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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 26 Novembre 2010
LOMBARDIA (CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA): CERIMONIA DI CONSEGNA DEI DIPLOMI, PROIEZIONI E UNA MOSTRA D’ARTE - MERCOLEDÌ 1 DICEMBRE 2010  
 
Mercoledì 1 dicembre 2010, alle ore 11.30, il Centro Sperimentale di Cinematografia - Sede Lombardia diploma gli allievi del biennio 2008-2010 del Corso di Cinematografia d’Impresa – Documentario e Pubblicità e del Corso di creazione e produzione Fiction, alla presenza del suo Presidente, il Professor Francesco Alberoni, del Governatore della Regione Lombardia, l’onorevole Roberto Formigoni e del Sottosegretario al Cinema di Regione Lombardia, dottor Massimo Zanello. La cerimonia di consegna dei Diplomi si svolgerà nella Sala Cinema della nuova e prestigiosa sede della Scuola, l’ex-Manifattura Tabacchi, in Viale Fulvio Testi 121 a Milano. Il Professor Bartolomeo Corsini, Direttore della Sede Lombardia, introdurrà la cerimonia presentando un montaggio con estratti dei lavori realizzati dagli allievi. Al termine della cerimonia, alle ore 12.30, verrà inaugurata la mostra “Passato e Futuro… esercitazioni” del Maestro Andrea Crisanti con foto, disegni e bozzetti. Le foto in costume documentano le esercitazioni sugli abiti d’epoca indossati dagli allievi del Corso di Recitazione della Sede di Roma, le prove al trucco e alle pettinature, svolte sotto la guida del Maestro Piero Tosi. Le immagini delle scenografie, create dagli allievi del Corso di Scenografia, derivano da esercitazioni condotte dal Maestro Andrea Crisanti su temi classici di letteratura e su un progetto cinematografico di fantascienza in via di preparazione. Seguirà un buffet e nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.00, in Sala Cinema, verranno proiettati alcuni dei lavori realizzati dagli allievi neodiplomati, a rappresentare il loro percorso di formazione, ricerca e produzione compiuto all’interno della Scuola. La Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia è la più importante istituzione italiana di insegnamento,ricerca e sperimentazione nel campo della cinematografia, intesa nel suo senso più ampio: film, documentario, fiction, pubblicità e animazione. Fra le sue finalità, lo sviluppo dell’arte e della tecnica cinematografica e audiovisiva, a livello d’eccellenza attraverso due distinti settori della Fondazione stessa:• la Scuola Nazionale di Cinema • la Cineteca Nazionale. La Sede Lombardia del Centro Sperimentale di Cinematografia, nata nel 2004 da un accordo tra il Csc e la Regione Lombardia, ha come missione istituzionale quella di formare – coniugando tecnologia, impresa e cultura – nuove professionalità nei campi della fiction televisiva e della comunicazione cinematografica d’impresa, come il documentario e la pubblicità. L’apertura della nuova Sede Lombardia, in viale Fulvio Testi negli spazi della ex Manifattura Tabacchi, in un ampio spazio ristrutturato dall’architetto Guido Canali è concepito e realizzato con il disegno di creare una nuova e funzionale cittadella dello spettacolo, senz’altro in grado di offrire grandi opportunità e nuovo impulso alle iniziative che il Centro Sperimentale di Cinematografia sta progettando per la Regione Lombardia. È infatti in questi spazi di archeologia industriale che vengono ospitati - tra gli altri - i nuovi corsi della Scuola Europea di Fiction e della Scuola Europea di Cinematografia d’Impresa. Attraverso un intenso rapporto con il territorio, le iniziative della Sede Lombardia hanno trovato un ambiente ricettivo e ricco di stimoli nel tessuto culturale e produttivo milanese e lombardo, con collaborazioni con prestigiose istituzioni quali l’Assolombarda, la Camera di Commercio di Milano, il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, il Piccolo Teatro di Milano, la Fondazione Scuole Civiche, l’Accademia Teatro alla Scala, la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano e le principali Case di Produzione cinematografiche e pubblicitarie. Direttore della sede Lombardia è Bartolomeo Corsini. Il Corso di creazione e produzione Fiction (Direttore didattico: Milly Buonanno, fondatrice dell’Ofi – Osservatorio sulla Fiction Italiana) è volto allo studio, la scrittura e la produzione di serialità episodica televisiva e alla formazione delle figure professionali dello sceneggiatore e del produttore creativo. Il Corso di Cinematografia d’Impresa (Direttore didattico: Rubino Rubini) ha come oggetto di studio la Cinematografia d’Impresa, in particolare la regia del Documentario e della Pubblicità. L’insegnamento dedica particolare attenzione all’interdisciplinarietà e alla coniugazione degli aspetti tecnico-scientifici con quelli artistico-umanistici ed è volto alla formazione di filmmaker e produttori nel campo della Cinematografia d’Impresa. Per informazioni: Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia - Sede Lombardia - Viale Fulvio Testi 121, Milano - Tel. +390272149121 - milano@fondazionecsc.It  - www.Fondazionecsc.it  
   
   
AVIS LEGNANO FESTEGGIA I SUOI DONATORI  
 
Domenica 28 novembre, alle 10.15, i volontari del sangue della sezione Cristina Rossi si ritroveranno al Cinema Teatro Galleria di Legnano per ricevere le benemerenze. Sarà il comico Max Pisu a rallegrare con la sua ironia la Festa del Donatore di Avis Legnano, che si svolgerà domenica 28 novembre al Cinema Teatro Galleria di piazza San Magno a partire dalle 10,15. Oltre al comico legnanese, parteciperanno alla consegna delle benemerenze il presidente di Avis Legnano, Roberto Stevanin, e Andrea Tieghi, già presidente di Avis Nazionale e oggi presidente di Avis Emilia Romagna. Ma i veri protagonisti saranno i volontari e le volontarie di Avis Legnano che, negli anni, si sono prodigati per il bene del prossimo attraverso la donazione del sangue. Tradizionale la formula della festa. La prima parte sarà incentrata sui discorsi dei relatori che tracceranno un quadro breve, ma dettagliato, sulle attività di Avis e sul futuro dell´associazione. Ma sarà la seconda parte, quella dedicata alle premiazioni, che regalerà i momenti di maggiore emozione. Sul palco del Galleria, infatti, i donatori benemeriti saranno premiati e accolti da lungo applauso della platea gremita per l´occasione  
   
   
UN LIBRO A MILANO 2010 – II EDIZIONE  
 
Il 26, 27 e 28 novembre 2010, a Milano, presso la Location Superstudiopiù di Via Tortona 27 si svolge il Salone della piccola e media Editoria Indipendente - Un libro a Milano - con un gustoso menu ricco di incontri con autori, approfondimenti tematici, laboratori creativi per i più piccoli. E in più uno spazio dedicato alla pittura, fotografia, grafica e scultura. La mescolanza e la ricchezza delle opere sarà fonte di scambi creativi nelle diverse arti nonché ricchezza, fascino e opportunità per tutti i visitatori. L´ecologia in tutte le sue sfaccettature è il tema del 2010 con particolare attenzione a quel bene primario che è l´acqua. Slovacchia Paese Ospite d´Onore 2010.Visto il successo ottenuto nella prima edizione, il premio letterario di quest’anno “Un Libro, Un Sogno” è stato ampliato e rivolto agli studenti delle Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado di Milano e Provincia. 26 novembre 2010 - 18.30 Saluto al pubblico e agli editori espositori da parte dei promotori di Un Libro a Milano. Alle 19.00 Ilaria Caprioglio, avvocato e scrittrice, ex Top Model, finalista italiana a Los Angeles del concorso Super Model of the World edizione 1988, presenta il libro Milano-collezioni andata e ritorno (Liberodiscrivere Edizioni) in cui descrive con coinvolgimento luci e ombre della vita in passerella e i sentimenti ambivalenti di chi approda, giovane e impreparato, nello sfavillante glamour del jet set, nascondendo a volte un profondo disagio, un senso di solitudine e sradicamento. Ne parlano con l’autrice: Fabiola De Clercq, presidente Aba – Associazione Bulimia Anoressia, Rosanna Ercole Mellone, giornalista del gruppo editoriale Repubblica-l’espresso, docente di comunicazione della nutrizione, Daniela Pedrini, agente per The Fashion Model Management S.p.a. Al termine della presentazione, performance musicale del Duo Harmoniae. Il flauto traverso Sara Ligas, già membro dell’Orchestra Filarmonica del Veneto e la chitarra classica Luciano Massimo Rusignuolo, collaboratore del Teatro alla Scala, propongono brani tratti dal repertorio brasiliano e argentino, con l’intento di accompagnare l’ascoltatore nella magia evocativa dei suoni  
   
   
MILANO: CASA EDITRICE VALLARDI  
 
In concomitanza del Salone della piccola e media Editoria Indipendente - Un libro a Milano – che si svolge il 26, 27 e 28 novembre 2010, a Milano, presso la location Superstudiopiù di Via Tortona 27 la Casa Editrice Vallardi propone anche la visita nella nella sede di Via Montello 16 In ognuna della due giornate sarà possibile conoscere e sfogliare le pubblicazioni, acquistare i regali di Natale a prezzi speciali, scambiarsi gli auguri e conoscere autori e collaboratori della casa editrice  
   
   
MILANO (TEATRO CIAK WEBANK.IT – FABBRICA DEL VAPORE) - MAURIZIO BATTISTA IN SEMPRE PIÙ CONVINTO - DAL 2 AL 5 DICEMBRE  
 
Testi di Maurizio Battista in collaborazione con Riccardo Graziosi. È sempre più convinto Maurizio Battista che approda al Teatro Ciak Webank.it di Milano carico di rinnovata energia e di antichi ideali, per mostrarci le assurdità a cui ci stiamo abituando attraverso un’analisi irriverente e spassosa dei mezzi di informazione, dei programmi televisivi, dei cartelloni pubblicitari, degli annunci in genere. Con la lente del suo tagliente sarcasmo mette a fuoco i tanti paradossi dei nostri tempi e solletica l’ilarità del pubblico che - liberato dai normali schemi mentali – lo segue nelle spietate analisi socio-comiche, tra le quali l’eterna lotta tra uomini e donne. Il suo sguardo scanzonato e le sue domande taglienti, alle gag e ai monologhi, sono gli ingredienti di uno spettacolo esilarante all’insegna della schiettezza e del divertimento, dove la parola semplice e sincera raggiunge le pieghe dell’anima, e dove una certa ‘vivace romanità’ gli permette di sbilanciarsi in una giungla di controsensi ed incongruenze. Battista propone inoltre diversi aneddoti legati alla strada lunga e tortuosa verso i prestigiosi palcoscenici che ora calca; quella strada iniziata nelle cantine della capitale, dove si saliva sul palco con il cappotto non per il freddo, ma per paura che ‘sparisse per sempre’. Fu proprio in queste cantine che nacquero i pezzi più famosi del suo repertorio, quelli che poi, con il tempo, sono diventati i suoi cavalli di battaglia, e che ci propone in questa felice occasione: “La siringa”, “paletta e secchiello” e il famosissimo “Portaportese”. E poi, per non dimenticare, le storie ‘romanzate’ che hanno popolato le cronache dei quotidiani e dei settimanali in questa estate appena terminata. La scaletta degli spettacoli di Maurizio Battista varia ogni sera, a seconda del pubblico e delle notizie di attualità; ma una cosa è certa… con Maurizio Battista si ride! Info: Teatro Ciak www.webank.it  – Fabbrica del Vapore Via Procaccini, 4 - 20154 Milano - Tel. 02.76110093 - Fax 02.76110322 www.Teatrociak.it  Per info, Prenotazione e Vendita: · www.Officinesmeraldo.it  · www.Boxtickets.it  · www.Ticketone.it  · www.Tost.it  
   
   
MILANO: MILANOPEDIATRIA 2010, STORICO APPUNTAMENTO CON I PIU’ ILLUSTRI RAPPRESENTANTI DELLA PEDIATRIA INTERNAZIONALE  
 
Si è svolto a Milano Milanopediatria 2010, incontro biennale ormai storico per la pediatria nazionale e internazionale, presieduto dai professori Marcello Giovannini ed Enrica Riva. Tema del Congresso, che ha visto la presenza, in qualità di relatori, di oltre 150 tra i più illustri esponenti della comunità scientifica internazionale e di ben 2.000 medici ed operatori nel campo della pediatria, della nutrizione e della prevenzione è: ‘Nutrizione, Genetica, Ambiente per l’educazione alla salute’. Queste tematiche hanno costituito il filo conduttore delle quattro giornate dei lavori (terminate sabato 21 novembre), durante le quali sono stati toccati gli argomenti che più interessano gli operatori sanitari che si occupano dell’età evolutiva: il ruolo della nutrizione sulla salute, l’influenza dell’inquinamento ambientale sulla salute respiratoria, i disturbi del comportamento alimentare, la prevenzione e la terapia dell’asma, le vaccinazioni nell’adolescente, fino ad arrivare alle nuove prospettive nel campo della cura delle malattie metaboliche rare. L’edizione 2010 di Milanopediatria è stata anche l’occasione per presentare alla comunità scientifica italiana ed internazionale le attività e le finalità della neonata Società Italiana per l’Educazione alla Salute (Spes), Associazione Culturale e Scientifica fondata alla fine del 2007 e di cui Milanopediatria 2010 ha ospitato il secondo Congresso Nazionale. La Spes si propone di perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale mediante attività di formazione e di educazione nel settore dell’età evolutiva, in particolare nei riguardi dei soggetti più svantaggiati. I suoi obiettivi principali sono: la promozione della salute psico-fisica del bambino e della sua famiglia dalla culla all’età adulta; il costante aggiornamento delle figure professionali che se ne occupano; la valorizzazione della ricerca scientifica come base per la promozione della salute e della prevenzione anche nei paesi a maggior rischio sociale. Milanopediatria 2010 ha ospitato anche il nono Congresso Nazionale della Società Italiana di Nutrizione Pediatrica (Sinupe) ed il secondo Congresso Nazionale Malattie Metaboliche e Genetica Clinica. “Sono sicuro che Milanopediatria 2010 è stata una occasione preziosa per tutti gli operatori di salute dell’area pediatrica, grazie agli innumerevoli spunti di riflessione che sono stato presentati, con ampie ricadute pratiche – ha affermato Marcello Giovannini. - Un’occasione preziosa per aggiornare le proprie conoscenze, per sviluppare nuove e diverse abilità, ma soprattutto per imparare ad assicurare al bambino di oggi, che sarà l’adulto di domani, uno stato di salute fisico e psichico che sia il migliore possibile”. Nel corso della prima giornata, sono subito emerse tre grandi ‘criticità’ per la salute dei bambini: la sottovalutazione, ancora troppo diffusa, dell’importanza della prima colazione; l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, passati da elementi amici a subdoli fattori di dannosità grave, da riportare al più presto sotto controllo; la sottovalutazione, tutt’ora esistente, del disturbo autistico, che ne rende problematica la diagnosi precoce, indispensabile per un adeguato programma riabilitativo ed educativo. È emersa anche una grande ed entusiasmante prospettiva, che ci arriva dalla nutrigenomica, vale a dire l’applicazione della genomica all’interno della pratica nutrizionale. “La nutrigenomica offre e offrirà sempre più, in futuro, la possibilità di personalizzare la nutrizione e migliorare gli interventi di prevenzione e di terapia di diverse patologie croniche – ha spiegato Marcello Giovannini. La variabilità del genoma umano, conseguenza dell’adattamento al contesto nutrizionale, è attualmente riconosciuta come fattore in grado di influenzare: la tolleranza o intolleranza agli alimenti e ai micronutrienti; il rischio di sviluppare patologie metaboliche; i fabbisogni nutrizionali. L’abilità, recentemente acquisita, di manipolare gli alimenti al fine di migliorare la pratica nutrizionale, viene attualmente applicata nel tentativo di creare raccomandazioni nutrizionali geneticamente determinate, che conducano a progressi per la salute umana”. “Queste capacità presentano, però, anche potenziali dilemmi, poiché diversi sottogruppi di soggetti potrebbero rispondere in maniera diversa all’esposizione ad alcuni alimenti, creando benefici per alcuni e rischi per altri – ha sottolineato Giovannini. La promessa di una progressiva caratterizzazione ‘ingegneristica’ della nutrizione, per un’ottimizzazione della dieta, rappresenta uno sforzo per la ricerca e un’aspettativa per la popolazione. L’identificazione e la classificazione della variabilità del genoma umano sono tappe necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla nutrigenomica. Tra le priorità nutrizionali più immediate – ha concluso Marcello Giovannini - vi è certamente la necessità di approfondire le conoscenze sul ruolo esercitato dall’alimentazione materna nei confronti della programmazione delle vie metaboliche embrionali, sui meccanismi ad esse correlati e sulle conseguenze a lungo termine per la salute dell’embrione stesso”. Ancora troppo spesso la prima colazione è dimenticata o poco adeguata: un numero crescente di evidenze scientifiche, derivanti da studi condotti in diversi Paesi del mondo e nell’ambito di stili alimentari molto differenti tra loro, dimostra come il consumo abituale della prima colazione si associ a un miglior stato di salute e benessere a tutte le età. Tuttavia, nonostante il ruolo positivo della prima colazione sia sempre più noto e confermato, dall’analisi di 47 studi svolti sia negli Usa che in Europa è emerso che circa il 10-30% dei bambini e degli adolescenti di tutti i Paesi considerati salta regolarmente la prima colazione e che questa cattiva abitudine è sempre più frequente passando dall’infanzia all’età adulta. In Italia, sebbene quasi il 90% della popolazione dichiari di assumere la prima colazione, ad un’analisi più approfondita, solo il 30% consuma effettivamente un pasto adeguato dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Inoltre è sempre più frequente la tendenza a consumare la prima colazione al di fuori dell’ambiente domestico; la fretta e la mancanza di appetito al mattino vengono riportati come le principali motivazioni di questo fenomeno. “L’abitudine di consumare regolarmente la colazione si associa ad un miglior stato di benessere e di salute a tutte le età – ha sottolineato il professor Umberto Castiello, direttore del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università degli Studi di Padova. Infatti, dopo il lungo periodo di digiuno notturno la prima colazione ha il compito di fornire le risorse energetiche necessarie per affrontare la giornata. Se la colazione non viene fatta o è poco adeguata, l’individuo ha una minor disponibilità di energie che si traduce in un peggioramento della performance (sia fisica che cognitiva) nelle prime ore della giornata. Nei bambini, in particolar modo, questo peggioramento si può manifestare in termini di ridotta capacità di concentrazione che costituisce un ostacolo all’apprendimento che può riflettersi sui risultati scolastici”. Giuseppe Banderali, della Clinica Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera San Paolo, Università di Milano, ha spiegato che “la prima colazione fornisce tra il 15-20% del fabbisogno energetico complessivo”. “Negli ultimi anni la prima colazione è stata oggetto di numerosi studi osservazionali e d’intervento – ha ribadito Banderali - che ne hanno dimostrato la fondamentale importanza sia sul piano metabolico-nutrizionale sia nella prevenzione di scorrette abitudini alimentari. È stato infatti dimostrato come l’abitudine a consumare regolarmente la prima colazione sia associata, soprattutto in età pediatrica e adolescenziale, ad una maggior capacità di concentrazione, attenzione, problem solving e memorizzazione; tra i bambini che invece abitualmente “saltano” la prima colazione più frequentemente si riscontra un peggioramento della performance nelle prime ore della giornata”. Fare regolarmente una buona e sana prima colazione serve anche a non ingrassare! “Da numerosi studi è emerso come i consumatori regolari di prima colazione siano meno predisposti al sovrappeso e all’obesità e come anche gli adolescenti normopeso, che tuttavia saltano abitualmente la prima colazione, vadano più frequentemente incontro ad un aumento dell’indice di massa corporea in età adulta – ha infatti affermato Giuseppe Banderali. Una prima colazione equilibrata, con un adeguato apporto di carboidrati e fibre, è correlata a un miglior profilo lipidico, in particolare a una riduzione dei livelli plasmatici di Ldl, Ldl ossidati e trigliceridi totali, ad una maggiore sensibilità insulinica e quindi ad una migliore tolleranza glucidica e ad un minor intake calorico ai pasti successivi. Sia i carboidrati complessi (pane, fette biscottate, biscotti, cereali per la prima colazione) che le proteine e i lipidi (latte e derivati) contribuiscono insieme a regolare il senso di sazietà postprandiale, evitando le oscillazioni glicemiche e riducendo così lo stress ossidativo. Inoltre l’abitudine alla prima colazione ha un effetto positivo sulla qualità complessiva della dieta; i consumatori abituali di questo pasto hanno infatti un apporto di macro e micronutrienti più adeguato rispetto agli skipping breakfast: in particolare più fibre, calcio, vitamine, zinco, ferro e meno grassi, colesterolo e calorie totali. Tutti questi meccanismi sono stati chiamati in causa come possibili fattori implicati nella correlazione positiva riscontrata tra consumo abituale della prima colazione e minor rischio di patologie croniche degenerative, quali obesità, patologie cardiovascolari e diabete mellito”. “La necessità di rinforzare l’abitudine alla prima colazione – ha concluso Banderali - rientra quindi nell’ambito di una promozione più ad ampio respiro di quelle corrette abitudini alimentari e stili di vita in grado di influenzare positivamente lo stato di salute”. Negli ultimi anni numerosi studi si sono interessati agli effetti sulla salute dell’inquinamento dell’aria: l’esposizione ad inquinanti è stata associata a incrementi della mortalità e delle ospedalizzazioni dovute a patologie respiratorie e cardiovascolari nella popolazione generale ed in particolare nella popolazione pediatrica. Alcune caratteristiche rendono infatti i bambini il gruppo più vulnerabile agli effetti dannosi dell’inquinamento aereo. Altrettante evidenze mostrano come un miglioramento della qualità dell’aria si rifletta in effetti positivi sulla salute dei bambini; la ridotta esposizione ad inquinanti porta ad una riduzione di ricoveri ospedalieri per complicanze respiratorie, ad una minore prevalenza di bronchiti ed infezioni delle alte e basse vie respiratorie e ad un migliore e fisiologico sviluppo polmonare. “I bambini sono particolarmente suscettibili agli effetti dannosi degli inquinanti aerei: i loro polmoni non sono ancora del tutto sviluppati (al momento della nascita, un bambino possiede solo un decimo degli alveoli che possiederà da adulto) e sono più esposti degli adulti all’inalazione di dosi maggiori di inquinanti che permangono nei polmoni per un tempo superiore – ha esordito il dottor Marco Sala, della Clinica Pediatrica Azienda Ospedaliera San Paolo, Università di Milano. Oltre all’immaturità polmonare è necessario sottolineare anche quella del sistema immunitario, il quale gioca un ruolo determinante nell’insorgenza di alcune patologie respiratorie tra cui l’asma, la cui suscettibilità si è vista aumentare in seguito ad un esposizione precoce ad elevate concentrazioni di inquinanti. Durante l’infanzia, il polmone va incontro ad una significativa morfogenesi poiché i bronchioli continuano il loro sviluppo, così come l’epitelio alveolare e le cellule del sistema immunitario. Questo processo di crescita costituisce un periodo critico in cui un danno acuto, provocato dagli inquinanti, può generare un rimodellamento delle vie aeree, che può incrementare la vulnerabilità nei confronti di stress successivi e avere effetti deleteri a lungo termine sulla funzionalità respiratoria. Altra caratteristica – ha proseguito Sala - che influisce sulla maggior suscettibilità dei bambini nei confronti degli agenti inquinanti inalabili è il tipo di respirazione: prevalentemente nasale negli adulti, orale nei bambini. I bambini, inoltre, hanno una superficie polmonare per unità di peso corporeo superiore agli adulti e durante un respiro normale inalano più aria per unità di peso corporeo. Oltre a ciò, i bambini trascorrono più tempo fuori casa, in particolare alle fermate degli autobus o andando a scuola al mattino, quando la concentrazione degli inquinanti è ai massimi livelli; essendo più attivi, hanno anche una frequenza respiratoria superiore rispetto agli adolescenti o agli adulti. Per queste ragioni la respirazione spinge gli inquinanti più velocemente e più in profondità nel polmone scavalcando le iniziali regioni di deposizione e la concentrazione di particelle inquinanti nei polmoni risulta essere da due a quattro volte maggiore”. In conclusione, Marco Sala ha affermato che “è opportuno e necessario rivedere normative e obiettivi basati su conoscenze ormai superate, quali l’abbassamento della soglia degli inquinanti in termini di mera concentrazione (µg/m3). Occorre una maggiore attenzione alle problematiche di ‘source apportionment’, segnatamente alla riduzione della quota di inquinanti legata al traffico veicolare, ed alla validazione di metodiche che prendano in considerazione la superficie reattiva e la struttura delle particelle, più che la loro massa globale. È poi necessario mettere a punto quanto prima test sensibili e specifici, che servano ad individuare i soggetti maggiormente a rischio. Infatti, è con la prevenzione e/o il trattamento selettivo di questi soggetti, opportunamente individuati, piuttosto che con anacronistiche ulteriori riduzioni della concentrazione non selettiva del Pm, che si potranno ridurre i danni alla salute umana da Pm. È questa riduzione che deve rappresentare l´obiettivo finale e comune di tutte le politiche antinquinamento”. La sicurezza alimentare, specie per quanto riguarda la fascia pediatrica, rappresenta un’esigenza sempre più radicata nella coscienza dei consumatori, che, se da un lato riconoscono gli indiscussi benefici per l’umanità apportati dallo sviluppo industriale, d’altro lato sanno delle possibili contaminazioni che da questo possono derivare per l’uso, e talora l’abuso, di un numero elevato di molecole chimiche che si possono concentrare nell’ambiente attraverso la contaminazione industriale ed agricola, nonché dallo smaltimento dei rifiuti biologici. Da ciò deriva una richiesta di livelli di sicurezza alimentare sempre più elevati, che si possono ottenere solo attraverso assidui controlli e conseguenti interventi tutelativi di tutte le tappe che conducono al prodotto finito destinato ai consumatori. Tra i consumatori di alimenti più esposti al rischio tossicologico sono naturalmente i bambini, come ha sottolineato il dottor Amilcare Rottoli, direttore S.c. Pediatria e neonatologia dei Presidì Ospedalieri di Cernusco sul Naviglio e Melzo, Azienda Ospedaliera di Melegnano. “Tra i diversi alimenti l’acqua è senza dubbio il più necessario e riveste un ruolo biologico insostituibile per diversi meccanismi fondamentali per la vita. L’importanza dell’acqua è poi ancora maggiore nei lattanti in quanto la proporzione di acqua del loro corpo (75%) è notevolmente maggiore di quella degli adulti (circa 65%). Pertanto i lattanti sono a rischio di rapida disidratazione per squilibrio metabolico e ancor più per il fatto che la loro sensazione di sete è male espressa o non correttamente rilevata. Da ciò deriva l’importanza della qualità dell’acqua offerta ai bambini, che sono i più esposti agli effetti dell’inquinamento idrico. “Il degrado della qualità dell’acqua – ha quindi ricordato Rottoli - è causato dall’immissione di sostanze che ne alterano le caratteristiche fisico-chimiche e che ne impediscono il normale utilizzo. Queste sostanze, di natura solida, liquida o gassosa, hanno effetti diversi in base alla loro quantità, alla loro pericolosità e alla delicatezza degli ambienti in cui vengono rilasciate. Possono essere di origine antropica, cioè immesse dall’uomo, oppure di origine naturale, come, ad esempio, le polveri eruttate da un vulcano. Fortunatamente l’acqua, a differenza di molte altre risorse, si rinnova continuamente attraverso il ‘ciclo dell’acqua’, che consente che l’acqua passando attraverso i suoi diversi stati fisici (acqua, vapore, ghiaccio…) si ricicli autonomamente depurandosi dei diversi inquinanti”. “Attualmente – ha fatto rilevare Amilcare Rottoli - le quantità di sostanze inquinanti che immettiamo quotidianamente nei nostri corsi d’acqua e nelle nostre acque sotterranee sono talmente elevate da rendere sempre più difficile l’operazione di autodepurazione naturale, con gravissime conseguenze per la salute nostra e dei nostri figli e per l’ambiente in cui viviamo”. Al termine, ha lanciato un appello a tutti i colleghi: “è nostro dovere, sia come cittadini, ma a maggior ragione nella nostra posizione di pediatri e nutrizionisti, e quindi tutori della salute dei bambini, adoperarci per favorire il mantenimento della igienicità ambientale ed ‘in primis’ della qualità dell’ acqua destinata al consumo umano, anche per le generazioni future”. L’autismo è un’alterazione del neuro sviluppo che disturba precocemente la capacità comunicativa ed interattiva del bambino e quindi le sue possibilità di crescere sviluppando le naturali competenze sociali. “E’ un disturbo ancora troppo spesso sottovalutato – ha spiegato il professor Carlo Lenti, direttore della Clinica di Neuropsichiatria Infantile dell’ Azienda Ospedaliera San Paolo, Università di Milano – se si pensa che secondo gli ultimi studi epidemiologici da 2 a 3 bambini su 1.000 ne sono affetti. Solitamente si manifesta nei primi 3 anni di età, con un’incidenza di 3-4 volte superiore nei maschi rispetto alle femmine. La diagnosi precoce e un adeguato programma riabilitativo ed educativo sono fondamentale per i bambini che soffrono di autismo”  
   
   
NOVELLO (RISTORANTE “CAMELOT” - EX GOTHIC): CENA CON DELITTO - SABATO 18 DICEMBRE  
 
A Novello va in scena una cena molto speciale: tra una portata e l’altra i commensali dovranno collaborare alla risoluzione di un’indagine per omicidio, guidata da un eccentrico investigatore. Sabato 18 dicembre le Langhe si tingono di giallo: al Ristorante “Camelot” (ex Gothic) di Novello (Cn) alle ore 20,30, Turismo in Langa e la Compagnia Teatrale “Centro Culturale San Paolo - Teatro Usb” organizzano la “cena con delitto”, nel corso della quale, tra una portata e l’altra, i commensali saranno chiamati a seguire un’indagine per omicidio. Una cena speciale, che fin dal preludio si prospetta una vera e propria indagine poliziesca: nel corso della cena i commensali assisteranno alla rappresentazione di “Delitto tra le righe”, performance ambientata agli inizi del secolo scorso, quando ancora la moderna tecnologia investigativa non esisteva e pertanto bisognava affidarsi all’intuito. I partecipanti non saranno passivi spettatori: ciascun tavolo sarà una squadra investigativa in competizione con tutte le altre per la soluzione del "caso". Uno spettacolo divertente, con colpi di scena e un finale ancora da scrivere: chi compilerà “l’identikit dell’assassino”? Chi si aggiudicherà le bottiglie di vino, in palio per i vincitori? “Delitto tra le righe” Langhe, inizio secolo. Nel centro storico della bella Novello, la Violante Society è una casa editrice emergente che raccoglie sotto il proprio nome anche un Caffè Letterario, un centro culturale in cui scrittori e intellettuali si riuniscono per discutere. Ma dietro all’apparente alto rango culturale si svelano in realtà intrighi amorosi, complotti, pettegolezzi da bassifondi e interessi economici che sfociano in un assassinio. A guidare le indagini è un eccentrico ispettore che richiama alla memoria il celebre Clouseau: come lui non spicca per perspicacia, ma è dotato di una grande parlantina, con accento ostentatamente francese e grande presunzione. Menù Flan di spinaci con fonduta Vitello tonnato Peperoni con bagna cauda Tagliolini al ragù di lepre Brasato al Barolo Contorno di stagione Torta al cioccolato e pere Dolcetto delle Langhe (in caraffa) Acqua minerale – Caffè 35,00 euro (bevande incluse) “Il Teatro Usb” Il Teatro U.s.b. È la sezione del “Centro Culturale San Paolo” Onlus di Alba dedicata all’animazione e al teatro. Il gruppo si è costituito nel 2006, su iniziativa di alcuni soci del “Centro Culturale San Paolo”, incoraggiati da Don Ampelio Crema, e di alcuni giovani attori dilettanti “usciti” dai corsi di formazione teatrale dell’Associazione albese “Arci – Uisp – Il sogno”. Da allora hanno portato sulla scena diversi spettacoli, anche in lettura, per bambini o per adulti. Nel 2008 hanno debuttato con Vi Facciamo… “Compagnia”, spettacolo interattivo sulle tecniche di recitazione. Nel 2010 hanno debuttato invece con la “Cena Con Delittto”, che ancora una volta fa della interattività il proprio cavallo di battaglia. Info/prenotazioni Turismo in Langa Tel 0173.364030 info@turismoinlanga.It  www.Turismoinlanga.it    
   
   
LED | FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA LUCE DI MILANO II EDIZIONE MILANO ILLUMINATA: SI ACCENDE IL FESTIVAL DELLA LUCE  
 
Grandi light designer di fama internazionale insieme a giovani talenti delle scuole di design accendono la città il prossimo 4 dicembre in occasione della Ii Edizione di Led, il Festival Internazionale della Luce di Milano 2010. Milano illuminata: dal centro alla periferia, dal quadrilatero della moda ai navigli, dai quartieri della movida alle più importanti arterie commerciali, accendendo monumenti storici, cantieri e grattacieli in nuova costruzione, architetture contemporanee, musei, pinacoteche e cortili, attraverso proiezioni, simboli, allestimenti e opere d’arte e design, inaugurando la seconda edizione del Festival Internazionale della Luce di Milano. Un appuntamento atteso, dopo il grande successo della prima edizione, che per il 2010 ‘raddoppia’ le opere di luce in città, presentando ai cittadini e ai visitatori 60 allestimenti scenografici di illuminazione. Un Festival che mette in scena l’eccellenza creativa, tra grandi designer e giovani talenti, e l’eccellenza produttiva delle più prestigiose aziende del settore, nazionali e internazionali. Oltre l’effimero, con allestimenti scenografici di luce permanenti’, tra cui il Duomo di Milano, simbolo, nell’accensione spettacolare delle sue vetrate, di questa edizione del Festival. E omaggio ai ‘cento anni di luce’ celebrati nel 2010 dalla Fondazione Aem. Un percorso espositivo ‘open air’ che parla con la luce della natura, dell’acqua, del verde, del sogno e dello stupore, tra moda, design e creatività in una logica di evento diffuso, accessibile e destinato all’interna collettività. “Milano vive oggi una stagione di grandi cambiamenti - dichiara Maurizio Cadeo, Assessore all’Arredo, Decoro urbano e Verde del Comune di Milano, promotore del Festival - Luoghi di incontro, aggregazione e confronto, le città si trasformano proponendo nuove suggestioni al nostro passo contemporaneo. La luce può giocare un ruolo fondamentale per il futuro delle grandi metropoli, in termini di estetica, sicurezza e sostenibilità ambientale”. “Attraverso la luce Milano si trasforma in un teatro luminoso a cielo aperto, dove i linguaggi degli allestimenti e delle installazioni artistiche “si sovrappongono alla città esistente, dando vita a una nuova scrittura urbana, elettrica e notturna”- dichiarano Beatrice Mosca e Marco Amato, curatori del Festival - Led è un progetto generoso che attraverso tutti i suoi protagonisti, pone al centro un appassionato amore per la storia dell’uomo. Dalla luce delle antiche vetrate della Cattedrale all’avveniristica Torre a Led e pannelli solari, il Festival Led 2010 accende lo sguardo sul progresso umano. Milano, prima città europea ad avere quartieri illuminati dalla luce elettrica, celebra i suoi cento anni di Luce e l’evoluzione dalla luce a gas all’illuminazione ad incandescenza fino all’utilizzo delle più avanzate tecnologie e risorse energetiche alternative. Per un nuovo illuminismo urbano”. “La seconda edizione del Led Festival, è un’importantissima occasione per dimostrare come design e tecnologia siano un binomio eccellente per ottenere risultati di grande suggestione - dichiara Michael Frisch, Direttore Audi Italia - Main Sponsor di Led 2010 -. Sia che si parli di Milano illuminata ad arte che delle automobili Audi, riconoscibili anche grazie ai Led, sulle strade di tutto il mondo”. Led: Viaggio Nella Luce Dalla Triennale al Duomo di Milano, dai grattacieli della new city ai grandi cantieri della metropoli; dalla Stazione Centrale al Quadrilatero della moda a Piazza Scala fino ai Navigli e ai quartieri più decentrati, la metropoli si accende come un teatro di luce “open air”. Nuvole e altalene luminose, fontane illuminate, nebbia di luce, lune e soli accesi, alberi accesi, fiori colorati e prati fioriti, farfalle, pesci e balene illuminate. Sono gli elementi naturali, l’aria, l’acqua, il cosmo e la natura i temi cui si sono ispirati i grandi light designer e i giovani talenti per accendere Milano. Seicentomila led accendono le porte storiche che conducono in città e la più importante arteria commerciale della metropoli si trasforma nella via delle rose di luce. Led: Luci D’autore Un percorso espositivo che conta 60 opere, tra proiezioni architetturali, allestimenti e installazioni luminose, con il coinvolgimento degli studenti delle più importanti scuole e accademie di design della città - Naba, Domus Academy, Ied, Politecnico di Milano - Facoltà del Design, Spd - e giovani professionisti. A loro fianco i grandi light designer e artisti della scena contemporanea internazionale: Karim Rashid (Cdn), Hub Ubbens (Nl), Gilbert Moity (F), Alain Guilhot (F), Piero Castiglioni (I), Denis Santachiara (I), Carlotta De Bevilacqua (I), Castagna & Ravelli (I), Fabio Novembre (I), Matteo Thun (I), Michele De Lucchi (I), Luca Trazzi (I). Led Nel Mondo: I Grandi Festival Della Luce Milano Led 2010, attraverso il partner internazionale L.u.c.i. - Lighting Urban Community, entra nel circuito dei grandi Festival della Luce europei, dalla città di Lione, con “La Fête des Lumières” che attira ogni anno milioni di visitatori, alle grandi light cities, quali Londra, Parigi, Berlino, Francoforte e non ultima in Italia Torino, con “Luci d’artista”. Milano, già capitale del design, diventa attraverso la luce luogo di innovazione capace di offrire “un’esperienza culturale” stimolante per lo scambio e il confronto di conoscenze. Un Festival capace di promuovere l’immagine di Milano nel mondo, non solo in termini di visibilità, ma anche di internazionalità, cultura, innovazione e sostenibilità ambientale. Led Fringe Light Diffusion Nell’ambito di Led 2010, il primo Circuito di Luce che accende la città. In prossimità degli spazi espositivi e commerciali un ‘segno’ di luce come simbolo ed emblema del Festival. Light Dinner Il Menu della luce nei ristoranti di alta gamma della città. In collaborazione con Giallo Milano dal 9 all’11 dicembre. Led Mobility Si illuminano le antiche e rinomate vetture tram e un treno speciale luminoso ed ecosostenibile attraverserà come un filo luminoso il cuore di Milano per condurre i cittadini e i visitatori lungo il percorso delle luci del Festival. Led Satellite Gli allestimenti di Luce che coinvolgono prestigiose aziende del settore, andranno ad ampliare nella seconda edizione del Festival il circuito delle opere di luce in città. Led City Dal Castello Sforzesco alla Volta della Galleria all’ illuminazione scenografica architetturale delle Porte di Milano, oltre 600mila led accendono la città. Led: I Partner Led è un progetto realizzato con il patrocinio di Ministero per i Beni e Attività Culturali Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia, Expo 2015; Adi - Associazione per il Disegno Industriale, Aidi - Associazione Italiana di Illuminazione, Apil - Associazione Professionisti dell´Illuminazione, Assil - l´Associazione Nazionale Produttori di Illuminazione. Media Partner Corriere della Sera, Corriere .It, Abitare, Luce&design, Luce, Lighting Design Collection, Archilight.it. Partner accademici: Domus Academy; Ied | istituto Europeo di Design | Naba | Nuova Accademia Belle Arti Milano; Politecnico di Milano | Facoltà del Design; Spd | Scuola Politecnica del Design. Partner istituzionali: Camera di Commercio, A2a, Fondazione Aem, Mm, Atm. Partner privati: le aziende più prestigiose del comparto illuminotecnico (tra cui Artemide, iGuzzini, Zumtobel, Osram, Philips, Disano, Serralunga, Simes, Cariboni Audio Pro Group, Relco Group, Slide, Imq, Ul) e importanti marchi del mondo dell’editoria e del settore commerciale (tra cui Swarosvski, Gazzetta dello Sport, H&m, Nespresso). Led Info www.Ledfestival.it  www.Comune.milano.it/led    
   
   
TRIESTE: XIII EDIZIONE DE I CONCERTI DELLA COMETA - FESTIVAL DI MUSICA ANTICA E DA CAMERA  
 
Nell’ambito della Xiii edizione de I Concerti della Cometa, Festival di Musica Antica e da Camera organizzato dall’Associazione Nova Academia, fondato e diretto sul piano artistico dal maestro Stefano Casaccia e intitolato “Dal Barocco al Gospel”, avrà luogo domenica 28 novembre alle ore 17.00 alla Chiesa Evangelica Luterana (Largo Panfili) il quarto appuntamento musicale con l´Ensemble barocco Nova Academia di Trieste, quartetto con pianoforte composto da Marianna Prizzon (soprano), Stefano Casaccia (flauto dolce), Alvise Stiffoni (violoncello) e Luca Ferrini (clavicembalo). Il complesso presenterà un concerto straordinario appartenente al Progetto Pergolesi, intitolato “Il Barocco fra Venezia e Napoli” e dedicato alla musica barocca con particolare riferimento agli "anniversari" di Giovanni Battista Pergolesi nel trecentesimo della nascita e di Alessandro Scarlatti nel trecentocinquantesimo della nascita. Verranno eseguite musiche di Benedetto Marcello (1686 - 1739), Antonio Vivaldi (1678 - 1741), Baldassarre Galuppi (1706 - 1785), Antonio Vivaldi (1678 - 1741), Alessandro Scarlatti (1660 - 1725), Giovanni B. Pergolesi (1710 - 1736) e Domenico Scarlatti (1685 - 1757). Il programma, realizzato con il contributo del Comune e della Provincia di Trieste, offrirà anche una chicca: la cantata Ardo per te d´Amor di Scarlatti, scoperta nella Biblioteca della Fondazione Levi e trascritta da Stefano Casaccia con la collaborazione di Ilario Gregoletto, che ha realizzato il basso continuo (poi pubblicata da Zanibon a Padova). Solo nell´ultimo intensissimo anno di attività l´Ensemble Nova Academia: è stato uno dei protagonisti del Festival Europeo Baroque. La musica barocca come elemento unificatore della vecchia e nuova Europa, svoltosi in Italia, Slovenia e Romania nell´ambito di un progetto europeo inserito in Cultura 2007-2013, ideato da Stefano Casaccia per l´associazione Panta rhei di Trieste e risultato uno dei vincitori a Bruxelles. Nel 2010 l’Ensemble ha tenuto concerti a Trieste, a Cluj (Romania), a Novo Mesto (Slovenia), a Belgrado (Serbia) nel prestigioso Music Art Center Guarnerius, a Grado e a Vienna all´Istituto Italiano di Cultura nell’ambito delle celebrazioni del 25° anniversario di Biagio Marin, organizzate dall´omonimo Centro Studi presieduto da Edda Serra. Stefano Casaccia, triestino, compiuti gli studi di strumenti antichi presso il Conservatorio "B. Marcello" di Venezia con Pietro Verardo, si è perfezionato con i più famosi specialisti europei di flauto dolce, quali H. Köneke, F. Conrad, R. Clemencic e K. Boeke. Oltre mille sono i concerti tenuti a partire dal 1971, con grande successo di pubblico e di critica, suonando in Italia, Centro e Nord Europa, Centro e Sud America, Africa, con la partecipazione anche ai più importanti festival internazionali ed a trasmissioni radiotelevisive per emittenti prestigiose. Da un trentennio fa parte del prestigioso ensemble I Madrigalisti di Venezia, fondato da Mario Vio, è fondatore, del complesso barocco Nova Academia, del complesso medievale-rinascimentale Nuovo Ricercare, dell’ensemble I Solisti della Serenissima. Suona anche nel Blue Art Ensemble con il compositore e pianista Silvio Donati, nonché in altre importanti formazioni. Tra i maggiori riconoscimenti ottenuti si citano i due Premi Venezianello con I Madrigalisti di Venezia (1981) e con il Nova Academia (1996), il premio della Società Italiana del Flauto Dolce (Sifd) all’Accademia Nazionale dei Lincei (1991), il titolo, quale componente de I Madrigalisti di Venezia, di Ambasciatore per l’Europa nei Festival delle Culture Europee dalla Commissione Europea per gli anni 1998-2002. Nel 2009 il progetto europeo "Baroque" (La musica barocca come elemento unificatore della nuova e vecchia Europa) da lui ideato per la "Panta Rhei" - Lead Partner Association, inserito nel programma Cultura 2007-2013 (Educazione e Cultura), è risultato uno dei progetti vincitori nel concorso promosso dall´agenzia europea Eacea. Dal 1997 è direttore artistico del Festival di musica antica e da camera I Concerti della Cometa che si tiene in autunno/inverno a Trieste. Laureato in Giurisprudenza, è professore ordinario titolare della cattedra di flauto dolce al Conservatorio di Musica "G. Tartini" di Trieste. Marianna Prizzon, triestina, ha intrapreso lo studio del canto sotto la guida del mezzosoprano Mirna Pecile, diplomandosi nel 2000 in soli tre anni cum laude al Conservatorio G.tartini di Trieste e vincendo una borsa di studio; inoltre ha conseguito il diploma triennale di perfezionamento alla Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro (Ve). Ha seguito Corsi di Alto Perfezionamento con artisti e maestri di chiara fama: Raina Kabaivanska (Scuola Internazionale del Trio di Trieste), Leone Magiera (e il regista Daniele Abbado), Renata Scotto e Robert Kettelson (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Roma), Katia Ricciarelli (e il regista Beppe De Tomasi, Accademia Internazionale di Katia Ricciarelli a Parma), Luciana Serra, Lella Cuberli, Lucia Mazzaria; e inoltre Antonietta Stella, Gianni Raimondi, i registi Italo Nunziata (Ateneo Internazionale della Lirica a Sulmona) e Francesco Esposito (Accademia Harmonica, Modena), Ernesto Palacio sul repertorio mozartiano e rossiniano e Enzo Dara sul repertorio buffo. Dal 1997 svolge un’intensa attività concertistica di musica da camera, sacra e operistica in Italia, Austria, Slovenia, Francia, Corea, Montecarlo. Premiata in concorsi internazionali, si è perfezionata con musicisti di chiara fama, si è esibita accanto a prestigiosi artisti, quali Fiorenza Cedolins, Leo Nucci, Luciano Pavarotti. Alvise Stiffoni, veneziano, si è diplomato in violoncello nel 1990 e in strumenti a percussione nel 1992 con il massimo dei voti al Conservatorio B. Marcello di Venezia. Dal 1987 è fondatore del Quartetto Nuova Arcadia, ensemble con strumenti d’epoca. Dal 1989 ha frequentato i corsi di Musica Antica di Venezia con A. Bova, E. Smith e A. Marcon; contemporaneamente collabora sia come violoncellista che come percussionista con l’orchestra da camera Offerta Musicale, incidendo per le case italiane Nuova Era, Bongiovanni e Tactus. Partecipa a numerose tourneé in festiva internazionali sempre con notevole successo di pubblico e critica. Dal 1998 suona stabilmente con l’Ensemble di Venezia, nel quale svolge anche ruolo di solista. Luca Ferrini, triestino, ha studiato pianoforte, clavicembalo e organo ai Conservatori di Trieste e Udine. Si esibisce con egual successo con tutti e tre gli strumenti, sia come solista sia nelle più svariate formazioni cameristiche e con orchestra, per importanti stagioni e festival internazionali in Europa, Asia (San Pietroburgo, Venezia, Lubiana, Vienna, Praga, Budapest, Roma, Milano, Malta, Ulan Bator/mongolia, Festival di Lubiana, Zagrebacki Barokni Festival, Trieste Contemporanea, "...Musica nuova" di Bucarest, ecc.). Il suo repertorio va dal Rinascimento ai giorni nostri: ha effettuato numerose registrazioni sia per varie emittenti radiofoniche europee (tra cui Rai, Rtv Slovenija, Hrt Zagreb, Radio Ungherese, Radio Romena, Radio Russa/san Pietroburgo) sia su Cd. Ha interpretato le ultime opere pianistiche di Franz Liszt e i quintetti per piano e archi di Schnittke, Eben e Ramovs (Quartetto d´archi di Lubiana); al clavicembalo ha eseguito, in duo con il violinista Crtomir Siskovic, Sonate per violino e bc di Giuseppe Tartini. Nel 2001 ha registrato dal vivo dei concerti organistici con gli organi storici della Slovenia. Organizza concerti, tiene seminari internazionali di interpretazione pianistica e cembalistica e non trascura la composizione. Biglietti: abbonamenti: intero € 60, ridotto € 45. Prevendita Ticket Point Corso Italia 6/c info: + 39 335 6750946 / + 39 333 53 43 203 / nova.Academia@alice.it  / www.Nova-academia    
   
   
PAVIA: IL CALENDARIO PARLANTE  
 
Gennaio con Ugo Foscolo, febbraio con Lorenzo Mascheroni, marzo con Alessandro Volta, aprile con i fondatori Lotario e Carlo Iv, maggio con Lazzaro Spallanzani e giugno con Maria Pelelgrina Amoretti, luglio con Camillo Golgi, agosto con Carlo Forlanini, settembre con Gerolamo Cardano, ottobre con Cesare Beccaria, novembre con Contardo Ferrini e dicembre con Plinio Fraccaro. Dodici mesi con i maestri dell’Università di Pavia e con altrettante matricole iscritte nell’anno accademico 2010-2011, che testimoniano con i loro volti il motto scelto dall’Ateneo pavese per i 650 anni: “il futuro ha radici profonde”. In occasione dei 650 anni di fondazione dello Studium generale, l’Università di Pavia propone – domenica 28 dicembre dalle ore 16,30 - “Il Calendario parlante”, evento di presentazione del calendario illustrato dell’anno 2011. Il “Calendario Parlante” è una presentazione itinerante dei 12 mesi che, giorno dopo giorno, rievocano i personaggi che hanno segnato la lunga storia dell’ateneo pavese. Con inizio alle ore 16.30 si snoderà un percorso attraverso le aule storiche per scoprire la Medicina del calendario, rivivere l’esperimento della pila di Volta e ascoltare brani dell’Orazione foscoliana “Dell’origine e dell’ufficio della letteratura”. Primo protagonista del pomeriggio sarà Paolo Mazzarello che nella cornice dell’Aula Scarpa farà rivivere l’atmosfera della scuola medica ricordando Antonio Scarpa e, tra gli illustri colleghi, Carlo Forlanini e Camillo Golgi, proponendo alcuni strumenti originali ed esperimenti dell’epoca. Il pubblico, spostandosi in Aula Volta, rivivrà, insieme a Lucio Fregonese, l’atmosfera di un salotto scientifico con l’esperimento della pila voltiana e l’illustrazione di altri strumenti settecenteschi. Il “Calendario Parlante” vedrà, infine, l’intervento di Fausto Testa sulla ricca iconografia dell’Aula Foscolo e dell’attore Enrico Barbieri che interpreterà alcuni brani della famosa Orazione foscoliana Dell’origine e dell’ufficio della letteratura. Al Magnifico Rettore Angiolino Stella e a Dario Mantovani il compito conclusivo di presentare il Calendario illustrato 2011 che, a partire da domenica, sarà possibile acquistare grazie al Cral d’Ateneo. L’appuntamento per la cittadinanza è alle ore 16.30 presso il portone centrale dell’Università di Pavia, in Corso Strada Nuova 65. Ingresso libero. Il Calendario illustrato 2011 che celebra i 650 anni di fondazione dello Studium generale, è stato realizzato dall’Università di Pavia con il contributo di Ubi-banca Popolare Commercio e Industria e del Cral di Ateneo. Il calendario sarà in vendita a cura del Cral d’Ateneo. Programma: Ore 16.30 Ingresso centrale dell’Università di Pavia, Corso Strada Nuova 65 Aula Scarpa Paolo Mazzarello: La Medicina del Calendario: gli strumenti antichi e gli scienziati illustri. Il corpo fra malattia e bellezza. Aula Volta Lucio Fregonese: Tra salotto e laboratorio: Alessandro Volta inventa la pila. Aula Foscolo Fausto Testa: l’Aula settecentesca e il suo apparato decorativo Enrico Barbieri: Lettura di brani dell’Orazione foscoliana Al termine, il Magnifico Rettore Angiolino Stella e Dario Mantovani presentano il Calendario illustrato 2011 dell’Università di Pavia. Il Calendario sarà in vendita a cura del Cral d’Ateneo  
   
   
CALENZANO: L’OLIO SI TINGE DI ROSSO ALLA 15ª FIERA DELL’OLIO E DEI COSMÉOLI - DAL 25 AL 28 NOVEMBRE 2010  
 
“Donne e motori”, “bellezza e sapori” e “fashion” animeranno la consueta mostra-mercato dedicata, dal centro fiorentino, all”oro verde” che quest’anno cambierà colore grazie al “red factor” di Maranello: una fiammeggiante Ferrari porterà a Calenzano il “condimento” rosso, tipico della cittadina modenese, per unirlo alla pura spremuta di olive. Con la benedizione di Identità Immutate. Il cocktail è intrigante, o meglio “inebriante”; nello shaker, si mescolano molto olio, un po’ di aceto, un pizzico di moda e quattro gocce di beauty, poi si manda su di giri, con un motore da F1, e si serve: la Xv Fiera dell’Olio e dei Cosméoli, che a Calenzano (Firenze), da giovedì 25 a domenica 28 novembre 2010, invita tutti a provare nuove sensazioni, non solo gustative. Il consueto appuntamento, promosso dal Comune e organizzato dall’Atc-associazione Turistica Calenzano al Centro Espositivo St. Art Eventi, in via Garibaldi 7, quest’anno ha in serbo alcune sorprese: innanzitutto l”incontro” con Maranello (Modena). La Città delle “rosse”, ospite di quella “dell’olio”, porterà con sé il suo “red factor”, interpretato, tra gli altri, dalla mela Melanello e dal Lambrusco, e soprattutto il simbolo della “terra del mito”: un’auto Ferrari, nuova fiammante, arriverà dall’Emilia con a bordo il tipico “condimento” maranellese che verrà unito all’extravergine prodotto dalle otto fattorie storiche presenti a Calenzano. A missione compiuta, la sportiva del “cavallino rampante” si farà ammirare dal pubblico nel piazzale antistante la mostra, in compagnia di una consorella d’antan, domiciliata nel paese fiorentino e simbolo di solidarietà... La struttura fieristica sarà il palcoscenico non solo dell”atto unico” dell”oro verde” che si tinge di rosso, ma anche di rappresentazioni in onore della bellezza femminile. In mezzo agli stand, in cui verranno esposti gli oli provenienti da molte regioni d’Italia, ci sarà spazio per una seducente sfilata di moda, opera della creatività di stilisti del territorio. La new entry dell’abbigliamento si abbina perfettamente con la ormai classica cosmesi a base di olio d’oliva che contraddistingue Calenzano: in un corner dedicato, in Fiera, saranno esposti i Cosméoli , i quattro oloecosmetici (sapone, shampoo, latte per il corpo e sali da bagno), a marchio Atc e realizzati con l’extravergine locale, che, nel novembre del 2007, sono stati tenuti a battesimo con grande successo dalla showgirl Barbara Chiappini. Se gli “oleoliti”, di memoria Etrusca e di fattura moderna, trasmettono al corpo la fragranza e i benefici dell’extravergine, a tavola la spremuta d’olive si rivela un piacere per il palato e un toccasana per l’organismo, raccomandato da tutti i nutrizionisti. Alle “virtù” dell’alimento, come quelle antiaging, rivitalizzanti e protettive, la Xv Fiera dell’Olio di Calenzano riserva, venerdì 26, il Convegno “Salute e Olio” in cui specialisti ed esperti illustreranno le ultime scoperte scientifiche in proposito. Il programma della Rassegna prevede, come negli anni scorsi, anche la partecipazione di alcuni produttori di Identità Immutate, il movimento non-profit che dal 2002 unisce realtà minori d’Italia, rimaste custodi della tradizione enogastronomica, e sotto la cui insegna è maturato il rendez-vous tra Maranello e Calenzano. Gli aderenti al sodalizio, per esporre e far degustare le proprie specialità, come i formaggi della Valtellina, i salumi umbri e i vini del parmense, avranno a disposizione un apposito padiglione, attiguo a quello dell’olio e segnalato da un passaggio pedonale. Tutti produttori, a iniziare dai “magnifici otto” dell’olio di Calenzano, potranno raccontare ai visitatori le loro storie di vita vissuta sul fronte dell’arte agro-alimentare da cui nascono capolavori unici. Durante la manifestazione, ogni sera, al secondo piano dello spazio espositivo, verrà ripetuta l’iniziativa “Ce l’ho con l’olio” che conduce alla scoperta dei “mangiari tipici toscani”, mentre un vero e proprio “antipasto” culturale sarà costituito dalle “Olive di saggezza”, che comprendono divagazioni di storia, cultura, notizie e curiosità servite dallo chef di storia Fabrizio Trallori. Sempre in Fiera, speciali “Oil Corner”, attrezzati e gestiti da noti chef, potranno intrattenere i visitatori con momenti enogastronomici di alta qualità, con protagonista il prodotto delle fattorie-storiche del luogo. Ma anche i ristoranti dei borghi limitrofi avranno in menù piatti tipici all’insegna dell’extravergine locale, con degustazioni in tema. Info: A.t.c. (Associazione Turistica Calenzano), via Giotto 5, Calenzano (Firenze); tel-fax 055/8824512, http://www.atccalenzano.it/    
   
   
MOTOR SHOW 2010: IL SALONE INTERNAZIONALE DELL’AUTOMOBILE A BOLOGNA DAL 4 AL 12 DICEMBRE  
 
La 35^ edizione del Motor Show di Bologna, Salone Internazionale dell’Automobile che si svolgerà a Bolognafiere dal 4 al 12 dicembre 2010 avrà una dimensione internazionale garantita dalla presenza nel calendario ufficiale Oica (Organisation Internationale des Constructeurs d’Automobiles) confermandosi, così, l’unica manifestazione automotive per il mercato italiano e tra quelle di vertice a livello mondiale. Nel corso della presentazione dell’evento, avvenuta il 24 novembre a Milano, presso The Hotel Palace, Giada Michetti, Amministratore Delegato di Gl events Italia, società organizzatrice del Salone, ha dichiarato: Sono felice di presentare quello che per noi è un grande successo, ovvero la 35^ edizione del Motor Show di Bologna. E consentitemi di dire che realizzare quest’anno un Motor Show premium inserito nel calendario Oica è un notevole risultato anche per il mercato automobilistico italiano e per il Paese che conserva una grande esposizione motoristica internazionale. La profonda crisi che ha colpito il mercato mondiale dell´automobile ha dimostrato che nessun Paese della terra intende rinunciare all´industria delle quattro ruote. Non a caso molti Governi non solo hanno varato incentivi ecologici per sostenere la domanda, ma sono anche intervenuti direttamente a sostegno dell’industria nel periodo di crisi. Gli Stati Uniti hanno erogato alla loro industria 24,4 miliardi di dollari, la Francia 8,5 miliardi di euro, la Germania 3,5 miliardi di euro e la Spagna 1,91 miliardi di euro. L’italia nulla, in quanto si è limitata ad adottare soltanto incentivi alla domanda come peraltro hanno fatto anche tutti gli altri Paesi citati. Nonostante l’impegno dei Governi la crisi quindi ha riportato indietro i volumi produttivi, ma con grandi differenze tra area e area. Nel 2009 la produzione di autovetture nel mondo è scesa ad un livello intermedio tra quella del 2005 e del 2006, in Europa occidentale è tornata ai livelli del 1985 e in Italia addirittura è scesa ai livelli del 1961. Lo sviluppo del mercato dell´auto si sta spostando sempre più verso i paesi emergenti, mentre i mercati maturi vedono ridursi progressivamente la loro incidenza. Non solo il mercato degli Stati Uniti, ma anche quello del Giappone (tra il 2008 e il 2009 la produzione è passata da 9.928.000 unità a 6.862.000), e soprattutto il mercato europeo. Infatti in Europa Occidentale l´anno scorso sono state prodotte appena 11.037.000 milioni di autovetture contro i 14.216.000 milioni del 2007. E’ quindi l´Europa l´area del mondo dove è concentrata gran parte della sovracapacità produttiva. Per l’auto lo scenario mondiale è oggi molto diversificato: vi sono Paesi in cui la crisi è passata senza lasciare traccia e in cui il processo di motorizzazione di massa è in pieno sviluppo, come Cina, India, Brasile e Russia, e vi sono altri Paesi in cui la crisi è stata forte ma il mercato è già in ripresa. E vi sono però l’Europa, ed in particolare l’Italia, dove l’effetto della crisi si sta pienamente manifestando nella seconda parte del 2010. In questo scenario ancora molto difficile, ma comunque di cambiamento e quindi stimolante, anche il mondo dei saloni e delle fiere ha bisogno di essere profondamente ripensato. La nostra mission come organizzatori vede grandi potenzialità di affermazione dove il processo di motorizzazione non è ancora maturo e in pieno sviluppo: non a caso siamo stati chiamati a organizzare dal 26 al 29 gennaio 2011 il primo salone dell’auto di Doha nel Qatar e abbiamo avuto contatti in Brasile e India, Paesi che ospitano saloni dell’auto statici e dove emerge un grande entusiasmo per la formula – assolutamente esclusiva - della nostra manifestazione. In questo scenario, il 35° Motor Show di Bologna apre con la presenza di circa il 90% delle quote di mercato che operano in Italia e mantenendo tutte le caratteristiche che negli anni lo hanno reso unico: la parte espositiva insieme ad un fitto programma di test drive, gare e competizioni sportive sulle aree esterne. Come ricorderete, la situazione era ben diversa lo scorso anno. Quando a fine settembre 2009 le Case auto ci comunicarono ufficialmente che non sarebbero state presenti al Motor Show, la prospettiva per noi era quella di fare come altri saloni dell’auto ed altre fiere avevano già fatto o avrebbero fatto poi: cancellare la manifestazione. Con un atto di coraggio siamo invece andati avanti puntando sulla formula sport&show con l’intenzione di rispettare il mercato italiano e soprattutto il nostro pubblico di appassionati. La prova dei fatti ha dimostrato che la decisione era giusta e il nostro pubblico ci ha seguito. Nel 2010 qualche segnale di ripresa si è manifestato, ma per tornare al livello di sviluppo pre-crisi la strada è ancora lunga, forse molto lunga. Nel settore delle fiere i tempi sono ancora durissimi”. L’obiettivo dell’amministratore delegato Giada Michetti si è poi spostato sui temi del Motor Show 2010: Abbiamo lavorato per realizzare un Motor Show premium che vede 47 anteprime fra mondiali, europee e nazionali: verranno presentate in una manifestazione che genera, direttamente o indirettamente, un giro di affari di 971 milioni di euro includendo la ricaduta sul territorio e l’impatto della manifestazione sulle vendite che - molto prudenzialmente - abbiamo stimato nel 2% del fatturato annuo per la vendita di autovetture. Un ringraziamento particolare va al pubblico, al quale riserviamo uno spettacolo speciale dopo il sostegno del 2009, alle Case auto presenti, ai grandissimi marchi che ci hanno affiancato come Enel e Exxon Mobil, a istituzioni come il Ministero dell’Ambiente, la Regione Emilia Romagna, senza dimenticare la Fiera di Bologna. Il valore della campagna di comunicazione di Motor Show 2010, curata dall’agenzia Armando Testa è di circa 10 milioni di euro. Abbiamo chiesto anche alla Doxa – ben 2 volte e l’ultima nei giorni scorsi - di condurre un’inchiesta su un campione rappresentativo di italiani per sondarne sia la propensione a visitare il Motor Show sia quella ad acquistare auto: il 5% del campione, corrispondente a 2,6 milioni di adulti, ha dichiarato che intende visitare il Motor Show e tra questi il 56% ha detto che lo ritiene utile per la scelta di acquisto della propria auto. Anche il numero di coloro che sono ancora in forse sul visitare o meno la manifestazione è elevato: oltre 2 milioni di persone. Un altro dato interessante che emerge è la quota di popolazione che intende acquistare una nuova auto nel 2011: sono circa 6,8 milioni di persone corrispondenti al 13% della popolazione adulta, e potrebbero aumentare ancora se venissero adottati nuovi incentivi. Un altro 11% del campione, corrispondente a 4,8 milioni di persone, dichiara che acquisterebbe un’auto nel 2011. Naturalmente non tutte le intenzioni si traducono in visite al Motor Show o in acquisti di nuovi prodotti, ma, considerato il rapporto che normalmente vi è tra intenzioni e comportamenti, siamo molto fiduciosi per l’affluenza di pubblico al Motor Show e anche per l’andamento del mercato dell’auto – esclusi i primi mesi del 2011 - il segnale non è negativo. A illustrare le caratteristiche di questa edizione del Motor Show di Bologna è stata Simona Sandrini, Automotive Events Manager di Gl events Italia: Quest’anno al Motor Show lanciamo Electric City ‘powered by Enel’, un intero padiglione – il 30 - nel quale troverà posto una sezione espositiva con 8 Case automobilistiche che, raddoppiando il proprio sforzo di partecipazione e il proprio spazio espositivo, esporranno il top della gamma elettrica marciante e daranno al pubblico la possibilità di provare le vetture in un’inedita area indoor dedicata ai test drive. Ci sarà poi Racing Professional Motor Show, al padiglione 33 dal 2 al 4 dicembre, un’iniziativa business to business dedicata al motorsport professionale e riservata agli operatori economici di settore. Il Paddock Show, al padiglione 36, è un’altra iniziativa legata al motorsport ma di taglio consumer nella quali i team legati al mondo racing saranno presenti con i propri motorhome per incontrare operatori e pubblico. Tra le novità c’è Business Class, un biglietto all inclusive che a un costo superiore include un pacchetto di servizi privilegiati legati alla visita al Salone. Otto le aree esterne, inclusa l’arena Motorsport quest’anno titolata da Mobil 1 che proporrà Abarth e Ford: le attività di test drive saranno gestite da Aci, Fiat, Kia-brc, Renault, Dacia, Gruppo Volkswagen, sia coi brand Skoda, Seat e Volkswagen che con i suoi veicoli commerciali. Intenso anche il programma gare, con 44 eventi delle diverse discipline sportive in soli 9 giorni, tra cui la giornata dedicata interamente a Ferrari dell’8 dicembre e il grande rally con il Findomestic Memorial Bettega, espressione del Mondiale Rally. A chiudere la conferenza stampa era previsto un intervento di Mobil 1, l’Azienda che in questa edizione del Motor Show titola l’Arena gare e che ha scelto di cedere la parola a un rappresentante di Aisla, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, Vincenzo Soverino, per un messaggio di sensibilizzazione sulle attività di questa onlus che promuove la ricerca e l’informazione sulla Sla  
   
   
MOBIL 1: L’ECCELLENZA VA IN PISTA AL MOTOR SHOW DI BOLOGNA 2010  
 
Alla 35ma edizione del Motor Show, che si svolgerà a Bologna dal 4 al 12 dicembre, sarà presente anche Exxonmobil, leader mondiale nel settore dei lubrificanti sintetici per motori, con il brand d’eccellenza Mobil 1. Una presenza importante in diversi momenti clou della manifestazione: Mobil 1, infatti, titolerà l’Arena adibita alle esibizioni automobilistiche, sosterrà l’Assise promossa da Federauto-interauto News e conferirà due importanti riconoscimenti nell’ambito dell’evento. L’arena delle gare, uno degli spazi più avvincenti del Motor Show, per l’occasione sarà l’Arena Mobil 1 per testimoniare il consolidato legame tra Mobil 1 e gli sport automobilistici, un settore che richiede prestazioni altamente performanti. Basti pensare al grandissimo contributo che l’innovazione tecnologica dei prodotti Mobil 1 apporta da anni ai successi del team di Formula 1 Vodafone Mclaren Mercedes, offrendo il meglio in termini di lubrificazione e garantendo il miglioramento continuo delle prestazioni del motore. L’inaugurazione dell’Arena Mobil 1 si terrà il 4 dicembre con il taglio del nastro da parte di Vincenzo Soverino, ambasciatore dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (Aisla) per un messaggio di sensibilizzazione sulle attività di questa onlus che promuove la ricerca e l’informazione sulla Sla. La cerimonia darà il via ad un ricco calendario di gare e test auto delle migliori case automobilistiche. La partecipazione di Mobil 1 al Motor Show si rafforza anche attraverso la partecipazione a uno degli appuntamenti di settore più qualificanti della manifestazione: l’Assise promossa da Federauto, la Federazione Italiana Concessionari Auto, e Interautonews, la rivista mensile punto di riferimento per i dati del settore automobilistico italiano. L’assise sarà il momento di incontro per molti dei più importanti esponenti del settore automotive che avranno la possibilità di confrontarsi su alcuni dei temi più attuali del mercato automobilistico. L’appuntamento, previsto per il 3 dicembre, vedrà Tommaso Vito, Direttore Lubrificanti e Prodotti Speciali della Esso Italiana - società del gruppo Exxonmobil - consegnare i “Trofei Mobil 1” alla Rete e alla Casa Auto che avranno ottenuto il miglior risultato nella ricerca “Mistery Shopping” condotta da Tns - azienda leader nel settore delle ricerche di mercato - e alla Casa Auto con la rete che si è qualificata best performer nei bilanci aggregati 2009, secondo la valutazione di Italiabilanci. Mobil 1, il brand di oli motore sintetici leader nel mondo, ha scelto il Motor Show, il più importante tra gli eventi del panorama automobilistico italiano, per promuovere e valorizzare i suoi elementi distintivi: innovazione, tecnologia e qualità. Un connubio di eccellenze per il piacere degli appassionati e per il successo degli operatori del settore  
   
   
FAENZA (PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI RA): MEI D’AUTORE - TERZA EDIZIONE SABATO 27 E DOMENICA 28 NOVEMBRE  
 
Torna per la 3a edizione, nell’ambito del Meeting degli Indipendenti di Faenza, il “Mei d’autore”, la due giorni dedicata alla canzone d’autore italiana con la direzione artistica e organizzativa di Enrico Deregibus. La rassegna si svolgerà al Palazzo delle Esposizioni di Faenza (Ra) nelle giornate del 27 e 28 novembre dalle 12 alle 23, ad ingresso gratuito, con oltre 50 appuntamenti. Il programma è assai ricco ed eterogeneo ed alterna incontri, showcase, video, presentazioni e la mostra “La musica e l´autore”. Ci saranno, fra gli altri, Bobo Rondelli, Claudio Lolli, Massimo Volume, Parto delle nuvole pesanti, Grazia Verasani, Giancarlo Onorato, Massimo Altomare, Armando Corsi, Edoardo De Angelis. Novità di quest´anno sarà uno spazio per stand di realtà che operano nell´ambito della canzone d´autore. La domenica sera si terrà l´appuntamento di chiusura dell´intero Mei 2010, con la serata di presentazione del progetto “La leva cantautorale degli anni Zero”, realizzato da Mei e Club Tenco con Ala Bianca. Ecco il programma: Sabato 27 novembre 12.00 - Presentazione “Mei d´autore” 2010. 12.10 - Presentazione del cd "Ladro di rose" della Piccola Bottega Baltazar, con showcase. Conduce Annino La Posta. 12.30 - Presentazione del cd “Joe Damiani Trio canta Modugno vol.1”, con showcase. Conduce Luca Trambusti. 12.50 - Showcase di Nevica su Quattropuntozero. 13.10 - Showcase di 33 ore. 13.30 - Presentazione del cd “Canzoni per adulti” di Marco Ongaro, con showcase. Conduce Enrico de Angelis. 14.00 - Presentazione del cd “sangue bianco” di gianCarlo Onorato, con showcase. Conduce Annino La Posta. 14.30 - Presentazione del cd omonimo del Trio Para Guai, con showcase. Conduce Jonathan Giustini. 15.00 - Presentazione del cd “James Kunisada Carpante” di Riccardo Ceres, con showcase. Conduce Ernesto De Pascale. 15.30 - Incontro con il Premio Ciampi, con showcase di Gina Trio. Partecipa Ernesto De Pascale. Conduce Michele Manzotti. 16.00 - Presentazione del cd “Rumoreamore” di Marco Fabi, con showcase. Conduce Roberto Sburlati. 16.30 - Presentazione del cd “Outing” di Massimo Altomare, con showcase. Conduce Adriano Fabi. 17.00 - Incontro con Botteghe d´autore, con showcase di Simone Avincola. Partecipa Ivan Rufo, conduce Paolo Talanca. 17.30 - Presentazione mostra “La musica e l´autore” con Stefano Starace. 18.00 - Showcase di Martino Corti. 18.30 - Incontro con il Premio Bindi, con showcase di Roberto Amadè. Partecipa Enrica Corsi, conduce Gaetano D´aponte. 19.00 - Incontro con il Premio Bianca D´aponte, con showcase di Melissa Ciaramella. Partecipa Gaetano D´aponte, conduce Enrica Corsi. 19.30 - Presentazione del cd “Alma” di Armando Corsi, con showcase. Conduce Alessio Zipoli. 20.00 - Proiezione dell´anteprima del film documentario sul progetto “fAutori”. Introducono Fabrizio Canciani, Stefano Covri e Stefano Starace. 20.45 - Showcase di Francesca Romana. 21.00 - Showcase di Giulia Villari. 21.15 - Showcase di Carlot-ta. 21.45 - Saluto di Giordano Sangiorgi, patron del Mei. 22.00 - Concerto di Bobo Rondelli. Domenica 28 novembre 12.00 - Spazio “Storie di note”, con showcase di Roberto Contu, Fabrizio Zanotti, Claudio Lolli, Parto delle nuvole pesanti. Conduce Simone Arminio. 13.30 - Presentazione del cd “Cattive abitudini” dei Massimo Volume, con proiezione video. Partecipa Emidio Clementi, conducono Enrico Deregibus e Jacopo Tomatis. 14.00 - Incontro con “L´isola”, con showcase di Paolo Pallante. Partecipa Francesco Paracchini, conduce Alessio Zipoli. 14.30 - Showcase di Nico Maraja. Introduce Giovanni Pirri. 14.50 - Showcase di Alessio Longoni. 15.10 - Showcase di Andrea Cola. 15.30 - Presentazione del singolo “A solo un metro” di Luca Bussoletti, con showcase. Conduce Alessandro Tartaglia Polcini. 16.00 - Presentazione del cd “La macarena su Roma” di Iosonouncane, con showcase. Conduce Dino Fumaretto. 16.30 - Presentazione di "Te la ricordi Lella" (Editrice Zona), libro + Cd di Edoardo De Angelis, con showcase. Presenta Piji. 17.00 - Presentazione del cd “Sotto un cielo blu diluvio” di Grazia Verasani, con showcase e proiezione video. Conduce Luca Trambusti. 17.30 - Showcase di Renato Maggio, presentato da “Segmenti d´autore”. 17.45 - Showcase di Bottega Retrò. 18.00 - Presentazione del doppio cd del Club Tenco “E continuo a cantare. Piero Ciampi Live" con brani dal vivo interpretati da Marco Ongaro. Partecipano Marcello Corvino, Enrico de Angelis. Conduce Serena Betti. 18.30 - Showcase di Evy Arnesano. 18.45 - Showcase di Mimes Of Wine. 19.00 - Presentazione del cd “Clessidra” di Lorenzo Riccardi, con showcase. Conduce Roberto Caselli. 19.30 - ...Aspettando “La leva cantautorale degli anni Zero” 20.30 - Serata di presentazione de “La leva cantautorale degli anni Zero”. Con esibizioni di Cordepazze, Farabrutto, Dino Fumaretto, Ettore Giuradei, Granturismo, Simona Gretchen, Jang Senato, Maler, Mariposa, Piji, Giuseppe Righini, Zibba. Conduce Enrico Deregibus con Michele Orvieti dei Mariposa e Piji. Partecipano Enrico de Angelis, Giordano Sangiorgi, Toni Verona. Info: Associazione Audiocoop Via Della Valle, 71 48018 Faenza (Ra) Tel/fax: 0546/24647 info@audiocoop.It  
   
   
“LE TERRE DEGLI ETRUSCHI” ALLA XIII BORSA MEDITERRANEA DEL TURISMO ARCHEOLOGICO. UN PROGETTO INTERREGIONALE TRA TOSCANA, UMBRIA E LAZIO PORTA I TERRITORI DEGLI ETRUSCHI ALLA BORSA DI PAESTUM, MA ANCHE A BRUXELLES E PARIGI  
 
La Toscana, attraverso l’Agenzia per il Turismo di Grosseto, ha partecipato alla Xiii Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in programma dal 18 al 21 novembre 2010 presso il Centro Espositivo Ariston di Paestum, in provincia di Salerno. La Borsa ha lo scopo di promuovere siti e destinazioni archeologiche, di cui il nostro Paese è ricco, favorendo l’integrazione tra culture differenti. Ancora si vuole incoraggiare la commercializzazione di prodotti turistici specifici, contribuire alla destagionalizzazione, ma soprattutto incrementare le ricadute culturali e le opportunità occupazionali ed economiche. La Regione Toscana, usufruendo di oltre 3 milioni di euro di cui dispone nell’ambito di un fondo nazionale per lo sviluppo dei sistemi turistici locali, ha potuto sovvenzionare 23 progetti, ognuno dei quali prevede la compartecipazione con altre regioni d’Italia e in 7 di questi, la Toscana è la regione capofila. Tra i progetti cardine c’è “Le Terre degli Etruschi” al secondo anno di finanziamento, il cui obiettivo è quello di unire le testimonianze del mondo etrusco presenti in Toscana, Umbria e Lazio in una rete che valorizzi la storia di questo popolo e favorisca la realizzazione di itinerari tematici. Il progetto prevede una serie di interventi strutturali finalizzati a migliorare l´accessibilità dei siti, la realizzazione di una segnaletica omogenea tra tutte le aree, lo sviluppo di un portale dedicato alla valorizzazione dell´offerta complessiva e collegato alla rete telematica regionale, l’apertura e la qualificazione di punti informativi. Lo stanziamento complessivo è di circa 2,5 milioni di euro, di cui 1 milione e 245 mila per la sola Toscana. Alla Borsa Archeologica, il progetto “Le Terre degli Etruschi” si presenta con uno stand di 54 mq con una sala in 3D dove è stato ricreato il percorso virtuale dei territori etruschi, le case e le necropoli dell’ epoca. Si segnala, inoltre, la presenza di uno spazio espositivo con un desk per ciascuna delle tre regioni che fanno parte del progetto. Il percorso virtuale è stato realizzato dalla Fondazione Bruno Kessler, ente di ricerca della Provincia Autonoma di Trento che si occupa di rilievi metrici, documentazione e modellazione tridimensionale (3D) per applicazioni industriali, monitoraggio del territorio, cartografia, conservazione e restauro di beni culturali. Attraverso l’uso di laser scanner e fotogrammetria ad alta risoluzione, infatti, è stato possibile ottenere dei modelli tridimensionali, ossia delle copie virtuali ad elevato livello, di dettaglio utili per la conservazione ed il restauro digitale, ma anche per la fruizione museale. Nello specifico, la Fbk si è occupata del rilievo 3D della Tomba dei Rilievi di Cerveteri e della Tomba delle Cinque Sedie e dei Leoni Dipinti di Tarquinia. La civiltà etrusca, la prima vera e importante civiltà italiana, trovava il suo nucleo territoriale originario nell’Italia centrale, ed in particolare nei territori regionali di Lazio, Toscana ed Umbria dove si sono sviluppati alcuni tra i più importanti siti etruschi, tra cui Arezzo, Cerveteri, Chiusi, Cortona, Orvieto, Perugia, Populonia, Roselle, Tarquinia, Todi e Volterra. La forte comunanza storica tra Toscana, Umbria e Lazio, ha permesso, appunto, di delineare il progetto “Le Terre degli Etruschi” volto a favorire il rilancio degli itinerari culturali, in un panorama internazionale, attraverso una promozione dell’offerta turistica che sia la più adeguata possibile. Nel progetto sono stati coinvolti soggetti istituzionali e privati, allo scopo di definire un piano di comunicazione di ampio raggio: si vuole, infatti, coinvolgere target differenti, con riferimento particolare a famiglie, coppie della terza età, scuole e turisti stranieri. Sul piano internazionale, “Le Terre degli Etruschi”, attraverso l’Associazione Historia, è sbarcata dallo scorso 9 ottobre a Bruxelles, al Museo del Cinquantenario, con la mostra multimediale “Etruschi in Europa” che rimarrà aperta fino al 24 aprile 2011 per poi essere esportata in altre città europee. La mostra è uno straordinario viaggio alla scoperta dell’antico popolo che abitò l’Italia Centrale tra il Ix ed il Ii secolo a. C.. Chi visita il percorso, accompagnato dalle postazioni video che raccontano con eccezionali immagini e riprese i siti originali nei 18 dei più prestigiosi musei italiani la Grande Civiltà Etrusca, percorre un cammino che va dalle origini alla romanizzazione, passando per le grandi e potenti città dell’epoca, raccontando la vita quotidiana nelle case, i costumi, il mondo dell’oltretomba, l’arte dell’oro, della ceramica e del bronzo. Le numerose immagini di oggetti originali e le ricostruzioni virtuali sono riprodotte lungo il percorso della mostra in 3D con speciali tecnologie che consentono la visione su appositi schermi con e senza l’ausilio degli occhi bicolori colori. In particolare, in una speciale stanza all’interno dell’esposizione, sono posti grandi schermi dove sono proiettate immagini tridimensionali della Tomba dei Rilievi, delle Cinque Sedie e dei Leoni Dipinti, tutte provenienti dalla Necropoli della Banditaccia di Cerveteri e della Tomba della Caccia e della Pesca dalla Necropoli di Monterozzi a Tarquinia. Altro intervento importante del progetto è stato la partecipazione all’esposizione al “Salon International du Patrimoine Culturel” del Museo del Louvre di Parigi, che quest’anno ha dedicato la sua attenzione alle civiltà del Mediterraneo. Ogni anno il salone accoglie oltre 20mila visitatori e più di 250 espositori, tra restauratori, artigiani, istituzioni, enti locali, città d’arte, imprese, professionisti, associazioni, scuole, stampa, musei. Quello parigino è uno dei più importanti eventi internazionali dedicati alla valorizzazione del patrimonio culturale, che ha visto la Toscana come unica regione d’Italia a parteciparvi. Nell’ambito della Borsa archeologica, domenica 21 novembre, presso la Sala Saturno dalle ore 10.00 alle 13.00 è in programma una tavola rotonda dal titolo “Etruschi in Europa”, promossa dall’Associazione Historia con il progetto interregionale Lazio – Umbria – Toscana e la presentazione della mostra multimediale. L’incontro, moderato dall’archeologo Giuseppe Della Fina, vedrà la partecipazione di Alessandro Maria Barelli, Presidente dell’Associazione Historia; Elisabetta Siggia, storica dell’arte al Museo Villa Giulia di Roma; Rita Cosentino, Direttore del Museo Nazionale Etrusco di Cerveteri; Giuseppina Carlotta Cianferono, Direttore del Museo Nazionale Etrusco di Firenze; Paolo Bruschetti, Direttore del Museo Archeologico di Orvieto; Patrizia Von Eles, Direttore del Museo Civico Archeologico e degli scavi di Verucchio e Francesco Tapinassi, Direttore dell’Apt Grosseto e coordinatore del progetto “Le Terre degli Etruschi”; Valerio Massimo Manfredi archeologo e scrittore. Saluterà l’inizio dei lavori Adriano Bellacosa, Assessore ai Beni Culturali della Provincia di Salerno  
   
   
CAGLIARI: NUES 2010 - FUMETTI E CARTONI NEL MEDITERRANEO - TERZO FESTIVAL INTERNAZIONALE - 1/8 DICEMBRE 2010  
 
Il Medio Oriente a fumetti al centro della terza edizione del festival Nues in programma a Cagliari dal primo all´8 dicembre. Va alla scoperta del Medio Oriente e dei suoi cartoonists la terza edizione di Nues, il festival dedicato ai fumetti e ai cartoni dell´area mediterranea diretto da Bepi Vigna (uno dei “papà” di Nathan Never, il fortunato eroe della editrice Bonelli), in programma a Cagliari dal primo all’8 dicembre. Organizzato dall’associazione culturale Hybris – Centro Internazionale del Fumetto, il festival prosegue nella sua sfida ambiziosa: affidarsi a strisce e comics per conoscere le culture dei paesi che si affacciano sul Mare Nostrum. Così, dopo aver esplorato nelle due precedenti edizioni il panorama delle “nuvole parlanti” in Grecia e nell’ex Iugoslavia, Nues va ora alla ricerca di chiavi di lettura della complessità mediorientale. Una complessità che da qualche anno trova modo di raccontarsi proprio attraverso il fumetto, che ancora una volta si rivela come uno dei mezzi espressivi più efficaci e flessibili per parlare di contemporaneità: basti pensare al successo internazionale di “Persepolis”, la celeberrima graphic novel dell’iraniana Marjane Satrapi. Anche per questa terza edizione, Nues fa base in tre diversi spazi dello storico quartiere cagliaritano di Marina - l´ex Liceo Artistico, l´Hostel Marina e il Caffè Savoia – per proporre un ricco programma di mostre, incontri, dibattiti, presentazioni, laboratori. Fra gli ospiti in arrivo, alcuni dei più rappresentativi disegnatori mediorientali: nomi del calibro di Uri Fink, il più popolare fumettista israeliano, il suo connazionale Rony Oren, celebre autore di cinema d’animazione e tra i maestri mondiali della tecnica del “passo 1”, e il cartoonist egiziano Magdi El Shafee, l´autore di "Metro", la prima graphic novel pubblicata nel paese delle piramidi, divenuta un caso letterario per la "condanna" alla distruzione di tutte le copie comminata dalla censura. Focus sul Medio Oriente, dunque, in questa terza edizione di Nues. Ma non mancheranno gli spazi e i momenti di approfondimento e riflessione intorno al tema fondante del festival, l´universo dei fumetti e i suoi protagonisti. Tra gli ospiti, ecco dunque due esponenti di spicco del fumettismo italiano, Igort e Otto Gabos, entrambi cagliaritani di nascita, attesi al festival per presentare i loro ultimi lavori. E poi, tra gli altri appuntamenti, un omaggio al padre della graphic novel Will Eisner, e la riscoperta di due fumettisti sardi, Giovanni Manca e Giuseppe Porcheddu, attivi nella prima metà del secolo scorso. Nues si apre mercoledì 1 dicembre alle 18 all’Hostel Marina con la proiezione di uno slideshow (a cura dell’esperto di fumetti greco Aris Malandrakis) della passata edizione del festival e con il simbolico taglio del nastro inaugurale delle sei mostre in cartellone, tutte allestite nelle sale dell’ex Liceo artistico (e visitabili in tutte le giornate di Nues, dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 16.30 alle 20.30). Al Medio Oriente guarda il “Ricordo di Naji Al-ali”, la mostra (proposta insieme all’Associazione Amicizia Sardegna-palestina) in omaggio ad uno dei più famosi disegnatori palestinesi, ucciso a Londra nel 1987. Trentacinque tavole di grande formato raccolgono un’ampia antologia di vignette che hanno per protagonista Handala, il bambino scalzo e vestito di stracci diventato uno dei simboli del dramma del popolo palestinese. Alla figura di Naji Al-ali è dedicato anche un incontro (giovedì 2 alle 17.30 all’Hostel Marina) che culminerà con la proiezione di un documentario realizzato nel 1999 dal regista Kasim Abid. A quell’area del mondo si rivolge anche “Nuvole Mediorientali”, un´esposizione (curata dal Centro Internazionale del Fumetto) di vignette e copertine di riviste per ragazzi, strisce e cartoons provenienti dai paesi arabi del vicino Oriente. Meno esotico ma non meno interessante lo spazio che Nues riserva all´arte fumettistica in Sardegna con una mostra dedicata alla grande tradizione isolana nel campo della grafica applicata, dagli illustratori degli anni Trenta fino ai fumettisti delle ultime generazioni, e con un omaggio a due autentici capofila: Giovanni Manca e Giuseppe Porcheddu. Il primo - grande vignettista cagliaritano, autore negli anni Trenta del celebre Pier Cloruro de’ Lambicchi e storica firma del Corriere dei Piccoli - viene ricordato con una selezione di illustrazioni e caricature. Il secondo – anch’egli di origine sarda, considerato uno dei maestri dell´illustrazione e della grafica italiana – viene commemorato attraverso l’esposizione di alcune tavole originali (curata da Bepi Vigna e Pietro Alligo) tratte da “Il castello di San Velario” e “Il mistero degli specchi velati”, due storie pubblicate negli anni Quaranta negli Albi d’oro della Mondadori. Tra le mostre non manca nemmeno un viaggio oltre Atlantico, in quella grande patria di fumettisti che è l’America: “Will Eisner, il padre della linea scura” è il tributo (curato da Federico Fiadini) a uno dei maggiori artisti della “Nona Arte” a sessant’anni dalla creazione di “Spirit”, il suo personaggio più celebre. Eisner verrà ricordato (sabato 4 alle 20.30 all’Hostel Marina) anche con la proiezione di “Portrait of a sequential artist”, il documentario di Andrew D. Cooke a lui dedicato. Il fumetto in Medio Oriente è anche al centro di una serie di incontri e dibattiti. Giovedì 2 dicembre (alle 17 all’Hostel Marina) a tracciare le linee maestre lungo cui si muoverà il festival sarà presentazione dei due brevi saggi intitolati “Hebrew Comics” e “Fumetti nel Medio Oriente Arabo”, scritti da Eli Eshed e Bepi Vigna e pubblicati dalla Editrice Taphros per accompagnare questa edizione di Nues. All’incontro interverrà anche Eli Eshed, esperto e studioso di cultura popolare israeliana. Venerdì 3 tengono banco i grandi autori israeliani. Alle 18 (all’Hostel Marina) è in programma l’incontro con Uri Fink, classe 1963, il più importante cartoonist del suo paese, creatore della serie “Zbeng!”, che sarà presentato ancora da Eli Eshed. A seguire, alle 19.30, si parla invece di “Animazione in Israele” con Rony Oren, uno dei maestri mondiali della tecnica del “passo 1” con la plastilina, autore di oltre 500 film, e, in passato, direttore del Dipartimento di animazione della Bezalel Academy of Art and Design di Gerusalemme. Infine, per chiudere in bellezza la giornata, la proiezione, alle 21, di uno dei film di animazione di maggior successo degli ultimi anni, anch’esso, ovviamente, israeliano: “Valzer con Bashir” (2008) di Ari Folman. Il giorno dopo, sabato 4, (alle 19 al Caffè Savoia) si indaga invece il versante arabo della scena fumettistica mediorientale. In programma l’incontro con il disegnatore egiziano Magdy El-shafee, autore di “Metro”, pubblicata in Italia dall´editrice “Il Sirente” rappresentata a Cagliari da Chiarastella Campanelli. Prima graphic-novel mai pubblicata in Egitto, nel 2008 “Metro” è costata a Magdy El-shafee un processo conclusosi con una condanna alla distruzione di tutte le copie e al pagamento di una pesante ammenda pecuniaria. Uri Fink, Magdy El-shafee e Chiarastella Campanelli saranno anche tra gli ospiti della tavola rotonda che domenica 5 (alle 11 all’Hostel Marina) tirerà le somme di Nues 2010. Sul tema “Diversi popoli e uno stesso mare: Cagliari come luogo d’incontro tra le culture del Mediterraneo” interverranno anche Maurizio Porcelli (Presidente del Comitato Premio Alziator), Giuseppe Pusceddu (Direttore del periodico Mieleamaro) e Gianni Marilotti (insegnante e scrittore) in un dibattito coordinato dal giornalista Andrea Frailis. Accanto al nucleo di appuntamenti dedicati al Medio Oriente, il calendario propone un ricco programma di presentazioni: su tutte quelle dedicate a tre graphic novel date recentemente alle stampe da altrettanti disegnatori italiani. Apre il trittico Igort, che giovedì 2 (alle 19 al Caffé Savoia) presenta “Quaderni Ucraini” (Edizioni Mondadori) in un incontro con l’esperto di fumetti Daniele Brolli e con il collega Otto Gabos. Proprio quest’ultimo (sempre giovedì 2 alle 20.30 al Caffé Savoia) presenta poi “La giustizia siamo noi”, la sua ultima graphic novel scritta insieme a Pino Cacucci (e pubblicata dalle Edizioni Rizzoli B.u.r.). Con l’autore cagliaritano interverrà lo scrittore Gianluca Floris. Sabato 4 (alle 18 al Caffè Savoia) sarà infine il turno di “Ultima lezione a Gottinga”, la storia a fumetti di Davide Osenda (uscita nel 2008 per le le Edizioni 001) nata dal tentativo di utilizzare il linguaggio del fumetto per parlare di matematica. Con l’autore interverrà anche l’editore Antonio Scuzzarella. All’edizione 2010 di Nues è stato anche associato un concorso letterario curato dal Circolo dei lettori Mieleamaro, e sfociato nel volume “Nuvole e storie” (Edizioni Tiligù) che raccoglie i lavori vincitori e che verrà presentato nella giornata inaugurale (mercoledì 1 alle 19 all’Hostel Marina). “Prevenzione in fieri-in fiera” è invece il volume a fumetti realizzato dall’associazione Culturale Hybris in collaborazione con l’Inail (Direzione Regionale della Sardegna) che viene presentato giovedì 2 (alle 11 all’Hostel Marina). Quasi un tuffo indietro nella prima edizione di Nues, dedicata alla Grecia, è poi l’incontro, mercoledì 1 (alle 20.30 all’Hostel Marina), con il disegnatore Panagiotis Mitsomponos, che porta a Nues la testimonianza del web-comics nel paese ellenico, dopo la durissima crisi economica degli ultimi mesi. Due dibattiti all’Hostel Marina chiudono il cerchio degli eventi di Nues: venerdì 3 (ore 11), “L’evoluzione del romanzo: realtà e prospettiva della graphic novel”, con la partecipazione dei già menzionati Daniele Brolli, Otto Gabos, Uri Fink e Igort coordinati da Bepi Vigna; sabato 4 (stessa ora) “Riflessioni sulla figura del supereroe”, con Daniele Brolli, Eli Eshed e ancora Bepi Vigna. Altri incontri, ma di natura più conviviale e informali, saranno il sale del quotidiano appuntamento con “Cartoons hour”, in programma tutte le sere intorno alle 20 al Caffè Savoia: un aperitivo (con i vini “Ferruccio Deiana”) in cui scambiare due chiacchiere con gli ospiti di Nues e vederli forse anche all’opera in piccole dimostrazioni di disegno. Nues 2010 dedica ampio spazio anche ai momenti di approfondimento. A partire dagli workshop affidati a due degli ospiti più importanti del festival: "I segreti della plastilina - L´animazione a passo uno", un seminario gratuito (max 20 iscritti, con prenotazioni al 3774112033) tenuto tra il primo e il 4 novembre all’Hostel Marina dall’artista israeliano Rony Oren; e “Personaggi in cerca di storie”, il laboratorio di scrittura creativa (a pagamento, con prenotazioni al 3288291685) a cura di Otto Gabos e dell’agenzia letteraria Kalama, in programma dal 2 al 4 dicembre all´ex Liceo Artistico. Quattro invece le iniziative riservate ai ragazzi delle scuole elementari e medie (tutte gratuite, con prenotazioni al 3774112033. Si tratta di seminari sulla narrazione per immagini (a cura di Stefania Costa, Eleonora Carboni, Laura Congiu), sui racconti e fiabe mediorientali (con gli attori Gianluca e Noemi Medas), sul cinema d’animazione israeliano (a cura di Rony Oren) e delle rassegne di cartoni animati (curate dal Centro Internazionale del Fumetto). La terza edizione di Nues è organizzata con il contributo dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Sport e Spettacolo della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari e della Provincia di Cagliari, e con la collaborazione del Premio Letterario “Francesco Alziator”, dell’Inail (direzione regionale per la Sardegna), dell’Aig (Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù), dell´Associazione Carta Giovani, di Mieleamaro il Circolo dei Lettori, dell’Agenzia letteraria Kalama, dell’associazione Amicizia Sardegna-palestina, delle Edizioni Tiligù, dell´Editrice Taphros, della libreria Piazza Repubblica Libri e della fumetteria “Altrove” di Cagliari. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero e gratuito. Www.nues.it. Informazioni e prenotazioni: Visite guidate, laboratori: tel. 377 4112033 Centro Internazionale del Fumetto: tel. 338 76587  
   
   
CHIASSO: BI7 - BIENNALE DELL’IMMAGINE - CHI SIAMO / ABOUT US - 28 NOVEMBRE 2010 / 20 GENNAIO 2011  
 
La manifestazione Biennale dell’immagine (Bi7) è una rassegna culturale focalizzata sull’arte fotografica e sulle arti visive contemporanee, tra cui videoarte e cinema, organizzata e promossa dal Dicastero Cultura e dal Dicastero Servizi e attività sociali del Comune di Chiasso, in collaborazione con la Galleria Cons Arc, e con il coinvolgimento di altre realtà del territorio. La rassegna si articola in 8 eventi espositivi disseminati in diversi luoghi di Chiasso, fra cui il m.A.x. Museo e lo Spazio Officina. Affermatasi nell’arco di sette edizioni come uno dei più originali appuntamenti del genere in Svizzera e in Europa, Bi7 è oggi divenuta un irrinunciabile punto d’incontro, tra le più innovative esperienze creative in questo campo. Nelle sue diverse edizioni la Biennale dell’immagine ha sempre fatto uno sforzo particolare per cercare di intercettare lo spirito del tempo, ponendosi come occasione di riflessione sulle questioni che caratterizzano il nostro vivere contemporaneo. Ha quindi affrontato tematiche legate ai “confini”, alla “globalizzazione” alle “invasioni” e alla “geografia dell’invisibile”. Questa settima Biennale è dedicata ad una introspezione sul nostro essere: Chi Siamo/about Us. Le mostre principali Chi siamo / About us a cura di Guido e Daniela Giudici Spazio Officina Via Dante Alighieri 4, Chiasso Inaugurazione sabato 27 novembre, ore 18.30 Orari: Ma – Sa 15.00 – 18.00; Do 10.00 - 18.00 Chiuso il lunedì - Entrata Chf. 5.- Euro 3.- La mostra, in cui il tema dell’esposizione (che ne è anche il titolo), è allestita presso lo Spazio Officina. Si è detto per lungo tempo che le tecnologie informatiche avrebbero portato verso una progressiva smaterializzazione del corpo, verso un’astrazione che avrebbe reso superflua ogni fisicità, in un orizzonte in cui lo spazio viene annullato e il tempo unificato. Invece ci accorgiamo che il modello economico nel quale viviamo si caratterizza proprio per il suo intreccio con le vite degli esseri umani, agisce sul corpo nella sua globalità, ne coinvolge le componenti biologiche, la dimensione mentale, relazionale, affettiva. La produzione immateriale ha più che mai bisogno del corpo fisico; ai flussi digitali si contrappongono i luoghi territoriali. E mentre la scienza e la medicina spingono sempre più in là il confine tra la vita e la morte e sconvolgono ciò che è stato fin qui considerato un dato di natura, sulla scena mediatica assistiamo a un’ipertrofia della visibilità, che mescola continuamente sesso e potere, vita privata e pubblica, intimità e spettacolo e che non esita a macinare nel suo gioco i temi più delicati e sensibili. Una sovraesposizione alla quale però non corrisponde una maggiore conoscenza della sostanza: nel corpo resta l’ignoto, la sua lettura resta opaca, la sua memoria negata. Chi meglio della fotografia può cercare di rappresentare questa complessa realtà? Chi siamo/About us raccoglie gli sguardi di 12 fotografi e performance di video arte che, con approcci diversi, si interrogano sul nostro essere nel mondo. Che sia il corpicino contratto di un neonato (Luigi Gariglio: Just born) che come un lottatore ferito urla lo sforzo dell’affacciarsi alla vita o il volto serio di un adolescente (Nicolas Savary: L’age critique) dentro gli spazi dell’istituzione preposta alla sua educazione, che sia il grandioso teatro della medicina (Pino Musi: Hybris) un attimo dopo che tutti gli attori hanno lasciato la scena o la normalità slabbrata del sesso a pagamento (Jacek Pulawski: “Quadrantaria” in Ticino), che sia il gioco dei codici dell’abbigliamento trasformato in stile di vita (Camilla Micheli: Itaku -italian cosplay-) o l’elaborazione di una perdita (Moira Ricci: Lo sguardo retrospettivo della madre), ogni volta la fotografia ferma lo sguardo (Edo Bertoglio: Ladies), riafferma una fisicità laddove tutto sembra flusso (Aline D’auria: “Se le dicessi” ; Rineke Dijkstra: Ritratti), reinterpreta il corpo come spazio di sperimentazione (Luisa Figini: Il sonno, Reto Albertalli: Sleepless), come cantiere di conoscenza (Gian Paolo Minelli: Zona Sur/barrio Pietra Buena). L’esposizione beneficia del sostegno di Pro Helvetia. Sergio Libis. Fotografo a Milano 1956-1995 a cura di Alberto Bianda e Nicoletta Ossanna Cavadini m.A.x. Museo Via Dante Alighieri 6, Chiasso Inaugurazione sabato 27 novembre ore 17.30, sarà presente Oliviero Toscani Orari: Ma-do 10.00–12.00 15.00-18.00 Chiuso il lunedì - Entrata Chf 8.- Euro 5, ridotto Chf 5.- Euro 3 Tel +4191 682 56 56 www.Maxmuseo.ch  info@maxmuseo.Ch  Sul tema Chi siamo/about us, molto pertinente risulta essere il “focus” sulla figura del fotografo svizzero Sergio Libis, che si trasferisce a Milano nel 1956 grazie alle sollecitazioni e all’amicizia di Max Huber; a Sergio Libis fotografo a Milano 1956-1995 è dedicata la mostra proposta nella nuova struttura afferente al Centro Culturale Chiasso: il m.A.x. Museo. Nella capitale lombarda degli anni ferventi del secondo dopoguerra egli lavora come fotografo nell’ufficio pubblicitario de “la Rinascente” dove si distingue per la grande capacità creativa ed innovativa. Nel 1962 apre il suo studio professionale dedicandosi alla fotografia still life, al ritratto, alla moda e all’immagine pubblicitaria in generale. Di grande immediatezza e sorprendente freschezza sono le sue campagne fotografiche commissionate da Olivetti, Pirelli, Alfa Romeo, Giorgio Armani e Prenatal, che lo vedono artefice come un regista sul set. Negli stessi anni le sue copertine per la rivista Annabella e i suoi manifesti entrano a far parte della memoria collettiva di un’epoca. Esposti in mostra più di un centinaio di fotografie a grande formato, manifesti e una interessante selezione di materiali elaborati fra il 1956 e il 1995, anno in cui Libis cessa l’attività professionale. Una sala dell’esposizione è dedicata ai materiali fotografici provenienti dall’archivio di Max Huber (1919-1992) che testimoniano l’amicizia fra i due. Il catalogo che accompagna l’esposizione è curato da Nicoletta Ossanna Cavadini e Alberto Bianda con saggi di Claude Lichtenstein, Walter Binder, Nanni Baltzer e un’introduzione di Oliviero Toscani. Edito da Gabriele Capelli Editore di Mendrisio, il volume pubblica per la prima volta un’ampia documentazione di immagini del fotografo svizzero, con testi in italiano e tedesco, 24x30, pp. 272, al prezzo di Chf 85.- / € 62.- Il catalogo è stato realizzato con il sostegno dell’Ufficio Federale della Cultura e del Dipartimento Cultura Educazione e Sport del Cantone Ticino. Le altre mostre e gli eventi La particolarità della Biennale dell’Immagine di Chiasso è la diffusione di eventi sul territorio in collaborazione con Gallerie private e Associazioni, con l’obiettivo anche di riaprire, per l’occasione, un luogo “storico” della cittadina di confine. Infatti, dopo l’edificio ex Calida, l’ex garage Corso e lo stabile ex Polizia, l’Associazione "Culture in Movimento" ha invitato Matteo Balduzzi a stendere un progetto di arte pubblica che troverà spazio presso l´ex bar Las Vegas. Con Il tema “l’Età dell’oro” gli organizzatori coinvolgono gli abitanti a rileggere gli anni ´60 e ´70, quelli del mitico boom economico, attraverso le foto di famiglia e i racconti di chi ha vissuto la Chiasso dell’epoca. Immaginato e costruito espressamente per la cittadina di confine, il progetto in questi mesi ha già cominciato a vivere sui media locali, che hanno condiviso le finalità dell´iniziativa proponendo immagini, interviste, commenti, racconti romanzati e coinvolgendo la popolazione in una narrazione collettiva che non ha nulla di nostalgico ma che propone invece, col linguaggio dell´arte contemporanea, una rilettura inusuale di quegli anni tanto mitizzati. "L´età dell´oro" diventa così un grande album di famiglia collettivo, un album fatto dalle persone, con i racconti privati e le varie immagini: una storia comune che ci aiuta a riflettere su chi siamo e, forse, a capire dove andiamo. Il percorso della manifestazione continua con “la scelta del sud” una preziosa esposizione di stampe “vintage” di Mario Cresci alla Galleria Cons Arc, che presenta una trentina di opere realizzate da uno dei più rappresentativi maestri contemporanei della fotografia in Italia. Le fotografie, scattate negli anni ’70 e stampate dall’autore, rappresentano una selezione di immagini delle ormai famose serie di “Interni”, “Interni mossi” e “Ritratti reali” realizzati da Cresci in Basilicata. Carlo Merello propone i suoi lavori alla Galleria Mosaico di Chiasso con una mostra dal titolo: Vuoti a perdere che, “muovendo dalla fisiognomica dell’umano, arriva a radiografare le tracce e a registrare le voci virtuali di ambienti di lavoro silenti, luoghi dell’assenza, di diversa tipologia e destinazione, da tempo disattivati o abbandonati. Si tratta di lavori, assimilabili sovente alla modalità del dittico, che accostano alla parte fotografica digitale un’incisione, su cristallo, di tavole anatomiche dell’Ottocento, il cui disegno impercettibile, opportunamente illuminato, è leggibile nell’ombra proiettata sul fondo, lievemente discosto, di carta bianca”. Igor Ponti, uno dei giovanissimi autori ticinesi presenti in questa edizione della Biennale, è ospite negli spazi del laboratorio Bianco e Nero Al confine a Chiasso, con il suo lavoro Chronicles of Chocolate Country nel quale, viaggiando sul territorio elvetico annota situazioni con “l’intenzione di fotografare, spinto dalla narcisistica convinzione di far conoscere una realtà nascosta al di là dei classici luoghi comuni sulla Svizzera”. Una più diretta raffigurazione del corpo umano ci viene proposta da Daniela Droz che espone parte del suo lavoro presso Demosmobilia di Chiasso, dove il tema fondamentale è “Il corpo come teatro in cui viene messo in scena il tentativo dell’io di sfuggire alla costrizione biologica della propria predeterminazione per dare forma a se stesso.” (dal testo di presentazione di Elio Schenini). Tra gli incontri e gli eventi correlati alla manifestazione, il Cine Club del Mendrisiotto si presenta per la prima volta nell’ambito della Biennale dell’Immagine, proponendo al Cinema Teatro di Chiasso una rassegna di 5 film molto diversi (Un´ora Sola Ti Vorrei di Alina Marazzi, Me And You And Everyone We Know di Miranda July, The Wrestler di Darren Aronofsky, Wolke 9 di Andreas Dresen, Zelig di Woody Allen) che parlano in modo poco convenzionale di storia e di memoria, di amore e di sesso, della società e delle sue regole, con una trama di sorprendenti rimandi e collegamenti riferiti alle mostre presentate nell’ambito delle manifestazioni dedicate al tema: Chi siamo/about us. Tutta la documentazione e le testimonianze delle diverse esposizioni sono raccolte in un catalogo riassuntivo intitolato appunto: Chi siamo/about us, curato dal Comitato Biennale dell’Immagine, edito da Gabriele Capelli Editore di Mendrisio. Cofanetto 17x24 con due voll., pp. 96 e pp. 48, Chf. 35.- / € 25.- Il catalogo è stato realizzato con il sostegno dell’Ufficio Federale della Cultura e del Dipartimento Cultura Educazione e Sport del Cantone Ticino. Serenella.valle@chiasso.ch    
   
   
26 NOVEMBRE 2010 VENTENNALE DELL’ATTIVITÀ AL GAETANO PINI DELL’ASSOCIAZIONE ALDO ARIENTI AMICI CHIRURGIA ONCOLOGICA ORTOPEDICA A.A.A.A.C.O.O. ONLUS  
 
“La collaborazione tra associazioni onlus ed il nostro ente ospedaliero è molto fervida da lunghi anni” sottolinea il dott. Amedeo Tropiano, Direttore Generale dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini,” Il C.o.o. , Centro di chirurgia Ortopedica Oncologica, in particolare, può usufruire di un supporto molto valido da parte della Associazione Arienti”. Il 26 novembre viene festeggiata la ventennale attività di questa associazione ed, in tal occasione, viene inaugurata una mostra intitolata “Misurare il Desiderio infinito? La qualità della vita”, realizzata dal fotografo Giorgio Bordin, curata e presentata dalla dott.Ssa Paola Marenco, il cui accesso è gratuito, e che sarà ospitata al Pini dove rimarrà per una settimana, a disposizione del pubblico, esposta al primo piano del monoblocco B. “Ho scelto questa mostra,” dice il dott. Sergio Mapelli, Direttore U.o.c. Ortopedia Oncologica, Istituto Ortopedico Gaetano Pini, e del C.o.o,” perché rispecchia il nostro modo di sentirci vicini al paziente: le foto della mostra raccontano con immagini le emozioni del percorso della cura medica e dell’importanza del rapporto umano tra medico, paziente e strutture ospedaliere ; illustrano quanto, nel dolore, la vicinanza e l’ascolto nei confronti del paziente siano indispensabili per poterne migliorare la qualità della vita”. Inoltre, sempre nel corso della mattinata, vengono esplicitati i dati dell’attività ventennale dell’ Associazione Aldo Arienti Amici C.o.o. Onlus, che affianca il reparto di Chirurgia Ortopedica Oncologica dell’Istituto Ortopedico G. Pini, giorno dopo giorno, nell’accoglienza e nell’assistenza in reparto. L’associazione è nata dall’iniziativa di una paziente, cantante lirica, che ha dovuto affrontare un intervento mutilante per questa patologia. “Questo ‘compleanno’ sarà un punto di partenza e non di ‘arrivo’ infatti festeggiamo il ventennale della associazione Arienti fornendo dei dati e delle informazioni sia sulle attività dei volontari che sulle novità medico-scientifiche dell’oncologia ortopedica e dell’oncologia pediatrica in senso lato,”sottolinea il dott. Sergio Mapelli, responsabile del C.o.o., Centro di chirurgia Ortopedica Oncologica, all’Istituto Ortopedico G.pini, ”Ai cittadini ed alla stampa sarà distribuita la nuova pubblicazione intitolata ‘Guida per il Giovane Paziente’ che abbiamo ideato come C.o.o., in collaborazione con l’associazione Arienti, proprio per spiegare meglio, ai nostri piccoli degenti ed alle loro famiglie, come funziona il nostro reparto e per facilitare la comprensione del percorso di cura nella nostra struttura medico-scientifica”. E’ prevista una Conferenza Scientifica sul tema: “Highlights in Ortopedia Oncologica Pediatrica” alle 11.30 con esperti di rilievo del settore dell’oncologia (allegato il programma) anche di altri enti ospedalieri, organizzata dallo staff medico del Reparto C.o.o. Che si concluderà con delle testimonianze di pazienti e di familiari. “I relatori faranno il punto sulle più avanzate tecniche chirurgiche della ortopedia oncologica ,”dice il dott. Sergio Mapelli, “ e noi spiegheremo soprattutto come è cambiato, in questi anni, l’approccio terapeutico relativo alla oncologia ortopedica. Ritengo che il valore aggiunto della sanità del terzo Millennio sia quello di poter coniugare alla qualità delle cure anche un’attenzione personalizzata al paziente ed alla sua famiglia in modo che si sentano non un numero, ma persone a cui si dedica un’assistenza amorevole. E’ fondamentale aiutarli nel decorso della malattia, spiegare loro bene come affrontare il dolore psico-fisico e fornire supporto reale. Si parla tanto di umanizzazione della sanità, e noi, con questa giornata, “ribadisce il dott. Sergio Mapelli,” desideriamo presentare degli esempi concreti di tutto ciò che viene fatto nel nostro lavoro quotidiano di équipe, in reparto, con al fianco il contributo validissimo dei volontari dell’Associazione Arienti”. Programma 26 novembre 2010 Istituto Ortopedico Gaetano Pini- Aula Magna via G.pini 9 – Milano · Ore 8.45 - Introduzione e benvenuto ai partecipanti Presentazione della mostra: “Misurare il Desiderio Infinito? La qualità della vita” · Ore 9.45 - Presentazione dell’attività dell’Associazione Aldo Arienti Amici C.o.o. Onlus · Ore 11.00 - Presentazione della “Guida per il Giovane Paziente” del Reparto C.o.o. - Coffee break - · Ore 11.30 - Conferenza Scientifica sul tema: “Highlights in Ortopedia Oncologica Pediatrica” a cura dello staff medico del Reparto C.o.o. Con testimonianze di pazienti, familiari, medici, volontari. Interverranno: Franca Fossati Bellani , Presidente Lilt; Paola Marenco, Responsabile Centro Trapianti Midollo Ospedale Maggiore Niguarda Ca’ Granda; Maura Massimino, Direttore reparto Pediatria Istituto Nazionale Tumori; Sylvia Rhys-thomas Presidente A.a.a.a.c.o.o.; Mara Taverriti , Responsabile Urp Istituto Ortopedico Gaetano Pini; Anna Formaggio Grafico, disegnatrice della Guida del Co.o. Per i giovani pazienti; Sergio Mapelli , Direttore U.o.c. Ortopedia Oncologica Istituto Ortopedico Gaetano Pini; A seguire: testimonianze di vita vissuta nel Reparto C.o.o. Www.gpini.it/