I CAMPIONATI DEL MONDO. GARE IN 7 PROVINCE, OLTRE 5 MILA PARTECIPANTI  
 
Oltre 5 mila partecipanti (fra atleti, accompagnatori, allenatori, giudici, commissari), con un indotto stimato in 30 mila persone, 66 nazioni rappresentate, 7 province coinvolte che saranno teatro di 12 campionati, su acqua dolce e salata. Questi i numeri per la Toscana dei prossimi "Campionati mondiali di pesca sportiva" che si terranno dal 28 agosto al 4 settembre 2011. Oltre ad una presenza in forze, distribuita sulla prevalenza del territorio regionale, sia interno che costiero, la Toscana sarà inoltre la cornice della cerimonia inaugurale, che si terrà a Firenze, nella sede dell´ippodromo delle Cascine. La cerimonia, in programma per il pomeriggio del 28 agosto, vedrà la presenza delle autorità, dei musici e degli armati del calcio storico fiorentino, mentre i partecipanti al campionato sfileranno all´interno dell´ippodromo. "Si tratterà - ha sottolineato l´assessore all´agricoltura, caccia e pesca della Regione Toscana, Gianni Salvadori, che ha presentato l´iniziativa durante una conferenza stampa insieme al presidente nazionale della Fipsas, Ugo Claudio Matteoli e al presidente regionale del Coni, Paolo Ignesti- di un evento unico nel suo genere, che torna in Toscana per la seconda volta in dieci anni. Un evento che coinvolge ben 7 province toscane (Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa) e che si svolge sia con prove in acqua dolce sia con prove in mare. Come Regione siamo ben lieti di ospitare e supportare questa manifestazione, che rientra nel contesto del lavoro che ormai da anni stiamo portando avanti per far riscoprire ai nostri ragazzi la pesca e il grande patrimonio fluviale e marino di cui la Toscana è ricca. Questa manifestazione riunisce in sé la valenza sportiva, ma anche quella ambientale e naturalistica, e certamente anche quella turistica e porterà in Toscana migliaia di persone provenienti da tutto il mondo." Salvadori, insieme a Ignesti e Matteoli hanno anche ricordato l´importante valenza ambientale dei pescatori. "Siamo - ha detto il presidente Fipsas - riconosciuti come "sentinelle dell´ambiente" dal Ministero dell´Ambiente e siamo l´unica fra le associazioni sportive aderenti al Coni ad evere questo riconoscimento." Matteoli ha poi dato alcuni numeri. In Italia sono circa 1 milione e mezzo i pescatori, circa 600 mila coloro i quali hanno l´autorizzazione alla pesca in mare. In Toscana circa 45 mila pescatori d´acqua dolce, ai quali si aggiungono i pescatori in mare. Il totale supera i 100 mila. Gli aderenti alla Fipsas in Italia sono 230 mila con 3500 società. Ed ecco le discipline e i relativi campi di gara della tappa toscana dei campionati. Fipsed - Acque Dolci Pesca al colpo - Donne: Firenze - Fiume Arno- Terrapieno Pesca al colpo- Master: Firenze - Fiume Arno- Fonderia Pesca al colpo - Giovani Under 14: Pisa - Fiume Arno - Fornacette Pesca al colpo - Giovani Under 18: Pisa- Fiume Arno - Castelfranco Pesca al colpo- Giovani Under 22: Pisa - Fiume Arno - Calcinaia Fips - Mer- Acque Marittime Pesca da natante- Seniores: Livorno - Secche di Vada Pesca da natante - Juniores: Livorno - Secche di Vada Surf Casting- Uomini: Lucca - Migliarino Surf Casting - Donne: Massa Carrara- Massa Carrara Canna da riva: Grosseto- Porto Santo Stefano Long casting: Pisa - Coltano Fips Mouche - Pesca con la mosca Pesca con mosca giovani: Arezzo - Fiume Tevere Riscoprire con la pesca il patrimonio acquatico della Toscana L´assessore Salvadori ha inoltre ricordato le principali iniziative della Toscana in tema di pesca. Fra queste il progetto "Pesca per tutti", giunto alla Vi edizione, rivolto ai bambini, ai nonni e alle persone diversamente abili, finalizzato alla diffusione della cultura dell´acqua e di un corretto approccio alla pesca. Il "Progetto di reclutamento e preparazione di volontari nel settore della vigilanza ittica", finalizzato alla formazione di figure che uniscano la funzione di controllo con quella di guide dei fiumi e della fauna ittica. Il progetto "Cultura dell´acqua e della pesca" destinato alle classi Iv e V della scuole elementari e I e Ii delle medie, per un totale di 1000 alunni, che ha visto coinvolta l´Agenzia Scolastica della Toscana e ha permesso ai ragazzi di prendere dimestichezza con la natura e la cultura dell´acqua. Infine una serie di progetti mirati, come quello di restauro del "retone storico" sul Fiume Morto, vicino a San Rossore, la riqualificazione fluviale del Bisenzio in località Colonia nel Comune di Vernio e la dotazione di attrezzature per la pesca e l´educazione ambientale nel comune di Seggiano in provincia di Grosseto. "Complessivamente - ha concluso Salvadori - una serie di attività legate all´ambiente acquatico che ora trova il suo coronamento con questa vera e propria "olimpiade della pesca" e che serve a ricreare nei giovani quella consapevolezza delle risorse naturali toscane che fino a qualche decennio fa era patrimonio di tutti, giovani e meno giovani."  
   
   
“VIVI LA NATURA SENZA BARRIERE”: PRESENTATI 12 NUOVI PERCORSI TEMATICI SENZA BARRIERE IN ALTO ADIGE  
 
Garantire a tutti una vacanza senza barriere in Alto Adige. È questo l’obiettivo del progetto “12 percorsi tematici in Alto Adige tra cultura, sport e natura” realizzato dalla cooperativa sociale “independent L.” su incarico degli Assessorati al turismo, commercio, innovazione e lavori pubblici e presentato oggi, mercoledì 27 luglio, a Palazzo Widmann dall’assessore provinciale Roberto Bizzo e dal presidente della cooperativa, Enzo Dellantonio. I percorsi tematici senza barriere in Alto Adige sono consultabili sul portale turistico www.Suedtirol.info  e alla pagina dedicata www.Naturerlebnisfueralle.it/it/percorsi_tematici  Il patrimonio naturale e culturale dell’Alto Adige dovrebbe essere accessibile a tutti. Con questo progetto denominato “12 percorsi tematici in Alto Adige tra cultura, sport e natura” la Provincia di Bolzano promuove l’accessibilità e compie un passo in avanti verso il “turismo per tutti”. Si è svolta questa mattina a Palazzo Widmann a Bolzano alla presenza dell’assessore provinciale, Roberto Bizzo, e con la partecipazione del presidente della cooperativa sociale “independent L.”, Enzo Dellantonio, la presentazione del progetto della guida online che si inserisce nella serie di realizzazioni della cooperativa denominati “Vivi la natura senza barriere”. La nuova guida online presenta 12 percorsi tematici in Alto Adige tra cultura, sport e natura, che collegano una serie di punti di interesse turistico e che sono generalmente percorribili in una o due giornate. Apposite mappe digitali con specifiche icone permettono di avere un’immediata visione d’insieme e forniscono importanti informazioni aggiuntive ad esempio riguardo ad hotel, ristoranti ed appartamenti privi di barriere, mezzi pubblici accessibili con sedia a rotelle, impianti di risalita, parcheggi e molto altro ancora. Si tratta di strutture ricettive e di mezzi pubblici accessibili anche ai disabili che svolgono un ruolo determinante per trascorrere una spensierata vacanza senza barriere. I singoli percorsi tematici sono dedicati ai seguenti temi: “Vivi la natura senza barriere”: itinerari accessibili, punti panoramici, punti di ristoro e parchi naturali in Alto Adige; “Vivi la cultura senza barriere”: attrazioni turistiche accessibili, luoghi di interesse culturale, musei, teatri e biblioteche in Alto Adige; “Vivi lo sport senza barriere”: proposte e strutture per il tempo libero e impianti sportivi accessibili in Alto Adige ed infine “Wellness per tutti”: centri benessere e piscine accessibili in Alto Adige. Le proposte tematiche sono rivolte in particolare a famiglie con bambini piccoli e passeggini, anziani e persone con disabilità che vogliono scoprire e vivere appieno l’ampia offerta turistica della nostra Provincia. Ogni percorso viene descritto dettagliatamente, riportato su una mappa e illustrato con materiale fotografico. Nel corso della conferenza stampa l’assessore Roberto Bizzo ha posto l’accento sull’grande impegno profuso nei suoi 13 anni di attività dalla cooperativa sociale “independent L.” che “con impegno, cuore e grande professionalità ha fatto in modo che tutte le persone possano godere dello straordinario tesoro rappresentato dal patrimonio paesaggistico e naturale della nostra provincia. La cooperativa ha saputo creare in questi anni, e quest’ultimo progetto ne è l’ulteriore conferma, un perfetto connubio tra tecnologia e solidarietà. Grazie al web ed alle proprie capacità tecniche e manageriali la cooperativa ha reso possibile l’abbattimento di gran parte delle barriere presenti nel territorio”. Il presidente dalla cooperativa sociale “independent L.”, Enzo Dellantonio, ha quindi sottolineato che “La trasformazione della struttura demografica della nostra società e l’aumento dell’età della popolazione richiedono con sempre maggiore urgenza un cambiamento di mentalità nel progettare la mobilità. In base a studi realizzati dall’Unione Europea circa il 15% della popolazione europea ha bisogno di maggiore accessibilità ed il 40% della popolazione può migliorare sensibilmente la qualità della propria vita grazie all’eliminazione delle barriere architettoniche. Costruire senza barriere architettoniche è comunque un segnale di attenzione ala qualità della vita della popolazione e garantire l’accesso alle strutture pubbliche, alle attività dello sport e del tempo libero è senz’altro un importante segnale di attenzione di civiltà”.  
   
   
ROMA: STAGE ESTIVO DI MUSICAL CONDOTTO DA CECILIA AMICI, CARMINE G.QUINTILIANO E CON LA PARTECIPAZIONE DI DAVID PETROSINO  
 
Lo scopo dello stage è mirato alla messa in scena di uno spettacolo, dove ogni partecipante, oltre a cimentarsi nella performance recitativa e canora, imparerà ed applicherà le tecniche basilari di ruoli accessori, rivestendo anche mansioni di costumista, scenografo/a, disegno luci e trucco. Durante lo stage si metteranno in pratica tecniche di respirazione e canto, interpretazione vocale libera e “liberatoria”, e tecniche di recitazione e metodi per una tenuta di scena “naturale e spontanea”, il tutto applicato all’arte del Musical, in un clima decisamente stimolante. Lo stage si svolgerà dal 25 al 29 luglio dalle ore 17 alle 20 + due pomeriggi a settembre (da definire) nei locali del Mitreo/iside, in via Marino Mazzacurati 61/65 a Roma, dove si svolgerà anche la performance di fine stage. *Oltre alla rappresentazione finale nella splendida sede dello stage, lo show verrà ospitato in alcune manifestazioni romane, e vi parteciperanno, con ruoli e modalità definite dalla regia finale e dalle esigenze artistiche, tutti i partecipanti. Prima dell’inizio dello stage, ai vari partecipanti saranno consegnati i testi dei brani previsti che dovranno imparare a memoria. Il primo giorno, i partecipanti che non hanno mai seguito i nostri corsi Musical Street, dovranno portare un brano a scelta (con base su cd o pen-drive, oppure testo con accordi) e un testo di prosa o poesia di almeno 20 righe, per una prima valutazione generale. Inoltre sono richiesti a tutti scarpe e vestiario comodi, un quaderno per gli appunti, e la voglia di divertirsi e lasciarsi andare al piacere di stare in scena. Il costo totale dello stage è di 210 euro. Per partecipare è necessario prenotarsi versando un acconto di 70 euro entro il 15 luglio, la restante quota dovrà essere versata ad inizio corso. Per info e prenotazioni: Associazione Culturale Tide - tel: 06 97247247 Cecilia: 333 4793126 – Carmine: 349 6010617 – e-mail: cecy@tides.It  Mitreo tel: 06 65678224 – www.Tides.it  – www.Mitreoiside.com  
   
   
BOLZANO. INAUGURATO IL "GEOTRAIL BULLA" DI CASTELROTTO  
 
Il presidente della Provincia, Luis Durnwalder e l’assessore ai lavori pubblici, Florian Mussner, hanno inaugurato il 22 luglio il sentiero "Geotrail Bulla" di Castelrotto realizzato dall’Ufficio geologia e prove materiali in collaborazione con l’Ufficio parchi naturali ed il Comune di Castelrotto. È stato inaugurato questa mattina dal presidente della Provincia, Luis Durnwalder e dall’assessore ai lavori pubblici, Florian Mussner, il sentiero “Geotrail Bulla” realizzato dall’Ufficio geologia e prove materiali in collaborazione con l’Ufficio parchi naturali ed il Comune di Castelrotto. Il percorso al margine del patrimonio naturale Unesco delle Dolomiti, attraversa alcuni affioramenti geologici degni di nota. Su otto panelli informativi è stata illustrata in modo semplice e chiaro la storia della genesi delle Dolomiti. Il sentiero offre una finestra sullo straordinario passato geologico e una magnifica vista sul panorama che lo circonda: la Val Gardena, il Rasciesa, le Odle, Seceda, il massiccio del Sella, il Sasso Lungo ed il Bullaccia. I pannelli illustrano non solo la genesi delle Dolomiti ma anche come l’ecosistema del passato si sia conservato nei singoli strati rocciosi e nei fossili. Il Geotrail Bulla percorre il margine settentrionale della zona sotto tutela paesaggistica dell’Alpe di Siusi che si congiunge a Sud con l’area Patrimonio naturale Unesco delle Dolomiti dello Sciliar, del Catinaccio e del Latemar. Sono proprio le Dolomiti a dare una panoramica unica degli affascinanti processi geologici avvenuti negli ultimi 300 milioni d’anni. Nella molteplicità della stratificazione delle rocce, dei fossili, nonché delle mutevoli forme paesaggistiche sono infatti perfettamente conservate le testimonianze degli ambienti del passato. Nel corso della cerimonia di inaugurazione il presidente Durnwalder ha sottolineato l’importanza di conoscere ed apprezzare le bellezze naturalistiche di cui l’Alto Adige è così ricco ed il sentiero con le sue tavole illustrative in quattro lingue è un esempio tangibile di ciò che viene fatto dalla Provincia per valorizzare appieno il patrimonio naturalistico della nostra terra. Anche l’assessore Mussner ha posto l’accento sull’importanza del lavoro realizzato con la creazione del sentiero naturalistico al quale hanno dato il loro contributo non solo geologi e scienziati altoatesini ma anche del Tirolo del Nord. Descrizione percorso: Dalla fermata dell´autobus al Passo Pinei lungo il sentiero fino all´Hotel Panider Sattel/passo Pinei, seguire la segnaletica “Geotrail” lungo il sentiero tracciato 3a. Dopo ca. 1,6 km e all’altezza di 1550 m il percorso si dirama con il nuovo percorso di collegamento che giunge alla vecchia strada di Bulla a ca. 1470 m. Seguire la strada fino al paese di Bulla (1500 m) da li proseguire per Zaramin 1603 m e infine ritornare al Passo Pinei.  
   
   
FANO: II GIORNATA DI STUDI VITRUVIANI A MITTENTE  
 
Nei giorni 7-8 ottobre si terrà a Fano, organizzata dall´Associazione Centro Studi Vitruviani la Ii giornata di studi vitruviani, appuntamento annuale che vuole costituire un momento di incontro e confronto tra i massimi studiosi della materia sui temi annualmente individuati. Il convegno, che si svolge sotto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, affronterà il tema del disegno di architettura nell´antico in relazione all´opera vitruviana e alla sua influenza sulla rappresentazione nel Cinquecento cercando di approfondire come il De Architectura, nonostante l´assenza di apparati grafici, abbia contribuito a definire il profilo del disegno antico e come esso, attraverso la rilettura cinquecentesca, abbia segnato l´architettura e la cultura rinascimentale. Il convegno sarà guidato dal presidente del Comitato Scientifico del Centro Studi Vitruviani Salvatore Settis e vedrà la partecipazione di alcuni tra i massimi studiosi a livello internazionale: Pierre Gros, Werner Oechslin, Howard Burns, Antonio Monterroso, Antonio Corso, Piernicola Pagliara, Bruno Zanardi, Mario Luni e Marco Gaiani. Per l´occasione sono state attivate 30 micro borse di studio riservate a studenti universitari che avranno una occasione unica di ascoltare e confrontarsi all´interno di un contesto scientifico di assoluta eccellenza. In occasione del convegno è stata inoltre protratta la durata della mostra "Guercino a Fano, Tra presenza e assenza" (www.Guercinoafano.it) che chiuderà proprio il7 ottobre con un importante evento musicale, lo Stabat Mater di Luigi Boccherini, interpretato dall´Orchestra Sinfonica "G: Rossini" e dal noto soprano Denia Mazzola Gavazzeni. Il convegno costituirà anche occasione per un evento che si terrà sabato mattina 8 ottobre nella splendida gola naturale del Furlo e specificatamente riservato ai convegnisti. Infatti verrà ufficialmente presentata la riapertura della galleria piccola del Furlo lungo l´antica Via Consolare Flaminia dopo i lavoro di recupero. Nell´occasione sarà possibile visitare le interessanti strutture archeologiche della Gola del Furlo e le sue straordinarie bellezze naturali. Il convegno si terrà nella splendida cornice della sala Verdi del Teatro della Fortuna di Fano. E´ prevista la possibilità di iscriversi al convegno per n. 100 persone. Tutti dettagli e le modalità per l´iscrizione sul sito www.Centrostudivitruviani.org  Per info: info@centrostudivitruviani.Org , tel. 3404242122 Comitato Scientifico Centro Studi Vitruviani Salvatore Settis, Presidente Guido Beltramini, Howard Burns,marco Gaiani, Pierre Gros Mario Luni, Werner Oechslin, Piernicola Pagliara Curatore del convegno Paolo Clini Info: Associazione Centro Studi Vitruviani via Vitruvio 9 , 61032, Fano (Pu), www.Centrostudivitruviani.org , info@centrostudivitruviani.Org    
   
   
MARTEDÌ 9 AGOSTO PRENDE IL VIA NELLE SPIAGGE DEI LIDI RAVENNATI IL TORNEO INTERNAZIONALE DI BIGLIE CON I 33 PRODOTTI DOP E IGP DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. LE FINALI PROVINCIALI IL 13 AGOSTO A LIDO DI SAVIO. IL 14 AGOSTO SEMPRE A LIDO DI SAVIO LA FINALISSIMA CON I VINCITORI DELLE PROVINCE DI FERRARA, FORLÌ-CESENA E RIMINI  
 
Bologna – Nove appuntamenti nelle spiagge dei Lidi ravennati per stabilire chi prenderà parte alle finalissime del 14 agosto. E’ quanto avverrà a partire da domani, martedì 9 agosto, nel Torneo internazionale di biglie, appuntamento che avrà per protagonisti i 33 prodotti Dop e Igp dell’Emilia-romagna, all’interno della rassegna “Emilia-romagna è Un Mare di Sapori”, promossa dall’assessorato all’Agricoltura della Regione. Nove le spiagge coinvolte: Casalborsetti, Marina Romea, Marina Ravenna, Punta Marina, Cervia, Lido di Savio, Pinarella, Milano Marittima, Lido di Savio. Due, invece, le sessioni di gara di ogni giornata: la mattina (inizio ore 10) il torneo individuale; nel pomeriggio (alle 16.30) quello tra gli stabilimenti balneari, ognuno dei quali difenderà il valore del prodotto tipico “adottato”. L’obiettivo per tutti sarà battere i campioni uscenti 2010. Domani si parte con un doppio appuntamento: a Casalborsetti (Bagno Adria 95) e Marina Romea (Bagno irenetta e Paradiso). Mercoledì 10 agosto è la volta di Marina Ravenna (Bagno Ulisse) e Punta Marina (Bagno Perla 34), così come giovedì 11 sempre con una doppia tappa: Cervia (Balmor 156) e Lido di Savio (Bagni Gloria e Giada). Venerdì 12 agosto si va a Pinarella (Bagno Andreucci) e Milano Marittima (Bagno Dal Pino 318). La finale provinciale dei Lidi ravennati è in programma sabato 13 agosto a Lido di Savio al Bagno L’amarissimo. La finalissima, dove parteciperanno i campioni delle province già toccate dal torneo (Ferrara, Forlì-cesena, Ravenna e Rimini), si svolgerà domenica 14 agosto sempre a Lido di Savio. La finalissima è aperta a tutti e sarà possibile iscriversi anche on line su ww.Unmaredisapori.com. “Emilia-romagna è un Mare di Sapori” è una manifestazione realizzata dall’assessorato all’Agricoltura, economia ittica e attività faunistico venatoria della Regione Emilia-romagna, con i Consorzi del Parmigiano-reggiano, del Prosciutto di Parma e di Modena, dei Salumi piacentini, della Pesca e Nettarina di Romagna, della Mortadella di Bologna, degli Aceti Balsamici e Tradizionali di Modena e Reggio Emilia e con il sostegno di Apt Servizi e di Ais e di Lepida come Media partner. Tutte le informazioni e il programma di “Emilia-romagna è un Mare di Sapori” sono disponibili sul sito: www.Unmaredisapori.com , con la possibilità di iscriversi alla newsletter e di giocare on line.  
   
   
“LACENO FA ESTATE”: AL VIA IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI BAGNOLESI  
 
Arte, cultura, musica, cabaret di qualità, mostre di pittura, esposizioni fotografiche. In più gastronomia, cinema, teatro ed un ricco programma di escursioni e visite guidate. Sarà un´estate piena di eventi quella organizzata dall’assessorato al Turismo del Comune di Bagnoli Irpino. “Laceno fa estate” è lo slogan scelto per valorizzare il cartellone delle iniziative preparato per i mesi di luglio ed agosto. “Segno - spiega Eusebio Marano, assessore comunale al Turismo – di un palinsesto che abbraccia non solo il nostro paese e le sue bellezze, ma anche l’altopiano del Laceno. Set naturale che si presta in maniera ottimale a diverse tipologie d’iniziative finalizzate sostanzialmente alla conoscenza del nostro pregevole patrimonio naturalistico”. Molteplici gli assi portanti dell’estate bagnolese. Si parte il 5 agosto alle ore 21.30, nell’anfiteatro del parco pubblico, con il cabaret di Mariano Bruno e Ciro Giustiniani. Poi la notte di San Lorenzo del 9 ed il 10 agosto. Una due giorni, nell’incantevole centro storico, dove alle esibizioni di artisti di strada si affiancherà la formula del turismo storico-culturale che pone al centro la promozione dei principali giacimenti d’arte locale. Per l’occasione sarà anche predisposto un punto astronomico per osservare le stelle cadenti che sorrideranno alla comicità del famoso duo cabarettistico-teatrale “Gigi e Ross” in programma l’ultima sera che darà il via anche al Laceno Rock Festival. Sempre sul filone dell’intrattenimento altri due appuntamenti da non perdere nell’anfiteatro del parco pubblico: il 14 agosto con Enzo Fischetti e Mino Abbacuccio ed il 20 agosto con il gran finale firmato dal recital di Giobbe Covatta. Il programma si arricchisce di escursioni e visite guidate, già iniziate sabato 16 luglio alla vetta del Rajamagra, che si concluderanno nell’ultima decade di agosto con un cicloturismo in mountain bike fra i sentieri del Laceno. Spazio anche a passeggiate a cavallo, degustazioni di prodotti tipici, spettacoli teatrali, gare podistiche, musica folk, country e rock. “Abbiamo voluto – conclude Marano - mettere insieme diverse manifestazioni in grado di poter soddisfare gusti ed esigenze variegate, facendo leva anche sui molteplici punti di forza che possiede il nostro territorio”. La programmazione estiva calerà il sipario il 27 agosto con il concorso di cortometraggi. Ma sarà un epilogo promozionale temporaneo perchè già si respira aria di tartufo. Si è, infatti, al lavoro sull’edizione 2011 della mostra mercato del tartufo nero e dei prodotti tipici e 34esima sagra della castagna in programma a Bagnoli Irpino dal 28 al 31 ottobre. L’evento si allunga dunque di un giorno e sarà preceduto da un’anteprima enogastronomica nel week-end precedente. Da capogiro i numeri, in termini di presenze, che caratterizzano il festival del gusto. Registrati nell’ultima manifestazione 150mila visitatori rispetto ai 100mila del 2009. Un trend crescente frutto di un palcoscenico sempre più di spessore internazionale. L’intero programma dell’estate è visionabile sul sito istituzionale www.Bagnoli-laceno.it/    
   
   
SKY LANTERN PER LA NOTTE DI SAN LORENZO  
 
 Lanterne nel cielo di Bagnoli in onore alla notte di San Lorenzo. Sarà uno spettacolo magico ed incantevole quello in programma domani (martedì 9 agosto) e dopodomani nel paese altirpino per festeggiare l’evento delle stelle cadenti. Dopo la mezzanotte, infatti, saranno liberate tante sky lantern che illumineranno il cielo con un affascinante gioco di luce. Ma le iniziative non finiscono qui. Nella due giorni, formula collaudata e quest’anno alla sua quarta edizione, il centro storico sarà animato dalle esibizioni di artisti di strada (cantastorie, mangiafuoco, giocolieri) ed i commercianti della zona terranno aperte le proprie botteghe con offerte irrinunciabili. Il tutto arricchito da concerti dal vivo, fuochi d’artificio, mostre di pittura e di fotografia per la gioia ed il divertimento di tutti. Per l’occasione sarà anche allestito un mercatino dell’antiquariato e sarà inoltre predisposto un punto astronomico per osservare le stelle cadenti che sorrideranno alla comicità del famoso duo cabarettistico “Gigi e Ross”: performance in programma mercoledì 10 agosto, alle 21.30 nell’anfiteatro comunale, che darà il via anche al Laceno Rock Festival. Qui, sull’altopiano, previsto per il pomeriggio del 9 agosto alle 17.30, uno spettacolo di falconeria e passeggiate a cavallo gratuite. Per chi, invece, desidera ammirare le bellezze culturali, saranno predisposte visite guidate ai più importanti giacimenti architettonici di cui si fregia Bagnoli. L’intera iniziativa rientra nel cartellone “Laceno fa estate” pensato ed organizzato dall’assessorato al Turismo del Comune di Bagnoli Irpino diretto da Eusebio Marano. Diversi gli assi portanti dell’estate bagnolese che si dilungheranno per tutto il mese di agosto. Oltre alla notte di San Lorenzo, da non perdere, nell’anfiteatro del parco pubblico, lo spettacolo del 14 agosto di Enzo Fischetti e Mino Abbacuccio ed il gran finale del 20 agosto firmato dal recital di Giobbe Covatta. Nel programma anche escursioni e visite guidate, già iniziate sabato 16 luglio alla vetta del Rajamagra, che si concluderanno nell’ultima decade di agosto con un cicloturismo in mountain bike fra i sentieri del Laceno. Prossimo step: giovedì 18 agosto al Colle del Leone, vetta del monte Cervialto per osservare gli aspetti carsici. Spazio infine a passeggiate a cavallo, degustazioni di prodotti tipici, spettacoli teatrali, gare podistiche, musica folk, country e rock.  
   
   
IL 28 E IL 30 LUGLIO IL VIA UFFICIALE CON GLI EVENTI DI APERTURA PROGETTO LISTEN IN TESINO E VANOI: LA MONTAGNA RACCONTA  
 
 Alla scoperta della catena montuosa del Lagorai attraverso i luoghi e i percorsi storici teatro, durante la Prima Guerra Mondiale, di fatti e vicende che hanno inevitabilmente segnato il quieto vivere delle popolazioni locali. È questo il filo conduttore della proposta di sviluppo turistico sostenibile - alla conferenza stampa di presentazione organizzata stamattina presso Trentino Marketing Spa - che unisce le aree del Tesino e del Vanoi nell’ambito del progetto europeo Listen to the Voice of Villages. “La Montagna Racconta” prenderà ufficialmente il via con l’organizzazione di due eventi - in programma giovedì 28 e sabato 30 luglio - che ripercorreranno alcune delle tappe più significative degli itinerari proposti attraverso le rappresentazioni teatrali esperienziali de “Il sogno di Carzano” e “Tempo de la Guera”. L’area del Tesino e del Vanoi è una delle tre realtà territoriali del Trentino che, assieme alla Valle dei Mòcheni e alla Valle del Chiese, hanno aderito al progetto di valorizzazione turistica delle aree rurali marginali promosso dall’Unione Europea. Secondo un approccio “bottom-up” e il coinvolgimento degli stakeholders locali, sia pubblici che privati, ciascun territorio ha contribuito alla creazione di una nuova proposta turistica nel rispetto e nella consapevolezza delle proprie peculiarità e potenzialità. Se la Valle dei Mòcheni ha puntato sul tema dell’acqua e la Valle del Chiese sulle esperienze rurali, i territori del Tesino e del Vanoi hanno scelto di “raccontarsi” attraverso gli avvenimenti della Grande Guerra che per 29 mesi – a partire dal maggio del 1915 – tramutarono la catena del Lagorai in una vera e propria linea di confine: le truppe austro-ungariche a nord, sulla difensiva, quelle italiane più a sud, impegnate ad avanzare lungo i territori abbandonati. Battaglie, avamposti, invasioni, trasferimenti forzati che hanno lasciato testimonianze indelebili sul territorio e nella storia delle popolazioni locali. Il progetto, recepito dal Sevizio Europa della Provincia Autonoma di Trento – capofila tra i nove partner territoriali coinvolti –, ha concentrato l’attenzione sulla definizione di una metodologia di lavoro condivisa basata sul trasferimento delle competenze ai protagonisti dell’offerta turistica finale, gli operatori territoriali. L’università degli Studi di Trento ne ha curato gli aspetti operativi coordinando le diverse azioni previste dal progetto pilota: dalla realizzazione della guida escursionistica alla cartellonistica posizionata lungo i percorsi, dalla definizione del calendario delle escursioni ai pacchetti turistici dedicati, sino al coinvolgimento della Compagnia Trento Spettacoli, che metterà in scena due inedite rappresentazioni per coinvolgere i visitatori alla scoperta del Lagorai. “La nostra attività è focalizzata sulla ricerca, l’analisi e lo sviluppo di proposte che poi vengono messe a disposizione dei territori sui quali operiamo. La vera sfida è poi quella di riuscire a trasformare il tutto in un prodotto condiviso, che venga recepito dal territorio e trasformato in un’offerta reale. Obiettivo che, in questo caso, è stato pienamente raggiunto” ha sottolineato Mariangela Franch, docente e ricercatrice del Gruppo eTourism dell’Università degli Studi di Trento. Mentre la Scuola di Management del Turismo di Tsm ha coordinato il percorso formativo rivolto agli operatori del territorio; tra i soggetti territoriali coinvolti: Comuni del Lagorai, Patto Territoriale Tesino - Vanoi, Consorzio Turistico del Vanoi e Azienda per il Turismo Valsugana, Ecomuseo del Vanoi, Gruppo Alpini di Caoria, Rete Trentino Grande Guerra, Soprintendenza ai Beni Architettonici, Musei della Grande Guerra, gestori di rifugi e strutture ricettive. “L’attività formativa che abbiamo portato avanti in questi mesi si è posta come obiettivo primario il coinvolgimento di tutti gli attori locali, in qualità di veri e propri promotori dell’offerta turistica locale – ha evidenziato Paolo Grigolli, direttore della Scuola di Management del Turismo di Tsm -. L’importante è trasmettere ai territori la capacità di raccontarsi e promuoversi attraverso le loro peculiarità, i loro elementi distintivi”. “La Montagna Racconta” è una guida escursionistica che propone 12 itinerari – sei in Tesino e 6 in Vanoi – ciascuno dei quali ripercorre i diversi ‘punti di interesse’ cui sono collegate alcune delle principali vicende che hanno riguardato la zona; numerose le vestigia storiche e le testimonianze che si incontrano lungo i fianchi delle montagne e sulle zone di confine attraversate. La pubblicazione è opera del lavoro congiunto degli autori Giuseppe Ielen e Adone Bettega, che ne hanno curato la parte storica, e da Maurizio Caleffi e Giacomo Bornancini, incaricati della sezione escursionistica. La prossima settimana andranno in scena i due eventi di lancio per dare ufficialmente il via agli itinerari in programma. Il 28 luglio sarà la volta del Vanoi – partenza alle ore 15.00 dal Museo della Grande Guerra di Caoria –, accompagnati dallo spettacolo teatrale intitolato ‘Tempo de la Guera’ che racconta le storie di donne e bambini costretti ad andarsene a seguito dell’occupazione, le loro paure e l’incertezza sul futuro. Il 30 luglio appuntamento sul versante Tesino – partenza alle ore 8.30 da Pradellaro, Frazione di Pieve Tesino – con la rappresentazione dal titolo ‘Il sogno di Carzano’, che narra del fatto di Carzano, un avvenimento particolarmente significativo che avrebbe potuto addirittura cambiare il corso della Grande Guerra, protagonisti il maggiore Filzi e l´ufficiale bosniaco Pivko. La partecipazione agli itinerari è gratuita e riservata ad un numero limitato di persone; è pertanto necessaria la prenotazione (Consorzio Turistico del Vanoi, tel. 0439.719041 per l’evento del 28 luglio, Apt Valsugana, ufficio di Castello Tesino, tel. 0461.727 730 per l’evento del 30 luglio). In caso di maltempo gli eventi verranno recuperati il 5 (Vanoi) e il 6 agosto (Tesino). In rappresentanza dei territori coinvolti sono intervenuti il Presidente dell’Azienda per il Turismo Valsugana-lagorai-terme -Laghi, Stefano Ravelli, e Paola Toffol, Presidente dell’Azienda per il Turismo San Martino di Castrozza-passo Rolle-primiero-vanoi. “Si tratta di una nuova proposta turistica che entrerà a far parte a pieno titolo del nostro ventaglio di offerta. Un prodotto di valore che vorremmo proporre anche alla clientela estera; per il prossimo anno l’obiettivo è quello di lavorare sulla traduzione della guida per fare in modo che l´iniziativa possa essere apprezzata anche dai numerosi turisti stranieri che visitano il nostro territorio” ha commentato Ravelli. “La catena del Lagorai è un angolo del nostro Trentino che merita di essere visitato, scoperto e raccontato, zone di rara bellezza che sicuramente possono rappresentare un traino importante per la promozione dell’intera area” ha aggiunto Paola Toffol. Un turismo di nicchia rivolto agli appassionati di montagna e agli amanti della storia nel rispetto delle peculiarità di un territorio che tanto ha da offrire, sia dal punto di vista naturalistico che storico-culturale.  
   
   
A CAORLE (VENEZIA) “LA LUNA NEL POZZO” 16ª EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO IN STRADA. 15 COMPAGNIE INTERNAZIONALI E TANTO DIVERTIMENTO DA VENERDÌ 2 A DOMENICA 4 SETTEMBRE 2011  
 
 Caorle – “La Luna nel Pozzo”, Festival internazionale del Teatro in strada, torna a Caorle (Venezia) da venerdì 2 a domenica 4 settembre ad animare le serate di fine estate. Attori, danzatori, musicisti, acrobati, clown, giocolieri, giungeranno da diverse parti del mondo per incantare con la loro arte la cittadina lagunare veneziana con spettacoli e performance che vanno dal teatro di figura (burattini, marionette, pupazzi…) al teatro-danza, dalla magia comica alla clownerie e al circo-teatro, fino all’acrobatica e alla giocoleria estrema. Il festival è promosso dall’Amministrazione Comunale di Caorle e organizzato dall’associazione culturale Arci Carichi Sospesi di Padova, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Venezia, in collaborazione con l’Azienda di Promozione Turistica di Caorle e il Consorzio Promocaorle. 50 gli spettacoli in calendario e 15 le compagnie, italiane e straniere, che si esibiranno in calli e campielli per divertire ed emozionare grandi e piccini, mescolando comicità e forza poetica, abilità fisica mozzafiato e umorismo surreale, parodia e intimismo. Attesi nella tre giorni gli italiani Teatro in trambusto, Emilia Tau e Leonardo Cristiani, Le Takiti, Teatri 35, Teatro Instabile di Aosta, Carichi Sospesi, I 4 elementi, Five Quartet Trio, Alberto Cacopardi, e poi Baccalà Clown dalla Svizzera, Le Mimbre dall’Inghilterra, Carolina Khoury dalla Francia, e ancora i franco-argentini cie Bla Bla Bla, e gli argentini Mariano Ariel Torres e cia Manoamano. Scenario e palcoscenico naturale saranno alcuni magici scorci di Caorle: i campi san Marco, san Rocco e Oriondi, il teatrino di campo Negroni, il sagrato e le piazze Vescovado, Matteotti e Papa Giovanni. Tema di questa sedicesima edizione “Prima della parola”, a esprimere la forza dell’immagine come momento e dimensione che anticipa e viene prima del verbo e dell’azione: nel teatro, lo spazio e il tempo in cui il gesto ancora non è, l’intenzione non è espressa, la parola ancora non è detta. Ma in quell’attimo sospeso l’immagine è già narrazione e drammaturgia del corpo, e contiene tutta l´energia e la forma: iconografia appunto di quanto non è ancora successo ma sta già accadendo/per accadere. La partecipazione agli spettacoli e agli eventi del festival è libera. Per maggiori informazioni: Comune di Caorle - tel: 0421 219253 - e-mail: turismo@comune.Caorle.ve.it  - www.Caorle.eu    
   
   
KAWAI A LEDRO: CONCERTI DI ALTO PROFILO ARTISTICO LA RASSEGNA MUSICALE SI TERRÀ IN AGOSTO E IN DICEMBRE AL CENTRO CULTURALE DI LOCCA  
 
Trento: Prenderà il via il 5 agosto "Kawai a Ledro", rassegna concertistica di alto profilo ideata da Roberto Furcht, amministratore delegato della Furcht & C. Di Milano. La stagione (sei concerti estivi e uno ‘natalizio’) realizzata dal Comune di Ledro col patrocinio della Provincia autonoma di Trento, si avvale del pianoforte Gran Coda da concerto “Shigeru Kawai” messo a disposizione dalla Furcht. Tra le novità di questa edizione, l´apertura dei concerti affidata all´orchestra Haydn, che sarà diretta per l´occasione dal giovane maestro vincitore del premio Pedrotti, inoltre la presenza di uno dei dirigenti della società giapponese Kawai, Hamasaki Masaru che sarà a Ledro per il secondo e il terzo concerto. Oggi in Provincia la presentazione della rassegna, con Franco Panizza, assessore provinciale alla cultura, rapporti europei e cooperazione; Giuliano Pellegrini, assessore del Comune di Ledro; Angelo Foletto e Roberto Furcht organizzatori della manifestazione musicale; Valeria Told per l´orchestra Haydn; Stefania Rondena presidente del Consorzio turistico Val di Ledro; Vigilio Rosa e Stefania Oradini dell´associazione Ledro Musica; nonché Mastro 7 autore del bellissimo Silene Elisabethae, copia minuziosa di un fiore che cresce solo nelle Alpi di Ledro e che ogni anno viene donato agli interpreti di Kawai. L´assessore Franco Panizza ha espresso l´apprezzamento per una rassegna di spessore internazionale: "Kawai a Ledro, seppur nata come manifestazione di nicchia, si è ben presto ampliata fino a diventare riferimento musicale per tutta la Provincia - ha commentato Panizza -. Ma la sua forza è rimasta nella sua originalità, nel sapersi differenziare dalle numerose rassegne musicali estive del territorio trentino. Questa settima edizione vede poi l´importante collaborazione con l´orchestra Haydn, che speriamo possa crescere in futuro". Giuliano Pellegrini ha ripercorso la nascita dei concerti ledrensi, ideati da Roberto Furcht nel 2004 durante un suo soggiorno in valle. Furcht, nel ricordare gli esordi della rassegna, ha spiegato: "Durante la seconda guerra mondiale mia madre anziché produrre ortaggi nell´orto di casa, come facevano tutti, per sfamarci preferiva coltivare fiori; credo che quello che noi stiamo facendo oggi a Ledro, in questo momento di forte crisi internazionale, sia analogo". Infine ad Angelo Foletto, direttore artistico, il compito di ripercorrere il programma di quest´anno, che sarà aperto dall´orchestra Haydn e vedrà susseguirsi cinque straordinari concerti sul prezioso pianoforte Gran Coda “Shigeru Kawai”, ogni anno messo a disposizione gratuitamente dalla Furcht. Appuntamento esemplare e molto atteso “Kawai a Ledro” presenta quest’anno, per la prima volta anche un grande complesso sinfonico. Sarà l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento a inaugurare la stagione: sul podio il direttore belga Pieter De Boer, finalista al Concorso Pedrotti 2010, mentre il giovanissimo violinista milanese Edoardo Zosi interpreterà il popolare Concerto di Beethoven. Ancora un’ospitalità di grande interesse per il pubblico sarà quello del Trio Čajkovskij (Pavel Vernikov, Alexander Chaushian e Konstantin Bogino), prestigioso e storico complesso russo. Per ragioni diverse non hanno bisogno di presentazioni i grandi protagonisti dei tre recital pianistici. Prosegue la tradizione che ha fatto di “Kawai a Ledro” una sorta di archivio storico dei vincitori del Premio Busoni. Per primo suonerà e debutterà a Ledro Boris Bloch, vincitore dell’edizione del 1978, che propone un omaggio a Franz Liszt (a 200 anni dalla nascita) intrecciato all’esecuzione di Sonate di Scarlatti. Un ritorno è invece è quello di Roberto Cominati (Busoni 1993) alle prese con la spettacolare accoppiata Ravel/schumann. Del tutto originale nell’impaginato e nella raffinata scelta di brani (tra gli autori Satie, Chaplin, Rota, Morricone e Williams) la serata dedicata al rapporto tra musica e cinema proposta da Michele Fedrigotti, un pianista versatile e dai forti legami affettivi e familiari con la valle. Nell´ultimo appuntamento di agosto debutterà a Ledro il neonato quartetto con pianoforte formato da Davide Cabassi, di famiglia in valle, e tre componenti del celebre Quartetto Prometeo: il programma di straordinario interesse prevede anche un omaggio a Mahler, nel centenario della morte. Da scoprire infine il concerto di Natale. L’estro di Danilo Rea, jazzista e improvvisatore versatile e imprevedibile capace di passare da Verdi a De Andrè, garantirà molte emozioni musicali a questo ormai tradizionale appuntamento di fine anno. Riprese e interviste audio (all´assessore Franco Panizza, a Roberto Furcht e ad Angelo Foletto) a cura dell´Ufficio Stampa Calendario Concerti: 5 agosto 2011 Orchestra Haydn di Bolzano e Trento 7 agosto 2011 Trio Čajkovskij; 9 agosto 2011 Boris Bloch 12 agosto 2011 Michele Fedrigotti Musica & cinema “in ricordo di Gianni Massaro”; 16 agosto 2011 Roberto Cominati; 18 agosto 2011 Davide Cabassi, Giulio Rovighi, Massimo Piva, Francesco Dillon; 27 dicembre 2011 Concerto di Natale, 150 anni di “arie” italiane: reminiscenze, variazioni, improvvisazioni Danilo Rea. Info Tutti i concerti si tengono al Centro culturale di Locca, con inizio ad ore 21 Biglietti: 10 euro, prenotazione presso Consorzio Pro Loco Valle di Ledro  
   
   
SANT’ANDREA APOSTOLO DELLO IONIO (CZ): "PREMIO GIORGIO LO CASCIO 2011" A MARCO ONGARO - 19 AGOSTO 2011  
 
Va a Marco Ongaro il "Premio Giorgio Lo Cascio" 2011, organizzato dall´Associazione Primavera Andreolese di Sant’andrea Apostolo dello Jonio con il patrocinio della Provincia di Catanzaro e la direzione artistica di Enrico Deregibus. Il cantautore veronese si esibirà e ritirerà il riconoscimento il 19 agosto al Lido Jungle beach di Sant´andrea Jonio Marina alle ore 21.30. Il Premio è stato assegnato da una prestigiosa giuria coordinata da Deregibus e comprendente: Roberta Balzotti (Rai), Marcello Barillà (direttore di "Obiettivo Calabria"), Alberto Bazzurro (direttore artistico di "Jazz fuori tema" e "Linguaggi d´autore"), Mario Bonanno (direttore “Musica e parole”), Lucia Carenini (Bielle.org), Enrica Corsi (Premio Bindi), Enrico de Angelis (Club Tenco), Paola De Simone (Radio in Blu), Annino La Posta (Autore di “Il suono intorno alle parole - Rapporto confidenziale sul lato nascosto della canzone d´autore”, Editrice Zona), Luisa Melis (Premio De André), Bruno Palermo (Giornalista), Rosario Pantaleo (L’isola che non c’era), Silvano Rubino (Vita), Giordano Sangiorgi (Mei – Meeting Etichette Indipendenti), Paolo Talanca ((autore di "Cantautori novissimi", Bastogi), Gianluca Veltri (Quotidiano della Calabria). Negli anni precedenti il riconoscimento era andato a Max Manfredi, Pino Marino, Rudy Marra, Sulutumana, Carlo Fava e Susanna Parigi. Il Premio Giorgio Lo Cascio Dagli anni Settanta S. Andrea Ionio ha ospitato spesso cantautori italiani che, pur non avendo un grande successo commerciale, hanno fatto la storia della musica di qualità. L’istituzione, nel 2005, di un premio dedicato alla canzone d’autore rappresenta un’ulteriore tappa di questo percorso e l’idea di intitolare il riconoscimento a Giorgio lo Cascio nasce dal fatto che nel 1977 proprio S. Andrea ospitò un concerto dell’artista romano scomparso nel 2001. Gli organizzatori di quello spettacolo conservano un bellissimo ricordo di quell’evento e per questo hanno voluto ricordare un artista sottovalutato. Marco Ongaro Nasce a Verona il 26 luglio 1956. Inizia la sua attività artistica come cantautore, pubblicando nel 1987 l’album “Ai” (Rossodisera), che gli vale la Targa Tenco per la migliore Opera Prima, cui seguono nel 1990 l’Lp “Sono bello dentro” (Rossodiera/bmg) e nel 1995 il Cd “Certi sogni non si avverano” (Rossodisera/sonymusic). Dopo una pausa di riflessione lunga cinque anni, rientra in scena come autore scrivendo le canzoni del Cd “Lasciatemi vivere” (Rossodisera/emi) per Grazia De Marchi, nel 2000, quelle di “Shakespeariana” (Rossodisera/emi) per Giuliana Bergamaschi, nel 2001, e i testi e le musiche dello spettacolo di teatro-danza “Anch’io ti amo”, nello stesso anno, per la Compagnia di Danza di Sisina Augusta. Nel 2002 pubblica il libro di poesia “Visto e considerato” (Bonaccorso Editore), in coppia con Massimo Rubulotta, il Cd “Dio è altrove” (D´autore/azzurra Music) e scrive la drammaturgia del “Casanova” per la Compagnia Teatro di Verona di Paolo Valerio. Per la stessa Compagnia, in collaborazione col compositore contemporaneo Andrea Mannucci, realizza nel 2003 il testo dell’azione multimediale “L’arte della fuga” (Zerboni/sugar). Nello stesso anno scrive le canzoni del Cd di Grazia De Marchi “Sporco mondo - Canti d’amore alla terra” (Azzurra Music). Nella primavera del 2004 pubblica il Cd “ Esplosioni nucleari a Los Alamos” (D´autore/azzurra Music) e la raccolta di racconti “Fughe 1” (Bonaccorso Editore). Nell’estate dello stesso anno debutta con lusinghiero successo la commedia musicale in vernacolo “La cena della sposa”, scritta a quattro mani con Nicola Dentamaro. Nel marzo 2005 va in scena l’opera buffa in due atti “Il cuoco fellone” (Zerboni/sugar), su musica di Andrea Mannucci e libretto di Ongaro. Nell’aprile 2005 esce il cd “Archivio Postumia”(rossodisera), storica registrazione di sapore jazz incisa da Ongaro 15 anni prima. Nel febbraio 2007 pubblica in coppia con Paolo Valerio la testimonianza teatrale “Per non dimenticare”(Bonaccorso Ed.). Nell’aprile dello stesso anno debutta a Parigi l’opera lirica “Kiki de Montparnasse”, su musica di Andrea Mannucci e libretto di Marco Ongaro (Ed. Sugar/suvini Zerboni). Per l’occasione il libretto viene pubblicato in lingua italiana e francese (Bonaccorso Ed.). Nell’agosto 2007 pubblica l’album “Anni ruggenti” con la Storyville Jazz Band (D’autore/azzurramusic) e riceve il Premio Lunezia D.o.c. Nel giugno 2008 debutta lo spettacolo teatrale Andata/ritorno/andata scritto da Ongaro per la compagnia Teatro Scientifico, interpretato da Isabella Caserta per la regia di Walter Manfrè. Nel novembre 2009 debutta “L’alba delle libertà - Riflessione teatrale sulla Costituzione” spettacolo scritto da Ongaro per l’Università di Verona, premiato con l’adesione del Presidente della Repubblica e una medaglia della Presidenza della Repubblica. Nel 2010 pubblica la pièce teatrale “Il supplizio di Don Giovanni” (Bonaccorso Ed.), il nuovo cd “Canzoni per adulti” (Freecom), e dà alle stampe il testo teatrale Andata/ritorno/andata (Bonaccorso Ed.). Lavora all’allestimento della terza opera lirica scritta con Andrea Mannucci, “Moro”, che debutta nell’inverno 2011 a Parigi. Giorgio Lo Cascio Giorgio Lo Cascio, prematuramente scomparso a soli 48 anni nel 2001, nei primi anni ´70 fu tra i promotori della cosiddetta “scuola romana”, che si riconosceva nel Folkstudio di Trastevere. Giorgio Lo Cascio, Antonello Venditti, Francesco De Gregori ed Ernesto Bassignano danno vita ad un quartetto, “I giovani del Folk”. Erano legati, i quattro (“quattro ragazzi con la chitarra ed un pianoforte sulle spalle” come canta Venditti in “Notte prima degli esami”) dallo stesso amore per il folk, la canzone d’autore, la poesie e la politica. Giorgio artisticamente era il figlio di Cohen, Francesco di Dylan, Antonello di Elton ed Ernesto del povero Tenco. Le loro prime canzoni erano piene di rabbia, vino, donne, funerali immaginari, aquiloni, soldati, treni e sogni di libertà. Dopo le prime apparizioni al Folkstudio, Lo Cascio insieme a De Gregori (di cui era fraterno amico) diede vita ad un duo, Francesco e Giorgio, assimilabile per alcuni versi a quello di Simon & Garfunkel. Lo Cascio è però stato un´artista dotato di una personalità autonoma. I suoi testi ci mostrano una vena intimista, quieta, fatta di piccoli sentimenti che proprio dalla semplicità traggono la loro profondità; il tutto espresso attraverso una musica acustica, arpeggiata, che non disdegna però di arricchirsi tramite gli apporti del moog, del flauto, del pianoforte, delle percussioni. Durante gli anni ´70 ha avuto una produzione da cantautore politico, meritevole di essere riscoperta. Insieme a Venditti e De Gregori, firmò un contratto discografico per la It. Mentre Venditti e De Gregori prepararono “Theorius Campus”, il loro esordio discografico, Lo Cascio incise “La mia donna”, disco un po’ acerbo, molto acustico, poco competitivo rispetto ai brani dei vari cantautori che stavano venendo a galla e di scarsissimo successo. Lo Cascio riemerse nel 1976, grazie all’etichetta Divergo. Il disco prodotto, “Il poeta urbano”, album politico molto bello, assai personale, faticò però a farsi strada. Limitati furono anche i concerti tenuti da Lo Cascio, che l’anno dopo incise (sempre con la Divergo) un nuovo album, “Cento anni ancora”. Anche questo disco non ebbe fortuna, nonostante i brani fossero assai validi. Lo Cascio riuscì a incidere un nuovo singolo, Cosa c´è che non va, sigla del programma tv "Tra scuola e lavoro", poi sparì dalle scene. Molti anni dopo, partecipa ad un gruppo estemporaneo denominato U.a.f.f., messo in piedi da vari cantautori allo scopo di fornire un supporto economico al "Folkstudio" in difficoltà. Uscì poi un disco, “Il vaso di Pandora”, a nome di Stefano Iannucci e Giorgio Lo Cascio. Lo Cascio è stato ospite del Premio Tenco nel 1975, 1978 e 1983. Info: Premio "Giorgio Lo Cascio" alla Canzone d’autore - primavera.Andreolese@libero.it - Tel 333.2487068  
   
   
ANGELO BRANDUARDI AI GIARDINI DI CASTEL TRAUTTMANSDORFF L´11 AGOSTO  
 
Angelo Branduardi, cantautore, violinista e chitarrista può essere considerato un menestrello dei giorni nostri che, spostandosi di luogo in luogo, ammalia il pubblico con le sue storie, regalando un pizzico di magia, ma invitando anche a riflettere. La sua voce inconfondibile, soave e intensa, si accompagna alle sonorità di antichi strumenti, ricreando un’atmosfera suggestiva. Angelo Branduardi giovedì 11 agosto 2011 sarà in concerto ai Giardini di Trauttmansdorff a Merano. Entrata dalle ore 18.00, il concerto comincia alle ore 21.00.  
   
   
SE TI PIACCIONO I VIAGGI AVVENTUROSI CONTATTA LA COMMUNITY DEI FARABULLI  
 
Salve a tutti! Noi siamo una associazione nata da un gruppo di amici avventurosi e viaggiatori. Se ti interessano l´europa dell´est ed il sudamerica e le nuove amicizie che si creano in questi luoghi entra a far parte della nostra community, www.Farabullispa.net  ed iscriviti al forum! ti aspettiamo  
   
   
"EMILIA-ROMAGNA È UN MARE DI SAPORI": DA MARTEDÌ 2 AGOSTO, L´ATTESO TORNEO INTERNAZIONALE DI BIGLIE DA SPIAGGIA PER UN´INTERA SETTIMANA FARÀ TAPPA NELLE SPIAGGE DEL RIMINESE. PROTAGONISTI I 33 PRODOTTI DOP E IGP DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. LA FINALE PROVINCIALE È PREVISTA DOMENICA 7 AGOSTO A RIMINI  
 
 Bologna – Bellaria, Rimini, Riccione, Misano Adriatico, Cattolica. Tocca tutte le spiagge della provincia di Rimini il Torneo internazionale di biglie da spiaggia della rassegna “Emilia-romagna è Un Mare di Sapori”, il calendario di eventi promosso dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia-romagna. Dopo avere fatto tappa nelle spiagge del ferrarese e della provincia di Forlì-cesena, i 33 prodotti Dop e Igp della regione saranno i protagonisti di dieci nuove sfide nei bagni del riminese, per un’intera settimana, a partire da martedì 2 agosto. Come consuetudine del torneo, due le sessioni di gara in programma in ogni giornata: la mattina (inizio ore 10) il torneo individuale; nel pomeriggio (alle 16.30) quello tra gli stabilimenti balneari, ognuno dei quali difenderà il valore del prodotto tipico “adottato” per l’occasione. L’obiettivo per tutti sarà battere i campioni uscenti 2010. Si parte martedì 2 agosto subito con un doppio appuntamento: a Bellaria (Bagno Playa Del Sol) e a Igea Marina (Bagno La Grande Spiaggia). Mercoledì 3 agosto sarà la volta di Viserba (Bagno Marina Grande) e Torre Pedrera (Bagno Carlino 65). Giovedì 4 si va a Rimini (Bagno 29 e Bagno Lupi di Mare), venerdì 5 agosto a Riccione (Bagno 18 Pedra Del Sol, Bagno 38 Marco), sabato 6 ci si sdoppia tra Misano Adriatico (Bagni 57/58 Giovanni) e Cattolica (Altamarea Beach Villane). La finale provinciale è in programma domenica 7 agosto a Rimini ai Bagni 96, 97, 98 Acquamarina. I vincitori della finale provinciale prenderanno poi parte alle finalissime del 14 agosto a Lido di Savio, insieme ai finalisti vincitori delle province di Ravenna, Forlì-cesena e Rimini. “Emilia-romagna è un Mare di Sapori” è una manifestazione realizzata dall’assessorato all’Agricoltura, economia ittica e attività faunistico venatoria dell’Emilia-romagna, con i Consorzi del Parmigiano-reggiano, del Prosciutto di Parma e di Modena, dei Salumi piacentini, della Pesca e Nettarina di Romagna, della Mortadella di Bologna, degli Aceti Balsamici e Tradizionali di Modena e Reggio Emilia e con il sostegno di Apt Servizi e di Ais e di Lepida come Media partner. Tutte le informazioni e il programma di “Emilia-romagna è un Mare di Sapori” sono disponibili sul sito: www.Unmaredisapori.com  con la possibilità di iscriversi alla newsletter e di giocare on line.  
   
   
EXPERIMENTA, IL FESTIVAL DEDICATO ALLA MUSICA  
 
Secondo appuntamento per Experimenta, il festival dedicato alla musica nella sua interazione con le arti, che da 13 anni si tiene nella splendida cittadina di Alberobello. A calcare il palcoscenico arriva un grande nome della musica contemporanea internazionale, Alexander Balanescu, uno dei violinisti più visionari, prolifici ed eccentrici del nostro tempo. Il suo lavoro si è intrecciato con quello di artisti provenienti da ambienti musicali assolutamente disparati, dall’elettronica (To Rococo Rot), al rock psichedelico (Spiritualized), dal pop (Pet Shop Boys) alla classica contemporanea (Michael Nyman), riuscendo sempre a sorprendere e a conquistare il suo pubblico. Il live del 3 agosto per Experimenta (ad ingresso completamente gratuito) si annuncia un perfetto compendio fra tradizione ed innovazione, musica per film e amore per il violino. Alexander Balanescu nel 1976 conosce Michael Nyman e incomincia a suonare con il suo ensemble nel quale è primo violino e membro fondatore. Suona tra il 1983 e il 1986 nel Quartetto Arditti e diviene egli stesso nel tempo un grande rappresentante della musica contemporanea formando nel 1987 il quartetto di archi che porta il suo nome. Si contraddistingue così come compositore, arrangiatore e ottimo esecutore. Compone una musica classica nuova, che cerca di essere più accessibile e comunicativa ai tempi di oggi. Incominciando dal suo lavoro intitolato Luminitza, cerca di mescolare nella sua musica anche i suoni della musica folkloristica della sua terra, cosa che lo ha portato a collaborare con il gruppo ungherese dei Muzsikas e con la cantante Marta Sebestyen. Balanescu è un artista poliedrico ed eclettico, avendo collaborato con musicisti molto differenti tra loro come Carla Bley, Gavin Bryars, Jack Dejohnette, John Lurie, Andy Shepard e John Surman, ma anche con gruppi pop come i Pet Shop Boys i Yellow Magic Orchestra o i To Rococo Rot. Ha scritto musica anche per il cinema, dove si ricorda la colonna sonora del film del regista Guido Chiesa Il partigiano Johnny. Mercoledi’ 3 Agosto Ore 21.00 @ Trullo Sovrano (Alberobello) Alexander Balanescu live  
   
   
INTERVISTA CON HANS ´NO WAY´ REY LEGGENDA DELLA MOUNTAIN BIKE, PIONIERE DEL FREERIDE E TESTIMONIAL DI LIVIGNO  
 
Hans Rey ha lavorato per Livigno durante gli ultimi 7 anni come testimonial, consulente e portavoce. Il suo coinvolgimento non ha solo aiutato Livigno a diventare una delle più importanti destinazioni per la mountain bike in Europa ma ha anche sensibilizzato i media con il suo concetto di Flow Country, introducendo alcune nuove tendenze nella scena del “ciclismo” mondiale, che ha portato Livigno alla luce della ribalta sulla scena internazionale della mountain bike. Rey è una star internazionale della mtb, alcuni dicono il più famoso del mondo, è originario svizzero, cresciuto in Germania ed ha vissuto durante gli ultimi 25 anni come pro biker a Laguna Beach, California. Ha viaggiato con la sua mountain bike in più di 70 nazioni, come campione del mondo di trial, Mountain Bike Hall of Fame e pioniere di Freeride. I suoi viaggi di avventura sono stati trasmessi dalle tv di tutto il mondo, incluso il film di freeride “2005 Alta Rezia” con Thomas Frischknecht. E’ apparso sulla copertina di più di 300 riviste di bike e sport. Hans possiede anche una società no-profit, “Wheels 4 Life” che dona biciclette a persone che hanno bisogno di un mezzo di trasporto nel Terzo Mondo. Recentemente abbiamo fatto con lui qui a Livigno, una piccola intervista: Q: Hans, perché sei a Livigno? A: Ho sempre avuto una passione per Livigno, vi sono venuto la prima volta con la mia famiglia a 8 anni nel 1974 per una vacanza di trekking. Trent’anni dopo, nel 2004 Fadri Cazin mi ha chiesto di diventare testimonial del progetto Alta Rezia. Ne sono stato subito entusiasta non solo per la mia passione per l’Italia, ma anche perché avevo sentito parlare bene dei percorsi di bike attorno a Livigno. Il progetto Alta Rezia mi sembrava una buona opportunità per portare la mountain bike ad un alto livello e promuovere questa regione nel cuore delle Alpi. Q: Che cosa rende Livigno così speciale? A: Livigno ha un buon terreno e belle montagne, ma la cosa più importante sono le infrastrutture legate al mondo bike. Quando ho iniziato ad andare in mountain bike a Livigno nel 2004, c’erano già dei bellissimi trails, delle cartine per la mountain bike, bike hotels, accesso con telecabine, il Mottolino Bike Park stava iniziando la sua attività e i Campionati del Mondo di Mountain Bike erano programmati per l’anno successivo. Da allora, 7 anni fa, è stato fatto molto per la mountain bike a Livigno. Non è solo un punto di passaggio per i bikers della Transalp (tanti bikers che attraversano le Alpi dal nord al sud passano da Livigno), ora vi sono circa 15 bike hotels, sono stati organizzati diversi eventi legati al mondo bike. Il Bike Park è molto conosciuto in tutto il mondo e molti ciclisti famosi di tutte le discipline vengono ad allenarsi a Livigno grazie alle buonissime condizioni e all’altitudine. Tanti fotografi pubblicano foto su Livigno, le industrie legate alla bike lanciano prodotti, fanno test etc. L’unicità sta nel fatto che c’è qualcosa per ogni tipo di biker. Il mondo della bike è molto vario – non è un mercato facile da soddisfare – in quanto vi sono tante discipline diverse e le persone hanno diversi motivi per andare in bicicletta. Ogni tipo ha le sue necessità. Sono finiti i tempi in cui i bikers volevano solo percorrere strade bianche o percorsi da trekking, entrambi sono lontani dall’essere ideali. E’ arrivato il momento di migliorare le infrastrutture ed anche i percorsi. La ragione principale per cui i bikers si recano in una regione è per la qualità dei percorsi e l’esperienza vissuta sugli stessi. Questo è anche uno dei miei pensieri riguardante ai percorsi Flow Country. Q: Che cosa è il Flow Country? A: Flow Country è la parola per definire alcuni percorsi “scorrevoli”. Flow è una grande parola nel linguaggio della mountain bike e secondo la mia opinione il futuro del nostro sport; ci sono però molti tipi di Flow Trails, da quello vicino all’Alpe Trela, fino ai percorsi freeride al Mottolino, tutti hanno scorrevolezza – mentre uno è più per praticanti del Cross-country, l’altro è più adatto ai freerider. Alcune caratteristiche del Flow Country: non sono mai ripidi, mai estremi e pericolosi. Tutti possono percorrerli, dai principianti agli esperti su qualsiasi tipo di bicicletta. Penso che questo tipo di percorso abbia un grande futuro, sempre più mountain biker scoprono il divertimento e la sensazione vissuta nel percorrerli. Ho costruito il primo trail di Flow Country nel mondo con uno dei migliori disegnatori di percorsi e bike park Diddie Schneider nel 2009 a Livigno in collaborazione con Apt e Giorgio Zini. Si trattava di un test per mostrare a tutti di cosa si trattasse. Da allora il percorso ha avuto parecchio interesse da parte dei media e nel 2010 Livigno ha ospitato la prima Conferenza Flow Country con costruttori di percorsi da tutta Europa e con Imba (International Mountain Bike Association) che promuove questo nuovo trend a livello globale. Il mio obiettivo è di costruire altri percorsi in quanto i mountain bikers li adorano ed in questo modo si risolve anche il conflitto agli amanti del trekking. Q: Che cosa pensi del futuro della mountain bike a Livigno? A: Il nostro sport ha molti futuri. Livigno ha la fortuna di trovarsi in prima linea grazie alle iniziative di molti locali e organizzazioni che hanno tutti contribuito al successo. Non possiamo però fermarci – tutte le altre regioni delle Alpi ed anche in pianura stanno realizzando il potenziale che il turismo della mountain bike possiede. Livigno deve continuare a costruire altri percorsi, migliorare le infrastrutture e veicolare l’attenzione organizzando eventi importanti ed interessanti. Tutti questi punti garantiranno il successo di Livigno negli anni a venire, specialmente vedendo crescere la concorrenza di altre regioni, spesso raggiungibili più facilmente in macchina o in aereo. Q: Qual’è la sfida più grande? A: Sono troppi quelli che prendono decisioni e gruppi d’interesse. E’ difficile far sì che tutti vadano d’accordo su qualcosa, questo è il motivo per il quale le cose spesso si muovono troppo lentamente o per nulla. Non è una singola idea progetto o evento che porterà Livigno al successo, è una collaborazione di tutti perché siamo tutti nella stessa barca. Sono felice che il progetto Alta Rezia prosegua anche nel 2012, aiuterà a rendere tutta la regione più interessante per i bikers. Livigno beneficerà delle attività ed iniziative nei paesi limitrofi come Bormio, Tirano e St. Moritz. I nostri maggiori competitor non sono nelle immediate vicinanze di Livigno (50 km), tutti devono lavorare assieme e non da soli. Mi trovo spesso a fare da collante tra i vari gruppi d’interesse, come Apt, Comune, Mottolino, Carosello, Bike Hotels, negozi Bike, guide Bike, Club di Bike, agenzie Pr, Comunità Montana, Valtellina, Alta Rezia, Media e molte persone singole. Stiamo andando nella direzione giusta, guardatevi attorno a Livigno durante l’estate, anche se piove, abbiamo circa 5 volte più bikers di 5 anni fa. Q: Qual’è il tuo posto preferito a Livigno? A: Questa è una bella domanda. Il mio cuore e la mia anima sono al momento sul percorso Flow Country (tra Mottolino e Camanel); ma anche Madonna delle Rese, perché è il posto dove mi sono fidanzato con mia moglie Carmen. Maggiori informazioni su Hans Rey, "Flow Country" e "Wheels 4 Life" possono essere trovati su www.Hansrey.com  www.Wheels4life.org    
   
   
A LANZADA COPPA DEL MONDO TUFFI DA ALTA QUOTA  
 
Milano - Coraggio, capacità, preparazione atletica e tanto sangue freddo. Occorre una buona dose di tutto ciò per "osare" in una disciplina sportiva come i tuffi da alta quota. Sarà la Lombardia e, in particolare, Lanzada, in Valmalenco (So), a ospitare, il 10 agosto prossimo, la Coppa del mondo di specialità, giunta alla Xxiva edizione. Teatro della spettacolare manifestazione la diga Enel di campo Moro, a Lanzada, il cui livello dell´acqua viene abbassato per l´occasione a 23 metri, per consentire un´altezza complessiva del tuffo di 23,4 metri. Un trampolino per pochi eletti, anche perché, da quell´altezza, mediamente un corpo umano entra in acqua a 90-100 km orari e basta un piccolo errore per farsi male. "Mancano atleti italiani, e lombardi in particolare - ha sottolineato l´assessore allo Sport della Regione Lombardia Monica Rizzi nel corso della presentazione - ma, in ogni caso, si tratta di una manifestazione mondiale, che si inserisce a pieno titolo tra i grandi eventi che vedono la Lombardia protagonista a pieno titolo in tante discipline. Un´occasione in più per promuovere e presentare questa parte di Lombardia, che merita di essere conosciuta". Saranno tredici gli atleti in gara alla ´Coppa delle dighe Enel´, patrocinata dall´Assessorato allo Sport di Regione Lombardia, dalla Provincia di Sondrio, oltre che dall´Unione dei Comuni della Valmalenco, dalla Comunità Montana Valtellina di Sondrio, dal Consorzio Turistico Sondrio e Valtellina, insieme a Enel. Ben 200 i volontari impegnati nel supporto organizzativo alla manifestazione. Il programma della Coppa del Mondo di Tuffi dalle Grandi Altezze prevede, oltre alla gara in Valmalenco, una seconda prova - il 12 agosto prossimo - a Bardonecchia, presso la Diga di Rochemolles; entrambe le gare fanno parte della ´Coppa delle dighe Enel´. In questa Xxiva edizione della Coppa del Mondo, che la Fedemar (Federazione Europea Sport del Mare) organizza in tutto il mondo (154 gare in totale), ci sarà l´esordio di quattro atleti: Ilya Schurov (Russia), Andreas Hulliger (Svizzera), Gennady Kutsenko (Ucraina) e l´inglese Blake Aldridge, tutti destinati ad avviare un naturale ricambio generazionale. La manifestazione si svilupperà interamente nella giornata di mercoledì 10 agosto, con le prove ufficiali facoltative dalle ore 11 alle 12; a seguire, la gara, che avrà inizio alle 15, per finire con la premiazione ufficiale degli atleti, che si terrà alle 17 sulla Diga Enel, teatro della manifestazione.  
   
   
BIRD-WATCHING NELL’ALTO ADRIATICO  
 
L’autunno e i mesi di novembre e dicembre in particolare rappresentano un momento speciale per il bird-watching nelle coste del Friuli Venezia Giulia. Questa è infatti la zona umida più settentrionale del Mediterraneo ed è quindi una tappa obbligata per gli uccelli acquatici che dalle coste e dalle lagune dell’Europa del nord volano verso sud per l’inverno. Alcuni di questi proseguono il viaggio, altri invece si fermano per svernare e nidificare proprio qui. La zona è compresa tra le foci del Tagliamento e dell’Isonzo, i due fiumi che racchiudono la lagune di Marano e Grado, e la sua importanza naturalistica è riconosciuta a livello internazionale. Qui ci sono ben tre riserve naturali (Foci dello Stella e Valle Canal Novo, Valle Cavanata, Foce dell’Isonzo), paradiso di germani, cigni, oche, aironi, cormorani, falchi per un totale di quasi 400 specie avifaunistiche sulle 515 censite in tutta l’Italia. La ricchezza della fauna corrisponde naturalmente a una grandissima varietà della vegetazione, a sua volta dovuta alla speciale biodiversità che caratterizza queste coste, dove terra, mare e acqua dolce si confondono e si mescolano in poco spazio. La riserva delle foci dello Stella si visita via acqua, con imbarcazioni che partono da Marano, esplorano la laguna tra i casoni, le vecchie case dei pescatori, e poi risalgono per un tratto e quindi ridiscendono il fiume. All’approssimarsi della foce, lo Stella scorre lento e sinuoso tra i canneti, un tempo comuni nelle coste dell’Adriatico ma ora invece rari e preziosi, che pian piano lasciano posto alla vegetazione alofila delle barene, gli isolotti che emergono sopra il livello dell’acqua. Le altre due riserve, oltre al percorso d’acqua, hanno anche un percorso di terra percorribile a piedi o in bicicletta tra i prati e gli alberi dell’antico bosco planiziale, la golena tra l’argine e il fiume Isonzo, la valle da pesca Valle Cavanata, e poi ancora bacini salmastri e paludi dolci, canali, spiagge. Le tre riserve possiedono un centro visite dove si svolgono anche attività didattiche e sono attrezzate con percorsi dotati di passerelle sui canali e osservatori adatti al bird-watching. Ma la zona è speciale anche dal punto di vista enogastronomico: le specialità ittiche lagunari sono spesso preparate usando anche le erbe e le alghe locali in combinazioni veramente eccellenti.  
   
   
GIOVANNI BRANCATO: PIENO SUCCESSO, COME DA PROGRAMMA A NUOTO DA STROMBOLI A LIPARI ‘IN GIORNATA’  
 
Come da programma: il ‘maturo prototipo’ 57enne Giovanni Brancato s’è tuffato ieri mattina alle 6.30 nel mare di Stromboli ed ha ripreso terra alle 19 a Lipari/canneto, dopo una dozzina di ore e 45 chilometri di nuotata. Un mare in certi tratti a ‘forza 4’e con un gran traffico di navi: “Più problematico per la piccola imbarcazione d’appoggio che per me”, commenta sereno il biologo-nutrizionista dottor Giovanni Brancato, protagonista della “semplice” impresa. Non tanto sportiva, quanto scientifica: Brancato è stato infatti monitorato fisiobiologicamente prima, durante e dopo per studiare a come un ‘uomo di mezza età’, non particolarmente ‘vistoso’ fisicamente, però pervicacemente allenato e motivato, possa affrontare con successo simili performances. Ha deciso di indagarlo l’Università di Pavia, nella persona della professoressa Mariangela Rondanelli, di quel Dipartimento di Scienze della Salute Applicate, dai cui laboratori verranno analizzati con precisione i risultati e le caratteristiche funzionali del ‘maturo prototipo’: per trarne indicazioni per la lunga vita in salute di tutti. Stasera (alle 20), intanto a Lipari, Festa nella piazza di Marina Corta e premiazione di Brancato da parte della municipalità liparota, per un riconoscimento ufficiale a questo suo “illustra figlio” che ha fatto tanta carriera, ma ha cominciato proprio qui, già da ragazzo a nuotare da un’isola all’altra senza problemi. E ancora dopo mezzo secolo prosegue, non più giusto da isola a isola, ma addirittura da continente a continente: nel programma dei festeggiamenti il clou è la proiezione dei documentari [girati da Beppe Rizzo] sui precedenti record: Corsica-alassio 2009 e Tunisia-sardegna 2010. Una piccola, ma significativa, indiscrezione: nei giorni scorsi, in uno scivolone dagli scogli, a Brancato s’è contusa (può darsi incrinata) una costola: ma questo non gli ha tolto il fiato per la sua nuotata.  
   
   
BUY FVG 2011: I PROFESSIONISTI DEL TURISMO A LIVELLO INTERNAZIONALE ALLA SCOPERTA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA  
 
Dal 21 al 25 settembre l’Agenzia Turismofvg organizza il Buy Friuli Venezia Giulia 2011, la Borsa del turismo regionale durante la quale buyer e giornalisti provenienti dall’Italia, dall’Europa, ma anche da più lontane località del resto del mondo arriveranno in regione per conoscerne i luoghi più belli e incontrare gli operatori turistici regionali. Il fulcro dell’evento sarà rappresentato dal workshop, previsto in Stazione Marittima a Trieste sabato 24 settembre, durante il quale gli operatori regionali incontreranno i buyer internazionali per promuovere e commercializzare il proprio prodotto turistico. Il Buy, e in particolare il workshop, sarà quindi un’occasione importante per lo sviluppo di nuove iniziative e collaborazioni che potranno portare alla chiusura di importanti trattative commerciali. I buyer ospiti, divisi tra tour operator, agenzie di viaggi, Cral (Circolo Ricreativo Aziendale Lavoratori) e Pco (Professional Congress Organizer), rappresentano e sono interessati a diversi tipi di offerte e in particolare a quelle legate a un turismo di massa, di lusso, culturale, congressuale, di nicchia, turismo attivo ed enogastronomico: i seller regionali avranno quindi un’ottima opportunità per promuovere a tutto tondo le molteplici sfaccettature del turismo regionale. Per scoprire il Friuli Venezia Giulia, gli ospiti prenderanno parte a una serie di percorsi tematici che rappresentano il meglio dell’offerta turistica del Friuli Venezia Giulia. A seconda della loro specializzazione, potranno scegliere tra diversi itinerari dedicati ai rilievi montuosi, alle città e perle d’arte, ai campi da golf, alle località balneari e ai luoghi che rappresentano il meglio della produzione enogastronomica della regione. Potranno, quindi, scoprire la laguna di Marano, navigare il fiume Stella, ammirare il patrimonio naturalistico di Tarvisio effettuando il dog trekking, risalire la vecchia via fluviale che collega Grado ad Aquileia e attraversare il borgo di Sauris in carrozza. E poi ancora, conoscere il patrimonio storico-artistico dei quattro capoluoghi regionali, andare a cavallo in Carnia e passeggiare sulla cima del Monte Lussari di Tarvisio, degustare la pitina, il prosciutto di San Daniele e i migliori vini Doc, scoprire Grado e Lignano e giocare a golf nei più suggestivi campi della regione.  
   
   
SPINA DI CAMPELLO: XXVIII FESTA DEL TARTUFO E DEI PRODOTTI TIPICI  
 
Incantevole lo spettacolo presentato dalla M° Tamara Patassa, presso Spina di Campello sul Clitunno, in occasione della Xxviii Festa del Tartufo e Dei Prodotti Tipici. Il Galà di Danza il programma, che è stato fortemente voluto dal Presidente della Pro-loco Spina Santino Fortunati, segna un cambiamento dal punto di vista artistico-musicale di questa manifestazione che da quest´anno è patrocinato anche dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. E´ stata pervenuta, infatti, allo stesso Fortunati, una lettera da parte del Ministro Francesco Saverio Romano, il qual testualmente "pone l´accento su uno dei tesori della nostra meravigliosa Italia, il tartufo". Molteplici le cariche intervenute per l´inaugurazione di questa Xxviii Festa del Tartufo e dei Prodotti Tipici dal "claim" "Saperi e Sapori tra il Clitunno e i Castelli": il Dott. Giovanni Panebianco (Funzionario del Ministero delle Politiche Agricole), l´Assessore Dott. Andrea Marchini e naturalmente il Pres Pro-loco Spina Santino Fortunati. Inoltre è presente all´interno della manifestazione la Mostra Mercato dei Prodotti Tipici, con presenti aziende di rilievo del territorio come la Tartufi Fortunati Antonio, la Cantina Celesti, l´Azienda Pasqualino e l´Azienda Vincanta dove quest´ultima produce Birre Artigianali. Da menzionare è naturalmente il delizioso Menù a base di Tartufo ed i vini targati Igt. Questa sera in programma è la volta della Spoleto Dementia, che presenterà Cortometraggi elaborati da giovani registi ed attori locali, oltre alla Commedia Dialettale della Compagnia Diecca Fo´. Domani sarà la volta della rassegna di musica dal vivo per gruppi e cantanti di qualsiasi età, che vedrà l´alternarsi di più di otto tra band e solisti. Da non dimenticare l´appuntamento di Mercoledì con Canto Anch´io, il concorso canoro per ragazzi tra i 6 e i 14 anni, che avrà come ospite d´eccezione la bellissima Monia El Khalfane, la Miss Marocco, già finalista a Miss Italia nel Mondo 2010, che insieme a Bob Mattioli ha da poco condotto la 9° edizione del festival Rock in June. Appuntamenti quindi da non perdere per godersi la cucina tipica e spettacoli di degno rilievo.  
   
   
ISTITUZIONI SOSTENGANO INTERNAZIONALI TENNIS FVG  
 
 Trieste - Un supporto convinto e pesante agli Internazionali di tennis del Friuli Venezia Giulia, in programma dal 13 agosto a Cordenons (Pn), sui campi in terra rossa dell´Eurosporting, è quanto chiede l´assessore regionale allo Sport, Elio De Anna, alle istituzioni del Pordenonose, sottolineando la necessità e l´opportunità di sostenere questa manifestazione, seconda in Italia solo agli Internazionali di Roma, in quanto rappresenta un arricchimento complessivo per il territorio. In campo sono annunciati primattori del tennis mondiale quali il 25enne catalano Marcel Granollers, attuale numero 32 del mondo dopo il successo all´Atp di Gstaad, il belga Steve Darcis, campione in carica a Cordenons, ed un pool di azzurri guidati da Filippo Volandri che nel 2008 si affermò all´Atp challenge del Friuli Venezia Giulia. Da segnalare anche la wild card assegnata all´austriaco Thomas Muster, da poco tempo impegnato a rientrare nel circuito del grande tennis dopo una carriera che, tra il 1986 e il 1997, è stata costellata da 45 successi, il più importante dei quali nel 1995 al Roland Garros di Parigi. "La Regione - spiega ancora De Anna - ha sempre creduto e scommesso su questo torneo che, insieme a pochissime altre iniziative quali il Meeting Sport e solidarietà di Lignano ed il torneo internazionale di calcio giovanile di Gradisca, sono anno dopo anno un importante biglietto da visita per il Friuli Venezia Giulia". "L´atp challenger di Cordenons - afferma l´assessore - è quindi una di quelle attività che non ci possiamo permettere di perdere in futuro, pena la cancellazione in un sol colpo di 32 anni di storia del tennis in Friuli Venezia Giulia e in Italia. Per questo motivo - conclude De Anna - credo sia venuto il momento di fare squadra e mettere vicino più istituzioni per decidere insieme quali siano le attività di grande rilievo da sostenere in maniera decisa".  
   
   
DELTAPLANO: L´ITALIA E PLONER ANCORA CAMPIONI DEL MONDO  
 
Dopo quelli del 2009, sono ancora l´altoatesino Alex Ploner e la nazionale azzurra a conquistare i titoli mondiali di volo in deltaplano, superando 146 piloti provenienti da 35 nazioni. A Christian Ciech, trentino trapiantato a Mornago (Varese), va la medaglia d´argento, davanti allo sloveno Primož Gričar ed al giapponese Koji Daimon. Elio Cataldi di Vittorio Veneto (Treviso) conclude con un eccellente quinto posto. Del team azzurro facevano parte anche Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia), Filippo Oppici di Parma, Karl Reichegger di Falzes (Bolzano), Suan Selenati di Arta Terme (Udine), Vanni Accattoli di Recanati (Macerata), gli accompagnatori Andrea Bozzato di Verbania e Alba Tombollato di Padova, guidati dal Ct Flavio Tebaldi di Venegono Inferiore (Varese). Seguono l´Italia nella classifica a squadre Francia, Austria, Giappone e Gran Bretagna. Ai vertici del mondo c´è anche la Icaro 2000, prima ditta di costruzione di deltaplani in Europa, compresi quelli di Ciech e Ploner. I deltaplani costruiti vicino Varese vantano una decina di titoli tra mondiali e continentali e 9000 sono gli esemplari messi in cielo nel 2010. I campionati hanno vissuto due settimane difficili a causa del forte vento e delle perturbazioni, condizioni pericolose per la sicurezza dei piloti. Gli organizzatori, uno staff di 32 persone, hanno cancellato o sospeso tutte le task, escluso due, rispettivamente di 118 e 111 chilometri. Dal decollo sul Monte Cucco i piloti hanno sorvolato parte dell´Umbria e dei suoi borghi medievali, località ancora più affascinanti se viste dall´alto durante il volo silenzioso di un deltaplano. Atterraggio a Sigillo in località Villa Scirca. Questa vittoria conferma che in poche discipline sportive l´Italia ha vinto tanto quanto nel volo libero, cioè quello senza motore, soprattutto in deltaplano oltre che in parapendio.  
   
   
OLIMPIADI: ECCO IL TESTO DELLA LETTERA DI CANDIDATURA UFFICIALE DI ROMA  
 
Roma - Di seguito il testo della lettera firmata il 4 agosto dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che formalizza la candidatura di Roma ai giochi Olimpici e Paralimpici del 2020 indirizzata al presidente del Cio, Jacques Rogge. Gentile Presidente, nella mia veste di Sindaco, sono onorato di presentare al Comitato Olimpico Internazionale la candidatura della città di Roma per l’organizzazione dei Giochi della Xxxii Olimpiade che si celebrerà nel 2020. L’assemblea capitolina ha approvato all’unanimità la proposta per la presentazione della candidatura della Città di Roma con la deliberazione n. 54 del 14 luglio 2011, che le invio in allegato. La cittadinanza romana ha supportato questa decisione con orgoglio, entusiasmo e concretezza, per questo è pronta a contribuire con tutte le sue risorse. La Città di Roma ha preparato questa candidatura con la massima cura e attenzione, in stretta collaborazione con il Coni e i membri italiani del Cio, e con il forte sostegno del governo, dei mezzi di informazione, degli atleti e di tutto il mondo dello sport. Grazie alla qualità di questo largo consenso, stiamo lavorando su una candidatura che sarà in linea con le esigenze del Movimento Olimpico, rispettosa di tutti i suoi ideali e di tutte le indicazioni del Congresso Olimpico, oltre ad essere in piena conformità con la Carta olimpica. Roma sarà in grado di mostrarsi pronta nella pratica e nello spirito, coniugando la sua tradizione millenaria con la sua capacità di guardare al futuro, vogliamo realizzare dei Giochi che siano “a misura d’uomo e d’ambiente”, ma che siano anche altamente tecnologici in termini di organizzazione. Inoltre, Roma è pronta a garantire in tempo utile la costruzione di infrastrutture importanti in termini di mobilità, trasporto pubblico e ricaduta culturale. La nostra candidatura beneficerà anche del supporto di una vasta comunità di volontari, che è sempre stato il fulcro al Movimento Sportivo Italiano e che ha già dato prova del suo eccezionale valore nel contribuire all’organizzazione di importanti eventi sportivi internazionali nel nostro paese. Essere in grado di metterci al servizio del Movimento Olimpico è una sfida meravigliosa, una preziosa opportunità, per la quale Roma è pronta a dare il suo meglio. Gentile Presidente, la prego di accettare i sensi della mia più alta stima e quella dei miei concittadini.  
   
   
“IL PAP’OCCHIO” IL CINE GALÀ E RENZO ARBORE A CAPRI CON IL FILM CULT. L’APPUNTAMENTO È PER GIOVEDÌ 4 AGOSTO  
 
 Capri – Capri Cine Galà, torna a Capri con la seconda edizione che avrà luogo il 4 agosto alle ore 21 nella prestigiosa cornice del Teatro dell’Hotel Quisisana. Protagonista dell’evento, promosso dall’Associazione culturale “G. Barattolo”, organizzato dalla Adp di Annalisa De Paola e curato dallo storico e critico del cinema Valerio Caprara, e che si avvale del Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e Turismo-città di Capri, sarà Renzo Arbore. Il popolare showman, cantante e autore televisivo introdurrà la proiezione del suo film di culto “Il pap’occhio”, recentemente rimasterizzato in occasione del trentennale dell’uscita che avvenne nel lontano 1980. La serata, sarà tutta improntata al glamour e all’ironia e intende portare un piccolo ma concreto contributo alla discussione sullo “specifico televisivo” e sulla distanza via via più allarmante tra una creatività intelligentemente anticonformistica –come quella a suo tempo promossa dalla scatenata banda arboriana degli adepti di “L’altra domenica”- e l’attuale deriva d’involgarimento e faziosità. A portare, in questo senso, una stimolante testimonianza saranno beniamini del pubblico come Christian De Sica e Marisa Laurito, affiancati dal giornalista Fabrizio Corallo già aiuto regista sul set del film e autore del divertente ed esaustivo documentario rievocativo che sarà proiettato nel corso della serata. L’evento è ideato dall’Associazione culturale “G.barattolo” (associazione no-profit, presidente Giovanni Corrado e Valerio Caprara presidente onorario) ed è organizzato dalla Adp Eventi di Annalisa De Paola. L’associazione prende il nome dal pioniere napoletano dell’industria cinematografica Giuseppe Barattolo, che negli anni Venti intuì le potenzialità economiche ed artistiche del cinema e approdato a Roma fondò la Caesar Film, lanciando le più famose dive del cinema muto, tra cui Francesca Bertini.  
   
   
100.000 EURO PER IL GRAN PREMIO DI MONZA  
 
Milano - Un contributo di 100.000 euro per il Gran Premio di Monza, la più importante manifestazione motoristica italiana. E´ quanto prevede una delibera approvata il 4 agosto dalla Giunta regionale lombarda su proposta dell´assessore allo Sport e Giovani Monica Rizzi, che, con soddisfazione, commenta: "Questa è la politica dei fatti e non delle parole: un anno fa ho dichiarato guerra a chi voleva scippare il Gran Premio alla Lombardia per portarlo a Roma e oggi, anche attraverso questo importante segnale dato all´Autodromo Nazionale di Monza, che organizza e gestisce la competizione, Regione Lombardia rinnova concretamente il proprio sostegno, rivendicandone di fatto l´unicità". Il Gran Premio di Monza, nato nel 1922, è stato inserito nel Campionato Mondiale fin dalla prima edizione, nel 1950. A Monza sono nati il mito dell´Alfa Romeo e della Ferrari. Vincere il Gran Premio di Monza per un pilota significa entrare nella storia più che in qualsiasi altra occasione. "Il Gran Premio di Monza - sottolinea l´assessore - è patrimonio della nostra tradizione e del nostro territorio e costituisce per noi Lombardi un vanto fin dal 1922. Inoltre, con i suoi 70 milioni di euro di indotto, è un motore fondamentale per l´economia lombarda, in grado di attrarre centinaia di migliaia di appassionati provenienti da ogni angolo del mondo". In particolare, si stima che il Gran Premio, che si svolgerà dal 9 all´11 settembre prossimi, richiamerà a Monza e in Lombardia un pubblico di oltre 200.000 persone. "E´ evidente - conclude l´assessore - che rappresenta un momento di grande promozione per l´intera Lombardia: i migliori piloti internazionali, la presenza dei più importanti operatori sportivi, l´appeal mediatico dell´evento contribuiranno ad accendere i riflettori sul nostro territorio, costituendo un fondamentale veicolo di promozione del turismo, dello sport e dei suoi valori. Per questo Regione Lombardia ha deciso di ribadire, con un atto concreto, il proprio sostegno a Monza".