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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 27 Novembre 2009
MILANO: DUE GIORNI DI FESTA PER SCOPRIRE I SEGRETI DEL PANETTONE  
 
Milano festeggia il simbolo più dolce e apprezzato della sua tradizione, il panettone. Sabato 28 e domenica 29 novembre, dalle 11. 00 alle 20. 00, negli spazi del Museo Diocesano, in corso di porta Ticinese 95, prenderà il via la seconda edizione di “Re Panettone”, la due giorni di degustazioni e intrattenimento, a ingresso gratuito, che metterà a confronto 28 tra i migliori maestri pasticceri italiani nella preparazione del più amato dei dolci natalizi. La manifestazione, ideata da Stanislao Porzio, è patrocinata dall’Assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Identità del Comune. “Torna un goloso appuntamento che rappresenta l’omaggio al dolce simbolo delle nostra città e della nostra identità gastronomica”, ha detto l’assessore Massimiliano Orsatti. “Sono felice – ha aggiunto - di contribuire, attraverso il mio Assessorato, alla realizzazione di una manifestazione che permette di conoscere e scoprire i tanti segreti che rendono unico e inimitabile il panettone. Una delle ricette della tradizione milanese cui è stata attribuita la Denominazione d’Origine Comunale a tutela della sua produzione e della sua identità”. Numerosi anche quest’anno i produttori italiani che hanno aderito all’iniziativa: dalla celebre pasticceria Cucchi di Milano, a Iginio Massari di Brescia, Achille Zoia di Concorezzo, Alfonso Pepe di S. Egidio Monte Albino (Sa) o i Fratelli Fiasconaro da Castelbuono (Pa) solo per citarne alcuni. I panettoni esposti, tutti di produzione artigianale, saranno realizzati secondo i rigorosi dettami della più antica tradizione milanese. Il pubblico presente, oltre a degustare i prodotti, potrà scoprire dalla viva voce dei pasticceri i segreti del panettone. La sua preparazione comporta infatti un alternarsi di lievitazioni e impasti molto complesso, che richiede spesso oltre trenta ore di preparazione. Alla fiera di Re Panettone sarà anche possibile acquistare a prezzi speciali i prodotti esposti. Nel 2008 il mercato dei prodotti natalizi (panettoni, pandori e altre specialità da forno) ha raggiunto i 203 milioni euro, con una crescita dello 0,8% rispetto al 2007. Il dato corrisponde a 46. 805 tonnellate di prodotto. Dei 203 milioni 714mila euro, i panettoni rappresentavano la fetta più grossa, con circa 93 milioni (panettoni classici +0,8%; panettoni farciti +4%), che tradotti in peso ammontavano a 23. 436 tonnellate (panettoni classici -3,2%; panettoni farciti +1,6%) (fonte dati: Nielsen Scantrack). Il panettone ha una posizione eminente anche nella cultura e nella storia italiana. Citato da autori milanesi come De Marchi nel Demetrio Pianelli, compare negli epistolari di Rossini, Foscolo, Manzoni, Verga e persino in quello di Garibaldi, perché da secoli è considerato il più gradito omaggio natalizio. Nel Novecento, poi, autori come Marinetti, Buzzati, Moravia e Tomasi di Lampedusa gli hanno dedicato pagine indimenticabili.  
   
   
DAL BICCHIERE ALLA VIGNA APRE UNA NUOVA STRADA PER I VINI DI VALTELLINA. STRAORDINARIA LA CORNICE OFFERTA DAI BAGNI NUOVI DI BORMIO  
 
Il territorio e la sua unicità le chiavi per il successo di un prodotto che ha il riconoscimento unanime delle proprie qualità da pubblico e addetti ai lavori L’enologia valtellinese si rilancia puntando sul territorio, sulla sua unicità, sulla ricerca agronomica e sulla sperimentazione. Questo il messaggio emerso dal forum degustazione che ha aperto l’evento “Dal bicchiere alla vigna” andato in scena nella prestigiosa cornice del Grand Hotel Bagni Nuovi di Bormio. La grande qualità dei vini a Denominazione di Origine Valtellina, ribadita ancora una volta dalla degustazione di Bormio, avrà bisogno sempre più di legarsi al territorio e all’innovazione per affermarsi con forza su tutti i mercati, nazionali ed internazionali. A Bormio si è riflettuto sul vino partendo dalla terra, dall’uva, dal clima e dal lavoro agronomico dell’uomo grazie alle testimonianze di Osvaldo Failla (Università degli Studi Milano), Giacomo Mojoli (Università degli Studi di Scienze Gastronomiche), Sonia Mancini (Agronomo) e Claudio Introini (Presidente Fondazione Fojanini). L’evento, voluto dal neo eletto direttivo del Consorzio Tutela Vini di Valtellina, ha proposto nuove visioni per il futuro enologico della Valtellina, puntando ad affermare le nuove strategie per sostenere l’identità di un prodotto che ha ormai il riconoscimento globale delle proprie qualità. Elemento che è emerso con forza sia dalla degustazione alla cieca di 9 etichette rappresentative dell’intera produzione, sia dal successivo banco d’assaggio con la presenza di 20 cantine associate al Consorzio. Dopo il forum si è dato spazio ad un innovativo evento che ha visto le aziende Ar. Pe. Pe. , Balgera, Bettini, Caven, Consorzio Produttori del Vino Maroggia, Conti Sertoli Salis, Coop. Agricola Triasso e Sassella, Dirupi, Fay, I Vinautori, Le Strie, Marsetti, Negri, Nera, Nobili, Plozza, Prevostini, Rainoldi, Triacca e La Torre presentare i propri vini in una location innovativa ed esclusiva. L’evento Gusto&benessere si è infatti tenuto nel Centro Termale Spa&benessere Bagni Nuovi, con un insolito quanto accattivante abbinamento tra grandi vini e terme millenarie che ha catturato i tanti giornalisti ed operatori presenti. Un originale banco d’assaggio accompagnato da assaggi di territorio ideati dagli chef Andrea Tonola (Lanterna Verde, Villa di Chiavenna - 1 stella Michelin), Stefano Masanti (Il Cantinone, Madesimo - 1 stella Michelin) e Gabriele Santelli (Ristorante Grand Hotel Bagni Nuovi, Bormio) coordinati da Claudio Prandi. Chef che insieme ai grandi rossi valtellinesi sono stati protagonisti della cena stellata che ha concluso la giornata nel suggestivo Salone dei Balli. Grande la soddisfazione del Presidente del Consorzio - Mamete Prevostini - e di tutti i produttori per un evento che, anche alla luce del grande successo, si pensa di riproporre anche in futuro come importante momento di promozione. Il Consorzio Tutela Vini Valtellina, fondato nel 1976, rappresenta tutte le case ed aziende vinicole della Provincia di Sondrio ed è ad oggi l´unico consorzio italiano che possa fregiarsi di ben due D. O. C. G. Coincidenti per territorio e vitigno, sul Valtellina Superiore e sullo Sforzato di Valtellina. Il 16 aprile 2004 ha ricevuto il conferimento per il Piano dei Controlli Ministeriale per la verifica dalla vigna alla bottiglia. La sua missione è rappresentata dalla tutela della cultura vitivinicola in Valtellina e dalla valorizzazione e promozione del vino valtellinese in Italia e all´estero quale simbolo di un territorio considerato tra i più affascinanti al mondo .  
   
   
L’ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE BORGHI EUROPEI DEL GUSTO ORGANIZZA IL FESTIVAL EUROPEO DEL GUSTO  
 
Dal 4 al 7 dicembre, l’Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto, in collaborazione con Italia del Gusto e Paesaggiritrovati. It, apre le porte ai sapori autentici d’Italia e d’Europa. Un evento simbolicamente itinerante, attraverso l’ultimo lembo dell´Istria italiana, Muggia, per poi continuare a Buje, Salvore ed Umago in Croazia. Una tre giorni dedicata ai borghi d’Italia e d’Europa, che hanno tanto da raccontare e da vivere, a tavola e non solo. E’ questo il tema centrale del secondo Festival Europeo del Gusto, organizzato dall’Associazione internazionale Borghi europei del Gusto, assieme all’associazione Italia del Gusto ed al giornale online di cultura del territorio, www. Paesaggiritrovati. It. Dopo un’anteprima d’informazione a Muggia, in provincia di Trieste, l’apertura ufficiale del Festival e la presentazione delle tre giornate di laboratori, convivi e conferenze stampa toccheranno significativamente la preistorica Buje sulle colline del retroterra, la cittadina di Salvore, porta d’entrata della Croazia e della riviera istriana ed infine, il centro sportivo dell’Istria, Umago. Tre piccole comunità oltre confine, con una grande storia alle spalle che in ognuna di esse ha lasciato il segno. La Bullea romana, la necropoli slava e la borgata medievale a Buje. Le pregiate ville di cura e sanatori lungo il mare, già noti agli Austroungarici, ed il faro del 1818, il più antico dell’Adriatico, a Salvore. Le originarie residenze estive dei nobili romani e le sfarzose case veneziane del centro storico ad Umago. Tante, nel corso del Festival, le degustazioni di vini ed eccellenze agro-alimentari, in particolare di: Istria, Medio Friuli, Veneto, Piave, Italia centrale e San Marino, Paesi del sole (sud Italia), Carinzia in Austria, Romania, Canton Ticino in Svizzera, sud della Francia. Racconteranno, invece, le loro esperienze a comunicatori e giornalisti i Borghi Europei del Gusto di: Veneto, Trentino-alto Adige, Friuli-venezia Giulia, Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Liguria, Emilia-romagna, Marche, Umbria, Toscana e Lazio, per l’Italia; Croazia, Slovenia, Romania, Spagna, Canton Ticino, Ungheria, Slovacchia e Germania, per l’Europa. Il Festival Europeo del Gusto sarà ospitato a soli 40 chilometri da Trieste, all´Hotel Sol Coral di Umago, del Gruppo Istraturist, la compagnia croata con più di 40 anni di tradizione nell’offerta dei servizi turistici alberghieri. Tutti gli impianti dell’Istraturist, i 7 alberghi, i 4 villaggi d’appartamenti e i 5 campeggi, per un totale di 20mila posti letto, sono situati sulla costa nord-occidentale della penisola Istriana, lungo i 40 chilometri della riviera umaghese .  
   
   
CASTELLO DI MANGO: ANTEPRIMA MOSCATO D’ASTI & ASTI 2009 ALL’ENOTECA REGIONALE COLLINE DEL MOSCATO  
 
L’enoteca Regionale Colline del Moscato di Mango, d’intesa con l’Associazione Go Wine, promuove la prima edizione di un evento dedicato alla degustazione in anteprima dell’annata 2009 del Moscato d’Asti e dell’Asti. Si tratta del primo frutto della vendemmia 2009, un’occasione esclusiva per conoscere sapori e carattere dei nuovi Moscati ed Asti in un week-end che chiude la stagione dell’enoturismo in Langa. Una vera e propria anteprima che coinvolgerà in due diversi momenti la stampa specializzata ed il pubblico degli enoappassionati. “Motivo ispiratore della manifestazione – dichiara Valter Bera – presidente dell’Enoteca Regionale - è la consapevolezza di avere un grande prodotto di grande qualità e piacevolezza nella sua categoria; prodotto molto importante sul piano socio-economico per il territorio di produzione (52 comuni). Consapevolezza inoltre di avere uno straordinario territorio che non ha nulla da invidiare a quello dei vini più blasonati, territorio che viene poco usato nella comunicazione per collegarlo al vino, in particolare all’Asti Spumante”. Fra i principali obbiettivi dei promotori, vi è quello di sensibilizzare la stampa specializzata, nonché quella del turismo, dedicando loro una giornata di degustazione nella zona di produzione, al fine di far meglio conoscere questo vino, il suo territorio e la sua gente; “Contemporaneamente – interviene Massimo Corrado, presidente di Go Wine – opereremo anche per sensibilizzare il popolo degli appassionati e degli eno-turisti , dedicando loro quattro giornate di degustazione nelle quali potranno assaggiare tutti i vini, Moscato ed Asti, in abbinamento a prodotti di pasticceria”. L’evento prevede anche un momento istituzionale che coinvolgerà tutto il mondo dell’Asti, dai produttori ed operatori diretti, alle associazioni di settore ed alle istituzioni dei vari livelli, in modo da fare delle riflessioni sullo stato attuale delle cose e quindi delle considerazioni e progetti per il futuro. Tutto questo, uniti tutti assieme, in un clima di distensione e di armonia. Il pubblico potrà, contestualmente, visitare una Mostra Collettiva di Pittura realizzata, per l’occasione, da Graziella Gallo, Umberto Bera e Umberto Sardi giovani artisti delle terre del Moscato. L’iniziativa ha ottenuto il consenso di tutte le istituzioni del Moscato e si svolgerà con l’appoggio e la collaborazione di Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Associazione Comuni del Moscato, Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero, Consorzio per la Tutela dell’Asti , Produttori Moscato d’Asti Associati, Ristorante Castello Mango ed Rtb Rappresentanze enologiche.  
   
   
CASTEGGIO (PV): FIERA DEL TARTUFO E DEL MIELE PER CELEBRARE UN AUTUNNO DI SAPORI E QUALITÀ  
 
Il tartufo e i mieli dell’Oltrepò Pavese, massime espressioni autunnali del territorio, danno appuntamento nella 25esima edizione della “Fiera del tartufo & miele” che si terrà a Casteggio (Pv) domenica 29 novembre presso l’area fieristica di via Truffi, con apertura degli spazi espositivi dalle ore 9 alle ore 19. 00. Tartufo bianco e nero, miele, ma anche salumi, formaggi e prodotti dell’artigianato made in Oltrepò sono le proposte dell’evento che, di anno in anno, raccoglie sempre più consensi fra i visitatori e che, nell’edizione 2009, accresce anche il numero di espositori. Il programma della giornata prevede, alle ore 15. 00, una competizione di cani addestrati per la ricerca del tartufo, organizzata da Artop (Associazione Ricercatori Tartufo Oltrepò Pavese), con successiva premiazione dei migliori tartufi individuati nel corso della gara. Previste anche degustazioni di mieli. Per tutta la giornata sarà possibile approfondire la conoscenza dei funghi dell’Oltrepò grazie alla collaborazione con il Gruppo Micologico Vogherese, presente in uno spazio illustrativo. Particolarmente interessante l’apporto dell’Istituto Agrario Gallini di Voghera, che porterà in visione un’arnia didattica. All’interno dell’area fieristica, sarà attivo il ristorante con menù tipici dell’Oltrepò Pavese, abbinati ai vini del territorio proposti dall’Enoteca di Oltrevini, selezione delle più rappresentative etichette oltrepadane e motivo conduttore di vari eventi enogastronomici organizzati nel 2009 in Oltrepò. La selezione, presentata durante l’evento Oltrevini dello scorso maggio e formulata sulla base delle indicazioni di Paolo Massobrio e Marco Gatti, ha accompagnato la Fiera dell’Ascensione di Voghera, la Rassegna di Casteggio e conclude la sua programmazione annuale con la Fiera del Tartufo & Miele. Un’occasione imperdibile, quindi, per degustare il meglio dell’enologia dell’Oltrepò in un contesto di forte attrattiva gastronomica. Organizzata da Casteggio Servizi per Comune di Casteggio, la manifestazione è ad ingresso libero.  
   
   
L’EPIFANIA IN FRIULI VENEZIA GIULIA SI CELEBRA CON FUOCHI PROPIZIATORI, RITI MEDIOEVALI E ANTICHE LEGGENDE  
 
Nel giorno dell’epifania in Friuli Venezia Giulia si rivivono antichi rituali che fanno respirare l’atmosfera di leggende che affondano nei secoli la propria tradizione. E’ un alone mistico quello che aleggia nelle varie località della regione dove gli abitanti si riuniscono in appuntamenti ormai storici che riportano alla luce usanze pagane e cristiane. Protagonista dell’epifania friulana è il fuoco che si manifesta nei tipici falò epifanici chiamati pignarûl. Il rito del pignarûl richiama antiche credenze che consideravano i falò degli atti di purificazione e buon auspicio in vista del nuovo anno: ancora oggi, infatti, a seconda della direzione che prende il fumo della pira, si possono trarre previsioni sull’anno nuovo. Tra i riti epifanici più suggestivi del Friuli Venezia Giulia c’è quello che si svolge a Tarcento, in provincia di Udine, dove i festeggiamenti iniziano già il 5 gennaio: un corteo di persone in costume medievale percorre, infatti, le strade di Tarcento fino al Colle di Coia, dove il “Vecchio Venerando”, una sorta di figura a metà tra sacerdote e capo di borgata, accende il rogo. La fiaccolata si conclude con la spettacolare corsa dei carri infuocati, dove i rappresentanti delle varie borgate si cimentano nella conquista del “Palio dei Pignarulârs”. Il 6 gennaio si svolge, invece, la rievocazione storica con un corteo che si conclude con l’accensione del “Pignarûl Grant” da parte del Vecchio Venerando a cui toccherà il compito di trarre gli auspici per l’anno nuovo in base alla direzione del fumo. Un altro appuntamento imperdibile legato alla celebrazione dell’epifania è la “Messa dello Spadone” che ogni 6 gennaio, in un contesto di grande solennità, si svolge nel Duomo di Cividale del Friuli. L´appellativo “dello spadone” deriva dal fatto che durante la cerimonia liturgica fa la sua comparsa la spada appartenuta a Marquardo di Randeck, patriarca dal 1366 al 1381: il Diacono la usa in diversi momenti, sollevandola e fendendo l´aria in segno di saluto o benedizione, quando si rivolge al clero disposto nel coro e ai fedeli. Subito dopo la messa si svolge, invece, la rievocazione storica con nobili, dame, armigeri, cavalieri, balestrieri, notabili, ancelle, falconieri, portabandiera, paggi, preti e altri personaggi tra cui il capitano di Cividale e il Patriarca, rigorosamente vestiti con costumi medievali. Anche a Gemona del Friuli il giorno dell’epifania si celebra un rito medioevale antichissimo, la “Messa del Tallero”. A partire dalla mattina, il centro storico della città inizia ad animarsi al suono dei tamburi che salutano l’arrivo di dame e cavalieri. Il corteo storico accompagna poi il sindaco in Duomo per la celebrazione della messa del tallero: durante la sacra rappresentazione il primo cittadino di Gemona consegna un tallero d’argento al parroco in nome dell’intera comunità in segno di amicizia e collaborazione tra il potere temporale e quello spirituale. La presentazione del tallero al popolo, il saluto ai gonfaloni delle delegazioni ospiti e l’animazione medioevale sono riti che affascinano gli appassionati di storia medioevale e turisti che per un giorno possono immergersi in un’atmosfera magica. L’epifania in Friuli Venezia Giulia è legata, inoltre, a gustose tradizioni enogastronomiche: gli abitanti, infatti, sono soliti partecipare al rito attorno al pignarûl mangiando la pinza, una focaccina condita con farina di granoturco, pinoli, l’uvetta e frutta secca, e bevendo vin brulé, un vino caldo speziato con cannella e chiodi di garofano.  
   
   
LAZIO: IL RISTORANTE LA CASA DEL JAZZ E L’ENOTECA REGIONALE PALATIUM INSIEME PER DUE IMPERDIBILI APPUNTAMENTI DAL TARTUFO ALL’EXTRAVERGINE - IL “CUCINIERE” SALVATORE TASSA INTERPRETA I TESORI DEL LAZIO  
 
Settimana da non perdere per gli appassionati della buona cucina e per coloro che amano il paniere enogastronomico made in Lazio. Il ristorante La Casa del Jazz, in collaborazione con l’Enoteca Regionale Palatium, propone infatti due appuntamenti che non mancheranno di intrigare i gourmet capitolini. Si parte martedì 24 novembre (Ristorante “La Casa del Jazz”, viale di Porta Ardeatina 55 ore 21. 00) con Salvatore Tassa, il grande “cuciniere” di Acuto premiato da tutte le guide e riconosciuto come uno dei più grandi talenti della cucina italiana, che interpreta uno dei re della tavola: sua maestà il tartufo. Una serata stellare nel corso della quale il prezioso ingrediente andrà ad arricchire ben 10 piatti, tutti eseguiti con prodotti rigorosamente laziali. Venerdì 27, spazio a un altro grande prodotto di stagione: l’olio extravergine. Fresco di frantoio, l’oro verde si appresta a vivere una giornata speciale, grazie anche alla collaborazione dell’Associazione Uliveti del Lazio. Ouverture di classe alle 17. 30 (sempre presso il Ristorante “La Casa del Jazz”) con un aperitivo degustazione nel corso del quale gli extravergine laziali saranno abbinati a un buffet di verdure degli Orti della Campagna Romana. Finale in bellezza, alle ore 21. 00, con una sfida che allieterà i palati dei presenti: Salvatore Tassa, infatti, guiderà una sfida tra 4 giovani chef, già affermatissimi, ognuno dei quali proporrà due piatti dove l’attore principale sarà appunto l’olio extravergine. A giudicare le pietanze dei quattro sfidanti (Salvo Cravero, Dino De Bellis, Francesco Magiar Lucidi e Massimiliano Sepe), il pubblico dei presenti che avrà quindi il compito di scegliere la portata che meglio delle altre sarà riuscita a esaltare il gusto, la classe e la freschezza dell’olio extravergine del Lazio.  
   
   
UMBRIA: “PANE E OLIO IN FRANTOIO” - PRESENTATE INIZIATIVE UMBRE DELL’ASSOCIAZIONE “CITTÀ DELL’OLIO”  
 
"Il nostro scopo principale è quello di diffondere una vera cultura dell’olio, facendo in modo che quanta più gente possibile tocchi con mano e capisca la complessità di questo mondo e impari a distinguere la produzione di qualità da quella che non lo è”. Lo ha detto, in veste di vicepresidente dell’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”, il sindaco di Giano dell’Umbria Paolo Morbidoni, presentando stamani in una conferenza-stampa a Palazzo Donini a Perugia le iniziative del Coordinamento Regionale Umbro per l’ottava edizione della manifestazione nazionale “Pane e Olio in Frantoio”, organizzata in 90 comuni per domenica 29 novembre dall’Associazione “Città dell’Olio”. “Questa cultura – ha sottolineato Morbidoni – può venire soprattutto da iniziative come queste, che portano la gente nei territori olivicoli in visita a piccole realtà produttive, dove si fanno, con competenza e pazienza, grandi olii, all’interno di nicchie di mercato spesso poco conosciute. Rinnovare nei frantoi l’antico rito dell’olio sul pane (anch’esso di alta qualità) rappresenta così – ha detto il vicepresidente delle “Città dell’Olio” – non soltanto un’occasione di festa, ma anche un’opportunità di apprendimento, che si traduce nella promozione dei prodotti”. A “Pane e Olio in Frantoio” partecipano in Umbria i comuni di Massa Martana, Foligno, Giano dell’Umbria, Ficulle e Castel Viscardo, che accompagneranno le degustazioni in frantoio con visite storico-archeologiche, rievocazioni storiche, eventi musicali e gastronomici. A Massa Martana è prevista una visita alla “Catacomba Cristiana” e al Ponte Fonnaia, a Ficulle si visiterà la Rocca, a Giano dell’Umbria ci sarà una mostra fotografica a cura di Ernesto De Matteis (“Gli Ulivi immortali: Giano dell’Umbria e le sue piante d’argento”), una “Mostra del giocattolo antico”, un concerto dei “Solisti di Perugia” e un “Galà dell’Olio”, a cura dello “Chef” Massimo Infarinati.  
   
   
OLIOLIVA ALLA CONQUISTA DELL’EUROPA  
 
Un Workshop per confrontarsi con i Paesi europei sul valore dell’olio extravergine, il campionato mondiale del pesto, la sfida internazionale tra assaggiatori d’olio, il processo all´olio d´oliva e il ricco carnet di appuntamenti con l’extravergine promuovono il territorio delle eccellenze agroalimentari e il turismo ligure in tutta Europa Imperia e il ponente ligure conquistano la ribalta internazionale con Olioliva, l’evento che festeggia l’extravergine appena franto, in programma dal 27 al 29 novembre. Grande attenzione è stata infatti riservata ad Olioliva agli operatori grazie al Workshop internazionale in programma venerdì 27 novembre presso il Frantoio Giramela della Camera di Commercio di Imperia, al quale hanno aderito una trentina di operatori, buyer e giornalisti provenienti da Inghilterra, Danimarca, Repubblica Ceca, Polonia e Ungheria. Olioliva, organizzato dalla Camera di Commercio di Imperia con l’Azienda Speciale Riviera dei Fiori e Regione Liguria con il concorso di Unioncamere Liguria, Città di Imperia, Amministrazione Provinciale di Imperia, Associazione nazionale Città dell’Olio e il supporto di enti, categorie economiche e sponsor ha realizzato il progetto di questo Workshop in sinergia con l’Istituto per il Commercio Estero della Liguria e Liguria International. Tra gli ospiti internazionali di Olioliva gli allievi della scuola alberghiera di Copenaghen che effettueranno stage in diversi ristoranti della città, mentre un altro grande appuntamento è quello organizzato dall’Onaoo “Tasting and Talking on Extravirgin" , in programma sabato 28 novembre al Museo dell’Olivo della Fratelli Carli e nella sala convegni della Biblioteca Civica, in piazza De Amicis. La più antica scuola al mondo per assaggiatori di oli d´oliva, ospiterà i principali rappresentanti delle nazioni produttrici di olio d´oliva a livello mondiale. L’incontro vedrà un confronto aperto - dal punto di vista sensoriale ma anche sulle motivazioni, prospettive, energie e aspettative di ognuno - fra Siria, Turchia, Marocco, Italia, Francia, Portogallo, Spagna, Tunisia, Sud Africa e California, aprendo un dibattito sulla attuale situazione internazionale e nazionale dell´olio d´oliva. Tra conferme e novità di questo 2009, le gare a colpi di mortaio con le selezioni del Campionato mondiale di pesto e la prima sfida tra assaggiatori provenienti da tutto il mondo, i fiori di Sanremo, happy hour innovativi, concerti jazz e la Sicilia come ospite d’onore, con le delizie dell’area etnea di cui sarà capofila la Camera di Commercio di Catania. Altra novità di quest’anno è il Villaggio delle Città dell’Olio, in cui tutte le città liguri socie dell’Associazione si incontreranno per proporre il loro olio appena franto abbinato ai prodotti tipici e domenica festeggeranno la grande festa di Pane e Olio in Frantoio e Art&pane, organizzata dall’Associazione Città dell’olio in 120 piazze italiane. Grande attesa anche per il “Processo ad un seduttore” di Enrico Barcella, autore di Rai Uno che sabato 28 novembre alle 16. 00, nella Biblioteca Civica (P. Zza De Amicis - ex Aula della Corte di Assise) indagherà e giudicherà in maniera semiseria ed intrigante le valenze positive e i “misfatti” dell’olio extravergine di oliva. E ancora mostre, presentazioni di libri, degustazioni e assaggi, laboratori, i concorsi negli esercizi commerciali, i corsi di cucina in video nei migliori ristoranti della città e dell’entroterra, la diretta dalle ore 20 di Fede e & Tinto di Rai Radio 2 con “Decanter” dal Villaggio di Olioliva, happy hour e concerti jazz. I principali eventi saranno trasmessi – dalle ore 10 alle ore 23 su maxischermo posizionato in piazza San Giovanni, nel cuore della festa. Per informazioni: Camera di Commercio di Imperia, Viale Matteotti, 48 - 18100 Imperia - Tel. 0183/793245 .  
   
   
ZOLA PREDOSA: 3° PALIO INTERNAZIONALE DI VINI PASSITI, MUFFATI E ICEWINE - SABATO 28 E DOMENICA 29 NOVEMBRE - VILLA EDVIGE GARAGNANI  
 

Un’occasione unica nella sua specificità, per esperti sommelier o semplici amanti del gusto, di degustare quasi 600 etichette provenienti da tutto il mondo.  Il programma dell’evento promosso e coordinato anche da Sicomunica è consultabile sul sito http://www. Concorsovinipassiti. It

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CHIAROMONTE: MOSTRA MERCATO DEL TARTUFO BIANCO  
 
Si terrà a Chiaromonte (5/8 dicembre) la “Mostra mercato del Tartufo bianco del Serrapotamo”. Degustazione, animazione, cultura e tradizione legati al prezioso tubero animeranno il primo weekend di dicembre e il ponte dell’Immacolata, faranno da corona all’iniziativa le dimostrazioni di ricerca del “diamante della terra”, degustazione di prodotti agroalimentari della Basilicata Sud e tanta buona musica. La manifestazione esclusiva nel suo genere in Basilicata è organizzata dall’associazione Tartufo bianco del Serrapotamo in collaborazione con il Parco nazionale del Pollino, la Regione Basilicata il Gal Allba, l’Apt , la Provincia di Potenza ed il Comune di Chiaromonte.  
   
   
IL RELAIS LA FONTANINA, IN VALLE D’ITRIA OFFRE BENESSERE E PIACERI DELLA TAVOLA  
 
A Natale, un lungo ponte di relax, coccole, scoperta o riscoperta di un territorio, la Valle d’Itria, incantevole anche e soprattutto nei suoi paesaggi invernali, con i boschi d’ulivo sempre verdi, quasi a sfidare il freddo. Dove? Al Relais la Fontanina, una “casa” di campagna, a metà strada tra Ostuni e Ceglie Messapica, dove la famiglia Nacci, ristoratori da 50 anni e da due generazioni, coniuga la passione per il buon cibo, all’amore per il recupero del rapporto con sé stessi e con la natura. Una vacanza nella Puglia dei sapori che troverà il suo coronamento nel pranzo di Natale, con piatti a scelta tra quelli di mare e quelli di terra, accompagnati da rinomati vini della zona. In più la possibilità di rilassarsi nel centro benessere, dove, dalla luce agli arredi ai prodotti naturali 100%, tutto è stato pensato per rendere armoniosa e piacevole la permanenza nella struttura. Tra tisane (totalmente prive di alcool, zuccheri, conservanti e coloranti) e trattamenti vari la sensazione di pace con il mondo sarà totale. E come sempre da cornice e attrattiva, oltre alla gastronomia e al benessere per il corpo e la mente, vi sono i dintorni: Ostuni, Ceglie Messapica, Cisternino, Locorotondo, Alberobello, Martina Franca e Grottaglie con i loro borghi, palazzi, musei e tradizioni millenarie.  
   
   
FERVONO I PREPARATIVI PER LA XI^ MOSTRA DEL PRESEPIO ARTIGIANALE “ CANOSAPRESEPI “  
 
In questo prossimo Natale 2009, torna la undicesima edizione della Mostra del Presepio Artigianale “ Canosapresepi “ , fervono i preparativi per l’allestimento della mostra presso l’androne del Palazzo De Muro Fiocco Circolo Al Corso, come ogni anno un tradizionale appuntamento che quest’anno giunge alla decima edizione. La mostra di artepresepiale che va sempre più affermando come una delle più interessanti del territorio dove passano circa 50. 000 visitatori provenienti da tutta la Puglia . Al suo interno dell’Androne del Palazzo De Muro Fiocco troveranno posto 50 Presepi artigianali ed artistici realizzati dai soci della locale Sezione dell’Associazione Italiana Amici del Presepio, che realizzano ogni anno presepi con tecniche diverse e vari stili di presepi artigianali, artistici e con qualsiasi materiale. Anche perché il visitatore riscoprirà , nelle circa 50 opere esposte, l´astmosfera di un tempo, quando fare il presepe era anche un momento di partecipazione collettivo della famiglia, dai più piccoli ai più grandi. Il presepio come lo vediamo rappresentare ancor oggi nasce secondo la tradizione dal desiderio di San Francesco di far rivivere in uno scenario naturale la nascita di Betlemme coinvolgendo il popolo nella rievocazione che ebbe luogo a Greccio la notte di Natale del 1223, il presepe in questo tempo si sta riscoprendo nel realizzare presepi, oltre nel valorizzare una tradizione tanto cara al popolo d’Italia. La mostra del presepio artigianale “Canosapresepi” inoltre trova il suo spazio ideale nella suggestione dell’Androne e Sede del Circolo Al Corso, dove con un allestimento molto suggestivo vengono risaltati i presepi esposti. La Mostra del Presepio Artigianale “Canosapresepi” sarà aperta dal 12 dicembre 2009 fino al 6 gennaio 2010, con seguenti orari di visita mattina: 10. 00/12. 00, nei giorni feriali: 17. 00/20. 00, invece nei giorni festivi 17. 00/21. 00. In occasione della Mostra del Presepio Artigianale “Canosapresepi” merita una visita la Città di Canosa di Puglia, dove si possono visitare chiese, siti archeologici ed manifestazioni religiose viventi. Info: Canosapresepi - cell. 338. 2588469 - info@canosapresepi. It - www. Canosapresepi. It. .  
   
   
MERCATINI NATALIZI PIU’ “COOL” D’EUROPA: MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) IN CIMA ALLE PREFERENZE DEI TURISTI, SEGUITA DA VIENNA (AUSTRIA) E DA STRASBURGO (FRANCIA). SECONDO LE RICERCHE DI TRIPADVISOR  
 
Profumo di cannella e zenzero, vin brulé, candele e oggetti realizzati da maestri artigiani per celebrare la magia del Natale in tutta la sua irresistibile semplicità: sono solo alcuni dei colori e delle ombre che rendono unici alcuni dei mercatini più famosi d’Europa. Un’occasione imperdibile per tornare bambini e per regalare ai propri cari omaggi originalissimi a prova di budget. E per guidare i viaggiatori alla scoperta dei luoghi imperdibili per respirare il clima pre-natalizio, Tripadvisor (www. Tripadvisor. It), la più grande e rinomata community di viaggiatori al mondo, con oltre 11 milioni di utenti registrati, più di 25 milioni di visitatori mensili e 30 milioni di recensioni e opinioni ha stilato la classifica dei cinque mercatini natalizi più “cool” d’Europa in base all’Indice di Popolarità che esprime il gradimento dei viaggiatori di Tripadvisor. In cima alle preferenze dei viaggiatori il mercatino di Monaco di Baviera (Germania) a Marienplatz, noto per l’imperdibile pan pepato e per le golose salsicce “schweinswürstln", seguito dal mercatino di Natale di Gesù Bambino (Christkindlmarkt), di Vienna (Austria) e dal Christkindelsmärik di Place Broglie, il mercatino di Natale tipico di Strasburgo (Francia) rinomato per gli squisiti "Bredle", i deliziosi dolci tradizionali preparati in occasione dell´Avvento. Monaco di Baviera, Marienplatz , Germania. Mele al forno, mandorle tostate e noci di pan pepato sono alcune delle specialità culinarie che fanno parte della tradizionale offerta dei Mercatini di Natale. L´aroma del vin brulé e del punch invita coloro che vogliono riscaldarsi a fare una sosta presso le bancarelle, dove potranno gustare le famose salsicce "Schweinswürstln", le specialità casearie e la torta di patate. “I mercatini si trovano nelle varie piazze della città. Ne ho visitato uno in Marienplatz e mi è piaciuto un sacco. Nelle bancarelle si vendono oggetti d’artigianato, ornamenti, lenzuola ed intagli in legno. Ho comprato un panpepato all’arancia eccezionale e delle caramelle ottime” ricorda un viaggiatore di Tripadvisor. “Adoro i mercatini di natale a Monaco. Sono veramente tipici e tradizionali. Ci sono un sacco di decorazioni natalizie tra cui scegliere” commenta sul forum di Tripadvisor una turista. Vienna, mercato di Natale di Gesù Bambino (Christkindlmarkt), Austria. Il mercatino di Natale (Christkindlmarkt) è una tradizione che si rinnova ogni anno a Vienna: i centri storici delle città vengono invasi da bancarelle colme di dolci, giocattoli, decorazioni per l’albero di Natale e oggetti tipici dell’artigianato; l’aria è densa del profumo di vin brulè, salsicce alla piastra, caldarroste, mandorle tostate e caramelle alle spezie, mentre nell’aria risuonano le dolci musiche natalizie. Un’atmosfera romantica e di grande suggestione. “Adoro Vienna nel periodo natalizio. In questi mercatini si trovano vini pregiati, torte e biscotti di qualunque tipo e forma”, commenta entusiasta un turista di Tripadvisor. “E se avete freddo non fatevi mancare un buon bicchiere di vin brulé”. “Siamo rimasti 12 giorni a Vienna all’inizio di dicembre ed è stato incantevole: il punch all’arancia caldo, il vino, i dolci, le caldarroste per le strade, gli innumerevoli oggetti variopinti (dalle palle di natale decorate a mano ai giocattoli in legno, ai biscotti…). Musica e cibo stupendi e le persone del luogo gentilissime. Non lasciate Vienna senza aver comprato almeno un biscotto di pan pepato”, raccomanda un altro turista della community. Strasburgo, Piazza Broglie, Francia. Il Christkindelsmärik, il mercatino di Natale tipico di Strasburgo e il più antico di Francia, si svolge in Place Broglie nella piazza della cattedrale dal 1570. Offre ai visitatori un tocco di avventura e ricchi sapori, come quelli dei "Bredle", i deliziosi dolci tradizionali preparati in occasione dell´Avvento. Il mercatino è particolarmente suggestivo nel tardo pomeriggio, quando la città accende le sue luci, gli odori di spezie e cannella impregnano l´aria, e dalle chiese risuonano i canti di Natale. “E’ il mercato natalizio più antico di Francia ed è davvero un peccato che sia così poco pubblicizzato”, commenta un viaggiatore di Tripadvisor. “Strasburgo è sempre molto gettonata per il suo mercato di Natale e ogni anno attrae i visitatori anche per il suo ricco calendario di iniziative e per l’atmosfera di festa che fa respirare”, dice un turista. “Slitte, musica e una deliziosa varietà di cibo, vino e articoli da regalo” Colonia, Piazza del Duomo, Germania. Nel periodo dell´Avvento, Colonia si illumina e il suo già spettacolare patrimonio architettonico regala suggestioni particolari. I 6 mercatini della città sono uno diverso dall´altro e tutti meritano una visita. Emozioni garantite. “E’ stato interessante e molto divertente. Sono organizzati come un parco natalizio. Il cibo è unico e l’atmosfera che si respira è quella di un vero paradiso di Natale” , commenta un viaggiatore di Tripadvisor. “Nel tardo pomeriggio era abbastanza buio e il mercatino era completamente illuminato con luci da fiaba e lanterne – che insieme alla musica di Natale e all’imponente albero rendevano l’atmosfera veramente magica” , riporta un viaggiatore di Tripadvisor .  
   
   
SUCCESSO A VIENNA E GRAZ PER FRIULI VIA DEI SAPORI  
 
Due serate eleganti, esclusive e di gran prestigio quelle organizzate dalla Camera di Commercio di Udine, in collaborazione con la Provincia di Udine, nell’ambito del progetto di promozione del territorio friulano denominato “Eccellenze in Tour”. A Vienna e Graz, i ristoratori di Friuli Via dei Sapori hanno recentemente proposto un percorso gastronomico-sensoriale, nel corso di due serate dedicate rispettivamente al design e alla produzione vinicola regionale (in particolare allo Schiopettino di Prepotto, nuova crù del Fvg), facendo gustare agli invitati prelibatezze regionali preparate dalle mani esperte degli chef di alcuni dei ristoranti aderenti. In particolare, i graditi ospiti della cena organizzata a Vienna hanno potuto gustare ragù al nero di seppia con crema di patate e cremoso alla liquirizia (Ai Fiori), polentina di saraceno con ricotta salata stagionata, mela Seuka e kren e crema di uva con salsa di uva fragola (Sale e Pepe), raviolo d’autunno con funghi e fonduta d’alpeggio e mousse al cioccolato dolce speziato allo zenzero (La Taverna), toast di gamberi reali profumati al timo e consistenza di cioccolato e cardamomo con sorbetto al mandarino (La Primula) e prosciutto di ricotta con granita alla frutta e germogli piccanti e biscuit al cioccolato con gelè al maracuja e pistacchio (Al Ferrarùt). La cena è stata accompagnata da pregiati vini delle cantine Tenuta Villanova, Primosic, Di Lenardo Vineyards, Forchir e Russiz Superiore. Alla cena organizzata a Graz sono andate in scena altre succulente preparazioni come orzo e fagioli e bavarese zucca e ricotta (Carnia), lasagne alla marinara e ananas alla griglia (Al Lido), cappuccino di zucca, aromatizzato al caffè e tagliolini al fumo e la simbiosi di mela verde e basilico (Là di Moret) e i girini, briciole di pasta buttata condite d’autunno e biscotto al dragoncello (La Subida). In accompagnamento alle pietanze sono stati serviti i vini delle cantine Vistorta, Castello di Spessa, Schiopetto e Il Carpino. Gli incontri di Vienna e Graz coronano un autunno denso di impegni per Friuli Via dei Sapori, che è stata fra l’altro protagonista alla prima edizione di Buy Friuli Venezia Giulia, la Borsa del turismo regionale a cui hanno partecipato una novantina di buyer e 70 giornalisti provenienti in gran parte dall’estero,svoltasi a fine settembre in Friuli Venezia Giulia. In occasione della serata di chiusura del Buy, svoltasi al Molo Iv di Trieste, i ristoranti di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori, portabandiera del livello di assoluta eccellenza della gastronomia regionale, hanno proposto uno speciale percorso del gusto, giocato fra terra e mare, tradizione e creatività, riscuotendo un grande successo e suscitando interesse e curiosità da parte degli operatori presenti,che hanno approfittato della presenza di ristoratori e vignaioli per raccogliere informazioni, storie, indirizzi, ricette. Apprezzatissime le creazioni degli chef dei ristoranti Ai Fiori di Trieste, Al Grop di Tavagnacco, Al Lido di Muggia, Al Paradiso di Pocenia, Al Ponte di Gradisca d’Isonzo, All’androna di Grado, Carnia di Venzone, Da Nando di Mortegliano, Da Toni di Gradiscutta, Devetak di San Michele del Carso, La Subida di Cormòns, La Taverna di Colloredo di Monte Albano, Vitello d’Oro di Udine. Ad accompagnarle in modo egregio, i vini delle cantine Edi Keber, Venica & Venica, Ermacora, Primosic, Tenuta Villanova, Castello di Spessa, Livio Felluga, Petrussa, Ronco delle Betulle, Vistorta, Di Lenardo Vineyards, Jermann, Livon, Il Carpino, Collavini, Giorgio Colutta, Schiopetto, Villa Russiz e Russiz Superiore. Il panorama sull’eccellenza del gusto è stato completato da un selezionato gruppo di produttori: il prosciuttificio Principe di San Daniele, il Forno di Catia e Alessandro di Tarcento (che ha presentato pani e dolci strepitosi), il Consorzio per la tutela del formaggio Montasio di Codroipo, Jolanda de Colò di Palmanova (leader in Italia nella lavorazione di prodotti d’oca), Oro caffè di Tavagnacco, Nonino (distillatori in Friuli dal 1897) di Percoto e Qm-qualità Maniago (il marchio che contraddistingue 23 coltellerie di Maniago, capitale italiana delle lame di qualità), che regalato a tutti i presenti un prezioso cavatappi. Sempre durante il Buy, i giornalisti hanno avuto modo di partecipare a corsi di cucina organizzati appositamente per loro ed hanno quindi avuto modo di veder cucinare in diretta i piatti e apprendere i segreti di alcune ricette degli chef di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori. Grande successo anche per gli altri corsi di cucina organizzati da Friuli Via dei Sapori nell’ambito della 2° edizione di Good a Udine e alla Fiera del Montasio a Codroipo.