Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


VENERDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6
Notiziario Marketpress di Venerdì 27 Novembre 2009
BIT ITINERA: QUANDO IL VIAGGIO DI FEDE UNISCE I POPOLI - LA SECONDA EDIZIONE DI BIT ITINERA, IL WORKSHOP SUL TURISMO RELIGIOSO DI BIT, AMPLIA IL SUO ORIZZONTE A TUTTE E TRE LE GRANDI RELIGIONI MONOTEISTICHE  
 
Attesi 80 esponenti della domanda e 220 dell’offerta. Il settore muove 18 miliardi di dollari nel mondo, di cui 4,5 in Italia. La fede come elemento che unisce i popoli. E che li spinge ad approfondire la conoscenza reciproca attraverso lo strumento del viaggio con motivazione religiosa. Questo il filo conduttore di Bit Itinera, il workshop del turismo religioso che si terrà giovedì 18 febbraio 2010 a fieramilano a Rho nell’ambito della 30. Ma Bit – Borsa Internazionale del Turismo. Il turismo religioso muove nel mondo 300-330 milioni di persone l’anno per un valore complessivo di 18 miliardi di dollari (dati Wto – World Tourism Organization), di cui 4,5 miliardi in Italia. Se il nostro Paese rimane la meta più riconosciuta con quasi 3. 700 citazioni sulla stampa internazionale (rilevazione Bitlab – Osservatorio di Bit), cresce l’attrattiva di altre destinazioni, in particolare quelle medio-orientali. Un fenomeno che coinvolge Viaggiatori sempre più attenti anche ai servizi e all’offerta delle destinazioni religiose. L’ufficio Nazionale per la Pastorale del Turismo, Tempo Libero e Sport della Cei – Conferenza Episcopale Italiana - rileva che oggi il pellegrino è oggi anche un ‘turista’ che vuole integrare le mete del pellegrinaggio classico con le realtà storico-artistiche e ambientali dei territori, ed è sempre più spesso giovane: nel 2008, la Giornata Mondiale della Gioventù di Sydney ha riunito oltre 500mila Viaggiatori da tutto il mondo. Bit Itinera è l’appuntamento di Bit specifico per gli Operatori interessati ai siti storici, ai percorsi e ai cammini di fede, ai luoghi di culto e alle destinazioni religiose. È costruito sulla formula del workshop, incontro mirato in un’area dedicata tra chi mette a disposizione e chi richiede servizi di turismo religioso, che consente di coniugare la dimensione spirituale e culturale con le esigenze di standard turistici elevati espresse dai nuovi target di pellegrini. Novità di quest’anno, in linea con le evoluzioni del settore, Bit Itinera amplia il suo orizzonte a tutte e tre le grandi religioni monoteistiche: oltre alle tradizionali mete di pellegrinaggio cristiane, anche i luoghi di culto ebraici e islamici. Bit Itinera è organizzato dalla Borsa Internazionale del Turismo in collaborazione con Aurea (Borsa del Turismo Religioso) e Spazio Eventi. Il workshop vedrà la partecipazione di 80 rappresentati della domanda nazionali e internazionali tra incaricati diocesani, agenzie di viaggi specializzate, animatori parrocchiali e rappresentanti del clero che incontreranno, in un’area esclusiva, 220 esponenti della miglior offerta internazionale di turismo religioso tra organizzatori di pellegrinaggi, agenzie di viaggi, centri religiosi di accoglienza, percorsi di fede, luoghi di culto, case per ferie, ostelli e bed & breakfast, hotel, associazioni religiose, movimenti ecclesiali e musei. Bit Itinera si svolge nell’ambito della 30. Ma edizione di Bit – Borsa Internazionale del Turismo, al quartiere fieramilano a Rho da giovedì 18 a domenica 21 febbraio 2010. Per informazioni aggiornate: www. Bit. Fieramilanoexpocts. It.  
   
   
TRENTO: INIZIA IL CAMMINO DEL 58° TRENTOFILMFESTIVAL  
 
Nella città di Trento dal 29 aprile al 9 maggio 2010. Diverse le novità nei palmarès. Per il Trentofilmfestival, il più antico e acclamato festival internazionale di film dedicati alla montagna, diretto da Maurizio Nichetti, è iniziato il cammino verso la 58° edizione, in programma dal 29 aprile al 9 maggio 2010 a Trento. E il primo passo è quello che riguarda il regolamento e la scheda di iscrizione, già scaricabili dal sito www. Trentofestival. It .  
   
   
AOSTA: QUINTA EDIZIONE DI CAFE EUROPE  
 
La Presidenza della Regione informa che per il quinto anno consecutivo Europe Direct Vallée d’Aostepropone Café Europe, evento sui temi legati all’Europa, che si presenta come spazio di approfondimento culturale, ma anche come momento di incontro in un ambiente informale, volto a stimolare il confronto tra i partecipanti sul processo di integrazione europea. L’edizione di quest’anno, per celebrare l’Anno europeo della creatività e dell’innovazione, prevede come primo appuntamento un aperitivo enogastronomico/culturale dal tema L’europa attraverso le parole dei grandi autori, alla scoperta della tradizione culinaria spagnola, tedesca, francese e del Regno Unito. Il buffet sarà preparato dagli allievi dell’Istituto professionale regionale alberghiero di Châtillon. La serata si svolgerà giovedì 3 dicembre 2009, alle ore 19. 00, al Caffè Nazionale di Aosta. E’ richiesta la prenotazione, telefonando agli uffici di Europe Direct ai numeri 0165 267630 - 275711, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 13, sino al 27 novembre 2009.  
   
   
CHEF’S CUP SÜDTIROL ED. 2010: L’ECCELLENZA DELLA CUCINA GOURMET I MIGLIORI CHEF DEL MONDO SI INCONTRANO SUGLI SCI AMEDEO MODIGLIANI SARÀ L’ISPIRATORE DEL MENÙ INEDITO  
 
Da un’idea di Norbert Niederkofler, lo chef altoatesino con due stelle Michelin, ritorna la quinta edizione di Chef’s Cup Südtirol 2010. Un appuntamento gourmand e lifestyle, che raduna i principali protagonisti della migliore cucina nazionale e internazionale, in una cornice mozzafiato ed eccellente come quella dell’Alta Badia, la nota località di montagna che vanta il titolo, ottenuto nel 2008 dal Touring Club Italiano, di migliore località delle Alpi. Protagonisti di questa tradizionale festa sono i Dolo-mitici, i tre chef stellati dell’Alta Badia: Norbert Niederkofler ristorante St. Hubertus due stelle Michelin, Claudio Melis ristorante La Siriola una stella Michelin e Arturo Spicocchi ristorante La Stüa de Michil una stella Michelin che ospiteranno amici e colleghi provenienti da tutta Italia e dal mondo. Sarà l’arte ad accompagnare questa nuova edizione della Chef’ s Cup grazie alla partecipazione di Modigliani Institut con alcune opere e un inedito. Un antico menù di sei portate dell’artista, scritto e disegnato nel 1919 in occasione della nascita della figlia Jeanne, che oltre a essere presentato per la prima volta verrà interpretato dagli chef che avranno l’onore di realizzarlo. E per rendere ancora più interessante questo debutto artistico-culinario, durante la cena di gala, gli stessi gran maestri illustreranno le loro creazioni a tutti i partecipanti, descrivendo il rispettivo piatto e l’ispirazione che lo ha generato. Tale menù sarà poi proposto nei ristoranti degli chef, che per un anno saranno gli ambasciatori del nome Modigliani. Ma c’è anche un’altra iniziativa parallela che coinvolge gli chef stellati altoatesini e che si chiama “Sciare con gusto” itinerario goloso attraverso il quale, si potranno gustare, nei diversi rifugi dell’Alta Badia, i piatti preparati dai rispettivi cuochi coinvolti. La filosofia di questo nuovo appuntamento della Chef’s Cup è semplice quanto importante e fondamentale. Tutti i professionisti presenti condividono unanimamente l’obiettivo di mantenere alti i parametri di qualità e di prodotto territoriale, di artigianalità e selezione delle materie prime, fattori indispensabili che rendono la qualità italiana in cucina, un valore unico nel panorama internazionale. Ed è proprio da ciò che prende spunto, in ogni edizione, la realizzazione di un momento d’incontro ad alto valore aggiunto, per parlare, confrontarsi e discutere sul valore dell’eccellenza. Nel talk show in programma, il prof. Mauro Defendente Febbrari esperto di alimentazione, racconterà il piacere del mangiar sano rapportato alla scelta di ingredienti e piatti mediterranei. La Chef’s Cup 2010 Südtirol è un tradizionale appuntamento i cui ingredienti sono l’eccellenza degli chef, degli ingredienti, dei piatti, dell’Alta Badia e di una regione come l’Alto Adige, dove le cose buone e belle, hanno sempre più gusto che altrove.  
   
   
MASTER IN CULTURA DEL CIBO E DEL VINO DI CA’ FOSCARI A VALDOBBIADENE - LA SECONDA EDIZIONE PARTE NEL GENNAIO 2010  
 
Forte del successo della precedente edizione, ripartirà il prossimo gennaio a Valdobbiadene, nel cuore delle colline del Prosecco, il Master universitario di primo livello in Cultura del Cibo e del Vino, che prevede esperienze in significative realtà territoriali. Ideato dal Prof. Gianni Moriani e coordinato dal Prof. Roberto Stevanato, il Master risponde all’esigenza di creare competenze professionali sempre più qualificate nella gestione e valorizzazione del patrimonio alimentare e vitivinicolo. Il Master è patrocinato dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali: “La figura professionale che verrà formata in questo Master risponde alle esigenze di un mercato del lavoro che in questo settore si mostra sempre più dinamico e innovativo” - ha dichiarato il Ministro Luca Zaia - “L’idea di strutturare il corso di studi nei territori di produzione, e non solo in aula, seguendo i prodotti agroalimentari nella loro filiera fino al consumatore finale è particolarmente innovativa e appropriata”. Inserito nel Catalogo Interregionale dell´Alta Formazione, il Master in Cultura del Cibo e del Vino, è sostenuto dal Comune di Valdobbiadene, da Bisol, Jeio, Bel Star, Relais Duca di Dolle, Terre di Venezia, Latteria Soligo, Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco e da altre realtà del territorio. Spiega Gianluca Bisol, direttore generale di Bisol e esponente della famiglia di Viticoltori in Valdobbiadene dal 1542:” la lunga e significativa evoluzione territoriale e culturale del nostro Paese ha contribuito allo sviluppo di una tradizione enogastronomica unica nel panorama mondiale. Diventa necessario formare nuove professionalità per questo settore e siamo orgogliosi che Valdobbiadene ospiti questo Master. Il fatto che il Master non si tenga in una metropoli, ma nel territorio rappresenta un fondamentale valore aggiunto, poiché trasmetterà un autentico sentire del prodotto, non filtrato, permettendo un contatto diretto con produttori e titolari di aziende del comparto, possibili futuri datori di lavoro”. Le lezioni non resteranno confinate in aula, ma si allargheranno ai luoghi della filiera del cibo, movendosi tra aziende agricole, cantine, distillerie, pastifici, caseifici, stabilimenti di torrefazione, ristoranti e caffè. Dato il carattere interdisciplinare, al Master possono accedere i laureati triennali o magistrali di qualsiasi disciplina: le lezioni frontali si terranno a Valdobbiadene (Tv), presso il centralissimo Palazzo Celestino Piva. Sono previste borse di studio, agevolazioni e facilities di vitto e alloggio per gli studenti: le domande di iscrizione dovranno pervenire entro l’11 gennaio 2010.  
   
   
ORTISEI: PORTE APERTE SABATO 28 NOVEMBRE ALLA SCUOLA D’ARTE “CADEMIA“  
 
La Scuola d’Arte apre i battenti ai visitatori che potranno vedere da vicino i laboratori ed apprezzare le attività didattiche dell’Istituto. Avrà luogo sabato 28 novembre la tradizionale giornata delle “Porte aperte “ alla Scuola d’Arte “Cademia” di Ortisei. Nel corso della giornata, dalle ore 8 alle 12, la Scuola aprirà ai visitatori i propri laboratori di pittura, grafica, modellato, canto, fotografia, lingue e scienze ed offrirà una panoramica delle proprie attività. Nel corso del prossimo anno scolastico la Scuola d’Arte di Ortisei introdurrà inoltre l’indirizzo musicale che andrà a completare con ulteriori dodici ore le materie già esistenti che spaziano dalla pittura, alla scultura ed alla grafica. In particolare il nuovo indirizzo musicale offrirà lezioni di strumento e di composizione, musica concertistica e danza. Le classi interessate ad effettuare una visita alla Scuola d’Arte sono pregate di prenotarsi presso la segreteria della Scuola al numero telefonico 0471 796240 .  
   
   
CINISELLO: NUOVO LABORATORIO AL MUSEO DI FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA  
 
La magia della luce e delle forme - Un laboratorio didattico per bambini e genitori. In occasione della nuova mostra Fotografia astratta dalle avanguardie al digitale il Servizio educativo del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo presenta un nuovo laboratorio dedicato alle famiglie. Un incontro di due ore proposto la prima domenica di ogni mese e pensato per una partecipazione attiva e creativa alla vita del Museo, per coinvolgere adulti e bambini nell’esplorazione delle possibilità espressive del mezzo fotografico. Il laboratorio Fotogrammi di famiglia permette di giocare con la magia della luce che crea forme, trasparenze e ombre che, come impronte, si registrano su una carta impressionabile, che permette di realizzare delle immagini senza usare la macchina fotografica. Gli appuntamenti: domenica 6 dicembre 2009 dalle ore 16 alle 18, domenica 3 gennaio 2010 dalle ore 16 alle 18 per le famiglie che trascorrono le festività natalizie in città. Info: Museo di Fotografia Contemporanea - via Frova 10, Cinisello Balsamo. - Tel. 02. 6605661 - info@mufoco. Org - www. Mufoco. Org .  
   
   
MILANO: PREMIO ITALIA MEDIEVALE 2009  
 
Sabato 28 novembre 2009 allo Spazio Eventi del Mondadori Multicenter di Via Marghera, 28 a Milano, con inizio alle ore 18,30. Si terrà la cerimonia di premiazione e consegna degli attestati della sesta edizione del Premio Italia Medievale. Ecco i risultati della sesta edizione 2009: Categoria A Editoria (scrittori, editori, tipografi, grafici, librerie): Elena Percivaldi - www. Ilcerchio. It/ilcerchio/san_brandano. Htm; Categoria B Arte (pittura, scultura, artigianato, modellismo, abiti): Giovanna Fantoni - www. Arcumadducere. It/ceramiche/ceramiche. Htm; Categoria C Spettacolo (attori, registi, produttori, musicisti): Paolo Graziosi - www. Paolograziosi. It/; Categoria D Gruppi storici (associazioni, gruppi d´arme, giochi storici): Compagnia Grifone Della Scala - www. Grifonedellascala. Com; Categoria E Istituzioni (enti pubblici, università, musei, biblioteche): Museo Arheologico Dell’abruzzo Bizantino E Altomedievale - h1. Ath. Cx/muvi/sistema/mubiz/; Categoria F Turismo (agenzie, tour operator, apt): La Via Carolingia - www. Viacarolingia. It/; Categoria G Multimediale (internet, web agency): Itinerari Medievali - www. Itinerarimedievali. Unipr. It/ - http://www. Italiamedievale. Org .  
   
   
LA FIRENZE IPOTETICA DEL 2059? UN DRIVE-IN «UNA PROVOCAZIONE, MA È LO SBOCCO DI UN CONSUMO “FAST” DI C ULTURA E ARTE» DISTRIBUITE OGGI IN CITTÀ 10.000 MAPPE “VISIONARIE”  
 
Una Firenze futuribile, ipotetica targata 2059. Una Firenze da drive-in. E´ quella riprodotta su 10. 000 cartine che sono state distribuite oggi in città da 10 ragazzi con felpa omologa. Una Firenze in cui i monumenti-icona sono stati trasferiti a fianco dei grandi snodi autostradali e aeroportuali, mentre al loro posto, nelle location storiche, sono stati installati fantasiosi ologrammi firmati da un giapponese. Un divertissement, una provocazione un po´ visionaria, affidata alla matita con passioni futuriste di Pablo Echaurren. L´ha ideata e voluta l´assessore Paolo Cocchi, alla vigilia della Conferenza regionale del turismo e della cultura in programma domani in mezzo ai calchi in gesso della Gipsoteca dell´Istituto d´arte di Porta Romana che porrà tra l´altro il quesito “Voglio vivere così?” a vari personagg i, dal ministro del turismo, Michela Vittoria Brambilla all´architetto delle torri rotanti David Fisher, dal giornalista culturale Riccardo Chiaberge all´ex-manager Fiat Paolo Fresco e al docente di diritto romano Aldo Schiavone. «La Firenze ipotetica del 2059 – afferma Paolo Cocchi – è una Firenze da drive-in, ovvero da consumo della cultura e dell´arte senza neanche uscire dalle macchine o dagli aerei. Una provocazione che vuole far riflettere su quali possano essere gli sbocchi di una visione “fast” e consumistica della cultura e dell´arte. E´ la Firenze che incombe apolitticamente su di noi se non usciamo da un atteggiamento puramente conservazionista e museificante. Sia chiaro, quella raffigurata nella cartina distribuita oggi, in cui Florenzaland e i suoi palazzi storici sono un puro arredo alle arterie autostradali, non è certo la città che vogliamo. Ma dobbiamo renderci conto che davanti alla curiosità planetaria e ai flussi turistici a tanti zeri che rischiano di abbattersi, aldilà della crisi, sulle nostre città d´arte, e a travolgerci e stravolgerci –pensiamo quanto negli ultimi venticinque anni è cambiato il volto di Firenze, che si è trasformata da città vera a città turistica - dobbiamo imboccare una strada di adattamento intelligente. La conservazione a tutti i costi è perdente». Www. Firenze2059. It .  
   
   
ALBERGATORI SODDISFATTI PER LA TAVOLA ROTONDA SUL REVENUE MANAGEMENT  
 
Perplessità, curiosità, interesse, attenzione: ecco gli stati d’animo che si sono vissuti alla Tavola Rotonda dedicata al Revenue Management, organizzata da Gp. Studios, società di consulenza e formazione per le aziende turistiche, mercoledì 18 novembre a Forlì. La società forlivese ha incontrato alcuni albergatori provenienti da tutta Italia e si è confrontata con loro circa l’importanza di una corretta gestione delle tariffe. “Solo attraverso l’utilizzo di un listino flessibile – sottolinea Raffaella Bertolin, relatrice del seminario e responsabile dei progetti web aziendali – è possibile massimizzare i ricavi derivanti dalla vendita delle camere. Ma applicare il revenue management in modo efficace non è né facile né immediato, proprio per questo noi offriamo ai nostri clienti dei servizi di consulenza focalizzati su questa disciplina”. Relativamente all’interessante esperienza vissuta in aula, Giada Cirrincione, responsabile commerciale Gp. Studios, aggiunge “Tali occasioni di formazione rappresentano dei momenti importanti per l’attività di un albergatore, mentre noi, grazie al confronto diretto con i nostri potenziali clienti, riusciamo a costruire linee di consulenza sempre al passo con i tempi e performanti rispetto alle loro reali esigenze”.  
   
   
NASCE “IL SALONE DEL CAMPER”, LA FIERA INTERNAZIONALE DEL TURISMO PLEIN AIR  
 
Dalla collaborazione tra le aziende leader del settore plein air e Fiere di Parma una manifestazione di livello europeo per lo sviluppo del settore Nasce da una joint-venture tra gli operatori del settore camper e caravan e Fiere di Parma , il nuovo salone del turismo en plein air. Un appuntamento dedicato specificamente al turismo all’aria aperta e studiato su misura sia per gli appassionati di questa tipologia di viaggio, sia per gli operatori nazionali e internazionali. Previsto tra l’11 ed il 19 Settembre 2010 il nuovo Salone si sta preparando ad accogliere i visitatori in un contesto innovativo. La rassegna infatti si confronta ed evolve le tradizionali kermesse internazionali incentrate sul turismo all’aria aperta quali il Caravan Salon di Dusseldorf e Le Salon des Vehicules de Loisirs di Parigi. Il Salone del Camper vuole diventare uno spettacolare contenitore di prodotti, idee e suggestioni di un mondo in continua evoluzione e movimento. Un Salone che con il supporto di uno specifico Osservatorio permanente presso il Ciset (Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica) e dei maggiori esperti di Trade Marketing, diventa punto d’incontro e di elaborazione tra produttori, distributori, appassionati, tour operators, ecc; un evento dove gli operatori condividono e offrono al mercato nazionale e internazionale Prodotti, Destinazioni e Servizi Plein Air. Elemento distintivo della nuova manifestazione è la capacità di soddisfare in primo luogo l’appassionato che Vuole Vedere e provare e acquistare l’ultimo modello di Camper, alla ricerca di un mezzo che esprima il meglio del Made in Italy e della produzione Europea. Per fare ciò, gli operatori del settore e Fiere di Parma faranno leva sulla promozione, in Italia e all’estero, attraverso importanti campagne di comunicazione rivolte al grande pubblico e agli addetti ai lavori con il chiaro intento di allargare la base d’utenza. “I principali operatori del settore mettono a disposizione del nuovo Salone le proprie competenze, la capacità di fare networking con gli attori del sistema e con le istituzioni nazionali e locali - afferma un comunicato congiunto di tutti i più grandi costruttori e operatori italiani del settore, riuniti in Apcassociazione Produttori Camper - con l’intento di dar vita a una manifestazione che, prima di tutto, sappia incontrare il favore dei camperisti e di tutti gli appassionati del Plein Air, portando entusiasmo e nuova linfa al mercato autocaravan. Le grandi potenzialità e di forte appeal del settore giustificano pienamente lo sforzo e l’impegno globali rivolti al “sistema camper e turismo all’aria aperta”. A dimostrare ciò, i numeri del settore: quasi un milione di italiani che scelgono il camper o la caravan per il proprio tempo libero, un distretto che esprime 700 milioni di fatturato e occupa oltre 5. 000 addetti, soddisfacendo il 70% della domanda nazionale di autocaravan e circa un quarto di quella europea”. Così come sono promettenti anche i numeri del nuovo evento dedicato ai camper ed alle caravan: con una superficie di 40. 000 mq all’interno dell’ampio quartiere fieristico parmigiano, la kermesse ha stabilito un programma massiccio di investimenti pubblicitari, di accoglienza e di attività collaterali senza uguali nella storia del settore, sia in Italia che all’estero. Il nuovo Salone, forte di uno spirito innovativo e dinamico si posiziona strategicamente: la varietà di contenuti e le interessanti nuove proposte ne fanno un’occasione irrinunciabile per gli specialisti, gli appassionati e per i semplici curiosi del camper style. Una finestra aperta dove confrontarsi e continuare un dialogo orientato al plein air di qualità, senza confini. “Parma è vocata a manifestazioni internazionali – spiegano alle Fiere di Parma - e la nuova manifestazione nasce con un respiro ed una dimensione Europea andandosi ad innestare in un circuito di grandi esposizioni come quelle di Parigi e di Dusseldorf. Il nuovo Salone si apre agli appassionati e agli operatori mettendo a disposizione, oltre a nuovi stimoli e nuove idee, una location baricentrica rispetto alle direttiva di marcia del turismo en plein air e un territorio ideale per un week-end non solo fieristico ma anche turistico, enogastronomico e storico-artistico. Forte la partecipazione e l’investimento in servizi e iniziative collaterali da parte del territorio. Sia l’assessore provinciale al Turismo Gabriella Meo sia Paolo Zoni, assessore al commercio ed al turismo del Comune di Parma esprimono vivissima soddisfazione per l’arrivo di questo evento a Parma, in quanto “Il settore del camperismo è nelle nostre idee di sviluppo turistico del territorio: è un turismo che ci interessa e intorno al quale stiamo sviluppando una serie di progetti importanti”. Anche dal Governo, nella figura del Presidente della Ix Commisione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni Mario Valducci, arrivano "compiacimento e fiducia nel nuovo evento, organizzato con taglio di respiro internazionale e quindi consono all´obbiettivo di rilancio e sviluppo del settore".  
   
   
ROMA: PREMIO CIRRI A FRANCO CALIFANO, GIORDANO BRUNO GUERRI, MAURIZIO BATTISTA, DANIELA VERGARA E LUIGI GENTILINI  
 
«Caravella per la musica leggera» a Franco Califano, «per la saggistica» a Giordano Bruno Guerri, «per il teatro cabaret» al comico capitolino Maurizio Battista. E ancora: Caravella «per il giornalismo» a Daniela Vergara, e «per l’impegno sociale» a Luigi Gentilini, professore oncologo e autore di un nobile progetto di solidarietà: circumnavigherà i laghi africani Vittoria e Tanganica per aiutare le popolazioni locali in difficoltà, a bordo di un’imbarcazione-ospedale con sala chirurgica, sala parto e sala gessi, dotata di moderne strutture sanitarie tecnologiche. Sono i protagonisti della Xviii edizione del Premio Cirri (giornalista e scrittore, nonché fondatore - insieme a Mario Castellacci, Piefrancesco Pingitore e Piero Palombo - del Bagaglino) che nella splendida cornice del Salone Margherita (via Due Macelli 75) domenica 29 novembre, alle ore 21. 00 riceveranno le ambite Caravelle. Una serata in memoria del famoso giornalista e scrittore Luciano Cirri, «da sempre esempio coerente di anticonformismo e di libertà», nonché fondatore - insieme a Mario Castellacci, Piefrancesco Pingitore e Piero Palombo - del Bagaglino, il teatro cabaret che negli anni Sessanta inventò un nuovo modo di fare satira a Roma. Ricco il programma della serata. Come le imperdibili esibizioni di Franco Califano, detto “il Califfo”, dalla canzone “Minuetto” che scrisse per Mia Martini, al suo cavallo di battaglia “Tutto il resto è noia”. Ad intrattenere e coinvolgere direttamente il pubblico sarà il comico romano Maurizio Battista che, tra battute e sketch, darà anche qualche “assaggio” del suo spettacolo in programma per circa un mese dal 5 dicembre al teatro Olimpico di Roma. Non mancheranno esibizioni canore di Leo Valeriano, che in occasione del Ventennale della Caduta del Muro canterà “Berlino”, opera che compose alla fine degli anni Sessanta, e sarà accompagnato sul palco da Pat Starke, altra stella della compagnia teatrale “il Giardino dei Supplizi”. Ma non è finita. Giordano Bruno Guerri, presidente della fondazione “il Vittoriale”, presenterà le nuove iniziative del complesso museale “Il Vittoriale degli Italiani”, già casa di Gabriele D’annunzio, sul lago di Garda. Non mancherà un “Memorial” in onore di Oreste Lionello da parte di Pier Francesco Pingitore, uno dei fondatori, insieme a Luciano Cirri, della compagnia del Bagaglino. A organizzare l’evento, come di consueto, sono gli «Amici della Caravella» (www. Amicicaravella. It), storica associazione culturale guidata da Franco Ferrari, da sempre promotrice della manifestazione, realizzata con il sostegno del Consiglio Regionale del Lazio, in collaborazione con Trambus. A presentare l’evento sarà il giornalista Roberto Rosseti: “Per me è un momento di felicità dal punto di vista professionale poter presentare un premio in onore di uno dei migliori giornalisti degli ultimi cinquant’anni in Italia, e con il quale ho avuto la fortuna di collaborare”.  
   
   
PROGETTO “MOBILITÀ GARANTITA GRATUITAMENTE”  
 
Il 28. 11 alle ore 10,30 la presentazione e consegna dell’automezzo per il trasporto gratuito delle persone in difficoltà. In collaborazione con M. G. G. Italia. Zola Predosa, 26 novembre 2008/ Giunge a conclusione il progetto “mobilità garantita gratuitamente”, nato per potenziare i servizi socio-assistenziali sul territorio, in particolare il trasporto di persone in difficoltà. Proposto dalla Società Mgg Italia Srl e sviluppatosi in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Zola Predosa, il percorso ha inteso coniugare interesse pubblico e interesse privato, significando ed esemplificando una delle possibili sinergie pubblico/privato di cui spesso si parla. Attraverso la sottoscrizione di un apposito contratto, la società Mgg Italia si è impegnata a fornire in comodato gratuito ai servizi dell’Ente un automezzo attrezzato per il trasporto di persone in difficoltà; si tratta di un progetto sostenuto tramite la raccolta di pubblicità mobile di ditte ed aziende locali interessate alla promozione del proprio marchio tramite stampa sull’automezzo medesimo. Grazie dunque al contributo delle Aziende del territorio che hanno creduto nel progetto, è stato possibile mettere a disposizione della collettività un automezzo attrezzato per il trasporto di persone svantaggiate. Il percorso progettuale si è appena concluso e sabato 28 novembre 2009 alle ore 10,30 il Sindaco, Stefano Fiorini, e l’Assessore alle Politiche Sociali, Nadia Masetti, avranno il piacere di ringraziare personalmente tutte le aziende del territorio che hanno contributo alla realizzazione del progetto, a cominciare dalla Mgg - l’azienda promotrice - durante la cerimonia di consegna e presentazione alla cittadinanza del mezzo, che entrerà immediatamente nella disponibilità dell’Ente. Le aziende L’amministrazione Comunale ringrazia le Aziende sponsor che hanno contribuito alla realizzazione del progetto: Tubertini Verniciatura srl - Via Del Corno - Zola Predosa (Bo) Meg Tooling snc - Via g. Rossa, 14 - Zola Predosa (Bo) Airmaster snc - Via Colombo, 6/b - Zola Predosa (Bo) Viteria Emiliana srl - Via Caselle, 79 – San Lazzaro di Savena (Bo) “Ars” Autoscuole Riunite Starter snc - Via Albergati, 1 - Zola Predosa (Bo) Padovani snc - Via G. Rossa, 9 - Zola Predosa (Bo) Diolaiti Mario srl - Via Dozza, 26 - Zola Predosa (Bo) Officina Marchi snc - Via Lazio, 8 - Zola Predosa (Bo) Farmacia Ghironda snc - Via M. Di Canossa, 1 - Zola Predosa (Bo) Melo srl - Via rigosa, 56 - Zola Predosa (Bo) Nice Coffee - Via Cellini, 6 - Zola Predosa (Bo) Floriano Fiordalisi snc - Via Ferravilla, 10/d - Bologna (Bo) Barex Italiana srl - Via Grazia, 11 - Zola Predosa (Bo) Bologna Carcolor srl - Via Balzani, 18/1 - Zola Predosa (Bo) Bonomelli srl - Via Mattei, 6 - Zola Predosa (Bo) F. P. Sas - Via Toscana, 11 - Zola Predosa (Bo) Im srl - Via Marzocchi, 7 - Zola Predosa (Bo) F. Lli Poggi snc - Via Mazzini, 11 - Zola Predosa (Bo) Modelstamp srl - Via G. Rossa, 40 - Zola Predosa (Bo) Calzoni Hydro srl - Via Dei Lombardi, 3/4 - Zola Predosa (Bo) Impresa Lelli srl - Via Lepido, 81 - bologna (Bo) Ristorante Titi srl - Via Gesso, 133/a - Zola Predosa (Bo) Nuova U. P. D. Srl - Via Kennedy, 19 - Zola Predosa (Bo) Dz Trasmissioni srl - Via Allende, 1f - Zola Predosa (Bo) Gel Freeze - Via Predosa, 10 - Zola Predosa (Bo) Braglia Renzo snc - Via romagnoli, 18 - Zola Predosa (Bo) Tipoligrafia Vecchi Dario - Via G. Rossa, 28 - Zola Predosa (Bo) Az. Agr. Fiorani Ferdinando - Via Tronca, 3 - Zola Predosa (Bo) Vitamin Center sas - Via Garibaldi, 10/h - Zola Predosa (Bo) Hq computer srl - Via Roma, 57/Q - Zola Predosa (Bo) Per informazioni: Segreteria del Sindaco tel. 051. 61. 61. 606 segreteriasindaco@comune. Zolapredosa. Bo. It.  
   
   
MILANO: I° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI MEDICINA PREDI-PREVENTIVA E RIGENERATIVA  
 
Tanti i temi affrontati durate il I congresso Internazionale di Medicina Predi- Preventiva e Rigenerativa. In pillole le novità più importanti. A Milano il 17 novembre 2009, a due passi da Brera, si è concluso Donne senza Pausa, Congresso Internazionale di Medicina Predittiva, Preventiva e Rigenerativa che lancia uno sguardo a 360 gradi sulla donna, la sua salute, il suo benessere e il suo ruolo nella nostra società. Medici, biologi, farmacisti e dietisti si sono incontrati e confrontati su diversi temi scientifici: dalla prevenzione, all´alimentazione, passando da ginecologia e sessualità a medicina e chirurgia estetica. In apertura dei lavori, Giulio Gallera ha portato i saluti del sindaco di Milano e del consiglio comunale: «È un onore per Milano ospitare questo congresso internazionale che affronta argomenti così importanti». Gallera ha ricordato come la donna sia l´elemento cardine della nostra società nel bene e nel male, punto di riferimento per la famiglia, per i figli e anche per il mondo del lavoro, ma anche protagonista di fenomeni negativi come la violenza o la scarsa considerazione del proprio corpo. Da Gallera l´augurio che da questo importante congresso nascano idee nuove per migliorare la condizione della donna vera prima attrice della nostra società. «Donne senza pausa, ma anche senza età, le donne di oggi sono un motore eccezionale per la nostra società in tutto il corso della loro vita» ha affermato Giampaolo Landi di Chiavenna, assessore alla salute del Comune di Milano, che ha ricordato l´importanza dell´approccio multidisciplinare adottato dai partecipanti al Congresso. È un approccio indispensabile per sostenere nel modo migliore le donne e per evitare che la tanto agognata parità tra i sessi non si traduca in una parità anche nei vizi. «E bisogna agire subito in questo senso dal momento che in città come Milano, per esempio, le donne ormai fumano tanto quanto gli uomini e abusano di alcolici già nei primi anni dell´adolescenza» ha aggiunto l’assessore. In rappresentanza delle istituzioni sono intervenuti anche i senatori Vittorio Pessina ed Enrico Pianetta e, per la camera dei deputati, Mariella Bocciardo che ha ribadito come il diritto alla salute sia inalienabile per le donne che oggi vivono senza pausa e senza tempo, sostenendo con il loro impegno e la loro instancabile attività l´intera società. E in apertura dei lavori ha preso la parola Renzo Scortegagna, professore di sociologia all´Università degli Studi di Padova, che ha introdotto le attività congressuali con una panoramica dettagliata e completa sulla figura della donna di oggi, non più relegata al ruolo di “moglie di un uomo”, ma figura indipendente e soprattutto colonna portante per la nostra società che non concede pause. «L´invecchiamento è il risultato dell´interazione tra geni e ambiente e oggi noi possiamo intervenire su diversi fronti per garantirci una vecchiaia in salute, soprattutto su quello dell´equilibrio ormonale che viene meno con il passare degli anni» così ha affermato il dottor Ascanio Polimeni, Direttore dei Centri per la Cura della Menopausa e dell’Invecchiamento Cellulare di Milano e Roma e Co-direttore Scientifico del Congresso. Ma da cosa dipende il buon invecchiamento? «La perdita di armonia ormonale è alla base di un invecchiamento non salutare, come dimostrano molti studi condotti anche dalle università italiane» ha spiegato Polimeni. E i centenari sono esempi di perfetta e armonica interazione tra geni e ambiente, tanto da mantenere l´equilibrio ormonale molto più a lungo delle altre persone, come si nota, per esempio, nei centenari di Okinawa. «In futuro si parlerà sempre più di ritmi circadiani ormonali e degli ormoni come una grande orchestra magistralmente diretta dalla ghiandola pineale» ha concluso Polimeni. Qualche regola per invecchiare bene? Niente stress cronico, esercizio fisico moderato ma costante e attenzione al buon riposo e, solo come scelta finale, terapie di integrazione ormonale. Suresh Rattan, docente di Biogerontologia, Dipartimento di Biologia Molecolare all’Aarhus University, in Danimarca, ha preso parte alla prima edizione del Congresso Internazionale di medicina predittiva, preventiva e rigenerativa - Donne Senza Pausa: «L´invecchiamento presenta aspetti sociali, psicologici e ovviamente anche biologici: in questo ultimo caso è la natura che ci dice che siamo vecchi - ha esordito - e negli ultimi 60 anni molti scienziati hanno cercato di capire cosa si intende per invecchiamento». Non esistono, quindi, geni che causano l´invecchiamento, ma sussistono dei “gerontogeni virtuali” cioè dei geni che ci fanno invecchiare solo perché non sono perfetti e possono commettere errori, non perché lavorano contro di noi. «C´è uno spazio omeodinamico, cioè una capacità di mantenere l´equilibrio nel nostro corpo che durante l´invecchiamento si restringe - ha proseguito Rattan, - e noi diventiamo molto più soggetti alle malattie». Prevenendo l´invecchiamento si potrebbe quindi prevenire anche l´esordio di malattie. Ma come fare? Non tutto quello che riguarda l´invecchiamento è negativo, noi dobbiamo in un certo senso adattarci all´invecchiamento, che non è affatto una malattia, non si può evitare, e quindi va affrontato in modo diverso da come si affrontano le malattie. «L´obiettivo è allargare lo spazio omeodinamico e ciò si può fare con l´ormesi, che sottopone il nostro corpo a piccoli stress che in realtà hanno un effetto benefico sul nostro organismo» spiega Rattan. Piccole dosi di elementi tossici e di stress possono dunque indurre risposte positive per l´organismo, come dimostrano molti studi. Oggi assistiamo a un fenomeno di invecchiamento senza pausa, che ha portato la popolazione ad aumentare la propria età arrivando spesso a superare la soglia del secolo. Che senso ha arrivare così avanti negli anni se si perde la qualità della vita? «Oggi in realtà si riesce ad invecchiare bene in molti casi, grazie soprattutto alle continue scoperte della medicina e della biologia» ha spiegato il dottor Giovanni Gambassi, medico e ricercatore romano. L´infiammazione, per esempio, è stata riconosciuta come fenomeno alla base di molte malattie e anche dei fenomeni di invecchiamento. «In pratica, con l´invecchiamento ´ci scottiamo´ e non riusciamo più a controllare l´infiammazione che in realtà da giovani ci protegge dalle aggressioni esterne» ha aggiunto Gambassi, mostrando numerosi dati di laboratorio a sostegno delle proprie affermazioni. Da qui l´importanza di studiare il fenomeno dell´infiammazione e di trovare strategie per riuscire a controllarla. «Le calorie alimentari non esistono nella realtà, sono un artefatto di laboratorio; ecco perché un´alimentazione consapevole non si può fondare sulle calorie, ma deve riportare l´attenzione sul corpo», questo il messaggio principale dell´intervento di Pier Luigi Rossi, professore di Scienza dell´Alimentazione all´Università di Siena, in apertura della sessione dedicata alla nutrizione nel Congresso Donne Senza Pausa. Il cibo è uguale per tutti nel piatto, ma ogni corpo è diverso e dunque bisogna prima conoscere il corpo e poi disegnare la dieta adatta a ogni singolo individuo. L´organismo non conosce le calorie, ma conosce le molecole: carboidrati, proteine e lipidi che vengono assimilati e utilizzati secondo modalità assolutamente non generalizzabili per tutti gli individui. «È fondamentale conoscere il destino metabolico delle molecole che compongono i nostri pasti - ha affermato Rossi - e solo allora è possibile costruire un regime alimentare veramente consapevole e efficace per raggiungere gli obiettivi che ci si è prefissati». Mettiamo in soffitta, quindi, la dieta basata sulle calorie, per dare spazio a quella basata sulle molecole che il nostro organismo è davvero in grado di capire. Si è parlato anche di reazioni biochimiche nel corso della prima edizione del congresso Donne Senza Pausa. La dottoressa Paola Signorelli, specializzata in Scienze dell´alimentazione, ha descritto ai presenti il fenomeno che porta alla formazione delle glicoproteine, proteine legate a zuccheri e capaci di generare, in presenza di stress ossidativo, tossine con effetti deleteri sul nostro organismo. «Queste tossine, chiamate Age, hanno un ruolo determinante in molte malattie associate all´invecchiamento come, per esempio, Alzheimer, cancro e malattie cardiovascolari e hanno ripercussioni anche a livello estetico, andando a influenzare la salute della pelle» ha affermato Paola Signorelli. E l´alimentazione ha un ruolo di primo piano nella prevenzione della formazione di Age e degli effetti negativi di queste molecole: attenzione dunque a quello che si mangia, ma anche a come i cibi vengono cucinati poiché anche un alimento di per sé sano può diventare pericoloso se cucinato in modo sbagliato, per esempio fritto o a troppo cotto. «Non basta valutare l´indice di massa corporea per identificare l´obesità» è questa l’affermazione sorprendente della dottoressa Laura di Renzo, direttore ricerche Istituto Nazionale Dieta Mediterranea e Nutrigenomica e Docente di Nutrizione Umana presso l’Università Tor Vergata di Roma. Oggi infatti si assiste a un fenomeno molto preoccupante e purtroppo ancora trascurato: l´obesità nascosta, che ha portato i ricercatori romani a parlare di obesi normopeso e di una nuova sindrome chiamata Normal Weight Obese syndrome. «Si tratta di una patologia che riguarda migliaia di persone che hanno un peso nella norma, ma una percentuale di grasso corporeo superiore al 30%, come nell´obesità manifesta» ha spiegato Di Renzo. Il problema non è banale: gli obesi normopeso presentano una serie di alterazioni metaboliche e infiammatorie che li mettono a rischio per molte patologie come, per esempio, il diabete e aumentano di 2,5 volte il rischio di morire per malattie cardiovascolari. Continuando ad utilizzare la bilancia e il centimetro - in pratica l´indice di massa corporea – per individuare l´obesità, rischia di sottovalutare questa patologia con conseguenze drammatiche sia dal punto di vista della salute delle persone sia da quello del costo sociale della malattia. La strategia vincente contro questa nuova obesità? «In primo luogo il cambiamento dello stile di vita in termini di attività fisica e nutrizione, con particolare attenzione alla Dieta Mediterranea, capace di ridurre ossidazione e infiammazione» ha concluso Di Renzo. «Oggi non è più corretto parlare di medicina anti-invecchiamento, sarebbe meglio parlare di medicina per l´allungamento della vita, con un atteggiamento basato su prove scientifiche certe». A sostenerlo è il dottor Thierry Hertoghe, Presidente Eaquall, coordinatore scientifico Anti-aging Medical Therapeutics della Università di Charleroi (Belgio). L´invecchiamento, quindi, oggi non solo può essere bloccato a tutti gli effetti: le nuove strategie ormonali permettono in un certo senso di tornare indietro, arrivando a invertire quelli che sono gli effetti del tempo che passa. Si tratta di terapie rivoluzionarie che non usano più i classici ormoni già conosciuti da tempo, ma si basano su molecole diverse: la vasopressina, che distende i tessuti e riduce i segni del tempo, il melanotan Ii, che aiuta a controllare l´infiammazione o l´ossitocina, che aiuta le donne a raggiungere l´orgasmo e si può rivelare utile anche per combattere il sovrappeso, grazie alla sua capacità di ridurre l´appetito. Anche l´aldosterone rientra a pieno titolo nelle nuove terapie ormonali, ma il vero protagonista di queste rivoluzionarie strategie anti-aging è Igf-1: «Bassi livelli di questo ormone sono risultati associati a un maggior rischio di aterosclerosi, malattie cardiache o diabete» ha rivelato il professore.  
   
   
LA REPUBBLICA DOMINICANA PARTECIPA A JOSP 2010  
 
La Repubblica Dominicana prenderà parte alla prossima edizione di Josp, dal 14 al 17 gennaio 2010. L’obiettivo è quello di far conoscere al grande pubblico punti di interesse e itinerari meno noti del Paese, quale ad esempio il santuario mariano più importante dei Caraibi, dedicato a Nuestra Señora de la Altagracia, protettrice del popolo dominicano. Josp Fest, il Festival Internazionale degli Itinerari dello Spirito, si terrà a Roma dal 14 al 17 gennaio 2010. Nato lo scorso anno con l’obiettivo di promuovere l’esperienza dei viaggi di fede, valorizzando l’incontro tra i popoli, i territorio e le tradizioni religioso-culturali in un contesto scenografico ed emozionale che fonde storia, religione, cultura e tecnologia. L’ente del Turismo dominicano in Italia ha scelto di prendervi parte con l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico gli aspetti meno noti del Paese, tra cui la presenza, nella cittadina di Higüey, del santuario mariano più importante dei Caraibi, e dedicato alla Vergine de La Altagracia. La Basilica, intitolata a Nuestra Señora de la Altagracia è meta di pellegrinaggi specialmente il 21 gennaio, quando i dominicani vi si recano per onorare la Madonna. L’attuale basilica è una imponente costruzione moderna ad opera di due architetti francesi (A. Dunover de Segoinzac e Pierre Dupre) ultimata nel 1971 e collocata di fronte all’antico santuario, fatto costruire nel 1572. Ad essa si accede percorrendo un lungo viale che ne aumenta la sensazione di grandiosità. La struttura è dominata da un gigantesco arco, di ben 75 metri d’altezza e dal suo punto più alto si può ammirare tutta l’area urbana e rurale della cittadina di Higüey. Qui all’esterno, un progetto di illuminazione completato nel 2002 illumina il cemento grigio di colori brillanti, dal tramonto a mezzanotte. Alla Basilica si accede dal portale realizzato in bronzo e bagnato d’oro e all’interno variopinte vetrate creano un’atmosfera particolare, dominata da toni caldi. Ma lo sguardo è subito attratto dal quadro che raffigura la Vergine, invocata come protettrice del popolo dominicano. Il dipinto originario della Spagna risale all’inizio del Xvi secolo e raffigura una natività. La cornice è verosimilmente l’espressione più raffinata dell’oreficeria dominicana: un’autentica meraviglia di oro, pietre preziose e smalti. Come quella di Lourdes in Francia, quella di Montserrat e del Pilar in Spagna, quella di Pompei in Italia, quella di Guadalupe in Messico, la Madonna dell’Altagracia è estremamente popolare e al santuario di Higüey accorrono ogni anno numerosi pellegrini che vengono a offrire voti e promesse fatti durante i periodi di difficoltà e sofferenza. La tradizione popolare racconta come tale culto ebbe origine: la figlia di un ricco mercante di Higüey che stava per intraprendere un viaggio a Santo Domingo, chiese al padre come regalo di ritorno un’immagine di Nostra Signora dell’Altagracia. Il padre lo cercò inutilmente in tutta la capitale: né religiosi né negozianti avevano mai sentito parlare di questa particolare invocazione mariana. Già di ritorno verso Higüey, decise di trascorrere la notte a casa di amici. Durante la cena raccontò ai commensali la sua tristezza per la ricerca infruttuosa e, mentre parlava, un uomo anziano con una lunga barba, anch’egli di passaggio, estrasse dalla sua sacca una piccola tela arrotolata e la porse al mercante dicendogli: “Questo è quello che cerca”. Si trattava della Vergine dell’Altagracia. L’indomani mattina, il vecchio era scomparso, avvolto nel mistero. La tela ritrae una natività: la Vergine è al centro della scena e il suo sguardo pieno di dolcezza si volge al Bambino, che giace sulla paglia della mangiatoia. Maria è vestita con un abito rosso, un manto blu trapunto di stelle e uno scapolare bianco: in questo alcuni hanno voluto vedere i colori della bandiera dominicana, anticipando così l’identità nazionale. La testa sostiene una corona ed è circondata da dodici stelle. Più in disparte, San Giuseppe osserva la scena e dall’altro lato appare la cometa. L’immagine di Nuestra Señora de la Altagracia ha il privilegio di essere stata incoronata due volte: la prima il 15 agosto del 1922 durante il pontificato di Pio Xi e la seconda da Papa Giovanni Paolo Ii, che durante la sua visita in Repubblica Dominicana, il 25 gennaio 1979 incoronò personalmente l’immagine con un diadema d’argento ricoperto d’oro, suo dono personale alla Vergine, prima evangelizzatrice delle Americhe. A Higüey verrà istituito anche un museo d’arte religiosa dedicato alla storia della devozione della Vergine de La Altagracia. All’interno delle sale del museo verranno raccolti oggetti di arte sacra e argenteria, lasciati da devoti in onore della Vergine a partire dal Xvi secolo. Qui troveranno spazio anche dipinti e oggetti d’arte del Xviii secolo. La nuova Basilica e la chiesa d’epoca coloniale sono luoghi di pellegrinaggio ai quali giungono, durante tutto l’anno, migliaia di persone provenienti da tutto il Paese e da varie parti dell’America Latina, in particolare il 21 gennaio di ogni anno, giorno in cui si celebra la festa de La Altagracia: questa data è stata scelta per commemorare la battaglia detta della Limonade che si è tenuta nel 1690 a 40 km da Higüey in cui la Vergine aiutò il popolo dominicano che così inflisse una pesante sconfitta alla truppa francese di occupazione. Da quel momento la Vergine de La Altagracia è la protettrice del popolo dominicano. “Partecipare all’edizione 2010 di Josp credo sia un’interessante opportunità per far conoscere la destinazione a nuove nicchie di mercato” ha commentato Neyda Garcia, direttrice dell’Ente del Turismo dominicano in Italia “Soprattutto grazie al fatto che la Repubblica Dominicana ha dalla sua una varietà di risorse e una versatilità unica tra i Paesi del Caribe: se è vero che siamo conosciuti in particolare per le tradizionali vacanze sole e mare, è pur vero che siamo in grado di proporre –a solo titolo di esempio- anche soggiorni culturali, itinerari religiosi, naturalistici, eco-sostenibili ed equo-solidali. Si tratta di proposte di viaggio che permettono di conoscere il lato più autentico del Paese, regalando un’esperienza sicuramente coinvolgente e lontana dai soliti stereotipi vacanzieri”. Per ulteriori informazioni: Ente del Turismo della Repubblica Dominicana, Piazza Castello, 25, 20121, Milano, Tel. 02 8057781, www. Godominicanrepublic. Com.  
   
   
VIGNAIOLI & VIGNERONS  
 
Dalla Francia alla Georgia, dalla Germania alla Romania, dal 5 al 7 dicembre i Vignerons d’Europe si danno appuntamento in Toscana a “Vignaioli & Vignerons”, evento che, per la prima volta in Italia, celebra la cultura del vino nelle sue molteplici espressioni (4/13 dicembre) Mille vignaioli da 20 Paesi - dalla Francia alla Georgia, passando per la Germania fino alla Romania - scambieranno tra loro idee ed esperienze, insieme ad importanti personalità del mondo della ricerca, della cultura e dell’agricoltura, per discutere di sostenibilità ambientale, sociale ed economica della vitivinicoltura, nonché di qualità della produzione enologica europea. Sono i Vignerons d’Europe che, dal 5 al 7 dicembre, chiamati a raccolta da Slow Food, si danno appuntamento all’edizione n. 1 di “Vignaioli & Vignerons”, dieci giorni di eventi in Toscana dedicati al mondo della vite e del vino. Dal 4 al 13 dicembre palazzi, cantine, musei e piazze di oltre 60 comuni toscani, ospiteranno incontri, convegni, laboratori, degustazioni, mostre, wine talks e mercati, che animeranno i percorsi a tema della prima manifestazione in Italia dedicata alla cultura del vino nelle sue molteplici espressioni (info: www. Vigneronsdeurope. Com; www. Vignaiolievignerons. It). «Capace di evocare la storia millenaria della vite e del vino, la Toscana è la sede ideale per ospitare questa manifestazione - sottolinea il presidente della Regione Toscana Claudio Martini - luogo simbolo del forte legame che unisce il territorio ai suoi prodotti, tutta la regione renderà un giusto omaggio al vino e alla sua cultura». «Vignerons d’Europe - spiega Carlo Petrini, presidente internazionale di Slow Food - è figlio della straordinaria esperienza di Terra Madre. Dopo la prima edizione del 2007 a Montpellier in Francia, Slow Food sentiva l’esigenza di rilanciare con grande energia questo progetto che riteniamo molto importante per il futuro dell’enologia europea e non solo». Il tema centrale di Vignerons d’Europe sarà la sostenibilità della produzione vitivinicola. Complice l’attenzione rivolta ai problemi globali causati da cambiamenti climatici e inquinamento, il mondo del vino è attraversato da un dibattito a volte disorganico sul da farsi. A Vignerons d’Europe i produttori cercheranno una strada comune per gli anni a venire e daranno vita ad una rete europea di vignaioli. Il 5 e 6 dicembre a Montecatini Terme (Pistoia) - ospiti della città di Montecatini Terme e della Provincia di Pistoia - si svolgeranno seminari e dibattiti. Al termine, i mille vignaioli contribuiranno alla redazione del “Manifesto europeo per una vitivinicoltura sostenibile”, il documento finale la cui presentazione sarà di scena il 7 dicembre a Firenze nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Sempre a Firenze, in Piazza della Santissima Annunziata, il 7 dicembre, dalle 14. 00 fino alle 20. 30, i vini dei produttori di Vignerons d’Europe saranno in vendita e in degustazione in un mercato del vino europeo autentico e unico. Vignerons d’Europe fa parte del ricco calendario di appuntamenti dedicati alla cultura del vino a 360° di “Vignaioli & Vignerons”, l’evento promosso da Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana, Arsia e Slow Food, offerti al pubblico in location e luoghi esclusivi, tappe di un viaggio che, per dieci giorni, toccherà tutta la Toscana, alla scoperta dei suoi tesori e dei suoi segreti enologici. Nella manifestazione, i vignaioli e Slow Food Toscana offriranno la propria ospitalità ai vignerons e ai soci delle altre regioni italiane ed europee, con il programma Terra Ospitale, e, tutti insieme, si prepareranno a celebrare il Terra Madre Day, la giornata mondiale promossa per il ventesimo anniversario di Slow Food, con centinaia di eventi in tutto il mondo (www. Terramadre. Org).  
   
   
BORSA ITALIANA DEL TURISMO COOPERATIVO E ASSOCIATIVO  
 
La Bitac, Borsa Italiana del Turismo Cooperativo e Associativo, torna anche quest’anno a Firenze. Venerdì 27 novembre presso la Fortezza da Basso si terrà la seconda edizione della Bitac, l’evento borsistico organizzato dall’Associazione Generale Cooperative Italiane, Federcultura Turismo Sport-confcooperative e Legacoop Turismo. L’evento, voluto dalle tre maggiori centrali cooperative nazionali, in collaborazione con le rispettive articolazioni regionali, si rivolge alle cooperative, consorzi e associazioni presenti su tutto il territorio nazionale, tra strutture alberghiere e della ricettività extra-alberghiera, agenzie di viaggio, cooperative di turismo sociale e di turismo responsabile, cooperative di guide turistiche, di guide naturalistiche e di valorizzazione del patrimonio culturale italiano. L’iniziativa è patrocinata da Enit - Agenzia Nazionale per il Turismo e realizzata grazie al contributo della Regione Toscana e dalla Unione delle Camere di commercio della Toscana. Il turismo cooperativo, dagli anni ‘70 ad oggi, ha registrato una crescita esponenziale, come dimostrano oggi le numerose imprese con oltre 80. 000 soci e 10. 000 lavoratori. A queste vanno aggiunte le cooperative agricole che hanno creato attività agrituristiche, quelle di pescatori, promotrici del pescaturismo e dell’ittiturismo, e le cooperative sociali, che hanno dato vita ad attività di ristorazione e alla gestione delle strutture ricettive destinate anche a persone con disabilità. Quest’edizione si presenta con importanti novità: sarà aperta alla partecipazione, accanto alle cooperative e ai consorzi provenienti da tutta Italia, degli operatori della domanda provenienti dall’Italia e dall’estero. Sarà presente, tra gli altri, il Bits, l’organizzazione mondiale del turismo sociale. Le scuole potranno visitare le due sale in cui verranno presentate le proposte di alcune cooperative del settore. Una sezione sarà dedicata ai prodotti tipici toscani, in cui si potranno assaggiare le prelibatezze locali offerte da cooperative dell’agroalimentare. Partecipano alla borsa più di 130 operatori dell’offerta e 30 operatori della domanda turistica, nazionali ed esteri, cral, associazioni, agenzie di viaggio e tour operator, che negli anni hanno dimostrato un sempre maggior interesse per una forma di turismo etico, attento alle esigenze di famiglie, bambini, anziani e diversamente abili. Un turismo inoltre che valorizza le piccole e medie imprese, fortemente radicate nel territorio, che si fanno promotrici di prodotti specifici di quelle aree, mantenendo una costante attenzione alla qualità a prezzi competitivi. La Bitac nasce come valida risposta alla crescente richiesta di una rete, di uno spazio comune che favorisca l’incontro e lo scambio di idee e di progetti, per avviare collaborazioni, partenariati e contatti commerciali. Informazioni utili: Bitac - Borsa Italiana del Turismo Cooperativo e Associativo, 27 novembre 2009, a Firenze, Fortezza da Basso, Padiglione Arsenale, Viale Filippo Strozzi, 1, Orario: ore 10 – 17, Partecipanti: accesso consentito agli operatori dell’offerta iscritti e accreditati e agli operatori della domanda che ne faranno richiesta. Le scuole e il pubblico saranno ammessi alle presentazioni, previa prenotazione. Per informazioni e prenotazioni: info@italiaholiday. Eu, tel. +39 035 222901, www. Bitac. It .