Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


VENERDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6
Notiziario Marketpress di Venerdì 01 Luglio 2011
ERBA (TEATRO LICINIUM): “PRIMA” DI OTELLO - VENERDÌ 1 LUGLIO  
 
Da venerdì 1 luglio le grandi rappresentazioni del Teatro Licinium di Erba tornano ad animare le notti erbesi “sotto le stelle” con “Otello”, per la regia di Gianlorenzo Brambilla. Prosegue dunque la programmazione in linea con il nuovo indirizzo artistico, che ha fatto del Licinium il terzo teatro all’aperto del Nord Italia. La prima si terrà venerdì 1 luglio alle ore 21,30, con repliche tutti i venerdì e sabato (la domenica in caso di maltempo), secondo il seguente calendario: 2, 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30 luglio, 5, 6 agosto. Le scelte registiche che caratterizzeranno l’Otello del Licinium si prefiggono di indagare i sentimenti più oscuri dell’animo umano. Spiega lo stesso Brambilla: Otello è una delle tragedie più oscure e nere di tutta la produzione shakespeariana. Il protagonista è la vittima sacrificale dell’odio di Jago, autore della trama che condurrà alla morte di Desdemona e di Otello stesso, oltre a coinvolgere e trascinare in questo baratro tutti i personaggi coinvolti. Il tema centrale è la gelosia, “il mostro dagli occhi verdi”, che si intreccia con l’odio e l’invidia, i sentimenti più oscuri dell’animo umano. I ruoli principali sono affidati a Marco Ballerini (Otello), Antonio Grazioli (Iago) e a Caterina Bajetta (Desdemona). Altri attori professionisti al loro “debutto” nello storico Teatro erbese saranno: Elio Aldrighetti (Doge di Venezia), Gustavo La Volpe (Brabanzio), Matteo Melzi (Cassio). Da gennaio 2011 il Teatro Licinium è entrato a far parte delcircuito internazionale della Shakespeare Theatre Association (Sta), la prestigiosa Associazione americana che riunisce gli 80 maggiori Teatri shakespeariani nel mondo. Per andare incontro anche alle esigenze del pubblico straniero, saranno disponibili alcune postazioni dotate di sottotitolazione in inglese. Per un’immersione totale nelle antiche atmosfere del Bardo. Torna a grande richiesta il “Percorso dei Sensi”, l’iniziativa nata nel 2010 dall’incontro con Mauro Melli, chef esperto della tradizione gastronomica locale, ed Elisabetta Frigerio, studiosa di storia dell’alimentazione, con l’idea di far avvicinare il pubblico al mondo shakespeariano con una degustazione che si ispira al recupero di alcune ricette dell’epoca elisabettiana, rivisitate utilizzando prodotti eccellenti del territorio. Per chi lo desidera, la degustazione avrà luogo tutte le sere di spettacolo dalle ore 19.30 fino alle 21.00, con un’offerta libera a partire da 12 Euro, presso la terrazza panoramica di Villa Candiani, a pochi passi dalla Biglietteria del Teatro Licinium. La stagione 2011 del Teatro Licinium è organizzata dall´Accademia dei Licini con il patrocinio di: Consolato Generale Britannico in Italia; Uk Trade & Investment; Utah Shakespeare Festival; Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Ministero del Turismo; Provincia di Milano; Provincia di Lecco; Provincia di Monza e Brianza; Comune di Como; Fai Delegazione di Brianza Laghi. Si avvale inoltre del patrocinio, contributo e collaborazione del Comune di Erba; del patrocinio e contributo di Regione Lombardia; Provincia di Como; Comunità Montana Triangolo Lariano; Fondazione Provinciale della Comunità Comasca Onlus, Enerxenia; Fnm. Infine del sostegno degli amici del Teatro Akappa; Bertelè;j-teck3; Lake Como Lifestyle; Lariofiere; Monza Club; Nella Nebbia; Sartori; Televisionet; Volume Edizioni. Nuovi amici del teatro: Busta; Garbage Lab; Vivere; Rossociliegia; Vittorio Bonacina & C.; Gruppo Netweek. Partner tecnici: Canon Italia; Redapple; Vamos Italia. I biglietti per tutti gli spettacoli sono reperibili attraverso un servizio di biglietteria on-line, tramite il circuito Ticket.it. E’ inoltre attivo un punto vendita in città presso la Libreria di via Volta (Via Volta, 28 Erba). Info point a Erba: Erbalibri (C.so Xxv Aprile 45) e Libreria Colombre (Via Plinio 27). Per ulteriori informazioni: www.Ticket.it/licinium  o tel. 02/54271.  
   
   
TRIESTE: 12. EDIZIONE FESTIVAL MONDIALE FOLKLORE GIOVANILE  
 
Saranno oltre 600 i bambini e i ragazzi che quest´anno parteciperanno alla 12. Edizione del festival mondiale del folklore giovanile, ospitato in Friuli Venezia Giulia dal 7 al 12 luglio. L´iniziativa è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede della Regione a Udine, alla presenza dell´assessore alla cultura Elio De Anna e del presidente dell´associazione folkloristica giovanile regionale Alessio Moretto. Una ventina i gruppi che si esibiranno nelle sei giornate del festival. Le formazioni arriveranno da Russia, Corea, Bulgaria, Sardegna, Veneto, Austria, Slovenia e ovviamente Friuli Venezia Giulia. Gli spettacoli si terranno a Roveredo in Piano (7 luglio), Arta Terme (8 luglio), Pordenone (9 luglio), Cervignano e Capriva (10 luglio), Muggia (12 luglio). I ragazzi e i loro accompagnatori saranno ospitati dai 12 gruppi folkloristici giovanili friulani, che li accoglieranno e accompagneranno alla scoperta della nostra regione e delle tradizioni, beneficiando di uno scambio culturale. E proprio su questo aspetto si è soffermato l´assessore regionale De Anna, il quale ha ricordato come queste manifestazioni hanno come primo scopo quello di avvicinare tra loro i coetanei e far conoscere usi e costumi allargando i loro orizzonti. "Scorrendo il programma dell´edizione 2011 del Festival Mondiale Giovanile del Folclore, due elementi saltano subito all´occhio. Il primo riguarda il numero di Paesi partecipanti alla manifestazione, oltre ai tanti centri della regione da cui arrivano i gruppi dell´Afgr. Il secondo è relativo invece all´ampia fascia di territorio regionale che ospiterà gli spettacoli. Tutto ciò fa pensare che ancora una volta dal folclore nascerà quella spinta alla conoscenza degli altri, alla fratellanza universale che sono tipiche di queste manifestazioni. Se il vedere le sfilate e le esibizioni dei gruppo folcloristici, con i loro costumi caratteristici, le loro musiche, i loro passi di danza è sinonimo di festa, tuttavia ciò diviene anche momento di riflessione. Per questo l´incontro di culture costituisce il vero scopo del Festival, da ben 12 anni finalizzato a far avvicinare fra loro ragazzi che hanno origini e radici diverse, ma che si preparano a essere cittadini del mondo avendo ben chiare la propria origine e la propria identità, che è la ricchezza che va messa in confronto - mai in antitesi - con quella degli altri"  
   
   
LUTAGO IN VALLE AURINA: I RE DEL LEGNO, DELL’ACQUA E DEL SOLEDAL - DAL 4 AL 10 LUGLIO 2011  
 
Dal 4 al 10 luglio 2011 si svolgerà a Lutago in Valle Aurina (Bz) il secondo “Simposio della scultura in legno”. Il tema prescelto per quest’anno è “Il Re dell’Acqua e/o del Sole”. L’incontro del 2010, il primo in assoluto, si svolse a Cadipietra ed ebbe un enorme successo. Grazie al grande interesse suscitato, più di 60 artisti e scultori da tutto il mondo hanno chiesto di partecipare all’edizione di quest’anno. Per ragioni organizzative il numero dei partecipanti è stato purtroppo limitato a 12. La tradizione e la storia, e non ultima la natura della Valle Aurina si esprimeranno nelle forme dell’arte moderna e contemporanea. Il tema del Simposio non potrebbe essere più adatto. L’ispirazione verrà infatti fornita dai piccoli corsi d’acqua, dalle cascate e anche dall’Ahr (Aurino), il fiume che dà il nome alla nostra valle. L’intero paese di Lutago si trasformerà per qualche giorno in un laboratorio a cielo aperto. Gli artisti saranno dislocati in giro per Lutago e, nelle diverse postazioni, saranno liberi di esprimersi, creare e lasciar correre la fantasia. Gli spettatori avranno così la possibilità di ammirare in presa diretta la nascita delle opere, abbandondandosi alla meraviglia al cospetto di abilità che si tramandano da secoli. Le sculture intagliate nel corso della manifestazione verranno esposte lungo il cammino del sole e fino alla cascata del Rio Nero. Una giuria valuterà infine i migliori lavori e proclamerà il vincitore: il più abile artista e artigiano del legno, fino al prossimo Simposio. Per informazioni: Consorzio turistico Area Vacanze Valli di Tures e Aurina (Alto Adige – Südtirol), Via Aurina 95 – 39030 – Cadipietra – Valle Aurina (Bz) Tel. 0474.652081 - info@tures-aurina.Com  - www.Tures-aurina.com/offerte    
   
   
GROSSETO (MUSEO ARCHEOLOGICO E D´ARTE DELLA MAREMMA): LA DIVINA COMMEDIA DI TONO ZANCANARO - 9 LUGLIO / 4 SETTEMBRE 2011  
 
Dal 9 luglio al 4 settembre 2011 nel Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto, si terrà la mostra La Divina Commedia di Tono Zancanaro. La mostra, a cura di Mauro Papa e Claudia Gennari, è inserita nel progetto di iniziativa regionale “una rete regionale delle culture della contemporaneità”, e promossa dalla Provincia di Grosseto all’interno del progetto “Maremma in-Contemporanea 2011”. Filo conduttore di tutte le iniziative è il tema dantesco “Identità e Unione degli opposti. Nel progetto rientra anche la mostra itinerante della Rete museale provinciale che espone le illustrazioni di Salvador Dalí per la Divina Commedia. La Divina Commedia rappresenterà quindi anche il nucleo tematico della mostra dedicata ai lavori di Tono Zancanaro di proprietà dell´amministrazione comunale di Grosseto. Oltre alle stampe dedicate al poema dantesco, saranno esposte anche altre opere dell’artista che seguono la divisione tematica della Commedia dantesca: la dimensione del male rappresentata dalla figura mostruosa del Gibbo, la dimensione paradisiaca dei paesaggi e delle figure femminili mitizzate, la dialettica tra queste due dimensioni espressa dal lavoro dell´uomo che cerca di emanciparsi dallo sfruttamento. Esposte sedici litografie della serie dedicata alla Divina Commedia (1966) e tredici acqueforti, di cui 7 dedicate al ciclo del “Neo Gibbo” (1961-1970). Sempre attento e partecipe alla vita politica del paese, agli inizi degli anni sessanta Tono individua, come già aveva fatto con il Gibbo e con i Demopetroni, i nemici del momento contro la democrazia. Le vicende narrate si svolgono attorno ai “fatali 7 colli” e vedono coinvolti oltre all’anima nera del Gibbo, opportunamente rivisitato, i principali personaggi politici dell´epoca. Inoltre in mostra tre chine acquerellate (Pescatori di Comacchio, 1953; Strada di Shangai, 1958; Giudecca e Canal Grande, 1961) e altre acqueforti (da definire). Tono Zancanaro (Padova 1906 – 1985) Zancanaro è uno dei più importanti disegnatori e incisori del secondo dopoguerra in Italia. La sua produzione, iniziata dal 1932, comprende una varietà di temi che vanno dalla satira politica antifascista (la celebre serie del Gibbo, 1941-1949) al racconto realistico (i lavori del 1951-1956 sulle mondine e sull’alluvione del Polesine), dalla figurazione erotica (a partire dalla serie di Levana, 1946-1950) ad un estroso e visionario vedutismo urbano. Ha partecipato a tutte le Quadriennali dalla Iv edizione (1943) alla X (1973), ed ha vinto il Primo Premio per l’incisione alla Xxvi (1952) Biennale di Venezia. La prima volta che Zancanaro espose una sua opera a Grosseto fu nel 1955, all’interno della rassegna nazionale del Realismo. In quella occasione il Comune di Grosseto acquistò l’opera di Zancanaro Pescatori di Comacchio. Da quel momento l’artista frequentò con regolarità il capoluogo maremmano. Nel dicembre del 1961 il Comune deliberò una campagna di acquisti per istituire una pinacoteca comunale d’arte moderna, e comprò il disegno La Giudecca e il Canal Grande. Su iniziativa del Professor Ragghianti, il Palazzo della Provincia ospitò nel 1966 le stampe che Tono Zancanaro e Renato Guttuso avevano dedicato alla “Divina Commedia”. In quell’occasione l’amministrazione comunale acquisì l’intera serie litografica (38/70) dell’artista veneto, di cui alcuni esemplari sono andati perduti. Alla “Divina Commedia” Tono si era dedicato a partire dal 1964 con alcuni disegni per conto dell’editore Laterza di Bari, ma le litografie vennero realizzate successivamente, dal 1965 al 1966. Per il colore delle litografie, Zancanaro scelse il nero per l’Inferno, il rosso per il Purgatorio e l’azzurro per il Paradiso. Emblematicamente, l’episodio di Paolo e Francesca fu illustrato con l’azzurro. Negli anni seguenti il tema della “Divina Commedia” venne ripreso moltissime altre volte, specialmente i soggetti come il Buon Apollo; Non facea nascendo ancor paura la figlia al padre; Le sfacciate donne fiorentine; Paolo e Francesca. Di questa esperienza Tono serbava una memoria molto intensa: “Non ricordo avventura più forte, esaltante e preziosa di illustrare la Divina Commedia..” Nel 2007, il Cedav organizzò una mostra dal titolo “Sottotono, opere di Tono Zancanaro della collezione del Comune di Grosseto”, che presentava al pubblico per la prima volta sedici opere di Zancanaro acquisite dall’amministrazione negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento. Dopo questa iniziativa, l’Archivio Storico Tono Zancanaro di Padova donò al Comune di Grosseto ben 147 opere dell’artista – mai esposte fino a questo momento – tra cui un corpus di 17 litografie relativo alla Divina Commedia (cartella unica e rara) e 29 incisioni (26 acqueforti e 3 acqueforti e puntasecche) di vario formato e periodo (prevalentemente su carta 35x50 e 50x70). Organizzazione: Cedav della Fondazione Grosseto Cultura, con la collaborazione del Museo Archeologico e d´Arte della Maremma e dell´Archivio Storico Tono Zancanaro di Padova. Patrocinio: Amministrazione provinciale di Grosseto, amministrazione comunale di Grosseto. Giovedi 14 luglio il museo resterà aperto fino alle 23,00 nell´ambito dell´iniziativa Ascom La notte sì ma di giovedì e Mauro Papa, direttore del Cedav, alle ore 21 terrà una conferenza dal titolo “Zancanaro a Grosseto”  
   
   
GORIZIA: PREMIO INTERNAZIONALE ALLA MIGLIORE SCENEGGIATURA CINEMATOGRAFICA - PREMIO “SERGIO AMIDEI” – 14/23 LUGLIO 2011  
 
Al Premio Amidei la mostra Uomini con la macchina da presa (1920-1990) a cura del critico e storico del cinema Lorenzo Pellizzari. Una selezione di 55 foto di set di proprietà di Pellizzari stesso in mostra a Gorizia per ripercorrere la simbiosi – quasi in via d’estinzione – tra l’homo filmans e la macchina da presa. Inaugurazione mostra 5 luglio Durata mostra 5 - 24 luglio Sedi espositive Mediateca Provinciale Ugo Casiraghi, Area Mostre Kinemax Orari Mediateca Provinciale Ugo Casiraghi: dal 5/7 al 13/7 tutti i giorni dalle 9 alle 19 tranne sabato e domenica. Durante il festival tutti i giorni dalle 9 alle 19. Area mostre Kinemax dal 5/7 al 13/7 orari cinema con chiusura alle 22.30. Durante il festival dal 14/7 al 23/7, dalle 9.30 alle 22.30 Il Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica Sergio Amidei, in programma dal 14 al 23 luglio prossimi a Gorizia, si riconferma ancora una volta palcoscenico ideale per parlare di scrittura per il cinema nella sua accezione più ampia, sia essa sceneggiatura, critica, ricognizione monografica o racconto visivo… Dal 5 al 24 luglio Gorizia ospiterà – nell’ambito degli eventi collaterali proposti dal Premio Amidei - la mostra Uomini con la macchina da presa a cura di Lorenzo Pellizzari. Ospitata in diverse locations - Palazzo del Cinema, Mediateca Provinciale Ugo Casiraghi, Foyer del Kinemax – la mostra intende offrire in una carrellata di 55 immagini un racconto parziale dello speciale rapporto tra l’homo filmans – regista, operatore – e la macchina da presa. In via d’estinzione o destinato a cambiare radicalmente nel tempo, così nelle parole di Lorenzo Pellizzari: “Questo vuol essere un omaggio all’homo filmans, una specie a rischio di estinzione da quando alla ripresa dal vero si sono sostituiti gli effetti in post-produzione, da quando il calore della mdp si è spento nel freddo del video, forse addirittura da quando la pellicola non s’infiamma più. Avrebbe a che dirne il suo primo cantore, il pioniere Dziga Vertov di Čelovek s kino-apparatom, che celebrò la simbiosi tra uomo e macchina. Queste 55 immagini ne documentano solo l’accostamento, insieme all’evoluzione del mezzo lungo un settantennio del nostro immaginario, evoluzione che non sempre si accompagna a quella della specie in questione. Immagini raccolte affettuosamente quanto casualmente nel tempo e ora qui proposte senza alcuna ambizione di completezza ma con invariato affetto per coloro che hanno posto in opera il marchingegno, oltretutto per interposta persona, come vuole una delle tante contraddizioni del termine regìa (e chi mai è il vero autore del film, politique a parte?). Non sono infatti molti i registi che hanno effettiva conoscenza della tecnica, che manifestano più di qualche curiosità per il mezzo, che non temono addirittura che la macchina tradisca la loro visione dello spettacolo del mondo. Ma tutti amano farsi cogliere accanto a essa, come rivendicandone la padronanza e disporne il servizio. Una forma di promozione come tante e ultimamente anche una forma di pubblicità “panvisionaria”, come vuole il marchio di fabbrica più diffuso. Ma anche, per noi, un modo di rivisitare tanti storici set, dove la macchina, spesso al centro dell’immagine, non riesce a far dimenticare altre centralità.” Molte altre le proposte in calendario al Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica Sergio Amidei. In un’edizione votata all’internazionalità e al métissage culturale e stilistico, accanto ai già consolidati Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura, al Premio all’Opera d’Autore e al Premio opera Prima, la programmazione di quest’anno prevede numerose sezioni di approfondimento come Italia 150: Scritture di una nazione - ricognizione tra ieri e oggi del cinema italiano e delle sue pellicole più originali dedicate al Risorgimento – Italia 150: La scrittura migrante - una selezione di film originali di registi stranieri e migranti che operano in Italia e che costituiscono la prima generazione di registi del métissage italiano – e l’attesissima retrospettiva integrale della filmografia di Truffaut regista, sceneggiatore, critico resa possibile grazie alla preziosa collaborazione con l’Ambasciata di Francia - Servizio Culturale. A completare l’indagine nell’opera di Truffaut, l’attesa presentazione del secondo volume postumo del critico Ugo Casiraghi (dopo Naziskino, pubblicato nel 2010), dal titolo Vivement Truffaut!, curato da Lorenzo Pellizzari con prefazione di Walter Veltroni. Titolo Premio Internazionale al Migliore Sceneggiatura Cinematografica Sergio Amidei Luogo Palazzo del Cinema – Hiša Filma, Parco Villa Coronini Cronberg - Gorizia Date dal 14 al 23 luglio 2011 Direttore organizzativo Giuseppe Longo Organizzato da Comune di Gorizia, Associazione di Cultura Cinematografica Sergio Amidei Con il contributo di Regione Autonoma Fvg, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Provincia di Gorizia Con la collaborazione di Ambasciata di Francia, Università di Udine - Dams Cinema di Gorizia Con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Informazioni www.Amidei.com , face book  
   
   
PREMIO CINEMATOGRAFICO PALENA - 4A EDIZIONE  
 
Dopo l’enorme successo della terza edizione, torna dal 7 al 14 agosto 2011 il “Premio Cinematografico Palena”. L’obiettivo principale è sempre quello di valorizzare e pubblicizzare la massimo le risorse culturali e peculiari esistenti in Palena attraverso la forma espressiva del cortometraggio, protagonista indiscusso dell’evento. La manifestazione avrà luogo interamente al Teatro Comunale E. M. Margadonna (denominato anche come “Teatro dell’Aventino”) e al Teatro all’aperto di Largo San Francesco a Palena. Onore e lustro saranno dati ai due personaggi più illustri che maggiormente hanno onorato Palena a livello artistico nel mondo: Perry Como ed Ettore Maria Margadonna. Il primo, crooner originario di Palena, fu attivo dagli anni ‘30 agli anni ’90, vinse ben venti dischi d’oro vendendo oltre duecento milioni di dischi e fu il primo cantante ad avere uno show televisivo personale in America. Lo stesso recitò anche in quattro film girati negli anni quaranta. Il secondo invece è lo sceneggiatore della fortunata serie “Pane, amore e” ed è ricordato anche come attore ne "Lo Sceicco Bianco" del 1952 di Federico Fellini, suo grande amico e collaboratore. Ha fatto inoltre parte della commissione di selezione della Mostra del cinema di Venezia e fino al 1959 è stato amministratore delegato di Cinecittà. Scrisse anche il volume "Dio semina gli uomini" (edito attualmente da Majell editore). I suoi scritti sul cinema come forma di arte costituiscono ancor oggi motivo di studio e di riferimento per gli operatori del settore. Anche quest’anno official partner dell’evento sarà il sito ilcorto.Eu (www.Ilcorto.eu/ ), l’enciclopedia dei cortometraggi. Media partners dell’evento saranno la rivista mensile Tuttoabruzzo.it ed il sito L’opinionista (www.Lopinionista.it ), periodico di informazione nazionale ed abruzzese. Inoltre è stato stretto un gemellaggio con il Viewfest (http://www.Viewfest.it/ ), festival internazionale di Cinema digitale, animazione e 3D, che viene organizzato ogni anno a Torino da View Conference. Il concorso rimane anche quest’anno ad iscrizione gratuita ed il bando e la scheda di partecipazione sono scaricabili agli indirizzi: http://www.Associazioneculturalepalenese.com/sitopcp/  e http://www.Premiocinematograficopalena.com/  (nelle sezioni Iscrizione al premio) Per ulteriori informazioni rivolgersi ai seguenti indirizzi: info@associazioneculturalepalenese.Com  
   
   
AOSTA (TEATRO ROMANO): THÉÂTRE ET LUMIÈRES SPETTACOLO DI LUCI E SUONI - TUTTI I LUNEDÌ DI LUGLIO E AGOSTO (ESCLUSO 01/08) 4-11-18-25 LUGLIO E 8-15-22-29 AGOSTO 2011  
 
L’assessorato all’Istruzione e Cultura propone anche per il 2011 l’evento Théâtre et lumières, con un nuovo spettacolo di giochi di luci e di suoni sulla facciata del Teatro romano di Aosta. Nei lunedì che si alterneranno tra i mesi di luglio e agosto (ad eccezione del 1° agosto), sarà l’emozione e la meraviglia delle luci e dei suoni a ipnotizzare gli sguardi degli spettatori nell’area archeologica. Ogni serata proporrà al pubblico più spettacoli della durata di quindici minuti dove, in perfetto sincrono, musiche e fasci luminosi di diversa intensità permetteranno di richiamare alla mente la storia del monumento. Il primo spettacolo è previsto alle ore 21.30 e verrà ripetuto ogni 30 minuti fino alle 23.00, ora d’inizio dell’ultimo spettacolo. Organizzato dall’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta nell’ambito delle iniziative di valorizzazione e promozione dei beni culturali programmate per la stagione estiva 2011 l’evento, di grande suggestione, ripercorre concettualmente la storia e gli antichi fasti del monumento, enfatizzandone il valore estetico e rivelando progressivamente la struttura architettonica. «Dopo l’ottimo successo di pubblico riscosso da questa iniziativa nell’estate 2010 - dichiara l’Assessore Laurent Viérin - che ha fatto registrare oltre 7.000 presenze nelle otto serate in programma, l’Assessorato Istruzione e Cultura ha voluto così riproporre questo evento con un nuovo spettacolo di luci e suoni. L’intento è quello di promuovere il Teatro romano di Aosta, quale importante tassello della storia della città e polo di attrazione dell’intero circuito dei beni culturali capace di incrementare l’attrattività dell’area e aumentare la domanda di turismo culturale. Lo spettacolo vuole presentare ai numerosi turisti ma anche ai valdostani il monumento in una veste nuova e suggestiva come è quella notturna enfatizzata da suoni e luci, animando così le serate estive aostane. Incrementare l’offerta culturale di questo importante sito archeologico - conclude l’Assessore - garantendo al pubblico un’ampia possibilità di visita, soprattutto in periodi di alto afflusso turistico, rientra tra le azioni principali che l’Assessorato persegue al fine di promuovere e valorizzare i beni culturali valdostani.» Il materiale musicale, inedito e composto ad hoc, si basa su ricostruzioni filologiche degli strumenti e delle arie di epoca romana fino a dispiegarsi in stili sinfonici e cinematografici di più marcata contemporaneità e di grande coinvolgimento emozionale. Le luci, prevalentemente a Led, sono elaborate sulla base di un light design architetturale del monumento con una regia dinamica dei giochi di luce programmata in perfetto sincrono con la partitura musicale ed articolata su diversi puntamenti e intensità accuratamente scelti. La musica e la regia sono di Massimo Giuntoli. Per ulteriori informazioni: Assessorato Istruzione e Cultura Direzione promozione beni e attività culturali Tel. 0165 273457 www.Regione.vda.it    
   
   
CINEMA IN CORTILE A TRENTO: SI RIPARTE  
 
Dopo l´ottimo esordio dello scorso anno, con oltre duemila presenze, quest´anno si ripropone il format del "Cinema all´aperto", ogni giovedì nel cortile interno di Palazzo Thun a Trento. Quattro gli enti che collaborano: la Provincia autonoma di Trento attraverso la Trentino Film Commission e Format, il Comune di Trento, l´Opera Universitaria e il Museo delle Scienze di Trento; otto gli appuntamenti cinematografici, suddivisi tra film rivolti alle famiglie e film di animazione. La rassegna si aprirà giovedì 7 luglio con un appuntamento curato dalla "Strada del Vino e dei Sapori del Trentino"; l´inizio di tutte le serate cinematografiche è alle 21.30, biglietto 3 euro, in caso di pioggia l´iniziativa è sospesa. Oggi la conferenza stampa di presentazione, a Palazzo Geremia, con l´assessore alla cultura del Comune di Trento, Lucia Maestri, che ha portato il saluto anche dell´assessore provinciale Franco Panizza impegnato in un´altra riunione, e i rappresentanti degli enti che hanno promosso la manifestazione: Laura Zumiani per Film Commission, Renata Tommasini per Opera, Samuela Caliari per il Museo delle Scienze, Luca D´angelo per la Strada del Vino e la curatrice della rassegna, Tiziana Rusconi, di Format, il Centro audiovisivi della Provincia autonoma di Trento. Lo scorso anno erano state oltre duemila le persone che avevano aderito all´invito lanciato dai quattro enti e affollato tutte le serate cinematografiche all´aperto. Apprezzata la scelta del cortile di Palazzo Thun, utilizzato per la prima volta in una manifestazione culturale, ambiente di facile accessibilità, circoscritto e tranquillo, piacevole per trascorrere una serata estiva nel centro storico della città. Un´iniziativa, in sostanza, di elevata valenza culturale e aggregativa, importante per tutta quella vasta fascia di popolazione che d´estate rimane in città. Quest´anno dunque si riparte, con alcune pellicole rivolte a un pubblico vasto, dedicate ad analizzare le complessità della famiglia di oggi, e titoli vincenti della programmazione cinematografica di questo inverno, come il pluripremiato "Il discorso del re". Non manca l´attenzione al cinema italiano, con il divertente "Qualunquemente" di Antonio Albanese. Per i più piccoli, infine, due film di animazione, un classico firmato Disney e un cartone giapponese. La rassegna si aprirà il 7 luglio con il documentario di Ermanno Olmi dedicato alla Valtellina dal titolo: "Le rupi del vino" , un appuntamento condiviso con la manifestazione "Doc- Denominazione di Origine Cinematografica" promossa dalla Strada del Vino e dei Sapori del Trentino; la proiezione sarà anticipata da una degustazione (è necessaria la prenotazione al numero 0461 395510). (at) Breve storia del cinema all´aperto a Trento - Il cinema all´aperto, in Trentino e più in generale in Italia, può contare su un secolo circa di tradizione. Era il 1911 quando la famiglia Lazzeri iniziò la sua attività attraverso un teatro estivo completamente scoperto, collocato dove attualmente si trova il Cinema Modena. Tra il 1912 e il 1913 venne realizzata una copertura e solo nel 1920 lo spazio si trasformò in una vera e propria sala cinematografica, anche se per alcuni anni continuò a funzionare il cinema estivo all´aperto. Durante il fascismo vennero utilizzati i cinema ambulanti che, girando tutta Italia, illustravano le tecniche più adeguate per incrementare la produzione agricola e altre produzioni del regime. In Trentino Antonio Artuso, negli anni Trenta, curò la gestione del cinema Littorio (in precedenza Cinema Eden e successivamente Cinema Italia) in via Silvio Pellico, di proprietà dell’Opera Nazionale Dopolavoro. Dopo la guerra, la famiglia Artuso gestì per un breve periodo, tra il 1947 e il 1948, un cinema – giardino; negli stessi anni era attivo un altro spazio all´aperto in via Petrarca, gestito da Bruno Huber, che aveva lavorato come maschera proprio nel cinema di Artuso. In tempi più recenti si svilupparono forme di collaborazione fra gli enti pubblici: ad esempio, fra la fine degli anni Ottanta e l´inizio degli Novanta, sempre ad opera degli Artuso, il cinema all’aperto nel cortile delle Scuole Crispi, in collaborazione con gli assessorati alla cultura della provincia e del comune di Trento. Altra esperienza interessante fu quella del biennio 1989, promossa dal Cineforum Trento in collaborazione con comune e provincia presso la Caserma Pizzolato in via delle Ghiaie; le proiezioni erano gratuite, ad assistere, oltre ai militari, un folto pubblico di tutte le età. Programma - “Le Rupi Del Vino “E. Olmi 2009 Italia 7 luglio Documentario che illustra un viaggio tra valli, rupi, tradizioni e cultura della Valtellina. Ermanno Olmi omaggia la fatica secolare dei contadini di montagna carezzandone i ritmi lenti e misurati. Serata a cura della "Strada del Vino e dei Sapori Trento e Valsugana". “Il Discorso Del Re “T. Hooper 2010 Gran Bretagna, Australia 14 luglio - Una delle pagine della storia inglese meno conosciute:Giorgio Vi d’Inghilterra, incoronato inaspettatamente in seguito all’abdicazione del fratello Edoardo Viii innamorato della divorziata Wallis Simpson, soffre di una balbuzie nervosa e si affida alle cure di un non ortodosso terapista. 4 Oscar e 3 magnifici interpreti. “Porco Rosso” H. Miyazaki 1992 Giappone 21 luglio - Film di animazione molto divertente e romantico dal disegno spettacolare e incantevole firmato dal grande Miyazaki, già vincitore di un premio Oscar. Porco Rosso è un aviatore eroe che ricorda la figura del Barone Rosso nell’Italia degli anni ‘20: col suo biplano va a caccia dei Pirati del cielo per fare giustizia dei più cattivi. “Rapunzel – L’intreccio Della Torre” B. Howard e N. Greno 2010 Usa 28 luglio - Classico cartone animato della Disney per una fiaba tratta dai fratelli Grimm. Rapunzel è una bella e stravagante ragazza dagli splendidi capelli d’oro, lunghi oltre venti metri, che vive reclusa in un’altissima torre assieme alla perfida matrigna. L’incontro con Flynn dara’ origine ad una rocambolesca avventura. “La Versione Di Barney” R. J. Lewis 2010 Canada, Italia 4 Agosto - Riuscita versione cinematografica dell’ omonimo romanzo di Morderai Richler. Un cinico settantenne ebreo canadese decide di raccontare la sua personale “versione” riguardante le sue memorie compresi i tre matrimoni falliti. Ottima prova di Paul Giamatti in divertente duetto con Dustin Hoffman. “Il Ragazzo Con La Bicicletta” F.lli Dardenne 2011 Belgio, Francia, Italia 11 agosto - La pena e l’energia di un dodicenne senza madre, rifiutato dal padre: di lui si occuperà con amore una parrucchiera che tenterà di liberarlo dalla violenza di cui è prigioniero. Un dramma esistenziale che si trasforma in favola moderna. Già due volte vincitori della Palma d’oro, i fratelli belgi, maestri di un cinema minimale ad alto tasso emotivo, incamerano un altro Gran Premio a Cannes. “Qualunquemente” G. Manfredonia 2010 Italia 18 agosto - L’epopea dell’Onorevole – cialtrone calabrese Cetto La Qualunque, esilarante quanto inquietante personaggio inventato e interpretato dal comico Antonio Albanese. Quasi uno studio antropologico sull’attuale volgarità italiana: divertente e grottesco. “Le Donne Del 6° Piano” P. Le Guay 2011 Francia 25 agosto - Divertente e intelligente commedia francese ambientata in un elegante edificio nella Parigi degli anni ’60. La tranquilla esistenza di una coppia borghese viene sconvolta dall’incontro con un allegro gruppo d’ intraprendenti domestiche spagnole. Info tutti i giovedì di luglio e agosto alle ore 21.30 a Palazzo Thun, via Belenzani n.19 ingresso 3 € numero verde Urp: 800017615 www.Trentocultura.it/    
   
   
MITTELFEST: VENTESIMA EDIZIONE  
 
Dai 9 giorni abituali ai 16 di quest’anno. Per la sua edizione numero venti Mittelfest offre un programma intensissimo, che si svolgerà come di consueto nella splendida cornice di Cividale del Friuli, da pochi giorni ufficialmente riconosciuta Patrimonio dell’Umanità Unesco. Dal 9 al 24 luglio il festival della Mitteleuropa proporrà spettacoli di teatro, danza e musica con la presenza di eventi internazionali, prime nazionali e anteprime assolute. Ma, quest’anno, il festival desidera anche tracciare un bilancio, proporre una riflessione sugli ultimi vent’anni in Europa: un arco temporale che ha visto cambiare gli assetti, i confini di alcuni paesi del Vecchio Continente e che in Mittelfest ha trovato un osservatorio privilegiato, un testimone attento e ricettivo. Non a caso, quest’anno, la rassegna ruota attorno al tema “Nazioni E Identita’” e affiancherà al cartellone artistico alcuni, qualificati incontri a sfondo geopolitico con esperti quali Edward Luttwak, Lucio Caracciolo, John Hulsman, Michael Stuermer, Pino Scaccia. Obbiettivo di Mittelfest 2011 indagare a tutto tondo il significato dell’Identità culturale, la sua vulnerabilità, la sua affermazione o negazione; le culture minoritarie, la perdita o la riconquista di identità storiche antiche. L´edizione 2001 del festival vede anche la pubblicazione di un libro fotografico, curato da Roberto Canziani e dedicato a 20 edizioni di Mittelfest e alla sua città, volume ricco di centinaia di immagini, e utile a rinnovare negli spettatori, tanto i più fedeli quanto quelli occasionali, esperienze di spettacoli dal vivo in molti casi irripetibili. “Il ventesimo anno di Mittelfest – sottolinea il Presidente Devetag – si presenta in veste straordinaria, sia per la durata del festival sia per la qualità degli spettacoli proposti dai nostri Direttori”. “Una personale soddisfazione è l’accordo di coproduzione con Spoleto, definito dopo lunghi colloqui tra me e Giorgio Ferrara, Presidente e Direttore Artistico del Festival dei Due Mondi”. “Con questo progetto produttivo, Mittelfest ha contribuito all’allestimento di uno degli spettacoli che la critica ha già definito tra i più innovativi e rivoluzionari degli ultimi anni”. “La collaborazione con Spoleto - prosegue ancora Devetag - è stata avviata all’inizio del 2009 sulla scia del progetto che l’allora Sindaco Vuga aveva intrapreso con Spoleto e Benevento nell’ambito della canditura seriale a Patrimonio dell’Umanità Unesco, poi ottimamente portata avanti dall’attuale Sindaco Stefano Balloch”. “Si tratta di una collaborazione, quella con Spoleto, non episodica ma che porterà a future collaborazioni: già allo studio per il prossimo anno uno spettacolo dedicato al nostro patrimonio culturale, un progetto che metta in risalto a livello nazionale la straordinaria ricchezza della cultura del Friuli Venezia Giulia”. “Grande soddisfazione conclude il Presidente di Mittelfest - anche per le attestazioni di stima e le fattive collaborazioni messe in atto da Istituzioni e associazioni regionali, a partire dalla Regione Friuli Venezia Giulia, con il Presidente Renzo Tondo e l’Assessore alla Cultura Elio De Anna, la Camera di Commercio di Udine, l’Ente Friuli nel Mondo, il progetto della Provincia di Udine Terra dei Patriarchi, oltre alla partecipazione di piccoli sponsor, soprattutto cividalesi, che hanno aderito con entusiasmo all’intera manifestazione”. A inaugurare la prima serata del festival, sabato 9 luglio (ore 21.30 Teatro Ristori), sarà proprio la prestigiosa coproduzione firmata da Luca Ronconi “La Modestia” (che vede coinvolti oltre al festival di Spoleto, la Fondazione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e Santacristina Centro Teatrale), sul testo di Rafael Spregelburd, la figura più rilevante della scena argentina contemporanea. Il suo progetto, Eptalogia di Hieronymus Bosch, prende spunto e riscrive in sette opere brevi I sette peccati capitali del pittore fiammingo. Con La modestia, Luca Ronconi mette in scena una delle opere più ambiziose e raffinate dell’Eptalogia. Il cast è composto da quattro interpreti di eccezione del teatro italiano: Francesca Ciocchetti, Maria Paiato, Paolo Pierobon e Fausto Russo Alesi guidati dal regista attraverso il molteplice cambio di ruolo e personaggio, e nell’alternanza tra le due diverse situazioni sceniche evocate nel testo. Colpisce la sensazione di spaesamento che pervade i personaggi, nessuno si sente mai a casa propria, né in senso logistico, né in senso identitario. Teatro Nella sezione curata da Furio Bordon tre intensi monologhi ci offrono, poi, un confronto sul tema dell’identità al femminile. “Lady Gray” è la giovane donna ritratta da Will Eno, autore che torna al festival dopo il successo di Thom Pain: se nella passata edizione è stato Elio Germano a confrontarsi con il sottile drammaturgo americano, a Mittelfest 2011 è attesa la prova d’attrice di Isabella Ragonese, in prima nazionale al festival sabato 16 luglio (produzione Bam Teatro). Lo stesso disagio esistenziale e la medesima incertezza sulla propria identità, troviamo nell’ “Ophelia” rivisitata da Marcin Herich per il polacco Teatr A Part. Monologo al femminile anche per Das Kammerspiel: diretta da Paolo Emilio Landi, Daniela Giovanetti è la sopravvissuta alla Shoa di Daniel Call, che si aggrappa alla sua identità ebraica per non soccombere a ferite sempre aperte. A questo percorso “femminile singolare”, si accostano i due spettacoli del “femminile plurale”. In “E vi sussureremo” i diari, le lettere, le poesie di quattro scrittrici slovacche, vissute nell’800 e nel ‘900, rivelano il segreto di un’esistenza che accumula giorni qualsiasi, trasformandoli in vite straordinarie (spettacolo dello Slovak Chamber Theatre segnalato come rivelazione ai Dosky Theatre Awards). In “Uno, due, tre!” di Vladim Levanov è, invece, l´immagine cruda di tre ragazzine russe di oggi a riempire la scena. L’unico filo conduttore delle loro esistenze, depredate di qualsiasi identità, è la musica dei Nirvana e del loro carismatico leader, Kurt Cobain. L’ideazione scenica e la regia sono di Franco Però che firma lo spettacolo per Mittelfest 2011. Tre spettacoli nel percorso “La guerra mangia l’anima”. In prima nazionale (mercoledì 20 luglio) il nuovo spettacolo firmato Marinella Anaclerio, “Guerra”: protagonisti del testo dello svedese Lars Norén Antonella Attilio e Manrico Gammarota precipitati in un dopoguerra imprecisato e universale, con addosso i danni collaterali del conflitto (produzione Compagnia del Sole - Panart – Diaghilev). Nello stesso giorno va in scena “Giochi di famiglia” – che il regista Paolo Magelli firma per il Teatro Metastasio: intenso racconto sospeso tra comicità e crudeltà dove l’autrice di Belgrado Biljana Srbljanović - amica da sempre di Mittelfest - punta lo sguardo su una periferia degradata e su quattro bambini che giocano a comportarsi da adulti: ne emerge un incredibile quadro di violenza, viltà e sopraffazione. A concludere il trittico, in anteprima nazionale a Mittelfest “Goli Otok” - produzione Teatro della Cooperativa - di e con Renato Sarti e Paolo Bonacelli: dal nome dell’Isola Calva adibita dal maresciallo Tito a campo di concentramento tra il 1949 e il 1956. Ulteriore tema di confronto della sezione prosa riguarda “Il lavoro dell’Uomo”. La giovane coppia di “Tu (non) sei il tuo lavoro” - un testo di Rosella Postorino portato in scena da Sandro Mabellini e coprodotto da Teatro Litta e Napoli Teatro Festival Italia 2010 - è umiliata dalla precarietà al punto di negarsi il desiderio di un figlio. Il vecchio vignaiolo di “Io sono il mio lavoro” – il nuovo testo di Pino Petruzzelli che debutta lunedì 18 luglio in prima al festival - è invece un uomo soddisfatto ed equilibrato: vigna e vita sono fuse insieme, come in un rapporto d’amore. É un vero e proprio “Elogio della leggerezza” quello che accomuna gli spettacoli “Show your face” - esplosivo incontro degli sloveni Betontanc con i lettoni Umka.lv firmato da Matiaž Pograjc - e “When I was dead”, spassosa variazione sul tema del finto suicidio, tratta da Ernst Lubitsch e proposto da Slovensko narodno gledališče Drama di Ljubljana: in entrambi emerge il dato identitario più singolare dell’essere umano, la capacità di sorridere di se stesso. Decadenza e perdita di identità si riflette, invece, nel modello meschino dei protagonisti dello spettacolo del Divadlo Skrat, gruppo indipendente della nuova scena slovacca, “Anime morte”, che debutta in prima nazionale al festival lunedì 11 luglio. Questa decadenza da periferia urbana si colora di grottesco nel confronto con l’immoralità incandescente e oltraggiosa, con la decadenza sublimata in estetismo della “Salomè” di Wilde riletta dal croato Damir Zlatar Frey, ospite già altre volte al festival con le sue oniriche creazioni. Al tema dell’ ”Identità impossibile”, è affidato lo spettacolo “Il drago d’oro” prodotto da Slovensko Stalno Gledališče / Teatro Stabile Sloveno di Trieste: la storia del drammaturgo tedesco Roland Schimmelpfennig ruota attorno alla cucina di un ristorante thailandese-cinese-vietnamita, in una capitale dell´Europa occidentale, tra schiavitù e globalizzazione. Musica ll viaggio musicale di Mittelfest 2011, sezione diretta da Claudio Mansutti, inizia con un omaggio alla musica operistica italiana, genere musicale che ci rappresenta in tutto il mondo. Protagonista assoluta dell’evento inaugurale di sabato 9 luglio (ore 18.30 Chiesa di San Francesco, dopo la cerimonia inaugurale che avrà luogo alle 17.30) il glorioso mezzosoprano di fama internazionale Luciana D’intino, friulana di nascita e amata dai più importanti direttori del nostro tempo (“La cantante più entusiasmante fra quelle emerse in Italia negli ultimi anni”, a giudizio del Sunday Times). Dialogherà assieme a questa grande artista la Fvg Mitteleuropa Orchestra diretta dal M° Paolo Paroni per un produzione tutta regionale e di assoluta qualità. Ancora un’eccellenza regionale sul palcoscenico della prima domenica di Mittelfest: alle 11.30 nella Chiesa di San Francesco la formazione tutta maschile del Coro Polifonico di Ruda – guidata dalla grinta di Fabiana Noro – presenterà musiche di Schubert, Rossini, Felix Mendelssohn Bartholdy, Strauss, Saint-saëns svelando “L’identità romantica in concerto”, grazie anche al contributo di Matteo Andri al pianoforte. La nostra vicinanza con le repubbliche della penisola balcanica ancora scosse dalle recenti guerre fratricide, viene rappresentata tramite il messaggio musicale della No Smoking Orchestra (nata a Sarajevo nel 1980 e subito divenuta l´esponente musicale di riferimento del movimento di resistenza culturale sorto negli anni della transizione del dopo-Tito) con il celebre regista Emir Kusturica, intellettuale a tutto tondo, che dedicherà una sua nuova composizione proprio a Mittelfest 2011 (concerto fissato per lunedì 11 luglio al Teatro Verdi di Gorizia). Due importanti passaggi del programma saranno dedicati al connubio tra musica e parola. “Liszt e la Poesia”, in programma giovedì 14 luglio, è un affascinante un percorso nelle pagine meno frequentate di Liszt e le ispirazioni dalla poesia di Dante e Petrarca. Sensazioni sublimi regalate dalla voce intensa di Lella Costa e il tocco pianistico di Roberto Plano. Da un’idea di Mario Brunello e Marco Paolini nasce poi “Notte Trasfigurata”, in cartellone giovedì 21 luglio al teatro Ristori. Dopo aver esplorato Beethoven assieme allo scrittore Alessandro Baricco, Mario Brunello entra stavolta in sintonia con un attore speciale com’è Marco Paolini. Insieme affrontano Arnold Schönberg in una rilettura musicale e narrativa della partitura più nota di Schönberg (1899) attraverso primi piani, dialoghi, pensieri. Un racconto sinfonico per trio (il violoncello di Brunello, Marco Rizzi al violino e Andrea Lucchesini al pianoforte) e voce. Identità e culture minoritarie si intrecciano profondamente anche all’interno del cartellone musicale. La caduta del muro di Berlino ha prodotto quasi per gemmazione alcune nuove repubbliche, terreno ideale per una rinascita culturale e una fertile vena creativa: compositori come l’estone Arvo Pärt, il georgiano Giya Kancheli, l’uzbeco Alexander Knaifel e l’ucraino Valentin Silvestrov saranno interpretati dalla Tallinn Sinfonietta con direttore e solista al violino il grande M° Andres Mustonen. Ancora un grande interprete internazionale per conoscere a Cividale la cultura armena: Djivan Gasparyan è indiscutibilmente uno dei più grandi musicisti armeni, una leggenda vivente. É il più importante virtuoso del duduk, antico strumento simile all’oboe, l’unico capace di esprimere di un popolo che tanto ha sofferto per l’affermazione della propria identità (lunedì 18 luglio). Accanto a lui per un’esibizione in esclusiva, Erkan Ogur e il Coro del Friuli Venezia Giulia diretto da M° Cristiano Dell’oste. Ancora una produzione Mittelfest con “Eddy Rosner Jazz dal Gulag, musica dalle costole e altre amenità”, che riporta alla luce grazie all’impegno del M° Marco Maria Tosolini l’incredibile storia dell’ebreo polacco Adolph Ignatevich Rosner, detto Eddy, violinista classico e poi funambolico trombettista jazz definito “L’armstrong bianco”. Perseguitato da nazisti e stalinisti, sopravvisse a 8 anni di gulag. Mittelfest non può dimenticare due importanti anniversari di due compositori fondamentali per l’evoluzione compositiva europea come Franz Liszt e Gustav Mahler a cui sarà reso omaggio con “Il tempo di Gustav Mahler”, che vede la partecipazione di Quirino Principe, in cui si ripercorre la biografia del compositore attraverso il corpus delle lettere e altri scritti. L’originale antologia di brani, tra i quali lettere dello stesso Mahler, è recitata da Massimiliano Finazzer Flory, accompagnato dalle coreografie di Gilda Gelati. Danza Nove appuntamenti, otto nazioni rappresentate (Armenia, Bulgaria, Cina, Germania, Italia, Russia, Ungheria) e molte prime nazionali: così sfila la danza del mondo sul palcoscenico internazionale di Mittelfest, sotto la direzione di Walter Mramor. Anche questa sezione affronta il tema portante della 20.Ma edizione del festival, raccontando i grandi sentimenti alla base delle diverse civiltà e identità. C’è la negazione dell’identità di chi è costretto ad abbandonare la patria in “Odisseo – Il naufragio dell’accoglienza”, nuovo lavoro che la compagnia Zappalà presenta lunedì 10 luglio, analogia tra il mito di Ulisse e il fenomeno delle migrazioni di oggi: Ulisse era un migrante? Il migrante di oggi è il nuovo Ulisse? L’ulisse del mito era uno straniero e come tale si confrontava con l’etica dell’accoglienza. Ma la negazione dell’identità passa anche attraverso la sopraffazione del potere. Ispirato alla più dura e spietata tragedia di Seneca, Tieste, i torinesi Zerogrammi propongono giovedì 21 luglio “Pasto a due” coreografia di Stefano Mazzotta e Emanuele Sciannamea che attraverso i corpi discute la sete di potere. Interseca i cartelloni di Musica e Danza lo spettacolo di chiusura del festival: domenica 24 luglio protagonista è l’evoluzione dell’identità nella rielaborazione dei miti del passato con un’inedita versione de “La morte e la fanciulla” proposta in Anteprima nazionale a Mittelfest dal Balletto di Roma. Sulle note di Schubert magistralmente orchestrate da Mahler lo spettatore assiste a dilemmi quanto mai odierni sulla morte e la vita. A suggellare le coreografie di Paolo Santilli e Fabrizio Monteverde, la musica eseguita dal vivo dalla Fvg Mitteleuropa Orchestra diretta dal M° Alfonso Scarano. Musica e danza giocano insieme sul palcoscenico di Mittelfest anche nello spettacolo Taranta dell’ultima luna del giovane coreografo Walter Matteini: si tratta di un’indagine dei motivi popolari musicali che stanno alla base dell’identità culturale e sociale italiana, un’operazione a cui si affiancano nel percorso due grandi musicisti, Valter Sivilotti e Mario Incudine, uno del Nord e uno del Sud. A ricordare, ancora una volta, come la storia dell’unità d’Italia è la storia di una contaminazione tra culture diverse. Il tema delle identità minoritarie, e di quella armena in particolare, torna anche nella sezione danza: una giovane nazione si propone alla platea internazionale rivendicando la propria unicità culturale e nazionale: la Forceful feelings è la prima compagnia di balletto armena composta da artisti professionisti. Infine è la ricerca della propria identità il tema indagato da due giovani e innovative compagnie. Il sistema dei rapporti umani è messo letteralmente a nudo dalla compagnia Pàl Frenàk che ritorna a Mttelfest con lo spettacolo Intime: venerdì 15 luglio le creazioni del coreografo ungherese in scena per mostrare la complessità delle relazioni e capire fino a che punto i legami tra le persone sono determinati dall’assenza di sincerità. Con Movingtheatre.de (Contrast ratio) il discorso si allarga al piano sociale. Con la sua danza, indipendente nello stile e nella direzione, Massimo Gerardi inquadra i contrasti delle società contemporanee con un linguaggio coreografico che è anche contenitore di argomenti di rilevanza sociale (martedì 19 luglio). Due esempi mostrano l’affermazione dell’identità di una nazione attraverso l’esaltazione delle sue molteplici componenti culturali. Venerdì 22 luglio ammireremo lo spettacolo strepitoso della Compagnia dell’Accademia di danza di Pechino (La poesia del vento) realizzato come ‘Evento ufficiale anno culturale della Cina’. Il ricordo della storia e della cultura della Cina, la grazia e la naturalezza della calligrafia tradizionale cinese si esprimono tutti in questo spettacolo, basato su una performance corporea dal sapore classico. La tradizione russa rivive, invece, nelle straordinarie coreografie dell’immenso Igor Moiseev Ballet, compagnia-icona della grande tradizione russa, in prima nazionale a Mittelfest sabato 16 luglio nella tournée organizzata in collaborazione con il Ministero della Cultura della Federazione Russa. Mittelinotre Al cartellone si affianca la sezione Mittelinoltre che riunisce una conferenza-spettacolo, un appuntamento con il Teatro di figura, una mostra e un importante concerto. Sabato 16 luglio in programma “Goethe schiatta”, monogramma giocoso da camera di Thomas Bernhard con il critico teatrale Renato Palazzi. Domenica 24, invece, il Cta di Gorizia propone la creazione di Walter Broggini “Pirù e la vendetta di Teodoro”, della grande tradizione burattinesca. Venerdì 8 luglio sarà, invece, inaugurata alla Galleria Spazio Cortequattro la mostra a cura di Licio Damiani Bruno Ponte, opere scelte” aperta fino al prossimo 31 luglio. Allestita, invece, nella Chiesa di San Giovanni/monastero di Santa Maria in Valle la mostra József Rippl-rónai - Un artista ungherese nell’Europa fin de siècle,. Una collaborazione d’eccezione quella tra Mittelfest, Città di Cividale del Friuli e Auxilia Onlus per un evento straordinario: sabato 27 agosto alle 21.30 in Piazza Duomo in programma il “Concert for life” dell’artista monfalconese Elisa, un importante appuntamento con la solidarietà a cui il festival a voluto offrire il supporto logistico necessario. Terra Dei Patriarchi Ulteriore sinergia che arricchisce il cartellone di Mittelfest 2011 è quella con il progetto della Provincia di Udine Terra dei Patriarchi, con la presentazione di due ulteriori concerti realizzati con il sostegno finanziario della Provincia. Domenica 17 luglio alle 21.30 in piazza Capitolo ad Aquileia, Angelo Branduardi nel concerto “Così è se mi pare” che unisce i brani del nuovo album del cantautore a successi intramontabili (collaborazione Comune di Aquileia). Martedì 19 luglio, alle 19.00, all’Abbazia di Rosazzo, la produzione Mittelfest 2011 Glauco Venier in concerto, una magica serata d’improvvisazione per piano solo, tra brani d’autore, ballate, musiche popolari e antiche monodie aquileiesi (collaborazione con Fondazione Abbazia di Rosazzo). Biglietteria Ottimi i riscontri per le prime giornate di prevendita, tanto sul fronte degli abbonamenti che dei biglietti per i singoli spettacoli. La biglietteria è già attiva nella sede centrale di Cividale in Stretta San Martino (tel. 0432.734316), a Udine (presso l’Ente Regionale Teatrale Fvg, Via Marco Volpe, 13 Tel. 0432 224224, dal lunedì al venerdì – 10.00 / 13.00 e 15.00 / 17.30) e sono aperte anche le prevendite on line, a cui si può accedere dal sito del festival www.Mittelfest.org o direttamente dal sito www.Greenticket.it (899 50 00 55). Da giovedì 7 luglio prevendite aperte anche a Gorizia, presso il Teatro G. Verdi via Garibaldi 2/a (dalle 15.00 alle 17.30 e 2 ore prima dell’inizio del concerto di Emir Kusturica, fissato per lunedì 11 luglio). E’ ancora possibile sottoscrivere l’abbonamento a tutto il programma del festival così come acquistare il singolo biglietto oppure optare per la vantaggiosa formula di abbonamento a carnet, ovvero un abbonamento non nominale da 6 o 12 ingressi che possono essere utilizzati anche da più persone per volta. Si ricorda che anche per questa edizione gli abbonati a tutte le Stagioni Artistiche dei Teatri regionali possono usufruire dell’ingresso ridotto agli spettacoli e si segnala che il festival cividalese ha avviato una rete di rapporti con tutte le scuole di danza, le scuole di musica e i gruppi di teatro amatoriale della regione, così come con l’A.t.f. (Associazione Teatrale Friulana), le comunità Armena e Serba presenti in regione per promuove presso queste comunità e organismi la possibilità dell’utilizzo degli ingressi a carnet, che consentono a gruppi di spettatori tariffe particolarmente vantaggiose. Friuli Nel Mondo Menzione a parte merita l’inedita collaborazione avviata quest’anno tra Mittelfest e l’Ente Friuli nel Mondo, organismo che da oltre mezzo secolo rappresenta un’imprescindibile punto di riferimento per i friulani sparsi in altri continenti. E proprio ai friulani che nel corso dell’estate ritornano nella loro terra d’origine, Mittelfest ha voluto riservare la possibilità di usufruire del biglietto ad accesso ridotto. L’ente Friuli nel Mondo è un’associazione fondata nel 1953, senza fini di lucro, che promuove i collegamenti con i Friulani sia residenti all’estero che in altre regioni d’Italia. L’ente opera sia con iniziative proprie che con il concorso dei sodalizi costituti generalmente con il nome di ‘Fogolârs Furlans’. Sono circa 150 i sodalizi aderenti all’Ente, presenti in ogni continente, con decine di migliaia di aderenti di ogni età. L’ente cura la redazione e distribuzione di una propria rivista bimestrale Friuli nel Mondo, inviata in tutto il mondo, e mantiene aggiornato un proprio sito internet (www.Friulinelmondo.com) che registra migliaia di contatti mensili. Dal 2007 ha anche acquisito un proprio apparato di videoconferenza al fine di stabilire, con l’aiuto delle nuove tecnologie informatiche, sempre più stretti rapporti con i conterranei residenti all’estero; 3 sedi all’estero (Toronto, Cordoba in Argentina, e Santa Maria - Porto Alegre in Brasile) sono state dotate di attrezzature fisse di videoconferenza. Qualche numero: 16 Fogolars in Canada riuniti in una Federazione (50.000 friulani residenti solo nella città di Toronto), 3 negli Usa, 8 in Australia, 35 in Europa, 50 circa in tutto il Sud America, 33 in Italia Vivi Cividale: Iniziative Turistiche Ed Enogastronomiche Una serie di iniziative turistiche ed enogastronomiche vengono proposte quest’anno al pubblico di Mittelfest. Un’occasione per scoprire la città ducale, i suoi tesori architettonici e il suo patrimonio museale, e insieme vivere gli spettacoli del festival. In particolare, Vivicividale prevede che dietro esibizione di un biglietto di accesso agli spettacoli del giorno, sia possibile usufruire dell’ingresso ridotto al sistema museale cividalese (Monastero di Santa Maria in Valle /Tempietto Longobardo, Museo Cristiano e Tesori del Duomo, Museo Archeologico Nazionale). Inoltre, ai possessori di un biglietto Mittelfest offerte speciali anche per alcune proposte enogastronomiche ispirate alla mitteleuropa presso i locali aderenti. Mittelfest: Cividale del Friuli, dal 9 al 24 luglio 2011. Info: 0432 733966. Biglietteria: 0432 734316 on line: www.Greenticket.it  Programma completo su www.Mittelfest.org  
   
   
SARZANA (PIAZZA MATTEOTTI ): FESTIVAL DELLO SPORT – 1/2/3 LUGLIO 2011, 19.00/23.30  
 
Via alla prima ed. Del Festival dello Sport: 3 giorni di festa in piazza Matteotti. Esibizioni, gare e tanto divertimento per finanziare il doposcuola dei bambini dislessici. Le società sportive sarzanesi si raccolgono intorno a un progetto di straordinaria valenza sociale, insieme a tutta la città. Tre giorni di esibizioni in piazza Matteotti e nelle vie del centro storico, a partire da venerdì 1 luglio e fino a domenica sera, grazie all’iniziativa dell’assessore allo sport Giovanni Vasoli, con cui hanno collaborato la dottoressa Federica Isoppo e la Consulta dello Sport. Scatta dunque la prima edizione del “Festival dello Sport”, finalizzato a correre in aiuto di “Voglio Fare da solo”, il doposcuola- laboratorio per bambini e ragazzi con disturbi specifici nell’apprendimento, che sorgerà dall’inizio del prossimo anno scolastico a settembre presso “La Missione” di Don Franco Martini. Le società di Pallavolo Sarzanese, Arcieri Sarzana, Sarzana Ring,karate Club Crociata, Palestra Olimpia, Atletica Sarzana, Palestra Verde, L’ecole e Kaukau (di scena nella seconda serata), e, ancora, Sarzana Basket, Schermistica Sarzanese, Pol. Levante, Fit Club e La Palestra del Centro (che animeranno la terza), hanno raccolto l’invito. Piazza Matteotti sarà il fulcro di una grande gara di solidarietà – spiega Vasoli -, perché il progetto, sempre aperto a tutte le soluzioni, ha bisogno di finanziamenti e autofinanziamenti. Per cui invitiamo il Pubblico che affollerà la piazza ad essere generoso: ringrazio in anticipo tutti coloro che parteciperanno come protagonisti o solo per una presenza ». “Il nostro progetto- ha detto la dottoressa Isoppo- si rivolge a tutta la Val di Magra ed è finalizzato a risolvere i problemi dei più piccoli bambini e dei loro genitori, soprattutto quelli economici per occuparsi della risoluzione della dislessia. Chiederemo un’offerta qualunque per i gadgets che distribuiremo, e speriamo davvero di essere in grado di fare qualcosa di importante, perché i software costano 150-200 euro l’uno». Infine ecco il programma completo. Venerdì dalle 19,30 in poi sfilata degli atleti nel centro storico, cerimonia di apertura con il saluto delle autorità, tiro con l’arco e mini torneo di volley, arti marziali e pugilato. Sabato dalle 19,15 maratona di spinning, apertura atletica leggera con staffetta in piazza, esibizione scenografica di ginnastica ritmica, atletica leggera e spinning, la quinta edizione del “Memorial Aurelio Filippi”, marcia di 6 Km nelle vie del centro storico (dalle 22,40), e chiusura con l’esibizione di Atletica Sarzana, L’ecole e Palestra Verde. Per tutta la serata l’Atletica Sarzana illustrerà la neonata “maratona dello shopping”. Infine domenica dalle 20,30, mini torneo di basket, ed esibizioni di ginnastica ritmica a cura della Pol. Dil. Levante, schermitori sarzanesi e degli atleti della palestra Fitclub. E per chi intende partecipare alle donazioni su conto corrente bancario Carispezia intestato a Caritas Diocesana La Spezia - Sarzana- Brugnato Agenzia A di Piazza Verdi Codice Iban It80 O 0603010702 0000 38900 C00, oppure conto corrente postale n. 12988192 specificando la causale Dopo scuola Laboratorio  
   
   
PERUGIA: “CANTI E DISCANTI” - RAPPORTI CON TALLINN CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA, OPPORTUNITÀ PER LA CANDIDATURA UMBRA  
 
"La decima edizione di ´Canti e discanti´, che aprirà a Foligno una finestra sulle tradizioni culturali e l´arte dell´Estonia e di Tallinn, quest´anno ´capitale europea della Cultura´, offre una straordinaria opportunità a Perugia e Assisi, candidate per il 2019, e dunque a tutta l´Umbria. Ne trarremo sicuro vantaggio per rafforzare le nostre azioni a sostegno della candidatura". Lo ha sottolineato l´assessore regionale alla Cultura, Fabrizio Bracco, intervenendo alla presentazione di "Canti e discanti - Umbria World Fest", che si terrà a Foligno dal 7 al 23 luglio. Grazie a un accordo tra Regione Umbria e l´Ambasciata estone in Italia, sarà l´Estonia, con la sua musica e le sue arti visive, ma anche con la sua realtà turistica e produttiva, la Nazione ospite dell´edizione 2011. "Una collaborazione - ha rilevato Bracco - che acquista rilievo ancor più significativo, poiché permette al ´sistema Umbria´, che si è candidato a ´Capitale europea della Cultura 2019´ attraverso il sostegno della candidatura congiunta di Perugia in quanto capoluogo di regione, e di Assisi quale città più rappresentativa, di confrontarsi direttamente con l´esperienza della capitale del Paese baltico, che per tutto l´anno si proietterà in Europa attraverso il patrimonio artistico e culturale e i suoi progetti, con benefici sociali, culturali ed economici". "È quanto ci proponiamo in Umbria, con il coinvolgimento del territorio e con politiche culturali volte alla promozione di scambi con il resto d´Europa - ha detto ancora Bracco - e ´Canti e discanti´, aprendo una finestra sul mondo e proiettandosi in avanti a partire dalla reinterpretazione delle tradizioni e delle culture popolari, con iniziative di elevata qualità, si inserisce coerentemente in questa direzione". Alla presentazione del festival, il cui programma è stato illustrato dal direttore artistico Piter Foglietta, è intervenuta l´assessore alla Cultura del Comune di Foligno, Elisabetta Piccolotti. "È l´evento più importante dell´estate folignate" ha detto, sottolineando la sua capacità di interlocuzione con altri Paesi del mondo e di fare "rete" con istituzioni e associazioni culturali, non solo folignati  
   
   
PALERMO: SETTIMA EDIZIONE "TEATRI DI PIETRA"  
 
Nove province coinvolte, 19 location interessate, di cui 4 di nuova affiliazione alla rete culturale che coinvolge venti amministrazioni comunali e provinciali. La settima edizione di Teatri di Pietra Sicilia, che partira´ il prossimo 14 luglio, e´ stata presentata oggi dall´assessore regionale dei Beni culturali e dell´Identita´ siciliana, Sebastiano Missineo, dal direttore artistico Aurelio Gatti e dal presidente dell´associazione, Gianni Pompeo. Organizzata dall´associazione Teatri di Pietra Sicilia e da Capua Antica Festival, la rete dei teatri antichi e dei siti monumentali e archeologici propone una dorsale di cultura che privilegia lo straordinario patrimonio storico e artistico ancora oggi considerato "minore" e offre una concreta opportunita´ di sviluppo e crescita dei territori coinvolti. "La Sicilia - dice Missineo - possiede il piu´ grande palcoscenico all´aperto del mondo e Teatri di Pietra e´ un ulteriore importante occasione per usufruire di alcune aree di cui si e´ persa la memoria. Accanto alle grandi realta´, come i teatri di Siracusa, Taormina o Segesta, il nostro obiettivo e´ di valorizzare altri siti, magari meno conosciuti, ma che per la loro bellezza e l´immenso valore storico, artistico e culturale meritano un´adeguata attenzione, sia da parte degli addetti ai lavori che dei visitatori. E´ una scelta indirizzata alla riscoperta della nostra identita´, delle nostre radici e del territorio ma e´ anche un´opportunita´ per trasformare l´offerta culturale in proposta turistica che puo´ diventare il vero e proprio motore della rinascita economica della nostra terra". In programma 75 spettacoli tutti ispirati al tema classico e del Mediterraneo tra teatro, danza, musica e nuovi linguaggi, per oltre 20 produzioni di cui tre coproduzioni nate appositamente per i Teatri di Pietra: "Cassandra" di e con Elisabetta Pozzi, il "Truculento" di Plauto con Eleonora Brigliadori affiancata da Sebastiano Tringali e "Operazione Lisistrata", rilettura inedita dell´omonima opera a firma di Paolo Polio. Oltre il 50% del programma e´ dedicato alla produzione siciliana con particolare attenzione alla creazione contemporanea tra cui Giovanna Velardi, Vincenzo Pirrotta, Filippo Luna, Cinzia Maccagnano, Roberto Burgio. Gli spettacoli, che si protrarranno fino al 28 agosto, saranno ospitati in 19 siti. Nove ormai "storici" per la rete (il teatro antico di Morgantina ad Aidone, la Necropoli di Realmese a Calascibetta, la Chiesa di Sant´ippolito di Piazza Armerina, il tempio di He´ra di Castelvetrano Selinunte, il teatro antico di Eraclea Minoa, Monte Jato a San Cipirello, il chiostro di San Francesco a Castelbuono, l´ex convento dei Gesuiti a Noto e la cava di pietra Franco a Modica) e 5 di recente affiliazione: Villarosa e Nicosia nella provincia di Enna (il primo ospitera´ gli spettacoli a Villa Lucrezia, mentre Nicosia presso l´Orto dei Cappuccini); il teatro antico di Palazzolo Acreide per la provincia di Siracusa; il parco archeologico di Kaukana a Santa Croce Camerina (Rg) e il teatro all´aperto Kalos di Termini Imerese per la provincia di Palermo. Le nuove location sono invece il Parco delle miniere di Montedoro (Caltanissetta), il Teatro Pietra Rosa di Pollina (Palermo), il Teatro Antico di Tindari nella Provincia di Messina e la Rocca di Cerere a Enna all´ombra del Castello di Lombardia. "La rete dei teatri antichi - spiega Aurelio Gatti - lega idealmente tutta italia da dieci anni e offre un grande impulso per lo sviluppo e crescita di tutti i territori coinvolti. La settima edizione e´ stata resa possibile grazie all´impegno delle amministrazioni e siamo contenti di presentare un programma ricco e variegato che copre tutte le province siciliane". Si parte dal Teatro Antico Akrai di Palazzolo Acreide che inaugurera´ la settima edizione il 14 luglio con la nuova produzione "Cassandra", ideata e interpretata da Elisabetta Pozzi. Lo spettacolo, ispirato a Eschilo, Euripide e Seneca e con il contributo di Massimo Fini, e´ la rivisitazione in chiave contemporanea della figura di Cassandra che assume il significato di metafora della verita´ non ascoltate. Anche quest´anno, il prezzo dei biglietti d´ingresso e´ contenuto tra 13 e 10 euro. Sul sito teatridipietrasicilia.Blogspot.com sono inoltre indicate le localita´ in cui verra´ applicata una riduzione a 8 euro per i residenti, iniziativa promossa gia´ lo scorso anno per favorire la piu´ ampia partecipazione. La vendita e´ presso i siti a partire dalle 19 nei giorni di spettacolo o in prevendita presso le biglietterie abituali e helloticket. Per informazioni sui programmi e calendari sul sito www.Teatridipietra.org  e il blog http://teatridipietrasicilia.Blogspot.com . Dal 1 luglio sara´ inoltre attivo il numero verde 800 024060 (operativo dalle 10 alle 14 ), per informazioni al pubblico  
   
   
TREMITI: FESTIVAL "IL MARE E LE STELLE"  
 
Il presidente Vendola e l’assessore al Mediterraneo Silvia Godelli hanno tenuto oggi una conferenza stampa presso la Presidenza regionale con il cantautore Lucio Dalla. L’occasione era la presentazione del festival “il mare e le stelle” che si terrà alle isole Tremiti il 30 giugno nella piazzetta “Pertini” di San Domino. Il cast sarà formato da Lucio Dalla, Renato Zero, Gigi D’alessio, Marco Alemanno e Irene Fargo che si esibiranno gratuitamente. Giunto alla sesta edizione, quest’anno il festival vede l’organizzazione e la sponsorizzazione dell’associazione “Punto e a capo”, formata da giovani residenti alle Tremiti e della società pastaria “La Molisana”. Al centro del dibattito, la questione delle trivellazioni petrolifere in zona, fortemente contestate dai residenti, dagli artisti che in questi anni hanno trovato casa a Tremiti e dalla Regione. La Regione ha fatto ricorso al Consiglio di Stato contro le trivellazioni approvate dal Governo nazionale. I pericoli dell’estrazione di petrolio sono evidenti in un mare chiuso come l’Adriatico e in una zona protetta come le Tremiti. “Intervengo – ha detto Vendola – solo per ringraziare Dalla, per il suo amore per la Puglia e per il suo impegno contro le trivellazioni. Le isole sono un patrimonio a rischio, eppure c’è chi pensa che lì sotto si debba cercare petrolio. Pensiamo che invece il petrolio sia sopra il mare: e la nostra regione lo sa, visto che il turismo è in controtendenza e cresce ovunque. La presenza di “stranieri” particolari come Dalla è un dono che noi accogliamo, un motivo di gratificazione e un sentimento di amicizia”. Lucio Dalla ha illustrato le difficoltà logistiche di allestire un festival in un’area così complicata: “Lavoriamo – ha detto – in continuità con le edizioni degli anni scorsi. Questa volta in una non comprensibile contrapposizione con un’iniziativa di carattere petrolifero. Pochi posti dovrebbero essere tutelati come le isole Tremiti e ci piace organizzare qui concerti come fino dal 1982, pur in presenza di una totale scarsezza di mezzi e di budget. Mi piacerebbe cha la parte politica rivedesse le sue scelte sulle trivellazioni: i politici che hanno fatto questa cosa sono malati. Non ci vuole un esperto in petrolio per dirlo, basta che uno non sia completamente deficiente”. L’assessore Godelli ha ringraziato Dalla “non solo per il suo impegno artistico ma anche per l’impegno sociale. In un’Italia che con i referendum ha detto no al nucleare, si capisce che il popolo,quando chiamato ad esprimersi, dice no a progetti come quello delle Tremiti. La nostra azione giudiziaria è una chiara lettura della sensibilità popolare”. Cristina De Vita, di “Punto a Capo” ha ribadito come sia “la prima volta che un’associazione di residenti organizzi il festival. I residenti difendono con le unghie e con i denti le isole, le scuole, l’ambiente. E quest’anno c’è una giusta commistione tra sponsor privati e uno splendido posto. Dove gli artisti sono di casa: il regista iraniano Abbas Kiarostami è da noi per scrivere un film sulla deportazione degli oppositori politici alle Tremiti”. Rossella Ferro, del pastificio “La Molisana” ha detto che la società “scende in campo a tutela dell’ambiente, dell’acqua e della natura. Come è stato detto negli Usa da Obama, il talento deve essere il petrolio degli anni Duemila”