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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 06 Settembre 2013
TRENTA CAPOLAVORI REDUCI DA UN SECOLO DI ESILIO ESPOSTI PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA NELLA DIMORA DEL MERCANTE CHE LI VENDÉ ALLA FRANCIA  
 
Firenze – Tra i più importanti e sofisticati di Parigi, il Museo Jacquemart-andré vanta, dopo il Louvre, la più ricca collezione di Rinascimento fiorentino in terra di Francia grazie alle centinaia di capolavori acquistati a fine Ottocento a Firenze, per lo più nell’atelier del celebre antiquario garibaldino Stefano Bardini. Si configura dunque come un doppio ritorno a casa la mostra Il Rinascimento da Firenze a Parigi, che per la prima volta riporta in Italia il nucleo principale della raccolta Jacquemart-andré. Dipinti di Botticelli, Mantegna, Paolo Uccello, Luca Signorelli, Alesso Baldovinetti, sculture di Donatello e Giambologna, bronzetti, mobili, ceramiche. In tutto 30 capolavori che riapprodano nella città dove furono creati per essere esposti nella stessa dimora-atelier del mercante che li alienò Villa Bardini è in effetti la sede ideale, quasi per una nemesi, di questa esposizione preziosa e spettacolare (6 settembre–31 dicembre 2013) curata da un’equipe di specialisti italo-francese (Giovanna Damiani, Marilena Tamassia, Nicolas Sainte Fare Garnot). Un progetto posto sotto la diretta tutela di Cristina Acidini, Soprintendente Speciale per il P.s.a.e. E per il Polo Museale della città di Firenze, e di Gabriel De Broglie, Cancelliere dell’Institut de France, le due istituzioni che promuovono l’evento insieme alla Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron e al Museo Jacquemart-andré con la società di gestione Culturesespaces presieduta da Bruno Monnier. L’opportunità si è creata grazie al cospicuo prestito concesso dalla Soprintendenza alla monografica sul Beato Angelico di due anno fa a Parigi. Opportunità subito colta dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron con i sostenitori del progetto, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Camera di Commercio, Unicoop Firenze, Civita Group, Studio Copernico, con il supporto tecnico di Admarco, Catola & Partners, Dafne Trasporti, Polistampa. L’epopea dei grandi antiquari fiorentini, la nascita del mito Firenze/rinascimento, la febbre del collezionismo che a cavallo tra Ottocento e Novecento contagiò la parte più colta della ricca borghesia europea e americana, sono capitoli di una storia narrata mille volte. Storia che ha anche un suo pendant negativo nel saccheggio del patrimonio artistico nazionale, largamente disponibile sul mercato antiquario in quegli anni post unitari e colpevolmente lasciato libero di espatriare. La straordinaria collezione Jacquemart-andré si è appunto formata in quel periodo, non diversamente da quelle dei maggiori musei internazionali, con anni di acquisti selezionati e intelligenti, con in più la passione per l’arte di due coniugi innamorati, colti e lungimiranti, oltre che molto facoltosi. Edouard André, erede di una famiglia di banchieri dell’aristocrazia imperiale, amico e compagno d’arme di Napoleone Iii, lasciò prima l’esercito, poi la politica, con lo scopo preciso di colmare di tesori artistici il grandioso palazzo-museo fatto costruire a Parigi sull’esclusivo Boulevard Haussmann. Nélie Jacquemart era invece pittrice, ritrattista della buona società. Si sposarono entrambi già in età avanzata e, grazie a lei, Andrè si innamorò dell’Italia e dei maestri del Rinascimento. A partire dal 1882, ad ogni anno corrispose dunque un viaggio a Firenze dove trovarono in Bardini l’interlocutore ideale, un mercante-agente abile e fornitissimo, dal quale acquistarono i capolavori, a centinaia e di ogni genere, che oggi fanno del Museo Jacquemart-andré uno degli splendori di Francia. Rimasta vedova nel 1894, Nélie continuò a frequentare Firenze e a fare acquisti fino alla morte (1912), quando lasciò allo Stato palazzo e collezioni con il vincolo di farne un museo pubblico. L’arte, diceva in accordo col marito, deve essere condivisa. Un anno dopo, nel 1913, il Musée Jacquemart-andré era già realtà e oggi festeggia 100 anni. Col ritorno a Firenze della parte preminente delle opere fiorentine il cerchio, magicamente, si chiude. Alla presentazione della mostra, arricchita da opere del Museo Bardini e di Palazzo Mozzi Bardini, hanno partecipato, oltre alle autorità citate e ai curatori, Michele Gremigni, Presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, e l’Assessore alla Cultura Sergio Givone.  
   
   
SALI CON NOI SUL PULLMAN DEGLI MTV DIGITAL DAYS!  
 
Venerdì 13 e Sabato 14 Settembre Digital Festival ed Mtv organizzano il Digital Bus, un pullman dedicato con partenza alle 16.00 dalla stazione di Porta Susa, piazza Xviii Dicembre, Torino. Destinazione Reg gia di Venaria Reale. Partecipa anche tu a questi due giorni intensi di musica ed incontri/laboratori, che vogliono proporre uno sguardo ampio e stimolante sull´evoluzione della musica nel contesto digital. Prenota Gratis il tuo posto sul Digital Bus, mandando una mail a press@luoghidirelazione.It  con indicato nome, cognome, azienda, nr. Posti e quale giorno vuoi salire. I posti sono limitati! Potrai tornare verso il centro di Torino grazie ad un servizio navetta, con frequenza di 12 minuti. Per tutti gli aggiornamenti non perdere di vista il sito del Digital Festival http://www.digitalfestival.net/ Non puoi mancare all´apertura della nuova stagione del Digitale!  
   
   
MONZA E BRIANZA - ALBERGHI E RISTORANTI CHE RILANCIANO IL TERRITORIO  
 
Tra il Forum Ambrosetti, 7e 8 settembre e i riconoscimenti come migliore hotellerie a livello internazionale, Villa d’Este fa alzare la reputazione economica e la riconoscibilità del Comune comasco di Cernobbio, con un aumento del suo brand di 300 milioni di euro. Sono invece 200 milioni di Euro quelli che lo chef Vissani “regala” a Baschi, il paese in provincia di Terni dove ha sede il suo ristorante. E Bracciano, nel Lazio, guadagna 245 milioni di euro, grazie al Castello dove si sono sposati, tra gli altri, vip come Tom Cruise e Eros Ramazzotti. Per Fiesole l’hotel Villa San Michele rappresenta quasi 180 milioni di valore aggiunto. Tra gli chef più blasonati Da Vittorio, Davide Oldani e Dal Pescatore Santini portano alla ribalta località come Brusaporto, Cornaredo e Canneto sull’Oglio facendone salire il valore del brand rispettivamente del 70%, 40% e 26%. Villa Feltrinelli sul Garda aumenta il brand di Gargnano del 18%, stessa percentuale che fa registrare Vico Equense con la Torre del Saracino. È quanto emerge da una stima dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza - a partire da Anholt Brand Index, su dati Registro Imprese, Istat, siti web ufficiali, Eurostat, - relativa al progetto Eri (Economic Reputation Index). Il valore aggiunto del brand per ogni Comune è stato calcolato sulla base di alcuni parametri di vivacità economica, imprenditoriale, e prendendo in considerazione il valore economico del territorio, la conoscibilità dei luoghi e confrontato con realtà analoghe, con le stesse caratteristiche, senza hotel o ristoranti rinomati.  
   
   
COMUNE DI FUCECCHIO: CORSO DI BALLI OTTOCENTESCHI A EMPOLI E FUCECCHIO  
 
Visto il gradimento dei precedenti corsi e il successo dello spettacolo di danze su musiche Verdine (in collaborazione con la Corale Santa Cecilia di Empoli), la Compagnia della Bizzarria d’Amore proporrà, ad Empoli e quest’anno anche a Fucecchio un corso di balli di tradizione ottocentesca (valzer, quadriglie, mazurke ecc.) rivolto a tutti coloro che amano danzare e stare in compagnia, sia principianti che con qualche esperienza di danza. Tale corso sarà tenuto nei mesi di ottobre, novembre e dicembre con un numero di lezioni e modalità diverse per i 2 corsi. Nelle edizioni precedenti il corso ha ottenuto un buon successo sia per il numero dei partecipanti sia per l’interesse e la curiosità dimostrata verso le danze e gli ambienti nel quale si svolgono. L’ interesse verso queste danze deriva dalla rarità di eventi del genere nella zona e dalla curiosità delle persone che vogliono entrare un po’ meglio nella storia passando attraverso un percorso più ludico. Sono previste, anche per quest’anno, eventuali partecipazioni a feste in costume ottocentesco realizzate in famosi palazzi storici d’Italia e scambi culturali e di danza con altre associazioni e compagnie di tutta Italia. Per informazioni 0571/242584 – 349/5393009.  
   
   
FIERA DI SIGNA EDIZIONE 2013 XIX EDIZIONE DELLA FESTA MEDIEVALE IL 6-7-8 SETTEMBRE NEL CASTELLO DI SIGNA  
 
Il Castello di Signa Quest’anno la Fiera di Signa propone un ricco programma di eventi : gare sportive diverse, mostre di pittura e scultura, spettacoli per bambini, concerti, spettacoli in piazza, senza dimenticare il clou della manifestazione e cioè la Xix Edizione della Festa Medievale il 6-7-8 settembre nel Castello di Signa, con la scenografica cena medievale nel Giardino dell’Edera sa-bato 7 settembre e la novità di quest´anno, il prolungamento della festa medievale alla domenica 8 settembre, con un programma dedicato interamente ai bambini. Quest´anno inoltre sono state inserite nel programma della fiera anche le manifestazioni che si svolgono nelle frazioni di Signa: San Mauro, Lecore e Colli Alti. Si inizia con San Mauro a Signa e la pittoresca “ Corsa delle Botti” fra i vari rioni del paese. Si prosegue con Lecore dove il il Circolo Ricreativo propone per il 13-14-15 settem-bre la Festa della Birra”, mentre il Circolo La tinaia, sempre negli stessi giorni propo-ne una commedia in vernacolo dal titolo “Grazie nonno” e cena a tema. Si finisce con la frazione dei Colli Alti che torna in festa dopo ben 25 anni addirittura con fuochi d’artificio finali. Qui di seguito riportiamo il programma provvisorio che avrai modo di leggere con attenzione e segnarti le manifestazioni che vorrai seguire. Si ringraziano fin da ora tutte le Associazioni di volontariato di Signa che con il loro contributo permettono la realizzazione di tutte queste iniziative.  
   
   
VARESE - UN FINE SETTIMANA ALL´INSEGNA DEL FLOROVIVAISMO  
 
La città giardino nel prossimo fine-settimana si riprende il centro: da venerdì e fino a domenica nel cuore di Varese sarà infatti tutto un fiorire di iniziative legate a un settore economico, quale appunto quello del florovivaismo, che con le sue circa 400 imprese rappresenta una delle punte avanzate della qualità produttiva dell’agricoltura sul territorio. S’inizierà con la mostra “Varese Orchidea 2013” ospitata, a partire dalle 9.30 di venerdì 6 settembre, dalla Sala Campiotti al secondo piano della sede della Camera di Commercio in piazza Monte Grappa. La stessa piazza che poi nella giornata di domenica 8 settembre si trasformerà in un vero e proprio “giardino in fiore” con la prima edizione della rassegna “Varese in Fiore”, esposizione del meglio del florovivaismo della provincia organizzata proprio dalla Camera di Commercio attraverso la sua Azienda speciale Promovarese. Un abbinamento che non può che dar rilievo a due eccellenze produttive del settore primario e che fa da prologo all’appuntamento ormai tradizionale con la rassegna “Agrivarese”, in programma domenica 22 settembre nella confermata e splendida cornice dei Giardini Estensi grazie alla sinergia con l’Amministrazione Comunale. Ritornando a “Varese Orchidea 2013” - nata dalla collaborazione tra Provincia, Camera di Commercio, Associazione Produttori Florovivaisti e Associazione Lombarda Amatori Orchidee -, per tre giorni i visitatori potranno immergersi in un mondo di colori e forme che solamente questo fiore, considerato fra i più eleganti e sfarzosi, sa proporre. Nella sede della Camera di Commercio si potranno ammirare le migliori varietà botaniche di orchidee, compresa una selezione delle Nurseries Europee, proposte da aziende quali le varesine Riboni Orchidee e e Orchideria di Morosolo, le francesi Rianne e Am oltre alla belga L’amazone. Una giuria internazionale avrà poi il compito di attribuire il premio “Best in Show Varese 2013”. Quanto invece a “Varese in Fiore”, piazza Monte Grappa domenica si trasformerà in un tappeto di grande fascino e bellezza ambientali con il meglio del florovivaismo proposto dalle aziende varesine Floricoltura Bonadeo Paolo, Floricoltura Pasquale Gervasini, Floricoltura Corvi, Azienda Agricola Nicora Angelo, Garden Città Giardino, Sognando…boboli, Floricoltura Edmondo Pozzi, Floricoltura Brughera Franco, Società Agricola del Lago, Vanoni Giardinaggio e Vivai Selve. Ad arricchire l’evento, anche il seminario, proposto alle 16.30 dall’Associazione Produttori Florovivaisti, sul tema: “Erbe Aromatiche: Tesoro per l’Orto, il Giardino e il Balcone”.  
   
   
TRENTO: RESENTATA A RIMINI LA VACANZA INVERNALE PER FAMIGLIE  
 
Si è conclusa sabato 24 agosto la 34ª edizione del Meeting di Rimini. Nello stand della nostra provincia, organizzato da Trentino Turismo e Promozione, grande interesse per le località sciistiche del nostro territorio ma anche per i percorsi di trekking, per i rifugi e le loro proposte enogastronomiche e per i sentieri escursionistici adatti a tutti. Come ogni anno, nell’ultima settimana d’agosto, la città romagnola si è trasformata nella capitale della cultura internazionale ed è stata invasa dal cosiddetto “popolo dei Meeting”, ovvero gente curiosa proveniente da tutto il mondo per partecipare a questo evento che si ripete da oltre trent’anni. Importanti i numeri che contraddistinguono la rassegna: 800.000 presenze, 20 nazionalità presenti, 4.000 volontari, 130 incontri, 250 relatori, 8 mostre, 35 spettacoli, 10 eventi sportivi, 170.000 metri quadrati allestiti, 1.000 operatori dell’informazione accreditati, oltre 200 partner e sponsor. Anche nel 2013 non sono mancati grandi personaggi della politica (tra i quali Alfano e il presidente del consiglio Letta), manager dell’economia, rappresentanti di religioni e culture, intellettuali e artisti, sportivi e protagonisti dello scenario mondiale. Il Trentino ha partecipato a questo appuntamento con il proprio stand, una suggestiva baita in legno high-tech progettata dall´architetto Monica Armani, realizzato da Trentino Turismo e Promozione, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e con l´Agenzia Provinciale per la Famiglia, la Natalità e le Politiche Giovanili. Molte le attività proposte, principalmente giochi, laboratori e merende, organizzate grazie al contributo del Mart, di Giocovacanza, di Rovereto Musei, del Muse e dell´Associazione Maestri di Sci del Trentino. Al Meeting, nello stand della nostra provincia, erano presenti anche l´Apt Rovereto Vallagarina, l´Apt Folgaria Lavarone e Luserna e l´Apt Dolomiti Paganella. Al centro dell´attenzione la promozione della vacanza invernale dedicata alla famiglia, uno dei punti di forza dell´offerta turistica trentina. I visitatori hanno mostrato un particolare interesse non solo per le località sciistiche della nostra provincia, ma anche per altri aspetti che caratterizzano la montagna, dal trekking alle escursioni guidate, dai rifugi dove poter degustare i prodotti tipici del nostro territorio alle pratiche cartine geografiche con i sentieri da poter percorrere assieme ai bambini in assoluta sicurezza.