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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 27 Novembre 2009
VIMAR E FAI - FONDO AMBIENTE ITALIANO. INSIEME PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO ARTISTICO E ARCHITETTONICO ITALIANO  
 
È’ stata siglata una collaborazione tra Vimar e Fai - Fondo Ambiente Italiano, che prevede la fornitura da parte dell’azienda di Marostica del materiale elettrico e domotico necessario per la ristrutturazione di alcuni Beni storici appartenenti al Fai. Viene così riconosciuto l’impegno profuso da Vimar nella continua ricerca e sviluppo di innovative soluzioni impiantistiche in grado di tutelare il valore storico e architettonico degli edifici. Impegno che si riscontra nell’elevata qualità dei prodotti, nell’accurata scelta di materiali e colori, nella continua attenzione al design e allo stile. La collaborazione con il Fai è iniziata con la fornitura di tutto il materiale elettrico necessario per la ristrutturazione della foresteria dell’Abbazia di San Fruttuoso di Camogli. Incastonata nella splendida baia che si apre tra Portofino e Camogli, l’Abbazia di San Fruttuoso è oggi un luogo assolutamente unico nel quale l’opera dell’uomo si è felicemente integrata con quella della natura dando vita ad un vero e proprio gioiello architettonico. Costruita tra il X e il Xiii secolo, l’Abbazia è stata nel tempo monastero benedettino, covo di pirati e umile abitazione di pescatori. Caduta in stato di degrado e abbandono, l’Abbazia è tornata oggi al suo antico splendore grazia al sapiente e accurato restauro del Fai. All’interno della foresteria, ricavata alle spalle del complesso monumentale, Vimar ha fornito dispositivi e placche della serie Idea in metallo pressofuso color ardesia. La scelta cromatica delle placche si intona perfettamente con le decorazioni di ardesia del pavimento richiamando al contempo le tonalità dominanti di tutto l’arredamento. L’ampia gamma di colori, i pregiati materiali e il raffinato design che caratterizzano i prodotti Vimar consente il loro inserimento all’interno di qualsiasi contesto architettonico – sia esso un edificio storico come una nuova costruzione - coniugando così l’estetica, la qualità e la sofisticata tecnologia di un prodotto interamente sviluppato e prodotto in Italia. La partnership con il Fai proseguirà anche nel 2010 con la fornitura di tutto il materiale per la realizzazione di un impianto elettrico e domotico all’interno di Villa dei Vescovi, splendida dimora del Xvi secolo situata in provincia di Padova e primo Bene Fai nel .  
   
   
MILANO: LA NATIVITÀ DEL LOTTO  
 
È la Natività di Lorenzo Lotto l’opera scelta per la settima edizione dell’iniziativa culturale “Un Capolavoro per Milano”, promossa dal Museo Diocesano di Milano e da Bipiemme Gestioni (gruppo Banca Popolare di Milano). Lo spazio ipogeo del Museo Diocesano di Milano, dal 24 novembre 2009 al 17 gennaio 2010, ospiterà questa tela di un grande artista del Rinascimento proveniente dalla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, il cui restauro del 2004 ha portato alla luce, insieme alla firma, anche la data di realizzazione, 1530 e ha soprattutto recuperato l’originario splendore cromatico. Il soggetto raffigura l’interno della capanna di Betlemme. La Vergine, San Giuseppe, due pastori e due angeli circondano adoranti Gesù Bambino, adagiato in una mangiatoia e intento a giocare con il muso di un agnello portato in dono dai pastori e simbolo del Sacrificio pasquale. La scena è di grande intensità emotiva: tutti gli sguardi appaiono puntati su Gesù, ad eccezione di quello di un angelo che, invece, si rivolge agli spettatori, esortandoli alla devozione. Dal fondo buio della capanna, attraverso le aperture della porta e di una finestrella, si scorge una luce crepuscolare, che avvolge tutta la scena, evidenziando dettagli architettonici e sottolineando morbidi passaggi chiaroscurali e raffinatissimi effetti di ombre. Il dipinto venne eseguito durante il secondo soggiorno veneziano del pittore (1525-1533), analogamente ad altre opere come la Madonna col Bambino e i Santi Caterina e Tommaso del Kunsthistorisches Museum di Vienna o l’Annunciazione di Recanati, rispetto alla quali si notano evidenti analogie per quanto riguarda il dinamismo compositivo e l’uso espressivo e poetico della luce. Il formato e le dimensioni (145,5x164 cm) suggeriscono che la tela fosse destinata alla parete di un palazzo privato. È peraltro molto probabile che i volti dei due pastori siano i ritratti dei committenti, verosimilmente due fratelli, come suggerisce il loro particolare abbigliamento. Infatti, sotto le giubbe da pastori, aperte sul petto, si scorgono abiti eleganti che rivelano una condizione sociale decisamente più elevata. Il capolavoro costituisce indubbiamente un punto nodale nel percorso del Lotto, che trasforma il tema della “Sacra Conversazione dei veneti in una riunione confidenziale che accomuni sullo stesso terreno e distribuisca la stessa indole ai personaggi divini e umani” (R. Longhi). Info: Un Capolavoro Per Milano - La Natività di Lorenzo Lotto - Museo Diocesano - Corso di Porta Ticinese, 95, Milano, 24 novembre 2009 – 17 gennaio 2010 - Orari: dal martedì alla domenica, 10. 00 – 18. 00. Lunedì chiuso - Catalogo: Silvana Editoriale (www. Silvanaeditoriale. Com) - Tel 02 89420019 – fax 02 89407577 - www. Museodiocesano. It - info. Biglietteria@museodiocesano. It .  
   
   
SAVONA: LE ICONE E LE SCULTURE DI VIKTOR FERRAJ  
 
Presso la Galleria “il Mulino” di Savona è in corso fino al 13 dicembre 2009 "Ritratti e figure", la mostra personale di Victor Ferraj, nato a Tirana (Albania) il 1° gennaio 1965, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Tirana in Scultura Monumentale nel 1989 e poi trasferitosi in Italia. Nelle opere di Viktor ciò che si rivela, in primo luogo all’osservatore è la testa dell’uomo; un uomo senza tempo, di ieri, di oggi, di domani. Il volto che appare, simboleggia la storia dell’uomo e al tempo stesso dell’arte; in certi momenti la figura ci ricorda i personaggi delle opere ellenistiche, in altri sembra di riconoscere delle sembianze delle figure dei più grandi artisti rinascimentali. Ma nelle sue opere pittoriche ciò che all’improvviso prende il sopravvento su tutto è il gioco informale dello sfondo, quell’astrattismo e quegli strappi che tanto di moda vanno ai giorni nostri. Ci troviamo di fronte a una sintesi del caos cosmico che nel rimaneggiamento della materia porta alla nascita dell’essere umano. Un uomo, l’uomo di Viktor: un essere tanto diverso dagli uomini di oggi (tutti presi nel turbinio della quotidianità) che appare con viso disteso, sereno privo di problematiche ma i suoi occhi profondi sembrano assorbire in un attimo tutti i mali del mondo. Nella scultura le figure della classicità appaiono spezzate, consumate, corrose, troncate negli elementi vitali quasi a rappresentare la continua evoluzione e mutazione che subisce l’essere umano nello scorrere inesorabile del tempo e istintivamente si percepisce il messaggio che nulla in questo mondo vada perduto mondo a ogni singola particella di materia venga recuperata e rielaborata. Info: Il Mulino Galleria d´Arte - Corso Italia, 37, Savona - Orari mostra: da martedì a domenica, dalle ore 16 alle ore 19,30 – tel 019809074 .  
   
   
TRENTINO: 45 ANNI DEL MUSEO TRIDENTINO  
 
Il Museo Tridentino di Scienze Naturali sta per superare la soglia dei 45 anni, un compleanno che celebrerà con una settimana di appuntamenti pensati ad hoc. Da lunedì 23 a domenica 29 novembre una serie di iniziative rivolte a tutte le età ci attendono in un susseguirsi di occasioni pensate per favorire lo scambio di idee, la conoscenza ed il divertimento. «Secondo me. Il museo che vorrei» è il titolo di questo progetto, grazie al quale ognuno potrà proporre iniziative e sperimentazioni. Un progetto di condivisione del percorso che porterà alla nascita, nel 2012, del “Muse”, il nuovo Museo della Scienza progettato dal noto architetto Renzo Piano nell´area della ex Michelin. Ogni giorno, dalle ore 15 alle ore 22 si potrà quindi frequentare il box “Secondo me”, una installazione dove sarà possibile esprimere le proprie idee in merito, o navigare all’interno di “I love Museo on line”, un diario di bordo che seguirà via internet, passo dopo passo, i festeggiamenti. Il programma prende il via lunedì 23 con “Se al museo di notte. ” l´occasione giusta per fare l´una di notte ballando, chiacchierando, dipingendo e divertendosi vivendo così l´ente museale in un modo nuovo. Martedì 24 e giovedì 26 caffè, aperitivi, musica e arte fino alle ore due, mentre il giorno dopo “Ciak al museo” riproporrà, attraverso un video-documento, una serie di incontri con esperti di musei della scienza che si tennero nel giugno scorso. Venerdì 27 pomeriggio dedicato ai più piccoli con laboratori scientifici alla scoperta degli animali ed un incontro speciale con Cristina D´avena. Nel fine settimana libero spazio alla creatività giovanile: gli artisti locali potranno approfittare di una importante vetrina per presentare le proprie opere nel campo della musica, della danza e della videoarte all’interno di “Cantiere creativo”. Nella serata di domenica si chiuderà con il “Museo rinnovato”, una serie di attività rivolte a grandi e piccini. Fondato il 27 novembre 1964, il Museo Tridentino di Scienze Naturali è diventato un punto di riferimento culturale sempre più importante per la l’intera provincia anche grazie all´intervento diretto nella gestione del Giardino botanico delle Viotte, dell´Alboreto di Arco, del Museo delle palafitte del lago di Ledro e del Museo dell’aeronautica Gianni Caproni. Www. Mtsn. Tn. It.  
   
   
MILANO: SALONE DEL LIBRO USATO  
 
Da sabato 5 a martedì 8 dicembre, si rinnova a Milano l’appuntamento con il Salone del Libro Usato. Organizzata dalla Fondazione Biblioteca di via Senato, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune, la rassegna festeggia il suo quinto compleanno e si propone ormai come riferimento nazionale e internazionale per il libro fuori commercio, paragonabile, per numero di espositori e varietà di contenuti, alle più grandi vetrine europee, da Londra a Parigi. A Fieramilanocity ci saranno più di 300 bancarelle. Gli espositori, in parte provenienti dall’estero (Olanda, Francia, Germania, Inghilterra), trasformeranno un’area di oltre 10. 000 metri quadrati in un’unica, immensa biblioteca-mercato di volumi usati: dai primissimi numeri delle più famose collane a fumetti alle prime edizioni di grandi classici della letteratura, dalle serie complete di paperback e gialli alle rarità per collezionisti, dalle raccolte di poesia ai libri fotografici e cataloghi d’arte alla ricca sezione riservata ai libri per ragazzi, per arrivare fino alle stampe antiche e alle locandine cinematografiche. Per avvicinare il grande pubblico, il Salone è a ingresso gratuito. Ma non si limita ad attendere i visitatori in Fiera, li va invece a “prendere” nei luoghi della vita quotidiana, nelle strade, nei parchi, alle fermate dell’autobus. Ripetendo la felice esperienza del 2008, dal 30 novembre al 2 dicembre, oltre 5. 000 volumi saranno infatti “liberati” dagli organizzatori in tutta la città. Uno dei più grandi esempi metropolitani di bookcrossing, che attraverso lo scambio di libri raccolti dai cittadini, letti e quindi lasciati a loro volta al prossimo lettore coinvolgerà 15 punti, ad altissima frequentazione, del capoluogo milanese: piazza Cavour, corso Garibaldi, le stazioni di Lambrate, Centrale, Cadorna, Garibaldi e Bovisa, piazza Piemonte, corso Vercelli, piazza Scala, corso Genova, piazza 5 Giornate, piazza San Babila, corso Buenos Aires, piazza Cordusio. “Nella complessa e affascinante storia del libro, in quella che Stendhal chiama ‘lotteria’, intervengono molteplici fattori, dalla fortuna di un testo, alla sua circolazione e diffusione, fino ai risultati delle vendite e alle differenti scelte editoriali – ha detto l’assessore Massimiliano Finazzer Flory intervenendo oggi alla presentazione dell’iniziativa -. Accade così che alcuni titoli possano trovarsi ‘fuori catalogo’ o essere, in ogni caso, di non facile reperibilità. Che dire poi delle edizioni rare dei classici della letteratura o anche delle più famose collane a fumetti o ancora dei libri fotografici, delle stampe antiche e delle locandine cinematografiche? Tutti questi oggetti preziosi – ha aggiunto - sono al cuore del Salone del Libro Usato che intende promuovere il libro fuori commercio e che ha assunto una dimensione internazionale, fra le più ricche vetrine europee”. Tra le curiosità presenti quest’anno, c’è da segnalare una vasta raccolta di materiali dedicati alla Rivoluzione Cubana (1959 – 2009) nel cinquantesimo anniversario, proposti dalla Galleria Libreria Caficute di Camogli (Genova): un ricco corpus di documenti, foto, diplomi, tessere, bandiere, libri, medaglie e targhette che ripercorrono il processo di alfabetizzazione dell’isola caraibica, cui si affiancano una selezione di prime edizioni di classici della letteratura locale e una collezione di oltre 500 esemplari tra volumi e riviste, con le edizioni originali dei discorsi e dei libri di Che Guevara e Fidel Castro. Dalla Rivoluzione cubana a quella Maoista raccontata con toni epici nel libro The East is Red presentato da Edizioni Centro di Firenze e composto da ventiquattro opere-quadro del 1972, ciascuna accompagnata da una poesia, realizzate da artiste di una comune vicino Canton con la tecnica del paper cut, basata sull’intaglio della carta e originariamente utilizzata dalle donne cinesi per creare decorazioni per feste di fine anno, compleanni e matrimoni. Gli amanti della lirica possono andare alla ricerca di volumi ormai introvabili come Le Grandi Voci, il Dizionario critico-biografico dei cantanti che Rodolfo Celletti scrisse agli inizi degli anni Sessanta sulla base di una ricchissima discografia che risale fino agli inizi del secolo: un oggetto ormai di culto, del quale Garzanti ha editato una riproduzione anastatica presentata al Salone dalla Libreria musicale on line Gianni Schicchi di Firenze. Tra le curiosità legate al mondo dell’arte contemporanea, la Libreria Ardengo – Libri di Pregio del ‘900 di Roma presenta la locandina-invito della prima mostra (giugno 1960) di Jannis Kounellis, unico documento della prima esposizione pubblica dell’artista greco esponente di spicco dell’arte povera e il poster della mostra dell’eclettico pittore statunitense Cy Twombly allestita nel 1964 nella storica galleria newyorkese di Leo Castelli. Dall’arte visiva al grande schermo, una ricchissima collezione di manifesti cinematografici è proposta da Il Cinema di carta di Giuseppe Tonna (Milano): 500 locandine di film che hanno fatto la storia della cinematografia mondiale, da C’era una volta in America di Sergio Leone a Roma di Federico Fellini. Molte le rarità, tra cui l’edizione originale del 1828 in lingua francese dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni proposta da Il Pensatoio Studio Bibliografico di Albavilla (Como), la prima edizione italiana del Viaggio al termine della notte di Louis-ferdinand Céline, pubblicata da Corbaccio nel 1933 ed esposta al Salone da Fuori Catalogo Studio Bibliografico di Castel S. Pietro Terme (Bologna) e le pressoché introvabili prime edizioni di due libri di scherma – l’Agrippa del 1553 e il Senesio del 1660, entrambe presentate dallo Studio Bibliografico Lex Antiqua di Castiglione dei Pepoli (Bologna). Anche quest’anno, il Salone del Libro Usato dedica ampio spazio all’antico. Tra le opere in esposizione, Araldica & Genealogia – Orsini De Marzo di Milano presenta la riproduzione commentata dello Stemmario Trivulziano, il più famoso tra quelli rinascimentali, conservato al Castello Sforzesco: un manoscritto riccamente illustrato – attribuito a Gian Antonio da Tradate e risalente agli anni in cui Francesco Sforza divenne duca di Milano (1450-66) – con 2000 stemmi circa di famiglie e comuni del Ducato. Ma anche volumi insoliti e particolari, come quelli proposti dalla Maspero Libri Antichi di Como, dal curioso manoscritto del 1639 di Eliseo Masini sulle pratiche utilizzate dalla Santa Inquisizione, comprendente un’accurata analisi dei metodi di interrogatorio e di tortura, alla prima edizione della Dottrina degli azzardi (1776) del matematico Abraham De Moivre, autore di una teoria sulle tecniche di previsione dei casi fortuiti della vita bizzarramente confermata dalla data della sua morte, avvenuta esattamente nel giorno da lui calcolato. O ancora, originali soluzioni tipografiche, come il volume del 1977 Napoleone Bonaparte. Arte e storia nelle medaglie presentato da Librerie Tempolibro di Milano: un’articolata collezione di riproduzioni, sia in bianco e nero che a colori, di medaglie, a cura di uno dei più illustri scultori e designer contemporanei, Marcello Morandini. Non mancano le opere con dedica autografa: tra le altre, un esemplare del 1930 della Traduction littérale des textes semitiques par le docteur J. C. Mardrus con illustrazioni di François-louis Schmied firmato a matita dall’artista ed esposto dalla Libreria Antiquaria Xodo di Torino, oltre a una delle sole quindici copie esistenti del libro di Giosuè Carducci su Jaufré Rudel, con dedica dell’autore all’amico Giuseppe Chiarini, e un esemplare de L’uomo invisibile di Herbert George Wells illustrato da Jean-michel Folon con sul frontespizio una dedica a colori dell’artista, entrambe presentate dalla libreria Angelo Colombo di Palazzolo Milanese (Milano). Completa il panorama dei volumi in esposizione, la ricca sezione dedicata alla letteratura per l’infanzia, che comprende anche le proposte di una libreria antiquaria olandese, la Dik Ramkema di Overveen: un raffinato libro di Cenerentola in tre dimensioni di Hoepli del 1942, con disegni di Mario Zampini, e la prima traduzione in francese di Pinocchio del 1902.  
   
   
MILANO: FABBRICA DEL VAPORE. IN MOSTRA LE OPERE DELLA BIENNALE GIOVANI 2009  
 
Dal 26 novembre al 3 dicembre installazioni video, teatro, fotografia e pittura. Dopo la trasferta in Macedonia, per partecipare alla Biennale dell’Europa e del Mediterraneo (709 artisti da 39 Paesi), i giovani artisti milanesi under 30 sbarcano alla Fabbrica del vapore, dal 26 novembre al 3 dicembre, per una mostra all’insegna dell’interscambio culturale. Tema conduttore: “Le sette porte”. Quelle leggendarie della città di Skopjie, dove si è svolta la Biennale, ma anche quelle metaforicamente rappresentate dalle diverse arti, attraverso cui la creatività dei ragazzi si è espressa, diventando mezzo di comunicazione e di apertura verso i giovani di altri Paesi. Il 25 novembre negli spazi espositivi di via Procaccini è avvenuta l’inaugurazione, alla presenza dei giovani artisti. Da giovedì 26 apertura la mostra è aperta al pubblico dalle 15 alle 19. Sono allestite le opere di Elisabetta Alazraki, Antonella Aprile e dei gruppi Effetto Larsen, Materiali Scenici, Proietti&zarzani, Xtend3dlab. La mostra è a cura di Rossella Bertolazzi, direttrice di Ied Arti Visive. “Da ormai 21 anni – spiega l’assessore allo Sport e Tempo libero Alan Rizzi – il Comune di Milano partecipa alla rete internazionale della Biennale Giovani dell’Europa e del Mediterraneo, dando la possibilità ai suoi giovani artisti di far conoscere il meglio della propria creatività. Siamo infatti convinti che ognuno di loro, proprio dallo scambio e dal confronto continuo con quanto avviene a livello internazionale, possa esprimere al meglio la propria produzione, usando i diversi linguaggi e le molteplici forme contemporanee dell’arte”. “La mostra che si inaugura domani alla Fabbrica del Vapore sarà un ulteriore momento di visibilità per questi giovani artisti e un’occasione di scambio, questa volta a Milano, di idee, impressioni e progetti nati durante l’esperienza compiuta alla Biennale”. Ad arricchire la mostra ci sono anche uno spettacolo e un pomeriggio di incontro aperto a tutti i giovani. Il 25 novembre, alle 21, dopo l’inaugurazione, è andato in scena, negli spazi di Macchinazioni Teatrali, in via Luigi Nono 7, lo spettacolo teatrale Aggregazionedi Effetto Larsen (gruppo composto da Matteo Lanfranchi, Elisa Bottiglieri, Renato Avallone, Marco Ripoldi, Paolo Altavilla, Beatrice Cevolani, Laura Triscritti, Luna Paese e Roberto Rettura). Mercoledì 2 dicembre, alle ore 17. 30, è invece in programma un “call for entries”, una chiamata fatta a tutti i giovani artisti lombardi interessati a partecipare alla prossima edizione della Biennale che si terrà nel 2011 a Marrakesh in Marocco.  
   
   
TRIESTE: MOSTRA “150 ANNI FA NASCEVA LAZZARO LUDOVICO ZAMENHOF”  
 
Con una mostra fotografica Trieste ricorda, a 150 anni dalla nascita, la singolare figura di Lazzaro Ludovico Zamenhof, il geniale creatore dell’Esperanto. L’associazione Esperantista Triestina, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste, presenta attraverso una serie di scatti, in esposizione sino a martedì 8 dicembre, nella sala “Arturo Fittke” di Piazza Piccola, 3, le tappe più significative della vita di questo studioso che daranno modo al pubblico triestino di comprendere le ragioni profonde che lo portarono alla ricerca di una lingua universale, di facile apprendimento per tutti gli uomini del pianeta. La mostra è a ingresso libero con orario feriale e festivo dalle 10. 00 alle 13. 00 e dalle 17. 00 alle 20. 00. La mostra e´ stata inaugurata nel pomeriggio di venerdi´ 20 novembre dall´Assessore alla Cultura del Comune di Trieste Massimo Greco, che ha brevemente ricordato le precedenti collaborazioni con l´Associazione esperantista Triestina ed ha tratteggiato la personalità di Ludovico Lazzaro Zamenhof, iniziatore della lingua internazionale esperanto, mettendone in luce il pensiero filosofico e le problematiche di quel periodo storico. Davanti a un pubblico numeroso era presente anche una delegazione dell´Associazione Esperantista di Fiume - Croazia, interessato alle tematiche proposte ed ai risvolti di questa grande personalità poco conosciuta, ma ancora di grande attualità. Nato il 15 dicembre 1859 a Bialystok, città a quel tempo facente parte dell’Impero russo, Zamenhof rivela fin dall’infanzia la propria passione per le lingue, a influenzarlo è certamente il padre, insegnante di lingue, ma soprattutto la città in cui nasce, luogo di scontro tra diverse etnie. Racconta lo studioso ebreo: “A Bialystok la popolazione è composta prevalentemente da russi, polacchi, tedeschi ed ebrei; ognuno parla una lingua diversa e ha rapporti poco amichevoli con gli altri. ”Inseguendo il sogno di una comprensione tra tutti i popoli del pianeta, che sarà il leit motiv di tutta la sua vita, Lazzaro Ludovico Zamenhof inizia verso i sedici anni l’elaborazione di una lingua universale. La forma definitiva di questa lingua universale coniuga la semplicità dell’inglese, la logica del tedesco con la precisione del francese e l’armonia dell’italiano e dello spagnolo. Nel 1905 viene organizzato il primo congresso mondiale di esperanto e nel 1906 si costituisce a Trieste il primo circolo esperantista. Nel 1959 l’Unesco lo ha incluso tra le personalità universalmente riconosciute importanti nel campo dell’istruzione, della scienza e della cultura.  
   
   
TRENTO: I CODICI MUSICALI TRENTINI DEL QUATTROCENTO - CONVEGNO INTERNAZIONALE AL CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO - 28 E 29 NOVEMBRE  
 
Per il centenario della nascita di Laurence Feininger (1909-1976) la Soprintendenza Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia, storia e beni culturali dell’Università degli Studi di Trento, organizza un Convegno internazionale dal titolo: I Codici musicali trentini del Quattrocento: nuove scoperte, nuove edizioni e nuovi strumenti informatici (“The Trent Codices: new findings, new editions and new electronic resources”), che si svolgerà sabato 28 e domenica 29 novembre 2009. I sette codici musicali di polifonia del Xv secolo sono la più importante collezione esistente al mondo di musica sacra rinascimentale, e sono da poco integralmente accessibili (con un database interrogabile, ascolti musicali in mp3 e trascrizioni selezionate) nel sito web curato dal professor Marco Gozzi per conto della Soprintendenza all’indirizzo: http://www. Trentinocultura. Net/catalogo/manoscrittimusicali. Il convegno internazionale intende inoltre far conoscere agli appassionati e agli studenti di musica il lavoro in atto di digitalizzazione delle filigrane dei codici e vuole rinsaldare la rete di collaborazioni internazionali con i maggiori studiosi del settore, periodicamente invitati a Trento a condividere le nuove scoperte. Vuole inoltre valorizzare le recenti edizioni in trascrizione moderna del prezioso repertorio trentino, come la nuova trascrizione integrale del codice Tr 88 a cura di Rebecca Gerber per la University of Chicago Press (dodicesimo volume della collana Monuments of Renaissance Music), la nuova collana di inediti dell’Istituto Italiano di Storia della Musica curata da Marco Gozzi e la nuova edizione on-line delle Messe Anonime del sec. Xv curata da Agostino Magro del Centre d´Etudes Supérieures de la Renaissance (Cesr) di Tours diretto da Philippe Vendrix. Il Convegno è previsto in tre sessioni: due sabato (con inizio alle 10. 30 e alle 15. 30) e una domenica mattina (ore 9. 30) al Castello del Buonconsiglio, dove sono conservati i sette preziosi codici del Quattrocento e la biblioteca musicale Feininger. I qualificati relatori sono: Margaret Bent (All Soul-college - London), Bonnie Blackbourn (Monuments of Renaissance Music), Jeffrey Dean (Università di Manchester), David Fallows (Università di Manchester), Reinhard Strohm (Università di Oxford), Peter Wright (Università di Nottingham), Antonio Carlini (Conservatorio di Bolzano), Danilo Curti-feininger (Trento), Marco Gozzi (Università di Trento), Armando Tomasi (Direttore dell’Archivio provinciale di Trento), Agostino Ziino (Università di Roma Tor Vergata). Il convegno, dovuto alla cura scientifica di Marco Gozzi e Danilo Curti-feininger, si inserisce nell’ambito delle iniziative di valorizzazione del lascito Feininger poste in atto da diversi anni all’interno del Festival Internazionale Trento Musicantica, che attraverso concerti, mostre, convegni, conferenze, pubblicazioni promuove l’eredità materiale e spirituale del grande sacerdote e musicologo nato cento anni fa. Informazioni: Provincia autonoma di Trento, Soprintendenza per i Beni librari, archivistici e archeologici, Telefono: 0461-494470 – Fax 0461-494451.  
   
   
VERONA. COROT E L’ARTE MODERNA - SOUVENIRS ET IMPRESSIONS - 27 NOVEMBRE 2009 / 7 MARZO 2010  
 
La mostra Corot e l’Arte moderna è il primo progetto espositivo frutto della collaborazione fra il Musée du Louvre e il Comune di Verona che si terrà a Verona dal 27 novembre 2009 al 7 marzo 2010 presso la sede del Palazzo della Gran Guardia. L’esposizione, curata da Vincent Pomarède, conservatore capo del Dipartimento di Pittura del museo francese e organizzata dal Museo Civico di Castelvecchio di Verona, è una mostra del tutto inedita, pensata appositamente per Verona e dedicata a Jean-baptiste Camille Corot (1798-1875), ritenuto “l’ultimo dei classici e il primo dei moderni”, prodigioso creatore di universi poetici e di invenzioni plastiche, sia per quanto riguarda la rappresentazione della natura sia per la figura umana. Il percorso espositivo è costituito da circa 100 dipinti in un arco temporale di quattro secoli, da Poussin a Picasso, distribuito in misura equivalente tra le opere del maestro francese e degli artisti a cui si è ispirato o che ha influenzato .  
   
   
EMILIA: LA REGIONE APPROVA L´AMPLIAMENTO DEL PARCO REGIONALE VALLI DEL PARMA E DEL CEDRA  
 
L’assemblea legislativa della Regione Emilia-romagna ha approvato questa sera l’ampliamento del Parco regionale delle Valli del Parma e del Cedra in Provincia di Parma. L’area protetta, una delle più importanti dell’Appennino regionale, nata nel 1995, passa così dagli attuali 9 mila e 200 ettari a oltre 26 mila ettari, un incremento di quasi 17 mila ettari ricompresi nei Comuni di Corniglio, di Tizzano e di Monchio delle Corti. Nei nuovi confini è stato ricompreso anche il massiccio del Monte Caio. “Ora per il Parco si apre una nuova stagione di attività, che lo deve vedere impegnato oltre che a tutelare il patrimonio naturale anche a promuovere un rapporto più stretto con gli operatori agricoli, nel quadro della valorizzazione delle produzioni tipiche e in particolare del parmigiano-reggiano - ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente Lino Zanichelli - La Regione Emilia-romagna, con il Programma Triennale del sistema delle Aree Protette, ha avviato un piano di investimenti a favore delle aree protette di circa 21 milioni di euro. L’incremento del numero e della superficie tutelata è parte integrante della strategia di sviluppo sostenibile che la Regione sta perseguendo, e che considera i Parchi un valore e una opportunità di qualificazione del territorio e delle attività che vi si svolgono. Fa piacere – ha concluso l’assessore Zanichelli - che anche le nuove amministrazioni abbiano accolto positivamente la proposta del parco, a dimostrazione che le aree protette rappresentano una reale risorsa per il territorio”. L’ampliamento del Parco ricadrà quasi interamente in area contigua, e cioè nella porzione dedicata alla valorizzazione compatibile delle attività esistenti e in particolare di quelle agricole e zootecniche. All’approvazione della legge di modifica dei precedenti confini del Parco si è giunti dopo un percorso partecipativo particolarmente intenso, che ha coinvolto i Comuni, la Comunità Montana e la Provincia, ma soprattutto le organizzazioni professionali dell’agricoltura. Nelle scorse settimane in particolare i due Comuni maggiormente interessati dall’ampliamento, Tizzano Val Parma e Corniglio, hanno svolto una vasta consultazione delle popolazioni ed hanno deliberato approvando l’incremento della superficie dell’area protetta .  
   
   
CERVIA: IL CALENDARIO DELLE INIZIATIVE DI MUSA, MUSEO DEL SALE  
 
La Salina, Gli Ambienti, La Magia dei Luoghi, mostra di opere pittoriche di Pietro Fiumi. Sabato 28 novembre parte il programma inverno/primavera del museo del sale:. Quattro Passi a Musa è il titolo del calendario che propone una serie di iniziative dedicate a vari target di pubblico. Il calendario degli appunta,menti apre con una mostra di dipinti del maestro Pietro Fiumi. Si tratta di una decina dipinti che propongono paesaggi e luoghi suggestivi della nostra località e che suscitano forti emozioni. Alcune parole e pensieri su Pietro Fiumi uomo e artista scritte da Giuseppe Grilli, giornalista e appassionato d’arte Il percorso artistico del Mo Pietro Fiumi. Nasce a Bologna, dove, seguendo un’innata vocazione, si orienta ben presto verso gli studi artistici. Dagli insegnamenti di illustri maestri di fine ottocento attinge gli elementi basilari della sua formazione artistica, che concepisce l’arte figurativa come un perfetto mix tra elemento formale e sfera dei sentimenti e delle emozioni. Fiumi è convinto assertore della centralità del disegno nella esecuzione artistica rivelando un innato senso dell’equilibrio cromatico dettato non solo da schemi prefissati ma anche dalla sua sensibilità. Per lui l’arte è anche impegno a portare avanti il patrimonio culturale delle generazioni precedenti affinché non vada perduto, e non vi è tecnica che rimanga estranea alla sua pittura. Nelle sue tele emana il calore dei sentimenti che riesce mirabilmente a estrinsecare attraverso olio, tempera, acquerello, pastello, matita, non solo in tele di normali dimensioni ma anche in pale d’altare e grandi affreschi murali. Trasferitosi una ventina d’anni fa a Cervia, è l’artista che più ne ha illustrato e continua ad illustrare gli aspetti paesaggistici, monumentali, ambientali e di tradizione, quali il mare, le saline e la pineta. Esempi più rappresentativi della sua feconda produzione l’Affresco di Piazza Garibaldi di fine ‘800 per Cervia Buona, la tela della Madonna del Fuoco emblema dei salinari, l’Affresco delle Chiese di Cervia nella Sala del Consiglio Pastorale nella nuova Chiesa della Malva ed il murale di San Matteo presso la locale Tenenza della Guardia di Finanza. Fiumi è anche maestro nell’arte grafica ed a lui sono riconducibili illustrazioni di libri e pubblicazioni nonché numerosissime pergamene realizzate secondo tecniche raffinate a celebrare figure, avvenimenti e ricorrenze della città sia in ambito civile che religioso. La sua fantasia artistica l’ha anche portato a realizzare l’originalissima serie “Cervia in Conchiglia” per mettere in risalto i simboli più rappresentativi della sua città di adozione. Artista completo, ma soprattutto persona ricca di umanità, “personaggio d’altri tempi” verrebbe voglia di definirlo, che è bello incontrare per le vie di Cervia, per rinverdire ricordi ed assaporare ancora valori forse andati perduti, una persona insomma, cui Cervia deve molto. “Si tratta, - dichiara l’assessore alla cultura del Comune di Cervia Alberto Donati - della prima mostra che fa parte del ricco programma inverno/primavera di Musa che propone diverse novità. La Salina, gli ambienti, la magia dei luoghi, si potrà visitare fino al 27 dicembre. Dal 28 dicembre al 31 gennaio poi saranno messi in mostra una serie di documenti legati alla produzione e al commercio del sale che risalgono al periodo dal 1816 al 1846. Titolo della mostra Produzione e Vendita del Sale nell’Impero Austro-ungarico. ” .  
   
   
RISCOPRENDO I PARCHI D´AUTUNNO...  
 
Il 28 novembre - escursione con le racchette da neve al Parco Nazionale del Gran Paradiso (Valle d´Aosta, Piemonte) - Ciaspolatori Coraggiosi - Escursione guidata con le racchette da neve nel Parco Nazionale del Gran Paradiso Valsavarenche. Dal piazzale dell´Alpe Pravieu, indicato anche come partenza per il Rifugio Chabod, si prende il sentiero che sale tra "mourdzie", caratteristici muretti ricavati dallo spietramento dei prati e poi ci si inoltra nel bosco. Una serie di tornanti portano all´Alpe Lavassey. Se rimane un po´ di fiato, si può continuare sul sentiero per il Rifugio Chabod (forse troppo distante. ) e uscire fuori dal bosco. Destinazione: Alpe Lavassey m 2194 (Valsavarenche). Dislivello: 400 m ca. Tempo di salita: 2,00 h circa. Appuntamento: Piazzale Municipio Degioz alle ore 9. 00. Pranzo al sacco. Racchette e bastoncini saranno forniti a chi ne è sprovvisto. Informazioni e prenotazioni: Consorzio Gran Paradiso Natura - Tel. 0165/920609 - info@granparadisonatura. Vda. It. Altre info sul Parco Nazionale del Gran Paradiso http://www. Parks. It/parco. Nazionale. Gran. Paradiso. -- Dal 28 novembre al 6 dicembre - riscoperte gastronomiche al Parco dei Cento Laghi (Emilia-romagna) - Biodiversita´ In Tavola - La Pecora Cornigliese - Due week-end di riscoperta gastronomica di un´antica razza delle nostre montagne. Il Parco dei Cento Laghi e l´Assessorato Agricoltura della Provincia di Parma hanno organizzato "Biodiversità in Tavola", un evento gastronomico per la valorizzazione della Pecora Cornigliese. Il 28/29 novembre e il 5/6 dicembre 2009 8 ristoranti nel Parco e 1 nella città di Parma proporranno piatti della tradizione a base di Agnello e Pecora di razza Cornigliese. Per ulteriori informazioni, contattare l´Ente Parco: Tel. 0521/896618-880363 - Fax: 0521/896742-881287 - E-mail: parco. Centolaghi@cmparmaest. Pr. It. Altre info sul Parco dei Cento Laghi http://www. Parks. It/parco. Cento. Laghi. -- Il 29 novembre - percorso sotterraneo al Parco dei Castelli Romani (Lazio) - Nelle Viscere Della Terra - Percorso sotterraneo all´interno dell´Emissario di Nemi, un cunicolo scavato a mano nella roccia con più di 2000 anni di storia che collegava il lago di Nemi al lago di Ariccia. La sua realizzazione si deve probabilmente alla necessità di mantenere costante il livello delle acque del lago, che ospitava sulle sue rive, tra l´altro, il Tempio di Diana Nemorense. Durata: 3 ore. Lunghezza percorso: 1 km. Difficoltà: alta. Altre info: www. Cose-mai-viste. It. Altre info sul Parco dei Castelli Romani http://www. Parks. It/parco. Castelli. Romani. -- Il 29 novembre - visita guidata al Parco Naturale Regionale di Portofino (Liguria) - Lungo La "Via Dei Tubi" - Un´occasione unica per ripercorrere l´antico tracciato dell´acquedotto (fine ´800) che riforniva d´acqua la cittadina di Camogli. Il sentiero – la cui percorrenza richiede una certa pratica e una buona forma fisica – è accessibile solo se accompagnati dalle guide del Parco di Portofino ed ha un tracciato altamente spettacolare e suggestivo tra tunnel, scalette e passaggi a strapiombo. L´appuntamento è alle ore 9. 00 davanti Chiesa di San Rocco di Camogli (Ge). Fine dell´escursione alle 13. 00 circa in località "Caselle". Al termine i partecipanti possono scendere autonomamente a San Fruttuoso o rientrare a San Rocco. Itinerario: San Rocco - Via dei Tubi - Caselle. Difficoltà: escursione impegnativa. Attrezzatura consigliata: scarpe da trekking e torcia elettrica. L´escursione è garantita con un min. Di 5 persone. Quota di partecipazione: 10,00 Euro. Prenotazione obbligatoria entro le ore 17. 00 del venerdì allo 010/2345636 oppure entro le 12. 00 del sabato al 348/0182557. Altre info sul Parco di Portofino http://www. Parks. It/parco. Portofino. -- Il 29 novembre - escursione con pranzo al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi (Veneto) - Alla Scoperta Del Col Dei Mich - Escursione con pranzo tra boschi, valli e sapori dell´altopiano Sovramontino. Percorso: Ristorante "All´antica Torre", Aune, Selva, Capitello Boda. Ritrovo presso la stazione di Feltre (Bl), ore 8. 00. Dislivello: 480 m. Difficoltà: media. Pranzo al ristorante "All´antica Torre" (Col dei Mich). Prenotazione obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni: Mazarol - Società Cooperativa Guide naturalistico-ambientali regionali (orario segreteria: giovedì 15. 00-18. 00 - venerdì 10. 00-13. 00 e 15. 00-18. 00) - Tel e Fax: 0439/42723 - Cell. 329/0040808 - E-mail: guide. Pndb@libero. It - Sito web: www. Mazarol. Net. Altre info sul Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi http://www. Parks. It/parco. Nazionale. Dol. Bellunesi. -- Il 29 novembre - sport al Parco Fluviale del Po - tratto torinese (Piemonte) - Ciclocross Alle Vallere - Gara di ciclocross riservata a tutte le associazioni sportive, che costituisce la 3° prova del Campionato Torinese Cx 09/10, la 9° prova per la Coppa Piemonte Udace Cx 09/10 e la 6a prova del Trofeo Michelin Cx 09/10. Programma: ore 12. 00 ritrovo per i partecipanti ed il pubblico presso la Cascina Le Vallere, in Corso Trieste 98 a Moncalieri (uscita Tangenziale sud Corso Unità d´Italia); ore 13. 30 partenza categorie de-ca-ju-se; ore 13. 32 partenza categorie prim-ge-sge a/b - donne). Durata: 50 minuti + 1 giro. Percorso tecnico e veloce, all´interno del Parco delle Vallere. Gara aperta alle mountain bike. Premi per tutti e per la società più numerosa. L´evento è organizzato da Cusatibike racing team, in collaborazione con l´Ente di gestione del Parco del Po Torinese. Informazioni: Cusatibike, Torino - Tel. 0113248810 - 3402867836 - www. Cusatibike. It - info@cusatibike. It. Altre info sul Parco del Po torinese http://www. Parks. It/parco. Po. To. -- Il 29 novembre - attività per bambini e genitori al Parco Fluviale Regionale del Taro (Emilia-romagna) – Splash - Avventuroso viaggio tra gocce, chicchi e fiocchi. Al Parco del Taro tornano le laboteche, l´ormai tradizionale appuntamento per famiglie che coinvolge bambini e genitori in divertenti momenti di animazione teatrale a cui si integrano laboratori di creatività. L´iniziativa si terrà presso il teatro alla Corte di Giarola, sede del Parco del Taro e del Centro di Educazione Ambientale "Borgo della Pulce". Per informazioni e contatti: Parco del Taro - Centro Parco Corte di Giarola - Strada Giarola, 11 - 43044 Collecchio (Pr) - Tel. 0521/802688 - Web: www. Parcotaro. It - E-mail: info@parcotaro. It. Altre info sul Parco del Taro http://www. Parks. It/parco. Taro. -- Il 29 novembre - "Giorniverdi" al Parco di Veio (Lazio) - A Spasso Nel Tempo Con La Barrozza- Viviamo una giornata in fattoria come negli anni Cinquanta. Percorso ludicoper bambini in fattoria, ricostruendo una giornata di un bambino degli anni cinquanta. Appuntamento alle ore 17. 00 a Formello - Casolare 311, Via dei Santi Martiri, 12. Durata: 1 ora. Difficoltà: nessuna. Abbigliamento: da campagna. Prenotazione obbligatoria: 800727822 - 06/9042774. Altre info sul Parco di Veio http://www. Parks. It/parco. Veio. -- Il 29 novembre - passeggiata guidata alle Aree Protette della Provincia di Arezzo (Toscana) - Fantasyland: Cartoline Dalle Balze Del Valdarno - Passeggiata guidata tra i borghi e gli spettacolari scenari naturali de Le Balze. Visita ad una fattoria locale con possibilità di degustazione. Ritrovo alle ore 9. 00 presso Loc. Pernina (Terranuova B. Ni - Ar). Informazioni e prenotazioni: Ass. Ne "Il Viottolo" - Tel. 338/8793918 - ilviottolo@tin. It. Altre info sulle Aree Protette della Provincia di Arezzo http://www. Parks. It/parchi. Arezzo. -- Il 29 novembre - le grotte del Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell´Abbadessa (Emilia-romagna) - Visita Guidata Alla Grotta Del Farneto - La Grotta del Farneto, ricca di storia, un tuffo nel passato, adatta a tutti per la semplicità del percorso. Domenica ore 14. 00 e ore 16. 00. Costi: 10 Euro per i maggiorenni 5 Euro per i minorenni. Per ulteriori informazioni, contattare l´Ente Parco: Tel. 051/6254821 - Email: info@parcogessibolognesi. It. Altre info sul Parco dei Gessi Bolognesi http://www. Parks. It/parco. Gessi. Bolognesi. Tuttoparchi-bounces@parks. It .  
   
   
SIENA: DAL 19 DICEMBRE 2009 AL 12 APRILE 2010 NELLA SALA STORICA DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DEGLI INTRONATI IN OCCASIONE DEI 250 ANNI DALLA SUA FONDAZIONE “ARCHITETTI A SIENA”, VIAGGIO NELLA CULTURA ARCHITETTONICA TRA XV E XVIII SECOLO  
 
Tra le opere esposte il notissimo taccuino di Giuliano da Sangallo, i disegni della cerchia di Baldassarre Peruzzi per i portici non realizzati di Piazza del Campo e i progetti di Benedetto Giovannelli Orlandi per la Cappella del Voto nella Cattedrale di Siena La Biblioteca comunale degli Intronati di Siena festeggia i 250 anni dalla sua fondazione e svela i suoi tesori con una mostra dal titolo “Architetti a Siena. Testimonianze della Biblioteca comunale tra Xv e Xviii secolo”, in programma dal prossimo 19 dicembre al 12 aprile 2010. L’esposizione – promossa dalla Biblioteca e realizzata con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e della Regione Toscana – mette in mostra nella sala storica di via della Sapienza, alcune delle più significative testimonianze relative alla cultura architettonica senese dal Xv al Xviii secolo. Si tratta di opere quasi esclusivamente provenienti dai fondi antichi e dalla straordinaria collezione di disegni della Biblioteca. Correva l’anno 1759 quando il famoso economista Sallustio Bandini donò alla Sapienza di Siena la propria ricchissima raccolta libraria, costituendo così il primo nucleo della Biblioteca. Ne fu bibliotecario uno dei suoi allievi, Giuseppe Ciaccheri (Livorno 1724-Siena 1804), a cui si deve l’ordinamento e l’accrescimento delle raccolte. I suoi successori le incrementarono ulteriormente, una volta divenuta la Biblioteca di proprietà del Comune in epoca napoleonica. Ideata da Daniele Danesi, insieme a un gruppo di studiosi composto da Daniela Arrigucci, Elisa Bruttini, Giovanni Maria Fara, Emanuela Ferretti, Gianni Mazzoni, Bruno Mussari, Mauro Mussolin, Alina Payne, Matthias Quast, Bernardina Sani e coordinato da Milena Pagni e Annalisa Pezzo, la mostra “Architetti a Siena. Testimonianze della Biblioteca comunale tra Xv e Xviii secolo” ripercorre alcune tappe salienti dello svolgersi dell’idea architettonica a Siena Il percorso espositivo offre una selezione di opere, alcune delle quali assai note per l’elevato valore artistico, ma raramente considerate all’interno del contesto collezionistico di pertinenza e quindi in relazione alla propria storia, come i ben noti trattati di architettura legati all’opera di Francesco di Giorgio Martini, il taccuino di Giuliano da Sangallo, il trattato di Pietro Cataneo e i disegni della cerchia di Baldassarre Peruzzi per i portici non realizzati di Piazza del Campo. Sono testimonianze di grande interesse che figureranno accanto ad alcune rare edizioni cinquecentesche di trattati di architettura di Vitruvio, Palladio, Serlio, Vignola. Saranno esposti inoltre il raro taccuino di Oreste Vannocci Biringucci, architetto presso i Gonzaga e le opere del celebre medico e teorico di architettura Teofilo Gallaccini, il cui trattato sugli errori degli architetti, rimasto inedito per circa un secolo, fu stampato a Venezia molto dopo la sua morte. Una sezione della mostra sarà poi dedicata agli studi per la Cappella del Voto nella Cattedrale di Siena di Benedetto Giovannelli Orlandi, architetto stimato da papa Alessandro Vii Chigi e ai progetti del meno noto Giacomo Franchini, interprete locale della grande architettura borrominiana. Uno spazio importante nel percorso dell’esposizione è rappresentato dalle tecnologie visive impiegate per rendere più fruibile la mostra attraverso proiezioni e schermi che daranno al visitatore la possibilità di sfogliare virtualmente tutte le carte di alcuni volumi esposti e proporre confronti anche con materiali non presenti in mostra. All’esposizione sono inoltre collegati specifici percorsi didattici rivolti alle scuole, in particolare agli istituti d’arte e alle facoltà di architettura. “Architetti a Siena. Testimonianze della Biblioteca comunale tra Xv e Xviii secolo” è promossa dalla Biblioteca comunale degli Intronati di Siena e realizzata con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e della Regione Toscana. Resterà aperta, con ingresso gratuito, presso la Biblioteca comunale degli Intronati (via della Sapienza, 5) fino al 12 aprile 2010, dal lunedì al venerdì (10. 00-13. 00/15. 00-18. 00) e il sabato (10. 00-13. 00). Info e prenotazioni 0577 280704, fax 0577 44293 e-mail antico@biblioteca. Comune. Siena. It. Catalogo Silvana Editoriale.  
   
   
ASCOLI PICENO, PALAZZO DEI CAPITANI DEL POPOLO: FUTURISMO INEDITO – I RITRATTI NASCOSTI - CLETO CAPPONI, SANTE MONACHESI, GIACOMO BALLA  
 
Dopo il successo delle mostre dedicate a Osvaldo Licini e a Tullio Pericoli, Ascoli Piceno, ormai pienamente inserita nel circuito delle mete delle grandi mostre, punta quest’anno su quella che è l’unica avanguardia prodotta in Italia, il futurismo, con una mostra che sul terminare quasi delle celebrazioni per il centenario spiazza tutti perché mette in campo una novità assoluta di rara, raffinata curiosità. Sotto i riflettori infatti un versante del tutto sconosciuto del movimento che ha anticipato molti aspetti della modernità esaltando anche la stessa irriverenza verso i potenti Futurismo Inedito - I Ritratti Nascosti è uno spaccato sorprendentemente e quasi misteriosamente finora rimasto celato ai più. In mostra a Palazzo dei Capitani del Popolo dal 4 dicembre al 23 febbraio 2010, nella centralissima e splendida piazza del Popolo, le opere di Cleto Capponi, Ivo Pannaggi, Sante Monachesi, Gerardo Dottori e Giacomo Balla. La mostra, promossa dal Comune di Ascoli Piceno in collaborazione con la Pinacoteca Civica di Macerata e l’Archivio Sante Monachesi di Roma, è curata da Stefano Papetti supportato dalla testimonianza diretta di Maurizio Capponi, figlio dell’artista. Nel Comitato Scientifico, autori anche di saggi in catalogo, nomi come Carlo Melloni, Luigi Tallarico. Cinquanta opere di cui più di 30 disegni dei primi anni Trenta di Cleto Capponi, artista nato proprio ad Ascoli, che rappresentano il nucleo più intrigante. Una ritrattistica “irriverente” dei “vip” dell’epoca. Tratto tagliente e scolpito (non dimentichiamo che Cleto Capponi è anche scultore), forte sintesi plastica, intensità espressiva ed introspettiva. Capponi, artista che ha contribuito in maniera decisiva all’approdo del movimento futurista nelle Marche, era giovanissimo quando scoprì Balla, Depero e Boccioni, ma il suo talento non ci mise molto ad emergere, rivelando da subito una potente vena di ritrattista. Galeotta fu la boxe, è proprio il caso di dire, per Cleto Capponi. Congiuntura favorevole infatti fu un incontro di pugilato del campione Primo Carnera ad Ascoli: Capponi fece un ritratto del pugile, coniugando una raffinatissima qualità del disegno con i caratteri costitutivi dell’estetica futurista. Il giovane, appena ventiduenne, lo pubblicò sulle pagine locali de “Il Messaggero” ma venne presto notato e spostato in nazionale per poi passare, molto apprezzato dai potenti, a illustrare il Popolo d’Italia, producendo una lunga serie di ritratti dei personaggi di rango dell’epoca. Dalla sua matita nascono due serie di ritratti, “Galleria dei contemporanei” e “Galleria del regime” per la prima e la terza pagina. Da Roosevelt ad Eden fino al sovrano del Siam. Tutti volti passati tramite il processo futurista di scomposizione dei piani e delle linee, ma secondo uno stile personalissimo. L’aspetto fondamentale nei ritratti del giovane futurista risiede nella scelta di ritrarre volti senza utilizzare la componente anatomica, bensì utilizzando quella sovrapposizione di piani e linee che insieme descrivono, combinandosi, fisionomia e psicologia dei soggetti ritratti. Basti pensare alla netta eloquenza del suo “Primo Carnera”. In mostra quindi sfila una galleria di personaggi della politica, della cultura, della scienza, del cinema, dello sport, italiani e internazionali, immortalati dalle pagine di quello che all’epoca era il quotidiano più potente, il Popolo d’Italia”, presente sul tavolo dell’intero ceto dirigente, politico e accademico. Veri e propri ritratti, talvolta “caricature concettuali”, in molti casi antesignani della “vignetta politica. Luciano Canfora, fornisce una preziosa testimonianza sull’importanza dei ritratti e sulla loro “rimozione” storica ed emotiva. In particolare, sottolineando l’aspetto centrale di questa iniziativa, ha scritto: “Un aspetto della modernità di quel giornale furono anche i brillanti ritratti futuristi di Cleto Capponi che giustamente ora vengono riproposti in una mostra. Parlare seriamente di tutto ciò non dimostra affatto simpatia per il fascismo”. Last but not least, ad Ascoli, quasi “una mostra nella mostra” con due “giganti” del grande Futurismo: due opere del tutto inedite di Giacomo Balla, uno dei riferimenti futuristi più accreditati sin dagli anni della fanciullezza di Capponi. “Ritratto di Simboli” del 1936 e “Ritratto della madre di Simboli” del 1928, appartenenti alla fase del “ritorno all’ordine”. Troviamo un uso del colore che si trasforma in materia liquida e filamentosa con le immagini che si costruiscono grazie a sottili variazioni di colore. Il volto della madre di Carlo Simboli affiora dall’ombra, con un gioco di luci che restituisce giovinezza e vitalità ad un viso comunque segnato dagli anni. “Simboli”, nell’altro ritratto, è ancora più interessante per il particolare uso delle ombre, lasciando intravedere, alle spalle del soggetto, una veduta di Treia, piccolo borgo dell’entroterra marchigiano. Tra le iniziative collaterali passeggiate e itinerari per conoscere l’opera e la biografia di Cleto Capponi, conferenze e performance dedicati alle più diverse arti e discipline che il futurismo ha toccato e profondamente segnato: dal cinema alla fotografia, dalla letteratura alla musica e perfino alla gastronomia. E infine i “faccia a faccia” con i figli dei personaggi ritratti, tra cui Primo Carnera e Guglielmo Marconi. Neanche a dirlo anche le locations saranno d’epoca riscoprendo un’affascinante Ascoli degli anni Trenta. Www. Ritrattifuturisti. It <http://www. Ritrattifuturisti. It .  
   
   
APPENNINO E VERDE  
 
Il Gusto Della Biodiversita´ - Il 28/29 Novembre e il 5/6 Dicembre 2009, nell´Appennino parmense si moltiplicheranno le occasioni per riscoprire i piatti della tradizione montanara a base di agnello e pecora Cornigliese allevati allo stato brado. Le gustose iniziative enogastronomiche, orgaizzate presso numerose strutture, si inseriscono nelle azioni mirate per la tutela e la valorizzazione della razza, organizzate e coordinate dal Parco Regionale dei Cento Laghi e dalla Provincia di Parma, in collaborazione con l´Associazione Provinciale Allevatori e la Facoltà di Veterinaria dell´Università di Parma. Per informazioni: http://cmparmaest. It/info/, tel: 0521 354111 - 0521 852743. -- E Uscimmo A Riveder Le Stelle -Nell´ultimo week-end di novembre il Planetario di Ferrara organizza intriganti osservazioni di uno spettacolo naturale allo stesso tempo così vicino e così spesso dimenticato: il nostro cielo. Venerdì 27, presso il Giardino pubblico, inizierà alle ore 21:00 circa un´osservazione guidata della volta stellata, un´occasione per apprezzare le infinite bellezze che ci sovrastano silenziose. Il pomeriggio successivo, gli esperti addetti del planetario ferrarese guideranno invece i bambini verso l´uso del "primo telescopio". La mattinata di domenica, cielo permettendo, inizierà alle ore 10:30 una serie di osservazioni del cielo diurno, che si propone di valorizzare la meraviglia, data troppo spesso per scontata, di bellezze naturali alla portata di tutti. Per prenotazioni ed informazioni: dal lunedì mattina al venerdì mattina tel: 0544 62534, info@arar. It. -- Musei Ed Ecologia - Presso il museo della Valli di Argenta e la Manifattura dei marinati a Comacchio si svolgerà la conferenza in due giornate: "Ecomusei in Emilia Romagna: esperienze, cittadinanza attiva, patrimonio e sviluppo locale". L´incontro formativo e di lavoro si strutturerà tra il 26 e il 28 novembre con numerosi incontri e interventi di vari addetti ai lavori provenienti da ambiti tecnici e politici. Le visite a luoghi di interesse quali il Museo delle Valli e la Manifattura dei Marinati si alterneranno a discussioni e a proposte per il futuro degli ecomusei, luoghi di interesse culturale ed ecologico che meritano senz´altro una valorizzazione costante. Per infromazioni: Museo delle Valli di Argenta, tel: 0532 808058, fax: 0532 808001, museiargenta@comune. Argenta. Fe. It. -- Chi Ha Paura Del Lupo Cattivo? - Nella cornice suggestiva dell´Appennino, resa ancor più affascinante dalle nebbie e dalle nevi della stagione fredda, i parchi naturali bolognesi, ed in particolare il Parco dei laghi di Suviana e Brasinone, organizzano un corso di due giornate (5 e 6 dicembre 2009) che avrà per titolo "Corso sul lupo a Poranceto". Il corso si dirige a tutti quelli che amano le ricchezze naturali dell´Appennino e che vogliono approfondire la loro conoscenza a riguardo. E´ importante ricordare che questo fine settimana di confronto e informazione su temi naturalistici avrà prenotazione obbligatoria che si accetterà entro le ore 14. 00 del giorno precedente l´iniziativa. Per informazioni e prenotazioni: www. Parchinaturali. Bologna. It, tel. 0534 46712, fax 0534 46504, e-mail: promozione. Parcodeilaghi@cosea. Bo. It. -- A Proposito Di Ecomusei - A Bagno di Romagna (Fc) è attivo l´Idro Ecomuseo delle Acque di Ridracoli. Questa interessante struttura propone numerose iniziative; tra queste, una in particolar modo indirizzata ai più piccoli si svolgerà sabato 28 novembre. L´incontro "Mischiamo riciclando" sarà un´occasione per realizzare strumenti musicali con materiali di recupero, momento di divertimento ma anche di sensibilizzazione per tematiche importanti dell´ecologia. Dalle ore 15:00 in poi i bambini potranno sbizzarrirsi con attività ludico-didattiche: il costo del laboratorio sarà compreso nel biglietto di ingresso all´ecomuseo e includerà anche una ricca merenda e gadget di ricordo della giornata. Per informazioni: tel 0543 917912, Fax 0543 903733, email: ladigadiridracoli@atantide. Net. -- Prelibate Castagne - Domenica 6 dicembre, nell´incantevole parco Matilde di Carpineti, anche i più golosi troveranno soddisfazione. Alle 9:30 inizierà infatti il "7° Trofeo del tortellino di castagna", un´occasione per gustare tutte le prelibatezze della zona collinare e montanara della provincia di Reggio Emilia. Ai golosi prodotti degli stand gastronomici (polenta con stracotto di guanciale, zucca, stinco, cappelletti, frittelle di mele, spongata e, ovviamente, castagne in tutte le forme) si alterneranno esibizioni musicali, di ballo e di recitazione, oltre ad una vera e propria performance di moda con la preparazione di acconciature in diretta. In chiusura di serata la proclamazione del vincitore del concorso "Il miglior tortellino di castagna fritto e al forno". Per informazioni: tel. 3356655624, email: francysca2000@libero. It, www. Carpinetidavivere. It. -- Bianco Natale E Bianca Notte A Pievelago - A Pievelago (Mo), si svolgeranno anche quest´anno i tradizionali "Mercatini di Natale": il 28 novembre e il 12 dicembre in piazza Vittorio Veneto ed il 5 e 6 dicembre nell´Isola pedonale di Via Roma saranno allestiti gli ormai classici stand di oggettistica e gastronomia natalizia. Al commercio natalizio si accompagneranno musica e d intrattenimenti vari per tutta la durata del giorno. Per sabato 5 dicembre 2009 è inoltre in fase di organizzazione una vera e propria "notte bianca": il programma, che si interseca con la realizzazione dei mercatini di via Roma e piazza Vittorio Veneto, prevede anche una serie di concerti fino alle 2:00 di notte circa in vari punti della cittadina. Numerosi saranno anche i punti ristoro con specialità tipiche ed esposizione esterna di commercianti paesani. Per informazioni: tel. 0536 71322, email: pievelago@msw. It, sito: pievelago. Info .  
   
   
ENTRO FINE ANNO NASCERA’ PARCO NAZIONALE ISOLE EGADI  
 
Sta per concludersi la fase istruttoria del percorso che entro la fine dell’anno porterà alla costituzione del Parco Nazionale delle Isole Egadi e del litorale trapanese. I sindaci dei comuni “Elmo Ericini” hanno incontrato, nella sala consiliare del Comune di Valderice, l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mario Milone e il presidente della commissione Ambiente del Senato, Tonino D’alì. Un incontro operativo al quale hanno partecipato la Provincia regionale di Trapani e i sindaci e gli amministratori dei comuni di Trapani, Favignana, Marsala e Paceco, che l’assessorato regionale all’Ambiente ha individuato quali amministrazioni comunali prioritariamente interessate all’istituzione del Parco. In forza della legge 222 del 2007, con la quale il ministero dell’Ambiente aveva inserito l’indicazione dell’istituzione del Parco delle Egadi, l’assessorato regionale ha predisposto e prodotto tutto il materiale scientifico disponibile al fine di accelerare le procedure propedeutiche all’istituzione del Parco. Alla riunione hanno partecipato anche i sindaci dei Comuni di Custonaci, Valderice, Castellammare del Golfo, Mazara del Vallo e Petrosino che hanno già presentato richieste di adesione. In quest’ottica l’assessore Milone convocherà nei prossimi giorni un tavolo tecnico per definire nei dettagli la procedura di costituzione che sarà proposta al ministero dell’Ambiente. Per l’assessore , “il parco rappresenta una occasione unica per proteggere un patrimonio ambientale di inestimabile valore e contestualmente mettere insieme e a “sistema” le prerogative e le capacità di offerta che ogni amministrazione può mettere a disposizione per fare crescere il potere di attrattiva anche turistica. Infine –ha concluso Milone- il parco può diventare ente di riferimento nella interlocuzione con i programmi di finanziamento regionali, nazionali ed europei che ormai tengono in grande risalto le tematiche ambientali” .  
   
   
NOTIZIE DA NON PERDERE DALLE FIANDRE E DA BRUXELLES  
 
Camere d’arte nell’Anversa del Seicento. All’inizio del Xvii secolo -l’epoca di Rubens- compare ad Anversa una nuova e affascinante tipologia pittorica, legata agli affari di ricchi collezionisti d’arte che non badano a spese pur di ampliare le proprie collezioni. Si chiamano “camere d’arte” e rappresentano proprio … camere piene d’opere d’arte: un intero museo in un solo dipinto. Un bell’esemplare del genere fa parte della collezione permanente presso la Casa di Rubens, a sua volta collezionista; ad esso si aggiungono oggi rare variazioni sul tema provenienti dalla National Gallery di Londra, dal Prado di Madrid, dal Kunsthistorische Museum di Vienna, dalla Royal Collection inglese e da collezioni private. Casa di Rubens, Anversa dal 28/11/2009 al 28/02/2010. Http://www. Rubenshuis. Be/ Piaceri di carta Allestita presso il Museo di storia naturale “De Wereld van Kina”, con un occhio di riguardo per il pubblico dei bimbi e dei ragazzi, la mostra Piaceri di Carta rappresenta figure fiabesche realizzate in cartapesta, che si animano dando vita e corpo al mondo -sorprendente ed onirico- di Micheline Vandervreken. Si vedono così con altri occhi fenomeni quotidiani come le quattro stagioni, il circo, un bar soleggiato con i tavolini; ma ci si può imbattere in episodi particolari e interessanti, come i racconti di viaggio di un elefante. Un piacere per chiunque ami le favole. Presso il Museo si può inoltre ammirare anche la ricostruzione fedele del più antico giardino botanico del Belgio (6. 600 m2 di superficie e 1. 500 tipi di piante). Esposizioni permanenti: sala delle api, sala dei ragni e delle tele, sala delle piante, mostra interattiva sul pane. Frida Kahlo e il suo mondo L’artista messicana Frida Kahlo (1907-1954) è celebre per gli autoritratti simbolici e in apparenza surreali, dai quali traspaiono le numerose prove cui la pittrice fu sottoposta; una sofferenza che segnò la Kahlo sia fisicamente che mentalmente e che permea la sua intera opera. La mostra raccoglie dipinti, acquerelli e disegni, con una selezione di facsimili di lettere e foto, a testimonianza dell’inesauribile creatività dell’artista, nonché del contesto culturale del Messico all’inizio del Xx secolo. Bruxelles, dal 16/01 al 18/3/2010 Palazzo delle Belle Arti www. Bozar. Be L’arte della scrittura in Cina La prefazione alla raccolta poetica Padiglione delle orchidee (353 d. C. ) di Wang Xizhi, conosciuto come il “Saggio della Calligrafia”, costituisce il filo conduttore di questa mostra prestigiosa, che svela l’importanza e il ruolo della scrittura e della calligrafia nella cultura cinese. Sono esposti i maggiori nomi della calligrafia delle dinastie Tang, Song,yuan, Ming e Ch’ing. Tra i vari temi che raccontano l’evoluzione della cultura cinese tra classica e contemporanea, spiccano riflessioni sul ruolo della politica, della letteratura, della bellezza estetica. Non è necessario conoscere la scrittura cinese per poter apprezzare l’opera calligrafica. Oltre 150 opere provenienti dal Museo della Città Proibita e dal National Art Museum of China (Museo Nazionale d’Arte Moderna di Pechino). Bruxelles, fino al 31/01/2010 Museo Reale delle Belle Arti www. Fine-arts-museum. Be 3-X Avant-garde (l’altra faccia del modernismo internazionale nel periodo interbellico: Max Beckmann, Fernand Léger e Lu Xun) Max Beckmann: la collezione del Museo Von der Heydt di Wuppertal Questa mostra comprende una selezione rappresentativa della collezione di stampe e due quadri di Beckmann provenienti dal Museo Von der Heydt. La mostra espone la penetrante analisi della condizione umana nell’opera di uno dei maggiori espressionisti tedeschi. Il Museo Von der Heydt possiede una vasta collezione Beckmann. Il Museo delle Belle Arti di Gent mostra una selezione rappresentativa di stampe del periodo 1911-1923 (comprese stampe dalle serie Die Hölle, Stadsnacht e Berliner reise) con due quadri di capitale importanza degli anni ’20. [Self-portrait as Clown (Autoritratto come Clown) e Trapeze artists (Trapezisti)]. Fernand Léger: Le Grand Déjeuner (1921), un capolavoro ospite nella collezione. Il Moma di New York ha prestato al Museo delle Belle Arti di Gent l’opera Le Grand Déjeuner di Fernand Léger, rappresentativa del periodo cubista dell’artista francese. Questo prestito eccezionale costituisce l’occasione per illustrare l’influsso di Léger su Permeke, Van den Berghe, De Smet e lo sviluppo dell’espressionismo fiammingo. Gent, fino al 07/02/2010 Museo delle Belle Arti www. Mskgent. Be Textiles Textiles: l’arte e il tessuto sociale. La mostra riunisce autori del Xx e del Xxi secolo che, nelle loro opere, impiegano il tessuto per utilizzi artistici diversi. La mostra indaga le ragioni e i modi di questa commistione e scopre che spesso il tessuto viene utilizzato per comunicare la complessità del sociale e per evidenziare i risvolti politici di momenti sociali in temi quali il lavoro, la cultura, l’identità, la protesta e la dimostrazione. I diversi aspetti della storia tessile fiamminga sono integrati da materiale di archivio, dal Medioevo alla produzione tessile industriale nel Xix secolo, fino ai designer fiamminghi d’avanguardia e il loro impatto sulla società di oggi. Tra le chicche: il progetto Parangolè di Hélio Oiticica, le installazioni di Alice Creischer, gli striscioni di John Dugger, la scultura in tessuto indiano di Sheela Gowda e l’installazione di corde ad opera di Tapta. Anversa, fino al 03/01/2010 Muhka www. Muhka. Be.  
   
   
SINGAPORE AIRLINES PROMUOVE L’OCEANIA  
 
Singapore Airlines, la compagnia più premiata al mondo, ha firmato due accordi triennali per la promozione del New South Wales (Australia) e della Nuova Zelanda. Singapore Airlines e Turismo New South Wales insieme per promuovere Sydney e il Nsw Singapore Airlines e Turismo New South Wales hanno firmato un accordo per la definizione congiunta di un piano di marketing che porti all’incremento del numero di viaggiatori in visita a Sydney e nel New South Wales. Secondo i termini dell’accordo, le parti esploreranno e implementeranno insieme attività volte ad accrescere i volumi di traffico turistico nel New South Wales, raggiungibile tramite i collegamenti offerti da Singapore Airlines sulla tratta Singapore-sydney. Per questo, entrambe le parti impegneranno 300. 000 dollari australiani all’anno per i prossimi tre anni nell’implementazione di campagne di marketing. L’importanza di Sydney e del New South Wales per Singapore Airlines trova la sua origine nel fatto che proprio Sydney è stata la prima città del network della Compagnia ad essere servita dall’aereo commerciale più grande al mondo, l’A380, nell’ottobre 2007. “Quest’accordo rinforza il nostro impegno a promuovere il turismo nel New South Wales e in Australia, cosa di cui la Compagnia si occupa già da 40 anni: dal servizio settimanale con il volo charter del B707 nel 1967, siamo arrivati a operare 4 voli a settimana su Sydney con una combinazione di A380, B747-400 e B777”, ha dichiarato Huang Cheng Eng, Executive Vice President, Marketing & The Regions di Singapore Airlines. “È una notizia fantastica per il turismo di Sydney e del New South Wales”, ha affermato Jodi Mckay, Ministro del Turismo del New South Wales. “Lavorando insieme in modo più formale, Singapore Airlines e Turismo New South Wales hanno ora la grande opportunità di rendere lo stato australiano ancora più appetibile su mercati chiave a livello globale. Questi tre anni di partnership rafforzeranno un legame già esistente e aiuteranno ad estendere il raggio d’azione e l’efficacia oltreoceano delle campagne di comunicazione turistica del New South Wales. Singapore Airlines possiede un network globale che serve 65 città in 35 paesi e il suo hub di Singapore offre enormi opportunità per attrarre visitatori a Sydney e nel resto dello stato”. Tra i mercati chiave per lo sviluppo turistico del New South Wales vi sono il Medioriente, l’India, la Cina, il Giappone, Singapore, l’Indonesia, la Germania, la Gran Bretagna, la Francia e la Russia. Singapore Airlines opera attualmente 92 voli settimanali verso 5 città australiane, tra cui 28 voli a settimana su Sydney, 21 su Melbourne, 19 su Brisbane, 17 su Perth e 7 su Adelaide. Singapore Airlines e Turismo New Zealand insieme per promuovere la Nuova Zelanda Singapore Airlines e Turismo New Zealand hanno firmato un accordo congiunto per lo sviluppo e la promozione del turismo in Nuova Zelanda sulle tratte servite dalla Compagnia. Secondo i termini dell’accordo, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2010 e durerà tre anni, le parti esploreranno e implementeranno insieme attività volte a incrementare il traffico turistico in Nuova Zelanda, tramite i collegamenti offerti da Singapore Airlines sulle tratte Singapore-auckland e Singapore-christchurch. La partnership andrà a completare le attività che ciascuna delle parti sta già svolgendo per la promozione della Nuova Zelanda. L’accordo prevede, quindi, un investimento da parte di Singapore Airlines e Turismo New Zealand pari a 2 milioni di dollari neozelandesi da effettuarsi nel corso dei tre anni per il finanziamento delle attività, che includono campagne turistiche e di marketing su mercati chiave e programmi indirizzati al target consumer e alle agenzie di viaggio di Singapore, Cina, India, Gran Bretagna e Francia. Singapore Airlines ha radici profonde in Nuova Zelanda, dove ha stabilito la propria presenza nel 1976 con il servizio bisettimanale del B707 su Auckland via Sydney. Ad oggi, il B777 della Compagnia opera voli quotidiani su Christchurch e serve 12 volte a settimana la città di Auckland, tratta che arriverà ad essere servita due volte al giorno a partire dalla fine di novembre. “Questo accordo va a rafforzare il nostro impegno alla promozione delle meravigliose e variegate attrazioni turistiche che la Nuova Zelanda offre”, ha dichiarato Mr Huang Cheng Eng, Executive Vice President, Marketing & The Regions di Singapore Airlines. “La presenza della Compagnia in 65 città di 35 paesi contribuirà senza dubbio a diffondere le campagne di marketing oltreoceano e ad attrarre visitatori di tutto il mondo in Nuova Zelanda”. “Turismo New Zealand è felice della grande possibilità di marketing che questo nuovo accordo offrirà”, ha affermato George Hickton, Chief Executive di Turismo New Zealand. “Le attività proposte insieme a Singapore Airlines contribuiranno in modo significativo a incrementare la nostra capacità di raggiungere più spesso un numero maggiore di visitatori attraverso messaggi promozionali chiave e offerte vacanza. Il network di Singapore Airlines spazia dal mercato asiatico a quello europeo, offrendo ottimi collegamenti con la Nuova Zelanda. Il nuovo progetto in cui ci stiamo impegnando insieme alla Compagnia ha lo scopo di incentivare prenotazioni in periodi dell’anno in cui Turismo New Zealand lancia le principali campagne di promozione”. .  
   
   
IMMAGINI SANTE - IL MAESTRO DENIS, RUBLEV E GLI ALTRI - GALLERIA NAZIONALE TRETIAKOV MOSCA - 3 DICEMBRE 2009 / 13 GIUGNO 2010  
 
Per la terza volta la Fondation Pierre Gianadda ha il grande privilegio di esporre delle icone russe della Galleria nazionale Tretiakov di Mosca, il principale museo dell’arte nazionale russa. Essa porta il nome di Pavel Tretiakov (1832-1898), mercante russo e imprenditore che ne fu il fondatore. Proprietario di una azienda tessile a Kostroma, di edifici d’abitazione a Mosca e di magazzini che vendevano drappi e tessuti di lino, Tretiakov aveva per l’arte una vera passione. All’inizio della sua attività di collezionista, aveva 28 anni, scrive nel suo testamento « Impegno il mio capitale di 150. 000 rubli nella costruzione a Mosca di un museo d’arte o di una galleria dedicata alla pittura… ». Per oltre quarant’anni acquista ciò che c’è di meglio nell’arte russa e in particolare le 62 icone, che costituiscono l’inizio della collezione unica di antica arte russa custodita alla Galleria Tretiakov. All’inizio tutte le opere sono esposte nella sua casa, ma a partire dalla fine degli anni sessanta, la sua pur ampia abitazione non è più in grado di contenere le opere acquistate. Così nel 1874 viene costruito un edificio destinato alla collezione che alcuni anni dopo deve già essere ampliato. Nel 1890 la Galleria conta più di 40 sale e nel 1892 Pavel Tretiakov offre tutto alla città di Mosca. La società russa accoglie la notizia di questo generoso dono con entusiasmo e lo testimonia con una riconoscenza profonda a questo mecenate d’eccezione. Il Maestro Denis et Andrej Rublev. Nel 1998, con « Le icone russe » esposte alla Fondazione si potevano scoprire i temi cristiani tradizionali e della scene veterotestamentarie. Nel 2000 con « I santi russi » l’attenzione veniva focalizzata su personaggi di rilievo, beati e santi, che permetteva al pubblico un approccio alla storia russa, grazie all’iconografia con i suoi racconti, i suoi eroi e i suoi martiri. Con questa nuova rassegna, che si compone di 64 opere, saranno presentati i temi tradizionali dell’Antico e del Nuovo Testamento, così come i dottori della Chiesa, gli apostoli, ecc. Spazio particolare è riservato ai pittori che hanno segnato questa arte religiosa e in particolare a Maestro Denis e Andrej Rublev. Quest’ultimo, canonizzato nel 1988, è un monaco nato verso il 1360 e morto verso il 1430. Fu assistente di Teofano il Greco e la sua opera perpetua la tradizione bizantina. Egli si libera da canoni greci per lasciare spazio alle influenze locali. Elimina i particoalari narrativi per costruire composizioni dagli equilibri sorprendenti. Il suo ascendente è tale che il « Concilio dei cento » alla fine del Xv secolo impone le sue opere come esempi fondamentali della chiesa ortodossa russa. La sua celebre Trinità, eretta a simbolo ed entrata alla galleria Tretiakov nel 1929, è ormai un oggetto di culto da parte dei visitatori. Anche Maestro Denis vive nel Xv secolo e il suo atelier partecipa alla decorazione di numerose chiese. Il suo scopo è « rappresentare la bellezza che non è di questo mondo » e contribuire alla elevazione morale e spirituale del credente. Storia dell’icona russa. La Russia diventa crisiana alla fine del X secolo, quando lo Stato di Kiev impone la sua autorità ai territori russi. Nel 980, Vladimir ottiene il titolo di gran principe di Kiev. In quei tempi egli si rivolgeva ancora agli idoli, poi decidendo di optare per una religione monoteista, esita per un certo tempo tra l’islam e il cristianesimo. Finsce per scegliere l’ortodossia, sedotto dalla bellezza della sua liturgia e la magnificenza delle sue chiese. Per stabilire un’allenza con la potente Bisanzio, sposa Anna, sorella dell’imperatore Basilio Ii, riceve il battesimo nel 988 e impone il crisianesimo a Kiev. Nel corso dei secoli seguenti, la Russia non assimila solo la concezione crisiana, ma anche le tradizioni relative alla pittura delle icone. I russi conserveranno i legami culturali ereditati da Bisanzio, ma non si accontenteranno di essere copisti senz’anima o semplici imitatori. Al contrario, rispettando i canoni dell’iconografia, sapranno creare una propria figurazione. L’icona russa si sviluppa dal Xii secolo verso un’espressione artistica unica nel suo genere, arricchita dal punto di vista dell’immagine e del contenuto. Pskov e Novgorod sono luoghi importanti della creazione delle icone dagli inizi del Xii secolo, poi, a partire dal Xiv secolo, è Mosca a prevalere anche in questo e Maestro Denis e quindi Rublev contribuiscono ad una nuova storia della scuola di Mosca. Più tardi, dopo l’annessione di Pskov nel 1510 e l’incendio di Novgorod nel 1547, gli artisti si rifugiano nella capitale moscovita e così la scuola di Mosca assimila definitivamente l’eredità degli atelier regionali. Creazione di una icona. Per i maestri antichi, la pittura, o come si dice in russo la scrittura dell’icona è una creazione. Una creatività che è sottomessa a manuali e codici, cui i pittori di icone sono strettamente tenuti. Nelle icone, ogni atteggiamento del corpo, ogni gesto della mano, ogni abito, ogni colore, ogni drappeggio, ogni edificio hanno un significato preciso. Le immagini non si limitano a rappresentare un personaggio o un avvenimento sacro, ma danno una interpretazione simbolica conforme ai pensieri dei Padri della Chiesa. Vi si trovano i temi legati alle grandi feste dell’anno liturgico ortodosso o agli espisodi della vita dei santi o alle scene dell’Antico Testamento. Qualche dettaglio tecnico. Prima di iniziare la sua opera, il pittore di icone doveva tenere una vita pia e osservare un periodo di digiuno. L’icona è dipinta su una tavola di legno, di cui si dice che ricordi la croce del Cristo. La superficie è ricoperta da una tela di lino, poi da una preparazione a base di gesso mescolato a colla di storione, il levkas, stesa a più strati con l’aiuto di un dente d’orso. Per la pittura si mescolano i pigmenti e si stemperano nell’acqua addizionata d’uovo. Per conservare la luminosità del colore, si ricopre il tutto con uno strato di vernice. Il fondo dell’icona è realizzato con l’oro che ricorda la luce eterna. Alcune opere esposte. La più antica icona esposta nella mostra data al Xiv secolo e rappresenta Il Santo Volto (acheropita: non fatto da mano d’uomo): secondo la tradizione il Cristo lascia miracolosamente il suo vero volto impresso sul sudario con cui la Veronica gli asciuga il volto durante la salita verso il Calvario. Alcune scene dell’Antico Testamento - L’albero di jesse ; La Santa Trintà o La creazione del mondo - introducono alla vita di Gesù evocata in numerose immagini sante con Il Battesimo, La Trasfigurazione, L’entrata in Gerusalemme, ecc. Alcuni episodi poi si riferiscono alla vita di Maria: La presentazione al Tempio, La Santa Madre di Dio mentre allatta, ecc. I visitatori potranno godere di una vasta panoramica che copre un periodo che va dal Xiv al Xvii secolo e familiarizzare con questa teologia proposta dalle icone russe che riflettono la bellezza di Dio e dei suoi Santi. Sono immagini sante che si situano al cuore della spiritualità ortodossa, opera inseparabile della fede vivente della Chiesa e della Parola di Dio. « I nostri pittori di icone - scriveva nel 1916 lo scultore Trobetzkoy - vedevano questa bellezza che salverà il mondo e l’hanno resa immortale nei loro colori ». Il catalogo della mostra, che è curata da Nadejda Bekeneva, riproduce a colori tutte le opere esposte e comprende testi di Nathalia Cheredega ed Elena Maslova, conservatrici alla Galleria Tretiakov. Per chi giunge a Martigny in auto dall’Italia attraverso il tunnel del Gran San Bernardo il pedaggio di ritorno in Italia, dietro presentazione della ricevuta di andata e di un biglietto di ingresso alla Fondation Gianadda, è gratuito. Offerta speciale Ferrovie Svizzere « Railaway » : 20% di sconto sul viaggio in treno, il trasferimento e l’ingresso alla Fondation Pierre Gianadda (prenotazioni biglietti in Italia: telefono 02. 67479578). Www. Gianadda. Ch .