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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 03 Aprile 2009
TELECOMUNICAZIONI BANDA LARGA: L´EUROPA SI INCONTRA A TORINO APERTO IL CONVEGNO INTERNAZIONALE SU BANDA LARGA, COMPETITIVITA´ E SVILUPPO. 2-3 APRILE 2009 L’EVENTO ORGANIZZATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA E DALLA REGIONE PIEMONTE  
 
 Un appuntamento internazionale per parlare di banda larga, competitività e sviluppo. È quello che si è aperto questa mattina al Lingotto di Torino, in occasione della conferenza “European Regions for better Ict connections”. Organizzato da Commissione Europea, in collaborazione con Regione Piemonte e Csi-piemonte, il convegno si suddivide in due momenti distinti e proseguirà fino a domani pomeriggio. I lavori di questa prima giornata si sono incentrati su “B3 Regions - Regions for Better Broadband Connection”, progetto internazionale per la diffusione della banda larga in Europa che ha l’obiettivo di mettere a fattor comune le strategie, le best practice, i modelli organizzativi e di investimento per la realizzazione di infrastrutture di rete nei paesi interessati dall’iniziativa. Otto le nazioni che partecipano, con un ruolo chiave per l’Italia. Come ente capofila di B3, infatti, la Regione Piemonte guida finanziariamente tutto il progetto e presenta i primi risultati raggiunti a tutte le regioni europee, insieme all’Osservatorio Ict piemontese e al Csi-piemonte. «Il convegno - ha sottolineato aprendo i lavori l’assessore regionale all’Innovazione, Andrea Bairati - è la concreta testimonianza di quanto di buono è stato fatto in Piemonte negli ultimi quattro anni. Quando il programma regionale Wi-pie è partito, i Comuni che non avevano un accesso veloce a Internet erano circa 900. Oggi, invece, tutti i piemontesi, quattro milioni e duecentomila persone, vedono riconosciuto il loro diritto di accesso alle informazioni e alla rete. Non si tratta soltanto di un problema di recupero della produttività, ma più in generale di una questione di democrazia e di appartenenza». Previsto per domani invece un “Infoday su Broadband and the Eu action in the recovery”, una giornata di lavori per presentare sfide e opportunità della banda larga, raccontare le esperienze di successo da parte di regioni e operatori Ict e ragionare insieme sui diversi modelli di investimento. Confrontandosi con gli operatori di telecomunicazioni su nuove logiche di partnership pubblico-privato e su piani per la riduzione del digital divide. L’appuntamento torinese, inoltre, è la prima occasione ufficiale per illustrare la decisione della Presidenza del Consiglio europeo, su proposta della Commissione, di destinare circa un miliardo di euro per estendere e migliorare le connessioni a Internet ad alta velocità nelle comunità rurali dell’Europa, colmando gli attuali "vuoti" della mappa della banda larga. Stando alle stime della Commissione, la rete dovrebbe creare un milione di posti di lavoro in questi territori e permettere una notevole crescita economica. L´estensione e il rinnovamento dell´infrastruttura di Internet ad alta velocità rappresentano un imperativo economico e sociale e l’obiettivo è raggiungere nel 2010 in Europa una copertura di Internet ad alta velocità pari al 100%. .  
   
   
MUSIC FESTIVAL 2009: CONCERTO GRATUITO POP E ROCK DI GIOVANI TALENTI DELLA MUSICA PROVENIENTI DA SCUOLE PUBBLICHE E PRIVATE DI TUTTA ITALIA SABATO 4 APRILE LIDO DI JESOLO (VE)  
 
Oltre 250 giovani di età compresa tra gli 8 ed i 20 anni partecipano al Festival musicale nazionale organizzato da Yamaha Musica Italia in collaborazione con il Comune di Jesolo Sabato 4 aprile Lido di Jesolo (Ve) Piazza Brescia, 11 - ore 16. 30 – 18. 30 - presso il Palaturismo. Si tratta dei migliori allievi delle scuole pubbliche e private che hanno attivato laboratori e corsi musicali Yamaha. Il Festival prevede l’esecuzione di brani di musica sia pop che rock. La maggior parte degli artisti sono gruppi e band di adolescenti che si sono avvicinati a diversi generi musicali e ci sono anche solisti e cantanti. Inoltre il programma della manifestazione è molto variegato: prevede l’esibizione di vari ensemble musicali (es. Di tastiere, ma anche di altri strumenti ) ed anche un coro finale con 60 persone sul palco tra adulti, ragazzi, bambini. Tra i partecipanti vi sono inoltre due gruppi musicali di neocompositori adolescenti e giovani, uno proveniente da Genova ed uno da Caserta: presentano rispettivamente due loro composizioni musicali del tutto originali, che hanno composto direttamente loro. Il gruppo di Caserta si esibirà con una canzone intitolata “Libertà” e sul palco suoneranno due chitarre elettriche , un basso, una batteria, una chitarra acustica con la cantante; mentre il gruppo di Genova presenta una loro nuova composizione tutta unicamente strumentale con un gruppo composto da una batteria, un basso e due chitarre elettriche. La manifestazione è gratuita. I biglietti sono in parte su invito e in parte aperti al pubblico, si ritirano al banchetto di entrata. Il pubblico sarà formato prevalentemente da famiglie e dai giovani di tutte le scuole medie ed elementari in particolare di Jesolo; si prevede un’affluenza di oltre duemila persone di cui 500 persone provenienti dalle 17 scuole di tutta Italia coinvolte nel Festival (da Siracusa a Milano- elenco delle scuole partecipanti in allegato). Si tratta di una importante manifestazione a cui ha contribuito nell’organizzazione Giuseppe Bidogia, insegnante di musica e titolare della scuola Emozionalmente di Jesolo che ha il maggior numero di partecipanti al Festival. Saranno presenti anche molte autorità, tra cui il Sindaco di Jesolo, Francesco Calzavara, il dott. Daniele Stival, Presidente della Commissione Cultura della Regione Veneto, tutti i Presidi delle scuole coinvolte tra cui l’ Istituto Comprensivo Gabriele D’annunzio, l’Istituto Romolo Onor di S. Donà di Piave e alcune rappresentanti dell’Associazione nazionale Donneuropee. “Il Festival è un importante evento di aggregazione giovanile . Crediamo molto nei giovani e nel valore della musica ” dice Osamu Naito, Presidente di Yamaha Musica Italia”, L’educazione musicale è lo strumento reale per una integrazione sociale concreta ed una sana crescita psicologica e culturale; consente,- come abbiamo visto anche nelle scuole di altri Paesi, quali ad esempio la Germania -, lo sviluppo sul territorio di progetti di recupero sociale di frange di giovani in difficoltà. L’insegnamento musicale , soprattutto se innovativo, evita l’abbandono scolastico. Il mondo della musica con l’introduzione delle nuove tecnologie crea anche nuove figure professionali e questi ragazzi neocompositori sono l’esempio delle generazioni che crescono verso obiettivi positivi”. L’iniziativa del 4 aprile è realizzata in collaborazione con il Comune di Jesolo, e proprio il 2009 è l’Anno europeo della creatività: pertanto questa manifestazione si inserisce nel tema europeo della creatività musicale giovanile. Sono previste una serie di esibizioni musicali di elevata qualità con diversi strumenti a dimostrazione del fatto che il metodo Yamaha è estremamente duttile ed adatto a tutte le fasce di età dalle primarie ai ragazzi già ventenni. “Soltanto un insegnamento musicale qualificato,” dice la dott. Ssa Roberta Ferrari, insegnante di musica e coordinatrice musicale del Festival“ può contribuire al libero sviluppo della personalità. I ragazzi partecipanti si sono avvicinati con spontaneità all’unico linguaggio veramente universale e senza confini: la musica. Il metodo Yamaha sviluppa la creatività ed incentiva la composizione musicale con l’utilizzo di tutti gli strumenti ed un’attenzione anche al canto”. Oltre 250 Ragazzi Musicisti Elenco Delle 17 Scuole Partecipanti Al Festival Musicale e programma delle musiche eseguite Citta’ - Scuola - Musica Eseguita - Autori Ariano Irpino - Scuola Rione Martiri - “Fantasie napoletane” di Lucio Dalla/n. D’angelo/l. Denza ; Acireale - Scuola Settenote - “Everybody needs somebody” di The Blues Brothers; Barletta - Scuola Centro studi musicali - “Destinazione Paradiso” di Gialuca Grignani; Bergamo - Scuola Accademia centro studi musicali - “Dove vanno a finire i palloncini” di Renato Rascel; Brindisi - Scuola Ass. Culturale Frescobaldi - “The Hustle” di Van Mc Coy; Caserta - Scuola Accademia musicale Città di Caserta - neo composizione musicale originale dei ragazzi – canzone “Liberi” di Catalano-lepore; Cassino - Scuola Musica è – “Libertango” di Astor Piazzola; Genova - scuola Associazione culturale obiettivo musica – “Armonusic” – neocomposizione originale di Davide Serpico; Ischia - A. C. Musica senza frontiere “Mamma mia don’t stop the best” di Medley; Jesolo - scuola Emozionalmente –“Se la musica è con te” – di A. D’ambrosio-a. Gobbi; Lecce - scuola Accademia di musica Yamaha – “The scientist” di Coldplay; Milano - scuola Associazione Musica Xxi – “Ly-u-lya ale-luya” di Zundel-hamm-staab-kater; Napoli - scuola laboratorio musicale aranciablu- “Easy lover” di Phil Collins; Napoli - laboratorio musicale Le Muse – “Fa’ che non sia mai” di Eramo-passavanti; Savona - scuola Musica Yamaha – “Bring me to life” di Ben Moody, Amy Lee, Davi Hodges; Siracusa - scuola Studio musicale Allemanda – “Adiemus” di Karl Jenkins; Trapani - scuola Yamaha – “Groove Blues” di Jim Snidero (arr. Salvo Agosta). .  
   
   
"100 PAESI-UNA PROVINCIA IN FESTA"  
 
E´ una ricetta innovativa quella individuata per la promozione del territorio e delle attrattive della provincia di Pordenone, perché si avvale dell´articolata offerta del volontariato rappresentata dalle Pro loco. Questo, in sintesi, il contenuto dell´intervento del vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, che ha partecipato a Pordenone alla presentazione dell´evento "Cento Paesi - Una provincia in festa", in programma a Valvasone dal 3 al 5 aprile ed organizzato dalla Provincia di Pordenone e dai quattro Consorzi tra le Pro loco della Destra Tagliamento, con il concorso della Regione e della Banca di credito cooperativo pordenonese. Si tratta di una manifestazione che nel tempo avrà carattere itinerante: di volta in volta toccherà infatti, come ha precisato Ciriani, una diversa località tra le più interessanti dell´area provinciale. Nel prossimo infine settimana, l´evento di Valvasone consisterà, come ha illustrato l´assessore provinciale al Turismo e alle Pro loco, Markus Maurmair, in una vetrina delle peculiarità e delle bellezze del Pordenonese. Saranno infatti allestiti chioschi con una ricca offerta enogastronomica legata alle peculiarità della cucina locale, ma anche stand che proporranno l´antica arte dei mestieri, con particolare riguardo alla panificazione, che nella Destra Tagliamento vanta una lunga tradizione, accanto a spazi a carattere culturale e turistico. Nel contempo, si terranno convegni, incontri, spettacoli, intrattenimenti ed un raduno ciclistico, con l´obiettivo di far conoscere a tutti - sulle due ruote - le bellezze del territorio. Ciriani ha voluto evidenziare la compatta partecipazione delle Pro loco a "Cento Paesi - Una provincia in festa", mettendo in rilievo il concorso assicurato dalla Bcc pordenonese, un segnale particolarmente positivo. Il vicepresidente ha quindi posto l´accento sulla vocazione turistica del Pordenonese, che può e deve essere esaltata con il concorso delle Pro loco e dei loro Consorzi. Pro loco che dovranno continuare a promuovere le specificità tradizionali anche delle più piccole località, vera ricchezza del territorio. "Il fatto innovativo - ha detto Ciriani - è dunque rappresentato dalle 35 Pro loco che da Barcis a San Vito al Tagliamento si sono unite grazie ai loro quattro Consorzi per organizzare un unico evento, che si ripeterà negli anni, e per promuovere la loro terra, scegliendo di cominciare questo ´tour´ da Valvasone, considerato uno dei più bei borghi d´Italia". "Cento Paesi - Una provincia in festa", ha concluso Ciriani, è il primo grande raduno di profilo turistico del Pordenonese e costituisce un esempio per l´intera regione: "occorre che il territorio sappia promuoversi in maniera integrata". La manifestazione si avvale tra l´altro della collaborazione di Confcommercio, della Confartigianato, dell´Unicef. Ad animare l´iniziativa saranno i Consorzi fra le Pro loco "Sanvitese", "Arcometa", "Meduna-livenza" e "Cellina-meduna". Nel corso della presentazione hanno preso la parola anche i presidenti dei Consorzi "Sanvitese", Daniela Perotto, e "Meduna-livenza", Lorenzo Benedetto, e dell´associazione "A ruota libera", Roberto Piola, il direttore generale della Bcc pordenonese, Gianfranco Pilosio, e i rappresentanti di Confcommercio e Confartigianato. .  
   
   
SVIZZERA: CERCASI PULITORI DI MONTAGNA  
 
Sempre più uccelli sporcano le montagne svizzere. Affinché i turisti possano godere anche in futuro di Alpi svizzere impeccabili, Svizzera Turismo inizia una cooperazione con l´Associazione dei pulitori di montagne. Primo obiettivo: trovare altri volontari, che puliscano immediatamente le nostre montagne non appena vengono sporcate dagli escrementi degli uccelli. L´intensificarsi dell´agricoltura biologica, l´arrivo di nuove colonie d´uccelli e la mancanza di predatori naturali hanno generato, in questi ultimi tempi, un forte aumento della presenza di volatili in Svizzera. Il fenomeno è certamente positivo ma sta creando qualche problema: le montagne sono piene di escrementi di uccelli. Questo può incidere negativamente sulla scelta da parte dei turisti di visitare la Svizzera. Le indagini di mercato dimostrano, infatti, che i turisti apprezzano in modo particolare la bellezza immacolata delle montagne. Svizzera Turismo ha deciso di correre ai ripari. Sta sostenendo in tutta Europa la campagna di recruiting dell´Associazione dei Pulitori Svizzeri, una squadra di pronto intervento che si occupa di eliminare gli escrementi in eccesso e di lucidare le rocce. Serve, infatti, più personale per garantire una pulizia accurata e costante delle montagne svizzere. Al fine di presentare nel dettaglio il lavoro dei pulitori di montagne, Svizzera Turismo e l´Associazione dei Pulitori hanno realizzato un video sui loro interventi in montagna, disponibile in internet. Il video può essere visionato anche su www. Svizzera. It/pulitori. Gli interessati possono inoltrare la propria candidatura e, se in possesso dei requisiti necessari, iscriversi a un campo d´addestramento per le nuove leve di pulitori della durata di una settimana. Video dei pulitori di montagne e test attitudinale su: www. Svizzera. It/pulitori .  
   
   
AD ASOLO TORNA MARIA PAIATO SUL PALCO CON VALERIO BINASCO, PROTAGONISTI DE “L’INTERVISTA” DI NATALIA GINZBURG  
 
Dopo aver conquistato il pubblico asolano nella scorsa stagione con Un cuore semplice, sabato 4 Aprile, alle ore 21, Maria Paiato torna al Teatro Duse con L’intervista, commedia firmata da Natalia Ginzburg. Attrice fra le più brave del teatro italiano e interprete di grande sensibilità, affezionata ospite della stagione Centorizzonti–rapire l’aurora e di Echidna, Maria Paiato ripropone la sua carismatica presenza e, questa volta, lo fa al fianco di Valerio Binasco, attore e regista tra i più apprezzati del panorama teatrale italiano, che cura anche la regia del testo della Ginzburg. Ultima delle opere prodotte dall’autrice per il teatro, che annovera tra i suoi più importanti allestimenti quello di Luchino Visconti e di Laurence Olivier, la pièce ruota attorno ad uno scambio confidenziale di sogni e ambizioni, una storia di sconfitte e disincanti, riscattati da quanto di meglio ciascuno ha saputo fare nella propria esistenza. E’ il 1978, il giovane giornalista Marco Rozzi (Valerio Binasco) raggiunge la dimora di campagna del suo idolo intellettuale, Gianni Tiraboschi, nel tentativo di realizzare un’intervista tanto attesa. Ma ad accoglierlo troverà solo Ilaria (Maria Paiato) e Stella (Azzurra Antonacci), rispettivamente la compagna e la sorella di Gianni Tiraboschi. Nella vana attesa del suo interlocutore, il giornalista si intrattiene con Ilaria e tra di loro si crea un’intimità non cercata che li porta a rivelarsi l’un l’altra le proprie ingenue ambizioni, in cui ciascuno tira fuori dal proprio animo ricordi, nostalgie, disincanti. A distanza di poco più di un anno la scena si ripete: di nuovo la mancata intervista, e di nuovo tra Marco e Ilaria, inaspettati interlocutori, nasce uno scambio semplice ed intenso sui sogni e le sconfitte della vita. Con una scrittura vivace, attenta a cogliere i piccoli gesti di vita quotidiana, la Ginzburg racconta l’atmosfera dell’Italia negli anni compresi tra il ‘78 e l’88: “Non ho voluto per nulla illuminare il mondo del giornalismo di oggi, ma piuttosto volevo che apparisse in qualche modo l’Italia di oggi, dove tutto si dissipa e muore e ciò che resta è il desiderio confuso di mettere in salvo qualcosa che è stato bello e nobile, qualcosa che è degno di sopravvivere alla dissipazione e alla distruzione”. Con un’efficace recitazione, giocata volutamente anche su ammiccamenti al pubblico, fatta di tempismo comico e piccole gag maliziose che ben si legano con lo spirito della commedia, Maria Paiato e Valerio Binasco trasmettono sfumature, intimità e il passare del tempo, in una situazione rituale e statica. “Ma tale ritualità – scrive Binasco nelle sue note di regia - non ha quasi peso, perché la grazia e l’umorismo dolce della Ginzburg poco si adattano a fardelli stilistici esposti. L’assurdo, in lei, non è una provocazione intellettuale. È semplicemente un destino possibile. Probabilmente l’unico. L’assurdo, in lei, è innocente. ” Uscendo dal Duse, il pubblico avrà la sensazione di aver assistito ad uno spaccato di vita, raccontata da persone vere, che invece di recitare, parlano della società, di allora come d´oggi, in cui la vera “intervista” non è la redazione del pezzo giornalistico, ma nella creazione, passo dopo passo, del rapporto umano tra due individui che s´indagano, s´interrogano e si scoprono, in un incontro di anime e sentimenti. Www. Asolo. It www. Echidnacultura. It .  
   
   
SCREEN NUOVI SCHERMI DEL FUTURO ROVERETO 7-10 MAGGIO 2009  
 
Ruota attorno al cinema, e alla sua capacità di raccontare la realtà con linguaggi sempre nuovi, l’edizione 2009 di Futuro Presente che quest’anno ospita Peter Greenaway, regista di fama internazionale che dall’inizio degli anni Ottanta a oggi ha tracciato un percorso creativo personale e unico all’interno della settima arte. Artista eclettico – è pittore, studioso di architettura, autore cinematografico, videoartista – incarna nel suo cinema quell’incrocio di relazioni tra i diversi linguaggi delle arti e delle culture che segna fin dalla sua nascita il Festival attraverso significativi omaggi a Maestri come Merce Cunningham, Philip Glass, Bernardo Bertolucci e il coinvolgimento di sperimentatori quali Studio Azzurro, William Forsythe, Ryoji Ikeda, Klaus Obermaier passando per Mouse on Mars, Derrick de Kerckhove e tanti altri. Tra il 7 e il 10 maggio Futuro Presente propone non solo una rassegna delle pellicole più rappresentative del regista inglese, ma anche una serie di incontri sul tema della narrazione cinematografica ed eventi come l’incontro con lo stesso Greenaway, la sua performance Tulse Luper Vj, i concerti di Giovanni Sollima e di Michael Nyman, autore di celebri colonne sonore, oltre a una mostra fotografica realizzata da quest’ultimo. Programma giovedì 7 – domenica 10 maggio Rovereto Sublime mostra fotografica di Michael Nyman. Le fotografie che Michael Nyman ha realizzato in diverse parti del mondo da Parigi a New York, da Hong Kong a Città del Messico, da Barcellona a Venezia, seguendo differenti temi e ritmi sia visivi che musicali. Giovedì 7 maggio Rovereto Sala conferenze del Mart ore 16 “L’ultima Tempesta” regia di Peter Greenaway proiezione film. Una rilettura della tragedia shakespeariana La Tempesta, con un testo fitto di citazioni e riferimenti. I libri di Prospero diventano una metafora del bombardamento di immagini cui è soggetta l´epoca contemporanea, che Greenaway visualizza attraverso diverse manifestazioni iconografiche, dalla pubblicità al videoclip. Rovereto Sala conferenze del Mart ore 18 “Il Futuro È Nel Digitale” incontro con Domenico De Gaetano. Se le aspettative di fruizione delle immagini da parte degli spettatori sono radicalmente cambiate grazie a internet, ai computer portatili, ai telefonini e a Youtube, la natura del cinema è di fronte a una trasformazione. Il futuro del cinema è nel digitale ed è qui che Peter Greenaway vuole giocare un ruolo fondamentale definendo un’estetica aperta a contaminazioni interdisciplinari. Domenico De Gaetano direttore artistico di Volumina, forte di una collaborazione con il regista inglese che ormai dura da diversi anni, è considerato tra i suoi massimi conoscitori. Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 21 “The Cinema Is Dead But Long Live The Screen” incontro con Peter Greenaway. Il cinema è morto. I creativi non fanno più cinema in senso tradizionale, ma investono le loro energie nelle nuove tecnologie. Il futuro è nel digitale. L’incontro con Peter Greenaway verte sul concetto di sperimentazione in campo cinematografico, e sul tentativo di superare quelli che sono per lui i principali limiti del cinema tradizionale, e cioè la trama narrativa, gli attori, la cornice e la macchina da presa. Il ricorso alla tecnologia digitale, anche derivata da altri media, è vista dal regista come una grande opportunità per approdare a un genere di opera cinematografica non vincolata a un solo punto di vista, ma fruibile in maniera multidimensionale. Rosa regia di Peter Greenaway proiezione film. Insieme alla coreografa Anne Teresa de Keersmaeker della compagnia belga Rosas, il regista inglese ha creato il suo tributo all’enigmatico film Last Year at Marienbad di Alain Resnais. Venerdì 8 maggio: Rovereto Sala conferenze del Mart ore 14 “I Misteri Del Giardino Di Compton House” regia di Peter Greenaway proiezione film. A un giovane pittore viene commissionata una serie di dodici disegni della dimora di Compton House. Il film mira a sottolineare come l´arte aiuti a decifrare la realtà, ma non possieda alcun potere reale. Risulta infatti subordinata ad una logica lavorativa e a torbidi interessi economici, rispetto ai quali l´artista non è che una semplice marionetta. Rovereto Sala conferenze del Mart ore 16. 30 “Waking Life” regia di Richard Linklater proiezione film. Un giovane che si trova persistentemente in uno stato onirico, in un sogno lucido, nella ricerca esistenziale, attraverso la comunicazione, lo scambio di idee, la scoperta di nuove strade. Richard Linklater si spinge agli estremi del cinema sperimentale realizzando il film unicamente con disegni ad acquarello che grazie alla parola si trasformano in lunghi flussi emotivi. Rovereto Sala conferenze del Mart ore 18 “Dai Nuovi Media Al Futuro Dell’animazione. Breve Viaggio Nelle Innovazioni Tecnologiche: Dallo Schermo A Spilli Al Cinema Digitale” incontro con Oscar Cosulich Direttore artistico del Future Film Festival con Giulietta Fara, Cosulich è tra i più attivi interpreti dello scenario dei nuovi media, dell’interlinguaggio che si è determinato sia nella comunicazione espressiva sia nell’uso delle modalità tecnologiche. Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 21 “Tulse Luper Vj” performance di Peter Greenaway . Il regista Peter Greenaway diviene direttore d’immagini in tempo reale, offrendo al pubblico una nuova esperienza di cinema dal vivo. Un mix in diretta delle immagini tratte dal film Le valige di Tulse Luper accompagnato dalla colonna sonora del dj Serge Dodwell. Le proiezioni ripropongono le immagini dei quattro film del progetto Tulse Luper, rimontate dal regista in diretta utilizzando un grande schermo al plasma che funge da consolle di montaggio. La musica elettronica offre il ritmo alla ricomposizione e modifica la percezione delle immagini creando quello che è stato definito il primo esperimento di live cinema. Sabato 9 maggio Rovereto Sala conferenze del Mart ore 10. 30 “L’accordatore Di Terremoti” regia di Stephen & Timothy Quay proiezione film. Favola nera, barocca, visionaria, seduttiva e ipnotica, ispirata a L’invenzione di Morel di Bioy Casares, in cui i registi alternano a scene con attori in carne e ossa brevi inserti di animazione dedicati gli automi del dottor Droz, protagonista del film. I gemelli Quay si muovono in un universo fantasmagorico che richiama i contrasti di luci dell’arte romantica e dell’espressionismo, elaborando elementi da fonti e tempi diversi che hanno costruito un loro immaginario forte e riconoscibile, una loro isola dove l’impossibile, almeno lì, accade. Rovereto Sala conferenze del Mart ore 14 “Nightwatching” regia di Peter Greenaway proiezione film. Ambientato nel 1642, il film racconta la genesi del più celebre dipinto di Rembrandt La ronda di notte. Il ritratto che il regista fa dell´artista è trattato nei suoi aspetti più umili e familiari come quelli di un semplice cittadino di provincia. L´atmosfera dei suoi dipinti rivive invece tutta nelle scenografie e nelle inquadrature del film, vero omaggio alla figura del pittore olandese. Rovereto Sala conferenze del Mart ore 16. 30: “Goodbye Dragon Inn” regia di Tsai Ming-liang proiezione film. Una vecchia sala cinematografica dove gli spettatori assistono all´apparizione dei personaggi del film in cerca del loro autore. Ming-liang si veste da Pirandello e gioca con la sensazione di smarrimento e di amarezza che trasferisce prima nelle sue immagini, poi sui suoi personaggi ed infine agli spettatori. Un´opera sull´impossibilità di ritrovare la bellezza passata del cinema e sull’inadattabilità dello spettatore contemporaneo, sul fallimento dell´uomo, che non è più in grado di vivere e fare. Rovereto Sala conferenze del Mart ore 18: “Il Cinema 2.  
   
   
UN FUTURO PER IL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO INDUSTRIALE IL SILO SOLVAY ED IL SEGNO DELL´INDUSTRIA A SAN VINCENZO IL CONFRONTO SUL FUTURO DEL SILO SOLVAY DI SAN VINCENZO  
 
Alla presenza di architetti, ingegneri, docenti universitari, amministratori pubblici, studiosi ed esperti. E´ questo il tema del convegno di oggi, sabato 4 aprile, dalle ore 15 nella sala consiliare del comune di San Vincenzo. Il pomeriggio di dibattito, promosso dall´Aipai (Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale), offre un´opportunità per aprire un dialogo fra tutti i soggetti interessati al futuro del silo Solvay che, insieme agli altri impianti per l´estrazione e la lavorazione del calcare, è la testimonianza di un patrimonio che segna la storia industriale di San Vincenzo e di tutta la costa livornese. Insieme al villaggio San Carlo è anche il simbolo di una cultura del lavoro profondamente radicata presso intere generazioni di tecnici, operai e lavoratori. L´aipai auspica che venga costituito un tavolo di discussione e confronto dal quale possano uscire soluzioni condivise. L´obiettivo è quello di confrontarsi sulle varie esigenze, quelle della Solvay, delle pubbliche amministrazioni, delle popolazioni. «Questo convegno – sottolinea Ivan Tognarini, docente di storia moderna all´Università di Siena e coordinatore regionale dell´Apai – è l´occasione per rilanciare l´invito al dialogo. E´ necessario fare tutto quanto è realisticamente possibile per salvare la memoria storica di questo periodo che è quello dell´industria e dell´industrializzazione di un´importante area della Toscana. Il silo è una memoria che non si deve perdere, è un capitolo fondamentale della storia di San Vincenzo. La strada da seguire è quella di confrontarsi e cercare soluzioni senza utopie e fughe in avanti ma con molto realismo e tanta determinazione». «Dal convegno di San Vincenzo – osserva l´assessore regionale all´urbanistica e territorio, Riccardo Conti – la Regione si aspetta che prenda il via un dialogo costruttivo finalizzato alla ricerca di una soluzione rispettosa di due esigenze fondamentali, quelle produttive dell´azienda e quelle della salvaguardia e valorizzazione del silo che è un monumento di architettura industriale. Da una parte occorre dare valore all´opera di una grande personalità come l´ingegner Nervi, salvare un oggetto che racchiude la storia del lavoro di intere generazioni, individuare nuove funzioni per questo impianto una volta che è stato recuperato. Dall´altra parte è necessario porre la massima attenzione ai programmi industriali dell´azienda. La Regione Toscana è sempre molto attenta al ruolo produttivo della Solvay. Questa azienda ha avuto una grande importanza per lo sviluppo economico e sociale di questi territori; di grande qualità sono stati negli anni anche gli interventi ambientali e paesaggistici. ” “Il convegno su Nervi e il silo Solvay – sottolinea Conti – è l´occasione per riflettere su questo continuum fra le grandi opere di ieri e la progettazione di oggi, su questo filo che collega le varie stagioni dell´innovazione e della creatività. Per i grandi progetti e per le opere in cantiere la Toscana oggi è una regione proiettata nell´Europa più avanzata e questa capacità è strettamente legata alle imprese ingegneristiche e architettoniche di ieri. Questo dà un senso ai progetti di restauro e di valorizzazione”. Il silo Solvay è, infatti, una famosa opera di architettura industriale realizzata nel 1927-28 dall´ingegner Pier Luigi Nervi. L´edificio è l´esempio di una ricerca coraggiosa d´ingegneria strutturale con l´applicazione di un metodo di calcolo sperimentale e rigoroso. Realizzato con grande raffinatezza del segno architettonico, innovativa del linguaggio dell´architettura industriale, oggi è testimonianza di archeologia industriale ed elemento costitutivo del patrimonio architettonico del Xx secolo. Nervi a livello internazionale è considerato uno dei maestri del razionalismo italiano probabilmente il più illustre fra quanti costruirono con il cemento armato. Sono famose le sue opere realizzate con il cemento anche in Toscana, tra queste lo stadio Berta a Firenze, attualmente stadio Artemio Franchi. Il silo di Nervi è anche la testimonianza di un fare illuminato ed avanzato di un´industria come la Solvay, che nel corso del Novecento ha scritto una pagina molto importante della propria storia caratterizzata dalla scelta dell´innovazione, dalla fiducia nei tecnici e nella tecnologia. Il rigore ed il fascino delle nuove strutture che si innalzavano snelle ed in tempi brevissimi diventavano il simbolo, oltre che lo strumento, della produzione e della cultura imprenditoriale. Le invenzioni ingegneristiche nelle costruzioni industriali sperimentate in Toscana da Nervi e altri studiosi sono elementi fondativi di quel laboratorio che fa, oggi, della Toscana una delle regioni più dinamiche e avanzate sul fronte della progettazione e realizzazione di grandi opere. Basta pensare all´Alta velocità ferroviaria con le gallerie appenniniche e il sottoattraversamento di Firenze, alla variante di valico, all´autostrada tirrenica. Le grandi opere di oggi si richiamano ad un passato di grande qualità. Da qui l´importanza che assumono le iniziative per la valorizzazione dell´archeologia industriale. Il patrimonio del passato come memoria storica, come esperienza ricca di innovazioni che si proietta sulle progettazioni del presente. La salvaguardia e la valorizzazione: questa la strada sulla quale si ricollega l´originalità di ieri e la creatività di oggi. .  
   
   
RICERCA, IMPRESA ED ECONOMIA SOCIALE AL CENTRO DI DUE TAVOLE ROTONDE AL FESTIVAL DELLA CITTADINANZA IL 3 E IL 4 APRILE 2009  
 
 Padova – Ricerca, innovazione, ambiente, società e lavoro: sono questi gli argomenti di cui si fa portatrice al Festival della Cittadinanza Fondazione Fenice, esperimento padovano di successo che coniuga il mondo dell´impresa a quello del volontariato e dell´educazione ambientale. Esponenti del mondo scientifico, economico e della società civile parteciperanno il 3 e 4 aprile a due tavole rotonde promosse e moderate dalla Fondazione padovana. 3 Aprile 2009 - ore 11. 30 Aula Nievo – Università degli Studi di Padova “L’asilo del Consorzio Zip: un modello di economia sociale virtuoso” Tavola rotonda sul tema società e lavoro. 4 Aprile 2009 - ore 15. 00 Aula Nievo – Università degli studi di Padova Tavola rotonda sul tema “Ricerca, Tecnologia, Energia e Cittadinanza” Venerdì 3 aprile alle 11. 30 nell´aula Nievo, si parla di “società e lavoro” attraverso la presentazione alla cittadinanza di un modello di economia sociale virtuoso, quello dell´asilo del consorzio Zip di Padova, grande scuola materna con nido che sarà pronta per l´estate dell´anno prossimo. A presentare la struttura e parlare di welfare, mondo del lavoro e servizi a supporto dei lavoratori delle zone industriali sarà l´architetto Luisa Fontana, curatrice del progetto, che sarà poi illustrato nei dettagli da Manuela Morbin, Dino Lion e dallo studio Fontanatelier di Schio; infine, Luca Omodei, presidente del Consorzio Impresa Sociale, tratterà il tema della gestione di un servizio per l’infanzia. Il pubblico potrà conoscere i principali aspetti tecnici del plastico e porre le proprie domande ai tecnici che ne hanno curato la progettazione. Sabato 4 aprile alle 15, invece, sempre all´aula Nievo, si farà il punto sullo sviluppo del settore fotovoltaico sul fronte della ricerca sui materiali, delle prospettive occupazionali e dei meccanismi di acquisto intelligente e collettivo messi in atto dai consumatori. Sbarca a Civitas, dunque, anche il mondo dell´impresa, con i rappresentanti di due aziende venete impegnate nel settore: la vicentina Solon, con il responsabile Ricerca e Sviluppo Nicola Baggio, e la padovana X-group, nella persona dall´amministratore delegato Carlo Cotogni. A confrontarsi con loro sullo stato della ricerca ci saranno Monica Fabrizio (Ieni-cnr), Gilberto Rossetto (Direttore Icis-cnr), Massimo Malaguti, direttore generale del Parco Scientifico e Tecnologico “Galileo” e della Scuola Italiana Design di Padova, mentre Marco Picarella illustrerà l´esperienza di un Gruppo di Acquisto Solidale (Gas) di pannelli fotovoltaici. Due appuntamenti che contribuiscono a disegnare gli orizzonti e i confini complessi della cittadinanza, in cui rientrano la responsabilità dell´impresa, il dinamismo dei consumatori, l´attività del mondo scientifico verso gli obiettivi del welfare e della sostenibilità ambientale. Più sotto in dettaglio la scaletta dei due appuntamenti. .  
   
   
ABBRACCIO DELLA CITTA’  
 
Migliaia di ragazzi in piazza per abbracciare una città. Ragazzi e adulti insieme per formare un grande abbraccio, per dire che vince quello che unisce e non quello che divide, per segnare con un gesto di festa e responsabilità il rapporto con la città. E’ la prima volta in Italia e succede a Padova il 3 aprile prossimo all’interno del Festival della Cittadinanza. L’iniziativa è promossa dal Laboratorio Educativo Permanente – formato da Acli, Agesci, Azione Cattolica, Cisl, Csi, Fict, Cor e Fondazione Exodus – e vede la partecipazione degli Istituti Scolastici e dell’Agorà dei giovani di Padova. Tre meeting point nel centro della città raccoglieranno i partecipanti, il suono delle trombe marcherà il perimetro fino allo squillo finale. L’evento proseguirà in Piazza dei Signori con momenti di animazione e soprattutto musica a cura dei ragazzi delle scuole e di gruppi giovanili. Ritrovo alle ore 18,00 Infopoint Piazza Garibaldi, Piazza dei Signori (Gran Guardia), Via Viii Febbraio (davanti al Municipio) Con il Patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione Aderiscono: Diocesi di Padova - Progetto Jpj - fino agli estremi confini Csv di Padova – Comune di Padova, Assessorati alle Politiche Giovanili e ai Servizi Sociali e Servizi e impianti sportivi. Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale. Performance di Orchestra Giovanile “Diego Valeri” di Campolongo Maggiore Ve, diretta dal prof. Giuseppe Laudani Gruppo strumentale della scuola media di Castagnato dell’Istituto Comprensivo Statale “C. Ederle”, diretto dal prof. Roberto Masin, Gruppo musicale/teatrale del liceo “Galilei” di Caselle, Padova Elena Vittoria + Ifollettidel Grandebosco Presenta e chiude la serata Isabo’ .  
   
   
MARIA DOLENS ENTRA NELL´ONU  
 
I rintocchi di Maria Dolens riecheggeranno anche all’interno del Palazzo di Vetro a Ginevra, sede delle Nazioni Unite. La Fondazione Campana dei caduti entra infatti nell’Onu insignita del titolo di Osservatore speciale, prima e sola organizzazione ad avere questo status in tutta la Regione. Per ottenere questo riconoscimento, richiesto da anni, oltre alla progettualità era necessario avere una dimensione mondiale. Grazie all’accordo siglato con l´associazione Trentini nel Mondo poco tempo fa, la Fondazione è presente in 28 Paesi e le sono state aperte le porte dell’Onu presso il consiglio sociale ed economico (Ecosoc). L’importante realtà, che si occupa di educazione alla cultura della pace, della non-violenza e dei diritti umani, viene ammessa con il "consultative status". Questo riconoscimento abilita le organizzazioni a contribuire ai programmi di lavoro e agli obiettivi delle Nazioni Unite in qualità di esperti di settore e consulenti per i governi e il segretariato. In qualche caso possono anche abbracciare e sostenere temi proposti dalle stesse, accogliendo piani di azione, programmi e dichiarazioni. La Fondazione potrà sedere all’assemblea generale dell’Onu e partecipare alle conferenze internazionali convocate dalle sessioni speciali dell’assemblea. Delle tre categorie esistenti di status consultivo, il generale, il roster e lo speciale alla associazione di Rovereto è stato assegnato quest’ultimo riservato alle Ong la cui sfera d’azione riguardi solo alcuni dei temi trattati. Sono osservatori presso l’Ecosoc 85 organizzazioni italiane, di cui 60 speciali. Di queste ultime nessuna ha sede in Regione. Quest’anno l’appuntamento sarà a New York mentre l’anno prossimo le riunioni si terranno a Ginevra. Maria Dolens, voluta dal sacerdote roveretano don Antonio Rossaro all’indomani della fine della Grande Guerra, è la più grande Campana del mondo che suoni a distesa ed è "nata" il 4 ottobre 1925. Da allora ogni sera fa udire i propri rintocchi per celebrare i Caduti di tutto il mondo, senza distinzioni di fede o di nazionalità, e per rivolgere un messaggio di pace. Info: www. Fondazioneoperacampana. It .  
   
   
L’ALTRA METÀ DEL LIBRO - PROFESSIONISTE E ARTISTE DELL’ILLUSTRAZIONE NELLE MARCHE SANT’IPPOLITO – BARCHI – DAL 5 AL 19 APRILE 2009  
 
Si inaugura domenica 5 aprile, a Sant’ippolito alle ore 17. 00 e successivamente a Barchi alle ore 18. 00, la mostra “L’altra Metà Del Libro” dedicata al lavoro di ventitrè artiste dell’illustrazione nelle Marche. Un evento, non solo artistico, organizzato dall’Assessorato alle politiche culturali e pari opportunità del Comune di Sant’ippolito in collaborazione con gli omologhi del Comune di Barchi, in occasione delle iniziative regionali per la cultura della differenza, il rispetto di genere e contro la violenza. La mostra articolata su due sedi espositive, Palazzo Bracci a Sant’ippolito e la Sala Due Palme a Barchi, presenta le tavole originali di ventitré donne ed artiste che sono nate, vivono o lavorano nelle Marche. È una significativa rappresentanza delle illustratrici attive nella regione che permette di scoprire gli aspetti più rilevanti della loro attività. Illustrazioni che diventano parole, appunti di frasi, brani, racconti in forma di immagini. Un’esposizione pensata per tutti, per chi i libri illustrati li ha letti e li legge ancora, per chi sta iniziando a leggerli, per chi li leggerà, con laboratori di lettura animata e disegno per i più piccoli. Un’occasione per avvicinare il pubblico alla ricchezza del lavoro delle nuove generazioni, accanto a quello delle professioniste più affermate, dando un volto a quelle immagini, che quotidianamente abbiamo sotto gli occhi in pubblicità e pubblicazioni. Le opere di artiste di origine non italiana, che vivono nel nostro territorio, testimoniano la centralità del lavoro sia fondamentale nei processi di integrazione sociale e culturale. Durante l’inaugurazione assieme alle illustratrici e curatrici interverranno Palmiro Ucchielli (presidente Provincia di Pesaro e Urbino), Simonetta Romagna (assessore alla cultura Provincia di Pesaro e Urbino), Alighiero Omicioli (Commissario Comunità Montana Metauro), Roberta Crescentini (presidente Donne Impresa Confartigianato), Valeria Beccatti (Donne Impresa Confartigianato), Sauro Marcucci (sindaco di Barchi), Dimitri Tinti (sindaco di Sant’ippolito), Giacinto Gaudenzi (maestro illustratore). La mostra è curata da Ilaria Biagioli e Agnes Hecz. Le artiste in esposizione: Aristal, Maddalena Arcangeli, Cinzia Battistel, Simona Bursi, Maja Celija, Mara Cerri, Noemi Gambini, Magda Guidi, Francesca Marcozzi, Margherita Micheli, Simona Mulazzani, Claudia Muratori, Sara Ninfali, Barbara Orciari, Emanuela Orciari, Nadia Pacino, Maria Cristina Pritelli, Serena Riglietti, Alessandra Roberti, Olessiatambouvtseva, Agnese Tomassetti, Assunta Toti Buratti, Rossella Trionfetti. Informazioni Comune di Sant´ippolito Tel. 0721 728144 - e. Mail: comune. Santippolito@provincia. Ps. It www. Comune. Santippolito. Pu. It Comune di Barchi Tel. 0721 97152 – e mail: comune. Barchi@provincia. Ps. It www. Comune. Barchi. Pu. It .  
   
   
OLTRE IL BIJOUX GIOIELLI D’ARTE DI GIULIANA GRISELLI ALLA SCUOLA DEL VEDERE  
 
 Avrà luogo sabato 4 aprile (dalle 17. 30 alle 21. 00) e domenica 5 (dalle 10. 30 alle 14. 00 e dalle 17. 00 alle 20. 00) alla Scuola del Vedere di Trieste (via Ciamician, 9) un happening dedicato ai gioielli d’arte creati da Giuliana Griselli, architetto e pittrice triestina. L’iniziativa, ideata e curata dal critico Marianna Accerboni, che presenterà l’artista, propone al pubblico più di duecento pezzi tra collane, bracciali e orecchini ideati dalla Griselli utilizzando un interessante mix di materiali antichi e moderni, preziosi o meno. Nei vivaci gioielli della pittrice - scrive Accerboni - l’argento, l’oro, il corallo e il turchese di oggi o d’epoca sono infatti accostati a perle di fiume e a pietre dure, quali per esempio l’ambra, l’ametista, il quarzo rosa e la grafite, all’alabastro, a vetri di varie tonalità, ai cristalli Swarovski, al legno e alle paste colorate composte e dipinte a mano dall’autrice, che molto spesso acquista tali elementi nei suoi frequenti viaggi al’estero. Ne esce una linea di gioielli classici ma nel contempo spumeggianti e fantasiosi, in cui si rivela con garbo la classe di una designer educata all’arte e alla composizione al Liceo artistico e alla Facoltà di Architettura di Venezia e prima ancora alla Scuola di Figura tenuta da Nino Perizi al Museo Revoltella e nello studio dello zio Ottone Griselli, ottimo pittore triestino formatosi nell’atelier del grande Gino Parin. L’educazione e la sensibilità per la bellezza di Giuliana Griselli si esplicano con semplicità in questi gioielli - alcuni dei quali sono dedicati anche ai giovanissimi - creati con la naturale sicurezza di chi ha innato il senso dell’armonia delle forme, della composizione e del colore. Un equilibrio e una creatività già per altro ampiamente testimoniati dai numerosi dipinti a olio realizzati dall’artista fin dagli anni sessanta, che le hanno meritato vari premi, tra cui il Marco Aurelio, conseguito a Roma per due anni consecutivi, e prestigiosi riconoscimenti firmati, tra gli altri, da Giulio Montenero e da Renzo Sanson nell’ambito di varie mostre personali e collettive allestite in Italia e all’estero. In cui - conclude Accerboni - la critica ha annotato con particolare entusiasmo il messaggio solare e positivo da parte dell’artista nei confronti della vita e dell’arte. .  
   
   
DISCODAYS : MOSTRA MERCATO DEL DISCO  
 
Torna la fortunata kermesse sul vinile, con la presentazione dell´ultimo album degli "Osanna" Domenica 5 aprile 2009 Pozzuoli (Napoli) ospiterà la seconda edizione della Mostra Mercato del Disco organizzata da Iuppiter Eventi al centro polifunzionale Artgarage, P. Co Bognar, 21 L´attore principale di Discodays sarà nuovamente il disco in Vinile, ma l´edizione si propone più ricca per numero di espositori, per l´importanza del materiale esposto, ma soprattutto per un programma di eventi correlati. Discodays sarà palcoscenico, per l´intera giornata, di un lungo alternarsi tra interviste e conferenze sul mondo del collezionismo e sul panorama della musica in generale, per sottolineare l´importanza della musica nella comunicazione e nello sviluppo sociale, che si chiuderà con la presentazione dell´ultimo lavoro discografico degli Osanna. Il disco "Prog Family" sarà presentato dalla band con una performance dal vivo. I visitatori avranno la possibilità, grazie ad un sorteggio, di aggiudicarsi una copia dell´album in edizione limitata, autografata dal leader storico della band Lino Vairetti. Sarà, inoltre, proposto in anteprima al pubblico della manifestazione il progetto "Audire. It", che raccoglie le interpretazioni vocali antiche di brani melodici napoletani. Sonogrammi ricavati dalle vecchie lacche incise nell´epoca del passaggio fra il Xix e il Xx secolo restaurati e proposti in formato digitale mp3. Luigia Merenda, organizzatrice dell´evento, dichiara "in un periodo di forte depressione, sia economica che culturale, le difficoltà organizzative sono state realmente dure, ma abbiamo la convinzione che Napoli sia una città ancora fertile, piena di persone ricche di idee e con la volontà di farne la capitale musicale del Sud. Speriamo di poter dare alla città un importante momento di aggregazione e promozione sia sociale che culturale. La musica è cultura e noi vorremmo divulgare la cultura della musica con la realizzazione della più importante Mostra/mercato del disco del Sud Italia". Il progetto consiste nel soddisfare alcune delle esigenze di coloro che vorrebbero parlare, condividere, creare musica: un´occasione per collezionisti, fan club, etichette indipendenti e per quei negozi che stentano ad andare avanti e cercano per la propria attività un´occasione di rilancio. La realizzazione della seconda edizione della Mostra Mercato del Disco è concepita per diventare un appuntamento costante e periodico, un punto di riferimento, per appassionati e curiosi. In un mix di interesse, moda e purismo, si sta consolidando a Napoli un filone estremamente vivace, testimoniato dall´entusiasmo mostrato dagli oltre quaranta espositori previsti e dai tanti visitatori che hanno aderito alla prima edizione della manifestazione. Www. Discodays. It .  
   
   
PRIMAVERA ALLE TERME  
 
Per molti stabilimenti termali trentini l’arrivo della primavera coincide con l’avvio di una nuova stagione dedicata alla salute ed alla bellezza della pelle. Dopo la pausa invernale hanno infatti riaperto i battenti le terme di Comano e quelle di Roncegno, mentre per le altre bisognerà pazientare qualche settimana. Le prime sono l’ideale nella cura di psoriasi, eczemi e dermatiti di grandi e piccini, sfruttando un’acqua ricca di bicarbonato, calcio e magnesio che alla sorgente presenta una temperatura di 27°. Lo stabilimento vanta inoltre un moderno comparto wellness, per i cui trattamenti viene impiegata la linea cosmetica Salus per Aquam, composta da prodotti di grandissima qualità, scientificamente provati e ottenuti con l’acqua termale di Comano in aggiunta a materie prime e ingredienti largamente, se non esclusivamente, naturali. A metà marzo hanno ripreso la propria attività anche le terme di Roncegno-casa Raphael, particolarmente indicate nel campo della medicina omeopatica, antroposofica e fitoterapica. Bisognerà invece attendere il 27 aprile per poter usufruire delle acque minerali del centro di Levico, classificate come arsenicali-ferruginose per la presenza di arsenico e per l’elevato contenuto di ferro, componenti che determinano un’azione sedativa sul sistema nervoso. Il mese successivo, maggio, registrerà l’apertura della struttura di Garniga, circondata da un giardino naturale ricco di erbe alpine riconosciute per le preziose proprietà mediche e terapeutiche, ed utilizzate per effettuare la fitobalneoterapia, nonché delle terme di Rabbi e di Pejo. Le prime sono indicate nella cura dei disturbi della circolazione ed hanno un’azione specifica nelle malattie reumatiche di natura cronica, mentre alle acque termali di Pejo è riconosciuta una straordinaria efficacia nelle malattie respiratorie, circolatorie, reumatiche e dermatologiche. Sono invece aperte tutto l’anno le terme Dolomia in Val di Fassa, note fin dall’antichità per la qualità terapeutiche delle loro acque che sgorgano nel cuore delle Dolomiti ladine dall’unica sorgente solforosa del Trentino, così come quelle dello stabilimento Valrendena a Caderzone che, sfruttando l’acqua della fonte ferruginosa S. Antonio, bene si presta al trattamento delle vasculopatie periferiche, delle affezioni dermatologiche, delle affezioni osteoarticolari e delle patologie dell’apparato respiratorio. Info: www. Visittrentino. It .  
   
   
LA FAVOLA DELLE TESTE DI LEGNO  
 
Domenica 5 aprile alle 15. 30 torna il divertimento per tutti con "La favola delle teste di legno" al Castello dei Burattini / Museo Giordano Ferrari di via Melloni a Parma. Va in scena una piccola storia del teatro d´animazione, che si dipana attraverso il racconto fatto da burattini, marionette, ombre. Risate e riflessioni accompagnano una rappresentazione suggestiva che unisce grandi e piccini. L´ingresso alla "conferenza animazione" include anche la visita al museo e il biglietto intero costa 2,50 euro. E´ prevista la riduzione a 1,50 euro per i ragazzi fino ai 18 anni, gli studenti universitari, gli adulti oltre i 65 anni, i gruppi di almeno 10 persone, i soci Touring, i soci Bicicard e Viviparchi. E´ già in vigore l´orario estivo, dalle 9 alle 19. Per informazioni Castello dei Burattini 0521. 031631 oppure Iat di Parma 0521. 218889. Sito web www. Castellodeiburattini. It .  
   
   
TROFEO GREEN PISTONS” (4-5 APRILE 2009), CAVALCATA MOTOCICLISTICA  
 
E’ stato presentato a Villa Recalcati, sede della Provincia di Varese, il 10° “Trofeo Green Pistons” (4-5 aprile 2009), cavalcata motociclistica per amatori e per piloti professionisti nel territorio-culla delle due ruote a motore, sia per la produzione sia per le gare offroad. Ben 430 i piloti al via. Sabato inaugurazione dell’area feste di Cassano Magnago con spettacoli gratuiti di musica dal vivo e cabaret con i comici di Zelig. Domenica la gara con 4 prove spettacolari: due al Ciglione/malpensa e due a Cassano M. Educare Giocando con la Moto: sabato pomeriggio ampio spazio gratuito dedicato ai ragazzi dai 6 ai 14 anni. Istruttori federali daranno lezioni di guida ed educazione stradale, facendo provare le minimoto in sicurezza. Varese - Nella Sala Neoclassica di Villa Recalcati, sede della Provincia di Varese, è stato l´assessore alle Attività Produttive, Giuseppe Martignoni-de Bernardi ad aprire la conferenza stampa di presentazione del 10° Trofeo Green Pistons 2009", un evento di scena Sabato 4 e Domenica 5 aprile a Cassano Magnago e in venti Comuni della Valle Olona, Gallaratese, Sommese, Valle Bossa, Valle del Rile e del Tenore. L´assessore provinciale Martignoni ha esordito così: "Quando si dice <Green Pistons> il cuore batte forte nel petto di numerose migliaia tra moto-amatori e grandi appassionati dei motori nel Varesotto e nell´Insubria. Ho seguito passo passo la crescita dell´evento che negli ultimi tre anni ha compiuto un netto salto di qualità, con 400-500 piloti, tra i quali campioni del mondo provenienti da numerosi Paesi. Succede dall’anno 2000 per la più estrosa, numerosa e divertente cavalcata motociclistica enduro, tra strade sterrate e asfaltate del Varesotto, il territorio che ha dato i natali sia a celeberrime fabbriche di moto vendute in tutto il mondo sia a gare di fuoristrada di caratura internazionale, sin dagli anni Quaranta". L´assessore provinciale Giuseppe Martignoni ha concluso: "Green Pistons è cresciuto molto nella popolarità, ma anche nel rispetto ambientale con un rigoroso controllo del territorio prima e dopo la manifestazione, grazie all´apporto di oltre 250 Volontari specializati, Protezione Civile e Forze dell´Ordine". Varesotto: Culla Storica Delle Due Ruote Offroad Cogliendo la vocazione del Varesotto per il motociclismo offroad, dall’anno 2000 il Motoclub Green Pistons di Cassano Magnago ha generato un evento che, in breve, ha toccato inimmaginabili livelli di successo (la prima edizione vide al via ben 130 piloti, quella del 2005 passò alla storia per aver superato 600 iscritti!). All’edizione 2009 del decennale, di scena Sabato 4 e Domenica 5 aprile, le adesioni sono state calmierate a quota 400 moto-amatori, più una rosa di una ventina di piloti professionisti a dare prestigio alla competizione. Se all’inizio della storia di Green Pistons l’evento veniva tollerato da alcune amministrazioni e non gradito da altre, ora molti Comuni del Varesotto chiedono che la cavalcata attraversi il loro territorio: rispettoso dell’ambiente (anche grazie a più di 230 tra commissari e tecnici) il percorso dell’evento è fettucciato e monitorato attentamente, prima e dopo il passaggio, con un esercito di volontari che hanno l’obbligo di rispettare scrupolosamente la pulizia dei tracciati. Per questo motivo e per la connotazione storica della tradizione motociclistica nella terra dei Sette Laghi, sin dalla prima edizione la Provincia di Varese è stata sensibile nel concedere il patrocinio all’evento popolare, richiamando, uno dopo l’altro, il consenso di Comuni come Cassano Magnago, Besnate, Cairate, Gallarate e Mornago, oltre a Cardano al Campo, Somma Lombardo, Sumirago, Jerago con Orago, Cavaria con Premezzo, Vergiate, Arsago Seprio, Fagnano Olona, ecc. Prime Assolute, Tra Piloti Professionisti E L’area Feste Di Cassano Magnago. La novità per il 10° Green Pistons è l’inaugurazione, sabato 4 Aprile, della nuova Area Feste di Cassano Magnago, in via I Maggio, dove sarà allestito il parco chiuso dalle ore 15. Dalle ore 19 sarà servita la cena (gratuita per i piloti) e poi la festa serale, dove si potrà assistere, gratuitamente, ad un spettacolo musicale accompagnato da esibizioni di celebri cabarettisti. Sul palco della nuova Area Feste di Cassano Magnago saliranno piloti professionisti ed artisti provenienti da Zelig, come Giancarlo Kalabrugovic e si esibirà il famoso Gruppo musicale Lizhard Cover Band. Test Moto Gratuito Per I Bambini Dai 6 Ai 14 Anni: Educare Giocando Sabato 4 Aprile, dalle ore 14. 30 alle ore 17. 30, il Motoclub Green Pistons, il Motoclub Cairatese, con il patrocinio dell’assessorato allo Sport – Tempo Libero del Comune di Cassano Magnago, in via Marconi-angolo via Vespucci organizzano un campo-scuola per bambini dai 6 ai 14 anni: prima una lezione teorica da parte degli istruttori, poi una breve prova pratica seguiti dagli insegnanti e dagli esperti di educazione stradale. L’obiettivo è Educare Giocando, con l’intento di promuovere lo sport come valore formativo, aggregativi e sociale, dando i primi rudimenti di sicurezza stradale e di rispetto delle regole. Domenica 5 aprile, dalle ore 9 alle ore 11, mentre gli adulti – Professionisti ed Amatori dilettanti – si cimenteranno tra campi e boschi del Varesotto, grazie agli istruttori federali e al Motoclub Cairatese, i giovanissimi già in grado di guidare una moto da minicross potranno imparare i primi rudimenti e perfezionare il proprio stile. Campo – scuola è il tracciato della prova di Cassano Magnago. Percorso: Grandi Ritorni. Come Al Mitico Ciglione Di Malpensa. Domenica la partenza avverrà dal piazzale dell’area feste di Via I Maggio a Cassano Magnago ed il via sarà dato alle ore 9. 30. Il percorso della manifestazione si snoderà attraverso la media provincia di Varese con un giro di circa 70 chilometri da ripetersi per due volte. Sul percorso ci saranno tre stazioni di servizio per poter fare rifornimento: Tamoil a Gallarate zona Moriggia, Esso a Somma Lombardo e Ip a Besnate; verrà allestito un punto di ristoro lungo il percorso. Quest’anno gli organizzatori di “Green Pistons 2009” hanno deciso di operare un grande ritorno: riguadra il Crossodromo Ciglione di Malpensa, dove è stata preparata una Prova Speciale in linea che, come consuetudine, non verrà cronometrata al primo passaggio, ma servirà per prendere visione del tracciato. La seconda tornata è invece cronometrata e costituirà una splendida occasione per vedere all’opera professionisti ed amatori su uno dei tracciati più difficili e divertenti del Mondiale Cross. Proseguendo nel tracciato, si arriverà così alla Prova Speciale di Cassano Magnago, posta di fronte al piazzale Tigros - Concessionario Fiat Masera&bacelliere. E poi via per il secondo giro. Straordinaria Cavalcata : Quattro Prove Speciali, Nove Controlli Timbro. Per evitare il prolungarsi eccessivo dei supporti logistici di smobilitazione del percorso il secondo giro è fissato dalle ore 12. 30. Attraverso il percorso che si snoderà tra i Comuni di Cassano Magnago, Fagnano, Cairate, Gallarate, Arsago, Casorate, Cardano al Campo, Cavaria con Premezzo, Besnate, Mornago e Sumirago si giungerà per la seconda volta alla Prova Speciale in linea; questo secondo passaggio verrà cronometrato e la classifica che ne scaturirà sarà valevole per il "Trofeo Ilario Rustighini", un ricordo alla memoria di un amico endurista scomparso in un incidente. Ultima Prova Speciale del Trofeo Green Pistons tra salti, buche e sassi e poi, dopo un piccolo trasferimento si arriverà nei pressi del campo d’allenamento del moto club, dove è stato allestito un piccolo campo fettucciato, in cui i piloti potranno liberamente finire le ultime eventuali energie rimaste. All’arrivo nell’area feste gli chef intratterranno i piloti con le migliori degustazioni; a seguire la premiazione. Iscrizioni Chiuse A Quota 400! Tanti Professionisti Al Via…e Che Pilotoni! Gli iscritti alla 10. Green Pistons sono 400, a cui si aggiungono i piloti Professionisti di Case motociclistiche che calcano le pedane del Mondiale e Tricolore Enduro, del Tout Terrain e Motorally internazionale e i personaggi Vip. Le iscrizioni, aperte lunedì 9 Marzo 2009, alle ore 20. 00, si sono chiuse dopo poche ore, giacché si è presto verificato il tutto-esaurito. Una discriminazione è stata fatta con le Donne che… corrono gratis! Gli oltre 400 Concorrenti sono suddivisi in n. 4 categorie: Epoca – moto immatricolate entro l’anno 1980; E1 – moto fino a 125 cc - 2 tempi e 250 4 tempi; E2 – moto fino a 250 cc - 2 tempi e 450 4 tempi: E3 – moto fino a 250 cc - 2 tempi e 450 4 tempi. Una ventina i piloti professionisti e Vip in lizza per la vittoria nel Green Pistons 2009. Da segnalare che proprio uno sponsor storico dell’evento – Husqvarna/gruppo Bmw – ha assicurato la partecipazione di suoi tre piloti ufficiali impegnati nel Campionato Mondiale Enduro 2009. Si tratta del francese Meo, del finlandese Seistola e del giovanissimo bergamasco Manzi. Molti gli avversari agguerriti che puntano alla vittoria, da Botturi ad Albergoni, da Belometti a Oldrati e Belotti. Ecco l’elenco dei piloti professionisti e Vip: Antoine Meo (Husqvarna 250 4T n. 205) - Andrea Belotti (Honda 250 4T n. 206) - Matti Seistola (Husqvarna 450 4T n. 383) - Oscar Balletti (Honda 450 4T n. 381) - Jonathan Manzi (Husqvarna 125 2T n. 204) - Roby Catalano (ktm 250 4T n. 211) - Alessandro Botturi (Ktm 500 4T n. 464) - Erwin Plekkenpol (Honda 450 4T n. 384) - Simone Albergoni (Ktm 250 4T n. 202) - Fausto Scovolo (Gasgas 125 2T n. 207) - Alex Belometti (Ktm 250 2T n. 382) - Mirko Gritti (Beta 500 4T n. 465) - Thomas Oldrati (Ktm 125 2T n. 203) - Mario Rinaldi (Husaberg 570 4T n. 463) - Michael Pogna (Ktm 250 2T n. X) - Alesssando Gritti (Puch Gs 175 2T n. 16) - Vittorio Missoni (Ktm 400 4T n. 214) - Pietro Miccheli (Honda 250 4T n. 177) L’elenco completo di tutti i piloti iscritti può essere consultato su: http://www. Greenpistons. It/trofeo/10-trofeo/elenco-iscritti/main. Html Sul percorso saranno presenti oltre 230 tra volontari e commissari di gara, Guardia Forestale, Guardaparco, Carabinieri, Polizia Stradale, Polizia Provinciale e Polizia Locale dei Comuni interessati, tutti per controllare i partecipanti ed i loro mezzi, i quali devono essere in regola con le norme del Codice della Strada e rispettosi del percorso e della proprietà privata. Verranno squalificati e severamente multati i trasgressori. Ma soprattutto subiranno l’onta di non potersi più iscrivere al Green Pistons, in dieci anni entrato nel cuore di migliaia di appassionati. L’albo D’oro Del Trofeo Green Pistons 2000 – 2008 Edizione 2000: Roby Catalano (Yamaha 250 2T); 2001: Roby Catalano (Yamaha 250 2T); 2002: Roby Catalano (Yamaha 250 2T); 2003: Paul Whibley (Husqvarna 250 2T); 2004: Stefan Merriman (Yamaha 450 4T); 2005: Mika Ahola (Husqvarna 510 4T); 2006: Mika Ahola (Honda 450 4T); 2007: Alessandro Belometti (Ktm 250 2T); 2008: Alessandro Botturi (Honda 500 4T). Staff Organizzativo: Si Lavora Per Un Anno Per Realizzare Il Sogno Di Un Giorno Impossibile citare tutti gli organizzatori del Motoclub Green Pistons e loro più fedeli collaboratori, in tutto oltre 230 volontari, innamorati dello sport del motociclismo e del Varesotto. Questi i responsabili dei settori: Presidente del Comitato organizzatore: Mario Giani; segretario amministrativo: Roberto Saporiti; Direttore Green Pistons: Fabio Giacomuzzo; segretaria gara: Chiara Scandroglio; Responsabile percorso trasferimento: Dario Colombo; Prova speciale Malpensa: Paolo Mazzuchelli; Fettucciato: Marco Pagani; prova Cassano: Paolo Bergantin; Parco chiuso: Tiziano Marcolli; controlli partenza/arrivo: Matteo Mambrin; iscrizioni: Morena Bettinelli; controlli e timbri: Pino Santomassimo; rapporti Protezione Civile: Roberto Saporiti; Sicurezza: Andrea Ferraro; Logistica: Lorenzo Corradin; ristorazione: Andrea Curelusa; Piccoli Piloti: Luciana Imbellone; Premiazione: Silvia Moroni; Allestimenti: Aldo Mantelli; Cartellonistica stradale: Gianni Zecchinato; Allestimenti palco: Walter Soleri; Responsabile immagini montaggi video: Mario De Paruta; Fotografi: Massimiliano Camporese, Enrico Maiocchi e Piero Serrecchia. Allestimenti pubblicitari: Paolo Bergantin; Pubblicità giornale: Ferdinando Colombo; Testi giornale: Alberto Beretta; resp. Parcheggi: Andrea Jardone; punto ristoro: Gabriele Peruzzo; coordinamento ambulanze: Davide Della Dea; Servizio Medico: Sos del Seprio. .  
   
   
TERZA ETA``, ISTITUZIONI E PRIVATI INSIEME PER IL SALTO CULTURALE DECISIVO.  
 
Taglio del nastro ad Ancona per la prima edizione della Fiera ´Terza Eta` Expo´ organizzata da Provincia di Ancona, Inrca, cooperativa il Sorriso con il patrocinio della Regione Marche. Una tre giorni full immersion nel pianeta anziani, incontro ideale fra istituzioni e operatori del settore. L´assessore alla Sanita` della Regione Almerino Mezzolani, ha apprezzato lo sforzo di dibattere il ´pianeta invecchiamento´ in ogni aspetto della vita quotidiana: ´Le Marche sono la regione con la piu` lunga aspettativa di vita ´ ha detto Mezzolani ´ dobbiamo allora analizzare quali condizioni hanno portato a tale privilegio cosi` da mantenerle e preservarle nel tempo. Una popolazione anziana e` una ricchezza per tutti, l´esperienza e la saggezza sono soprattutto preziosi insegnamenti da tramandare come valori per le future generazioni. Questo e` il vero salto culturale a cui stiamo lavorando: questa Fiera ne e` un bell´esempio! Credo che il merito delle Marche sia tutto in un combinato di coesione e benessere sociale, di ambiente sano, di qualita` della vita. In altre parole, vivere a misura d´uomo, in modo genuino, con la consapevolezza che non si e` mai soli, dona serenita` e longevita`. Una longevita` che dobbiamo ´ noi istituzioni ´ mantenere attiva per tutelare un bene prezioso´. Dati alla mano, Mezzolani si e` poi soffermato su programmi e risorse: ´La Regione nel suo bilancio ha da tempo aumentato il fondo sull´autosufficienza della terza eta` e punta molto sull´incremento dell´assistenza domiciliare e sull´efficienza del modello sanitario in genere. Se istituzioni e soggetti sociali sono attenti e piu` vicini alle famiglie, allora l´anziano si sente meno solo e la solitudine oggi e` la prima malattia. Certo, con meta` delle Regioni italiane commissariate in sanita` (soprattutto al Sud) e la ristrettezza delle risorse finanziarie emersa dalla conferenza Stato Regioni, i fondi sono sempre di meno. Ma per risalire la china mi appello anche ai privati, agli operatori: lo sforzo deve essere accompagnato da chi opera dentro il sistema sociosanitario. E´ infatti giusto che ci sia profitto anche in sanita` purche` si guadagni non dove fa comodo, ma dove fa comodo a tutti! Anche la concorrenza puo` aiutare, se a vantaggio dell´intera comunita`´. Mezzolani ha poi ricordato insieme al direttore generale dott. Ruta, al direttore generale dell´Inrca Antonio Aprile e all´assessore provinciale Carla Virili, l´importanza di avere proprio ad Ancona l´Agenzia nazionale per l´Invecchiamento: ´Una grande conquista dovuta alla serieta` che tutti insieme abbiamo messo in campo nell´azione e nelle politiche sociali´. .  
   
   
"LE VETERANE SULLE STRADE DEI VINI" MANIFESTAZIONE PER AUTO D´EPOCA E CIRCUITO BORDINO CHE SI TERRANNO IN ALESSANDRIA IL 30-31 MAGGIO 2009.  
 
"Sono aperte le iscrizioni per l´ottava edizione della manifestazione per auto d´epoca "Le veterane sulle strade dei vini e per la ventesima Rievocazione storica Circuito Bordino. Il Veteran Car Club Bordino di Alessandria, organizzatore dell´evento, offrirà ai partecipanti ciò che di meglio il territorio rende disponibile. A cominciare dall’albergo del sabato, una struttura risalente al 1891 in stile “Belle Epoque” che ospitò i più importanti personaggi dell’epoca, da Winston Churchill ai Reali d´Europa. In uno stile rigorosamente d’epoca, i partecipanti avranno a disposizione 1000 mq di Beauty Farm per rilassarsi dopo la prima giornata di guida. E poi i ristoranti e punti di ristoro sempre all’altezza, con menù particolari che riscoprono le vecchie ricette del basso Piemonte. Gli itinerari sono scelti con una cura estrema tra quelli lontani dalle grandi arterie di comunicazione, permettendo di attraversare piccoli centri ricchi di storia e ammirare edifici che hanno fatto la storia di questa zona del Piemonte. La domenica sarà dedicata alla rievocazione del Circuito Bordino, quest’anno disputato in un luogo d’eccezione unico nel suo genere: la Cittadella di Alessandria. Il complesso, considerato tra i più importanti esempi di architettura militare del Settecento italiano e tra i più significativi in Europa, permetterà ai concorrenti di correre all’interno di una cinta muraria, circondata da una serie di baluardi e fossati; una vera e propria esperienza difficile da ripetere. Sarà anche l’occasione per visitare la fortificazione, recentemente aperta al pubblico, da sempre zona militare inaccessibile. La manifestazione interesserà auto storiche di particolare pregio costruite entro il 1970. Per ulteriori informazioni www. Pbordino. Com " .  
   
   
TERRA FUTURA (FIRENZE, FORTEZZA DA BASSO, DAL 29 AL 31 MAGGIO 2009). RESPONSABILITÀ, SOLIDARIETÀ ED EQUITÀ: ECCO LE TRE PAROLE CHIAVE PER VINCERE LA CRISI E GARANTIRE UN FUTURO E UNO SVILUPPO SOSTENIBILI PER L’UOMO, I POPOLI, IL PIANETA.  
 
 Padova – Il termine “crisi” indica un momento di rottura che segna l’abbandono di un modo di essere o di agire per adottarne uno diverso: lo spartiacque fra un “prima” e un “dopo”. Un vero cambio di rotta come quello oggi richiesto dall’intero sistema, perché il momento che stiamo attraversando è critico sotto profilo economico-finanziario, ma anche ambientale e sociale. A dominare fino ad oggi, infatti, è stato un modello insostenibile, in alternativa al quale sono numerosi i progetti e le esperienze che hanno già iniziato a costruire il cambiamento possibile e necessario: per iniziativa della società civile organizzata, ma anche di singoli cittadini o di gruppi, di enti locali lungimiranti e responsabili, di imprese eticamente orientate. A farli conoscere e a valorizzarli è Terra Futura, la mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale, la cui sesta edizione si svolgerà a Firenze, sempre alla Fortezza da Basso, dal 29 al 31 maggio. L’evento - promosso e organizzato da Fondazione culturale Responsabilità Etica Onlus per conto del sistema Banca Etica (Banca Etica, Etica Sgr, Rivista “Valori”), Regione Toscana e Adescoop-agenzia dell’Economia Sociale s. C. , in partnership con Acli, Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete e Legambiente e in collaborazione con Provincia di Firenze, Comune di Firenze e Firenze Fiera Spa e numerose altre realtà nazionali e internazionali- ha in questi anni segnalato i rischi e le vulnerabilità del sistema e denunciato le sperequazioni e le ingiustizie prodotte a più livelli. Ma ha mostrato, appunto, anche soluzioni alternative ed esperienze concrete già funzionanti: progetti, iniziative e idee che intanto sono cresciute, si sono evolute e rafforzate e che - se trasferite e adattate su scala macroeconomica - possono servire non solo per rispondere oggi alla crisi, ma anche per gettare le basi per una svolta durevole. Parte da qui la scelta del tema di fondo attorno al quale ruoterà l’edizione 2009: “Il tempo è opportuno: equità, solidarietà e responsabilità per uscire dalla crisi”, che è anche il titolo del position paper redatto dai promotori e partner della mostra convegno e presentato al World Social Forum di Belem lo scorso gennaio. Un invito che contiene le tre parole chiave sulle quali dovrà fondarsi la “nuova globalizzazione”, e allo stesso tempo sottolinea che la crisi di oggi è anche una grande occasione nelle nostre mani, nelle mani di tutti. Anche la prossima edizione di Terra Futura vedrà un programma culturale articolato e di alto livello, fra seminari, dibattiti e convegni con numerosi esperti e testimoni provenienti dal mondo della politica, dell’economia e della ricerca scientifica, ma anche dal terzo settore, la cultura e lo spettacolo. Non mancheranno poi workshop, laboratori e animazioni, per conoscere da vicino le pratiche di vita, di governo e d’impresa per costruire un futuro più equo e sostenibile. Protagonisti dell’ampia e articolata rassegna espositiva associazioni e realtà del non profit, enti locali e istituzioni, imprese, che presenteranno progetti ed esempi concreti di un vivere diverso: dalla tutela dell’ambiente alle energie alternative rinnovabili, dall’impegno per la pace alla cooperazione internazionale, dal rispetto dei diritti umani alla finanza etica, al commercio equo. Ben tredici sono le sezioni espositive: “Abitare naturale” (edilizia sostenibile), “Azioni globali” (intercultura, pace, diritti umani, volontariato e finanza etica), “Bio cibo&cose” (agricoltura biologica, biodinamica, prodotti ecologici e tessile naturale), “Comunicare la sostenibilità” (media, editoria e comunicazione), “Eco-idea mobility” (mobilità sostenibile), “Equocommercio” (commercio equo e solidale), “Itinerari educativi per la sostenibilità” (educazione, orientamento, formazione e ricerca), “La terra dei piccoli” (progetti, prodotti e servizi per bambini e genitori), “Nuovenergie” (energie rinnovabili, risparmio energetico ed ecoefficienza), “Reti del buon governo” (reti associative e istituzionali), “Salute+benessere” (prevenzioni e medicine non convenzionali), “Turismo eco&responsabile” (viaggi e vacanze sostenibili) e “Tutelambiente” (salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità, riciclo e riuso). Come sempre, tutti gli espositori, condividendo le finalità di Terra Futura, autocertificano le proprie “buone pratiche” nell’ambito dei beni comuni, della pace e della giustizia sociale, della tutela degli ecosistemi e dell’economia responsabile. Oltre 94. 000 i visitatori della scorsa edizione (maggio 2008), 220 gli appuntamenti culturali che hanno visto l’intervento di 850 relatori, 160 i laboratori e i momenti di animazione, 550 le aree espositive e 5. 000 gli enti rappresentati. Un evento che oggi più che mai si pone all’attenzione per la sua portata innovativa e la forte attualità delle sue proposte. Www. Terrafutura. It .  
   
   
PRESENTATO IL CONVEGNO “MEDICINA GENERALE:QUALE FUTURO?”  
 
Il Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero ha incontrato a Palazzo “Alemanni”, i giornalisti per presentare il convegno “Medicina generale: quale futuro”, organizzato, per sabato 4 aprile, a Lamezia Terme, dalla (Fimmg) “Federazione dei medici di medicina generale” della Calabria. Sono intervenuti alla conferenza stampa anche il Direttore generale del dipartimento “Tutela della salute” Andrea Guerzoni ed il segretario regionale della Fimmg Bruno Cristiano. “La sinergia con i medici che operano sul territorio - ha detto Loiero - è decisiva anche ai fini del piano di rientro dal debito accumulato negli anni nel settore della sanità in Calabria, e per questo la Regione intende rilanciarla”. Secondo il presidente Loiero “i medici sul territorio svolgono un ruolo di avamposto e possono essere un elemento decisivo affinché la sanità decolli. Pertanto - ha evidenziato - siamo pronti a farci carico di tutto ciò che questo comporta perché vogliamo offrire una sanità ordinata ai calabresi. Ciò comporta inevitabilmente anche dei costi per la politica e di questi mi assumo pienamente la responsabilità. Il nostro obiettivo – ha detto infine il presidente Loiero – è quello di cercare di fare di una situazione difficile un elemento di risorsa e di riscatto”. “Per fare funzionare gli ospedali – ha dichiarato il direttore generale Guerzoni - deve esserci una medicina territoriale che funzioni. In questi anni ci sono stati due fenomeni: l’invecchiamento della popolazione e l’immigrazione che hanno comportato un cambiamento delle patologie. Adesso non c’è una preponderanza di malattie acute, mentre si verificano sempre più casi di malattie croniche. Ciò – secondo Guerzoni - impone un cambiamento nel tipo di cure. Il cronico deve curarsi fuori dall´ospedale. Perciò, servono investimenti nella medicina territoriale”. Guerzoni ha infine evidenziato come “il piano di rientro sia un´opportunità di cambiamento che va governata”. Nel piano – ha detto – ci sarà sicuramente da tagliare i rami secchi, ma anche da innaffiare le radici e la medicina generale è un settore sul quale investire. Per questo è importante il convegno di sabato”. Per Bruno Cristiano “è necessario sperimentare nuovi modelli erogativi. Abbiamo la presunzione di prenderci in carico il sistema per riservare gli ospedali, che devono essere pochi ma efficienti, solo alla cura delle malattie acute. Noi siamo pronti a riportare la gestione della sanità sul territorio”. .