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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Settembre 2009
ASOLO (TV): MARATONA DI TEATRO E DANZA DEDICATA A LEO DE BERARDINIS - SABATO 19 SETTEMBRE 2009, DALL’ALBA A NOTTE FONDA  
 
Sessanta artisti e oltre trenta performance per una maratona di teatro e danza lunga un’intera giornata. Dall’alba a notte fonda, Asolo sarà una straordinaria arena per guardare alle nuove vie dell’arte scenica e della sperimentazione creativa, per occuparsi delle nuove generazioni e del loro talento. Nel segno di Leo de Berardinis. A lui, maestro e uomo di teatro fra i più grandi del Novecento, è dedicata la seconda edizione di D’amore Vero nel Vero. Sabato 19 settembre, ad un anno esatto dalla sua scomparsa, attori e danzatori sono invitati a condividere con il pubblico la propria dedica personale e artistica a questo inimitabile maestro. Come ha segnato il teatro contemporaneo, così nutrirà questo nuovo percorso tra luoghi dell’antico borgo, angoli di paesaggio e architetture contemporanee, in una sequenza ininterrotta di “corti” teatrali e di danza. Il progetto è frutto di un accordo di programma tra la Regione del Veneto e il Comune di Asolo, La natura creativa del Teatro, che ha tra gli obiettivi l’intercettazione della nuova creatività scenica del Veneto. Realizzata in collaborazione con Operaestate Festival Veneto e la partecipazione della Provincia di Treviso, la maratona è ideata dall’Associazione Echidna, in convenzione con il Comune di Asolo, da anni impegnata a valorizzare la vocazione artistica e teatrale della città anche attraverso Centorizzonti, la stagione del Teatro Duse. L’edizione 2009 di D’amore Vero nel Vero contribuisce alla provocazione culturale proposta dal festival Reteventi della Provincia di Treviso, quest’anno intitolato Crisi e creatività, e affronta questo particolare momento storico cercando Il Talento della crisi. Anche per questo la maratona non poteva non ispirarsi a Leo de Berardinis, al suo essere prima di tutto attore della crisi individuale, sociale, politica e culturale, testimone di come l’arte possa rafforzarsi a partire dalle sue fatiche e offrire un contributo fondamentale allo sviluppo di nuovi mondi possibili. Seguendo questo filo, una comunità di artisti abita Asolo per proporre inedite creazioni, messe a punto proprio tra gli spazi del presente e della storia di questa città. Protagonisti sono alcuni straordinari testimoni diretti dell’opera e del teatro di de Berardinis, accanto ad artisti affermati e giovanissimi talenti provenienti dal Veneto e dal Nordest. Il fondamento dell’arte scenica è quello di essere in mezzo agli uomini Dalle parole di de Berardinis, che invocava la partecipazione attiva dei cittadini ai processi creativi, D’amore Vero nel Vero trae nuova forza per affermare un progetto che attraversa capillarmente la città e crea dialogo tra luoghi, arte, persone. Quasi 3000 gli spettatori che durante la prima edizione hanno sperimentato una fruizione artistica libera e personale, quest’anno rinnovata da un percorso che immerge in un panorama creativo fervido di pratiche e poetiche teatrali. Attori e spettatori si trovano vicini, tra vie e piazze, logge e teatri, spazi verdi e architetture industriali, spazi privati e pubblici, vissuti e trasformati dall’arte scenica. Ad Asolo gli artisti hanno la possibilità di essere ospitati per una piccola permanenza dedicata alla messa a punto della loro creazione, allestendo il proprio spazio per comporre un’unica drammaturgia corale. Il talento della crisi [a Leo de Berardinis] La prima edizione della maratona, proposta nel 2008 in occasione dei 150 anni dalla nascita di Eleonora Duse, si ispira quest’anno a Leo de Berardinis, che riconosceva nel “teatro nudo e bianco, sognato dalla Duse” un importante riferimento. Tra i padri della neoavanguardia del teatro italiano, più volte Premio Ubu, direttore di teatri e importanti festival, su tutti Sant’arcangelo dal 1994 al ’99, de Berardinis accompagna idealmente il lavoro collettivo di un gruppo di artisti dentro la città e tra la gente. Il suo contributo al teatro contemporaneo, tagliente e innovativo, muove dall’esigenza di una nuova politica culturale e il progetto Per un teatro pubblico popolare rende oggi la sua testimonianza più che mai attuale e necessaria. La tecnica dell’improvvisazione e l’attenzione verso l’autoespressione, l’impiego del dialetto e la contaminazione tra linguaggio popolare e quello “aulico” sono solo alcuni dei punti di forza di un’esperienza che, dal Teatro di Marigliano al bolognese Teatro di Leo, è sinonimo di cultura agita e sperimentata, del naturale incontro tra attore e spettatore attraverso arte, musica e poesia, in nome di una libertà innanzitutto personale. Nel primo anniversario della sua scomparsa la città di Bologna gli ha dedicato a giugno l’evento teatrale Molti pensieri vogliono restare comete mentre è in procinto di essere data alle stampe una pubblicazione dedicata a La Terza vita di Leo de Beradinis. Gli ultimi vent’anni del suo teatro a Bologna a cura di Claudio Meldolesi, con Angela Malfitano e Laura Mariani. Il programma, dall’alba a notte fonda Per condividere con il pubblico tutta la forza sognante e travolgente di de Berardinis, D’amore Vero nel Vero accoglie la testimonianza del gruppo di attori e autori che hanno lavorato o che si sono formati con i suoi insegnamenti. Da Angela Malfitano a Marco Manchisi, da Elena Bucci a Marco Sgrosso, da Francesca Mazza fino ad Alessandro Saviozzi che inaugura la maratona con una installazione sonora. All’alba (ore 6. 20) nel giardino del Castello di Caterina Cornaro, Saviozzi propone Giardino sonoro, paesaggio di suoni, musiche e voci che evoca la figura artistica ed umana di Leo attraverso la memoria di chi l’ha conosciuto. Accanto all’interpretazione del patrimonio lasciato dal grande artista, D’amore Vero nel Vero propone il lavoro di alcuni tra i protagonisti del panorama teatrale triveneto come Massimo Somaglino, Patricia Zanco, Stefano Rota, Sandra Mangini, in un inedito duo con Dany Greggio dei Motus, Stefania Felicioli si esibisce assieme a Stefano Pagin e Silvia Piovesan, l’asolana Linda Canciani accompagnata da Luca Zanetti. Ma protagonista è la nuova scena del Veneto e del Nordest, giacimento d’arte già apprezzato a livello nazionale, dove giovani attori e registi, danzatori e coreografi, tutti autori, con tenacia rinnovano ogni giorno le loro volontà artistiche, interpretano il presente e contribuiscono a costruire il futuro culturale di questo territorio. Dall’ironia di Mele Ferrarini al linguaggio grottesco di Stefano Skalkotos e Pierpaolo Comini, alla comicità surreale dei Perlamammadiado, dalla coppia Silvio Barbiero e Paolo Tizianel, ai giovanissimi noninerenti. Direttamente dal Premio Scenario per Ustica 2009 arriva Marta Cuscunà, il gruppo Ailuros invita 12 spettatori alla volta in Rocca, mentre Manonuda Teatro abita l’antico Maglio di Pagnano con una doppia performance. La Torre Reata del Castello e la Galleria Browning diventano scenografia per le videoinstallazioni di Andrea Fagarazzi e I-chen Zuffellato e del gruppo Plumes dans la tête, mentre con la danza d’autore si tessono i fili in movimento tra gli angoli più suggestivi della città, di ieri e di oggi, dalla Chiesa di Ss. Pietro e Paolo dove Balletto Civile danza nel silenzio, all’arena della Fornace dell’Innovazione in cui gli Arearea portano in via sperimentale una nuova coreografia. Per la nuova generazione della danza veneta, non mancano Silvia Gribaudi, vincitrice del Premio Gd’a 2009, Laura Moro, Margherita Pirotto, Francesca Foscarini e l’Atelier Gruppo Danza. Il programma è disponibile online. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti fino ad esaurimento posti. E’ possibile prenotare gli spettacoli in Rocca e al Maglio di Pagnano entro le ore 10 del sabato stesso. Durante la giornata il centro storico, chiuso al traffico, sarà collegato ai parcheggi da un servizio di bus navetta che accompagna gli spettatori anche nei luoghi meno raggiungibili a piedi. Informazioni: Echidna Associazione Culturale - tel. 041/412500 – info@echidnacultura. It, Comune di Asolo, Ufficio Cultura - tel. 0423/524637/8 – www. Asolo. It .  
   
   
CREMA E CREMONA: RICERCA, INNOVAZIONE ED ENERGIA – 25/27 SETTEMBRE 2009  
 
L’appuntamento è di quelli da non perdere, sia per la rilevanza dei temi che per l’attrattività dei luoghi. Il 25 settembre a Crema viene spiegata la società dell’informazione e della conoscenza e tutti possono toccare con mano le tecnologie più significative delle imprese o vedere le invenzioni di scienziati in erba. Il 26 e 27 settembre a Cremona si può assistere alla più aggiornata informazione sui reali aspetti quantitativi e qualitativi dell’energia e sulle sue applicazioni, senza posizioni preconcette e senza ideologismi. Le visite guidate ad aziende del territorio permettono di vivere concretamente l’innovazione. “Le premesse per partecipare ad un evento di successo ci sono tutte” anticipa Alessandro Clerici presidente della Fast, Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche e coordinatore del Comitato scientifico dell’intera manifestazione. “Infatti l’attenzione e la condivisione del progetto da parte delle istituzioni internazionali e italiane, il coinvolgimento delle più rappresentative e accreditate associazioni scientifiche e professionali, l’attualità dei temi, la presenza di esperti di riconosciuta professionalità e chiara fama, l’ampia gamma di eventi in momenti e luoghi differenti, gli spazi alle domande e alle curiosità dei cittadini. Fanno di Crema e Cremona un vero laboratorio di approfondimento su tematiche che toccano e condizionano il quotidiano di tutti”. Clerici non esagera. C’è alle spalle l’esperienza dell’edizione 2008 a supporto delle aspettative di un buon risultato per la qualità dei contributi e per l’adesione di pubblico non solo locale. E chi proprio non ce la fa ad intervenire può rivedere il tutto grazie alla webtv di Nova Energy. La mattinata del 25 settembre a Crema (presso l’Università, Dipartimento di tecnologie dell’informazione in Via Bramante 65) prevede la lectio magistralis “Evoluzione della globalizzazione e dei suoi contenuti: ieri, oggi, domani” del prof. Gianni Degli Antoni dell’Università di Milano. Tutto intorno viene allestita l’esposizione di oltre 60 progetti di aziende e futuri Archimede. Provocatorio il titolo dell’evento di sabato 26 al teatro Ponchielli di Cremona “L’energia dà i numeri”, a sottolineare la volontà di presentare il quadro realistico della situazione energetica mondiale in cui si inserisce e viene interpretata la specificità italiana, la sua fragilità per la dipendenza dall’estero pari all’85% del fabbisogno. Il pomeriggio diventa un vero caleidoscopio di opportunità per essere aggiornati. Nel Centro congressi della Camera di commercio vengono organizzati tre seminari su: mix energetico, efficienza energetica e trasporti, risparmio energetico in edilizia. E’ previsto pure lo sportello dell’energia con le risposte degli esperti alle problematiche dei cittadini: come si legge una bolletta elettrica; il costo dell’energia; gli incentivi alle fonti rinnovabili e chi li paga; quale energia per il futuro. Da segnalare pure le visite al Parco fotovoltaico dell’Aem, ad impianti a biomassa e biogas di aziende agricole, alla sede dell’Ance come esempio di bioedilizia. E in piazza si ritrovano le scuole con i progetti più interessanti degli studenti eccellenti. Ma non è tutto. “Vogliamo arricchire la passeggiata in centro di domenica 27 mattina dei cittadini di Cremona e degli interessati con due ulteriori proposte” puntualizza Dianora Bardi, presidente di Nova Multimedia e anima ispiratrice e trainante dell’intero evento. “Proponiamo un primo seminario ‘L’energia della mente: le nuove frontiere della ricerca’ e un successivo incontro ‘Le frontiere avanzate della ricerca sull’energia solare: il progetto Archimede’. Tutto a partecipazione libera, previa iscrizione direttamente sul sito della manifestazione” ci tiene a sottolineare la Bardi. Per ulteriori informazioni: http://cremacremona. Dti. Unimi. It o www. Fast. Mi. It.  
   
   
4° WORKSHOP DI FOTOGRAFIA NATURALISTICA - GUBBIO, 16-17-18 OTTOBRE 2009  
 
La Provincia di Perugia propone, nell’ambito delle iniziative promosse per la valorizzazione del proprio territorio, la quarta edizione del workshop di fotografia naturalistica che si svolgerà a Gubbio e sarà condotta dai fotografi naturalisti di fama internazionale Sandra Bartocha e Maurizio Biancarelli. Sono previste lezioni teoriche e due escursioni sul campo con attività fotografica, al Parco del Monte Cucco e al Parco di Colfiorito. Il giorno 16 ottobre 2009 alle ore 17. 30 presso il Centro Servizi S. Spirito di Gubbio i fotografi docenti si presenteranno con una videoproiezione aperta al pubblico: “Off the beaten path” di Sandra Bartocha e “Svalbard, Terre Artiche” di Maurizio Biancarelli. “Un’ immagine è meglio di mille parole perché spesso è più facile mostrare che parlare”. Attraverso le immagini i fotografi naturalisti riescono ad emozionare un vasto pubblico e a sottolineare l’importanza dei valori legati alla conservazione della natura: la fotografia permette di approfondire l’interazione tra uomo e ambiente, di esplorare il mondo che ci circonda imparando a coglierne il significato e creare relazioni più profonde. Il workshop è rivolto a coloro che hanno una conoscenza di base della tecnica fotografica ed interesse per la fotografia naturalistica. Saranno ammessi al Workshop n. 20 partecipanti. La quota d’iscrizione è di € 130,00. Strumentazione richiesta: macchina reflex digitale con obiettivi intercambiabili e cavalletto. È consigliabile, anche se non indispensabile, portare un computer portatile per velocizzare le operazioni di download delle immagini da analizzare con i docenti. Per effettuare l’iscrizione, che deve avvenire entro il 30 settembre 2009, rivolgersi alla segreteria organizzativa o scaricare il modulo di iscrizione da inviare unitamente alle attestazioni di bonifico bancario o bollettino postale. Segreteria organizzativa: Provincia di Perugia – Ufficio Certificazione Ambientale Progetti Speciali e Parchi tel 075 3681419–2603– 1031 fax 075 3681062 e-mail educazione. Parchi@provincia. Perugia. It www. Provincia. Perugia. It Per informazioni relative al soggiorno contattare: Servizio Turistico Territoriale – I. A. T. Gubbio Via della Repubblica, 15 - 06024 Gubbio tel 075 9220693–790 fax 075 9273409 e-mail: info@iat. Gubbio. Pg. It educazione. Parchi@provincia. Perugia. It.  
   
   
RITORNO ALLE ORIGINI… LA FAVOLA CONTINUA - COLLETTIVA NAZIONE BAMBOLE D’ARTISTA - SESTA EDIZIONE - CANNETO SULL’OGLIO, MANTOVA - FINO AL 18 OTTOBRE 2009  
 
A Canneto sull’Oglio è nata la bambola italiana e fino ad alcuni anni fa il comune della provincia mantovana è stato sede di alcune delle più importanti fabbriche di bambole in Italia. Permane tutt’oggi una straordinaria tradizione, tra arte e artigianato, che si rinnova ideando e realizzando pezzi unici noti a livello internazionale e curati nei dettagli: dall’abbigliamento alla scelta degli accessori. Giunta alla sesta edizione, si presenta a Canneto da metà settembre al 18 ottobre 2009, la mostra-mercato Ritorno alle origini… la favola continua organizzata dall’Associazione Gruppo del Giocattolo. La raccolta di oltre 80 bambole, creazioni originali, è normalmente ospitata presso la sede del Museo del Giocattolo, ora in restauro; quest’anno la mostra sarà visitabile presso Bonelli Lab, un esempio di archeologia industriale recuperato da Giovanni Bonelli e dedicato, di norma, a progetti d’arte contemporanea. L’interessante connubio tra le Bambole d’Artista e Bonelli Lab sta proprio nello spazio, si tratta di alcuni degli edifici facenti parte dell’ex fabbrica Furga, storica azienda di bambole e giocattoli. La mostra delle Bambole d’Artista è certamente un’opportunità per visitare il territorio di Canneto sull’Oglio, una tranquilla isola di verde in provincia di Mantova, in cui gli interessi storico e artistici trovano ottimi incontri eno-gastronomici. Ritorno Alle Origini… La Favola Continua - inaugurazione: sabato 12 settembre 2009, ore 17. 00 - 13 settembre / 18 ottobre 2009 - sabato 15. 00/19. 00 - domenica 10. 00/12. 00 e 15. 00/19. 00 - Galleria Bonelli Lab - via Cavour 29 Canneto sull’Oglio (Mn) press@adicorbetta. Org .  
   
   
ECOTURISMO: VIVERE WILD JORDAN  
 
La Royal Society for the Conservation of Nature è la fondazione che gestisce tutte le riserve naturali della Giordania. Il dipartimento della Rscn che si occupa di promuovere le politiche socio economiche di sviluppo, incluse le operazioni eco turistiche e la gestione dei lodge, è la Wild Jordan che si occupa in particolare di supportare la creazione e l’implementazione di attività economiche locali all’interno delle riserve naturali gestite e protette dalla Rscn. Wild Jordan coordina la gestione delle strutture di accoglienza presso cui è possibile soggiornare nelle riserve naturali. Tutti i proventi derivanti dalle strutture sono reinvestiti allo scopo di supportare le economie locali e preservarne le biodiversità in cui sono inserite. Riserva Naturale E Biosfera Di Dana Feynan Eco Lodge Situato nel cuore del remoto panorama del deserto del Wadi Arab, il Feynan Lodge, di recente apertura (2008), si trova all’ingresso occidentale della Biosfera di Dana e offre un’incomparabile esperienza di soggiorno nel deserto. Questo Eco-lodge, alimentato a pannelli solari e illuminato solo con candele prodotte localmente, offre 26 camere dal design unico per quei turisti che desiderano esplorare un’area archeologicamente ricca e poco conosciuta della Giordania. Riserva Umida Di Azraq Azraq Lodge Questo impressionante lodge è frutto del recupero di un ex ospedale militare costruito negli anni ’40 e si situa nel Deserto Orientale a breve distanza dalle Riserve di Azraq e Shaumari. L’atmosfera unica ed originale dell’edificio ha acquisito un nuovo e moderno appeal. Il lodge ha 16 camere arredate in stile anni ’40 che sovrastano la grande distesa di sabbia e acqua del Bacino di Azraq. Riserva Naturale Di Mujib Mujib Chalet Situati sulla penisola di Madash che si allunga sul Mar Morto, questi 15 nuovi chalet (aperti nel 2008) offrono un fresco rifugio ai visitatori, regalando una magnifica vista sul mare. Queste strutture sono luogo ideale per chi desidera partire alla scoperta della Riserva Naturale di Mujib, la più bassa area protetta al mondo da un punto di vista altimetrico, o per godere delle proprietà terapeutiche del Mar Morto. Www. Rscn. Org. Jo .  
   
   
TERNENGO (BIELLA): FESTA DELLA LANA  
 
A Ternengo, Biella, si rinnova il tradizionale appuntamento con la Festa della Lana, che quest´anno si svolgerà dal 9 all´11 ottobre. Una festa per grandi e bambini che inizia con l´arrivo delle greggi in paese e i caratteristici mercatini di prodotti artigianali. In questo particolare contesto si impareranno a conoscere i lavori e le attività tradizionali legate al mondo della lana: dalla conciatura al lavoro a maglia, dalla dimostrazione della tosa manuale delle pecore con le cesoie, alla mostra del cane pastore d’Oropa. La manifestazione, giunta all 11°edizione, si è consolidata negli anni e offre una mostra-esposizione di artigiani e artisti specializzati nelle lavorazioni della lana; un mercatino di prodotti enogastronomici e tanti momenti di spettacolo, dalla transumanza, alla mostra dei cani da pastore, attività legate alla cura del bosco, e dallo scorso anno anche il knit-out, cioè le donne che addobbano con lavori a maglia gli angoli caratteristici del paese. Info e approfondimenti www. Atl. Biella. It; tel 015/351128 .  
   
   
CERNOBBIO: PRIMA EDIZIONE DI ORTICOLARIO A VILLA ERBA - IL GIARDINO TRA MODE E TRADIZIONE  
 
Si svolgerà a Cernobbio, nella splendida cornice di Villa Erba, storica dimora del regista Luchino Visconti affacciata sul Lago di Como, in uno spazio espositivo di 6. 000 mq, la prima edizione di Orticolario, esposizione dell’eccellenza ortofloricola. Sarà la prima edizione dopo 127 anni. Già nel settembre del 1872, infatti, a Como si era svolta l’annuale e prestigiosa Esposizione agricola-industriale Comense, interrottasi nella seconda metà del ‘900 con il Settembre Lariano. “. Coraggio dunque, avanti, che la mostra di Como possa essere lo specchio fedele dello stato dell’orticoltura in una plaga che racchiude i più bei luoghi del nostro paese, le spiagge più favorite da natura quali il Lario, il Verbano ed anche il Ceresio, quali li aprichi collo della alta Brianza e del Varesotto” (tratto dal volume “I Giardini – 1872-1875”). La manifestazione Orticolario, promossa dalla locale Società Ortofloricola - storica associazione che ha tra i suoi obiettivi “valorizzare, conservare, promuovere il patrimonio artistico e paesaggistico comasco” – grazie al sostegno di un gruppo di amici appassionati di giardinaggio, si avvale del supporto di Orticola di Lombardia, associazione milanese che da 150 anni promuove la conoscenza delle piante, dell’arte dei giardini e del paesaggio vegetale spontaneo e che da 14 anni organizza la visitatissima e qualificata mostra mercato “Orticola” a Milano, nei giardini di via Palestro. Scopo finale della mostra Orticolario è devolvere eventuali proventi ad associazioni del territorio impegnate nel volontariato sociale. Dal 2 al 4 ottobre i migliori vivaisti italiani ed europei, accuratamente selezionati, presenteranno varietà di piante ricercate e rare, immersi in un contesto architettonico e naturalistico di straordinaria bellezza. Orticolario si terrà infatti all´interno dei padiglioni progettati dall’architetto Mario Bellini, un gioiello di design che, con la sua struttura trasparente, ricorda gli ottocenteschi ‘giardini d’inverno’ e sembra ideata appositamente per l´occasione. Ed ecco alcuni dei prodotti che saranno in esposizione: erbacee perenni, erbe selvatiche, acquatiche, agrumi piante da frutto, ulivi, piante alpine da roccia, peonie, arbusti, rose, aromatiche, bulbose, cactacee, iris, semi, orchidee, acidofile, e poi arredi, attrezzi, abbigliamento da giardino, libri, incisioni stampe e riviste del verde. Sarà un appuntamento che si prefigge di raggiungere i vertici delle manifestazioni nazionali di questo genere, per la qualità delle proposte dei migliori vivaisti e per lo scenario unico in cui sarà inserito. Il week-end di inizio ottobre sarà, per i visitatori, un’occasione importante per ritrovare la piacevolissima atmosfera della manifestazione “Orticola” in versione autunnale, con la possibilità di ammirare e acquistare le piante da mettere a dimora o sulla propria terrazza, in attesa della stagione primaverile. Si potrà fare anche shopping di arredi, oggetti di antiquariato da giardino, attrezzi e accessori insoliti, abbigliamento, libri tematici e tutto quanto è dedicato al piacere di praticare l’hobby del giardinaggio. I giardinieri amatoriali, in un clima di incontro e di scambio, avranno la possibilità di confrontarsi, approfondire conoscenze, affinare le tecniche e risolvere i problemi colturali; sarà soprattutto un momento imperdibile per i collezionisti, che troveranno novità e specie difficilmente accessibili, senza trascurare le piante della tradizione florovivaistica, ampiamente rappresentate negli splendidi giardini storici, aperti al pubblico per l’occasione e apprezzabili anche grazie a visite in battello. Tra gli espositori sarà presente il vivaio Facchini, che si dedica esclusivamente alla ricerca e riproduzione di antiche varietà di olivo, regionali italiane e straniere. Con la Regione Marche hanno collaborato alla realizzazione di un volume (L´olivo e l´olio nelle Marche. Bolis Edizioni Bergamo) dedicato alle varietà autoctone di olive marchigiane mediante la lettura del D. N. A. Tra le diciotto varietà riconosciute c´è anche il Piantone di Falerone che corrisponde alla varietà di olivo coltivata dagli antichi romani nel Piceno e il cui olio, come riportato da Plinio il Vecchio, era considerato negli scambi commerciali di valore doppio rispetto agli altri olii. Anche negli scambi commerciali della Repubblica di Venezia, l´olio delle Marche aveva più valore degli altri olii. La Facchini riproduce tale varietà e contribuisce alla sua reintroduzione nella provincia di Ascoli Piceno. Attualmente sono presenti nel vivaio oltre cento varietà di olivi che saranno esposti, in parte, con frutti pendenti a Orticolario unitamente ad una mostra pomologica (circa 80 varietà di olive). Inoltre sarà presente il Consorzio di tutela olio D. O. P. Laghi Lombardi (Promozione olio extravergine di oliva a Denominazione d´Origine Protetta D. O. P. ). Il Consorzio ha il compito di tutelare, promuovere, valorizzare e controllare - in Italia e all´estero - l´olio extravergine di oliva a Denominazione di Origine Protetta "Laghi Lombardi", con le sottodenominazioni Sebino, per il lago d´Iseo, e Lario, per il lago di Como. I produttori attualmente associati al Consorzio sono una sessantina, suddivisi tra le province di Brescia e Bergamo (Sebino), di Como e Lecco (Lario). Il Consorzio di tutela vigila sull’osservanza, da parte dei produttori, delle norme previste dallo statuto e dal disciplinare di produzione, definisce i quantitativi di olive ottenibili in ciascuna zona e le rispettive rese in olio, effettua controlli su ogni fase del ciclo produttivo e fornisce l’assistenza tecnica qualificata per ottenere sempre un grande prodotto di qualità. Altra “chicca”, Pittarello Vivai, che da venticinque anni si occupano di progettazione e manutenzione giardini, e che hanno avuto in dono dal conte Carlo Carmine, imprenditore edile milanese, prima della sua scomparsa, la sua collezione di rose. Stanno catalogandola e riclassificandola e la presenteranno in occasione di Orticolario. Presenteranno inoltre la rosa vincitrice della medaglia d’oro Monza 2009, come migliore rosa italiana, ottenuta dal ventitreenne Davide dalla Libera. La rosa sarà dipinta dalla pittrice Silvana Rava, acquerellista vincitrice della medaglia d’oro r. H. S. Di Londra, con dieci tavole botaniche sulla flora spontanea del Lago di Como. Durante la manifestazione si terranno incontri e iniziative culturali collaterali che valorizzeranno il contesto lariano. Tra di esse, la mostra “Flora Comensis” della pittrice botanica Silvana Rava, che esporrà una serie di opere sulla flora spontanea e naturalizzata del Lago di Como. Nello stesso contesto la pittrice terrà un corso di pittura botanica sulle fioriture autunnali nei giorni di sabato 3 e domenica 4 ottobre, dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 14 alle17. (Info: 0344 56535 silvanarava@tiscali. It). Il Consorzio Florovivaisti Lombardi, attraverso 4 aziende associate (azienda agricola Gamma Verde, G. B. Mauri, Nespoli, Peverelli), allestirà una grande aiola circolare (circa 150 mq) al centro del padiglione centrale che accoglierà i visitatori della mostra. L’aiola sarà divisa in quattro settori in cui saranno presentate alcune collezioni di piante esemplari. Ma le numerose iniziative collaterali non si fermano qui. In collaborazione con la rivista Gardenia, nel pomeriggio di sabato 3 ottobre, alle 17. 30, si terrà un incontro con Pia Pera e Nadia Nicoletti. Spunto, la presentazione del libro “L’insalata era nell’orto” di Nadia Nicoletti; mentre, domenica 4 ottobre, alle 10. 30, Delfina Rattazzi terrà una conversazione su "Scrittori e artisti che hanno amato il giardinaggio". Altro incontro di tutto rispetto sarà quello con Lucilla Zanazzi, domenica 4 alle 15. 30, che anticiperà i contenuti del suo libro, in uscita in primavera per Bollati Boringhieri, in cui ha raccolto testimonianze e storie di 30 personaggi, tra cui alcuni dei vivaisti che saranno a Orticolario (Essenze di Lea, I Campi, Etabeta, Floriana bulbose, Peyron). Il titolo dell’incontro (e del libro) sarà “La pianta che mi ha cambiato la vita - Storie di cercatori di piante". Sabato 3 ottobre il circuito culturale Grandi Giardini Italiani proporrà due iniziative: il documentario ”Il Giardino Pizzoni Ardemani in Valsanzibio” prodotto da Luchino Visconti, con la regia di Gianluca Migliarotti, e il documentario “Grandi Giardini in passerella” a cura di Marco Hagge, responsabile della trasmissione televisiva Bell´italia. Domenica 4 ottobre alle 11. 30 si terrà invece un incontro sul tema “Il peperoncino: varietà, uso, acquisto” a cura di Mario Dadomo dell’Azienda Agraria Sperimentale Stuard di Parma. Il centro espositivo e la villa sono circondati dall´immenso parco all´inglese che per secoli, con i suoi scorci incantevoli sul Lario, ha ispirato letterati e poeti. Alle qualità arboree presentate da florovivaisti d´eccellenza faranno così eco gli alberi secolari e le aiuole dello splendido giardino a lago, in un percorso botanico di grande fascino. Www. Orticolario. It .  
   
   
SUL POLLINO SCULTURA DI GRANDE INTERPRETE ARTE FIGURATIVA  
 
Sabato scorso il presidente della Regione Vito De Filippo ha inauguro la scultura della Madonna del Pollino realizzata nei pressi dell’omonimo santuario nel territorio di San Severino Lucano dalla più grande interprete dell’arte figurativa contemporanea mondiale Daphné Du Barry. L’opera rientra nel programma di qualificazione e valorizzazione dell’arte sacra del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Basilicata. Il programma della manifestazione prevede la celebrazione della Santa Messa alle ore 18,00, la benedizione della statua e gli interventi del Presidente De Filippo, del vescovo di Tursi-lagonegro mons. Francesco Nolè, del presidente dell’Ente Parco Domenico Pappaterra, del sindaco di San Severino Lucano Saverio Carmine De Stefano, del direttore dell’Apt Gianpiero Perri e della scultrice Daphné Du Barry. Daphné Du Barry è nata ad Arnhem (Paesi Bassi). Allieva a Firenze del Maestro Marcello Tommasi, ha frequentato nel capoluogo toscano l’Accademia di Belle Arti. Legata allo stile classico sorprende per l’ampia varietà dei temi, mantenendo nel tempo uno stile uniforme in cui si riconosce l’armonia dei corpi e il culto per le belle proporzioni, dovuto ad una ispirazione quasi trascendente verso la spiritualità di Dio, depositario della verità, sinonimo di bellezza. I suoi lavori sono sparsi per tutta Europa, ben quindici monumenti, fra cui: “Il battesimo di Clodoveo”, Reims (1996); S. Giovanni Battista, Malta (1999); “Regina Beatrice d’Olanda, Rheden (2001); Biagio di Monluc, Siena (2003); Luigi Boccherini, Lucca (2005). Decorazioni: Cavaliere dell’Ordine di S. Silvestro, Cavaliere dell’Ordine di Merito dell’Ordine di Malta. Riconoscimenti: Premio Rinascimento delle Arti, Parigi (1996). E’ membro dell’Associazione dei Cavalieri Pontifici .  
   
   
TRENTO: I GIOIELLI DEL MUSEO DIOCESANO  
 
Ospitato nel Palazzo Pretorio, antica residenza dei Principi Vescovi, il Museo Diocesano Tridentino nasce con l´intento di documentare la storia della Chiesa trentina. Fondato nel 1903 allo scopo di salvaguardare il patrimonio artistico della diocesi e di farne strumento didattico per la scuola d´arte e di archeologia cristiana del Seminario Teologico, dal 1963 si trasferì nella sede stabile di Piazza Duomo, accanto alla Cattedrale di San Vigilio. La permanente presenta una selezione di significative raccolte, con opere di pittura e scultura, una ricca esposizione di parati, dei preziosi esemplari di produzione orafa, una serie di arazzi fiamminghi e la sezione con testimonianze del Concilio di Trento e dell´iconografia della città. Da metà agosto, e fino all´ultimo giorno di settembre, è aperta al pubblico una piccola ma significativa mostra di dipinti appartenenti alle raccolte di arte contemporanea del Museo. Il pubblico può ammirare le opere di artisti del calibro di Eugenio Prati, Giovanni Segantini, Luigi Bonazza, Umberto Moggioli, Tullio Garbari, Iras Baldessarri, Guido Polo, Romano Conversano, Remo Wolf e Cesarina Seppi. Paesaggi, figure e temi sacri ripercorrono la produzione pittorica realizzata tra l’ultimo ventennio dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Si tratta di un’occasione unica per conoscere un prezioso patrimonio di arte locale: questi quadri, infatti, sono normalmente conservati nei depositi, e in alcuni casi, vengono esposti per la prima volta al pubblico proprio in questa circostanza. Oltre ad alcune donazioni, vi sono i pezzi più pregiati dell’interessante collezione di Monsignor Giovan Battista Fedrizzi (1894-1959), conservatore del Museo Diocesano dal 1943 alla fine degli anni Cinquanta. Grande appassionato di arte contemporanea, Fedrizzi, intuendo la necessità di riattivare quel proficuo rapporto che un tempo legava committente e artista, instaurò un forte legame con parecchi artisti locali e ne incoraggiò la produzione. Riunì, con grandi sacrifici, una discreta raccolta di dipinti ma soprattutto di grafica, non limitandosi alla sola arte sacra, che poi passò in proprietà al Museo Diocesano. L´esposizione è aperta ogni giorno della settimana ad esclusione del martedì, dalle 9. 30 alle 12. 30 e dalle 14. 30 alle 18. Info: www. Museodiocesanotridentino. It .  
   
   
BOLZANO: INAUGURATA L´OASI DELLA QUIETE IN VAL D´ULTIMO  
 
Seconda di nove aree progettate dalla Provincia, é stata inaugurata nel fine settimana l´oasi della quiete nella zona di Santa Valpurga in val d´Ultimo. Il progetto dell´Assessorato all´Ambiente punta a rivitalizzare le antiche sorgenti di acqua e farle conoscere a escursionisti e amanti della natura. Sono complessivamente nove le sorgenti di acque minerali in Alto Adige con un certo valore storico che, nei prossimi anni, verranno trasformate in "oasi della quiete" dall´Ufficio provinciale gestione risorse idriche. La prima è stata in giugno quella di Taufer sopra Cermes, mentre nel fine settimana è stata inaugurata dall´assessore provinciale Michl Laimer la seconda, quella di Sopracqua – Ultimo, nelle vicinanze della zona sportiva di Santa Valpurga. "L´interesse alle sorgenti storiche di acque minerali è notevole e anche in val d´Ultimo si é ora cercato di proseguire nel progetto della loro valorizzazione", ha sottolineato Laimer. Proprio in questa valle sono previste diverse oasi della pace. La Provincia intende risanare una gran parte delle sorgenti oggi dismesse ma che venivano utilizzate soprattutto nel Xix secolo e che in particolare si trovano nelle adiacenze di sentieri o strade di accesso, "per ricavare un´area di sosta dove poter gustare l´ottima acqua", continua Laimer. La nuova oasi, progetto curato dall´Assessorato provinciale all´Ambiente, si trova a circa 30 minuti di auto da Merano .  
   
   
BOLZANO: LA LUNGA NOTTE DEI MUSEI TORNA IL 19 SETTEMBRE  
 
Sabato 19 settembre oltre trenta i musei, sparsi su tutto il territorio provinciale, apriranno le proprie porte in orario notturno con offerte particolari per attirare i visitatori. L´iniziativa, alla sua quarta edizione, vede la partecipazione di oltre trenta strutture museali che coprono tutto il territorio provinciale, dalla Val Venosta alla Valle Aurina, e che apriranno le porte nelle ore serali invitando gli altoatesini, ma non solo, ad una visita particolare alle proprie collezioni. "E chi lo dice che di notte girano solo le civette?": questo il motto scelto per questa edizione della lunga notte dei musei, che prevede un ricco programma di iniziative di contorno pensate per adulti e bambini.  
   
   
"NELLE TERRE DEL BUTTAFUOCO", PASSEGGIATA STORICO-ENOLOGICA CON BRUNCH ALLA SCOPERTA DEL LEGGENDARIO "ROSSO" DELLO SPERONE DI STRADELLA  
 
Per simbolo un veliero su un mare in burrasca, per nome quasi un colpo di cannone …. È il Buttafuoco Storico. Di storie in effetti questo leggendario vino dello sperone di Stradella ne ha da raccontare. Dalle sue vigne, appollaiate davanti ad un panorama mozzafiato sul crinale tra la Valle Versa e Scuropasso, si possono ammirare come in un film i segni tangibili degli ultimi duemila anni di storia. E’ bello pensare che davanti ad un bicchiere di questo vino liguri, romani, cartaginesi, potenti feudatari, pellegrini romei, eserciti prussiani e regine sconsolate possano aver trovato un momento di pace e la letizia per continuare il proprio cammino ed affrontare le tempeste della vita. Per conoscere i luoghi e gli eventi che hanno dato origine ad un prodotto così unico, l’Associazione Culturale Calyx, in collaborazione al Club dei produttori del Buttafuoco Storico, propone per la mattinata di domenica 27 settembre 2009 una passeggiata con relazione storico-enologica su percorso panoramico nella zona di produzione esclusiva di questo pregiato vino. Al termine della passeggiata, che avrà una durata di circa due ore, sarà possibile partecipare ad una degustazione di Buttafuoco Storico accompagnata da un esclusivo brunch a base di prodotti tipici presso i locali dell’enoteca del Club del Buttafuoco Storico, ricavati con un attento restauro dalle vestigia del seicentesco castello di Vigalone. Il ritrovo dei partecipanti con gli organizzatori è previsto per le ore 10. 00 nel parcheggio dell’enoteca a Canneto Pavese in via Vigalone 106/A. Ci si sposterà poi in gruppo con auto propria per raggiungere il punto d’inizio della passeggiata vera e propria. Calyx, Associazione Ricreativa Culturale – Salice Terme (Pv) E-mail: calyx_pv@alice. It - www. Calyxturismo. Blogspot. Com .  
   
   
MUSICA POPOLARE AL MUSEO DEGLI USI E COSTUMI DI TEODONE (20 SETT.)- DOMENICA 20 SETTEMBRE SI ESIBISCE IL DUO “GESCHWISTER ÖTTL”. ANCORA VISITABILE LA MOSTRA SULLE IMMAGINI VOTIVE  
 
Ancora un pomeriggio dedicato alla musica popolare tirolese al Museo provinciale degli usi e costumi di Teodone, presso Brunico. Domenica 20 settembre ,alle ore 15, ad intrattenere i visitatori del museo è il duo “Geschwister Öttl”. L´iniziativa è organizzata in collaborazione con la sezione della Val Pusteria del Circolo di musica popolare dell´Alto Adige. Fino al 31 ottobre al Museo degli usi e costumi è possibile visitare la mostra temporanea “Necessità e miseria, aiuto e riconoscenza”, dedicata alle immagini votive dell’antico Tirolo ai tempi delle sollevazioni antinapoleoniche. L’esposizione legge quel periodo così turbolento attraverso le angosce e le speranze della gente comune. Il Museo provinciale degli usi e costumi si trova a Teodone, presso Brunico (Bz); in via Duca Diet 24. Il museo è aperto al pubblico dal martedì al sabato dalle ore 9. 30 alle 17. 30 e la domenica ed i festivi dalle ore 14 alle 18. Il lunedì il museo rimane chiuso, tranne in agosto quando non osserva alcun giorno di riposo e prolunga il proprio orario serale di un’ora. Usp-news@provincia. Bz. It .  
   
   
“SOGNI, EMOZIONI IN MONFERRATO” - 26/27 SETTEMBRE - APRONO ECCEZIONALMENTE ALCUNE TRA LE PIÙ BELLE DIMORE DEL TERRITORIO, CORNICI IDEALI PER REALIZZARE EVENTI DA SOGNO  
 
Emozioni e suggestive atmosfere salutano l’arrivo dell’autunno monferrino: nell’ultimo week end di settembre parte la prima edizione di “Sogni, Emozioni in Monferrato”, iniziativa che vede protagoniste location di charme, strutture ricettive oltre che l’enogastronomia tipica del territorio. Cinque diversi itinerari declinano il sogno conducendo i visitatori attraverso un viaggio in cui ciascuno può ritrovare il proprio: è il sogno, diversamente interpretato, ad accompagnare il visitatore su itinerari inconsueti, svelando un Monferrato affascinante e spesso sconosciuto. La notte tra colline e borghi dalle antiche leggende diventa protagonista del “Sogno In Noir”… Suggestioni notturne sabato 26 settembre: la cena al Ristorante di Crea (Serralunga di Crea) si tinge di giallo facendosi palcoscenico di racconti che coinvolgeranno i presenti nella soluzione di una storia intricata; il mistero avvolge un dopo cena insolito con lettura drammatizzata di racconti gotico-noir e degustazioni a tema al Ristorante del Peso a Camino. E ancora alle Cave di Moleto (fraz. Di Ottiglio), nel suggestivo borgo monferrino, leggende e racconti di un altro tempo con percorsi attraverso cantine, “infernot”, per prati e sentieri assaporando il nero della notte con assaggi a base di cioccolato. E per continuare a sognare in Monferrato altri appuntamenti curiosi ed accattivanti domenica 27 settembre: Castelli e ville di incomparabile bellezza come scenario ideale per un “Sogno da Favola”. La scelta dell’abito, gli inviti, le bomboniere: tanti spunti e consigli bon ton per “un giorno indimenticabile” al Castello di San Giorgio M. To con esposizione a tema e degustazioni di vini a cura dell’azienda vitivinicola Castello di Lignano. Il Castello di San Giorgio sarà anche punto di partenza di un raduno di auto storiche degli anni ’50 e ’60 in un percorso che si snoderà tra le dolci colline. E ancora la favola raccontata attraverso l’obiettivo che cerca di cogliere l’essenza del sogno e dell’emozione in un concorso fotografico aperto a tutti gli appassionati e tea party nella splendida cornice di Villa Larbel di Salabue (in fraz. Di Ponzano), esclusiva residenza nobiliare in stile neoclassico. Nel pomeriggio tappa delle auto storiche con sosta in esposizione. L’inconsueto e la sperimentazione creativa per un sogno fuori dagli schemi. Tutto questo è “Futuranda”… Moderno, insolito, innovativo con uno sguardo verso il futuro: alla Locanda dell’Arte a Solonghello un pomeriggio all’insegna dell’arte con “Carnet di Viaggio per il 2010 di Ezio Gribaudo” (che inaugura il 26 settembre) e mostra sul viaggio in Siria del conte Carlo Vidua (entrambe fino al 31 ottobre). E ancora assaggi dolci, nel tardo pomeriggio aperitivo “futurista” a cura di Mazzetti d’Altavilla - Distillatori dal 1846 e arrivo delle auto storiche con premiazione finale. Tradizione, natura e gusti genuini come ingredienti della ricetta per assaporare “Emozioni Country” alla scoperta di valori autentici… Una scampagnata per tutta la famiglia a contatto con la natura e alla scoperta dei sapori del territorio: specialità, assaggi tipici e tante chicche nell’esposizione che vede protagonisti i produttori locali presso il San Sebastiano Resort a Rosignano che organizza anche un laboratorio di cucina “country” e intrattenimenti per i più piccoli. Nella cornice dei colori autunnali il Ristorante Olimpia a San Salvatore M. To propone un pomeriggio all’insegna dei sapori di una volta, con merenda monferrina servita in giardino tra fasci di paglia oltre ad esposizioni e degustazioni a cura dei produttori locali, mostra di attrezzi agricoli e un “un giro in carrozza ”. Gonne a ruota, brillantina nei capelli e la mitica Vespa per un viaggio attraverso “I Favolosi Anni ‘50”… A partire dalla mattinata spunti golosi con esposizione ed assaggi di prodotti tipici presso la Trattoria Panoramica Sarroc a Vignale che, nel pomeriggio, sarà la prima tappa del Ritrovo Vespa Club Monferrato: “le vespa” risalgono la collina mentre un juke box “dal vivo” suona le canzoni dei favolosi ’50, per rivivere un sogno tanto lontano ma sempre attuale. Locanda dell’Arzente & Distilleria San Tommaso a San Salvatore M. To propongono visita in distilleria e connubio di grappa e cioccolato per una degustazione tra gonne vaporose e note che richiamano quella favolosa atmosfera. Qui la seconda tappa del Vespa Ritrovo. Infine presso la Locanda della Distilleria & Distilleria di Rosignano delizioso appuntamento all’insegna della musica swing con ambientazione a tema per un “aperitivo in distilleria” e tappa conclusiva del Vespa Ritrovo. La manifestazione fa parte dell’iniziativa Paesaggi e Castelli – Castelli Aperti 2009. Sogni, Emozioni in Monferrato è un’iniziativa di promozione turistica ideata, coordinata e promossa da Mon. D. O. (Monferrato Domanda Offerta – Consorzio pubblico e privato per la qualificazione turistica del Monferrato casalese e della vicina piana del Po) in collaborazione con un gruppo di Soci privati e partner aderenti al progetto di valorizzazione turistica del territorio promossa dal Consorzio. Il programma dettagliato dell’evento è disponibile on line sul sito www. Monferrato. Org .