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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 16 Aprile 2010
CERTOSA DI PAVIA: IL MERCATINO DELLA CERTOSA - DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE – DOMENICHE 18 E 25 APRILE 2010  
 
Bis di date per il primo appuntamento di aprile del Mercatino della Certosa di Pavia. Domenica 18 e domenica 25 aprile nel piazzale antistante la Certosa di Pavia, si terrà il tradizionale mercatino enogastronomico dove espongono solo produttori della zona che offrono prodotti tipici come il Salame di Varzi, Vini Doc dell´Oltrepò Pavese, formaggi tipici, riso del Pavese, miele, le Offelle di Parona, il Salame d´Oca, salse molto appetitose, pasta bio-integrale. Praticamente dal produttore al consumatore. Un mercatino che ispira fiducia e famigliarità come il negozio sotto casa di una volta. Saranno 15 i produttori presenti in piazza, con prelibetezze e curiosità enogastronomiche tutte da scoprire, tra cui: i cioccolatini ripieni di mostarda dell´Az. Ceci di Voghera, le salse bio dell´Azienda Agricola Molino del Conte di Villamiroglio (Al), e il salame d´Oca del Consorzio del Salame d´Oca di Mortara. Ma non solo! Dall´antipasto al dolce, il pubblico potrà degustare e apprezzare anche altri numerosi prodotti tipici pavesi, come: il Salame di Varzi del Salumificio Gran Varzi di Rocca Susella (Pv), il riso dell´Az. Agricola Cantafesta di Vistarino Fraz. Vivente (Pv), la pasta del Laboratorio artigianale di pasta integrale bio di grano duro o farina di farro Corana (Pv), le offelle e i biscotti dei F.lli Collivasone di Parona Lomellina (Pv), i formaggi della Piccola Cooperativa Cima Colletta di Brallo di Pregola (Pv), i formaggi bio dell´Az. Agricola Oranami di Pizzocorno (Pv), le confetture di frutta dell´Az. Agr. La Barosina di Pietra De’ Giorgi (Pv), i vini Doc Oltrepò Pavese dell´Az. Agr. Il Poggio di Volpara (Pv) i vini Doc Oltrepò Pavese dell´Az. Agr. Valenti Angelo di Cigognola (Pv) il miele dell´Az.agr. Macchia di Odalengo Grande (Al), i liquori della Distilleria Morini di Pietra de’ Giorgi (Pv), e i croccanti con nocciole e mandorle dell´Az. Mommi Gianfranco di Pieve del Cairo (Pv). Nella suggestiva cornice della Certosa di Pavia, sotto bellissimi alberi secolari che garantiscono ombra e una temperatura piacevole, potrete trovare prodotti di sicura qualità, le famose eccellenze locali a pochi km da casa, ma in un luogo da non perdere. La Certosa è infatti uno dei Monasteri più celebri e frequentati d´Italia a pochi km da Pavia sulla statale che unisce Milano a Pavia. Certosa di Pavia è facilmente e rapidamente raggiungibile anche in treno da Milano con comodi treni Regionali (uno ogni ora), riducendo quindi i costi di viaggio. La Certosa di Pavia fu eretta, a partire dal 1396, per volere di Gian Galeazzo Visconti come sacello funebre della famiglia; il monastero fu ultimato nel 1452 e la chiesa nel 1473. Successivamente fu eretta la facciata, di cui l´ordine inferiore ad opera dell´Amadeo e dai fratelli Mantegazza e quello superiore del Lombardo nel Xvi secolo. Le prossime date: Maggio: Domenica 1 e lunedì 2; domenica 16 - Giugno: domenica 6; domenica 20 Luglio: domenica 4; domenica 18 - Agosto chiuso per ferie! Info: 347/72.64.448 - 346/05.69.658  
   
   
CINQUE TERRE: LE TERRE DEL BUONGUSTAIO  
 
Sabato 17 aprile, dalle 10 alle 19, I rassegna di cultura ed enogastronomia tra piazze, cantine e carrugi delle Cinque Terre: i borghi di Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso, ospiteranno una serie di eventi per dar voce alla qualità dei territori. Appuntamenti in programma. - “Un sabato in cantina” è un viaggio inedito e suggestivo tra le cantine di Riomaggiore, Manarola e le frazioni di Groppo e Volastra, che apriranno le loro porte e sveleranno i segreti a quanti intendono compiere questo inebriante pellegrinaggio. I Doc Cinque Terre bianco e Sciacchetrà dei produttori di Corniglia, Vernazza e Monterosso si potranno degustare in piazza del Vignaiolo a Riomaggiore. - Il wine tour, organizzato dal Parco Nazionale delle Cinque Terre, in collaborazione con la Cantina Sociale e i piccoli produttori, prevede quattro tappe: nel centro di Riomaggiore, nel laboratorio di Eco Bio Cosmesi a Manarola, nella Cantina Sociale del Groppo e presso il ristorante “Gli Ulivi” di Volastra. I pregiati vini locali in degustazione saranno abbinati ai sapori della tradizione. Info e prenotazioni: 0187/760.511 - “Paniere dei Parchi”. Nelle piazze dei borghi di Riomaggiore, Manarola e Corniglia, verranno presentate le eccellenze agroalimentari e vinicole delle otto aree protette site tra Liguria, Emilia e Toscana, partners del progetto Parchi di Mare e d’Appennino. I visitatori potranno vivere un’esperienza che azzera le distanze tra produttore e intenditore. Piazza del Vignaiolo a Riomaggiore, Piazza Dario Capellini, Piazza Chiappara e Largo Taragio a Corniglia, per un giorno diventeranno un manifesto del prodotto di qualità che i territori e la loro sapiente agricoltura sanno esprimere. - “Come natura comanda…bontà dell’entroterra”. I piccoli produttori dell’entroterra spezzino saranno i protagonisti dell’esposizione che avrà come inedita scenografia i carruggi di Vernazza. In mostra: dalle confetture alle composte, dal miele all’olio, dalla frutta alla verdure biologiche. - “Artefatto….a mano”. Creatività, esperienza e estro artistico troveranno casa a Monterosso dove si svolgerà il mercato di artigianato e hobbistica dedicato a tutti gli appassionati dell’hand made. - Sempre sabato 17, alle ore 16.30, il Castello di Riomaggiore ospiterà la presentazione alla stampa del progetto “Bucine In Fiore”, la prima città diffusa realizzata gemellando un Comune per ciascuna delle 20 Regioni Italiane: un emblema della cultura, delle tradizioni e delle produzioni tipiche dei territorio, realizzato in occasione del 3° Giubileo dell’Unità d’Italia. Il paesaggio alimentare è un obiettivo strategico per l’Italia del futuro – sottolinea Franco Bonanini, Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre - il consumo delle produzioni locali, e l´integrazione fra costa ed entroterra sono le formule indispensabili per garantire la conservazione del territorio. Si corre il rischio - aggiunge Bonanini - che nelle zone a più alto afflusso di visitatori, non si riescano a smaltire le poche produzioni locali di qualità. Vengono spesso commercializzati prodotti di incerta provenienza fatti passare per autoctoni.  
   
   
POLESINE EVENTI: 15 PAGINE DI APPUNTAMENTI SINO A GIUGNO  
 
Ricco di appuntamenti culturali, sportivi, ricreativi e turistici, è in distribuzione gratuita in tutto gli uffici Iat e strutture ricettive “Polesine eventi”, il trimestrale edito dall´assessorato al Turismo di Palazzo Celio che raccoglie in 15 pagine tutte le manifestazioni che saranno realizzate in Polesine fino al 30 giugno. Tante le iniziative collegata alla mostra sul Bortoloni; si va dai week end di primavera, 18 percorsi a tema da farsi dal 3 aprile al 2 giugno in bici, in barca o a piedi, accompagnati gratuitamente da una guida a “Polesine terra ospitale tra due fiumi” che lancia 6 itinerari della durata di 2 – 3 giorni alla scoperta della storia e cultura polesana. Gli appassionati della due ruote hanno una guida tutta loro “In bicicletta alla scoperta del Polesine”, una cartina con 9 itinerari alla portata di tutti con ogni riferimento possibile sulle difficoltà, traffico e gli unici dislivelli rappresentati dalle salite o discese dagli argini. Infine per gli amanti della buona cucina, Luigi Mandruzzato, docente al Cipriani di Adria, consiglia come preparare lumache e rane  
   
   
RIMINI: LA NOTTE ROSA 2010 - VENERDÌ 2 LUGLIO 2010  
 
Giunta alla sua quinta edizione, La Notte Rosa cresce e si evolve. Si svolge per la prima volta di venerdì e per la prima volta sceglie un tema e una dedica. Una dedica che ha due intenti principali: celebrare i 50 anni dalla prima proiezione del film di Federico Fellini, capolavoro che segnò un’epoca, una moda, uno stile di vita non solo in Italia ma nel mondo e celebrare l’attualità della ‘vita dolce’: non una ‘operazione nostalgia’ ma la rivisitazione contemporanea di una mitologia collettiva che è in linea con gli obiettivi originari della Notte Rosa Le due linee portanti sulle quali il progetto dell’Agenzia di marketing turistico Riviera di Rimini sta viaggiando trovano una sintesi nell’immagine utilizzata per il manifesto: uno scatto di Pierluigi Praturlon, della celebre scena de La Dolce Vita rielaborato dal fotografo Chico De Luigi in una rilettura moderna che richiama il colore e la freschezza dell’evento celebrando al contempo il mito perenne. La Dolce Vita sarà così trasformata ne La Vita Dolce in Riviera, in tutte le declinazioni e i significati che La Notte Rosa incarna fin dalla sua prima edizione, una notte dolce, delle relazioni, degli incontri, dei sentimenti, del divertimento sano e per tutti. “La gioia di incontrarsi senza darsi appuntamento” ha detto Dacia Maraini, ed è proprio questo sentimento che da sempre caratterizza La Notte Rosa in Riviera. Questi temi e l’omaggio a Fellini, già presente con la firma di Giuliano Geleng nel manifesto dell’edizione 2009, sono stati trasferiti oltre che nell’immagine 2010, nei contenuti di questa edizione che vedrà esibirsi artisti in linea con la filosofia richiamata, eventi che rievocano e rivisitano La Dolce Vita. Non l’esclusivo ricorso al richiamo concertistico ma il ‘valore aggiunto’ di mostre fotografiche, teatro, reading, arte contemporanea. Tutto ciò in un’ottica di valorizzazione di tutti gli attori del territorio, attivando quante sinergie possibili, dal Festival di musica e letteratura Assalti al cuore ad Expo 2015, dalla Fondazione Fellini a Radio Deejay, al fine di esaltare le molte identità di un luogo creativo, dinamico e capace di reinventarsi, e riaffermando la partnership pubblico/privato che ha contribuito sostanzialmente al successo della manifestazione fin dalla sua ideazione. Ecco alcune anticipazioni. Riccione, attraverso un progetto a cura di Riccione Teatro, ospiterà la mostra fotografica Gli anni della dolce vita, appena terminata al Museo Nazionale del Cinema di Torino. La mostra ricostruisce il clima della Dolce Vita, restituendoci una testimonianza preziosa di un film e di un´epoca memorabili: esposti gli scatti di uno dei tanti paparazzi, Marcello Geppetti, che animarono le notti romane di Via Veneto e dintorni negli anni celebrati che dal film presero il nome. Venerdì 2 protagonista in Piazzale Roma sarà la danza con lo spettacolo Evolution Dance Theatre di Antony Heinl, mentre Sabato 3 Radio Deejay presenta “La Dolce Vita si festeggia a Riccione”, con la direzione artistica di Linus. Sulla spiaggia di Rimini Terme si aspetterà il sorgere del sole accompagnati dalle note di Nicola Piovani. Il “Concerto in quintetto” propone brani scritti per il cinema, per il teatro, per concerto - Suite De Andrè, La Vita è Bella, Suite Moretti, La voce della Luna… - appositamente rivisitati, riarrangiati da Nicola Piovani in versione da piccolo gruppo di solisti, fra i quali spicca innanzitutto il ruolo del pianoforte, suonato dall’autore. Rimini avrà un’incursione di livello internazionale d’arte contemporanea grazie alla mostra ed alle installazioni di Cracking Art Group. A Misano Adriatico aprirà la serata il concerto di Samuele Bersani. Sapendo proseguire idealmente il lavoro dei grandi cantautori, Bersani si è confermato negli anni come uno dei rarissimi casi di originalità nella musica italiana. Nell’ambito del festival Assalti al cuore e in collaborazione con Percuotere la mente, Rimini ospiterà un evento originale, da non perdere: Manuel Agnelli e gli Afterhours, la più importante e famosa rock band italiana, mescoleranno la loro musica e la lettura di Ennio Flaiano, nel centenario della sua nascita, che scrisse insieme a Fellini la sceneggiatura de La Dolce Vita. Con la partecipazione straordinaria di Enrico Vaime e altri ospiti speciali. In Piazzale Fellini, a Rimini, un grande appuntamento con la musica internazionale che sarà svelato nelle prossime settimane. L’altra novità riminese è la pedonalizzazione di tutto il lungomare, ‘palcoscenico’ per l’intrattenimento diffuso. Bellaria Igea Marina conferma la sua Notte Rosa dei bambini con un programma dedicato ai più piccoli Cattolica si trasformerà in una vera galleria fotografica e in veri e propri salotti dove si tornerà a respirare l´aria dei primi anni 60 con le immagini delle dive immortalate nel loro passaggio in città. Verrà ricreata ma attualizzata l’atmosfera glamour di quegli anni, con concerti, piccole band da ascoltare all’ora dell’aperitivo, nella celebrazione del rito, della liturgia metropolitana che secondo gli ultimi trend torna a preferire lo stile anni sessanta. “La quinta edizione de La Notte Rosa presenta importanti novità - afferma Fabio Galli - . Innanzitutto la scelta del venerdì, che ci consentirà da un lato di misurare la crescita dell’evento e la sua attrattiva e, dall’altro, di offrire nuove opportunità ai nostri operatori nella predisposizione di pacchetti turistici; la presenza importante di un grande e prestigioso sponsor privato come Martini, in un momento di forte crisi per le imprese come quello che stiamo vivendo è un segnale significativo del successo della Notte Rosa e delle sue potenzialità. Si tratta inoltre di un brand particolarmente il linea con il fil rouge della dolce vita e con il rito collettivo che si celebra in Riviera. Peraltro, non va dimenticato, grazie all’intervento di questo prestigioso partner si riesce a mantenere altissimi il livello e la qualità dell’offerta. Infine, la scelta di un tema. La Notte Rosa resta una festa popolare, un luogo dove tutti sono protagonisti e a proprio agio, dove ognuno trova la proposta su misura, adatta ai propri gusti ed esigenze: la tematizzazione ci consente però di aggiungere contenuti e costruire un programma ancor più ricco ed articolato”. Il programma completo e i nomi degli ospiti nazionali ed internazionali della prossima edizione saranno svelati nelle prossime settimane  
   
   
EMILIA ROMAGNA, È NATA UNA GUIDA PER LASCIARSI SEDURRE DAI PIACERI DEL CIBO  
 
L’enogastronomia dell’Emilia Romagna protagonista di una guida ai piaceri del palato curata dal giornalista Lorenzo Frassoldati e realizzata da Apt Servizi, in collaborazione con Unione Città d’Arte, Unione di Costa, Unione Appennino e Verde – Ottantaquattro pagine per turisti golosi con le indicazioni dei prodotti e dei piatti più noti e tipici di tutte le province – La guida, nata sulla scia del successo della prima edizione di Wine Food Festival, propone anche itinerari, appuntamenti, curiosità e l’elenco di tutte le eccellenze regionali L’enogastronomia dell’Emilia Romagna, punto di forza di una regione che ogni anno attira migliaia di buongustai e di turisti golosi, diventa protagonista di una guida ai piaceri del palato dal titolo “Viaggi Golosi in Emilia Romagna”. Il volume, presentato a Verona allo stand dell’Assessorato regionale all’Agricoltura in occasione di Vinitaly, il Salone dei vini Doc italiani e internazionali, è nato per iniziativa di Apt Servizi Emilia Romagna, in collaborazione con Unione Città d’Arte, Unione Appennino e Verde, Unione di Costa, ed è stato realizzato da Lorenzo Frassoldati, giornalista che da anni si occupa di agricoltura ed enogastronomia, anche attraverso note e seguite rubriche, e profondo conoscitore del territorio. C’è la “mappa” di un tesoro: i prodotti Dop e Igp “Viaggi golosi in Emilia Romagna” si compone di 84 pagine ricche d’illustrazioni a colori che svelano, a chi le sfoglia, affascinanti itinerari e invitanti appuntamenti per chi vuole vivere una vacanza da gourmet, alla ricerca di prodotti tipici ed unici da gustare o da portare a casa come golosi souvenir. Si tratta di un vademecum ai piaceri del palato che, pagina dopo pagina, presenta le eccellenze del territorio che conta ad oggi, con il recente ingresso nelle Dop della patata di Bologna, ben 31 prodotti tra Dop e Igp, 21 vini Doc, 9 Igt, oltre a vantare la più antica Docg bianca d’Italia (l’Albana, “premiata” nel 1967). Introdotta da una chiara ed esauriente rappresentazione grafica di tutte le eccellenze del territorio riconosciute a livello europeo, la guida si snoda attraverso tutta la regione, seguendo le varie province, da Nord a Sud, da Piacenza a Rimini. Città dopo città, appuntamento dopo appuntamento, s’intrecciano piatti e prelibatezze della civiltà marinara, dell’Appennino, delle valli e di quella contadina. Di volta in volta sono presentate le tipicità enogastronomiche locali, date e luoghi relativi alle più importanti feste e sagre, oltre ad una scelta di musei etnografici che valorizzano i vari prodotti. Non mancano le indicazioni per andare a visitare anche le realtà storico artistiche più interessanti di ogni provincia. “Viaggi Golosi in Emilia Romagna” propone itinerari da fare lentamente, gustando passo dopo passo, prodotto dopo prodotto, piatto dopo piatto, il meglio dell’enogastronomia del territorio. Un percorso tra mare, pianura, collina e montagna, passeggiando tra antichi borghi, entrando nelle botteghe degli artigiani e nelle case di produzione di specialità ineguagliabili, lasciandosi sedurre dall’arte e dalla scienza del cibo, come suggeriva Pellegrino Artusi, il celebre gastronomo, figlio di questa terra. Itinerari, eccellenze, ma anche tante curiosità e aneddoti La caratteristica di “Viaggi Golosi In Emilia Romagna”, stampata in cinquantamila copie e realizzata anche in lingua inglese e in tedesco, è che oltre ad essere lettura di “servizio”, raccoglie una serie di curiosità e aneddoti che la rendono unica. Qualche esempio? A Ponte dell’Olio, in provincia di Piacenza, si fa il pane con il “bollo”, così chiamato perché nella parte centrale del pane viene inserita una pallina di pasta a mo’ di bollo. E lo sapevate che il liquore nocino è il prodotto tipico di Noceto, in provincia di Parma? E ancora, a Casola Valsenio, in provincia di Ravenna, il castagno veniva chiamato l’albero del pane, vista la “versatilità” culinaria dei suoi frutti. A Castel San Pietro, in provincia di Bologna, oltre alle Terme potete trovare anche l’Osservatorio Nazionale del Miele. E se siete estimatori dell’anguilla, nella Guida leggerete che quella di Comacchio si può cucinare in 48 modi diversi, persino in agrodolce. Aspettando la seconda edizione del Wine Food Festival. L’enogastronomia non è solo un elemento trasversale delle proposte turistiche dell’Emilia Romagna, ma sta sempre più diventando una vera e propria motivazione di vacanza. Concetto che trova conferma nel grande successo ottenuto dalla prima edizione di Wine Food Festival (la guida contiene le indicazioni relative al sito), che tra ottobre e novembre 2009 ha proposto ben 44 appuntamenti del gusto, facendo registrare la partecipazione di oltre un milione di appassionati. Anche nell’autunno 2010 Wine Food Festival, frutto della collaborazione tra gli Assessorati regionali al Turismo e all’Agricoltura, si riproporrà tra gli eventi trainanti della stagione turistica. E in attesa della nuova edizione, a dimostrazione che in Emilia Romagna le vacanze golose si svolgono tutto l’anno, al Salone di Verona viene presentata anche una brochure con 23 pacchetti soggiorno legati a temi, prodotti ed eventi proposti dalla guida. Insomma, “Viaggi Golosi In Emilia Romagna” si rivela una lettura piacevole e preziosa. Dopo la presentazione a Verona, sarà proposta in occasione di fiere, educational tour, workshop, appuntamenti enogastronomici nazionali ed internazionali e si potrà consultare sul sito www.Aptservizi.com.  
   
   
PORCOLONGA: FESTA D´APRILE NELLA BASSA PARMENSE  
 
Appuntamento il 18 e il 25 aprile. Visita ai produttori e ai monumenti, con due soste golose, sui pedali e in barca. Si possono acquistare Culatello Dop, salumi, Parmigiano Reggiano, vini, e ritrovarli all’arrivo. In bicicletta lungo le stradine della Bassa parmense, godere pienamente di paesaggi e borghi, fermarsi ad assaporare la cucina e i prodotti tipici, poi riprendere ad andare magari navigando sul Po. E’ una idea “semplice e potente”, per dirla con l’assessore al Turismo della Provincia di Parma Gabriella Meo, quella che sta alla base della “Porcolonga” che per l’edizione di primavera raddoppia la proposta offrendo due occasioni per divertirsi insieme: il 18 e 25 aprile. Oggi a Parma Point, vetrina turistica del Parmense, i tre organizzatori della manifestazione, ovvero Provincia, Strada del Culatello di Zibello e Uisp, con il sostengo della Camera di Commercio hanno presentato il programma 2010 dell’iniziativa. “ Porcolonga è un evento di grande successo per il nostro territorio – ha spiegato Meo – il presupposto è che la Bassa è una terra da pedalare e da scoprire e lo si può fare in tanti modi. Ed è anche la dimostrazione di come un evento sportivo possa trasformarsi in grande occasione turistica e di valorizzazione del tanto di buono c’è in questi luoghi”. Eccellenze gastronomiche, castelli di grande rilevanza, paesaggi unici e atmosfere da cui trassero ispirazione Giuseppe Verdi e Giovannino Guareschi: la Bassa parmense, compresa fra Parma e il Po, è una delle zone d’Italia più interessanti particolarmente adatta ad un turismo “lento” alla base della formula della Porcolonga. “La parte gastronomica è importante – ha osservato Massimo Spigaroli presidente della strada del Culatello di Zibello - ed è costruita sull’esperienza di trattorie e ristoranti che propongono prodotti tipici, cantine che stagionano culatello e vino, aziende agricole della filiera del parmigiano reggiano”. “I gruppi di minimo 25 persone saranno condotti da due guide, una tecnica e una ambientale - ha detto Bruno Orlandini di Uisp – Partiranno da ogni località, dove è possibile noleggiare biciclette ai punti nolo di Parma Turismi, e un pezzo del tragitto sarà fatto in barca. Le soste pranzo individuate sono di alta qualità così come quelle culturali.”. “ E’ una Bassa che ci sta dando soddisfazione e che attira turisti, segno dei buoni investimenti fatti sulle piste ciclabili e per la navigazione sul Po, ma segno anche di una buona intesa fra pubblico e privato che insieme hanno scommesso per questo obiettivo – ha detto il presidente di Parma Turismi Alessandro Benvenuti. Il programma La Porcolonga di Primavera nell’edizione 2010 si svolge in due date così sono previsti cinque percorsi per domenica 18 aprile e cinque itinerari domenica 25 aprile. La Porcolonga (ce ne è anche una d’Autunno) è un appuntamento che coinvolge gruppi di 25 persone che, in bicicletta e in barca, con l’assistenza di guide professionali della Uisp, attraversano la zona della Strada del Culatello di Zibello, partendo da ognuno dei nove Comuni della Strada. Gli itinerari variano fra 35 e 45 chilometri. Domenica 18 aprile si parte da Fontanellato, Colorno, Roccabianca e Polesine (raduno entro le ore 9.00, inizio ore 9.15), cui si è aggiunto un quinto percorso, consigliato a ciclisti con un po’ più di allenamento. E’ quello che parte da Mezzani alle ore 9 (ritrovo davanti al Municipio alle 8:45) e si inoltra per parte della pista ciclabile sull’argine del Po, raggiungendo Polesine e poi Vidalenzo e di lì ritornare a Mezzani (sempre su parte della Bici Parma Po con una “pedalata” complessiva di 90 km. Domenica 25 da Sissa (unico percorso senza navigazione), San Secondo, Zibello, Busseto e Soragna. In ognuno dei tracciati si effettuerà una visita guidata ad un monumento: dalla Reggia di Colorno alla Rocca di Fontanellato, dal Castello di Roccabianca al Teatro Verdi. Inoltre si visiteranno le “cantine” di stagionatura del Culatello Dop e i caseifici di produzione del Parmigiano Reggiano. I percorsi (contrassegnati da un diverso colore) comprendono anche un tratto di navigazione sul Po, con la motonave della Navigarpo che porterà i partecipanti dal porto di Polesine Parmense a quello di Torricella di Sissa (o viceversa a seconda dell’itinerario) assieme alla bici. Vi saranno due soste golose in Aziende o ristoranti che fanno parte della Strada del Culatello di Zibello, dove in una si effettuerà un pranzo e nella seconda una abbondante merenda. Si degusteranno piatti tipici, salumi (Culatello, Strolghino, Spalla) Parmigiano Reggiano, dolci e vini (Fortana del Taro Igt). I partecipanti potranno acquistare prodotti e vini: sarà l’organizzazione ad incaricarsi di consegnarli all’arrivo, per evitare pesi sulla bici durante il tour. E’ obbligatorio iscriversi, scegliendo il percorso. Le iscrizioni (costo a persona 40,00 Euro – ragazzi dagli 8 ai 12 anni, 25,00 Euro) sono affidate alla Uisp di Parma (tel. 0521-707411 - orario 8.30-13.30; 14.30-18.30). La Porcolonga è organizzata dalla Strada del Culatello di Zibello, in collaborazione con Assessorato al Turismo e Commercio della Regione Emilia Romagna, Uisp, Provincia di Parma, Camera di Commercio di Parma, Va Pensiero Viaggi e i Comuni di Zibello, Soragna, Busseto, San Secondo, Sissa, Colorno, Roccabianca, Polesine Parmense e Fontanellato. La Strada del Culatello di Zibello è una delle Strade dei Vini e dei Sapori dell’Emilia Romagna. Comprende il territorio che si affaccia sul Po, fra Zibello e Soragna, includendo San Secondo e Colorno. Le nebbie autunno-invernali e il caldo estivo sono punti di forza per la produzione del Culatello di Zibello che solo qui ha la Dop. E’ una zona dove anche altri salumi sono prelibati, dallo Strolghino (salame fresco ottenuto dalle parti non usate per il Culatello), alla Spalla (Cotta di San Secondo e Cruda di Palasone), dalla Mariola al Prete. E che dire del vino Fortana del Taro (Igt dal 1995), dei vini Cigno Bianco e Cigno Nero (omaggio a Verdi) o del Parmigiano Reggiano? All’interno della Strada del Culatello di Zibello vi sono importanti monumenti artistici. Vi si trovano alcuni dei più bei castelli della regione (e d’Italia), come le Rocche di Fontanellato, dei Meli Lupi a Soragna, dei Rossi a San Secondo, la Reggia di Colorno con il suo giardino. E’ la zona dei luoghi verdiani intrecciati con i ricordi di Giovannino Guareschi, che nacque a Fontanelle, e dagli abitanti dei questa zona trasse ispirazione per i suoi personaggi principali (Peppone e Don Camillo) e soprattutto per quelli minori. Per ogni informazione: Strada del Culatello di Zibello tel. 0524 9390  
   
   
GREVE IN CHIANTI: 17 APRILE, VERRAZZANO DAY. L´EVENTO SI INSERISCE NEL CICLO DI CELEBRAZIONI ANNUALI DELLA SCOPERTA DELLA BAIA DI NEW YORK DA PARTE DEL NAVIGATORE GIOVANNI DA VERRAZZANO  
 
Eventi e iniziative e uno speciale annullo filatelico di Poste Italiane. Il programma della giornata Diciassette, un numero magico per grandi eventi Aprile 1524, Giovanni da Verrazzano scopre la baia di New York. Aprile 1967, a New York Nino Benvenuti diventa campione del mondo dei pesi medi. Due date celebrate nel Verrazzano Day che si tiene il 17 aprile a Greve in Chianti (Fi). Diciassette, un numero magico. Almeno per Giovanni da Verrazzano e Nino Benvenuti. Il 17 aprile del 1524 il navigatore di Greve in Chianti scopre la baia di Hudson. Lo stesso giorno di qualche anno dopo, nel 1967, il pugile di Isola d’Istria vince il titolo mondiale dei pesi medi contro Emile Griffith. Una comunanza di eventi che trova la sua celebrazione il prossimo 17 aprile nel Verrazzano Day, evento che la famiglia Cappellini, proprietaria del Castello di Verrazzano a Greve in Chianti (Fi) e il Centro Studi Storici Verrazzano, in collaborazione con il Comune di Greve in Chianti, organizzano ogni anno per ricordare la scoperta della baia di New York. Un legame doppio tra il Chianti e la Grande Mela, visto che Giovanni da Verrazzano scrive «notammo molte viti selvatiche che crescendo si abbarbicano agli alberi come fanno nell´Italia settentrionale. Se queste viti fossero coltivate come si deve certamente produrrebbero ottimi vini perché più volte ne ho assaggiato il frutto e l´ho trovato soave e dolce». Anche se oggi lo skyline di Manhattan non è lo stesso di quasi 500 anni fa, «ci trovammo di fronte a una terra che non era mai stata vista da uomo antico o moderno. Quando ci avvicinammo a un quarto di lega ci accorgemmo che era abitato per i grandissimi fuochi accesi sulla spiaggia», rimane ancora questo filo rosso tra i due territori. 17 aprile, Verrazzano Day. L´evento si inserisce nel ciclo di celebrazioni annuali della scoperta della Baia di New York da parte del navigatore Giovanni da Verrazzano. Ogni anno il Centro Studi Storici Verrazzano, in collaborazione con il Comune di Greve in Chianti, ospita presso il Castello di Verrazzano mostre e convegni con temi ricollegabili alle scoperte del Nuovo Mondo. L´edizione di quest´anno prende spunto dalla lettura critica della leggenda delle Armi di Colombo custodite dalla Venerabile Confraternita di Santa Maria in Portico a Fontegiusta (Si) e utilizza la ricerca scientifica già esposta presso il Museo Casa Siviero. Il Castello di Verrazzano, luogo d´origine di Giovanni da Verrazzano, navigatore e scopritore per conto di Francesco I di Francia, è stato anche commenda dell´ordine dei Cavalieri di Santo Stefano. La narrazione pertanto ben si presta alla comparazione tra la leggenda che associa le armi agli scopritori del Nuovo Mondo e la realtà storica che attribuisce la collezione alla dotazione dell´Ordine di Santo Stefano. L´iniziativa si tiene tra piazza Matteotti a Greve in Chianti e il Castello, che ha dato i natali al Navigatore e che porta il suo nome, oggi di proprietà della famiglia Cappellini. 17 aprile, Nino Benvenuti Campione del Mondo pesi medi. Ospite d’onore della manifestazione, Nino Benvenuti è divenuto campione del mondo a New York proprio il 17 aprile del 1967. Durante la cena di gala che si terrà la sera del 17 aprile, la famiglia Cappellini gli consegnerà un riconoscimento per la sua attività. Campione olimpico nel 1960, campione mondiale dei pesi medi tra il 1967 e il 1970, Benvenuti è stato uno dei migliori pugili italiani e uno tra gli atleti più amati dal pubblico italiano. Ha vinto il prestigioso premio di “Fighter of the year” nel 1968. Il suo primo match della trilogia contro Emile Griffith è stato nominato “Fight of the year” nel 1967, premio attribuito tre anni dopo anche al match perso contro l´argentino Carlos Monzon. La International Boxing Hall of Fame lo ha riconosciuto fra i più grandi pugili di ogni tempo. Attualmente è commentatore sportivo. L’annullo filatelico delle Poste Italiane. Poste Italiane rende omaggio a Giovanni da Verrazzano in occasione dei festeggiamenti per l’anniversario della scoperta di New York del grande esploratore e navigatore toscano, con uno speciale annullo filatelico dedicato. Dalle 15.30 alle 20.30 sarà allestito un ufficio filatelico mobile per l´apposizione di un annullo filatelico dedicato su cartoline del Castello affrancate con le carte valori filateliche “Accademia dei Georgofili”, emissione 26 febbraio 1996 e “Lavoro Italiano”, emissione 20 giugno 1997: il primo francobollo per rendere omaggio ad uno dei successori della famiglia dei Verrazzano che fu presidente della prestigiosa Accademia dei Georgofili, l´altro per contribuire a valorizzare il lavoro italiano e in particolare quello agricolo. L’annullo è un bollo figurato, rotondo che rappresenta all’interno l’immagine stilizzata di Giovanni da Verrazzano e di una caracca, un veliero a tre alberi guidato dal navigatore toscano per l’approdo nella baia di New York ormai 486 anni fa. La legenda esterna rimanda alla manifestazione. Il ponte di Verrazzano a New York. E’ un legame che dura da quasi da 500 anni quello tra New York e Greve in Chianti e che si consolida ogni anno. Il Verrazano Narrows Bridge, che collega Brooklyn a Staten Island, è senza dubbio uno dei più grandi riconoscimenti dedicati al navigatore grevigiano. Durante i lavori, cominciati nel 1960 e che videro impegnati oltre 12.000 persone, in occasione del 439° anniversario della scoperta della Baia di Hudson, ovvero il 17 aprile 1963, tre pietre vennero estratte dalle fondamenta del Castello di Verrazzano e vennero murate all´ingresso del viadotto del ponte insieme ad altre pietre prelevate dalle scogliere di Dieppe in Francia, dalle quali salpò il navigatore. Lo stesso giorno, contemporaneamente, vennero apposte sulla facciata della torre del Castello di Verrazzano tre pietre provenienti dal punto dove poggiano le colossali torri del ponte nella Baia di Hudson. Rehoboth Beach – Monumento a Verrazzano. Il monumento dedicato a Giovanni da Verrazzano nello stato americano del Delaware è stato sponsorizzato dalla Delaware Commission on Italian Heritage and Culture. Luigi Cappellini, proprietario del Castello di Verrazzano, ha donato tre pietre prelevate dalla parte più antica del Castello che ora fanno parte delle fondamenta del monumento. L´inaugurazione si è tenuta il 18 ottobre 2008 a Rehoboth Beach, Delaware. Una delegazione del Delaware parteciperà alle celebrazioni del Verrazzano Day 2010 e in quell´occasione verrà istituito un gemellaggio tra Rehoboth Beach e il Comune di Greve, a suggello dell´antico legame che la figura del navigatore ha creato attraverso le sue esplorazioni nel Nuovo Mondo. Centro Studi. Il Centro Studi Storici Verrazzano nasce nel 2002 per ricordare la persona del cavaliere Luigi Cappellini, proprietario del Castello di Verrazzano, che nella sua vita dedicò tanta parte del proprio tempo alla riscoperta e alla valorizzazione della figura del navigatore chiantigiano. Grazie anche a questa sua attività nel 2001 fu nominato cittadino onorario del Comune di Greve in Chianti. Piazza Matteotti, Greve in Chianti Dalle ore 15.00: • incontro con autorità e delegazione del Delaware (stato americano che ha recentemente intitolato un monumento a Giovanni da Verrazzano) • protocollo del gemellaggio tra Rehoboth Beach e il Comune di Greve in Chianti • omaggio del sindaco Alberto Bencistà al monumento a Giovanni da Verrazzano in piazza a Greve • corteo delle insegne dei quartieri Castello di Verrazzano – Greve in Chianti • Ore 18.00: presentazione al Castello della collezione “Le Armi di Colombo tra leggenda e realtà”, proveniente dal Museo di Casa Siviero. Ospite Dott. Attilio Tori, Museo Casa Siviero, che illustrerà l’attività del museo e il calendario delle prossime iniziative - breve profilo del personaggio Rodolfo Siviero • Ore 18.30: conferenza del Prof. Mario Scalini: “le Armi di Colombo - le Armi di Verrazzano” • Ore 19.30: Cronaca del viaggio: l´attore Giovanni Guidelli legge la lettera di Giovanni da Verrazzano a Francesco I di Francia • aperitivo dalle ore 15.30 alle ore 20.30 sarà allestito un ufficio filatelico mobile per l´apposizione su cartoline del Castello di un annullo filatelico dedicato. Lunedì 19 aprile Il Centro Studi ospita scolaresche della provincia di Firenze per un incontro su Giovanni da Verrazzano con visita alla mostra “Le Armi di Colombo”; presentazione del powerpoint relativo alla conferenza del Prof. Mario Scalini  
   
   
ANCONA: DOMENICA 18 APRILE "TUTTO IL GUSTO DEL BIO". IN PIAZZA CAVOUR, AD ANCONA, PRESENTI I PRODUTTORI BIOLOGICI DELLE MARCHE  
 
Domenica 18 aprile, dalle ore 10.00 alle 19.00, piu` di cinquanta aziende biologiche saranno presenti in Piazza Cavour, ad Ancona, per l´iniziativa ´Le piazze del Bio´, promossa dal ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, in collaborazione con le Regioni. Olio e confetture, formaggi e miele, prodotti ortofrutticoli freschi e vino, pane, cereali e pasta, spumante e grappa, carni ed erbe aromatiche, oli essenziali e cosmetici: tutto rigorosamente biologico. Sono solo alcuni dei prodotti d´eccellenza che faranno da vetrina alla manifestazione che intende valorizzare e promuovere l´agricoltura biologica italiana. Il biologico nelle Marche ha numeri importanti per qualita` di prodotti, consistenza di operatori e superficie coltivata. Piu` di 67.000 ettari coltivati a bio e quasi 2.700 aziende consentono, alla nostra regione, di attestarsi su un livello di potenziale produttivo molto elevato. I consumatori potranno partecipare a degustazioni, animazioni e approfondimenti sul tema del biologico, trascorrendo una piacevole giornata primaverile. Nello stand istituzionale - dove saranno presenti il Ministero, la Provincia di Ancona, l´Assam e l´Universita` Politecnica delle Marche, oltre le maggiori associazioni di produttori bio e gli organismi di controllo ´ i cittadini saranno informati sui valori e sulle caratteristiche nutrizionali dei prodotti biologici e sull´attivita` di comunicazione istituzionale del bio. Sara` una vera festa di sapori, di colori e di messaggi positivi per la salute e per l´ambiente, che contribuira` a rafforzare i consumi di questi prodotti, aumentandone la visibilita` commerciale e favorendo lo sviluppo di una filiera competitiva a livello nazionale e internazionale. Un´occasione per le famiglie per vivere una giornata all´aperto, informandosi sulle caratteristiche e gustando la bonta` delle produzioni marchigiane bio. ´Le piazze del Bio´ nasce dall´esigenza di promuovere, fra i cittadini, comportamenti orientati al consumo consapevole del biologico. Per info sulle piazze coinvolte: www.Politicheagricole.gov.it  ; www.Sinab.it.    
   
   
ALTOMONTE: GRAN FESTA DEL PANE EDIZIONE 2010 "IL PANE DELLE DONNE"  
 
Il tema principale è: "Il Pane delle Donne" con un fil rouge legato alla levitazione che seguirà tutta la manifestazione. Il Pane come esempio e spunto di prodotto finale, ottenuto da fermenti e materie prime. Nella nostra società gli uomini e le donne sono le materie prime e le idee il fermento. Quattro giorni all´insegna di Cultura, Arte, Folklore e tanto tanto Pane. Info: http://www.Granfestadelpane.com.